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Prerequisiti
conoscere la storia dellimpero
romano da Augusto a Costantino
saper collocare gli eventi nel tempo
e nello spazio
conoscere la politica interna
ed estera degli imperatori romani
pi importanti
saper leggere e interpretare
le immagini
saper leggere e interpretare
i documenti
Obiettivi
conoscere limportanza della
propaganda per la politica imperiale
approfondire la conoscenza del
linguaggio del potere
confrontare fonti che presentano
un giudizio tra loro diverso sugli
imperatori e sul loro operato
analizzare documenti storiografici
confrontare presente e passato
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Data
Imperatore
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laboratorio 12
Augusto
Nerva
Traiano
Adriano
Antonino Pio
Costantino
100 a.C.
a.C. 0 d.C.
100 d.C.
200 d.C.
300 d.C.
400 d.C.
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Data
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laboratorio 12
Dopo aver letto il documento, indica con una crocetta a quale formula della propaganda augustea appartengono
le frasi qui riportate.
Affermazione
Autorit
e potere
Pace
Concordia Clemenza
augustea tra le classi augustea
Lottimo principe
Let degli Antonini viene presentata positivamente dalla storiografia antica, che definisce questo periodo come il secolo doro. In genere le fonti in nostro possesso riflettono il pensiero dellaristocrazia, che si era dimostrata decisamente ostile alle precedenti dinastie imperiali: tanto i membri della famiglia Giulio-Claudia
quanto i Flavi, con le sole eccezioni di Augusto e di Tito, sono descritti in modo negativo. Perch allora nel
II secolo avviene questo cambiamento? Per dare una risposta a questa domanda cerchiamo di capire quali
aspetti degli imperatori vengano lodati in modo incondizionato. I testi seguenti presentano un elogio rispettivamente di Nerva e di Traiano, di Adriano e di Antonino Pio.
I precedenti prncipi, ad eccezione del padre tuo [Nerva] e di uno o due altri [Augusto e Tito] e ho detto anche troppo , si compiacevano dei vizi dei cittadini piuttosto che delle virt []: i buoni, relegati e quasi sepolti nellozio e nelloscurit, non li traevano alla luce del giorno se non per denunce e persecuzioni. Tu scegli i tuoi amici tra i migliori: ed ben giusto che siano carissimi a un buon principe quelli che furono odiatissimi da un principe malvagio.
PLINIO IL GIOVANE, Panegirico a Traiano, 45, 1-4, traduzione di E. Malcovati, Sansoni, Firenze 1949
[Adriano] aveva una memoria prodigiosa e una formidabile disposizione alleloquenza []. Era capace di
scrivere, dettare, ascoltare e conversare con gli amici, tutto nel medesimo tempo. Ebbe una conoscenza cos
completa di tutti gli affari riguardanti la pubblica amministrazione che, al paragone, qualsiasi padre di famiglia, anche diligente, non conosce adeguatamente le cose di casa sua.
ELIO SPARZIANO, La vita di Adriano, 20.11, in M. TOSI, Tempo di Storia, vol. 4, Markes, Milano 1997
G. Solfaroli Camillocci - M. Farina, Chronostoria, vol. II, SEI 2010
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Data
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laboratorio 12
[Antonino Pio] govern i popoli a lui soggetti con tanta sollecitudine, da prendere a cuore cose e persone come se gli appartenessero personalmente. Tutte le province sotto di lui prosperarono. I delatori sparirono. Le
confische dei beni furono pi rare che mai.
GIULIO CAPITOLINO, Antonino Pio, 6, in Storia Augusta, Rusconi, Milano 1972
Quali sono, secondo Tacito e Plinio, le differenze tra la nuova dinastia imperiale iniziata con Nerva e quelle dei
predecessori?
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Sottolinea nel terzo e quarto documento le caratteristiche positive attribuite ad Adriano e ad Antonino Pio.
Alla luce dei documenti letti, scrivi le caratteristiche che deve avere lottimo principe.
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Perch, quindi, le fonti del II secolo esprimono un giudizio positivo sulla dinastia degli Antonini?
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Quando tutto il potere fu nelle mani del solo Costantino, egli non nascose pi la malvagit che gli era congenita, e cominci ad agire in tutti i campi a proprio piacimento []. Quando arriv a Roma gonfio di superbia ritenne necessario dar prova della sua empiet anche nei propri Lari. [] [Seppe che] la fede dei cristiani distruggeva qualsiasi peccato e garantiva, agli infedeli che non si convertivano, la purificazione da
ogni crimine. Costantino accolse con grande favore queste parole e si avvi sulla strada dellempiet.
ZOSIMO, Storia nuova I, 29, 1-3, traduzione di A. Saitta, in A. GIARDINA - B. GREGORI, Materiali di storia antica e medievale, cit.
Confronta i due brani, poi scrivi il giudizio che viene espresso da ciascun autore su Costantino e sulla sua conversione al cristianesimo.
Eusebio
Zosimo
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Data
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Osserva con attenzione queste due famose statue di Ottaviano Augusto, poi svolgi le attivit proposte.
