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FEMMINILE PLURALE
Women on Board in Italia e in Europa
9.12.2014 | Parlamento europeo
Evento organizzato da Alessia Mosca, MEP - coautrice della legge italiana n. 120/2011
www.alessiamosca.it - email@alessiamosca.it
Saluti istituzionali
On. Patrizia Toia - MEP
On. Sylvie Goulard - MEP
On. Lella Golfo - Presidente Fondazione Marisa Bellisario
On. Viviane Reding - MEP
Introduzione
On. Alessia Mosca - MEP
ALESSIA MOSCA
ALESSIA MOSCA
PATRIZIA TOIA
SYLVIE GOULARD
Grazie Alessia. Inizio dicendo che non possiamo
fare questa battaglia senza gli uomini. Ci sono due
livelli. La prima ragione per cercare di raggiungere
pi uguaglianza proprio il tema dei diritti, quelli
della carta dei diritti fondamentali - ma non voglio
sottolienarlo troppo perch conosciuto. Non
accettabile dal punto di vista dei valori che ci siano
ancora tante differenze.
Non stiamo parlando di una battaglia teorica, gi
nella legge europea e nazionale. Cerchiamo ora di
mettere davvero la realt su un piano legale.
La seconda cosa molto importante che sottolinerei
che non una battaglia dei diritti, ma una battaglia per
la crescita e per la competitivit. E questo mi sembra
molto importante ripeterlo, perch se a un governo
europeo dite: Ti do una soluzione per fare crescere
il tuo PIL, ognuno dir che sar molto interessato:
Dimmi, come si fa? Quale piano di investimento?
No, non un piano, sono gli studi OCSE sulla mancanza
di uguaglianze! Ecco cosa significa (la disuguaglianza)
per la crescita, lo spreco della met delle risorse umane
in paesi europei dove queste stesse ormai sono pi
difficili da trovare per ragioni anche demografiche.
Non dobbiamo esitare a usare questo argomento.
So che in Italia c Valore D, organizzazione molto
attiva con le imprese. Per dire in modo provocatorio:
non chiediamo lelemosina per le donne, chiediamo
solo il riconoscimento del contributo possibile nella
societ.
LELLA GOLFO
VIVIANE REDING
ALESSIA MOSCA
Grazie per il racconto di una storia che abbiamo,
come avete sentito, condiviso perch tanti di questi
passaggi li abbiamo vissuti in Italia, in Europa,
contemporaneamente, segno che stata davvero,
e continua a essere una battaglia da compiere a tutti
i livelli.
Uso questi due minuti prima di dare la parola a tutti
gli altri speaker che sono previsti, per dire qualche
cosa di pi sul motivo che mi ha spinto a organizzare
questa chiacchierata di oggi, che viene proprio da
questi racconti di introduzione a questa nostra serata.
MONICA PARRELLA
soltanto pi inclusivo, ma anche un paese che cresce, Il secondo elemento questa interazione tra pubblico
un paese migliore.
e privato. importante che la legge si applichi non
solo alle quotate, ma anche alle societ controllate
pubbliche. C poi un elemento di gradualismo perch il primo target il 20% e poi si arriva a un terzo
- e, ancora, lelemento delle sanzioni, anche questo
importante perch una legge forte che va rispettata
Continuiamo anche oggi nella mappatura e come per non arrivare alla decadenza.
viene implementata la legge. Lo diciamo spesso, in
Italia e anche in Europa purtroppo, non viene seguito Per quanto riguarda i primi risultati. Fino
liter di una legge, non si segue limpatto che ha. In allapplicazione della legge, c un trend di crescita
questo caso stiamo invece assistendo a un buon lentissima, quando poi invece viene introdotta c un
esempio anche in questo senso di come si possa salto in avanti considerevole.
studiare limpatto per vedere che aggiustamenti, in Per quanto riguarda le analisi pi specifiche che
caso, possano essere fatti.
abbiamo condotto come universit e anche in
ALESSIA MOSCA
ALESSIA MOSCA
MARIA LATELLA
Intanto grazie ad Alessia Mosca perch il motore
di questo incontro e ci vogliono le persone che
diventano motore delle cose.
