Serie B R 30a giornata
Morra beffa
ancora il Bari
La Pro Vercelli
in salvo al 92’
1Il 2-2 nel recupero come all’andata
A Grosso non bastano Kozak e Brienza
BARI 2 Giuseppe Calvi
PRO VERCELLI 2 ra e, dopo la deviazione di Pi-
PRIMO TEMPO 0-1
MARCATORI Ghiglione (PV) al 40’
p.t.; Kozak (B) al 21’, Brienza (B) al
38’, Morra (PV) al 47’ s.t.
BARI (4-3-3) Micai 5,5; Sabelli 6,
Gyomber 6, Marrone 5,5, D’Elia
5,5; Tello 6, Basha 6, Henderson
6,5 (dal 35’ s.t. Brienza 7);
Anderson 5,5 (dall’8’ s.t. Cisse
5,5), Kozak 6 (dal 25’ s.t. Floro
Flores 6,5), Galano 6.
PANCHINA De Lucia, Diakite,
Empereur, Balkovec, Petriccione,
Busellato, Iocolano, Improta,
Nenè.
ALLENATORE Grosso 6.
PRO VERCELLI (3-5-2) Pigliacelli
6; Berra 6 (dal 41’ s.t. Raicevic
s.v.), Gozzi 6, Bergamelli 6;
Ghiglione 7, Germano 6 (dal 13’ s.t.
Altobelli 5,5), Vives 7, Castiglia 6,
Mammarella 6; Morra 6,
Kanoute 6,5 (dal 27’ s.t. Reginaldo
5,5).
PANCHINA Marcone, Gilardi,
Jidayi, Paghera, Da Silva, Pugliese,
Dramane, Bifulco, Gatto.
ALLENATORE Grassadonia 6.
ARBITRO Balice di Termoli 5.
GUARDALINEE Pagliardini 6-
Tardino 5.
ESPULSI nessuno.
AMMONITI nessuno.
NOTE paganti 3.951, incasso non
comunicato; abbonati 9.003,
quota non comunicata.
Tiri in porta 3-3. Tiri fuori 7-3.
In fuorigioco 0-2. Angoli 4-10.
Recuperi: p.t. 1’, s.t. 6’.
Tra Cesena e Carpi
spiccano le difese:
il gol è un miraggio
CESENA 0 Luca Alberto Montanari
CARPI 0 fosi emiliani, si gioca la carta
CESENA (4-4-1-1) Fulignati 6,5;
Donkor 5, Esposito 6 (dal 29’ s.t.
Suagher s.v.), Scognamiglio 6,
Perticone 6; Kupisz 5,5 (dal 32’
s.t. Moncini s.v.), Schiavone 6,
Di Noia 6, Vita 5 (dal 1’ s.t. Laribi
6,5); Dalmonte 5,5; Jallow 5.
PANCHINA Agliardi, Melgrati,
Eguelfi, Chiricò, Cacia, Fedele,
Ndiaye.
ALLENATORE Castori 5,5.
CARPI (3-5-1-1) Colombi 6;
Sabbione 6, Capela 6, Poli 6,5;
Pasciuti 5,5, Verna 6, Mbaye 6,5,
Garritano 6 (dal 38’ s.t. Bittante
s.v.), Pachonik 6,5; Concas 6
(dal 31’ s.t. Melchiorri s.v.);
Mbakogu 6 (dal 26’ p.t. Saric 6,5).
PANCHINA Serraiocco, Brunelli,
Giorico, Malcore, Di Chiara,
Palumbo, Calapai, Jelenic, Saber.
ALLENATORE Calabro 6.
ARBITRO Di Paolo di Avezzano 6.
GUARDALINEE Margani 6-
Scatragli 6.
ESPULSI nessuno.
AMMONITI Jallow (C), Esposito
(C) e Di Noia (C) per gioco
scorretto.
NOTE paganti 1.509, incasso di
11.428 euro; abbonati 9.445,
quota di 35.394,12 euro.
Tiri in porta 3-2. Tiri fuori 5-6.
In fuorigioco 2-2. Angoli 4-2.
Recuperi: p.t. 1’, s.t. 4’.
