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RUNNERSWORLD.IT
nella GIAMENT
LE SCARP
+
O
Natura
E
GIUSTE
TROPPA FATICA?
Non è vero!
5 falsi miti da sfatare
dal segnale del cardiofrequenzi- natura è ciò a cui apparteniamo. Pubblicato su Licenza di Rodale Inc.
La riproduzione in qualsiasi modo, in qualsiasi lingua,
metro, dal ritmo dettato dal GPS. RICCARDO DE GAETANO per intero o in parte, è proibita senza preventivo
permesso scritto.
Lo scorrere del tempo lungo i sen- Special Trail Contributor
AMBIENTE
TRAINING
14 DA RUNNER A TRAILER
Come passare dalla strada allo sterrato
18 LA TECNICA DI BASE
Le dritte per correre in natura
senza troppi problemi
20 PRONTO AL NUOVO
Qualche esercizio prima di afrontare
terreni più impegnativi
22 VERA POTENZA
Allenarsi nella palestra della natura
24 E CORRI PIÙ FORTE
Migliorarsi sfruttando la corsa of road
28 DAI FIATO AI MUSCOLI
Come recuperare al meglio
le fatiche della corsa
30 CORRI AI RIPARI
Trattare e prevenire gli infortuni
da fuoristrada
32 TRAILPEDIA
I termini tecnici più comuni
del mondo trail
MOTIVAZIONE
38 BASTA SCUSE
45 consigli per correre in tutta
tranquillità
PERSONE
BOCCHETTA DI CAMPIONE
LECCO
TRAILER Grigna Settentrionale skyrunning e sono già state e i colori si fanno più nitidi
Riccardo De Gaetano (2.410 m). Le due cime sono solcate dai passi agili dei e profondi e il profumo
situate nei pressi del Lario, più importanti campioni di dei mughi rende l’aria più
LOCATION vicino a Lecco e sono state questa disciplina. effervescente. È il luogo
La Bocchetta di Campione, una palestra naturale per ideale per le corse dei
a quota 1.800 metri, si trova diversi importanti atleti del QUANDO SEI LÌ camosci che si affacciano
lungo la traversata alta mondo dell’arrampicata e Quest’area della Grigna numerosi sul sentiero
che collega la Grignetta dell’alpinismo. Oggi ospitano conserva uno spirito numerosi. Lo scenario tutto
(2.177 metri s.l.m.) alla diverse competizioni di selvaggio e schivo. I suoni intorno offre un panorama
Vertical Kilometer®
Anche nel trail, e in modo più
speciico nella categoria Skyrace,
esistono gare di velocità, nelle
quali non è il classico tartan della
pista il terreno su cui sidarsi.
Tutti quei percorsi che non superano
i 5 km di lunghezza, ma con
un dislivello positivo di almeno
1000 metri, rientrano nella famiglia
dei Vertical Kilometer.
Skytrail
Potremmo deinirla la sorella minore della Skyrace e
raggruppa tutti quei percorsi che superano i 2000
metri di D+ con distanze variabili di almeno 15 km. Alcune delle
diverse sfaccettature
del mondo trail:
Corsa in montagna ultratrail e skytrail,
ecomarathon,
La Corsa in Montagna è una disciplina gestita
ciaspolata, urban
direttamente dalla Fidal e inserita tra le gare trail e desert trail.
di atletica leggera. Ha delle caratteristiche
ben precise e segue i dettami della federazione.
Deve necessariamente svolgersio su tracciati naturali
(mulattiere, sentieri, prati) con salita e discesa, dislivello
positivo o negativo e distanza complessiva, regolamentati
in base alle canoniche categorie d’età. Almeno il 60% Il deserto è sicuramente una di queste. Non esiste una precisa
del percorso dev’essere corso su sentieri, strade sterrate, regolamentazione a riguardo. Si corre in tutti i deserti del
pavé, acciottolato e la quota massima di percorrenza non può mondo, dai più sabbiosi e più caldi, a quelli più rocciosi e tecnici.
superare i 3000 metri sul livello del mare. Le distanze possono variare da pochi a centinaia di chilometri e
molte delle gare si svolgono a tappe in più giornate.
EcoTrail ed EcoMaratona
Il circuito degli EcoTrail rappresenta il lato meno agonistico Winter Trail
per praticare la corsa in natura ed è pensato per promuovere La corsa sulla neve è una disciplina che si sta difondendo
la conoscenza del territorio, il rispetto della natura, la sempre più. Correre sulla neve è faticoso ma al tempo stesso
valorizzare delle risorse culturali, naturali e umane dei luoghi divertente, emozionante e suggestivo. I Winter Trail sono
in cui si svolgono le gare. Le manifestazioni di questa categoria gare che si corrono prevalentemente in inverno. Come per
che si svolgono sulla distanza canonica dei 42,195 km rientrano i trail nel deserto, non esistono distanze o dislivelli preissati,
a far parte della tipologia delle EcoMaratone, gestite e da camminate organizzate in piccole località di montagna a
organizzate da un vero e proprio circuito. ultratrail che attraversano il Polo Nord. I percorsi sono battuti e
non lasciati in neve fresca. Parte delle manifestazioni si svolgono
in notturna per godere dell’atmosfera suggestiva e particolare
Desert Trail che solo le montagne imbiancate di notte sanno regalare.
Il Trail nel deserto rientra tra le categorie di gare che sono
deinite Running Adventures. Manifestazioni in cui si ricerca
oltre alla corsa in natura anche l’avventura, magari in ambienti Ciaspolata
estremi e incontaminati o in condizioni che possono apparire È la classica corsa (o camminata) con le racchette da neve,
proibitive, per mettere soprattutto alla prova se stessi. stretta sorella del Winter Trail. Durante una Ciaspolata è
Raid
I Raid sono gare di trail solitamente di più giorni su percorsi
non segnalati, da afrontare orientandosi con bussola,
cartine e GPS. Lungo il percorso si trovano punti ci controllo
(chek point) che devono necessariamente essere raggiunti
per evitare penalizzazioni e aumento del tempo inale di gara.
I percorsi possono essere vari (montagne, laghi, iumi, colline,
spiagge...) e lunghi (possono superare anche i 100 km e i 4000
metri di dislivello positivo). Diversamente dalle altre tipologie
di trail, i partecipanti amano soprattutto mettere in gioco le
proprie capacità e confrontarsi in maniera ancora più diretta
con la natura. Solitamente sono manifestazioni in cui si
partecipa a squadre e molte volte possono unire altre discipline
(bici, canoa, arrampicata...) alla corsa più tradizionale.
Urban Trail
Con il suo evolversi il trail ha anche varcato i suoi più naturali
conini, lasciando prati e montagne per entrare nelle città,
stravolgendo il senso stesso del suo nome. Chi ama correre
in natura diicilmente considera l’Urban Trail alla stessa
stregua del trail più tradizionale. Ma a ben vedere l’Urban Trail
ha anche poco a che fare con la corsa su strada. Potremmo
deinirlo come una disciplina che unisce caratteristiche
di entrambe, alla ricerca di qualcosa di nuovo e di diverso
all’interno delle nostre strade. Si corre solitamente lungo
tracciati inusuali, alla scoperta degli angoli più intimi, nascosti
e caratteristici dei centri urbani, abbandonando il classico
concetto di corsa veloce sull’asfalto e unendo la voglia di
dislivello tipica delle corse in montagna. Ponti, palazzi, parchi,
per godere delle bellezze architettoniche della città.
NEW RUN VESTS
FEATURING THE QUICK STOW FLASK TM
Vertical Running, SkyScraper Racing EQUIPPED WITH TWO 500ML QUICK STOWTM FLASKS AND
Sono discipline veloci, derivate dal Vertical Kilometer ma che
STREAMLINED ADDITIONAL STORAGE, XAVIER GRABS
si corrono soprattutto in ambiente urbano, come gli Urban THE ULTRATM PRO VEST FOR LONG-DISTANCE TRAINING
Trail. Le Vertical Running sono tutte quelle gare con pendenza AND ELITE-LEVEL RACING. TO SEE THE FULL LINE OF
media superiore al 45% che si praticano sidandosi lungo RUN VESTS VISIT:
ininite scalinate, che possono essere sia cittadine o ricavate da CAMELBAK.COM/RUNNING
architetture industrali. Le SkyScraper Racing, sempre con una
pendenza superiore al 45%, hanno invece come caratteristica XAVIER THEVENARD | UTMB TRIPLE CROWN WINNER
principale quella di essere praticate all’interno dei grattacieli.
Una disciplina che in pochi anni ha invaso le principali strutture
architettoniche di tutto il mondo, dall’Empire State Building
(dove è nata), alla Tour Eifel, al Pirellone italiano.
