Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
In questo numero
Editoriali Buone notizie
Fuga da Babilonia, di Mario Morcellini Invertire una tendenza? - p.11
(Sapienza Università di Roma)- p.2 (Poche) buone notizie sugli immigrati - p.11
Imparare da una strage, di Roberto Natale (FNSI) Siate buoni voi che potete - p.13
e Laura Boldrini (UNHCR) - p.3 Prove di cambiamento - p.14
Per approfondire - p.15
Rosarno, Italia
Tra silenzi e grida. Lo scenario informativo Iniziative e segnalazioni - p.16
su immigrazione e sicurezza - p.4
Le ricerche dell’Osservatorio: contributi dagli atenei
News in fiamme. Antenna L’informazione interculturale in Piemonte (Univer-
Fatti e ipotesi sul Caso Rosarno - p.5 sità di Torino) - p.18
una serie di debolezze nella strut- è profondamente adulterato. Coordinamento Giovanna Gianturco, Marco Binotto,
tura dei valori e nel capitale sociale, Del resto, sappiamo che quando gli Marco Bruno, Valeria Lai
e al tempo stesso il predominio di stili di rappresentazione comunica- Le ricerche presentate in questo numero:
un modello di emotivizzazione so- tiva di un fenomeno si allontanano Caso Rosarno: Sapienza Università di Roma e Libera
Università Maria Ss. Assunta…
ciale, ponendo una nuova vertenza drasticamente dall’esperienza reale, Buone Notizie: Sapienza Università di Roma
Ricerche per la comunicazione cartografica
di ricerca e di cittadinanza. Si tratta il rischio della delegittimazione e del- dell’immigrazione in Italia: Università degli Studi di
di una situazione imprevista almeno la perdita di peso dell’informazione Bergamo
Antenna L’informazione interculturale in Piemonte
nelle sue dimensioni (e dunque da è incombente. Quando il giornal- Università degli Studi di Torino
valutare attentamente), che chiama ismo si smarca eccessivamente Rosarno, Italia: Sapienza Università di Roma e Libera
Università degli Studi Maria SS. Assunta di Roma
in causa una scarsa capacità di lead- dall’esperienza riconoscibile rischia
Hanno curato questo numero: Marco Binotto, Marco
ership e di progetto da parte delle di perdere i contatti con il mercato Bruno, Valeria Lai
classi dirigenti e degli intellettuali, ed del pubblico. È un rischio grave, ma è Coordinamento redazionale di Cristina Greco, Chiara
Ribaldo, Sara Ritucci, Alessandra Straniero
una diffusa recessione culturale che altrettanto plausibile che, entro una
non può non interpellare il ruolo dei visione pigra e deteriore del racconto Hanno scritto: Arije Antinori, Andrea Cerase, Luisa
Chiellino, Francesca Ieracitano, Patrizia Laurano, Fabiana
ricercatori e le responsabilità della dell’altro, si siano determinati punti Lotito, Sonia Masiello, Paola Panarese, Gaia Peruzzi, Ros-
formazione e della scuola. Sarebbe di contatto tra cattivo giornalismo e sella Rega, Camilla Rumi
3
Notizie da Babele - Dossier: Rosarno, Italia
Avvenire
65,8
Tra silenzi e grida.
La
Stampa
61,9
Lo scenario informativo su
Il
Corriere
della
Sera
60,9
immigrazione e sicurezza
La
Repubblica
47
di Andrea Cerase
Il
Giornale
36,3
Libero
29,7
Per capire il “caso Rosarno”, e la sua
eccezionalità rispetto alla routine e 0
10
20
30
40
50
60
70
al “rumore di fondo” costituito dalle Crimine o Commento, Iter Morti, Dibattito Descrizione, Arrivi,
reato reazioni, giudiziario, incidenti, pubblico, inchiesta, sbarchi,
notizie di cronaca, immigrazione e (anche descrizioni, investigativo, malori, governo racconto o respingimenti
ipotizzato) inchiesta operazione suicidi, e norme storia,
sicurezza, è utile guardare a come si polizia etc
sia distribuita l’attenzione dei giornali La Repubblica 20,9 15,7 9,6 15,7 13,0 4,3 0,9
su questi temi in un arco temporale Il Corriere della Sera 26,6 25,0 24,2 22,7 29,7 24,2 1,6
Il Giornale 11,3 6,5 9,7 2,4 9,7 6,5 0,8
più ampio, considerando il peso dei Avvenire 11,7 26,7 10,8 17,5 9,2 10,8 2,5
temi oggetto di ricerca nell’agenda Libero 5,5 12,5 7,0 1,6 12,5 1,6 0,0
30 aprile 2010 su sei testate nazionali, l’analisi delle parole più usate nei tito- è che la parola “clandestini” scende
cinque scelte in base alla diffusione li, ha inciso in modo significativo sulle all’undicesimo posto, sostituita come
(La Repubblica, Il Corriere della Sera, agende dei quotidiani. Se guardiamo termine passepartout al più neutro
Il Giornale, La Stampa e Libero) ed ora ai fatti “dietro” le notizie emerge “immigrati”. Si tratta di uno slitta-
una per la sua specifica collocazione come il Corriere della Sera, anche in mento linguistico e nella selezione
(L’Avvenire). Le 728 “prime” anal- conseguenza della notevole densità di delle notizie, che offre più d’un mo-
izzate si ripartiscono in modo uni- notizie in prima, fa registrare i numeri tivo di riflessione.
