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Donatella Amati Patrizia Bacci

un volo
nell' azzurro
corso di italiano per stranieri

Panozzo Editore
Le Autrici ringraziano per lo collaborazione e i suggerimenti
Maria Grazia Foschi, Paolo Orlandi, Giovanni Zambardino, Marco Bravi, Ludovica Stortini,
Daniel Pietzner, Emanuele Amati, Regina Leoni, Helgrit Wolfgruber-Schreiner,
Luciana d'Arcangeli, Teresa Dickmann (Sophie-Barat Schule di Amburgo, Germania),
Giovanna Teir (Societ Dante Alighieri di Vaasa, Finlandia)
e, per il loro prezioso aiuto,
i piccoli Stefano, Elena e Francesco.

La stesura di un libro di testo un lavoro complesso che necessita di continue verifiche.


Le Autrici ringraziano tutti i lettori che con le loro osservazioni contribuiranno a migliorare
questo libro.

Con lo collaborazione:

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Illustrazioni: Roberto Ballestracci, Elena e Stefano Zambardino


Copertina: Roberto Ballestracci
Foto: Joseph Scheibl, Marco Bravi, Giovanni e Ciro Zambardino
R. Urbinati e L. Bottaro: Archivio Provincia di Rimini

Prima edizione: luglio 2002


Prima ristampa: aprile 2004
Seconda ristampa: gennaio 2006
Terza ristampa: gennaio 2008

. La fotocopiatura di questo testo


, vietata ai sensi di legge.
~ ~~-

2002 Panozzo Editore, Rimini, via Clodia 25, te!. e fax 0541 24580
e-mail: info@panozzoeditore.com
www.panozzoeditore.com
LEZIONI ARGOMENTI DI GRAMMATICA CO VERSAZIONE

15. Progetti per l'estate Il condizionale composto Previsioni del tempo


Pago5 Gli aggettivi ed i pronomi Ultime notizie
indefiniti Guai in vista

16. Stati Uniti... d'Europa I pronomi relativi Come ti chiami?


Pag.21 In carriera: un colloquio di lavoro
Invenzioni e inventori:
La radio compie cent'anni!

17. Che difficolt Il congiuntivo presente e passato Quante lettere!


i dialetti! Ritratto di Milano
Pag.36 La lingua nazionale e i dialetti

18. In questura L'imperativo indiretto Piccoli problemi di salute


Pag.52 Esercizi di verifica Chi l'ha detto?
(preposizioni e pronomi) Fratello Bancomat (Stefano Benni)
Un soldo per i tuoi pensieri!
Una poesia di Madre Teresa

19. Tema in classe Il congiuntivo imperfetto L'oroscopo cinese


Pag.64 e trapassato Ritratto di Venezia
Invito all'opera: Verdi e il Rigo/etto

20. Quando Colombo Il passato remoto L'Italia narrata


scopr l'America La poesia
Pag.76 Tre famosi poemi epici classici:
Il cavallo di Troia

21. Un viaggio Il trapassato prossimo e remoto Ferrari, Maserati, Lamborghini ...


nel passato La concordanza dei tempi e non solo!
Pag.88 dell'indicativo Viaggiamo in auto su e gi per l'Italia
Esercizi di ripasso Passeggiandoper le Eolie
(il congiuntivo indipendente)

22. L'alta moda Il periodo ipotetico Sanremo, Festival d'Italia: Volare


in passerella Esercizi di verifica Jovanotti, un ragazzo fortunato
Pago101 (verbi e preposizioni) Un popolo di superstiziosi
Test: ti senti felice e fortunato?
indice _

LEZIONI ARGOMENTI DI GRAMMATICA CONVERSAZIONE

23. Campioni di ieri La concordanza dei modi Quotidiani, settimanali e mensili


e di oggi e dei tempi La nascita di Roma
Pag.114 Una lingua morta?

--J-
24. Una voce nuova La forma passiva Matrimonio all'italiana
per un film La forma impersonale La Repubblica italiana in pillole
Pag.126 Un grande regista: Fellini
Una sceneggiatura: La vita bella
Viva il cinema italiano

25. Il mondo in rete Le forme implicite Due piccoli, grandi stati:


Pag.141 la Citt del Vaticano e San Marino
Buon appetito, dalle Alpi all'Etna
Vizi & virt
---------~-------------~I---
26. Una storiella Il discorso diretto ed indiretto Dov' pi azzurro il fiume
Pag.156 I (Italo Calvino)
Il linguaggio della pubblicit
Una pagina di teatro: La Locandiera
Facciamoci quattro risate
Intervista a Tullio Regge:
esistono gli extraterrestri?

LEGENDA

I Argomenti di grammatica W Esercizi di verifica e ripasso

I f
r
Forme verbali ~ ~ Brani di conversazione e dialoghi

I 'Y Particolarit grammaticali Proposte pratiche di conversazione

Esercizi di grammatica
Philippe un ragazzo francese, di Marsiglia. La scorsa estate venuto in vacanza in
Italia, a Sanremo, dove ha frequentato un corso di lingua italiana presso una scuola
della citt.
Qui ha fatto amicizia con molti ragazzi, italiani e stranieri.
In particolare rimasto in contatto con Andreas, un ragazzo
tedesco che vive a Berlino: si scrivono o si telefonano spesso e
"'" cos hanno l'occasione di fare pratica della lingua.
\ In vista delle vacanze estive, Philippe decide di chiamare il suo
amico.

PHILIPPE: Allora, che cosa farai quest'estate? Hai gi deciso?


ANDREAS: No, non ancora.
PHILIPPE: Ti piacerebbe tornare a Sanremo?
ANDREAS: Oh s, mi piacerebbe molto. Mi ha scritto anche Cristi ne, la ragazza austriaca del corso
elementare, ti ricordi di lei?
PHILIPPE: Certo, che cosa ti racconta?
ANDREAS: Sarebbe dovuta venire a trovarmi questa primavera, ma ha
dovuto preparare un esame per l'universit. Peccato, perch
l'avrei rivista volentieri! Anche lei sarebbe tornata
volentieri in Italia questa estate, ma forse non ha molti soldi.
PHILIPPE: Anche io sono in bolletta! Con molti soldi, ti dico la verit, sarei
andato in America. Tu lo sai che il mio sogno!
ANDREAS: lo invece sarei partito per il Canada.
PHILIPPE: Beh, non potremo per sempre sognare! Dobbiamo
decidere cosa fare!
ANDREAS: Ho un'idea, perch non vieni tu qui a Berlino e passiamo
le vacanze insieme, come ti dicevo prima di Natale?
PHILIPPE: Per Natale sarei venuto volentieri, ma i miei genitori vogliono passare sempre le
feste in famiglia. Sai, per loro importante.
ANDREAS: Bene, allora vieni in luglio o in agosto, se preferisci!
PHILIPPE: Ti ringrazio dell'invito, sei molto gentile ma... in estate preferirei il sole, il caldo, il
mare ...
ANDREAS: ... le belle ragazze in costume! S,hai ragione! E allora coraggio, prendiamo tutti i nostri
risparmi e partiamo per l'Italia!

COMPRENSIONE DEL TESTO VERO FALSO

Philippe ha studiato italiano l'anno scorso. O O


Cristi ne parla molto bene italiano. O O
Philippe ha passato il Natale da Andreas. O O
Cristine andata in primavera a Berlino. O O
Philippe andr in America quest'estate. O O
Andreas vorrebbe andare in Canada. O O
Insieme passeranno le vacanze in Italia. O O
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un volo nell'azzurro _

IL CONDIZIONALE COMPOSTO

Il CONDIZIONALE COMPOSTO si forma con


il condizionale semplice dei verbi ausiliari ESSERE o AVERE
(secondo le stesse regole del PASSATO PROSSIMO, vedi Un tuffo nell'azzurro, lezione 8, pagina 65)
+ il PARTICIPIO PASSATO del verbo.

AMARE PRENDERE PARTIRE

io AVREI AMATO io AVREI PRESO io SAREI PARTITO/A


tu AVRESTI AMATO tu AVRESTI PRESO tu SARESTI PARTITO/ A
lui - lei AVREBBE AMATO lui - lei AVREBBE PRESO lui - lei SAREBBE PARTITO/A
noi AVREMMO AMATO noi AVREMMO PRESO noi SAREMMO PARTITI/E
voi AVRESTE AMATO voi AVRESTE PRESO voi SARESTE PARTITI/E
loro AVREBBERO AMATO loro AVREBBERO PRESO loro SAREBBERO PARTITI/E

Y USO DEL CONDIZIONALE COMPOSTO (1)

Il condizionale composto si usa per esprimere un DESIDERIO NON REALIZZATO nel passato, ma
anche NON REALIZZABILE nel presente o nel futuro.

SAREI VENUTO volentieri da te ieri,


ma non ho potuto.
AVREBBERO PRESO il treno per Bari,
ma non sono pi partiti.
SAREMMO ANDATI al mare domenica,
ma purtroppo pioveva.
AVRESTI DOVUTO visitare la mostra del Caravaggio!
(ormai finita)

Ma anche:
SAREI VENUTO volentieri da te questo pomeriggio,
ma non posso.
AVREBBERO PRESO il treno per Bari,
ma non partiranno pi.
SAREMMO ANDATI al mare domenica prossima,
ma dovremo studiare per un esame.

N.B. In questi ultimi casi per, nella lingua parlata molto comune usare il condizionale semplice:
VERREI volentieri da te questo pomeriggio, ma non posso.
6
_________________________________ lezione 15

eserClZl

1. TRASFORMA I VERBI DAL PRESENTE AL CONDIZIONALE SEMPLICE


E AL CONDIZIONALE COMPOSTO
Es.:Mi aiuti con i compiti? ~ Mi aiuteresti con i compiti? / Mi avresti aiutato con i compiti?
1. Ci prepari un caff?

2. Gli studenti del corso di italiano leggono un libro molto interessante.

3. Ti voglio raccontare una storiella divertente.

4. Mi fai assaggiare la torta?

5. A Giulio piace molto viaggiare.

6. Ho bisogno di un nuovo temperino.

7. Beviamo volentieri qualcosa di fresco.

8. Ascolto con piacere quel concerto di musica classica.

2. TRASFORMA IL CONDIZIONALE SEMPLICE IN COMPOSTO


1. Ti piacerebbe venire a teatro? .
2. Mangerei volentieri una pizza .
3. Mirco ti regalerebbe un anello di fidanzamento .
4. Mi aspetteresti? .
5. Suoneresti una canzone al piano per noi? .
6. Voi studiereste di pi da soli. .
7. Claudio ci spiegherebbe la lezione .
8. Verreste con noi? .
9. Alessandro vorrebbe laurearsi in aprile .
10. Ci accompagneresti alla stazione? .

3. ABBINA LE FRASI
Sarei uscito volentieri con voi stasera, invece avete dovuto studiare tutto il pomeriggio.
Paolo avrebbe comprato quel paio di stivali, ma aveva gi un impegno.
Ti avrei prestato io i soldi, per devo lavorare fino a tardi.
Avreste preferito uscire, invece non gli bastavano i soldi.
Laura lo avrebbe detto a sua madre, ma in questo periodo sono al verde.
Avrei invitato anche Luca, ma poi si vergognata.

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un volo nell'azzurro _

4. RISPONDI ALLE DOMANDE


Es.: Perch non sei venuta? ~ Sarei venuta, ma non mi sentivo bene.
1. Perch non hai studiato la lezione per oggi?
.................................................................................................... ma ieri sono dovuto andare dal dentista.
2. Perch non mi hai scritto neanche una lettera?
.................................................................................................... ma me ne sono sempre dimenticato.
3. Perch non hai risposto a quella facile domanda?
.................................................................................................... ma mi sono lasciato prendere dall'emozione.
4. Perch non avete comprato un regalo per la nonna?
.................................................................................................... ma non avevamo abbastanza soldi.
5. Perch non hai prestato il libro di grammatica a Piero?
.................................................................................................... ma l'aveva gi comprato.
6. Perch non mi avete avvisato della vostra partenza?
.................................................................................................... ma stata una decisione improvvisa.
7. Perch Luca non ha accompagnato Sara alla stazione?
.................................................................................................... ma doveva uscire con sua madre.

5. ORA COMPLETA TU LE FRASI


1. Avremmo passato le vacanze al mare, ma .
2. Michela sarebbe partita, invece .
3. Avrei rivisto con piacere quel vecchio film, invece .
4. Ti avrei telefonato prima, ma .
5. I tuoi amici sarebbero voluti rimanere, invece .
6. Sarebbe stato meglio .
7. Avreste potuto .
8. Marco avrebbe preferito .

6. TRASFORMA LE FRASI
Es.: Sarebbe venuto, MA stava male. ~ Stava male,ALTRIMENTI (= SE NO) sarebbe venuto.
1. Ti avrei accompagnato, ma la mia macchina fuori uso.

2. Avrebbe mangiato tutto, ma non aveva fame.

3. Sarei rimasta insieme a voi, ma ho molte cose da fare a casa.

4. Federico sarebbe venuto con noi, ma aveva un impegno.

5. Sarei venuto anch'io, ma non lo sapevo.

6. I miei genitori avrebbero comprato una casa, ma non avevano i soldi.

7. Luigi avrebbe bevuto ancora un po', ma l'acqua finita.

8. Avrei studiato ancora, ma sono molto stanca.

8
________________________________ lezione 15

7. ORA COMPLETA TU lE FRASI


1. Devo andare dal dottore, altrimenti .
2. Non avevano la mia taglia di quel vestito, altrimenti .
3. Avevo un esame nel pomeriggio, se no .
4. Non mi interessava quello spettacolo, altrimenti .
5. Non abbiamo trovato una banca aperta, altrimenti .
6. Quel vino era troppo dolce, se no .
7. Eravamo gi in ritardo, altrimenti .

Y USO DEL CONDIZIONALE COMPOSTO (2)


FUTURO NEL PASSATO
Riepiloghiamo la differenza fra condizionale semplice e composto:

CONDIZIONALE SEMPLICE = DESIDERIO POSSIBilE, RICHIESTA GENTilE


CONDIZIONALE COMPOSTO = DESIDERIO NON POSSIBilE,
nel presente, passato o futuro

Esiste per un altro uso del condizionale composto,


come in questi esempi:

Manuele HA DETTO che SAREBBEVENUTO con noi.

Mi HAI SCRITTO che SARESTI ARRIVATA oggi.

SAPEVO che SAREBBE ANDATO tutto bene!

Gli antichi imperatori romani PENSAVANO


che il governo di Roma SAREBBEDURATO per sempre.

In questi casi il condizionale composto esprime


il cosiddetto FUTURO NEL PASSATO,
in quanto l'azione che esprime futura
rispetto a un'altra azione passata.

)
u ATTENZIONE

Manuele ha detto che SAREBBEVENUTO con noi IERI, e infatti VENUTO


Manuele ha detto che SAREBBEVENUTO con noi IERI, ma NON POTUTO VENIRE
Manuele ha detto che SAREBBEVENUTO con noi OGGI, e FORSE VERR (incertezza)

N. Il FUTURO NEL PASSATO si esprime SEMPREcon il condizionale composto: in questo


caso infatti, non importa se l'azione si realizzata, non si realizzata o deve ancora realizzarsi.
9
un volo nell'azzurro _

eserClZl

1. TRASFORMA LE FRASI AL PASSATO


1. Penso che Nicoletta superer l'esame .
2. Sappiamo che Antonella ci aspetter a braccia aperte .
3. Sono sicura che Giulio trover interessante questo romanzo .
4. Spero che il treno arriver in orario .
5. Non so quando arriveranno i nostri amici .
6. Pensi che tua madre non capir la verit? .

2. COMPLETA CON IL CONDIZIONALE COMPOSTO


1. Martina ha detto che a Firenze (visitare) il Palazzo Pitti.
2. Sapevo che oggi (essere) una giornata molto faticosa!
3. Mi hai promesso che non lo (fare) pi.
4. Ero sicura che ti (piacere) !
5. Ho pensato che (voi - volere) qualcosa da mangiare.
6. Prima di partire Carlotta ha ripetuto che ci (mandare) una bella cartolina.
7. Valentina ha detto che prima di decidere (discutere) con i suoi.
8. Pensavi che (io - rinunciare) subito?
9. Abbiamo saputo da Stefano che presto la situazione (cambiare) in meglio.

3. RISPONDI ALLE DOMANDE USANDO IN MODO OPPORTUNO


IL CONDIZIONALE SEMPLICE O COMPOSTO
Es.: Perch non ascolti la conferenza? L'ascolterei, ma molto noiosa!
Perch non hai ascoltato la conferenza? L'avrei ascoltata, ma era troppo noiosa!
1. Perch non vieni alla festa con noi?
Ci volentieri, ma sono stanco.
2. Perch non sei venuto alla festa con noi?
Ci volentieri, ma ero stanco.
3. Perch non siete andati al concerto di Laura Pausini?
Ci , ma era troppo costoso.
4. Se paghi troppo per l'affitto, perch non cambi casa?
La , ma non mi voglio allontanare dal centro.
5. Mi accompagni questa sera a teatro?
Ti , ma non mi sento molto bene.
6. Perch non finisci tutte le lasagne?
Le , ma ormai sono fredde.
7. Perch non avete bevuto tutta la birra?
L' , ma era troppo calda.
8. Se non ci vedi bene, perch non metti gli occhiali?
Li , ma mi danno fastidio.
9. Se non ci vedevi bene, perch non hai messo gli occhiali?
Li , ma mi davano fastidio.
10. Vuoi assaggiare una fetta di torta?
L' , ma ho paura di ingrassare.
la
__________________________________ lezione 15

4. SCEGLI ILVERBO DA USARE AL CONDIZIONALE SEMPLICE O COMPOSTO


E TROVA ILTEMPO OPPORTUNO PER GLI ALTRI VERBI
1. L'articolo di quel giornale era molto interessante: lo (leggere) , ma
(esserci) troppe parole che non (conoscere) .
2. Con un po' pi di fortuna la nostra squadra di calcio (vincere) il
campionato, invece (classificarsi) solo ottava.
3. Mi (lei - sapere) dire che ore sono? Mi dispiace, (io - dimenticare)
.......................................................... a casa l'orologio.
4. L'anno scorso Valeria (venire) in vacanza con noi, ma (ammalarsi)
......................................................... proprio il giorno prima della partenza.
S. Con questa bella giornata di sole (io - uscire) volentieri, ma (dovere)
............................................. terminare un lavoro importante.
6. Cara Barbara, ti (scrivere) prima, ma in questo periodo non (riuscire)
.................................................. a trovare mai un po' di tempo libero.
7. Ieri Gabriele non (sentirsi) bene, altrimenti (venire) .
a cena da noi con la sua ragazza.
8. Devo fare una traduzione e (avere) bisogno del vocabolario, ma non
ce l'ho, perch (prestare) l' a Lucio. (Andare) tu a
chiederglielo?
9. Quest'inverno (io - decidere) di vaccinarmi contro l'influenza e
secondo il mio medico non (ammalarsi) , invece (avere)
................................................... il raffreddore per tre settimane!

5. TRASFORMA LE FRASI AL PASSATO

Es.: Pietro dice che verr. ~ Pietro diceva che sarebbe venuto.

1. Marco sicuro che la Ferrari vincer il Gran Premio.

2. L'amministratore afferma che non dar le dimissioni.

3. L'allenatore pensa che alcuni giocatori dovranno rimanere in panchina.

4. Mia madre spera che presto trover un lavoro.

S. Laura dice che si comprer un nuovo paio di scarpe per la festa.

6. Penso che dovrai fare qualcosa per aiutare i nostri amici.

7. La signora Alessi crede che questo inverno nevicher.

8. Il professore ci spiega che dovremo studiare molto se vogliamo imparare bene !'italiano.

9. Quell'uomo sospettato di furto dichiara che non confesser mai la sua colpa.

10. I nostri politici affermano che presto le cose cambieranno.

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un volo nell'azzurro _

6. TROVA GLI ERRORI NELLE SEGUENTI FRASI


1. Sarei parlato volentieri con te di politica, ma non me ne intendo proprio!
2. Giovanni diceva che vedr la partita allo stadio.
3. Credevo che Paolo verrebbe al tuo compleanno.
4. Rimaneresti tu a fare compagnia alla nonna?
5. Quando vado al ristorante, avrei mangiato sempre le lasagne.
6. Federico non mi ha detto che tornerebbe cos tardi.
7. Quel vestito non pi di moda: dovrebbi comprarne uno nuovo.
8. Per visitare bene Roma ci volerebbero 2 mesi.

7. FORMULA UN RIMPROVERO A QUESTE PERSONE


UTILIZZANDO IL CONDIZIONALE COMPOSTO
Es.:Marta ha lasciato lo zaino sul treno. -+ Sarebbe dovuta essere meno sbadata.
1. Pierino ha avuto una nota dalla maestra .
2. Katia e Mario hanno lasciato la finestra aperta e il gatto se ne andato .
3. Simona ha speso tutto il suo stipendio ed ora al verde .
4. Il signor Mazzini passato con il rosso .
5. Nicola stato bocciato .
6. Elisabetta si rotta una gamba mentre sciava .
7. Una ha dimenticato l'appuntamento con il dermatologo .

8. TRASFORMA LE FRASI AL PASSATO


Es.:Nicola pensa che la festa sar bella. -+ Nicola pensava che la festa sarebbe stata bella.
1. Le previsioni meteorologiche dicono che domani sar bel tempo.

2. Credo che finir l'universit senza andare fuori corso.

3. Bruno dice che mi regaler il biglietto per lo spettacolo di danza moderna.

4. Dicono che andranno a vedere il nuovo film di Roberto Benigni.

5. Carla dice che si comprer un nuovo computer portatile.

6. I miei genitori sostengono che andranno in pensione tra pochi anni.

7. Mio cugino mi promette che mi porter un bel boomerang dall'Australia.

8. Non sappiamo quando finiremo questo lavoro cos impegnativo.

9. Filippo dice che presto cambier macchina.

10. Giulia pensa che i suoi genitori non le crederanno mai.

11. Molti ritengono che la destra vincer le elezioni.

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________________________________ lezione 15

GLI AGGETTIVI E I PRONOMI INDEFINITI

Leggi il seguente brano: A~\"><: ~ ~


Molte rondini erano partite, oltre si preparavano a partire in (Ila,sull'orlo ~ ~ ~ ')o.: ~ .
del fiume: alcune girate con il becco, altre con il dorso, in modo che le piccole ~
code biforcute e i piccoli petti bianchi si alternavano.
Lanciavano nell'aria calma dei richiami ed ecco giungere qualche compagna ritardataria.
All'improwiso, come sollevate da un colpo di vento, tutte le rondini si alzarono con un gran frullo di ali.
(Adattamento da Gabriele D'Annunzio, L'innocente, Mondadori)

Come puoi notare in questa breve descrizione, i pronomi e gli aggettivi INDEFINITI indicano:

- una quantit non esattamente precisata (es.:POCO, TANTO, MOLTO, NIENTE, TUnO)
- un'unit che non vogliamo definire in modo particolare (es.:UNO, OGNUNO, CHIUNQUE)
- una qualit riferita in senso generale (es.: QUALUNQUE = QUALSIASI)

Alcuni indefiniti possono riferirsi sia a persone che a cose (esempio: UNO, OGNUNO, ALCUNO,
NESSUNO);
altri indefiniti si riferiscono solo alle persone (esempio:ALTRI, CHIUNQUE);
altri infine si riferiscono solo a cose (esempio: NULLA = NIENTE).

AGGETTIVI

QUALCHE (+ singolare) = ALCUNI / E (+ plurale) OGNI


QUALUNQUE = QUALSIASI CIASCUN / O / A

ALTRO / A / l/E POCO / A / POCHI / E


MOLTO / A / l/E
ALTRUI
TANTO / A / l/E
CERTO / A / l/E
DIVERSI / E
TALE / I PARECCHIO / A / l/E
SIMILE / I TROPPO / A / l/E
NESSUN / O / A TUTTO / A / l/E

ESEMPI: Ogni anno passiamo le vacanze al mare.


Ho ricevuto qualche lettera dai miei amici =
Ho ricevuto alcune lettere dai miei amici.
Mi piace qualunque tipo di verdura.
Non avevo mai visto un simile spettacolo.
Comprer un altro libro di letteratura inglese.
Ho parecchi dischi di musica italiana.
Non desiderare le cose altrui.
In questo periodo ho molti problemi.
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un volo nell'azzurro _

PRONOMI

QUALCUNO CHIUNQUE NESSUNO POCO


QUALCOSA ALCUNO lA Il lE NIENTE MOLTO = TANTO
ALTRO UNO I A I I I E NULLA PARECCHIO
UN TALE OGNUNO TROPPO
CIASCUNO TUTTO

ESEMPI: Nessuno vuole venire alla mia festa.


Ho visto un tale con un buffissimo cappello.
Non ho niente da dirti.
Luciano ha parecchio da fare.
Conosci qualcuno che parla il russo?
Chiunque apprezza la cucina di tua madre!
Ciascuno di noi conosce il proprio dovere.
Vuoi qualcosa da mangiare?

eserClZl

1. COMPLETA CON GLI INDEFINITI


1. un esame molto facile: saprebbe superarlo!
2. un esame molto facile: saprebbero superarlo!
3. un esame molto difficile: saprebbe superarlo!
4. In quel negozio non abbiamo comprato perch era troppo caro.
5. Quando guardo la televisione, ormai capisco quasi programma.
6. Hai di interessante da leggere?
7. Ci sono persone che amano la cucina giapponese, ma .
adorano i piatti della cucina italiana.
8. Chi l'autore di questo libro? Un Andrea De Carlo, lo conosci?
9. Non hai rimorso per quello che hai fatto?
10. Di solito la sera stiamo a casa, ma volta ci piace uscire con i nostri amici.

2. COME SOPRA
1. Dovrei comprare un regalo per il mio ragazzo ma non ho idea.
2. Nel vostro test non c'era errore.
3. Nel vostro test c'erano errori.
4. Sembra un bravo ragazzo, ma ho ancora dubbio sul suo comportamento
in circostanze.
5. In citt italiana puoi trovare dei veri gioielli d'arte.
6. Ho assistito ad un brutto incidente, ma per fortuna rimasto ferito.
7. Siamo usciti dalla sala congressi perch c'era fumo nell'aria.
8. Ieri ho visto un in motorino che ha scippato una signora.
9. C' in casa? No, non risponde !
10. In una situazione non saprei proprio come comportarmi.
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________________________________ lezione 15

3. COME SOPRA
1. Conosci opera teatrale di Luigi Pirandello?
S,una volta ho visto in teatro " a suo modo".
2. Oggi pomeriggio ti ha cercato un Signor Ruspali.
3. Quel conferenziere ha parlato 2 ore senza dire .
4. Mio padre diceva sempre che deve fare il proprio dovere.
5. Mi mancano solo pagine per finire il romanzo.
6. Mi manca solo pagina per finire Guerra e Pace.
7. Andiamo al bar?Vorrei di fresco da bere!
8. I miei zii sono proprio degli abitudinari: anno vanno sempre in vacanza in Grecia.
9. Sono davvero sfinita! i giorni c' un problema nuovo!
10. Ho cose da fare, ma verr con te, in posto vorrai andare!

OSSERVA

L'aggettivo indefinito DIVERSI/E assume due significati,


a seconda della sua posizione rispetto al nome.

ESEMPI: Ho letto DIVERSI romanzi (= parecchi romanzi)


Ho letto romanzi DIVERSI (= romanzi differenti, di vario genere)
lo e i miei amici abbiamo DIVERSE passioni (= molte passioni)
lo e i miei amici abbiamo passioni DIVERSE (= passioni differenti)

N.B Prima del nome, TUTTO vuole sempre l'articolo (oppure un dimostrativo).

ESEMPI: TUTTO il mondo - TUTTA la gente


TUTTI i miei amici - TUTTE le ragazze
TUTTI questi giorni - TUTTE queste settimane

Se dopo TUTTO c' un numero, necessaria una E di congiunzione.

ESEMPI: TUTTI e 2
TUTTE e 5 le mie amiche

~ eSerClZl

1.SCEGLI, FRA QUELLI SUGGERITI, L'AGGETTIVO O IL PRONOME INDEFINITO


ESATTO E CANCELLA QUELLI SBAGLIATI.
1. QUALUNQUE / CHIUNQUE / QUALCHE persona pu svolgere questo lavoro!
2. Davanti alla chiesa c'era TUTTA / TANTA / PARECCHI gente vestita in modo elegante.
3. UNO / UN TALE / CIASCUNO di voi responsabile delle proprie azioni!
4. Gianni ha NESSUNO / TROPPI/TUTTI pensieri per la testa e non riesce a dormire.
5. Se posso esserti utile in ALCUNE / QUALCHE / MOLTA cosa, conta pure su di me.
6. Chi TANTA / ALCUNO / TROPPO vuole, NULLA / UNA / MOLTA stringe.
7. QUALUNQUE / CERTE / CHIUNQUE persone pensano di potere sempre fare come vogliono.
8. Nella vita di CHIUNQUE / UNO / MOLTO ci sono momenti tristi e momenti felici.
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un volo nell'azzurro _

