Lo

storico
Era
un
grande
studioso
dell'Africa
e
una
voce
autorevole
e
prestigiosa
a
livello
internazionale
sul
Terzo
Mondo.
A
lui
si
devono
ricerche
e
contributi
fra
i
pi
importanti
sul
continente
nero,
con
la
"missione"
di
raccontarlo
"decolonizzandolo"
dall'occhio
e
dalla
prospettiva
europea,
la
storia
dell'Africa,
partendo
dall'Africa.
La
storia
"ritrovata".
Gian
Paolo
Calchi
Nevati

morto
ieri
a
Roma,
all'et
di
81
anni:
era
professore
emerito
di
storia
e
istituzioni
dei
paesi
afro-asiatici
all'Universit
di
Pavia,
dove
ha
diretto
il
Dipartimento
di
studi
politici
e
sociali.

stato
uno
dei
massimi
esperti
di
colonialismo
e
decolonizzazione
in
Africa
e
Medio
Oriente
e
ha
rappresentato
per
lungo
tempo
in
ambito
accademico
una
figura
intellettuale
di
primo
piano
legata
al
cosiddetto
"terzomondismo".
Tra
i
suoi
innumerevoli
libri
si
ricordano
Le
rivoluzioni
nell'Africa
nera
(Dall'Oglio,
1967),
Decolonizzazione
e
Terzo
Mondo
(Laterza,
1979),
L'Africa
(Editori
Riuniti,
1987),
Dalla
parte
dei
leoni
(Il
Saggiatore,
1995),
Storia
dell'Algeria
indipendente
(Bompiani,
1998),
Africa:
la
storia
ritrovata.
Dalle
prime
forme
politiche
alle
indipendenze
nazionali
(Carocci,
2005),
L'Africa
d'Italia.
Una
storia
coloniale
e
postcoloniale
(Carocci,
2011).
Nato
a
Vimercate
(provincia
di
Monza
e
Brianza)
nel
1935,
Gian
Paolo
Calchi
Nevati
si
era
laureato
in
giurisprudenza
e
poi
specializzato
in
storia,
iniziando
la
carriera
accademica
come
ricercatore
all'Ispi
(l'Istituto
per
gli
studi
di
politica
internazionale)
di
Milano
e
al
Center
of
African
Studies
di
Boston
e
all'Universit
della
California
di
Los
Angeles.
Calchi
Novati

stato
poi
fra
i
fondatori
dellTpalmo
(l'Istituto
per
le
relazioni
fra
l'Italia
e
i
Paesi
dell'Africa,
America
Latina
e
Medio
Oriente),
dirigendolo
per
sedici
anni,
dal
1971
al
1987
e
partecipando
in
questo
ruolo
all'elaborazione
della
prima
legge
italiana
sulla
cooperazione
internazionale
approvata
proprio
nel
1987.
Dal
1969
al
1988
era
stato
anche
direttore
della
prestigiosa
rivista
"Politica
internazionale".
Visiting
professor
all'Universit
di
Addis
Abeba,
ha
tenuto
corsi
e
seminari
in
diverse
universit:
Milano,
Pisa,
Urbino
(nell'ateneo
marchigiano
era
stato
primo
preside
della
Facolt
di
Scienze
Politiche
nel
1992,
lasciando
un
ricordo
indelebile),
Tunisi,
Nairobi
e
Citt
del
Messico.
Calchi
Novati

stato
un
punto
di
riferimento
in
Italia
e
all'estero
nei
campi
della
ricerca
sul
colonialismo
e
la
decolonizzazione
in
Africa
e
nel
Medio
Oriente,
sul
Corno
d'Africa,
sulle
crisi
degli
stati
postcoloniali,
sul
Terzo
mondo
nelle
relazioni
internazionali.
Un
omaggio
alla
brillante
carriera
dello
storico

stato
reso
nel
2008
con
il
volume
Africa
tra
Stato
e
societ.
Scritti
in
omaggio
a
Giampaolo
Calchi
Novati
a
cura
di
Pierluigi
Vaisecchi
e
pubblicato
da
Franco
Angeli,
che
raccoglie
contributi
di
colleghi
e
allievi.
Oggi
diventa
un
bel
ricordo
del
maestro
e
del
suo
lavoro.
(G.Mat.)
G.
P.
Calchi
Novati