ULTRA™ PRO VEST
Per le prime
esperienze trail non
serve afrontare
situazioni estreme.
Meglio cominciare
con degli sterrati
semplici.
Caviglie forti
sul terreno mosso
Mini dritte
Sui sentieri, una buona tecnica
(Lascia una traccia) fa la differenza tra il godersi il
Informa sempre qualcuno paesaggio e una caduta rovinosa. Parti
della tua meta e dell’orario dalla base: spalle rilassate, braccia
ipotetico di ritorno. piegate a 90 gradi, appoggi
Se puoi, avverti anche il più possibile sotto il baricentro.
eventuali guardiani Accorcia la falcata
dell’area da cui parti, Dice De Gaetano: «Passi più corti aiutano
o lascia una nota sul a gestire meglio il centro di gravità».
parabrezza della tua auto.
Solleva un po’ le braccia
Come fossero ali, per l’equilibrio.
(Diritto di precedenza)
Rilassa spalle e mani, evitando troppa
Regola vorrebbe che
tensione nella parte superiore del corpo.
escursionisti (e runners)
diano la precedenza a chi Anticipa con lo sguardo
va a cavallo, mentre chi Non tenere lo sguardo fisso in un punto,
va in mountain bike debba ma alterna: un po’ davanti a te di 5-6
darla a escursionisti e passi, un po’ più lontano. «In pianura
a chi va a cavallo. I runners tengo gli occhi piuttosto alti - aggiunge
che corrono in salita sono De Gaetano -, sui sentieri più tecnici
soliti avere la precedenza guardo più spesso il terreno vicino a me».
rispetto a chi scende.
Attraversamenti
Corso d’acqua stretto?
Ovviamente saltalo.
Più largo?
Cerca passaggi naturali
come una fila di sassi o
un tronco («Sbrigati a
passare se è instabile»,
consiglia De Gaetano) .
Nessun appoggio?
Vai dove la corrente è (Salite ripide) Tutti
meno forte (se l’acqua è
bianca vuol dire che ci sono i trail runners, anche
massi sotto la superficie). Girati gli atleti più evoluti,
a monte e valuta: se fatichi a sui pendii molto
stare in piedi aiutati con ripidi vanno al passo.
un bastone per tenere Se puoi camminare
(Animali) Se ne incontri, l’equilibrio. Se non riesci velocemente anziché
fermati, indietreggia se a tenere la corrente e correre, fallo. Risparmi
necessario e lascia che l’animale cadi in acqua, girati
energie senza perdere
si sposti da solo. Il serpente verso valle con i piedi su
e fatti portare, cercando troppo tempo.
attacca se minacciato; se
non si muove, superalo al più presto un punto in
stando alla larga e tenendolo cui poter riprendere gli (Amici a quattro
controllato visivamente.
appoggi e saltare fuori. zampe) Se corri con
un cane, rispetta anche
le regole non scritte.
Su alcuni sentieri c’è
l’obbligo di tenerlo
(Sentieri rocciosi) Sui trail pieni di piccoli-grandi al guinzaglio, ma è
ostacoli cerca le superfici libere. Per gli appoggi è bene che anche dove
sempre meglio privilegiare la terra: anche un masso non dovrebbe essere
piatto e apparentemente ben ancorato può essere legato sia controllato,
instabile. E siccome si tende a mettere i piedi dove così da non creare
si punta lo sguardo, concentrati sugli spazi problemi o spaventi
più liberi e sicuri per gli appoggi. ad altri runners.
Alla fine controlla la
presenza di eventuali
zecche e ricorda
di fargli il bagno...!
L
LA MAGGIOR PARTE DELLE STRADE in asfalto pre-
senta un fondo regolare e generalmente non
riserva sorprese. I sentieri, invece, come vi
verrà ricordato più volte in queste pagine,
no. Anche quelli più facili. Se dagli sterrati
di campagna si passa poi a sentieri più im-
pegnativi, come quelli sabbiosi dei deserti,
SALTO E
RIMBALZO
PERCHÉ Questo
esercizio di
pliometria
è diviso in due
parti e prepara
i quadricipiti
a reggere la
corsa in discesa.
La prima parte
riproduce
l’impatto che
il quadricipite
si trova a
sperimentare
sassosi dei letti asciutti dei fiumi o rocciosi in discesa, la
della montagna, gli appoggi e l’equilibrio seconda potenzia
sono ben diversi e bisogna saper mantenere l’intera gamba.
la stabilità. Per farlo ti suggeriamo d’inseri- COME Salta giù
re nel tuo programma esercizi di pliometria da un gradino
(salti), per il core e per la flessibilità. (o da un rialzo
qualsiasi) alto
Balzi pliometrici 20 centimetri,
Un’uscita di trail running equivale a un quindi salta
miniallenamento di pliometria. Per supe- subito più
rare un piccolo corso d’acqua, per evitare il in alto che puoi.
fango o per atterrare su un sasso, vengono Risali sul gradino
infatti richiesti movimenti laterali o saltelli e ripeti. Parti
(quando non balzi veri e propri) e se non con 3-5 ripetute
sei ben preparato, i muscoli, i legamenti e (una serie). Dopo
i tendini potrebbero non essere suicien- 3 allenamenti
temente forti da mantenerti in equilibrio e di pliometria,
da assorbire al meglio gli impatti. aggiungi un’altra
Allenati una o due volte alla settimana con serie. Nel tempo
gli esercizi che seguono, meglio se su un aumenta il
terreno non troppo duro (uno sterrato soi- numero delle
ce, un prato, un pavimento in gomma), dopo ripetute ino
una corsa easy o in un giorno di riposo. ad arrivare a 8.
SE CHIEDI A UN RUNNER che decide di cimentarsi re la forza può farti sentire più “solido” in
con i trail quali pensa che possano essere i corsa, ma soprattutto ti protegge dagli in- IL LAVORO
problemi che incontrerà, nove volte su dieci fortuni della corsa of road. Se tutte le parti Questo allenamento, da inserire
ridurrà tutto al numero di uscite o al chilo- del corpo sono forti, puoi adattarti meglio una volta alla settimana, è composto
metraggio. Una visione dell’allenamento che alle diverse caratteristiche dell’ambiente da 4 circuiti. Scaldati correndo
si trascina sicuramente dall’attività “stra- e reagire bene agli imprevisti, piuttosto 10 minuti. Fai ciascun circuito
daiola”. Ma anche il trailer più inesperto è comuni quando corri sui sentieri, dove è 3 volte. Corri altri 10 minuti prima
in grado di capire che tralascia qualcosa… facile che qualcosa non funzioni (terreno del circuito successivo.
Il primo obiettivo, infatti, dovrà essere scivoloso, perdite di equilibrio, cambi bru-
quello di evitare gli infortuni. E per poter- schi di direzione). RISCALDAMENTO, CORRI 10 MINUTI
si garantire di riuscirci dovrà dimenticare Inoltre hai bisogno di potenza per afronta- CIRCUITO 1
di cercare di correre più forte, bensì di di- re le salite, aumentare la velocità in pianura, SQUAT CON SASSO
I MUSCOLI Gambe, parte bassa della
ventare egli stesso più forte, più potente e salvarti da una caduta con un balzo o sem-
schiena, core (addominali e muscoli
molto più resistente. Un modo intelligente plicemente finire alla grande. Infine devi
stabilizzatori del bacino).
e non improvvisato di migliorare le proprie abituare il corpo a essere consapevole di se
I BENEFICI Aumenta la forza della parte
performance. Certo, deve comunque arri- stesso e a prepararsi agli impatti, per avere inferiore del corpo, per una maggiore
vare a coprire certi chilometraggi, ma non un controllo totale quando atterri dopo un potenza e per proteggerti dagli infortuni.
prima di aver allenato il corpo a un’attivi- salto o quando corri in discesa. Saper frena- L’ESERCIZIO Aferra una grossa pietra o un
tà indubbiamente meno easy di quella su re e ammortizzare gli atterraggi è un buon pesante pezzo di legno e tienili contro il
strada, lavorando sulle aree generalmente modo per evitare di farsi male e prevenire petto (in palestra puoi usare il disco di un
trascurate da chi corre soltanto. infortuni inattesi. Riuscire a controllare il bilanciere). In piedi, mantieni le gambe
La parte più importante è potenziare i tuo corpo, insomma, ti permetterà di arri- leggermente divaricate. Inizia spostando
muscoli meno coinvolti nella corsa (per vare con soddisfazione in fondo a qualunque il bacino all’indietro, tenendo la schiena
esempio quelli del busto, della schiena, delle prova. Ecco un buon metodo di lavoro per dritta, la testa alta e il mento rivolto in
spalle e i posteriori della coscia). Aumenta- afrontare con successo i sentieri sterrati. avanti. Fai uno squat, assicurandoti che le
più forte
utilizzarli per
migliorarti
nelle gare
d’autunno
Di Fulvio Massini
3
del recupero per sentirsi molto meglio già da subito. VAI DI STEP Nel trail dalle tossine. Se non hai la
running lavora ogni possibilità di utilizzare una
singolo muscolo della step machine fai un’uscita in
1
COMPRIMI Dopo un utilizzando delle calze gamba, ma la varietà dei bici a ritmo lento o saltella
allenamento le scorie compressive. percorsi e i fondi irregolari lateralmente da un piede
2
metaboliche iniziano ad MANIPOLA Per un sovraccaricano notevolmente all’altro per 30 secondi.
