Sei sulla pagina 1di 7

La basilica

Ubicazione:
La basilica si trova nella parte Nord Ovest allinterno delle fortificazioni della
citt bizantina nella parte bassa.
Architettura:
La chiesa ha la forma di un rettangolo allungato che misura internamente 21,50 m
x 11,70 m. senza calcolare la parte semicircolare dellabside. La parte Ovest della
chiesa appoggiata sulla roccia naturale invece per sostenerne la restante parte, fu
costruito un potente muro di sostegno. Oggi la parte Est con labside dellaltare
completamente precipitata. Allinterno divisa in tre navate da due muri, da ogni
uno di essi si aprono quattro arcate di comunicazione. La navata centrale doppia
in larghezza rispetto alle navate laterali e comunica con il nartece con una tripla
arcata sostenuta da due colone. Oggi le colone mancano completamente fatta
eccezione per la parte inferiore della base marmorea di una di loro. Le navate
laterali comunicavano con il nartece con delle porte sostenute da un piedistallo
orizzontale. Il nartece comunicava con lesterno con una porta al Nord, a cui
probabilmente si accedeva con una scala di legno, oggi completamente distrutta.
Dalla parte Ovest non aveva nessun ingesso perch si appoggia fino una certa
altezza sulla roccia, sopra la quale era costruito il muro ovest, su cui si aprivano
tre finestre. Labside dellaltare precipitato e solo una piccolissima parte rimane
in situ ma, poich era costruita con materiali molto resistenti, rimasta quasi
integra e si possono trarre delle conclusioni sicure per la sua forma e le sue
dimensioni. La sua forma semicilindrica e nella parte esterna portava delle
decorazioni con degli archi ciechi costruiti con mattoni. La parte centrale
dellaltare comunicava con la navata Nord con una piccola porticina, con la parte
Sud probabilmente non era in comunicazione. Labside dellaltare e anche la parte
orientale delle navate si appoggiano su una base edificata appositamente che, nella
parte centrale dellabside, era alta 4 m, mentre nella parte Nord 3 m. La
costruzione della base era necessaria perch il suolo presenta una significativa
inclinazione da Ovest verso Est. Al fine di livellare il terreno fu appunto edificata
la base molto resistente che comprendeva tutta la parte Nordorientale della chiesa.
Questa base era costruita da un muro esterno e, in seguito, il fossato fu riempito
con pietre e terra. Col passare del tempo e con lo spostamento del terreno, la

costruzione ha presentato dei problemi di stabilit tanto che nellultimo periodo


delloccupazione turca si rese necessario chiudere lapertura nellangolo Nordest
che, alla fine, precipitata.
Sul lato Sud, in origine la chiesa aveva un ingresso con una porta e due piccole
finestre ai lati. Successivamente furono operate quattro aperture ad arco di diverse
dimensioni, come indicano le diverse fasi di costruzione del muro e i punti dove si
vede chiaramente linterruzione del vecchio muro per la costruzione del nuovo.
Il muro Nord della basilica si conserva fino a unaltezza di 0,70 m., come stato
rilevato durane gli ultimi scavi archeologici effettuati, tranne la parte relativa al
nartece che molto pi alta. Probabilmente questa parte aveva delle finestre e solo
una porta per accedere al nartece a cui si accedeva tramite una scala poich in
questo punto il dislivello di tre metri. Non stata rinvenuta alcuna traccia della
scala e da ci si evince che, con tutta probabilit, era di legno.
Allangolo Nordovest fu edificato un altro sostegno triangolare che arriva fino
alla pavimentazione, per mantenere il muro.
Il monumento costruito con pietre irregolari e con piccoli pezzi di mattoni
collocati disordinatamente.
Mattoni per la formazione di decorazioni si trovano nel muro Sud edificato, come
gi detto, successivamente.