Siccome abbiamo i tempi stretti e ci sono tante cose
da dire, vorrei iniziare subito con Tommaso Arenare,
di Egon Zhender. Dal mio punto di vista mi preme
dire che le cose si fanno perch ci sono le persone che
le fanno, Tommaso uno che ha fatto s che le cose
succedessero.
Quando sento dire che ci sono delle separazioni
tra il modo di pensare di uomini e di donne e che
sono mondi che non comunicano, io sorrido perch
da 4 anni tutte noi con Tommaso comunichiamo
benissimo!
TOMMASO ARENARE
La prima cosa che vorrei sottolineare che per tutti
noi fondamentale imparare a scegliere le persone
superando pregiudizi inconsapevoli. Lo dico sempre,
ma fondamentale: lessere umano ha un cervello
che sceglie male, inconsapevolmente sceglie persone
simili. Guarda prima di tutto a questo e lo fa perch
lo stesso cervello di quando vivevamo nelle savane in
piccoli gruppi familiari ed era una questione di vita o
di morte capire se avevamo di fronte una persona e se
questa persona era simile a noi, o se era un animale o
unaltra persona pericolosa da cui scappare.
Questo quello che ha frenato il ricorso alla diversit
di genere che oggi, per fortuna, si riusciti a cambiare.
Dico per fortuna perch c voluta tanta fortuna.
LItalia era distratta e in un momento di distrazione
ha fatto una legge che un capolavoro. Ricordo che
quando stata fatta questa legge la Confindustria
e lAbi, lassociazione delle banche italiane, due
grandissime istituzioni, si sono pronunciate insieme
contro di essa. Non era mai successo nemmeno
MARIA LATELLA
Vorrei che Monica Pesce ci presentasse il progetto di Il tema della tavola rotonda mi piaciuto molto
PWA che ha ottenuto un finanziamento importante. perch cosa fare con il potere una volta conquistato
un tema molto ottimista. E allora mi sono posta
la domanda: cosa vuol dire potere? Sono andata a
vedere il significato di potere e sono andata a vedere
[slides di presentazione]
letimologia della parola. Nasce dal verbo potere dal latino -, da lidea della possibilit, potere come
Vi parlo di questo progetto: ME-TOTEM - MEntoring as capacit. Poi da capacit si trasformato in forza, in
TOol Towards Empowerment, che si muove su 3 livelli e dominio, e poi un po alla volta diventato privilegio.
va nella direzione di quello che stato discusso oggi. Quindi in realt la parola potere per noi oggi vuol dire
Si verificato quello di cui tutti noi eravamo convinti pi privilegio che non possibilit. Siamo passati dalla
a tutti i livelli: cambiare i numeri nei board avrebbe possibilit di far qualcosa alla possibilit di imporsi
generato un impatto sugli executive allinterno delle sugli altri. Mi sono domandata se noi donne arrivando
aziende, o quantomeno che lo avrebbe generato al potere non possiamo fare ritorno a quella che
pi velocemente. Ci siamo resi conto a partire dalla lorigine etimologica del potere, che proprio il senso
Norvegia, ma ci aspettiamo che un risultato simile di possibilit. Un ritorno indietro.
si verifichi in Italia e in altri paesi europei e questo Con la mia societ abbiamo iniziato una ricerca 2 anni
non sta accadendo perch non c una cinghia di fa e abbiamo trovato uno studio su donne leader
trasmissione tra quello che avviene a livello di board e americane, un nutrito numero di donne in altissime
quello che avviene a livello di aziende. Men che meno posizioni di leadership. Si investigava il tema della
quello che avviene a livello di ingresso delle donne leadership al femminile.
nel mondo del lavoro.
