28 Serie B R 22a giornata
Palermo felice:
un buon punto
Questo Spezia
è un vero muro
1La squadra di Tedino non rischia tanto
Di Gennaro adesso è imbattuto da 453’
SPEZIA 0 Alessio Da Ronch
PALERMO 0 mazioni si annullano nella zo-
SPEZIA (4-3-1-2) Di Gennaro 6;
De Col 6,5, Terzi 7, Giani 7, Lopez
6,5; Pessina 6, Bolzoni 6,5,
Maggiore 6; Mastinu 5 (dal 25’ s.t.
Palladino 6); Granoche 5,5,
Gilardino 6 (dal 42’ s.t. Marilungo
s.v.).
PANCHINA Bassi, Manfredini,
Capelli, Ceccaroni, Juande, Forte,
Augello, Giorgi, Corbo, Ammari.
ALLENATORE Gallo 6,5.
PALERMO (3-5-2) Pomini 6,5;
Dawidowicz 6,5, Struna 7, Bellusci
6; Fiordilino 5,5 (dal 21’ s.t. Moreo
5,5), Coronado 6, Jajalo 6,
Chochev 6, Aleesami 5,5;
Nestorovski 5,5 (dal 42’ s.t. La
Gumina s.v.), Trajkovski 6 (dal 36’
s.t. Muravski s.v.).
PANCHINA Maniero, Accardi,
Embalo, Gnahorè, Szyminski,
Petermann.
ALLENATORE Tedino 6,5.
ARBITRO Piccinini di Forlì 6,5.
GUARDALINEE Rocca 6-Galetto
6.
ESPULSI nessuno.
AMMONITI Struna (P) per gioco
scorretto; Bolzoni (S) e Aleesami
(P) per comportamento non
regolamentare.
NOTE paganti 2.686, incasso di
20.144 euro; abbonati 4.200,
quota di 25.143 euro. Tiri in porta
1-4 (con un palo). Tiri fuori 3-6.
In fuorigioco 2-0. Angoli 8-4.
Recuperi: p.t. 0’, s.t. 2’.
Castagnetticrea
Provedelconserva
Empoli,chescatto
EMPOLI 2 Giacomo Cioni
TERNANA 1 ta era iniziata secondo prono-
PRIMO TEMPO 1-1
MARCATORI Donnarumma (E) al
16’, Montalto (T) su rigore al 36’
p.t.; Castagnetti (E) al 36’ s.t.
EMPOLI (4-3-1-2) Provedel 7;
Di Lorenzo 6,5, Romagnoli 6,5,
Veseli 6,5, Pasqual 6; Krunic 6,5,
Castagnetti 7,5, Bennacer 7;
Zajc 6,5 (dal 46’ s.t. Untersee s.v.);
Donnarumma 7 (dal 39’ s.t. Lollo
6), Caputo 6,5.
PANCHINA Giacomel, Simic,
Seck, Luperto, Polvani, Zappella,
Traore, Piu, Jakupovic, Ninkovic.
ALLENATORE Andreazzoli 6,5.
TERNANA (3-5-1-1) Plizzari 6;
Valjent 5,5, Vitiello 6,5, Gasparetto
6 (dal 40’ s.t. Finotto s.v.); Carretta
6,5, Defendi 6, Bordin 6, Angiulli 6,
Statella 6 (dal 21’ s.t. Favalli 5,5);
Tremolada 5,5; Montalto 6,5 (dal
31’ s.t. Piovaccari 5,5).
PANCHINA Sala, Vitali, Signorini,
Ferretti, Rigione, Zanon, Varone,
Albadoro, Tiscione.
ALLENATORE Pochesci 5,5.
ARBITRO Pillitteri di Palermo 7.
GUARDALINEE Scarpa 6,5-
Imperiale 6,5.
ESPULSI nessuno.
AMMONITI Bordin(T) e Zajc (E)
per gioco scorretto
NOTE paganti 4.271, incasso di
24.147 euro; abbonati 3.495, quota
di 16.330 euro. Tiri in porta 9-2.