Forma e rifacimenti:
Si tratta di una basilica di tipo Ellenistico con la navata centrale pi alta. Nei muri
centrali che superano le coperture laterali, vi erano delle finestre per
lilluminazione della navata centrale. Il tetto erano di legno, quello centrale a
doppio spiovente e quelli laterali a unico. Con tetto a doppio spiovente era coperto
anche il nartece.
Nella parte Sud vi sono quattro aperture a forma di arco tanto da rendere la navata
un portico aperto.
Durante la prima fase probabilmente la parte era chiusa da un muro che aveva
nella parte superiore due finestre di cui ancora visibile una nella parte Est.
Allinterno della chiesa non era stato predisposto il gineconite perch non era
sufficiente alta.

La decorazione:
Decorazioni a rilievo: oltre la base della colonna che separava il nartece, si sono
salvati due rilievi rettangolari con altezza 0,17 m. e lunghezza 0,75 che sono
murati alle arcate del muro Sud. Presentano due rami ondulati sui quali crescono
foglie e grappoli di uva. Uccelli stanno sui rami e beccano i chicchi di uva.
In parte i rami sono interrotti da bottoni in altorilievo decorati con croci che
probabilmente provenivano dalliconostasi. La loro fattura non molto curata e
indica unimitazione provinciale di un buon prototipo.

Gli affreschi:
I muri della navata centrale, linterno degli apsidi che dividono le navate e la parte
sud della navata Nord conservano importanti testimonianze della ricca
decorazione iconografica. facile riconoscere due strati di affreschi e un terzo
nellinterno dellabside che si apre verso Ovest nel muro Nord della navata
centrale. Il primo strato non visibile poich coperto dal secondo ad uso di
substrato per eseguire gli affreschi. Lesposizione agli agenti atmosferici per molti
secoli, hanno danneggiato irreparabilmente liconografia e in molte parti
rimangono solo le linee tracciate per il disegno. possibile per ricostruire il
programma decorativo. Gli affreschi ai lati pi lunghi della navata centrale sono
divisi in tre zone. Nella zona sottostante, la pi larga, sono rappresentati santi in
piedi. Nella zona centrale ci sono affreschi rappresentanti scene dal martirio di
Ges interrotte da medaglie con busti di apostoli e profeti. Le icone della zona
superiore sono completamente distrutte.
Le scene del martirio sul muro Sud comprendono: Lultima cena, Il lavaggio dei
piedi degli apostoli, La preghiera a ghestimani, Il tradimento e verso est La
Madonna nel tempio. Sul muro Nord si trovano le scene, Ges davanti ad Anna e
Caiafa e Ges davanti a Ponzio Pilato. Verso Est fuori dallaltare rappresentata
su una grande superficie la Nascita del Theotocos. Sulla parte Ovest della navata
centrale sopra le arcate rappresentata la scena della Dormizione della Madonna.
Nellaltare la zona sottostante sul muro nord sotto la nascita della madonna si
conservano poche tracce di quattro vescovi. Sul muro sud sono rappresentati
quattro santi, tre dei quali sono i santi Achilios, Oikoumenios, e Vlasios mentre
lultimo irriconoscibile. Degli affreschi dellabside dellaltare si conserva solo