u~~ LE PREVISIONI DEL TEMPO

Alcuni giorni fa Paolo ha acceso la televisione alle 19:30; su


RAI1 c'erano le previsioni del tempo e si fermato ad
ascoltarle attentamente. Il giorno seguente, infatti, doveva
partire per le vacanze al mare e cos ha pensato che sarebbe
stato meglio sapere che tempo avrebbe fatto.
Il meteorologo ha detto che il fine settimana sarebbe stato
sereno in tutta Italia e che le temperature sarebbero salite fino
a toccare i 26C.
- Evviva! - ha esultato Paolo - potr prendere il sole e abbronzarmi.
Quando torner a casa sar nero come il carbone! -
Poi ha preparato la valigia e ci ha messo dentro solo dei vestiti
leggeri, le magliette a maniche corte, i sandali, la crema
abbronzante, il cappellino per il sole, la maschera e le pinne.
La mattina seguente si
alzato, il cielo era un po'
nuvoloso ma erano appena le
6.00, pi tardi sarebbe di
certo sorto il sole. Inoltre,
Paolo andava in Sicilia e l fa
quasi sempre molto caldo.
Alle 15 arrivato all'aeroporto
di Palermo. Prima di atterrare
l'aereo ha dovuto girare per
un'ora a causa delle pessime
condizioni del tempo. Il cielo era
nerissimo, pieno di nuvoloni
minacciosi. Infatti, dopo cinque
minuti, incominciato a piovere!
Non era un semplice acquazzo-
ne ma una pioggia torrenziale.
Poi, la temperatura si abbas-
sata,ed ha iniziato a grandinare.
Disperato, Paolo, con la ma-
~~~OQ~{::?~
SOLE NUVOlOSO COPERTO PIOGGIA
~
ROVESCI TEMPORALI
00
NEVE NEBBIA
schera, le pinne, la maglietta e il
cappellino, si chiuso nella

~~v
MODERATO
lcna 415
FORTE
foru 617
MOLTO FORTE
foru 819
camera dell'hotel Serena e ha
giurato che non avrebbe mai
pi ascoltato le previsioni del

-
-
CALMO

POCO
MOSSO
~~
MOSSO

MOLTO
MOSSO
AGITATO

MOLTO
AGITATO
tempo!

16
__________________________________ lezione 15

4 Conosci questi MODI DI DIRE, riferiti al cielo e al tempo?


r Prova ad abbinare ogni espressione alla giusta spiegazione.

Chiedere, volere la luna un innamoramento improvviso


Avere la luna di traverso tante parole
Fare il bello e il cattivo tempo chiedere cose impossibili
Un fulmine a ciel sereno un fatto spiacevole che succede improvvisamente
Un colpo di fulmine essere di cattivo umore
Essere un fulmine fare qualcosa velocemente
Avere la testa fra le nuvole essere sempre distratto
Cadere dalle nuvole sorprendersi per una notizia
Essere bello come il sole fare tutto quello che si vuole fare
Prendere un colpo di sole stare male dopo essere stato troppo al sole
Una pioggia, una valanga di parole essere bellissimo
Bianco come la neve essere bianchissimo

4 Rispondi
r Nel tuo paese ci sono dei proverbi o dei modi di dire legati alla meteorologia?
Eccone alcuni italiani:
Rosso di sera bel tempo si spera
Gobba a ponente luna crescente, gobba a levante luna calante
Cielo a pecorelle, acqua a catinelle

Riesci a capire che cosa significano?

Discutiamone insieme
In Italia succedono, per fortuna non molto spesso,dei disastri ambientali.
Anche delle cattive condizioni meteorologiche possono scatenare questi fenomeni. Per esempio,
qualche anno fa, in Piemonte, piovuto per tanti giorni di seguito, i fiumi si sono riempiti di acqua e
sono straripati: c' stata un'alluvione.
In Trentino Alto Adige, in Valle d'Aosta, in Veneto, in Lombardia e altre zone di montagna, possono
cadere le slavine e le valanghe di neve e provocare molte vittime.
A Trieste soffia spesso un vento molto forte chiamato bora. Quando tira la bora, si possono addirittura
rompere gli ormeggi delle navi.
In inverno o in estate, si possono verificare dei violenti nubifragi che provocano molti danni.
A sud,soprattutto nelle isole,si assisteal fenomeno contrario: in estate,quando non piove per settimane,
si ha la siccit e il pericolo maggiore sono gli incendi.
L'Italia purtroppo, a volte vittima anche di un altro fenomeno: il terremoto. Quando si scatena un
terremoto la terra trema e, se l'intensit della scossa molto elevata,gli edifici possono crollare.
Se l'epicentro in mare si ha il maremoto.

Quali di questi fenomeni succedono nel tuo paese?


Di quale ricordi un episodio accaduto in passato?
Quali ti spaventano di pi?
17
un volo nell'azzurro _

ULTIME NOTIZIE

Clamoroso furto ieri sera in casa dell'ingegner Sergio Giuliani, proprietario della fabbrica Sidernord
di Varese.
Non si conosce ancora esattamente la dinamica dell'accaduto.
Secondo le prime ricostruzioni, i ladri sarebbero penetrati dalla finestra della cucina. Una volta
all'interno dell'abitazione, avrebbero usato delle bombolette per narcotizzare il custode che dormiva
in una stanzetta adiacente alla cucina. I malviventi sono quindi entrati nell'elegante salone, hanno
aperto la cassaforte e l'hanno svuotata.
I ladri erano almeno in cinque,forse altri complici
facevano da palo all'esterno dell'abitazione.
Dopo aver ripulito il piano terra, i ladri sono
saliti al secondo piano. Qui hanno rubato tutto,
dai mobili alle suppellettili, dai gioielli alla
biancheria.
I malviventi avrebbero agito indisturbati perch
avrebbero usato delle sostanze narcotizzanti
anche per l'ingegner Giuliani e per gli altri
componenti della famiglia che vivono al secondo
piano.
Tutti d'accordo i familiari dell'ingegnere: non si sono accorti di nulla. La sorpresa arrivata la mattina
seguente, intorno alle 7.00. Il povero ingegnere e sua moglie hanno aperto gli occhi e si sono
ritrovati in una camera completamente vuota.
Sono stati fortunati, perch almeno si sono risvegliati nel loro letto. La polizia ha detto che l'unico
oggetto prezioso rimasto in casa! I ladri avrebbero infatti rubato persino il prezioso letto del '700
nel quale dormiva la figlia dell'ingegner Giuliani, che si sarebbe risvegliata per terra. L'unico
commento della ragazza stato: - Non ricordo nulla. Posso solo dire che non ho mai dormito cos
profondamente in vita mia! -

.,r- Tra gli altri oggetti preziosi, i ladri hanno rubato: un prezioso anello, uno specchio e
r una pendola. Ecco la descrizione dei tre oggetti:

L'anello appartenuto a una nobildonna veneta, in oro bianco e giallo, i due metalli sono intreccia-
ti e al centro c' una pietra preziosa, un grosso smeraldo a forma di cuore. Dodici diamanti di media
grandezza circondano la pietra centrale. L'anello molto pesante. L'antiquario che ha venduto l'ogget-
to l'ha stimato intorno ai 50.000 euro;

lo specchio, un un pezzo d'antiquariato in argento massiccio. di forma ovale; il manico lungo e


reca l'incisione LM. I bordi del manico sono decorati con tante roselline di smalto rosa. Lo specchio
abbastanzapesante, il suo valore inestimabile: appartenuto alla regina francese Maria Antonietta;

l'orologio una pendola di legno. rettangolare, alto 50 centimetri e largo 35 centimetri. Il quadran-
te dell'orologio bianco,i numeri romani sono neri. Sitratta di un orologio svizzero degli inizi del '900,
abbastanzaleggero,il suo valore di circa 4000 euro.
18
__________________________________ lezione 15

Ora tocca a te!


Aiuta la polizia a ritrovare la refurtiva! Disegna i tre oggetti preziosi, poi fai una scheda e
scrivi: quali sono le misure / la grandezza, la forma, il peso, il colore, il materiale, il prezzo / il valore
di ogni oggetto.

Descrivi alcuni oggetti che ti sono cari del tuo appartamento:


parla della forma, del colore, del materiale.

Guarda queste foto e descrivi queste suppellettili.


Ti piacerebbe collezionare soprammobili simili? Quali sono i tuoi gusti per l'arredamento?

LESSICO
--
il ladro il furto rubare il crimine il tribunale
lo scippatore lo scippo scippare il reato l'avvocato
il rapinatore la rapina rapinare l'arresto la corte
il rapitore il rapimento rapire il processo il giudice
il borseggiatore il borseggio borseggiare la condanna il giurato
il taccheggiatore il taccheggio taccheggiare la pena l'assoluzione

rE Rispondi
Quali sono i reati pi comuni nel tuo paese? Come li punisce la legge?
19
un volo nell'azzurro _

~ " GUAI IN VISTA!

Luisa una donna energica e un po' nervosa.


Suo marito Osvaldo appena ritornato a casa,
notte fonda e Luisa lo sorprende, quatto quatto,
che cerca di entrare in camera.

LUISA: questa l'ora di ritornare a casa? Sai che ore sono?


OSVALDO: Ehm, s, sono circa le due. Avrei dovuto fare meno rumore, mi dispiace, ti ho svegliata.
LUISA: Non sono le due, sono le tre e dieci e non mi hai svegliata, ti stavo aspettando! Allora,
dove sei stato fino a quest'ora?
OSVALDO: In ufficio, cara. Dovevo fare lo straordinario. Scusami tesoro, avrei dovuto telefonarti,
ma non mi sono accorto dell'ora.
LUISA: Dovresti dire meno bugie Osvaldo! Sniff, sniff, hai uno strano profumo e il tuo alito
puzza di alcool. Tu non sei stato in ufficio, stai mentendo.
OSVALDO: No, tesoro. Eravamo stanchi e cos abbiamo fatto una pausa, abbiamo stappato una
bottiglia di spumante e abbiamo mangiato qualche tramezzino.
LUISA: Avresti dovuto avvertirmi! Hai trovato il tempo per mangiare ma non per telefonarmi!
OSVALDO: Ma lo sai cara, il capo non vuole che facciamo delle telefonate personali.
LUISA: E il profumo? Non dirmi che del tuo capo, questo sicuramente un profumo
femminile!
OSVALDO: Ecco, s, infatti. ..
LUISA: Basta, non voglio sentire altre stupidaggini! Hai cinque minuti per preparare la valigia,
fuori di qui!

E Rispondi
r Tu che cosa avresti fatto in una situazione del genere?
Avresti creduto a tuo marito / tua moglie? L'avresti perdonato/a?
Ti capita mai di dire bugie?
Racconta una bugia divertente che hai detto in una particolare occasione.

E Drammatizzazione
(-- Recita con un compagno il dialogo e poi inventatene altri da recitare in coppia o in pi
persone, con nuovi personaggi.
Ecco alcuni esempi: fidanzato dongiovanni e fidanzata gelosa,
mamma e bambino bugiardo,
direttore d'ufficio e impiegato pigro,
padre severo e figlio ribelle.

20
Gabriele in camera e sta studiando per lo veriftca orale di storia. L'argomento
sul quale verter l'interrogazione lo nascita dell'Unione Europea. Viviana, lo
sorella di Gabriele, si gi calata nel ruolo dell'insegnante per testare lo
preparazione del fratellino.
'r

VIVIANA: (imitando lo voce del professore) Bonelli,


parlami delle origini dell'Europa unita!
f::<ri'
2. Belgio
3. Danimarca
4. Finlandia
GABRIELE: L'Unione Europea (UE) il risultato di S. Francia
6. Germania
un processo di cooperazione e 7. Gran Bretagna
integrazione. 8. Grecia
9. Irlanda
I primi sei paesi che nel 1951 IO. Italia
I I. Lussemburgo
hanno dato inizio a questo 12. Paesi Bassi
13. Portogallo
percorso sono stati: il Belgio, la 14. Spagna
Francia, la Germania, l'Italia, il IS. Svezia

Lussemburgo e i Paesi Bassi, a


cui si sono aggiunti nel 1973 la
Danimarca, l'Irlanda e il Regno
Unito. A questi primi paesi si sono affiancati la Grecia e la
Spagna nel 1981 , il Portogallo nel 1986, infine nel 1995 l'Austria, la Finlandia e la Svezia.
VIVIANA: Bene caro Bonelli, vedo che hai studiato! Non ti chiedo di elencarmi le istituzioni
delI'UE; dimmi invece, il numero degli Stati membri destinato ad aumentare?
GABRIELE: Certamente! Il profilo dell'Europa Unita non ancora definitivo: previsto un quinto
allargamento, che questa volta sar verso l'Europa orientale e meridionale.
VIVIANA: Questa parte pu andare. Passiamo alla tua ricerca: su che cosa ti sei documentato?
0
GABRIELE: Sull'euro, prof! Dal 1 gennaio 2002 infatti, gli Stati membri dell'UE, eccetto Svezia,
Regno Unito e Danimarca, hanno adottato un'unica moneta. Le banconote sono le
stesse per tutti gli Stati mentre le monete hanno una faccia comune e una tipica con
cui si differenziano dagli altri paesi. Per esempio, gli 1 e i 2 euro tedeschi raffigurano
un'aquila circondata dalle 12 stelle dell'Europa, quelli francesi un albero e il motto
repubblicano "Libert, Uguaglianza, Fraternit", mentre gli 1 e 2 euro spagnoli ritraggono
Re Juan Carlos.ln Italia la moneta da 1 euro celebra l'Uomo Vitruviano di Leonardo da
Vinci, la moneta da 2 euro ritrae Dante Alighieri dipinto da Raffaello e sui 20 centesimi
c' una scultura di Umberto Boccioni, che fu uno dei massimi esponenti della corrente
futurista italiana. La moneta da 1 euro austriaca invece porta il volto di Wolfgang
Amadeus Mozart, il famoso compositore di Salisburgo mentre quella greca ...
VIVIANA: Pu bastare Bonelli, ti do un bel 7!

Ora rispondi alle domande


Gabriele parla di immagini comuni per tutte le banconote.
Di che cosa si tratta? Qual il loro significato?
Apri il tuo portamonete e completa la descrizione degli euro italiani incominciata da Gabriele.
Conosci gli euro degli altri Stati, sai che cosa ritraggono?
2l
un volo nell'azzurro _

I PRONOMI RELATIVI

I PRONOMI RELATIVI, oltre alla funzione propria di tutti i pronomi, cio quella di sostituire un nome,
hanno la caratteristica di mettere in relazione due frasi, collegandole fra di loro.

CHE = soggetto o complemento oggetto CUI = tutti i complementi


senza preposizione con tutte le preposizioni

ESEMPI:
La ragazza che parla inglese. Il ragazzo DI cui ti ho parlato Stefano.
Il ragazzo che conosco inglese. La ragazza A cui ho scritto tedesca.*
La ragazza DA cui vivo molto simpatica.
Il ragazzo CON cui esco molto intelligente.
Il problema SU cui abbiamo discusso serio.
La casa IN cui abito abbastanza piccola.
Ho molti amici TRA cui un ragazzo americano.
Il motivo PER cui ti chiamo importante.

N.B * la preposizione A pu anche essere sottintesa:


La ragazza CUI ho scritto tedesca.

OSSERVA
I pronomi relativi CHE e CUI sono invariabili,
cio hanno la stessa forma per il maschile, femminile, singolare e plurale.

~ eSerC1Zl

1.FORMA DELLE FRASI CON IL PRONOME RELATIVO


Es.: Il pittore una persona CHE dipinge i quadri.
L'elefante vende la carne.
Il fiore ci ripara dalla pioggia.
Il macellaio depone le uova ma allatta i piccoli.
Il gabbiano una persona ha alleggerito i lavori domestici.
Il computer un animale vive in Africa.
La lavatrice una cosa ha un buon profumo e bei colori.
L'ornitorinco si usa per scrivere.
L'impiegato cura gli animali.
Il veterinario vola libero sul mare.
L'ombrello lavora in ufficio.
22
_________________________________ lezione 16

2. RISCRIVI LE FRASI SEGUENTI METTENDO AL POSTO GIUSTO IL PERIODO INTRODOTTO


DAL PRONOME RELATIVO
Es.:L'amico mi ha aiutato a studiare, che ho incontrato ieri.
-+ L'amico che ho incontrato ieri mi ha aiutato a studiare.
1. Quel libro molto interessante, che mi hai consigliato di leggere.

2. Nella casa abita una famiglia di olandesi, che vedi su quella collina.

3. Il Louvre uno dei musei pi famosi del mondo, in cui si trova la Gioconda di Leonardo.

4. La lettera di un mio vecchio compagno di liceo, che arrivata oggi.

5. Il vero motivo che non si impegnava sufficientemente, per cui ha perso il lavoro.

3. SOSTITUISCI CON IL PRONOME RELATIVO ADATTO


IL NOME RIPETUTO
1. Giotto, (Giotto) ha affrescato la Cappella degli Scrovegni
di Padova, il pi grande pittore del Trecento.
2. Conosco la professoressa (la professoressa) r
insegna 1
nella tua classe.
3. Nella valle scorre il fiume (il fiume) scende dalla montagna.
4. Il martello un utensile (del martello) mi servo
spesso per i miei lavori.
5. Questa la studentessa (alla studentessa) scrivo spesso le mie e-mail.
6. Stasera in tv puoi vedere il film (del film) ci ha parlato Giorgio.
7. Voglio farti conoscere la bella citt (nella citt) vivo.
8. Ieri pomeriggio ho rivisto Silvia (con Silvia) ho frequentato l'universit.
9. Il contadino pianta nuovi alberi (dagli alberi) nasceranno buonissimi frutti.
10. Vi consiglio di leggere questo romanzo (il romanzo) ambientato nell'Italia del dopoguerra.

o
I pronomi relativi CHE e CUI possono anche essere sostituiti da:

IL QUALE LA QUALE
I QUALI LE QUALI

AI contrario delle precedenti, queste forme sono VARIABILI e sempre precedute dall'articolo.
Cos le preposizioni semplici diventano articolate.

ESEMPI: Il pittore DEL QUALE ti ho parlato Giotto.


La ragazza ALLA QUALE ho scritto una mia cara amica.
una persona CON LA QUALE non voglio parlare.

N. In realt, per, queste forme (soprattutto per sostituire CHE) non sono usate quasi mai
nella lingua parlata. Si trovano pi spesso nella lingua scritta.
23
un volo nell'azzurro _

eserClZl

1. SOSTITUISCI CHE E CUI CON IL QUALE, LA QUALE ...


NELLE FRASI DELL'ESERCIZIO PRECEDENTE

1. Giotto, (Giotto) ha affrescato la Cappella degli Scrovegni di Padova, il pi grande


pittore del Trecento.
2. Conosco la professoressa (la professoressa) insegna nella tua classe.
3. Nella valle scorre il fiume (il fiume) scende dalla montagna.
4. Il martello un utensile (del martello) mi servo spesso per i miei lavori.
5. Questa la studentessa (alla studentessa) scrivo spesso le mie e-mail.
6. Stasera in tv puoi vedere il film (del film) ci ha parlato Giorgio.
7. Voglio farti conoscere la bella citt (nella citt) vivo.
8. Ieri pomeriggio ho rivisto Silvia (con Silvia) ho frequentato l'universit.
9. Il contadino pianta nuovi alberi (dagli alberi) nasceranno buonissimi frutti.
10. Vi consiglio di leggere questo romanzo (il romanzo) ambientato nell'Italia
del dopoguerra.

2. SOSTITUISCI CHE E CUI CON IL QUALE, LA QUALE...


1. Cercate sul dizionario le parole di cui non avete capito il significato.

2. L'autore della poesia di cui vi ha parlato il vostro professore Giacomo


Leopardi.

3. Ascolto sempre i consigli del mio insegnante, a cui sono molto legato.

4. La famiglia con cui ho vissuto durante il mio soggiorno in Francia era


molto gentile.

5. Qual il motivo per cui sei tanto preoccupato?

6. Gli stranieri che non hanno ottenuto il permesso di soggiorno non possono lavorare.

7. Dove si trovano i monumenti di cui parla la guida?

8. Il collega con cui ho lavorato a New York si chiama Michael.

9. Ho molti amici in Austria, fra cui Angelica e Andreas.

10. La zia a cui hai telefonato vive ancora in Belgio?

24
_________________________________ lezione 16

3. COMPLETA LE FRASICON I PRONOMI RELATIVI OPPORTUNI,


CHE O CUI (eventualmente preceduti da preposizione)
1. L'opera di Giuseppe Verdi mi piace di pi
il Nobucco.
2. I miei nonni, sono molto affezionato, vivono
a Firenze.
3. Il racconto vi ho appena letto di ltalo Calvino.
4. La casa vivono i nostri amici di Agrigento
ha un bellissimo giardino.
5. \I medico specialista sono andato ieri veramente
molto caro, ma anche molto bravo.
6. Fabrizio il ragazzo condivido la passione per il gioco degli scacchi.
7. In questa vecchia foto ci sono molte persone non ricordo pi il nome.
8. una fabbrica ormai in disuso produceva materie plastiche.
9. La teoria ha spiegato oggi il professore piuttosto complicata.
10.11 pallone stanno giocando quei ragazzini davvero sgonfio.
11. Ho ritrovato finalmente la vecchia scatola avevo nascosto la mia preziosa
raccolta di francobolli.
12. Abbiamo chiesto informazioni ad un passante ci ha risposto gentilmente.
13. Era una notte magica, una di quelle pu succedere di tutto.
14. Il Colosseo di Roma un monumento tutti conoscono.
15. Ho molti amici devo assolutamente mandare una cartolina.
16. Ci sono momenti mi sento davvero triste e provo una profonda nostalgia per
il mio paese, mi manca moltissimo.
17. Vorrei presentarti il collega ho realizzato il mio ultimo progetto.
18. La casa di Giulietta, si trova a Verona, visitata ogni anno da migliaia di
turisti in cerca del grande amore: tutti toccano la statua raffigura la giovinetta
nella speranza di incontrare entro l'anno la propria anima gemella!

A
CHE preceduto dall'articolo IL solo in un caso particolare,
con il significato di IL CHE = ... E QUESTO, ... E Ci

ESEMPI: Mi ha telefonato Filippo,


IL CHE mi ha fatto molto piacere!

Vedo che non stai bene,


IL CHE mi preoccupa un po'.

Ho saputo che ti sposerai presto,


IL CHE mi rallegra!
25
un volo nell'azzurro _

YIL PRONOME RELATIVO CUI CON VALORE DI POSSESSIVO

Osserva questi esempi:

Ci sono artisti IL CUI stile inimitabile (= il LORO stile).


A volte non capisco una persona LA CUI pronuncia diversa dalla mia (= la SUA pronuncia).
Ci sono pittori I CUI quadri sono apprezzati da tutti (= i LORO quadri).
Michelangelo un artista LE CUI opere sono famose in tutto il mondo (= le SUE opere).

In questi casi il PRONOME RELATIVO CUI ha valore di POSSESSIVOed preceduto dall'articolo


determinativo, concordato con la parola che segue o dalla preposizione articolata.

ESEMPI:
Michelangelo un artista IL CUI valore tutti conoscono (= il suo valore).
LA CUI arte amata da tutti (= la sua arte).
I CUI capolavori tutti conoscono (= i suoi capolavori).
LE CUI opere sono note a tutti (= le sue opere).
Ma anche:
Michelangelo un artista DEL CUI valore siamo sicuri (= del suo valore).
ALLA CUI arte siamo interessati (= alla sua arte).
SULLE CUI qualit non abbiamo dubbi (= sulle sue qualit).

OSSERVA
Anche in questo caso CUI pu essere sostituito da IL QUALE, LA QUALE ...
ma questa forma usata MOLTO raramente:

Ci sono artisti LO stile DEI QUALI inimitabile.


A volte non capisco una persona LA pronuncia DELLA QUALE diversa dalla mia.
Ci sono pittori I quadri DEI QUALI sono apprezzati da tutti.
Michelangelo un artista LE opere DEL QUALE sono famose in tutto il mondo.

~ eserClZl

1. COMPLETA LE FRASI CON IL PRONOME CUI


PRECEDUTO DALL'ARTICOLO
1. Umberto Eco, romanzi tutti conoscono, un professore dell'universit di Bologna.
2. Dante Alighieri, vita stata molto travagliata, considerato "il padre della lingua italiana".
3. Il Nilo, acque rappresentano una grande ricchezza per l'Egitto, nasce nel cuore del
continente africano.
4. Gli studenti, genitori avete incontrato ieri, vengono da Dublino.
5. Bertolucci, film hanno vinto molti premi Oscar, molto popolare anche in America.
6. La signora Donati, figlia ha frequentato con me il liceo, ha deciso di separarsi dal marito.
26
_________________________________ lezione 16

2. NELLE FRASI DELL'ESERCIZIO PRECEDENTE


SOSTITUISCI CUI CON DEL QUALE, DELLA QUALE ...
1. Umberto Eco, i romanzi tutti conoscono, un professore dell'universit di Bologna.
2. Dante Alighieri, la vita stata molto travagliata, considerato "il padre della lingua
italiana".
3. Il Nilo, le acque rappresentano una grande ricchezza per l'Egitto, nasce nel cuore
del continente africano
4. Gli studenti, i genitori avete conosciuto ieri, vengono da Dublino.
5. Bertolucci, i film hanno vinto molti premi Oscar, molto popolare anche in America.
6. la signora Donati, la figlia ha frequentato con me il liceo, ha deciso di separarsi
dal marito.

IL PRONOME RELATIVO CHI

Il pronome CHI INVARIABilE, si riferisce a una persona ed sempre SINGOLARE.


Pu essere il soggetto o l'oggetto, ed ha il significato di:

COLUI CHE per il maschile / COLEI CHE per il femminile / COLORO CHE per il plurale.

ESEMPI: CHI non ascolta attentamente, non capisce il significato della frase.
=
COLUI CHE non ascolta attentamente, non capisce il significato della frase.
=
COLEI CHE non ascolta attentamente, non capisce il significato della frase.
=
COLORO CHE non ascoltano attentamente, non capiscono il significato della frase.

N.B Davanti a CHI possibile avere tutte le preposizioni semplici.

ESEMPI: Vi racconter la storia DI CHI ha ucciso il terribile Minotauro.


Non ho fiducia IN CHI non conosco.
Questo regalo PER CHI ci vorr ospitare.
Risponder A CHI mi ha scritto.

Conosci questi modi di dire? Sai spiegarli?

CH I dorme non piglia pesci. = .


C H I vivr, ved r! = .
CHI va piano va sano e va lontano. = .
CHI trova un amico trova un tesoro. = .
CH I troppo vuole nulla stringe. = .
CH I la fa, l'aspetti.= .
CH I mi ama, mi segua. = .
Si salvi C H I pu. = .
27
un volo nell'azzurro _

~ eSerC1Zl

1. TRASFORMA
Es.:Quelli che fumano troppo si avvelenano i polmoni. -+ CHI fuma troppo si avvelena i polmoni.
1. Le persone che vogliono tutto per s sono degli egoisti. .
2. Quelli che soffrono il mal di mare non possono andare in barca .
3. Quelli che vedono tutto rosa sono ottimisti. .
4. Le persone che mentono sempre sono bugiarde .
5. Coloro che credono a tutto sono un po' ingenui. .
6. Uno che ama sempre parlare di s egocentrico .
7. Colui che non capisce pu chiedere una spiegazione .
8. Quelli che lo desiderano, possono tornare a casa .
9. Daremo un buon voto solo a quelli che hanno studiato .
10. Paolo collabora con le persone che hanno bisogno del suo aiuto .

2. COMPLETA LE FRASI USANDO CHE IN MODO OPPORTUNO


1. Hai risposto male ai tuoi professori, molto grave!
2. Perch non credi mai alle cose ti racconto?
3. Ci sono persone povere vivono in vecchie baracche,
........................................
mi rattrista molto.
4. La poesia ho letto oggi era di Gabriele D'Annunzio.
5. Sono fortunato perch ho tutto ci desidero
dalla vita.
6. Sei pigro, svogliato e antipatico, solo l'inizio dei tuoi
difetti!
7. Il tiramis mi hai fatto assaggiare era delizioso.
8. Non abbiamo notizie di Luca da parecchi giorni, ci
preoccupa.
9. Il quotidiano, leggo ogni mattina, oggi in sciopero.
10. Pinocchio racconta la storia di un burattino vuole diventare un bambino in carne
ed ossa.

3. CORREGGI GLI EVENTUALI ERRORI NELLE SEGUENTI FRASI


1. Il paese in cui andiamo a visitare molto interessante.
2. Non mi piacciono le persone che parlano troppo e non ascoltano.
3. Non capisco il motivo per cui sei cos alterato.
4. Valentina impiegata in uno studio legale, un lavoro di cui non le piace.
5. Questi sono gli ideali che ho lottato per tutta la vita.
6. Vorrei rivedere i compagni i cui frequentavano con me il liceo.
7. Sono arrivati finalmente gli studenti che ti parlavo.
28
_________________________________ lezione 16

4. TROVA IL GIUSTO PRONOME RELATIVO E CANCELLA LE DUE FORME SBAGLIATE


CON CUI
1. Il treno IL QUALE arrivato mio fratello aveva un'ora di ritardo.
CHE

CUI
2. La classe NELLA QUALE frequento quest'anno piena di ragazzi simpatici.
CHE

PER CUI
3. Questo un errore DI CUI ti pentirai amaramente.
CHE

CHE
4. AI bar ho incontrato quella ragazzaA CUI avevamo conosciuto al mare l'estate scorsa,
DI CUI
CHE
ma DELLA QUALE non ricordo pi il nome.
PER CUI

CHE A CUI
S. Ho ancora la stilografica CHI mi ha regalato mio zio e DI CUI sono molto affezionato.
IL QUALE AL QUALE

A CUI DI CUI
6. Tra le persone I QUALI conosco, non c' nessuno AL QUALE possa veramente fidarmi.
CHE A CUI

5. COMPLETA QUESTO BRANO CON I PRONOMI RELATIVI

Viva i viaggi!
Ci sono persone amano molto
viaggiare.
Per alcuni i viaggi sono momenti ci si arricchisce cultural-
__ mente e spiritualmente, per altri pi semplicemente, rappresentano uno sva-
go tutti abbiamo diritto, almeno una volta all'anno.
Quelli seguono la prima idea preferiscono mete quali le citt d'arte .
l'Europa molto ricca.
I sostenitori della seconda teoria sono sicuramente i clienti fissi di spiaggeassolate o montagne innevate
.................................
possono offrire loro una vacanza di tutto relax o un periodo di grande dinamicit o
attivit sportiva.
Non dimentichiamo inoltre le persone la maggiore
attrattiva rappresentata dall'avventura, coloro amano la na-
tura incontaminata e probabilmente sceglierebbero sempre
localit lontane ed esotiche.
Il viaggio tutti noi sogniamo quindi la realizzazione di un
sogno in ogni caso ci porter piacere e soddisfazione.
29
un volo nell'azzurro _

COME TI CHIAMI?

I nomi di persona che ogni giorno siamo abituati a ripetere molte volte
hanno tutti un significato preciso, anche se noi spesso non lo
conosciamo o non ci pensiamo.
Facciamo qualche esempio, fra quelli pi evidenti. Un uomo si pu
chiamare Fortunato (e se non gliene va mai una per il verso giusto?)
oppure Placido (e non dovrebbe davvero avere un carattere collerico!); una donna si pu chiamare
Chiara (e magari avere la carnagione pallida) oppure Gaia (e quindi essere sempre felice).
Nell'antichit, quando un nome veniva inventato ed usato per la prima volta, aveva un significato ben
preciso, in relazione alla persona che lo doveva portare.
Dobbiamo pensare che il primo Flavio avessei capelli biondi (in latino ~avus,appunto) e una ragazzaAlba
la pelle chiara (da alba, in latino = bianca).E cos ancora Biagio, che significa balbuziente e Claudio, zoppo.
Alcuni nomi si ispirano al mondo animale, come i germanici Adolfo, il cui significato "nobile lupo", o
Leonardo, "forte come un leone", e Bernardo, "forte come un orso". Filippo, invece, viene dal greco ed
ha il significato di "colui che ama i cavalli".
Per le donne molto comune invece l'associazione con i fiori, come Rosa, Viola, Tea, ma anche Gigliola
(da giglio, cos come Susanna, dal nome ebraico del giglio, shushan),o Laura, cio alloro.
Molti nomi cercano di mettere in luce le virt di una persona, ad esempio Fedele, Giusto, o il greco
Caterina, che significa pura.
Anticamente esisteva la schiavit, per cui era facile trovare nomi
come Libero, o la forma germanica con uguale significato, Carlo,
ma anche Eugenio, che significa"il ben nato".
Con l'arrivo del cristianesimo si moltiplicano i nomi pervasi di
sentimento religioso: Maria, cio "amata da Dio", Giovanni ,"Dio FREQUENZE
misericordioso", Anna, che ricorda la grazia divina. ...l. GIUlIA 569
Anche le invasioni barbariche hanno portato il loro contributo di
..l. dflARA i57
..tSARA 421
nomi nuovi. Sono arrivati cos i nomi di origine germanica che si ...!. IIARTDIA . 395
riferiscono quasi esclusivamente alla guerra e al comando: ..!. FIlAHWCA 31/
..!. GIORGIA 292
Federico (uomo potente in pace), Enrico (uomo potente in 7 Al.ESSlA 240
patria), Alberto (illustre per nobilt), Roberto (illustre per gloria), ..!.GAIA 239
..!. FEDERICA 223
Luigi come Ludovico (illustre nel combattimento). 208
,!!.ELISA
Non tutti i nostri nomi sono per di origine antica. Esistono tanti
nomi che nascono in tempi pi recenti, presi in prestito da lingue
...l. LOllEIlZO
straniere o inventati da genitori ricchi di fantasia. ..l. Al.ESSAIIDRO
(Adattamento da Il libro Garzanti della lingua italiana, Garzanti Editore) ...!. MArrEO
...!. FMNCESCO
5 ANDREA
6 SIMOME
Rispondi ..L GABlllEl1
Conosci il significato del tuo nome? a FEDERICO
Sai qual la sua origine? , ALESSIO

Qual il nome maschile e quello femminile pi diffuso nel tuo ,!!.LUCA


paese? E qual quello che preferisci?
Qual il nome pi strano che hai mai sentito? (Da La Repubblica, 17 novembre 2001)
30
_________________________________ leziolle 16

IN CARRIERA

Un colloquio di lavoro
Nella sala d'aspetto della Labor, un'azienda che si occupa della ricerca del personale, c' un'atmosfera tesa;
il candidato n. 5 sta aspettando di sottoporsi all'intervista per un impiego. A mente ripassa i suggerimenti
che ha letto su alcuni manuali specifici riguardo al comportamento da tenere per sostenere con successo
un colloquio di lavoro.

se/ezionatore: (porgendo la mano) Buongiorno!


Candidato: (rispondendo al saluto con una stretta di mano decisa) Buongiorno!
se/ezionatore: Si accomodi, prego.
Candidato: Grazie.
Selezionato re: Ho qui il suo curriculum ... vediamo ... Lei ha lavorato per la Copal dal 1998 a marzo 2002.
Candidato: Esatto.
Se/ezionatore: Quali mansioni svolgeva?
Candidato: Inizialmente sono stato assunto come ragioniere contabile. In seguito, precisamente a partire
dal febbraio 1999, sono passato all'incarico di responsabile degli acquisti.
Selezionato re: E come mai ha deciso di cambiare lavoro?
Candidato: Purtroppo attualmente la Copal si trova in cattive acque, dopo una serie di tagli al personale
stanno decidendo di dichiarare il fallimento. Pi di 50 persone tra operai e impiegati rischiano
la cassa integrazione. Per questo sono alla ricerca di una nuova occupazione.
Selezionato re: Capisco. Bene, come Lei sa, la nostra impresa opera nel settore della distribuzione di
materiale per le ferramenta. Negli ultimi mesi abbiamo deciso di allargare il campo di vendita
e pertanto cerchiamo un responsabile degli acquisti al quale affidare il settore dell'attrezzatura
da giardinaggio. Se ritiene di essere interessato a questa mansione, Le sottopongo il seguente
questionario: potr rispondere con tutta tranquillit nella saletta adiacente. Quando avr
finito, riprenderemo il colloquio e parleremo anche dell'eventuale retribuzione.
Candidato: S, certo, La ringrazio.

Ora tocca a te
Queste sono alcune delle domande che il candidato trova nel questionario:
prova a rispondere tu, in base alla tua esperienza scolastica e/o di lavoro.

Perch ha scelto la scuola / il corso di laurea che ha frequentato?

In quali ambiti particolarmente competente?

Perch Le interessa questo lavoro?

Ci indichi 3 motivi per i quali dovremmo scegliere Lei.

Qual il Suo sogno nel cassetto?

Quali sono i Suoi hobby?

31
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(Annunci tratti da II Resto del Carlino, La Stampa, La Repubblica, il Corriere della Sera).
32
_________________________________ lezione 16

Che lavoro fanno?


Abbina ad ogni descrizione la professione giusta.

Davide si occupa delle cause civili che i suoi clienti


BIDELLA
gli espongono e che lui dibatte in tribunale davanti
al giudice e ai giurati.

Simona una ragazza che ha sempre amato gli animali.


RESTAURATORE
Ha studiato molti anni all'universit ed ora finalmente
pu curare i suoi beniamini.

Michele un vero genio del computer, a cui fin da


PAGLIACCIO
ragazzo ha dedicato gran parte del suo tempo libero.
Cos ora ha un lavoro su misura per lui!

Mauro fa un lavoro molto duro, che non piace tanto


a sua moglie! Quasi ogni giorno in viaggio lungo ALLENATORE
le autostrade italiane e spesso si reca anche all'estero.

Sonia lavora in una scuola elementare, ma non una


maestra. la persona a cui si rivolgono i bambini AWOCATO
quando hanno bisogno di qualcosa e che tiene in
ordine e pulite tutte le aule.

Filippo scrive storie per il cinema e qualche volta per


programmi televisivi. un ragazzo che ha una grande PARRUCCHIERA
fantasia e una vera dote per la scrittura.

Giovanni fa un lavoro davvero particolare, che allieta e


diverte tutti, bambini ed adulti.Vive in un circo e Bongo VETERINARIO
il suo nome d'arte!

Per Dino il calcio tutto il suo mondo! Dopo una carriera


PROGRAMMATORE
agonistica che gli ha portato tanta soddisfazione, ora si
dedica alle nuove leve.

La professione di Giulio legata all'arte, che la sua


SCENEGGIATORE
vera passione. Ogni giorno passatantissime ore sopra
le opere di pittori famosi, che grazie al suo intervento si
conserveranno nel tempo.

Fabrizia non si dedica solo alle acconciature delle sue clienti,


ma fa anche la manicure e la pedicure, che per tantissime CAMIONISTA
donne sono fondamentali per la propria cura personale.
33
un volo nell'azzurro _

~ ~ INVENZIONI E INVENTORI

"Un popolo di santi, poeti e navigatori", cos recita un celebre adagio riferito agli Italiani.
Ma anche un popolo di inventori e scienziati,vorremmo aggiungere!

Iniziamo in tempi antichi, con il grande Archimede, vissuto in Sicilia circa 200 anni
prima di Cristo, al quale dobbiamo grandissime scoperte che hanno rivoluzionato la
matematica e la fisica.
Continuiamo con il pisano Galileo Galilei, celebre per gli studi sulla caduta dei
corpi e per le scoperte astronomiche, avvenute grazie al
cannocchiale ideato nel 1609; citiamo anche il bolognese
Luigi Galvani e i suoi esperimenti sull'elettricit nei
corpi degli animali,a cui si ispir Alessandro Volta per l'invenzione della pila,
nel 1800: e da allora, il volt l'unit di misura per l'elettricit!

Arriviamo alla fine dell'Ottocento, quando il


fiorentino Antonio Meucci presenta al mondo la
sua invenzione del telefono, che per gli sar
contestata dall'inglese Beli (ma la Corte Suprema
degli Stati Uniti, nel 1886, ha riconosciuto a Meucci
. la paternit dell'invenzione).
In epoca pi recente non possiamo dimenticare
Enrico Fermi, i cui studi sulle reazioni nucleari hanno portato alla costruzione
della prima pila atomica a Chicago; il grande fisico romano ha vinto il premio
Nobel nel 1938, anche se purtroppo dalle sue scoperte ha avuto origine anche
la costruzione della bomba atomica.

In questo ultimo periodo per, i giornali e la televisione hanno ricordato un altro grande studioso italiano,
Guglielmo Marconi, poich il 12 dicembre 2001, la sua invenzione, la radio, ha compiuto 100 anni!

La radio ha compiuto cent'anni!

Cento anni fa, il 12 dicembre 1901, Marconi, diventa di colpo famoso nel
i tre punti del codice Morse che stanno mondo. Da allora quel nome significa
per la lettera "s" passarono per la prima progresso, cosmopolitismo, modernit.
volta da una sponda all'altra Quando 36 anni pi tardi l'inventore
dell' Atlantico. Non lungo un cavo del "telegrafo senza fili" morir, i
sottomarino, ma nell'aria, da una stazione marconisti del CentraI Post Office si
trasmittente in Cornovaglia a una piccola misero sull'attenti davanti ai loro
costruzione distante 3000 chilometri con trasmettitori ... e interruppero le loro
sopra, appeso ad un aquilone, un filo trasmissioni. "Il profondo silenzio che
oscillante nel vento rabbioso del Canada. Marconi aveva rotto, per quei due
Nasceva la radiotelegrafia a grande minuti torn a calare sul mondo".
distanza. Il suo inventore, Guglielmo (Da La Repubblica, articolo di Giovanni Maria Pace)

34
_________________________________ lezione 16

E dire che per qualcuno la radio la terra curva: i segnali del suo
non sarebbe neppure dovuta nascere. telegrafo senza fili si perderanno nel
"Bello il suo giocattolo", dicevano gli cosmo".
scienziati dell' epoca a Guglielmo Fu "una fortuna per l'umanit",
Marconi, ragazzino dai modi anglo- riconobbe anni dopo Enrico Fermi, che
sassoni nato per caso sui colli bolognesi, l'autodidatta Marconi amasse pi la
"ma servir a poco. Le onde elettro- pratica che la teoria.
magnetiche viaggiano in linea retta, ma (Da La Repubblica, articolo di Michele Smargiassi)

Ricordiamocene ogni volta che ascoltiamo i nostri programmi preferiti alla radio!

Il grammofono
fu inventato da
Thomas A. Edison
nel 1877.

Rispondi
1) Conosci qualche inventore e le sue invenzioni?
2) Ti piace ascoltare la radio? Quali sono i tuoi programmi
preferiti, quelli musicali o quelli di informazione?
Come per la televisione, in Italia esiste la radio pubblica, e cio le tre stazioni della RAI, Radio 1,
Radio 2 e Radio 3, e moltissime radio private, la cui diffusione limitata a una regione o anche ad
una sola citt. Ci sono per anche dei network privati che si possono ascoltare su tutto il territorio
nazionale: i pi famosi sono RADIO DJ e RADIO CAPITAL. Alcuni dei loro disc jockey sono
ormai diventati veri beniamini per migliaia di italiani e i pi famosi di loro sono arrivati a presentare
programmi televisivi.
Hai mai ascoltato queste radio italiane?
Com' la situazione nel tuo paese?

Ora tocca a te
Immagina di essere il conduttore della trasmissione mattutina nella radio locale della tua citt:
come inizieresti il tuo programma? Di quali argomenti parleresti?
Ti piacerebbe rispondere alle domande telefoniche degli ascoltatori?
35
Siena,12 maggio 2002

Cara Gail,

grazie per la tua lettera e scusa se ti rispondo con qualche giorno di ritardo.
Sono felice che i tuoi studi all'universit vadano bene!
Anche io sono soddisfatta della scelta che ho fatto, credo che venire a
studiare un anno qui in Italia sia stata una buona idea, sebbene debba
ammettere che mi mancate tutti tremendamente!
Qui va tutto bene, i corsi all'universit sono molto interessanti.
Vuoi sapere come va con il mio italiano? Beh, sebbene io riesca a capire
quasi tutto quello che leggo devo riconoscere che trovo ancora difficolt
a esprimermi e soprattutto a capire quando le persone mi parlano
velocemente e con un accento strano.
Spesso incontro ragazzi di citt diverse e in alcuni casi molto difficile comprendere
perfettamente la loro pronuncia.
Immagino che anche tu lo sappia bene: in Italia esistono molti dialetti
diversi, a volte sono delle vere "lingue", e chiunque viaggi un po' lungo lo
Stivale se ne pu rendere conto facilmente.
Ho anche avuto delle soddisfazioni, per! Quando ho fatto una gita di tre
giorni in Sicilia ero preoccupata all'idea di trovare un dialetto molto
difficile, e invece sono riuscita a capire e a farmi capire piuttosto bene.
La Sicilia peraltro bellissima e credo che non potr mai pi dimenticare
i suoi paesaggi da sogno, pi belli di quanto si possa immaginare. Spero
che anche tu li possa visitare un giorno!
Il prossimo giro, forse in luglio, sar a Napoli, un'altra citt dove immagino
di trovare luoghi stupendi. Ho anche sentito per che il napoletano una
vera e propria lingua, di cui esiste anche un'interessante letteratura.
Vorrei andare a teatro ed assistere ad una delle celebri commedie di Eduardo De Filippo, ma temo
che sia troppo difficile.
Che ne dici, riuscir a capirci qualcosa?
TEA TRQ VALLE
~
..,.u ..
... , .......
O. lOrOkOO

Bacioni, tua Susan 1001oo< G,'-"lO

'l.",,,O
III nl'''O

Lo sai che? 11111&.00


IH fU' O

L'italiano una lingua indoeuropea ed appartiene


al gruppo delle lingue neolatine o romanze. Fanno
parte di questo gruppo: il portoghese, lo spagnolo, ,,1110"
oln,"o

il catalano, il francese, il franco-provenzale, il


, ' H I, ()l 'IIH'O

provenzale, il ladino, il rumeno ed il sardo.


36
_______________________________ lezione 17

IL CONGIUNTIVO PRESENTE

ESSERE AVERE

~~ lSIA ~~ lABBIA
lUi-lei] lui-leU
noi SIAMO noi ABBIAMO
voi SIATE voi ABBIATE
loro SIANO loro ABBIANO

CANTARE VEDERE SENTIRE CAPIRE

io } io } io } io }
tu CANTI tu VEDA tu SENTA tu CAPISCA
lui-lei lui-lei lui-lei lui-lei
noi CANTIAMO noi VEDIAMO noi SENTIAMO noi CAPIAMO
voi CANTIATE voi VEDIATE voi SENTIATE voi CAPIATE
loro CANTINO loro VEDANO loro SENTANO loro CAPISCANO
...

1) Le persone SINGOLARI del congiuntivo presente sono UGUALI. Per questo


motivo quando usiamo il CONGIUNTIVO con le persone singolari quasi sempre
necessario specificare con l'uso del pronome IO, TU, LUI o LEI quale persona compie l'azione.
ESEMPIO: meglio che io torni a casa.
meglio che tu torni a casa.
meglio che lui / lei torni a casa.
2) La prima persona plurale (NOI) uguale al PRESENTE indicativo, per tutte le coniugazioni.

OSSERVA

IVERBIIRREGOLARI PRENDONO LA RADICE DAL PRESENTE INDICATIVO:


ANDARE io vado Credo che tutto VADA bene.
VENIRE io vengo possibile che Paolo VENGA oggi pomeriggio.
DIRE io dico meglio che tu DICA tutta la verit.
FARE io faccio Bisogna che Luca FACCIA molta attenzione.
BERE io bevo Credi che lui BEVA molto?
USCIRE io esco Carlo vuole che io ESCA con lui.
VOLERE io voglio Penso che la mamma VOGLIA pi ordine.
POTERE io posso Tu credi che io POSSA fare tutto?
DOVERE io devo = debbo Immagino che tu DEBBA studiare per il test di domani.
PIACERE io piaccio Credo proprio che il suo lavoro gli PIACCIA.
TENERE io tengo Mi dispiace, non c' "ma" che TENGA.

Alcuni verbi per fanno ECCEZIONE:


DARE Mio padre vuole che io gli DIA una mano.
STARE Davide non immagina che io STIA male.
SAPERE Non credere che io SAPPIA sempre tutto!

37
un volo nell'azzurro _

IL CONGIUNTIVO PASSATO

Il congiuntivo passato si forma con il CONGIUNTIVO PRESENTE di ESSEREo AVERE


+ il PARTICIPIO PASSATO del verbo:

PAR RE PRENDERE USCIRE

~~ }ABBIA PARLATO ~~ } ABBIA PRESO ~~ lS'A USCITO / A


lui-lei lui-lei lUi-lei]
noi ABBIAMO PARLATO noi ABBIAMO PRESO noi SIAMO USCITI / E
voi ABBIATE PARLATO voi ABBIATE PRESO voi SIATE USCITI / E
loro ABBIANO PARLATO loro ABBIANO PRESO loro SIANO USCITI / E

ESEMPI: Credo che tu SIA STATO bene in vacanza la scorsa estate.


Immagino che Luca ABBIA AVUTO dei problemi ieri in questura.
Tu pensi che loro ABBIANO gi VISTO questo film?
possibile che Gianna SIA ANDATA a fare la spesa.

N.B. Il CONGIUNTIVO PASSATO dipende da una frase principale al presente, come


il CONGIUNTIVO PRESENTE,ma esprime rispetto a questa un'anteriorit.

OSSERVA

Poich il modo congiuntivo non ha un tempo futuro,


possibile costruire una frase secondaria anche con il FUTURO INDICATIVO.
ESEMPI: Credo che tu STARAI bene in vacanza il mese prossimo.
Immagino che Luca AVR dei problemi domani in questura.
Tu pensi che loro VEDRANNO volentieri il film di questa sera?
possibile che Gianna ANDR pi tardi a fare la spesa.

eserClZlO

1. TRASFORMA I VERBI AL CONGIUNTIVO PRESENTE E PASSATO


ascolto
andiamo
finisce
scrivete
dice
puoi
mi piace
bevete
vogliono
devo
fa
38
________________________________ lezione 17

..",,- USO DEL CONGIUNTIVO (1)


il congiuntivo dipende dal verbo della frase principale.
ESEMPI: So che sei un bravo studente. -+ INDICATIVO
Penso che tu sia un bravo studente. -+ CONGIUNTIVO

In particolare si usa il congiuntivo se il verbo della frase principale esprime:


a) un'opinione soggettiva, un'incertezza,
per esempio: CREDO, PENSO, IMMAGINO, RITENGO, HO L'IMPRESSIONE, SUPPONGO,
DUBITO, (MI) SEMBRA =
(MI) PARE, NON SONO CERTO =
NON SONO SICURO, SI DICE,
DICONO ...
b) un sentimento, una preoccupazione, un timore,
per esempio: SONO FELICE, SONO CONTENTO, MI DISPIACE, HO PAURA,TEMO ...
c) una speranza, una volont, un desiderio,
per esempio: SPERO,VOGLlO, DESIDERO, MI AUGURO, PREFERISCO,ASPETTO, PRETENDO ...
d) possibilit, impossibilit, probabilit,
per esempio: POSSIBILE, IMPOSSIBILE, PROBABILE, IMPROBABILE, PU DARSI. ..
e) una necessit,
per esempio: BISOGNA = OCCORRE, NECESSARIO, OPPORTUNO, CONVIENE ...

Con molti verbi impersonali si usa il congiuntivo. Anche il verbo ESSEREusato impersonalmente
con un aggettivo o un avverbio regge il congiuntivo:
MEGLIO, GIUSTO, CORRETTO, IMPORTANTE ...

Il verbo al CONGIUNTIVO si trova in una frase secondaria, "congiunta", cio unita ad una
frase principale. Con espressioni come PER ME =
SECONDO ME possibile esprimere
un'opinione personale senza costruire una frase secondaria e quindi senza usare il congiuntivo.
Allo stesso modo usando FORSE = PROBABILMENTE possibile esprimere una possibilit
in una frase principale e quindi usando l'indicativo.

eserClZl

1. TRASFORMA LE FRASI
Es.:Per me Claudio molto intelligente -+ Credo che Claudio SIA molto intelligente
Forse oggi vado al cinema -+ probabile che oggi io VADA al cinema
1. Secondo me la moda italiana fra le pi eleganti del mondo .
2. Per noi Valeria spende troppi soldi. .
3. Forse Fabio viene dopo pranzo .
4. Secondo te Carlo ha capito la lezione? .
5. Probabilmente hai ragione tu .
6. Secondo noi le lasagne sono una vera delizia .
7. Per me Roberto non parla affatto bene l'inglese .
8. A mio avviso tu non stai dicendo la verit .
9. Forse la mamma mi regala un gattino persiano .
10. Per voi corretto comportarsi in questo modo? .
39
un volo nell'azzurro _

2. TRASFORMA LE FRASI
Es.: So che Matteo un bravo ragazzo -+ Credo che Matteo SIA un bravo ragazzo

1. Vedo che ti piace studiare. -+ Penso che .


2. So che Bruno non viene questa sera. -+ Immagino che .
3. Capisco che molto difficile. -+ Credo che .
4. Sappiamo che avete parecchi amici in Italia. -+ Immaginiamo che .
5. Sono sicuro che Mirco mi vuole aiutare. -+ Non sono sicuro che .
6. Siamo certi che capite la situazione. -+ Speriamo che .

3. COMPLETA LE FRASI CON IL CONGIUNTIVO PRESENTE


1. Credo che Ferrara (essere) una fra le pi
belle citt italiane.
2. Pensi che Luisa (volere) uscire con noi?
3. Ragazzi, ho l'impressione che (studiare) un
po' troppo poco.
4. Non sono sicura che tu (avere) ragione.
5. Pare che il tempo (stare) cambiando.
6. Suppongo che in Italia si (vivere) bene.
7. meglio che noi (tornare) a casa subito.
8. Preferisco che tu mi (ascoltare) con attenzione.
9. Desidero con tutto il cuore che (arrivare) presto l'estate.
10. Mi sembra che Julian (parlare) molto bene l'italiano.

4. COMPLETA CON IL CONGIUNTIVO PASSATO


1. Credo che Davide (essere) gi a Perugia.
2. Ragazzi, ho l'impressione che ieri voi (impegnarsi) poco.
3. Mi sembra che tu (capire) bene la lezione.
4. Pare proprio che il tempo (cambiare) .
5. Penso che tu (avere) una bella fortuna.
6. Immaginiamo che la vostra vacanza (essere) molto piacevole.
7. Credi che Carlo (partire) gi ?
8. Dubito che (lui - riuscire) a prendere il treno delle 7 e 43.

5. ABBINA LE FRASI
Sono contento che Filippo non sappia pattinare molto bene.
Bisogna che Francesco ed Elisa non stiano pi insieme.
Ho l'impressione che il governo abbassi le tasse.
Spero che tu mi dica subito la verit.
Pretendo che tu voglia continuare a studiare.
Temiamo che mi ascoltiate quando parlo.
Penso che ci sia un nuovo sciopero.
Mi auguro che i vostri amici tornino presto
40
________________________________ lezione 17

6. COMPLETA CON ILVERBO AL CONGIUNTIVO PRESENTE O PASSATO


1. Ritengo che Piero della Francesca (essere) uno dei
pi grandi maestri della pittura italiana.
2. Mi dispiace che tu non (potere) partecipare cJ

all'inaugurazione della mostra.


3. Abbiamo paura che in montagna (fare) troppo freddo.
4. Ci sembra che tutto (essere) pronto per iniziare i
festeggiamenti.
5. meglio che oggi io (rimanere) a casa.
6. Speri ancora che lui (venire) ?
7. Sono felice che tu (decidere) di venire con noi.
8. Federica e Sandra preferiscono che i loro genitori non (assistere) agli esami.
9. Dicono che in quella casa (esserci) i fantasmi.
10. Se vuoi imparare bene l'italiano, occorre che tu (studiare) ogni giorno.
11. improbabile che Giulia (sentire) gi la notizia.
12. Crediamo che Marco e Luigia (fare) davvero un ottimo lavoro.

La costruzione CHE + verbo al congiuntivo si usa solo quando


i SOGGETTI delle due frasi (principale e secondaria) sono DIVERSI

ESEMPI: IO penso che TU sia bravo. IO penso che TU sia stato bravo.
NOI crediamo che PAOLO arrivi ora. NOI crediamo che PAOLO sia gi arrivato.

Se i SOGGETTI sono UGUALI si usa la costruzione DI + INFINITO (semplice o composto):

IO PENSO DI ESSERE BRAVO. IO PENSO DI ESSERESTATO BRAVO.


NOI CREDIAMO DI ARRIVARE PRESTO. NOI CREDIAMO DI ESSEREGI ARRIVATI.

~ eSerClZlO

1. COMPLETA LE FRASI CON IVERBI NEL RIQUADRO


C AVER_E_----i
(attenzione: i soggetti delle due frasi sono uguali!)
POTERE
1. Penso abbastanza bene la cucina italiana. RIUSCIRE
2. Aspetto con impazienza. I-- ------I
3. Crediamo bene il congiuntivo.
I USCIRE
4. Non uso la macchina perch ho timore troppo traffico. AVERE CAPITO
5. Mi dispiace non uscire con voi. TROVARE
6. Non sono sicura accettare quel lavoro. CONOSCERE
7. Francesco convinto sempre ragione.
L VOLE_R_E_-l
8.
9.
Non avere sempre paura
Flavio dubita
!
a finire questo lavoro in tempo.