INVIATO A BARI
C I
opia e… incolla. Quasi 4
mesi dopo, è ancora 2-2
tra Bari e Pro Vercelli,
con la firma decisiva, sempre
nel recupero, di Claudio Morra,
23 anni, attaccante scuola Tori-
no, acquisito poi a titolo defini-
tivo dal club di Secondo. Come
all’andata, il primo tempo si
chiude con la Pro avanti, per il
gol di Paolo Ghiglione (primo
centro da professionista per il
ragazzo cresciuto nel Genoa),
21 anni. Nella ripresa il sorpas-
so della formazione di Grosso –
29 gol segnati dopo l’intervallo
e solo 12 nelle prime frazioni –
che va a segno con Kozak e il
maghetto Brienza. Ma sui titoli
di coda arriva la zampata di
Morra, ancora lui, che nega ai
biancorossi la quarta vittoria di
fila e regala alla pattuglia di
Grassadonia (imbattuto dal
suo ritorno in panchina) il setti-
mo risultato utile consecutivo,
con 5 pareggi di seguito.
PUNTURA GHIGLIONE In avvio
di match il Bari porta troppo
palla, la manovra è facilmente
leggibile dagli avversari. La li-
nea arretrata della Pro Vercelli
è munita spesso a cinque uomi-
ni con Ghiglione e Mammarel-
la. E Vives è il solito play effica-
ce: accarezza la palla con ele-
CESENA
S
aracinesche abbassate e
spettacolo quasi azzerato
al Manuzzi, su un sinteti-
co impresentabile che assomi-
glia a una scivolosissima mo-
quette. Ma lo 0-0 finale non è
(solo) figlio di un campo inde-
cente. Cesena e Carpi si annu-
sano con sospetto, spesso si an-
nullano, talvolta ci provano
(solo gli emiliani nel primo
tempo, solo i romagnoli nel se-
condo), ma alla fine non sfon-
dano mai. La squadra di Castori
inchioda dopo il sacco di La
Spezia (due pari casalinghi in 5
giorni) e non abbandona la tan-
to temuta zona-rossa, quella di
Calabro, dopo due settimane di
stop obbligato, ricomincia da
dove aveva finito: un altro 0-0.
Dai blocchi esce meglio il Carpi
con il 3-5-1-1 disegnato da Ca-
labro, che sfrutta la superiorità
a centrocampo (Mbaye onni-
presente) e il dinamismo di
Concas, in sostanza più secon-
da punta che trequartista. Al 4’
Verna chiama Fulignati alla re-
spinta, poi Mbakogu in contro-
piede mette in moto lo scooter,
svernicia Scognamiglio e da
buona posizione calcia in cur-
va. Lo stesso attaccante si infor-
tuna poco dopo e molla defini-
tivamente al 26’, quando Cala-
ganza e propone lanci col tele-
comando. I biancorossi
spingono di più, ci provano Sa-
belli e Basha, poi Gozzi rischia
l’autogol su un cross dello stes-
so Sabelli. I pugliesi non trova-
no varchi, mentre al 40’ Vives
delizia con un’apertura di 50
metri per imbeccare sulla de-
stra Ghiglione, bravo a infilare
D’Elia (e Marrone non sale per
chiudere) e battere Micai con
un sinistro rasoterra.
REAZIONE BARI Nella ripresa,
con Cisse al posto di Anderson e
Galano spostato sulla destra e
più vivace, Grosso assiste al-
l’ennesima trasformazione in
positivo della sua squadra. Gra-
ziato da Morra che, servito da
Kanoute, spreca clamorosa-
mente il raddoppio, il Bari si
sveglia e al 21’ pareggia. Puni-
zione di Henderson, Galano ti-
gliacelli, Kozak – sin lì in ombra
– conclude e il pallone è toccato
sulla linea di porta da Tello, in
fuorigioco: la rete dovrebbe es-
sere annullata. Galano manca il
raddoppio, tirando sul portie-
re, ed è pericoloso Floro Flores,
subentrato a Kozak. Poi arriva
la magìa di Brienza, in campo
da 4’ minuti, che realizza con
tocco preciso il 2-1, dopo uno
scambio con Floro Flores.
