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Quando Capricorno consegn la giratempo a Tony, l'uomo inizi a preoccuparsi davvero.

Che i
piani del suo Maestro fossero sempre pericolosi e privi di ogni etica morale e magica, lo sapeva da
tempo. Questa volta per stava rischiando di andare ben oltre e di trascinare infondo anche lui.
Strinse il piccolo oggetto luccicante nella mano.
<<Non credo tu abbia valutato davvero i rischi di tutto questo>> Gli disse <<O forse si, ma non
puoi fare proprio a meno di metterci tutti quanti in pericolo>>.
Capricorno sorrise << Se dici cos tu li hai valutati. Dimmeli.>>
Tony ci mise qualche secondo a comprendere se il suo interlocutore fosse serio o meno. Egli
ricambiava il suo sguardo con il sorriso fisso e sarcastico di chi stesse tendendo una trappola.
<<Modificare il corso del tempo pu portare effetti imprevisti>> Disse. Non sapeva se aggiungere
altro.
<<I paradossi temporali non esistono>> Afferm, Capricorno togliendosi la giacca. Tony grugn
stupito <<Ah no?>>
<<Esisterebbero se il tempo fosse una reale unit di misura lineare che parte dal punto A per poi
arrivare al punto Z passando per B- C- D e via dicendo.>> Si slacci la cravatta <<Ma il tempo non
un'unit di misura, non una linea e non pu certamente essere qualificato in lettere>> sbotton la
camicia.
<<Quindi si pu giocare con il tempo, perch tu sei Dio e hai la tua personale opinione in merito>>
Disse Tony. Capricorno sorrise di nuovo.
<<Hai paura della tua stessa ombra>>
<<Mi hanno insegnato a rispettare certe forze>>
Capricorno rimase a petto nudo, lo stomaco muscoloso e tatuato si alzava ed abbassava al ritmo del
suo respiro.
<<Il tempo non una forza, una definizione. Temi i paradossi temporali? Sei circondato da
paradossi temporali, tu sei un paradosso temporale!>>
Tony non comprese.
Capricorno annu e continu <<Ogni scelta che facciamo un paradosso temporale perch ogni
scelta che facciamo determina degli effetti che occuperanno spazio e tempo. Berrai del the o del
caff oggi? Per ora non hai ancora bevuto nulla, ma non sai se scegliendo il caff lo aggiungerai
anche oggi alla lista delle cose che domani o forse stasera determineranno la tua morte>>
Tony rest in silenzio, nudamente colpito. Capricorno indoss una nuova camicia, senza smettere di
guardarlo.
<<Il tempo non una fettuccia su cui cammini. Anche se cos che lo percepisci>> Si annod una
nuova cravatta, blu notte.
<<Come fai a sapere che sceglier di venire proprio qui?>> Domand Tony.
Capricorno gli indic una finestra. Fuori il vento soffiava prepotente <<Se io aprissi la finestra cosa
succederebbe?>> Gli domand.
<<Entrerebbe il vento?>> Rispose Tony. Capricorno si avvicin alla finestra, la spalanc. Le tende
grezze si sollevarono da terra, gonfiate da un alito rabbioso d'aria che si precipit nella stanza.
L'uomo guard Tony. <<Come facevi a saperlo?>>
<<L'aria si infila ovunque>> Rispose Tony, certo di essere stato sagace.
<<L'aria si infila dove non vi resistenza>> Lo corresse Capricorno <<Per sua stessa natura, verr.
Baster legare questo...>> -gli mostr una targhetta di plastica, sopra riportava un numero: 2006 -
<<Alla giratempo. E verr.>>
Tony infil la fascetta di plastica attorno alla catenella della giratempo. Nella stanza entrarono
Arkan ed Eric, il primo pareva piuttosto agitato. Si ferm davanti a Tony e guard la giratempo.
<<Non posso crederci >> Disse <<Lo stai facendo davvero!>>
Capricorno si finse stupito <<Non dovrei? Ci lavoro da anni>> Arkan tolse la giratempo di mano a
Tony. L'uomo li osservava perplesso.
