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Indice

1.L’impegno della Regione per Tolentino


e la sua Comunità: alcuni
interventi…................pag. 2

2.Un lavoro concreto per le Marche


del futuro in 10
fatti……………………………...pag. 16

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1.L’IMPEGNO DELLA REGIONE PER TOLENTINO
E LA SUA COMUNITA’: ALCUNI INTERVENTI

IL PRIMATO DEL BENESSERE


La provincia di Macerata figura al 10^ posto tra le 103 aree
provinciali italiane, con un punteggio di 153 contro la media
nazionale di 100, nella classifica del benessere territoriale, secondo
il metodo proposto dal premio Nobel Stiglitz che misura il PIL in
relazione ad altri parametri di qualità della vita quali l’economia, la
sanità, la formazione, i diritti, la sicurezza, l’ambiente, la
partecipazione.

INTERVENTI REGIONALI PER IL LAVORO E ANTI-CRISI


Politiche per il lavoro: priorità con oltre 5,5 milioni di euro per
Tolentino ed il suo territorio, per aiuti alle assunzioni, creazione
d’impresa, progetti di formazione, tirocinio e orientamento, che
hanno interessato 1.256 lavoratori.
Contratti e Contributi di solidarietà (200 euro al mese): 169
lavoratori interessati da questi benefici nel territorio di Tolentino.
Fondo di garanzia: 213 operazioni di PMI nel territorio di
Tolentino, finanziamenti attivati e garantiti di circa 8,2 milioni di
euro.
Ammortizzatori sociali in deroga: circa 20 milioni di euro
utilizzati dalle piccole imprese del territorio della provincia di
Macerata.
Anticipi CIG e sospensione mutui: benefici estesi anche a
Tolentino in accordo con il sistema bancario.

ALTRI INTERVENTI PER L’ECONOMIA LOCALE DI TOLENTINO


Artigianato e industria: 9,1 milioni di euro di agevolazioni
regionali per il territorio di Tolentino che hanno attivato 38 milioni di
investimenti e finanziamenti delle PMI, soprattutto artigianali, per
nuovi insediamenti produttivi, credito garantito, innovazione e
ricerca, trasferimento tecnologico, risparmio energetico,
infrastrutture di servizi.
Commercio, turismo e cooperazione: oltre 4 milioni di euro di
agevolazioni per le PMI di Tolentino, con 15 milioni di investimenti
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attivati, per centri commerciali naturali; sviluppo locali, immobili e
attrezzature; innovazione tecnologica; finanziamenti in conto
interesse; crediti d’imposta; creazione di nuove imprese;
ristrutturazione e ammodernamento strutture ricettive e di
accoglienza.
Agricoltura e sviluppo rurale: 5 milioni di euro di agevolazioni e
oltre 13 milioni di investimenti attivati per ammodernamento
aziende agricole, giovani agricoltori, agroindustria, agriturismo,
indennità compensativa e forestazione.

VERTENZE DEL TERRITORIO: L’ACCORDO POLTRONA FRAU


La Regione ha promosso un’intesa importante per la difesa del
lavoro e della coesione sociale di Tolentino e dell’intera comunità
marchigiana.
Poltrona Frau è un simbolo delle Marche e la Regione si è
impegnata attivamente per scongiurare traumatiche rotture e
ricercare una soluzione condivisa dalle forze sindacali, dalle
istituzioni locali e dall’azienda a questa difficile vertenza.
Nel complesso i risultati complessivi dell’intesa sono positivi per la
difesa del lavoro e la riaffermazione della centralità di Tolentino
nella strategia attuale e futura di Poltrona Frau: sono stati evitati gli
esuberi forzati previsti inizialmente; sono stati previsti incentivi per
esodi su base volontaria; l’azienda si è impegnata a confermare e
rafforzare Tolentino quale polo strategico e direzionale di Poltrona
Frau, soprattutto per gli aspetti più qualificanti della progettazione,
dello sviluppo e del design del prodotto; le istituzioni si sono
impegnate ad un monitoraggio della situazione e ad accompagnare
i processi di riorganizzazione, anche con azioni di formazione.
La Regione ha promosso l’intesa tra i Sindacati e l’Azienda
svolgendo la funzione istituzionale di mediazione prevista dalla
legge (art. 4 e 24 della legge 223/91), tesa ad agevolare l’accordo
tra le Parti.
Nel verbale di intesa sottoscritto in Regione con le Parti sono stati
scongiurati gli esuberi, se non quelli su base volontaria, è stato
previsto un periodo di cassa integrazione di 1 anno per esigenze di
riorganizzazione; sono stati previsti incentivi all’esodo volontario; le
Parti (Sindacati ed Azienda) si sono impegnate ad individuare del
personale che su base volontaria aderirà al piano di incentivazione
di accompagnamento alla mobilità.