Quando il popolo del San Nico-
la pregustava il quarto successo
consecutivo, ecco il rintocco di
Morra, al 47’: su angolo di
Mammarella, il portiere Micai
per due volte smanaccia, male,
il pallone e l’attaccante fa festa.
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IL MIGLIORE
7 6,5
● GHIGLIONE
ESTERNO DELLA PRO VERCELLI
bro sceglie Saric a centrocampo
con l’ex Garritano avanzato in
prima linea. L’assetto senza
punte di ruolo funziona, anche
perché al primo pallone toccato
il neoentrato calcia a colpo si-
curo trovando la miracolosa ri-
sposta di Fulignati, che tiene in
vita un Cesena brutto, sgonfio e
soprattutto mai pericoloso.
REAZIONE L’amato ex Castori,
sempre applauditissimo dai ti-
Laribi dopo il riposo, ma per
quasi mezz’ora il muro di Cala-
bro (con gli imperforabili Sab-
bione, Capela e Poli) regge con
la sigaretta in bocca. Solo l’in-
gresso di Moncini (un po’ tardi-
vo, anche se Castori è pure sfor-
tunato con l’infortunio di Espo-
sito) e un assetto con due punte
mette qualche brivido al Carpi
e accende l’assalto finale del
Cesena, guidato da Laribi. L’ita-
lo-tunisino bussa tre volte ma
sbatte sui guanti di Colombi e
poi sfiora l’incrocio. E, quando
il portiere esce male, ci pensa il
neoentrato Melchiorri a blin-
dare la porta sul tiro di Jallow.
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IL MIGLIORE
6,5
● POLI
DIFENSORE DEL CARPI
Rigore di Geijo
il Venezia vola
L’Ascoli regge
solo un tempo
1Inzaghi adesso corre: 7 gare, 17 punti
Cosmi (espulso) scivola all’ultimo posto
VENEZIA 1 Michele Contessa
ASCOLI 0 taggio, è iniziata un’altra parti-
MARCATORE Geijo su rigore al
2’ s.t.
VENEZIA (3-5-2) Audero 6;
Andelkovic 6, Modolo 6,5,
Domizzi 6; Frey 6,5, Falzerano 6
(dal 40’ s.t. Firenze s.v.), Stulac
6,5, Pinato 6, Garofalo 6; Litteri
6, Geijo 6,5 (37’ s.t. Zigoni s.v.).
PANCHINA Gori, Bruscagin,
Bentivoglio, Soligo, Fabiano,
Marsura, Suciu, Cernuto,
Zampano, Del Grosso.
ALLENATORE Inzaghi 6.
ASCOLI (3-5-2) Agazzi 6,5; De
Santis 6, Mengoni 6, Cherubin 6;
Mogos 5,5, Addae 6,5, Buzzegoli
5 (dal 7’ s.t. Kanoute 6), Carpani
5,5, Martinho 5 (dal 29’ s.t.
Mignanelli 6); Monachello 5,5,
Ganz 5 (dal 18’ s.t. Rosseti 5,5).
PANCHINA Venditti, Lores,
Gigliotti, Padella, Pinto, D’Urso,
Clemenza, Baldini, Ventola.
ALLENATORE Cosmi 6.
ARBITRO Piccinini di Forlì 6.
GUARDALINEE Pagnotta 6-
Formato 6.
ESPULSI De Santis (A) al 35’ s.t.
per gioco scorretto e il tecnico
Cosmi (A) al 43’ s.t. per c.n.r.
AMMONITI Carpani (A),
Martinho (A), Kanoute (A) e
Agazzi (A) per gioco scorretto;
Andelkovic (V) per c.n.r.
NOTE paganti 1.361, incasso di
9.773 euro; abb. 1.930, quota di
10.435 euro. Tiri in porta 2 (con
una traversa)-1. Tiri fuori 3-6.
In fuorigioco 3-1. Angoli 6-5.
Recuperi: p.t. 0’, s.t. 5’.
