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La Croce, la potenza dell'Amore di Dio - Card.

Angelo Comastri
O Signore, la tua Croce ci svela il mistero del nostro peccato: Tu,
l'innocente, sei entrato nella storia che noi abbiamo fatto marcire con il
nostro orgoglio diventato sfida , egoismo, odio, violenza.
Tu hai sofferto la passione di tutta la storia dell'umanit per rivelarci il
dramma della libert che, staccandosi da Dio, sperimenta l'amarezza
della fuga dalla Pace, dalla Luce, dall'Amore.
Ma la Croce, o Signore Ges, soprattutto rivela il mistero del Tuo Amore
che pi forte dei nostri peccati, pi tenace delle nostre ribellioni, pi
potente della nostra vuota potenza.
O Ges crocifisso, Tu sei la Speranza, che attraversa i contorni percorsi
dell'uomo di ogni tempo!
O Ges Crocifisso, Tu sei la certezza che Dio ci ama irrevocabilmente! O
Ges Crocifisso, le ferite ancora vive del Tuo amore e della Tua bont ci
fanno esclamare con umile fiducia: " Abbi piet di noi, peccatori" (Lc
18,13), " Ricordati di noi ne Tuo Regno" (Lc 23,42). Amen.
- Card. Angelo Comastri da " La Croce, la potenza dell'Amore di Dio"

Che nessuno si vergogni dei segni sacri della nostra salvezza, della
croce che la somma e il vertice dei nostri beni, per la quale noi
viviamo e siamo ci che siamo. Portiamo ovunque la croce di Cristo,
come una corona. Tutto ci che ci riguarda si compie e si consuma
attraverso di essa. Quando noi dobbiamo essere rigenerati dal
battesimo, la croce presente; se ci alimentiamo di quel mistico cibo
che il corpo di Cristo, se ci vengono imposte le mani per essere
consacrati ministri del Signore, e qualsiasi altra cosa facciamo, sempre e
ovunque ci sta accanto e ci assiste questo simbolo di vittoria. Di qui il
fervore con cui noi lo conserviamo nelle nostre case, lo dipingiamo sulle
nostre pareti, lo incidiamo sulle porte, lo imprimiamo sulla nostra fronte
e nella nostra mente, lo portiamo sempre nel cuore. La croce infatti il
segno della nostra salvezza e della comune libert del genere umano,
il segno della misericordia del Signore che per amor nostro si lasciato

condurre come pecora al macello. Quando, dunque, ti fai questo segno,


ricorda tutto il mistero della croce e spegni in te l'ira e tutte le altre
passioni. E ancora, quando ti segni in fronte, riempiti di grande
ardimento e rida' alla tua anima la sua libert. Conosci bene infatti quali
sono i mezzi che ci procurano la libert.
-

san

Giovanni

Crisostomo

La croce gloria di Cristo, esaltazione di Cristo. La croce il calice


prezioso e inestimabile che raccoglie tutte le sofferenze di Cristo, la
sintesi completa della sua passione. Per convincerti che la croce la
gloria di Cristo, senti quello che egli dice: Ora il figlio dell'uomo stato
glorificato e anche Dio stato glorificato in lui, e lo glorificher subito
(Gv 13, 31-32). E di nuovo: Glorificami, Padre, con quella gloria che
avevo presso di te prima che il mondo fosse (Gv 17, 5). E ancora:
Padre glorifica il tuo nome. Venne dunque una voce dal cielo: L'ho
glorificato e di nuovo lo glorificher (Gv 12, 28), per indicare quella
glorificazione che fu conseguita allora sulla croce. Che poi la croce sia
anche esaltazione di Cristo, ascolta ci che egli stesso dice: Quando
sar esaltato, allora attirer tutti a me (cfr. Gv 12, 32). Vedi dunque che
la croce gloria ed esaltazione di Cristo.
- Sant'Agostino -

Dinanzi alla morte, si spalanca il giorno del silenzio dove Dio tace. Ma
parla attraverso il figlio che sceso fino nel profondo della terra
per mostrare la sua condivisione con la condizione umana. Morto e
sepolto. Ed proprio colui che venuto nella nostra carne, sceso in terra,
che sceso anche sotto terra, agli inferi come dice il Credo, d
speranza nella vita eterna. Cristo, sceso laddove secondo la tradizione
ebraica cerano le ombre dei morti, coloro che lavevano preceduto, ma
non erano entrati in Paradiso perch era serrato dopo la cacciata di
Adamo. Il Signore, morendo appeso alla Croce, lo ha riaperto, ed sceso
agli inferi: prendendo per mano i progenitori Adamo ed Eva, e poi tutti i
patriarchi e tutti i giusti che, pur essendo stati santi, non avevano
potuto entrarvi.
- Don Salvatore Lazzara http://www.allaquerciadimamre.it/

Come vorrei, o miei fratelli, incidervi nel cuore questa verit!


Se volete vivere un cristianesimo autentico,
aderite profondamente al Cristo in ci che egli si fatto per noi,
onde poter giungere a lui in ci che e che sempre stato.
per questo che ci ha raggiunti,
per farsi uomo per noi fino alla croce.
Si fatto uomo per noi.
- Sant'Agostino (Commento al Vangelo di san Giovanni 2, 3)

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