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PREMESSA
1. L'evoluzione normativa in materia di servizi pubblici locali a rilevanza economica.
Attraverso lart. 4 del DL 138/2011, convertito nella legge 14 settembre 2011, n. 148, il Legislatore
nazionale intendeva introdurre una riforma organica per la gestione dei servizi pubblici locali, dopo
che il referendum popolare del 12 giugno 2011 aveva abrogato sia l'art. 23-bis del DL 25 giugno
2008, n. 112, convertito in legge 133/2008, sia il regolamento attuativo di tale disposizione,
emanato con DPR 7 settembre 2010, n. 168.
L'art. 4 del DL 138/2011 puntava allobiettivo strategico di traghettare la gestione dei servizi
pubblici locali da un sostanziale regime di monopolio alla libera concorrenza del mercato, mediante
un processo di liberalizzazione scandito da termini stringenti, entro cui gli Enti locali, sulla base di
complesse analisi di mercato e mediante l'adozione di un'apposita delibera quadro, avrebbero
dovuto liberalizzare le attivit economiche, oppure, in alternativa, procedere all'attribuzione di
diritti di gestione in esclusiva.
In quest'ultimo caso, sarebbe stato un onere delle Amministrazioni indire gare a evidenza pubblica
per conferire la gestione dei servizi sul mercato, dopo aver comunque accertato, con la suddetta
delibera quadro, che "la libera iniziativa economica privata non risulti idonea a garantire un servizio
rispondente ai bisogni della comunit" (art. 4, commi 1 e 8, del DL 138/2011).
Come noto, tuttavia, la disciplina generale dei servizi pubblici locali di rilevanza economica
contenuta nel suddetto art. 4 stata abrogata dalla sentenza della Corte Costituzionale n. 199 del 17
luglio 2012. I giudici costituzionali, accogliendo i ricorsi di sei Regioni italiane (Puglia, Lazio,
Marche, Emilia Romagna, Umbria e Sardegna) hanno dichiarato lillegittimit costituzionale della
norma de qua a causa del divieto di ripristino della normativa abrogata dal corpo elettorale,
desumibile dall'art. 75 Cost., che contempla il referendum quale strumento di democrazia diretta
per l'esercizio della sovranit popolare.
La citata sentenza della Consulta n. 199/2012 non ha per altro determinato una vera e propria
lacuna normativa nella materia dei servizi locali, permanendo quest'ultima regolata, oltre che dalle
discipline di settore, anche dall'ordinamento giuridico comunitario, ossia dai principi di diritto
coniati dalla Corte di Giustizia dell'Unione europea e dalla giurisprudenza nazionale.
Relazione valutazione affidamento servizio di gestione dei rifiuti in house providing
In seguito alla pronuncia della Corte Costituzionale, il legislatore italiano nuovamente intervenuto
nella materia dei servizi pubblici locali con il DL 18 ottobre 2012, n. 179, convertito in legge 17
dicembre 2012 n. 221, che impone per laffidamento di nuovi servizi pubblici locali di rilevanza
economica una procedura di informazione, propedeutica all'attivazione del servizio, che si prospetta
come un pre-affidamento.
Nello specifico, lart. 34, comma 20, del decreto legge n. 179/2012 prevede che, a far data dal 1
gennaio 2013, "per i servizi pubblici locali di rilevanza economica, al fine di assicurare il rispetto
della disciplina europea, la parit tra gli operatori, l'economicit della gestione e di garantire
adeguata informazione alla collettivit di riferimento, l'affidamento del servizio effettuato sulla
base di apposita relazione, pubblicata sul sito internet dell'ente affidante, che d conto delle
ragioni e della sussistenza dei requisiti previsti dall'ordinamento europeo per la forma di
affidamento prescelta e che definisce i contenuti specifici degli obblighi di servizio pubblico e
servizio universale, indicando le compensazioni economiche se previste".
Il successivo comma 21 dispone inoltre che: "Gli affidamenti in essere alla data di entrata in
vigore del presente decreto non conformi ai requisiti previsti dalla normativa europea devono
essere adeguati entro il termine del 31 dicembre 2013 pubblicando, entro la stessa data, la
relazione prevista al comma 20. Per gli affidamenti in cui non prevista una data di scadenza gli
Enti competenti provvedono contestualmente ad inserire nel contratto di servizio o negli altri atti
che regolano il rapporto un termine di scadenza dell'affidamento. Il mancato adempimento degli
obblighi previsti nel presente comma determina la cessazione dell'affidamento alla data del 31
dicembre 2013".
La presente relazione finalizzata ad evidenziare le ragioni ed il rispetto della sussistenza dei
requisiti previsti dalla disciplina comunitaria in relazione all'affidamento diretto, da parte del
Comune di Castenedolo, a C.B.B.O. S.r.l. del servizio di gestione integrata dei rifiuti per il periodo
01.01.2016 - 31.12.2025 secondo il modello dellin house providing nel rispetto di quanto previsto
dai citati commi 20 e 21 dell'art. 34 del Decreto Legge 18/10/2012, n.179, convertito con
modificazioni, dall'art. 1, comma 1, L. 17/12/2012, n. 221 sopra richiamati.
2. La nozione di servizio pubblico locale Cenni.
In parallelo all'evoluzione normativa ora descritta si osserva che, in assenza di una precisa
definizione legislativa del concetto di servizio pubblico locale, la dottrina e la giurisprudenza hanno
delineato varie accezioni, tra cui quella di carattere oggettivo che qualifica il servizio pubblico
come una "qualsivoglia attivit che si concretizza nella produzione di beni o servizi in funzione di
un'utilit per la comunit locale, non solo in termini economici, ma anche in termini di promozione
sociale, purch risponda ad esigenze di utilit generale o ad essa destinata in quanto preordinata a
soddisfare interessi collettivi" (Consiglio di Stato sez. V, n. 2605 del 9 maggio 2001).