una piccola parte a sud con gli apostoli Paolo e Pietro abbracciati e una parte
dellAnnunciazione con la Madonna.
Il nartece presenta due zone di decorazione; nella parte inferiore scene dalla vita
della Madonna, e nella parte superiore una grande composizione con la
resurrezione dei morti.
Nella parte Nord del muro, che separava la navata centrale da quella a Nord, si
conservano solo poche tracce degli affreschi che rendono riconoscibile un santo
militare e san Nicola.
Nella zona inferiore sono rappresentati dei santi in piedi. Sui muri centrali sono
riconoscibili i santi: Ermolao, Marciano, Cristoforo, Roman. In pi ci sono i
santi militari: Nestora, Min, Procopio san Demetrio, seguono i due santi medici,
Kosma e Damiano con la loro madre, santa Theodoti al centro. Si conclude con la
rappresentazione delle sante Barbara e Paraschev.
Nella parte del nartece si distinguono le raffigurazioni di san Costantino e
santElena.
Licona di san Demetrio particolarmente interessante, anche se non si conserva
molto bene. Si trova rappresentata sul muro Sud sulla superficie tra la prima e la
seconda arcata verso Est. Il santo rappresentato frontalmente, vestito di chitone
con sopra clamide. Con la sua mano destra tiene una croce mentre la sinistra sul
petto con il palmo verso fuori. A sinistra rappresentato Ges con la mano destra
tesa in atto di benedizione. A destra sintravede un angelo che gli offre una spada.
A destra e sinistra del corpo del santo si trovava uniscrizione con colore bianco
sul fondo chiaro di quindici righi. Le parole che si possono interpretare con
certezza sono poche ma si evince che si tratta di una preghiera rivolta al santo da
parte del noto episcopo di Servia Michail. E molto probabile, infatti, che lo stesso
Episcopo abbia commissionato gli affreschi rappresentati sul secondo strato
diconografia. In ultimo riscontriamo la decorazione floreale che di due tipi:
uno a colore unico composto di rami che si rivoltano e si piegano coprendo anche
grandi superfici; il secondo, che si trova di solito sotto le arcate, ugualmente
composto di rami che si piegano in diversi modi, per dai rami crescono grandi
foglie schematizzate che coprono i vuoti. Si tratta cio dallo stesso tema ma
arricchito di particolari.

Datazione:
Come riportato nella descrizione del monumento, la basilica nella prima fase della
sua costruzione aveva i tetti delle navate laterali pi basi, il tetto del nartece a
unico spiovente e nel muro Sud una porta e due finestre. Questi elementi lo
inseriscono nel tipo di basilica orientale. Nella tradizione orientale ci sono anche
le aperture ad arco nei muri che dividino le arcate. Dalla tradizione ellenistica
provengono i tetti di legno e il rialzamento dei muri della navata centrale con
finestre pi in alto dalle coperture laterali che illuminavano la navata centrale. Lo
stile architettonico del monumento ricorda la Santa Sofia di Nikaia 1, che ha per
uno schema pi classico. Anche altri monumenti, come la vecchia cattedrale di
Mesemvria sul mar Nero2, e la Basilica di santAchilio3 sita sul lago di Prespa,
presentano le stesse caratteristiche, con la navata centrale rialzata e le arcate che
dividono le navate laterali da quella centrale. Le somiglianze morfologiche e i
motivi soprattutto storici ci inducono a datare il monumento in considerazione nel
primo quarto del 11 sec. Nellultimo quarto del 10 sec. infatti, la citt di Servia
era sotto occupazione bulgara e dunque la costruzione di una chiesa cosi
imponente in quel periodo improbabile. Al contrario, subito dopo la sua
riconquista nel 1001 per mano di Basilio 2 il Boulgaroctono, gli abitanti di Servia
incoraggiati dalla liberazione dai Bulgari e sentendosi al sicuro da eventuali
persecuzioni, si adoperarono per la edificazione della loro grande chiesa4.
Anche rilievi accennati sopra che probabilmente provengono dalliconostasi della
chiesa concordarono con tale datazione5.

Datazione dei rifacimenti:


Come abbiamo visto nella chiesa sono stati realizzati interventi in successive fasi
alla costruzione, come linnalzamento dei muri esterni, le aperture nel muro Sud,
e il secondo strato degli affreschi. Con linnalzamento dei muri esterni e il
cambiamento della

copertura del

nartece

si

collega il

nuovo strato

O. WULFF, Alltchristliche und byzantinische Kunst, II, pag. 402, imag. 348.
MILLET, Lecole grecque, pag. 19 imag. 3,4 data la chiesa generalmente nel 10 ,11 sec. e RACHENOV, Eglises de
Mesmvria, Sofia, 1932.
3
G. SOTIRIOU Praktika dell Academia di Atene, 20, 1945, 8 e seguito, che la data nella prima met del 11 sec.
4
A. XYGOPOULOS I monumenti di Servia. Atene 1957.
5 Come sopra
2