forme tra le testate, ma se si consid- più alti in assoluto per quasi tutti i tipi Il rilievo di Rosarno, e degli attentati
era l’interesse specifico per il tema di “evento notizia” rilevati: crimini e riusciti o sventati a Reggio emerge
della sicurezza, quello dell’ immigrazi- reati, iter giudiziari, incidenti, dibat- anche rispetto alle parole più frequen-
one come tema, e le notizie di italiani tito pubblico, staccando in molti casi temente usate: sono peraltro evidenti
o stranieri come protagonisti di epi- tutte le altre testate. Fa eccezione solo oltre alle classiche parole della “nera”
sodi di “nera”, gli articoli diventano l’Avvenire, che detiene il primato per i anche precisi riferimenti agli scandali
la metà esatta (364) con significative commenti e le analisi e per l’attenzione politico giudiziari che hanno preso il via
differenze per Avvenire, La Stampa e al tema degli sbarchi, che comunque poco dopo la metà di Febbraio. Tante
Corriere, che mostrano percentuali resta residuale. Non sfugge, tuttavia, piccole e grandi storie di “nera”.
simili e più alte della media. come i dati relativi ai valori più bassi La word cloud qui di seguito consente
Per chiarezza, va precisato che in abbiano una distribuzione significa- di guardare più in dettaglio i 102 lem-
ciascuna prima pagina era possibile tiva: Libero spicca, infatti, per la scarsa mi più usati, rendendo molto più pre-
indicare uno o più tra i temi utiliz- attenzione ai crimini, all’iter giudiziario cisa la mappa delle notizie e dei con-
zati come criterio di selezione. E nella e più in generale ai pezzi di inchiesta tenuti che si avvicendano sulle prime:
tabella spiccano alcuni dati niente af- ed approfondimento. l’emergenza calabrese, le indiscrezioni
fatto scontati: è l’Avvenire, seguito dal Lo studio del linguaggio dei titoli con- sugli appalti del G8 aquilano ma an-
Corriere della Sera a dare il maggior sente di capire più in dettaglio quali che alcuni casi politici e investigativi
spazio alla sicurezza, mentre Libero e siano gli argomenti di cui si discute. complessi, come quello di Marrazzo
il Giornale sono le testate che meno La prima, significativa novità rispetto spiccano sullo sfondo di tante piccole
danno risalto agli episodi di cronaca ad analisi precedenti dello stesso tipo e grandi storie di “nera”.
nera con protagonisti stranieri.
Curiosamente, questi ultimi sono
complessivamente poco meno della
metà degli episodi che coinvolgono
gli italiani: in un periodo segnato da
una serie di scandali politico giudiziari
e da due gravi atti di intimidazione
da parte della ‘ndrangheta a Reggio
Calabria, l’enfasi sull’immigrato che
delinque (perlomeno nelle “prime”)
sembra così ridimensionarsi, riassorb-
ita dal caso Rosarno e dall’emergenza
criminale che, come attesta anche
4
notizie da Babele - Dossier: Rosarno, Italia
Il percorso
della
notizia
sociale e violenza. La rilevazione di i limitrofi centri di accoglienza. Di risultando mediaticamente appetibili
quanto accaduto nel 2010 evidenzia fatto, la condizione dei braccianti grazie a una miscela di caratteristiche
che sulla stampa il “caso Rosarno” africani era già nota da tempo. Il quali la spettacolarità, le dimensioni
si risolve sostanzialmente in pochi mutamento significativo negli ul- del conflitto (numero di persone coin-
giorni (in coincidenza con il terremoto timi anni riguarda le politiche eu- volte, episodi di violenza, significato
di Haiti), ma numerosi sono gli at- ropee sul settore agricolo e i relativi simbolico delle immagini) e la forma
tori che costantemente si inseris- effetti sulla produzione. riot di devianza collettiva, inconsueta
cono nel dibattito, contribuendo a Perché Rosarno diventa un “caso”? in Italia ma ampiamente riscontrata
tenere alta l’attenzione sul contesto In ordine alle motivazioni si è in- a livello internazionale soprattutto
rosarnese che progressivamente si dividuata una principale linea in- in Francia, Olanda, Regno Unito e
trasforma da fatto di cronaca locale terpretativa che alla ricerca delle Stati Uniti.