Secondo l'orientamento giurisprudenziale dominante, la nozione di servizio pubblico pu essere
attribuita soltanto "a quelle attivit che sono destinate a rendere un'utilit immediatamente
percepibile a singolo o all'utenza complessivamente considerata, che ne sopporta i costi
direttamente, mediante il pagamento di apposita tariffa, all'interno eli un rapporto trilaterale, con
assunzione del rischio di impresa a carico del gestore" (inter alia, si vedano, Consiglio di Stato,
Sez. V, sentenza n. 2012 del 01 aprile 2011, Corte di Giustizia sentenza n. 196/2009, Cassazione
civile n. 13892/2009, Consiglio di Stato n. 6049/2008).
In quest'ottica, si collocano altres le decisioni del Consiglio di Stato, sez. VI, n. 2021/2012 e n.
5268/2012, secondo le quali l'assenza di un corrispettivo in forma di tariffa da parte degli utenti
beneficiari non risulta essenziale sul piano della qualificazione giuridica delle attivit di servizio
pubblico. Tale impostazione stata infine confermata anche dalla pi recente giurisprudenza
Relazione valutazione affidamento servizio di gestione dei rifiuti in house providing
amministrativa, e, segnatamente, dal Consiglio di Stato, Sez. V, nelle sentenze dell 11 aprile 2013,
n. 1976 e del 2 maggio 2013, n. 2396.
Per quanto riguarda la tipologia dei servizi pubblici locali, noto che gli stessi si sogliono
distinguere in servizi di rilevanza economica e privi di tale rilevanza. di rilevanza economica il
servizio che s'innesta in un settore per il quale esiste, quantomeno in potenza, una redditivit, e
quindi una competizione sul mercato, bench siano previste forme d'intervento finanziario pubblico
della relativa attivit. Deve invece considerarsi privo di rilevanza economica il servizio che, per sua
natura o per le modalit con cui viene svolta la relativa gestione, non d luogo ad alcuna
competizione e quindi appare irrilevante ai fini della concorrenza (cfr. T.A.R. Sardegna 2 agosto
2005, n. 1729; T.A.R. Liguria, Sez. II, 28 aprile 2005, n. 527; T.A.R. Campania 7 novembre 2003,
n. 13382; T.A.R. Umbria 24 ottobre 2003, n. 821).
Secondo la Corte Costituzionale "coessenziale alla nozione di rilevanza economica del servizio la
copertura dei costi, non gi la remunerazione del capitale" (sentenza n. 26/2011) per cui non
parrebbe un elemento essenziale della nozione il carattere remunerativo della tariffa. stata altres
attribuita "rilevanza economica" i servizi pubblici connotati da margini significativi di redditivit,
anche solo potenziale: non rilevando l'esiguit dell'utile che in concreto un servizio produce (cfr.
Consiglio di Stato, sez. V sentenza n. 5409/2012, che assegna rilevanza economica al servizio di
illuminazione votiva, in quanto astrattamente idoneo a produrre utili).
Si pu quindi concludere che il servizio di gestione dei rifiuti ben possa rientrare nell'alveo dei
servizi pubblici che, quando oggetto di affidamento, deve essere oggetto della relazione ex art.
34 del D.L. 179/2012.
3. L'affidamento in house secondo i principi comunitari.
Per dare corso alla verifica ex art. 34 del DL 179/2012 occorre premettere che l'affidamento "in
house providing" un istituto di derivazione comunitaria, che risale alla pronuncia della Corte di
Giustizia Teckal del 18 novembre 1998, causa C-107/98, la quale ha stabilito che la normativa
europea in tema di appalti pubblici non trova applicazione a condizione che "l'Ente locale eserciti
sulla persona di cui trattasi un controllo analogo a quello da esso esercitato sui propri servizi e
questa persona realizzi la parte pi importante della propria attivit con l'Ente o con gli Enti locali
che la controllano".
La dottrina e la giurisprudenza comunitaria si sono a lungo occupate dell'argomento individuando,
in particolare, tre presupposti che, qualora presenti in forma congiunta, giustificano l'affidamento
diretto "in house", in deroga alle regole europee di evidenza pubblica.
Si tratta dei requisiti seguenti:
a) la partecipazione pubblica totalitaria, con esclusione della partecipazione anche minoritaria di
un'impresa privata al capitale di una societ in house;
b) l'esercizio da parte dellEnte pubblico di una funzione di controllo pari a quella esercitata sui
propri servizi ("controllo analogo");
c) la realizzazione da parte della societ affidataria della parte pi importante della propria attivit
nei confronti dell'ente o degli enti soci.
Tali condizioni rendono di fatto la societ affidataria "la longa manus di un Ente Pubblico che la
controlla pienamente" (Corte Costituzionale sentenza n. 325/2010) e non gi un soggetto terzo
rispetto all'Amministrazione controllante, potendo cos la societ stessa ottenere affidamenti diretti
in house providing.
Dei requisiti sopra citati quello del controllo analogo senz'altro il pi controverso e difficile da
accertare, nonch il pi vagliato dalla giurisprudenza comunitaria e nazionale. Secondo la
giurisprudenza comunitaria il controllo analogo dei soci pubblici sulla societ in house costituisce
Relazione valutazione affidamento servizio di gestione dei rifiuti in house providing
Per quanto riguarda il carattere pubblico della partecipazione societaria, la giurisprudenza della
Corte di Giustizia ha affermato che non deve essere statutariamente consentito alle societ in house
l'alienazione a soggetti privati di quote del capitale sociale, anche se solo minoritarie (Corte di
Giustizia UE 10 settembre 2009 causa C- 573/07, 13 ottobre 2005 causa C-458/03 - Parking
Brixen).
In senso conforme si espressa anche la giurisprudenza nazionale, secondo cui per assumere la
legittimit di un affidamento diretto a un soggetto in house, lo statuto societario deve garantire in
via certa e permanente l'incedibilit a privati delle azioni, allo scopo di evitare meccanismi elusivi
dell'evidenza pubblica finalizzati ad affidare in via diretta a privati gli appalti pubblici (TAR Puglia
Bari sez I 2 aprile 2013 n. 458).