RICOSTRUZIONE TEATRO VACCAJ

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Il giorno 28 agosto 2008 il Presidente del Consiglio dei Ministri ha
dichiarato, con proprio decreto, lo stato di emergenza a seguito
dell’incendio che il giorno 29 luglio 2008 ha devastato e reso
totalmente inagibile il teatro Nicola Vaccaj nel Comune di Tolentino
stabilendo, per ora, che il medesimo stato di emergenza abbia
termine il 31 dicembre 2009.
Con Ordinanza della Presidenza del Consiglio del 21 novembre 2008
il Presidente della Regione Marche è stato nominato Commissario
delegato per il superamento della situazione di emergenza, sono
state indicate le finalità della sua azione ed è stata prevista la
costituzione di una commissione generale di indirizzo.
Tale commissione è stata immediatamente nominata e fin dalla
prima riunione, avvenuta il 4 dicembre 2008, ha offerto il proprio
contributo al Commissario delegato per raggiungere nei tempi più
brevi possibili le finalità poste dalla medesima ordinanza.
Il Commissario delegato ha costituito, con personale appartenente
alle amministrazioni interessate, un gruppo di progettazione per la
realizzazione del progetto preliminare e un gruppo di lavoro per la
formulazione degli atti necessari alla indizione della relativa gara
d’appalto. Ha disposto sia la messa in sicurezza delle superstiti
decorazioni pittoriche, sia la realizzazione di indagini archeologiche
e geologiche per avere certezza dello stato del sottosuolo.
In data 7 agosto 2009 il Commissario delegato ha approvato il
bando di gara e tutti gli atti conseguenti al fine dell’avvio della
procedura di appalto per la ricostruzione del teatro Vaccaj.
Le ditte che hanno chiesto di essere invitate a presentare la propria
offerta sono state ben 43 e attualmente la Commissione preposta
ne sta valutando la documentazione per la dimostrazione dei
requisiti richiesti. Presumibilmente entro la fine del corrente mese
di novembre la Commissione terminerà i lavori e verranno inviate le
lettere di invito alle ditte dichiarate ammesse alla gara. Allo stato
attuale per la ricostruzione del Teatro sono stati messi a
disposizione dalla Regione circa 800.000 euro e dal Dipartimento
nazionale della Protezione civile altri 2 milioni di euro.
Sono inoltre in corso da parte del Comune di Tolentino le procedure
per il recupero delle somme che le compagnie di assicurazione
corrisponderanno come titolo di risarcimento del danno e che nella
prima fase dovrebbero ammontare ad altri 2 milioni e 500.000 euro
oltre ad altri eventuali rimborsi che verranno definitivamente
riconosciuti.
La Fondazione della Cassa di Risparmio di Macerata ha espresso al
propria disponibilità a contribuire con la somma di 500.000 euro che

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potrebbe essere utilizzata in maniera specifica per il ripristino dei
decori pittorici.

ALTRI INTERVENTI DI PROTEZIONE CIVILE E SICUREZZA


Oltre 650 mila euro di interventi per Tolentino, per progetti di
sicurezza e prevenzione, potenziamento delle strutture, risarcimenti
danni maltempo.

BANDO SPECIALE PER PROGETTI (CAMPIONARI) DEL


SETTORE MODA
L’intervento sostiene la competitività del sistema della calzature e
della moda regionale, con la promozione del made in Italy,
soprattutto sui mercati internazionali. E’ un intervento pensato
anche per sostenere le PMI colpite dalla crisi Itierre. Stanziati 4,5
milioni di euro, per investimenti in servizi specialistici e beni
strumentali funzionali alla realizzazione di collezioni innovative
(campionari). Con tale azione la Regione ha sostenuto e incentivato
progetti/programmi di innovazione diretti alla ideazione, allo
sviluppo e alla commercializzazione di nuove collezioni di prodotti
(campionari), valorizzando in particolare il design, l’ideazione
estetica, la progettazione, la qualità e le attività di marketing.

ACCORDO DI PROGRAMMA “VAL DI CHIENTI”


La crisi internazionale necessità d’interventi di politica industriale
anche di livello nazionale. E’ necessario integrare una “strategia di
attacco” che passi per il rilancio dell’economia, anche attraverso
accordi di programma settoriali e territoriali che possano avviare
un’azione di politica industriale oggi assente nel nostro Paese.
Dall’inizio della recessione internazionale la Regione ha avanzato
specifiche richieste presso il Ministero dello sviluppo economico, per
ottenere quei fondi che risultano indispensabili per la difesa del
lavoro, l’attrazione di nuovi investimenti, la diversificazione
dell’economia locale. La Regione ha presentato al Governo
nazionale accordi di programma e progetti specifici per affrontare le
difficoltà di tutti i territori e settori colpiti dalla crisi, compresa la
Valle del Chienti, con la disponibilità ad attivare il
cofinanziamento regionale. Finora non ci sono state risposte.

