Logosynthesis, una introduzione

Willem Lammers 1

The unfolding of essence becomes the process of living. Life is no longer a string of disconnected experiences of pleasure and pain, but a flow, a stream of aliveness. One aspect manifests after another, one dimension after another, one capacity after another. There is a constant flow of understanding, insight, knowledge, and states of being. -- A.H.Almaas, Essence, 178

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Introdu zione Logosynthesis un nuovo, articolato approccio per lo sviluppo personale. Viene impiegato nel coaching, nella consulenza, in psicoterapia e come strumento di autoaiuto. Logosynthesis semplice, elegante, efficace, semplice da proporre ed ha il pregio di sostenere le persone nella ricerca del loro percorso di vita pi personale e intimo. Questo approccio si avvale di un modello, di principi del cambiamento, di interventi concreti ed inserito in una visione coerente dellessere umano. Logosynthesis fa propri i principi defficacia di molte scuole che operano nellambito dello sviluppo dellessere umano. Di conseguenza gli operatori di orientamenti diversi riconosceranno in Logosynthesis alcuni principi della loro scuola di riferimento. Nuova e originale comunque la combinazione di questi principi del cambiamento. Logosynthesis stata presentata per la prima volta nel 2005 da Willem Lammers e da allora in continua evoluzione. Li m magi ne del l essere umano Lidea di essere umano in Logosynthesis coerente a livello logico e facilmente comprensibile. Logos in greco significa senso, spirito, parola o insegnamento. In Logosynthesis ha il significato sia di senso sia di parola. Synthesis significa integrazione e si riferisce alle parti frammentate della personalit che vanno integrate in un s armonioso. Non un caso se Logosynthesis rievoca il modello della logoterapia di Viktor Frankl. Sostanzialmente assumiamo anche in Logosynthesis che luomo sia un essere alla ricerca di senso ed stato Viktor Frankl uno dei primi ad arricchire la psicoterapia della dimensione spirituale. Gli uomini sono corpo, spirito ed anima esseri biologici, psicologici e spirituali. Nella vita quotidiana non si possono scindere questi tre aspetti della nostra esistenza. La suddivisione in queste tre dimensioni di grande aiuto se vogliamo cogliere la nostra vita in tutta la sua complessit. La biologia si focalizza sulla mera sopravvivenza nellecosistema terrestre, la psicologia si concentra sulla competenza di ognuno di noi nel gestire la propria vita nel contesto sociale e relazionale mentre la spiritualit si confronta con la percezione del senso di questa esistenza. Un S superiore, una Essenza si manifesta come essere umano su questa terra con un compito di evoluzione o di apprendimento e con il potenziale per realizzare questo intento. Nella dimensione spirituale possiamo inserire, tra gli altri, i seguenti aspetti della nostra esistenza: Obiettivo e compito della vita Progetti di vita e loro realizzazione Processi decisionali Intuizione artistica

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Ispirazione scientifica Etica personale Esperienze religiose.