Garda Uno S.p.A., con sede nel Comune di Padenghe sul Garda (BS);
Val Cavallina Servizi s.r.l., con sede nel Comune di Trescore Balneario (BG);
Valle Camonica Servizi s.r.l., con sede nel Comune di Darfo Boario Terme (BS).
Capitale (%)
Comune di Montichiari
23,67
Comune di Ghedi
20,83
Comune di Calvisano
12,33
Comune di Carpenedolo
9,56
Comune di Isorella
8,22
Comune di Remedello
7,93
Comune di Visano
6,33
Comune di Acquafredda
6,01
Comune di Montirone
5,12
Totale
100,00
Dalla precedente tabella emerge quindi la sussistenza del primo requisito del modulo dellin house,
ossia lintegrale titolarit del capitale sociale in capo a enti pubblici.
E altres verificato il secondo requisito del modulo dellin house ossia la prevalenza dellattivit
con gli enti soci, posto che negli anni dal 2009 al 2011 ANCHE QUESTO DATO E DA
GGIORNARE CHIEDERE AD ARCARO la percentuale di fatturato derivante dagli enti pubblici
costantemente risultata superiore al 85%.
Anno
Fatturato Totale
Fatturato
Comuni (%)
Fatturato altri
clienti (%)
2009
4.608.558,00
91,38
8,62
2010
5.246.730,00
86,79
13,21
2011
5.546.934,00
85,47
14,53
2012
5.781.554,00
2013
6.524.548,00
2014
7.158.669,00
Quanto infine al terzo requisito, ossia il controllo analogo degli enti soci sulla societ, lo stesso
specificamente assicurato:
attraverso le previsioni dello statuto sociale, in particolare laddove: a) si delinea la natura
necessariamente pubblica del capitale; b) si delimitano nettamente i confini territoriali e
tipologici dellazione sociale; c) si limitano le attribuzioni degli organi amministrativi a favore
delle espressioni dei soci (assemblea e organi consultivi);
attraverso le specifiche previsioni del contratto di servizio tra ente locale e societ, che
conferiscono ulteriori forme di controllo e indirizzo sulla concerta attivit operativa di servizio.
Caratteristiche geomorfologiche e ambientali
Dal punto di vista strettamente geografico e geomorfologico, il comune di Castenedolo e i comuni
soci di CBBO (piccoli o di media dimensione) si presentano come un continuum territoriale:
compatto, in quanto i comuni si compongono in un insieme senza elementi interni di
separazione;
omogeneo, in quanto si caratterizza per una morfologia pianeggiante, attraversato da un fitto
reticolo idrografico di rogge e canali irrigui.
Caratteristiche sociali
Le medesime connotazioni valgono in riferimento alle attivit antropiche, in quanto il territorio di
riferimento connotato da attivit agricole tradizionalmente predominanti e di tipo estensivo, specie
nei nuclei di minor espansione, ma anche da diffusi e sviluppati comparti industriali ed artigianali.
Se si rammenta che tra le finalit del D.Lgs. 152/2006 (T.U. Ambiente) vi lesigenza di superare
la frammentazione nella gestione dei servizi ambientali (esigenza invero gi proclamata nella
previgente legislazione, per tutti il D.Lgs. 22/1997) allora naturale che pi comuni appartenenti al
medesimo ambito territoriale anelino come da tempo si fatto ad una forma di cooperazione che
consenta di fruire delle economie di scala e della maggior capacit tecnico-finanziaria offerta da un
organismo comune.
Ma ci, allevidenza, rappresenta solo uno dei presupposti di tale scelta, dovendo questa fondarsi
anche su ulteriori e pi pregnanti indici di natura tecnica, di natura economica, nonch in
riferimento alla peculiare tipologia delle attivit gestite, indubbiamente qualificabili come pubblici
servizi a rilevanza industriale.
Riflessi operativi
A livello operativo, la contiguit territoriale di tutti i comuni in esame permette di sfruttare al
massimo i mezzi adibiti alle raccolte, ottimizzandone percorsi e carichi, con il duplice vantaggio di
una limitazione dei costi di trasporto e di una sostanziale riduzione del transito veicolare pesante in
una zona gi fortemente penalizzata al riguardo, con non trascurabili ricadute ambientali.
Oltre a ci, sempre a livello operativo, va considerato che lutilizzo di sempre nuove tecnologie di
raccolta risulta facilitato operando in modo coeso ed uniforme, allinterno di una programmazione e
di una progettualit comune, volta al raggiungimento degli obiettivi di efficienza, economicit,
sostenibilit ed efficacia.
Dal punto di vista prettamente organizzativo si rimarca innanzitutto che la gestione operata da
CBBO condotta per la parte assolutamente preponderante con uomini e mezzi propri, risultando il
Relazione valutazione affidamento servizio di gestione dei rifiuti in house providing
10
Risultato di bilancio
(ante imposte)
2009
123.277,00
2010
117.785,00
2011
146.299,00
2012
106.395,00
2013
97.850,00
2014
59.815,00
Come anticipato utile non trascurare il fatto che, proprio in relazione alla propriet pubblica del
capitale sociale, CBBO si avvale per lespletamento di determinati servizi di cooperative sociali
radicate nel territorio, permettendo cos agli enti locali soci linserimento nel mondo lavorativo di
soggetti che altrimenti non troverebbero spazi nei normali canali di impiego perdurando in
situazione di disagio ed emarginazione e dei quali la collettivit si troverebbe a sostenere il peso
economico.
Analogamente, va evidenziato il lavoro di promozione delle tematiche ambientali presso la
popolazione svolto da CBBO nel tempo, che ha permesso di conseguire livelli elevati di raccolta
differenziata con conseguente sensibile diminuzione del rifiuto smaltito a vantaggio di una
ottimizzazione dei flussi di materiale destinato al recupero e nelle implementazioni di sistemi di
raccolta capillare - quali il porta a porta -.
