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SETTEMBRE 2017
5 Le Nostre Sentenze
7 Assicurazioni, Locazioni,
Responsabilit Civile
11 Osservatorio sulla
Cassazione
Privacy: come scegliere il responsabile
della protezione dei dati. Le indicazioni del 12 Il Punto Su
Garante
15 Eventi
A cura di Damiana Lesce e Valeria de Lucia
16 Rassegna Stampa
Il Garante della Privacy ha fornito alcune indicazioni a fronte
delle prime richieste di chiarimento in merito alla nomina 17 Contatti
del Responsabile della protezione dei dati personali (RPD):
importante e nuova figura, introdotta dal Regolamento UE
2016/679, che tutti gli enti pubblici e anche molteplici soggetti
privati dovranno designare entro il prossimo maggio 2018 (cfr.
Newsletter n. 432 del 15 settembre 2017 - Doc. Web 6826945)
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Newsletter
Nella selezione sar poi opportuno privilegiare
soggetti che possano dimostrare qualit
professionali adeguate alla complessit del
compito da svolgere, magari documentando le
esperienze fatte, la partecipazione a master e
corsi di studio/professionali.
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ha prestato attivit lavorativa per un periodo determinato da parte dello stesso datore di
superiore a sei mesi ha diritto di precedenza lavoro per le medesime attivit stagionali.
nelle assunzioni a tempo indeterminato
effettuate dal datore di lavoro entro i successivi Il comma 4 dellart. 24 disciplina le modalit
dodici mesi con riferimento alle mansioni gi di esercizio del diritto di precedenza:
espletate in esecuzione dei rapporti a termine. - deve essere espressamente richiamato
nella lettera di assunzione;
Il diritto di precedenza sorge in capo al lavoratore - deve essere esercitato per iscritto dal
che, alle dipendenze dello stesso datore di lavoratore interessato entro sei mesi dalla data
lavoro, abbia operato in forza di pi contratti di cessazione del rapporto (il limite temporale
a termine, anche di breve periodo e/o risalenti abbassato a tre mesi per i contratti stagionali);
nel tempo, per un periodo complessivamente - si estingue trascorso un anno dalla
superiore a 6 mesi. cessazione del rapporto.
Il requisito temporale, tuttavia, non
sufficiente: nel corso dei predetti contratti LA RISPOSTA DEL MINISTERO.
a termine il lavoratore deve aver svolto le
medesime mansioni che saranno oggetto Il primo quesito sollevato da Confcommercio
del contratto di lavoro subordinato a tempo se la prosecuzione di un rapporto di apprendistato
indeterminato. al termine del periodo formativo rappresenti
Il riferimento contenuto nella norma ai una violazione del diritto di precedenza di un
contratti a tempo determinato, porta ad (altro) lavoratore che, con contratto a tempo
escludere la computabilit, ai fini della determinato, abbia gi lavorato per le medesime
maturazione del diritto di precedenza, dei mansioni alle quali addetto lapprendista.
periodi di lavoro svolti, ad esempio, in regime
di somministrazione. Il Ministero ha dato risposta negativa al quesito:
non viene violato alcun diritto di precedenza
Il comma 2 dellart. 24 riguarda le lavoratrici in quanto il rapporto di apprendistato (nel
madri titolari di uno o pi contratti a tempo caso di specie, professionalizzante) , fin
determinato: per queste ultime, il periodo di dallinizio, a tempo indeterminato e il c.d.
congedo per maternit, sia quello obbligatorio consolidamento del rapporto al termine del
sia quello anticipato, utile a conseguire il periodo formativo non rappresenta altro che
diritto di precedenza (vale a dire, si computano la naturale prosecuzione di quel contratto al
al fine di integrare il requisito temporale dei sei termine del periodo di formazione.
