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R.

S TRAUSS - S ONGS FOR V OICE AND P IANO (ARIE PER VOCE E PIANOFORTE)

A LLERSEELEN - I L G IORNO DEI M ORTI


Posa sul tavolo le resede profumate,
gli ultimi aster rossi, portali qui,
e parliamo ancora d'amore,
come una volta, a maggio.
Dammi la mano, che la stringa furtivo
e se qualcuno vede, non importa.
dammi uno solo dei tuoi dolci sguardi,
come una volta, a maggio.
Fiorisce e profuma oggi ogni tomba,
un giorno all'anno per i morti festa;
vieni sul mio cuore, che io t'abbia ancora,
come una volta, a maggio.

D IE N ACHT - L A N OTTE

Dal bosco viene la notte,

dagli alberi si insinua lieve,

si guarda intorno intorno

- ora stai all'erta!

Tutte le luci di questo mondo,

tutti i fiori, tutti i colori

spegne, e ruba

i covoni dal campo.

Porta via tutto ci che bello,

l'argento dal fiume,

porta via dalla cupola

del duomo l'oro.


Depredato sta il cespuglio,

stringiti pi vicina, cuore a cuore,

ah, la notte mi spaventa,

pu rubarmi anche te.

M ORGEN ! - D OMANI

Domani sorger di nuovo il sole,

e sul cammino che percorremo

sapr, noi due felici, unirci ancora,

su questa terra che respira il sole,

e sulla spiaggia larga, azzurra d'onde,

scenderemo in silenzio, a passo lento.

Muti ci guarderemo poi negli occhi

su noi il quieto silenzio della gioia.

S TANDCHEN - S ERENATA
Apri, apri, ma piano, bimba mia,
per non svegliare nessuno,
mormora appena il ruscello, trema appena nel vento
una foglia fra cespugli e siepi.
Allora piano, bimba mia, che nulla si muova,
metti piano la mano sulla maniglia.
Con passi, come i passi delicati degli elfi
che camminano sui fiori,
vola leggera fuori nel chiaro di luna,
e vieni furtiva da me nel giardino.
Intorno dormono i fiori sul ruscello che scorre
e profumano nel sonno, solo l'amore sveglio.
Siediti, qui la luce notturna
piena di mistero,
sotto i tigli, l'usignolo sulle nostre teste
sogner dei nostri baci,
e la rosa, quando si dester al mattino,
sar tutta ardente del brivido di volutt della notte.

S CHLAGENDE H ERZEN - I L C UORE B ATTENTE


Su prati e campi andava un ragazzo,

Kling klang, il suo cuore batteva;

Sul suo dito lucida un anello di oro,

Kling klang il suo cuore batteva.

O Prati, o campi come siete belli!

O colline, o valli, come siete belle!

Come buono, come bello sei, o sole dorato nelle altezze di cielo!

Kling klang il suo cuore batteva.

Il giovanotto affretta rapidamente il suo passo gioioso,

Kling klang il suo cuore batteva;

Prendendo con s un mazzo di fiori sorridenti

Kling klang il suo cuore batteva.

Su prati e campi soffia il vento di primavera,

Su colline e bosco soffia il vento di primavera,

Profondo all'interno del mio cuore soffia il vento di primavera,

Guidandomi leggermente, dolcemente a Lei,

Kling klang il suo cuore batteva.

In mezzo ai prati e ai campi sta una ragazza,

Kling klang il suo cuore batteva.


Alza una mano sopra gli occhi per scrutare fisso lorizzonte,

Kling klang il suo cuore batteva.

Attraverso le colline e il bosco,lui sta affrettandosi verso me,


attraverso prati e campi.
O, se lui fosse solamente con me, fosse gi qui!
Kling klang il suo cuore batteva.

M. R AVEL C INQ MLODIES POPULAIRES GRECQUES (CINQUE MELODIE POPOLARI GRECHE)


C HANSON DE LA MARIE - C ANZONE DELLA SPOSA
Svegliati, svegliati piccola pernice minuta!
Schiudi al mattino le tue ali.
Tre nei di bellezza minfiammano il cuore!
Vedi il nastro, il nastro d'oro che ti porto
per legarti i capelli.
Se vuoi, mia bella, vieni che ci sposiamo!
Nelle nostre due famiglie tutti sono alleati!