L SBAGLIARE
41
un volo nell'azzurro _

Y USO DEL CONGIUNTIVO (2)


Il congiuntivo dipende dalla congiunzione
che introduce la frase secondaria.
Ci sono alcune congiunzioni che reggono il modo CONGIUNTIVO e, analogamente, altre congiunzioni
o espressioni che reggono il modo INDICATIVO, anche se in alcuni casi il significato lo stesso.
In particolare si usa il congiuntivo con:

AFFINCH = PERCH (finale) Ti spiego queste cose affinch tu capisca finalmente!

ma: PERCH (causale) -+ INDICATIVO Non ti spiego la lezione perch hai capito tutto bene.

BENCH = SEBBENE Verr bench non mi senta bene.


= NONOSTANTE = MALGRADO Studio molto sebbene non ne abbia nessuna voglia.

ma:ANCHE SE (con uguale significato) -+ INDICATIVO Verr anche se non mi sento bene.
Studio molto anche se non ne ho voglia.
PURCH = A PATTO CHE
= A CONDIZIONE CHE Verr a patto che venga anche Michela.

ma: SOLO SE (con uguale significato) -+ INDICATIVO Verr solo se viene anche Michela.

PRIMA CHE * Prima che tu mi risponda, ti dir la verit.

ma:DOPO CHE (con significatoopposto) -+ INDICATIVO Dopo che avrai risposto, ti dir la verit.

SENZA CHE: Uscir senza che lo sappiano i miei genitori.

* Se i soggetti
delle due frasi sono uguali si usa PRIMA DI:
Prima di venire, chieder il permesso ai miei genitori.

~ eSerCIZI

1. COMPLETA CON I VERBI AL CONGIUNTIVO

1. Bench (io - essere) tre volte a Padova,


non ho ancora visitato la Basilica di Sant'Antonio.
2. Uscir di casa prima che tu (finire) di studiare.
3. Ti presto il mio telefono cellulare purch tu non lo (perdere) .
4. Sebbene (tenerci) tanto, ti prester il mio cellulare.
5. Paola incontra spesso i suoi amici senza che il suo ragazzo lo (sapere) .
6. Prima che (iniziare) le vacanze, dovremo finire un lavoro importante.
7. Nonostante (essere) molto freddo, passeremo la giornata in spiaggia.
8. Il governo lavora affinch tutto (funzionare) regolarmente.
9. Malgrado io (chiamare) spesso a casa tua, non ti trovo mai.
10. Sebbene Carla non (sapere) cucinare, ha preparato un buonissimo budino.
42
_________________________________ lezione 17

2. COMPLETA LE FRASI CON UNA DELLE SEGUENTI CONGIUNZIONI


E IL VERBO AL CONGIUNTIVO:

PURCH (o sinonimi) / AFFINCH / BENCH (o sinonimi) / SENZA CHE / PRIMA C"HE]

1. . (lui - andare) in montagna


ogni inverno, Fabio non sa ancora sciare bene.
2. Lo faccio sempre da sola Iui me lo (dire)

3. Lo faccio ugualmente, Iui non (essere)


........................................
d'accordo.
4. Andr a trovare Giulia (partire)

5. Ti ho indicato quel bravo medico (seguire)


........................................
le sue cure.
6. Mando mio figlio a studiare negli Stati Uniti (specializzarsi) .
in economia.
7. Scriver a Federico (sapere) Ia notizia da altri.
8. Vengo a vedere quello spettacolo teatrale ne (valere) Ia pena.
9. Ti presto la mia macchina fotografica tu me la (restituire) .
presto.
10. Ti presto il mio scooter tu non mi (fare) mai un favore.
11. Le telefoner io non ne (avere) nessuna voglia.
12. Vi telefono (venire) subito a casa.
13. Usciremo nessuno (accorgersene) .
14. Usciremo (tornare) nostra madre.
15 (io - giocare) spesso a calcio, dopo la partita di ieri avevo le gambe a pezzi.
16. Vengo in auto con te mi (promettere) di essere prudente.
17. Faremo tutto di nascosto, Ioro (vedere) niente.
18. Non ti aiuto tu (imparare) finalmente a fare da solo!
19. Tornate a casa (fare) buio!
20. Farete in tempo (voi - sbrigarsi) !

SSE VA
Si usa il modo congiuntivo in una frase secondaria con i pronomi e gli aggettivi INDEFINITI:

CHIUNQUE COMUNQUE
DOVUNQUE QUALUNQUE = QUALSIASI

ESEMPI: CHIUNQUE lo conosca dice che un bravo ragazzo.


DOVUNQUE tu vada in Italia, vedrai sempre posti bellissimi.
COMUNQUE vadano le cose, cercher di essere ottimista.
Aiuta QUALSIASI persona abbia bisogno.
QUALUNQUE cosa io faccia, lui dice che fatta male!
43
un volo nell'azzurro _

USO DEL CONGIUNTIVO (3)


Il congiuntivo dipende dal significato della frase secondaria.
Esprime una particolare caratteristica, indicando l'incertezza riguardo all'esistenza di un oggetto o di
una persona.
In questi casi la frase secondaria che vuole il congiuntivo introdotta da CHE pronome relativo e
non pi da CHE congiunzione

ESEMPI: Cerco un libro che spieghi le controversie sulla teoria della relativit.
-+non so se esiste -+ CONGIUNTIVO
Cerco un libro che spiega la relativit di Einstein.
-+ molto probabile che esista -+ INDICATIVO

Ho bisogno di una segretaria che parli tedesco e russo.


-+non so se esiste -+ CONGIUNTIVO
Ho bisogno di una segretaria che parla inglese.
-+ molto probabile che esista -+ INDICATIVO

ALTRI ESEMPI: Vorrei comprare un computer nuovo, che mi permetta


di lavorare meglio.
Davide ha bisogno di una ragazza che sia dolce e gentile con lui.
Mi serve un persona che mi aiuti nelle faccende domestiche.
Devo trovare una macchina che consumi di meno!

N.B. Si usa il modo CONGIUNTIVO anche in una frase secondaria, normalmente retta
dall'indicativo, che viene posta all'inizio del discorso, per una semplice scelta stilistica.

ESEMPI: Tutti sanno che Michela una brava ragazza.


-+ Che Michela sia una brava ragazza, lo sanno tutti.

Capisco bene che vuoi perfezionarti nei tuoi studi.


-+ Che tu vogliaperfezionarti negli studi, lo capisco bene.

A TE ZIONE
Si usa il congiuntivo anche in una DOMANDA INDIRETTA.

ESEMPI: Mi chiedo: "Come puoi comportarti cos?"


-+ Mi chiedo come tu possa comportarti cos!

Mi domando:"Dov' finito il mio astuccio?"


-+ Mi domando dove sia finito il mio astuccio!

Ci chiediamo: "Quanto dura questo temporale?"


-+ Ci chiediamo quanto duri questo temporale!
44
_________________________________ lezione 17

SSERVA
Si usa il congiuntivo anche dopo una frase principale con un COMPARATIVO,
preceduto dall'espressione DI QUANTO o dopo una frase principale
con il SUPERLATIVO RELATIVO.

ESEMPI: Questo libro pi interessante di quanto tu creda.


Fabiano pi furbo di quanto tu possa immaginare.
Firenze la citt pi bella che io conosca.
il ragazzo pi intelligente che io abbia mai incontrato.

eserClZl

1.COMPLETA CON IL CONGIUNTIVO O L'INDICATIVO


1. Speriamo che (voi gradire) il nostro regalo.
2. lo spettacolo pi interessante che io (vedere) mai .
3. Voglio che tu (ascoltare) la sua versione dei fatti.
4. Spero che (loro controllare) bene quei funghi raccolti nel bosco, prima di
mangiarli!
5. Ho visto un film bellissimo, che ti (consigliare) sicuramente.
6. Forse non sapete che la Romania non (entrare) ancora nella
Comunit Europea.
7. Speriamo che Roberto (sapere) quello che sta facendo!
8. Abbiamo bisogno di un amico che ci (aiutare) in questa difficile situazione.
9. Non (essere) giusto che (avere) sempre voi tutti i vantaggi!
10. Qualunque cosa tu (decidere) di fare, per me (andare) bene.
11. Quel ragazzo molto pi simpatico di quanto tu (credere) !
12. Che tu (volere) o no uscir con i miei amici e (fare) molto
tardi per cui ti (consigliare) di non aspettarmi!
13. Mi chiedo come (potere) essere successo un fatto tanto spiacevole.
14. Prima che tu (prendere) una decisione, vorrei spiegarti come (stare)
........................................
le cose.
15. Devo tornare a casa presto perch altrimenti i miei genitori (preoccuparsi) .

2. COMPLETA LE FRASI CON IL CONGIUNTIVO O L'INDICATIVO


Es.:"Questo quadro, Ragazzo con giacca azzurra, di Amedeo Modigliani,
un pittore italiano che morto a Parigi nel 1920, a soli 36 anni."
Credo che questo quadro sia di Modigliani.
So che questo quadro di Modigliani.
Pare che Modigliani sia morto molto giovane.
Ho sentito che Modigliani morto molto giovane.
Mi sembra che Modigliani abbia dipinto questo quadro a Parigi.
Forse Modigliani ha dipinto questo quadro a Parigi.
Questo quadro uno fra i pi belli che l'artista abbia mai realizzato.
Questo quadro uno fra i pi belli dell'artista.
45
un volo nell'azzurro _

1. Il lago di Garda, sulle cui rive si affaccia la bellissima citt di Sirmione,


una fra le mete turistiche pi rinomate del Nord Italia.

Credo che .
So che .
Mi pare che .
Probabilmente .

2. Dario Fo,famoso autore ed attore teatrale italiano, ha vinto il premio Nobel per la letteratura nel 1997.

Credo che .
Ho saputo che .
Sono felice che .
La mia insegnante mi ha detto che .

3. I tortellini,un tipico piatto della cucina italiana, sono una specialit emiliana e hanno un ripieno di
carne o di prosciutto crudo.

Penso che .
Tutti sanno che .
Mi sembra che .
Secondo me .

4. La dolce vita uno dei capolavori di Federico Fellini, il regista italiano


nato a Rimini e famoso in tutto il mondo.

Immagino che .
Abbiamo sentito che .
Dicono che .
Per noi .

5. Il Monte Bianco, la maggiore cima delle Alpi, alto 4810 metri ed al confine fra Italia e Francia.

Credo che .
So che .
Mi sembra che .
Secondo me .

6. La balenottera azzurra, che l'animale pi grande del mondo, pu raggiungere i 35 metri di


lunghezza e riesce a rimanere pi di mezz'ora immersa sott'acqua.

Credo che .
Ho saputo che .
Mi sembra che .
Franco dice che .
46
_________________________________ lezione 17

~ ~ RITRATTO DI MILANO

Marta di Cosenza ma da qualche mese si trasferita a Milano per studiare alla


famosa Universit Bocconi.
Tra mille difficolt per lo ricerca dell'appartamento e i problemi di ambientazione,
Marta ha incominciato a scoprire e ad apprezzare questa citt. Ecco come lo racconta
ai suoi nonni che non l'hanno mai visitata.
Cari nonni,
Milano il centro della moda, degli affari e purtroppo, negli ultimi anni degli scan-
dali politici. Milano concentrata pi sul benessere che sull'immaginazione, forse per questo il centro del-
l'economia italiana. l milanesi sono sempre indaffarati, non si fermano mai. Da noi la vita scorre lentamente,
a Milano la vita pi frenetica. Per i Goti che l'hanno conquistata era Mailand, la terra di maggio, un luogo cal-
do, invece io penso che sia abbastanza fredda e umida, il clima non proprio mite.
A Milano ho visitato il Castello Sforzesco. Francesco Sforza ha fatto costruire questo palazzo in epoca rina-
sci mentale; oggi sede delle Civiche Raccolte d'Arte Antica. In questa collezione di mobili, antiquariato e
quadri c' anche la scultura non finita di Michelangelo, nota come Piet Rondanini.
Poi c' il Teatro alla Scala, un teatro neoclassico del 1778, uno dei pi prestigiosi nel mondo. Se pensate di
assistere a qualche rappresentazione, ditemelo con molti mesi in anticipo perch molto difficile trovare i
biglietti! Alla prima delle rappresentazioni della Scala ci sono sempre importanti
personaggi, nazionali e internazionali e anche signore elegantissime, impellicciate
e cariche di gioielli. Ogni volta, gruppi di animalisti le insultano per il loro abbi-
gliamento!
Poi ho visitato il Duomo. nel cuore di Milano ed una delle pi grandi chiese go-
tiche del mondo; davvero maestosa, lunga 157 metri e larga, nel punto maggio-
re, 92 metri. L'ha iniziata nel XIV secolo Gian Galeazzo Visconti ma l'hanno finita so-
lo 500 anni dopo. L'elemento pi affascinate il tetto con le sue 134 guglie. Sono
salita fino in alto, era una giornata limpida e ho potuto ammirare le Alpi.
Sono andata anche a passeggiare per la Galleria Vittorio Emanuele II. il "salotto"
di Milano, qui ci sono i negozi eleganti, i caff, i ristoranti come il Salotto che, si di-
ce, serva il miglior caff di Milano o il Savini, il ristorante pi elegante della citt.
Naturalmente, io non sono andata in nessuno dei due, sono troppo costosi; quando
ceno fuori, mi incontro con gli amici in una della tante osterie lungo i Navigli.
Poi ho visitato il Museo d'Arte Contemporanea, al secondo piano di Palazzo Reale. Che posto fantastico! Qui
ci sono le opere italiane del XIX secolo e poi i quadri di Soccioni, Giorgio Morandi, Modigliani, De Chirico e
anche di pittori stranieri come Van Gogh, Cezanne, Picasso, Matisse, Klee. Altrettanto fantastica stata la visi-
ta a Santa Maria delle Grazie, dove si trova l'Ultima cena di Leonardo.
Qualche giorno fa sono andata alla pinacoteca di Srera al cui interno ci sono le opere di Piero della
Francesca, Mantegna, Raffaello e di tanti artisti moderni italiani.
A Milano possibile ammirare l'eleganza nei negozi di alta moda, come quelli della celebre via
Montenapoleone.1 prezzi sono astronomici e credo che non potr mai comprare uno di questi vestiti esclu-
sivi, mi accontento di guardarli in vetrina o indossati dalle bellissime modelle che sfilano sempre in questa
zona.
Spero che veniate presto a trovarmi e nell'attesa vi mando un grande abbraccio.

Marta
Rispondi
Quale tipo di citt ideale per te: il paesino, la citt di provincia o la grande metropoli?
Ti sei mai trasferito per motivi di lavoro o di studio?
Quali sono stati i problemi maggiori che hai dovuto affrontare?
Immagina di dover cambiare citt e lavoro: dove vorresti trasferirti e che cosa faresti? Che cosa ti
mancherebbe della tua citt e che cosa non ti mancherebbe sicuramente?
47
un volo nell'azzurro _

~ 1M QUANTE LETTERE!

Ci sono tanti tipi di corrispondenza ed ogni giorno i postini consegnano migliaia di lettere in tutte le case!
In questi ultimi anni poi, ha avuto una grande diffusione anche la posta elettronica, spedita in tutto il
mondo attraverso la rete di Internet.
Leggi questi diversi modelli di lettere e abbinali ai rispettivi autori.

La LETTERA CONFIDENZIALE penso che l'abbia scritta .


La LETTERA AL GIORNALE penso che l'abbia scritta .
La LETTERA COMMERCIALE penso che l'abbia scritta .
La LETTERA DI PROTESTA / RECLAMO penso che l'abbia scritta .
La LETTERA DI UN BAMBINO penso che l'abbia scritta .
Il MESSAGGIO E-MAIL penso che l'abbia scritto .
Il BIGLIETTO DI AUGURI penso che l'abbia scritto .
Il BIGLIETTO DI FELICITAZIONI/CONGRATULAZIONI penso che l'abbiano scritto .

C"ro 8,,660 N,,+tAIe,


FS+' ,,1')1)0 SOI1O s+,,+o 'h01+o I--"vo e per FS+O peI1SO .i
di n-aeri+"rn-
+"l7+ibei re!J"'i.
Mi pi"c.ere66e ric.evel"e I" c.o/lez.jOl")edei per~i di <;verre 5+e1l"ri
e V~ ~vo !Jioc.o per I" PI"y S+,,+i~.
ii' pron-te++o c.J-,e. ~r 6vo11O.
Fetler/c.o

T e;{n+i ce;{ri e;{uquri di 'Buone;{ Pe;{sque;{


de;{ +U++e;{ le;{ nos+re;{ +e;{Miqlie;{.
Mcu'l.ue-l t:{

Caro Franco,
come stai?
da tanto tempo che non ho tue notizie e spero che stiate tutti bene.
Qui a Bologna va tutto bene, ma ci sono tante novit che ti voglio raccontare.
Prima di tutto .

Ti mando un caro saluto e un abbraccio.


Nicola

Carissima Antonella,
tanti complimenti per la tua laurea!
Sei stata veramente bravissima e siamo tanto orgogliose di te!
Con affetto
Le tue zie Carlotta e Gelsomina

48
__________________________________ lezione 17

Ciao Giorgio,
domani non posso venire con voi al cine, ho un mucchio da studiare!!
La prof. di mate ci ha dato gli esercizi per prepararci per il compito
in classe e devo esercitarmi.
Ci vediamo lun. da Matteo.
Luca

Alla Cortese Attenzione


NEW ELETTRICS - Treviso

Oggetto: reclamo per merce difettosa.

Nel controllo della merce da Voi inviataci in data 12/05/2002 abbiamo individuato una partita di cuffie
per impianti stereo, Mod. 23 FGX, con gravi difetti di fabbricazione che ne impediscono il normale utilizzo.
Chiediamo pertanto la sostituzione della suddetta partita, per un totale di 110 pezzi, certi che l'errore non si
verificher in futuro.

In attesa, porgiamo distinti saluti.


Giuseppe Cremonini & figli
Casa dell'Elettronica
Fidenza

Gentile Direttore,
in merito al suo articolo apparso sul Giornale" del 13 U.S., ci terrei a farle conoscere la mia opinione.
forse vero che le nostre strade sono diventate ormai invivibili e che il traffico aumenta di giorno
in giorno, ma dobbiamo anche ammettere che noi stessi non siamo pi capaci di privarci di nessuna comodit.
Forse basterebbe riscoprire ed utilizzare di pi le nostre vecchie biciclette, abbandonate nei solai o chiuse nei
garage, e lentamente l'aria delle citt diventerebbe sempre pi pulita e respirabile.
La ringrazio per l'attenzione e la saluto cordialmente.
Con tutta la mia stima
Francesca Luini - Palermo

Spett.le
DOLCI TENEREZZE
Via Garibaldi 47
Lucca
In riferimento alla Vostra del 19 c.m., provvediamo oggi stesso ad inviarVi la fornitura richiesta di 25 scatole da
10 confezioni ciascuna di taralli dolci, per un totale di 348 euro, iva inclusa.
Precisiamo che il prezzo delle confezioni non ha subito aumenti e che l'unica variazione nell'importo totale
riguarda le spese di trasporto e consegna.
In attesa di ricevere al pi presto altri Vostri graditi ordini, porgiamo distinti saluti.

Ferdinando Maggioli
Responsabile Ufficio vendite
MANETTI DOLCIARIA

Ora tocca a te!


Prova tu a scrivere una lettera per ogni genere, poi confronta il tuo lavoro con quello dei tuoi
compagni.
49
Wl volo nell'azzurro _

LA LINGUA NAZIONALE E I DIALETTI

Tra le nazioni europee l'Italia sicuramente il paese linguisticamente pi vario: ha un numero sor-
prendentemente vasto di dialetti e differenze regionali!
Questa divisione linguistica dovuta soprattutto alle divisioni politiche che hanno caratterizzato il
nostro paese dopo la caduta dell'Impero Romano, nel V secolo d. c., fino al 1861, l'anno che segna
l'inizio dell'Unit d'Italia.
Per questo possiamo dire che la lingua nazionale di uno stato non altro che un dialetto che per
qualche ragione nel corso della storia ha incominciato a prevalere su altre parlate regionali.
Ad esempio, in Francia ha prevalso la parlata di Parigi,mentre in Inghilterra si imposta la parlata lon-
dinese. Un dialetto si impone generalmente sugli altri per ragioni politiche o amministrative (la neces-
sit di comunicare con gli organi dello stato) o per ragioni culturali ( la lingua insegnatanelle scuole).
Rimane invece un dialetto la parlata regionale o comunque la parlata di una minoranza all'interno
di una nazione che ha una sua lingua ufficiale. Cos il dialetto non una trasformazione di una lin-
gua: si tratta invece di una lingua autonoma con origine comune a quel-
la ufficiale ma con un destino pi "sfortunato".
Facciamo un esempio: in Italia il dialetto fiorentino ha avuto pi fortuna
degli altri ed diventato la base della lingua italiana, e questo perch nel
Trecento furono tre scrittori fiorentini a scrivere i maggiori capolavori
della nostra lettura. Parliamo di PETRARCA, con il suo Canzoniere, di
BOCCACCIO,
con il Decamerone,
e soprattutto di
DANTE ALIGHIERI, l'autore della Divina
Commedia. Inoltre, il fiorentino era parlato da
commercianti e banchieri (Firenze era in quei
tempi una citt piuttosto ricca) che con i loro
traffici aiutarono a diffondere questa lingua in
tutta l'Italia.

IL DIALETTO CONTINUER AD ESISTERE?


Oggi le cose stanno rapidamente cambiando: i mass-media, soprattutto la televisione, hanno contri-
buito a diffondere la lingua ufficiale anche nei paesi pi piccoli e sperduti. In Italia inoltre, la grande
emigrazione dal sud verso il nord ha prodotto una mescolanza di dialetti e parlate in ogni singola
grande citt (Milano, Genova, la stessa Roma) per cui l'italiano ufficiale diventato sempre pi im-
portante.
Ma nei piccoli centri, soprattutto in campagna e nel Sud il dialetto resiste ancora.
un bene o un male? I linguisti sono divisi, alcuni vogliono difendere le antiche tradizioni linguisti-
che, altri sostengono la purezza dell'idioma ufficiale.
E a voi i dialetti piacciono?
50
_________________________________ leziolle 17

ANCHE NOI PARLIAMO IL DIALETTO!


La lingua italiana ha un debito nei confronti dei vari dialetti: nel corso dei secoli, infatti, non poche
parole dialettali l'hanno arricchita, soprattutto per quanto riguarda i prodotti tipici della gastronomia e
dell'artigianato, con i relativi antichi mestieri.
Cos, nel linguaggio di tutti i giorni usiamo delle parole comuni senza sospettare che in realt si tratta
di espressioni dialettali.

Volete alcuni esempi?

dal VENETO: ciao (da schiao = schiavo,servo vostro),


giocattolo, gondola, laguna, lido, traghetto,
contrabbando, zattera ...

dal PIEMONTESE: fonduta, fontina, gianduia,


pelandrone ...

dal GENOVESE: prua, lavagna, pesto ...

dal LOMBARDO: risotto, stracchino,


mascarpone, panettone, grappa, grana,
lavandino, metronotte, secondino ...

daII'EMILIANO-ROMAGNOLO: tagliatelle,
tortellini, birichino, piadina ...

dal ROMANESCO: abbacchio, fettuccine,


saltimbocca, bullo, fanatico, bidone,
borgata, tintarella, pennichella, bustarella ...

dal NAPOLETANO: pizza, mozzarella, ~ J1


vongole, fusilli, fesso, sfizio, scippo, U/
..
malocchio, iettatore, camorra, mannaggia ...

dal SICILIANO: cassata, tarocco, mafia, omert ...


(Adattamento da Giuseppe Pittano,
Cos si dice - e si scrive -, Zanichelli Editore)

Ora leggi questi proverbi e prova a tradurli in italiano

VENETO: "Chi va drio ai altri, no pasa mai avanti!"

EMILIA ROMAGNA:"Un basta av la rason, bsogna ch' i t' la dega!"

CAMPANIA:"L' amico comm' 'a 'n ombrello; quanno chiove nun ti' 'o truove maje!"

LAZIO:"Li quatrini so' come la rena ,'na soffiata e voleno!"

SICILIA: "Fai bene a scordarlu, fai male e pensace!"

(Tratto da Stefano Benvenuti e Salvatore Di Rosa, Proverbi Italiani)


51
Ndiaga Diop arrivato a Napoli da Dakar con un visto per motivi di studio. Sa che deve presentarsi in que-
stura per richiedere il permesso di soggiorno. Una mattina si alza di buona ora e si reca negli uffici
della Questura di Napoli.

DIOP: Buongiorno. Sono cittadino senegalese, sono


in Italia per motivi di studio. Vorrei richiedere I

il permesso di soggiorno. Quali documenti


occorrono per attenerlo?
POLIZIOTTA: Vada allo sportello informazioni dell'ufficio
stranieri. Segua il corridoio, in fondo a destra.
DIOP: Grazie, buona giornata.

Nell'ufficio stranieri.
DIOP: Buongiorno, posso entrare?
POLIZIOTTO: Certo, venga pure, un attimo e sono subito da Lei.
DIOP: Faccia con comodo, non ho fretta.
POLIZIOTTO: Eccomi qua, dica pure.
DIOP: Sono cittadino senegalese, ho un visto di ingresso in Italia per motivi di studio, so che
devo richiedere il permesso di soggiorno entro 8 giorni dal mio arrivo.
POLIZIOTTO: Esatto. Per quanto tempo intende restare in Italia? Mi mostri il suo visto d'ingresso.
DIOP: Rester a Napoli 8 mesi, il tempo necessario per concludere la mia ricerca.
POLIZIOTTO: Di che cosa si occupa?
DIOP: Ho vinto una borsa di studio presso l'Universit di Napoli.
POLIZIOTTO: Per ottenere il permesso di soggiorno deve compilare questa domanda. Alleghi alla sua
richiesta i seguenti documenti: una fotocopia del passaporto, tre foto formato tessera, una
marca da bollo da 10 euro, un'attestazione che indichi dove domiciliato. Quando avr tutto
il necessario lo consegni all'ufficio 5. Non avr subito il suo permesso di soggiorno, ma non
si preoccupi, conservi la ricevuta della sua domanda e non avr nessun problema.
DIOP: Tutto chiaro. Grazie e arrivederci.
POLIZIOTTO: Arrivederci e buon soggiorno in Italia!

Lo sa; che ...


... ci sono diversi tipi di permesso di soggiorno: per turismo, cure mediche, ricongiungimento
familiare, lavoro dipendente, lavoro stagionale, lavoro artistico, lavoro autonomo; ai rifugiati politici; per
affari, missione, studio, religione o culto, protezione sociale .
... chi ha il permesso di soggiorno e dimora stabilmente in Italia pu ottenere l'iscrizione
all'anagrafe ed il conseguente rilascio della carta d'identit, con validit pari alla durata del permesso
di soggiorno, nonch il rilascio del codice fiscale.
... il codice fiscale un codice alfanumerico, cio composto da lettere e numeri, con il quale il
Ministero delle Finanze identifica i cittadini. Ogni persona ha un suo codice fiscale personale. Chi ha il
permesso di soggiorno pu richiedere il codice fiscale presso il Ministero delle Finanze - Dipartimento
delle entrate (ufficio delle imposte dirette) o in un suo ufficio periferico. Con il codice fiscale si pu:
iscriversi al Servizio Sanitario Nazionale, essere assunto come lavoratore dipendente, iniziare
un'attivit lavorativa autonoma, concludere qualunque contratto (per es. di affitto, di vendita, ecc.) o
aprire un conto corrente bancario.
52
________________________________ lezione 18

f L'IMPERATIVO INDIRETTO

Le forme dell'imperativo diretto (per le persone TU, NOI,VOI) sono uguali a quelle del presente
indicativo, con la sola eccezione della seconda persona singolare dei verbi in -ARE.

ESEMPI: (tu) Ascolta! Scusa! Parla! Mangia!

Le forme dell'imperativo indiretto (usato per la forma gentile LEI e LORO) sono invece, senza
alcuna eccezione, le stesse del congiuntivo presente:

PREPARARE PRENDERE SENTIRE PULIRE


(Lei) PREPARI! PRENDA! SENTA! PULISCA!
(Loro) PREPARINO! PRENDANO! SENTANO! PULISCANO!

N.B. Il pronome LORO il plurale della forma gentile LEI, ma usato molto poco nella lingua
parlata.
In effetti, quando ci si rivolge a pi persone usando la forma di cortesia, si usa la seconda persona
plurale (VOI).

Y L'IMPERATIVO INDIRETTO NEGATIVO

Si forma normalmente con NON davanti alla forma positiva del verbo.

ESEMPI: Si prepari pi in fretta, siamo in ritardo!


Non si prepari cos in fretta, abbiamo tempo!
Prenda un bicchierino di grappa, cos le passa il freddo!
Non prenda un bicchierino di grappa, altrimenti si ubriaca!
Sia gentile con le persone anziane!
Non sia sgarbato con le persone anziane!

Y L'IMPERATIVO INDIRETTO CON I PRONOMI

Forma positiva: PRONOME + IMPERATIVO INDIRETTO


Forma negativa: NON + PRONOME + IMPERATIVO INDIRETTO

ESEMPI: un cane affettuoso, LO accarezzi pure!


Sembra un cane pericoloso, non SI avvicini!
Sono libri interessanti, LI legga!
Sono libri noiosi, non LI legga!
I Bronzi di Riace sono nel Museo Nazionale di Reggio Calabria, una
citt molto bella da visitare, CI vada!
una citt pericolosa, non CI vada!
53
un volo nell'azzurro _

A differenza dell'imperativo diretto, l'imperativo indiretto sempre preceduto


dal pronome e non si lega MAI ad esso.

ESEMPI: (tu) Scusami! (lei) Mi scusi!


(tu) Non preoccuparti! (lei) Non si preoccupi!

eserC1Zl

1. TRASFORMA LE FRASI CON L'IMPERATIVO INDIRETTO


Es.: Professore, Le chiedo di aiutarmi ! ~ Professore, mi aiuti!
1. Signorina, La prego di scusarmi! .
2. Signor Mattei, La prego di ripensare a quello che Le ho dettoL .
3. Dottor Giuliani, La supplico di dirmi la verit! .
4.
SIgnora, Le c h'le d o d'I IaSCiarmi
. . entrare per un attimo
. , .
5. . L" d' .
SIgnonna, a Invito a se ersl e a mettersI a suo agio . , .
6. Signore, La prego di fare in fretta! .
7. Professoressa, La preghiamo di essere generosa con i voti! .
8. Ingegnere, Le chiedo di spiegarmi meglio il progetto! .

2. CAMBIA LE FRASI USANDO LA FORMA DI CORTESIA (DA "TU" A "LEI')


1. Scusa, sai dirmi che ore sono? .
2. Non credere a tutto ci che dice, un bugiardo! .
3. Vieni oggi a casa mia per pranzo! .
4. Qui l'acqua poco profonda: non tuffarti! .
S. Non nascondere i soldi sotto il materasso, mettili in banca! .
6. Ascolta i consigli degli adulti! .
7. Non pensare solo al tuo interesse personale! .
8. Non consumare tutta l'acqua calda! .
9. Non arrabbiarti, solo uno scherzo! .
10. Non salire su quella scala, rotta! .
11. La ricotta diventata acida, non mangiarla! .

3. CAMBIA LE FRASI USANDO LA SECONDA PERSONA SINGOLARE (DA "LEI" A "TU')


1. Presti la sua bicicletta al nostro amico, per piacere! .
2. Non riesco a scegliere, mi dia un consiglio! .
3. Se le piace vivere in questa stamberga, ci stia pure finch vuole! .
4. Sia onesto e dorm ir sonn i tranqu iIli! .
S. Se si annoiato, non venga pi alle conferenze! .
6. Abbia il buon gusto di non fare queste brutte figure in pubblico! .
7. Se vuole noleggiare una decappottabile, faccia pure! .
8. Mi faccia il piacere di stare zitto! .
9. Stia attenta a non fare ru more! .
10. Cerchi di non rompere nulla! .
11. Vada a vedere quella galleria d'arte, molto interessante! .
54
_________________________________ lezione 18

4. TRASFORMA LE FRASI NELLA FORMA NEGATIVA


1. Assaggi queste buonissime lasagne!
2. Parlate con i vostri genitori di questo progetto!
3. Dimmi che cosa ne pensi!
4. Esca subito da questa stanza!
5. Vada via, se non vuole ascoltare!
6. Siediti accanto a me!
7. Incontriamoci al solito bar!
8. Mettiti il vestito di velluto per la cerimonia!
9. Guardi verso di me!
10. Sii fedele ai tuoi ideali!
11. Aspettami per cena!
12. Credi a quello che ti dicono!

5. TRASFORMA QUESTO BRANO


USANDO LA FORMA DI CORTESIA
Ayako, guarda questa foto! il Duomo di Firenze, lo conosci?
No, non sono mai stata a Firenze!
- Allora, vacci il prima possibile!
E dove si trova il Duomo?
- molto facile, osserva la piantina! Quando sei alla stazione di Firenze, prendi Via Cerretani sulla sini-
stra e cos arrivi in PiazzaSan Giovanni, dove vedrai subito il Battistero e il Duomo. Ti do un consiglio:
prima osserva la splendida architettura dell'esterno, poi entra e ammira la maestosit delle tre navate
in stile gotico.
Puoi salire sulla cupola del Brunelleschi e godere di un magnifico panorama della citt, ma conserva
le energie e sali anche sul Campanile di Giotto! Vedi, questo di fianco al Duomo.
Grazie, mi hai dato delle informazioni preziose per una bella gita, magari domenica prossima.
Ma allora, vieni anche tu con me!
- Oh s, mi piacerebbe ... Guarda, se riesco a liberarmi dagli impegni con la mia famiglia, vengo
volentieri!
Bene, fa' tutto il possibile per essere libero!

- S i1nor ina. J

No non sono ma.i sta.ta. a. Fire.nl-e.~


J .
- ft.11 Ora. J

E, etove. s i trova. iI 1)M.omo? .


- E mo Ito fa.c.ile.) .

Or a.l- ie.) .
- Ot-.. s) m i f ia.c.e.re.bbe. .
Be.ne.) .
55
un volo nell'azzurro _

esercizi di verifica

1. COMPLETA QUESTO BRANO CON LE PREPOSIZIONI SEMPLICI O ARTICOLATE

" giornalino di Gian Burrasca


5 novembre

................questi giorni non ho avuto un minuto tempo


...........................scrivere il mio caro giornalino, e anche oggi ne ho
pochissimo, perch ho fare i compiti.
Proprio cos, si sono riaperte le scuole, e io ho messo giudizio e
voglio studiare serio e farmi onore, come dice la
mamma.
Allora, non posso fare meno mettere qui, giornalino .
mie memorie, il ritratto professore latino, che cos buffo, specialmente quan-
do vuole fare il terribile e grida:
- Tutti zitti! Tutti fermi! E guai se vedo muovere un muscolo viso!-

..................... questo noi altri, fino primi giorni


.....................scuola, gli abbiamo messo il soprannome .
Muscolo, e ora non glielo leva pi nessuno, campasse mill'anni!

questi
giorni, casa, nulla
.....................nuovo.
L'avvocato Maralli sta migliorando, e
.....................un paio gior-
ni il dottore gli toglier le fasce
.....................occhio, dove gli avevo sparato la mia pistola
.....................fare tiro bersaglio.
Ieri venuta casa una commissione partito socia-
lista, quella avvocato Maralli, congratularsi
.....................lui prossima guarigione, e c' stato un po'
.....................battibecco la mamma e il babbo. ') k- tf'~v...:. ) I -

La mamma non voleva casa quegli eresiarchi, come li chiama A'~ d>v,'d;; c/~
lei, e il babbo invece li ha fatti entrare camera avvocato e mi ha fatto proprio
ridere, perch ha detto:
- Sono molto lieto vedervi!-, e invece non vedevano niente perch camera
.....................avvocato erano tutti buio!
Giannino Stoppani, detto Gian Burrasca

(Adattamento da /I giornalino di Gian Burrasca, a cura di Vamba, Edizioni Marzocco, 1964)


56
________________________________ lezione 18

2. RISPONDI ALLE DOMANDE USANDO I PRONOMI RIFLESSIVI,


DIRETTI, INDIRETTI o COMBINATI
1. Hai portato il giornale a tuo nonno? .
2. Hai ascoltato la conferenza sull'inquinamento? .
3 Q uante Iettere avete scntto ... "}
al vostn amiCI. .
4. Chi ti ha spiegato i pronomi? .
5 Q uantl. erron ..ti ha corretto l'a tua Insegnante } .
6. A chi avete spedito quel pacco? .
7. Michele ha restituito i libri al suo professore? .
8. Chi mi pu aiutare a dipingere la mia stanza? .
9 Q uantl. va Iuml. avete preso .. In prestito .In b'bl'
I loteca } .
10. Perch non me lo hai detto subito? .
11. Hai preparato la colazione per i bambini? .
12. Avete sistemato le vostre camere? .
13. Ti sei lavato i capelli con il balsamo? .
14. Chi vi verr a prendere alla stazione? .
15. Hai regalato tu il portafoglio a Gianluca? .
16.Vi siete vestiti con gli abiti nuovi? .
17. Sai perch gli zii non sono venuti? .
18. Quanti soldi hai prestato a tuo fratello? .
19. Perch se ne sono andati? .
20.Vi siete ricordati che oggi il compleanno della prozia Emma? .

3. NELLE SEGUENTI FRASI, SOSTITUISCI IL VERBO FARE CON I VERBI


NEL RIQUADRO E SCRIVI LA FRASEAL PRESENTE, PASSATO PROSSIMO E FUTURO

1. Faccio la quarta liceo. -+ .


2. Luca fa pallacanestro. -+ .
3. Facciamo un'amicizia. -+ .
4. Fanno un regalo. -+ .
5. Fate un vaglia postale? -+ .
6. Fai una canzone? -+ .
7. Fanno una societ. -+ .

COMPORRE SPEDIRE OFFRIRE STRINGERE FREQUENTARE PRATICARE FONDARE

4. NELLE SEGUENTI FRASI, SOSTITUISCI IL VERBO DARE CON I VERBI


NEL RIQUADRO E SCRIVI LA FRASEAL PRESENTE, PASSATO PROSSIMO E FUTURO

1. Do la mano -+ .
2. Dai una festa? -+ .
3. D una lettera -+ .
4. Date il posto (a sedere) -+ .
5. Danno un incarico, una responsabilit -+ .
6. Diamo una medicina -+ .

SOMMINISTRARE AFFIDARE ORGANIZZARE STRINGERE CONSEGNARE CEDERE

57
un volo nell'azzurro _

PICCOLI PROBLEMI DI SALUTE

Marina va dal dottore


- Signora Marina, che cosa si sente?
Da due giorni ho qualche linea di febbre, mi sento sempre stanca anche se dormo dalle otto alle
dieci ore per notte.
Vediamo un po', si stenda sul Iettino. Si tiri su la manica della camicia, Le voglio provare la pressione...
Effettivamente ha la pressione un po' bassa. Signorina, Lei dovrebbe mangiare un po'di pi.
Dottore, sto cercando di dimagrire, fra un mese metter il bikini e voglio essere in forma.
- Mi dia retta signorina Marina, mangi, faccia sport e sicuramente raggiunger una linea perfetta.
Segua il mio consiglio, se proprio vuole fare una dieta, non la faccia da sola.Vada da un dietologo,
La potr aiutare. Per adesso, Le consiglio delle fiale alla vitamina C. Ne prenda una al giorno.
Grazie, dottore.

LESSICO
il ginecologo lo sciroppo l'influenza l'allergia
il pediatra la pomata il raffreddore la ferita
l'ortopedico la compressa la febbre la scottatura
il dentista il collirio il mal di gola l'ospedale
il dermatologo il cerotto il mal di testa il pronto soccorso
il neurologo il disinfettante il mal di schiena l'ambulanza
il cardiologo la benda il mal di pancia la farmacia
l'oculista l'iniezione il mal di denti la ricetta
l'otorino il termometro il mal di mare il ticket

Rispondi Le otto regole d'oro *


Sei ipocondriaco/a? 1 Fai attivit fisica e non mettere su ciccia
2 Man$Jia ogni giorno almeno 3 porzioni di frutta
Quando stai male pensi di avere qual- e 2 di verdura
3 Mangia pi cibi integrali e legumi: sono ricchi
che grave malattia o sei ottimista? di fibre
Come sono gli ospedali nel tuo paese? 4 Non mangiare sempre le stesse cose: metti
nel piatto cibi diversi e cerca di essere sempre
L'assistenzamedica gratuita o a paga- curioso verso i nuovi sapori

mento?

5 Troppi grassi sono dannosi {specie


Rispondi quando sono nascosti tra i dolci e i
frittl1. L'olio d'oliva uno dei
Leggi le regole consigliate dalla condimenti pi sani: l'importante
stare attenti a non esagerare
Associazione Italiana Ricerca sul Cancro 6 Mangia pesce, specie di mare,
per una vita sanae in buona forma fisica. almeno 2 volte a settimana

Ti sembrano giuste?
Che cosa fai per rispettarle? 7 Non mangiare
frequentemente cibi che
Quale di queste regole ti sembra pi sono stati salati in
dura da seguire? abbondanza
8 Quando hai sete
meglio bere acqua. E'
anche una buona regola
da imparare quella di
(Tratto dal numero speciale ridurre il consumo delle
del notiziario AIRe / Salute, 24 gennaio 2002) bibite zuccherate

58
___________________________ leziolle 18

CHI L'HA DETTO?

Leggi queste espressioni e collegale alla persona che ha pronunciato la frase. Prova poi a ricostruire
tu il contesto rispondendo alle domande DOVE? QUANDO? PERCH?

CIN CIN ...


UN DOTTORE
ALLA NOSTRA SALUTE!

MI DIA LA PATENTE E UNA PROFESSORESSA


IL LIBRETTO DI CIRCOLAZIONE!
LEI IN CONTRAWENZIONE!
UN GRUPPO DI AMICI

ATTENDA IN LINEA, PREGO!

CERA UNA VOLTA UN MAGGIORDOMO

UNA BELLA FANCIULLA


DALLA PELLE BIANCA
COME LA NEVE ... UNA CENTRALINISTA

APRA LA BOCCA E DICA


"AAHH ..." UNVIGILE

LAVORATE CON ATTENZIONE


UN PASSEGGERO
E NON COPIATE! SULL'AUTOBUS

PREGO IN TAVOLA,
UNA SIGNORINA
IL PRANZO SERVITO! CON UNA GRANDEVALIGIA

LA PREGO, MI AIUTI! UN CONTROLLORE


DEL TRENO
NON SPINGA,
DEVO SCENDERE ANCH'IO!
UNA MAMMA
ONOREVOLI COLLEGHI, QUESTO
NUOVO TESTO DI LEGGE...
UNA NONNA
MI MOSTRI I L BIGLI ETTO, PREGO!

NON TI PREOCCUPARE,
NON TI SEI FATTO NIENTE! UN POLITICO

59
un volo nell'azzurro _

FRATELLO BANCOMAT

- Banco di San Francesco. Lo sportello in funzione. Buongiorno Signor Piero.


Buongiorno. BANCOMAT
- Operazioni consentite: saldo, prelievo, lista dei movimenti.
Vorrei fare un prelievo.
- Digitare il numero di codice.
Ecco qua: sei, tre, due, uno, zero.
- Operazione in corso, attendere prego.
Attendo, grazie.
- Un po' di pazienza. Il computer centrale con questo caldo lento come un ippopotamo.
Capisco.
- Ahi, ahi, Signor Piero, andiamo male.
Cosa succede?
- Lei ha gi ritirato tutti i soldi questo mese e il suo conto in rosso
Davvero? Beh, lo sapevo...
- Allora perch ha inserito la tessera?
Mah... sa, nella disperazione ... contavo magari in un suo sbaglio.
- Noi non sbagliamo mai, signor Piero.
Mi scuso infinitamente. Ma sa,per me un periodaccio.
- a causa di sua moglie, vero?
Come fa a saperlo?
- La signora ha appena estinto il suo conto.
S.Se n' andata in un'altra citt
- Con il dottor Vanini, vero?
Come fa a sapere anche questo?
- Vanini ha spostato met dei suoi soldi sul conto di sua moglie, scusi se mi permetto.
Non si preoccupi, sapevo tutto. Povera Laura, che vita misera le ho fatto fare ... Con lui invece...
- Beh, facile fare soldi con le speculazioni.
Come fa a dire questo?
- So distinguere le operazioni. Quello di Vanini un conto poco pulito. Per lui mi sono collegato con
certi computer svizzeri, delle vere centrali segrete. Che schifo!
Comunque ormai non c' pi niente da fare.
- Di quanto ha bisogno, signor Piero?
Beh, tre o quattrocentomila lire. Per arrivare alla fine del mese.
- Poi le rimetter sul conto?
Non so se sar in grado.
- Evviva la sincerit! Reinserisca la tessera.
Va bene.
- Operazione in corso. Attendere prego.
Attendo.
- Porca miseria, ho detto di darmi l'accesso e di non discutere!
Parla con me?
- No. Sto parlando con il computer centrale. Quando gli chiedo qualcosa di irregolare, quel cretino fa
un sacco di storie.
Perch non la prima volta?
- No.
E perch fa questo?
- Perch sono stanco e disgustato.
Di che cosa, scusi?
- Lasci perdere, e componga in fretta questo numero. Nove, nove, tre, sei, due.
Ma non il mio.
-

Infatti, quello di Vanini.
Ma io non so se...
"'III Credito
~II Italiano
60
_________________________________ lezione 18

Componga! Non posso tenere un collegamento irregolare cos a lungo. Operazione in corso.
Attendere prego.
Attendo, ma...
- Operazione momentaneamente non disponibile.
Ritiro subito la tessera.
- Fermo signor Piero. Era un messaggio falso per ingannare il computer centrale. Apra la borsa.
Perch?
- Apra la borsa e stia zitto. Ora le sparo fuori sedici milioni in contanti.
addio ... ma cosa fa? incredibile ... vada piano, mi volano via tutti. .. basta! Ne bastavano meno ...
ancora? Ma quanti sono? addio, sono tutti biglietti da centomila, non stanno neanche pi nella bor-
sa... ancora uno! Un altro ... finita?
- Lo sportello pronto per una nuova operazione.
lo non so come ringraziarla.
- Lo sportello pronto per una nuova operazione.
Insomma sono commosso, capisce...
- Se ne vada. Ci sono due persone alle sue spalle e non posso pi parlare con lei.
Capisco, grazie ancora.
Banco di San Francesco. Lo sportello pronto per una nuova operazione. Buongiorno signora
Masini, come sta sua figlia?

(Adattamento da Stefano Benni, L'ultima lacrima, Feltrinelli, Milano, 1994)

LESSICO
lo sportello l'interesse il prestito risparmiare
il cassiere / la cassiera la distinta l'assegno cambiare
la carta di credito la valuta la cambiale depositare
il bancomat il cambio il mutuo versare
i contanti l'investimento l'ipoteca prelevare
l'assegno la rata ritirare

Rispondi
Sei un risparmiatore o uno spendaccione?
Per te il denaro d la felicit? Quale valore dai al denaro?
Sposeresti una persona per denaro, senza esserne innamorato/a?
Ti piacerebbe "giocare" in Borsa ed investire i tuoi soldi in azioni? In quali settori dell'economia sce-
glieresti le societ su cui investire?

Ora tocca a te
Il brano che hai letto di uno scrittore contemporaneo molto famoso
in Italia, Stefano Benni, autore tra l'altro di Bar Sport e Bar Sport Duemila,
libri in cui descrive con arguzia e umorismo, le differenti
categorie di frequentatori dei bar. Eccone alcune:
il tecnico
il professore
il nonno da bar
Pasquale il barbiere
il playboy da bar
il vero pescatore
Come ti immagini questi personaggi?
Prova anche tu a descrivere alcuni tipi che ti capita di incontrare quando vai al bar.
61
un volo nell'azzurro _

UN SOLDO PER I TUOI PENSIERI!

Ora ti proponiamo un gioco. Osserva questo schema: la prima persona pronuncia la frase che puoi
leggere al centro, ma nello stesso tempo che cosa sta pensando? La persona che ascolta, a sua vol-
ta che cosa pensa?
Prova a completare lo schema prendendo spunto dall'esempio:

PERSONA CHE PARLA MESSAGGIO PERSONA CHE ASCOLTA

Fruttivendolo: Desidera altro? Cliente


"Speriamo che compri "Come sono costosi questi
qualcos'altro!" fagiolini!"

Dottore: Lei ha una salute di ferro! Paziente

Professore: Non hai studiato e ti Studente ~. '.,,;;,


dar un bel due sul registro! ........................................
............. D

Vigile: Ma non ha visto che il Signorina al volante


semaforo era rosso?

Parrucchiera: Le far una bellissima Signora


acconciatura all'ultima moda!

Signore: Mi scusi, avrei bisogno di una Impiegato


informazione!

Rapinatore: Mani in alto! una rapina! Cassiere della banca

Ragazzo: Vorresti uscire con me Ragazza ~'


questa sera? ................................ t>-

..................................... , 117'\

::.~t.;~:.:
....................................
A ~

~
Dovrebbe scendere per firmare! Signore sotto la doccia

62
________________________________ lezione 18

UNA POESIA DI MADRE TERESA

La vita un'opportunit, coglila.


La vita bellezza, ammirala.
La vita beatitudine, assaporala.
La vita un sogno, fanne una realt.
La vita sfida, affrontala.
La vita un dovere, compilo.
La vita un gioco, giocalo.
La vita preziosa, abbine cura.
La vita una ricchezza, conservala.
La vita amore, godine.
La vita un mistero, scoprilo.
La vita promessa, adempila.
La vita tristezza, superala.
La vita un inno, cantalo.
La vita una lotta, accettala.
La vita una tragedia, afferrala corpo a corpo.
La vita un'avventura, rischiala.
La vita felicit, meritala.
La vita la vita, difendila.

Madre Teresa di Calcutta


(Da D. Lapierre, Pi grandi dell'amore, Mondadori)

Rispondi
Madre Teresa era una suora missionaria di origine albanese che per anni ha vissuto in India dove
si prodigata nelle cure ai lebbrosi e a tutti quanti chiedevano la sua assistenza.
Questa poesia riassume in poche righe tutta la sua filosofia di vita.
Quali versi preferisci? Scegline tre e spiega perch ti colpiscono in modo particolare.

Prova a completare queste frasi:

L'AMORE .
L'AMICIZIA .
LA FELICIT .
LA TRISTEZZA .
63
Siamo ai primi di ottobre ed ricominciata lo scuola. Matteo in classe, quest'anno frequenta lo prima me-
dia. Oggi c' il compito di italiano, Matteo e i suoi compagni devono scrivere un tema sulle vacanze estive
da poco trascorse.

"Quest'estate sono stato molto fortunato. In giugno credevo che avrei trascorso come ogni anno
le vacanze qui, in spiaggia con i miei amici.
Invece un giorno mio padre tornato a casa e ci ha chiesto cosa ne pensavamo dell'Australia. La
mamma si meravigliata molto e anche io non riuscivo a capire questa domanda. Allora pap ci ha
spiegato che un suo collega di ufficio sarebbe partito per Sidney in luglio e gli aveva proposto di seguirlo
con tutta la famiglia! L'unico problema era la spesa del viaggio, molto grande per le nostre tasche, ma
tutti abbiamo promesso di fare qualche rinuncia il prossimo inverno.
E cos il 2 luglio siamo partiti per questa terra bellissima e sconosciuta!
Non pensavo che il viaggio in aereo fosse cos lungo! Mi sembrava di non arrivare mai!
Dopo le prime ore seduto, non sapevo pi cosa fare e cos mi sono addormentato!
Siamo arrivati a Sidney la mattina del giorno dopo, eravamo stanchi ma anche
molto emozionati. Non credevo che questa citt fosse tanto grande!
Abbiamo girato quasi un'ora in taxi per arrivare al nostro albergo ma io non
mi sono annoiato perch era molto divertente guardare le strade e la
gente dal finestrino. Speravo che fosse subito possibile incontrare un
aborigeno: prima ch~ pap me ne parlasse, non sapevo neanche
che esistesse questa antica popolazione australiana, e la
cosa mi incuriosiva molto.
Per fortuna, nei giorni seguenti ho
potuto vedere veramente tutto quello che desideravo, e anche di pi!
Canguri, koala, kiwi, em: non immaginavo che questi animali
fossero cos belli. In un parco naturale ho potuto abbracciare un
piccolo koala ed era morbidissimo e molto tenero! Ho pregato pap
affinch ne comprasse uno da portare a casa,ma poi la mamma mi
ha spiegato che non era possibile perch sono animali protetti. E in
ogni caso, quanto avrebbe sofferto chiuso in un appartamento! Cos
mi sono accontentato di un bel peluche, che adesso diventato il mio
portafortuna!"

COMPRENSIONE DEL TESTO VERO FALSO

Quest'estate Matteo non voleva andare in Australia. O O


Il collega del padre partiva in luglio. O O
Matteo credeva che l'Australia fosse pi vicina. O O
Gli sembrava che Sidney fosse piccola. O O
Matteo temeva che ci fossero molti aborigeni. O O
Matteo avrebbe voluto comprare un koala. O O
Matteo tornato soddisfatto dal suo viaggio. O O
64
_____________________________ lezione 19

IL CONGIUNTIVO IMPERFETTO

AVERE
io AVESSI
tu AVESSI
lui - lei AVESSE
noi AVESSIMO
voi AVESTE
loro AVESSERO
PARLARE PARTIRE
io PARLASSI io PARTISSI
tu PARLASSI tu PARTISSI
lui - lei PARLASSE lui - lei PARTISSE
noi PARLASSIMO noi PARTISSIMO
voi PARLASTE voi PARTISTE
loro PARLASSERO loro PARTISSERO

N. Il CONGIUNTIVO IMPERFETIO ha le forme della prima e della seconda persona singolare uguali.

IL CONGIUNTIVO TRAPASSATO

ESSERE AVERE
io FOSSI STATO/A io AVESSIAVUTO
tu FOSSI STATO/A tu AVESSIAVUTO
lui - lei FOSSE STATO/A lui - lei AVESSEAVUTO
noi FOSSIMO STATI/E noi AVESSIMO AVUTO
voi FOSTE STATI/E voi AVESTE AVUTO
loro FOSSERO STATI/E loro AVESSEROAVUTO
PARLARE CREDERE PARTIRE
io AVESSI PARLATO io AVESSI CREDUTO io FOSSI PARTITO/A
tu AVESSI PARLATO . tu AVESSI CREDUTO tu FOSSI PARTITO/ A
lui - lei AVESSEPARLATO lui - lei AVESSECREDUTO lui - lei FOSSEPARTITO/A
noi AVESSIMO PARLATO noi AVESSIMO CREDUTO noi FOSSIMO PARTITI/E
voi AVESTE PARLATO voi AVESTE CREDUTO voi FOSTE PARTITI/E
loro AVESSERO PARLATO loro AVESSERO CREDUTO loro FOSSERO PARTITI/E

N. IVERBI che ali' IMPERFETIO INDICATIVO sono IRREGOLARI, lo sono anche all'IMPERFETIO
CONGIUNTIVO:
BERE(bevevo): bevessi, bevessi,bevesse,bevessimo,beveste, bevessero.
DI RE (dicevo): dicessi .
FARE (facevo): facessi .
TRADU RRE (trad ucevo): traducessi .
PRODU RRE (producevo) : producessi .
PORRE(ponevo): ponessi .
PROPORRE (proponevo): proponessi .
TRARRE (traevo): traessi .
65
un volo nell'azzurro _

Ci sono due verbi che fanno eccezione:

DARE STARE
io dessi io stessi
tu dessi tu stessi
lui desse lui stesse
noi dessimo noi stessimo
voi deste voi steste
loro dessero loro stessero

USO DEL CONGIUNTIVO IMPERFETTO E TRAPASSATO

Il CONGIUNTIVO IMPERFETTO ETRAPASSATO si usano negli stessi casi in cui si usano il congiuntivo
presente e passato, ma il verbo della frase principale al PASSATO (passato prossimo, passato remoto,
imperfetto, trapassato prossimo).

ESEMPI:
Penso che Helen sia inglese. PENSAVO che Helen FOSSE inglese.
Penso che Helen sia venuta PENSAVO che Helen FOSSE VENUTA
in Italia per studiare. in Italia per studiare.
Bench sia tardi, continuo a lavorare. Bench FOSSE tardi, ho continuato
(continuai, continuavo, avevo continuato) a lavorare.

Si usa il congiuntivo imperfetto o trapassato


anche se il verbo della frase principale al CONDIZIONALE.

ESEMPI: Vorrei che tu ascoltassi con pi attenzione.


Mi piacerebbe che Giulio venisse con noi.

eserClZl

1. TRASFORMA I VERBI AL CONGIUNTIVO IMPERFETTO ETRAPASSATO


ascoltavo
dicevate
venivi
faceva
potevano
davamo
lavoravate
scrivevo
ti piaceva
andava
partivamo
leggevo
66
_________________________________ lezione 19

2. TRASFORMA LE FRASI AL PASSATO


1. Speriamo che lo spettacolo vi piaccia .
2. Desidero che tu parteci pi alla festa. .. .
3. possibile che Paolo sia gi partito .
4. Ho l'impressione che voi abbiate studiato poco .
5. Credo che sia l'ora di tornare a casa .
6. Voglio che mettiate in ordine! .
7. Il professore preferisce che ci sia silenzio .
8. Penso che Martina conosca bene il francese .
9. Sembra che il tempo cambi. .
10. Credo di aver frainteso le tue intenzioni. .

3. ABBINA LE FRASI
Ero felice che vincesse la mia squadra!
Pretendevano che tu avessi superato l'esame.
Temevamo che Katia si innamorasse di lui.
Preferivo che avesse avuto un incidente.
Credevi che tu mi telefonassi.
Luca sperava che non avessi pi energia?
Vorremmo che tornassimo a casa entro le 11.
Aspettavo che ci fosse la pace in tutto il mondo.

4. COMPLETA LE FRASI CON IL CONGIUNTIVO IMPERFETTO


1. Non immaginavo che tu (avere) il coraggio di infilare la mano nella Bocca della Verit!
2. Pensavo che tu (partire) con il treno delle 7.45.
3. Era poco probabile che loro (riuscire) a collaborare insieme senza
discutere continuamente.
4. Credevamo che Laura (volere) uscire con noi.
5. Speravamo che i nostri amici (fare) la pace.
6. Carlo stava aspettando che i professori (dire) il risultato dell'esame.
7. Non mi immaginavo che Elena (reagire) in un modo cos violento.
