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il manifesto

Supplemento al n. 22 d e ( ( i l manifesto)).Spedizione in abbonamento postale gruppo 1/70%

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LE CHIAVI DEL 68. FINE DI UNEPOCA O APERTURA DI U N CICLO? Rossana Rossanda

LA SCUOLA E U N INVESTIMENTO A RISCHIO Rossana Rossanda

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GENNAIO 1968. CRONOLOGIA

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LETTERA A U N A PROFESSORESSA. MA RISPONDONO GLI STUDENTI Filippo Gentiloni LESPERIENZA DI GORIZIA. SIAMO TUTTI MATTI DA SLEGARE Maria Grazia Giannichedda

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LITALIA SCOPRI GLI STUDENTI, GIOVANI U N A VOLTA PERBENE Marcello Flores

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SPERANZE E FANTASMI DI UNESPERIENZA RAPIDAMENTE CONCLUSA Renato Curcio LIMPOSSIBILITA DI ESSERE NORMALE: ADRIANO SOFRI E LOCCUPAZIONE DI PISA Rina Gagliardi

RASSEGNA STAMPA. LANidO DEI TERREMOTI Pieriuigi Sullo


Swinging London, anni I

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Per le immagini di questo primo fascicolo sul 19686 stata scelta una forma monografica, firmata da Mario Orfini. Fotoreporter negli anni 60, ha fissato lattimo immediatamente precedente allo scoppio, ma cogliendo e seguendo la scintilla da lontano. Sono sue le uniche foto della morte di Giovanni Ardizzone, ucciso dalla polizia a Milano nel Sono di Orfini le foto - qui pubblicate - del primo spettacolo politi62.

co di Dario Fo e Franca Rame, ma anche quelle della swinging London, dei salotti radical-chic milacesi, e di Anita Pallemberg, inquietante groupie dei Rolling Stones. Eppoi loccupazione della Berchet di Milano. Produce e gira un telefilm, poi si muove in bilico fra i ruoli diproduttore e regista. Porci con E e ali, Il Papocchio sono creature sue. Convince Arbore a mettersi dietro la macchina da presa per la prima volta. Scopre Benigni.

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PAROLE DA RICORDARE, VOCI PER RICORDARE DI LIBRO IN LIBRO INTORNO ALLO STUDENTE Paolo Virno

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Coordinatore: Domenico Starnone. Redazione: Daniele Barbieri. Ricerche fotografiche: Sandro Occhipinti. La cronologia a cura di Andrea Colombo Hanno collaborato a questo numero: Guido Ambrosino, Gianfranco Capitta, Carla Casalini, Giuseppina Ciuffreda, Marco Contini, Massimo De Feo, Marco dEramo, Teresa De Santis, Tommaso Di Francesco, Marco Giusti, Armando Petrucci, Giaime Pintor, Sandro Portelli, Roberto Silvestri, Caro1 Beebe Tarantelli, Paola Tavella Supplemento al numero 22 del manifesto. Direttore responsabile: Rina Gagliardi. Amministrazione rivendite: il manifesto coop. editrice a r.1. Via Tomacelli 146 O0186 Roma. Tel. 06/6789567. Stampa So.Gra.Ro Via I. Pettinengo 39 Roma. Tel. 06/434541. Composizione e montaggio Co.La.Graf. Via Tomacelli 146. Tel. 06/6878372. Edizione fuori commercio, riservata ai lettori e agli abbonati del manifesto

GENNAIO

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PARLARE DI UN MOVIMENTO, VENTI ANNI DOPO

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Le chiavi del 68. Fu la fine di unepoca o lapertura di un ciclo?


Rossana Rossanda
ra le molte domande che si sono fatte negli ultimi anni sul 68, perlopi astiose o retoriche, una ci pare invece importante: i movimenti che vi appaiono e vi si moltiplicano sono in qualche continuit con le lotte del passato (qualcuno afferma che il 68 ne rappresenta lultima grande espressione) o sono in rottura con esse? Come rottura i l 68 stato vissuto; Cours camarade, le vieux monde est derrire toi. E questo non pu essere messo tra parentesi, chi in qualche modo vi partecip non si sent in serie a nulla, volle reinventare tutto. Ma non esime dal chiedersi fin dove fu realmente un separarsi e un innovare, se e su che cosa si innestava una discontinuit, e soprattutto se in essa si rivelava una sintomatologia che, al di l del momento eroico, sarebbe stata presente, significativa per il futuro. La domanda perci non accademica. Riguarda non solo i venti anni che sono trascorsi, ma loggi. puei che il manifesto tenta di fare - in dodici numeri mensili, come questo di 40 pagine, analisi, bibliografie, tentativo dinserimentodel movimeto nel quotidiano del vivere attorno ad esso, suggestioni, fonti - una rivisitazione che faccia asse attorno a queste domande, e permetta una risposta meno sommaria delle violente accuse o delle patetiche nostalgie con le quali i l 68 sembra soltanto tornare alla memoria. Non saremo in grado di dare neanche in dodici numeri se non una parte della documentazione,tanto si addensarono in quei mesi eventi e riflessioni, azioni-reazioni-rielaborazioni; tuttavia chi ci seguir, avr in mano il bandolo dei molti gomitoli che concorsero a quella trama, e potr diversamente dipanarli per una ricerca successiva. Che finora essa non ci sia stata la dice lunga sullessere il 68 ancora materia conflittuale, non archiviata, non ((oggettivata)),bruciante. Se brucia - e questa gi una prima risposta alle domande che ci proponiamo non era soltanto lultima e pittoresca fiammata dun antico incendio. O almeno non soltanto questo. Tutte le braci, in capo a meno di ventanni, diventano fredde. Questa scotta, irrita ancora.

LA RIVOLUZIONE CULTURALE

Daile ((Decisioni in 16 punti))del Comitatocentrale del Pcc, agosto 1966.


A proposito dei gruppi, dei comitati e

dei congressi della rivoluzione culturale. Numerose novit sono cominciate ad apparire nel movimento della rivoluzione culturale proletaria. I gruppi e i comitati della rivoluzione culturale, maanche altre forme di organizzazione, create daile masse in moltissime scuole o altri organismi, sono qualcosa di nuovo e di grande importanza storica.. . La lotta condotta dal proletariato contro le idee, la cultura, gli m i e i costumi vecchi che abbiamo ereditato dalle classi sfruttatrici per millenni prender necessariamente un lungo periodo di tempo. Di conseguenza, comitati, gruppi e congressi deila rivoluzione culturale non devono essere temporanei, ma organismi di massa permanenti chiamati a funzionare per lungo tempo. Essi sono i;tili non soltanto nelle istituzioni scolastiche e dello stato, ma anche, ed essenzialmente, nelle fabbriche, miniere, aziende, ne! quartieri deile citt e nei villaggi. E necessario che si applichi un sistema delezione simile a quello della Comune di Parigi per elegere i membri dei gruppi e dei comitati, e i delegati ai congressi della rivoluzione culturale. Le liste dei candidati devonoessere proposte dal basso, dalle masse rivoluzionarie e dopo una vasta discussione, e le elezioni avranno luogo soltanto dopo che questa discussione sia ripetuta diverse volte. I1 popolo ha diritto a ogni momento di criticare i membri dei gruppi e dei comitati e i rappresentanti eletti ai congressi. Questi membri e rappresentanti possono essere sostituiti con nuove elezionio revocati dalle masse, dopo le necessarie discussioni, se si rivelano incompetenti. I gruppi, comitati e congressi nelle scuole e universit devono essere composti essenzialmente da rappresentanti di studenti e allievi rivoluzionari. ma comprendere alcuni rappresentantidiinsegnantiedi lavoratori.

I precursori del 68
Nuovo o vecchio, dunque: finale o anticipatore, o pi luna o pi laltra cosa. Certo non ingenuo, come oggi si usa dire, attribuendogli laggettivodi utopico, come a dire benevolmente ((fuoridal principio di realt)).Non curioso pensare questo di intere parti di societ che si sollevano in quasi tutto loccidenteavanzato, con connotazioni simili, e in Cina? Tuttavia si dice: quel che reale sarebbe, per una volta, irrazionale. Parentetico. Una convulsione. Un sogno. Nulla, del pensiero moderno sembra aiutarci, quando arriviamo ad alcuni momenti del passato recente, a ricordare la realt del sogno, la non casualit del sogno, il sogno come spia: ammesso che siano stati sogni, lumanit ha sognato strani sogni in questo secolo, e. della sua seconda met. i l pi ((strano)) certo questo. Ed era comunque un sogno da svegli, di quelli che qualcuno ha scritto sono i pi pericolosi: guardatevi da coloro che sognano di giorno. Quando

I1 piano deile biciclette bianche leve farla finita col caos del traffico id Amsterdam. il centro cittadino leve essere chiuso al traffico deile nacchine private, e al loro posto do:ramo circolare mezzi pubblici in luantit, che saranno biciclette bian:he fornite dal comune (che apparengono a tutti), tram gratuiti e eletrotass. 2) I1piano deile ciminiere bianche dovr combattere linquinamento dellaria chiedendo ailindustria di: a ) 3pplicare bruciatori di residui aiiinkrno deile ciminiere ; b ) non inquinare laria con biossido di zolfo. Non si pu permettere che la Mobil O i l sistalli ad Amsterdam. 3 ) I1piano dei poili bianchi trasformeGli uomini in catena r i nostri poliziotti da guardie che impugnano manganelli, in assistenti Il 1968 pi esteso o pi penetrante - in Europa, sociali.Cos disarmato il corpo dipolinegli Usa o in Cina - perde di vista, di quel pro- zia di Amsterdam sar responsabile votariato)), la domanda di base, e quando la ritrove- [iifronte al Consigliocomunale di Amr nellecologia e nellambientalismoessa non sar sterdam. 1 piano delie case bianche comaccompagnata da, credo, nulla di tutto il resto, che 4 ) I invece raccolto dai movimenti giovanili. Ed in- prende: a) occupare, per abitarci, gli vuoti come il Palazzo del Dam ; trigante questo rapporto tra ((vecchio)) e ((nuovo)), edifici b ) usare come abitazione, da parte fine e premonizione. del Consiglio comunale e degli stuIntrigante e consapevole di esserlo. Sempre alle denti, case destinate aila demoliziospalle, stavolta immediatamente,del 68 in Europa ne. stanno i l Vietnam e la questione nera e dellimpe- 5 ) I1 piano deile donne bianche dorialismo. Occorre mettere e e e perch, come ve- vrebbe segnare liniziodeliistruzione dremo nel prossimo fascicolo, non portano la stes- deile donne e ragazze sulluso dei sa valenza, non vengono neanche del tutto assie- mezzi anticoncezionali. Si prevede me: i l vietnamita non il nero, non neanche il laperturadispeciali consultori. ) Deve scomparire il monumento a i sud del mondo, Davide contro Golia, molto di 3 generale vanHeutsz. meno e molto di pi. M a intanto il (mero)) dAmeri- 7 ) Si deve arginare lo spopolamento ca, differentemente dal vietnamita, si rivela un vol- del centro cittadino. to dellirrealt, del formalismo - Marcuse poi dir, 3) Quando sar finito il terrore autonella Critica della tolleranza, del pluralismo - del- mobilistico nel centro deila citt quela ((democraziaamericana)).I passaggi stanno nel sto potr diventare un centro Lurendiconto che, su Quaderni Piacentini - la rivista ciiekn: vi saranno permessi gli hapcerto non unica ma per molti versi la pi significa- peningsn : Amsterdam sar diventativa del 68 innovatore - Giovanni Jervis fa del taunacittdei divertimenti. ) Dovr dimettersi il sindaco van Convegno londinese sulla ((Dialetticadella Libera- 3 Hail, che tra laltroe responsabile dei zione)), con i l passaggio Carmichael-Marcuse (il lea- oiliinterventi della polizia in questi der nero pi rigido, Stokely Carmichael, e il ramo iltimi tempi. ultimo delleuromarxismodi Francoforte). Il filo di LO) I1 Consiglio comunale dovr publettura va da ((Tutti gli uomini sono in catene)),ini- dicare settimanaimente un periodizio di due psichiatri londinesi Ronald Laing e David 20 comunale, nel quale informer gli Cooper - Marcuse, Sweezy, Carmichael, Bateson, abitanti di Amsterdam sulle sue attiRoss, Specck, Allen Ginsberg e molti altri, alla ri- vit e li render partecipi dei problecerca di ((problemi-ponte)) fra culture per dar conto mi dellalorocitt. il Provotariato? della ((impotenza dellintellettuale)). Di fronte a che? Cos Sono i Provos, beatniks, Penner, Listituzione repressiva del nero nella cultura libe- Halbstarken, teddy-boys, blousons ra/, che ne mette in causa principi e definizioni, in- noirs, Gammler, raggare, stiijagi, dividua nel ((riformista)) il peggio, colui che non mangupi, studenti, artisti, criminali,
.)