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IL POLO FORMATIVO E TECNOLOGICO E ITS PER IL
SETTORE CALZATURIERO
La Regione, in considerazione del cruciale interesse che riveste il
settore calzaturiero ha promosso e istituito il Polo Formativo e
Tecnologico delle Marche.
In particolare, è con la delibera n.° 574 del 2006 che il Governo
regionale ha approvato l’accordo Territoriale per la costituzione del
Polo Formativo e Tecnologico nel settore della calzature, con il
consenso e la ratifica delle Parti.
Le attività realizzate dal Polo regionale a sostegno del
settore calzaturiero
hanno finora impegnato 2 milioni di euro, con molteplici
azioni,soprattutto
a sostegno della formazione tecnica.
La Regione Marche ha proposto e attivato a livello nazionale
l’iniziativa di sperimentazione sull’ITS sistema moda-settore
calzature: “nuove tecnologie per il Made in Italy”.
Gli ITS realizzano percorsi finalizzati al conseguimento di diplomi di
tecnico superiore relativi alle figure adottate con il DPCM 25
gennaio 2008, di cui all’articolo 4, comma 3, allo scopo di
rispondere a fabbisogni formativi diffusi sul territorio nazionale. La
Regione ha ottenuto una disponibilità all’assegnazione del progetto
di ITS sul sistema moda-calzature, con un finanziamento di 500 mila
euro, per un percorso sperimentale, innovativo e unico in Italia.

SANITA’ E SICUREZZA SOCIALE


Finanziamento pro-capite: la sanità della Zona 9 di Macerata
registra nel 2008 una spesa per cittadino di 1.586 euro, con un
incremento di +10,4% (+149 euro) rispetto al 2004.
Il finanziamento assoluto: 953 milioni di euro dall’inizio della
legislatura per la Zona di Macerata ed il suo territorio, con un
incremento del finanziamento annuale della sanità locale che passa
da 220 milioni del 2004 ai 250 milioni del 2008, con una crescita
(+13,9%).
Progetti di sviluppo sanitari: 27 milioni di euro per il territorio
della Zona di Macerata..
Personale: la Zona Territoriale 9 occupa complessivamente 1820
unità al 31.12.2008, con un incremento di 92 unità (+5,3%)
dall’inizio legislatura, per il recupero delle carenze di organico.
Mobilità sanitaria: la mobilità attiva migliora di +2,6% e anche il
saldo complessivo mostra un miglioramento, anche se permane
negativo.

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Per le strutture socio-assistenziali dell’ambito/distretto di
Tolentino sono stati stanziati (nel periodo 2005-2009) oltre 2,2
milioni di euro di investimenti regionali, mentre sono circa 6,5
milioni di euro i finanziamenti regionali del fondo sociale per
famiglia, anziani, minori, disabilità e salute mentale, disagio sociale
e giovanile, strutture di accoglienza, azioni trasversali.

AREA TERRITORIALE
Distretto di Tolentino: Ambito sociale XVI, con una popolazione
di 40.000 abitanti circa. Il Distretto di Tolentino è collocato nel
contesto della struttura ospedaliera, consentendo una forte
integrazione tra l’attività specialistica ambulatoriale e
quella ospedaliera.
Negli ultimi cinque anni è stata implementata la rete dei servizi
erogati attraverso connessioni con i servizi sociali, le strutture
residenziali, gli Enti ed il volontariato, nel rispetto di quanto previsto
dal Protocollo di concertazione siglato tra la Direzione della ZT 9 di
Macerata, il Comune di Tolentino e le OO.SS.
Tra gli obiettivi raggiunti:
 Rafforzamento dei servizi di emergenza in grado di
assicurare anche nei Comuni più periferici un pronto
soccorso rapido e qualificato.
 Potenziamento di una rete ben localizzata di tutti i servizi
di guardia medica notturna e festiva, anche turistica nelle
località interessate.
 Servizi qualificati e facilmente raggiungibili per la
prevenzione e per la prestazione diagnostica ed
ambulatoriale.
 Potenziamento dei servizi specifici per la popolazione
anziana, scolastica e per i disabili:
- CURE DOMICILIARI: è garantita la continuità assistenziale
domiciliare infermieristica 6 giorni su 7, per 12 ore giornaliere
- CURE AMBULATORIALI: le prestazioni infermieristiche
ambulatoriali, si attestano a circa 20.000 l’anno.
- TUTELA DEL DISABILE: nel settore della disabilità dell’adulto si
è provveduto ad inserire i disabili più gravi e privi di supporto
familiare all’interno di strutture residenziali idonee alla loro
riabilitazione e al successivo reinserimento sociale mediante
l’istituzione di borse lavoro.

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 L’integrazione piena tra i servizi sanitari e quelli sociali di
competenza dei Comuni, al fine di una migliore
funzionalità complessiva del sistema.
L’integrazione socio-sanitaria si è consolidata in tutti i settori
d’attività specifica previsti dal Piano Sanitario e dal Piano Sociale,
in particolar modo quella rivolta alle fasce di popolazione in
situazione di criticità (minori, disabili e anziani), continuando ad
utilizzare lo strumento della presa in carico negli inserimenti semi
residenziali, residenziali e lavorativi con Borse Lavoro. Per la
popolazione anziana si è utilizzato lo strumento delle “Dimissioni
Protette“.
 Potenziamento dell’attività specialistica nelle sedi
distrettuali, mantenimento delle attività distrettuali del
dipartimento di prevenzione.
 Residenza Sanitaria Assistenziale e Residenze Protette:
La RESIDENZA SANITARIA ASSISTENZIALE assolve la funzione
d’accoglienza e recupero di circa 130 pazienti complessi, a volte
in condizione di precaria stabilizzazione, supportando le UU.OO.
nelle dimissioni precoci/protette, prima dell’invio dei pazienti a
domicilio o alla Casa di Riposo o in RP ed evitando così il rischio
di un ricovero ripetuto.