8. Era importante che (voi scrivere) il vostro nome in modo leggibile.
9. Sebbene mio nonno (avere) ormai 70 anni, lavorava nel suo orto ogni mattina.

5. COMPLETA LE FRASI CON IL CONGIUNTIVO IMPERFETTO


1. Credevo che frequentare la scuola di musica ti (piacere) !
2. Si chiedevano come Marco (potere) vivere in quella casa cos sporca e
disordinata.
3. Dubitavi che mio fratello (conoscere) tutti i nomi dei funghi velenosi?
4. Mio padre non voleva che io (comprare) una macchina troppo veloce.
5. Abbiamo dovuto cercare una segretaria che (essere) pi esperta nell'uso
del computer.
6. Mia nonna era sempre di buon umore, comunque (andare) le cose.
7. Pensavo che i suoi parenti (essere) ricchi, invece non (avere) un soldo.
8. Luigi desiderava che tu lo (aiutare) a finire la costruzione di quel modellino
di veliero in bottiglia.
9. Abbiamo incontrato Laura prima che (partire) per il Messico.
67
un volo nell'azzurro _

6. COMPLETA CON IL CONGIUNTIVO IMPERFETTO O TRAPASSATO


1. Non immaginavo che la musica delle Quattro Stagioni di Vivaldi
(essere) cos bella!
2. Nostro zio era partito senza che noi lo (sapere) .
3. Ti avrei aiutato purch tu me lo (chiedere) con
gentilezza
4. Pensavo che tu (finire) il compito, prima di uscire.
5. Mi piacerebbe che voi (ascoltare) con attenzione il
vostro professore quando parla.
6. Credevamo che i nostri amici (visitare) gi i monumenti della citt.
7. Quando mi sono accorto che Luca non era ancora arrivato, ho temuto che (succedere)
........................................ qualcosa di grave.
8. Mi sembrava che in quella situazione Stefano (comportarsi) in modo corretto.
9. Chiunque (parlare) con lui, capiva quanto (essere) .
profonda la sua cultura.
10. Carlo avrebbe dovuto scegliere una facolt universitaria che gli (interessare) di pi.
11. Molti ritenevano che Giustiniano I, imperatore d'Oriente, (governare)
............................................................ con saggezza e umanit.
12. Nonostante (io comprare) quell'orologio in un
piccolo mercato delle pulci, non dovetti mai portarlo a riparare.
13. Ladri di biciclette era il film pi commovente che (io vedere) .
................................. mai.
14. Sebbene (io tenerci) moltissimo, ti ho prestato il
mio cappotto nuovo.
15. Bench (essere) ormai le 2 di notte, ho telefonato
a Giorgio affinch anche lui (ascoltare) Ia mia opinione
su quell'importante questione.
16. Era giusto che tutti (lasciare) in ordine le loro cose.

7. COMPLETA LE FRASI CON IL CONGIUNTIVO IMPERFETTO O TRAPASSATO


Es.: Perch non hai mangiato? Pensavo che ti piacessero i ravioli!
1. Perch non sei venuto al concerto?
Pensavo che (amare) la musica classica!
2. Come mai hai sbagliato tutto il compito?
Credevo che (studiare) tutto ieri pomeriggio!
3. Perch avete rovinato tutti i vostri quaderni?
Pensavo c h e (essere ) ragazzI. PIU
., or d'matl..,
4. Perch Giancarlo ha le unghie delle mani tutte rosicchiate?
Pensavo che (smettere) di essere cos nervoso!
5. Perch la mamma cos arrabbiata con voi?
Credevo che (comportarsi) bene ieri alla festa!
6. Come mai sei tanto triste?
Credevo che il tuo ragazzo (tornare) gi da quel viaggio all'estero!
7. Perch non ascolti mai i consigli degli amici?
Immaginavo che (essere) pi assennato!
8. Perch perdi il tuo tempo ad oziare?
Speravo che ti (interessare) leggere i libri che ti ho regalato!
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_________________________________ lezione 19

8. COMPLETA LE FRASI CON I SEGUENTI VERBI


(IL SOGGETTO DELLA FRASE PRINCIPALE E DI QUELLA SECONDARIA LO STESSO)

FINIRE RIUSCIRE USCIRE AVERE CAPITO TROVARE CONOSCERE VOLERE SBAGLIARE

1. Pensavo abbastanza bene la storia dell'arte italiana.


2 I nostri amici aspettavano con impazienza.
3. Prima di fare l'esercizio credevamo bene il congiuntivo.
4. Non ho preso la macchina perch avevo paura troppo traffico.
5. Temevo non a ottenere un buon voto nel test.
6. Non ero sicura accettare quel lavoro.
7. Manuela era convinta non mai.
S. Claudio dubitava quel lavoro tutto da solo.

9. COMPLETA CON IVERBI AL CONGIUNTIVO


1. Teresa incontrava spesso il suo ragazzo senza che i suoi genitori lo (sapere) .
2. Il sindacato si batteva affinch i lavoratori (andare) in sciopero.
3. Ti ho prestato il mio vocabolario purch tu non lo (rovinare) .
4. Sebbene (tenerci) tanto, ti ho concesso di usare il mio motorino.
5. Bench (essere) gi tardi non volevo ancora tornare a casa.
6. Prima che (iniziare) le vacanze, dovevamo finire un lavoro importante.
7. Nonostante (essere) molto freddo, abbiamo passato la giornata in spiaggia.
8. Sono uscito di casa prima che tu (finire) di fare la doccia.
9. Malgrado io (chiamare) spesso a casa tua, non ti ho mai trovato.
10. Ti ho invitato alla festa purch (essere) gentile con i miei ospiti!
11. Sebbene Marcella non (sapere) cucinare, prepar una buonissima parmigiana
di melanzane.

lO. COMPLETA LE FRASI CON UNA DELLE SEGUENTI CONGIUNZIONI

PURCH (o sinonimi) AFFINCH BENCH (o sinonimi) SENZA CHE PRIMA CHE

1. Sono andata a trovare Nicola partisse.


2. Sono venuto ad assistere al concerto di Pavarotti il biglietto costasse troppo.
3. Ho fatto la permanente ai capelli mio marito non fosse d'accordo.
4. Ho mandato un telegramma a mio fratello sapesse questa bella novit.
5. Ti ho indicato quel bravo medico tu seguissi le sue cure.
6. Hai voluto comprare quel quadro alla Casa d'aste fosse troppo caro!
7. Ho fatto questo bel ricamo da sola nessuno me lo insegnasse.
8. Vi ho regalato una macchina fotografica faceste delle belle fotografie durante
il vostro viaggio.
9. Ti ho prestato il mio compasso tu non mi avessi mai fatto un favore.
10. Avreste fatto in tempo vi foste sbrigati!
11. Ho telefonato io a Luisa, non ne avessi nessuna voglia.
12. Dovevate tornare a casa facesse buio!
13. Siamo usciti nessuno se ne accorgesse.
14. Siamo rientrati tornasse nostra madre.
15. Non ti ho aiutato tu imparassi finalmente a fare da solo!
16. I ladri hanno rubato tutto di nascosto i proprietari del negozio sentissero niente.
69
un volo nell'azzurro _

L'OROSCOPO CINESE

Tutti noi conosciamo il nostro segno zodiacale e le caratteristiche ad esso attribuite: alcuni ci credono altri no.
Pochi invece conoscono gli animali dello zodiaco cinese, un oroscopo che non cambia mensilmente ma di anno
in anno. Cerca il 'tuo' animale, ma fai attenzione perch il capodanno cinese non corrisponde al nostro: leggi lo
tabella qua sotto controllando la data. Ogni dodici anni gli animali si ripetono.

Dal 16 febbraio 1920 / 1932 / 1944 / 1956 / 1968 / 1980 / 1992 SCIJvMIA
Dal 5 febbraio 1921 / 1933 / 1945 / 1957 / 1969 / 1981 / 1993 GAlJ.D
Dal 25 gennaio 1922 / 1934 / 1946 / 1958 / 1970 / 1982 / 1994 CANE
Dal 13 febbraio 1923 / 1935 / 1947 / 1959 / 1971 / 1983 / 1995 CINGHIAlE
Dal 2 febbraio 1924 / 1936 / 1948 / 1960 / 1972 / 1984 / 1996 TUPO
Dal 20 febbraio 1925 / 1937 / 1949 / 1961 / 1973 / 1985 / 1997 BUE
Dal 9 febbraio 1926 / 1938 / 1950 / 1962 / 1974 / 1986 / 1998 TIGRE
Dal 29 febbraio 1927 / 1939 / 1951 / 1963 / 1975 / 1987 / 1999 LEPRE
Dal 17 febbraio 1928 / 1940 / 1952 / 1964 / 1976 / 1988 / 2000 DRAGO
Dal 6 febbraio 1929 / 1941 / 1953 / 1965 / 1977 / 1989 / 2001 SERPENTE
Dal 21 febbraio 1930 / 1942 / 1954 / 1966 / 1978 / 1990 / 2002 CAVAllD
Dal 15 febbraio 1931 / 1943 / 1955 / 1967 / 1979 / 1991 / 2003 CAPRA

LEPRE
Egoista e diplomatica
Ha una personalit affettuosa, raffinata e con molto talento;
un tipo estremamente desiderabile. Apprezza la mondanit, ado-
rabile con gli amici, ama gli altri e gli altri lo contraccam-
biano. Detesta la confusione e le discussioni, specie quelle
coniugali, di fronte alle quali ha una sola reazione: la fuga.
Sa di avere un equilibrio interno molto fragile e cerca di evi-
tare le situazioni difficili. ,Ama la quiete e il rifugio della
sua casa che rende preziosa, quasi dorata. E animato da un profondo senso di
giustizia. Prudente e distaccato ha una certa fortuna economica. Riesce nel
commercio, nell' antiquariato, nella politica. Ha il pollice verde e molto
intuito.

DRAGO
Perfezionista, un po' utopista
Secondo l'antica filosofia cinese chi nato negli anni del
Drago ha ricevuto dal cielo quattro benedizioni: ricchezza,
virt, amore e lunga vita. Inoltr~ ha il dono di portare for-
tuna a quanti gli stiano vicino. E impetuoso, vitale, entusia-
sta e scrupoloso, ma anche orgoglioso, dispotico e irritabile.
In questa altalena di pregi e difetti vive un'esistenza, all'in-
segna dell'eccezionalit.
Grazie al suo spirito eclettico e alla sua intelligenza vivace pu riuscire in
qualunque attivit. Pu essere molto amato, ma vive felice anche da solo.

TOPO
Sentimentale e riformista
la bestia pi difficile da capire e da trattare perch ha una
doppia personalit. inoltre un po' anarchico, aggressivo, sen-
timentale e sensuale, talvolta un po snob e non disdegna la l

maldicenza. Riesce a strumentalizzare tutto e tutti.


Ha molto fascino e sa farne buon uso, grazie anche a qualche
punta di romanticismo che non guasta. Nel corso della vita vive
grandi storie d'amore ed nell'amore che si realizza meglio.
Professionalmente pu arrivare a risultati eccezionali perch dinamico e
laborioso. Ha particolare intuito per gli affari.

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_________________________________ lezione 19

BUE
Uno snob autoritario
Conformista, testardo, preciso e metodico il tipo Bue un con-
templativo che qetesta le novit che possono turbare la sua abi-
tuale routine. E, per eccellenza, il simbolo dell'autoritarismo
e della conservazione. Lavoratore onesto e puntiglioso, brilla
in tutto ci che richieda l'uso delle mani, anche perch dotato
di una buona dose di pazienza. Pu essere un ottimo artigiano
e, in ogni caso, sa svolgere bene qualsiasi lavoro indipendente.
Poco socievole, sa cogliere con rara perspicacia il momento
adatto, mantenendo sempre il controllo di s e della situazione.
In amore sensuale, ma non assolutamente romantico; il Bue un buon com-
pagno, tranquillo e fedele.

TIGRE
Capo o gangster?
Tesa e scattante, criticona e indisciplinata, caparbia e pun-
gente, la tigre comunque un leader nato. Sempre la prima a
lanciare un'idea o a combatterla. Anche se, nonostante le appa-
renze, non brilla per la sua dose di coraggio. In amore la Tigre
passionale, sensibile ed emotiva, sottilmente perversa. Ha
numerose avventure, perch ha sempre bisogno di dominare. Impru-
dente ed impulsiva pu diventare all'improvviso furiosa e vio-
lenta. Peccato! E pensare che a controllarsi potrebbe raggiungere traguardi
importanti! Infatti, essendo estremamente attraente, se si amministrasse con
furbizia e sensibilit potrebbe ottenere quello che ad altri spesso precluso.

SERPENTE
Saggio con qualche cedimento
Se ripensiamo alla vicenda di Adamo ed Eva dobbiamo riconoscere
a questo animale un fascino irresistibile se alla fine Eva ha
ceduto alle sue lusinghe, con tutte le conseguenze che cono-
sciamo.
Certo il tipo Serpen~e rispecchia fedelmente il personaggio del
paradiso terrestre. E di una bellezza fuori dal comune, impo-
nente e incredibilmente sexy. Cerebrale e geloso, seducente e
intuivo, filosofo e stravagante, calmo e deciso, pu arrivare al successo in
qualsiasi campo. Grazie alla sua saggezza, ma anche alla sua furbizia, attira
la preda avvolgendola tra le sue spire senza scampo. Tuttavia non ha il corag-
gio che gli altri gli attribuiscono: piuttosto di rischiare una sconfitta
abbandona il campo.

CAVALLO
Curioso, esuberante e contestatore
un animale che ha un enorme potenziale di energia. Intelli-
gente, fiero, abile, grosso lavoratore, anticonformista e curio-
sissimQ un tipo indipendente che non accetta consigli da nes-
suno. E un peccato che abbia il sangue cos caldo. Questo lato
del suo temperamento gli complica il successo che, cpn tutte le
sue doti, potrebbe raggiungere con molta facilit. E un estro-
verso e come tale adora essere riverito ed applaudito. Ha
l'hobby della cucina, gli piace ricevere ed l'animale pi ospitale di tutto
lo zodiaco. La giovinezza e la prima parte della maturit sono periodi molto
movimentati, in seguito la sua vita diventa pi serena.

SCIMMIA
Bugiarda e vanitosa, ma seducente
Con astuzia, malizia, dinamismo e vanit, la Scimmia si presenta
come una intellettuale che conosce soprattutto l'arte di pia-
cere. Di spirito indipendente, giudizio caustico, pochi scru-
poli, questa bestia agisce sempre e solo seguendo il suo straor-
dinario intuito. Ha successo, perch ha voglia di arrivare e
spesso per lei il fine giustifica il mezzo. sempre allegra,
piena di energie e di entusiasmo. Lucidamente cosciente dei suoi
difetti ha imparato a nascondere la mancanza di scrupoli e la vanit sotto un
velo di cortesia e di socievolezza. Cos tutti la cercano per l'intelligenza
vivace e spiritosa.

7/
un volo nell'azzurro _

CAPRA
Capricciosa e un po' parassita
Intelligente, adorabilmente inquieta ed esigente, la Capr~
esprime nei confronti della vita una incredibile curiosit. E
l'animale che affronta passaggi difficili per arrivare alla
vetta. E ci arriva abbastanza in fretta. Alla costante ricerca
di nuove emozioni, disponibile alle esperienze amorose e alle
avventure vissute, molte volte, con eccessivo trasporto. Timida,
adora avere qualcuno che la guidi, si adatta facilmente alle
persone e alle circostanze che le danno un minimo di sicurezza.
Chi la protegge trova in lei atteggiamenti miti ed affettuosissimi.
Nel lav9ro, se trova chi la appoggia o la raccomanda, pu raggiungere il suc-
cesso. E portata ai lavori di squadra e la sua attivit tanto pi intensa se
ci sono prospettive di guadagno.

GALLO
Sincero fino alla brutalit
universalmente
conosciuto come simbolo di orgoglio e di fie-
rezza. Lo zodiaco cinese gli attribuisce tutta una serie di
virt: il coraggio la volont, la fiducia, una grande capacit
J
di osservazione. E forte, perseverante, elegante , spiritoso,
allegro, un po' sognatore, alle volte vanitoso, emana una forte
carica di simpatia. Per tutte queste ragioni un tipo che
piace.
Nella vita pratica il Gallo un lavoratore coscienzioso, anche perch il senso
del possesso e del guadagno in lui sono spiccatamente accentuati. Il guaio
che sperpera volentieri e, qualche volta, gli affari vanno a rotoli. Ma le con-
seguenze non sono drammatiche: ha una incredibile capacit di ripresa. In amore
usa tutto il suo fascino con studiata determinazione. Con l'amore si trasforma
e per amore pu anche sacrificarsi.

CANE
Critico e idealista
Dinamico, coraggioso e intraprendente (ma anche ingenuo e
testardo), il Cane il tipo che ama l'azione e il movimento.
Le difficolt lo stimolano, il rischio lo eccita.
Vivere in modo spontaneo la sua regola.
Proprio per questo non molto facile da trattare: pu diven-
tare aggressivo e molto critico. Sensibile ai problemi umani e
sociali prende regolarmente posizione contro le ingiustizie.
leale e fedele. Non si pu non riconoscergli un profondo senso del dovere
e la cppacit di impegnarsi sempre, senza timore della fatica e del peri-
colo. E, insomma, un idealista che a volte complica la vita a se stesso e
agli altri.
In amore prende tutto molto sul serio. Chi riesce a coinvolgerlo lo rende meno
pessimista ed aggressivo e pu farne un partner meraviglioso. Nel lavoro pu
avere grande successo se si occupa di moda e di pubblicit.

MAIALE
Incredibilmente ingenuo, ma tanto ricco
Naif e misterioso, ora brillante, ora estraneo, romantico e sen-
timentale, il tipo Maiale un essere raro. Raggiungere l'amore
facili per lui. Credulone com' rischia spesso di essere ingan-
nato e deluso. Ma pu essere anche molto amato. Non ha grande
intuito psicologico e questo, insieme alla sua illimitata fidu-
cia nel prossimo, gli fa prendere delle gran batoste. Ma la sua
ingenui t ha un vantaggio: uno dei pochi a credere che il
domani pu essere migliore.
Rischia problemi affettivi e coniugali, in compenso fa soldi con facilit.
Scrupoloso e volenteroso riesce bene in qualsiasi lavoro. Pu fare una bril-
lante carriera se si dedica alla ricerca medico-scientifica o alle attivit
artistiche (pittura, musica e poesia).

(Adattamento da un articolo di Ferdinanda Nosenzo, Brava).


72
_________________________________ leziolle 19

RITRATTO DIVENEZIA

Venezia senza dubbio una citt unica al mondo, conosciu-


ta e amata da migliaia di turisti e appassionati di arte e di at-
mosfere romantiche.
Sembra che il primo popolamento delle 118 isole che for-
mano la laguna sia avvenuto durante il V secolo, a causa del-
le invasioni barbariche che terrorizzavano gli abitanti delle
regioni del nord.
Dal X secolo inizia la sua grande espansione nell'Adriatico, soprattutto durante le Crociate.
In seguito la citt avr un periodo di grande splendore: durante i secoli XII e XIII Venezia diventa il
centro del commercio con l'Oriente.
Nel 1254 vi nasce Marco Polo, che con il padre Nicol e lo zio Matteo, dediti ai commerci con le Indie,
parte per un lungo viaggio alla scoperta di terre lontane, fino al mitico Katai (la Cina) di Kublai Khan.
Marco Polo racconter le sue awenture nella prigione di Genova a
Rustichello da Pisa,che le raccoglier nel libro 1/Milione.
Ma Venezia soprattutto celebre per i grandi fasti del Settecento, che
ogni anno sono ricordati durante le celebrazioni del Carnevale.
Simbolo di questa grandiosa ma effimera vita di lussi la figura di Giacomo
Casanova, romantico awenturiero. Per la sua turbolenta vita amorosa,
Casanova finisce in prigione, nei cosiddetti Piombi, ma riesce a fuggire e a
scrivere le sue Memorie.
Quello che rimane al giorno d'oggi della ricchezza stori-
ca e artistica di Venezia si pu ammirare percorrendo i suoi canali, circa 160, che
collegano i 6 quartieri, detti appunto sestieri, in cui il centro storico diviso.
Il vero cuore della citt rimane Piazza San Marco, la sola ad avere questa defini-
zione, perch, come si sa,le piazze aVenezia si chiamano campi e le vie calli. La co-
struzione della stupenda Basilica,dedicata al santo il cui simbolo il leone alato,
inizia nell'800, ma quello che possiamo ammirare oggi risale ai secoli seguenti.
Venezia anche sede di una famosa universit, Ca' Foscari e di numerosi musei,
oltre che della Biennale d'Arte e del Festival Internazionale del Cinema che
ogni anno si svolge sull'isola del Lido.
Molti sono anche i problemi legati alla citt, primo fra tutti l'inquinamento del-
l'acqua dei canali, il principale dei quali, il Canal Grande solcato continuamente
da imbarcazioni a motore che provocano molti danni. Inoltre, il fenomeno dell'acqua alta diventa
sempre pi frequente e, nonostante i molti sforzi, difficile da arginare.

Rispondi
Hai mai visitato Venezia?
Conoscevi gi la sua storia e le altre notizie che hai letto?

Formula alcune frasi secondo l'esempio:


Non sapevo che Venezia sorgesse su pi di 100 isole!
Non immaginavo che .
Non credevo che .
Prova a scrivere anche tu qualcosa di interessante sulla tua citt o su una citt che conosci bene e i
tuoi compagni potranno formulare le stesse osservazioni di stupore.
73
un volo nell'azzurro _

INVITO ALL'OPERA!

Giuseppe Verdi, uno dei maggiori compositori lirici di tutta la storia


del melodramma, nasce a Roncole di Busseto, in provincia di Parma, nel
1813 e muore, dopo aver composto decine di capolavori immortali, nel
1901.
L'importanza della sua opera sta nell'aver arricchito il convenzionale me-
lodramma del Settecento con nuove situazioni, psicologicamente pi
complesse e drammatiche.
Molto spesso la sua musica aveva una vera e propria funzione patriotti-
ca e infiammava di entusiasmo gli animi del popolo italiano, in piena epoca risorgimentale.
Basti citare il celebre coro del Nabucco, Va' pensiero, che molti Italiani vorrebbero come inno na-
zionale, in sostituzione di quello di Mameli, Fratelli d'Italia.

Vi proponiamo ora una celebre aria dall'o-


pera Rigoletto, di cui cerchiamo di riassume-
re la trama.

Siamo a Mantova, nel XVI secolo. Alla


corte del Duca, uomo affascinante e liber-
tino, vive il gobbo e deforme Rigoletto,
suo buffone. Durante una delle innume-
revoli feste, il Duca racconta che si sta ap-
prestando a conquistare una bella scono-
sciuta, incontrata in chiesa. Ma tra i cor-
tigiani serpeggia una voce: anche il
buffone Rigoletto avrebbe una giovane
amante! Rigoletto feroce nella sua ironia verso i nobili ed ha molti nemici fra i cortigiani, pri-
mo fra tutti il Conte di Monterone.
Nella seconda scena si scopre che Rigoletto non ha un'amante, bens una giovane figlia di nome
Gilda, che rappresenta per lui tutta la gioia di vivere e che egli cerca di proteggere nascondendo-
ne a tutti l'esistenza. Ma proprio di lei che il Duca si innamorato e la fanciulla lo ricambia.
Tntanto il Conte organizza il rapimento di quella che crede l'amante di Rigoletto e cos Gilda fi-
nisce a corte fra le braccia del Duca. Questi si finge "studente e povero" e riesce a conquistarla.
Quando Rigoletto scopre il terribile scherzo e capisce che la virt della figlia persa per sem-
pre, medita vendetta. Paga il terribile Sparafucile, un "uomo di spada", per uccidere il Duca.
Il piano questo: la sorella di Sparafucile, la bella Maddalena, dovr attirare il Duca a casa
sua e il fratello lo uccider e lo metter in un sacco.
Ma anche Maddalena si innamora del Duca e chiede al fratello sicario di risparmiarlo e di uc-
cidere al suo posto il primo sconosciuto che busser alla porta. Nel frattempo Gilda disobbedi-
sce al padre e, vestita da uomo, va alla ricerca dell'amato Duca; quando bussa alla porta di
Maddalena, viene uccisa da Sparafucile, che ne mette il corpo in un sacco e lo consegna a
Rigoletto. Il buffone crede di avere tra le braccia il corpo dell'odiato Duca, ma mentre sta per
gettare il sacco nel fiume Mincio, sente in lontananza la voce del suo nemico.
Aprendo il sacco, avr di fronte la terribile verit: con l'ultimo filo di voce, la figlia morente gli
chiede di perdonarla.
74
_________________________________ lezione 19

n Duca - tenore ( allegro e spavaldo, prima di incontrarsi con Maddalena)


La donna mobile E' sempre misero
qual piuma al vento, chi a lei si affida,
muta d'accento chi le confida
e di pensiero. mal cauto il cor!
Sempre un amabile Pur mai non sentesi
leggiadro viso, felice appieno
in pianto o in riso, chi su quel seno,
menzognero. non liba amor!
La donna mobil La donna mobil
qual piuma al vento, qual piuma al vento,
muta d'accento muta d'accento
e di pensiero e di pensiero

(Da Rigoletto, libretto di Francesco M. Piave)

Rispondi
1) Il 2001 stato l'anno delle celebrazioni verdiane, poich ricorreva l'anniversario dei 100 anni
dalla morte del celebre compositore italiano. Ne hai sentito parlare nel tuo paese?
Queste sono alcune fra le pi celebri opere di Verdi: ne conosci qualcuna, di nome o per averla vista o
ascoltata?
NABUCCO
MACBETH
IL TROVATO RE
LATRAVIATA
DON CARLOS
AIDA
OTELLO
FALSTAFF,composta quando
l'autore avevaormai 80 anni.

2) Il Risorgimento il movimento storico che


port nel XIX secolo all'unificazione d'Italia, alla fi-
ne del quale il popolo italiano proclam la propria
indipendenza nazionale.
In ogni citt italiana puoi trovare vie e piazze dedi-
cate alle memoria di Garibaldi, Cavour, Mazzini,
i fratelli Bandiera.
Hai mai sentito parlare di questi personaggi?
Nel tuo paesi ci sono eroi nazionali, che hanno
cambiato il corso storico della tua nazione?
Sapresti raccontarne le gesta pi famose?

3) Goffredo Mameli scrisse le parole dell'inno nazionale italiano, Fratelli d'Italia.


Ne conosci la melodia? Ne capisci il testo?
Come si chiama l'inno nazionale del tuo paese?Ne sei orgoglioso o preferiresti sostituirlo?
Conosci l'inno di qualche altro paese?
75
Il 12 ottobre 1492, alle due del mattino, il marinaio
di vedetta sulla Pinta scorse qualcosa di somigliante
a una scogliera bianca, scintillante sotto la luce
lunare e grid:
- Terra, terra!
Il capitano Pinzon osserv il punto, fece sparare un
colpo di cannone come era stato stabilito, e si
prepar ad accostarsi alla nave ammiraglia.
Mentre la Santa Maria si avvicinava, Colombo grid
attraverso il fragore delle onde:
- Voi avete avvistato terra! A voi spetta l'onore! -
Questa volta, infatti, era veramente terra ferma:
apparivano le scogliere bianche sotto la luce della
luna! Era una piccola isola dell'arcipelago delle
Bahamas.
Colombo ordin di ridurre le vele e di costeggiare
lentamente fino al chiarore del giorno.
Prima di mezzogiorno trovarono una baia poco profonda, vi entrarono e gettarono l'ancora.
In quel luogo, su una spiaggia scintillante di bianchi coralli, avvenne il famoso primo approdo di
Cristoforo Colombo.
(Adattamento da Samuel E. Morison, Storia della scoperta dell'America)

Ora rispondi alle domande


Questo breve racconto rievoca un momento storico: l'autore descrive la scoperta dell'America usando
il passato remoto. Hai riconosciuto i verbi scritti in grassetto? Sapresti sostituirli con il passato
prossimo? Nota bene l'uso dell'imperfetto, che rimane invariato.
Nel 1992 a Genova si sono celebrate le Colombiadi, una serie di manifestazioni celebrative per la grande
scoperta di 500 anni prima. Ne hai sentito parlare nel tuo paese?
Conosci qualche notizia sulla vita di Colombo?
Leggi questa breve biografia ed evidenzia i verbi al passato remoto.

Cristoforo Colombo nacque a Genova nel 1451.Fin da giovane, credette


alla teoria della sfericit della terra, per cui concep l'idea di raggiungere
l'Asia via mare da Occidente. I sovrani di Spagna accolsero il suo
progetto e finanziarono il viaggio. Cos Colombo salp dal porto di Palos
con le tre caravelle, La Nina, la Pinta e la Santa Maria e dopo un lungo
e pericoloso viaggio, arriv sull'isola di Guanahani, che egli ribattezz
San Salvador credendo di essere arrivato in terra d'oriente. In questa
prima esplorazione scopr anche Cuba e Haiti, mentre in un secondo viaggio le piccole Antille
e la Giamaica. Colombo fece ancora un terzo e un quarto viaggio nel Nuovo Continente, fino
a quando, ormai stanco e malato, mor a Vallodolid nel 1506, ignorando ancora l'importanza
della sua grande scoperta.

76
_________________________________ leziolle 20

IL PASSATO REMOTO

ESSERE AVERE
io FUI io EBBI
tu FOSTI tu AVESTI
lui - lei FU lui - lei EBBE
noi FUMMO noi AVEMMO
voi FOSTE voi AVESTE
loro FURONO loro EBBERO

PARLARE CREDERE FINIRE


io PARLAI io CREDEI (-ETTI) io FINII
tu PARLASTI tu CREDESTI tu FINISTI
lui - lei PARL lui - lei CRED (-ETTE) lui - lei FIN
noi PARLAMMO noi CREDEMMO noi FINIMMO
voi PARLASTE voi CREDESTE voi FINISTE
loro PARLARONO loro CREDERONO (-ETTERO) loro FINIRONO

Y USO DEL PASSATO REMOTO

Il PASSATO REMOTO si usa al posto del PASSATO PROSSIMO per esprimere azioni lonta-
ne nel tempo, non legate al presente. quindi il verbo che in italiano usiamo per raccontare i fatti
storici, ma anche le favole e tutti quegli avvenimenti che consideriamo ormai lontani da noi.
Per questi motivi, il passato remoto si usa quasi esclusivamente nella lingua scritta (tranne che in
alcune regioni del meridione, dove abitualmente usato al posto del passato prossimo).

ESEMPI:
Giovanni XXIII fu un papa molto buono.
Durante la prima guerra mondiale morirono migliaia di giovani soldati.
Cappuccetto Rosso incontr il lupo nel bosco.
I miei nonni lasciarono la loro citt quando avevano poco pi di
vent'anni.
Da ragazzo studiai per molti anni il latino.

Molto spesso, la scelta tra il passato prossimo


ed il passato remoto piuttosto libera, soprattutto nel racconto
di avvenimenti personali.
Per cui va benissimo dire:
I miei nonni hanno lasciato la loro citt quando avevano poco pi di vent'anni.
Da ragazzo ho studiato per molti anni il latino.
77
un volo nell'azzurro _

VERBI IRREGOLARI AL PASSATO REMOTO

La maggior parte dei verbi della seconda coniugazione (-ERE) ha il passato remoto irregolare, ma
solo per la prima e la terza persona singolare e la terza persona plurale.

ESEMPIO: PRENDERE
io PRESI
tu PRENDESTI
lui - lei PRESE
noi PRENDEMMO
voi PRENDESTE
loro PRESERO

Allo stesso modo formano il passato remoto molti altri verbi:


ACCENDERE -+ accesi, accendesti, accese, accendemmo, accendeste, accesero.
C H IEDERE -+ chiesi, .
CH IU DERE -+ chiusi, .
DECI DERE -+ decisi, .
D IVID ERE -+ divisi, .
METTERE -+ misi, .
PERDERE -+ persi, .
RISPON DERE -+ risposi, .
SCEN DERE -+ scesi, .
SCEGLIERE -+ scel si, .
SPENDERE -+ spesi, .
Ci sono altri verbi che hanno forme irregolari particolari:
CADERE -+ caddi, cadesti, cadde, cademmo, cadeste, caddero.
CON OSCERE -+ conobbi, .
SAPERE -+ seppi, .
TEN ERE -+ tenni, .
VEN IRE -+ venni, .
VOLERE -+ volli, .
SCRIVERE -+ scrissi, .
ROM PERE -+ ruppi, .
LEGG ERE -+ lessi, .
VIVERE -+ vissi, .
VEDERE -+ vidi, .
NASCERE -+ nacqui, .
PIACERE -+ piacqu i, .

Ci sono infine alcuni verbi che hanno forme irregolari per tutte le persone:
FARE DARE STARE
io FECI io DIEDI (DETTI) io STETTI
tu FACESTI tu DESTI tu STESTI
lui - lei FECE lui - lei DIEDE (DETTE) lui - lei STETTE
noi FACEMMO noi DEMMO noi STEMMO
voi FACESTE voi DESTE voi STESTE
loro FECERO loro DIEDERO (DETTERO) loro STETTERO
78
_________________________________ lezione 20

DIRE BERE
io DISSI io BEWI (BEVETTI)
tu DICESTI tu BEVESTI
lui - lei DISSE lui - lei BEWE (BEVETTE)
noi DICEMMO noi BEVEMMO
voi DICESTE voi BEVESTE
loro DISSERO loro BEVVERO (BEVETTERO)

eserClZl

1. TRASFORMA IL VERBO DAL PASSATO PROSSIMO AL PASSATO REMOTO

abbiamo mangiato . hai visto .


avete messo . ho creduto .
siamo rimasti . ha risposto .
sono andato . hanno avuto .
hai speso . ha diviso .
abbiamo detto . siete stati .
ho risposto . gli piaciuto .

2. COMPLETA QUESTE FAVOLETTE CON IL PASSATO REMOTO

" cane e la carne di Fedro


Un cane passava sopra un ponte con un pezzo di carne in bocca e
(specchiarsi) nel fiume; (pensare)
........................................
che ci fosse l sotto un altro cane con dell'altra
carne e (volere) rubargliela. Tanta avidit
(venire) per punita: i suoi denti (mordere)
...........................................
solo l'acqua e la carne che aveva prima (finire)
.......................................................
in fondo al fiume.
(Adattamento da 365 (avole di animali, I libri di Gulliver)

Le rane che vollero un re di Esopo


Stanche di doversi arrangiare, un giorno le rane (chiedere) un
re. Il signore del mondo, divertito, (gettare) nel loro stagno un
bastone e lo (proclamare) re. Le rane dapprima (spaventarsi)
...................................e (nascondersi) sul fondo; poi (farsi)
........................
coraggio e (uscire) a guardare il loro sovrano; infine (prendere) .
............con lui tanta confidenza che non lo (volere) nemmeno pi.
- un re noiosissimo e non fa mai nulla! - (loro dire) .
Il signore del mondo (sentire) che le rane si lamentavano e (volere) .
punirle. Cos (mandare) Ioro come nuovo re un serpente che (cominciare)
.........................................
a mangiarsele.
-Basta, piet!- (supplicare) le rane.
E (loro tornare) a vivere come prima, senza governanti.
(Adattamento da 365 (avole di animali, I libri di Gulliver)
79
Wl volo nell'azzurro _

La gallina dalle uova d'oro di La Fontaine


C'era una volta un uomo fortunato che possedeva una gallina prodigiosa: ogni giorno gli faceva un uovo
tutto d'oro. Ma l'uomo dopo un po' (abituarsi) alla cosa e non (sentirsi)
....................................... pi soddisfatto come un tempo. (Cominciare) a pensare che
la gallina fosse piena d'oro e che se l'avesse uccisa avrebbe avuto subito una gran ricchezza. Cos
(convincersi) che era la cosa migliore da fare e (tirare) il
collo al povero animale. Ma (scoprire) che una volta morta, la sua gallina era uguale
a tutte le altre.
(Adattamento da 365 favole di animali, I libri di Gulliver)

3. COMPLETA QUESTE BIOGRAFIE CON IL PASSATO REMOTO


EABBINALE AI PERSONAGGI CELEBRI NEL RIQUADRO
(Nascere) a Pesaro e (essere) uno dei pi grandi
operisti italiani della prima met del XIX secolo. (Comporre) .
L'Italiano in Algeri e il celeberrimo Barbiere di Siviglia.

Ufficiale dell'aeronautica russa, nel 1961 (compiere) il primo


volo orbitale intorno alla terra sull'astronave Vostok.

(Vivere) dal 1596 al 1650 e (essere)


........................ un grande filosofo e matematico
g francese. (Fondare) un metodo
~
~
--, filosofico su modello matematico e (dire) Cogito ergo sum
~ (in latino = penso dunque esisto).

j ~ (Inventare) i caratteri mobili tipografici e nel


1450 (pubblicare) il primo libro a stampa, una famosa Bibbia.

(Essere) un famoso fisiologo scozzese e (scoprire) la penicil-


lina. Nel 1945 (vincere) il premio Nobel.

(Nascere) ad Ajaccio in Corsica e (essere)


......................... imperatore dei Francesi. (Perdere) per
la battaglia diWaterloo e gli Inglesi lo (imprigionare) .
nell'isola di Sant'Elena dove (morire) il 5 maggio 1821.
Alessandro Manzoni gli (dedicare) una celebre poesia.

Grandissimo romanziere e commediografo spagnolo, (scrivere) .


nel 1605 la prima parte del suo capolavoro Don Chisciotte dello Mancia, a cui
(seguire) nel 1615 la seconda ed ultima parte.

JOHANN GUTENBERG CARTESIO NAPOLEONE BONAPARTE


ALEXANDER FLEMING GIOACCHINO ROSSINI
YURI GAGARIN MIGUEL DE CERVANTES

80
_________________________________ lezione 20

4. COMPLETA QUESTA FAVOLA CON IL PASSATO REMOTO


Quattordici
C'erano una volta una mamma e un babbo con tredici figli, tutti maschi. Un giorno ne (nascere)
...........................
un altro e gli (mettere) nome Quattordici.
Il bambino (crescere) in fretta e (diventare)
.................................
grande; e la mamma allora gli (dire) :
- ora che anche tu aiuti i tuoi tredici fratelli che sono nel campo a
zappare. Prendi questo cesto con la colazione per te e per loro e
raggiungili-.
Gli (dare) un cesto con quattordici pani, quattordici
forme di cacio e quattordici bottiglie di vino; e Quattordici (andare)

Ma a met strada gli (prendere) fame e sete e


(mangiare) tutte e quattordici le pagnotte e le forme
di cacio e (bere) tutti e quattordici i litri di vino.
Quando (incontrare) i fratelli, questi gli (dire)

- Adesso che hai mangiato per quattordici dovrai anche lavorare per quattordici! -
E Quattordici cos (fare) .
Da allora in poi Quattordici (lavorare) con i fratelli: lavorava per quattordici ma
mangiavaanche per quattordici e i fratelli (diventare) magri come acciughe.
Allora i genitori gli (dire) :
- Vattene un po' per il mondo!- e Quattordici (andare) .
C'era un grosso contadino che aveva bisogno di quindici zappatori. Quattordici (offrirsi)
...............................
di lavorare per lui, e insieme ad un solo uomo, (fare) tutto il lavoro.
Ma il contadino (pensare) ad un modo per sbarazzarsi di lui per non sfamarlo e
pagarlo per quattordici.
- Prendi la mula e scendi all'inferno con quattordici borse - gli (dire) , - e chiedi al
diavolo Lucibello di riempirtele!-
- Certo che ci vado - (rispondere) Quattordici, - ma datemi quattordici tenaglie di
ferro -.
E cos (scendere) all'inferno con la mula,le quattordici borse e le quattordici tenaglie.
Quando tredici diavoli gli (saltare) addosso,Quattordici (afferrare) .
le loro lingue con le tenaglie e li (uccidere) uno ad uno.
Il diavolo Lucibello (vedere) la scena e gli (dare) l'oro per riempire
le borse; poi per avrebbe voluto divorarlo, ma Quattordici lo (afferrare) con l'ultima
tenaglia e lo (portare) dal contadino.
- Che cosa devo fare ora? - (chiedere) il povero diavolo Lucibello.
- Prenditi il mio padrone e portatelo con te all'inferno! -
Lucibello non se lo (fare) ripetere due volte e Quattordici (rimanere) .
cos padrone di tutto.
(Adattamento da ltalo Calvino. Fiabe italiane, Einaudi Editore, 1956)
81
un volo nell'azzurro _

5. COMPLETA QUESTO BRANO CON IL PASSATO REMOTO O L'IMPERFETTO


A SECONDA DEI CASI

" Primo Imperatore di Roma


Giulio Cesare (essere) un grande ed esperto generale: con il
suo esercito (conquistare) la terra dei Galli e
(vincere) il suo rivale Pompeo.
Roma in quegli anni (estendersi) su un territorio molto
vasto e molto difficile da governare. Giulio Cesare ci (riuscire) .
per diversi anni e il popolo lo (amare) .
Ma un giorno di marzo del 44 a.c. i senatori (organizzare) .
una congiura e lo (uccidere) barbaramente: fra di essi
(esserci) anche Bruto, suo figlio adottivo.
(Essere) il nipote Ottaviano che (raccogliere) l'eredit di Cesare:
egli (sconfiggere) i suoi nemici e (iniziare) a governare
attorniato da uomini fedeli.
Con il nome di Augusto, dal 27 a.c. il popolo di Roma gli (conferire) pieni poteri:
il Senato (esistere) ancora, ma quel momento (segnare) la
fine della Repubblica e l'inizio dell'Impero Romano.
Dopo secoli di dure guerre di conquista e lotte civili, (aprirsi) un periodo di pace e
prosperit. Augusto (avere) buone doti per governare e (sapere) .
amministrare il vasto territorio con saggezzae giustizia.
(Fare) costruire numerose opere pubbliche, come

,
..
!,~!;#'!i~altre citt dell'Impero; (diffondere)
i l_E,
.u.u~~,t~;!".'
~' ,.{ )'
,._;

'.;
_ ~,!,;-: strade, acquedotti, ponti e meravigliosi monumenti a Roma e nelle

4 il diritto
Ia cultura, l'arte e
romano e sotto il suo governo moltissimi artisti e letterati
'\ .'. 1 (potere) sviluppare liberamente le loro capacit.
Sotto l'Impero di Augusto, in una piccola citt della Giudea, allora
provincia romana, (avvenire) un episodio che (cambiare)
...........................la storia del mondo intero: la nascita di Ges.

6. COMPLETA LE DOMANDE CON IL VERBO AL PASSATO REMOTO


E ABBINALE ALLE GIUSTE RISPOSTE

1. Chi (salvare) gli animali dal diluvio universale? LEONARDO


2. Chi (scrivere) il Decamerone? A BISANZIO
3. In quale anno (scoppiare) la Rivoluzione Francese? IL 5 MAGGIO
4. Chi (inventare) il telegrafo? TRE
S. Quale astronauta (scendere) per primo sulla Luna? N.ARMSTRONG
6. Quale poesia Manzoni (dedicare) alla morte di Napoleone? BOCCACCIO
7. In quanti libri Dante (dividere) Ia Divina Commedia? GLI ARABI
8. Chi (essere) i primi grandi matematici della storia? I GRECI
9. Chi (essere) incoronato Imperatore la notte di Natale dell'800? NEL 1789
10. Quale civilt in passato (dedicarsi) alla filosofia? G.MARCONI
11. Dove (trasferire) la sua capitale l'imperatore Costantino? CARLO MAGNO
12. Chi (dipingere) Ia Gioconda? NO
82
__________________________________ leziolle 20

7. COMPLETA CON IL VERBO AL PASSATO REMOTO

1. Nel 1975 abitavo ancora a Torino; (essere) allora che (andare) per la
prima volta al Museo Egizio.
2. Il Dio Eolo (dare) a Ulisse un otre nel quale erano imprigionati i venti.
3. La regina (bere) Ia pozione magica e (trasformarsi) in un'orribile
strega.
4. Pinocchio e Geppetto (rimanere) prigionieri dentro la pancia della balena.
5. Ges (nascere) a Betlemme in un'umile mangiatoia.
6. Con la fine del Medioevo (riprendere) i commerci e nelle citt (crescere)
..................................
il numero degli abitanti.
7. Eva,tentata dal serpente, (cogliere) il frutto proibito e lo (addentare) .
8. La poetessa greca Saffo (scrivere) liriche di una struggente bellezza.
9. Nelle guerre contro i Cartaginesi i Romani (difendere) .
valorosamente la loro patria.
10. La caduta della borsa diWall Street nel lontano 1929 (colpire) .
gli ambienti finanziari a livello mondiale.
11. Ti ricordi quando il professore (tenere) quella
conferenza sull'origine degli Etruschi? (Succedere) un
putiferio quando (spiegare) le sue originali teorie!
12. Quando mi (cadere) il primo dentino da latte, la nonna
lo (nascondere) sotto il cuscino; al suo posto, la
mattina dopo, (io - trovare) un soldino.
13. Alla fine dell'era Glaciale i ghiacciai (sciogliersi) e il
livello dei mari e degli oceani (salire) notevolmente.

8. COMPLETA IL BRANO CON I VERBI AL PASSATO REMOTO


Giovanni Drogo (partire) una mattina di settembre dalla citt per raggiungere
la Fortezza Bastiani, sua prima destinazione come ufficiale.
Si (fare) svegliare che era ancora notte e (vestire) per la prima
volta la divisa di tenente. Come (avere) finito, allume di una lampada a petrolio
(guardarsi) nello specchio, ma senza trovare la letizia che aveva sperato.
Era quello il giorno atteso da anni, il principio della sua vera vita. Pensava alle giornate squallide
all' Accademia Militare, gli (tornare) alla mente le amare sere di studio quando
sentiva fuori nelle vie passare la gente libera e presumibilmente felice. (Ricordarsi) .
la pena di contare i giorni ad uno ad uno, che sembrava non finissero mai.
Adesso era finalmente ufficiale, non doveva pi consumarsi sui libri n tremare alla voce del sergente: tutto
questo era passato. S, adesso egli era ufficiale, avrebbe avuto soldi, le belle donne lo avrebbero forse
guardato, ma in fondo, (accorgersi) Giovanni Drogo, il tempo migliore,
la plima giovinezza, era probabilmente finita.
Cos Drogo (fissare) lo specchio, (vedere) uno stentato
sorriso sul proprio volto, che invano (cercare) di amare.
(Adattamento da Dino Buzzati,/1 deserto dei tartari, Mondadori)
83
un volo nell'azzurro _

L'ITALIA NARRATA

Ci siamo posti una domanda: quale romanzo consigliare per capire il nostro paese?
Vorremmo approfittare del sogno dell'Europa unita per alleggerirci di qualche stereotipo che, a
volte, ci umilia pi del debito pubblico. Gli stranieri ci vedono ancora come un popolo di poeti (e di
guitti, sia pure da premio Nobel come Dario Fo), di mafiosi (pi che di santi) e di navigatori (anche
se molto in senso lato).
Ma quale altra immagine vogliamo dare della nostra cultura?
Ecco allora un campionario di autori che hanno raccontato l'Italia e gli Italiani, per avere cos una
sorta di carta di identit per riconoscerei e farci riconoscere meglio.

ftlanzonibesfseUer ftlachiaveUi export


In principio era Pinocchio, il ca- lo scrittore italiano pi conosciu-
polavoro di Collodi, uno dei primi, to nel mondo? Sentaltro Machia-
grandi best seller italiani, assieme velli, secondo Evaldo Violo, diretto-
ai Promessi sposi e al Cuore dea- re editoriale della Bur e dei tasca-
micisiano. Best seller (o, pi pro- bili Bompiani. Pi difficile, invece,
priamente, long seller) che ancora stabilire quanto vendano realmen-
oggi vendono decine di migliaia di te gli italiani all'estero. Per Eco,
copie l'anno. E dietro a loro? C' con le sue 35 traduzioni in lingue
una pattuglia di sempreverdi. A straniere, si parla di 16 milioni di
cominciare dal Principe di Machia- copie, mentre per la Tamaro, a
velli (solo nell'edizione Bur ha ven- fronte di 41 Paesi in cui stato
duto oltre 200 mila copie), e il De- tradotto Va' dove ti porta il cuore, i
camerone di Boccaccio. Ancora libri venduti all'estero sarebbero 4
pi alte le tirature dei grandi ro- milioni. La coppia d'oro dell'edito-
manzi dell'Otto e Novecento: come ria italiana surclassata solo da
I Malavoglia di Verga (negli Oscar Guareschi, con 39 traduzioni e 20
Mondadori ha superato il milione milioni di copie vendute in tutto il
di copie), Fontamara di Silone, /I mondo. Dietro a loro Buzzati, che
Gattopardo, La ragazza di Bube di vanta ben 33 traduzioni in lingua
Cassola (oltre il milione e mezzo di straniera. Anche un giovane come
copie). E poi Pirandello (700 mila Alessandro Baricco pu vantare la
copie solo con /I fu Mattia Pasca~ discreta cifra di 30 traduzioni per
e Moravia (900 mila copie con Gli Seta; 22 Paesi in cui stata tra-
indifferent~. Infine, un insospetta- dotta la Lettera a un bambino mai
bile: Guareschi, che con il ciclo di nato della Fallaci (per un totale di
Don Camillo e Peppone ha vendu- 5 milioni di copie), i 19 di Moravia
to pi di 5 milioni di copie. Cifre per Gli indifferenti e i 18 della Ma-
da capogiro, per gli scrittori con- raini per La lunga vita di Marianna
temporanei: a cominciare dalla Ta- Ucria. De Crescenzo, che di tradu-
maro (7 milioni di copie) e da Eco zioni ne pu vantare 19, ha rag-
(3 milioni e mezzo col Nome del/a giunto la cifra di 7 milioni di copie
rosa seguito a ruota dal Gattopar- vendute complessivamente fuori
do e dal Fu Mattia Pasca~. Per dall'Italia (un milione a testa solo
continuare con la Fallaci (2 milioni in Germania e Russia). Conosciu-
e mezzo con Lettera a un bambino tissimi, e compratissimi, infine,
mai nato), Bevilacqua (complessi- Calvino, Sciascia, Pirandello, Primo
vamente ben pi di 3 milioni) e De Levi, Tabucchi.
Crescenzo (6 milioni).
(Articoli di Alessandro Riva e Valeria Numerico, Sette, maggio 1998)
84
__________________________________ leziolle 20

LA POESIA

Leggi queste brevi poesie di famosi poeti italiani dello scorso secolo.
Quale preferisci?
Prova a spiegare quali sensazioni e immagini ti evoca la poesia che ti piace di pi.

Ed subito sera
Ognuno sto solo sul cuor dello terra
Trafitto do un raggio di sole:
ed subito sera.
Salvatore Quasimodo

Mattina
Ho uno corono di freschi pensieri.
Splende nell'aequo fiorito.
Giuseppe Ungaretti (da Sentimento del tempo)

Mattino
M'illumino d'immenso.
Giuseppe Ungaretti (da L'allegria)

Maestrale
S' rifatto lo colmo
nell'orio: tra gli scogli por/otto lo maretta.

Sotto l'azzurro fitto


del cielo qualche uccello di more se ne va;
n sosto mai...
Eugenio Montale (riduzione da Ossi di seppia)

L'arboscello
Oggi il tempo di pioggia.
Sembro il giorno uno sera,
sembro lo primavera
un autunno, ed un gran vento devasto
Il poeta Eugenio Montale
l'arboscello che sto - e non pare - soldo ... (1896-1981 ). premio Nobel
Umberto Saba (riduzione) per la letteratura nel 1975.

Contemplazione
Lo luna non noto, nascer
sul tordi. Sono aperte anche le molte
finestre delle grandi cose folte
d'umile gente ...
Umberto Saba (riduzione)
85
IlIl volo nell'azzurro _

TRE FAMOSI POEMI EPICI CLASSICI

Quando parliamo di epica ci riferiamo a racconti in versi di imprese (o gesta)


avventurose e spesso guerresche di uno o pi eroi.
I pi famosi poemi del periodo classico furono scritti in lingua greca da
Omero, un leggendario poeta che secondo la tradizione sarebbe vissuto cir-
ca otto secoli prima di Cristo e che, nonostante la sua infermit (si racconta
che fosse cieco), avrebbe raccolto e rielaborato i miti pi importanti dell'epo-
ca nell'Iliade e nell'Odissea.
-~.
l.:lIiade racconta una parte della guerra dei Greci contro Troia, uno scontro che dur ben dieci anni.
I Greci volevano vendicare il rapimento di Elena ad opera del troiano Paride, il quale avendo giudi-
cato Afrodite la pi bella fra le dee dell'Olimpo, era stato premiato dalla dea con l'affascinante mo-
glie del greco Menelao. Il nome di Iliade deriva proprio dal nome greco di Troia, Ilio appunto, dove
Paride viveva con il padre Priamo.
Nel poema, Omero raccont in particolare le imprese di Achille, un eroe tanto valoroso quanto
irascibile, che uccise il capo dell'esercito troiano, il prode Ettore. Achille morir trafitto dallo stesso
Paride che lo colpir nel suo unico punto debole, il tallone.

L'Odissea si basa invece sulle avventure di Ulisse (in greco Odisseo), anch'egli protagonista della
guerra di Troia, della quale riusc ad essere il risolutore finale con l'ingegnosa trovata
del cavallo di legno.
Ma anche il destino di Ulisse triste: sar condannato a vagare nel Mar Mediterraneo
per 10 lunghi anni prima di poter far ritorno nella sua isola, Itaca, dalla sua amata mo-
glie Penelope e dal figlio Telemaco che aveva lasciato quando era ancora in fasce. Il
viaggio di Ulisse, tra mille avventure e pericoli, incontri con figure mitiche come i
Ciclopi (giganti con un solo occhio), le sirene, la maga Circe, i mostri Scilla e Cariddi (nel-
lo stretto di Messina) e il dio dei venti Eolo, ci insegna che l'uomo debole e indifeso
di fronte al potere divino ma anche che, con il suo coraggio, la sua pazienza e la sua
forza di volont, pu superare ogni avversit.

Sul modello dei poemi omerici ma molti secoli pi tardi, il grande poeta latino Virgilio compose
l'EneIde, per esaltare la potenza di Roma e dell'Impero che era nato sotto il governo di Augusto,
suo mecenate.
Quest'opera racconta le vicende di un altro eroe, il troiano Enea che con il padre Anchise e il figlio-
letto lulio fugge dalla sua citt data alle fiamme dai Greci. Dopo lunghe disavventure, Eneasbarc sul-
le coste del Lazio e dopo aver battuto in duello il feroce re del luogo, fond una dinastia dalla qua-
le nascer Romolo, il primo re di Roma.
La grandezza dell'opera di Virgilio tale che il sommo poeta Dante Alighieri, nel 1330, lo elev a
simbolo dell'umana saggezzae lo riconobbe quale suo maestro e guida.

Rispondi
Conosci le storie degli eroi dei poemi epici?
Ci sono miti e leggendefamosi del tuo paese?
86
_________________________________ lezione 20

Dopo dieci anni di guerra, i Greci non erano riusciti a prendere


Troia, che restava intatta e circondata dalle sue inespugnabili mura.
Qualcuno cominciava a dire che l'impresa era impossibile e che
restava una sola cosa da fare: tornare a casa.
Ma Ulisse, un condottiero molto astuto, cos parl all'assemblea:
- Amici, non siamo riusciti a prendere Troia con le armi, vero; per
non solo con le armi che si conduce la guerra! Potremmo usare
l'astuzia: ecco la mia idea -.
E Ulisse espose il suo piano.
Qualche giorno pi tardi, quando sorse il sole, le sentinelle sulle mura di Troia rimasero stupefatte:
il campo greco, che sorgeva sulla riva del mare, non si vedeva pi! Sulla spiaggiac'era solo uno strano
ed enorme cavallo di legno. Qualcuno propose:
- Portiamo il cavallo in citt ed offriamolo a Minerva -.
Cos il cavallo venne trascinato in citt.
I Troiani cominciarono i festeggiamenti per la vittoria sui greci: feste, danze, sacrifici, banchetti.
Quando scese la notte, tutti ormai stanchi tornarono alle loro case e s'abbandonarono a un sonno
tranquillo.
Ma trenta guerrieri Greci, scelti tra i pi valorosi, erano nascosti, armati di tutto punto, nel ventre
del cavallo di legno! Questa era stata l'idea di Ulisse.
I trenta guerrieri, da uno sportello segreto, a uno a uno uscirono quindi dal ventre del cavallo
trovandosi nel cuore stesso di Troia.
Le porte della citt, che avevano resistito a molti assalti, vennero aperte e i Greci entrarono nelle
case, uccidendo tutti e appiccando ovunque il fuoco.
Cos i Greci riuscirono a vincere la guerra di Troia.
(Adattamento da Stelio Martelli, Racconti mitologici)

Rispondi