nel 1964 nasce il sogno del radicalismo americano - da una veglia fatta di espansione, Vietnam e scoperta del ((nero)) fuori dai termini emancipatori e paternalistici del passato - una parte negata del reale che erompe alla coscienza. Quando nel 1965 i l primo documento dei provosolandesi turba le polizie di tutta Europa, non viene gettato sul tappeto un problema - quello dellaltro ((sviluppo)) o dello zero growth, nel documento ((bianco)) - che sarbbe diventato portante nei verdi tedeschi molto pi tardi, in Italia oltre ventanni dopo, ed destinato a regnare pi che il presente? Nel documento, che diamo qui accanto, stupir che il massimo dellantagonismo contro il sistema e lo stato si esprima nella domanda n. 1: togliere la circolazione delle vetture dal centro urbano di Amsterdam. Oggi facile vedere nel breve volantino gli elementi precorritori del 68: il linguaggio derisorio e paradossale, i l radicalismo asperrimo, la persistente negazione del problema della contraddizione sessuale, e, soprattutto, laffermazione del soggetto come soggetto ludico- Iazzeramento della classe operaia nella logica del capitalismo industriale trascina con s anche la fine di una comunit di obiettivi. Non pi ((averequel che hanno i ricchi)) ma ((esserediversamen t e)).

I PROVOS OLANDESI
Pubblichiamo brani del manifesto dei Provos, giugno 1965. F u tradotto su Carte segrete)),n. 2,1967.

Milano 66, caso La Zanzara. Nellatrio del liceo Parini

asociali, anarchici e ban de bommers. Coloro che,non vogliono fare carriera, che non sopportanouna vita regolata, che si sentonocome fossero biciclette bianche su unautostrada. Qui nelle giungle dasfalto appestate di ossido di carboni0 di Amsterdam, Londra, Stoccolma, Tokio, Mosca, Parigi, New York, Berlino, Milano, VarsaviaeChicago. Il Provotariato lultimo gruppo ribelle dei paesi del benessere. I1prolei suoi leader tariato si sottomesso a politici. Si fuso col suo vecchio rivale, la borghesia, formando un grande e grigiopopolo di merda. Perch il Provotariato ribelle? Viviamo in una societ uniforme di cattivo gusto. Lindividuo creatore uneccezione. I nostri atteggiamenti ed i nostri consumi ci vengono prescritti o imposti da BigBossem capitalistio comunisti. Ma i Provos voglionoessere se stessi. Vogliono essere gli occupatori del tempo libero, in senso creativo, di domani! Basta con la Philips, basta con la Seven-up, Lexington, Daf, Persil, Prodent. iiviamo in una societ autoritaria. Le Autorit (cervelloe mani del popolo di merda) stabilisconoci che deve succedere ; e non abbiamo quasi nessuna influenza su tutto ci. Noi organizziamo happenings; lhappening la nostra partecipazione agli awenimenti, che le autorit cercano di toglierci. Contro la nostra volont le autorit si preparano a una guerra atomica. ~eautorit decidonodella nostra V i t a

ha posto))(in uno dei numeri dei Piacentini del 68 fra i libri da non leggere indicato Martin Luther King), connessa alla teoria globaledella dialettica storica tra metropoli accumulatrice e rapinatrice e resto del mondo (Sweezy),e il punto darrivo di Marcuse: il capitalismo presente non soltanto aggressivo verso lesterno, repressivo, omologante, schiacciante nella sua propria societ. In questo senso ((tutti gli uomini sono in catene))- n il modello delle societ dellest dice, sotto questo aspetto, alcuna parola di speranza. Cos dal negro allemarginato al folle (folle rispetto a quale misura di umanit?) dal mondo anglosassone viene, a ridosso del 1968, una visione spietata del sistema, che rivela la sua mostruosit non gi dove ancora in ritardo, e pu attribuire il persistere dellineguaglianza e delle miserie a uninsufficiente espansione, ma l dove totalmente realizzato - nel cuore dellimpero e della sua apparentemente puritana cultura. E una critica impietosa perch improwisamente sposta i luoghi della cattiva e della buona coscienza: non sono pi ((nemico)) i ricchi e potenti delle ((duecento famiglie)), ma lintero mondo che ne condivide i valori - il tecnico e la tecnica, loperaio e la fabbrica, la famiglia autocratica e la scuola formatrice del consenso, lintellettuale di fortuna e il nero che spera di essere un giorno accolto a parit di diritti. E i portatori della buona coscienza sono, improwisamente, non pi una classe di semplici e sfruttati, forse gi dotata duna sua alternativa morale, come il marxismo - se non filologico, pratico - dei partiti socialisti e comunisti aveva raccontato, ma il frastagliato mondo dellemarginazione, che nulla unisce se non la privazione di s, e che di bisogno ne porta uno solo: quello di esistere. Se rivoluzione ci sar mai nel mondo avanzato, saranno costoro a farla - e con un gesto di violenza. Il tema assai pi disperato e concreto che nei

di due anni prima. Concreto ma dispera((provos)) to: non c pi progetto, se non rompere le catene.

Contro lautorit accademica


Nel colloquio di Londra sono dunque venuti convergendo i vicoli ciechi della speranza progressista - nelleconomia, nella scienza della societ, nella psicanalisi, in ((menti)) collocate alla frontiera del proprio mondo, le sole in dialogo con il ((negato)), dal 38 parallelo nel sudest asiatico alla metropoli capitalista. Il capitale presente, anzi esteso come sistema)) di produzione, leggi, valori, che ti integra o ti schiaccia; la figura che doveva esprimere dentro di s, nella contraddizione materiale che Iattraversa, la classe operaia, anello di saldatura di tutte le lotte fino ad allora, invece scomparsa. Non importa pi la contraddizione materiale, quando lintegrazione avvenuta nella visione di s: basta que- sto perch il soggetto rivoluzionario cada. Quando questa tematica passa dalle roccaforti anglosassoni, che in verit di tradizione operaia non ne hanno pi da un pezzo, alle roccaforti europee del movimento operaio e nel solo paese socialista che si domanda se non stia producendo ((una nuova razza di signori che pesano sulla schiena del popolo)),la Cina, lo spostamento deflagrante: lo schema della rivoluzione, il soggetto e il fine cambiano. Nessuno finora s preso la briga di spiegare come awenga che nel maggio 1966, poco dopo Berkeley, assieme alla nascita dei fermenti contro da controrivoluzione globale)),una giovane intellettuale appenda alla porta delluniversit di Pechino il primo manifesto a grandi lettere ((controlautorit accademica))- come vocaboli e idee che rivelano I assunzione dello stesso schema, spostato dalla contraddizione materiale dello sfruttato al dualismo che si spalanca fra chi detiene il potere e chi no, chi

e dellanostramorte. Perci il Provotariato e dunque ir urto conle autorit. Listinto anarchico del provotariatc internazionale ha dato nuova ispira zione allanarchia. Soprattutto il mo lrimento anarchico Provo nei Paesi a l Provotariato E Bassi si distacca d tenta di annullare la coscienzadi clas sedeiProvosdituttoilmondo. Che vuole lanarchia? Collettivizzazione (Nessuna proprie t privata, ma possibilmente molta propriet comune ) ; Decentramento ( abolizionedello Sta ta, nel quale il Governopossiedequas tuttoilpotere) ; Smilitarizzazione (disarmo, nessunr gerarchia). Una nuova societ composta da una federazione di comunit che siano i pi autonome possibile, e nelle qual siaabolitalaproprietprivata. .Nelperiodo cibernetico avvenire il la voro dei politici dovraessere svoltodc ((computers)). in questa societ tecnocratica decen tralizzata in piccole comunit dovri realizzarsilaveraDemocrazia. Ma il Provo dubita dellawentodellz rivoluzionee dellanarchia. Ma il Provo prende animo dallanar chia: per noi e l'$ce concetto di so ciet accettabile. E la nostra armc ideologica contro i poteri totalitar che minaccianoil Provotariato. Se al Provotariato manca (ancora? la forza per attuare la rivoluzione, c rimane : la furba punzecchiatura. Lc nostra ultima occasioneper colpire I( autorit nei loro punti vitali.

GENNAIO

1 9 6 8 DAL SUDEST ASIATICO ALLA METROPOLI CAPITALISTICA

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Una sfilata di Mary Quant a Milano, nel 6

detiene la cultura e chi no, chi usa delluno e dellaltra per riprodurre formazioni inuguali, poteri ineguali, emarginazioni e cancellazioni di identit. La signorina Nieh Yuan tsu e i suoi sei compagni non hanno certamente notizia del dibattito americano n qualcuno ha insegnato loro quella forma di Dal resoconto del convegno lon- espressione diretta; che lattacco alla gerarchia per dinese ((Dialecticsof Liberation)) via non formale e che dar luogo allesplosione deldi Giovanni Jervis in ((Quaderle scritte murali. I suoi precedenti stanno piuttosto ni piacentini)) n. 32, 1967 nel dibattito al vertice del Pcc, nella ((circolaredel Sotto il titolo ((Dialectics of libera- 16 maggio))ancora non nota; ma sta di fatto che tion)) si e tenuto a Londra, dal 15al le tesi {(antistataliste di Mao))sono ascoltate e ripre30 luglio 1967, un congresso per se in quella forma inusuale, rottura dei tab e delle molti versi fuori del comune. Come regole, non fra gli operai e neppure fra i soldati oratori ufficiali hanno partecipato a piedi scalzi, ma fra gli studenti delluniversit PeiHerbert Marcuse, Paul Sweezy, Lucien Goldmann, Stokely Carmi- ta. Mao risponder loro, dalla posizione carismatica chael, nonch Gerassi, Goodman, e non formale che detiene, il 1 giugno: ((E il maHenry, Bateson, Speck, Petrovic, nifesto della Comune di Parigi degli anni 60 di queHajek, e i due psichiatri londinesi sto secolo, che vedr nascere una forma del tutto cui va il merito principale dellini- nuova di struttura di stato)).E per tutta la fase avanziativa e dellorganizzazione, Ro- zante della ((rivoluzioneculturale))le guardie rosse nald Laing e David Cooper. (... ) saranno studenti, una marea di studenti, che inneVale la pena tradurre il manifesto scheranno poi a Shanghai la pi antica classe opeprogrammatico. raia di quella sorta di continente, e che parleranno ((Tutti gli uomini sono in catene. Vi il linguaggio antiistituzionale, derisorio, fortemente la schiavit della povert e della fame: la schiavit della sete d i soggettivista dei loro coetanei in Europa e negli Stati potere, della spinta al prestigio so- Uniti. E non conta molto che, a differenza di loro, ciale, al possesso. Oggi, un regno di abbiano un punto di riferimento potente: esso, Mao, terrore viene perpetrato e perpe- punto di riferimento in quanto simbolo dellantituato su vasta scala. Nelle societ stituzionalit, dellanti-partitoche si fatto potere. opulente, esso mascherato: qui, i Sulla Cina ritorneremo perch, quando le univerfunciulli vengono condizionati da sit italiane parleranno quel linguaggio, in Cina il una violenza chiamata amore ad Congresso tenter di segnare un passo indietro, una assumere la loro posizione come eredi dei frutti della terra. Ma in regolamentazione della corrente che esplode - saquesto processo i giovani sono ri- remo in aprile di quellanno. Intanto sono acquisiti dotti a poco pi che punti ipotetici due punti di rottura che si formano ed esplodono in un sistema la cui disumanizza- in punti alti)) del sistema mondiale, e che tali si zione totalmente coordinata Per possono definire non per i livelli del reddito ma per