a questione nazionale in ordine alla cause pone l’attenzione sulle cri-
sicurezza, a introspezione collettiva ticità socio-culturali sedimentate
sulla presenza o meno di elementi nel tempo, sulla compressione
xenofobi nella cultura italiana, fino economica che caratterizza il terri-
all’emersione del caso diplomatico torio calabrese, sullo sfruttamento
attraverso le accuse del Governo dei migranti, sui continui episodi di
egiziano. vessazione cui gli stessi sono stati
I quotidiani in esame, in un primo sottoposti nel corso degli anni,
momento si soffermano sulla di- nonché sulle condizioni di povertà
5
notizie da Babele - Dossier: Rosarno, Italia
6
notizie da Babele - Dossier: Rosarno, Italia
l’analisi di aspetti formali e contenut- nate, ha in realtà costituito nella mag- prevalentemente africana, in Calabria.
istici ricavati dalle prime pagine e dalle gior parte dei quotidiani la cornice La dimensione analitica è emersa an-
sezioni delegate alla trattazione del interpretativa di riferimento del caso che dalla tendenza ad affiancare agli
tema. Il contenuto degli articoli, la loro Rosarno appena i fatti sono accaduti. articoli di cronaca numerose inchieste,
disposizione, la scelta dei titoli e delle La carta stampata ha infatti lavorato reportage e dossier (come l’analisi di
immagini ha mostrato una chiara sulla costruzione di un clima di al- Gad Lerner dal titolo “Chi usa gli ulti-
differenziazione tra i grandi quo- larme sociale ricorrendo all’uso di una mi della terra” su La Repubblica), volti
tidiani nazionali e quelli dalla linea terminologia e di immagini evocative a fare luce su elementi contestuali e
editoriale più esplicita: i primi han- di un clima di violenza e, in alcuni casi, di scenario utili a leggere gli eventi
no assunto una posizione volta a rip- di vera e propria guerra civile, facendo entro un contesto socio-politico e
ercorrere la cronologia degli avveni- riferimento a concetti ed espressioni culturale. La Stampa, ad esempio, ha
menti, i secondi hanno rafforzato il quali quelli di “battaglia”, di “una attuato una complessa operazione di
proprio orientamento nella modalità Rosarno messa a ferro e fuoco”, di ricostruzione dello scenario, parlando
di presentazione dei fatti. E’, inoltre, “emergenza razzismo”, di “depor- di una economia fragile basata sulle
risultata interessante un’analisi della tazione dei neri”. L’associazione con “arance di carta”, delle contiguità con
terminologia utilizzata per definire i la poesia “Se questo è un uomo”, la ‘ndrangheta, della Rosarno solidale,
protagonisti del fatto, indicativa del attuata da Adriano Sofri in un arti- dando voce alle rivendicazioni dei ca-
significato attribuito all’intera vicenda: colo de La Repubblica, chiarisce come pipopolo e non trascurando il punto
l’uso, per esempio, della definizione di l’atteggiamento di allarme abbia di vista degli esperti e delle autorità.
“clandestini” anziché di “immigrati”, rappresentato l’approccio iniziale Nel rappresentare la posizione di tutti
in controtendenza con quanto emer- di molti giornali che poi hanno i protagonisti della vicenda, ha mante-
so nell’intero periodo gennaio-aprile normalizzato la presentazione del nuto un tono neutro, senza reticenze
(vedi p.4). Questi elementi si sono caso con un’analisi dei motivi e sul razzismo di molti rosarnesi e sulle
rivelati spesso in netta contrappo- l’individuazione dei responsabili. manifestazioni di violenza degli
sizione con l’intento analitico che, in Inizialmente, anche il Corriere del- immigrati.