La spiritualit determina anche il rapporto soggettivo tra libert e responsabilit. Il senso della nostra vita va oltre il mondo materiale e lecosistema nel quale viviamo e non va perso in alcun modo. Pu essere desunto solo in modo limitato dalla vita biologica e psicologica ed piuttosto dalla interazione tra queste due dimensioni e lEssenza che nasce e diviene cosciente. In Logosynthesis riteniamo che le principali cause della sofferenza nel mondo siano la perdita della consapevolezza della nostra Essenza e dei nostri propositi spirituali. La guarigione consiste, quindi, nel ripristinare tale coscienza. Quando inizia la sua esistenza lessere umano si percepisce unicamente come essere spirituale indistruttibile onnipotente, inviolabile e immortale, come descritto anche da Donald Winnicott. Questo essere, questo s originario calato nel mondo si trova a vivere la vita biologica caratterizzata da vulnerabilit, da dolore e dalla morte e in termini psicologici dallabbandono e dalla paura. In questo nuovo contesto lessere umano, fin da neonato, impara ben presto i limiti della sua esistenza e si impongono come inequivocabilmente vere le percezioni sensoriali che permettono di capire il contesto di vita e di manovrare gradualmente il corpo. A questi limiti di corpo e spirito consegue una perdita di coscienza dellEssenza originaria: il mondo non ha un linguaggio proprio per lanima. LEssenza e le qualit essenziali sono sempre presenti ma la nostra esperienza di vita ci fa conoscere il dolore e la sofferenza. Ne consegue che tendiamo a riporre il nostro destino nelle mani di coloro che riteniamo potenti i nostri genitori e coloro che sono loro superiori sul piano intellettuale o sociale: medici, sacerdoti, insegnanti e rappresentanti di istituzioni. Persone in grado di soddisfare i nostri bisogni fisici e psichici, alimentari, di protezione e di attenzione. Gli stimoli sensoriali sono intensi e si impongono sulle note sottili dellessenza e sul suo linguaggio. Nel corso del tempo perdiamo - a livello cosciente - sempre pi laccesso al S autentico, alla nostra essenza indistruttibile. Model lo Nellinterazione tra il S originario (che abbiamo anche denominato Essenza) e il mondo che si impone a livello sensoriale parti della nostra coscienza vengono dissociate e vengono generate rappresentazioni della realt esterna allo scopo di poterla comprendere meglio (imprints o introiezioni). Inizialmente queste parti dissociate ed introiezioni hanno und loro utilit. Nella complessit dellesistenza ci aiutano ad ordinare le nostre esperienze di vita e ci permettono di predire gli avvenimenti. A risentirne la percezione corretta di nuovi avveni 2007, Willem Lammers, ias, Bahnhofstrasse 38, CH-7310 Bad Ragaz, info@iasag.ch, http://www.iasag.ch

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menti e cos il vantaggio si trasforma molto presto in un limite. Una persona pu imparare a reagire ritirandosi di fronte ad una affermazione aggressiva. Un padre che insulta il proprio figlio crea in questultimo una introiezione di ira nel suo campo personale. Il bambino scinde una parte della sua consapevolezza e crea una parte dissociata con la sua reazione di paura. In questa parte dissociata si perde il contatto con la consapevolezza della propria indistruttibilit. Alla successiva reazione aggressiva del padre si attiva lintroiezione ed il bambino reagisce di conseguenza. Questo processo rende prevedibile lambiente per il bambino ma ha lo svantaggio di non permettergli altra reazione se non quella stereotipata di paura. Se durante lo sviluppo la persona non cambia modalit questo schema permane anche in et adulta limitando linterazione sociale. Una brusca reazione del proprio superiore ad un errore riattiva lintroiezione paterna e ha come conseguenza una paralisi emozionale e una paura arcaica. Una volta diventati adulti dobbiamo sempre confrontarci con schemi analoghi irrazionali, inadeguati e incoerenti. Questi schemi sono costituiti da due parti: Da una introiezione che viene attivata quando qualcuno mostra un comportamento simile a quello della persona che lo ha generato Da una dissociazione che ripropone la reazione infantile anche nel contesto attuale.