4
accumularsi in piedi e gambe, approccio attivo nella i vasti mediali obliqui (VMO), NO STRETCHING. MEGLIO
provocando goniore e rimozione delle scorie muscoli che si trovano nella LO YOGA Uno studio
indolenzimento. Subito dopo metaboliche, acquista un parte interna e bassa della del George Institute
la corsa prova a eliminarle bastoncino da massaggio coscia ed evitano di far cedere for Global Health di Sidney,
Corri ai Ripari
nuova “forma”.
≥ MAL DI SCHIENA
Autodiagnosi Un dolore
lieve, graduale, che arriva
ino ai glutei e alle gambe
da un lato della zona lombare
della schiena o da entrambi
i lati.
Come trattare e prevenire Causa Molti appoggi
irregolari provocano tensioni
quattro degli infortuni più comuni muscolari (e non solo)
inconsuete o, nel tempo,
quando corri fuoristrada. portano a un disallineamento
funzionale della struttura
osteoarticolare, il che talvolta
porta ad avere un arto più
≥ DITA DEI PIEDI NERE essere perfetta come quella di ferro di cavallo, mettendolo corto dell’altro, con ovvie
Autodiagnosi La punta delle un modello da strada, quindi sotto l’astragalo (l’osso tra il conseguenze negative.
dita dei piedi e sotto l’unghia assicurati di comprare un paio tallone e il malleolo) e avvolgilo Trattamento Acquista
diventano scure e gonie. di scarpe che siano mezzo stretto con una benda elastica. un sostegno sacrale, un
Causa Un dito (o più) dei numero più grandi delle solite, In questo modo aiuti a ridurre dispositivo cuneiforme in
piedi tocca la punta della soprattutto quando sai che il goniore della caviglia. gommapiuma sul quale
scarpa. Di solito capita se dovrai afrontare parecchia Allenati su superici il più sdraiarti: accoglie ed eleva
questa è leggermente corta discesa. possibile regolari inché la zona sacrale aiutandola
o della misura troppo esatta l’articolazione non si rinforza ad allinearsi e a ridurre il
(sempre meglio avere qualche ≥ DISTORSIONE DI CAVIGLIA abbastanza per tornare a dolore. Se non funziona,
millimetro di agio…) oppure se Autodiagnosi Dolore acuto correre fuoristrada. contatta un buon isioterapista.
si è dovuto fare molta discesa. e goniore all’esterno della Prevenzione L’uso di Prevenzione Fatti misurare
Trattamento Se non avverti caviglia. cavigliere può essere d’aiuto, la lunghezza di entrambe le
troppo dolore lascia che in Causa Essendo la caviglia ma non esclude in assoluto gambe e, se c’è discrepanza,
un paio di giorni il fastidio più mobile verso l’esterno, la distorsione. Meglio fare fai veriicare, prima
passi. Se invece ti fa stare quando sbagli l’appoggio esercizi preventivi di rinforzo d’intervenire con un plantare
lontano dalla corsa, sterilizza su un terreno irregolare della caviglia e… prestare compensativo, se si tratta
un ago e fai un piccolo buco può capitare di extraruotarla attenzione a dove metti i piedi. di gamba corta anatomica o
sotto l’unghia in modo da far in quella direzione. isiologica (cioè generalmente
spurgare il sangue e ridurre la Trattamento Il protocollo ≥ VESCICHE causata da una torsione
pressione. Probabilmente poi tradizionale prevede riposo, Autodiagnosi Sensazione anomala del bacino, risolvibile
perderai l’unghia, che intanto ghiaccio, compressione della di bruciore e scoperta di a livello isioterapico).
tornerà però a “riappoggiarsi” parte ed elevazione della vescicole esterne piene di Inine fai degli esercizi
alla pelle sottostante senza caviglia per un paio di giorni. liquido in una parte qualsiasi per rinforzare le anche, la
liquidi intermedi a creare Se la distorsione è di entità del piede. schiena e gli addominali,
dolore acuto. non esagerata, accelera la Causa Frizione eccessiva. muscoli importantissimi per
Prevenzione La calzata di guarigione tagliando una pezzo Un sassolino nella scarpa o la stabilizzazione del bacino
una scarpa da trail non può di gommapiuma a forma di una misura troppo piccola (e del cosiddetto “core”).
SVILUPPO DELLA
+27%
FORZA
MIGLIORAMENTO DELLA
+300%
CIRCOLAZIONE SANGUIGNA
RIDUZIONE
-25 %
DELL’ACIDO LATTICO
KILIAN JORNET
CAMPIONE DI TRAIL RUNNING
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TRAILPEDIA
I termini tecnici
più comuni utilizzati
da chi vive l’of road
D+ e D-: sono sigle che il vantaggio di essere della lunghezza e della diicoltà rocce più o meno impegnativi
indicano il dislivello positivo estremamente compatte del percorso. È obbligatorio o essere particolarmente
e negativo da afrontare quando sono vuote ed evitano per ogni concorrente esposto. Sentieri sconnessi,
lungo il tragitto; si calcolano il fastidioso rimbalzo dell’acqua dimostrare di essere in ripidi o detritici richiedono
sommando i metri di quota da durante la corsa. possesso di tale materiale, pena tutti equilibrio e una buona
percorrere in salita o in discesa. la squaliica dalla competizione. padronanza di corsa per essere
LUCE FRONTALE: è la superati. La discesa ampliica
SINGLE TRACK: il classico lampada che viene posizionata BALISE: per segnalare il le diicoltà in quanto è
sentiero di montagna. È sulla fronte per illuminare il percorso di gara e permettere afrontata a maggior velocità.
tracciato da un’unica, stretta, tracciato al buio o in condizioni ai concorrenti di non perdersi
striscia di terreno dove di luce precaria. Possono lungo i sentieri si utilizza del VERTICAL: questo termine
diicilmente si può correre utilizzare fasci di luce difusa, nastro di plastica (di solitoa deriva dal Vertical Kilometer
aiancati, generalmente in alta diretta o intermittente, in strisce bianche e rosse) appeso (vedi “Fuoristrada Superstar”
quota e nei luoghi più impervi. funzione delle necessità. agli alberi o in punti ben visibili, a pag. 12). È spesso usato
Alcuni modelli possono essere che prende il nome di balise. impropriamente per indicare
BASTONCINI: nel trail indossati anche sul petto. una salita particolarmente
running si utilizzano bastoncini BASE VITA: nelle competizioni ripida, che ricorda proprio
da nordic walking o dei COPERTA TERMICA: è la più lunghe sono predisposti quelle di un chilometro
modelli speciici per la corsa. classica coperta dorata che dei ristori alimentari in verticale.
Consentono agli arti superiori viene usata sulle ambulanze. cui è possibile usufruire
di aiutare le gambe nelle salite È sempre necessario portarla dell’assistenza del proprio FKT: è l’acronimo di Fastest
più lunghe e muscolari. Talvolta con sé durante le gare. In caso entourage o ricevere una Know Time, un record di
possono essere di aiuto anche d’emergenza va utilizzata col propria sacca personale percorrenza su un itinerario
nelle discese più impegnative. lato dorato all’esterno per consegnata all’organizzazione noto per ragioni geograiche,
ottenere calore o all’interno prima della partenza. È storiche o sociali. Negli Usa
BUFF: è un noto marchio per disperdere calore. consentito quindi cambiare è molto popolare come
che realizza fasce multiuso, l’abbigliamento e talvolta anche ilosoia di corsa e molti atleti
comunemente deinite CINTURA PORTA riposare su delle brandine si misurano su percorsi lunghi
proprio col nome dell’azienda. PETTORALE: prima di ogni prima di ripartire. anche migliaia di chilometri.