LE PARTITE DI OGGI
Salernitana-Avellino, è derby
L’Empoli contro l’ex Aglietti
SALERNITANA (4-3-3)
AVELLINO (4-2-3-1)
OGGI ore 15 ANDATA 3-2
22
RADUNOVIC
15 16 21 2 28
CASASOLA TUIA SCHIAVI PUCINO
17 27 13
MINALA RICCI KIYINE
25 24 28
DI ROBERTO BOCALON SPROCATI
9 10
ARDEMAGNI
26 11 17
BIDAOUI GAVAZZI MOLINA
14 23
DI TACCHIO DE RISIO
3 6 5 15
MARCHIZZA MIGLIORINI KRESIC NGAWA
22
LEZZERINI
SALERNITANA Colantuono conferma il
4-3-3 con Ricci al rientro a centrocampo.
All’Arechi sono attesi 15 mila tifosi (2 mila
da Avellino) con circa 300 agenti
impegnati a garantire un derby tranquillo.
PANCHINA 1 Adamonis, 31 Monaco,
5 Mantovani, 34 Popescu, 26 Asmah,
3 Vitale, 14 Della Rocca, 7 Signorelli,
23 Odjer, 8 Zito, 10 Rosina, 19 Palombi.
ALL. Colantuono. SQUAL. nessuno.
DIFF. Kiyine, Pucino e Schiavi.
AVELLINO Ballottaggi Migliorini-Morero e
Marchizza-Laverone, nessun dubbio sul
trio Molina-Gavazzi-Bidaoui alle spalle di
Ardemagni. Out Morosini, Lasik, Iuliano,
Cabezas e Vajushi. PANCHINA 20 Casadei,
16 Morero, 2 Pecorini, 29 Rizzato,
27 Laverone, 13 Falasco, 24 Evangelista,
33 Wilmots, 25 Mentana, 10 Castaldo,
19 Asencio. ALL. Novellino. SQUAL.
D’Angelo. DIFF. Falasco e Laverone.
ARBITRO Aureliano di Bologna.
GUARDALINEE Galetto-Caliari.
TV Sky Sport 1 e Calcio 7 HD. PREZZI 2-40
DOMENICA 11 MARZO 2018 LA GAZZETTA SPORTIVA
VENEZIA
l Venezia vola: quinta vit-
toria casalinga consecuti-
va (17 punti nelle ultime 7
gare) e adesso l’obiettivo
playoff comincia a trasformar-
si in un obiettivo da inseguire.
L’Ascoli, agganciato dalla Ter-
nana, non riesce a svoltare, Co-
smi ha però avuto la reazione
che si aspettava dopo il tonfo
con la Salernitana: arancione-
roverdi neutralizzati per un
tempo inaridendo le fonti di
gioco. Poi un episodio può
cambiare una partita e l’episo-
dio ha premiato il Venezia, do-
po una manciata di secondi
dall’inizio della ripresa, quan-
do Falzerano ha disorientato
dentro l’area Martinho, che ha
toccato l’attaccante di Inzaghi.
Rigore decisivo. Ascoli ben di-
sposto in campo con due linee
molte vicine a presidiare l’area
di Agazzi. Inzaghi ha rischiato
in avvio Falzerano, che si era
infortunato a Parma, preferen-
dolo a Firenze, una scelta pre-
miata dall’azione che ha inne-
scato l’episodio determinante.
RITMI Gara difficile per il Ve-
nezia nel primo tempo, ritmi
bassi, Stulac ingabbiato dalla
copertura di Ganz e Monachel-
lo, fasce protette da Mogos e
Martinho, che hanno impedito
EMPOLI (4-3-1-2)
ENTELLA (3-5-2)
OGGI ore 17.30 ANDATA 3-2
25
GABRIEL
5 3 23
DI LORENZO VESELI MAIETTA PASQUAL
10 19 8 posticipo Novara-Brescia:
BENNACER CASTAGNETTI KRUNIC
6 All’andata furono i
ZAJC
9 11
DONNARUMMA CAPUTO
19
DE LUCA LA MANTIA
ERAMO CRIMI
29 14 21 23 16
BRIVIO DI PAOLA GATTO
6 5 13
CREMONESI CECCARELLI BENEDETTI
22
IACOBUCCI
EMPOLI Torna Maietta, per il resto non ci
saranno sorprese. Si rivede Untersee in
panchina. Ninkovic indisponibile.