DIALETTICHE . DELLA LIBERAZIONE

una forma di acculturazione avanzata e cosciente duna discordanza acuta fra lidea di ((democrazia)) o dei ((diritti)) nel capitalismo e nel socialismo, e la realt dun dilagare di poteri omologanti: lo spostarsi della contraddizione dalla sfera delleconomia a quella della politica, e la presa in mano di s di ((soggettidiretti)).
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I1 rifiuto dei movimenti operai

A loro volta, quando questi si disegnano e sviluppano in Italia o in Francia, difficile sostenere che sono stati ((formati)) da Berkeley, o dal Convegno di Londra, o dalla Monthly Review o da Pechino. Le immagini inizialmente pi vicine sono il Vietnam e Che Guevara: e sono, in qualche misura, immagini pi semplici - eroi di lotte di liberazione. I piccoli e soli contro il grande e potente; ma n il Che n zio Ho avrebbero capito Nieh Yuonn il teschio con la feluca che Tsu, n i ((provos)) simbolegger la cultura trasmessa nelle lotte di Palazzo Campana. I fili che il 1968 raccoglie in Europa - dove sembra realmente prendere il suo nome quellondata di rivolta - sono molti e diversi; ma il segno che solo li unifica lirrompere sulla scena duna giovent studentesca, che poi dilagher nel sociale))e riprender un contatto indiretto con le punte operaie, e che sposta la grande contraddizione dallo sfruttamento al potere. Questo cos nuovo che tutti i movimenti operai tradizionali, i partiti e le istituzioni le saranno contrari: essi si sentono investiti come potere in fieri, anche quando sono partiti di lotta, e non solo per ragioni diplomatiche e di politica estera; Fidel Castro nel maggio 1968 lascer senza risposta Iappello che gli viene dal maggio francese. Una chiave per la lettura del 1968 certamente questa; certamente inerente a fenomeni sociali di perdita di-

il resto, il terrore non mascherato. Esso si chiama tortura, freddo, fame, morte. I l mondo intero ora una unit irriducibile. Le propriet del sistema mondiale globale ci forzano a sottometterci, come a fatalit, al Vietnam, alla fame del terzo mondo e cos via. In un contesto globale, la cultura contro d i noi, leducazione ci rende ,sch.iavi, la tecnologia ci uccide. E nostro dovere contrapporci a tutto ci. Dobbiamo distruggere le illusioni che abbiamo acquisito su ci che siamo, chi siamo, dove siamo. Dobbiamo combattere la nostra pretesa ignoranza su ci che accade, e la nostra conseguente mancanza d i reazioni nei confronti di ci che rifiutiamo di conoscere. Oggi conosciamo ci che accade solo attraverso il filtro di rnenzogne sociaialmente sanzionate, ma ci che non il limite di ci che possibile. Ci incontreremo a Londra sulla base di una vasta gamma di conoscenze specifiche. Le dialettiche della liberazione iniziano con il chiarimento della condizione attua le Fin dal programma, ma anche dalla scelta degli oratori, risultava implicito il tentativo ambizioso di cercare un discorso comune, o una serie di problemi-ponte, fra le istanze rivoluzionarie e la critica culturale; o forse, pi precisamente, fra il rifiuto di un sistema capitalista ((totalizzante))e la presa di coscienza delle false problematiche soggettive dei suoi membri
)).

(...).

i)

Vovembre 65. Serata in onore di James Baldwin (a destra) nel salotto di Giangiacomo e Inge Feltrinelli (a sinistra). C anche Fernanda Pivano (al centro)

dentit gerarchica della cultura (la miseria della massa studentesca, non pi terreno deiite), sicuramente un passare dei soggetti dal gregarismo del Che fare?, dallessere cio identificati da unelaborazione e guida politica esterna, allazione diretta dellindividuocollettivo che nella sua condizione sociale vede il riprodursi duna soggezione oppressiva, un principio di morte ((storica)). Dawero difficile negare che queste percezioni non volgano diritto nei nodi delle societ dellest e dellovest, e su scala e con una rapidit dintreccio e comunicazione che non ha precedenti. La stessa comunicazione diventa ((altra)), propria, gestita direttamente nella forma del manifesto, della scritta lanciata a tutti da un muro, dellintervento anonimo in mezzo a tutti, dellassemblea e del viaggio .ci si sposta perch il mondo unificato dalla comune presenza. Per almeno dieci anni le capitali pi o meno rivoltose saranno invase dal giovane che si sposta come pu, non solo (altro sar il viaggio in Oriente, alla caduta delle speranze e alla ricerca dun senso), con pochi mezzi perch la sua casa dovunque, e tutti i ((suoi))lo riconoscono e gli aprono la porta. Questo ((soggetto)) nuovo, perch socialmente non mai esistito prima e perch porta una coscienza di s che non figlia della coscienza operaia, n progressista. Questo punto intollerabile, culturalmente parlando, in Italia e in Cina, cio nei due paesi dove la classe operaia ha avuto e conservato il maggior ruolo nellantagonismo e nelle lotte. Finch queste awengono, infatti, difficile vederne un limite ideologico o negli obiettivi: il conflitto ha in s un potenziale inequivocabile. Cos il 68 avr in Italia la pi grande e lunga estensione, vivr lelaborazione pi complessa, passer le sue parole dordine di mano e anche le problematizzer. Non pensiamo tanto per i tentativi di aggancio

marxiano che propila e, credo, soltanto in Italia vengono compiuti. Una giovent studentesca politicamente pi colta e in presenza duna serie di fermenti anche nel sindacato dopo la fine degli anni 50, sviluppa tre ordini di ragionamenti: il 68 studentesco come estensione della lotta operaia degli anni 60 ( la posizione di ((Contropiano)) a Venezia, abbastanza isolata); la natura mercificata della cultura nel capitalismo avanzato, e quindi 1universit. come produttrice di merce (Trento), che unifica in uno schema marxiano i diversi soggetti; il farsi della scuola da formatrice a formatrice di ((forza lavoro))qualificata, in corrispondenza alle nuove esigenze dello sviluppo, proletarizza ((oggettivamente))gli studenti (Pisa).

I1 mai avvenuto prima


A distanza di anni tutte e tre le impostazioni appaiono assieme vere e insufficienti a definire il aessantottismo)). E certa una conseguenzialit non soltanto temporale tra il conflitto sociale italiano e la rivolta studentesca, tanto vero che varr, solo paese al mondo con la Cina, limpatto inverso, dagli studenti agli operai (come esamineremo nel ((caso italiano)) in uno dei prossimi numeri); certo che lanalisi della culturdmerce esatta, anche se totalizzante; certo che lo studente non si vive pi come parte duna classe dirigente, ma come spossessato e quindi, anche, forza di lavoro in formazione. E tuttavia sia i tempi sia gli accenti variano, da operai a studenti; sia le tesi di Universit negativa sono costrette a uscire da s in unanalisi che va oltre ((ce che varrebbe un ghetto doro in un mondo di merda)), come la celebre battuta di Mauro Rostagno), e infine la ((forzadi lavoro in formazione)) sarebbe risultata rapidamente eccedente. Il discorso americano, cinese, torinese e francese dello studen-

te come oggetto dun condizionamento al potere, terreno di introiezione di una cultura del dominio, il prevalere della questione del politico e del potere sullantica questione sociale dello sfruttamento, sono i detonatori pi forti e diffusi anche in Italia, intridendo il movimento anche l dove Ielaborazione delle ((tesin o dei documenti diversa. Lo spostamento sul soggetto e la sua ((diversaqualit)) determinante. Anche per la natura illimitata della sua radicalit. Gi a febbraio del 1968 un testo di Elvio Fachinelli, psicanalista milanese, va oltre la denuncia della psichiatria alternativa (emarginazione del folle come del nero o del proletariato) per analizzare lio rivoltoso. i/ desiderio dissidente, anchesso uscito sui ((Quaderni Piacentini)) e testo recepito fortemente come autointerpretazione, parte dalla rottura di continuit come ((uccisionedel padre)) - e tocca direttamente il sentire di s duna giovent che rifiuta quel che ha alle spalle non in quanto esclusione ma in quanto promozione. Mai awenuto. Ma connotante dun desiderio illimitato di ((andaroltre));che non pu che definirsi come ((non essere))questo o quello, temere ogni sia pur conquistata tappa come cristallizzazione e istituzionalit,dunque principio non vitale, di morte. Questa tesi legge limpossibilit dello studente di fermarsi, darsi nuove strutture o piattaforme: in quelle settimane, loccupazione di Palazzo Campana viveva il suo ((no)) alla piattaforma, differentemente da altri atenei, come poi i movimenti di tutti gli atenei avrebbero rifiutato ogni forma di aggregazione strutturata - desiderio ((fermato)), negazione del dissidio, autorit di ricoagulazione. Oggi si rimprovera agii studenti quello di cui ebbero coscienza subito, nella loro fase montante, che li avrebbe condotti alle contraddizioni accettate del primo convegno di Milano e poi a quelli di giugno e settembre a Venezia, dopo aver fatto saltare quel-

GENNAIO

1 9 6 8 UN SOGGETTO NUOVO, NON FIGLIO DELLA COSCIENZA OPERAIA

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Emigranti italiani alla stazione di Ginevra nel 6

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IL DESIDERIO DISSIDENTE
Dai ((Quadernipiacentini)),n. 33 del
1968.

Ci che sta dietro, per questi giovani (sottolineo questi) unimmagine o un fantasma di societ che, mentre promette una sempre pi completa liberazione del bisogno, nello stesso tempo minaccia una perdita dellidentita personale. Cio abbina unofferta di sicurezza immediata a una prospettiva inaccettabile: la perdita di s come progetto e desiderio. La liberazione dal bisogno sembra anzi avere come sua condizione la rinuncia al
desiderio ( ...) .