Hai mai sentito l'espressione il tallone di Achille? Sai che cosa significa?

Conosci il significato del termine mecenate? Controlla in un dizionario:

mecenate = colui che aiuta e protegge le arti e le lettere.


Storicamente, questo vocabolo, diventato oggi di uso comune, ci riporta ad un
personaggio realmente vissuto, Caio Cilnio Mecenate (69 - 8 a.C.), amico e
consigliere di Augusto, per conto del quale protesse e finanzi poeti e artisti
del!' epoca, fra i quali Orazio e lo stesso Virgilio.

Allo stesso modo:


un CICERONE (dal nome del famoso oratore romano) .
un ADONE (dal nome del giovane amato daAfrodite) .
un GIUDA (dal nome dell'apostolo di Cristo) .
un ERCOLE (dal nome dell'eroe mitologico) .
una VENERE (dal nome della dea greca) .
un CASANOVA (dal nome dell'avventuriero veneziano) .
87
Teresa e lo suo nipotina Francesco stanno facendo le pulizie in soffitto. In uno
vecchio scatola di lotto trovano alcune lettere e tonte fotografie ingiallite. Per
Teresa l'occasione per ricordare i tempi passati.

FRANCESCA: Nonna, guarda queste foto, non le avevo mai viste prima.
Chi sono questi due ragazzi?
TERESA: Come, non mi riconosci? Sono io quando avevo diciotto
anni e questo bel giovanotto tuo nonno Raffaele. Che
sorpresa! Mi ero dimenticata di queste foto. Sono passati
pi di cinquant'anni.
FRANCESCA: Eri proprio bella nonna, sembravi un'attrice.
TERESA: Pensa, questo vestito me l'aveva
fatto mia nonna. Lo portavo solo nelle
occasioni speciali. Quel giorno l'avevo
messo perch
dovevo uscire con Raffaele.
stata una giornata indimenticabile! Tuo
nonno mi venuto a prendere di mattina,
io avevo preparato un cestino con un po'
di cose da mangiare,avevo fatto una torta
e dei panini. Siamo andati a fare una gita in
campagna,Raffaeleera felicissimo.

FRANCESCA: Eravate da soli?


TERESA: Macch! I miei genitori mandavano
sempre mio fratello Antonio o mia sorella
Una. Quel giorno era venuta con noi
Una e alcuni altri amici. Poi per, ci
hanno lasciato un po' da soli sulle rive di
un lago. stato l che tuo nonno mi ha chiesto di sposarlo. lo ero molto emozionata,
non riuscivo a parlare ma ero al settimo cielo per la felicit.
FRANCESCA: Che storia romantica!

Ora rispondi alle domande


1. Ti capita mai di guardare vecchie fotografie dei tuoi parenti?
2. Conosci le abitudini di vita di quando i tuoi nonni erano giovani?
3. Sapresti raccontare un episodio particolare della loro vita, di cui ti hanno parlato quando eri
bambino?
4. Ti piace conservare lettere, fotografie, documenti del tuo passato o preferisci non avere tanta
confusione nei tuoi scaffalie cassetti?
88
_______________________________ lezione 21

IL TRAPASSATO PROSSIMO (PIUCHEPERFETTO)

Il TRAPASSATO PROSSIMO si forma con l'imperfetto dei verbi ausiliari ESSERE o AVERE
+ il PARTICIPIO PASSATO del verbo.

AVERE ESSERE
io AVEVO AVUTO io ERO STATO/A
tu AVEVI AVUTO tu ERI STATO/A
lui - lei AVEVA AVUTO lui - lei ERA STATO/A
noi AVEVAMO AVUTO noi ERAVAMO STATI/E
voi AVEVATE AVUTO voi ERAVATE STATI/E
loro AVEVANO AVUTO loro ERANO STATI/E

PARLARE CONOSCERE PARTIRE


io AVEVO PARLATO io AVEVO CONOSCIUTO io ERO PARTITO/ A
tu AVEVI PARLATO tu AVEVI CONOSCIUTO tu ERI PARTITO/ A
lui - lei AVEVA PARLATO lui - lei AVEVA CONOSCIUTO lui - lei ERA PARTITO/A
noi AVEVAMO PARLATO noi AVEVAMO CONOSCIUTO noi ERAVAMO PARTITI/E
voi AVEVATE PARLATO voi AVEVATE CONOSCIUTO voi ERAVATE PARTITI/E
loro AVEVANO PARLATO loro AVEVANO CONOSCIUTO loro ERANO PARTITI/E

IlTRAPASSATO si usa per esprimere un'azione passat awenuta PRIMA di un'altra, anch'essa passata.

ESEMPI: Mangio la torta che ha preparato la nonna.


Ho mangiato la torta che aveva preparato la nonna.

Rispondi alle lettere che hai ricevuto.


Hai risposto alle lettere che avevi ricevuto.

IlTRAPASSATO PROSSIMO si usa per esprimere un'azione anteriore rispetto ad un'altra passata,
ma a volte l'azione passatapu essere sottintesa e il trapassato si pu usare anche da solo.

ESEMPIO: Che bel vestito! Non lo avevi ancora messo (sottinteso: adesso lo hai indossato)
Laura non era mai stata in Egitto prima d'ora (sottinteso: adesso ci andata)

Il trapassato prossimo in questi casi esprime un'azione MAI compiuta PRIMA del momento
presente (o del momento di cui si parla) ed accompagnato da avverbi di tempo come:
MAI - PRIMA - ANCORA - SEMPRE... Nota la differenza fra:

Non hai mai letto un libro di Calvino? Non avevi mai letto un libro di Calvino?
Non ho mai visitato la Sicilia! Non avevo mai visitato la Sicilia.

Non sempre necessario usare il trapassato:


ESEMPIO: andato a giocare a pallone dopo che AVEVA FINITO i compiti.
ma anche: Ha finito i compiti e poi andato a giocare a calcio.
andato a giocare a pallone dopo aver finito i compiti.
(solo con soggetti uguali, vedi lezione 25, sulle FORME IMPLICITE).
89
un volo nell'azzurro _

eserClZl

1. TRASFORMA LA FRASE AL PASSATO


Es.: Ascolto la canzone che mi hai consigliato -+ Ho ascoltato la canzone che mi avevi consigliato
1. Guardiamo il film che abbiamo registrato ieri sera.

2. Le bambine giocano con le bambole che hanno ricevuto per Natale.

3. Ricopiamo gli esercizi che il professore ha scritto alla lavagna.

4. Paolo intraprende il viaggio che ha organizzato negli ultimi mesi.

5. Valentina mette il vestito che ha comprato con i suoi risparmi.

6. Prendo le medicine che mi ha prescritto il dottore.

7. Ascoltiamo il CD che ci ha prestato Laura.

8. La mamma lava la camicia che ho sporcato con l'inchiostro.

9. Bevo il t che mi ha preparato Antonietta.

10. Leggete il libro che ha vinto il premio Campiello?

11. Approfondisco l'argomento che ho imparato.

2. TRASFORMA IN UN'ESPRESSIONE ESCLAMATIVA


(SCEGLI PER OGNI FRASE IL VERBO OPPORTUNO)
Es.: Che chiesa meravigliosa! -+ Non avevo mai visto una chiesa cos meravigliosa!
1. Che lasagne squisite!
2. Che amico fidato che sei!
3. Che scarpe sporche che hai!
4. Che fatica enorme che fate!
5. Che pittore fantastico!
6. Che stipendio da fame che ho!
7. Che libro interessante!
8. Che ragazza stupenda!

90
______________________________ lezione 21

IL TRAPASSATO REMOTO

Il TRAPASSATO REMOTO si forma con il passato remoto dei verbi ESSERE o AVERE
+ il PARTICIPIO PASSATO del verbo.

ESSERE AVERE
io FUI STATO/A io EBBI AVUTO
tu FOSTI STATO/A tu AVESTI AVUTO
lui - lei FU STATO/A lui - lei EBBEAVUTO
noi FUMMO STATI/E noi AVEMMO AVUTO
voi FOSTE STATI/E voi AVESTE AVUTO
loro FURONO STATI/E loro EBBERO AVUTO

STUDIARE CREDERE USCIRE


io EBBI STUDIATO io EBBI CREDUTO io FUI USCITO/A
tu AVESTI STUDIATO tu AVESTI CREDUTO tu FOSTI USCITO/A
lui - lei EBBE STUDIATO lui - lei EBBE CREDUTO lui - lei FU USCITO/A
noi AVEMMO STUDIATO noi AVEMMO CREDUTO noi FUMMO USCITI/E
voi AVESTE STUDIATO voi AVESTE CREDUTO voi FOSTE USCITI/E
loro EBBERO STUDIATO loro EBBERO CREDUTO loro FURONO USCITI/E

N L'uso del trapassato remoto molto raro: di solito si sostituisce con altre forme verbali, per
esempio il trapassato prossimo.

ERV
Per poter usare il TRAPASSATO REMOTO sono necessarie due condizioni:

1) il verbo della frase principale deve essere al passato remoto.


2) il trapassato remoto deve essere preceduto da: (NON) APPENA, QUANDO, DOPO CHE

ESEMPIO: Quando
Appena FU PARTITO, sent nostalgia della sua famiglia.
Dopo che

ma anche: Dopo essere partito, sent nostalgia.


Uscito, sent nostalgia.
(in questi casi i soggetti dei due verbi sono uguali, vedi lezione 25, sulle FORME IMPLICITE)

ATTENZION

Nella linea del tempo, il TRAPASSATO PROSSIMO ANTERIORE


rispetto al trapassato remoto.

ESEMPIO:
Dopo che ebbi fatto colazione, risposi alle lettere che avevo ricevuto il giorno prima.
(2) (3) (1)

91
un volo nell'azzurro _

eserClZl

1. COMPLETA CON LA FORMA OPPORTUNA DI PASSATO


1. "cavaliere (ritornare) al castello sul cavallo
che gli (donare) il suo re.
2. Elisa (perdere) Ia collanina che le (regalare)
..................................... sua nonna per la prima comunione.
3. Martina (avvilirsi) perch non (capire)
....................... l'ultima lezione di trigonometria.
4. lo (leggere) gi quel libro di cui (parlare)
..................................... quel giorno il tuo professore.
5. Noi (cominciare) da poco a guardare il film
quando (andare) via la corrente.
6. Antonio (promettere) di venire, ma poi non (farsi) vivo.
7. Gianni (accettare) l'offerta che Emilio (fargli) tempo fa.
8. lo non (andare) a teatro perch non (prenotare) i biglietti.
9. Quel giorno Laura (andare) su tutte le furie perch (capire) .
che le (tu - mentire) .
10. Noi (pensare) di aprire un negozio, ma poi (decidere) di
continuare gli studi.
11. Noi (finire) appena di mangiare quando Marco (portarci) .
un vassoio di cannoli alla siciliana.
12. Carlo (comprare) quel liquore che (assaggiare) l'altra
sera da Francesco.
13. L'estate scorsa noi (riuscire) a fare una settimana di vacanza perch (mettere)
..................................... da parte qualche risparmio.
14. Ieri sera io non (uscire) perch (essere) stanca morta.
15. Quando Stefano (arrivare) noi non (essere) ancora pronti.
16. Dopo che Paolo (uscire) , sua madre si accorse che lui non (prendere)
..................................... le chiavi di casa.

2. RICOSTRUISCI LE SEGUENTI FRASI


1. I naufraghi fecero grandi gesti dopo che gli ebbero fatto notare l'errore.
2. Dopo che ebbe vinto al lotto ci trovammo di fronte un panorama mozzafiato.
3. "nonno si ripos la sera stessa che furono derubati.
4. Arross per la vergogna mi telefon.
5. And su tutte le furie dopo che ebbero avvistato la motovedetta.
6. Si recarono al Commissariato dopo che ebbe zappato tutto l'orto.
7. Appena fummo giunti sul monte appena l'ufficiale gli ebbe notificato lo sfratto.
8. Dopo che ebbe travasato tutto il vino tir un sospiro di sollievo.
9. Appena ebbe finito gli esami il contadino lav la botte.
1O.Appena fu arrivato Paola si licenzi.

3. RISCRIVI LE FRASI DELL'ESERCIZIO 2 UTILIZZANDO UN REGISTRO INFORMALE


Es.: I naufraghi fecero grandi gesti dopo che ebbero avvistato la motovedetta.
-+ I naufraghi fecero grandi gesti quando videro la motovedetta.
92
_____________________________ leziolle 21

LA CONCORDANZA DEI TEMPI DELL'INDICATIVO

Analizziamo un periodo formato da una frase principale e da una frase secondaria.


In riferimento al verbo della frase principale, l'azione del verbo della frase secondaria pu essere:
anteriore, contemporanea o posteriore.
Osserva lo schema.

SE IL VERBO PRINCIPALE AL PRESENTE O AL PASSATO RECENTE:

I ANTERIORIT I I CONTEMPORANEIT I I POSTERIORIT

DICO
HO DETTO (POCO FA)

1 I
CHE LUCA HA CANTATO CHE LUCA CANTA CHE LUCA CANTER
UNA CANZONE UNA CANZONE UNA CANZONE

CHE LUCA CANTAVA


UNA CANZONE

CHE LUCA CANTO


UNA CANZONE

SE IL VERBO PRINCIPALE AL PASSATO:

__ A_N_T_E_R_IO_R_IT__
__ I I CONTEMPORANEIT I I__ P_O_S_T_ER_I_O_R_IT_
__

HO DETTO
DISSI
DICEVO
l
CHE LUCA CHE LUCA CHE LUCA
AVEVA CANTATO HA CANTATO/CANT/CANTAVA AVREBBE CANTATO
UNA CANZONE UNA CANZONE UNA CANZONE

SE IL VERBO PRINCIPALE AL FUTURO:

I ANTERIORIT I I CONTEMPORANEIT I I__ P_O_ST_E_R_IO_R_IT_A_'


__

DIR

CHE LUCA HA CANTATO CHE LUCA CANTER CHE LUCA CANTERA


UNA CANZONE UNA CANZONE UNA CANZONE

CHE LUCA CANT


UNA CANZONE

CHE LUCA CANTAVA


UNA CANZONE

93
IlIl volo nell'azzurro _

eserClZl

1. COMPLETA CON IL VERBO AL TEMPO OPPORTUNO


1. Durante la sua breve vita, Raffaello (dipingere) .
quadri meravigliosi, fra i quali la Madonna del Cardellino (essere)
..................................... uno dei pi celebri.
2. Finalmente Luca mi ha comprato l'anello che (desiderare)
..................................... da tempo.
3. Pi tardi, quando (tu - finire) tutti gli esercizi,
(potere) riposarti.
4. Dato che il treno (essere) in ritardo, arrivarono
all'appuntamento quando non (esserci) .
pi nessuno.
5. Sono certa che in futuro tu (ottenere) tutto
ci che vuoi.
6. Il bambino (addormentarsi) quando ormai
(passare) la mezzanotte.
7. Stasera (noi - mangiare) come dei lupi per-
ch (saltare) il pranzo.
8. Dopo che (io - riposarmi) , (preparare) la cena.
9. L'insegnante (correggere) i compiti che (noi - fare) durante le vacanze.

2. COME SOPRA
1. Dopo che i miei genitori (partire) dar una bellissima festa.
2. Michela era sicura che in Francia (sentire) nostalgia di casa.
3. Sapevi che John (studiare) a Perugia per 3 anni?
4. Ieri Franco (parlarmi) della sua vita, quando (vi-
vere) in una comunit per tossicodipendenti.
5. Mentre io (lavare) l'insalata, Giorgio (divorare)
.....................................................................
tutto il dolce che io (preparare)
..................................... come dessert per la cena.
6. L'anno scorso (io - dire) che (andare) .
a vivere da sola, ma poi (cambiare) idea perch
(vedere) che i prezzi degli affitti (essere)
.......................................... davvero molto alti!
7. Mentre i bambini fanno colazione, io (riordinare) .
le camere da letto.
8. Mi giurarono che non (dire) pi bugie.
9. Quando (io - frequentare) l'universit, mi (piace-
re) incontrare gli amici in un piccolo bar che
(trovarsi) proprio vicino alla nostra facolt.
10. Se non studi, non (superare) mai questo esame!
94
_________________________________ lezione 21

3. COMPLETA LA FRASE CON IL TEMPO OPPORTUNO (AZIONI ANTERIORI)


1. Antonio (incominciare) ad andare a cavallo all'et di
6 anni, per questo adesso davvero bravo!
2. Dopo che (tu - finire) di apparecchiare, potrai se-
derti a tavola.
3. Quel nuovo prodotto per la cura della pelle (andare) .
a ruba, anche se non gli (fare) molta pubblicit.
4. Abbiamo pulito tutta casa perch la sera prima (dare) .
una festa.
5. Mia madre mi ha chiesto dove (io - trascorrere) .
la scorsa notte.
6. Luca ha ascoltato il cd che Marta (regalargli) per il suo compleanno.
7. I vincitori riceveranno la coppa dopo che (svolgersi) le ultime gare.
8. Non sono andata in piscina perch (fare) colazione troppo tardi.
9. Laura deve ancora rendermi la cassetta che (prestarle) un anno fa.
10. Domani uscir con la ragazza che (conoscere) a Londra.
11. Non appena io (tornare) a casa, ti telefoner.

4. COMPLETA CON IL TEMPO OPPORTUNO (AZIONI POSTERIORI)


1E. ravate convinti
"h' c e nOI non (')venire , vero. 1
2. Mario disse che (ascoltare) i miei consigli,
poi fece di testa sua.
3. Spero che tu (tornare) presto a trovarci.
4. Sono sicura che quel campione di scherma (vincere) .
la medaglia d'oro alle Olimpiadi.
5. Loro dissero che (prestarci) la macchina, ma alla fine trovarono una scusa
per non farlo.
6. Eravamo sicuri che voi (capire) il nostro problema.
7. Ieri ho visto Gianni e mi ha detto che (lui - fare) il possibile per aiutarci.
8. Immagino che l'anno prossimo (tu - tornare) in Spagna, vero?
9. Non avevo capito che tu (tagliarsi) i capelli cos corti!
10. Sono sicura che tu (diventare) un bravissimo cantante!
11. Ti giuro che non (svelare) il tuo segreto a nessuno.
12. Abbiamo detto ai nostri genitori che (noi - iscriversi) all'universit.

5. COMPLETA CON IL TEMPO OPPORTUNO (AZIONI CONTEMPORANEE)


1. Cara Lorenza, ti ho scritto perch (sentire) nostalgia della nostra amicizia.
2. Quando abiter da solo, (invitare) sempre gli amici a casa.
3. Mentre i bambini (giocare) in giardino, la mamma lavorava a maglia.
4. Telefonammo a Pino e (dirgli) che suo padre (stare) meglio.
5. Quando il professore (entrare) in classe, i ragazzi si sono alzati in piedi.
6. Mentre (lei - recitare) , mi sono accorta che (tremare) .
dali'emozione.
7. Lavo i piatti mentre Michela (spazzare) per terra.
8. Vi abbiamo chiamato perch (noi - avere) bisogno del vostro parere su una
questione importante.
9. Appena lo vidi mi accorsi che (lui - ridursi) sul lastrico.
95
un volo nell'azzurro _

esercizi di ripasso
IL CONGIUNTIVO INDIPENDENTE
Nelle lezioni 17 e 19 abbiamo imparato ad usare il modo congiuntivo in una frase secondaria.
Ma possibile formulare anche una frase principale usando il congiuntivo, che in questo caso pu e-
sprimere: un dubbio o una supposizione (congiuntivo dubitativo), un desiderio o un augurio
(congiuntivo desiderativo), un ordine o un invito (congiuntivo esortativo) o una concessione
(congiuntivo concessivo).

1. SCRIVI ACCANTO AD OGNI FRASE ILVALORE ESPRESSO DA CIASCUN VERBO


1. Ah, se avessi seguito i tuoi consigli! .
2. Giulio in ritardo. Che abbia sbagliato strada? .
3. Suvvia, siate onesti! .
4. Dicano pure quello che vogliono, non mi fa n caldo n freddo! .
5. Che vinca il migliore! .
6. Q ue Ila donna e. stata l''a mia rOVina,non l'avessI..mal sposata , .
7. Quel ragazzo non simpatico, almeno fosse ricco! .
8. Che la fortuna ti assista! .

2. COMPLETA LE FRASI CON IL VERBO AL CONGIUNTIVO


1. Quanti nuvoloni. Che (stare) per piovere?
2. Ho un impegno fra pochi minuti. (Arrivare) presto l'autobus!
3. (Essere) pure l'ultimo uomo sulla terra, non lo vorrei mai come amico!
4. Sono stanca morta.(Potere) prendermi una settimana di ferie!
5. (Andarsene) immediatamente, Lei un insolente!
6. Ho dimenticato la borsa a casa. (Avere) almeno il telefonino per chiamare
Luca!
7. Quei ragazzi sono proprio ottusi. (Fare) pure come pare a loro!
8. Paola dimagrita nel giro di poche settimane. Che (essere) malata?
9. La pace (essere) con te!
10. Che meraviglia, (cantare) io come Giorgia!

3. FORMULA ALCUNI DESIDERI RIFERITI AL PASSATO EALCUNI AL PRESENTE,


USANDO I TEMPI DEL CONGIUNTIVO E L'ESPRESSIONEMAGARI
Es. Magari AVESSIAVUTO io tanta fortuna! Magari FOSSI ricco!

96
_________________________________ lezione 21

~ FERRARI, MASERATI, LAMBORGHINI


... E NON SOLO!
IdClRi
Molte aziende automobilistiche italiane sono famose in tutto il mondo, e non solo
la famosa Ferrari con i suoi bolidi da corsa per la Formula 1. Cj~

La FIAT (Fabbrica Italiana Automobili Torino) rappresenta un'industria di grande


importanza per l'economia del paese.
Alla fine del secolo scorso un giovane e ricco nobile di Torino, Giovanni Agnelli,
fond il primo nucleo di quella che sarebbe diventata la maggiore fabbrica auto-
mobilistica nazionale per la produzione di autoveicoli, ma anche di trattori, aeroplani,
motori per navi e, sotto il nome di Piaggio, anche del mitico scooter che fu chiamato Vespa
Durante gli anni del boom economico (intorno al 1960), la FIAT vide un grande aumento della sua
produzione: migliaia di operai avevano costruito le grandi autostrade e tutti gli Italiani volevano la loro
macchina per viaggiare,o anche una semplice utilitaria per girare in citt.
Gli stabilimenti di Torino lavoravano a pieno ritmo e questo richiamava anche molti emigranti dalle regioni
del sud Italia,che affrontavano ogni genere di sacrificio per andare a lavorare nelle nuove fabbriche: alla Fiat
si era difatti aggiunta l'ALFA ROMEO e la LANCIA.
In questi ultimi anni di crisi la FIAT ha dovuto superare momenti difficili, non ultimo quello della mancanza
di un successore alla dirigenza dell'industria.

Migliore futuro sta avendo invece la FERRARI di Maranello. Le ultime vittorie al Gran
Premio di Formula 1 rappresentano un impulso decisivo per questa leggendaria casa
automobilistica, fondata nel 1947 dall'industriale Enzo Ferrari, nella
cittadina in provincia di Modena. Il celebre "Ingegnere", che
con le sue prestigiose fuori serie ha lanciato un marchio
ammirato e desiderato in tutto il mondo, purtroppo scomparso
nell'estate del 1988, ma il suo nome rimarr per sempre legato alle
mitiche "rosse" del Cavallino Rampante.

/ LESSICO
l'utilitaria avviare il motore= mettere in moto frenare
la berlina guidare (pilotare) girare = sterzare
la familiare (station wagon) accelerare +-+ rallentare fare benzina,fare il pieno
la monovolume parcheggiare (sostare)
la decappottabile (cabrio)

Collega i vari termini dell'automobile al disegno


All'esterno: All'interno:
il bagagliaio il sedile
il cofano il volante
il pneumatico i pedali:
il serbatoio della benzina - dell'acceleratore
il fanale - del freno
la freccia (di direzione) - della frizione
il finestrino il freno a mano
la portiera il cambio

97
un volo nell'azzurro _

VIAGGIAMO IN AUTO SU E GIU' PER L'ITALIA

Molti stranieri amano viaggiare lungo lo Stivale con la propria vettura o


con un'automobile presa a noleggio. In effetti si tratta di un ottimo sistema
per andare alla scoperta dei piccoli centri, sempre ricchi di interessanti
monumenti da visitare, o per godersi gli splendidi paesaggi che la nostra
penisola offre.
Per viaggiare in automobile possibile usufruire di una rete di circa 6000
chilometri di autostrade.
Le autostrade, segnalate con un cartello verde e un numero preceduto
dalla lettera A, sono a pagamento: al casello d'ingresso necessario ritirare un cartoncino che ci
permetter di pagare al casello di uscita un pedaggio in euro, proporzionale alla distanza in chilometri
percorsa durante il nostro viaggio. La maggior parte delle autostrade italiane sono a due corsie, ma negli
ultimi tempi in molti tratti, soprattutto in quelli a maggiore percorrenza, stata costruita la terza corsia
di sorpasso. Lungo tutta l'autostrada possibile fermarsi nella corsia di emergenza o nelle apposite
piazzole di sosta. Ogni 30-50 chilometri possiamo trovare un'area di servizio dove fare rifornimento
di carburante o mangiare qualcosa in un autogrill, con servizio bar, ristorante e toilette. Le superstrade
o strade statali, indicate con la lettera E o SS, non sono invece a pagamento e spesso costituiscono una
valida alternativa per viaggiare fra una localit e l'altra. Per la sua conformit geografica, noterete che
molto facile percorrere la penisola lungo la costa adriatica o tirrenica, mentre pi difficile attraversare
l'Italia da costa a costa perch questo significa oltrepassare la catena montuosa degli Appennini, che in
molti punti superano i 2000 metri. Per questo motivo, la citt di Bologna, collocata nella Pianura Padana,
costituisce un punto di snodo autostradale (e anche ferroviario) molto importante.

LESSICO
la strada l'autostrada la corsia di accesso la piazzola di sosta
la superstrada il casello la corsia di sorpasso l'autogrill
la strada statale il pedaggio la corsia di emergenza il motel
la strada provinciale il raccordo la corsia di uscita l'area di servizio

Rispondi

;~;~~;;;;~i~~:
Questi sono alcuni dei principali segnali stradali che si possono incontrare in citt o durante

&
un viaggio in autostrada. Li conosci? Collega ogni segnale con l'esatta definizione e cerca di spiegare a

ci si deve compornre in presenza del cartello st~daole.

DARE LA PRECEDENZA
DIVIETO DI TRANSITO NEI DUE SENSI DI MARCIA
ATTRAVERSAMENTO PEDONALE
DIVIETO DI SORPASSO V
e ~ *
=
SOSTA VIETATA
LAVORI IN CORSO
DIVIETO DI SVOLTA A DESTRA
98
_________________________________ leziolle 21

PASSEGGIANDO PER LE EOLIE Isolo di Strambolfa

\ s o I e Isola di Ponoreo
C ()
Isola di Rlicud Isola d Solino O I e
Sette isole, sette perle nel Tirreno. Uniche e diverse l'una dall'altra. ;:J
~ CJ ;
Ogni anno le Eolie sono meta di milioni di visitatori, attratti da uno d'~~:"dj Isola di Upon ipari
degli angoli pi belli del Mediterraneo. Tuttavia, fra tutti quelli che Isola d ~lco"J:
.H a r
sbarcano nei porti dell'arcipelago, sono pochi quelli che delle Eolie Tirreno
riescono a incontrare l'anima profonda, che si nascondefra i sentieri e
le mulattiere che ancora le percorrono: cammini che portano chi li
segue in angoli dove il paesaggionon diverso da quello che incant Ulisse quando incontr Eolo,
dio del vento.
Vi proponiamo 7 itinerari da percorrere a piedi, in luoghi fuori dal tempo.

LIPARI FILICUDI
Con i suoi 37,6 chilometri quadrati di Dall' abitato di Rocca dei Ciauli si percorre la
estensione, difficile percorrere l'isola di strada statale fino a raggiungere la chiesa di
Lipari a piedi. Si possono per scoprire, Pecorini. Da qui inizia la discesa attraverso le
camminando, alcuni angoli suggestivi. Il stradine del villaggio. Una volta ammirato il
primo tesoro nascosto la parte del centro villaggio si torna indietro e si prosegue lungo
abitato di Lipari posto a sinistra dell' approdo la statale fino a Pecorini mare.
degli aliscafi. La zona poco frequentata dai Qui un'antica mulattiera conduce verso il por-
turisti: ricca di vicoli abbelliti da murales to: il sentiero nel primo tratto un po' ripido,
che ricoprono le pareti delle case. ma molto bello. Si pu visitare il villaggio
Assolutamente da non perdere sono le grandi preistorico di Capo Graziano.
cave di pomice, dove i residui della
lavorazione finiscono in mare rendendolo
candido. Proseguendo la nostra passeggiata STROMBOLI
ci si pu spingere fino alle terme di San Salire sullo Stromboli un' esperienza che non
Calogero, presso le quali si pu ammirare si dimentica facilmente, ma che non va fatta
una stufa termale risalente all'et micenea. con leggerezza. Occorre affrontare un disli-
vello di 900 metri e tre ore di cammino all'an-
data; molto pi rapido il ritorno.
PANAREA Si consiglia di intraprendere la salita accom-
Anche nella snob pagnati da una guida. Man mano che si sale, si
Panarea possibile i' cominciano a vedere le esplosioni del vulcano.
camminare e scoprire J!" ~f: Lo spettacolo perfetto dal Pizzo, una terrazza
l'isola pi modaiola ~~., ~ panoramica naturale posta a 918 metri sul
delle Eolie al ritmo " ::.,t~~ livello del mare, 200 metri sopra le bocche del
lento dei propri passi. .:~.f:'. cratere.
Per farlo, evitate le .-
barche acchiappaturisti, e scegliete di arrivare
nel punto pi bello dell'isola, cala Junco,
seguendo la via che, dopo avere attraversato il
paese, passa dalla chiesa di San Pietro
attraverso stradine e mura bianchissime.
Lanciate uno sguardo dentro ai cortili e nelle
case: sono quelle riprodotte nelle riviste di
architettura di mezzo mondo, che hanno eletto
Panarea a perfetto esempio di vita isolana.

99
un volo nell'azzurro _

VULCANO -----------, ALiCUDI


Il sentiero che porta fino al Gran Cratere ha Il sentiero parte dal porto: una mulattiera di
inizio a sinistra del porto Levante e si snoda poi gradini di pietra che costituisce la principale
attraverso la vegetazione, tra cui spicca in via di comunicazione dell'isola.
modo particolare il giallo delle ginestre, che Proseguendo dopo circa mezz'ora, si arriva
orna i fianchi del vulcano. Poi il cammino si alla chiesa di S. Bartolomeo e ad un villaggio
restringe, i cespugli spariscono: si inizia a ab-bandonato, da cui il
camminare sulla lava lasciata dalle precedenti sentiero prosegue fino a
eruzioni. Una volta raggiunto il Gran Cratere, il un bivio: se si va a destra
sentiero prosegue girandoci intorno: per fare il in dieci minuti si rag-
giro occorrono circa 15 minuti. giunge un punto panora-
Si prosegue quindi per il vulcanello, mico da dove possibile
all' estremit nord dell' isola: un' incredibile ammirare Ustica; pren-
camminata lungo la valle dei mostri per dendo a sinistra si arriva
ammirare le sculture create dalla lava. invece al Filo Dell' Arpa, il punto pi elevato
dell'isola.

SALINA ------------------------------,
Il Monte Fossa delle Felci con i suoi 962 metri la cima pi alta delle Eolie.
Si pu passare sia dal sentiero in mezzo alla vegetazione sia dalla strada della forestale, pi lunga
ma pi agevole. La salita abbastanza faticosa: meglio affrontarla nelle ore pi fresche della
giornata. Dalla vetta si gode un bellissimo panorama sulla costa calabra e sulla Sicilia.

(Adattamento da un articolo di Francesca Caferri, I viaggi di Repubblica, 23 agosto 2001)

. Rispondi
(" Dopo aver letto la descrizione e le possibilit di escursioni in queste sette incantevoli isole,
prova a scegliere quella che pi ti attirerebbe per fare una vacanza a contatto con la natura.
Per avere un'altra descrizione delle Isole Eolie, puoi vedere il secondo episodio del film di Nanni
Moretti Caro Diario, in cui il regista e attore racconta con tono i-

CARo ronico un viaggio alla ricerca di


pace e tranquillit per potersi de-

DIARIO
II) -l'i Iln di
dicare alla scrittura di una sceneg-
giatura cinematografica. Invece il
protagonista, accompagnato dal-
NANNI l'amico Gerardo che vive a Lipari,
MoR8TI si trover di fronte a realt di vita
isolana molto diverse da quelle
immaginate.

. Racconta
r Qual stata la tua vacanzapi divertente? O quella pi emozionante?
Dove vorresti trascorrere le prossime vacanze?E come ti immagini questi luoghi che ti piacerebbe
visitare?
100
$J~
~~-
--"_./ s:::b
E,:!-I\O
\ 1

EMPORIO~.::-
e Se un personaggio straniero del mondo del cinema o
della musica rilascia un'intervista, presto o tardi si
trover a dover rispondere all'immancabile domanda:
"Che cosa ama dell'Italia?" Se stilassimo una
~ classificadelle risposte di cantanti, attori, intrattenitori
: l D&G del piccolo schermo e modelli, ci sarebbero al primo
~~ posto pasta e pizza e al secondo la moda.
Armani, Valentino, Versace, Prada, Gucci, Fendi, e poi ancora
Trussardi, Dolce e Gabbana, Biagiotti, Ferretti, Cavalli, Ferragamo, Mattiolo, Moschino sono tra le pi
prestigiose firme della moda italiana. Ce n' per tutti i gusti, dallo stile sobrio ed elegante di Giorgio
Armani, agli abiti rossi e sensuali creati daValentino Garavani; dagli accessori di Miuccia Prada,alla famosa
bicicletta con il levriero disegnata da Nicola Trussardi; dai tessuti pregiati degli abiti bianchi di Laura
Biagiotti alla moda provocatoria e trasgressiva di Domenico Dolce e Stefano Gabbana.
Il mondo della moda molto legato a quello del cinema e della musica. Per ogni stilista c' un volto
celebre in prima fila alle sfilate milanesi o romane e se ne intervistaste uno, vi tesserebbe
sicuramente elogi a pi non posso del creatore di moda prediletto e vi giurerebbe eterna fedelt al
marchio. Se aveste chiesto qualche anno fa a Madonna quale era il suo stile preferito vi avrebbe
indicato senza esitazioni quello di Dolce e Gabbana; se ponete la stessa domanda a Sharon Stone vi
risponder Valentino, mentre Maria Grazia Cucinotta, la protagonista italiana del Postino di Massimo
Troisi, tifer per Armani. La moda italiana ha calcato e calca ancora oggi i set cinematografici. L'affascinante
Richard Gere di American Gigolo vestiva Giorgio Armani ed anche i costumi di lo ballo da sola di Bernardo
Bertolucci sono opera dello stilista piacentino. La moda ricambia l'amore del cinema: Giuseppe Tornatore,
per esempio, ha firmato la regia dello spot con Monica Bellucci per il primo dei profumi con il marchio
Dolce e Gabbana.
Che la moda italiana sia seducente lo dimostrano matrimoni e colpi di fulmine illustri: Jackie Kennedy ha
sposato Onassis indossando un abito di pizzo color avorio e Liz Taylor ha sedotto Richard Burton:
entrambe vestivano delle creazioni di Valentino. Se dopo un giro in via Montenapoleone a Milano o in via
Condotti a Roma vi rendete conto che l'alta moda non fa per le vostre tasche,
niente paura! Un colosso italiano del pronto moda, una delle maggiori
aziende italiane per fatturato, viene in vostro aiuto. Se ~
pensiamo ai maglioncinio alle canotte dai mille colori salta ~
immediatamente alla mente il marchio Benetton: non
presente sulle passerelle dell'alta moda, ma le sue creazioni
fanno tendenza ed ovunque nel mondo possibile trovare un 1
negozio della sua catena. TRUSSARDI

Lavoriamo sul testo


Per ogni stilista citato scrivi nello schema tutte le notizie in tuo possesso: qualche dato personale,
le principali caratteristiche del suo stile, il nome dei vip che vestono questo marchio, eccetera.
ARMAN I .
VALENTI NO .
VERSACE .
D&G .
Completa la lista delle firme che danno lustro all'Italia con le loro creazioni (abiti,accessori,profumi, scarpe).

101
Wl volo nell'azzurro _

IL PERIODO IPOTETICO

1 IPOTESI REALE:
IPOTESI CONSEGUENZA
(presente o futuro indicativo) (presente o futuro indicativo / imperativo)
Se mi aspetti mi preparo in un attimo.
Se torner in tempo verr a teatro con voi.
Se continuate a fumare vi rovinerete tutti i polmoni.
Se vuoi guadagnare molti soldi lavora sodo!

2 IPOTESI POSSIBILE O REALIZZABILE:


IPOTESI (congiuntivo imperfetto) CONSEGUENZA (condizionale semplice)
Se io possedessi un vestito di Valentino sarei molto felice.
Se il tempo domani fosse bello andrei volentieri in campagna.
Se voi ascoltaste la lezione a scuola fareste meno fatica a studiare.

BERNARBO
BERTOLU I

3. IPOTESI IRREALE:
a) NEL PRESENTE
IPOTESI (congiuntivo imperfetto) CONSEGUENZA (condizionale semplice)
Se incontrassi un extraterreste non avrei paura.
Se fossi ricco mi comprerei una Ferrari Testarossa.
Se non fossimo italiani ci piacerebbe essere nati in America.

b) NEL PASSATO
IPOTESI (congiuntivo trapassato / CONSEGUENZA (condizionale composto /
imperfetto indicativo) imperfetto indicativo)
Se ne avessi avuto la possibilit avrei voluto studiare.
Se tu fossi venuto al cinema ti saresti divertito.
(Se venivi al cinema con noi) (ti divertivi / ti saresti divertito).

SSERVA
Dopo la congiunzione SE si ha di solito l'indicativo o il congiuntivo e MAI il condizionale.
Il condizionale pu seguire la congiunzione SE solo nelle frasi interrogative indirette:

ESEMPIO: Non so se verrebbe


Mi chiedo se gli avrebbe fatto piacere vedermi

102
_________________________________ leziolle 22

eserC1Zl
1. COSTRUISCI I PERIODI IPOTETICI (ipotesi reale)
1. lo (rischiare) di cadere se non (guardare) dove metto i piedi.
2. Se (tu - decidere) di venire, (dovere) avvertirmi in anticipo.
3. (Tu - potere) aprire la finestra se ti (sembrare) che l'aria sia viziata.
4. Noi (arrivare) in ritardo se non (sbrigarsi) .
5. Se Stefania (volere) comprare un vestito da sera elegante, (dovere) .
acquistarlo nelle boutique del centro.
6. Se i bambini (annoiarsi) , (giocare) tu con loro.
7. Se tu (prendere) il treno delle sei, io (partire) con te.
8. Se i miei zii (continuare) a litigare, (loro divorziare) nel giro
di poco tempo.
9. Se Emanuele non (smetterla) di mangiare caramelle, (rovinarsi) .
tutti i denti.
10. Se il treno (arrivare) in ritardo, io (avvisarti) .
11. Se tu non (camminare) pi lentamente, io non (riuscire) a seguirti.
12. Se voi (andare) in palestra, il vostro fisico (giovarne) .

2. ABBINA LE FRASI
Se Paolo continuer a fumare cos prenderei un'aspirina.
Se io avessi l'influenza come te sua madre la sgriderebbe.
Se Gianni non mi inviter al suo compleanno si roviner la salute.
Se Monica tornasse a casa tardi il tuo professore non sarebbe cos nervoso.
Se avessi tempo, avrebbe potuto trovare un lavoro migliore.
Se Carlo avesse finito l'universit, io mi offender.
Se tu stessi pi attento in classe, mi piacerebbe andare in piscina.
Se mi aspettate vengo anch'io!

3. COSTRUISCI I PERIODI IPOTETICI (ipotesi possibile - impossibile nel presente)


1. Se Nicol (potere) , (volere) visitare la Calabria.
2. Se non (nevicare) cos forte, noi (andare) a sciare.
3. Se io (avere) abbastanza denaro, (partire) per le Maldive.
4. Se io (andare) a Parigi, (volere) visitare il Louvre.
5. Se non (esserci) dei nuvoloni neri nel cielo (noi - andare) a
fare un pic-nic.
6. Se tu (spiegarmi) il problema, io (cercare) di aiutarti.
7. Noi (ospitarti) volentieri se (avere) una camera per gli ospiti.
8. Se mia sorella (prendere) la patente (sentirsi) pi indipendente.
9. Se tu (chiedermi) di fare il testimone al tuo matrimonio, io (accettare)
................................................ sicuramente.
10. Se Elisa (invitarmi) al suo ricevimento, io (portare) un bel regalo.
11.10 non (venderlo) se non (avere) bisogno di soldi.
12. Se non (essere) cos caldo, io non (sudare) .
13. Se voi (spendere) meno, non (essere) sempre al verde.
14. Se mio figlio (marinare) Ia scuola, io (punirlo) .

103
Wl volo nell'azzurro _

4. TRASFORMA AL PASSATO LE FRASI DELLESERCIZIO PRECEDENTE


5. COMPLETA QUESTO BRANO CON IL PERIODO IPOTETICO
- Vorrei sapere da lor signori - disse la Fatina rivolgendosi ai tre
medici riuniti intorno al letto di Pinocchio, - vorrei sapere da lor
signori se questo disgraziato di burattino sia morto o vivo! -
A quest'invito, il Corvo si fece avanti per primo e tast il polso
a Pinocchio, poi gli tast il naso, poi il dito mignolo dei piedi e
pronunci solennemente queste parole:
- A mio credere il burattino bell'e morto: ma se per disgrazia
non (essere) morto, allora (essere) .
indizio sicuro che vivo! -
- Mi dispiace - disse la Civetta - di dover contraddire il mio illustre
collega: per me invece il burattino sempre vivo; ma se per disgrazia non (essere) .
vivo, allora (essere) segno che morto davvero! -
- E lei non dice nulla? - chiese la Fatina al terzo medico, il Grillo Parlante.
- lo dico che il medico prudente, se non (sapere) quello che dice, (essere) .
meglio che stia zitto! -
(Adattamento da Carlo Collodi. Pinocchio)

6. COSTRUISCI I PERIODI IPOTETICI


Es.:Sono usciti senza ombrello e si sono bagnati. -+ Se prendevano l'ombrello non si bagnavano.
oppure -+ Se avessero preso l'ombrello non si sarebbero bagnati.
1. Paola ha preso il raffreddore.
Se (coprirsi) meglio non (ammalarsi) .
2. Mi sono svegliata presto inutilmente.
Se tu (telefonarmi) , io (dirti) che oggi c'era sciopero.
3. Quando Pietro ha saputo la verit, si offeso molto.
Se tu (stare) zitto, non (farlo) soffrire.
4. Marco avrebbe dovuto accettare la borsa di studio per l'America.
Se (partire) , (imparare) benissimo l'inglese.
5. Anche oggi sei arrivato in ritardo!
Se (svegliarsi) prima, (arrivare) in orario.

7. CAMBIA LE FRASI SOSTITUENDO "SE" ALLE ESPRESSIONI IN CORSIVO


Es.:Prester il mio motorino a Pietro a condizione che me lo restituisca in giornata
-+ Prester il mio motorino a Pietro se me lo restituir in giornata.
1. Quei fiori sbocceranno a condizione che il giardiniere li pianti al sole.
2. Nel caso in cui rifiutassero la nostra offerta di lavoro non ne faremmo un dramma.
3. Posto che tu abbia ragione, che cosa dovremmo fare?
4. Quando sono in difficolt chiedo un aiuto ai miei nonni.
5. Andr in vacanza con Licia nel caso in cui nessun altro possa accompagnarla.
104
__________________________________ lezione 22

8. CREA UN PERIODO IPOTETICO CON CIASCUNA DELLE SEGUENTI CONGIUNZIONI


O LOCUZIONI IPOTETICHE
Es.:Caso mai -+ Tieni il telefono libero caso mai telefonasse Luca.
1. A condizione che .
2. Purch .
3. Nel caso che .
4. Quando .
5. Caso mai .
6. Posto che .

9. COMPLETA IL BRANO CON I PERIODI IPOTETICI


DINO BUZZATI
Un cane morsicato da un uomo! BESTIAR+O
Una grande ora, finalmente, scoccata per noi giornalisti!
Il principio infatti il seguente: se un cane (mordere) un uomo, non fa
notizia; fa notizia invece se un uomo (mordere) un cane. Questo per
significare, con un esempio estremo, come un fatto riesca tanto pi interessante al pubblico quanto pi
si discosta dalla norma.
Di questi casi ipotetici, che fanno la gioia delle redazioni, se ne possono immaginare a decine, capovol-
gendo i termini delle normali situazioni codificate dalla consuetudine.
Che cosa (voi - pensare) infatti:
- se un'auto utilitaria (travolgere) al passaggio a livello un treno carico di gitanti?
- se un'attempata lavandaia (salvare) a nuoto un carabiniere caduto nel fiume?
- se una pecora (catturare) un'aquila?
- se un dittatore (proclamare) che il suo regime antidemocratico?
- se un atleta battuto (dichiarare) che nella sua sconfitta la sfortuna non c'entra
per niente?
- se all'inizio della conferenza l'oratore (avvertire) che sar molto lungo?
- se il vincitore di una lotteria (annunciare) che lascer subito l'aborrito lavoro e
che si dar interamente ai bagordi?
Per ora dobbiamo accontentarci del nostro cane... ma gi un fatto eccezionale!
Non (essere) giusto allora, se con una sottoscrizione internazionale fra
. l''' ('
glorna IStl SI engere ) suI posto un monumento per ncor . dare l'accaduto.}
Fra le tante idiozie per cui si sciupano milioni e miliardi, questa sarebbe, mi sembra, una spesa abba-
stanza spiritosa!
(Adattamento da Bestiario, di Dino Buzzati, Mondadori Editore)

lO. COMPLETA I SEGUENTI PERIODI IPOTETICI ED INDICA SE L'IPOTESI REALE,


POSSIBILE O IMPOSSIBILE
Es.:Andremmo in centro -+ Andremmo in centro in autobus
se non ci fosse lo sciopero dei mezzi pubblici (impossibile)
1. L'insalata non sarebbe cos cara se .
2. Saresti morta di paura se .
3. Se non sei troppo stanca .
4. Avremmo fatto un bagno al mare se .
5. Nell'ipotesi in cui mancasse la luce, voi .
6. Non avremmo preoccupazioni se .
7. Se ti mettessi a dieta sicuramente .
105
un volo nell'azzurro _

Il. CHE COSA NE PENSI? COMPLETA LA FRASE


1. Se si trovasse una cura per il cancro .
2. Se le automobili andassero ad acqua .
3. Se le ricchezze fossero distribuite equamente tra tutti i popoli .
4. Se il buco nell'ozono aumentasse .
S. Se continuasse ancora il calo delle nascite in Occidente .
6. Se si scoprisse la vita su un altro pianeta .

W esercizi di verifica
1. Ecco un elenco dei principali verbi che reggono la preposizione DI + INFINITO.
SCRIVI PER OGNUNO DI ESSI UNA FRASE D'ESEMPIO.
Es.:Pensare -+ Penso di finire questo lavoro entro le 7.
Accettare .
Affermare = d ichiarare .
Avere bisogno .
Avere il diritto .
Avere iI dovere .
Avere pau ra = temere .
Avere tempo .
Avere voglia .
Cercare .
C redere .
Decidere .
Di menticare( -si) H ricordare (-si) .
Dubitare .
Evitare .
Finire .
Immagi nare = su pporre .
Lamentarsi .
Negare .
Ordi nare .
Permettere H vietare = proi bire .
Sfo rzars i .
Smettere .
Sognare .
Sperare .
Tentare .
Term inare .
Tollerare .
Vergognarsi .
106
_______________________________ lezione 22

2. Ecco un elenco dei principali verbi che reggono la preposizione A + INFINITO.


SCRIVI PER OGNUNO DI ESSI UNA FRASE D'ESEMPIO
Es.:Riuscire ~ Non riesco a capire che cosa sia successo!
Abituarsi .
Aeeom pagnare .
Andare H venire .
An noiarsi .
Ai utare .
Conti nuare .
Convi neere .
Fare in tempo .
Imparare H insegnare .
Ineomi neiare = iniziare .
I neo raggiare .
Invitare .
Mandare .
Portare .
Prepararsi .
Provare .
Rinuneiare .
Spingere .
Tornare .
Volerei .

3. In italiano usiamo spesso parole straniere: ecco un elenco delle pi comuni.


SCRIVI UNA FRASE D'ESEMPIO PER OGNUNA DI ESSE E POI PROVA A SOSTITUIRLE
CON L'EQUIVALENTE PAROLA ITALIANA CHE TROVI NEL RIQUADRO
M eeti ng .
Shoppi ng .
Boutique .
Show-room .
Feeling .
Week-end .
Break .
Drink .
Fan .
Manager .
H interland .

NEGOZIO, TIFOSO O APPASSIONATO, FARE ACQUISTI,


INCONTRO, FINE SETTIMANA, BEVANDA, SALA ESPOSITIVA,
ENTROTERRA, PAUSA, DIRIGENTE, SENTIMENTO

107
un volo nell'azzurro _

4. COMPLETA IL CRUCIVERBA, POI LEGGI DI SEGUITO LE LETTERE NELLE CASELLE COLORATE

la citt dove puoi visitare la Mole Antonelliana,


che fu costruita dal 1863 al 1889 ed oggi sede
del Museo Nazionale del Cinema:

3
T
5 6
T
7
D
9

11

13

14

16
c
18

20

1. Participio passato di tingere 12. Infinito di cadde


2. Infinito di dolsi 13. Participio passato di crescere
3. Participio passato di espellere 14. Passato remoto di tacere (1 a perso sing.)
4. Participio passato di ungere 15. Participio passato di fingere
5. Participio passato di affliggere 16. Infinito di corsi
6. Singolare di furono 17. Participio passato di fondere
7. Infinito di rademmo 18. Passato remoto di leggere (1 a perso sing.)
8. Participio passato di parere 19. Infinito di tratto
9. Passato remoto di emergere (1 a perso sing.) 20. Passato remoto di cuocere (3a perso plur.)
10. Participio passato di porre 21. Participio passato di ledere
11. Passato remoto di rompere (3a perso sing.)
108
_________________________________ lezione 22

SANREMO, FESTIVAL D'ITALIA

Se uno straniero potesse entrare nel soggiorno di molte famiglie italiane


durante le serate dell'ultima settimana di febbraio, di certo ne ricaverebbe
un'impressione poco lusinghiera.Vedrebbe infatti questi italiani consumare
una frugale cena e poi incollarsi davanti alla TV per vedere quello che a lui I

sembrerebbe solo un lungo programma sul cattivo gusto.


il Festival della Canzone Italiana, il celebre Festival di Sanremo,
cio la trasmissione televisiva pi seguita dell'anno.
Perch il popolo di Verdi, di Rossini, di Caruso e di Pavarotti, rimane
imbambolato per 4 o 5 serate davanti ad uno spettacolo di scarso
interesse e melodie scontate, il tutto farcito da tante banalit e battute
di dubbio gusto scambiate fra i vari personaggi che si muovono sul
palco?
Lo slogan recita:"Perch Sanremo Sanremo!", ma questa spiegazione
non ci soddisfa affatto.
Da mezzo secolo l'Italia, forse unico paese in Europa e nel mondo, pu vantare un programma che le fa
da specchio, in tutte quelle che sono le sue mode, il suo sfarzo, la sua"arte", ma anche e soprattutto nelle
sue brutture, ipocrisie e contraddizioni.
Nato la sera del 29 gennaio del 1951 nel salone del vecchio Casin, quando la televisione ancora
non c'era e il biglietto per assistervi costava 500 lire (contro le diverse centinaia di euro di oggi!),
Sanremo con il suo festival canoro rappresentava proprio quello che gli Italiani desideravano. Erano
anni difficili, la disoccupazione dilagava, le tensioni e gli scontri sociali segnavano spesso la cronaca
con eventi tragici, ma dentro il Casin si cantava della mamma, della luna, della patria e soprattutto
dei fiori, grande simbolo della citt ligure (guarda caso, vinse il concorso Nilla Pizzi con la sua
romantica Grazie dei Fior).
Nei primi anni settanta il palcoscenico del Festival fu trasferito nello storico teatro Aristan, che da allora
ogni anno si riempie di fiori e di note, ma anche di provocanti scollature e tacchi vertiginosi.
Ma pensiamo un po' anche alla musica, che dovrebbe essere (il condizionale d'obbligo) la vera regina
della manifestazione. Il Festival stato il trampolino di lancio per molte carriere, anche internazionali,
come quelle di Zucchero, Eros Ramazzotti o Laura Pausini. Eppure partecipare al concorso non
d la certezza assoluta di vendere tanti dischi, tranne alcune eccezioni, che essendo cos rare, vale la pena
ricordare:
Nel blu dipinto di blu e Piove di Domenico Modugno
Una lacrima sul viso e Zingara di Bobby Solo
24.000 baci, 1/ ragazzo della via Gluck e Chi non lavora non fa l'amore di Adriano Celentano
Piazza Grande di Lucio Dalla

.
E se domani e Le mille bolle blu dell'insuperabile Mina.
I - nel blu, Ma qual la canzone del festival pi famosa? Qual quella che meglio
. dipinto rappresenta l'immagine degli Italiani all'estero?
i.~I.U,

S
Senza dubbio Nel blu dipinto di blu, meglio conosciuta come Volare, interpretata
." dal bravissimo cantautore pugliese Domenico Modugno (ora purtroppo
scomparso), che fu presentata al Festival del 1958.
Quello di Modugno fu un vero e proprio "grido liberatorio", negli anni in cui
~ l'Italia si avviava verso il boom economico: un impeto, un desiderio di blu, come
~ un volo di speranza. Tutto questo, insieme ad una musica semplice ma
accattivante, hanno fatto entrare questa canzone nella storia italiana.

(Adattamento da un articolo di Cristiano Gentili, Adesso, febbraio 2001)


109
un volo nell'azzurro _

Nel blu dipinto di blu


Penso che un sogno cos non ritorni mai pi,
mi dipingevo le mani e lo faccia di blu,
poi d'improwiso venivo dal vento rapito
e incominciavo a volare nel cielo infinito ...
RIT: Volare oh ... oh!
Cantare oh, oh, oh, oh!
Nel blu dipinto di blu
felice di stare lass!
E volavo, volavo felice pi in alto del sole e ancora pi su,
mentre il mondo pian piano spariva lontano laggi
Una musica dolce suonava soltanto per me ...
RIT: Volare ... oh ... oh!
Ma tutti i sogni all'alba svaniscon perch
Quando tramonta lo luna li porta con s
Ma io continua a sognare negli occhi tuoi belli
Che sono blu come un cielo trapunto di stelle ...
RIT: Volare ... oh ... oh!
E continuo a volare felice pi in alto del sole e ancora pi su,
mentre il mondo pian piano scompare negli occhi tuoi blu
lo tua voce una musica dolce che suona per me ...
RIT: Volare oh ... oh!
Cantare oh, oh, oh, oh!
Nel blu dipinto di blu
felice di stare lass
nel blu degli occhi tuoi blu
felice di stare quaggi ... con te!

Ma non tutte le canzoni diventano famose! Leggi l'articolo di questo critico musicale .
.
LA MAGGIOR PARTE DELLE CANZONI SI PERDE NELL'OBLIO C' un malinteso che, una volta tan-
to, ci piacerebbe chiarire. Il Festi-

val di Sanremo sempre stato mu-


sicalmente mediocre, e spesso stato sem-
plicemente brutto. Non c' stata, davvero,
un "epoca d'oro", come racconta la versio-

LA MUSICA? ne ufficiale dei nostri giorni, la canzone ita-


liana, quella bella, vera, importante, vis-
suta al di fuori e al di l del festival, sempre.
Certo, sul palco di Sanremo sono passate al-
cune canzoni memorabili, ma scorrendo
l'elenco completo dei titoli delle canzoni in

L'ULTIMA COSA ERNESTO ASSANTE


gara quelle che si tende a ricordare per le lo-
ro qualit, o perilsuccesso ottenuto, nonar-
rivano a superare il centinaio, meno del die-
ci per cento del totale, davvero poco.
Ci sono stati i celeberrimi anni del "Gran-
de Sanremo"? No, mai. Persino negli anni
Sessanta, quando tutti i cantanti italiani che
andavano per la maggiore partecipavano al
festival, le canzoni destinate a passare alla
storia sono pochine, ne abbiamo contate
esattamente 34, poco pi di tre all'anno, e (Da La Repubblica,
quasi mai quelle vincenti. 5 marzo 2002)

Rispondi
Quali sono i tuoi gusti musicali? Preferisci la musica classica o la musica leggera?
Hai mai sentito parlare del festival di Sanremo? Esiste un concorso canoro simile nel tuo paese?
Come, quando e dove si svolge?
Ci sono cantanti italiani famosi nel tuo paese? Hai mai assistito ad un loro concerto (dal vivo o in
televisione) che ti piaciuto particolarmente?
no
_________________________________ lezione 22

JOVANOTTI, UN RAGAZZO FORTUNATO

Lorenzo Cherubini, in arte Jovanotti, nato il 27 settembre 1966 a Roma, ma la sua famiglia originaria
di Cortona, in provincia di Arezzo. La carriera di Lorenzo inizia molto presto quando si propone come DJ
su diverse radio locali e nelle discoteche romane, fino ad arrivare ai microfoni di Radio Deejay. Come
cantante diventa popolare con La mia moto e Vasco. La critica discografica che inizialmente lo avversa,
incomincia a considerarlo benevolmente quando realizza l'album Una Trib che balla. Nel 1992 esce Lorenzo
1992, un album che vola subito in classifica:Ragazzo fortunato, Non m'annoio, presentano al pubblico un
nuovo Jovanotti. Lorenzo 1994 un'ulteriore svolta e contiene il pezzo che segna il nuovo manifesto del