Tiri fuori 3-4. In fuorigioco 4-0.
Angoli 8-5. Recuperi: p.t. 0’, s.t. 3’.
INVIATO A LA SPEZIA
U E’
n muro contro la prima
della classe. Il Palermo
non riesce a sfondare la
barriera difensiva che sta por-
tando lo Spezia nelle zone alte
della classifica, anzi, a ben ve-
dere i siciliani ci provano ben
poco, preferendo non correre
rischi contro un avversario
che, soprattutto nella sua tana,
merita grande rispetto. Del re-
sto i numeri lasciavano inten-
dere in anticipo quanto la sfida
potesse essere equilibrata, e
pure rischiosa, anche per il Pa-
lermo, mai battuto in trasferta.
Lo Spezia è la formazione che
ha vinto più di tutte in casa:
ben sette volte. Gli uomini di
Gallo non incassano un gol al
Picco dall’11 novembre, sono
trascorsi più di due mesi. Con i
90 minuti di ieri l’imbattibilità
di Di Gennaro è arrivata a 453’.
Non c`è da stupirsi, insomma,
se alla fine arriva lo 0 a zero e
neppure sul fatto che la sfida
finisca per proporre pochissi-
me occasioni da rete: un paio
per i liguri, una, ma importan-
tissima, per gli ospiti.
SUPER POMINI Il 3-5-2 di Tedi-
no, opposto al 4-3-1-2 di Gallo
regala ai siciliani un po’ di spa-
EMPOLI (FI)
M A
entalità, filosofia di
gioco, gestione del
gruppo; poi c’è anche
la tattica, la preparazione e
l’interpretazione del match.
Ma alla fine, se tutto quello che
un tecnico può metterci non
basta, beh alla fine c’è l’essenza
del calcio: il gesto tecnico di un
giocatore. Empoli-Ternana si
sintetizza qui: sull’1-1 sembra-
va che la partita non si sbloc-
casse. I toscani spingevano per
ritrovare il vantaggio, gli um-
bri tenevano botta e ogni tanto
si affacciavano là davanti. Ma
si restava sull’1-1. Poi alla fine
Michele Castagnetti, che di
mestiere non fa il bomber, ma è
un bel mediano, ha guardato la
porta e ha provato da quasi 30
metri indovinando un gol bel-
lissimo. Fattore C? Beh, in una
certa percentuale anche quel-
lo, ma la fortuna aiuta gli au-
daci e Castagnetti ha tentato,
in un attimo. Ha osservato, si è
coordinato e ha calciato se-
gnando. Non solo, la Ternana
(mai doma), nel finale ha sfio-
rato pareggio e successo: Tre-
molada prima ha sparato alto
da buona posizione, poi ha ri-
provato ma un altro gesto tec-
nico ha fatto la differenza. Sta-
volta di un portiere, Provedel,
zio sulle corsie laterali. Fiordi-
lino a destra e Aleesami a sini-
stra, così, possono spesso rice-
vere palla indisturbati, ma non
trovano mai il modo di incide-
re, andando spesso a schian-
tarsi su Lopez e De Col. Il Paler-
mo, in ogni caso, parte con
prudenza, quasi con timore. Il
primo squillo è dello Spezia,
immediato: 22 secondi e Mag-
giore ha la palla buona in area,
su cross da sinistra e buco di
Bellusci. Il centrocampista
spezzino, però, alza la mira.
Per vivere un altro brivido i ti-
fosi di casa dovranno attende-
re fino al 19’ s.t. quando Gilar-
dino invita Granoche al cross,
poi si fa trovare pronto in area,
Pomini, però, devia il tiro, pe-
raltro non angolatissimo, del
centravanti.