AREA OSPEDALIERA
Il Presidio Ospedaliero Unificato: un modello di efficienza
Il modello di Presidio Ospedaliero Unificato, fra le tre strutture di
Macerata, Tolentino e Treia, ha continuato a manifestare tutta la
sua efficacia grazie alla progressiva differenziazione della specifica
mission di ciascuna struttura, in un contesto di stretta integrazione
funzionale, che ha condotto a:
- finalizzare alle attività per acuti e complesse la sede di Macerata;
- riconvertire la sede di Tolentino ad una funzione fondamentale
di integrazione e supporto per l’attività di tipo elettivo,
soprattutto chirurgico;
- individuare nella nuova sede di Treia un modello di “Casa della
Salute”, esempio di integrazione tra Ospedale e Territorio con
funzione di lungodegenza e riabilitazione intensiva, nonché di
attività proprie del distretto, sia amministrative, sia ambulatoriali
specialistiche, sia di continuità assistenziale ed, infine, di
collaborazione dei MMG, a supporto della rete assistenziale nel
suo complesso.
Particolare rilievo assume il ruolo svolto dall’Ospedale di
Tolentino, che nella tipologia individuata dal Piano Sanitario
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Regionale è ascritto agli Ospedali di Polo.
Sono state mantenute la Medicina per acuti e la Nefrologia e Dialisi
(a servizio anche della Zona Territoriale 10, che ne è sprovvista) ed
è stata convertita la Chirurgia tradizionale in una Chirurgia a ciclo
breve, a servizio di tutta la Zona Territoriale, la cui gestione,
nell’area della degenza, è integrata con quella di Medicina, con
unificazione in una sola équipe delle due Chirurgie e recupero di
personale infermieristico e ausiliario.
I servizi di supporto sono stati riorganizzati nella stessa logica,
accentrando in équipes uniche la Radiologia, il Laboratorio Analisi,
la Farmacia Ospedaliera: a Tolentino; la prima assicura, oltre alle
prestazioni per i ricoverati ed alcune ambulatoriali, anche la TAC
osteoarticolare di tutta la Zona Territoriale, il secondo garantisce le
funzioni di prelievo e le urgenze diurne, mentre per la notte le
urgenze sono state centralizzate a Macerata, la terza assicura la
sua presenza due giorni la settimana.
La parte territoriale è stata sviluppata, oltre che con le funzioni
distrettuali, collocando all’interno dell’Ospedale le funzioni
riabilitativa e consultoriale, prima disperse in altre sedi.
È stato ampliato e ristrutturato lo spazio per la specialistica
ambulatoriale e ciò ha consentito, tra l’altro, di collocare nella
struttura due attività: la Chirurgia vascolare minore e la Chirurgia
odontoiatrica.
Infine, la sede di Tolentino accoglie l’unico SPDC della Zona
Territoriale 9 e la sua collocazione è strategica anche perché
consente di servire la Zona Territoriale 10 che ne è sprovvista.
In conclusione, l’Ospedale di Polo, integrato all’interno dell’unico
Presidio Ospedaliero, costituisce una struttura indispensabile per le
attività complessive della Zona Territoriale 9, a costi gestionali
contenuti e comunque ottimizzati nel contesto generale, con il
raggiungimento di obiettivi tra i quali i principali sono:
 Mantenimento della struttura ospedaliera di Tolentino
verso qualificanti specializzazioni in grado di dare idonee
risposte a livello territoriale.
 Potenziamento della chirurgia breve – day surgery come
servizio completo a valenza extra territoriale, qualificato
e specializzato e conseguente funzionamento a pieno
regime delle sale operatorie.
 Mantenimento dei posti letto e riqualificazione del
reparto di Medicina con la specializzazione in
reumatologia, cardiologia, oncologia.
 Funzionamento del Servizio Dialisi, a supporto anche della
Zona Territoriale di Camerino-San Severino.

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 Funzionamento del Servizio Psichiatrico per l’utenza del
bacino delle Zone Territoriali 9 e 10.
 Potenziamento del Punto di Primo Intervento con pieno
adeguamento strutturale alle esigenze del territorio.
 Potenziamento del servizio di 118, completo di assistenza
medica ed infermieristica.
 Rafforzamento dell’attività specialistica ambulatoriale ospedaliera.
 Funzionamento del Servizio di Radiologia con il pieno
utilizzo della TAC e con turni di servizio e reperibilità che
coprono l’arco delle 24 ore.
 Funzionamento del laboratorio analisi, garantendo in
particolare le urgenze.
 Mantenimento del servizio di fisiatria.