Introiezione e dissociazione sono dunque intrecciate e molti approcci terapeutici considerano queste reazioni emotive come strutture cognitive o schemi e cercano di dissolverli relativizzandoli o rafforzando le parti regressive dissociate. In Logosynthesis consideriamo queste parti dissociate e queste introiezioni da una prospettiva completamente diversa. Sono forme di pensiero statiche, strutture energetiche nello spazio che ostacolano la visione ed il confronto costruttivo con la situazione attuale nel qui ed ora. Il postulare le parti dissociate e le rigide introiezioni come strutture energetiche nello spazio tridimensionale e non solo come contenuti di coscienza astratti e cognitivi differenzia esplicitamente Logosynthesis da altre forme di consulenza e terapia. Queste strutture energetiche rigide sono reali quanto il corpo e lo spazio. Nell universo a 11 dimensioni postulato dal fisico William Tiller ricoprono 3 dimensioni proprie. Citando la formula E=mc2 di Einstein La materia solo una della forme in cui si pu manifestare lenergia e il riferimento non pu che essere Einstein con la celeberrima formula E=mc. Le forme di pensiero sono facilmente rilevabili: se chiediamo a qualcuno di ricordare un evento traumatico la persona sa immediatamente riferire dove si trovavano le persone presenti alla scena e le percepisce ancora nello spazio virtuale. Scuole di psicoterapia orientate cognitivamente fanno persistere queste parti nel loro approccio terapeutico. Lanalisi transazionale suddivide gruppi di parti dissociate ed
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introiezioni: lio-bambino e lio-genitore e le considera parti importanti della personalit. Solo pochi analisti transazionali puntano esplicitamente ad un io-adulto integrato. In Logosynthesis riconduciamo lenergia delle parti bloccate al s vitale e sciogliamo completamente i blocchi presenti. Ci avviene rimuovendo le energie estranee, che non appartengono alla persona, dal suo corpo e dal suo spazio personale. La scoperta pi importante nello sviluppo di Logosynthesis stata fatta durante una seduta psicoterapeutica con una paziente che chiameremo Carla. In seguito ad una caduta dalle scale era traumatizzata, presentava amnesia per lepisodio anche a distanza di sei anni. Mostrava una profonda insicurezza e diversi sintomi fisci e uno strano disorientamento spaziale. Dovendo inserire una chiave nella serratura la cercava circa 20 cm pi a destra rispetto a dove si trovava nella realt. Il corpo con il quale percepiva lambiente era in un altro posto rispetto al corpo fisico. Nel suo dialetto svizzero Carla definisce questo stato come neben den Schuhen (letteralmente accanto alle scarpe traducibile con una espressione colorita italiana come fuori di testa). Prendendo alla lettera questa espressione le chiesi di ricondurre il suo corpo energetico nel suo corpo fisico e la reazione fu di ansia intensa. Alla fine accett questa proposta e immaginando questo ricongiungimento diede intensi segnali di agitazione psico-fisica per circa un quarto dora. Una volta calmata fu in grado per la prima volta di descrivere gli avvenimenti che portarono alla caduta sei anni prima. Descrisse chiaramente come la mattina presto un passante frettoloso la fece cadere gi per le scale della stazione e come rimase a terra per dei minuti immobile per lo spavento ed il freddo. Le strutture energetiche esistono quindi nello spazio e ci vale anche per gli stati dissociati e le introiezioni. In unaltra seduta Carla descrisse la paura per una imminente visita medica. Ben presto fu chiaro che la paura era sostenuta dallintroiezione di un eminente medico che laveva precedentemente trattata in modo molto rozzo. La visita alla quale si doveva sottoporre richiamava il costrutto energetico rigido del medico rozzo a poca distanza dal suo orecchio sinistro. Quando le chiesi di allontanare questa rappresentazione dal suo spazio personale la paura della visita scomparve immediatamente e si svolse in seguito senza problemi. Sia le parti dissociate come anche le introiezioni hanno dunque una componente spaziale che nessun altro metodo volto a favorire il cambiamento aveva evidenziato esplicitamente. In Logosynthesis assumiamo che si tratti di strutture energetiche. Lo psicoterapeuta americano Roger Callahan le definisce thought fields, campi di pensiero e basa il suo approccio Thought Field Therapy (TFT) su questa supposizione. Queste strutture energetiche rappresentano determinati momenti o aspetti nella vita di una determinata persona. La rappresentazione pu comprendere impressioni sensoriali visive, uditive, cinestesiche e olfattive. Ha come conseguenza delle modalit stereotipate di
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reazione in cui pensieri, sensazioni e comportamenti si attivano automaticamente (riflessi condizionati). Le persone reagiscono ai colleghi di oggi come facevano con i compagni di scuola o con i fratelli in passato e di fronte ai superiori come con i propri genitori, insegnanti o religiosi. Le introiezioni e le parti dissociate trasformano il contesto di vita adulto nel contesto infantile e nella propria famiglia dorigine. Ferite o posizioni privilegiate che sono state esperite vengono attese anche nei nuovi contesti di vita. Da adulti il nostro mondo contiene una tale mole di vecchie introiezioni da farci reagire quasi solo a nostre rappresentazioni interiori con evidente perdita di autenticit, spontaneit e flessibilit. Oscar Wilde scrisse La maggior parte delle persone sono altre persone. I loro pensieri sono opinioni di altri, la loro vita una imitazione, la loro passione una citazione. Non pi visibile chi abbiamo veramente di fronte a noi e nel contempo aspiriamo ad una completezza che abbiamo perso. In tutta la storia dellumanit filosofi, teologi, pittori, poeti e cantautori hanno espresso questo desiderio con il loro linguaggio. Il dolore per la perdit dellintegrit grande ma non sappiamo denominarlo e tendiamo quindi a spostarlo nel mondo della nostra biologia o psicologia. Il corpo duole e lo spirito pensa di avere altre esigenze o si occupa di faccende ritenute importanti. In un angusto spazio del nostro spirito sappiamo, comunque, che ci mancherebbe qualcosa anche se il mondo materiale potesse realizzare tutti i nostri desideri. Logosynthesis mostra la permeabilit della nostra percezione e della nostra strutturazione del mondo. Differenzia tra s e gli altri, tra passato e presente aiutando le persone a riconoscere e sciogliere vecchi, rigidi schemi appresi aprendo la strada alle intenzioni del S autentico, della Essenza. La dimensione dellEssenza il presente: sia il passato che il presente esistono solamente nella forma di costrutti energetici campi di pensiero. Possono essere cambiati come pu confermare chiunque abbia avuto esperienza di psicoterapia o supervisione alle spalle.