Le modalità d’impego più gara a ogni partecipante In Italia sta prendendo piede
comuni sono quella di fascia viene associato un numero CHECK POINT: passaggi molto rapidamente.
per il sudore, di passamontagna di pettorale. Nel trail la maggior obbligatori da percorrere in
o di scaldacollo. parte dei concorrenti utilizza sequenza per registrare il SEMI-AUTOSUFFICIENZA:
una cintura elastica da portare proprio transito durante i raid. è la modalità con la quale si
CAMEL BAG: è un contenitore in vita su cui appuntarlo, per Disegnano un tracciato teorico corrono quasi tutte le gare trail.
di acqua simile a una boule non doverlo spillare più volte che rappresenta il percorso Al concorrente è richiesta una
che si trasporta in uno zaino nel caso in cui ci sia la necessità più breve per raggiungere il propria autonomia per poter
apposito e consente d’idratarsi di cambiare indumenti nel traguardo inale. raggiungere i ristori dislocati
durante la corsa tramite una corso della gara. ad ampia distanza fra loro.
cannuccia che, partendo dalla DISCESA TECNICA: un È quindi necessario che
schiena, arriva ino alla bocca. MATERIALE OBBLIGATORIO: sentiero tecnico è quello che ognuno sia in grado di
in ogni gara di trail running è richiede un’attenzione e una alimentarsi, idratarsi e ripararsi
SOFT FLASK: sono prevista un’attrezzatura base capacità motoria più elevata in caso di condizioni climatiche
l’evoluzione delle tradizionali di sicurezza che varia in per poter essere superato in avverse senza giovarsi
borracce rigide. Hanno quantità e tipologia a seconda velocità. Può presentare tratti di di assistenza esterna.
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NESSUN PERCORSO SARÀ PIÙ COME PRIMA.
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performance senza compromessi. Stabilità,
precisione e spinta in soli 250 grammi.
Le vostre corse, da oggi, avranno un ritmo diverso.
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Questione
di rispetto
Segui questi consigli per correre in sicurezza
e, soprattutto, in sintonia con la natura.
PASSI BREVI E VELOCI di non correre tenendo i piedi radenti e non in chilometri. Se in strada corri
Con una cadenza rapida dei passi al terreno come si farebbe su strada, 8 chilometri in 45 minuti, quando vai
(potrebbero essere una novantina ma un po’ più sollevati, così da evitare per sentieri non correre più di 45 minuti
al minuto) avrai gli appoggi sotto più agevolmente i piccoli ostacoli in cui e scegli un percorso di andata e ritorno,
il tuo centro di gravità e quindi sarai potresti inciampare. così ti garantirai di rispettare la durata
più stabile. Ricky De Gaetano, trailer dell’uscita.
di buon livello e special contributor I CHILOMETRI DELLA
di Runner’s World per la disciplina del STRADA NON SONO NON CORRERE
trail, ribadisce un concetto già espresso QUELLI DEI SENTIERI FINO ALLO STREMO
su queste pagine ma sempre di buon Sul sentiero il terreno è instabile. Se non si rispetta la regola del tempo
senso, e cioè che «nei sentieri vanno Morbido o magari roccioso o costellato e si continua inché ce la si fa, è più
evitate falcate troppo lunghe, perché di radici o pietre: ben diverso, dunque, probabile cadere o prendersi una storta
rendono più problematico il controllo dall’asfalto liscio. Per questo le prime a una caviglia (è dimostrato che nello sci
e l’equilibrio». Bisogna inoltre aver cura uscite vanno calcolate in tempo (minuti) gli infortuni aumentano a ine giornata).
MI PERDERÒ DI SICURO
È certamente più facile perdersi tra i sentieri
che in strada, ma si possono prendere
molte precauzioni per tornare al punto
di partenza nei tempi giusti
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Continua ad allenarti sulla supericie inevitabilmente costretto a muoverti e proprio stato meditativo perché ti
scelta per la gara (strada, pista spesso anche lateralmente, il che fa tiene concentrato sul presente, non su
eccetera), ma vedrai che passare lavorare muscoli che quando sei su pensieri relativi al lavoro o a impegni
ogni tanto al trail ti risulterà utile strada sono assolutamente “dormienti”». vari. Se, dunque, hai un programma
sia per il corpo che per la mente. Anche la tua mente avrà beneici dal rigoroso in vista di una gara, comincia
Correre su un terreno più soice è trail running. Devi stare attento quasi a a prendere conidenza col trail running
come far fare una vacanza ogni passo, atteggiamento che evoca con un’uscita facile sullo sterrato dopo
alle articolazioni. «La strada non una situazione di diicoltà, ma che, un allenamento impegnativo.
perdona - sottolinea De Gaetano -. volendo, può farti entrare in un vero Vedrai che avrai un ottimo feedback.
Alla ine della giornata può essere
un’ottima cosa correre più a lungo
e in maniera meno traumatica
sul terreno soice di un sentiero
Un
sterrato».
cappellino
Peraltro la supericie meno stabile o degli occhiali
contribuisce a impegnare di più la proteggono gli
salire
muscolatura e a raforzare alcuni Se devi che oltre occhi dai rami che
comparti generalmente più è be ne ti potresti non
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deboli. «Tendini e legamenti di e ma n iche co ro. In vedere.
all ge
bino leg
piedi e articolazioni diventano un giub na il tempo
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più stabili, perché non impegni ente
velocem
un solo livello di movimento cambia in estate.
- aggiunge il prof. Fulvio anche
Massini, coordinatore tecnico di
Runner’s World -. Sui sentieri sei
È buona a
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borra orsa.
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L’ATTREZZATURA con una o due la d
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GIUSTA per portare degli
Vediamo un po’: hai le scarpe? integratori e/o
il cellulare.
E un paio di pantaloncini?
Bene, non ti serve molto altro,
anche se esistono decine di
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prodotti che permettono una Evita i c glio che
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Per provare il trail running d’identit frontale
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vanno bene le calzature che usi una lampa con le
(o vvia m en te
normalmente. Se invece la nuova e da
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in
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certamente la pena di comprarne u n a s u ola più
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42 RUNNER’S WORLD GUIDA TRAIL sul terren
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Runner’s World Italia
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HUMAN TRAIL
I PERSONAGGI CHE HANNO LASCIATO UN’IMPRONTA INDELEBILE
La Figini
in un suggestivo
passaggio
della 100 km
del Caribe,
trail a tappe a
Santo Domingo.
SUL SENTIERO
CON KATIA
La Figini a 360 gradi: dal tapis roulant
al trail running, alle ultra su strada.
Poi il ritorno alla passione per
gli sterrati, possibilmente nei grandi
(anzi grandissimi) spazi.
DI MARCO TAROZZI
DEL TRAIL
Gli atleti che hanno lasciato
natura e a saperla cavalcare. Ma campioni si diventa,
anche. E sono tanti gli esempi di trailer che hanno scoperto
di essere campioni solo “da grandi”. In comune hanno
tutti la voglia di rimettersi sempre in gioco, di provare
un’impronta indelebile
a superare i propri limiti oltrepassando ogni volta nuovi
lungo i sentieri del mondo
ostacoli lungo il sentiero. Potevamo sceglierne tantissimi.
DI RICCARDO DE GAETANO
Qui vi facciamo conoscere i più rappresentativi.
Kilian
Bruno Gordy
Fernanda
ma non avrebbe mai che anche un uomo a piedi una nuova competizione atleta e persona impegnata
immaginato che stava per sarebbe stato in grado di esclusivamente per i attivamente nella difesa
dare inizio al movimento correre lungo i sentieri della runners. Il nome della del territorio naturale. Una
che oggi chiamiamo trail California e completare il corsa divenne così Western vera amante dell’outdoor e
running. Era il 1974 e la tracciato entro ventiquattro States Endurance Run e una grande appassionata
sua forsennata idea era ore. Il successo Gordy Ainsleigh entrò di sport. Nata nel 1980 a
quella di partecipare alla dell’impresa fu ripetuto per sempre nella storia di Belo Horizonte, in Brasile,
corsa per cavalli, allora negli anni successivi da questa disciplina. ma residente sui Pirenei, ha
nota come Tevis Cup 100 altri atleti fino a quando viaggiato a lungo per tutto
Miles, senza un cavallo. l’organizzazione della gara Fernanda Maciel il globo e ha collezionato
Ainsleigh voleva dimostrare non decise di dedicare Viaggiatrice, nutrizionista, successi sportivi ovunque si
Scott
Federica Marco
record all’Appalachian Trail, delle sue creste, rincorrendo atletiche. Federica vince ma ai viaggiatori, ai pazzi,
percorrendo i 3.500 km il canto dei flauti di pietra le gare... non solo nella agli artisti. Corro per monti
da nord a sud della costa che suonano nel vento categoria femminile, ma pensando a chi va per mare,
orientale degli Stati Uniti in della montagna». Così si anche a livello assoluto, raccogliendo idee per nuove
46 giorni 8 ore e 7 minuti. definisce Federica Boifava mettendosi alle spalle tutti i favole da raccontare».
e forse non servirebbe altro maschietti. Adora le lunghe
Federica Boifava per descriverne l’attitudine distanze e le discese a rotta Marco Olmo
«Sono una mamma, una poetica che permea ogni suo di collo. Ora sta facendo la È un uomo magro, un
lettrice innamorata, una respiro durante una corsa. mamma a tempo pieno ma in po’ schivo e non più
flautista. Sono una ballerina Fortunatamente per lei molti l’aspettano sui sentieri. giovanissimo. Nel 2006
in scarpe di gomma, che però c’è molto altro da dire «Non m’ispiro ai grandi vince per la prima volta
danza sul filo immaginario riguardo le sue prestazioni nomi dello sport – dice –, l’Ultra Trail du Mont Blanc
PRONTI PER
UNA NUOVA
STAGIONE
DI TRAIL!