INVESTIMENTI IMMOBILIARI
Gli investimenti immobiliari effettuati nel periodo in esame, al netto
delle manutenzioni ordinarie, sono stati pari ad € 4.194.923 nelle
strutture afferenti al Distretto/Ambito XVI di Tolentino.
Di seguito sono riportati i lavori completati, in corso e da appaltare:
LAVORI COMPLETATI:
Fonte
Descrizione intervento Importo finanziamen
to
interventi urgenti di adeguamento fondi
140.000
impianto antincendio ed elettrico aziendali
riparazione danni sisma 310.000 LEGGE 61/98
L. 61/98 -
impianto osmotizzazione per dialisi 160.000 DGRM 45/06 -
F. Azienda
adeguamento centrali esterne gas
110.000 F. Azienda
medicali
impianto filtrazione acqua contro
25.000 F. Azienda
legionella
attività libero professionale ambulatoriale
300.000 D.Lgs 254/00
pediatria
lavori di ristrutturazione RSA e distretto 1.911.92
LEGGE 61/98
San Ginesio 3
2.956.9
TOTALE
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LAVORI IN CORSO:
Descrizione intervento Importo Fonte
10
finanziamen
to
D.Lgs n.
nefrologia dialisi Tolentino 448.000
254/00
L. 61/98 –
messa in sicurezza ex ospedale di Sarnano 290.000
DGRM 961/05
TOTALE 738.000

LAVORI DA APPALTARE:
Fonte
Descrizione intervento Importo finanziamen
to
allestimento nuova sede reparto dialisi
500.000 L. 67/88
Tolentino
TOTALE 500.000

INFRASTRUTTURE E TRASPORTI
Il territorio provinciale di Macerata ha un ruolo strategico nei
programma delle infrastrutture strategiche della Regione Marche.
Gli interventi sanciti nell’Intesa quadro sulle infrastrutture proposta
dalla Regione Marche e sottoscritta con il Governo che interessano
la provincia di Macerata ammontano a 1,3 miliardi di euro e sono
volti sia al miglioramento degli assi viari sia alla rete ferroviaria.
Le opere prioritarie previste dalla Regione per la provincia di
Macerata sono moltissime. E’ stata costante, anche attraverso
questa Intesa quadro, l’attenzione privilegiata della Regione per
questo territorio: i progetti infrastrutturali offrono una risposta
decisiva per la difesa del lavoro, dell’occupazione e del reddito della
comunità. L’Intesa, infatti, stabilisce che le priorità indicate entrano
nella legislazione e nella programmazione finanziaria dello Stato.
Attraverso questo accordo la Regione accelera le opere in corso di
realizzazione e si definiscono nuovi impegni finanziari anche per la
provincia di Macerata.
Di seguito solo alcuni esempi degli impegni infrastrutturali sanciti
prioritariamente nell’Intesa:
-priorità e impegni riconfermati nell’ambito del progetto
Quadrilatero
per la completa realizzazione della direttissima Civitanova-
Foligno SS77, della Pedemontana delle Marche nel tratto
Macerata-Muccia/Sfercia, degli svincoli e delle trasversali della Val
di Chienti;

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-prevista la realizzazione del nuovo asse della Val Potenza, con
300 milioni di euro;
-previsti i lavori del “traforo Cornello” e la realizzazione del
collegamento alla SS3 Flaminia (ex 361 Septempedana);
-sulla SS16 Adriatica prevista la variante urbana a Civitanova
Marche con 110 milioni di euro;
-previsto il miglioramento del trasporto ferroviario interno, con
l’elettrificazione del tratto Macerata-Civitanova Marche-
Albacina.

PROGETTO QUADRILATERO: DIRETTISSIMA CIVITANOVA-


FOLIGNO E PEDEMONTANA DELLE MARCHE
Il progetto viario “Quadrilatero di penetrazione interna Marche-
Umbria” nasce con l’Intesa istituzionale firmata nel 1999 tra la
Regione Marche ed il Governo nazionale, sottoscritta per la
ricostruzione e sviluppo dei territori delle due regioni colpiti dal
sisma del 1997, e viene confermato nell’Intesa generale quadro tra
Governo nazionale e Regione Marche nel 2002.
Nel corso della legislatura la Regione ha offerto un grande impulso
per l’avvio dei lavori, attraverso molteplici attività ed iniziative:
-la definizione di priorità del progetto Quadrilatero nel programma
regionale di infrastrutture strategiche;
-la conseguente rapida conclusione delle procedure regionali
di autorizzazione urbanistiche e ambientali, con l’approvazione dei
progetti viari del sistema Quadrilatero;
-l’anticipo di risorse finanziarie proprie a valere su alcuni tratti
viari del progetto;
-l’ingresso della Regione nella Società Quadrilatero;
-la definizione delle “aree leader” di competenza del progetto
Quadrilatero in accordo con gli Enti locali interessati.
Nel territorio provinciale di Macerata l’asse viario più importante è
sicuramente costituito dalla direttissima Civitanova-Foligno, per
l’attraversamento veloce degli Appennini, con un investimento
disponibile di di oltre 1 miliardo di euro. L’asse viario specifico
Matelica-Muccia/Sfercia delle Pedemontana delle Marche ha un
valore di oltre 200 milioni di euro, da finanziare in prevalenza con le
risorse del PAV.