un primo momento, alcuni quotidiani la Sera sembra ricorrere a toni al- Il processo di costruzione sim-
si erano prefissati di raggiungere. larmistici per spiegare la vicenda, bolica di un nemico non è invece
7
notizie da Babele - Dossier: Rosarno, Italia
Il Giornale, punta a far quadrato e de Il Messaggero. Le prime, dall’altro come un fenomeno ec-
intorno al governo, sottraendolo infatti, a differenza delle altre cezionale ed unico nella sua grav-
da qualsiasi responsabilità in merito testate, in alcuni casi riconoscono ità, tanto da essere citato anche in
alla rivolta. Non solo, Rosarno diventa delle responsabilità anche a carico articoli che trattano altri temi (“i
per Libero un mero espediente per di immigrati/clandestini, oltre bagliori della caccia al lavoratore
condannare la politica statalista, di che delle istituzioni nazionali. In immigrato a Rosarno illuminano
assistenza e pubblico sussidio, che particolar modo il QN sembra di una luce sinistra quel che re-
ha contraddistinto lo sviluppo del puntare l’attenzione su fattori sta, forse, della sinistra”, Parlato,
Mezzogiorno, favorendo delin- come politiche di ingresso degli 10/1, p.1) Si ritrova, comunque,
quenza e corruzione. immigrati mal bilanciate rispetto nel “quotidiano comunista” una
alle effettive esigenze del Paese. linea editoriale piuttosto precisa:
Un continuum di posizioni tra Tra le soluzioni proposte da queste le colpe della situazione verificatasi
intransigenza e integrazione testate per il caso Rosarno vi in Calabria sono da ricercarsi es-
(di Sonia Masiello) è, infatti, anche quella di porre senzialmente nella politica, sia del
L’area definita come moderata- un freno all’immigrazione. Il governo (soprattutto perché dà
cattolica comprende un congruo continuum procede secondo una voce alla xenofobia della Lega)
numero di testate: Corriere della linea leggermente più moderata che dell’opposizione, ambigua e
Sera, Il Messaggero, La Stampa, Il nel caso de La Stampa e de Il poco incisiva. La classe politica non
Sole24ore, Quotidiano Nazionale e Sole24ore, che inquadrano i fatti è apparsa in grado di contrastare
Avvenire. Occorre premettere che calabresi in contesti con difficoltà efficacemente e di porre rimedio
i numeri di editoriali/commenti pregresse, dovute alla questione agli effetti deleteri di un modello
riservati alle vicende di Rosarno meridionale e alla criminalità economico globale considerato
sono risultati differenti a seconda organizzata, dimostrando come sbagliato. È naturalmente chia-
dei quotidiani analizzati. Il Corriere la complessità del caso Rosarno mata in causa anche la ’ndrang-
della sera e La Stampa hanno esiga non solo soluzioni securitarie heta e gli interessi mafiosi presenti
dedicato maggiore attenzione e politiche di legalità confortate nel territorio calabrese, ma con
all’analisi del caso e a scalare da una maggiore presenza dello l’avvertenza (espressa chiaramente
sempre meno parole di commento Stato, ma anche un maggiore nell’analisi di Enrico Pugliese del
da parte di Quotidiano Nazionale, controllo delle derive economiche 10/1, p.4) di non celare dietro
Il Messaggero, Avvenire e Il dovute al lavoro nero e agli questa le miserevoli e disumane
Sole24ore. Questa prima riflessione endemici squilibri tra nord e sud condizioni alloggiative e di salario
serve a ponderare i risultati che Italia. Su questa scorta di idee a cui sono costretti gli immigrati
emergono dal quadro generale si attestano anche le testate più per lavorare, non solo a Rosarno
delle posizioni espresse da ciascuna moderate del continuum: Avvenire ma in tutta Italia. Appaiono invece
testata e a spiegare anche la e Il Messaggero, che sottolineano decisamente più sfumate le pro-
maggiore varietà di atteggiamenti con accenti più forti la necessità di poste di soluzione o di intervento
assunti sulla questione da parte inquadrare l’argomento Rosarno rispetto ai fatti in corso. Quasi mai
del Corriere della sera e de La in una cornice di solidarietà e i commentatori propongono “cosa
Stampa rispetto alle altre. Inoltre, di cultura dei diritti, così come fare” e quando ciò accade si fa ap-
è interessante notare che persino in parte richiesto dal tema pello al recupero di una “cultura
all’interno di tali testate è possibile dell’immigrazione e in parte da dei diritti umani” o al sostegno
ravvisare posizioni differenti a quello specifico del contesto allo sciopero degli immigrati (te-
seconda della firma del giornalista meridionale. nutosi poi a marzo). Questo tipo
editorialista che, oltre a rimarcare di risposte, cioè, non indica linee
la linea editoriale del quotidiano, concrete di politiche pubbliche ma
esprime la propria personale Analisi senza soluzioni sembra diretto soprattutto a con-
visione dei fatti. Questo è risultato (di Patrizia Laurano) trastare quel clima sociale che, in
particolarmente evidente dalla Il manifesto ospita il primo editori- tutti gli editoriali, viene descritto in
lettura dei commenti de La Stampa, ale il 9 gennaio, affidato ad Ales- termini di razzismo e di sicurezza:
che mostrano una equilibrata varietà sandro Dal Lago, studioso che da “il razzismo riunifica l’Italia (…);
di idee e riflessioni sul caso. Entrando anni si occupa di immigrazione adesso il razzismo contro gli im-
nello specifico della diversità e razzismo e, nei giorni seguenti migrati mette d’accordo leghisti e
delle posizioni dell’intero arco (fino al 12 gennaio), sono piuttos- terroni” (Portelli, 12/1, p.1).