Augusto si fatto rappresentare nelle due pi importanti cariche da lui rivestite. Quali?
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Nella prima statua, cosiddetta di Prima Porta, sono chiaramente identificabili tre attributi importanti il dito
alzato, la corazza, il piccolo Iulo ai piedi dellimperatore e ognuno di essi doveva comunicare al popolo un preciso messaggio. Prova a capire di quali messaggi si tratta e riporta le tue conclusioni nella tabella.
Attributo
Messaggio
Dito alzato
Corazza
Iulo
A fianco di ciascuna statua abbiamo lasciato un riquadro vuoto: prova a completarlo scrivendo lo slogan politico
che Augusto avrebbe scelto per accompagnare ciascuna delle due rappresentazioni.
G. Solfaroli Camillocci - M. Farina, Chronostoria, vol. II, SEI 2010
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Data
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laboratorio 12
Le statue degli imperatori non erano volute solo dagli imperatori stessi, ma in molti casi venivano a loro dedicate dal popolo o dal senato dopo la loro morte: soprattutto dal II secolo, gli imperatori considerati buoni
divenivano oggetto di culto e venerazione e, in quanto tali, venivano rappresentati come di. il caso, ad
esempio, di Antonino Pio.
Osserva queste due statue: la prima raffigura Antonino Pio, la seconda il famoso Apollo del Belvedere, ora ai giardini Vaticani.
Le statue sono chiaramente simili, ma, osservando la testa, si nota una differenza. Sai individuarla? Prova a scrivere nella tabella sottostante la principale caratteristica che rende simili dio e imperatore, e lelemento per cui invece si differenziano. Indica poi il messaggio che, a tuo parere, i committenti e lesecutore della statua di Antonino
Pio volevano comunicare.
Somiglianza
Differenza
Messaggio
I monumenti
Un altro strumento fondamentale, di cui gli imperatori si sono sempre serviti per promuovere e pubblicizzare la loro politica interna ed estera, sono i monumenti: da Augusto a Costantino i centri di tutte le citt dellimpero hanno visto nascere edifici, archi di trionfo e colonne che celebrano le imprese degli imperatori. I
monumenti, come le statue, potevano essere commissionati non solo dagli stessi imperatori, ma anche dal senato o dalla classe aristocratica, che, in questo modo, comunicavano al popolo quale imperatore e quale tipo
di politica erano degni di essere ricordati e di essere indicati come esempio.
G. Solfaroli Camillocci - M. Farina, Chronostoria, vol. II, SEI 2010
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Data
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laboratorio 12
Qui di seguito sono riportati i particolari di quattro monumenti celebrativi. Osservali con attenzione, poi, con laiuto
del libro di testo e delle informazioni fornite da questo laboratorio, completa la tabella associata a ciascuna immagine.
Ara Pacis
Committente
Secolo o periodo in cui stato costruito
13-9 a.C.
Soggetto rappresentato
Colonna Traiana
Committente
Secolo o periodo in cui stato costruito
Soggetto rappresentato
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Colonna Antonina
Committente
Senato
Data
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laboratorio 12
Arco di Costantino
Committente
Secolo o periodo in cui stato costruito
Soggetto rappresentato
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Data
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laboratorio 12
Osserva le immagini, poi completa la tabella associata a ciascuna di esse indicando quale messaggio vogliono comunicare e provando, come hai fatto a pagina 5 per le statue di Augusto, a inventare uno slogan adatto. Potresti
poi ampliare questa attivit cercando in qualche rivista una fotografia significativa di un uomo di governo di oggi e analizzandola allo stesso modo.
Descrizione dellimmagine
(personaggi, aspetto del dittatore,
espressione, abito, gestualit)
Messaggio
Slogan
Descrizione dellimmagine
(aspetto del dittatore,
espressione, abito, gestualit)
Messaggio
Slogan
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Data
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laboratorio 12
Descrizione dellimmagine
(personaggi, aspetto del dittatore,
espressione, abito, gestualit)
Messaggio
Slogan
Per concludere
Leggi con attenzione il testo seguente, in cui uno studioso contemporaneo individua le cinque regole fondamentali della propaganda del xx secolo.
1. La regola della semplificazione: ridurre tutti i dati a un semplice confronto tra Bene e Male, tra amici e nemici.
2. La regola della deformazione: screditare lopposizione con calunnie e rozze parodie.
3. La regola della trasfusione: manipolare a proprio vantaggio i valori prevalenti del pubblico a cui ci si rivolge.
4. La regola dellunanimit: presentare il proprio punto di vista come se fosse lopinione unanime di tutte le persone sagge; conquistare le persone che dubitano grazie allappello di persone famose, alla pressione sociale e al contagio psicologico.
5. La regola dellorchestrazione: ripetere infinite volte gli stessi messaggi.
N. DAVIES, Storia dEuropa, vol. I, Bruno Mondadori, Milano 2001
Sottolinea la regola che, a tuo parere, pu valere anche per gli imperatori romani, poi prova a scrivere nello spazio sottostante le cinque regole fondamentali del linguaggio del potere dellimpero romano.
1.
2.
3.
4.
5.
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