Sostanzialmente vi sono quattro distinte modalit di confronto con il passato ed il futuro che influenzano la vita nel presente: 1. Trauma: una ferita del passato induce la persona ad aspettarsi ferite simili nel presente e a percepire di conseguenza gli altri e le circostanze. 2. Dolore e nostalgia: esperienze positive con persone e circostanze non vengono lasciate andare e le esperienze del presente vengono considerate meno preziose rispetto a quelle passate. 3. Paura. Il futuro viene percepito come incerto e lessere umano si aspetta dolore e ferite. Vengono sottostimate le proprie risorse nellaffrontare e poter superare future difficolt.

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4. Speranza. Lessere umano si aspetta che le persone e le circostanze in futuro saranno migliori rispetto al presente. Viene probabilmente sottostimato il proprio ruolo nellinfluenzare il mondo circostante e di conseguenza la possibilit di favorire attivamente un cambiamento. Queste modalit di base sono associate a diverse forme di percezione del tempo. Allinizio del 20. secolo lo psichiatra francese Janet ha rappresentato la normale coscienza del tempo come una curva a campana (diagramma 1):

Presente

(Diagramma 1)

Quando psicologicamente stiamo bene gran parte della nostra coscienza catalizzata dal presente. E questa la realt che occupa la nostra mente. Anche il futuro imminente e il recente passato sono ancora carichi di energia emozionale, anche se in misura leggermente inferiore. Ad essere meno vivi sono il lontano futuro ed eventi del passato remoto. Quando ha luogo un evento che emotivamente stato straordinariamente positivo o negativo la percezione del tempo diviene meno lineare e si ha un altro quadro. I ricordi legati allevento sono permeati di una propria prospettiva temporale e si crea una dissociazione, un mondo rigido. Per una parte della personalit la curva a campana si congela nel momento dellevento. I pensieri ruotano attorno al tempo durante, prima e dopo levento. Per la percezione del tempo non fa differenza se si trattato di una grande felicit di breve durata o di un evento traumatico: levento congela nella coscienza sulla linea del tempo e nel contempo la realt attuale si allontana sempre pi. Ci rappresentato dalla seconda curva a campana rossa del diagramma 2.