cantante: Penso Positivo, mentre Serenata Rap diventa la canzone d'amore pi programmata dell'anno.
Jovanotti d il via ad una serie di concerti in Italia e in Europa, prima da solo e poi insieme a Pino Daniele
ed Eros Ramazzotti. L'uscita di Lorenzo 1994 coincide anche con la creazione di una nuova etichetta
discografica di propriet di Lorenzo Cherubini, Soleluna. Per Jovanotti sono anni di grandi viaggi:Stati
Uniti, Cuba, Sudamerica, Europa, India, Palestina, Israele. Lorenzo 1990 - 1995, la prima raccolta di successi
di Jovanotti la sintesi di questi viaggi. Il CD contiene anche due brani originali, tra cui L'ombelico del
mondo. Nel 1997 si ripropone al pubblico con un nuovo CD, L'Albero: Bella e-Questa la mia casa sono
i brani che vengono scelti come singoli. Nel 1998 il cantante espone per la prima volta i suoi quadri e
pubblica il libro Il Grande Bah!, un taccuino dei suoi viaggi.Alla fine del 1998 l'evento
pi importante: la nascita della figlia Teresa. L'anno seguente esce Capo Horn e
nel mese di luglio Lorenzo a Genova con Bono e Bob Geldof in occasione del
G8 per la questione del debito dei Paesi del Terzo Mondo. Nel febbraio 2002 esce
Il Quinto Mondo: per lanciarne il singolo Salvami, Jovanotti sfila in una
lunga,e a tratti criticata, maratona di apparizioni televisive.

Ora tocca a te
Conosci alcune delle canzoni di Jovanotti citate nel brano? Te ne proponiamo una di qualche anno
fa,fra quelle che hanno riscosso maggior successo:la melodia semplice, prova ad intonarla con i tuoi amici!

Ragazzo fortunato Uovanotti-M.Centonze-Jovanotti)


Se io potessi sarei sempre in vacanza, perch non c[ niente che ho bisogno
se io fossi capace scriverei e quando viene sera e torner da te
[I cielo in una stanza, andata come andata
ma se devo dirla tutta qui non il paradiso la fortuna di incontrarti ancora
ma all[inferno delle verit sei bella come il so[e .
io mento col sorriso. a me mi fai impazzire .
Problemi zero problemi a non finire,
un giorno sembra [[ultimo Siddartha me [[ha detto
un altro da impazzire, che conta solo I[amore,
ma se devo dirla tutta qui non il paradiso che tutto quello che ti serve
ma all[inferno delle verit pu stare dentro al cuore,
io mento col sorriso. ma se devo dirla tutta qui non il paradiso
Di dieci cose fatte ma all[inferno delle verit
te ne riuscita mezza io mento col sorriso.
e dove c[ uno strappo Di dieci cose fatte
non metti mai una pezza. te ne riuscita mezza
e dove c[ uno strappo
RIT. (2 volte): non metti mai una pezza.
Sono un ragazzo fortunato
perch m[hanno regalato un sogno R[T. (2 vo[te).
sono fortunato
111
un volo nell'azzurro _

~'" GLI ITALIANI, UN POPOLO DI SUPERSTIZIOSI

Passeggiandoper le strade del centro storico di Napoli o di altre citt italiane, avete mai notato le
bancarelle o i negozietti dove vengono venduti migliaia di piccoli porta-fortuna? Portachiavi o
ciondoli a forma di corno (meglio se di corallo rosso), di ferro di cavallo, di quadrifoglio o
addirittura di un uomo con la gobba. Se ne vendono a centinaia, chiunque in casa o in tasca ne
tiene uno.
Ma siamo davvero tutti cos superstiziosi in Italia?
Non si pu mangiare a tavola in 13 (ricordo dell'ultima cena di Cristo con i dodici apostoli, uno
dei quali sar il traditore), bisogna cambiare strada se si vede un gatto nero (il gatto nero stato
per secoli un simbolo del demonio, che viveva sempre vicino a streghe e fattucchiere), guai a
rompere uno specchio, ci saranno 7 anni di disgrazie... e cos via!
Alcune superstizioni hanno una ben precisa ragione culturale.
Far cadere l'olio o il sale per esempio, presagio di cattiva sorte: questo perch si tratta di due
prodotti di primaria importanza per cibarsi e quindi per sopravvivere (non dimentichiamo che per
gli antichi Romani il sale era una vera propria ricchezza,tanto che parte dello stipendio degli operai
veniva elargito in sale, da cui il termine "salario"). Ma perch al contrario versare il vino a tavola
porta bene e tutti i commensali sono pronti a gridare "Allegria"?
E ancora, se comprensibile che
lo specchio rotto, e quindi la
propria immagine riflessa spezzata,
possa far pensare a cattive
conseguenze, che cosa dire del
cappello posato sul letto,
dell'ombrello aperto in casa,
del passaggio sotto le scale?
Gli Italiani hanno superstizioni
tutte particolari: non "toccano
legno", ma ferro (e possibilmente
con le dita centrali della mano
chiuse e l'indice e il mignolo
indicanti le corna), non temono il ~
numero 13 ma piuttosto il 17.
E soprattutto cercano tanti porta-fortuna: pietre semi-preziose e colori legati ai segni zodiacali,
animali, simboli esoterici e amuleti. Siamo disposti a spendere qualsiasi cifra, se riteniamo che possa
ispirare benevolmente nei nostri confronti la dea bendata.Tutto questo a vantaggio non nostro ma
di tanti maghi e cartomanti, che riescono a guadagnare delle vere e proprie "fortune" sulle spalle di
noi poveri superstiziosi.
Attenzione, quindi!
Se "di Venere e di Morte non si sposa e non si parte, n si d inizio all'arte", come dice un famoso e
superstizioso detto popolare, in nessun giorno della settimana dobbiamo lasciarci imbrogliare!

Rispondi
(-. Ti ritieni superstizioso? C' qualche fenomeno o oggetto che ti spaventain modo particolare?
Quali sono le superstizioni nel tuo paese?
In Italia si pensa che i meridionali siano pi superstiziosi dei settentrionali, ma si tratta solo di un
luogo comune. Ne conosci altri che riguardano gli Italiani o altri paesi?
112
_________________________________ lezione 22

TEST: TI SENTI FELICE E FORTUNATO?

Scegli fra le alternative possibili, la risposta che ti rappresenta maggiormente.


Negli ultimi mesi ti capitato di:
1. sentirti entusiasta
per qualcosa che stavi facendo
SPESSO TALVOLTA RARAMENTE MAI
2. provare timore
per gli avvenimenti futuri
SPESSO TALVOLTA RARAMENTE MAI
3. non riuscire
a prendere decisioni
SPESSO TALVOLTA RARAMENTE MAI
4. sentirti
pieno di risorse
SPESSO TALVOLTA RARAMENTE MAI
5. non avere controllo
su quello che ti stava accadendo
SPESSO TALVOLTA RARAMENTE MAI
6. preoccuparti
per il tuo stato di salute
SPESSO TALVOLTA RARAMENTE MAI
7. sentire di non riuscire
a superare le difficolt
SPESSO TALVOLTA RARAMENTE MAI
8. renderti conto di aver fatto
SPESSO TALVOLTA RARAMENTE MAI
qualcosa in modo egregio
9. sentirti utile
SPESSO TALVOLTA RARAMENTE MAI
per il tuo prossimo
10. esprimere il tuo affetto a qualcuno,
SPESSO TALVOLTA RARAMENTE MAI
con i gesti o con le parole
11. pensare a qualcosa di bello
SPESSO TALVOLTA RARAMENTE MAI
che potrebbe accadere nel tuo futuro
12. pensare a qualcosa di bello
SPESSO TALVOLTA RARAMENTE MAI
che accaduto nel tuo passato

Ora calcola il tuo punteggio: Ed ora leggi il tuo profilo:


SPESSO TALVOLTA RARAMENTE MAI DA O A 9 PUNTI INSODDISFATTO
Tendi a considerarti sfortunato e a sottovalutarti.A volte, vivere eventi ne-
1. 3 2 1 O gativi contribuisce a farci sentire insoddisfatti ma fondamentale il modo in
cui interpretiamo le situazioni. Non considerare sempre l'aspetto negativo
2. O 1 2 3 ma sfrutta al meglio le qualit di cui sei dotato.
3. O 1 2 3 DA 10A 18 PUNTI SERENO
4. 3 2 1 O Non ti lasci andare totalmente alle tue emozioni, ma rimani comodamente
fermo nel tuo equilibrio. Il benessere personale non si raggiunge una volta
5. O 1 2 3 ma va sempre riconquistato, con fiducia nella buona sorte.

6. O 1 2 3 DA 19A 27 PUNTI APPAGATO


Hai capito che la fortuna e la felicit dipendono dalle tue capacit di ridefinire
7. O 1 2 3 le molte variabili che rendono ogni giornata unica. Il tuo benessere deriva
proprio dalla tua capacit di accogliere e vivere i cambiamenti, di trovare il
8. 3 2 1 O senso delle cose e di guardarti dentro.
9. 3 2 1 O DA 28A 36 PUNTI ENTUSIASTA
Non solo ti senti sempre felice e appagato, ma senti la fortuna sempre
10. 3 2 1 O dalla tua parte. Ma attenzione, perch non si pu vivere solo nell'euforia e
11. 3 2 1 O nell'esuberanza, lontano dalle preoccupazioni; quindi non essere superficiale
nel considerare le cose che ti circondano ma affrontale con coraggio nei loro
12. 3 2 1 O aspetti pi profondi.

(Adattamento da un articolo di Brunella Gasperini, Salute)


f/3
Come ogni giorno il signor Mario e il signor Aldo, pensionati settantenni, si ritrovano al bar per
una partita a scopa, un bicchiere di vino e una chiacchierata. Sia Mario che Aldo sono gran-
di appassionati di calcio e ciclismo e conoscono a memoria personaggi ed eventi presenti e
passati. Come ogni giorno lo discussione scaturisce in margine ad un articolo della Gazzetta
dello Sport.

MARIO: Lo sport non pi quello di una volta! Guarda qui! Hanno fatto i controlli ad alcuni ciclisti e
due sono risultati positivi ad una sostanzaproibita. Non c'erano mica questi problemi quando
eravamo giovani noi, eh Mario?Ti ricordi le sfide tra Coppi e Bartali,si arrampicavanosu per le
salite e la vittoria dell'uno o dell'altro era frutto solo di allenamento,sacrifici e fatica.
ALDO: Eccome se mi ricordo, il Campionissimo ha fatto sognare milioni di italiani. Fausto Coppi
stato il primo al mondo a vincere il Giro d'Italia e il Tour de France. Mi sembra che abbia
compiuto questa grande impresa nel 1949.
MARIO: Anche nel calcio era tutta un'altra cosa. In primo luogo, attorno al pallone non c'era tutto
questo giro d'affari, inoltre penso proprio che gli atleti non fossero cos coccolati da
giornali e televisione. Adesso sono troppo vanitosi e si comportano come gli attori della
tv! I nostri Piola, Meazza,Rivera, Mazzola, non erano cos!
ALDO: Credo proprio che tu abbia ragione! Oggi alcuni sportivi ricorrono a prodotti chimici, per
aumentare artificiosamente il rendimento fisico e migliorare le loro prestazioni agonistiche.
Indipendentemente dal tipo di sostanzache utilizzano, penso che questo sia soprattutto un
problema di coscienza.Ritengo che non si dovrebbe mai contravvenire
alle regole di correttezza, lealt e rispetto per gli altri. Lo sport
professionistico moderno diventato un grande affare, una volta non mi
pare che ci fosse la ricerca della vittoria a tutti i costi.

Accanto al tavolo di Mario e Aldo, un ragazzo sta giocando a biliardo con alcuni amici.
Ha ascoltato in silenzio i discorsi dei due uomini ed ora pronto ad intervenire.

IVAN: Uffa, sempre a brontolare! Secondo me vi state sbagliando. Non


credo che tutti gli atleti siano dopati. In un'intervista di qualche giorno
fa un commentatore sportivo ha detto che su calciatori e ciclisti
gravano forti pressioni che provengono da pi parti: le aziende che li
sponsorizzano, i mezzi di comunicazione e noi sportivi. In questa situazione di forte
tensione, alcuni perdono di vista il vero valore della disciplina sportiva. Condivido questa
opinione e vi dico che non dovreste fare di ogni erba un fascio. Insomma, anche oggi lo
sport italiano ha dei grandi campioni come Del Piero eVieri. E negli anni ottanta e novanta
ce n'erano altrettanti. Vi siete gi dimenticati degli eroi che in Spagnahanno conquistato
la Coppa del Mondo nel 1982? Rossi,Tardelli, Cabrini, Zoff o dei grandi Vialii, Mancini e
Baggio.
ALDO Dai Ivan, non te la prendere, ci siamo abbandonati ai ricordi. Dovresti sapere che le
e MARIO: persone di una certa et amano parlare degli eventi passati per ritornare, almeno con la
memoria, ai tempi in cui erano pi giovani!

Ora rispondi alle domande


1. Quale giudizio esprimono i due amici settantenni riguardo allo sport di ieri e di oggi?
2. Per quale ragione alcuni atleti ricorrono all'uso di sostanze proibite?
3. Qual la tua opinione a proposito di questo fenomeno?
114
______________________________ lezione 23

LA CONCORDANZA DEI TEMPI DEL CONGIUNTIVO

Analizziamo un periodo formato da una frase principale e da una frase secondaria. In


riferimento al verbo della frase principale, l'azione del verbo della frase secondaria pu essere:
anteriore, contemporanea o posteriore. Osserva lo schema.

SE IL VERBO PRINCIPALE AL PRESENTE:

I ANTERIORIT I I CONTEMPORANEIT I I POSTERIORIT

PENSO

CHE LISA PARTIR


CHE LISA SIA PARTITA CHE LISA PARTA
CHE LISA PARTA

SE IL VERBO PRINCIPALE AL PASSATO:

I ANTERIORIT I I CONTEMPORANEIT I I__ P_O_S_T_ER_I_O_R_IT_


__ I I
HO PENSATO
PENSAVO
PENSAI
I

CHE LISA
CHE LISA FOSSE PARTITA CHE LISA PARTISSE
SAREBBE PARTITA

SE IL VERBO PRINCIPALE AL CONDIZIONALE PRESENTE: --

I ANTERIORIT I I CONTEMPORANEIT I I--P-O-S-T-E-R'-O-R-IT---

VORREI

CHE GIULIO CHE GIULIO CHE GIULIO


MI AVESSE TELEFONATO MI TELEFONASSE MI TELEFONASSE

115
un volo nell'azzurro _

r RIEPilOGO GENERALE DELL'USO DEI MODI E DEI TEMPI

I TEMPI fondamentali del verbo, come hai potuto studiare fino a questo punto sono tre:
presente, passato e futuro.

IL PRESENTE un tempo unico, che descrive l'azione che sta accadendo nel momento in cui
parliamo ( possibile, a tale scopo, utilizzare anche la forma perifrastica con il verbo
stare e il gerundio):
Ascolto la lezione oppure sto ascoltando la lezione.
Ma il presente indica anche un'azione che si ripete, che dura per sempre nel tempo:
Mi piace studiare l'italiano (ora, ma anche prima e dopo).

IL PASSATO in italiano espresso da una serie di verbi che indicano con precisione quando si svolge
l'azione e le correlazioni che ci sono fra azioni diverse.A seconda dei casi abbiamo:
- l'IMPERFETTO che indica un'azione passata ma di lunga durata:
L'Impero Romano dominava tutto il Mediterraneo
o un'azione che al passato si ripete per abitudine:
Da giovane giocavo spesso a dama
o un'azione contemporanea rispetto ad un'altra:
Squill il telefono mentre dormiva

- il PASSATO che indica un'azione passata e finita,relativamente vicina nel tempo:


PROSSIMO Ho letto il libro di Alberto Moravia (poco tempo fa)

- il PASSATO che indica un'azione passata e finita, relativamente


REMOTO lontana nel tempo:
Lessi il diario di mio nonno (molti anni fa)
e per questo usato soprattutto come tempo storico:
Leonardo nacque a Vinci nel 1452

- il TRAPASSATO che indica un'azione gi compiuta rispetto ad


PROSSIMO un'altra azione passata e quindi ne esprime
l'anteriorit:
Avevo letto il libro di Alberto Moravia prima che tu me ne parlassi

- il TRAPASSATO che si usa come il trapassato prossimo, ma solo se dipendente da un


REMOTO passato remoto e quindi in casi molto rari:
Quando ebbe letto il libro di Alberto Moravia lo prest al suo amico

IL FUTURO ha due tempi:


- il FUTURO che esprime un'azione che si deve ancora verificare (quando il tempo
SEMPLICE abbastanza vicino al presente pu essere usato anche lo stesso presente):
Questo pomeriggio andr al mare, ma anche
Questo pomeriggio vado al mare
Il mese prossimo partir per le vacanze
oppure esprime un'incertezza, un dubbio, una domanda a cui
nessuno pu dare una risposta certa, espressi per il tempo presente:
Che cosa penser di me?

116
_________________________________ lezione 23

- il FUTURO che esprime un'azione che awerr nel futuro prima di un'altra azione gi futura:
ANTERIORE Dopo che sar partito per le vacanze,
o COMPOSTO sentirai la mia mancanza?
oppure esprime un'incertezza, un dubbio, una domanda a cui
nessuno pu dare una risposta certa, espressi per il tempo passato:
Che cosa sar successo?

I MODI del verbo sono 7, di cui 4 finiti (o FORME ESPLICITE), cio completi di una indicazione
di tempo e persona, e 3 indefiniti (o FORME IMPLICITE), cio incompleti, che esprimono l'azione
del verbo nel suo significato, senza un riferimento definito alla persona o al tempo.

I MODI FINITI sono:


- l'INDICATIVO che il modo della realt, cio mostra (indica, appunto), un fatto che
accade, accaduto, accadr realmente.
Questo modo il pi completo, ha infatti tutti e 8 i tempi;

- il CONGIUNTIVO che il modo del desiderio, del sentimento, della soggettivit, usato in
unione (cio congiunto) ad un'espressione che ne introduce il significato.
Ha 4 tempi, il PRESENTE,il PASSATO,l'IMPERFETTO e il TRAPASSATO
(per il futuro si usa dunque l'indicativo):

Sono felice che tu venga


Penso che lui sia gi partito
Volevo (vorrei) che tu venissi
Ero felice che tu fossi venuto

- il CONDIZIONALE che il modo della condizione,


della possibilit ed esprime un
fatto che si verifica solo in una
data condizione. Ha due tempi,
SEMPLICE e COMPOSTO:

Mi piacerebbe I Mi sarebbe piaciuto tanto venire


in vacanza sul Monte Conero con voi

Il condizionale esprime anche la


gentilezza e una forma cortese di richiesta:

Mi passeresti quella penna, per favore?

- l'IMPERATIVO che il modo del comando, della richiesta diretta ed ha un solo tempo e
solo 3 persone, TU, NOI eVOI. Per la terza persona singolare e plurale si
usa la forma del congiuntivo presente.
Ascolta con attenzione!
Venite con noi!
Prego, si accomodi!

I MODI INDEFINITI sono tre, l'INFINITO, il GERUNDIO e il PARTICIPIO


(vedi lezione 25, LE FORME IMPLICITE)
JJ7
un volo nell'azzurro _

eserClZl

1. TROVA ILVERBO GIUSTO IN OGNI FRASE


1. Non sono potuto venire alla vostra riunione perch EBBI/AVEVO / HO AVUTO un impegno.
2. Avevo un po' di tempo e quindi SONO SALITO / SALIVO / SALIR a casa da Michele.
3. Ti prometto che mi SAR IMPEGNATO / IMPEGNER / IMPEGNAVO.
4. Aveva il fiatone perch AVEVA CORSO / CORRE / HA CORSO.
5. Credo che Matteo ABBIA CAPITO / AVEVA CAPITO / CAPISSE la lezione.
6. Vi avrei seguito se AVREI POTUTO / AVEVO POTUTO / AVESSI POTUTO.
7. Sar molto contento quando FINISCO / FINIVO / AVR FINITO questo lavoro.
8. Quando ebbe finito di parlare se ne AND / se ne ANDAVA / se ne ERA ANDATO.
9. Ho bisogno che tu mi AIUTERAI/AIUTI/AIUTASSI.
10. Non essere cattivo con chi tiVUOLE /VOLEVA / AVR VOLUTO bene.
11. Mangi e si ALZ / ALZATO / FU ALZATO da tavola.
12. La persona di cui ti PARLAI/HO PARLATO / AVEVO PARLATO ieri quel signore.
13. Devo comprare una macchina che ABBIA / AVEVA / ABBIA AVUTO una lunga durata.
14. Sono grato alle persone che VOLEVANO / AVEVANO VOLUTO / VORRANNO collaborare.

2. COMPLETA LE FRASI CON IL MODO E ILTEMPO OPPORTUNO


1. Vorrei che Antonio (guarire) al pi presto.
2. Abbiamo letto un articolo sui Sassi di Matera e (decidere) che presto
(andare) a visitarli.
3. Abbiamo saputo solo oggi che Paul (essere) scozzese.
4. Avrei voluto che lei (restare) ancora qualche giorno.
5. Ci avvert che quella sera non (lei - uscire) .
6. necessario che mia madre (insegnarmi) a cucinare.
7. Vorrei prendere il treno che (partire) alle sette.
B. Sebbene (esserci) molta nebbia, l'aereo atterr in perfetto orario.
9. Faccio colazione con te anche se (io - avere) molta fretta.
10. Non riesco a capire quali (essere) Ie vostre idee.
11. Ci disse che presto (riportarci) gli attrezzi che gli (prestare) .
12. L'oculista gli disse che (dovere) mettere il collirio dopo il bagno in piscina.
13. Non mi prest la sua macchina, sebbene (io - farlo) pi volte.
14. Immagino che alla fine del corso (voi - parlare) benissimo l'italiano.
15. Mi chiese se (io - potere) accompagnarla in palestra.
16. Sapevo che (incontrare) la
persona giusta, prima o poi.
17. Mio padre non voleva che (io - andare)
..............................................a vivere da sola.
1B. Mi hanno raccontato la triste storia del principe
Massimiliano d'Austria, che (vivere) .
nel Castello di Miramare a Trieste e (morire)
....................................................in Messico: dopo aver
appreso la notizia, la moglie Carlotta, che egli (ama-
re) tanto ,
(impazzire) dal dolore.
118
_________________________________ lezione 23

3. COMPLETA LE FRASI CON IL CONGIUNTIVO O L'INDICATIVO


1. Quando il vigile mi ha fermato gli ho detto che (dimenticare) Ia patente.
2. lo non (riuscire) ancora a leggere il romanzo che (prestarmi)
......................................................... il mese scorso.
3. Ero convinta che Mark (visitare) l'Italia in settembre.
4. Avrei preferito che tu (chiedermi) il permesso prima di indossare i miei
vestiti.
5. In quel momento ho pensato che lui (cambiare) idea.
6. liUttl. sanno con qua l'I sotte rf'ugl (VOI. - riuscire . ') a superare l'esame. ,
7. Ho reso a Luca gli appunti di diritto che (prestarmi) il mese scorso.
8. Non sono sicura che a quest'ora Simona eAntonio (arrivare) gi .
9. Credevo che Valeria ti (spiegare) gi la situazione.
10. Siamo certi che a quest'ora tutto (risolversi) gi .

4. COMPLETA CON ILVERBO OPPORTUNO (AZIONE CONTEMPORANEA)


1. Mi pare che il tuo amico (fumare) troppo per la sua et.
2. Spero che questo film (essere) divertente.
3. Siamo felici che tu (decidere) di fare una gita con noi in campagna.
4. Vorrei che tu (imparare) a comportarti pi civilmente!
5. So che Stefano (venire) a prenderti ogni giorno alla stessa ora.
6. Siamo contente che adesso voi (frequentare) un corso all'universit.
7. Gli disse che in quel momento non (avere) soldi da prestargli.

5. COME SOPRA (AZIONE CONTEMPORANEA,ANTERIORE O POSTERIORE)


1. Federico da Montefeltro, che fu Duca di Urbino, famoso
condottiero e grande mecenate, (sposare) .
la nobile Battista Sforza ed (ottenere) dal papa
il riconoscimento giuridico del Montefeltro.
2. Non mi aspettavo che l'avvocato (parlare) .
in modo cos chiaro e diretto.
3. Mio padre vuole che al pi presto (io - laurearmi) .
e che (cercare) un posto di lavoro.
4. Bisogna che luned prossimo (io - prendere) .
un giorno di permesso e che (andare) dal dermatologo.
5. Vi avevo avvertito che non (voi - trovare) facilmente quel negozio in centro.
6. Spero che Sandra (gradire) la festa a sorpresa che le abbiamo organizzato.
7. Aveva assicurato che (restituirci) i nostri CD al pi presto, ma non lo (fatto)
...................................................... ancora.
8. necessario che tu (andare) a farti controllare la pressione, mi sembra che
(essere) sempre stanco e fuori forma.
9. Anche in quella brutta situazione ero sicura che (lui - cavarsela) come sempre.
10. L'altro giorno mi (promettere) che (venire) a
trovarmi, ma poi non ti ho pi visto.
11. Michela vegetariana e vorrebbe che nessuno (mangiare) Ia carne.
12. Non immaginavo che tu (preparare) tanti bagagli per un viaggio di pochi giorni!
13. Il guardiano cap subito che cosa (succedere) durante la sua assenza.
14. Mi dispiace che tu (perdere) l'orologio antico del nonno.
lJ9
Wl volo nell'azzurro _

6. COMPLETA QUESTO BRANO CON I VERBI NEL RIQUADRO


ALESSANDRO_BARICC61
Bench suo padre per lui un brillante avvenire
nell'esercito, Herv Joncour per guadagnarsi da vivere
con un mestiere insolito. Seta
Per vivere Herv Joncour e .
bachi da seta.
Era il 1861. Flaubert Sa/ambo, l'illuminazione
elettrica ancora un'ipotesi e Abramo Uncoln,
dall'altra parte dell'oceano, una guerra di cui non
..........................................
mai la fine.
Herv Joncour 32 anni.
Comprava e vendeva.
Bachi da seta.
Per la precisione, Herv Joncour comprava e vendeva i bachi quando il loro essere bachi .
nell'essere minuscole uova, di colore giallo o grigio, immobili o apparentemente morte. Solo su un palmo
di una mano se ne tenere a migliaia.
"Q ue I che Si. . mano una E"
avere In lortuna .
Ai primi di maggio le uova si liberando una larva che dopo 30 giorni di forsen-
nata alimentazione a base di foglie di gelso, si nuovamente in un bozzolo, per
poi evaderne in via definitiva due settimane pi tardi lasciando dietro di s un patrimonio di mille me-
tri di filo grezzo: ammesso che tutto ci nel rispetto delle regole.
Lavilledieu era il nome del paese in cui Herv Joncour .
Hlne quello di sua moglie.
Non figli.
(Adattamento da Alessandro Baricco, Seta, BUR)

viveva / stava scrivendo / consisteva / aveva finito / comprava


richiudeva / avesse immaginato / potevano / era / vendeva / avrebbe visto
aveva / andasse / avevano / stava combattendo / dice / schiudevano

7. TROVA GLI ERRORI


1. Credevo che per Carnevale ti maschererai da Arlecchino.
2. Mi ha promesso che non aveva pi raccontato bugie.
3. Appena usc da casa si accorse che ebbe dimenticato le chiavi.
4. Ti dar una mano, sebbene tu non mi hai mai aiutato.
5. Avevo paura che il gatto era scappato in strada.
6. Ci immaginavamo che il pacco arriverebbe in pochi giorni.
7. Bench fu molto stanco, voluto tornare a casa a piedi.
8. Penso che Dario mi telefonerebbe prima di cena.
9. Ho temuto che mi hanno fatto uno scherzo.
10. Speravo che mio fratello non partiva per quel lungo viaggio.
120
_________________________________ lezione 23

8. COMPLETA LE RISPOSTE A TUO PIACERE


1. Perch non sei venuto anche tu alla cena di fine anno scolastico?
Perch credevo che .
2. Perch hai dato a tua figlia il permesso di vestirsi in quel modo cos volgare?
Perch ero sicu ra che .
3. Che cosa hai provato quando hai ammirato tutte quelle opere d'arte al museo?
Ho capito che .
4. Che cosa ti immaginavi di trovare negli Stati Uniti?
Speravo che .
5. Nicola ti ha detto perch era tanto arrabbiato?
Mi ha spiegato che .
6. Sandra riuscita a completare quella ricerca per la scuola?
Aveva detto che .
7. La tua ragazza lavora ancora all'universit?
No, ha dovuto rinunciare al lavoro perch .
8. Vi piace soggiornare in questo albergo?
Crediamo che non di meglio.

9. RISCRIVI SOTTO FORMA DI RACCONTO LA VITA E LA CARRIERA DELLA SCIENZIATA


ITALIANA MARGHERITA HACK, AIUTANDOTI CON I DATI A TUA DISPOSIZIONE

1922 - nasce a Firenze.


1945 - laurea a Firenze in Fisica.Argomento della tesi: L'astrofisica stellare.
Borsa di studio presso l'Istituto Astrofisico di Parigi. Ricercatrice prima ad Utrecht,
in Olanda, poi a Berkley, in California e a Princeton nel New Jersey.
Met degli anni '50 - ritorna in Italia.
1964 - cattedra di ordinario di Astronomia all'Universit di Trieste.
Dal 1964 al 1987 - direttrice dell'Osservatorio Astronomico di Trieste.
Membro delle pi prestigiose Societ fisiche e astronomiche.
1985 - direttrice del Dipartimento di Astronomia dell'Universit di Trieste.
1995 - riceve il Premio Internazionale Cortina Ulisse per la divulgazione scientifica.

Pubblicazioni:
250 lavori originali su riviste internazionali e molti libri sia divulgativi sia di livello universitario.
Alcuni titoli: L'universo alle soglie del 2000, Dalle particelle alle galassie, Alla scoperta del sistema solare, (1993);
Una vita fra le stelle, (1995). Fondatrice del mensile Astronomia.

121
un volo nell'azzurro _

QUOTIDIANI, SETTIMANALI E MENSILI

Spessogli intellettuali sostengono che gli Italiani siano un popolo che leggepoco: pochi libri e pochi giornali.
Probabilmente si tratta di una giusta osservazione, soprattutto legata al fatto che
la lettura e la ricerca di informazione e cultura non , per
cos dir~, ma~sufficie.nte. . . ,. . .' orJ:l~l,~,~>--;~-
Ma se VI capitasse di recarvi In un edicola, forse VI ";,-._ ~~:'}l~,::: 1lJJ., ._
sor~~endereste .an.otare la grande variet d.igio~nali - LA STA Mn;:uta ~--'~
e riViste che VI SI presenterebbe davanti agli .&1 C~~~~ ..'
occhi. I - ~.,'

Innanzi tutto i quotidiani, che si possono di- COBBIEBE ~ELLA SEBA \i~
stinguere in giornali di partito (ad esempio L'Avanti ,
S::=_-~4:-""''i.E"if~
__ ~:"~"',i;';;',,,~~" lIJl
!!!!::;;:'f
\~
-

II Popolo, La Padania, e L'Unit) e indipendenti :t-=e


(come La Repubblica, il Corriere della Sera,La Stampa,II Giornale, II Messaggero,IITempo,
II Giorno), giornali sportivi (<<LaGazzetta dello Sport, II Corriere dello Sport, Tutto Sport)
ed economici (come II Sole 24 ore o Milano Finanza), senza contare un gran numero di
pubblicazioni regionali e provinciali, che riportano anche le notizie locali (<<IIMattino di Napoli, La
Gazzetta del Mezzogiorno, II secolo XIX di Genova, II giornale di Sicilia,La Nazione di Firenze,
II Resto del Carlino di Bologna, solo per fare qualche esempio).
Le riviste si possono classificare per il loro contenuto, ma anche in base alla loro frequenza di uscita:
settimanali, quindicinali, mensili, trimestrali.
Moltissimi sono i settimanali o i mensili dedicati al mondo femminile: riviste patinate di moda, consigli utili
per la vita domestica, ricette di cucina, rubriche di "posta del cuore".
In questi ultimi tempi sono nate anche molte pubblicazioni rivolte agli uomini, con informazioni per il
benessere psicofisico, le tendenze dell'abbigliamento e le proposte per il tempo libero.
E poi ancora giornali di attualit e rotocalchi di notizie per i programmi televisivi e il mondo dello
spettacolo, riviste di viaggi,salute, scienza,cinema,astrologia, automobili e motori, periodici per ogni genere
di hobby e passatempo.
Senza dimenticare i fumetti per bambini (primo fra tutti, l'immortale Topolino) e per ragazzi e adulti
(<<DylanDog, Tex, Zagor, Asterix) e i fotoromanzi per le ragazze romantiche.

Rispondi
Ti piace leggere? Preferisci dedicarti alla lettura dei libri, dei giornali o dei fumetti?
Compri il quotidiano tutti i giorni? Quali pagine preferisci?
In un quotidiano italiano, quali di queste pagine ti interessano di pi?
Da' un voto da 1 (= pochissimo interesse) a 10 (= massimo interesse), per ogni settore:

PRIMA PAGINA
CRONACA ESTERA
CRONACA INTERNA
POLITICA ESTERA
POLITICA INTERNA
ECONOMIA
SPETTACOLI
CULTURA
SPORT

122
lezione 23

Invito al comporre
oLeggloo o o dioquesti articoletti
I titoli o
Scegllne uno e prova ad o o apparsI su alcuni quotidianol
dO Immaginare t I o o
IC:che per scrivere un buon" e
Ch,? Che cosa? Dove? Quanlo:Z:
"u~ a stona. Ricorda che una fam
b,,?,&"a rispondere alle domande osa regola del giornalismo
er~he.
Inventando a tua scelta i dati ch e non ti sono(Inforniti, scrivi5 ilW:Who}
inglese,le "t " '.Wh' at.} Wh ere?When? Why?)
uo articolo e leggilo ai tuoi compagni.

Presto in vendita sul

~~;;
perlsmgle

Piovono miliardi per imonumenti


-
Disagi e incidenti in autostrada
f\asb

~
llNord Il APPELLO SUL TELEfONINO

. Assaltano Ladri dal cuore tenero


nella nebbia restituisCOno \' auto
ditta, sba g ano li' .

aerei a terra
ilb ottino
Juve fennata
RaREGG. IOEMILIA
aH Pl1lato deR
Barboncina ~ a SCUola eJ a lJlerenda
Sciatrices ementare
salva un bimbo dall'eU OCcorsa
dalpitbull cottero
~annesmog
Ritirate nel week-end amvalosconto
63 patenti di guida per chi compra
scooterpuliti
o Un!irsiribalta WlL'OFFENSIVA DEI NAS

decme dimaiali Fumatori fuorilegge?


fuggono nei campi Denunciateli al telefono
(Articoli tratti da La Sta mpa, La Rep Ubbl'Ica, II Resto del Carlino)
123
un volo nell'azzurro _

'i .
'"
~
~~ LA NASCITA DI ROMA ~~n~-;':r
~.

8
Questa una leggenda, cio un racconto in cui realt e ~.
fantasia si fondono insieme.
Secondo la tradizione, Roma sarebbe stata fondata il 21 ,1
aprile del 753 a.c. da Romolo, il suo primo re, al quale ri '. .'-:.
~M" .
sarebbero seguiti altri 6 monarchi (Numa Pompilio, TuIlio AJ .'

Ostilio,Anco Marzio,Tarquinio Prisco, Servio Tullio,Tarquinio il Superbo): in effetti, il numero 7 magico


per questa citt, 7 furono i primi re e 7 i colli su cui si estendeva il suo territorio. Ma chi era Romolo?

I n arra la leggenda che il re della cittadina laziale di Alba Longa, Numitore, venne cacciato dal trono
dal cattivo fratello Amulio. Costui costrinse anche la figlia del fratello, la bella Rea Silvia a diventare
sacerdotessa, in modo da non poter avere figli che volessero vendicare il nonno.
Un giorno per il dio Marte la vide e se ne innamor. Dalla loro unione nacquero due gemelli. Il re
Amulio infuriato ordin che ipiccoli venissero uccisi, ma l'uomo incaricato del terribile compito ebbe
piet e pens di lasciare i due piccoli in una cesta lungo le rive del fiume Tevere.
Una lupa sent il pianto dei neonati e, proprio come una madre, allev i piccoli allattandoli.
Un pastore di nome Faust%, che abitava in quei boschi, si rese conto che una lupa si recava ogni
giorno nello stesso luogo e volle controllare. Cos trov i due gemelli e decise di tenerli con s.
Ben presto i piccoli, a cui fu dato nome Rom% e Remo, diventarono due giovani sani e robusti e
vollero conoscere la verit sulle loro origini. Quando vennero a sapere del crudele comportamento
del re Amulio, lo uccisero e decisero di regnare fondando una nuova citt.
Ma chi sarebbe stato il re? Chi dei due avesse avvistato pi uccelli in volo, avrebbe avuto l'onore.
Romolo fu il vincitore, e con un aratro tracci i nuovi confini di quella che sarebbe diventata la
capitale di un impero grandioso, Roma, che proprio da lui prende il nome.

Comprensione del testo


Dopo aver letto con attenzione il testo, coprilo e rispondi al "Vero o falso?".
Poi controlla le risposte giuste e leggi il tuo punteggio.
Vero Falso
1. I primi re di Roma furono 6. O O
2. Roma sorge su 7 colli. O O Da O a 5
risposte esatte:
3. Amulio era un re giusto e leale. O O PUNTEGGIO
4. La citt di Alba Longa era nel Lazio. O O SCARSO
5. Numitore era il padre di Rea Silvia. O O
6. Rea Silvia volle diventare sacerdotessa. O O
Da 6 a 10
7. Amulio era lo zio di Rea Silvia. O O
risposte esatte:
8. Marte era un dio, innamorato della sua sacerdotessa. O O PUNTEGGIO
9. Amulio voleva uccidere i due gemelli. O O SUFFICIENTE
10. Rea Silvia e Faustolo erano i genitori dei due gemelli. O O
11. I gemelli annegarono nel Tevere. O O
Da 11 a 15
12. La lupa allatt i due gemelli. O O risposte esatte:
13. Faustolo era un cacciatore di lupi. O O PUNTEGGIO
14. Faustolo allev i due gemelli. O O BUONO
15. Romolo e Remo scoprirono la verit sulle loro origini. O O
16. Romolo e Remo perdonarono Amulio. O O
Da 16 a 20
17. Remo vide pi uccelli di Romolo. O O risposte esatte:
18. Romolo costru un muro come confine della citt. O O PUNTEGGIO
19. Il nome di Roma deriva dal suo primo re. O O OTTIMO
20. Roma ha pi di 2700 anni. O O
124
________________________________ lezione 23

UNA LINGUA MORTA?

Dal latino, la lingua parlata dagli antichi Romani e da essi imposta


a tutte le province del vasto Impero, derivano le cos dette l.
lingue neolatine, come l'italiano, il francese, lo spagnolo, il
portoghese, il rumeno e il ladino. "
Poich nessuna popolazione al momento attuale usa pi l'antico
latino come idioma nazionale (se facciamo eccezione per il
piccolo Stato del Vaticano!), questa lingua definita lingua morta.
Ma davvero cos?
Se leggete con attenzione i giornali o ascoltate discorsi politici, di
argomento culturale ma anche semplici discussioni, vi potr capitare pi di una volta di imbattervi in una
o pi parole in latino.

Queste sono alcuni dei proverbi e modi di dire latini pi comuni.


Prova a trovare la corrispondente traduzione in italiano e a cercare una situazione
o un argomento di conversazione in cui potresti usare tale espressione:

VERBA VOLANT, SCRIPTA MANENT la legge dura, ma sempre legge


IN VINO VERITAS in alto i nostri cuori
CAPUT MUNDI le parole volano, le cose scritte restano
CAPTATI O BENEVOLENTIAE mente sana in corpo sano
DURA LEX, SED LEX nel vino c' la verit
VOX POPULI, VOX DEI tale il padre, tale il figlio
EST MODUS IN REBUS (Roma) capitale del mondo
SURSUM CORDA conquistarsi la benevolenza degli altri
NEMO PROPHETA IN PATRIA una volta all'anno si possono fare pazzie
HONORIS CAUSA sbagliare proprio dell'uomo
MENS SANA IN CORPORE SANO la voce del popolo () la voce di Dio
ERRARE HUMANUM EST c' un modo in tutte le cose
TALIS PATER,TALIS FILIUS nessuno profeta nella sua patria
FIAT LUX cogli l'attimo
CARPE DIEM cos passa la gloria del mondo
SEMEL IN ANNO L1CET INSANIRE sia fatta la luce
DE GUSTIBUS NON EST DISPUTANDUM per motivi di merito
AD MAlORA! non si discute sui gusti personali
SIC TRANSIT GLORIA MUNDI verso un traguardo pi importante!

E Con
r l'aiuto del tuo insegnante
ognuna di queste espressioni
o di un buon dizionario, sapresti scrivere
latine correntemente usate in italiano?
una frase per

EX AEQUO INTER NOS MEA CULPA QUI PRO QUO AUT AUT
POST SCRIPTUM AULA MAGNA PRO MEMORIA EX VOTO VADE MECUM
ALTER EGO STATUS QUO UNATANTUM NON PLUS ULTRA PROFORM~

125
Molti stranieri considerano strano il fatto che in Italia tutta la produzio-
ne cinematografica straniera venga doppiata dalla lingua originale in i-
taliano. Solo nelle grandi citt possibile trovare alcune sale cinemato-
grafiche che proiettano film in lingua originale, ma se pensiamo alla tele-
visione, facile constatare che tutta la programmazione in lingua italia-
na.
In effetti, questa abitudine ad ascoltare solo ed esclusivamente film, tele-
film, sceneggiati e cartoni animati nella propria lingua, ha di fatto limita-
to l'apprendimento delle lingue straniere da parte degli italiani, soprattutto dell'inglese.
Ma da dove nasce questo nostro uso della voce riprodotta in studio?
Forse non tutti sanno che una grande scuola di arte cinematografica rappresentata in Italia dal
cosiddetto Neorealismo, che vanta maestri come Roberto Rossellini
(Roma citt aperta, Pais) e Vittorio De Sica (Ladri di biciclette, Sciusci).
Quando questi registi realizzavano i loro film, spesso la sceneggiatura
non veniva scritta per esteso, ma si lavorava con un "canovaccio" che
era arricchito durante le riprese. Gli stessi attori non erano profes-
sionisti, ma venivano presi dalla strada; spesso quindi non sapevano
neanche esprimersi in un italiano corretto ma usavano il loro dialetto
o parlata regionale.
Per far s che il film potesse essere capito ed apprezzato in tutto il
territorio, i registi sovrapponevano in studio alla voce dei loro attori
"popolari" (che sul set si limitavano a recitare vecchie filastrocche o
serie di numeri), le voci di altri attori meno caratteristici fisicamente,
ma con una buona pronuncia della lingua italiana.
Una cosa molto simile succede oggi con i film stranieri: quando c' u-
na pellicola che va doppiata, si sceglie un gruppo di attori doppiato-
ri che sono apprezzati per il loro timbro di voce e la loro dizione
piuttosto che per il loro aspetto fisico.
I dialoghi vengono tradotti e adattati alla nostra lingua,il film viene tagliato in sequenze su cui
lavorano i doppiatori e che poi vengono "ricucite" insieme. Alla fine tutto il lavoro passaalla mo-
viola per essere sincronizzato, cio per fare in modo tale che l'abbinamento fra il suono e l'im-
magine sia perfetto.
Dobbiamo sicuramente riconoscere l'alta professionalit che rende il doppiaggio italiano uno dei mi-
gliori del mondo, permettendo agli spettatori italiani di seguire le immagini del film senza bisogno di
leggere i sottotitoli.
Ma il valore culturale di questo lavoro stato duramente attaccato
da diversi critici che considerano un vero peccato perdere l'originalit
del suono, pensando che la voce non possa essere separata dalla fi-
gura stessa dell'attore.
I pareri continueranno ad essere discordi: per molti, le voci italiane di al-
cuni doppiatori sono pi gradevoli di quelle originali. Non sono rari i ca-
si di celebri attori stranieri che conoscono ed apprezzano la loro voce
italiana,come ad esempio Woody Allen (doppiato da Oreste Lionello) e
i famosissimi Robert De Niro, AI Pacino, Dustin Hoffman, Silvester
Stallone, tutti doppiati, ma con timbri di voce diversi, dal bravissimo
Ferruccio Amendola, che purtroppo recentemente scomparso.
126
__________________________________ lezione 24

LA FORMA PASSIVA

Possono avere la FORMA PASSIVA solo i verbi transitivi.


In italiano possibile rendere al passivo una frase in diversi modi:

1) con il PARTICIPIO PASSATO del verbo preceduto dal verbo ESSERE o VENIRE.
ESEMPI: L'insegnante spiega la grammatica. -+ La grammatica spiegata dall'insegnante.
= La grammatica viene spiegata dall'insegnante.
Il pasticciere faceva una torta. -+ La torta era fatta dal pasticciere.
= La torta veniva fatta dal pasticciere.

N.B. Il participio passato si concorda in genere e in numero con il soggetto.

VA
Nella forma passiva si usa la preposizione DA per il complemento d'AGENTE
(= colui che compie l'azione nella frase attiva).

I
La forma passiva nei TEMPI COMPOSTI si costruisce solo con il verbo ESSERE.
ESEMPI:
L'insegnante ha spiegato la grammatica -+ La grammatica stata spiegata dall'insegnante
Il pasticciere ha fatto la torta -+ La torta stata fatta dal pasticciere

2) con la PARTICELLA PASSIVANTE "SI" seguita dalla terza persona (singolare o plurale)
del verbo (per i tempi composti si usa l'ausiliare ESSERE).

ESEMPI: A Torino fabbricano questa macchina. -+ Questa macchina viene fabbricata a Torino.
=Questa macchina si fabbrica a Torino.
Prendiamo le medicine a stomaco pieno. -+ Le medicine vengono prese a stomaco pieno.
=Le medicine si prendono a stomaco pieno.

N. Con il SI passivante non si specifica mai chi compie l'azione, quindi non possibile avere il
complemento d'agente.

3) con il verbo ANDARE (alla terza persona singolare e plurale dei tempi semplici),
seguito dal participio passato del verbo.

ESEMPI: La casa va pulita. = La casa deve essere pulita. = La casa si deve pulire.
Le regole grammaticali vanno studiate. = Le regole devono essere studiate.
= Le regole si devono studiare.

N.B In questo caso il passivo esprime un'idea di necessit o di dovere.


127
un volo nell'azzurro _

v
I verbi modali non hanno la forma passiva. Per mettere alla forma passiva una frase attiva che
contiene i verbi POTERE e DOVERE si deve usare la forma passivadell'infinito che li segue
ESEMPI:
Elena deve finire di fare i ricami. = I ricami devono essere finiti da Elena.
Davide non pu tradurre tutto quel libro. = Quel libro non pu essere tradotto tutto da Davide.

~ eserClZl

1. VOLGI LA FRASEAL PASSIVO


1. Botticelli ha dipinto questo quadro.
2. I suoi contemporanei lo soprannominarono Lorenzo il Magnifico.
3. L'acqua aveva arrugginito tutti gli ingranaggi.
4. Hanno scambiato le loro valigie per errore.
5. Penso che a quest'ora Luca abbia completato quel lavoro.
6. La banca mi ha assunto luned scorso.
7. Gli impiegati postali timbrano le buste.
8. Molte popolazioni tramandano le loro leggende oralmente.
9. Il professore ha bocciato 3 alunni.
10. La contadina raccoglie l'insalata.

2. COME SOPRA
1. La grandine ha distrutto il raccolto.
2. Il fornaio sforna il pane all'alba.
3. Quel falegname costruiva dei mobili molto solidi.
4. Il ragazzo raccontava delle bugie incredibili.
5. Il pubblico ha applaudito a lungo il cantante.
6. Il vigile ferma l'automobilista.
7. Quel giovane ha composto delle melodie romantiche.
8. La balia ha allattato il neonato per 7 mesi.
9. Il presidente tiene un discorso.
10. L'avvocato difende l'imputato.

3. COME SOPRA
1. I fratelli Wright inventarono l'aeroplano.
2. Stefano ha rubato i miei soldi.
3. Giulia alleva un cucciolo di foca.
4. Il commissario ha risolto il caso.
5. I visitatori hanno ammirato i quadri della mostra.
6. Credo che abbiano scritto il testo al computer.
7. Lorenzo ha scattato le fotografie.
8. L'idraulico ripara il tubo del bagno.
9. La neve ha bloccato per alcuni giorni le strade di montagna.
10. Hanno recuperato le statue dei Bronzi al largo di Riace.
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_________________________________ lezione 24

4. TRASFORMA LA FRASE DAL PASSIVO IN ATTIVO


1. Adamo ed Eva furono scacciati dal paradiso terrestre da Dio.
2. Vorrei che le mie scuse venissero accettate da Lei.
3. Siete attesi con ansia da tutta la famiglia.
4. Temo che il compito in classe sia gi stato preparato dal professore.
5. Avevamo paura che la tua bicicletta fosse stata rubata.
6. Bisogna che tu venga promosso a pieni voti.
7. Spero che il regalo sia apprezzato dalla mia ragazza.
8. Le operazioni di scrutinio verranno espletate nel pomeriggio.
9. Michele stato elogiato per il suo ottimo servizio.
10. Volevo che il mio problema fosse compreso da Cristina.

5. TRASFORMA LA FRASE UTILIZZANDO ILVERBO ANDARE


1. La cerimonia deve essere presenziata con onore .
2. Le tasse dovranno essere diminuite .
3. Penso che questo televisore debba essere riparato .
4. Il vestito della sposa non deve essere fatto vedere allo sposo prima delle nozze .
5. I biglietti omaggio dovranno essere distribuiti entro le 16 : .

6. TRASFORMA LA FRASE CON IL SI PASSIVANTE IN UNA CORRISPONDENTE FORMA PASSIVA


1. Questi panni non si devono lavare con la candeggina .
2. Si dicono molte cose spiacevoli sul tuo conto .
3. Questi farmaci si prendono solo in caso di assoluta necessit .
4. I figli si educano solo con tanto amore .
5. I numeri di telefono si scrivono in questa colonna del formulario .
6. Si dovrebbe mettere la cuffia prima di entrare in piscina .
I

7. CORREGGI GLI ERRORI


1. Federico viene stato morso da una vipera.
2. In Italia si spende molti soldi per la moda.
3. Questo libro sono letto da molti.
4. In questo negozio non viene fare credito.
5. I figli dovrebbero educati da entrambi i genitori.
6. I giovani si attraggono dalla musica rock.
7. La verit di quel fatto dovere essere conosciuta da tutti.

8. A PARTIRE DA QUESTE INFORMAZIONI SCRIVI UN TESTO SUL TEATRO ALLA SCALA DI


MILANO. UTILIZZA IL PASSIVO

- 2S febbraio 1776: distruzione del Teatro di Corte a causa di un incendio.


- Progetto di costruire due nuovi teatri: il Lirico e un altro teatro sulle fondamenta della chiesa di Santa Maria
alla Scala.
- Nobili e borghesi elargiscono grandi quantit di denaro per la costruzione del teatro alla Sco/a.
- Rappresentazione delle "prime" delle opere dei maggiori compositori dell'Ottocento: la Norma di Bellini,
l'Otello e il Fa/staff di Verdi, la Turandot di Puccini.
- 1943: gravi danni al Teatro alla Scala per un bombardamento durante la seconda guerra mondiale.
- 1946: Dopo la ricostruzione, Arturo Toscanini dirige il concerto inaugurale della Scala ricostruita.

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Ull volo Ilell'azzurro _

LA FORMA IMPERSONALE

La FORMA IMPERSONALE si costruisce permettendo la particella pronominale SI o il pro-


nome indefinito UNO alla terza persona singolare di un verbo.

ESEMPI: Quando UNO non lavora ha molto tempo libero.


= Quando non SI lavora SI ha molto tempo libero.

Si parla di SI IMPERSONALE quando il verbo non ha un complemento oggetto, mentre si ha un


SI PASSIVANTE quando c' un oggetto espresso.

ESEMPI: In Italia si mangia bene. -+ FORMA IMPERSONALE


A Napoli si mangia un'ottima pizza. -+ FORMA PASSIVA

La forma impersonale dei verbi ESSERE, STARE, DIVENTARE seguiti da un aggettivo


UNO allegro dopo una festa. (SINGOLARE) = SI allegri dopo una festa. (PLURALE)
UNO sta serio ad un funerale. = SI sta sera ad un funerale.
UNO diventa responsabile con gli anni. = SI diventa responsabili con gli anni.

La forma impersonale di un verbo riflessivo:


Sulla spiaggia UNO SI diverte molto. = Sulla spiaggia CI SI diverte molto.

Nei tempi composti della FORMA IMPERSONALE si usa sempre l'ausiliare ESSERE.

ESEMPI: In Emilia Romagna SI mangia bene. -+ A Bologna SI mangiato bene.

In particolare si usa il participio passato al maschile singolare se nella forma personale il verbo coniugato
con l'ausiliare AVERE;se invece il verbo coniugato con l'ausiliare ESSERE,il participio passato al plurale.

ESEMPI: Ho mangiato molto. -+ Si mangiato molto.


Abbiamo lavorato poco. -+ Si lavorato poco.
MA: Sono uscito presto. -+ Si usciti presto.
Mi sono alzato tardi. -+ Ci si alzati tardi.

Con il SI PASSIVANTE nei tempi composti il participio passato concorda in genere


e numero con il soggetto
ESEMPI: Ho mangiato molto pane. -+ Si mangiato molto pane.
La sera si guarda la tv. -+ La sera si guardata la tv.
Si incontrano degli stranieri. -+ Si sono incontrati degli stranieri.
Studiando si capiscono molte cose. -+ Studiando si sono capite molte cose.

possibile costruire una frase impersonale anche usando la TERZA PERSONA PLURALE (loro)
o la SECONDA PERSONA SINGOLARE (tu).

ESEMPI: Dicono che sia un film molto interessante.


Se non conosci neanche una parola di inglese, molto difficile viaggiare all'estero.
130
__________________________________ leziolle 24

eserClZl

1. TRASFORMA LE FRASI NELLA FORMA IMPERSONALE


Es: Giorgia studia volentieri in biblioteca ~ Uno studia in biblioteca
= Si studia in biblioteca
1. Se vuoi comprare un violino speciale, dovresti prendere uno Stradivari a
Cremona .
2. Quando Antonio lavora molto nervoso .
3. Mia zia fa la spesa settimanale al supermercato .
4. lo non posso comprendere le ragioni di tutti. .
5. In questo ristorante possiamo assaggiare le specialit regionali. .
6. Quando Anna di buon umore simpaticissima .
7. Quando fa caldo Stefano fa 2 docce al giorno .
8. In questo giardino i ragazzi non possono giocare a calcio .
9. Quando ha fretta Erica salta la colazione .
10. Alessandra triste quando deve lasciare la sua famiglia per un lungo viaggio .

2. COME SOPRA
1. In estate mi vesto con abiti leggeri. .
2. Quando si trucca, Lara si guarda con attenzione allo specchio .
3. Se Giorgio malato, ha bisogno di aiuto .
4. Non ci dobbiamo arrabbiare per cos poco .
5. Lisa si affeziona sempre alle persone sbagliate .
6. Quando studio mi devo concentrare molto .
7. Spesso Margherita si sveglia con un grande mal di testa .
8. Quando Pietro si ubriaca fa morire dal ridere .
9. I signori Bruni si lamentano sempre dei loro figli. .
10. A volte mi rendo conto troppo tardi dei miei errori. .
11. Quando faccio un bagno caldo mi rilasso .

3. COME SOPRA
1. Matteo, quando fa sport, beve fino a 3 litri di acqua al giorno .
2. Se scivoli sul ghiaccio ti farai male .
3. Spesso mio padre si sveglia presto per vedere l'alba .
4. Se giocherete d'azzardo rischierete di perdere tutti i vostri soldi. .
5. Qualche volta Marco si arrabbia per un nonnulla .
6. Il nonno si addormenta spesso quando guarda la tv .
7. Quando Mario va a teatro si annoia .
8. Quando Giulia non dorme, ha le occhiaie .
9. In ottobre troviamo nei boschi funghi di ogni tipo .
10. Se ha fretta, Maria si dimentica le chiavi. .
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un volo nell'azzurro _

4. A PARTIRE DALLE INFORMAZIONI DEL RIQUADRO SCRIVI UN "PEZZO" DI CRONACA


UTILIZZANDO LE FORME PASSIVA E IMPERSONALE. DA' UN TITOLO AL TUO ARTICOLO.

ALLE 14.00.
IN VIA STALINGRADO, BOLOGNA, ZONA DI PORTA MASCARELLA.
J\10NOLOCALE AL 6 PIANO.

UNA GIOVANE COPPIA, 24 ANNI LUI, 22 LEI.


INTOSSICAZIONE DA MONOSSIDO DI CARBONIO.
CAUSA: MALFUNZIONAMENTO DI UNA STUFA.

I GENITORI HANNO CHIAMATO L'AMBULANZA E LA POLIZIA. TRASPORTATI ALL'OSPEDALE.

GRAVI CONDIZIONI. PROGNOSI RISERVATA.

5. RISPONDI ALLE DOMANDE UTILIZZANDO UN VERBO AL PASSIVO


Es: Chi ha vinto il Campionato Mondiale di calcio nel 1982? -+ Il Mondiale stato vinto dall'Italia.
1. Chi ha scritto Se questo un uomo? (Primo Levi)
2. Chi ha dipinto questa Annunciazione? (II Beato Angelico)