Poniamoci le domande classiche del Questore, del Rettore, deiGenitori, nonch dei facenti funzione : che cosa vogliono?)) e ((chi li comanda?)). Ce ne daremo le stesse risposte : ((nonsi sa cosa vogliono)), ((vogliono limpossibile)), e insieme : non si sa chi gli mette in testa certecose)).(...). C dunque lunione di un impossi-

le organizzazioni giovanili comuniste e socialiste (o meglio Psiup) che pure serano mosse confusamente negli anni precedenti in questa direzione di radicalit, scontrandosi duramente con i partitilpadri. Anche questa coscienza duna impossibilit di fermarsi fu il 1968. Fortini scriveva che la fine di ogni sciopero una conferma del sistema, altri intellettuali si definivano per negazione del progressismo, spostavano il fuoco su di esso (i libri da leggere e da non leggere, e da non leggere era tutto ci che non diceva limpossibilit di avanzare senza rotture; la ((canaglia socialdemocratica)); il nero nonviolento). E tuttavia si tratta assai pi dun bisogno di esorcizzare lintegrazione dentro di s, che una predicazione dellatto violento per. Per che cosa? Il soggetto del desiderio dissidente si scopre, non senza qualche felicit e narcisismo; ognuno ha dentro di s tutte le potenzialit, veuillez Iimpossible. Negare il progetto perch affermarsi ((in rivoluzione tutta la realt - una rivoluzione che, pi che scontrarsi, vuole affermarsi negando la negazione. Non si pone mai questioni di strategia offensiva; non una guerra n di movimento n di posizione: vuole crescere infinitamente su di s, nella doppia coscienza che questo il massimo dellantagonismo, lo sdoppiarsi dun mondo che non parla pi lo stesso linguaggio. La sfida a ((riportare lordine)) sar lasciata allaltro. Loccupazione presa di spazi gi propri, usarne una possibilit senza programma, perch presto saltano i programmi predisposti, mescolare disciplina, discipline ed esperien-

ze - riprendere in mano tutta la propria vita, senza pi permettere che sia divisa. Questa una rottura, un mai awenuto prima)). Forse nei grandi momenti di lotta anche in passato il soggetto montante ha sentito in s una forma di compimento e di gioia che prescindeva dallobiettivo da raggiungere; ma deve averlo vissuto come uno stato danimo, un momento esistenziale. Qui, di fronte a un sistema awolgente e senza varchi, la ((rivoluzione)) torna, dallo scontro, allio, allessere contro e diversamente, al vivere i l mutamento.

Luscita da s
Questo il 68 allo stato nascente, unillimitata scoperta dellio e delle sue negazioni storiche, politiche, esterne, miserevoli. Accusato di ugualitarismo, mai nessun movimento fu meno gregario: il collettivo era per esistere come persona nuova, ciascuno con tutta la sua parte di verit - non tutta la verit, ma sua e incancellabile. Anche la scoperta dellaltro diventava, cos, unawentura, non un appiattimento didentit. Non a caso gli slogan nascevano dallo stare insieme e le loro parole - quelle del maggio, le pi scevre di ((contaminazioni))da altre esperienze di lotta - furono parole mai usate in politica. La fantasia al potere. Lamore, la sessualit, il piacere diventavano, come suonava una scritta a lungo rimasta sui muri dellaula magna delluniversit di Roma, la stessa cosa della rivoluzione;

bile e di un quasi anonimato; la tensione verso lavanti si unisce, nel gruppo, a una situazione pressoch paritaria. Ma c una cosa che non si vede di solito, appunto perch radicalmente nuova. Ed e la necessit di questo rapporto per la sopravvivenza del gruppo stesso. In modo dapprima irriflesso, poi sempre pi consapevole, il gruppo ha messo in moto la dialettica del desiderio. Ci che era richiesto ieri ed e concesso oggi, non basta pi; chi offre viene a sapere che la sua offerta, anche se accettata, sar seguita da unaltra richiesta. Dunque ci che conta non e la meta, non la proposta in s, pi c meno reale;il gruppo impara sempre meglio che essenziale per la sua sopravvivenza non Zoggetto del desiderio, ma lo stato di desiderio. E perch questo permanga, bisogna perdere lillusione di unincarnazione definitiva del desiderio: il desiderio appagato morto come desiderio, e alla sua morte fa seguito la morte del grupPO. Infatti, il modo meglio codificato di appagare il desiderio del gruppo quello di incarnarlo nella figura del leader. Qui non importa se si tratti di una persona o di un valore.

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LA COSCIENZA DELLIMPOSSIBILITDI FERMARSI

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Milano, maggio 66. Primo raduno nazionale dei capelloni

Nel momento in cui il leader tende ad esaurire in s il desiderio collettivo, il gruppo cambia carattere. Da gruppo di desiderio, come potremmo chiamarlo, tende a farsi gruppo di bisogno. E questo richiama allora allinterno del gruppo tutti i problemi che la sua costituzione intendeva appunto risolvere. Per agire sul presente, la spinta verso il futuro deve dunque valersi di capi in statu nuscendi. La pratica delle decisioni e proposte dazione sempre prese in comune, elidendo quasi del tutto la figura rappresentativa, sia essa patente o latente)), non e uncesigenza democratica)).E lintuizione della condizione di base necessaria per il sopravvivere e lestendersi di questo . tipo di gruppo. A una societ che offre la soddisfazione del bisogno, esso oppone un perenne NON BASTA. Diventa cos una cerniera di passaggio: trasforma quelli che entrano a farne parte e li restituisce allesterno come germi vitalmente pericolosi.

un atto di unit e di uscita da s, un abbraccio con l((altro)). E, questa, unesile situazione della coscienza e del movimento, per quanto siano le scoperte, gli sguardi folgoranti su di s e attorno a s, che permette. Che non potesse durare, come tale, pi di qualche mese, owio. Ma in questo passaggio che cosa distruggeva e che cosa creava? Se, come dicono taluni, fu lultima grande rivolta contro lesistente, il capitale, il ((sistema)), fu anche una rivolta che non conobbe nessuna delle tattiche della guerra, quando si tratta di strappare metro per metro allawersario e in qualche misura si parla il suo stesso linguaggio. Da allora il ((soggetto rivoluzionario)), almeno in Europa, non potr essere io stesso: n nella composizione sociale - n nella coscienza di s dei soggetti - le grandi lotte operaie avranno una soggettivit e una cultura che dalla fabbrica le riporta al ((meccanismo))del sistema. Ma, come vedremo, questo quel che il 68 consegna al 1969 e agli anni seguenti. Lelemento di discontinuit , dunque, a nostro awiso travolgente. Esso tritura quegli elementi di progressismo - ottenere gli stessi diritti finora goduti da pochi - che ha caratterizzato tutte le lotte di classe e le lotte di liberazione. Ormai si parla daltro. Questo ((altro)) cos diverso che dopo il 1968 tutto si pu dare, da parte della classe dominante, fuorch una ((rivoluzione passiva)), laccettazione indolore dentro il proprio congegno di quei nuovi portati, di quelle nuove domande, spuntate della loro carica negatrice. Linfinita dissidenza non

ha posto. Che, da allora, parta una crisi epocale del modo di essere del sistema economico e politico, degli apparati dello stato e degli stessi partiti e dei movimenti, certo; crisi nel senso che la possibilit di scambio si andr disgregando. Ci saranno grandissime latenze, i movimenti taceranno a lungo; ma @ella loro lingua non si parla insieme. Questo mina, credo dalle fondamenta, i l principio di rappresentanza.

I1 mutamento dello scenario


Resta unultima osservazione, per questa prima chiave di lettura: quanto di questa messa in causa totale scontasse, come limite ma anche come possibilit, una tenuta espansiva))e quindi nelle forme della democrazia povera, ma intanto assicurata, del sistema e dello stato. Il 68 figlio della certezza della societ democratica e affluente. A essa dice no. Quando questa, come Proteo, e per la prima volta dal dopoguerra, gli cambia sotto le mani le carte del gioco, facendosi restrittiva e privandosi di quella ((tolleranza repressiva)) della quale sera veduto lautoritarismo, si verificher - in tutto il mondo, negli anni 70, - non solo una stretta del movimento, ma come una sua impreparazione e sorpresa; e questo rivelatore di quanto, come awersario, aveva tuttavia assunto in continuit. La derisione che invest d e magnifiche sorti e progressive)) di quello che fu chiamato il meocapitalismo)) o la coesistnza, cadde assieme con luno e con laltra. Lo scenario cambiato.

Per di pi, la sua stessa esistenza ?iventa fonte di contagio, giacch %mostra che la tensione utopica :osi organizzata e la sola possibili;a efficace di negazione di questo ?resente. ( ...) . [l richiamo al ((principiodi realt)) viene scambiato per un richiamo allordine, vale a dire alla realt che una certa societ incarna e . pretende assoluta. Quando poi la societ si considera totale, e pretende di abbracciare ogni possibile realt, ogni possibile forma di bene, ci che la negaviene considerato e trattato come inesistente o cattivo. Ma lostinata ((obiezione dincoscienza))del desiderio, che si estenCe dal ((sogno)),da,llastrattezza, fino allagire ((folle))e ((fuori delle regole)),chiarisce la scarsa realt di questa pretesa realt assoluta. La colpevolizzazione del futuro, cio dello slancio verso di esso, palesa cos alla luce del sole le sue radici conservatrici.

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CRONOLOGIA. LUNIVERSITRIBOLLE

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GENNAIO

MOVIMENTO

ITALIA CRONACA

CRONACA ESTERA

POLITICA ITALIANA

Luned Maria Madre di Dio

Sgombrato a fine dicembre dalla polizia Palazzo Campana a Torino. Un gruppo di cattolici del dissenso fermato e dununciato mentre prega per la pace in piazza San Pietro la notte di san Silvestro.
~

Il bandito sardo Antonio Sais ucciso dalla polizia a Orgosolo; latitante,cercava di raggiungere la casa dei genitori per passare Capodannoinfamiglia.

Ridotto da tre a due anni il servizio militare nell'Urss.

Ondata di freddo in tutto il paese; neve in Sicilia. Arrestati a Milano direttore responsabile e redattorecapo della rivista pomo((King)).

Chris Barnard pratica a Citt del Capo il secondo trapianto di cuore (dopo il primo Il paziente esperimento del dicembre '67). bianco Phil Blaiberg; il donatore Che Haupt,mulatto. (Blaibergha firmato I'autorizzazionea usare un cuore(tnon-bianco)).)

Il Vaticano precisa di non aver richiesto I'intervento della polizia. Destituito l'ispettore presso la Santa sede. Gli operai della Stifer,fabbrica di Pomezia occupata da 22 giorni, manifestano sotto la Confindustria a Roma.

Ildittatore bolivianoBarrientos-a Zurigo per cercare aiuti contro la guerriglia- si dichiara pronto a scambiare la libert deli'intellettuale francese Rgis Debray (arrestato in Bolivia) con quella di Huberto Matos, detenuto a Cuba.
Rinviatia giudizio 22 fra privati e funzionari Incis e del genio civile per lo scandalo del villaggio olimpico a Roma (tutti accusati di frode per uso di materialescadente), Un'inchesta Gallup rivela che il45 per cento degli iscritti ai sindacati Usa e la maggioranza dei reduci sono contrari alla guerra nel Vietnam. Manifestazioni anti-Usa a Stoccolma e Kinshasa. Negli Usa lanciato un appello per la libert di Morton Sobell, condannato a 30 anni di carcere nel processo che si concluse con la condannaa mortedei Rosenberg.