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PRIORITA’ FAS MARCHE: RACCORDO VILLA POTENZA E
MEZZINA/VAL DI CHIENTI
Importanti anche gli interventi infrastrutturali programmati dalla
Regione a favore del Maceratese con i fondi Fas (16 milioni di
euro). A questo territorio, infatti, la Regione ha riconosciuto una
specifica priorità nella ripartizione delle risorse Fas.
In particolare sono stati previsti:
-il completamento del raccordo viabilistico a Villa Potenza di
Macerata con implementazione del primo tratto dell’Asse “Val
Potenza” in territorio di Montecassiano (10 milioni euro);
-la realizzazione di un tratto di “Mezzina” con parcheggio
scambiatore e metropolitana di superficie a Borgo Stazione di
Montecosaro, lungo la Val di Chienti (6 milioni euro).

VARIANTE MACERATA EX SS 77
È stata firmata la Convenzione tra Regione Marche, Provincia di
Macerata e Comune di Macerata per la realizzazione della variante
alla ex strada statale 77 dal bivio della Pieve a via Mattei, nel
Comune di Macerata. Undici milioni di euro il costo dell’opera che
dovrà essere completata entro febbraio 2014.
L’opera, oltre a migliorare il collegamento fra le vallate del Chienti e
del Potenza, migliora anche le caratteristiche plano-altimetriche
della ex SS 77 nel tratto di variante, consente di declassare l’attuale
ex strada SS. 77 a strada urbana locale ed elimina il passaggio a
livello nell’intersezione fra la linea ferroviaria Civitanova Albacina e
l’attuale ex SS 77 con la realizzazione di un sottopasso. Con la
firma della convenzione si concluda in maniera positiva un iter che
si protraeva da anni per la realizzazione di un’opera di grande
importanza per la viabilità del Maceratese. In base alla
convenzione, il Comune di Macerata, ente attuatore dell’intervento,
si impegna a svolgere anche le funzioni di progettazione,
acquisizione delle aree, affidamento dei lavori e collaudo dell’opera,
che dovrà essere completata entro il febbraio 2014.

TERZA CORSIA A-14


La Regione ha definito il progetto di completamento della 3^
corsia dell’autostrada A14, consentendo l’avvio dei lavori di
un’opera storica per le Marche, che interessa prioritariamente
anche il Maceratese: sarà proprio in questa provincia, infatti, che
saranno ultimati per primi i lavori, con l’apertura al traffico del
tratto maceratese previsto nel 2010. Complessivamente, sono

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previsti oltre 2 miliardi di investimenti per la realizzazione della 3^
corsia dell’A14. Su questo progetto, la Regione Marche ha anche
ricevuto un premio nazionale per velocità di autorizzazione,
consenso degli Enti locali, sostenibilità ambientale.

Stato dell'opera Apertura al traffico prevista


Rimini Nord - Cattolica (lotto 1A -
1,2Km) 2013
Lavori in corso
Rimini Nord - Cattolica (lotto 1B - 27,8Km)
In corso approvazione Progetto 2013
Definitivo
Cattolica - Fano (28,3 Km)
In corso affidamento 2014
lavori
Fano - Senigallia (21,0
Km) 2012
Lavori in corso
Senigallia - Ancona Nord (18,9
Km) 2014
In corso affidamento lavori
Ancona Nord - Ancona Sud (17,2 Km)
In corso affidamento lavori (appalto 2014
integrato)
Ancona Sud - P.to S.Elpidio 1a fase (37,0
Km) 2010
Lavori in corso
Ancona Sud - P.to S.Elpidio 2a fase (3,3
Km) 2012
In corso affidamento lavori

BANDA LARGA
Anche nel territorio di Tolentino sono previsti gli interventi del
progetto regionale di copertura a banda larga: oltre 2,7 milioni di
euro di investimenti con 61 km di fibra ottica da predisporre nel
territorio.

IMPIANTI A FUNE, TRASPORTO PUBBLICO LOCALE E


MOBILITA’ SOSTENIBILE
Sono circa 4,2 milioni di euro gli investimenti della Regione per il
sostegno di strutture e servizi di impianti a fune, trasporto pubblico
locale, mobilità sostenibile di Tolentino e del suo territorio.
Significativi gli interventi per gli impianti a fune di Sarnano:
investimenti ritenuti prioritari dalla Regione per promuovere lo
sviluppo turistico del comprensorio.