Da non trascurare, infine, la peculiare elasticit e flessibilit nei servizi offerti da CBBO, che
consente di far fronte alle mutevoli esigenze dellutenza, derivante dallessere CBBO espressione
dei medesimi enti affidanti ai quali sono assicurati penetranti poteri di controllo e di indirizzo, in
particolare attraverso i poteri di controllo analogo garantiti dalla legge e dallo statuto sociale.
Caratteristica questa non ottenibile attraverso i normali affidamenti a imprese terze sulla base di
procedure ad evidenza pubblica, in quanto il rapporto con lappaltatore viene ad essere cristallizzato
dalle condizioni di capitolato, che non possono essere riviste se non col consenso del medesimo
appaltatore, posto che ci sia ammissibile allinterno nei canoni dellevidenza pubblica, ci
incidendo sulle condizioni che erano state poste a base di gara.
PROFILI ECONOMICI
1. Struttura del servizio proposto
Dettagli Comune di Castenedolo
Sup. territorio
Densit
26,2Kmq
437,4ab/Kmq.
11
Centri abitati
Abitanti
Utenze domestiche
Utenze non domesiche
Ecocentri
6
n. 11 411 al 31/12/2014
5236
1322
1
12
Frequenza
settimanale
Prezzo
settimanale
mensile
bisettimanale
settimanale
settimanale
settimanale
settimanale
28 h/mese
36 h/settimanale
28 h/settimanale
acquisto sacchi/contenitori/
containers/attrezzature varie
(ammortamento)
La raccolta di tutte le frazioni deve essere effettuata prioritariamente nella zona urbanizzata
evidenziata nella cartografia Allegato 2 come Zona di raccolta anticipata delle diverse tipologie di
rifiuto, e deve essere terminata entro e non oltre le ore 7.00.
RIFIUTI UMIDI C.E.R. 200108
Rifiuti organici prodotti dalle utenze domestiche e non domestiche
LAppaltatore deve effettuare il servizio intensivo a domicilio porta a porta di raccolta della
frazione organica dei rifiuti (forsu).
FREQUENZA DI RACCOLTA: bisettimanale , trisettimanale da giugno ad agosto.
ORARIO DI RACCOLTA: dalle 4 alle 10
MODALITA DI RACCOLTA:
Tutti i nuclei familiari interessati dalla raccolta devono avere in dotazione una bio pattumiera in
polietilene da circa lt. 23, fornita dallufficio ecologia, da esporre nei giorni di conferimento. Poich
previsto un servizio di raccolta domiciliare, gli utenti conferiscono il rifiuto chiuso allinterno del
sacco biodegradabile (in carta fornito da comune) nei contenitori assegnati alle singole utenze (unit
abitative).
Le fasi di conferimento, di raccolta e trasporto della frazione organica dei rifiuti urbani recuperabili
devono essere svolte in modo da garantire efficienza funzionale ed efficacia igienica nonch la
piena soddisfazione dell'utenza. Gli addetti dellAppaltatore provvedono a svuotare nellautomezzo
i contenitori, dopo averne verificato il contenuto e a ricollocarli con cura e riguardo nel punto in cui
sono stati prelevati.
Lutenza obbligata a conferire in sacchi in materbi/carta ed quindi vietato conferire in sacchi
diversi, pena la non raccolta del materiale organico da parte degli operatori.
AllAppaltatore vietato, pena applicazione della sanzione di cui al presente capitolato, ritirare il
rifiuto umido in sacchi diversi da quelli di materbi/carta.
Relazione valutazione affidamento servizio di gestione dei rifiuti in house providing
13
LAppaltatore dovr provvedere allo svuotamento di tutti i bio-contenitori comunali, oltre a quelli
di cui al punto successivo, dati in dotazione ai condomini nelle zone a pi alta densit edilizia e ad
esercizi commerciali, in esecuzione delle disposizioni che verranno date dal responsabile del
servizio ecologia comunale.
Rifiuti organici prodotti dalle grandi utenze
LAppaltatore deve effettuare il servizio a domicilio porta a porta di raccolta della frazione organica
dei rifiuti - forsu - presso rivenditori di ortofrutta, fiorerie, alimentari con rivendita di frutta e
verdura, supermercati, mense e pubblici esercizi dotati di ristorazione - trattorie, pizzerie, ristoranti,
agriturismi, ecc..
FREQUENZA DI RACCOLTA: bisettimanale , trisettimanale da giugno ad agosto.
ORARIO DI RACCOLTA: dalle 4 alle 10
MODALITA DI RACCOLTA:
Le attivit definite grandi utenze avranno in dotazione da parte del Comune dei bio-contenitori
di adeguata volumetria, concordata con il personale del servizio ecologia al momento
dellapertura della posizione rifiuti, dotati di transponder, da utilizzarsi privi di sacchetto in materbi, da esporre nei giorni di conferimento.
Le fasi di conferimento, di raccolta e trasporto della frazione organica dei rifiuti urbani
recuperabili devono essere svolte in modo da garantire efficienza funzionale ed efficacia igienica
nonch la piena soddisfazione dell'utenza. Gli addetti dellAppaltatore provvedono a svuotare
nellautomezzo i contenitori, dopo averne verificato il contenuto e a ricollocarli con cura e riguardo
nel punto in cui sono stati prelevati.
RIFIUTI SECCHI C.E.R. 200301
RIFIUTI URBANI E ASSIMILATI SECCHI INDIFFERENZIATI
LAppaltatore deve effettuare il servizio intensivo a domicilio porta a porta di raccolta della
frazione indifferenziata dei rifiuti - secco.
