Sei sulla pagina 1di 4

1 Timoteo

Al inizio dei viaggi missionari la squadra di operai era piccola, Barnaba, Paolo e
Marco. Ma la vediamo crescere di continuo lungo gli Atti e nelle lettere: Sila,
Aquila e Priscila, Apollo, Luca, Timoteo, Erasto, Dema, Crescente, Tichico,
Trofimo, Tito. Tutti loro costituivano un gruppo che fondava e poi sorvegliava
comunit cristiane sotto la guida di Paolo, andando uno o pi membri della
squadra ai diversi posti con secondo i bisogni che capitavano.
Le ultime lettere di Paolo che abbiamo sono indirizzate a persone, non a
Chiese. Sono scritte per alcuni membra della squadra missionaria con compiti
specifici in specifiche comunit. Erano due dei suoi cari collaboratori nel
ministero, che lui stesso aveva arruolato e addottrinato non soltanto nella
fede, ma nel specifico lavoro che dovevano compiere. Quelli erano Timoteo e
Tito, ma al primo scrisse due lettere. Paolo , al momento di scrivere queste
lettere, un missionario sperimentato, un uomo maturo nella fede e nella et,
ripieno desperienza, Tito e Timoteo, al momento di ricevere queste lettere,
avevano svolto gi un abbondante lavoro ministeriale, pero erano ancora di
giovane et, e lincarico dato a loro era difficile. Solitamente si chiama a queste
lettere lettere pastorali, perch danno linee guide su questo lavoro. Ma, in un
senso, questo termine non assai giusto, perch ambedue collaboratori
rivestivano un ruolo ancora pi importante che il pastorale, erano inviati
apostolici, ossia, dovevano nominare e supervisionare agli altri responsabili
delle chiese.
SVILUPPO.
A. Chi era Timoteo?
1. Originario di Listra: uno dei posti dove Paolo fond una chiesa nel
primo viaggio missionario (Atti 14:6). Fra i convertiti in quel momento,
ci sono state due donne giudee,Eunice e Loida (2 Timoteo 2:5).
Timoteo era il loro figlio e nipote, ed esse lo addottrinarono nella fede.
E il primo cristiano di seconda generazione che appare nella Bibbia.
2. Genitore: Il pap di Timoteo era gentile , ossia non giudeo, e di
origine greco, per cui Timoteo non fu educato sotto la fede giudaica,
ragione per cui non era circonciso: Atti 16: 1. Paolo lo fecce
circoncidere per causa delle persone, giudei, con cui dovrebbe
lavorare in futuro.
3. Giovane di buona testimonianza: Atti 16:2- Nel secondo viaggio
missionario di Paolo, al arrivare a quella regione, i fratelli parlarono
bene a Paolo, , di questo giovane discepolo. Era un ragazzo di una vita
meritevole davanti a tutti.

4. Paolo lo arruol come il suo collaboratore: Atti 16:3. Viaggiare


predicando con Paolo e Sila era una stupenda opportunit per Timoteo
per imparare e fare la pratica ministeriale.
5. Era giovane: ( 1 Timoteo 4:12) al momento della scrittura di questa
lettera, dopo parecchi anni, Timoteo era ancora giovane, (si pensa
che ne aveva al incirca 30 anni) e con una enorme responsabilit
sulle spalle. Paolo molto categorico di non permettere a nessuno di
sottovalutarlo per quello.
6. Paolo nutriva un affetto speciale per Timoteo: Filippesi 2:20.
Paolo parla di lui come il suo figliolo diletto. Timoteo era responsabili
con i suoi incarichi, serviva spinto dai bisogni altrui e rimaneva
fedele. Paolo era fiero di lui.
7. Aveva compiuto missioni difficili: Timoteo era rimasto a Berea per
consolidare la fede dei nuovi convertiti, e dopo servi a Tessalonica.
Anche fu inviato a Corinto, a risolvere i numerosi problemi della
chiesa. Nessuno degli incarichi precedenti era stato semplice.
8. Era il responsabile della zona di Efeso: al momento della lettera,
1 Timoteo 1:3-4. En Efeso cera stato un grande movimento spirituale,
come possiamo leggere in Atti 19. Paolo capi subito, come vediamo in
Atti 20, la fragilit che questi nuovi convertiti avevano agli
insegnamenti sbagliati. Ancora, anni dopo, la chiesa continuava ad
avere bisogno di rifiutare i falsi dottori, e questo uno degli argomenti
pi importanti che si sviluppano nella lettera.
B. Paolo ministra la persona di Timoteo, affinch potessi essere un
bravo ministro: Il Apostolo vedeva lessere umano che Timoteo era, i
suoi bisogni, le sue debolezze. A volte quando pensiamo a un servo di Dio
pensiamo in quanto lui pu fare, al suo servizio, ma per un ministro per
prima una persona che anche ha proprie necesit. Per questo Paolo
1. Aiutava a Timoteo a afferrarsi alle al proprio proposito
ricevuto dalle parole profetiche: 1 Timoteo 1:18. In alcuni pochi
momenti della nostra vita, Dio ci da certezze su chi siamo e cosa vuole
fare con noi. Sono come una bussola, a cui dobbiamo ritornare ogni
volta che ci sentiamo sopraffatti o confusi. Un ministro deve
frequentemente ricordare quello che Dio gli ha parlato o la missione
che gli ha dato per non scoraggiarsi.
2. Gli ricordava di usare i doni ricevuti: 1 Timoteo 4:14. Quando un
servo di Dio si occupa del area per cui ha ricevuto pi doni, riesce a
dare di pi, e il servizio diventa pi semplice. Ogni ministro deve avere
molto chiari i propri doni e chiamata per essere pi effettivo. Anche
ogni credente deve conoscere quello con cui Dio lha equipaggiato.