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Evento

Presente

(Diagramma 2)

Le conseguenze a livello di fraintendimenti e tensioni nel contesto relazionale sono intuitive. Tuttavia il processo di dissociazione prosegue, in particolare quando siamo in presenza di eventi traumatici con profonde implicazioni emotive. Altre parti della personalit possono rifiutare di confrontarsi con laccaduto e ne pu scaturire una fuga in avanti in quanto la realt attuale non suscita interesse ed emozioni tali da permettere una rimozione. La persona crea un mondo alternativo nel futuro dove non avvengono o addirittura non sono mai avvenuti gli avvenimenti. Sulla linea del tempo avremo, quindi, una terza curva a campana (la curva blu del diagramma 3) sotto la quale tutto ruota attorna al futuro. Questa proiezione futura dissociata pu essere caratterizzata sia da paura che da speranza: se prevale lansia il comportamento sar orientato allevitamento di una serie di situazioni percepite come pericolose. Se invece prevale una speranza irrealistica ci pu essere una percezione distorta della situazione attuale.

(Diagramma 3)

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Lintervento con persone in stato di dissociazione ha 2 caratteristiche in Logosynthesis: 1. La ricerca e risoluzione degli aspetti dissociativi legati ad eventi traumatici (curva rossa del diagramma 3) 2. Il confronto con pensieri, emozioni e comportamenti sviluppati in seguito alla rimozione delle emozioni legate allevento traumatico (curva blu del diagramma 3). Solo quando la persona non sar pi impegnata a mantenere vecchi costrutti energetici la consapevolezza e lenergia della persona potranno porsi al servizio del suo compito esistenziale nel qui ed ora. La premessa affinch ci possa avvenire superare le quattro modalit di base descritte precedentente a pagina 6. E liberandosi dalla zavorra delle esperienze passate che lessere umano si apre al flusso di coscienza nel qui ed ora. Una particolare forma di evitamento delle emozioni legate ad eventi traumatici la dipendenza. Ogni forma di dipendenza una forma di state management: una possibilit di gestire e affievolire le conseguenze emozionali di esperienze gravose. Lessere dipendente equivale anche ad una negazione della responsabilit dellessere umano nel qui ed ora ed in questo senso da intendere come comportamento dissociativo. In Logosynthesis ci concentriamo sia sulle conseguenze emozionali degli eventi che pi gravano sullindividuo sia sui tentativi inadeguati di farvi fronte. Metodo Logosynthesis un percorso sorprendentemente elegante ed efficace per avvicinarsi gradualmente alla agognata completezza. I suoi pregi sono da individuare nella semplicit, nei riferimenti essenziali, nella chiarezza e allestetica dei mezzi impiegati: luso essenziale e mirato al necessario della parola. Lo sviluppo e il cambiamento si basano sulla ripresa del contatto con lEssenza mantenendo come sfondo le nostre circostanze di vita. Le persone imparano a canalizzare le energie del corpo, dello spirito e dellanima al servizio del loro compito esistenziale. Logosynthesis favorisce da una parte la reintegrazione delle componenti emozionali dissociate e dallaltra permette di liberarsi di energie esterne interferenti che si manifestano come valori, convinzioni, emozioni e comportamenti acquisiti. Ci permette di riappropriarsi gradualmente del proprio S autentico, di vivere la propria Essenza. La persona riconosce che le emozioni, convinzioni e pensieri che considera reali non sono altro che forme di pensiero e che lei stessa a riattivarle e a caricarle di energia. Il primo passo verso il benessere consiste nel riappropriarsi consapevolmente dellenergia legata ad un sintomo, ad una emozione o ad una convinzione. Nel se 2007, Willem Lammers, ias, Bahnhofstrasse 38, CH-7310 Bad Ragaz, info@iasag.ch, http://www.iasag.ch