PER LA PE2017,
THE NORTH FACE ® PRESENTA
ULTRA SERIES™, LA COLLEZIONE
DI SCARPE PENSATE PER
METTERSI ALLA PROVA
SUI TERRENI PIÙ IMPEGNATIVI.
Il modello Ultra Vertical sarà il compagno ideale nelle salite e discese più ripide. Ideali per i corridori che desiderano praticare
running su percorsi molto tecnici, queste scarpe sono dotate di una nuova costruzione con gabbia geo che assicura una calzata perfetta e
favorisce la stabilità del piede. La suola Vibram® Megagrip, anatomicamente posizionata, garantisce massima aderenza in qualunque tipo
di ambiente. Leggere e con componenti traspiranti dotati di tecnologia FlashDry™, queste scarpe sono il connubio perfetto tra leggerezza,
protezione e dinamicità.
A chi è in cerca di un’aderenza ottimale e di un morbido supporto, THE NORTH FACE® dedica il modello Ultra MT, perfetto per i percorsi
più impegnativi. La fodera FlashDry™ alla caviglia mantiene i piedi asciutti e previene la formazione di vesciche, mentre il resistente tessuto
a rete sull’avampiede assicura una protezione ottimale quando si aumenta il ritmo e si rischia di calpestare detriti. Anche questo modello
è caratterizzato dall’imbattibile aderenza della suola Vibram® Megagrip mentre l’intersuola in due parti e la placcatura ESS aiutano ad attenuare
gli urti e prevenire la formazione di lividi, per un comfort assoluto. Completano la Collezione i modelli, ULTRA MT GTX e ULTRA ENDURANCE.
La Collezione ULTRA SERIES™ è un’ulteriore conferma dell’impegnoche il brand dedicata al mondo trail. Un legame consolidato, come dimostra
anche la sua partecipazione in qualità di Main Sponsor all’imperdibile appuntamento della “The North Face® Lavaredo Ultra Trail”, giunta
all’undicesima edizione, che si correrà a Cortina il prossimo 23 giugno.
120 chilometri ed un dislivello positivo di 5800 metri che metteranno a dura prova i 1500 partecipanti che si sfideranno nello splendido scenario
delle Dolomiti. Il connubio tra il marchio e questa prestigiosa competizione si fonda sulla condivisione di valori alla base della filosofia di
THE NORTH FACE®: l’amore per la natura, il desiderio di esplorazione, la volontà di mettersi alla prova superando i propri limiti e il raggiungimento
di nuovi, entusiasmanti traguardi!
all’età di 58 anni e ripete la sua costanza nella corsa di Robilante e di tanto in ultrarunners. All’età di
l’impresa anche l’anno come nella vita e la sua tanto aggiunge qualche 12 anni ha corso la sua
successivo. Prima di questi figura esile ma vittoriosa medaglia alla sua già infinita prima maratona e da quel
risultati stratosferici si era ne fanno un emblema che collezione. momento non ha potuto
già fatto notare per le sue ispira trasversalmente più far altro che allungare
molteplici partecipazioni generazioni di corridori. Anton Krupicka incessantemente la distanza.
alla Marathon des Sables, Un esempio per i giovani Krupicka è un cognome di A poco più di vent’anni ha
concluse spesso sul e un mito per i più anziani, origine ceca ma Anton è cominciato a vincere alcune
podio e per i successi il fascino di Marco Olmo nato e cresciuto a Missoula, delle competizioni di 100
in competizioni sulle è intramontabile come la nel Nebraska. È l’emblema e 50 miglia più importanti
montagne italiane e sua carriera sportiva. A 68 del minimalismo e per anni degli USA spingendo la sua
francesi. Il suo spirito anni il cuneese continua è stato imitato e idolatrato fama anche oltre oceano.
semplice ma determinato, a correre per i sentieri da tutta la comunità di Il suo aspetto esteriore
Anton Oliviero
riflette il suo modo di vivere delle sue scarpe per ridurne della Grande Corsa Bianca. il sorriso sulle labbra e una
e di pensare: selvaggio e il drop e favorire uno stile di Negli ultimi due anni ha sorprendente genuinità.
libero, in pieno contatto con corsa più naturale e meno fatto conoscere il suo nome Vive a Gandino, in provincia
la natura. Anton Krupicka “corrotto” da strumenti a tutto il panorama trail di Bergamo, ed è difficile
corre senza maglietta, con artificiali. Un moderno tarzan internazionale. Classe 1969, immaginarlo in altri luoghi
i lunghi capelli sciolti e la dalle gambe instancabili. Bosatelli è un vigile del se non sui sentieri delle “sue”
barba folta che gli incornicia fuoco, un marito attento Orobie a consumare scarpe
il viso. La pelle sempre Oliviero Bosatelli e un padre premuroso. e ossigeno. Il suo futuro
abbronzata e qualche livido Oliviero è l’uomo del Riesce a conciliare la sua è oggettivamente ancora
sparso fra gambe e braccia. momento, fresco vincitore attività professionale con tutto da esplorare e Oliviero
Fino a qualche anno fa del Tor des Géants, quella familiare e quella gli sta correndo incontro
intagliava di persona le suole dell’Orobie Ultra Trail e atletica mantenendo sempre a tutta velocità.
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La scarpa
che fa per te
Nella scelta di un modello da trail running
bisogna riuscire ad abbinare le diverse
caratteristiche tecniche, con particolare
attenzione per le suole, in modo da trovare
la soluzione migliore per correre sulle
distanze e i terreni scelti.
di Rosario Palazzolo
ASICS
GEL-Fuji Trabuco 5 - € 135
È la regina delle scarpe da trail di Asics, un
vero jolly, adatto per ogni condizione. La nuova
intersuola in Speva ha una densità più elevata nelle
aree esterne per una maggiore stabilità. Il drop è
stato ribassato a 8mm. Da quest’anno è presentata
solo nella versione neutra, priva di supporto
antipronazione. Piastra antiroccia spessa 1,5 mm.
Peso: M 326 g, W 290 g
BROOKS
Caldera - € 140
Per gli ultrarunners e per chi corre molti chilometri
BROOKS off road ogni settimana rappresenta una morbida
Cascadia 12 - € 140 opzione. La scarpa ha una base larga che la rende
Uno dei più celebri modelli stabile e una suola con tassellatura multidirezionale per
da trail si rinnova. Brooks ha i terreni difficili. La tomaia è in doppia maglia traforata.
aggiornato la Cascadia 12 Dotata di predisposizione per le ghette.
con l’obiettivo di renderla più Peso: M 283 g, W 235 g
flessibile e versatile. Nella
suola sono presenti 5 Pivot
(pistoni) con il compito di
ammortizzare e stabilizzare DYNAFIT
l’appoggio. La suola è una Alpine Pro - € 155
combinazione di alette poste Per le distanze medio-lunghe.
con angolazioni diverse per La costruzione Alpine Rolling
agire in modo multidirezionale vede un’intersuola in Eva
HOKA ONE ONE
su tutti i terreni. compressa a doppia densità.
Challenger Atr 3 - € 140
Peso: M 343 g, W 298 g La scarpa è dotata di un
È un’ottima
interpretazione trail plate antiroccia. Per renderla
della Clifton, scarpa da performante, ispirandosi alle
strada tra le più celebri scarpe da arrampicata,
di Hoka One One. In i designer hanno realizzato
questo modello è stata il rubber tension, un tirante in
migliorata con una gomma diagonale sul tallone.
tomaia più traspirante La suola è Vibram Megagrip.
e ampia nell’anteriore. Peso: M 300 g, W 260 g
La suola è stata
ridisegnata con alette
antifango nella zona
centrale.