Gioved S. Ermete

Giornata di lotta nel Meridione contro la scarsit d'acqua. Rettifica del Vaticano; reintegrato I'ispettore destituito. Ingiunzione di sgombro per gli operai della Stifer. Cento studenti sospesi dagli esami per un anno a Palazzo Campana.Molti-non sospesi restituiscono i tesserini e si dichiarano responsabilideli'occupazione di dicembre. Firmato il contratto degli stata1i:l'aumento minimodi10.000lire.

Venerd S. Amelia

Scarcerato Elio Juliano, ex-dirigente della squadra mobile di Sassari, accusato d'aver costretto un imputato a confessare una rapina maicommessa. Sostituito l'ambasciatore statunitense in Italia, Ultimogiallo da prima pagina degli anni '60: l'assassiniodel conte Cesared'Acquarone a Acapulco e l'arresto della suocera Sofia Bassi.

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Sabato Epifania N.S.

A New York manifestazione pacifista di donne. Annullata la visita del vicepresidente Usa Humphreyin Etiopiadopo proteste. Barbra StreisandeJulie Christie donne peggio vestite del '67. Trapianto di cuore anche negli S t a t i uniti, a Palo Alto: il paziente si chiama Mike Kasperak. Incriminato per assassinio il fondatore del Black Panther Party, Huey Newton.

S'awicina la ripresa del processo contro Scalfari-Jannuniper le rivelazioni (su((L'Espresso))),a proposito del (cgolp)) progettato dal generale De Lorenzo nell'estate '64, confermate proprioin dicembreda numerose testimonianze. Il Pci insiste per un'inchiesta parlamentare sul Sifar (iservizi segreti); incerta la posizionedel Psu (PsiePsdialloraunificati).

Sette e sei in condotta per gli studenti medi torinesi che hanno partecipato alle manife stazioni didicembre.

Luned S. Massimo m.

A Torino prima assemblea dei rappresentanti delle universitin lotta.

Arrestato a Cagliari Nino Cherchi, uno dei piu importanti (con Graziano Mesina e Giuseppe Campana)latitantidella Barbagia.

Processati a Mosca quattro dissidenti arrestati mesi prima durante un volantinaggio: Ginsburg, Galanskov, Dobrovlski e Vera Lazkova. Il processo si svolge a porte chiuse.

Alla direzione del Psu, Lombardi attacca Nenni a proposito del comportamento del partito nelcaso Sifar. Riprendealla Camera la discussionesul progetto di riforma universitaria (la 23141, pre sentatodalministroGui. ((L'Unit))pubblica i piani del Sifar per I'occupazionedella Rai nel luglio '64, Comincia al Senato il dibattito sulla legge elettorale regionale; Msi e Pli annunciano l'ostruzionismo.

Due studenti, un assistente e un professore denunciati a Napoli per l'occupazione dell'universit nel maggio '67.

Nuova ondata di maltempo; nevea Roma.

La navicella spaziale Surveyor arriva sulla Lunada dove trasmette immaginialla Terra. Nuovo trapiantodicuoreaNewYork. Un sedicenne condannato a morte negli Usa per parricidio.

Mercoled Battesimo di Ges

Riapertura delle universit: occupati (e subito sgombrati dalla Ps)Palazzo Campana e la facolt di chimica a Padova. Gli studenti del Centro sperimentale di cinematografia decidono di continuare lo scioperocheduradal 13dicembre.

Trentun intellettualisovietici nondissidenti chiedono che le sedute del processo a Ginsburg e agli altri siano rese pubbliche. Il giorno prima, la stessa richiesta costa I'arresto all'ex-generale Grigorienko. Muore Luis Block, l'ultimo paziente con il cuore nuovo.

La Dc battuta in Parlamentosu un comma della leggesul divorzio che permette lo scioglimento civile anche dei matrimoni religiosi.

GENNAIO

1 9 6 8 CRONOLOGIA. ONDATA DI FREDDO IN ITALIA

PAGINA 1 1

NORD

SUD

MUSICA

CINEMA E TEATRO

w
Tre minuti di pubblicit in pi al giorno sui canalitv. Sul primo,ciclosul westernclassico.

Johnson, presidente Usa, annuncia misure economiche per sostenere ildollaro: essenzialmente riduzionidegli aiuti e degli investimentiall'estero.

Scambi di colpi d'artiglieria fra israeliani e giordanisulleduerivedelfiume Giordano.

((Billboard))scrive che per la prima volta in. Usa le vendite di Ip hanno superato quelle dei45giri(193milionicontro 187).

((Viadalla pazzafolladiSchlesingermiglior filmdeli'annoinUsa. A Roma,il Nuovo Olimpia annuncia: 365 film non-commerciali all'anno(si inizia con Fellini,Antonioni e Bergman).

In Grecia, scarcerati e messi agli arresti domiciliari tre generali che il 13 dicembre '67 avevano appoggiatoil((contro-golpe)) del re Costantino contro i colonnelli fascisti (ai poteredall' aprile'67).

Nello Yemen dove la guerra civile dura ormai dal '@- ,i monarchiciassediano la capitale Sana'a.

Durante le feste, fra i pi visti: ((Gangster story))(2 oscar), Nick manofredda(l oscar), ((Blowup, ((Bella di giorno)), James Bond Casin Royale)), ((Quella sporca dozzina)), ((Sivive solo due volte)), ((Questi fantasmi)) ((1 a relininsm

Fra i Caroselli: ((Non t'arrabbiare)) (CynarCalindri).MinacantaDerlapasta Barilla.

Johnson ripristina la Commissione per il controllo delle attivit antiamericane, responsabile dellacacciaallestreghe)). RiprendeaPragail plenumdel CcdelPcc; lo scontro fra stalinisti (Novotny)e riimisti (DubcekeCemik).

Riprendonoi bombardamenti Usa sul Nord Vietnam: colpitiisobborghidi Hanoi. Fidel Castro annuncia il razionamento del petrolio, ad uso pubblicoe privato, a Cuba.

Si apprende che morto Bert Berns, autore di ((Twistand Shout)), uno dei bianchi che pi hannoinfluenzatolascenaR8Besoul.

Incassiitaliani'67: ((Belladi giorno(lmiliardo800 milioni) intesta; superano ilmiliardo (Cera una volta)) , Il tigre)), Dio perdona,io no, ((Laresa dei conti)),(tBlowupa 600 milioni, La Cina vicina)) a !36 e ((Ediporea 548 milioni. ((Cinema 6 0 ) ) pubblica la sceneggiatura di ((La cinese))di Godard; Filmcriticadedica una sezione alla guerra inVietnam; il collettivo della rivista ((Ombrerosse))sospende le pubblicazionie partecipaall'occupazione di Palazzo Campanaa Torino.

Il Nord Viitnam si dice pronto a negoziati, previa fine dei bombardamenti; il segretario distato Usa,Rusk, evasivo. Respintodai repubblicaniyemeniti l'assedio controSana'a.

Dubcek sost.m*cce Novotny alla segreteria del Pcc. Robert Kennedy e McCarthy, candidatid e mocratici alla presidenza, sono per I'interruzionedeibombardamentisulVietnam.

Sei ore di colpi d'artiglieria fra Giordania e Israele. Te1 Aviv annuncia che per la prima volta un gruppo di guerriglieri palestinesi penetratoin Israelepartendodal Libano.

Discodell'anno proclamato (a 9 mesi dall'uscita)c(BobDyian'sGreatestH'ts)).

Bilancio sui libri di cinema del '67: fra i pi importanti((1 cineasti))di Sadoul, ((Storiadel cinema))in 4 volumi editi da Vallardi, la conclusione di La storia generale del cinema)) di Sadoulh gennaio esce d'estetica del mito))di Dorfies. A Rapallo, si conclude ilXIVfestivaldedicato ai cineamatori:vince ((Sottoil monte))di MinoCroce.

Tra iservizi di Tv7))(la perla della Rai anni,601, inchiesta sulla scuola dell'obbligo: ((bocciareonon bocciare)).

Si apre a L'Avana il congresso culturale internazionale, presenti 4 4 0 intellettuali di tutto il mondo.

Dalida vince, davanti a Rita Pavonee Claudio Villa, la trasmissione ((Partitissiman, abbinata alla lotteriadi capodanno.

Finisce ((Partitissima)),presentatada Alberto Lupo, dopo che le accuse di plagio formulate da un presentatoreavevano messo inforse l'ultima puntata.

Il premier israeliano Levi Eshkol a colloquio conJohnson nelTexas.

I guerriglieridel Fln attaccano una base Usa vicino a Da NangAiprendendo un appello del papa, 18 vescovi sudvietnamiti chiedono lafinedei bombardamentisul Nord.

Referendum di San Francisco Kmpx, stazione underground Usa: Dyian presidente, Joan Baez,segretario di stato, George Harrison, ambasciatore all'onu, iGrateful Dead ministri della Giustizia, il (tre)) dell'Lsd Owsley Stanleyministrodel Commercio.

Abruzzese scrive per ((Contropianon un saggio su cinema e politica, in forte polemica con itentativiconciliatoriifraarteelotta di classe (((l'unicocinema politicodel momento la sacia,interna al capitale,di 007))).

Altri Caroselli: BornbardoneSan Pellegrino (seee...vuoi bere un prodotto genuino...))), l'ispettore Rock(bril1antina Linetti) perde ilsuop brascciodestrodopo11anni.

Elezioni municipalia Bastia in Corsica: vince la listadisinistra.

Arriva in Cambogia, per colloqui con Sihanuk, l'ambasciatore Usa in India, Chester Bowles. Attentati nella striscia di Gaza'occupata dal giugno '67,contro israeliani. Rappresagliedi
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A Roma,proiettato a tarda notte -dopo un dibattito- Acid di Giuseppe Scotese, filmsulla droga bloccatodallacensura.

Il governo belga invita gli Usa a cessare i bombardamentiinVietnam


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L'agenzia di informazioni del Pathet Lao, organizzazione rivoluzionaria laotiana, deni inria inri ircinniCI id\ibtnarnhPnel I nns
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gli aiuti militari..

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Il cineclub romano Filmstudio inizia a pro.....,-arammare il New American cinema (rVl@kas alialtri). - Y oko Ono.fra -a - - , A Palazzo Campana nasce un nucleo di studenti-cineastiper usarestrumenti audiovisivi nelle lotte.
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Arrestato in Grecia il dirigente della sinistra Spiros Karas. Rude Pravo, quotidiano del Pcc, accusa (senza nominarlo) Novotny per le violazioni dei diritti costituzionalisotto lasua gestione.

Van Thieu, presidente del Sud Vietnam, annuncia che per il Tet (capodanno lunare alla fine di gennaio) sar osservata una tregua disole48ore.

Il regista Antonioni annuncia l'inizio delle riprese di ((iabriskiePoint))chesi giover del rock acido dei Pink Floyd, Kaleidoscope, Grateful Dead, Young Blood.

Sul secondo tv,sette dibattiti intitolati((Il ' 6 8 nel mondo)) su Gran Bretagna, America latina, Rft e Est Europa, Cina, Medio oriente, Francia, distensioneUsa
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CRONOLOGIA. TERREMOTO IN SICILIA

PAGINA 12

GENNAIO

MOVIMENTO
La polizia interrompe un'assemblea a Padova e annota le generalitdi tutti ipartecipanti; per protesta, in serata occupate cinque facolt.