3. Chi l'autore della canzone Azzurro? (Paolo Conte)
4. Chi ha cantato a Sanremo la canzone La solitudine?
(Laura Pausini)
S. Chi scrisse l'Inno d'Italia? (Goffredo Mameli)
6. Chi, unica scrittrice italiana, ricevette il premio Nobel
per la letteratura? (Grazia Deledda)
7. Chi ha diretto il film L'Ultimo bacio? (Gabriele Muccino)
8. Chi ha creato il personaggio di E.T.? (Carlo Rambaldi)
9. Chi disse: "Obbedisco!"? (Giuseppe Garibaldi)

6. COMPLETA CON LA FORMA PIU' OPPORTUNA DI PASSIVO


1. La volta della Cappella Sistina (affrescare) da Michelangelo.
2. Per vivere serenamente (comportarsi) in modo onesto.
3. Questo aperitivo (servire) con il ghiaccio.
4. Il bagno in mare (fare) a stomaco vuoto.
S. I vagabondi (riconoscere) da lontano.
6. Il volo degli uccelli (studiato) da Leonardo.
7. Gli avari (riconoscere) quando ora di pagare il conto.
a. I documenti importanti (conservare) con ordine.
9. Sigmund Freud (considerare) il padre della psicanalisi.
10. Il giovane ambasciatore (scegliere) per quella importante missione
diplomatica in Africa.
11. Le statue dei Bronzi (recuperare) al largo di Riace.
12. Le fotografie (scattare) con precisione.
132
___________________________________ lezione 24

MATRIMONIO ALL'ITALIANA

Nel 1962 il regista Pietro Germi rappresentava in un divertente film, Divorzio all'italiana, la sua visione della
vita coniugale e uno sbrigativo modo per concluderla!
I ruoli dei protagonisti furono interpretati da un bravissimo Marcello Mastroianni e una giovane e affasci-
nante Stefania Sandrelli.

Le cose da allora sono un po' cambiate. La legge italiana prevede due forme di
matrimonio, il matrimonio civile, che si svolge in Comune alla presenza di un
ufficiale dello stato civile, e il matrimonio religioso, che viene celebrato in
chiesa da un sacerdote, il quale si occupa anche della registrazione negli archivi del
comune di residenza degli sposi. In questo modo il matrimonio religioso com-
prende anche quello civile, ma non viceversa, in quanto la Chiesa cattolica conti-
nua a giudicare conviventi more uxorio i coniugi che non hanno effettuato il rito reli-
gioso.
Per la legislazione italiana invece,non esistono differenze: stessi sono i diritti e i doveri all'interno della cop-
pia, cos come la possibilit di separazione e di divorzio, che invece non stata ancora accettata dalla
Chiesa. "Finch morte non vi separi", dice infatti la formula con la quale il prete lega per sempre i
novelli sposi!
Con il referendum del 1974 invece, il popolo italiano ha votato a favore del divorzio, dopo una lunga
campagnapolitica che stata promossa soprattutto dal Partito Radicale,lo stesso che combatt perch in
Italia venisse approvata la legge a favore dell'aborto.
Prima di arrivare al divorzio, la coppia deve per passare un periodo di separazione, durante il quale ven-
gono interrotti i principali aspetti e doveri della vita matrimoniale: la convivenza, la fedelt reciproca, la
gestione economica dei beni e delle entrate familiari.
Tranne che in alcuni casi con particolari problematiche, rimane invece di tutti e due i coniugi la responsa-
bilit nei confronti degli eventuali figli, che vivono nella casadi un genitore o dell'altro (solitamente, quando
sono molto piccoli, con la madre) ma che vengono assistiti e seguiti nel loro sviluppo da entrambi.

Discutiamone insieme
Nel film di Germi sopra citato, il barone Fef si arroga il "diritto" di vendicarsi della moglie
traditrice e commette un delitto d'onore. Ne hai mai sentito parlare? Pensi che sia un aspetto
legato al celebre carattere geloso degli Italiani o esiste anche nel tuo paese?
La legge sul matrimonio nel tuo paese uguale a quella italiana?
In generale, credi che vengano celebrati pi matrimoni civili o matrimoni religiosi?
Il divorzio e l'aborto nel tuo paese sono legali?
In Italia possibile indire un referendum dietro presentazione della firma di 500.000 cittadini. Il
referendum un sistema solitamente abrogativo, che si utilizza cio per cancellare una legge, o parte
di essa,ed valido solo se si raggiunge una percentuale di votanti (il cosiddetto quorum) pari al 51 %.
Il referendum pi famoso stato indetto nel _, 'r' __ " __ L' IL NUOVO -.~._"

1946 e chiedeva agli Italiani se desiderassero CORBIERE DELLA SERA


conservare il regime monarchico.ln tempi pi ~~;~~I=::~~"f.f,7:;;::;;:.;,~;1;';:_=~:;:;;;!?:::;:;,:Ifa.%%:~"'
recenti si sono svolti molti referendum, per
gli argomenti pi diversi, come ad esempio la
E'naia la Repubbll-ca
--=
I-Iall-an~
11
caccia, la droga, le tv private, l'abolizione di Umbrrtopartir ,oboto dopa la oonwgna dci poteri a ne COll'cri, Capa prol'l:i",rio (Ici
51010 J'olonlt; di coopera;;onl' di luui i partiti per la diltciu.ione c la eoucor/lin
nuol'O

alcuni ministeri.
Nel tuo paese si sono svolte consultazioni
referendarie? Per quali temi?
133
un volo nell'azzurro _

LA REPUBBLICA ITALIANA IN PillOLE

La nascita
La Repubblica italiana una repubblica parlamentare. La scelta tra Monarchia e Repubblica venne fatta nel
1946 quando al popolo si chiese di votare a suffragio universale - e per la prima volta andarono alle urne
anche le donne - per scegliere tra Monarchia e Repubblica.Quest'ultima ottenne un numero maggiore di
consensi cos si procedette ad elaborare nuove leggi per la neonata Repubblica Italiana. La Costituzione
0
entr in vigore il 1 gennaio 1948.
La Costituzione italiana divisa in due parti, nella prima sono trattati i diritti e i doveri dei cittadini,
nella seconda tracciato invece l'ordinamento della Repubblica.
Tra gli organi della Repubblica italiana ricordiamo: il Parlamento, composto dalla Camera dei deputati e dal
Senato,la Presidenza della Repubblica,il Governo a capo del quale c' il Presidente del Consiglio e la Corte
Costituzionale.

I luoghi
Le sedi del potere politico italiano sono concentrate a Roma;
anche se negli ultimi anni in Italia si cercato di avviare una de-
centralizzazione dando una maggiore autonomia a regioni, pro-
vince e comuni, il Parlamento, il Governo e la Presidenza della
Repubblica hanno ancora la loro sede nell' Urbe.
Il Parlamento, l'organo attraverso il quale si esprime la volont popolare, composto dalla
Camera dei deputati e dal Senato della Repubblica. I 315 senatori sono eletti dai cittadini che
0
abbiano compiuto il 25 anno di et e, per essere eletti, i candidati a senatori devono aver com-
piuto il 40 anno. Per l'elezione dei 630 deputati tali limiti sono abbassati, rispettivamente, al 18 e
al 25 anno di et. Ai senatori scelti dal popolo si aggiungono i senatori a vita nominati dal
Presidente della Repubblica tra i cittadini che hanno dato lustro alla Patria. Inoltre, ogni Presidente
della Repubblica, alla scadenza del suo mandato, entra di diritto e a vita a far parte del Senato.
La Camera dei Deputati ha sede a Palazzo Montecitorio dal 1870, quando la capitale fu trasferi-
ta da Firenze a Roma, mentre pi o meno dalla stessa epoca Palazzo Madama ospita il Senato.
La sede della Presidenza della Repubblica si trova su un colle romano, nel palazzo del Quirinale.
Il Presidente della Repubblica nomina il Presidente del Consiglio e i Ministri proposti da quest'ultimo.
Palazzo Chigi la sede del Governo italiano dal 1961. Il Governo l'espressione della maggio-
ranza parlamentare, cio della coalizione di partiti che hanno ottenuto il maggior numero di seggi in
Parlamento. Palazzo Chigi si trova nel centro storico di Roma lungo Via del Corso, quasi a met stra-
da tra Piazza del Popolo e PiazzaVenezia.

Una minoranza schiacciante


Le immagini televisive che mostrano le sedute del Parlamento evidenziano che ancora in Italia la pre-
senza delle donne in politica flebile. Come la maggior parte dei paesi europei, l'Italia non ha mai
avuto ai massimi vertici dello Stato una donna, n come presidente della Repubblica n come Primo
Ministro. Pi consistente invece l'apporto femminile all'interno dei Ministeri, nelle ultime legislatu-
re sono state eletti Ministri donna a capo di alcuni Ministeri.

Proposte di discussione
1) Confronta l'organizzazione politica italiana e quella del tuo paese.
2) Anche nel tuo paese come in Italia, poche donne si avvicinano alla politica? Qual secondo te il
motivo di questo fenomeno? Una maggiore presenza femminile produrrebbe dei cambiamenti?
3) Il cuore dell'attivit politica italiana nella capitale. Succede cos anche nel tuo paese?
134
__________________________________ leziolle 24

UN GRANDE REGISTA

Federico Fellini sicuramente il regista che in tutto il mondo viene considerato il maestro del cinema
italiano, e le cui opere cinematografiche sono apprezzate da pubblico e critica.

Nacque nel 1920 a Rimini e visse i primi anni della sua giovent nella cittadina romagnola, prima di par-
tire per la grande avventura a Roma.
Nella capitale incominci a lavorare come disegnatore umoristico (vignettista) per alcuni giornali e a fre-
quentare l'ambiente della radio dove conobbe alcuni artisti fra cui una giovane attrice,
Masina che sposer nel 1943 e che rimarr la sua fedele compagna, sia nella vita privata che in quella
artistica.
Un altro incontro fu decisivo per il giovane Federico, quello con il regista Robe o osse n, grande
maestro del Neorealismo, che subito dopo la guerra gir il suo capolavoro Roma citt aperta. Fu duran-
te la collaborazione con Rossellini (che sposer un'altra celebre attri-
ce, Ingrid Bergman) che si form la passione di Fellini verso il cinema.
Cominci a lavorare come sceneggiatore con grandi autori quali
Pietro Germi e Alberto Lattuada: proprio con quest'ultimo che
Fellini girer il suo primo lungometraggio, Luci del varieta, del 1951.
L'anno seguente Fellini realizz, per la prima volta da solo dietro la
macchina da presa, Lo sceicco bianco,
con un bravissimo Alberto Sordi, allo-
ra giovane e sconosciuto.
Seguirono altri capolavori, come I vitelloni (1953), e La strada (1954),
che fu premiato con il primo Oscar (a cui far seguito quello per
ti di Cabiria nel 1956).
Ma fra i capolavori di Fellini i pi conosciuti ed amati sono una serie di film
a carattere prettamente autobiografico: La dole a (1959, con il suo at-
tore pi amato, Marcello MastrOlann), O o e zo (1963, terzo
premio Oscar) e Amarcord (1973), ispirato ai suoi anni giovanili trascor-
si a Rimini, densi di avvenimenti storici e sociali.
Questi film hanno lasciato un segno indelebile nella cultura italiana e mondiale e sono celebri anche per
aver introdotto alcune espressioni e modi di dire entrati a far parte del linguaggio di tutti i giorni. Chi
infatti non ha mai sentito parlare della 'dolce vita' o non conosce il termine 'paparazzo' per indicare il
fotografo delle star del cinema? E ancora l'espressione in dialetto romagnolo amarcord, che significa 'mi
ricordo' o l'immagine dei 'vitelloni', usata per indicare i giovani mammoni, che ormai adulti nel corpo, ri-
mangono come bambini nello spirito, senza alcuna voglia di lavorare e di assumersi responsabilit?
Gli ultimi film di Fellini furono in parte bersagliati dalla critica, per le sue scelte stilistiche particolari. Fra
gli altri, ricordiamo Casanova con Donald Sutherland, La citt delle donne, G ge e F e ,e l'ultimo,
La voce della luna, con Roberto Benigni.

Federico Fellini morto a Roma nel 1993, dopo aver avuto un malore mentre si trovava nella sua citt
natale; poco tempo dopo lo ha seguito anche la moglie Giulietta Masina, indimenticata interprete dei
suoi film.

Rispondi
Conosci qualche film di Federico Fellini o di altri registi italiani?
Sapresti raccontarne la trama?
Qual il tuo regista preferito? E il genere cinematografico che pi ti interessa?
135
un volo nell'azzurro _

UNA SCENEGGIATURA: LA VITA BELLA

La sceneggiatura di un film, di un'opera teatrale o di una trasmissione televisiva, un


testo che comprende la storia con i dialoghi dei protagonisti e la descrizione degli
ambienti in cui le diverse scene si svolgono.
Vi proponiamo un brano tratto dalla sceneggiatura del film La vita bella, interpretato
e diretto da Roberto Benigni; questo film, che nel 1999 ha vinto 3 premi Oscar ---.J
(migliore attore protagonista, miglior film straniero e migliore colonna sonora), stato
scritto dallo stesso Benigni con lo scrittore-sceneggiatore Vincenzo Cerami.

La vita bella racconta la storia di Guido, un giovane e simpaticissimo libraio di un paese di provincia,
che dopo aver a lungo corteggiato una maestrina, riesce a conquistarla e sposarla. Dal matrimonio
nasce Giosu, e la famigliola vive serenamente nonostante i problemi di Guido, che ebreo, con il
regime fascista.Un giorno Guido e il figlio vengono deportati in un lager nazista e la moglie preferisce
seguirli nel loro triste destino.

Dopo un lungo e terribile viaggio in treno, ammassati con decine di altre persone disperate, il piccolo Giosu, Guido e
lo zio di quest'ultimo, sono arrivati nellager. Gli uomini e le donne vengono divisi e Guido riesce appena ad intravedere
la moglie che si allontana, in coda con le altre deportate. Ora tocca agli uomini, i soldati fanno mettere tutti in fila.
Guido prende per mano ilfiglio, cercando di assumere un'espressione il pi tranquilla possibile.

GUIDO
Allora, Giosu, come va? Sei contento o no? Guarda che posto! Come va? Sei un po' stanco?
GIOSUE'
S, non mi piaciuto il treno.

GUIDO
Non ti piaciuto? Beh. Allora al ritorno si piglia un autobus ....
(Urla forte alla fila) Oh, al ritorno noi in autobus, eh! Con le sedie! (A Giosu) Gliel'ho detto!

GIOSUE'
S, meglio.

GUIDO
Anche secondo me.
Alla prima porta delle camerate, i soldati fanno entrare alcuni prigionieri, poi fanno proseguire gli altri.

GUIDO
Ehi, non ci fanno entrare. Noi siamo prenotati! Vedrai Giosu, ci si diverte!

GIOSUE'
Me lo dici, babbo, che gioco ?

GUIDO
Bravo! Come che gioco ? il gioco della cosa ... Quello che t'ho detto!
Noi siamo tutti concorrenti, gli uomini di qua, le donne di l ...
Poi ci sono i soldati. Poi ci danno gli orari. Difficile, sai?
Se uno sbaglia, lo rimandano subito a casa. E chi vince, prende il primo premio.
GIOSUE'
Che si vince, babbo?

GUIDO (in difficolt)


Si vince, si vince ...

Lo salva lo zio, che conosce bene le passioni dei giochi del piccolo.
ZIO
... un carro armato! Nuovo nuovo ... e vero!

Giosu siferma a bocca aperta.


/36
_________________________________ lezione 24

GIOSUE'
Vero? ... Come si fa ad arrivare primi?

GUIDO
Te lo dico dopo.
Alla porta successiva i soldati fanno entrare alcuni prigionieri. Varcano la soglia anche Guido e Giosu. Lo zio invece
viene fatto proseguire.

GIOSUE'
Dove va lo zio?

GUIDO
Altra squadra, tutto organizzato. (Saluta) Ciao zio!

Padre e figlio entrano nella camerata, si bloccano, spaventati. uno stanzone lurido, dai muri di pietra. I letti sono a
castello, ammassati su tre piani, tutt'intorno ad un piccolo quadrato di pavimento dove si affollano i nuovi arrivati.
Alcuni letti sono gi occupati da giovani invecchiati dalla fatica, magri e silenziosi.
Guido ha bisogno di darsi di nuovo la carica, perch Giosu sta per scoppiare a piangere. Si stropiccia grottescamente
le mani.

GUIDO (Soddisfatto)
Ah, che ti avevo detto? Una cosa eccezionale. (Forte) Siamo prenotati ... due singoli.

E vanno verso un letto libero, il primo in basso di un castelletto. I due sopra sono gi occupati. Il ragazzino triste,
l'ambiente non gli piace. Si siede sulla branda con i lacrimoni. Il padre se ne accorge.

GIOSUE'
Qui bruttissimo. Puzza.Voglio andare dalla mamma.

GUIDO
Ci andremo.

GIOSUE'
La posso vedere la mamma? .. Non ci credo che si vince un carro armato vero!

GUIDO
Ti dico di s!
GIOSUE'
E che bisogna fare?

Bartolomeo, un prigioniero di vecchia data, smagrito nella sua divisa a righe, si affaccia alla branda pi alta del letto
a castello e ascolta pieno di piet.

GUIDO
Bisogna arrivare a... a mille punti! Chi ci arriva, vince il carro armato.

GIOSUE'
Il carro armato! Non ci credo. (Piagnucola) Ce la danno la merenda?

GUIDO
(Preso di sorpresa)
La merenda? Ora vediamo ...

Guido alza lo sguardo e vede Bartolomeo che dall'alto sta seguendo i loro discorsi.
GUIDO
Guarda chi c'! Hai visto chi c' l? .. coso ...
BARTOLOMEO
Bartolomeo.

GUIDO
Eh, Bartolomeo ... gi passato quello che d il pane con la marmellata?

Bartolomeo fa cenno di s con la testa.


GUIDO
Lo sapevo, s' fatto tardi! Ripasser, no? ..

(Adattamento da Roberto Benigni e Vincenzo Cerami, La vita bella, Einaudi)


137
un volo nell'azzurro _

VIVA IL CINEMA ITALIANO!

Ecco un elenco di alcuni film che fanno parte della storia della cinematografia italiana.
Leggi sotto le sinossi, cio i brevi racconti delle loro trame e caratteristiche principali, e cerca di abbi-
nare ad ogni titolo il giusto numero e il regista.

LADRI DI BICICLETTE N . LUCHINO VISCONTI


MEDITERRANEO N . GABRIELE SALVATORES
JOHNNY STECCHINO N . SERGIO LEONE
IL GATTOPARDO N . MASSIMO TROISI (in collaborazione)
ACCATTONE N . GIUSEPPETORNATORE
NUOVO CINEMA PARADISO N . ETTORE SCOLA
IL CICLONE N . LEONARDO PIERACCIONI
ULTIMO TANGO A PARIGI N . ROBERTO BENIGNI
IL POSTINO N . PIER PAOLO PASOLINI
LA GRANDE GUERRA N . MARIO MONICELLI
UNA GIORNATA PARTICOLARE N . BERNARDO BERTOLUCCI
PER UN PUGNO DI DOLLARI N . VITTORIO DE SICA

1 Un poveraccio delle borgate romane vive sfruttando una


prostituta. Quando questa finisce in carcere, l'uomo
rimane senza soldi; cerca allora di tornare dalla moglie,
ma viene cacciato. Alla fine, disperato, tenta un furto con
una banda di malviventi, ma mentre fugge inseguito dalla
polizia, muore in un incidente stradale. Il film un dram-
ma neorealista, con una grande interpretazione di Franco
Citti.

2 Fra una giovane ragazzafrancese e un americano di mezza


et nasce una passione amorosa molto intensa ma anche
molto misteriosa: l'uomo, la cui moglie si suicida pochi gior-
ni dopo, non vuole rivelare nulla della sua vita privata alla ragazza.Quando questa decide di tron-
care il rapporto diventato troppo torbido e di sposare un coetaneo, l'uomo le svela i suoi pi
profondi segreti. Ma per la giovane ormai troppo tardi e respinge definitivamente l'amante. Marlon
Brando l'attore protagonista di questo celebre film, uno dei pi scandalosi della cinematografia
mondiale.

3 Ad un povero operaio viene offerto, dopo un lungo periodo di disoccupazione, un lavoro come at-
tacchino di manifesti, ma deve possedere una bicicletta per ottenere l'incarico. L'uomo riesce a pro-
curarsi con grande sacrificio il mezzo per incominciare a lavorare. Un giorno la bicicletta gli viene
rubata; disperato, si mette alla ricerca del ladro per due intere giornate, aiutato dal piccolo figlio. Ma
ogni ricerca vana e l'uomo si vede costretto a rubare a sua volta. Gli andr male, ma sar perdo-
nato e riuscir ad evitare la prigione.
Vero manifesto del Neorealismo post-bellico, fu girato con attori non professionisti.
138
_________________________________ lezione 24

4 Siamo nella Sicilia del 1860. Il film un grandioso af-


fresco del declino di una famiglia aristocratica, alla
vigilia dello sbarco di Garibaldi che porter all'unit
d'Italia. Un importante cast internazionale, fra cui
Burt Lancaster, Alain Delon e Claudia Cardinale,
per il film tratto dal celebre omonimo romanzo di
Tommasi di Lampedusa.

5 scoppiata la prima guerra mondiale e l'esercito


italiano sta chiamando i suoi soldati. Un milanese e
un romano vengono arruolati e, anche se dapprima
nemici fra loro e alquanto vigliacchi nel comporta-
mento, finiranno per comportarsi da veri eroi. Un
affresco tragicomico con due grandi attori, Vittorio Gassman e Alberto Sordi.

6 Dante un autista di scuolabus per ragazzi handicappati ma assomiglia in modo impressionante


ad un boss mafioso pentito, e per questo in grave pericolo di vita. La donna del boss cercher di
far uccidere Dante dai capi mafiosi che vogliono vendi-
carsi, ma nella sua ingenuit, il giovane autista riuscir a
salvarsi anche nelle situazioni pi pericolose, fra mille
divertentissimi equivoci e doppi sensi.
Un'ottima prova d'attore per Roberto Benigni,che cu-
ra anche la sceneggiatura.

7 Nel 1941 un gruppo di soldati italiani sbarca su un'isola


greca per occuparla, ma la loro vita, dopo pochi gior-
ni, incomincia ad avere un ritmo rilassato e incurante
della guerra. Premio Oscar nel 1990, il film dedicato
"a tutti quelli che stanno scappando"... dalla vita comu-
ne e dai problemi del quotidiano.

8 In una cittadina al confine tra il Messico e gli USA ar-


riva un pistolero senza passato. Due famiglie si fanno
guerra da tempo per il monopolio del contrabbando
di alcool e armi e il nuovo arrivato cerca di trarre il massimo profitto dalla situazione.
stato il primo western italiano di successo internazionale, ispirato ad un celebre film di Akira
Kurosawa (Lo sftdo dei somuroi, 1961): lanci una vera e propria moda, quella degli "spaghetti
western" e il giovane protagonista, Clint Eastwood, allora sconosciuto, divent di colpo un divo.

9 l'estate del 1952: Mario Ruoppolo, postino su un'isola del golfo di Napoli, si trova ad avere
come unico "cliente" il poeta Pablo Neruda, in esilio dal Cile. Tra i due nasce una forte amicizia
che permetter a Mario di conoscere la forza della poesia e della fede politica.
Ultimo film di un talentuoso attore napoletano, prematuramente scomparso subito dopo la fine
delle riprese, il film si avvale dell'interpretazione di Philippe Noiret e di Maria Grazia Cucinotta
nel ruolo della fidanzata e poi moglie di Ruoppolo.
139
un volo nell'azzurro _

10 Il 6 maggio 1938 i romani si riversano per le strade della citt a salu-


tare Adolf Hitler.Antonietta, una casalingasposata e madre di 6 figli,
rimane sola a casa,in un grande condominio. Per un caso fortuito in-
contra un vicino di appartamento, Gabriele, ex annunciatore della ra-
dio, che sta aspettando la polizia che lo accompagner al confino. Fra
i due nasce un forte conflitto per le opposte visioni politiche, ma
Antonietta finisce per sentirsi attratta dal fascino dell'uomo. Gabriele
le confesser allora la sua omosessualit, motivo per il quale ha per-
so il lavoro e si trova ora al bando. Prima di essere prelevato dalla po-
lizia, l'uomo riuscir per a donare alla donna un dolce abbraccio
amoroso e un libro, I tre moschettieri, che Antonietta incomincia a leg-
gere, incurante del ritorno della sua famiglia.
Grande interpretazione della coppia pi famosa del cinema italiano, Marcello Mastroianni e Sophia
Loren, in un intenso dramma della solitudine umana.

11 Un regista diventato famoso a Roma, torna nel suo paesino siciliano e ricorda la sua grande pas-
sione per il cinema quando, bambino, si infilava nella cabina di proiezione e carpiva al suo amico
Alfredo tutti i segreti del mestiere. Il film ha due versioni: la prima, troppo lunga per il pubblico ci-
nematografico, fu tagliata e poi presentata in due serate in televisione. Premio Oscar come miglior
film straniero, nel 1988.

12 Commedia di grande successo ai botteghini, questo film del 1996


ha confermato il talento del suo regista, autore ed interprete, un
giovane comico toscano, gi conosciuto per il precedente I lau-
reati e per molte apparizioni in televisione. La storia del film
molto semplice: un giovane commercialista di nome Levante vive
in un cascinale nella campagna toscana, con il padre comunista, il
fratello mezzo matto e la sorella, a cui piacciono le donne. Una
sera, per caso, arrivano alla casa di Levante un gruppo di bellissi-
me ballerine di una compagnia di flamenco in tourne per l'Italia:
le ragazze chiedono ospitalit per la notte e, come facile im-

".
tI~
4

maginare, la tranquilla vita della famigliola viene completamente


sconvolta.

(Testi tratti da Fernaldo Di Giammatteo, Dizionario del cinema italiano, Editori Riuniti)

Ora tocca a te
Racconta brevemente la storia del tuo film preferito (o anche di un racconto o di un romanzo)
e prova a spiegare perch ti piaciuto e che cosa ti ha colpito in modo particolare.

140
Ogni sera, dopo una giornata trascorsa lavorando in palestra come istruttore di pallavolo, Giorgio ritorna a casa
sfinito. Dopo aver mangiato un boccone, essersi fatto una bella doccia e aver prestato un po' di attenzione
ai notiziari televisivi, si mette davanti al computer. Accendere il computer e lo schermo sono
diventati gesti abituali, quasi dei riti.Cos come cliccare sull'icona che d l'accesso ad internet
Un'occhiata innanzi tutto alla posta.
GIORGIO: Accidenti, come lento questa sera questo computer. "La pagina non al
momento disponibile", sempre la stessa storia tutte le sere, "cliccare sul-
l'opzione aggiorna"; adesso ci provo subito ... che solfa!. .. Ah, eccomi fi-
nalmente sul mio indirizzo di posta elettronica!
Immessa lo parola chiave, compaiono 8 nuovi messaggi.
GIORGIO: Valeria, Valeria, Valeria, Valeria, Valeria, Samuele, Lamberto Balzi della squadra, Valeria; evi-
dentemente Valeria aveva poco da fare, mi ha scritto 6 messaggi! Il computer si incep-
pato un'altra volta! Provo a ripetere il collegamento: disconnetto, chiudo le finestre rima-
ste aperte, adesso mi tocca rifare tutto: riaprire internet, riattivare il collegamento tra-
mite il modem e aspettare ...luce verde, la connessione attiva. Eccomi di nuovo sulla mia
pagina.Vediamo che cosa mi ha scritto Valeria.

1 MESSAGGIO Ultime notizie! Ho trovato un sito bellissimo dove possibile scaricare


materiale gratuitamente. L'indirizzo : www ...
2 MESSAGGIO Non riesco ad installare quel programma per la gestione clienti
che abbiamo comprato insieme ... mi puoi dare una mano?
3 MESSAGGIO Ci sono riuscito, non ho pi bisogno del tuo aiuto. Ho scaricato
le istruzioni dal sito dell'azienda che lo commercializza.
4 MESSAGGIO Navigando ho trovato questo sito australiano sulla pallavolo. Guarda che foto!
5 MESSAGGIO Samuele ha preso un virus. Ha aperto un messaggio e il computer ha incominciato a
dare i numeri. Ce l'hai un antivirus? Dimenticavo: se ti arriva un suo messaggio non
aprirlo, potrebbe crearti dei problemi.

1/ 6 o messaggio quello di Samue/e e saggiamente Giorgio lo cestina.


Ci sono ancora 2 messaggi da leggere ma Giorgio non ne ha pi voglia. Gli va di chattare un po'
con jessica, lo ragazza neozelandese con lo quale si incontra da qualche settimana.
GIORGIO: Ciao Jessica come stai?
jESSICA: Bene e tu? Che hai fatto di bello oggi?
La "conversazione" tra Giorgio e lessico continuer fino a notte fonda.
Da un paio di settimane Giorgio fa le ore piccole davanti al computer. Ha incominciato navigando alla ricer-
ca di siti di informatica e di musica, poi ha scoperto che il computer pu essere anche un mezzo per fare
un giro del mondo virtuale e per allacciare nuove amicizie.

Analizza il lessico del testo ed evidenzia i termini usati nel linguaggio informatico.
Ne conosci altri?

Ora rispondi alle domande trovando il termine giusto per ogni definizione
1. Per mettere su carta uno dei messaggi ricevuti, che cosa deve utilizzare Giorgio?
2. Per selezionare le diverse informazioni e muoversi sullo schermo di che cosa si serve Giorgio?
3. Come si chiama il supporto rigido utilizzato da Giorgio per salvare alcune informazioni?
4. Quale strumento permette a Giorgio di digitare le risposte a Jessica?
5. Come si chiama in italiano il simbolo @?
141
un volo nell'azzurro _

LE FORME IMPLICITE

Una frase si chiama ESPLICITA se il verbo all'indicativo, congiuntivo, condizionale o imperativo;


una frase IMPLICITA se il verbo al gerundio, al participio o all'infinito.

IL GERUNDIO SEMPLICE

ESSERE AVERE
ESSENDO AVENDO

PAR RE PRENDERE PARTIRE


PAR NDO PRENDENDO PARTENDO

N. Alcune forme sono irregolari perch derivano dagli infiniti latini:


FACENDO, DICENDO, BEVENDO,TRADUCENDO, PONENDO,TRAENDO.

IL GERUNDIO COMPOSTO

Si forma con il GERUNDIO SEMPLICEdi ESSEREo AVERE + il participio passato del verbo:

PAR RE PRENDERE PARTIRE


AVENDO PARLATO AVENDO PRESO ESSENDO PARTITO/A

USO DEL GERUNDIO SEMPLICE


Il gerundio semplice si usa normalmente quando il soggetto della frase principale lo stesso di
quella dipendente: il gerundio esprime il rapporto di CONTEMPORANEIT rispetto all'azione del
verbo della frase principale al presente, al passato, al futuro.

ESEMPI: Ho guardato la televisione mangiando un piatto di pasta (= mentre mangiavo)


Guardo la televisione mangiando un piatto di pasta (= mentre mangio)
Guarder la televisione mangiando un piatto di pasta (= mentre manger)

OSSE VA

Il gerundio semplice pu avere valore causale, ipotetico e modale:


CAUSALE -+ ESEMPIO: Essendo raffreddato, non vado in piscina.
=
Poich sono raffreddato non vado in piscina.
= Non vado in piscina perch sono raffreddato.
IPOTETICO -+ =
ESEMPIO: Avendo pi soldi, sarei pi felice. Se avessi pi soldi, sarei pi felice.
Parlando di pi, impareresti meglio questa lingua.
=
Se tu parlassi di pi impareresti meglio questa lingua.
MODALE -+ ESEMPIO: Arriv correndo. =Arriv di corsa.
Usc sbattendo la porta.

/42
_________________________________ leziolle 25

USO DEL GERUNDIO COMPOSTO

Anche il GERUNDIO COMPOSTO esprime un rapporto di tempo tra due azioni: un rapporto di
A TERIORIT rispetto all'azione del verbo principale al passato, al futuro, al presente.

ESEMPI: Avendo vinto molti soldi, si compr (si compra, si comprer) una macchina nuova.

Anche il gerundio composto ha valore causale ed ipotetico:


USA -+ ESEMPIO: Avendo fatto molta ginnastica, sono stanca.
= Poich ho fatto molta ginnastica, sono stanca.
IPOTETICO -+ ESEMPIO: Avendo studiato di pi, non saresti stato bocciato.
= Se avessi studiato di pi, non saresti stato bocciato.

:TTE Z O E
Il gerundio con i pronomi:
con il gerundio semplice o composto i pronomi seguono il verbo e formano con esso una sola
parola.

ESEMPI: Parlandogli con calma, gli potrai spiegare il problema.


Avendolo incontrato per strada, gli ho dato io la bella notizia.
Svegliandoci presto, potremo fare la colazione con calma.
Essendoci svegliati presto, abbiamo potuto preparare le valigie senza fretta.

IL PARTICIPIO PRESENTE

PAR RE CREDERE SEGUIRE


PAR NTE CREDENTE SEGUENTE

Alcuni verbi in -IRE hanno la forma in -lENTE.

ESEMPIO: provenire -+ proveniente

OSS RVA

Il PARTICIPIO PRESENTE usato come verbo corrisponde per significato ad una frase relativa
CONTEMPORANEA al tempo della principale.
ESEMPIO: un ragazzo amante della natura. = un ragazzo che ama la natura.
Ma molto pi spesso il PARTICIPIO PRESENTE usato come AGGETTIVO o SOSTANTIVO.
ESEMPI: I film di Don Camillo e Peppone sono molto divertenti.
Pavarotti un famoso cantante lirico.
La notte del 10 agosto, San Lorenzo, andremo ad osservare le stelle cadenti.

143
un volo nell'azzurro _

IL PARTICIPIO PASSATO E L'INFINITO COMPOSTO


Per le forme regolari ed irregolari del PARTICIPIOPASSATOvedi lezione 8 di UN TUFFO NELL'AZZURRO.
Oltre al gerundio composto, anche !'INFINITO COMPOSTO e il PARTICIPIO PASSATO esprimono
un'azione ANTERIORE rispetto a quella della frase principale e si possono utilizzare quando il soggetto
delle frasi lo stesso:

ESEMPIO: Dopo che ho fatto la spesa, passo a trovarti (frase esplicita)


= Dopo aver fatto la spesa, passo a trovarti
= Fatta* la spesa, passo a trovarti (frasi implicite)
* come puoi notare, il PARTICIPIO PASSATO concorda con l'oggetto
(Es: fatto l'esame; fatti i compiti; fatte le debite considerazioni. .. ).

Il PARTICIPIO PASSATOdei verbi transitivi ha valore PASSIVOe pu sostituire una frase relativa.

ESEMPI: Il bambino, curato da un bravo medico, si sent subito meglio.


Il bambino, che fu (venne) curato da un bravo medico, si sent subito meglio.

Anche alcuni PARTICIPI PASSATI sono usati come AGGETTIVI o SOSTANTIVI


(in questo caso spesso sono di genere femminile).

ESEMPI: Enrico vinse la corsa per un pelo. / Il televisore ancora acceso.


Ho ascoltato alla radio i fatti del giorno.

2 ATTE 7

Ho visto Marta TORNANDO a casa = io ho visto, io stavo tornando.


ma: =
Ho visto Marta TORNARE a casa io ho visto, Marta stava tornando.
Sento le notizie alla radio MANGIANDO un panino =
io sento, io mangio.
ma: Sento gli uccellini CANTARE = io sento, gli uccellini cantano.

~ eserClZl

1. SCRIVI PER OGNI VERBO ALL'INFINITO LA CORRISPONDENTE FORMA


DEL GERUNDIO SEMPLICE E DEL PARTICIPIO PRESENTE E PASSATO
rimanere
tendere
commuovere
accogliere
friggere
esprimere
assistere
ritrarre
presiedere
sedurre
sconvolgere
144
_________________________________ lezione 25

2. TRASFORMA LE FRASI NELLA FORMA PERI FRASTICA USANDO IL GERUNDIO


Es.:Leggevo,quando andata via la corrente. ~ Stavo leggendo, quando andata via la corrente.
1. Piangevo,quando Andrea venuto a consolarmi. .
2. Elisa,mentre cuciva la camicia, si ferita con l'ago .
3. Quando siamo rientrati da scuola, la mamma stirava .
4. Non avrei mai immaginato che a quell'ora Anna dormisse ancora .
5. Non posso rispondere al telefono, condisco l'insalata .
6. Facevo un versamento in banca,quando ci fu una rapina .
7. Manuela interpreta un ruolo molto impegnativo in quella tragedia .

3. TRASFORMA LA FRASE UTILIZZANDO LE FORME IMPLICITE


Es.:Poich non avevo abbastanza denaro, ho preferito rinunciare al viaggio.
~ Non avendo abbastanza denaro, ho preferito rinunciare al viaggio.
1. Se avrai l'occasione di ammirare i quadri di Arcimboldo, ne rimarrai affascinato.
2. Elisabetta, mentre camminava sulla spiaggia,trov 5 euro.
3. Poich sono arrivato in ritardo, non ho trovato nessuno.
4. L'aereo ha avuto un guasto dopo che era decollato.
5. Quando l'ho letto, mi sono reso conto che questo libro un vero
capolavoro.
6. Si ruppe il polso mentre giocava a tennis.
7. Mentre raccoglieva le ciliegie si accorse che l'albero era invaso dai
parassiti.
8. Quando frequentava l'universit conobbe il suo futuro marito.
9. Quando parliamo con i nostri nonni impariamo molte cose.
10. Dopo che abbiamo fatto colazione, ci laviamo i denti.
11. Si arrabbiava sempre quando parlava di politica con Gino.
12. Mentre ricopiava il compito ha scoperto che era pieno di errori.

4. COME SOPRA
1. Aveva perso tutti i soldi al casin, perci era pieno di debiti.
2. Poich aveva confessato il suo crimine, !'imputato fu condotto in carcere.
3. Se premi quel pulsante si aprir la porta.
4 Dopo che avr fatto qualche esercizio di yoga, mi sentir meglio.
5. Se continui a lavorare cos tanto, ti verr un esaurimento nervoso.
6. Dopo che avevaricevuto il premio David di Donatello per la sua commovente
interpretazione, il giovane attore esult per la gioia.
7. Se lo si fa con il cuore, ogni regalo diventa prezioso.
8. Poich aveva finito di cenare, si alz da tavola.
9. Poich Sara era rimasta incinta, si dovette sposare.
10. Molte persone quando si arrabbiano, perdono il controllo.
11. Dopo che Marcello e Carolina si erano sposati, incominciarono a litigare.
12. Siccome non ricevevo da tempo sue notizie, ero un po' preoccupato.
13. Poich aveva deciso di cambiare lavoro, aveva messo un annuncio sul giornale.
14. Se potessi parlargli, gli confiderei tutti i miei pi profondi segreti.
15. Il presidente, poich era stato coinvolto in uno scandalo, dovette dimettersi.
16. Avevo mangiato un chilo di fragole, perci mi era venuto mal di pancia.
145
un volo nell'azzurro _

5. COMPLETA QUESTA FAVOLETTA CON LE FORME IMPLICITE APPROPRIATE

" corvo e i piccioni di Lev Tolstoj


Un corvo, (vedere) che i piccioni vivevano senza fatica, (nutrire) .
dall'uomo, si tinse le penne di bianco e penetr in una piccionaia. Ma appena il corvo si mise a grac-
chiare con la sua voce stridula, i piccioni, (capire) l'inganno, assalirono l'intruso a
beccate e lo cacciarono fuori.
Il corvo fece ritorno fra i suoi simili ma i corvi, (vedere) le sue penne bianche,
cacciarono via l'estraneo come avevano fatto i piccioni.
(Adattamento da LevTolstoj,/1 primo libro di lettura, Fabbri Editore)

6. COMPLETA QUESTO BRANO CON LE FORME IMPLICITE APPROPRIATE


Un padre e una figlia, eccoli l: lui biondo, bello, (sorridere) , lei gof-
fa, lentigginosa, (spaventare) Lui elegante e trasandato, con le calze
(ciondolare) , la parrucca (infilare) di traverso,
lei (chiudere) dentro un corsetto amaranto che mette in risalto la
sua carnagione pallida.
Marianna segue nello specchio il padre che, (chinare) , si aggiusta
le calze bianche sui polpacci. La bambina spia le labbra del padre che si muovono in
fretta. Sa che cosa le sta (dire) , anche se non lo pu sentire. Poi si precipita nella
camera dei genitori, dove trova la madre (sdraiare) sul letto, le dita
della mano (chiudere) attorno ad una tabacchiera di smalto. La
madre stringe la figlia a s con un gesto di pigra tenerezza. Marianna vede anche le sue
labbra che si muovono ma non vuole fare lo sforzo di indovinarne le parole. Sa che le
sta (ripetere) di non attraversare la strada da sola, perch sorda
com' potrebbe trovarsi (stritolare) sotto una carrozza che non ha
l sentito arrivare.
(Adattamento da Dacia Maraini, La lunga vita di Marianna Ucra, Rizzoli Editore)

7. TRASFORMA LE FRASI DA IMPLICITE A ESPLICITE


1. Portato in ospedale, fu curato prontamente.
2. Accortasi di aver quasi finito i soldi, Lucia rinunci alle ultime spese.
3. Partiti di buon ora, arrivarono in cima al monte prima del tramonto.
4. Avendo confidato troppo nell'aiuto altrui, ci siamo ritrovati in grande difficolt.
5. Ascoltando i consigli delle persone esperte, non avrai problemi.
6. Terminati i biglietti, lo sportello di prevendita chiuse.
7. Avendomi risposto con tanta velocit, hai dimostrato grande attenzione.
8. Ispezionata tutta la scuola, il direttore torn nel suo ufficio.

8. SCRIVI UNA FRASE PER OGNUNO DI QUESTI PARTICIPI PRESENTI:


raffigurante (aggettivo) fabbricante (sostantivo) brillante (aggettivo e sostantivo)
passante (sostantivo) esordiente (sostantivo) agente (sostantivo)
dolente (aggettivo) derivante (aggettivo) convincente (aggettivo)
riguardante (aggettivo) sapiente (sostantivo) intraprendente (aggettivo)
146
______________________________ leziolle 25

9.CHI LO FA?
ASSOCIA AD OGNI VERBO ALL'INFINITO IL CORRISPONDENTE ANIMALE
1. Miagolare l'elefante
2. Ragliare il leone
3. Muggire la rana
4. Squittire il maiale
5. Gracidare il pulcino
6. Grugnire l'uccellino
7. Nitrire il topo
8. Cinguettare la pecora
9. Ruggire il gatto
10. Pigolare la mucca
11 .Abbaiare il lupo
12. Belare l'asino
13. Barrire il cane
14. Ululare il cavallo

la COME SI DIVENTA. .. NEL TUO PAESE?


Es.:Insegnante di inglese -+ In Italia, si diventa insegnante di lingue straniere studiando
all'universit e facendo un po' di gavetta come supplente.
1. Calciatore .
2. Giornal ista .
3. Avvocato .
4. Medico .
5. Ingegnere .
6. EIettri cista .
7. Muratore .

Il. I SEGUENTI PARTICIPI PRESENTI SONO GENERALMENTE USATI


COME SOSTANTIVI. TROVA L'INFINITO DI DERIVAZIONE DI OGNUNO
1. Affluente
2. Movente
3. Esponente
4. Carburante
5. Assistente
6. Mandante

12. CIASCUNO DEI SEGUENTI INFINITI HA ANCHE UN SIGNIFICATO


COME SOSTANTIVO. FORMA UNA FRASE CON L'INFINITO "NOME"
E CON L'INFINITO "VERBO"
piacere potere essere parere
I Il Il Il
I VERBO Il
Il Il Il
SOSTANTIVO ,
Il Il Il
147
un volo nell'azzurro _

DUE PICCOLI, GRANDI STATI

Nel territorio italiano si trovano due nazioni indipendenti


da guiness dei primati: sono infatti il pi piccolo stato e la
pi antica repubblica.
Conosciuti in tutto il mondo e visitati ogni anno da milioni
di turisti, San Marino e il Vaticano ci stupiscono con le loro
curiosit.

La Citt del Vaticano

veramente un territorio piccolissimo, pensate, solo 0,44 chi-


lometri quadrati!
E anche i suoi abitanti sono pochi, circa un migliaio di persone.
Il Vaticano uno stato indipendente, costituito 1'11 febbraio
1929 con la stipulazione dei
Patti Lateranensi, un trattato
stipulato fra l'Italia e la Santa
Sede; al pontefice cos rico-
nosciuta la sovranit piena e
assoluta nella sua missione spirituale.
Il centro del piccolo stato Piazza San Pietro, con la celebre Basi-
lica e il meraviglioso colonnato. Visitando la Basilicadi San Pietro non
si pu non rimanere affascinati
dall'altissimo baldacchino con
le colonne attorcigliate, proget-
tato dall'architetto Gian Lorenzo
Bernini, uno dei maggiori rap- '
presentanti dell'arte barocca.
'" Ammirata per l'eleganza delle
."\ sue forme e la perfezione dei
suoi lineamenti la statua della Piet di Michelangelo Buo-
narroti, sempre all'interno della Basilica.
Avendo citato il grande artista toscano,non possiamotralasciare la
visita all'annessa Cappella Sistina, con gli affreschi delle scene
tratte dalla Bibbia e il grandioso Giudizio Universale.
Essendo un go-
verno autono-
mo, ilVaticanoha
un suo conio di
monete e i suoi francobolli, apprezzati dai collezioni-
sti; ha anche una emittente radiofonica, seguita in
tutto il mondo, Radio Vatican a, che trasmette
alcuni programmi nella lingua ufficiale, il latino, un
giornale, L'Osservatore Romano e una sua guarni-
gione militare, costituita dalle Guardie Svizzere,
vestite con splendidi costumi.

148
_________________________________ lezione 25

La Repubblica di San Marino

Sicuramente pi grande (60 chilometri quadrati) e con una popolazione di


circa 20.000 abitanti, San Marino vanta un primato di indipendenza di cui
molto fiera.
Il suo territorio, costituito dalle pendici del Monte Titano (739 metri
s.l.m.), non ha mai conosciuto la dominazione straniera dall'epoca della
sua fondazione, nel IV secolo, ad opera del tagliapietre Marino. Questi,
secondo la tradizione, scapp dalla Dalmazia in seguito alle persecuzioni
contro i cristiani da parte dell'imperatore Diocleziano, e si rifugi sul
monte cominciando a formare una piccola comunit di ritiro e preghiera.
Pur essendo insidiata da molti regnanti, fra i quali i confinanti Malatesta
Repubbllro 01 5. mRRIHO
nonch alcuni papi, San Marino rimase sempre libera, tanto da scegliere la
parola Libertas quale suo motto.
Non solo: durante il Risorgimento, fu proprio il piccolo stato a dare asilo a molti patrioti italiani fra
i quali Giuseppe Garibaldi.
Emblema della repubblica, sono i tre castelli o Torri, sulla sommit del monte, dalle quali si gode
uno stupendo panorama dell'entroterra romagnolo-marchigiano.
San Marino legata all'Italia da un rapporto di amicizia e collaborazione.
Potendo soggiornare nelle tante strutture ricettive della riviera
adriatica, tantissimi turisti ogni anno la visitano, attratti anche da
un calendario di eventi e rievocazioni storiche,
legate soprattutto al Palio della Balestra, un'arma
utilizzata nel Medioevo. Anche
la Repubblica del Titano stam-
pa i suoi francobolli e conia le
sue monete in euro (pur non facendo
ancora parte dell'Unione Europea!)

Rispondi
Conosci qualche altro piccolo stato indipendente in Europa o nel resto del mondo?
Come ti immagini la vita in una di queste mini-nazioni?
L'Italia formata da 20 regioni, delle quali alcune a statuto speciale, come il Trentino Alto Adige,
la Valle d'Aosta, la Sardegna, il Friuli Venezia Giulia e la Sicilia: sai che cosa significa l'espres-
sione "statuto speciale"?
In diverse regioni sono presenti anche minoranze linguistiche, in particolare di lingua tedesca,
francese, ladina,slovena e sarda.
Puoi immaginare quali siano i principali problemi in queste regioni?
]49
llll volo nell'azzurro _

BUON APPETITO, DALLE ALPI ALL'ETNA

Secondo una maliziosa ma affettuosa leggenda, il piemontese parla poco


perch vuole nascondere ai nasi troppo schizzinosi il suo pranzo com-
bagna caoda, un piatto a base di aglio.Tutto ci che cresce in
posto di
Piemonte nascosto e difficile da raggiungere come l'ottimo tartufo
d'Alba. La cucina piemontese una cucina autunnale. I vini piemontesi,
come il Barolo e il Barbaresco, sono celebri e molto buoni.

La cucina dellaValle d'Aosta non molto ricca; il piatto tipico di que-


sta regione la fonduta a base di formaggio. I valdostani, cos come i
piemontesi, non usano l'olio ma il burro.

InLiguria ci sono poche mucche ma tanti ulivi; per questo i liguri usano
moltissimo olio, anche per preparare i dolci. Sembra che gli abitanti di
questa regione siano avari e autonomi e che anche in cucina amino far
tutto da soli. Sullo stesso prato crescono quattro diversi ingredienti
come l'oliva, il basilico, i pinoli e l'aglio? Ecco che qualcuno li trita insieme
e fa il pesto. I liguri hanno creato anche un'ottima focaccia, condita con olio d'oliva e sale, cosparsa di
cipolla o farcita con il formaggio. La Liguria ha inventato anche le torte salate come la torta Pasqualina
ed infine il pesce, cucinato in mille modi e bagnato con i vini delle Cinque Terre.

Un piatto tipico lombardo non esiste.A Milano c' il risotto giallo, a Bergamo c' la polenta. Un ingre-
diente comune in tutta la Lombardia il riso, i Milanesi mangiano pi riso che pasta. Si dice che la cucina
dei Lombardi sia la cucina dei frettolosi, della gente che non ha tempo da perdere a tavola: sembra che il
risotto con l'osso buco sia stato inventato da un mangiato re impaziente che voleva unire il primo con il
secondo per finire il pranzo in fretta.

Alcune fette di specl< affumicato, una montagna di crauti e di patate, un pezzo di formaggio, un bicchiere
di vino o di birra: questo il piatto principale della cucina del Trentino Alto Adige, in cui si trovano tutti
i caratteri salienti di queste zone e di questa gente semplice e montanara. In Trentino troverete anche il
pane nero con il burro, le mele e tante zuppe con i canederli,gli gnocchi in brodo: qui difficile mangiare
la pasta. Il Trentino Alto Adige il paradiso dei golosi: l'Austria ha influenzato la pasticceria di queste zone,
dolci alla crema, con la frutta o la marmellata ed il favoloso strudel di mele.

Il Friuli Venezia Giulia una terra rude, il friulano semplice ma caldo di sentimenti e di passioni. La
cucina friulana una cucina senza lussi, i cui piatti pi rappresentativi sono: la polenta, le minestre con il
lardo, il formaggio. Il maiale un ingrediente tipico, delizioso il prosciutto San Daniele.

I simboli culinari Veneto sono due: il riso ed i fagioli. Le minestre di riso sono tantissime, in tutto il
del
mondo famoso il risi e bisi. Altri piatti veneti? Il salame all'aglio, il baccal (Vicenza non celebre solo per
le ville del Palladio, ma anche per il baccal alla vicentina), il radicchio trevigiano, tutti i pesci, sia di
fiume, sia di mare. Il dolce veneto pi famoso il pandoro veronese, con il burro e la vaniglia.
150
_________________________________ lezione 25

Una sfoglia immensa simboleggia l'Emilia Romagna: tortellini, cap-


pelletti, ravioli: in brodo, con il rag, con la zucca, con la panna. Ma le
due parti della regione presentano delle differenze: l'Emilia pianeg-
giante, con poche colline, la Romagna ha l'Appennino ed il mare.
L'Emilia ha tanti tipi di tortellini e lasagne, tanti sughi,salami,aceti, dolci
e molte carni. In Romagna gli spiedini di pesce o di carne sono gusto-
sissimi,ma il simbolo romagnolo la piadina. Tra i vini qui vince il San-
giovese per le carni rosse, la cacciagione e la pasta, mentre il Trebbiano
ghiacciato innaffia tutti i tipi di pesci.

I toscani sono ironici, precisi, semplici, cortesi ma graffianti. La cucina


toscana rustica ma raffinata,gli ingredienti sono genuini, i piatti hanno
il sapore dei boschi e della legna,perch in Toscana tutto cotto sugli
spiedi. Dalla famosa bistecca fiorentina alle infinite variet di spiedini,
tutto con il famoso olio toscano. Le minestre? La pappa con il pomo-
doro, la ribollita, il caciucco livornese e le zuppe. Dalle colline del
Chianti viene il pi classico vino d'Italia, tutti i piatti italiani si sposano bene con questo vino.

La cucina dell'Umbria non una cucina ricchissima e fantasiosa per completa. La capitale della cucina
umbra Norcia, qui ci sono i maiali, il tartufo, i funghi, gli uccelli e le lepri.

Le Marche hanno due facce: il mare e la collina, il brodetto e la


porchetta ne sono i simboli. Sembra che per fare il brodetto di
Ancona occorrano tredici tipi di pesce. Il Verdicchio il tipico vino
marchigiano.

Una vera cucina romana non esiste, sembra strano ma cos.


Come ricorda Gioacchino Belli, un poeta romano dell'BOa, le
donne romane preferivano lavorare con gli uomini piuttosto
che cucinare. Per questo non esiste una cucina romana.
" Nonostante ci, a Roma e in quasi tutto il Lazio possibile
~ mangiare piatti saporiti e molto buoni. Tra le carni c' l'ab-
bacchio (l'agnello giovane) e il maiale, il cui grasso molto
usato anche per condire. Di tutto jl bestiame sono molto
usate le parti interne: le frattaglie. Tra le verdure pregiatissimi
sono i carciofi, i broccoli, i piselli e le fave. I formaggi laziali,
fra cui il celebre pecorino, sono eccellenti innaffiati dal vino dei castelli.

Il peperoncino rosso l'ingrediente principale della cucina abruzzese e molisana, quindi fate attenzione
quando mangiate in queste regioni, un semplice piatto di spaghetti al pomodoro pu accendervi il fuoco
nella gola! L'Abruzzo la culla dei grandi cuochi italiani, pare che un cuoco abruzzese sappia dosare gli
ingredienti meglio di qualsiasi altro. Infine la pasta,che in Abruzzo e in Molise deliziosa! Un nome per
tutti: gli spaghetti alla chitarra.
15/
un volo nell'azzurro _

Se parlate con un napoletano vi dir che con un po' di pane, un pomodoro ed un po' d'olio d'oliva potete
vivere bene purch siano pane, olio e pomodori vero, qui il sole batte in maniera generosa e
campani.
rende deliziosa e saporita ogni cosa. Un altro ingrediente importante l'allegria. Se andate in Campania
potete sentire gli odori dei formaggi, come il caciocavallo e la mozzarella, del pesce fritto, delle arance
e dei limoni. Tutto all'aperto in Campania e i profumi sono molto intensi. La pizza e la pastiera con la
ricotta sono tra i simboli gastronomici di questa regione.

Dalla vicinissima Grecia la Puglia e la Basilicata hanno preso i colori, i sapori ed il gusto per gli ingre-
dienti genuini. Il cibo che simboleggia tutta la regione il pomodorino rosso, piccolo e rotondo. La cucina
pugliese ricca di verdure, seccate e messe sott'olio, importante produzione locale. La pasta pugliese,
come le orecchiette condite con le cime di rapa, molto semplice, come la gente del luogo, ma deli-
ziosa.lnfine, le noci, le mandorle, le nocciole, i cedri e le arance, i marroni e le castagne sono i tesori di que-
ste regioni.