Non era ricercato il tema della genitorialit per le
Si laurea il 60% di donne, entra il 60% di donne nel donne hanno iniziato a parlare di leadership in un
mondo del lavoro, quando poi saliamo i numeri modo che non si era mai sentito prima.
crollano. C bisogno di fare cultura, di fare role model Vi riporto un po di virgolettati dove si vede per
(un tema di cui parliamo tantissimo) c bisogno di esempio che per loro la leadership la capacit di
fare cultura nel senso di awareness affinch le cose abilitare gli altri a fare cose. Quindi vediamo che si
cambino.
sente un po come un genitore che non ti trattiene ma
Come PWA insieme al nostro network di Bruxelles e ti lascia libero e ti mette nelle condizioni di fare, che ti
alla federazione europea, abbiamo deciso di lavorare dice: Tu puoi.
con lo strumento del mentoring partendo dal livello
dei board, cio uomini e donne che oggi siedono in Altro concetto che emerso e che prima non era
un board che si faranno sponsor di donne ready for mai emerso associato alla leadership, stato quello
board but not yet in a board e a cascata queste donne della creazione. Quindi la leadership come guida,
saranno mentor allinterno delle aziende per lavorare come il potere di avere cura. Abbiamo allora iniziato
sul middle management; ancora, a loro volta queste a sviluppare il tema della leadership generativa,
ultime saranno mentor/sponsor delle neo laureate. completamente diverso dal senso di potere come
Lo scopo di cominciare a creare una cultura del dominio che quello che normalmente troviamo.
percorso professionale. Altro aspetto che abbiamo Il terzo tema interessantissimo che uscito da questa
verificato che le donne non hanno labitudine di ricerca che questo tipo di leadership queste donne
pianificare, di costruire un percorso professionale che americane si trovavano a praticarlo quotidianamente.
punti verso una posizione di executive, una posizione Per loro la maternit, cio trovarsi a casa, gestire i
di vertice, una posizione di board.
figli, marito, baby sitter eccetera, era una palestra
Lelemento cardine che sfruttando linternazionalit quotidiana di leadership. Loro dicevano appunto: se
oggi, ma soprattutto limprinting europeo della nostra sei una brava madre riesci assolutamente a gestire
associazione, tutto questo lo si faccia e lo vogliamo bene anche un gruppo di burocrati.
fare a livello europeo.
Hanno quindi dovuto fare una seconda ricerca in
Abbiamo lavorato tanto per la legge in Italia e per cui sono andati a investigare proprio la maternit
le donne nei board. Vogliamo portare quello che come palestra di leadership - non se laspettavano. Si
abbiamo imparato e stiamo imparando anche a sono accorti che quando le donne sono abbastanza
un livello europeo. Vogliamo che questa diventi importanti da permetterselo, cambiano le parole.
unesperienza europea.
Quindi proprio una questione di definizione. Il potere
MONICA PESCE
MARIA LATELLA
Vorrei aggiungere una cosa, sul tema del potere. Sono
stata qualche giorno fa a un convegno e quando
una delle manager ha parlato di potere c stata
una sollevazione nella platea perch tutte le donne
presenti rifiutavano lidea dellassociazione tra donne
e potere. Io credo che invece, come Riccarda abbia
dimostrato, il potere abbia una etimologia e una
chiave proprio nella nostra natura.
Proporrei a Ciro Imparato di darci una delle sue
chiavia sorpresa! Credo sia curioso vedere come
un comunicatore professionale veda la leadership
femminile.
CIRO IMPARATO
La leadership femminile una nuova frontiera che pu
portare a una perfezione evidentemente superiore.
Nella leadership femminile esiste lintelligenza. Ho
capito veramente questo aspetto quando insieme a
Giampiero Quaglino ebbi la possibilit di creare un
corso che si chiamava La voce della leadership.
Che cos la voce della leadership? Significa che
esistono dei tratti distintivi che caratterizzano uomini
e donne e questi tratti distintivi una volta applicati,
una volta utilizzati, sono in grado di far s che in due
maniere completamente differenti si possano guidare
le persone. Perch poi al di l del potere, parliamo di
leadership come guida, come gestione, come idea di
far s che le persone seguano qualcuno perch questo
qualcuno in grado di fare in modo che tutti possano
credere in lui/lei.