moderato-cattolico, dall’analisi to numerosi gli editoriali o i com- Anche La Repubblica stenta, nei
delle linee editoriali si può ricavare un menti volti ad analizzare la situazi- propri editoriali, ad offrire soluzioni
continuum che va dalle posizioni one di Rosarno, trattato da un lato ai fatti di Rosarno. Il quotidiano del
più conservatrici del Quotidiano come un fatto inevitabile, visto “il Gruppo Editoriale L’Espresso segue
nazionale e del Corriere della sera, grado di sopportazione dei lavora- la vicenda da subito e già l’8 gen-
a quelle più moderate di Avvenire tori stranieri” (Dal Lago, 9/1, p.1), naio dedica l’editoriale di prima
9
notizie da Babele - Dossier: Rosarno, Italia
10
notizie da Babele - Buone notizie
3) Costruzione di un indicatore
operativo di buona notizia
Che cos’è ad oggi una buo-
na notizia sull’immigrazione?
di Sara Strippoli - La Repubblica, 11 Febbraio 2008
Quali sono gli indicatori di
Il loro sguardo su di noi. Il giudizio degli stranieri, per la precisione della donne strani- buona notizia che potremmo
ere, sulle nostre famiglie. Questo articolo è un unicum del nostro campione, emblema- suggerire ai giornalisti come
tico per almeno tre motivi: il punto di vista è esplicitamente rovesciato (le immigrate
giudicano la nostra cultura e i nostri comportamenti); la narrazione ha il peso e lo facilmente riproducibili nelle
spessore di una ricerca scientifica; la voce è quella delle donne straniere (per il resto notizie mainstream?
praticamente invisibili nel nostro corpus di articoli).
12
notizie da Babele - Buone notizie
14
notizie da Babele - Buone notizie
di comunicazione tra cui uno spot tele- to decreto attribuisce all’UNAR oltre al
Archivio dell’Immigrazione visivo e radiofonico (messi in onda sulle compito di fornire ausilio ed assistenza
principali emittenti del servizio pubblico alle vittime delle discriminazioni che
L’Archivio dell’Immigrazione è un centro e privato), e un portale web (www.non- contattano l’Ufficio tramite il nume-
di documentazione e di intervento su averpaura.org) che si propone come ro verde 800.90.10.10 ed il sito web
tutti gli aspetti della società multicultu- punto di riferimento per attivare anche i www.unar.it, anche quello di svolgere
rale. Il centro di consultazione, collegato principali social network. inchieste - nel rispetto delle prerogative
alla Facoltà di Scienze della Comunicazi- e delle funzioni dell’autorità giudiziaria
one della Sapienza Università di Roma, e degli organi di vigilanza previsti dalla
comprende: una videoteca, che rac- Cospe A Diversity Toolkit legge 3 febbraio 1963, n.69 – al fine di
coglie il più ampio patrimonio audiovi- verificare, nel mondo della comunicazi-
sivo in Italia sui temi dell’immigrazione, E’ ora disponibile anche in italiano A Di- one, l’esistenza di fenomeni discrimina-
del razzismo e dell’asilo politico – ag- versity Toolkit-Guida sulla diversità cul- tori e comunque offensivi della dignità
giornato con materiali della Rai, di emit- turale nei programmi di informazione della persona.