PAESE :Italia
DIFFUSIONE :(126000)
Avvenire (ITA)
Avvenire
(ITA) -- it
PAGINE :22
AUTORE :G. Mat.
Tipo
Tipo media:
media:
Quotidiano
Quotidiano Nazionale
Nazionale
Tiratura:
Tiratura:
SUPERFICIE :34
%
Publication date:
Publication
date:
03.01.2017
03.01.2017
Diffusione:
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PERIODICIT :22
Quotidiano

Pagina:
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22
Spread:
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3 gennaio 2017
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Lo storico
Addio a Caichi Novati
\voce\ dell'Africa
ra un grande studioso
dell'Africa e una voce
autorevole e prestigiosa a livello
internazionale sul Terzo
Mondo. A lui si devono ricerche e
contributi fra i pi importanti sul
continente nero, con la \missione\ di
raccontarlo
dall'occhio e dalla prospettiva
europea, la storia dell'Africa,
partendo dall'Africa. La storia
Gian Paolo Caichi Novati
morto ieri a Roma, all'et di 81 anni:
era professore emerito di storia e
istituzioni dei paesi afro -asiatici
all'Universit di Pavia, dove ha diretto
il Dipartimento di studi politici e
sociali. E stato uno dei massimi
esperti di colonialismo e
decolonizzazione in Africa e Medio
Oriente e ha rappresentato per lungo
tempo in ambito accademico una
figura intellettuale di primo piano
legata al cosiddetto \terzomondismo\.
Tra i suoi innumerevoli libri si
ricordano Le rivoluzioni nell'Africa
nera (Dall'Oglio, 1967),
Decolonizzazione e TerzoMondo
(Laterza, 1979), L'Africa (Editori
Riuniti, 1987), Dalla parte dei leoni (11
Saggiatore, 1995), Storia dell'Algeria
indipendente (Bompiani, 1998),
Africa: la storia ritrouata. Dalle prime
forme politiche alle indipendenze
nazionali (Carocci, 2005), L'Africa
d'Italia. Una storia coloniale e
postcoloniale
(Carocci, 2011).
Nato aVimercate
(provincia cli Monza
e Brianza) nel 1935,
Gian Paolo Calchi
Novati si era
laureato in
giurisprudenza e
poi specializzato in
storia, iniziando la
carriera accademica come ricercatore
all'Ispi (l'Istituto per gli studi di
politica internazionale) di Milano e al
Center ofAfrican Studies di Boston e

all'Universit della California di Los

Angeles. Caichi Novati stato poi fra i
fondatori dell'Ipalmo (l'Istituto per le
relazioni fra l'Italia e i Paesi
dell'Africa, America Latina e Medio
Oriente), dirigendolo per sedici anni,
dal 1971 al 1987 e partecipando in
questo ruolo all'elaborazione della
prima legge italiana sulla
cooperazione internazionale
approvata proprio nel 1987. Dal 1969
al 1988 era stato anche direttore della
prestigiosa rivista
internazionale'
Visitingprofessor
aWUniversit di Addis Abeba, ha
tenuto corsi e seminari in diverse
universit: Milano, Pisa, Urbino
(nell'ateneo marchigiano era stato
primo preside della Facolt di Scienze
Politiche nel 1992, lasciando un
ricordo indelebile), Tunisi, Nairobi e
Citt del Messico. Calchi Novati
stato un punto di riferimento in Italia
e all'estero nei campi della ricerca sul
colonialismo e la decolonizzazione in
Africa e nel Medio Oriente, sul Corno
d'Africa, sulle crisi degli stati
postcoloniali, sul Terzo mondo nelle
relazioni internazionali. Un omaggio
alla brillante carriera dello storico
stato reso nel 2008 con il volume
Africa tra Stato e societ. Scritti in
omaggio a Giampaolo Gaichi Novati a
cura di PierluigiValsecchi e
pubblicato da Franco Angeli, che
raccoglie contributi di colleghi e
allievi. Oggi diventa un bel ricordo del
maestro e del suo lavoro.
(G.Mat.)

A
G. P.Caichi Novati

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