FREQUENZA DI RACCOLTA: settimanale;
ORARIO DI RACCOLTA: dalle 4 alle 10
MODALITA DI RACCOLTA:
Tutti i nuclei familiari interessati dalla raccolta devono essere in possesso dei contenitori forniti
dallAmministrazione Comunale quali bidone con tag RFID da 30lt e le utenze non domestiche
(G.U.) di bidoni con tag RFID da 30lt oppure cassonetti carrellati da 120 a 1.100 litri. Il numero e la
tipologia dei contenitori assegnati, diversi da quelli da lt. 30, dipendono dalla produzione presunta
di rifiuto residuo di ogni utenza ovvero dal numero di famiglie presenti per ogni stabile. I
contenitori devono essere collocati in spazi privati.
RACCOLTA TESSILI SANITARI
FREQUENZA DI RACCOLTA:
Utenze familiari: raccolta settimanale da giugno a settembre;
ORARIO DI RACCOLTA: dalle 4 alle 10
MODALITA DI RACCOLTA:
LAppaltatore deve effettuare il servizio dedicato a domicilio porta a porta di raccolta della
frazione secca dei rifiuti, consistente in tessili sanitari, su tutto il territorio comunale, provenienti
dalle utenze familiari che godono di specifiche agevolazioni del servizio.
Il servizio fornito su iscrizione dellutente presso lufficio ambiente del Comune di Castenedolo.
Relazione valutazione affidamento servizio di gestione dei rifiuti in house providing
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Le famiglie potranno esporre il contenitore per la raccolta della frazione secca costituita anche da
pannolini e pannoloni negli appositi sacchi nel giorno stabilito in accordo con lappaltatore.
IMBALLAGGI PRIMARI IN PLASTICA CER 150102
FREQUENZA DI RACCOLTA: settimanale
ORARIO DI RACCOLTA: dalle 6 alle 12
MODALITA DI RACCOLTA:
LAppaltatore deve effettuare un servizio intensivo a domicilio porta a porta degli
imballaggi/confezioni in plastica, che viene conferita dagli utenti (famiglie), nonch dai pubblici
esercizi (grandi utenze), tramite sacco trasparente con frequenza settimanale per ogni zona, su tutto
il territorio comunale.
LAppaltatore dovr provvedere al trasporto di tutto il materiale raccolto presso i centri di recupero
individuati dallAmministrazione Comunale fornendo al Comune documento di avvenuto
conferimento corredato dal relativo bindello di pesata.
IMBALLAGGI E MATERIALI IN VETRO E METALLI C.E.R. 150107
FREQUENZA DI RACCOLTA: settimanale;
ORARIO DI RACCOLTA: dalle 6 alle 12
MODALITA DI RACCOLTA:
LAppaltatore deve effettuare un servizio a domicilio porta a porta degli imballaggi e materiali in
vetro e metalli, che vengono conferiti dagli utenti (famiglie), nonch dai pubblici esercizi
(grandi utenze), tramite contenitori (bidoni) forniti dallamministrazione comunale della capacit di
lt. 30 e tramite bidoni da lt. 240 per i pubblici esercizi che ne facciano richiesta.
La pulizia del contenitore ad esclusiva cura dellutente.
IMBALLAGGI E MATERIALI IN CARTA E CARTONE- CER 200101
FREQUENZA DI RACCOLTA: settimanale;
ORARIO DI RACCOLTA: dalle 6 alle 12
MODALITA DI RACCOLTA:
LAppaltatore deve effettuare un servizio a domicilio porta a porta degli imballaggi e materiali in
carta e cartone, che vengono conferiti dagli utenti (famiglie), nonch dai pubblici esercizi, tramite
scatole di cartone o in buste di carta.
Il servizio di raccolta deve essere effettuato dalla ditta con frequenza settimanale per ogni zona, su
tutto il territorio comunale.
Per le grandi utenze vale la regola di conferire gli imballaggi in cartone piegati e ridotti di volume o
in idonei contenitori che consentano lo svuotamento manuale da parte degli operatori della ditta
incaricata (non superiori a 20 kg. di peso massimo).
RACCOLTA DOMICILIARE E TRASPORTO DEI RIFIUTI URBANI COSTITUITI DA
SCARTI VEGETALI C.E.R. 200201
Domestiche selezionate che ne facciano richiesta Servizio a domanda individuale a pagamento
Il servizio di raccolta del verde per le utenze domestiche previsto domiciliarizzato.
Tutti i nuclei familiari residenti che ne facciano richiesta e previa autorizzazione dellUfficio
Ecologia comunale, riceveranno in dotazione dei cassonetti carrellati da 240-1100lt.
La raccolta e il trasporto degli scarti vegetali dovr avvenire con specifiche raccolte a domicilio
mediante un servizio calendarizzato, con almeno 24 ritiri annui razionalmente distribuiti cos da
tenere conto della stagionalit della produzione, raccogliendo anche uneventuale fascio di
Relazione valutazione affidamento servizio di gestione dei rifiuti in house providing
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16
Mezzo
Personale
n. 1 spazzatrice 4 mc o 6 mc
28 h/mese
n. 1 conducente + operatore
n. 1 Porter o equivalente
36 h/sett
n. 1 operatore
17
numero piazzole
svuotamenti
annui
numero postazioni
stradali
pile esauste
12
fino a 30
medicinali
12
fino a 10
La ditta appaltatrice dovr provvedere alla raccolta di pile esauste e medicinali scaduti con
svuotamento mensile di tutti i contenitori collocati sul territorio e nelle isole ecologiche in n.
max. di 30 contenitori di pile e max n. 10 contenitore per farmaci, come descritti nella tabella di
cui sopra.