L - BAS , VERS L EGLISE L AGGIU , VERSO LA CHIESA


Laggi verso la chiesa,
verso la chiesa Agyio Sidero,
la chiesa, o Vergine santa,
la chiesa Agyio Costanndino,
si sono riuniti,
radunati in un numero infinito,
del mondo, o Vergine santa,
del mondo tutti i pi bravi!

Q UEL GALANT M EST COMPARABLE ? - Q UALE SPASIMANTE E COMPARABILE A ME ?


Quale spasimante c in giro
che regge il confronto con me?
Dimmelo, Donna Vassiliki.
Vedi, appese alla mia cintura,
delle pistole e una sciabola affilata.
E sei tu che amo!

C HANSON DES CUEILLEUSES DE LENTISQUES - C ANZONE DELLE RACCOGLITRICI DI LENTISCO


Oh gioia dellanima mia, gioia del mio cuore,
tesoro che mi cos caro,
gioia dellanima e del cuore,
che amo con ardore,
sei pi bello di un angelo.
Quando appari, angelo tanto dolce
davanti ai nostri occhi, come un bel angelo biondo,
sotto il sole chiaro,
ahim i nostri poveri cuori sospirano.
T OUT GAI ! - F ELICISSIMO !
Felicissimo! Ah! Felicissimo!
Bella gamba, tra la la, che danza;
bella gamba, le stoviglie danzano!
Tra la la la la la
C. D EBUSSY - Q UATRE C HANSON DE J EUNESSE (QUATTRO CANZONI DELLA GIOVINEZZA)

P ANTOMIME - P ANTOMIMA

Pierrot, che non ha niente dun Clitandro,

si vuota un fiasco senza pi attendere,

e, pratico, prende a morsi un pasticcio.

Cassandra, in fondo al viale,

versa una lacrima misconosciuta

per il nipote diseredato.

Quel ribaldo di Arlecchino combina

il rapimento di Colombina,

e si fa quattro piroette.

Colombina sogna, sorpresa

di sentire un cuore nella brezza

e di udire delle voci nel suo cuore.

C LAIR DE L UNE C HIARO DI L UNA


L'anima vostra un paesaggio singolare
che ammaliando vanno maschere e bergamaschi,
suonando il liuto, e ballando, e pare
che siano tristi sotto quelle vesti fantastiche.
Bench cantando sempre sul tono minore
l'amore vincitore e la vita opportuna,
pare non credano alla loro gioia, e s'irrora
quella loro canzone di chiaro di luna.
Del calmo chiaro di luna bello e triste,
che fa sognare dentro gli alberi gli uccelli
e gli zampilli singhiozzare d'estasi,
gli alti zampilli in mezzo al marmo snelli.

P IERROT - P IERROT
Buon vecchio Pierrot, a cui tutta la folla si volta,
avendo finito le nozze di Arlecchino,
cammina lungo il Boulevard del Tempio, perso nei suoi pensieri.
Una ragazzina, con una giacchetta leggera,
cerca invano di sedurlo con uno sguardo birichino;
Nel frattempo, misteriosa e pallida,
prendendo il pi dolce piacere dentro di lui,
la bianca luna, dalle corna dorate,
lancia unocchiata furtiva
al suo amico Jean Gaspard Debureau.

A PPARITION - A PPARIZIONE

La luna si rattristata. Serafini in lacrime

sognano, archi nelle loro dita, nella calma di fiori trasparenti.

Lanciano viole morenti di bianchi singhiozzi

scivolando sul blu delle corolle.

Quello era il giorno benedetto del tuo primo bacio;

Mio sogno, con cui amo torturarmi,

saggiamente imbevuto del profumo della tristezza

che anche senza rimpianto e senza ostacoli

lascia la comprensione di un sogno senza che il cuore lo capisca.

Comincio a vagare, i miei occhi sono concentrati sui vecchi ciottoli,

Quando, con una luce nei tuoi capelli, nella strada

e nella sera, tu mi sei apparsa sorridendo


e io ho pensato di vedere la fata con i capelli di luce

che passava nei dolci sogni di quando ero un bambino viziato,

lasciando sempre cadere dalle sue mani imprudentemente chiuse

una neve di bianchi bouquets di stelle profumate.

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