CULTURA: LE GRANDI MOSTRE DEL TERRITORIO

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Circa 1 milione di euro di finanziamenti regionali per il sostegno di
progetti culturali del territorio di Tolentino riguardanti musei civici,
archivi, sistema bibliotecario, museo diffuso territoriale, innovazione
tecnologica di settore.
Nel corso di questa legislatura la Regione Marche ha promosso la
cultura quale autentico motore di sviluppo e promozione turistica
del territorio. Nel Maceratese sono stati realizzati dalla Regione
iniziative significative, con splendide mostre volte alla riscoperta di
importanti artisti marchigiani e alla valorizzazione di preziose opere
d’arte sparse sul territorio: hanno arricchito l’offerta culturale
marchigiana ottenendo un favorevole riscontro di pubblico anche a
livello nazionale.
Ecco alcune iniziative finanziate dalla Regione nel territorio
di Tolentino, San Severino Marche, Caldarola e Camerino.
I pittori del Rinascimento a San Severino, allestita a San
Severino nel 2006, è stata la più grande rassegna sul
Rinascimento umbro-marchigiano. Una mostra straordinaria, curata
da Vittorio Sgarbi e nata da una serie di studi storici ed archivistici,
in cui è stato possibile ammirare una sessantina di opere lungo un
percorso raffinato e ricco di suggestioni. Fra gli artisti spiccava
Bernardino di Mariotto di cui sono state esposte trenta opere: dalle
prove giovanili alla maturità artistica, fino alla opere più tarde. Sul
fronte di Tolentino si segnala che la Regione Marche sostiene da
anni la Biennale dell’Umorismo.
Dopo un lungo lavoro di ricerca, sempre nel 2006 è stata allestita a
Camerino la straordinaria rassegna di scultura lignea
Rinascimento scolpito. Le sculture, provenienti da piccoli centri
sparsi lungo la dorsale appenninica tra Marche e Umbria, erano per
la maggior parte sconosciute al grande pubblico perchè rimaste
nelle collocazioni di origine (chiese di campagna, oratori, conventi
di clausura.). La mostra ha completato la ‘trilogia’ di allestimenti
che hanno connotato l’estate marchigiana 2006 (l’evento Gentile da
Fabriano e Bernardino di Mariotto a S.Severino).
Simone De Magistris un pittore visionario tra Lotto e El
Greco è stata la mostra che nel 2007, a Caldarola, ha messo in
luce il genio di Simone De Magistris attraverso l’esposizione di circa
80 opere (più una serie di tappe lungo un itinerario collegato)
giunte da importanti musei. In mostra, oltre ad alcuni inediti di De
Magistris, è stato possibile ammirare le opere di artisti di
straordinaria importanza che hanno avuto un ruolo decisivo sulla
formazione del “nostro”: Lorenzo Lotto, Federico Barocci,, Federico
Zuccari, il Tintoretto, El Greco. La mostra è stata curata da Vittorio
Sgarbi ed è stata visitata da ben 50.000 visitatori.

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Nel 2008, Simone De Magistris è ritornato prepotentemente alla
ribalta con la magnifica mostra Scoperte nelle Marche intorno a
Simone De Magistris allestita a Palazzo Pallotta di Caldarola.
Nella mostra, a cura di Vittorio Sgarbi, spiccavano una decina di tele
inedite o ancora poco conosciute e la prima scultura a lui attribuita
raffigurante la Madonna con il Bambino, esposta al pubblico dopo
un complesso intervento di restauro.
Nel 2009, la mostra Le stanze del Cardinale. Caravaggio,
Guido Reni, Guercino e Mattia Preti per il Cardinale Pallotta,
ideata e curata da Vittorio Sgarbi, ha visto il ritorno a Caldarola dei
capolavori appartenuti al Cardinal Pallotta, potente uomo religioso e
politico della Roma papalina. Grazie a prestiti eccezionali, si sono
potuti ammirare nelle suggestive stanze di Palazzo Pallotta “La
Maddalena Penitente” e “San Francesco in meditazione” di
Caravaggio, oltre a numerose tele di Guercino, Mattia Preti, Guido
Reni. I visitatori sono circa 30.000.

AMBIENTE
Oltre 3,5 milioni di euro di finanziamenti regionali per Tolentino ed
il suo territorio per interventi a favore di educazione ambientale,
sistema naturalistico, rafforzamento sistemi idrici, sviluppo energie
rinnovabili, gestione rifiuti, incentivi alla raccolta differenziata.

EDILIZIA PUBBLICA E SOCIALE


Stanziati oltre 3,5 milioni di euro a favore di Tolentino e del suo
territorio, per interventi che vanno dalla costruzione di nuovi alloggi
da vendere o affittare a prezzo agevolato o a canone calmierato,
agli interventi ERP ordinari, ai buoni-casa per le giovani coppie.

EDILIZIA SCOLASTICA
Messa in sicurezza degli edifici scolastici a Tolentino e nel suo
territorio, con interventi in materia di agibilità, sicurezza igiene,
eliminazione di barriere architettoniche. Circa 2 milioni di euro di
investimenti per l’adeguamento delle strutture alla normativa
antisismica e degli aspetti igienici, impiantistici e tecnologici.

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2.UN LAVORO CONCRETO PER LE MARCHE
DEL FUTURO IN 10 FATTI

1.PIU’ RISORSE PER LA COMUNITA’ DELLE MARCHE


Aumentati i fondi regionali spesi per ogni cittadino per il lavoro e lo
sviluppo (da 75 a 147 euro), la sicurezza sociale e sanitaria (da
1.795 a 1.998 euro), la valorizzazione del territorio e dell’ambiente
(da 181 a 232 euro); diminuite le spese della burocrazia a carico di
ogni cittadino (da 105 a 90 euro), con la soppressione di enti,
apparati e spese improduttive dell’amministrazione.

2.DIFESI LAVORO, LAVORATORI E PICCOLE IMPRESE


Attivati contratti e contributi di solidarietà per 4.000 lavoratori;
fondi di garanzia anti-crisi per 4.000 piccole imprese che hanno
mobilitato oltre 160 milioni di finanziamenti; 70 milioni di euro di
ammortizzatori sociali in deroga per le piccole imprese; 20 milioni di
euro del FSE a tutela diretta del lavoro; anticipi CIG e sospensione
mutui; legge regionale contro la delocalizzazione; oltre 180 milioni
di euro per aiuti alle assunzioni, creazione d’impresa, progetti di
formazione, tirocinio e orientamento, voucher, che nel corso della
legislatura hanno interessato oltre 55 mila lavoratori.