2. Analisi dei costi del servizio su Comuni equivalenti
Metodo di comparazione dei costi
In via preliminare sono stati raccolti i dati relativi ai costi dei servizi di gestione rifiuti relativi al
2015 in Comuni sostanzialmente equivalenti per popolazione e numero di utenze, oltre che
contermini, al Comune di Castenedolo e che presentassero inoltre affidamenti in essere, desumendo
i corrispondenti importi dalle relazioni allegate ai Piani Finanziari TARI, ossia in particolare:
In particolare stato verificato preliminarmente che i dati da utilizzare per la comparazione fossero
sia tra loro omogenei per singola tipologia di servizio effettuata, sia equivalenti ai servizi richiesti
dal Comune di Castenedolo, al fine di poterli analizzare e confrontare compiutamente, in una fase
successiva, anche con quelli omologhi di Castenedolo senza commettere errori imputabili alla
diversa tipologia di servizio richiesta.
Laddove tali dati non erano direttamente estraibili, sono stati individuati in seguito a
parametrizzazione direttamente proporzionale dei costi, sulla base delle diverse quantit e dei costi
Relazione valutazione affidamento servizio di gestione dei rifiuti in house providing
18
FQ/anno
Garda Uno
in house
Nuvolento Nuvolera
Aprica - Cauto
gara giugno 2015
52
143.184,80
88.704,00
Raccolta supplementare
estiva tessili sanitari
16
10.080,00
Manerbio
Tipologia servizio
Calcinato
Garda Uno
in house
97.697,00
Note
servizio quindicinale a
44.352,00 /anno
servizio bisettimanale
annuale a richiesta su
n. 360 utenze
Raccolta mensile
ingombranti
Raccolta forsu
12
7.200,00
7.515,00
104
198.724,45
132.974,00
155.765,68
Raccolta carta
52
152.760,97
59.580,55
119.738,24
Raccolta vetro/lattine
52
81.112,02
31.635,69
63.577,83
Raccolta plastica
52
152.760,97
59.580,55
119.738,24
52
23.533,00
12
Spazzamento manuale
appiedato con satellite
365
30.056,00
Svuotamento cestini
365
27.456,00
365
50.492,00
165.310,00
Spazzamento strade
28h/mese
66.998,80
59.935,00
Costo di conduzione
Centro di Raccolta
28h/sett.
61.493,30
50.492,00
101.670,33
403.683,06
16.500,00
167.194,50
106.865,00
198.563,00
124.191,65
46.189,00
17.119,00
20.040,00
16.282,00
servizio effettuato su
36
ore/sett.,
parametrato a 28
ore/sett.
- 12.302,00
135.951,00
131.883,00
1.539.802,51
889.774,80
1.262.348,33
Dal confronto effettuato per i costi dei servizi nei diversi Comuni precedentemente analizzati si
evincono i costi unitari ripartiti su utenza e su abitante:
Manerbio
Costo /utenza
Costo /abitante
234,51
118,45
Nuvolento Nuvolera
210,65
103,19
Calcinato
214,28
97,97
E necessario ricordare che il servizio di raccolta svolto in questi Comuni, poich effettuato in
Relazione valutazione affidamento servizio di gestione dei rifiuti in house providing
19
orario diurno o serale, non affetto dalla parziale maggiorazione notturna invece prevista per le
raccolte di rifiuti organico, secco indifferenziato e tessile sanitario nel Comune di Castenedolo
(inizio della raccolta alle ore 4.00).
Deve essere altres considerato che nessuno dei Comuni analizzati prevede la tariffazione puntuale,
prevista per Castenedolo gi dallavvio del servizio, la quale comporta dei costi aggiuntivi sia sul
versante delle attrezzature presenti nei mezzi di raccolta/contenitori sia in termini di
approvvigionamento di software per la determinazione della TARI.
Si esplica di seguito il confronto matriciale dei costi che si avrebbero nei diversi Comuni
considerati (nelle righe) proiettando i costi /abitante determinati singolarmente in ogni altro
Comune analizzato:
Simulazione Costi (Manerbio)
Simulazione Costi (Nuvolento - Nuvolera)
1.539.802,51
1.341.420,90
1.021.362,85
889.774,80
1.526.181,18
1.329.554,48
1.273.614,93
844.798,58
1.262.348,33
Cos to /ut
50,00
Ma nerbi o
100,00
150,00
200,00
250,00
Ca l ci na to
20
Capitolato Speciale dAppalto, al fine di consentire la comparazione di dati omogenei per singola
tipologia di servizio effettuata ma con lobiettivo finale di poterli analizzare e confrontare
compiutamente, in una fase successiva, anche con quelli dei Comuni equivalenti e contermini a
Castenedolo, che presentassero affidamenti in essere e gi oggetto di studio nel paragrafo
precedente.
Hanno riscontrato la nota del Comune solo le seguenti societ pubbliche:
C.B.B.O. s.r.l.;
Val Cavallina Servizi s.r.l..
Tipologia servizio
Raccolta secco + tessili sanitari
Raccolta supplementare estiva
tessili sanitari
Raccolta mensile ingombranti
Raccolta forsu
Raccolta supplementare estiva
forsu
Raccolta carta
Raccolta vetro/lattine
Raccolta plastica
Pulizia area mercatale
Spazzamento manuale
appiedato con satellite
Svuotamento cestini
Trasporti effettuati da CDR
Spazzamento strade
Costo di conduzione Centro di
Raccolta
Costi generali di gestione (CC)
Smaltimento previsto
Ammortamenti attrezzature
Ammortamenti Gestore
precedente
Totale
Raccolta vegetale
Castenedolo
VCS
in house
134.310,00
Castenedolo
CBBO
in house
81.147,00
Diff.
