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Esta noche de luna Tango 1944 Msica: Jos Garca / Graciano Gmez Letra: Hctor Marc Orquesta Carlos

Di Sarli - Roberto Rufino Orquesta Osvaldo Pugliese - Jorge Maciel Acercate a mi y oirs mi corazn contento latir como un brujo reloj. La noche es azul, convida a soar, ya el cielo ha encendido su faro mejor. Si un beso te doy, pecado no ha de ser; culpable es la noche que incita a querer. Me tienta el amor, acrcate ya, que el credo de un sueo nos revivir. Corre, corre barcarola, por mi ro de ilusin. Que en el canto de las olas surgir mi confesin. Soy una estrella en el mar que hoy detiene su andar para hundirse en tus ojos. Y en el embrujo de tus labios muy rojos, por llegar a tu alma mi destino dar. Soy una estrella en el mar que hoy se pierde al azar sin amor ni fortuna. Y en los abismos de esta noche de luna, slo quiero vivir, de rodilla a tus pies, para amarte y morir. Acrcate a mi y oirs mi corazn

contento latir como un brujo reloj. Mi voz te dir Palabras de miel que harn de tu pecho fuego encender. El canto del mar repite en su rumor qu noche de luna, qu noche de amor. Dichoso de aquel que pueda decir, yo tengo un cario qu dulce es vivir. Corre, corre barcarola, que la luna se escondi.

Avvicinati e sentirai il mio cuore battere felice come uno orologio stregato. La notte blu, invita a sognare, il cielo ha acceso la sua lanterna migliore. Se un bacio ti do, peccato non sar; colpevole la notte che incita ad amare. Mi tenta lamore, avvicinati, che il credo di un sogno ci ravviver. Corre, corre barcarola, verso il fiume di illusione. Che nel canto delle onde sorger la mia confessione. Sono una stella nel mare che oggi arresta il suo andare per affondare nei tuoi occhi. E il sortilegio delle tue lebbra rosse, per arrivare alla tua anima il mio destino io dar.

Sono una stella nel mare che oggi si perde nellazzardo senza amore ne fortuna. E negli abissi di questa notte di luna, voglio solo vivere, inginocchiato ai tuoi piedi, per amarti e morire Avvicinati e sentirai il mio cuore battere felice come un orologio stregato. La mia voce ti dir parole di miele che faranno accendere fuoco nel tuo petto Il canto del mare ripete nel suo rumore che notte di luna che notte di amore. Felice chi pu dire, io ho un amore che dolce vivere. Corre, corre barcarola, che la luna si nascosta.

Molte volte nei testi del tango il tema dellamore viene trattato descrivondone i patimenti, la sofferenza per labbandono, linganno, il destino avverso. Il contesto che caratterizz nel secolo scorso la societ argentina fu limmigrazione che all'inizio del 900 aveva portato come un'ondata gigantesca e scomposta migliaia di disperati sulle coste del Rio de la Plata ed in particolare nella citt di Buenos Aires. Grande era la quantit di uomini soli, che lasciavano le loro case, i loro amici e soprattutto i loro amori. La terra promessa era inoltre arida di donne, nettamente in minoranza rispetto agli uomini, e le poche di loro che erano disponibili erano per lo pi prostitute che non potevano che alimentare fantasie e delusioni. Con questa particolare situazione come fonte di ispirazione lamore stato quasi sempre trattato nel suo aspetto corrosivo di ricordo lacerante, di impotente disfatta. In questo tango invece il testo riflette sentimenti e pensieri che raccontano un amore puro, vero senza ansia di perdere laltra persona, senza loppressione n la paura di essere lasciato o ingannato. Possiamo in questo brano lasciarci trasportare dalla illusione e dal sogno che un amore vero pu offrire. Gi la prima strofa: Avvicinati e sentirai il mio cuore battere felice

Lautore della musica il direttore, violinista e compositore Jos Garca. Dopo aver frequentato il Conservatorio National de Buenos Aires inizi ad insegnare musica e violino in un nuovo conservatorio da lui creato e diretto. Form subito unorchestra da camera con i migliori alunni del suo corso per interpretare i brani degli autori che lui amava, come Schubert, Beethoven Gounod. Ma ben presto si rese conto che le richieste musicali erano molto pi allettanti in termini di pubblico e quindi di lavoro sul genere che imperversava in quegli anno 30 nella citt portea: il tango. Si dedic con entusiasmo alla trasformazione della sua orchestra curando tutti i dettagli, anche labbigliamento dei componenti. Si ricorda al riguardo nellambiente tanguero un simpatico aneddoto. Per la prima esecuzione pubblica Jos Garcia cerc di dare un aspetto elegante e distinto alla sua orchestra e cos riusc a trovare una partita di vestiti da uomo grigi ad un prezzo veramente concorrenziale. Li acquist per tutti i suoi musicisti. Da quel giorno il pubblico inizi a chiamarli Los grises (I grigi), nome che poi divenne definitivamente Zorros grises (Le volpi grigie), dal brano di Rafael Tuegols Zorro gris, che veniva utilizzato come presentazione dellorchestra e come cortina musicale.

Da http://www.bsairestango.com

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