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Se
il
pensiero
medievale
intende
per
greco
soggetto
lo
per
Cartesio
invece
tutto
simulazione
di
un
pu
genio
essere
maligno,
nella
consapevolezza
La logica dellEs
La rappresentazione freudiana del sistema psichico non si limita, per, a sovvertire
lIo-coscienza cartesiano introducendo al suo interno dimensioni inconsce. Freud
scava ancora pi nel profondo rintracciando nellEs una logica diversa da quella
aristotelica. La logica classica si basa essenzialmente su due fondamenti: i principi di
identit, non contraddizione e terzo escluso e la vigenza di due valori di verit (vero e
falso). Ma le leggi del pensiero logico non valgono per i processi dellEs, soprattutto
non vale il principio di contraddizione (Introduzione alla psicanalisi. Lezione 31,
cit., p. 185). Nemmeno il tempo, inteso come successione del prima e del poi, trova
posto nellEs: Nulla si trova nellEs che corrisponda allidea di tempo, nessun
riconoscimento di uno scorrimento temporale (Ibidem).
Questo aspetto, che mette in relazione Freud con Aristotele, e non solo con Cartesio,
stato sviluppato da uno psicanalista contemporaneo, Ignacio Matte Blanco, che in
Linconscio come sistemi infiniti. Saggio sulla bi-logica (Einaudi, Torino, 2000) rileva
che linconscio, soprattutto nei sogni, agisce secondo una logica completamente
diversa da quella aristotelica, basata su una cronologia assente o istituita
dallinconscio
stesso,
sulla
compresenza
di
contraddittori,
sullequivalenza
Il ruolo dellIo
Allinterno di un sistema psichico cos costituito lIo non per cancellato, e
conserva comunque un ruolo. Non pi il padrone, ed sottoposto a un triplice
servaggio [] il pericolo che incombe dal mondo esterno, dalla libido dellEs e dal
rigore del Super-Io (Lio e lEs, cit., p. 517). AllIo affidato quindi il difficile compito
di armonizzare, o almeno far coesistere in un qualche equilibrio, le richieste
contrastanti che provengono dalle altre parti del sistema psichico e dalla realt
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esterna. Non sempre lIo riesce ad assolvere a questa funzione. Esiste il fallimento
dellIo, testimoniato dallangoscia, dalla nevrosi, dai complessi di colpa. Freud usa,
per definire il campo dazione e il ruolo dellIo, una espressione, il cui senso pu
essere meglio compreso leggendo la frase nella formulazione originale. Alla fine della
Lezione 31 dellIntroduzione alla psicoanalisi scrive: Dove era lEs, deve subentrare
lIo (p. 190). In tedesco la frase suona: Wo Es war soll Ich werden. Qui Freud non
usa il verbo mssen, che indica il dovere nel senso della necessit fisica, ma il verbo
sollen, che ha una accezione di dovere morale, di qualcosa che dovrebbe accadere,
ma non detto che accada.
In altre parole, Freud concepisce lIo e la razionalit non come necessit, ma
come possibilit.