Diff. %
- 53.163,00
-40%
22.000,00
9.375,30
- 12.624,70
-57%
35.200,00
161.700,00
14.666,30
153.849,30
- 20.533,70
- 7.850,70
-58%
-5%
22.000,00
18.636,20
- 3.363,80
-15%
124.300,00
66.000,00
124.300,00
16.500,00
78.155,00
73.172,00
94.369,00
17.960,80
- 46.145,00
7.172,00
- 29.931,00
1.460,80
-37%
11%
-24%
9%
55.000,00
69.300,00
14.300,00
26%
22.000,00
88.000,00
66.000,00
33.222,20
32.518,20
11.222,20
- 88.000,00
- 33.481,80
51%
-100%
-51%
49.500,00
39.050,00
- 10.450,00
-21%
27.500,00
124.300,00
27.500,00
61.600,00
137.835,50
27.500,00
34.100,00
13.535,50
-
124%
11%
0%
12.757,05
12.757,05
0%
1.178.867,05
955.113,85
- 223.753,20
-19%
26.400,00
27.412,00
1.012,00
4%
Dal confronto effettuato per i costi dei servizi tra i preventivi pervenuti precedentemente analizzati
si evincono i costi unitari ripartiti su utenza e su abitante:
21
Castenedolo
VCS
179,76
103,31
Costo /utenza
Costo /abitante
Castenedolo
CBBO
145,64
83,70
Diff.
Diff. %
- 34,12
- 19,61
-19%
-19%
Nel grafico seguente rappresentato il confronto dei costi dei servizi sopraindicati, suddivisi per
tipologia:
Ammortamenti Gestore precedente
Ammortamenti attrezzature
Smaltimento previsto
Costi generali di gestione (CC)
Costo di Conduzione Centro di Raccolta
Spazzamento Strade
Trasporti effettuati da CDR
Svuotamento cestini
Spazzamento manuale appiedato con satellite
Pulizia area mercatale
Raccolta plastica
Raccolta vetro/lattine
Raccolta carta
Raccolta supplementare estiva forsu
Raccolta forsu
Raccolta mensile ingombranti
Raccolta supplementare estiva tessili sanitari
Raccolta secco + tessili sanitari
-
100.000
120.000
140.000
160.000
180.000
Cos to /ut
20,00
40,00
60,00
VCS
80,00
100,00
120,00
140,00
160,00
180,00
CBBO
Vista lanalisi comparativa dei costi unitari su servizi equivalenti si delinea in maniera netta che la
migliore offerta quantitativa rispetto alla richiesta del servizio di raccolta, trasporto e smaltimento
dei rifiuti quella di C.B.B.O. s.r.l.: in particolare, osservando in valore assoluto le due offerte, il
prezzo finale del preventivo di C.B.B.O. s.r.l. presenta un ribasso rispetto a quello di Val Cavallina
Relazione valutazione affidamento servizio di gestione dei rifiuti in house providing
22
Effettuando un confronto fra lofferta pi bassa delle pervenute (C.B.B.O. s.r.l.) ed il costo del
servizio precedente cassonettizzato (riparametrando i costi extra servizio |+ 221.000,00 (2016) -
181.037,67 (2015)|) si ottiene un confronto fra il PEF 2016, con servizio domiciliare e tariffazione
puntuale, ed il precedente servizio cassonettizzato con calotta, con tariffazione presuntiva.
CBBO 2016
Totale PEF 2016
Costo /utenza
Costo /abitante
1.176.113,85
179,34
103,07
Aprica 2015
(con CARC
2016)
1.454.248,57
221,75
127,44
Diff. Ass.
- 278.134,72
- 42,41
- 24,37
Il confronto evidenzia una riduzione assoluta dei costi di circa - 278.134,72, pari al -19% del
costo del precedente sistema cassonettizzato 2015 opportunamente riparametrato sulla previsione
dei costi accessori al servizio 2016.
23
Costo /ab
Aprica 2015 (con CARC2016)
Si confermano i costi unitari complessivi /utenza di 179,34 ed /abitante di 103,07 (IVA inclusa).
4. Analisi dei costi da dati ufficiali (Osservatorio Provinciale Rifiuti - Quaderno 2015)
Paragrafo, sotto campito in giallo, da aggiornare rispetto ai contenuti della relazione CBBO in
quanto datati 2012 (dati rifiuti 2011) e riferiti a valori medi, che contemplano anche diversi
sistemi di raccolta perch riferiti a livello provinciale.
La relazione, in ogni caso, si basa su dati estrapolati, analizzati e non solo copiati, come
confermatomi dalla sig.ra Federica di C.B.B.O..
In ogni caso Ambrosini nel fine settimana prover ad aggiornarne il contenuto, per quanto si
possa utilizzare, posto che, a mio modesto avviso, si tratta di dati per niente significativi
nellottica del confronto con quelli derivanti dalle nostre analisi
L'analisi di mercato svolta si basata essenzialmente sui dati ufficiali contenuti nel Quaderno 2012 (dati
completi 2011), il pi recente della serie pubblicato dall'Osservatorio rifiuti, organo dell'amministrazione
provinciale di Brescia.
Si sono al riguardo analizzati i dati relativi:
a) ai costi per abitante e per tonnellata del servizio di gestione dei rifiuti urbani, che esprimono in
maniera immediata i livelli di efficienza e di economicit della gestione
b) alle percentuali di raccolta differenziata elemento questo particolarmente significativo nel valutare
la qualit del servizio di igiene urbana erogato e il grado di tutela dellambiente connesso ai principi
del recupero e del riutilizzo dei rifiuti.
24
I costi per abitante relativi ai Comuni della provincia di Brescia per il 2011 sono sintetizzabili
attraverso il seguente grafico.
Si pu notare come la distribuzione dei costi per abitante presenti una distribuzione
dallandamento a campana, con unanomala coda verso i valori pi elevati, dovuti alle
peculiari caratteristiche di alcuni comuni montani o a vocazione turistica.
Eliminando la coda di destra (a partire dai valori superiori a 150 /abitante), i dati della provincia si
caratterizzano per i seguenti elementi statistici, di cui la coincidenza tra valor medio e modale
assicura la regolarit.
Valor minimo
Valor massimo
Valor medio
Valore modale
54,00
720,00
112,97
80,00
Il grafico seguente mostra invece landamento dei costi per tonnellata di rifiuto.
25
Anche in questo caso emerge una coda a destra, legata a peculiarit dei comuni montani e a
vocazione turistica, che opportuno non considerare.