ITALIA CRONACA

CRONACA ESTERA

POLITICA ITALIANA

Scontri all'universit di Madrid; chiusa fino al primo marzo la facolt di Scienze poliiche. A Washington, la polzia cerca di entrare nell'ambasciata cubana per arrestare Rap Brown, unodeileader del Black Power. A Madrid, cariche di cavalleria contro gli studenti. AI processo di Mosca contro ((i 4 ~accolte , tutte le richieste del pm: condanne da sette a unanno.

Rinviato all'ultimo minuto il consiglio dei ministri che dovrebbe decidere dell'inchie sta parlamentare sul progetto golpista del Sifar.

A Padovagli studenti chiedono le dimissioni del rettore Ferro; mozione di sfiducia del consiglio di facolt di scienzeversoil rettore.

L'inchiesta Sifar affidata a una commissionecompostada tregenerali.

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S. Ilario Sabato

Sgomberata l'aula magna di Palazzo Campana. Due giornate nazionali di mobilitazione sindacale per l'aumentodelle pensioni.

Muore a Napoli l'editore Tommaso Pironti, amico di Eduardo De Filippo e editore della ((Smorfia)).

Trovato in Guatemalailcadavere di Rogelia Cruz Martinez, miss Guatemala, militante comunistasequestrata daglisquadronidella morte. Scontri fra studenti e polizia a Madrid: 30 arresi. In Guatemala,ritrovati i corpi di 7 contadini trucidati dall'organizzazione fascista Mano bianca. In Venezuela, occupate le terre dei latifondis t i per protesta contro la mancata attuazionedella riformaagraria. Scontri a Tokio fra polizia e Zengakuren (l'organizzazionedegli studenti rivoluzionari) in partenza per Sasebo, per manifestare contro l'arrivo della portaerei nucleare Usa, Enterprise.

AI processo Sifar-L'Espresso)),citatii ministri Andreotti e Taviani,De Martino e alcuni alti ufficiali. Viene letto (censurato per in 70 punti)il rapporto Manes.

Terremoto in Sicilia: oltre300 morti, decine di migliaia di senzatetto la cui situazione per le disfunzioni nei soccorsi- diventer neigiorni seguentiancor pidrammatica.

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abate

RatificateallaCattolica di Milanoleespulsioni di Capanna, Pero e Spada; immediata protesta a San Pietro degli studenti della Cattolica di Roma.

I coniugi egiziani Bebawi, accusati d'aver ucciso un connazionale a Roma nel '64, condannati a 22 anni in appello (eranostati assoltiin primo grado).

Lezioni interrottee scioperi ((bianchi))a Palazzo Campana. Sospesa l'occupazione a Padova. Chiuso a Roma il Centro sperimentale di cinematografia; gli studenti si riuniscono al ((Filmstudio70)). A Torino, 2 studenti fermati, denunciati 57 (occupazionee violenze) e 170 (occupazione); cortei di protesta. A pisa occupato -e sgomberatoinserata - PalazzoSapienza.

Grappone, vicequ.estore di Sassari, incriminato per gli stessi reatidi Juliano, ex-capo della mobilesassarese.

All'universit di Edimburgoglistudentichiedono la distribuzione gratuita di anticoncezionali; ilrettore Muggeridgesidimette. Respinto in Usa l'appello per la libert di Morton Sobell.

Mercoled S. Antonio abate

Gli studenti di Edimburgo rinunciano alla loro richiestae ilrettore ritira ledimissioni. Violentissimi scontri fra Zengakuren e polizia a Sasebo, in Giappone.

Alla commissione Dfesa della Camera, Dce Psu votano per il rinvio della discussione sull'inchiesta parlamentare sul Sifar. Si cerca un accordo che eviti la crisi fra i partitid governo.

La ps blocca l'occupazione di PalazzoCampana. Sit-in di protesta ( e sciopero degli assistenti) alla Cattolica di Milano. Occupato PalazzoSapienzaa Pisa. Cariche della ps contro invalidi e mutilatial centro di Roma. Sgombrata nella notte la Sapienza; assemblea di universitarie medi a Fisica occupata; la poliziasgombera anche Fisica. Scioperonazionaledeidipendentidelle case editrici.

Scioperi in quasi tutte le universit spagnole. Un mortonegliscontrifra poliziaestudentia Brema (Rft). A Sasebo,assedio)) degli Zengakuren intorno alla base militareUsa.

Il maltempo rende gravissima la situazione dei senzatettoin Sicilia. L'arcivescovodi Napolivieta il culto di Maria la sposa)) (ignoto scheletro esposto fin dal dopoguuerraa Torre Annunziatal.

Nuovi scontri a Brema: oltre 50 autobus incendiati, 100arresti. L'Enterprisearriva a Sasebo,ma si ferma al largo. Rilasciata dopo 30 giomi la cantante pacifista Joan Baez. Ore di scontri all'universit di Madrid. Sciopero dei minatori nelle Asturie contro4.000 licenziamenti. Attori e artisti a New York contro la guerra: Paul Newman, Jane Woodward, Henty Belafonte, Leonard Bernsteinfra glialtri.

Alla Camera, interpellanza dc sull'interven to della polizia nelle universit.

Sabato S. Sebastiano

Incontro fra rettore, studenti e professori a PalazzoCampana. Caricata dalla ps una manifestazionedi studentimedia Pisa.

Arrestato per peculato continuato e altri reati l'ex-sindaco dc di Roma, Petrucci; mandatidi catturaanche per due ex-dirigenti del comitato romanodella Dc.

GENNAIO

1 9 6 8 CRONOLOGIA. LA POLIZIA A PALAZZO CAMPANA

PAGINA 13

NORD
.
Rivelate le conclusioni dell'inchiesta sull'incidente del Tonchino (che nel '64(cgiustific l'intervento ~ Usa in Viitnam): i'attacco contro 2 navi Usa fu inventato dall'amministrazioneJohnson.

SUD
Sciopero di 3.500 lavoratori dell'acqua e dell'elettric'k a Saigon contro i salari ridotti..

MUSICA

CINEMA E TEATRO
Condanna definitiva per due episodi del film Le bambole)), firmati da Bolognini e Risi.

n l

L'inviato di Johnson in Cambogia, Bowies, dichiarache gli Usa nonintendono invadere la Cambogia per inseguireivietcong. Israele espropriaalcune aree vicine al Muro del pianto, nella zona araba di Gerusalemme (occupatanellaguerra del '67). Arrestatia Lima (Per)150esponenticomunisti, fra cui ilsegretariodel partitoJorge del Prado. Si conclude a L'AvanailCongressoculturale internazionalecon l'appello a sostenere le lottedi liberazione. in.sciopero a 5.000 portuali e 400 tassisti Saigon, in solidariet con i lavoratori dell'e lettricit. Disco d'oro per ((StrangeDaymdi Jim Morrison/Doors; il gruppo californiano sta incidendo ((The Unknown Soldier)) contro la guerra delVietnam.

Bundy, vice-segretariodi stato Usa, inaperto contrasto con Bowies, rivendicadi nuovo il diritto delle forze armate americane di sconfinarein Cambogia.

Esce a Roma ((La calda notte dell'ispettore Tibbs))di Jewison ,protagonistaun ispettoe : nero interpretato da Sidney Poitier.Ilfilm ha vinto nel '67 (anno dell'esplosione della rabbia nera neighetti)5oscar.

Carmelo Bene presenta a Roma ((Ardenof Feversham.Sono in toume ((La signora da buttare)) (Fo-Rame), ((Non solnon ho visto,se c'ero dormivo)) (I Gufi), ((Marat Sade))(Piccoloteatrodi Milano).

Il nuovo show del sabato sera sul primo ((GalaperJohnnyDorelli)).

Una bomba rudimentale scoppia a Belfast senzafarevittime.

Guerriglieri palestinesisparano alcuni colpi di mortaiosul portodi Eilath in Israele.

Cineclube sezioni diffondonodocumentari del terzo mondo come ((Hasta la victoria siempren (Cuba),((Il giovanecombattente)) (Vietnam),((Memoriade cangacao)) (Brasile), ((CamilloTorres))(Colombia)

Il senatore Mansfield, leader della maggioranza al Senato Usa, chiede la sospensione dei bombardamenti in Viitnam. E la prima volta che dai vertici dello stato si prende posizionecontroJohnson.

Concluso al Cairo il direttivodell'0lp (di cui non fa ancora parte AI Fatah, il gruppo di Arafat).

In Italiaescono inuovicaliiorniani)xFlower Pot Men, Jimi Hendrixnonchl'inglese Eric Burdon.

Un effimero cineclub romano (((Il porcospino)))recupera l'avanguardia storica, aprendo le programmazioni con Dziga Vertov (l924)eClaudeJutra(1966).

Nuova fascia oraria fra le 12 e le 14in tv: la principale innovazione il tg (notizie commentate instudio da sei giornalisticoordinati da PieroAngela).

Alla camera dei comuni inglese, il primo ministro laburistaWilson proponedrastiche riduzionidelle spese militariesocialiechiede lafiducia. Kekkoneneletto per la terza volta presidente della Finlandia.
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Due soldatistatunitensi uccisi in Guatemala in unattentato.

Iniziano a circolare i filmati sulle lotte Usa: ((Weshall marchagain))di Liptonsulla grande manifestazionedel'&a BerkeleyectMarvelousgun))di GiovanniVento.

I
35 penecapitalichiesteal Cairo nelprocesso per la cospirazione dell'agosto '67 (fra gli imputati,gli ex-ministri della Difesa e degli
Intemi). Proclamatolo stato d'allerta in Guatemala.

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I
Escea Roma ((LacinesediGodard. Cinque ragazzi formano una comune a Parigi: uno si suicida, uno rientra nel Pcf, una ((proletariascoprela contraddizionefemminile, una ((studentessa)) prepara attentatie un attore leggeBrechteRacinediportain porta. Nel circuito off arrivanoifilm della rivoluzione culturalecinese: ((L'oriente rosso)),La linea di demarcazione)), La guem sotterranea)), ((Grandivittorie del pensiero di Mao TseTung))(sullaprimaatomicadella Cina).

Fra iCaroselli arriva NEIMerenderon, mentre Noscheseimita la gente per strada, Dapporto spiega agli amici come si conquistano le donne e si annuncia il ((Cant'Arrigoni))che ospitaicantantiamati dai giovani.

Il discorsodi Johnson sullo((statodell'unionenon parla n del Viitnam n delle misure a difesa del dollaro (ilbilancio militare anivatoa77,Z miliardididollari).

Per ((Playboy))e ({VillageVoice)) i Beatles miglior gruppo '67. Per ((Playboy)), miglior cantante Petula Clark, miglior strumentista RaviShankar.

1
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Usa e Urss presentanoa Ginevra uno sche ma di trattato sulla non-proliferazionenucleare. La Cameradei comuniinglese vota la fiducia a Wilson; per protesta, 24deputati laaburisti s'astengonoed escono dall'aula. Cliiord, uno dei pi intransigenti falchi di Washington, succede a McNamara come ministrodella Difesa. Esplosione nucleare sperimentale sotterranea neldeserto del Nevada.