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condo passo le energie legate al sintomo e non proprie della persona vengono ricondotte alle loro origini e neutralizzate. Entrambi i passaggi avvengono attraverso il mezzo linguistico. La vera forza di Logosynthesis consiste nel coinvolgimento diretto dellEssenza attraverso luso della parola come descritto nella storia di eventi a connotazione religiosa o magica. Creazione, guarigione e magia avvengono attraverso luso sapiente della parola: E Dio disse: Sia luce, e luce fu Alzati e cammina Abracadabra di derivazione aramaica Avrah ka dabra: Creo mentre parlo

I metodi terapeutici e di consulenza tradizionali si muovono nellambito della biologia e psicologia e non attribuiscono alla parola in s un effetto a livello di guarigione o di manifestazione. Il linguaggio viene impiegato soprattutto come strumento di descrizione della realt o per influenzare indirettamente il proprio mondo o quello altrui (condizionamento, interpretazione, trance, nella PNL anchoring und reframing). In Logosynthesis abbiamo sviluppato metodi specifci per favorire la guarigione attraverso la parola. Supportati da questi metodi si riesce ad accedere al proprio percorso di vita. Forme di pensiero che creano malessere si dissolvono liberando lenergia che vi imprigionata e che torna ad essere pienamente disponibile. Il processo di guarigione arriva molto in profondit: il dissolversi di strutture incrostate fa affiorare ed affermare gradualmente il S autentico. Leffetto di Logosynthesis palpabile. Dopo un intervento appropriato cambia latmosfera nella stanza, si crea un silenzio particolare: i rumori del traffico si attenuano e si sentono improvvisamente gli uccellini cantare. Una cliente dopo aver affrontato la sua paura di fronte alla prospettiva di una complessa operazione chirurgica ha scritto:

E gi domenica sera e non ho avuta nessuna crisi di pianto o crollo emotivo da ieri pomeriggio. Fantastico! Ogni tanto mi viene in mente che loperazione imminente e non succede nulla di drammatico. Ho limpressione che le frasi nuotino tuttora nel mio corpo e che si espandano assestandosi. Questo capitolo della mia vita non si ancora concluso ma il dramma ad essere scomparso, la normalit e la realt dei fatti hanno il sopravvento.
Di regola il sintomo trattato non ricompare. E comunque tipico lemergere di nuovi aspetti riferibili a stati dissociati. Questi possono essere affrontati con le stesse modalit. Ci sono due aspetti che vanno attentamente considerati quando si interviene:
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Una persona pu scoprire improvvisamente che le mancano capacit o competenze importanti. Un uomo scopr di aver sempre evitato i conflitti o assecondato la controparte. Una volta dissolta questa modalit gli fu chiaro che non possedeva strategie per la gestione dei conflitti. Frequent un corso per imparare a far valere le proprie ragioni in modo adeguato. Una studentessa, fermamente convinta che non sarebbe mai riuscita a scrivere la tesi di laurea, si adoper per imparare a scrivere testi strutturati in modo coerente. Le vecchie modalit si caratterizzano per limpotenza che generano e quando si dissolvono le persone ne traggono le conseguenze assumendosene le responsabilit. Il silenzio che si crea quando vengono meno i soliti dialoghi interiori pu condurre inizialmente ad un vuoto desolante. Pu essere necessario del tempo prima che laccecante mondo delle introiezioni possa essere sostituito dalla tenue voce dellEssenza. Il confronto con il vuoto segna un passaggio importante nellapplicazione di Logosynthesis in quanto la persona necessita dei suoi tempi per riconoscere la propria voce interiore, la propria vocazione ed entrare in sintonia con esse nella propria vita quotidiana.