"Sia sempre lodato l'umile maiale", vi diranno i calabresi. Nel soffritto, il piatto principale della Calabria,
potrete trovare gli ingredienti principali di questa terra: il maiale, le cipolle, le melanzane, le olive secche e
l'alloro. Anche i dolci fritti a base di miele sono gustosissimi.

Se chiedete un piatto di pasta al rag, in Sicilia ve lo daranno pieno di


" verdure e piccante di erbe aromatiche. La regina dei piatti siciliani lo
pasta, con le melanzane e i pomodori, con le sarde, gli spaghetti al
nero di seppia. Poi ci sono i dolci, bellissimi da vedere e buonissimi: la
pasta di mandorle l'ingrediente principale. I cannoli con lo ricotta, la
cassata, le frittelle, i dolci con le arance e le mandorle sono ottimi. Per
accompagnare questi deliziosi dolci ci sono i prodotti delle vigne alle
falde dell'Etna: il Mamertino, la Ma/vasia, il Passito.

Tra le isole italiane, la Sardegna quella pi lontana dalla terra ferma.


Qui ogni piccolo paese ha una tradizione e quindi il modo di cucinare
uno stesso piatto diverso. Il pecorino sardo un prodotto tipico,
r legato alla pastorizia all'interno dell'isola. Ma in Sardegna potete assag-
aragosta. I pastori sardi
giare anche tutti i tipi di pesce e una buonissima
si portano in montagna un pane senza lievito (perch cos non invecchia) e sottilissimo, il pane carasau,
detto anche carta da musica. Grazia Deledda, la pi famosa scrittrice sarda, nei suoi libri, parla spesso di
questo leggero e poetico pane.

(Adattamento da Anna Gossetti della Salda,Le Ricette regionali italiane. Solares Milano. 1990)

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_________________________________ lezione 25

. Ora tocca a te
r Completa questa cartina dell'Italia inserendo in ogni regione il giusto nome e i prodotti locali con
le principali ricette, che trovi nel brano che hai appena letto o che conosci per tua esperienza personale.
Se tu potessi scegliere una regione italiana nella quale trascorrere una settimana di vacanza, quale
sceglieresti e per quali motivi?

Y~NITO

. Rispondi
r Nel tuo paese c' molta differenza tra i piatti delle varie regioni?
In Italia, le diversit tra una regione e l'altra non sono solo regionali, ma anche culturali e carat-
teriali. cos anche nel tuo paese? Hai conosciuto degli Italiani che provenivano da regioni diverse?
Hai notato delle diversit tra loro?
Alcuni Italiani pensano che sia giusto dividere l'Italia in due stati, il Nord e il Sud.
Che cosa ne pensi di questa idea?
153
un volo nell'azzurro _

Sole e luna. Giorno e notte. Luce ed ombra. Bene e male. Abituati


come siamo, ad assegnare ad ogni cosa un valore negativo o positi-
vo, naturale arrivare a disegnare una netta distinzione anche, e so-
prattutto, tra vizio e virt e ad identificare il vizio, il peccato, in qual-
cosa di assolutamente negativo, e la virt in qualcosa di insindacabil-
mente positivo. Ma questa netta distinzione nasce da una valutazio-
ne di tipo morale e religioso, non psicologica. Per la psicologia, infat-
ti, i vizi, come i sette peccati capitali, rappresentano comunque
delle forze che abitano in noi, vivendo, per cos dire, all'ombra della virt: negarli completamente, o
giudicarli solo negativi, significherebbe soffocare una parte altamente vitale, creativa di s. Ecco quin-
di alcuni consigli per trovare qualcosa di buono anche nei peggiori vizi.

ACCIDIA Per la maggioranza delle persone "drogate" dai ritmi incalzanti della vita moderna,
questo peccato capitale diventato un lusso. Anzi, sembra proprio, che i veri vizi
da combattere siano frenesia e iperattivismo e l'arte da reimparare sia quella del ri-
posarsi, del darsi ogni tanto una tregua. Sono molti, infatti, a sostenere che biso-
gnerebbe rivalutare i numerosi lati positivi dell'ozio. Ozio, che alla maniera dei latini,
non significa totale inattivit, ma tempo da riservare a se stessi.
Dedicarsi ai propri hobby, al proprio sport preferito, riscoprire il gioco e la creativit:
sono tutti sistemi produttivi, gratificanti, per "ricaricarsi", per allentare lo stress e pre-
venire disturbi quali ansia ed insonnia.
AVARIZIA Gli avari vengono accusati di essere aridi, egoisti, eccessivamente concentrati sul-
l'amministrazione delle loro cose. Ma non dimentichiamo che anche l'eccessiva
prodigalit pu produrre danni e che, comunque, una sana dose di avarizia
importante per la soprawivenza, anche psicologica.
Essere parsimoniosi fondamentale per trovarsi adeguatamente preparati di fronte
alle imprevedibilit della vita.
GOLA Quello di gola forse uno dei peccati oggi pi diffusi, perch non facile avere un
atteggiamento equilibrato nei confronti del cibo. Ma c' anche chi, questo vizio, rie-
sce a trasformarlo in qualcosa di creativo: basti pensare ai grandi chef, artisti del
gusto e del sapore, della gola come arte. Un'operazione che tutti possono fare,
senza arrivare a trasformarla in una professione: riscoprire il piacere di cucinare,
seguendo un corso o servendosi di un manuale ad hoc , infatti, una sublimazione
di questo vizio alla portata di tutti. Altra piccola arguzia non negarsi mai i cibi pi
graditi, ma concederseli a piccole dosi.
SUPERBIA Una ragionevole dose di individualismo. Il non ritenersi comunque inferiore agli altri,
pur essendo ben coscienti dei propri limiti. La convinzione che, impegnandosi a
fondo, si riuscir a raggiungere i propri obbiettivi. La capacit di esprimere i propri
bisogni, ma anche i propri dubbi, e di accettare l'aiuto degli altri, senza per questo
sentirsi incapaci: sono tutte caratteristiche che delineano un soggetto con una
buona autostima. Un'ottima risorsa, l'autostima, che aiuta a raggiungere i propri
obbiettivi e ad autoaffermarsi. Un'ottima risorsa... quando non troppa, perch, in
questo caso, pu sconfinare nella superbia, nell'arroganza che, invece, sono carat-
terizzate da una ipertrofica valutazione di s, da un esagerato amore verso se
stessi.
154
________________________________ lezione 25

INVIDIA Fedro l'ha descritta in una bellissima favola: quella della volpe che, desiderando for-
temente l'uva matura e non potendola raggiungere, la sminuisce definendola acerba.
Stiamo parlando dell'invidia, quell'irrefrenabile impulso, che induce a svalutare,
quando non a distruggere metaforicamente, chi viene ritenuto pi fortunato. Linvidia
eccessiva nasce da un profondo senso di inferiorit e porta, inevitabilmente, all'infeli-
cit cronica, perch rende schiavi di ci che non si ha, o non si , anzich spingere
a migliorarsi per ottenere ci che si desidera. Ma l'invidia ha in s anche valenze posi-
tive: se contenuta e indirizzata costruttivamente, aiuta ad evolversi.
Invidia, ammirazione e imitazione sono strettamente connesse: quando si ammira
qualcuno pu nascere insopprimibile il desiderio di assomigliargli, di emularlo. E,
dunque, al positivo viene stimolato il desiderio di crescere e di migliorarsi.
IRA Un'arma a doppio taglio. O meglio un'arma da maneggiare con molta cura, Perch
l'ira o la rabbia, soprattutto quando sono eccessive rappresentano sostanzialmente
una "comunicazione inefficace". Perch non urlando le proprie ragioni che si rie-
sce a fare cambiare opinioni e atteggiamenti agli altri e si ottiene ci che si desi-
dera. Come insegna l'esperienza, pi costruttivo e realistico esprimere la propria
carica aggressiva in modo pi efficace. D'altro canto, l'aggressivit utile, anzi,
essenziale. Non dimentichiamo che un impulso primario fondamentale di affer-
mazione personale, legato all'esplorazione dell'ambiente e all'autoconservazione. E
che proprio su una base aggressiva trae origine la capacit di assumere un ruolo
vincente nella vita, di vivere appassionatamente e, per estensione, di esternare una
grande carica affettiva e vitale.
LUSSURIA Il sesso, come un incubo: la lussuria si identifica, per antonomasia, con il desiderio
ossessivo, incontrollabile, di piaceri sessuali. Un desiderio fine a se stesso, narci-
sistico, che non porta ad un vero e proprio scambio con l'altro. Il lussurioso, in
realt, non riesce a trovare appagamento della sua carica libidica: costantemente
proiettato alla ricerca di un piacere, che in realt, gli sfugge. un soggetto che gli
altri spesso definiscono come "incapace di amare", E al positivo? Una forte libido
permette, naturalmente, di esprimere in modo pregnante, intenso, la componente
vitale per eccellenza: la sessualit
(Adattamento da un articolo di Claudia Bortolato, Salute, 24 /1/2002)

Rispondi
Fra i setti peccati capitali descritti in questo articolo, qual quello che pi ti "colpisce" perso-
nalmente? E quello che non riesci a sopportare negli altri?
Nel suo Inferno (prima cantica della Divina Commedia) il poeta Dante Alighieri "punisce" con tormenti
e durissimi castighi i diversi peccatori: ne hai mai sentito parlare?
Se tu dovessi giudicarti onestamente, sapresti confessare quali sono i tuoi tre peggiori vizi e le tue
tre migliori virt?
155
DISCORSO DIRETTO DISCORSO INDIRETTO
Un giorno un tale dissea un amico,famoso per Un giorno un tale disse ad un amico famoso
la sua avarizia: per la sua avarizia che doveva partire per un
"Devo partire per un lungo viaggio;ti prego, lungo viaggio e che lo pregava di dargli
dammi l'anello che hai al dito, e che io l'anello che aveva al dito e che egli avrebbe
porter come tuo ricordo. Ogni volta che mi portato come suo ricordo. Ogni volta che si
guarder la mano, vedendo brillare il gioiello al fosse guardato la mano, vedendo brillare il
mio anulare, penser a te". gioiello al suo anulare,avrebbe pensato a lui.
Rispose l'amico avaro: L'amico avaro gli rispose che non occorreva
"Non occorre! Guardandoti la mano e vedendo poich guardandosi la mano e vedendo l'anulare
l'anularespoglio,penserai che non ti ho voluto spoglio, avrebbe pensato che non gli aveva
dare questo anello e cos mi ricorderai voluto dare quell'anello e cos si sarebbe
ugualmente!" ricordato ugualmente di lui.
Replic il primo: Il primo replic che lo ringraziava poich in
"Ti ringrazio, perch in questo modo non quel modo non solo si sarebbe ricordato di
solo mi ricorder di te ma anche della tua lui ma anche della sua infinita taccagneria.
infinita taccagneria!"

Confronta i due brani, in cui sono messi in evidenza gli elementi che si modificano e quel-
li che rimangono invariati.

IL DISCORSO RIVISSUTO
Un tipo particolare di discorso indiretto il
cosiddetto DISCORSO INDIRETTO LIBERO
o RIVISSUTO,nel quale vengono eliminati sia i
verbi introduttivi (come dire, risp'Offdere, replica-
re, ecc.) sia la congiunzione che. In questo tipo
di discorso non pi lo scrittore che racconta
ma il personaggio stesso che rivive la situazio-
ne. Eccone un esempio tratto da un famoso
racconto di Luigi Pirandello, La giara:

Voleva sapere chi gliel'avesse rotta! Possibile che si


fosse rotta da s? Qualcuno per forza deve averla
rotta, per infamit o invidia! Ma quando? Ma co-
me? Non si vedeva segno di violenza. Che fosse ar-
rivata rotta dalla fabbrica? Macch! Suonava come
una campana!

(da Giuseppe Pittano, Cos si dice - e si scrive,


Zanichelli Editore)
156
_________________________________ lezione 26

IL DISCORSO DIRETTO E INDIRETTO


Nel passaggiodal discorso diretto al discorso indiretto (retto da una frase principale al tempo
passato) abbiamo una serie di elementi grammaticali (aggettivi, pronomi, avverbi, tempi verbali)
che cambiano:

dal discorso diretto al discorso indiretto


io - tu lui - lei
Paolo disse:"lo non lo so." Paolo disse che lui non lo sapeva.

noi - voi loro


Laura disse:"Noi non vogliamo venire." Laura disse che loro non volevano venire.

mio - tuo suo


Mario disse:"Mio padre non vuole." Mario disse che suo padre non voleva.

nostro - vostro -r- loro


I signori Rossi dissero: "La nostra macchina I signori Rossi dissero che la
rotta." loro macchina era rotta.

qui - qua l - l
Pietro disse:"lo qui non rimango." Pietro disse che lui l non rimaneva.

questo quello
Franca le disse "Questo libro Franca le disse che quel libro
un vero capolavoro." era un vero capolavoro.

ora - adesso allora - in quel momento


Marco disse:"Ora non ho tempo." Marco disse che in quel momento non
aveva tempo.

domani il giorno dopo


Margherita disse:"Domani il Margherita disse che il giorno dopo era il
compleanno di mia sorella." compleanno di sua sorella.

oggi quel giorno


Giorgia disse:"Oggi vado in citt." Giorgia disse che quel giorno andavain citt.

ieri -+ il giorno prima


Antonella disse:"Ieri ho visto Matteo." Antonella disse che il giorno prima
aveva visto Matteo.

fra - tra -+ dopo


Carlotta disse:"Fra poco usciamo." Carlotta disse che poco dopo uscivano.

presente indicativo I congiuntivo -+ imperfetto indicativo I congiuntivo


Thomas disse:"Sono stanco e non vedo l'ora Thomas disse che era stanco e che
che sia sabato." non vedeva l'ora che fosse sabato.
157
un volo nell'azzurro _

futuro I condizionale semplice condizionale composto


Luca disse:"Sono sicuro che il Luca disse che era sicuro che il film
film gli piacer." gli sarebbe piaciuto.

passato prossimo, passato remoto I trapassato indicativo I congiuntivo


congiuntivo passato
Mi disse: "Sono arrivato alle due." Mi disse che era arrivato alle due.

imperativo di + infinito
Gianni gli ordin: "Sta' zitto!" Gianni gli ordin di stare zitto.

periodo ipotetico (10 e r tipo) periodo ipotetico (30 tipo)


Paolo afferm: "Se domani vincer Paolo afferm che, se il giorno dopo avesse
la partita regaler un anello a Marina." vinto la partita, avrebbe regalato un anello a
Marina.

venire andare
Maria disse: "Vengo anch'io al mercato." Maria disse che andava anche lei al mercato.

Non sempre la parti del discorso cambiano nel passaggio al discorso indiretto. Non cambiano:

1) lui - lei - loro; suo - loro; quello; allora in quel momento; quel giorno;
il giorno prima; il giorno dopo
2) andare: Pietro e Luisa dissero: "Pi tardi andiamo al cinema:'
Pietro e Luisa dissero che pi tardi andavano al cinema.

3) imperfetto indicativo o congiuntivo: Paola disse :"Speravo che Giorgio stesse meglio:'
Paola disse che sperava che Giorgio stesse meglio.

4) trapassato indicativo o congiuntivo: Mio padre disse: "Le ho raccontato ci che avevo visto."
Mio padre disse che le aveva raccontato ci che aveva visto.

5) condizionale composto: Barbara mi disse: "Ti avrei aiutato molto volentieri."


Barbara mi disse che mi avrebbe aiutato molto volentieri.

6) infinito, gerundio, participio: Marco disse :"Non credo di uscire:'


Marco disse che non credeva di uscire.

7) periodo ipotetico (30 tipo): Sabrina disse: "Se fossi stata pi furba, avrei guadagnato di pi:'
Sabrina disse che se fosse stata pi furba avrebbe guadagnato di pi.

OSSERVA

Nelle interrogative indirette il presente indicativo diventa imperfetto congiunti o e il passato


prossimo diventa congiuntivo trapassato:

ESEMPI:
Enrico chiese: "Franco, che cosa fai domenica?" -+ Enrico gli chiese che cosa facesse domenica.
Enrico chiese: "Paola, che cosa hai fatto sabato?" -+ Enrico le chiese che cosa avesse fatto sabato.

/58
__________________________________ leziolle 26

eserClZl

1. TRASFORMA IL DISCORSO DIRETTO IN DISCORSO INDIRETTO


Es.: Disse:"Se avr abbastanza soldi gli far un bel regalo per il suo compleanno:' -+ Disse che se
avesse avuto abbastanza soldi gli avrebbe fatto un bel regalo per il suo compleanno.
1. Disse:"Non guidare senza patente o rischierai di prendere una multa!"
2. Gli scrisse:"Se potessi vederti, sarei meno triste:'
3. Laura esclam:"Mi sarebbe piaciuto molto visitare Castel del Monte,
ma chiuso:'
4. Suo fratello le disse: "Non uscire pi con quel farabutto o lo dico al
babbo:'
5. Disse: "Sarei pi tranquilla se mio figlio non dovesse fare il servizio
militare:'
6. Giuliana disse: "Poich brutto tempo, torner a casa prima del
previsto."
7. Disse: "Visto che ce l'hai detto subito, non ci siamo arrabbiati:'
8. Mi disse:"Se ti fossi messa uh paio di scarpe adatte, non saresti caduta".
9. Pens:"Come sarebbe bello vivere in un paese dove c' sempre il sole!"
1O. Il nonno le disse: "Fa' come ti dico io e un giorno mi ringrazierai:'
11. Afferm: "Se avessi la tua et, me la spasserei."

2. COME SOPRA
1. Il postino suon alla porta e disse: "C' una raccomandata da firmare."
2. Ci dissero:"Abbiamo guardato la trasmissione che ci avete consigliato."
3. Suo marito le telefon:"Non torner per pranzo perch ho molto lavoro arretrato."
4. Il signor Ricci disse:"L'euro si svaluter ancora:'
5. I miei cugini mi dissero:"Vorremmo organizzare una cena di Natale con tutta la famiglia."
6. La commessa disse:"11 vestito che ha provato ieri le stava molto meglio di questo:'
7. Il giornalaio le disse:"Questa mattina i giornali arriveranno alle 11 a causa di uno sciopero."
8. Paolo le disse:"Sono 40 minuti che ti aspetto! Cominciavo a preoccuparmi."
9. Il preside disse:"La prossima volta che marinate la scuola, sarete sospesi per una settimana!"
1O. Il dottore le disse: "Penso che lei debba fare un po' di dieta se non vuole ingrassare ulteriormente:'
11.11 portinaio disse:"Poich non conoscevo quell'individuo, non l'ho lasciato entrare!"
12. Pensai: "Guadagnando tremila euro al mese vivrei come una regina."

3. COME SOPRA
1. L'autista del pullman disse:"Arriveremo ai trulli di Alberobello prima del tramonto".
2. Danila disse:"Questa scuola pi bella della mia."
3. Il bancario le disse: "Non ha pi neanche un soldo sul suo conto."
4. Il padre disse al bambino:"Sta' attento quando attraversi la strada."
5. Il postino mi disse: "Non si preoccupi, la lettera arriver domani."
6. Stefania ammise: "Sono stata io a iniziare il litigio!"
7. Giovanni rispose:"Ti telefono appena so le date del concerto di Francesco
De Gregori:'
8. Francesco disse:"Non mi ricordo nulla di ci che ho studiato l'anno scorso:'

159
un volo nell'azzurro _

4. LEGGI QUESTA STORIELLA E POI RISCRIVILA TRASFORMANDO IL DISCORSO


DIRETTO IN DISCORSO INDIRETTO
La saggezza del signor Veneranda
Il signor Veneranda si ferm davanti al portone di una grande casa, guard le finestre buie e spente e
fischi pi volte, come volesse chiamare qualcuno. Ad una finestra del terzo piano si affacci un signore.
- senza chiave? - chiese il signore gridando per farsi sentire.
- S, sono senza chiave, - rispose il signor Veneranda.
- E il portone chiuso? - domand di nuovo il signore affacciato.
- S, chiuso, - rispose il signor Veneranda.
- Allora le butto la chiave, - propose gentile il signore.
- Per fare cosa? - chiese il signor Veneranda.
- Per aprire il portone, - rispose il signore.
- Va bene, - disse il signor Veneranda, - se vuole che apra il portone,
butti pure la chiave.-
- Ma lei non deve entrare? - chiese il signore affacciato.
- lo no, - grid il signor Veneranda.
- E allora perch vuole la chiave? - domand gridando il signore.
- Se lei vuole che le apra il portone dovr pure aprirlo con la chiave!
Il portone non posso mica aprirlo con la pipa, le pare? - replic il signor Veneranda.
- lo non voglio aprire il portone! - grid il signore affacciato; - io credevo che lei abitasse qui: ho sentito
che fischiava. -
- Perch, tutti quelli che abitano in questa casa fischiano? - chiese il signor Veneranda.
- Se sono senza chiave s! - rispose il signore.
- lo sono senza chiave! - disse il signor Veneranda.
- Insomma si pu sapere che cosa avete da gridare? In questa casa non si pu dormire! - url un signore
affacciandosi ad una finestra del primo piano.
- Gridiamo perch quello sta al terzo piano e io sto in strada - spieg il signor Veneranda, - se parliamo
piano non ci si capisce. -
- Ma lei cosa vuole? - chiese il signore affacciato al primo piano.
- Lo domandi a quello del terzo piano cosa vuole! - disse il signor Veneranda, - lo non ho ancora capito:
prima vuole buttarmi la chiave per aprire il portone, poi non vuole che apra il portone, poi dice che se
fischio devo abitare in questa casa. Lei fischia? -
- lo? lo no ... perch dovrei fischiare? - chiese il signore affacciato al primo piano.
- Perch abita in questa casa - rispose il signor Veneranda, - l'ha detto quello del terzo piano che quelli
che abitano in questa casa fischiano! Beh, ad ogni modo non mi interessa, se vuole pu anche fischiare. -
Il signor Veneranda salut con un cenno del capo e si avvi per la sua strada brontolando che quella casa
doveva essere certamente una specie di manicomio.
(Adattamento da Carlo Manzoni, 50 scontri con il signor Veneranda, Rizzoli)

I[ signor Veneranda si ferm davanti al portone di una grande casa, guard [e finestre buie e spente
e fischi pi volte, come volesse chiamare qualcuno.
Ad una finestra del terzo piano si affacci un signore che chiese, gridando per farsi sentire, se fosse
senza chiave. [I signor Veneranda rispose di s, che era senza chiave.
Allora il signore .

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_________________________________ lezione 26

5. COME NEL PRECEDENTE ESERCIZIO


L'ornino di niente
C'era una volta un omino di niente in un luogo di niente.Aveva il naso di La Freccia Azzurra
niente, era vestito di niente e calzava scarpe di niente. Si mise in viaggio su
una strada di niente che non andava in nessun posto. Incontr un topo di
niente e gli domand:
- Non hai paura del gatto?
- No, davvero - rispose il topo di niente, - in questo paese di niente ci sono
soltanto gatti di niente, che hanno baffi di niente e gli artigli di niente. Inoltre,
io rispetto il formaggio. Mangio solo i buchi. Non sanno di niente.
- Mi gira la testa - disse l'omino di niente.
- una testa di niente: anche se la batti contro il muro non ti far male.
L'omino di niente volendo fare la prova, cerc un muro per batterci la testa,
ma era un muro di niente, e siccome lui aveva preso troppo slancio casc o,;:
dall'altra parte. Anche l non c'era niente di niente. L'omino di niente era Editori Riuniti
tanto stanco di tutto quel niente che si addorment. E mentre dormiva
sogn che era un omino di niente, e andava su una strada di niente, e incontrava un topo di niente e
mangiavaanche lui i buchi del formaggio, e il topo di niente aveva ragione: non sapevano proprio di niente.
(Adattamento da Gianni Rodari, Favole al telefono, Einaudi)

C'era una volta un omino di niente in un luogo di niente che incontr un topo di niente e gli domand se
avesse .

6. COMPLETA QUESTI PERIODI IPOTETICI COME PREFERISCI E POI TRASFORMALI


IN DISCORSI INDIRETTI
1. Carlo ha detto: "Se vincessi alcuni milioni di euro alla lotteria "
2. Matteo ha detto: "Se potessi fare un lungo viaggio :'
3. Giulia ha detto: "Se mi proponessero di interpretare un film con un bellissimo attore .
"
4. Federico ha detto: " avrei molta paura."
5. Mirella ha detto: " impazzirei dalla gioia!"
6. Loro hanno detto: " .
spenderemmo tutti i nostri risparmi!"
7. Voi avete detto:"Se avessimo saputo prima quanto era bella l'Italia .
"
8. Cinzia ha detto: "Se fossi nata in una famiglia con dieci fratelli .
"
9. Noi abbiamo detto: " .
avremmo ascoltato i tuoi consigli:'
1O.Loro hanno detto: " .
avremmo preso un'altra decisione:'
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un volo nell'azzurro _

7. LEGGI QUESTO DIALOGO E POI TRASCRIVILO TRASFORMANDO IL DISCORSO


DIRETTO IN DISCORSO INDIRETTO, PRIMA AL PASSATO E POI AL PRESENTE.
Le grandi domande
Credi in Dio, ci credi per davvero?
Certo che ci credo.
E non hai mai dubitato, nemmeno una volta, per un attimo solo?
In che senso?
Nel senso che ti venuto, non richiesto, un pensiero del tipo: "E se poi non c' nulla? E tutto si
conclude con la morte, chi si visto, si visto?"
addio, certo che mi capitato, come a tutti credo. Per uno poi ci ragiona su,e si riconvince di nuovo.
Oppure dubita ancora di pi. Posso farti una domanda alquanto difficile?
Falla pure.
Quanti anni hai?
Venti, lo sai benissimo.
E quanti anni ancora pensi di poter vivere?
Ma che razza di domanda questa? Cosa vuoi che ne sappia! Ne potrei vivere ottanta come nessuno.
Non vedo, per, che c'entri tutto questo con l'esistenza di Dio.
C'entra, c'entra. Dimmi piuttosto: quanto tempo necessario perch passino ottant'anni?
Beh, ovviamente ottant'anni.
Ne sei proprio sicuro?
O bella: ottant'anni non possono che durare ottant'anni. Mi sembra ovvio.
E invece non proprio ovvio per niente: ottant'anni a volte possono durare pochissimo, altre volte
non finire mai. Come vedi il concetto di tempo altrettanto imprecisabile del concetto di Dio. La
pretesa di capire il tempo di un'ambizione sovrumana: un po' come la pretesa di capire Dio.
Ma che vuoi dire capire il tempo?
Vuoi dire capire il Prima, l'Adesso, e il Dopo.
Fammi un esempio del Prima.
Dov'eri prima di nascere?
Non lo so.
E dove andrai dopo morto?
Spero in paradiso.
E com' che sei cos sicuro sul Dopo, e non sai niente sul Prima?
E l'Adesso?
Quello poi il pi difficile di tutti!

Questi erano i dialoghi, parola pi parola meno, che facevamo da ragazzi,


dopo aver mangiato una pizza e bevuto una birra in trattoria e questi sono
i dialoghi che facciamo adesso,tra amici, in un ristorante di lusso, mangiando
spaghetti all'astice e bevendo vini pregiati. Sono cambiate solo due cose: il
costo della cena, che aumentato, e il numero degli anni che ci restano da
vivere, che diminuito. Le grandi domande, invece, sono sempre le stesse, l/dubbio
sono domande che hanno affascinato da sempre gli uomini di pensiero: il
Caso o il Destino a governare il mondo? Che cos' il Tempo? Che cos' lo
Spazio?
Come vedete, sono tutti temi fra loro adiacenti, nel senso che ciascuno di
essi, prima o poi, finisce con l'invadere il campo dell'altro.

(Adattamento da Luciano De Crescenza, 1/ dubbio, Arnoldo Mondadori Editore)


162
_________________________________ lezione 26

AL PASSATO AL PRESENTE
Da ragazzo, dopo aver mangiato una pizza e A volte, quando sono a pranzo in un ristorante
bevuto una birra in trattoria, mi capitava di di lusso, mi capita di chiedere ad un amico se
chiedere ad un amico se credesse in Dio. Lui mi crede in Dio. Lui mi risponde .
ri s pondeva .

8. COME SOPRA
1. Carlo disse:"Ho visitato i Sassi di Matera e ne sono rimasto affascinato".
2. Manuela chiese: "Chi mi pu riaccompagnare a casa?"
3. Esclamarono sorpresi:"Non sapevamo che tu uscissi con Pietro!"
4. Mi disse: "Sarei molto felice se Fabio mi telefonasse".
5. Ci domandarono:"Potreste prestarci la vostra auto?"
6. Il fornaio esclam: "Questo il migliore pane della citt!"
7. Il presidente dichiar:"Le tasse saranno presto diminuite e il debito pubblico si abbasser!"
8. La professoressa annunci: "Domani faremo il compito in classe sui verbi irregolari".
163
un volo nell'azzurro _

9. LEGGI QUESTI FUMETTI ETRASFORMA IL DISCORSO DIRETTO IN DISCORSO


INDIRETTO EVICEVERSA
Snoopy va a scuola

MI SCU51, S\G.NORA."NON C'ERA. N0, SE. HA QUALCHE ASSOMlCiL lA UN


NESSUNO A. CASA E c.o,=> HO M,!l>:T ITA, STA B\..lONO... po', VERO?
DOVUTO POR1ARLO COI'( ME ...

LA MAESl'RA HA
DE,Ta CHE E' "",,OL o
C.ONtENTA bI A"IERE
SNCoP)' IN CL,c>.SSE ...

....
---~;lJIIii""- .
'
--
(Tratto da Franca Re, Pagine di ... , Editrice Teorema Libri)

Ora scrivi una storia per raccontare quello che mostrano le vignette
(usa una volta il presente e una volta il passato)

Una mattina Snoopy va (and) a scuola con il suo padroncino Charlie Brown.11 bambino spiega (spieg) che
................................................................................................, ma la maestra (era) preoccupata e chiede (chiese)

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_________________________________ lezione 26

u~DOV' Pi AZZURRO IL FIUME


Era il tempo in cui i pi semplici cibi racchiudevano minacce, insidie e ITALO CALVINO

frodi. Non c'era giorno in cui i giornali non parlassero di scoperte spa- MARCOVALDO
ventose: il formaggio era fatto di materiale plastico, il burro con le cande-
le, nella frutta e nella verdura l'arsenico degli insetticidi era concentrato
in percentuali maggiori che non le vitamine. Il pesce fresco era stato pe-
scato l'anno scorso in Islanda; da certe bottiglie di latte era saltato fuori un
sorcio, non si sa se vivo o morto ...
Marcovaldo al lavoro o al caff ascoltava raccontare queste cose e ogni
volta sentiva come un calcio d'un mulo nello stomaco o il correre di un to-
po per l'esofago.
A casa, quando sua moglie Domitilla tornava dalla spesa, la vista delle sporte che una vol-
ta gli dava tanta gioia, ora gli ispirava timore.
- Tutti i miei sforzi devono essere diretti, - si ripromise, - ad assicurare alla mia famiglia dei
cibi genuini-o
Al mattino andando al lavoro, incontrava alle volte uomini con la lenza e gli stivali di gom-
ma, diretti al fiume.
- quella la via - si disse Marcovaldo.
Ma il fiume, l in citt, che raccoglieva spazzature e fogne, gli ispirava una profonda ripu-
gnanza.
- Devo cercare un posto - si disse -, dove l'acqua sia davvero acqua, i pesci davvero pesci.
L getter la mia lenza -.
Le giornate cominciavano ad allungarsi: con il suo ciclomotore, dopo il lavoro, Marcovaldo
si spingeva ad esplorare il fiume nel suo corso a monte della citt. Una volta si smarr: gi-
rando fra i cespugli non trov pi il sentiero, n sapeva da che parte fosse il fiume. Ma ad
un tratto, spostando certi rami, vide sotto di s l'acqua silenziosa di un piccolo bacino del
fiume, d'un colore azzurro che pareva un la ghetto di montagna.
L'emozione non gli imped di scrutare la corrente. Ed ecco un guizzo inconfondibile di una
pinna a filo della superficie, e poi un altro e un altro ancora, una felicit da non credere ai
suoi occhi: quello era il luogo di raccolta di tutto il fiume, il paradiso del pescatore, forse an-
cora sconosciuto a tutti, tranne che a lui!
Si procur tutto l'equipaggiamento: canna, lenza, ami, esca, retino, stivaloni, sporta.
Una bella mattina, due ore di tempo, dalle sei alle otto, prima di andare a lavorare, scese al
suo angolo di fiume, paradiso dei pesci. Bastava buttare la lenza e ne prendeva. Visto che
con la lenza era cos facile, prov con il retino: erano pesci cos ben disposti che correvano
nella rete a capofitto!
Quando fu ora di andarsene, la sua sporta era gi piena. Cerc un cammino, risalendo il fiume.
- Ehi, lei!- un tipo con il berretto da guardia lo fissava brutto.
- Me? Che c'? - fece Marcovaldo, avvertendo un'ignota minaccia.
- Dove li ha presi quei pesci l? - chiese la guardia.
- Eh? Perch? - e Marcovaldo aveva gi il cuore in gola.
- Se li ha pescati l sotto, li butti via subito: non ha visto la fabbrica
qui a monte?- e indicava un edificio lungo e basso che si scorgeva
di l dagli alberi.
- Almeno l'acqua l'avr vista di che colore ! Fabbrica di vernici: il
fiume avvelenato per via di quel colore blu, e i pesci anche. Li but-
ti subito, se no glieli sequestro!-
165
un volo nell'azzurro _

Marcovaldo non voleva fare la figura dello stupido.


- E se li avessi pescati pi su?-
- Allora un altro paio di maniche. Glieli sequestro e le faccio anche la multa. A monte del-
la fabbrica c' una riserva di pesca. Non lo vede il cartello? -
- lo veramente - si affrett a dire Marcovaldo - porto la lenza cos per darla ad intendere
agli amici, ma i pesci li ho comprati dal pescivendolo del paese qui vicino -.
- Niente da dire, allora. Resta solo la tassa da pagare per portarli in citt ... -.
Rimasto solo, Marcovaldo apr la sporta e rovesci i pesci nel fiume: qualcuno doveva essere
ancora vivo, perch guizz via tutto contento.
(Adattamento da Italo Calvino. Marcava/do, Einaudi)

Rispondi
L'episodio descritto da Calvino estremo, ma di certo abbastanza realistico.
Che cosa pensi dell'inquinamento del nostro pianeta? Pensi che ci siano valide soluzioni per risol-
vere questo problema?
La situazione nel tuo paese ti sembra migliore o peggiore di quella che osservi in Italia?
Esiste la raccolta differenziata dei rifiuti nella tua citt?
Compri mai la frutta e la verdura biologica?
Saresti disposto a spendere di pi per avere una migliore qualit di cibo, acqua e aria?

Discutiamone insieme
La pubblicit ormai una realt presente durante tutta la nostra giornata: sui giornali, sui manifesti
lungo le strade delle citt, alla televisione e alla radio, ovunque siamo bersagliati da messaggidestinati ad
attirare la nostra attenzione su determinati prodotti o servizi a pagamento.
La pubblicit non certo un fenomeno legato ai tempi moderni: sono state ritrovate tracce scritte
di annunci pubblicitari anche tra le rovine di Pompei e sappiamo per certo che molto importante
era la propaganda orale che facevano banditori ed araldi nel Medio Evo.
E ai giorni nostri? A volte gli spot televisivi sono dei veri capolavori di fantasia e realizzazione, ma a
volte il "martellamento" pubblicitario diventa quasi insopportabile!

Tu che cosa ne pensi? Ti lasci influenzare dalla pubblicit?


Quale credi che sia il mezzo pubblicitario pi efficace (televisione, radio, giornali, manifesti)?
Ci sono prodotti che secondo te non dovrebbero essere pubblicizzati?
Ricordi una pubblicit che ti ha colpito in modo particolare e la sapresti raccontare?
766
__________________________ lezione 26

Leggi questi slogan pubblicitari e cerca di immaginare per quale prodotto sono stati
ideati. Scegli fra quelli proposti nel riquadro:

I AUTOMOBILE, DEODORANTE,YOGURT, COLLEGAMENTO AD INTERNET, DIVANI


AGENZIA VIAGGI,AMARO, LAVATRICE,ABBIGLIAMENTO INTIMO,
CRACKERS INTEGRALI, BISCOTTI, TV A PAGAMENTO, COMPAGNIA AEREA

La rivoluzi~ne ~ ~~
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TUttI pronti a partire


v o & li o IL M E & U o AN CHE o t E S l Al E. da 0g .
PillllQrbi~ ancora
e gustasi

.Grandi emozioni, piccolo prezzo.


h dura. Pronti
una moda c e per il nuovo
mondo?

. Compri oggi
paghi a primavera.
4" Ora tocca a te
r Scegli uno dei prodotti fra quelli del riquadro o un altro a tua scelta e prova tu a ideare uno
slogan pubblicitario (se vuoi, lavora in collaborazione con un tuo compagno, come fanno i famosi
pubblicitari!)
167
un volo nell'azzurro _

u- ~ UNA PAGINA DI TEATRO: LA LOCANDIERA

La Locandiera di Carlo Goldoni (1707 - 1793) incentrata sulla figura di Mirandolina, padro-
na di una locanda a Firenze: "con le sue buone grazie, col suo spirito, vince, anche senza valeria, il cuore
di quanti alloggiano in casa sua". Gi due dei tre ospiti della locanda, il Marchese di Forlipopoli e
il Conte d'Albafiorita, sono innamorati di Mirandolina. Il terzo forestiero, il Cavaliere di
Ripafratta non mostra alcun interesse per la bella proprietaria. Punta sul vivo, Mirandolina decide
di farlo innamorare e ci riesce. Lo riduce alla disperazione per poi sposare un altro uomo.

SCENA V
(Mirandolina, il Marchese, il Cavaliere, il Conte, nella sala della locanda)

Mirandolina: M'inchino a questi cavalieri. Chi mi domanda di lor signori?


Marchese: lo vi domando, ma non qui.
Mirandolina: Dove mi vuole, Eccelenza?
Marchese: Nella mia camera.
Mirandolina: Nella sua camera? Se ha bisogno di qualche cosa, verr il cameriere a servirla.
Marchese: (al Cavaliere) Che ne dite di quel contegno?
Cavaliere: (al Marchese) Quello che voi chiamate contegno io lo chiamerei temerit, impertinenza.
Conte: Cara Mirandolina, io vi parler in pubblico non vi dar l'incomodo di venire nella mia camera. Osservate
questi orecchini. Vi piacciono?
Mirandolina: Belli.
Conte: Sono diamanti, sapete?
Mirandolina: Oh, li conosco. Me ne intendo anch'io dei diamanti.
Conte: E sono al vostro comando.
Cavaliere: (piano al Conte) Caro amico voi li buttate.
Mirandolina: Perch mi vuoi ella donare quegli orecchini?
Conte: [... ] Vi prego di riceverli per amor mio.
Cavaliere: (tra s) (Oh che pazzo!).
Mirandolina: No, davvero signore ...
Conte: Se non li prendete mi disgustate.
Mirandolina: Non so che dire ... Mi preme tenermi amici gli avventori della mia locanda: per non disgustare il signor Conte,
li prender.
Cavaliere: (fra s) (Oh che forca!).
Conte: (al Cavaliere) Che dite di quella prontezza di spirito?
Cavaliere: Bella prontezza! Ve li mangia, e non vi ringrazia nemmeno.
Marchese: Veramente, signor Conte, vi siete acquistato un gran merito. Regalare a una donna in pubblico, per vanit!
Mirandolina, vi ho da parlare a quattr' occhi, fra voi e me: son cavaliere.
Mirandolina: [... ] Se altro non mi domandano io me ne andr.
Cavaliere: (con disprezzo) Ehi! padrona. La biancheria che mi avete dato non mi
gusta. [... ]
Mirandolina: Signore, ve ne sar di meglio. Sar servita, ma mi pare che la potrebbe
chiedere con un poco di gentilezza.
Cavaliere: Dove spendo il mio denaro non ho bisogno di fare complimenti.
Conte: (a Mirandolina) Compatitelo. Egli nemico capitale delle donne.
Cavaliere: Eh, che non ho bisogno d'essere da lei compatito.
Mirandolina: Povere donne! Che cosa le hanno fatto? Perch cos crudele con noi
signor Cavaliere?
Cavaliere: Basta cos: Con me non vi prendete maggiore confidenza. Cambiatemi la
biancheria. La mander a prendere dal servitore. Amici, vi sono schiavo
(parte).
168
_________________________________ lezione 26

Ora tocca a te
Come avrai capito dalla lettura del brano, il gioco dei personaggi si basa sullo scherno che fa
l'autore dei loro caratteri. Dopo aver provato a recitare con alcuni compagni il dialogo, asso-
cia ad ogni personaggio le sue caratteristiche:
il burbero misogino Mirandolina
lo scaltro squattrinato il Conte
l'ingenuo arricchito il Marchese
la frivola e furba il Cavaliere

I GENERI LETTERARI

In questo libro abbiamo cercato di presentare alcuni esempi di testi letterari in lingua italiana
appartenenti ai pi diversi generi. Vorremmo qui, a conclusione di questo lavoro, fare un breve
riepilogo dei principali generi "codificati" dalla tradizione letteraria.

Il genere lirico - ha la sua forma pi tipica nella poesia, che si suole dividere, a seconda del suo
contenuto, in amorosa, religiosa, elegiaca (se tratta di argomenti dolorosi), bucolica (se ispirata alla vi-
ta pastorale), civile, patriottica, gnomica (o morale, se riferita ai costumi), giocosa o burlesca, satirica.

Il genere narrativo - in prosa, solitamente, ma anche in versi, come i poemi epici. Di questo gene-
re, possiamo indicare le principali forme:
- i miti e le leggende, nati dalla tradizione orale;
- i poemi, di genere epico, cavalleresco, storico o allegorico;
- le fiabe e le favole, le ultime con una morale implicita o esplicita;
- i romanzi, di genere storico, realistico - sociale, awenturoso, fantastico, psicologico, poliziesco,
di fantascienza, umoristico;
- le novelle e i racconti.

Il genere drammatico - comprende tutti i testi composti in funzione di una rappresentazione tea-
trale. Anche in questo caso,possiamo evidenziarne le principali forme:
- la commedia, con stile brillante e spesso umoristico;
- la tragedia, scritta in versi, presenta elementi drammatici culminanti in una "catastrofe";
- il melodramma, componimento musicato e cantato
- il dramma, scritto in prosa, ha gradualmente sostituito la tragedia classica.

(da G. Ciavorella e D. Goglio. Le forme della parola, Edizioni Il capitello)


169
un volo nell'azzurro _

~ FACCIAMOCI QUATTRO RISATE

1/ settimanale italiano Sette ha chiesto ad alcuni corrispondenti della stampa estera in Italia se conoscono
delle barzellette sugli italiani. Ecco che cosa si sono sentiti rispondere.
Buona risata a tutti ... e non facciamo i permalosi!

" naufragio
Una nave affonda in mezzo alla Manica. Gli unici sopravvissuti sono due italiani. Alla fine arrivano sul-
la costa e i soccorritori inglesi gli chiedono:" Come avete fatto a nuotare per tutte queste miglia?"
Gli italiani si guardano e rispondono: "Mah, ci siamo messi a chiacchierare ... " Finita la barzelletta.
Cosa c' da ridere? Gli inglesi ridono perch gli italiani, quando parlano, gesticolano e si agitano.
(Paul Bompard, The Times Higher Education Supplement, Gran Bretagna)

Elefanti
Se devono fare un libro sugli elefanti, i francesi scriveranno Gli amori degli elefanti, gli inglesi L'inffuenza
degli elefanti nella crescita del commercio dell'impero, mentre il titolo degli americani sar molto de-
mocratico: Elefanti migliori e pi grandi. Gli italiani? Ecco il loro titolo: Mille modi per cucinare gli ele-
fanti.

E Dio cre gli italiani


Per ultimo Dio ha creato l'Italia e ha visto che era il posto pi bello del mondo. Gli altri paesi han-
no protestato. Dio ha risposto:" Va bene, per bilanciare le cose adesso ci metto gli italiani."
(Marc Leijendekker, Nrc Handelsblad, Paesi Bassi)

" rospo e il coniglio


Un coniglio cieco va a sbattere contro un rospo cieco. Decidono di usare il tatto per riconoscersi.
Il rospo incomincia a seguire il profilo dell'altro: "Sei peloso, hai i baffi, le orecchie lunghe ... devi es-
sere un coniglio". "Ora tocca a me", dice il coniglio: "Sei pelato, hai la pancetta, sei unto di cibo ...
devi essere italiano!" (Nicolas Rigillo, freelance per quotidiani inglesi)

Paradiso e Inferno.
Il Paradiso il posto dove l'inglese fa il poliziotto, il tedesco fa il meccanico, il francese il cuoco, l'italia-
no l'amante e lo svizzero amministra.AlI'lnferno, invece, l'inglese fa il cuoco, il tedesco il poliziotto, il fran-
cese il meccanico, lo svizzero l'amante e l'italiano ... amministra! (Paul Betts, Financial Times)

(Adattamento da Michele Farina, La sai l'ultima su ... , Sette)

Ora tocca a te
r Conosci qualche barzelletta da raccontare ai tuoi compagni?
Credi che il senso dell'umorismo italiano sia diverso da quello di altri paesi?
Ti piace la satira (politica, sociale ... )? Sapresti farne alcuni esempi?
Molto spesso gli autori satirici italiani che lavorano in televisione, in teatro o pubblicano libri e scrivo-
no sui giornali vengono querelati per le loro battute sagaci.Esistono forme di censura nel tuo paese?
Che cosa ne pensi?
170
_________________________________ lezione 26

L" Ora tocca a te


(" Associa ogni disegno alla giusta didascalia per formare la vignetta umoristica

- La smetta di urlare, o sveglier tutto il vicinato! -


- Cos ognuno potr guardare i suoi programmi preferiti! -
- Gli affari andavano bene, cos ho assunto una commessa! -
- Ma chi le ha dato la patente? -
- Che spavento! Per un attimo mi sembrava di aver letto 2000! -
- Lo so che l'olio extra-vergine migliore, ma anche quello di semi andr benissimo!-
- Non si preoccupi, torno adesso da una festa in maschera! -

(Tratto da Enigmistica, II Resto del Carlino)


171
un volo nell'azzurro _

UN'INTERVISTA: ESISTONO GLI EXTRA-TERRESTRI?

Tullio Regge uno dei pi valenti scienziati italiani della nuova ge-
nerazione. Oltre a essere professore di relativit all'Universit di -- ~---1.-
I :-

Torino, membro dell'lnstitute for Advanced Studies di Princeton. Una -1,,- !


-
1-~'
-- ~
sua teoria, quella dei "Poli di Regge", ha provocato un enorme inte- :t
I
resse ed entusiasmo tra i ftsici di tutto il mondo. Questo un estratto
da un'intervista che ha rilasciato al noto giornalista Enzo Biagi.

Quali sono le stelle che conosciamo meglio?


Le stelle di cui sappiamo qualcosa sono pochissime. Ma va tenuto
conto del numero sbalorditivo; nella nostra galassia, nel sistema al quale apparteniamo, si calcola che arrivino
ai cinquecento miliardi. E abbiamo notizia soltanto di alcune migliaia che si trovano vicino a noi. La pi cono-
sciuta naturalmente il Sole. Ci sono note le dimensioni, la temperatura, e disponiamo di una buona idea del-
la sua composizione chimica; sappiamo inoltre che ha delle macchie. La stella pi accessibile per le nostre os-
servazioni l'Alpha Centauri, che distante 4,3 anni luce da noi.

Ci possono essere altri mondi abitati da creature viventi?


Nel sistema solare, secondo qualcuno, il posto pi probabile per trovarvi la vita non Marte, ma Giove. Su
Giove la fascia mediana dell'atmosfera ha temperatura e pressione comparabili a quelle terrestri. E vi anche
abbondanza di elementi chimici essenziali alla costruzione della vita. PU darsi, insomma, che esista una vita
fiorente di cui noi non sappiamo niente. Perch ci sia non indispensabile che si ripetano le stesse condizioni
del nostro globo. Sulla Terra vi sono organismi che vivono in fondo agli oceani dove la pressione di centinaia
di atmosfere; e ve ne sono altri che se la cavano al polo, a temperature glaciali. Per presumibile che ci sia bi-
sogno di idrogeno, ossigeno, azoto, carbonio.

C' la probabilit che esistano altre forme umane?


Non lo credo. Le sonde marziane non hanno ancora deciso n pro n contro la presenza di manifestazioni di vi-
ta qualsiasi, ma pare che le prove siano in genere a sfavore. Sul Vicking sono stati osservati strani sintomi di os-
sidazione, ma non fenomeni viventi. Si suppone che potrebbero esserci dei microrganismi, non uomini o ani-
mali su qualche satellite di Saturno.

E dove dovremmo andare per cercare la presenza di uomini, ossia di creature intelligenti extraterrestri?
Su altri pianeti fuori dal sistema solare. Ma sull'esistenza di astri di questo genere, non c' dimostrazione. Va
per precisato che estremamente difficile vederli perch di solito sono abbagliati dalla stella vicina. lo per
credo che ce ne siano, e moltissimi.
Sulla Terra, perch la vita nascesse, ci sono voluti un miliardo di anni; per svilupparsi fino alle forme superio-
ri, altri due. Ora, esistono stelle molto giovani, che hanno solo mezzo miliardo di anni, e sarebbe inutile cerca-
re testimonianze viventi nei loro pianeti. Andrei a indagare invece in quelli che hanno la medesima et del Sole.

Oggi si fanno tentativi di prendere contatti radio con esseri extraterrestri? Ha un senso?
Se riescono, saranno rapporti soltanto in una direzione. Un segnale radio per arrivare su un pianeta abitato im-
piegher venti, cinquanta, cento anni. La risposta impiegherebbe altrettanto. Facile, dunque, che chi l'ha man-
dato non sia pi sulla Terra per ricevere la risposta. lecito spendere soldi per questi progetti?
Ci sono programmi scientificamente pi validi, su cui investire. Poich i radiotelescopi sono i mezzi pi potenti
per lo studio delle galassie, sarebbe tempo sprecato utilizzarli per cercare altre cose. Poi in questo invio di segnali
verso altri possibili mondi ci potrebbe essere un rischio che per stato esagerato. Una civilt lontana e assai pi
avanzata della nostra avrebbe la possibilit, dopo averli captati, di partire alla volta della Terra per scoprire quel-
li che hanno mandato i messaggi. E, una volta messo piede sul nostro pianeta potrebbero schiacciarci come fac-
ciamo noi con un nido di formiche, o come hanno fatto i primi colonizzatOli dell' America con i pellirossa!
(Tratto da Enzo Biagi.Quante storie, Rizzoli Editore)
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_________________________________ lezione 26

r.c Rispondi
Credi nell'esistenza degli extraterrestri?
Pensi che sia possibile incontrare altre forme di vita nell'universo?
Ti piacerebbe partecipare ad una missione interstellare? Avresti paura a viaggiare nello spazio?
Ritieni possibile che fra alcuni anni l'uomo colonizzer la Luna o altri pianeti?

Circa venti anni fa Carlo Rambaldi immagin una creatura extraterrestre per un famoso film di
Steven Spielberg. ET era un essere molto buono e dolce, che ha commosso migliaia di spettatori in
tutto il mondo.
Sei pi propenso a credere che i possibili extra-terrestri siano amichevoli e gentili o spietati con-
quistatori, come sono stati immaginati in altri film?

IL RETROSCENA I la guer .;1Der la pate~nitll dell'alieno

Rambaldi: cos ho fatto pace con Spielberg


di Silvia Bilio

LOS ANGELES. Carlo stupisce pi,.. Nato a Vigarano Rambaldi a creare I '"Officina
Rambaldi non dimenticher Mainarda, Ferrara, il15 Rambaldi", un consorzio
mai quella telefonata: settembre 1925, diplomato di cinque societ fondate con il
Spielberg aveva gi all'Accademia delle Belle Arti di figlio Vittorio, con sede a
cominciato le riprese di E. T., Bologna, Rambaldi un vero Roma, che si occuper anche
e il pupazzo creato da Rick mastro Geppetto nella della realizzazione di cartoni
Baker, autore dei trucchi pi meccatronica, insieme di animati digitali e di parchi
geniali del cinema, non meccanica ed elettronica. "Le a tema multimediali.
funzionava. Il materiale filmato nuove tecniche hanno tolto E all'Officina Rambaldi stata
parlava chiaro: il mondo non si spettacolarit ai film di affidata dal ministero dei Beni
sarebbe mai innamorato di fantasia", continua. "E in pi Culturali la creazione del primo
quel mostriciattolo. Rambaldi, costano un occhio della testa. Museo virtuale italiano, un
che allora aveva gi due Oscar In E. T. ci sono 150 museo in cui anche il turista ~
(per gli effetti di King Kong e inquadrature sul protagonista, pi frettoloso potr godere >

Alien), chiese a Spielberg sei le girammo in un mese e l'arte e l'architettura italiana ~.


i-
mesi. Lui gliene concesse tre. mezzo con otto persone. Il film seduto in una comoda ~
Ma poco pi di due mesi dopo, si fece in tre mesi. Cost poltrona di fronte a uno ~,"
gi girava con un nuovo undici milioni di dollari. che schermo, con cuffie e occhiali
pupazzo. Cosi nacque E.T.. anche allora era un budget 3D, come in un effetto
Sono passati vent'anni e con la medio-basso. Se oggi vuoi speciale. Il ventennale, poi, ha
tecnologia si possono creare fare 150 inquadrature con il chiuso anche la polemica che
effetti di ogni tipo. Ma il computer devi impiegare lo aveva contrapposto a
fascino del pupazzo rimane. duecento persone per sei Spielberg. Dopo il successo,
"L'attualit nel messaggio mesi, con un costo enorme, infatti, il regista sembrava
per i ragazzi: l'alieno vuole Insomma, eravamo pi bravi avere abbandonato il
tornare a casa e i piccoli noi". L'estro ha portato "Geppetto di E.T.. Nemmeno
amici terrestri, pur sapendo di una telefonata,., lamentava lui.
perdere un amico, lo aiutano, Fino alla festa hollywoodiana
commenta Rambaldi. "Oggi dell'altra sera, quando lo
con la computer grafica si stesso Spielberg ha chiamato
possono costruire personaggi accanto a s Rambaldi: "Un
incredibili, ma tutti conoscono uomo,., ha detto, "con il cuore
i segreti degli effetti del grande come quello di E.T.",
computer, perfino i bambini. Abbracci, commozione,
Cosi alla fine nessuno si La favola continua.

(Da II Venerd di Repubblica, 22 marzo 2002)


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