Peso: M 269 g, W 226 g
LA SPORTIVA
Akasha - € 149
Look molto aggressivo per un modello pensato
per ogni distanza grazie a un’intersuola dotata di
una capacità ammortizzante nei punti di maggior
pressione. La scarpa è molto fasciante sulle fiancate
grazie allo Stability Control che sorregge l’arco
plantare. La suola presenta tasselli alti e stretti.
Peso: M 330 g, W 280 g
LA SPORTIVA
Akyra - € 155
Strutturata e protettiva, questa scarpa è pensata per gli
utilizzi Endurance e le distanze Ultra. Tomaia avvolgente
e flessibile con applicazioni protettive Flex-Guard, suola
con esclusivo sistema Trail Rocker con una tassellatura che
favorisce l’appoggio su tacco esterno e piede interno.
Peso: M 335 g, W 300 g
MERREL
Agility Peak Flex -€ 147
Come dice il nome,
Merrel ha puntato tutto
sulla flessibilità di questo
modello. Per questo
sono state praticate delle
HOKA ONE ONE
profonde scanalature
Speedgoat - € 150
di flessione sulla parte
Il suo nome ricorda la più
anteriore della scarpa.
dura 50 km negli USA.
Dotata di protezione
È disegnata per i trail più
Rock Plate per le rocce,
tecnici e lunghi. È dotata
entusiasma per la sua
di una speciale intersuola
ammortizzazione.
dal profilo alto e un drop
Peso: M 309 g, W 249
di soli 5 mm. La suola ha
una tassellatura a forma
di aquila, profonda e ben
distanziata, per “agire”
bene anche sul morbido.
Peso: M 274 g, W 244 g
NEW BALANCE
Hierro V2 - € 140
Modello dedicato a chi corre molti chilometri e
cerca morbidezza e flessibilità, si muove bene
REEBOK pure sui terreni più duri grazie anche a un puntale
All Terrain Freedom - € 99,95 rinforzato. La suola, Vibram Megagrip, propone
Scarpa realizzata con una costruzione Bootie a stivale per alette che sull’anteriore forniscono più grip in
prevenire l’entrata di acqua e per un maggior supporto del spinta e sul posteriore offrono tenuta in discesa.
piede. Intersuola in Eva, ben ammortizzata sul posteriore; Peso: M 297 g, W 243 g
suola realizzata con una tassellatura molto profonda che la
rende adatta a tutti i terreni.
Peso: M 305 g, W 210 g
SALOMON
Xa Enduro - € 165
Pensata per l’off road tecnico,
avvolge il piede stabilmente
grazie a una costruzione bootie
con ghetta alta che impedisce
l’ingresso di detriti. L’allacciatura
è Quicklace, l’intersuola è in
Eva a doppia densità con suola
Premium Wet Traction Contagrip.
Peso: M 310 g, W 270 g
TECNICA
Supreme Max 3.0 - € 147
Novità per gli ultrarunners e per chi cerca grande
ammortizzazione. Questo modello si caratterizza per
un grande controllo grazie a una tomaia ricoperta in
poliuretano senza cuciture. L’intersuola (drop 8 mm)
prosegue la tradizione del Tecnica Rolling System,
composto di 3 aree con differenti funzionalità ispirate
dalle diverse zone di movimento del piede. La suola è
Vibram Megagrip.
Peso: M 335 g, W 280 g
SALOMON
S/Lab Sense Ultra - € 185
La linea Sense è nata per quei trail runners che,
alla Kilian Jornet, si muovono veloci e leggeri
sui sentieri. Questo modello è pensato anche per
i runners “più normali”. Le caratteristiche sono
quelle della S/Lab Sense 5 Ultra, alla quale sono
state aggiunte ammortizzazione e protezione.
Peso: M 274 g, W 238 g
UNDER ARMOUR
Fat Tire 2 - € 150
Prende spunto dalle gomme delle fat bike la
scarpa trail progettata da UA in collaborazione
con Michelin. La suola arrotondata sulle fiancate è
pensata per fornire aderenza sui terreni in pendenza
e su ogni tipo di superficie. La tomaia è in softshell
che respinge l’acqua, rifinita con una stampa
gommata. Il sistema di chiusura Boa usa
una speciale ghiera per serrare i lacci in acciaio.
Peso: M 355 g, W 290 g
ADIDAS
Terrex Gravic Speed - € 129,95
Modello leggero e dalla grande tenuta su ogni terreno,
è pensato per le gare. La tomaia in mesh e ripstop presenta
una struttura avvolgente e traspirante. Intersuola in Eva dal
profilo medio basso per i runners più veloci. Suola in gomma
Continental ispirata agli pneumatici Race King delle mountain
bike ed è caratterizzata da intagli che riducono il peso e
migliorano la flessibilità.
Peso: M 255 g, 215 g
DYNAFIT
Trailbreaker - € 120 ALTRA V
La grande novità di questo modello da alpine running è il Superior 3.0 - € 149,95
battistrada creato in collaborazione con Pomoca, leader Torna con significativi aggiornamenti, rinforzata sulle
mondiale nelle pelli da scialpinismo, per essere aderente fiancate con bande in TPU che attraversano il mesh e che
su ogni terreno. Intersuola in Eva con drop di 10 mm. danno alla scarpa migliore stabilità. Suola TrailCraw, con
Tomaia “Alpine Air Mesh“ 3D traspirante e rinforzato tassellatura ad artiglio nell’anteriore e sotto i metatarsi per
con sottili nastrature. una miglior presa in salita. Fornite di solette aggiuntive
Peso: M 260 g, W 220 g Stoneguard (incluse nella scatola d’acquisto) per i terreni
più duri. Differenziale con drop zero.
Peso: M 261 g, W 227 g
FIVEFINGERS
V-Trail - € 139
Calzatura minimalista pensata per il trail running e le mud
race e in generale per la corsa off road, è l’evoluzione
della Spyridon MR. La scarpa, del peso di soli 181 grammi,
è dotata della suola Vibram Megagrip e della tecnologia
3D Cocoon che permette di aumentare la protezione
e la dispersione dell’impatto con il suolo.
Peso: M 181 g, W 91 g
KALENJI
Kiprace Trail 3 - € 79,99
Suola con “artigli” da 5 mm, ben distanziati per agire sul
fango, e una struttura molto leggera e flessibile. Questa
scarpa (drop 6 mm) è pensata per i runners che cercano
sensibilità sul terreno e dinamicità. Una valida scelta per
chi vuole una scarpa tecnica a un prezzo di ingresso.
Adatta ai runners di peso fino a medio, per i trail più brevi
e le gare.
Peso: M 250 g, W 220 g
LA SPORTIVA
Bushido - 149 €
Modello tecnico da competizione rivolto al mondo dello skyrunning:
super leggero e dal grande grip. L’intersuola ha un drop di 6 mm.
Caratteristica la fascia in Tpu più rigido che avvolge la tomaia nella
parte interna, garantendo una grande stabilità su ogni terreno.
Peso: M 305 g, W 280 g
SALOMON
S/Lab Sense 6 - € 185
Scarpa unisex pensata per i runners più veloci e per le
gare, evidenzia grande sensibilità al terreno, che significa
anche un’ammortizzazione ridotta. Per correre liberi e
veloci. La tomaia in mesh a rapida asciugatura. Intersuola
in Eva doppia densità (drop 4 mm) e suola Premium Wet
Traction Contagrip.
Peso: 220 g
SAUCONY
Peregrine 7 - € 145
Continua a rinnovarsi la scarpa da competizione Trail
di Saucony. L’intersuola è dotata della schiuma reattiva
Everun su tutta la lunghezza (in passato era solo nel
tallone). La suola in gomma Powertrac ha un disegno
particolarmente aggressivo, mentre la tomaia è in tessuto
resistente con sottilissimi rinforzi in Tpu Exo Skeleton che
garantiscono stabilità.
Peso: M 266 g, W 238 g
SCARPA
Spin - € 139
Una scarpa per “ballare veloci” sui sentieri
più impegnativi. Leggera e ben ammortizzata, SCOTT
è molto protettiva grazie a una tomaia studiata per Supertrac RC - € 149
stabilizzare la calzata, il suo punto di forza è nella Questa scarpa pare studiata per la corsa sul fango,
suola Vibram Megagrip che offre un grip superiore. grazie a un profilo alto (anche se non risulta troppo
Peso: M 246 g, W 209 g morbida sulla zona tallonare) e a una tomaia
sottile e avvolgente, con una linguetta che
protegge bene il piede. La suola propone
una serie di “pistoni” profondi e ben
separati che s’irradiano a semicerchio
dalla zona dell’alluce.