PANCHINA 20 Giacomel, 13 Luperto,
34 Imperiale, 18 Polvani, 31 Untersee,
4 Brighi, 20 Lollo, 15 Traorè, 17 Rodriguez.
ALL. Andreazzoli. SQUAL. nessuno.
DIFF. Caputo, Pasqual, Veseli e Zajc.
ENTELLA L’infermeria è abbastanza
affollata. L’ex Aglietti deve rinunciare, oltre
ai lungodegenti Diaw e Luppi, anche a
Belli, Pellizzer, Aliji e Nizzetto. Si rivede
nella lista dei convocati Troiano, che
mancava da fine 2017. A centrocampo.
Crimi, Di Paola, Eramo, Ardizzone e
Acampora si giocano tre maglie.
PANCHINA 1 Paroni, 12 Massolo, 11 Icardi,
8 Troiano, 25 Acampora, 17 Ardizzone,
26 Currarino, 30 Aramu, 18 Llullaku,
24 Petrovic, 31 Nikic. ALL. Aglietti.
SQUAL. nessuno. DIFF. La Mantia.
ARBITRO Piscopo di Imperia.
GUARDALINEE Intagliata-Raspollini.
TV Sky Calcio 2 HD. PREZZI 18-45 euro.
27
a Frey e Garofalo di scatenarsi.
Poche emozioni, portieri ino-
perosi, con Audero che ha rac-
colto un tiro centrale di Buzze-
goli. «Era una gara complicata,
sapevo che avremmo trovato
pochi spazi. Se vinciamo gare
come questa, è un buon segno,
ma non abbiamo mai rischiato
– ha sottolineato Inzaghi –.
Siamo su una strada impensa-
bile in estate, ma bisogna con-
tinuare così».
SCATTO Il rigore di Martinho
su Falzerano («Mi è sembrato
dubbio dalla mia posizione,
ma ero lontano», ha detto Co-
smi) ha rimescolato all’im-
provviso le carte, Geijo non ha
fallito l’occasione, come Zigoni
con la Ternana, realizzando la
terza rete stagionale, guarda
caso andò a segno anche al-
l’andata. Con il Venezia in van-
ta: l’Ascoli ha provato ad attac-
care, i padroni di casa si sono
trovati nel loro habitat natura-
le: contenere e ripartire.
L’Ascoli è mancato nella reazio-
ne, nemmeno l’inserimento di
Kanoute e Rosseti ha cambiato
volto alla squadra di Cosmi. È
stato, anzi, il Venezia ad anda-
re vicinissimo al raddoppio, a
metà ripresa, con la zuccata di
Geijo che Agazzi ha deviato
sulla traversa. L’unico sussulto
dell’Ascoli è stato sul capovol-
gimento di fronte, quando Mo-
dolo ha salvato in extremis su
Mogos. Gara che si è chiusa
quando De Santis è stato espul-
so dopo un fallo su Litteri.
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IL MIGLIORE
● GEIJO
ATTACCANTE DEL VENEZIA
LA GARA DI DOMANI
Caos Brescia
Cellino fa
piazza pulita
● BRESCIA (g.p.l.) Il
programma della
trentesima giornata di
Serie B sarà completato
domani alle 20.30 con il
arbitra Chiffi di Padova.
piemontesi a prevalere in
trasferta, di misura,
grazie alla rete firmata Di
Mariano. Era il 14 ottobre
e debuttava con il piede
sbagliato Pasquale
Marino, esonerato tre
mesi dopo per il ritorno in
panchina di Roberto
Boscaglia. Massimo
Cellino poi non si è
fermato: sono giorni
agitati in casa Brescia,
perché, mentre
l’allenatore (atteso ex di
turno domani a Novara)
rischia ancora il posto in
caso di sconfitta, il
presidente ha deciso di
mandare subito via il
direttore sportivo
Cristallini, il consulente
Filucchi e l’osservatore
Dallamano. Nei giorni
scorsi si era accomiatato
anche Salerno. Il futuro,
nella prossima stagione, è
rappresentato da
Marroccu, ora d.g. della
Feralpi Salò. E il presente
è tutto di Cellino.