Gli israelianiimpongonoil coprifuoco 24 ore su24 nellastrisciadi Gaza. In Guatemala, ucciso un latifondista, dirigente della destra; il capo della poliziasfuggeaunattentato.

Nonostante le ripetute assicurazioni, forze Usa e sudvietnamitesconfinano in Cambogia.

Esce a Roma ((Trans Europe Express)) di RobbeGrillet.

Va in onda la prima commedia musicale realizzata appositamenteper la tv italiana (il testo di Scarmiccie Tarabusi, gli interpreti Dorellie Lojodice).

I 25 deputati laburisti astenutisi nella votaione sulle proposte di Wilson vengono sospesidal gruppo parlamentare.

Attacchidel Fln in tutto ilSudVietnam. La Turchia il primo paese della Nato a riconoscerela Grecia dei colonnelli.

Woody Guthrie -morto pochi mesi prima- commemorato con un grande concerto a New York (PeteSeeger, Richie Havens, Judy Collins, Arlo Guthrie, The Band e Bob Dylan).

Repliche alla Scala per ((Egmont)),musiche di Beethotlen, testo di Goethe, regia di Visconti.

GENNAIO

1 9 6 8
CRONOLOGIA. OCCUPAZIONE E REPRESSIONE

PAGINA 1 4

GENNAIO

MOVIMENTO

ITALIA CRONACA
Assemblea generale degli attori di cinema teatro e tv,a Roma, per chiedere una regolamentazionedei rapportidi lavoro nelsettore.

CRONACA ESTERA
A Sasebo scontri per molte ore. Un gruppo di Zengakuren riesce a entrare nella base Usa. A Madrid, Letterechiusa per 15giomi. A 3 settimanedal trapianto, Kasperak muore. In Groenlandia cade un B-52 con 4 bombe atomiche disinnescate; frenetiche ricerche per rintracciaregliordigni.

POLITICA ITALIANA
Segreteria e direzione Psu: De Martino si schiera contro Nenni e a favore dell'inchiesta parlamentaresulSifar.

21

Domenica S. Agnese

Lo studente pisano Riccardo Di Donato, vicesegretario dell'lntesa (associazione d e gli studenti cattolici) riceve un mandato di comparizione per l'occupazione della Sapienza.

Luned Ss. Gaudenzio e Vinc.

Occupata l'universit di Lecce. Sciopero di studentieprofessoria Pisa.

Condannati a sei mesi con la condizionale direttore responsabile e redattore capo del periodicoporno c(King.

23

Marted S. Emerenziana

Di Donato incriminato dalla magistratura di Firenze. Manifestazioni e occupazioni in tutta la Toscana e a Lecce. Occupato e sgomberato Palazzo Campana che il rettorechiudea tempoindeterminato.

Negli ultimi giorni 1O.ooOterremotatihanno abbandonato la Sicilia; oltre 16.000 ancora in tendopolie ripari prowisori.

Alla Saviem di Caen (Francia) un corteo interno autonomo paralizza il lavoro e proclama sciopero a oltranza; il 20, i sindacati avevano dichiarato un'ora e mezzo di sciopero, ritenutainsuffcientedaglioperai.

La Dc respinge ogni ipotesi d'indagine parlamentaresul Sifar. Rinviato ancora ildibattitoalla Camera, per dare iltempoa Dce Psu diaccordarsi.

Anche il segretario del comitato romano della Dc incriminato nelle indagini sull'amministrazione Petrucci.

Un picchettodi 400 operai durante la notte alza alla Saviem una barricata davanti all'ingresso. Lo scrittore catalano anti-franchista Comin condannatoa16mesi.

Continua al Senato, in un'atmosfera sempre pi tesa, l'ostruzionismo della destra sull'istituzione delle Regioni.

Gioved Convers. di s. Paolo

Occupazioni a Firenze, Siena e Lworno; chiusa la Sapienza. Sciopero di tutte le fabbriche a Pomezia contro i 21 licenziamenti della Stifer. Alla Fanad di Chieti uno sciopero sindacale prolungato dagli operai. A Pisa, incriminato anche lo studente Umberto Carpi. Riaperta la Sapienza. A Milano sciopero degli studenti medi e occupazione del liceo Berchet. Sciopero alla Gnutti di Bresciacontro ilicenziamenti politici. Incriminatia Siena2studenti. Manifestazione a Cagliari per l'arresto del segretario della Camera del lavoro (per un blocco stradale del novembre'67).

Nuovescosse di terremotoin Sicilia.

Poliziae crumirismantellano le barricatealla Saviem; molte fabbriche scioperano, scontrifinoasera. Chiusa a oltranza Scienzea Madrid. Arrestati5 razzisti in Usa per l'omicidio di un leaderafroamericano. A Caen manifestazione cittadina; il corteo sfonda icordoni sindacalie assalta la prefettura: scontrifinoa tarda notte.

AI processo Sifar, Andreotti eTaviani (all'epoca ministri della Difesa e degli Interni) affermano che nel '64non si verific nulla d'anormale.

Venerd Ss. Tito e Timoteo

La direzione Psu si spacca: vincono nenniani e socialdemocratici disposti a sacrificare l'inchiesta pariamentare per salvare ilgoverno.Fra gli astenuti anche De Martino.

27

zabt:gela

Merici

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A Nanterre(Francia)glistudentiespongono le foto degli agenti infiltrati; la polizia le stacca e gli studenti reagiscono attaccando i poliziotti. A Madrid arrestati nelle loro case 120 studenti. L'ambasciata Usa a Copenaghen dichiara che i frammenti delle 4 atomiche sono dispersi in mareesuighiacci. 5 operai condannati ( e 1espulso dalla Francia ) per ifatti di Caen.

AI processo Sifar letto un rapporto che rive la ilnumero degli schedati dai servizi segreti: 19.000.

28
31

Domenica S. Valerio v.

A Pisa, per entrare a Lettere bisogner esibire il libretto. Occupate a Firenze tre facolt. A Siena manifestazioni contro le denunce. Sciopero generalein Sardegna. 80.000 lavoratori (enti locali, telefoni, gomma, ecc) inizianogliscioperi.

Bloccati alla frontiera svizzera i treni di emigranti dalla Sicilia.

Creato in Spagna un corpo di polizia specialinato nella repressionedeglistudenti. Nelgiro di una settimanasono scomparsi un sottomarinoisraelianoe unofrancese.

Dibattito alla Camera sul Sifar; l'onorevole Anderlini legge alcuni passi censurati del rapporto Manes in cui vi sono i nomi dei deputatiPcidi cuiera previsto l'arresto. AI Senato d'ora in poi sedute dalle 8 alle 24 per aggirare l'ostruzionismo Pli-Msi. Il31 il presidentedel consiglio Moro respinge l'inchiesta sul Sifar; Psue Pn cedono. La sinistra Psu dichiara che vota la fiducia solo per ((disciplina)), Pertini annuncia che non parteciperal voto.

Mercoled S. Giovanni Bosco Marted S. Martina

A Firenze cariche della polizia contro un corteo di studenti;occupatetutte le facolt. 8 denunce a Torino. Sospesa l'occupazione a Lecce. Il 31 manifestazione a Firenze; il rettore D e voto si dimette per protesta contro la polizia.0ccupata a Trento Sociologia.

Il31, Spadolini nuovo direttoredel ((Corriere della Sera)). Roberto Rossellini nominato commissario del Centrospenmentale. Cinque assessori dc a Torino si dimettono accusando il sindaco Grosso di ((collusione con icomunisti)).

A Barcellona, salta in aria il monumentoalla Condor (responsabiledel bombardamento di Guernica. 15.000operai inscioperoa Caen. Nell'Sds tedesco secessione delle donne che denunciano la condizione d'inferiorit delle militanti.

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GENNAIO

1 9 6 8 CRONOLOGIA. 'AVVOCATO, CHE FORZA' TRIONFA A CAROSELLO

PAGINA 15

NORD

SUD

MUSICA

CINEMA E TEATRO

Tv

Nel Sud Vietnam, attaccata la base Usa di KheSanh; I'assediodureralcunimesi. In Israele tre partiti (Rafi, Mapai e Adhut Haavoda) si fondono, formando il Labour Party.
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In scena al Quirino di Roma ((La monaca di Monza))di Testori, regia di V i i n t i . A Mila-

Nuovoshow della domenica pomeriggiosul primo con il((voltonuovo))PaoloVillaggio.

Il partito laburista inglese ritira la sospensionedei24deputati. Elezioni politiche in Danimarca, a causa del disgregarsi della coalizione di sinistra vittoriosa nel '66.

Il generale Westmoreland ordina I'evacuazione della citt di Khe Sanh; rimane assediata la basemilitarestatunitense.

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Fra i Caroselli: ((Awocato, che forza)) (t Ati), Gin0 Cervi e il personaggio animato Sorbolik (Vecchia Romagna) e il cavallo biancodella vidal.

Gli Usariconosconola Grecia deicolonnelli.

Catturata dalla marina nordcoreanala navespia statunitense Pueblo. Inviati a Khe Sanh altri 3.000 marines; per alleggerire la pressione, gli Usa impiegano 200aerei.

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I distributori Usa premiano come miglior film straniero ((La guerra finita)) di Alain Resnais

Fra i Caroselli gran successo per ((MisterXN con l'eroe mascherato che salva la figlia
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xan. . .

Nelle elezioni danesi, sconfm socialdemocratica (4%), vittoria di liberali e conservatori. Ilprimo ministroOtto Kragsidimette.

Gli Usa inviano navi da guerra e la portaerei nucleareEnterprise verso le coste nordocoreane.

Con incredibile tempismo, esce in Italia la cover di ((Let's Go to San Franciscox si chiamadnnoela propongonoiDik Dik.

In Grecia, un decreto legge permette alla giunta militaredi far dimetteretutti ifunzionarilegatial re.

Per una possibileazione contro la Corea del Nord, richiamati in Usa 14.000 riservisti; il governatore della Califomia, Reagan invita a riprendersi con la forza la Pueblo e due senatorichiedonol'uso dellearmi nucleari.

Pubblicato il primo Ip di Mina per la sua neonata casa discografica Pbu: fra i brani ((La canzone di Marinella)) di De Andr e ((Besamemucho)).

Escono a Roma ((Gli occhi della notte)) di Terence Young, ((Diabolik))di Mario Bava e ((Contoallarovescia))di Robert Altman.

Parte la nuova serie di ((Orinontidellascienza e della tecnica))(a cura di Giulio Macchi): con il nuovo ((L'approdo)) (relegato alle 23),Tv 7))e ((Verso il futuro)) (di Sanna e Barbera)sono ifiori all'occhiello del giomalismo Rai anni'60.

In una conferenzastampa alla radio nordcoreana, il comandantedella Pueblo ammette leattivii spionistiche. NelSudVietnam, iniziala treguad'una settimana proclamata dal Fnl per il Tet (capodannolunare); la tregua Usadi36ore. Scarcerato ad Atene il compositore comunista Mikis Theodorakische dichiara di non voler lasciarela Grecia. Arrestato a Cuba il dissidente di sinistra Annibal Escalante, gi esiliato nel '@e riammesso nel '&;con lui vengono imprigionati altri7, fracui2membridel Cc.

Arriva in Italia Paul Anka per incidereCon gli occhi aperti)); partecipersubito dopo a Sanremo con La fadalla impazzita))di Mogole Battisti.

A Roma ((prima))per ((Via dalla pazza folla)) diJohn Schlesinger.


