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C.

D EBUSSY - Q UATRE C HANSON DE J EUNESSE (Quattro canzoni della


giovinezza)

PANTOMIME - PANTOMIMA

Pierrot, che non ha niente dun Clitandro,

si vuota un fiasco senza pi attendere,

e, pratico, prende a morsi un pasticcio.

Cassandra, in fondo al viale,

versa una lacrima misconosciuta

per il nipote diseredato.

Quel ribaldo di Arlecchino combina

il rapimento di Colombina,

e si fa quattro piroette.

Colombina sogna, sorpresa

di sentire un cuore nella brezza

e di udire delle voci nel suo cuore.

C LAIR DE L UNE C HIARO DI L UNA


L'anima vostra un paesaggio singolare
che ammaliando vanno maschere e bergamaschi,
suonando il liuto, e ballando, e pare
che siano tristi sotto quelle vesti fantastiche.

Bench cantando sempre sul tono minore


l'amore vincitore e la vita opportuna,
pare non credano alla loro gioia, e s'irrora
quella loro canzone di chiaro di luna.

Del calmo chiaro di luna bello e triste,


che fa sognare dentro gli alberi gli uccelli
e gli zampilli singhiozzare d'estasi,
gli alti zampilli in mezzo al marmo snelli.

PIERROT - PIERROT
Buon vecchio Pierrot, a cui tutta la folla si volta,
avendo finito le nozze di Arlecchino,
cammina lungo il Boulevard del Tempio, perso nei suoi pensieri.
Una ragazzina, con una giacchetta leggera,
cerca invano di sedurlo con uno sguardo birichino;

Nel frattempo, misteriosa e pallida,


prendendo il pi dolce piacere dentro di lui,
la bianca luna, dalle corna dorate,
lancia unocchiata furtiva
al suo amico Jean Gaspard Debureau.

APPARITION - APPARIZIONE

La luna si rattristata. Serafini in lacrime

sognano, archi nelle loro dita, nella calma di fiori trasparenti.

Lanciano viole morenti di bianchi singhiozzi

scivolando sul blu delle corolle.

Quello era il giorno benedetto del tuo primo bacio;


Mio sogno, con cui amo torturarmi,

saggiamente imbevuto del profumo della tristezza

che anche senza rimpianto e senza ostacoli

lascia la comprensione di un sogno senza che il cuore lo capisca.

Comincio a vagare, i miei occhi sono concentrati sui vecchi ciottoli,

Quando, con una luce nei tuoi capelli, nella strada

e nella sera, tu mi sei apparsa sorridendo

e io ho pensato di vedere la fata con i capelli di luce

che passava nei dolci sogni di quando ero un bambino viziato,

lasciando sempre cadere dalle sue mani imprudentemente chiuse

una neve di bianchi bouquets di stelle profumate.

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