3. Paolo ricorda a Timoteo che una delle sue priorit badare da


s stesso ed essere di esempio: 1 Timoteo 4:12, 1 Timoteo 6:1112 . 1 Timoteo 4:16. E tradotto anche come vigila, abbi cura di t
stesso, e persevera. Il principale nemico che ogni uomo ha s
stesso, i suoi cattivi desideri, la carnalit. E imprescindibile badare di
noi, sorvegliare su di noi, non essere indulgente con noi stessi, e
continuare a farlo tutta la vita, perseverare in esso ci salver.
C. Paolo sottolinea il lavoro che deve fare Timoteo: Questo compito
era di grande responsabilit e Paolo gli da le linee guide sulle sfumature
pi complesse. 1 Timoteo 3:14
1. Bada della sana dottrina: e salverai ad altri del errore, 1 Timoteo 4:
6-7, 16, 1 Timoteo 4:13-15. Conoscere la Scrittura e farla conoscere ai
credenti, esortandogli perche rimangano fedeli a essa, era il incarico
che Timoteo doveva sottolineare. Lui doveva opporsi alla bugia
insegnando la verit, era la ragione per cui rimanere ad Efeso. Molti
vorrebbero metterlo in confusione, per questo doveva anche
sorvegliare continuamente sugli insegnamenti che lui ed altri davano.
2. La preghiera: 1 Timoteo 2:1-3. Questa era una abitudine dei giudei, e
anche dei gentili, in una posizione fisica simile a la resa
incondizionata.
3. La evangelizzazione: 1 Timoteo 2: 4-6. Sebbene Dio vuole che ogni
uomo sia salvato, on nega loro la possibilit di scelta. Ma per scegliere
devono conoscere, e far conoscere Dio il nostro lavoro come Chiesa.
4. Praticare la piet e lanimo contento: 1 Timoteo 6: 6-10. I soldi
non sono n cattivi n buoni, il cattivo il amore ai soldi,
l'attaccamento al denaro, che pu spingere a ogni malvagit per
averlo. Ringraziare per quello che abbiamo avere le priorit bibliche
(ossia esercitare la piet) essere veramente ricchi.
5. Una leadership salutare e uno stile di vita salutare di ogni gruppo
sociale ed et dentro della chiesa: questo parte della lettera molto
simile a la lettera a Tito, per cui parleremmo la prossima settimana di
ambedue.
CONCLUSIONE
Le lettere pastorali dimostrano la fondamentale importanza del preparare le
future generazioni di leader della chiesa come uno dei ruoli pi vitali che deve
compiere un ministro di Dio. Le lettere alle chiese fortificavano la fede di tutti, e
raddrizzavano gli sbagli delle diverse problematiche delle comunit. Per,
senza persone capaci di continuare dopo degli apostoli, tutto il loro lavoro fatto,
finirebbe a vuoto. La seguente generazione di credenti, senza guide, non

avrebbe la forza di mantenersi e moltiplicarsi. Perci Paolo investi tempo,


sforzo e dedicazione in questi discepoli, e ci lasci un esempio ad eseguire:
formare a chi continuer il ministero. Intanto i giovani ministri svolgevano il suo
lavoro, ricevevano laddottrinamento teorico - pratico.
La prima lettera che Paolo gli ha scritto, ha fornito a Timoteo de una giusta
prospettiva: da una parte il badare s stesso, il nutrirsi, fortificarsi, esercitarsi
nella piet, ricordare i propri doni e le parole profetiche ricevute, cose che lo
stimolavano come persona e come ministro. Da unaltra parte Timoteo ha
anche ricevuto istruzioni sul lavoro a svolgere, cosa fare o non fare, cosa era
importante e cosa no. Fra le cose importante di fare in Chiesa ci sono il
mantenere un sano insegnamento e dottrina, pregare, evangelizzare e vivere
pietosamente. Ogni credente deve anche mantenere lequilibrio fra quello che
e quello che fa.
Forse tu non sei un ministro e ti domanti, allora, a cosa mi serve la 1 lettera a
Timoteo?. Se noi sei ancora ministro ma ti piacerebbe diventarlo, leggila per
sapere cosa Dio ti chiede e incoraggia a fare. Se sei un pap o una mamma
questa lettera anche per te: hai il compito di passare la fede, una fede sana,
di parole e esempio, ai tuoi figli. Un giorni questi piccoli cresceranno, e al
arrivare alla giovinezza il mondo gli presenter molti cammini diversi e
pericolosi. Per, a quel et, tu avrai passato prima molti anni insegnando,
formando, preparando i tuoi figli. Se oggi ti trovi nel momento di fare questo
investimento, non sottovalutare la sua importanza.

Potrebbero piacerti anche