Che cos la leadership al femminile? un modo
diverso di ottenere lassertivit. Un modo pi gentile,
se vogliamo, pi democratico, che tenga conto di
ci che si vuole dire e che tenga conto anche delle
altre persone oltre che di quelle che guidano, perch
la cosa pi importante fare in modo che si capisca
laltro. Se di diversit bisogna parlare, bisogna parlare
dellaltro. Non si pu far nientaltro che capire laltra
persona. Quindi prima lempatia, la conoscenza
dellaltro. Quando abbiamo negoziato le nostre
specifiche diversit, allora s che possiamo fare in
modo che si possa creare qualcosa di comune.
Apparentemente quindi la leadership al femminile
rappresenta un lavoro in pi. Ovvero tener conto non
solo di chi parla ma anche di chi ci ascolta. In realt
alla lunga si tratta di un lavoro risparmiato perch
consente di eliminare ogni forma di resistenza,
di conflitto, di incomprensione. Quante riunioni,
quanti consigli di amministrazione si fondano su un
conflitto? Quanto viene perso tutti i giorni in tutta
Europa perch manager uomini e donne confliggono
costantemente?
Entriamo meglio in cosa possa essere questo senso
di leadership al femminile. Intanto la leadership
al femminile la leadership di ogni donna?
Incredibilmente e forse anche inspiegabilmente la
risposta no.
Perch la leadership al femminile non la leadership
di ogni donna? Perch il modello quello maschile.
E perch per lungo tempo per tantissime occasioni il
modello di riferimento non ha potuto essere altro che
quello con il quale e contro il quale combattere. Non
perch le donne non abbiano il desiderio di esprimere
questi tratti caratteriali e di personalit. Al contrario.
MARIA LATELLA
La differenza rispetto al passato, rispetto agli anni
80 per esempio, che negli anni 80 nessuno ci
avrebbe detto che nella leadership c anche il cuore.
Sicuramente la concretezza che viene riconosciuta ai
leader di tutti i sessi. Ma che ci voglia anche il cuore
qualcosa di nuovo ed molto bello diventi una cosa
condivisa perch fa la differenza anche rispetto a una
concezione che io trovo vecchia della leadership,
quella tutta narcisismo per intenderci.
Vorremmo ora sentire Joanna Maycock.
JOANNA MAYCOCK
I am the Secretary General of the European Womens
Lobby, which is a pan-european network of women
organization representing about 2500 women
organizations in civil society.
We work on women in leadership.
First of all we need to get more women into power, but
the question is what do we do when we get in power?
What kind of new leadership we want to bring?
I want to talk about feminist leadership - we havent
spazi di leadership.
Non sono daccordo con Alessia, io credo che abbiamo
invece bisogno di creare qualche club delle ragazze
e non dobbiamo farlo escludendo gli uomini, ma
assolutamente abbiamo bisogno di creare qualche
spazio solo per le donne.
Se siete in una posizione di leadership vi dico di creare
degli spazi solo per le donne nella vostra organizzazione,
nel vostro ufficio per permettere alle donne di parlare tra
di loro sulle sfide che affrontano. Resterete sorprese.
Bisogna rafforzare il networking tra le donne tra i diversi
settori, partiti politici, le organizzazioni. Abbiamo
ascoltato storie davvero importanti sul networking tra
la politica, i media e la societ civile.
Unaltra cosa che si pu fare dare alle giovani donne
dei lavori impegnativi, compiti onerosi da fare e
supportiamole affinch abbiano successo nel compierli.
Penso che questo sia un tema sottovalutato e ancora
troppo stereotipate le figure delle assistenti giovani.
Diamo alle giovani donne lavori davvero impegnativi,
ma aiutiamole in modo determinante a completare con
successo quello che gli abbiamo dato da fare.
Abbiamo poi bisogno di sollevare il tema del sessismo,
delle molestie sessuali, del patriarcato. Abbiamo
bisogno di una politica di tolleranza zero in ogni posto
di lavoro su questi temi.