delliconografia. Pertanto si rende necessario esaminare le pitture al fine di trovare


delle somiglianze con dei monumenti gi datati.
Le chiese con forti analogie sono la metropoli di Kalampaca e la chiesa di
Theotoco nel monastero di Stroudenitsa di Serbia.
La prima datata da Sotiriou1 alla fine del 11 sec. e linizio del 12 sec. mentre
gli affreschi della chiesa di Srtoudenista sono datati nel 12032.
Anche la decorazione floreale che riempie i vuoti ci riporta alla stessa
collocazione cronologica.
Da tutti gli elementi considerati, la datazione del secondo strato della basilica di
Servia risale al 12 sec., non oltre il 1204, lanno cio della caduta di
Costantinopoli nelle mani dei crociati. Sarebbe stato infatti molto difficile per i
greci oltre quella data, avere la libert e i mezzi per decorare le loro chiese con
nuovi affreschi. Allora intorno allanno 1200 lepiscopo di Servia Michail, a cui fa
riferimento liscrizione, ha curato il rifacimento e la nuova decorazione della
chiesa.
La navata Sud che si trasforma in un portico aperto databile nellultimo periodo
della dinastia dei Paleologo, ultima dinastia bizantina. Analoghe trasformazioni
sono riscontrabili a Salonicco3 nel secolo 14.
Gli avvenimenti storici che hanno interessato la citt di Servia in questo periodo
conducono a questa conclusione.
Nel 1341 la regione viene conquistata dai Serbi fino al 1350. Successivamente
alla riconquista bizantina del territorio, insieme al rifacimento delle due torri dell
acropoli, con tutta probabilit viene effettuato anche questo ultimo intervento
nella basilica.

Il nome e la funzione della chiesa:


Un'altra questione aperta il nome della chiesa e il santo a cui dedicata.

1G. SOTIRIOU Epetirida della Societ di Studi Bizantini 6, 1929, pag 305.
2
A. XYGOPOULOS I monumenti di Servia. Atene 1957.
3 A. XYGOPOULOS. Quattro picole chiese di salonico nei anni di Paleologi. Salonico 1952

A questo proposito non vi sono fonti scritte a testimonianza di ci.


Oggi la basilica chiamata Basilica Quaranta Porte 1, probabilmente per via
delle numerose aperture.
Unindicazione sicura per scoprire il santo al quale era dedicata pu essere licona
di san Demetrio con la relativa iscrizione dedicatoria. Licona appartiene al
secondo strato degli affreschi e si trova sul muro Sud della navata centrale verso
laltare a Est, vicino liconostasi. Questo dato molto rilevante poich in altre due
chiese site sullo stesso territorio, e cio dei Santi Theodori e dei Santi Anargiri,
troviamo site nella medesima collocazione le icone dei santi ai quali sono
dedicate. Si tratta di unabitudine secolare caratteristica della citt di Servia
presente, peraltro, anche in altre chiese della Macedonia2 greca.
Un altro elemento a favore di questa ipotesi la rilevante dimensione della
superficie su cui si trova laffresco e il luogo riservato su cui affrescata licona.
Infine liscrizione dedicatoria sullicona dellepiscopo Michail con tutta
probabilit riferita al patrono della chiesa.
Considerando la posizione, le sue grandi dimensioni e la sua imponenza si pu
tranquillamente affermare che la chiesa fosse la cattedrale della citt di Servia
considerando anche la sua iniziale struttura architettonica risalente all 11-12
sec. utilizzata successivamente per la costruzioni di cattedrali. Un tale esempio
la vecchia cattedrale di Veroia, la Metropoli di Serres, la Metropoli di Mesivria, e
la cattedrale di santa Sofia di Ocrida3.

1PAPATHANASIOU Il castelo medievale di Servia. MALOUTA Ta Servia.


2 Nelle chiese di San Nikola Kasnizi e a San Athanasio a Kastoria PELECANIDIS Kastoria I.
3A. XYGOPOULOS I monumenti di Servia. Atene 1957.

Potrebbero piacerti anche