tenti private e produttori indipendenti; del servizio televisivo pubblico. Pensata L’UNAR, dal 1° gennaio 2010, ha quindi
una biblioteca, che colleziona opere di per giornalisti, formatori, studenti di avviato una nuova procedura di seg-
saggistica, libri antologici, tesi e ricerche giornalismo e responsabili di testata, nalazione all’Ordine dei Giornalisti sui
sul mondo degli immigrati e i paesi di la guida si propone come strumento contenuti degli articoli segnalati, che ol-
provenienza; una emeroteca, che rac- di lavoro e di formazione su temi atti- tre a costituire una violazione delle pre-
coglie riviste, bollettini, notiziari e altre nenti alla Carta di Roma. Il toolkit offre scrizioni deontologiche contenute nella
pubblicazioni periodiche dedicate ai infatti informazioni, strumenti e risorse Carta dei Doveri del Giornalista, non ris-
temi dell’immigrazione; un’audioteca, per promuovere principi e pratiche della pettano le raccomandazioni contenute
con Cd musicali, lezioni, testimoni- diversità culturale al’interno delle re- nella “Carta di Roma”, relative al dovere
anze e storie d’immigrazione; una rac- dazioni e nei programmi radiotelevisivi, di rendere un’informazione corretta ed
colta di materiali, giochi, cd, kit mul- oltre a presentare esperienze concrete, equilibrata in tema di richiedenti asilo,
timediali e percorsi didattici sul tema realizzate all’estero, che possono essere rifugiati, vittime della tratta e migranti.
dell’intercultura; una raccolta fotografi- utilizzate e riadattate in altri contesti.
ca, sia cartacea che su supporto digitale; Allegato al toolkit un DVD con estratti
tre siti Internet collegati (oltre l’Archivio, di programmi televisivi, prodotti in vari Rivista Libertàcivili
Migra, il Coordinamento antirazzista e paesi europei, che illustrano in concreto
l’Archivio delle Comunità straniere) con le problematiche e le sfide che i gior- Libertàcivili è una rivista bimestrale
tutti i materiali, i corsi, le mostre e le nalisti affrontano quotidianamente nel dedicata al tema dell’immigrazione in
rassegne realizzate. trattare i temi dell’immigrazione, delle Italia. È nata nel gennaio del 2010, ha
minoranze e della diversità culturale. un comitato scientifico presieduto dal
Direzione scientifica Massimo L’adattamento e la traduzione in italiano costituzionalista Enzo Cheli ed è diretta
Ghirelli, Mario Morcellini della guida sono stati curati da COSPE, da Giuseppe Sangiorgi. Ogni numero è
Coordinamento Ana Maria Galar- in collaborazione con l’Università di diviso in tre sezioni: la prima è monogra-
reta Echegaray Firenze, con il contributo della Regione fica su un argomento specifico, la sec-
Piemonte e il patrocinio del Segretariato onda è composta di rubriche e la terza
url: www.archivioimmigrazione.org Sociale RAI. La versione originale, realiz- è di documentazione ufficiale sui dati
e-mail: info@archivioimmigrazione.org zata da European Broadcasting Union e dell’immigrazione nel nostro Paese. Fra
dall’Agenzia Europea per i Diritti Fonda- i temi già trattati in modo specifico ci
mentali, è frutto del lavoro di un grup-
“NON AVER PAURA...” po di professionisti europei del servizio
sono la condizione dei minori, il lavoro,
il rapporto fra media e immigrazione, la
pubblico radiotelevisivo. condizione femminile. La rivista prende
“Non aver paura, apriti agli altri, apri ai il nome dal dipartimento del Ministero
diritti” è una campagna nazionale con- COSPE - Media & MultiCulturalità dell’Interno che ha competenze in ma-
tro il razzismo, la paura e i pregiudizi www.mmc2000.net teria di immigrazione, ed è edita da
che, nata nel marzo 2009, è riuscita via Slataper 10 - 50134 Firenze Franco Angeli con contribuiti proveni-
a mettere insieme uno schieramento T +39-055-473556 F +39-055-472806 enti dall’Unione Europea. La pubblicazi-
inedito, per ampiezza e pluralità. 26 info@mmc2000.net one è rivolta agli operatori del settore
soggetti fra i quali l’Alto Commissari- e a quanti sono interessati alla materia,
ato delle Nazioni Unite per i Rifugiati per avere un’esposizione dei fatti lib-
(UNHCR), numerose associazioni laiche
e religiose, insieme a Ong internazionali News UNAR era da pregiudiziali politiche e basata
sui dati reali di un fenomeno che già
e alle principali organizzazioni sindacali, oggi coinvolge in Italia cinque milioni di
hanno deciso di unire le forze per dare Il decreto legislativo 9 luglio 2003 “nuovi” cittadini.