Peso: M 274 g, W 221 g
LIGHT Trail
MIZUNO
Waterproof 20K
Jacket
Mizuno dedica alle
donne una linea running
performante. La giacca
è realizzata in tessuto
impermeabile e
traspirante Superior.
La leggerezza e le
KALENJI
cuciture anti abrasione
Pantaloncini trail compressivi
migliorano il comfort.
L’elemento principale sono
Il cappuccio in felpa
le tasche, quattro, più due
è regolabile e la tasca
sottotasche capaci di contenere
con cerniera sul
fino a due flask d’acqua da 250 ml,
davanti è interamente
oltre che gel, barrrette e smartphone.
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Dotati di slip interno. € 19,99
KALENJI
Gilet antivento LA SPORTIVA
È studiato per le corse Short Distance Socks
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130 grammi ed è dotato ergonomica pensata per
di una zip centrale e due allenamento soft e tempo libero.
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adatte per gel e guanti. grazie alla struttura differenziata
Ripiegabile in una delle e rinforzata destra/sinistra.
tasche. Adatto anche per Fascia elastica stabilizzante
pioggia leggera. € 19,99 KALENJI a metà piede, protezione extra
Cintura per trasporto Flask in tallone e punta. Filato naturale
È studiata per il trasporto di 2 flask di cotone che garantisce
GO-PRO d’acqua da 250 ml. Dispone di massima sensibilità
Imbracatura Chesty una tasca centrale per i gel e per alla scarpa. € 11
Permette di realizzare il trasporto di piccoli oggetti. € 14,99
filmati e foto direttamente
dal petto. Perfetta per SALOMON
inquadrature coinvolgenti Agile Belt 250
a misura d’uomo. Cintura attrezzata anche per le lunghe
Completamente regolabile distanze. È in tessuto 3D mesh stretch
per adattarsi a una impermeabile senza PVC. La tasca è
vasta gamma di taglie. richiudibile con la zip. Borraccia morbida
€ 49,99 da 250 ml inclusa. Il peso complessivo
della cintura è di 74 grammi. € 50
SALOMON
Lightning Pro Tw Skort
Gonnellino leggero di soli BUFF
100 grammi, con short Pack Run Cap
interno in tessuto stretch Cappello ultraleggero in Fastwick
senza cuciture per la Extra Plus. Protezione solare UPF
massima aderenza. 50, alta traspirabilità, asciugatura
LA SPORTIVA Taschino posteriore, rapida, perfetta vestibilità.
Vertical Poles dettagli riflettenti. € 90 La piccola visiera è in poliuretano
Bastoncino indeformabile. Si avvolge su
da gara se stesso e sta in una tasca. € 30
particolarmente
leggero, con ASICS
una lavorazione Lightweight Running
nella parte CAMELBAK Backpack
inferiore che Forge Divide 5L Zaino leggero che s’adatta
rende il carbonio Borraccia termica
al corpo e a qualsiasi
ancora più realizzata in acciaio
maglia da running.
resistente alle inossidabile, serrato
Elevata vestibilità grazie
sollecitazioni. ermeticamente da un largo
all’imbottitura sulla
Dotato di tappo a tenuta stagna con
schiena che ammortizza
manopola in chiusura automatica che si
gli impatti in corsa.
sughero. Peso: può aprire a pressione, per
È possibile riporre la
160 grammi. abbeverarsi con una sola
giacca sulla parte esterna
Lunghezza: mano. Di agevole manu-
della borsa grazie alla
120-150 cm. tenzione è proposta in 8
corda elastica, riprenderla
€ 135 colorazioni nel formato di
e indossarla facilmente se
500 ml. € 26
il tempo cambia. € 45
HARD Trail
PATAGONIA PATAGONIA Storm Racer Jacket
Nano Air Light Il nuovo Storm Racer Jacket offre
BUFF Hybrid Vest un’affidabile protezione dal maltempo.
HighUV Questo gilet Realizzata in nylon ripstop elasticizzato
Protection Buff intrappola il calore ultra-leggero a 3 strati, soddisfa il rigoroso
È un originale Buff a livello di busto H2No Performance Standard in termini
in Coolmax Extreme e schiena, offrendo d’impermeabilità e traspirazione. € 280
Performance, una al contempo una
speciale fibra a ventilazione ottimale.
quattro canali Imbottitura
che assicura il 95% anteriore da 40 g/m2.
di protezione La parte posteriore
dai raggi solari è caratterizzata da
e offre altissima un tessuto a maglia
traspirabilità e tempi traspirante super
di asciugatura ridotti elasticizzato, a nido
rispetto al microfibra d’ape, in grado di
tradizionale. È insieme dissipare rapidamente
cappello, bandana, calore e accumuli
fascia. € 19,50 di umidità. € 160
CAMELBAK
SALOMON Quick Stow Chill
Light Bra Una borraccia morbida, ma isolata
Reggiseno tecnico, e capace di tenere i liquidi al fresco.
leggero, essenziale È realizzata con due strati di
e funzionale, offre un poliuretano tra i quali è stato inserito
sostegno light durante uno strato di schiuma refrigerante
l’attività. Realizzato che mantiene freschi i liquidi il doppio
in jersey stretch a di una borraccia non isolata. Il tappo,
rapida asciugatura, dall’imboccatura larga, è provvisto di
con coppe imbottite regolatore di flusso e di valvola Big Bite
removibili e spalline in silicone, autosigillante e antigoccia.
racer. Peso: 20 Capienza 500 ml. € 30,50
grammi. € 45
OSPREY SMITH
Duro 6 Pivlock Overdrive
Zaino di media capacità In materiale TR90 Smith, l’occhiale ha le aste che
progettato per supportare atleti ruotano di 45 gradi rispetto alla montatura per rilasciare
che corrono medie distanze e le lenti e garantire un’intercambiabilità rapida e senza
che richiedono spazio per poter sforzo. Include 3 lenti in policarbonato TLT con ottime
portare acqua, cibo, vestiti prestazioni in termini di chiarezza visiva e resistenza
e attrezzatura. Vestibilità agli urti. € 239
di un gilet, che ne consente
un trasporto confortevole
riducendo al minimo i rimbalzi.
Tasche multiple in mesh stretch,
chiuse da zip sul davanti e
sui fianchi. Quelle frontali
contengono 2 borracce morbide
da 500 ml con beccucci
estendibili. Sistema Stow-on-
the-Go per i bastoncini. € 90
SALOMON
Trail Gaiters Low
Questa ghetta bassa impedisce
che ghiaia, neve, spine ed erba
entrino nelle tue scarpe.
Con sistema di connessione
alla scarpa, protegge anche
le caviglie. € 60
NORRØNA
Wool Boxer
Intimo da uomo, Wool Boxer è
SUUNTO per l’attività outdoor in qualsiasi
Spartan Ultra condizione atmosferica, stagione
Spartan è una nuova o livello d’intensità. Il tessuto,
collezione di orologi altamente traspirante e in grado di
dedicata all’outdoor regolare la temperatura, è al 94% in
e all’allenamento fine lana merino (con densità a 17,5
dell’azienda finlandese micron per fornire morbidezza e
Suunto. Sono dotati di sensazione di comfort) e al 6% è in
touchscreen a colori, polyamide per garantire resistenza
GPS e funzionalità e asciugatura veloce. € 59
LA SPORTIVA
per più di 80 sport.
Task Hybrid jacket
Spartan Ultra è in vendita
Leggera e calda dove serve, Task
JKT è pensata per gli sport ad alta
a € 649, Spartan Sport DECATHLON
intensità in montagna. L’imbottitura
Wrist HR a € 499 e Lampada frontale Onnight 410
Spartan Sport a € 399. Perfetto compromesso potenza-autonomia
è in PrimaLoft Silver Insulation
Active, un isolamento soffice, ricaricabile tramite micro USB. Fascio
comprimibile e impermeabile che chiuso con portata di 70 metri e
regola i livelli di comfort di chi lo 30 metri in modalità eco. Tre modalità
indossa durante le attività intense. di illuminazione (Max 140 lumen).