Abbiamo parlato nella Lobby del fare una campagna
a Bruxelles di tolleranza zero al sessismo. Abbiamo
fatto molto lavoro sulle donne nella politica e il tema
delle molestie sessuali e del sessismo che le donne
sperimentano in politica si rivelato cruciale come
limite nel farle accedere alla politica o addirittura farle
considerare questa come una possibile carriera.
CRISTINA ROSSELLO
MARIA LATELLA
Mi veniva da riflettere e citare Viviane Reding e una
delle cose che ha detto: non diamo per garantito che
le nostre conquiste vengano percepite dalle nuove
generazioni. Forse le ragazze danno per scontato
cose che vanno difese. Ed esattamente lo stesso
concetto che ho sentito oggi enunciare anche da
Cristine Lagarde...
Passo la parola a Maria Silvia Sacchi.
MARIA LATELLA
Stavo facendo una riflessione. Sono le nove di sera,
molti di noi hanno preso un aereo, son venuti qui,
sono rimasti fino ad ora qui. Questa cosa secondo
me ha un significato, un peso. Siamo qui tutti perch
siamo consapevoli che non pi come prima.
Occuparsi e riflettere delle cose di cui abbiamo
parlato oggi qui, non pi una questione marginale
o secondaria. una Questione e quindi un altro
motivo per il quale sono molto contenta di aver preso
laereo e di essere qui oggi.
Grazie a tutte e grazie a tutti.
Settimanale
Data
Pagina
Codice abbonamento:
045689
Foglio
08-12-2014
6
1
Eurodeputati
Women Directors
216 mm x 138 mm
CONTENTS
1. Introduction
2. The International Scenario on Gender
Gaps
3. Quotas in Boards: Evidence from the
Literature
4. Gender Quotas in Boards across Countries
5. The law 120/2011
6. Key Actions and Actors leading to the Law
Implementation
7. First Evidence
8. A comparative Evaluation of the Italian
Experience
9. Key Learnings from Italy to Other
Countries
10. What is Next?
Marilisa D'Amico is Full Professor of Constitutional Law and Constitutional Justice at the
University of Milan, School of Law, Department of Public Italian and Supranational Law. She is
Director of the Division of Constitutional Law. She is also Vice-President of the Council of
Presidency of Administrative Justice and barrister before the Supreme Court. She is scientific
coordinator of two Specialization courses at the Faculty of Law of the University of Milan:
'Equal Opportunities and Discrimination', 'Women and Corporate governance' ('Corporate
governance, rules, meritocracy', Academic Year 2013/2014). Together with Professor Bianca
Beccalli, she is also scientific coordinator of the course, 'Women, politics and Institutions.
Marilisa was President of the Equal Opportunities Committee at the University of Milan and
delegate of the Dean of the University of Milan for Disability.
Anna Puccio is Senior Executive Director for multinational corporations - Microsoft, Procter and
Gamble, Sony Ericsson, Accenture - internationally, in countries including the US, Italy,
Germany, the UK and Switzerland. She is Secretary General of Accenture Italian Foundation,
director of the board of Luxottica Group listed in Italy and Nasdaq, and director of the board of
WWF Italy. She is Professor Adjunct in Women's Participation and Leadership in Economic and
Political Affairs at the University of Milan, Italy.
About the book
A recent Italian law mandates a temporary increased representation of women on boards of publiclylisted and state-owned companies. While traditionally a poor performer on gender issues, this new law
has the potential to make Italy a prominent world player in equality between the sexes.
Women Directors analyzes the Italian law on gender quotas in boards as a vital opportunity for the
country and a key international case. It provides a broad perspective of the new Italian experience,
which has the potential to influence the way of addressing gender quota issues worldwide. The key
elements of the Italian approach, which include the interaction between public and private spheres,
the prompting of an intense debate, the promotion of meritocracy consistently with the emergence of
female talents, contribute to spread the impact of the Italian law beyond the country, beyond the
period of implementation of the law and beyond the mere increase of the number of women in
boards.