un segnale chiaro all’opinione pubblica. n.215, attuando la direttiva comuni-
Obiettivo principale della campagna è taria n.43 del 2000, ha istituito in Italia,
stato la raccolta di firme in tutta Italia nell’ambito del Dipartimento per le Pari
contro il razzismo e la xenofobia e la Opportunità della Presidenza del Con-
loro consegna al Presidente della Re- siglio dei Ministri, l’Ufficio Nazionale
pubblica Giorgio Napolitano. I promo- Antidiscriminazioni Razziali (U.N.A.R.)
tori dell’iniziativa si sono impegnati a con il compito di garantire il principio
diffondere i messaggi della campagna, della parità di trattamento e di non
organizzando manifestazioni locali e discriminazione indipendentemente
nazionali, utilizzando diversi strumenti dalla razza o dall’origine etnica. Il cita-
17
notizie da Babele - Le ricerche dell’Osservatorio: contributi dagli atenei
una sintesi accettabile per società infine a una vera e propria special-
Antenna. L’informazione che dietro alla difesa della cultura izzazione nell’offerta etnica rivolta
interculturale in Piemonte nascondono le proprie inquietudini a specifiche comunità straniere di
Marinella Belluati verso il cambiamento. cui si vogliono intercettare i bisogni
(Università di Torino) Indagare il rapporto tra intercultur- comunicativi (romena e sud ameri-
alità e comunicazione in Piemonte cane). Tra gli operatori dei media in
Dopo l’anno europeo ha significato anche approfondire le Piemonte c’è chi ha ben chiara la
dell’intercultura, il 2008, e a più risposte alla sfida interculturale del strategia comunicativa più appro-
di dieci anni da una precedente sistema di media locali, censito at- priata per parlare di intercultura; chi
ricerca dedicata al rapporto tra in- traverso un questionario inviato alle è attento ma ancora alla ricerca di
tercultura e media locali piemon- redazioni. un approccio definito. Chi, invece,
tesi, l’Università di Torino e l’Istituto Delle 208 redazioni (69 radio; 110 ritiene di non poter più evitare di
Paralleli hanno sentito l’esigenza di periodici locali e 29 emittenti tv) occuparsi di intercultura in quanto
tornare sull’argomento promuoven- solo 100 (49%) hanno accettato tratto forte delle realtà locali.
do, anche grazie al contributo della di rispondere, esito non pieno, ma Utilizzando gli strumenti della cor-
Regione Piemonte e dell’Ordine dei comunque soddisfacente. Appro- pus linguistics, un terzo aspetto
giornalisti del Piemonte, una nuo- fondendo gli aspetti legati al cover- della ricerca è stato quello di verifi-
va ricerca realizzata da Marinella age, più della metà delle redazioni care il linguaggio giornalistico usa-
Belluati, Cristopher Cepernich e ha dichiarato di occuparsi con fre- to dalla stampa locale verso i temi
Michelangelo Conoscenti, docenti quenza di immigrazione, anche se dell’intercultura e dell’immigrazione.
della Facoltà di Scienze Politiche, non sempre in modo adeguato, Lo studio si è sviluppato seguendo
supportati dalla tenacia di Stefanella come si deduce dal tipo di interesse tre assi principali: l’identificazione
Campana. Il risultato di questo la- giornalistico/redazionale ancora for- delle parole significative del dizion-
voro s’inserisce nel solco dalle inizia- temente schiacciato sulla cronaca ario mentale del lettore, la loro fre-
tive della rete dell’Osservatorio nazi- nera e sugli episodi di devianza. quenza di utilizzo e la loro vicinanza
onale sulla Carta di Roma, convinti Emerge, al tempo stesso, anche un ad altre parole significative (collo-
che dalla vitalità di questo network altro dato più confortante: il 56% cazioni). In estrema sintesi rispetto al
dipendano molte delle riflessioni riconosce un certo interesse verso corpus analizzato emergono ricor-
future che si svilupperanno intorno good news. Le redazioni ammet- renze tra il termine immigrato con
alle politiche pubbliche e alle regole tono che gli eventi di matrice in- le aree riguardanti la “sicurezza”, il
di convivenza. Il punto centrale di teretnica e le storie di integrazione “lavoro” e gli “organi di polizia”.