Eliminando i dati superiori a 290 si hanno i seguenti elementi statistici, di cui la vicinanza tra
valor medio e modale assicura la regolarit.
Valor minimo
Valor massimo
Valor medio
Valore modale
101,00
425,00
210,31
201,00
Ecco i dati relativi ai 7 Comuni gestiti da CBBO sempre nel 2011 oltre al dato economico del
comune di Montirone come evidenziato nella proposta economica del 09/11/2012.
Comuni
Acquafredda
Calvisano
Ghedi
Isorella
Montichiari
Remedello
Visano
Carpenedolo
Montirone
/ab
54
93
86
97
71
82
103
/tonn
101
140
219
200
131
136
192
102
174
Min
Max
Media
54,00
103,00
83,71
101,00
219,00
159,86
Per agevolare il confronto tra la gestione di CBBO e le gestioni della Provincia di Brescia utile la
Relazione valutazione affidamento servizio di gestione dei rifiuti in house providing
26
seguente tabella.
Minimo
Massimo
Media
Costo /abitante
Provincia
CBBO
54,00
54,00
720,00
103,00
112,97
83,71
Costo /tonnellata
Provincia
CBBO
101,00
101,00
425,00
219,00
210,31
159,86
Come si pu osservare, i dati di CBBO si presentano costantemente inferiori al dato medio, anche
nei valori massimi, e il dato medio appare significativamente inferiore al corrispondente valore
provinciale, con uno scarto di 29% nel costo per abitante e di -24% per il costo per tonnellata.
Il confronto appare invero altamente significativo, dal momento che la totalit dei rifiuti prodotti
in Provincia stato conferito al termovalorizzatore di Brescia, e che pertanto i costi di trattamento
finale sono i medesimi per tutti i comuni.
4. LA QUALITA DEL SERVIZIO: LA RACCOLTA DIFFERENZIATA
Il Quaderno 2012 dellOsservatorio Rifiuti indica i seguenti dati di raccolta differenziata per lanno
2011.
27
5. Conclusioni economiche
Viste le diverse fasi di confronto dei costi dei servizi di gestione rifiuti, consistite in:
analisi parametrica, effettuata inizialmente sui costi dei servizi di gestione rifiuti relativi al 2015
28
si evidenzia come il costo del servizio predisposto dal gestore pubblico C.B.B.O. s.r.l.
(estrapolata nelle tabelle seguenti) dietro specifica richiesta dellAmministrazione Comunale
di Castenedolo, presenti le caratteristiche di maggiore economicit sia in termini assoluti sia
in termini di costi unitari, esplicitati in /abitante ed in /utenza.
Nello specifico si ritiene che il confronto espresso in termini di costo unitario /utenza sia
fondamentale per inquadrare tale analisi economica in un Comune quale Castenedolo, che vanta la
presenza di una realt artigianale e commerciale significativa, rappresentata dallelevato numero di
utenze non domestiche rispetto alla media territoriale circostante.
Si evidenzia inoltre come la maggiore economicit del servizio predisposto dal gestore pubblico
C.B.B.O. s.r.l. si riscontri nonostante:
29
Tipologia servizio
/ab
Nuvolento Nuvolera
/ab
/ab
Castenedolo
CBBO
/ab
11,01
10,29
7,58
7,11
1,17
0,82
15,29
11,75
6,24
11,75
-
0,83
15,42
6,91
3,67
6,91
-
0,58
12,09
9,29
4,93
9,29
1,83
-
1,29
15,12
6,85
6,41
8,27
1,57
-
3,49
6,07
5,15
5,86
6,95
2,13
12,83
-
2,91
2,85
4,73
5,86
10,15
3,42
31,05
12,86
8,68
-
12,39
5,36
2,32
1,28
15,41
1,33
1,26
5,40
12,08
2,41
2,40
- 0,95
15,77
10,24
118,45
103,19
97,97
84,99
Manerbio
Calcinato
30
Tipologia servizio
/ut
Nuvolento Nuvolera
/ut
/ut
Castenedolo
CBBO
/ut
21,81
21,00
16,58
12,37
2,39
1,43
30,27
23,27
12,35
23,27
-
1,70
31,48
14,11
7,49
14,11
-
1,28
26,44
20,33
10,79
20,33
3,99
-
2,24
26,30
11,92
11,16
14,39
2,74
-
7,12
10,57
10,20
11,95
14,19
4,66
28,06
-
5,07
4,96
9,37
11,95
17,26
5,95
61,48
25,46
18,91
-
25,30
10,93
4,74
2,80
33,71
2,91
2,76
9,39
21,02
4,19
4,18
- 1,87
32,19
22,39
234,51
210,65
214,28
147,88
Manerbio
Calcinato
31
SOMMARIO
PREMESSA .................................................................................................................................................. 1
1. L'evoluzione normativa in materia di servizi pubblici locali a rilevanza economica. ................... 1
2. La nozione di servizio pubblico locale Cenni. .............................................................................. 2
3. L'affidamento in house secondo i principi comunitari..................................................................... 3
FORMA GESTIONALE PRESCELTA: LA SOCIET IN HOUSE. ................................................ 5
1. Sussistenza dei requisiti previsti dall'ordinamento europeo nellaffidamento in house del
servizio di gestione integrata dei rifiuti alla C.B.B.O. S.r.l.. ........................................................... 9
PROFILI ECONOMICI ........................................................................................................................... 11
1. Struttura del servizio proposto ........................................................................................................ 11
2. Analisi dei costi del servizio su Comuni equivalenti ..................................................................... 18
3. Analisi da indagine di mercato per la gestione del servizio ad operatori pubblici ...................... 20
4. Analisi dei costi da dati ufficiali (Osservatorio Provinciale Rifiuti - Quaderno 2015) .............. 24
5. Conclusioni economiche .................................................................................................................. 28
CONCLUSIONI ED ESITO DELLA VERIFICA EX ART. 34, COMMI 20 E 21, DEL D.L.
179/2012 ....................................................................................................................................................... 31
32