<<Quel tipo mi ammazzer!>> Il tono alto della sua voce ne tradiva l'agitazione <<Lo hai visto
anche tu!>>
<<Ora cerca di calmarti>> Capricorno allung la mano per farsi consegnare la giratempo. Arkan
non lo fece.
<<Se conosci quello che accadr potrai evitarlo. Si tratta di un ragazzino, se ci mettiamo le mani
sopra prima che la sua mente maturi per conto proprio riusciremo a gestire lui e quello che porta
con se...>>
Il ragazzo pareva titubante, combattuto. Cercava di capire dentro di s cosa davvero lo spaventasse.
Si era trovato faccia a faccia con l'ipotetica morte varie volte, ma mai fino a quel momento aveva
temuto il peggio. Morire non lo spaventava. Morire per mano del ragazzo che aveva visto si.
<<Arkan riconsegna la giratempo a Tony>> gli ordin Capricorno. Arkan obbed. Tony se la rigir
tra le dita, perplesso.
<<Tutti voi siete spaventati come conigli>> Rise Capricorno <<Da un ragazzino di quattordici
anni!>>
<<Ci sacrificherai tutti Capricorno>> Gli disse Tony. Capricorno avanz.
<<Lo far, se sar necessario>> Si ferm a pochi centimetri da lui, lo sguardo minaccioso come
quello di un demone infuriato <<Perch la chimica dello spirito mille volte pi importante di voi e
delle vostre indolenti persone>> Tony indietreggi. Nella stanza scese l'assoluto silenzio.
<<Eric, quando ti recherai nel 2019 porta con te questa piccola mappa.>> Disse poi, in un tono
composto e leggero sventolando un volantino di carta <<C' scritto tutto, posti ed orari >> lo
dispieg ed indic una freccia rossa disegnata tra due meridiani <<E qui dove si trova la casa
sull'albero dove va a studiare, nel suo giardino. I suoi genitori non ci mettono piede, piazzala qui e
l'anno prossimo sar tra di noi>>.
Eric annu serio. Arkan invece non aveva smesso di guardare Capricorno con fervore.
<<Che progetti hai per lui?>> Gli domand. Capricorno non rispose.
<<E'un ragazzino che ha la casa sull'albero>> Insistette Arkan <<Non mi sembra il ritratto
dell'elementale qualificato >>
Capricorno si batt un dito sulla tempia nuda <<E' questo quello che mi interessa. E' qui,
l'elementale. La sua grandezza si esprimer, ma va incoraggiato, educato a pensare >>
<<E come intendi farlo?>> Di nuovo domand Arkan.
<<Lo far uscire dal nido>> L'uomo era preso da una perversa frenesia <<E'troppo mammone.>>
Mim con le braccia il gesto di volare <<Deve spiccare il volo. Guardare cos'altro c' dietro il seno
che lo ha allattato...>>
Arkan rabbrivid. <<Non potevi aspettare semplicemente che nascesse?>>
Capricorno scoppi a ridere <<Ora che l'ho trovato aspettare che senso avrebbe? Non nascer, non
qui! Non posso permettere che si creino altre possibilit, lui li ed perfetto!>>
Anthony, Arkan ed Eric si sentivano disgustati. Capricorno era ad un passo da una nuova
conoscenza e questo non avrebbero mai potuto negarlo. Ma pi diveniva potente, pi perdeva il
senso dell'integrit della realt. Pi diveniva potente, pi tentava di manipolare poteri pi vasti della
sua stessa ingordigia.
La loro sensazione, comune ed inspiegabile al momento, f che le loro menti stavano per essere
violentate. Anni dopo Tony, ad una manciata di minuti dalla sua morte, avrebbe capito che la
minaccia che incombeva sull'elementale dell'aria incombeva anche su tutti loro. Capricorno voleva
recidere i legami terreni del giovane, perch l'aria ottenesse i requisiti che gli si attribuiscono. Ma
pi delle altre anime gli elementali abbisognano di quei legami, per contenere la loro forza naturale.
Tutti loro presenti nella stanza lo avevano avvertito. E la paura, l'ossessione, il disgusto ed il caos, li
avevano travolti. Solo per pochi secondi, senza essere compresi o ragionati, senza alcuna pretesa se
non quella di abitare nella parte eterea che ciascun essere umano ha in comune con l'aria: la mente.

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