3.SANITA’ DI QUALITA’ E IN EQUILIBRIO


Sistema sanitario regionale cresciuto al 4^ posto in Italia per
qualità dei servizi ai cittadini, secondo il report del Ministro Brunetta
basato su appropriatezza delle prestazioni, prevenzione, dotazioni
strutturali ed organizzative dei servizi. Le risorse per i servizi
sanitari ai cittadini aumentate di +11%, con l’incremento della
quota di spesa a favore dell’assistenza territoriale e della sicurezza
sul lavoro. Aumentata la mobilità attiva, con saldo di quella passiva
che migliora di 8 milioni di euro. Ridotte le liste di attesa con
incremento di prestazioni entro i tempi standards. Il piano delle
infrastrutture sanitarie immediatamente operativo supera i 110
milioni di euro. Conti sanitari in equilibrio, con primato in Italia:
azzerato il disavanzo annuale di -149 milioni di euro di inizio
legislatura.

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4.RIDOTTO IL GAP INFRASTRUTTURALE
Sono oltre 4,8 miliardi di euro i lavori in corso del programma
regionale delle infrastrutture viarie, in tutte le Marche, dal Nord al
Sud, che permettono di superare un gap storico: erano decenni che
i marchigiani non vedevano realizzati tanti nuovi km di strade.
Assicurata la copertura completa di tutto il territorio con la banda
larga ad alta velocità: Marche prima regione in Italia a raggiungere i
20 megabyte. Ottenuta concessione 36ennale per l’Aeroporto delle
Marche, e avviato completo risanamento finanziario. Attivati oltre
120 milioni di nuovi investimenti per mezzi e qualità dei servizi del
sistema ferroviario regionale. Piano dei Porti per potenziare
attrattività e orientamento delle Marche ad Est.

5.POTENZIATA L’INNOVAZIONE
Oltre 1 miliardo di euro gli investimenti attivati a favore delle PMI
per progetti di ricerca e sviluppo, trasferimento tecnologico e
innovazione dell’economia marchigiana. Sono 120 milioni gli
incentivi per l’innovazione del FERS e in totale 1,2 miliardi di euro le
risorse 2007-2013 attivate con la strategia regionale unitaria per
lavoro, formazione, sviluppo economico e rurale, cultura, turismo e
ambiente.

6.PROMOSSO IL 2° MOTORE DI SVILUPPO


Difese, valorizzate e integrate le eccellenze del territorio (culturali,
ambientali, turistiche, rurali) per un 2^ motore di sviluppo
qualitativo delle Marche: grandi mostre ed eventi come Raffaello,
Licini, De Magistris, Gentile, 8° Centenario S.Francesco nelle
Marche, Leonardo, ed altri; finanziamenti BEI per 700 milioni di
euro; progetto regionale per la montagna; marchio qualità Marche;
27 milioni di euro di incentivi per il sostegno alle energie rinnovabili
ed alla “green economy” per l’occupazione; 98 milioni di euro con
APQ per difesa del suolo, della costa e bonifica dei porti; tutela dei
parchi e accordi interregionali sulle biodiversità.

7.TASSE REGIONALI RIDOTTE


Tasse regionali ridotte nel complesso di -76 milioni di euro (da 169
a 90), con una riduzione di -47%. Azzeramento dell’addizionale Irap
regionale legato all’occupazione. Due marchigiani su tre sono

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esentati dal pagamento dell’ addizionale regionale. Di conseguenza
la pressione fiscale delle Marche è scesa sotto la media delle
Regioni a Statuto ordinario.

8.DEBITO REGIONALE RIDOTTO


Debito regionale ridotto da 1.345 milioni di euro del 2004 a 1.269
milioni di nel 2009, in controtendenza rispetto alla crescita delle
altre Regioni. Meno spesa improduttiva per interessi ha significato
più risorse per gli impieghi a favore di cittadini, famiglie e imprese
delle Marche.

9.EVASIONE CONTRASTATA E RATING POSITIVI


Recuperati oltre 70 milioni di euro, riconosciuti dalla agenzie
internazionali rating positivi di affidabilità finanziaria, di livello
massimo tra le Regioni; Marche nel gruppo delle 8 Regioni italiane
pronte per il federalismo perché con indice positivo di autonomia
finanziaria.

10.MARCHE PROTAGONISTE IN ITALIA, IN EUROPA E NEL


MONDO
Aumentato il “peso politico” della Regione: Marche coordinatrici
nazionali delle Regioni per le attività economiche; sede dell’Agenzia
nazionale per le problematiche dell’invecchiamento; sede del
Segretariato dell’Adriatico; sede del meeting internazionale l’
”Europa con l’Africa”; componenti dell’Assemblea Euromediterranea
e del Bureaux di Bruxelles. Progetto “Padre Matteo Ricci” di livello
mondiale.

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