mesi). Inoltre, il diritto di precedenza viene
riconosciuto non solo per una assunzione a Con riferimento al secondo quesito, vale a
tempo indeterminato, ma anche rispetto a un dire, se violi il diritto di precedenza la nuova
contratto a termine il cui contenuto riguardi le assunzione, con contratto di apprendistato,
mansioni gi espletate. di un altro lavoratore, il Ministero osserva,
innanzitutto, che lassunzione con contratto di
Il comma 3 dellart. 24 regolamenta la apprendistato rilevante ai fini di verificare
disciplina applicabile ai contratti stagionali: il se ci possa costituire violazione del diritto di
lavoratore assunto a tempo determinato per lo precedenza.
svolgimento di attivit stagionali ha diritto di Ci premesso: non ricorre la violazione del
precedenza rispetto a nuove assunzioni a tempo diritto di precedenza qualora il lavoratore
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(con contratto a termine) risulti gi qualificato seguito della segnalazione di una donna la
per la mansione oggetto del contratto di quale denunciava il fatto che, nellambito di un
apprendistato in virt dei pregressi rapporti procedimento civile, la controparte in giudizio
di lavoro a tempo determinato. aveva depositato una memoria difensiva nella
quale erano riportate date e cifre di versamenti
In definitiva, conclude il Ministero, non eseguiti dallinteressata in un determinato
integra la violazione del diritto di precedenza: periodo di tempo; tali dati sarebbero stati
(i) n la prosecuzione del rapporto consegnati alla controparte da una persona in
di lavoro dellapprendista al termine del servizio presso la stessa filiale ove lei aveva il
periodo di formazione, non trattandosi di una conto corrente.
nuova assunzione,
(ii) n la nuova assunzione di un Le indagini accertavano che il dipendente
apprendista nella misura in cui il lavoratore dellIstituto di Credito aveva compiuto una
a termine risulti gi formato per la qualifica serie di accessi al conto corrente della signora,
finale oggetto del contratto di apprendistato. irrituali sia nei modi che nella quantit. Senza il
consenso della cliente e senza un altro motivo
legittimo, il dipendente aveva consultato pi
volte, anche da filiali diverse da quella di
appartenenza, il conto corrente della donna,
presumibilmente comunicando le informazioni
raccolte alla controparte dellinteressata
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dai propri incaricati, prevedendo altres che
l'esito dell'attivit di controllo sia messo a Le nostre sentenze
disposizione del Garante, in caso di specifica
richiesta.
Ma non solo.
Tale obbligo deve essere assolto anche in vista LA SENTENZA DEL MESE
dellentrata in vigore del nuovo Regolamento
sulla protezione dei dati, al fine di assicurare 1 Limpugnativa durgenza
il rispetto del principio di responsabilit del del contratto a termine ed il
titolare del trattamento (Accountability) di cui requisito del periculum in mora
allart.24 del Regolamento (UE) 2016/679.
(Trib. Padova, decr., 7 luglio 2017, n. 4411)
Con provvedimento in esame, ai sensi degli
artt. 143, comma 1, lett. b) e 154, comma Causa seguita da Francesco Torniamenti
1, lett. c), il Garante ha ordinato allIstituto
di Credito ladozione di ulteriori misure per Limpugnazione durgenza del contratto a
implementare i controlli sulla legittimit degli termine di per s infondata in quanto priva
accessi e sensibilizzare i dipendenti al rispetto del requisito del periculum in mora - stante il
delle regole. fatto che la sentenza che viene emessa allesito
del giudizio ordinario ricostituisce il rapporto
LAutorit si riservata di verificare, con di lavoro con effetto retroattivo sin dalla
autonomo procedimento, la sussistenza dei stipulazione del contratto a tempo determinato;
presupposti per contestare le violazioni previste sicch linstaurazione del giudizio di merito
per il trattamento illecito dei dati. non pu provocare, in capo al lavoratore, un
pregiudizio irreparabile tale da giustificare il
ricorso durgenza.
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dallart. 21 del D.lgs. n. 81/2015.
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impegnata ad effettuare i lavori di ristrutturazione prevista per la loro complessit ed anche per
e riaprire la sede entro un termine che poi non fatto imputabile agli enti locali preposti a
stato rispettato, per ragioni asseritamente concedere le necessarie autorizzazioni edilizie.
imputabili alla inerzia, o comunque alla
eccessiva lentezza, dell'azienda stessa.