Vanta un rapporto peso-calore Assicura una buona tenuta grazie alla
tra i migliori sul mercato. € 149 cinghia amovibile supplementare. € 24,99
PATAGONIA
Duckbill Trucker Hat
Vera e propria combinazione di classici,
il Duckbill Trucker offre riparo dal sole
nella parte frontale e una ventilazione
ottimale in quella posteriore. Le
GARMIN caratteristiche specifiche per il trail running
Collezione Fenix 5 includono un’ampia parte frontale e
Salta dall’edizione 3 alla 5 il Fenix, la guida Gps una visiera in schiuma realizzate in tessuto
di Garmin per gli appassionati di off road. Baggies, oltre a una fascia tergisudore
Proposto in 3 versioni (Fenix 5, Fenix 5S e Fenix 5X) in traspirante Coolmax e rete traforata
cambia nelle dimensioni accomunate dal display nella parte posteriore. € 32
Chroma a colori e ad alta risoluzione TFT.
Fondello in acciaio con antenna EXO integrata,
FERRINO Dry Run 12 rilevamento dei segnali GPS e GLONASS, sensori
Completamente impermeabile ABC. Fenix 5X è il primo modello della serie
grazie alla tecnologia Outdry, che può vantare cartografia TopoActive Europe.
lo zaino è pensato per le corse I prezzi partono da € 599,99.
su lunghe distanze in ambienti
difficili. Il tessuto ha una
costruzione a tre strati, SALOMON SLab Sense Ultra 8 Set
impermeabile e robusta, che Oltre il concetto di zaino. Questo trail vest
sigilla ogni punto d’ingresso da 8 litri (192 g) riscrive le regole del trasporto
dell’acqua. Dorso, spallacci e nelle gare più lunghe. Tutto è a portata di mano
fascia a vita sono in tessuto e ben aderente al corpo. S’indossa come
traspirante per l’abbinamento uno smanicato e possiede 11 tasche, di cui
d’imbottitura a cellule aperte due con zip. Dotato di due borracce da 500 ml,
e tessuto in rete. € 119,90 fischietto e dettagli riflettenti. € 170
DYNAFIT Bastoncino
DYNAFIT Giacca Ultra Vertical
Da portare come strato esterno Bastoncini in alluminio
o interno. Sottile e leggera, (115-135 cm) perfetti per la
asciuga molto rapidamente. corsa in montagna.
In materiale 4 Way Stretch, Pieghevoli, si possono
composto principalmente riporre nello zaino quando
di poliammide, si adatta il tracciato non ne richiede
alle diverse temperature, l’uso. Laccio in rete
appianando le differenze traspirante che
termiche. Con un peso di 185 contribuisce a
grammi funge anche da ottimo mantenere il peso
strato termico grazie all’interno contenuto e
leggermente felpato. Sulla agevola la traspira-
schiena sono state posizionate zione. Peso di 215
due tasche. € 130 grammi. € 110
DYNAFIT
T-shirt Alpine
THE NORTH FACE Maglia senza cuciture dal
Fuse Jacket taglio atletico, realizzata
Ha vinto l’ISPO Award 2016 in fibra funzionale Dryarn
questa giacca tecnica con un’alta percentuale
per il trail running dotata di Elastan che garantisce
di costruzione FuseForm vestibilità perfetta e libertà
e con tessuto DryVent di movimento. Inserti
2.5L nelle aree chiave. perforati sui lati per la
È il jacket The North Face gestione dell’umidità.
più leggero e resistente Pesa appena 110 grammi
per le corse ad alta intensità e il tessuto è dotato di filtro
in condizioni climatiche UV (UPF 50+), resistente
difficili. € 200 al pilling. € 60
APTONIA Coperta
di sopravvivenza
RAIDLIGHT Ideata per proteggere
Poncho dal caldo, dal freddo o
di emergenza dall’umidità nelle situazioni
Comodo e veloce da
di emergenza. Lato dorato
indossare in caso di
all’esterno per attirare il
pioggia improvvisa.
calore e restare al caldo.
Leggero, si adatta a
Protegge dal vento e
tutte le morfologie con
dall’umidità. Lato argentato
una piccola coulisse
all’interno per restare al
nel cappuccio. € 5
fresco. € 2,99
GUIDA TRAIL RUNNER’S WORLD 67
VAI SUL
Classico
20 fra le
manifestazioni
più conosciute
e partecipate
del panorama
italiano ed
estero
SONO SEMPRE DI PIÙ GLI APPUNTAMENTI per chi ama
correre in natura. Dai tranquilli sentieri che risalgono le
pendici delle Alpi alle vette innevate dei ghiacciai perenni,
dalle morbide dune dei deserti sabbiosi ai panoramici
sentieri a strapiombo sul mare. Un’ampia scelta che
ofre la possibilità a tutti gli appassionati del trail di
condividere la propria passione e scoprire sempre nuovi
paesaggi mozzaiato. Di seguito alcune delle gare
più ambite e partecipate tra gli amanti dell’of road.
DURANTE
1. regola l’utilizzo delle riserve energetiche
2. fornisce energia pronta e prolungata
3. ritarda l’insorgere della fatica grazie all’effetto adattogeno
4. contrasta lo stress ossidativo
DAYONE
acquista online su
sprint4win.com Seguici su #sprint4win
positivo di 3500 m non è da non è esclusa la possibilità
sottovalutare, il territorio di un bagno ristoratore
presenta tratti di sentiero nelle acque cristalline delle
tecnico ed esposto e spiagge sarde.
gli scorci incredibili che www.ultrasupramonte.
caratterizzano questa corsa blogspot.it
possono talvolta distrarre
dalle insidie del tracciato. Etna Trail
www.amalipositanoultratrail.it L’Etna è il vulcano più
grande d’Europa e tra
Gargano Raid i vulcani più attivi del
Il Gargano Raid è solo una mondo. Negli ultimi anni 1
delle tre competizioni di è enormemente cresciuto 2
trail running che si svolgono l’interesse dei trail runner
durante il Gargano Running verso “a Muntagna”.
Week. Punto di partenza L’Etna Trail è una gara di
per ogni gara sarà la cittadina 94 km con 4800 m di
di Mattinata, in Puglia. dislivello positivo che si
Il Raid è la gara più lunga svolge sulla roccia vulcanica
del circuito con 80 km di vicino al cratere centrale e
sviluppo e un dislivello che arriva a siorare i 3000
positivo di quasi 3000 metri. m di quota. La partenza è il
Gli scenari attraversati dal 22 luglio alle ore 24.00 da
tracciato sono molteplici e Linguaglossa. La prima parte 3
tutti suggestivi: dalla spiaggia di corsa si svolgerà quindi
di Mattinata alla foresta in notturna, accompagnati
Umbra passando ancora dalla vitalità, sempre vigile
per la Baia dei Faraglioni e attenta dell’Etna.
e le Ripe Rosse. I sentieri www.etnatrail.it
cambieranno spesso colori
e profumi durante queste Cortina Dobbiaco Run
giornate di ine aprile. La Cortina Dobbiaco Run
www.garganorunningweek.com ofre la possibilità a molti
runners di oltrepassare
UTSS il conine che separa le
L’Ultra Track Supramonte corse su strada dal trail. La
Seaside è una corsa di 90 particolare conformazione
km nello splendido ambiente del percorso, che segue il
dell’Ogliastra, in Sardegna. tracciato di 30 km dell’ex
Quest’isola meravigliosa è ferrovia che univa Cortina
da sempre sinonimo di mare d’Ampezzo e Dobbiaco,
incontaminato e paesaggi dà la possibilità di correre
4 5
caraibici ma, durante la velocemente attraversando
lunga corsa sui suoi sentieri, boschi e paesaggi
ci si potrà accorgere di mozziaiato immersi nella
quanto incantevoli siano natura incontaminata. In
le montagne, i boschi e leggera salita la prima parte,
i piccoli borghi di questa con caratteristici passaggi
regione ancora intatta e in piccole gallerie e ponti
selvaggia. Il percorso non che sembrano sospesi nel
è di facile interpretazione, vuoto; in leggera discesa la
la supericie è spesso arida seconda. Ma sempre con le
e ailata e il proilo Dolomiti a fare da silenziose
altimetrico può riservare spettatrici al proprio ianco.
sorprese impegnative L’appuntamento è issato
anche agli atleti più nei primissimi giorni del
preparati. Nonostante la mese di giugno.
1 L’Amalfi-Positano Ultratrail - 2 Il Gargano Raid - 3 L’Ultra Track
partenza si svolga a ottobre www.cortina-dobbiacorun.it Supramonte Seaside - 4 L’Etna Trail - 5 La Cortina Dobbiaco Run
SCAR
L’ AP ICA
RUNN P DI
WORE R’S
LD MESSAGGIO PROMOZIONALE
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IO SONO UN TRAILER
Intervista di
Marco Marchei
GIOVANNI STORTI
ATTORE, 60 ANNI, DI MILANO
dell’ironia, quando li invito a cor-
rere con me, è rispondermi: «Vai,
vai avanti tu, intanto...».
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Val di Fiemme, Trentino