CHANCE PALERMO Le due for-
na centrale, dove si pressano a
vicenda e dove la fantasia di
Mastinu svanisce (meglio Pal-
ladino, all’esordio, nel finale) e
quella di Coronado si annac-
qua. Il centrocampista del Pa-
lermo è protagonista dell’occa-
sione migliore del match: al 25’
s.t. si avventa su una palla re-
spinta dalla difesa e piazza il
destro, la sfera passa in mezzo
a difensori ed attaccanti e fini-
sce per scheggiare il palo, pri-
ma di terminare sul fondo. Di
Gennaro e lo Spezia tirano un
sospiro di sollievo, ma il k.o.
sarebbe stato immeritato.
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IL MIGLIORE
7 43.441 euro; abbonati 9.445,
● TERZI
DIFENSORE DELLO SPEZIA
che ha messo in corner con un
vero miracolo.
MONTALTO K.O. Andreazzoli si
gode la vittoria: un pari col
Brescia e i successi con le due
umbre. Il suo 4-3-1-2 è più pro-
positivo dello schema con dife-
sa a tre di Vivarini, ma è forse
la convinzione a essere cam-
biata. La Ternana al Castellani
poteva fare il colpaccio. Mon-
talto si è fatto male a un ginoc-
chio ed è uscito: da capire l’en-
tità della distorsione. La parti-
stici: Empoli con in mano il
gioco e Ternana a ripartire. La
qualità dei toscani emerge tut-
ta nel vantaggio: rifinitura di
Caputo, tiro di Zajc ribattuto e
Donnarumma puntuale. Era il
16’ del primo tempo e forse la
Ternana ha accusato mental-
mente. Al 35’ il fallo di mano di
Zajc in area, involontario ma
decisivo nel parare la palla che
sarebbe finita in rete, mette
Montalto nelle condizioni di
trasformare il penalty. Nella ri-
presa tantissimo Empoli. Poi il
capolavoro di Castagnetti che
sarebbe stato il migliore in
campo anche senza la perla.
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IL MIGLIORE
7,5
● CASTAGNETTI
CENTROCAMPISTA DELL’EMPOLI
Rincorsa Bari
Un’autorete
come replica
al bel Cesena
1La squadra di Castori scatta con Laribi
Poi rischia di perdere: traversa di Cisse
CESENA 1 Gaetano Imparato
BARI 1 sua - di risolvere il problema
PRIMO TEMPO 1-0
MARCATORI Laribi (C) al 13’
p.t.; aut. di Suagher (C) al 5’ s.t.
CESENA (4-4-1-1) Fulignati 6,5;
Donkor 6, Suagher 5, Scogna-
miglio 6,5, Perticone 6; Kupisz 6
(dal 42’ s.t. Cacia s.v.), Schiavone
6,5 (dal 38’ s.t. Emmanuello s.v.),
Di Noia 6, Dalmonte 5,5 (dal 19’
s.t. Vita 5,5); Laribi 7; Jallow 7.
PANCHINA Agliardi, Melgrati,
Mordini, Moncini, Esposito,
Panico, Ndiaye, Sbrissa, Setola.
ALLENATORE Castori 6.
BARI (4-3-3) Micai 6; Sabelli
6,5, Diakitè 6, Marrone 5, D’Elia
6; Anderson 5,5 (dal 31’ s.t.
Brienza s.v.), Basha 5, Tello 6,5;
Galano 6,5, Kozak 4,5 (dal 25’
s.t. Cisse 6,5), Improta 6 (dal 43’
s.t. Floro Flores s.v.).
PANCHINA De Lucia, Conti,
Oikonomou, Petriccione,
Balkovec, Iocolano, Fiamozzi,
Busellato, Gyomber.
ALLENATORE Grosso 6.
ARBITRO Marini di Roma 6.
GUARDAL. Cecconi 6-Sechi 6.
AMMONITI Marrone (B),
Kupisz (C), Kozak (B) e Tello (B)
per gioco scorretto.
NOTE paganti 3.967, incasso di
quota di 35.394 euro. Tiri in
porta 4-7 (con una traversa).
Tiri fuori 6-4. In fuorigioco 1-1.
Angoli 2-7. Recuperi: p.t. 1’, s.t. 4’.