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USA:
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16365 James Madison Highway
(US route 15), Gordonsville,
VA 22942, USA
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Fax: 800-672-2054
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Australia:
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Level 1, 15-19 Claremont St,
South Yarra
VIC 3141, Australia
Tel +61 3 9811 2555 (free call)
Email: orders@unitedbookdistributors.com.au
Monica Parrella
Director General
Department for Equal Opportunities
Presidency of the Council of Ministers
Italy
December, 9 2014
Brussels
The context
Gender balance models
Law Golfo-Mosca: the impact on
the Italian context
Indirect effects
Critical issues
Challenges
Monica Parrella Director General, Department for Equal Opportunities
http://www.pariopportunita.gov.it/
According to the 2014 Global Gender Gap index of the World Economic Forum
(WEF), Italy ranks 69th out of 136 countries and, specifically:
The main models used to deal with the women's under-representation in economic
decision making can be classified in three types:
A. Model based on gender quotas (for example: Norway Italy France Spain )
B. Model based on self-regulation (for example: Sweden U.K. Finland Germany*)
C. Model based on transparency and merit in the selection process (no quotas) - (for example the
Proposal for European Directive Women on boards)
* Gender quotas will be
introduced by 2016
Monica Parrella Director General, Department for Equal Opportunities
http://www.pariopportunita.gov.it/
A. Model based on gender quotas (for example: Norway Italy France Spain )
Binding regulation that provide the inclusion of gender quotas on boards
Different percentages of
gender quotas
- Spain
40%
- Italy
- France
Application context
- Warning mechanism
- Norway 40%
and third
Enforcement
measures and
sanctions
20% by 2014
40% by 2017
Monica Parrella Director General, Department for Equal Opportunities
http://www.pariopportunita.gov.it/
- Listed companies
- State-owned companies
(in Italy both)
The compromise proposal presented by the Italian Presidency introduces the conditions for
which a Member State may suspend the provisions of the Directive, being able to show that
nationally there are measures or factual conditions for as the objectives of the Directive may be,
however, achieved
The EPSCO Council could adopt the Proposal at the next 11 December European Council.
Otherwise Italian Presidency will deliver a progressive report to the incoming Presidency.
Monica Parrella Director General, Department for Equal Opportunities
http://www.pariopportunita.gov.it/
Source: Consob
The Introduction of Law 120/2011 (or Golfo-Mosca law) h as led to a significante
increase in the percentage of female positions on listed companies and state - owned
companies
Monica Parrella Director General, Department for Equal Opportunities
http://www.pariopportunita.gov.it/
Project website:
www.womenmeanbusiness.it
@WMeanBusiness
The share of women on boards of directors now is 19,54% out of 4.000 public companies
The share of women on new boards of directors after the first renewal is 23,8%
The share of women on boards of directors that havent had the first renewal is 13.3%
In order to reach the target of 20% of women on corporate boards that will raise to 33% by
the third renewal the state-owned companies will recruit about 2.700 more women in their
boards (boards of directors and boards of auditors) in the next years.
69 proceedings started
38 proceedings started
Results
Compliance: almost every warned company
A few companies currently under scrutiny
No cases of dissolution of the board
Results
Compliance : almost every warned company
A few companies currently under scrutiny
No cases dissolution of the board
Challenges
Monica Parrella
Director General
Department for Equal Opportunities
Presidency of the Council of Ministers
m.parrella@governo.it
Cons:
They harm women: it is the proof that women would never
make it on their own. Negative externality on women (Coate
and Loury, 1993)
They are not based on merit, but they are just a present
to the underrepresented. The average quality could be
undermined. This has never been proved empirically.
On the contrary, in the context of politics Baltrunaite,
Bello, Casarico and Profeta (2014) showed that gender
quotas may be associated with an increase of the quality of
representatives, due to more qualified men
Its a matter of time
Negative reactions on the market if women are not experienced
(Ahern and Dittmar, 2012).