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pretesa scriminante il proprio stato danimo di ricavandoli dalla sentenza o dagli atti di quel
contingente debolezza e la buona fede. processo".
D'altro canto, il decreto ha anche considerato
Nel corso del procedimento di impugnazione che "ai fini della legittimit del licenziamento
del licenziamento, l'azienda, nel frattempo disciplinare irrogato per un fatto che integri
venutane in possesso, aveva prodotto la gli estremi di un reato non rileva la valutazione
documentazione relativa alle indagini svolte in penalistica del fatto n la sua punibilit in sede
sede penale: in particolare l'ordinanza che aveva penale, n la mancata attivazione del processo
a suo tempo disposto gli arresti domiciliari e il penale per il medesimo fatto addebitato,
verbale di interrogatorio del lavoratore. Da tale trattandosi esclusivamente di effettuare una
documentazione si evinceva che i comportamenti valutazione autonoma in ordine alla idoneit
contestati erano stati confessati dal lavoratore, del fatto a integrare gli estremi della giusta
in sede di interrogatorio dinnanzi al GIP, pur causa o del giustificato motivo di recesso".
risultando la responsabilit di quest'ultimo pi
circoscritta rispetto a quella delle altre persone
coindagate.
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dell'elemento fiduciario, un comportamento avente ad oggetto la liquidazione dellindennit
contrario alletica comune, a prescindere dal di cui allart. 8 bis A.N.A. 1994 allorch la
fatto che tale comportamento abbia provocato riduzione del portafoglio agenziale sia il frutto
un danno al datore di lavoro (fermo restando di valutazioni di carattere commerciale non
che, nel caso di specie, la rilevanza mediatica sindacabili da parte dellagente che determinino
della vicenda aveva senz'altro provocato un una dismissione di polizze da parte della
danno allimmagine). Compagnia.
Causa seguita da Bonaventura Minutolo e (Cass. 1 settembre 2017, sent. n. 20685 Cass. 1
Teresa Cofano settembre 2017, sent. n. 20685)
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unilaterale si presumono pure essi recapitati con Ove oggetto dellaffare siano altre tipologie di
lo stesso plico ai sensi dell'art. 1335 c.c. talch beni e segnatamente beni mobili lobbligo
onere del destinatario provare che la lettera di iscrizione sussiste solo per chi svolga la detta
raccomandata non sia pervenuta per causa non attivit in modo non occasionale e, quindi ,
imputabile, o che non abbia il contenuto che professionale o continuativo. Ove ricorra tale
dichiara di avere, ovvero che contenga una ipotesi, anche per lesercizio di questa attivit
lettera di contenuto diverso da quello indicato richiesta liscrizione nellalbo degli agenti di
dal mittente, anche in relazione ai suoi allegati. affari in mediazione di cui al menzionato art.
2 della citata l. n. 39 del 1989 (ora, a seguito
dellabrogazione del ruolo dei mediatori, la
dichiarazione di inizio di attivit alla Camera di
commercio, ai sensi dellart. 73 del d.lgs. n. 59
del 2010), ragion per cui il suo svolgimento in
difetto di tale condizione esclude, ex art. 6 della
stessa legge, il diritto alla provvigione.
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Newsletter
effetti "ex tunc" dalla tardiva registrazione del danno non patrimoniale e, nel caso di
del contratto stesso, implicitamente ammessa specie, non era stata dimostrata dal dipendente
dalla normativa tributaria, coerentemente con unalterazione degli assetti relazionali e delle
lesigenza di contrastare levasione fiscale e, abitudini di vita. La Suprema Corte ha ricordato
nel contempo, di mantenere stabili gli effetti che la prova del danno non patrimoniale pu
negoziali voluti dalle parti, nonch con il essere fornita anche mediante presunzioni
superamento del tradizionale principio di non semplici e che il danno esistenziale deve essere
interferenza della normativa tributarla con gli risarcito quando sia conseguenza di una lesione
effetti civilistici del contratto, progressivamente di diritti costituzionalmente garantiti: nel caso
affermatosi a partire dal 1998. esaminato, la Corte di merito aveva rilevato,
allesito dellistruttoria, la sussistenza degli
indici presuntivi di un danno non patrimoniale
di tipo c.d. esistenziale, consistente nella
OSSERVATORIO SULLA lesione della dignit personale e del prestigio
professionale.