Vido, è subito gol
Cittadella show
Primo k.o. Cosmi
ASCOLI 1 Peppe Ercoli
CITTADELLA 2 quando costringe al fallo da ri-
PRIMO TEMPO 1-0
MARCATORI Monachello (A) al
41’ p.t.; Iori (C) su rigore al 18’,
Vido (C) al 41’ s.t.
ASCOLI (3-5-2) Lanni 6; De
Santis 5,5, Padella 5,5, Gigliotti
5,5; Mogos 5, Addae 5,5,
Buzzegoli 6, Bianchi 6 (dal 33’ s.t.
Carpani 5,5), Martinho 5 (dal 39’
s.t. Rosseti s.v.); Monachello 6,5,
Ganz 5,5 (dal 7’ s.t. Lores 5,5).
PANCHINA Ragni, Mengoni,
De Feo, Parlati, Castellano, Florio,
Pinto, Clemenza, Perri.
ALLENATORE Cosmi 5,5.
CITTADELLA (4-3-1-2) Alfonso
5,5; Salvi 6,5, Scaglia 6, Varnier 6,
Benedetti 6,5; Bartolomei 6, Iori 7,
Pasa 6 (dal 15’ s.t. Settembrini
6,5); Chiaretti 6; Arrighini 5,5 (dal
15’ s.t. Vido 6,5), Strizzolo 5,5 (dal
33’ s.t. Kouame s.v.).
PANCHINA Paleari, Pezzi, Liviero,
Maniero, Fasolo, Pelagatti, Adorni.
ALLENATORE Venturato 6,5.
ARBITRO Aureliano di Bologna 6.
GUARDALINEE Colarossi 6-
Intagliata 6.
ESPULSI nessuno.
AMMONITI Chiaretti (C), Padella
(A), Mogos (A), Monachello (A) e
Vido (C) per gioco scorretto;
Varnier (C) per c.n.r.
NOTE paganti 1.778, incasso di
13.856,60 euro; abbonati 3.551,
quota di 25.289,51 euro.
Tiri in porta 3-5. Tiri fuori 1-4.
In fuorigioco 3-0. Angoli 3-6.
Recuperi: p.t. 1’, s.t. 7’.
DOMENICA 21 GENNAIO 2018 LA GAZZETTA SPORTIVA
INVIATO A CESENA
pari, tutto sommato
prevedibile, perché a
Cesena non si passa più.
Se qui frenano le prime della
classe, Palermo e Frosinone,
normale si blocchi anche il Bari
di fronte al pragmatismo di Ca-
stori, beffato da un autogol del
suo Suagher. Ma l’1-1 è giusto,
vista la ripresa pugliese e il le-
gno colpito da Cisse sul finire
del match che ha fatto sfiorare
il blitz agli ospiti.
LA CHIAVE Aveva visto giusto
chi, da Bari, ha intuito un im-
piego di Anderson in mediana.
In pratica Grosso si schiera col
centrocampo a 3 ma Basha è
un metro dietro, sentinella da-
vanti la difesa, mentre Tello e
Anderson operano due metri
avanti, a ridosso del tridente,
con reparti a contatto. Sabelli
esterno a sinistra, inesorabil-
mente Kozak (due errori racca-
priccianti) preferito a Floro
Flores e Cisse acciaccato. Buo-
ne intenzioni e scelta plausibili
che, però, impattano sul prag-
matismo di Castori, al 13’ già in
vantaggio: Schiavone pressa
su Basha appena ricevuta palla
da Marrone. Il play perde pal-
la, la sfera arriva a Jallow bra-
ASCOLI PICENO
l Del Duca c’erano due
squadre: una, il Cittadel-
la, compiuta e qualitati-
vamente di buon livello. L’altra,
l’Ascoli, in fase di ricostruzione
dopo che agli errori progettuali
della scorsa estate la società ha
cercato di porre riparo affidan-
dola a Cosmi e acquistando
Ganz e Monachello per l’attac-
co e Martinho per la fascia sini-
stra, tutti in campo dall’inizio.