November 2014
20.00%
15.00%
Law 120/2011
10.00%
5.00%
0.00%
1934 1951 1962 1970 1978 1986 1987 1988 1989 1990 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014
Source:
From 1934 to 1998: Gamba,M. & Goldstein,A. (2009). The gender dimension of business elites:
Italian women directors since 1934, Journal of Modern Italian Studies, 14(2),199-225.
From 1998: Authors elaboration on Consob
Palgrave
MacMillan
Step 1: Selection
0.242
0.346
0.412
Main findings
Not only the number, not only the women
Women are increasingly represented in boards (and audit
committees): More than the quota threshold!
GROUP 1: 24,9%, GROUP 2: 15%, GROUP 3: 12,6%
Board members are younger after the reform, especially women
Quotas are associated with more educated members: more
educated women AND more educated men (with post-graduate
degrees)
Members in more than one board decrease after quotas (not in
group 2)
Quotas are not associated with more female members belonging
to the family (yes in group 2)
Conclusions
The Italian gender quota law increases female
presence in boards, and starts a new selection process
Next steps: The relation between selection and
outcomes
PWA Milan
MENTORING TOOLKIT
Awareness and
dissemination through:
2 conferences in
Milan and Brussels
to present the
initiative and collect
feedback
Lack of mentoring, exclusion from networks, and absence of women role models are
continually cited as key barriers to career advancement for women.
ME-TOTEM proposes to develop three parallel and interconnected Mentoring Toolkits based
on the core concept that top level mentees (from WS 1 and WS 2) will be engaged as
mentors under WS 3.
WS 1 - Ready-for-board Women
mentoring and sponsoring tool
The core objective of this workstream is to create a toolkit, to be spread among EuropeanPWN
City Networks, that supports the process of engaging top men around the need to increase the
% of women represented on European boards
Related goals are listed below:
generate a virtuous sponsoring cycle, where board men start proactively promoting
board-ready women
create a culture that looks into not only gender diversity but also cultural diversity by
promoting cross-country mentoring
increase a gender-supportive culture that will flow backwards into the pipeline
Make junior professional women aware of the importance of career planning and of
finding a mentor and sponsor as soon as they start their career path and support them
through role models
Source: Wellesley
(2006) Paper No. 425
A training
model
A book
A campus
Background slides
solving".
Source: Wellesley report on
critcal mass, 2006 USA
and problems
less likely
brushed
better
The
r
e
d
a
e
L
is..
Passion, creativity,
flexibility and
humilty are the
secret ingredients
for a female
leadership?
Patrizia Ravaioli EUROPE:FEMALE AT PLURAL
Woman on Board in Italy and Europe
European Parlament Bruxelles 9th December 2014
SAMANTHA CRISTOFANETTI
THE FIRST ITALIAN ASTRONAUT
ELINA CHAUVET
THE FIRST MEXICAN
ARTIST TELLING
THROUGHT THE
INVASION OF RED
SHOES THE
PHENOMENO OF
FEMINICIDE
MY HISTORY
It's
In particular:
Take care and protect health and life
Support vulnerable people to facilitate social inclusion
Community Emergency and Disaster preparedness
IHL Dissemination and promoting International Cooperation
Youth Commitment in activities and initiatives aimed to facilitate social and cultural
changes within their communities
HAD 32
WHICH
TODAY
N 1 GENERAL DIRECTOR
N. 1 HEAD OF DEPARTMENT
N. 10 HEADS OF UNITS
N. 6 HEALTH DIRECOTRS
N. 1 PRESIDENT OF THE AUDIT COMMITEE
N. 1 MEMBER OF THE AUDIT COMMITEE
N. 2 (for the frst tme in 2013) VICEPRESIDENTS
N. 5 REGIONAL PRESIDENTS
Zone
Zone
President
Europe and
69
31
Central Asia
Middle East
88
6
6
and North
Africa
Totale
74
23
Segretari
Generali
Asia/Pacifc 66
34
Europe and 50
46
4
Central Asia
Middle East 94
6
and North
Africa
Totale
62
36
VOLUNTEERING
Volunteers most commitmed?Students and well-of
Figures raised up by a Research ISTAT, CSVnet- Natonal Coordinaton of
Services and Volunteers centers and Volunteers and partcipaton
Foundaton (year 2013):
6,63 millions Italian Volunteers
4,14 millions those who are actve in organized organizatons
3 millions individual volunteers
From the research a strong relaton between volunteering, educaton and
economic situaton raised up
Students are most commiteed in volunteering (9,5%) and the level of
educaton most common among volunteers is the degreee (13,6).