CASSAZIONE
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dallimprenditore; linclusione nei predetti mansione maggiormente significativa sul piano
turni non costituisce una regola e la dispensa professionale, purch non espletata in via
uneccezione. Ne consegue, pertanto, che la sporadica od occasionale.
mancata inclusione non pu essere considerata
un danno simile a quello da dequalificazione
professionale, non potendo assimilarsi la
reperibilit a nessuna forma di lavoro, neppure
in attesa.
IL PUNTO SU
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anche una eventuale cessione anche frazionata
dellazienda.
Aver dunque privilegiato una finalit di
conservazione per quanto possibile
dellazienda, ha condotto il legislatore, da un
lato, a mitigare quelle azioni che, in precedenza,
erano finalizzate alla liquidazione dei beni e,
dallaltro, a sviluppare procedure e sistemi per
ricercare soluzioni alternative alla cessazione
totale dellimpresa.
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il caso riguardava unazione risarcitoria che il Pi precisamente, la stessa risiede nellavvenuta
Commissario di una Societ in Amministrazione condanna penale dellamministratore e
Straordinaria aveva avviato nei confronti di un del direttore della banca, in concorso, in
pool di banche, asserendo che il finanziamento bancarotta e ricorso abusivo del credito, da
erogato dalle stesse allimpresa in crisi avrebbe cui viene desunto il concorso dalla banca
provocato un danno sia al patrimonio sociale sia convenuta in relazione alla condotta del proprio
ai creditori concorsuali. funzionario nella responsabilit per mala gestio
dellamministratore.
Anche in questo caso i Giudici di merito, Nel caso in esame, tuttavia, non erano emersi
in primo e secondo grado (rispettivamente comportamenti degli amministratori rilevanti
Tribunale di Monza e Corte di Appello di sotto il profilo penale e concorrenti con
Milano), avevano respinto lazione. Avviato lazione di funzionari dellistituto di credito. In
il giudizio avanti la Suprema Corte, questa ha conseguenza era stata confermata la decisione
confermato linesistenza di una legittimazione della Corte di Appello che aveva escluso il
degli Organi della procedura a dar corso ad coinvolgimento della banca.
azioni risarcitorie, aventi carattere individuale
ex art. 2395 c.c. E evidente che le due pronunce hanno assunto
posizioni decisamente difformi, posizioni che
A differenza della pronuncia n. 9983/2017 alimenteranno un nuovo dibattito dottrinario
prima riportata, in questa pi recente statuizione e giurisprudenziale su questo tema. In tale
si tuttavia precisato che la possibilit di agire dibattito potranno assumere rilievo anche
nei confronti della banca, ex art. 146 L.F. e le considerazioni svolte in premessa circa i
2393 c.c., quale terzo responsabile del danno criteri ispiratori dellattuale legge fallimentare,
cagionato per abusivo ricorso (e conseguente finalizzati a consentire, per quanto possibile,
concessione) del credito alla societ fallita la continuazione dellimpresa; cosicch non
soggetta ad una ben precisa condizione, gi dovrebbe essere imposta una eccessiva
affermata dalla Suprema Corte con la sentenza responsabilizzazione e penalizzazione delle
n. 13413 del 2010. banche, allorch le stesse operino in funzione di
sostegno alle imprese per le finalit di cui sopra.
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Eventi
Studio Trifir & Partners vincitore del premio Studio dellanno Relazioni Industriali.
14 - 15 e 16 settembre 2017
Centro Internazionale di Formazione, Torino
Moderatore 4 Workshop B su Clausole sociali negli appalti e nei trasferimenti d'azienda: Avv.
Tommaso Targa, Studio Trifir & Partners
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Rassegna Stampa
Diritto24 Il Sole 24 Ore: 04/09/2017
Non esiste diritto all'oblio per i dati personali presenti nel Registro delle Imprese
Vittorio Provera
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