Alla fine ha prevalso la squadra
già fatta, quella costruita bene,
e lo ha fatto, come ha ammesso
lo stesso Cosmi «meritatamen-
te». Per il tecnico è la prima
sconfitta sulla panchina bian-
conera. Una doccia fredda do-
po che il girone d’andata s’era
chiuso con la vittoria a Brescia.
«Ma è giusto così, perché ha
vinto chi ha giocato meglio e
quando si perde con chi gioca
meglio bisogna saperlo accetta-
re e ripartire. Così intendo fa-
re» il suo commento.
IL GOL DELLA SPERANZA Pri-
mo tempo tutt’altro che all’in-
segna dello spettacolo. Serve
una gran giocata per sbloccare
la partita e la inventa Mona-
chello, all’esordio in biancone-
ro, che al 41’ va via a Scaglia,
vede Alfonso mal posizionato
vo ad innescare al tiro Laribi
invertendo - una tantum - il co-
pione tattico previsto. L’oscilla-
re dal 4-4-1-1 al 4-2-3-1 di Ca-
stori, a gara in corso, produce i
suoi effetti: esterni alti, Laribi
dietro la punta, e il Bari fa fati-
ca a concretizzare. Anche per-
ché i palloni d’oro che arrivano
dai lati Kozak li liscia, invece di
deviarli in rete (14’ e 35’) e fati-
ca a trovare lo specchio della
porta (girata al 41’).
ASSALTO Il Bari non fa tappez-
zeria, non molla. Reagisce, cer-
ca il pari, Grosso avanza il bari-
centro tanto che Anderson gio-
ca in linea quasi con le punte e
Galano si sposta per trovare
varchi, inserimenti e il tiro. Le
sue 4 palle gol - nel primo tem-
po - il Bari le assembla ma la
mira è da travaso di bile. Tant’è
che s’incarica Suagher - bontà
gol: incursione di Galano,
cross di Sabelli e il centrale di
Castori, di testa, manda in rete.
E’ un altro Bari nella ripresa,
Galano trova varchi e spazi per
il tiro, Grosso s’aiuta inserendo
Cisse per Kozak e l’eterno
Brienza. L’incrocio colpito da
Cisse al 41’ è il prodotto d’una
pressione crescente, del copio-
ne che cambia: Bari gioca, Ce-
sena si difende. Anche Floro
Flores nella mischia, come Ca-
cia che nemmeno sfiora palla.
Finisce 1-1, la classifica si muo-
ve, ma fa paura per il Cesena e
col Bari a perdere il 3° posto.
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IL MIGLIORE
7
● JALLOW
ATTACCANTE DEL CESENA
fuori dai pali e lo batte con una
palombella di sinistro.
VENTURATO CHE CAMBI La ri-
presa è un’altra musica. Il Citta-
della torna in campo determi-
nato e chiude l’Ascoli negli ulti-
mi venti metri. Iori detta il rit-
mo, sugli esterni Salvi e
Benedetti non trovano opposi-
zione. Venturato dalla panchi-
na ci mette del suo buttando
dentro al 15’ Vido (appena tor-
nato dall’Atalanta) e Settembri-
ni, subito protagonista al 18’
gore Mogos: dal dischetto Iori
pareggia. A questo punto il Cit-
tadella ci crede, l’Ascoli non ne
ha più e capitola al 41’ quando
Salvi crossa da destra, Gigliotti
ci mette un piede, irrompe Vido
che firma il gol vittoria che
blinda il Cittadella in zona
playoff. Sistemato l’attacco, an-
che col recupero di Rosseti pro-
tagonista nei minuti finali, Co-
smi aspetta un difensore cen-
trale e il nome forte è quello di
Garcia Tena della Cremonese.
Vido potrebbe far decollare ve-
ramente il Cittadella, a caccia
forse di un altro attaccante se
Litteri va a Venezia.
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IL MIGLIORE
7
● IORI
CENTROCAMPISTA CITTADELLA