Logosynthesis non si applica solo a sintomi in senso stretto: anche disturbi emozionali, fisici, cognitivi e di relazione vengono considerati strutture energetiche rigide e sono una conseguenza dellinterruzione del contatto con il S autentico lEssenza nel qui ed ora. Logosynthesis dissolve questi costrutti e ristabilisce il collegamento interrotto. Per i diversi ambiti ci sono comunque specifici approcci. Il procedimento di base indicato maggiormente per disturbi specifici e sintomi mentre stati di malessere diffuso come depressione e una sintomatologia fisica cronica rispondono meglio al metodo Io conosco io curo. Lo gosynthesis e altre forme di cons ulenz a A prima vista i metodi per raggiungere il cambiamento nel coaching, nella supervisione e in psicoterapia appaiono molto diversi pur mostrando delle similitudini. Possiamo individuare sette principi, che possono essere considerati anche fasi del processo di cambiamento:

1. Costruire e mantenere una buona relazione di apprendimento. Cambiamento significa perdita di strutture di mantenimento, per quanto distruttive possano essere. Ci implica paura del cambiamento che deve essere quindi compensato da una forma di relazione che faccia sentire supportato e incoraggiato chi si appresta a compiere questo passo. Perch la relazione possa rispondere a questi requisiti sono necessari i tre classici fattori descritti da Tuax & Carljiff e resi noti da Rogers: atteggiamento positivo, empatia e congruenza. Ci vale per tutte le forme di consulenza e Logosynthesis non una eccezione.

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2. Raccolta di informazioni. Le persone usufruiscono di una consulenza in quanto portatori di una discrepanza tra la loro situazione attuale e quella desiderata. Per poter intervenire bisogna raccogliere informazioni sullimmagine di s, le convinzioni, i pensieri, le emozioni, i comportamenti, il contesto e la storia di chi desidera cambiare. Vengono privilegiate, a seconda del modello teorico di riferimento, determinate informazioni: uno psicoanalista si interesser se la persona figlio maggiore, minore, o intermedio mentre un coach si concentrer pi sul compito e le relazioni sul posto di lavoro. Logosynthesis si focalizza sui mondi congelati del cliente, dove si possono ritrovare stati dissociati e introiezioni interferenti. 3. Chiarire e mettere a fuoco tematiche rilevanti. Dallinsieme di informazioni che si ottengono bisogna filtrare quelle significative per il cambiamento. Questa la competenza pi importante nella consulenza. Bisogna chiarire quali sono le tematiche pi rilevanti per il cliente e valutare se e dove esistono possibilit di cambiamento. Successivamente viene messo a fuoco il passo successivo del processo di cambiamento. In Logosynthesis ogni tematica pu essere rilevante in quanto pu riferirsi ad una percezione rigida e separata dal qui ed ora della persona stessa e del suo contesto di vita. 4. Trasmettere le informazioni necessarie al cambiamento. Ogni approccio atto a favorire il cambiamento trasmette ai clienti una visione del mondo e dei meccanismi del cambiamento. Gli analisti transazionali descrivono tre stati dellIo, nella PNL viene spiegato alle persone come le informazioni vengano processate a livello visivo, auditivo, cinestesico ed olfattivo e nellapproccio comportamentista i clienti vengono informati sui principi dellapprendimento. Logosynthesis trasmette le sue conoscenze sui meccanismi di dissociazione e introiezione come cause del malessere umano. 5. Collegare la problematica centrale con nuove informazioni. La tematica attuale del cliente viene inquadrata in modo nuovo sulla base delle informazioni che si scambiano reciprocamente cliente e operatore del cambiamento. Uno stato dansia non pi solamente ricondotto ad un evento concreto nel qui ed ora ma alla riattivazione di un ricordo traumatico o ad una associazione disfunzionale appresa. Logosynthesis identifica specifiche introiezioni e stati dissociati che devono essere dissolti affinch si possano creare le premesse per una ripresa del contatto con lEssenza. 6. Favorire lelaborazione di esperienze ed eventi. Una volta focalizzata la tematica e posta nel quadro teorico del rispettivo approccio si impiegano metodi per favorire il cambiamento. A lungo si pensato che queste metodologie dovessero essere coerenti da un punto di vista logico e teorico per poter anche essere efficaci. Molti degli approcci sviluppati negli ultimi 20 anni hanno per smentito questo assunto. Esempi evidenti sono la PNL, lEMDR e le tecniche