35,6% of volunteers trust others more than the 20,9% of common citzens.
The same trend in optmism toward the future: 30,3% optmistc volunteers
compared to 24% of the overall populaton.
Volunteer Nurses
11,829
A LONG WAY
WILL BE REACHED IN:
2037 equality of presence of head of units in Ministries;
2052 equality of presence in universities;
1968 Dagenham . Sciopero delle 187 operaie alla macchina da
2087 equality of presence in health system;
cucire della Ford.
2138 equality of presence of male and female ordinary professors;
KEY WORD
AWARNESS
LACK OF AWARENESS make me think that at home there can be only one general
director: my housband
WE NEED DO BE AWARE
only deeply knowin ourselves we can hope to give the correct value to our job keeping as polar starthe merit, without a cold and
sterile egalitarianism
To.. BE AWARE
I we do not deal some battles, nobody will!
RASHIDA MANJOO, special speaker at United natons on violence against
women recalled:
Feminicide is a crime of State proteced by public insititutions for incapacity to
prevent and protect life of women who live different types of discrimination and
violence in their lives. In Italy efforts have been done from the Governement adopting
laws and policies, including a national Plan of Action against violence, recognizing this
results have not takennto a dicreasing of feminicides or have been translated in
improvement of child and women life conditions impromevent.
INSTANBUL CONVENTION (LAW N. 77 OF 27 JUNE 2013) RATIFICTION AND ESECUTION OF THE CONVENTION
ON PREVENTION AND FIGHT AGAINST VIOLENCE AGAINST WOMEN AND DOMESTIC VIOLENCE, ISTANBUL 11TH MAY
2011:
To.. BE AWARE
THAT WE CAN CONCILIATE FAMILY
AND WORK..
WORK
On the basis of the last Global Gender Gap of the
World economic Forum, Italy jumped from the 71 to
69 position among 142 countries for gender balance.
THEN
TRIBALISM, BELONGING TO A CLAN
MOVING FROM HUNTING TO AGRICOLTURE
FIRST FACTOR
RICHNESS
ULISSE: CLEVER MAN, GREAT COMMUNICATOR AND ABLE TO TOUCH
INTELLIGENCE
Fonte: Mark Vsn Vugt e Anjana Ahuja, Docent di Psicologia allUniversit Di Amsterdam
LEADER PERSONALITY
LEADER INVESTITURE CAN BE ANALIZED:
BOTTOM
SPOKESPERSON
UP
ALFA MALE
IS A ADRENALINE ADDICTEDAND SUFFERS OFTEN OF HIGH PRESSURE AND INCONVENIENCE
RELATED TO STRESS.
OGM
IS TRANSGENDER
FUTURE LEADER IS A
+ FEMALE SKILLS
- MALE SKILLS
Administrative Structure
STRATEGy
MANAGEM
ENT
CRITICISM
DISPERSIVE CHAIN OF COMMAND
BUDGET AUTHONOMY OF EACH PRESIDENT
BALKANIZATION RISK
LIMITED RESOURCES
LOW PROFESSIONALITY
STRATEGY
Administrative structure
MANAGEMENT
FACILITATE ORGANIZATION
DEVELOPMENT?
FEMALE LEADERSHIP FACILITATE
THE CHANGE PROCESS?
2010
TERRITOR STRUCTURE:
Regional Branches
21
Provincial Branches
Local Branches
103
536
1 JANUARY 2013
1 JANUARY 2014
FEMINISM 2.0
WOMEN AGAINST
FEMINISM
Patrizia Ravaioli
Italian Red Cross
General Director
patrizia.ravaioli@cri.it