questa ricerca è stata la declinazione stanno assumendo uno spazio im- I migranti sono spesso connotati
locale del più ampio tema delle mi- portante nelle loro agende. come “problema” enfatizzando
grazioni e delle relazioni intercultur- Una parte del questionario è stata una tendenza di tipo negativo, dato
ali, perché le dinamiche di territorio dedicata all’approfondimento delle confermato dai molti riferimenti alle
rappresentano la “prima pelle” per principali pratiche redazionali dei istituzioni preposte al mantenimen-
le esperienze interculturali. Utilizza- media locali piemontesi in materia to dell’ordine pubblico, senza però
ndo metodologie differenti, il lavo- di intercultura (presenza di rubriche indicare possibili soluzioni. Sebbene
ro, svolto nel 2009, ha sovrapposto ad hoc, di collaboratori stranieri, sia identificabile una sovrappo-
diversi piani di analisi allo scopo conoscenza del codice deontologi- sizione a livello semantico fra extra-
restituire una fotografia aggiornata co, investimento redazionale ecc.). comunitario e immigrato, traspare
della situazione in Piemonte. Attraverso un indice sintetico si è come la maggior parte delle criticità
Il primo passo è stato quello di cercato di valutare il grado di avan- e il ricorso a stereotipi siano accos-
definire come l’intercultura si stia zamento. Solo il 23% media hanno tabili al primo lemma. Si è notata
declinando nelle pratiche quo- ottenuto buoni punteggi; il risultato infine la formazione, a livello linguis-
tidiane del discorso pubblico; at- è contenuto, ma l’analisi ci dice si tico, di una sorta di barriera tra Ital-
traverso un’intervista collettiva con tratti di una tendenza in crescita. iani e immigrati, in cui si percepisce
alcuni opinion leaders, scelti tra Un risposta poco confortante è una volontà prevalente di ridefinire
professionisti della formazione e sulla scarsa conoscenza della Carta il significato identitario dei primi ris-
dell’informazione che in ambito lo- di Roma: solo 34 redazioni su 100, petto ai secondi.
cale su questi temi sono impegnati hanno dichiarato di esserne al cor- Questa analisi ha dimostrato che la
da tempo, si è cercato di ricostruire rente. fase attuale, seppur non buona per
un percorso iniziato come forma di Il lavoro di ricerca ha inteso appro- l’intercultura, può essere interpreta-
educazione interculturale che ora fondire le esperienze maggiormente ta come una fase di transizione ver-
si sta orientando verso la ricerca significative analizzando più nel det- so nuovi scenari, i cui contorni deb-
di metissage e di condivisione ai taglio le redazioni locali attive nel bono ancora essere messi in luce.
processi. L’approccio interculturale campo dell’intercultura. Con gradi L’orizzonte più interessante resta
deve farsi metodo e affermarsi come differenti, nelle “buone pratiche” quello delle nuove tecnologie della
guida deontologica per entrare in raccolte si intravede una graduazi- comunicazione che vanno a inte-
contatto con tutte l’Alterità, non one nell’approccio dei media pie- grarsi con i media più tradizionali. E
solo quelle legate ai migranti. E il montesi; dal semplice interesse di questo lo sanno soprattutto le nos-
fine della comunicazione intercultu- cronaca, alle informazioni di servizio tre nuove generazioni che saranno
rale deve essere quello di elaborare per gli stranieri, all’offerta di spazi “nativi di tutti i colori”.
culturali e informativi autogestiti e
18
notizie da Babele - Le ricerche dell’Osservatorio: contributi dagli atenei
Carta 1 – La cartografia nella comunicazione mediatica: carte dei respingimenti nei telegiornale
Ricerche per la comunicazione
cartografica dell’immigrazione
in Italia
Emanuela Casti
(Università di Bergamo)
La “Ricerca nazionale su immigrazione e asilo nei media italiani”, condotta dalla Facoltà di Scienze della Comu-
nicazione della Sapienza e presentata nel dicembre 2009, ha costituito il primo step dell’attività dell’Osservatorio
Carta di Roma. L’indagine ha riguardato i sette telegiornali nazionali (le edizioni serali di Tg1, Tg2, Tg3, Tg4, Tg5,
Studio Aperto, TgLa7) e un campione di sei quotidiani (il Corriere della Sera, La Repubblica, L’Unità, il Giornale,
Avvenire, Metro) monitorati in un periodo campione nei primi sei mesi del 2008. La ricerche anticipate in questo
numero saranno poi descritte con maggiore dettaglio nel rapporto annuale preparato dall’Osservatorio.
20