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energetiche come EFT, BSFF ed emotrance. Logosynthesis offre la possibilit di influenzare il pensiero ed i sentimenti del cliente attraverso il potere della parola. 7. Concludere lelaborazione ed integrare quanto stato appreso. Dopo lelaborazione viene favorito il passaggio dal processo di cambiamento interiore alla applicazione nella vita quotidiana. In terapia ipnotica la persona esce dalla trance per una piacevole ripresa del contatto con la realt esterna, nella PNL si effettua un future pacing mentre nellapproccio cognitivocomportamentale si verifica il raggiungimento degli obiettivi. A seconda del risultato, della motivazione e del tempo a disposizione la tematica pu essere nuovamente approfondita, variata oppure si decide di concludere la seduta. Ci vale anche per Logosynthesis. Come abbiamo visto Logosynthesis si attiene a questi principi del cambiamento inserendosi cosi in una lunga tradizione consolidata. La semplicit del metodo pu essere ingannevole: Logosynthesis funziona solo se i principi sopra elencati vengono rispettati e applicati scrupolosamente. Un esem pio Carla ha problemi quando deve esibirsi al pianoforte. Dice:

Mi guardo suonare al pianoforte e mi contraggo tutta.

Le viene suggerita la frase 1:

Mi riprendo tutta lenergia che collegata alla paura di suonare il pianoforte.

La sua reazione: Mi calmo. Le viene suggerita la frase 2:

Mi riprendo tutta la mia energia dalla persona che mi guarda suonare il pianoforte.
Reazione: Divento triste e non riesco pi a suonare. Le viene suggerita la frase 3:

Allontano dal mio spazio personale lenergia rimanente di questa persona che mi guarda suonare il pianoforte e la mando nella luce
Segue un profondo silenzio e dice:

Suono la musica, non note!

Aggiornamento in Logosynthesis I principi di Logosynthesis sono relativamente facili da apprendere per operatori attivi nel coaching, nella consulenza e in psicoterapia. Per lapplicazione nella propria pratica quotidiana sono comunque necessarie esercitazioni guidate e una supervisio 2007, Willem Lammers, ias, Bahnhofstrasse 38, CH-7310 Bad Ragaz, info@iasag.ch, http://www.iasag.ch

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ne. Il seminario di base fornisce la visione della persona, il modello, i principi sottostanti il metodo e le procedure di base. Si apprende lapplicazione per s e per gli altri. Il seminario di livello successivo fornisce informazioni aggiuntive sulla dissociazione, limpiego di ideomotor cueing come metodo per seguire il processo di cambiamento, luso di Soft Lasers nellapplicazione di Logosynthesis e la sequenza di intervento Io conosco- io curo. Ulteriori seminari di approfondimento propongono applicazioni specifiche di Logosynthesis nel lavoro con sintomi fisici, nel trattamento di eventi traumatici e nel contesto relazionale. Il programma attuale lo potete trovare su http://www.logosynthesis.net. I seminari sono aperti a persone operanti nei settori della consulenza, del coaching, della supervisione e della psicoterapia.

Affermazioni di partecipanti al corso base

Stimolante, semplice, pratico. Bisogna partecipare attivamente con la propria testa! Introduzione ad un modo di lavorare molto bello e pieno di prospettive. Ho potuto inserire le mie concrete esperienze lavorative nel quadro teorico con molti spunti di riflessione. Limportanza del S autentico come sorgente dellagire nella vita mi divenuta molto chiara. Concezione ispirata ed entusiasmante che apre strade completamente nuove. Da una parte mi lascia interdetto dallaltra risponde alla mia esigenza di semplificazione della complessit. Ho trovato un linguaggio per le mie percezioni. Il materiale di spessore e profondo. Sfondo teorico buono e stringente. Buona didattica che permette di assimilare il metodo senza atteggiamenti da Guru da parte di chi insegna. Buona introduzione al metodo e alla procedura concreta. Ci sono gli spazi per lesercitazione. Il metodo funziona e pu essere assimilato in fretta.

Versione 22 Maggio 2007

Traduzione Luciano Dalfovo, Bressanone.

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