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In Italia Louis Armstrong: Sar la grande attrazione del fetiva1 di Sanremo.

Settevoci, presentato da Pippo Baudo, replica dopo il successo del '67(inonda alle 12.30 di domenica sul primo, con bis alk 22.15sulsecondo).

Van Thieu annulla le 36 ore di tregua per il Tet. Stato d'allarme per le navi Usa di fronte alle coste nordcoreane. Su ((Granma)),giornale del Pc cubano, il rapportodiRaulCastro controEscalante. -~
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Paolo Poli denunciato a Venezia per vilipendio alla religione per Rita da Cascia))di Ida Omboni.

Sul primotv, Bamard partecipaa un dibatti. to sui trapianti con Valdoni e Stefanini:qua. si uno((scoop)).

Arrestati moltiantiiascisti in Grecia. Il31, Jugoslaviae Rf-t riallaccianole relazioni diplomaticheinterrotte 10anniprima.

Improwisa offensiva nordvietnamita e Fln. Un commando suicida vietcong occupa l'ambasciataUsaa Saigon. Il31 prosegue l'offensiva: 48 attacchi a citt e basi, liberata l'antica capitale Hue,dove viene nominatoungoverno di liberazione.

Rita da CasciavietatoaMilano. A Roma,ai Satiri, ((Poesia a teatro 2)) con testi di Balestrini, Kerouac, Neruda, Ginsberg, Enzenberger, ecc. In tournne ((Napoligiorno e notte)) di PatroniGriffi.

((ierie oggi)) (secondotv) -specialinata ir nostalgie- rimpiangei Beati=...che non s sono ancorasciolti.

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GENNAIO

1 9 6 8 UNA FACOLTA DIETRO LALTRA, TUTTE OCCUPATE

PAGINA 16

ali studenti, giovani una volta perbene


Marcello Flores
uando il 10-1 1 marzo 1968 si tenne allUniversit statale di Milano, occupata, un convegno nazionale dei ((quadri)) delle lotte studentesche, sembr che finalmente si riuscisse ad unificare, sul terreno del dibattito politico, una lunga e intensa stagione di esperienze. Discussa, criticata,chiarita, la linea che era uscita vincente dal quel convegno e che aveva rappresentato la novit -ed anche lambiguit - del movimento delle occupazioni iniziato alla fine del 67, era quella del ((potere studentesco)). Loccupazione di Palazzo Campana a Torino il 27 novembre 1967 e lagitazionein novembre e Ioccupazione il 31 gennaio 1968 della facolt di Sociologia di Trento non erano certo le prime n le uniche iniziative di lotta che il movimento degli studenti aveva di recente sperimentato.Gi nel febbraio 67era stata occupata la Sapienza di Pisa e nel novembre dello stesso anno anche la Cattolica di Milano aveva scelto la stessa forma di lotta. Roma, Firenze e Napoli, non sempre fu vita facile per gli esponenti della Fgci e della Fgsi, e spesso neppure per i ((rivoluzionari)) professionali delloperaismo, del trotskismo, del maoismo. Quelli che non furono emarginati ((ufficialmente)) si autoemarginarono o si posero in posizione di attesa (e di futura rivincita); ma molti si ((sciolsero)) nel movimento trovando nella sua carica eversiva e nella sua quotidiana esperienza di lotta le ragioni per mettere a silenzio i propri dubbi ideologici o teorici. Non furono solo gli obiettivi dichiarati dal movimento (la lotta contro lautoritarismo e contro la selezione) a favorirne lo sviluppo e a permetterne una sempre pi vasta adesione. Fu i l movimento delle occupazioni in senso proprio (cio fisico, organizzativo, esistenziale) a moltiplicare e ad esaltare quei contenuti, a farne i l nucleo forte di un discorso politico pi globale. Queste occupazioni, intanto, non avvenivano in u n vuoto politico e sociale, ma in u n momento di grandi tensioni interne e internazionali: cerano le lotte per le pensioni e le rivolte meridionali di Cutro e Isola Capo Rizzuto e cera soprattutto una radicalizzazione, attorno al Vietnam, della lotta antimperialista, come avevano mostrato le due grandi e ((dure)) manifestazioni dei67 a Firenze e Roma. Ma le occupazioni costituivano anche Iinvenzione e la difesa duno spazio proprio, autogestito, che si voleva estraneo ai meccanismi di repressione e integrazione duna societ rifiutata distinto nei valori e nelle promesse che prospettava. Il momento delloccupazione era la scelta duno spazio di socializzazione, la possibilit di misurarsi e omogeneizzarsi con i propri pari, ma anche di sancire differenze e divisioni, era i l luogo fisico in cui veniva messa al centro la propria soggettivit: come studenti e come giovani, individualmente e collettivamente.
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OCCUPAZIONI Il 1967 delle universit


Occupazioni e agitazioni universitarie sono in atto gi nel 1966. Inquestanno occupata pi volte la facolt di architetturadi Napoli, la cui universit punto di confluenza di tutto il meridione. La neofacolt di sociologia di Trento per tutto il 66-67 funzioner poco o niente: ci sar sciopero a oltranza che bloccher lattivit accademica( nel gennaio febbraio 1966 viene occupata per diciotto giorni: gli studenti chiedono che la laurea sia professionalmentericonosciuta). Nella primavera del 1966sitenta di occupare luniversit di Roma dopo unaggressione fascista nel corso della quale muore cadendo dalle scale lo studente darchitettura Paolo Rossi. Agli inizidel 67glistudenti di Pisa occupano la Sapienza. Nello stesso periodo tocca alla facolt di architetturadi Milano (26febbraio) e entra in agitazione Torino. Segue il 19 aprile loccupazionedella facolt di architettwa di Venezia. Dal 22 al 28 giugno occupata di Torino . Il 4 novembretocca ancora alla facolt di architettura di Napoli. E il 17 novembre il turno delluniversit cattolica di Milano. Lanno infine si chiude con Ioccupazione di Palazzo Campana, sede delle facolt umanistiche,il27 novembre.

Una voglia diffusa di presenza


Lesperienza di Torino e quella di Trento costituirono tuttavia il centro pratico, e anche delaborazione,che dette un carattere di novit e di rottura al movimento degli studenti, che ne permise in larga misura Iesplosione e massificazione.La lotta contro lautoritarismo accademico costitu infatti i l terreno su cui fu possibile congiungere una nuova presa di coscienza della propria realt sociale, umana, politica da parte degli studenti con una critica ampia e articolata della societ contemporanea. Era, questo, i l terreno che permetteva di saldare le analisi economiche e di classe degli studenti (che erano state portate avanti da quelle avanguardie che gi pi non si riconoscevano negli sclerotizzati organismi rappresentativi, come testimoniava Iesperienza pisana) con i mille rivoli di carica antagonista, di tensione ideale e morale che esisteva, latente ma forte, in gran parte delle giovani generazioni fin dallinizio degli anni Sessanta. La possibilit di partire dalla propria esistenza e dal proprio ruolo, di praticare concretamente unesperienza di lotta e discussione, di crescita e di confronto, fu i l motivo del successo - rispetto ad altre posizioni - della lotta contro Iautoritarismo e della parola dordine di ((poterestudentesco Cera da tempo ormai, da mesi e da anni, una diffusa voglia di partecipazione e di presenza, tra i giovani. Che rifiutavano per, o che in alcuni casi accettavano senza alcun entusiasmo, la dimensione politica istituzionale, anche quella pi di sinistra. Poter far crescere un discorso fortemente antagonista e contestatore non in astratto, ma a partire da s, signific riconquistare la politica. pensare di poterla trasformare, di farne una cosa nuova. Per questo, a dispetto delle critiche imbevute di classismo scolastico e di marxismo retorico che venivano fatte proprio dai gruppi gi politicizzati (federazioni giovanili ma anche gruppi minoritari), la lotta contro lautoritarismo yuadagn consensi, risult pi contestatrice e antagonista di qualsiasi documento e analisi ((rivoluzionaria)). Nelle occupazioni di Torino e Trento, ma presto anche in quelle di Milano e Genova, Venezia e
)).

Io delle lezioni accademiche: le aule a gradinate gremite, la sottiledistinzionesocialetra iprimi banchiegli ultimi, linvasione di quello spazio fino ad allora religiosamentevuoto tra sedili e cattedra, lorgoglio di prendere la parola dal luogo in cui la parola era stata tenuta dai baroni. Per una giovent educata ai singoli gruppi, alle amicizie di classe, la dimensione assembleare - centinaia, mille, duemila studenti - era un salto di scala. La collettivitera fattofisico. Un primo porsi corporeodella politica. Inoltre era un intrecciarsi di idee, letture (Marx, Marcuse, Reich pi che letti, furono ((ascoltati))in assemblea), era un apprendistato della retorica. Le assemblee contro la scuola erano esse stesse una scuola di rituali politici: prendere appunti dei vari interventi, scegliere il momento del proprio, imparare a distinguere le linee di attacco e di platea, il gioco delle fazioni. I dilemmi della democrazia assembleare cerano gi tutti, ma non contavano.

POLIZIA La paura del celerino


Tra il 66 e il 67erano state occupate molte facolt italiane, ma solo il 19 dicembre 67 il ministro della pubblica istruzione Gui invit autorit accademiche e magistratura a prendere prowedimenticontro le occupazioni. Cos lo sgombero delluniversit da parte della potizia divenne fenomeno familisrea moltecitt. Nel gennaio 68la polizia non aveva ancora assunto la fisionomia da falange macedone che sarebbe stata la sua negli anni successivi: ancora non erano stati introdotti i grandi scudidi plastica. Per la maggior parte degli studenti che partecipavanoalle occupazioni,fino ad allora la polizia era stata un concetto astratto: Iimrnagine di una gazzellache sfrecciava a sirena spiegata, ilfotogramma di un telegiorna-le sulla mafia siciliana o sul banditismo sardo. Lapolizia, icommissariati, laschedatura appartenevano a un altro mondo, delle guardie e dei ladri, della delinquenza, lontanissimo dalluniverso degli aoristigreci, delle matricole, dei corsi. Con le occupazioni, migliaia e migliaia di ventenni di allora ebbero per la prima volta un contatto diretto con i poliziotti, li conobbero, li trovarono di fronte come minaccia personale, li scoprirono come parte fino ad allora sconosciutadellostatoedellasociet. Bastarono pochi giorni perch dal timore dello scritto di latino o di fisica si passasse alla paura del Quinto battaglione Padova della Celere.

PARTECIPAZIONE Lapprendistato della retorica


Sembra che 20 anni non siano passati - o siano trascorsi invano - a leggere che, al decimo congresso Dc, il segretario Mariano Rumor deplorava gi allora ((ildistacco delle forze politiche della societ)), un distacco che leadersdopinionee di partitisi ostinano anche oggi a scoprire ogni mattina con immutato stupore. Per gli studenti, la sola esperienza collettiva era stata quella delle lezioni tenute dai luminari, nelle grandi aule a gradinata, dove i giovani chiedevano agli amici di tenere il posto o arrivavano con anticipo per non andareafinireincimaaIlacurvasud)). Cos le assemblee furono non solo il primo momento in cui questi giovani si accostarono alla politica, ma anche la prima esperienza collettiva non gerarchica: centinaiadi pari tra loro che prendevano la parola. E le assemblee ripresero e capovolseroil model-

Lottare insieme, vivere in comune


Il discorso antiautoritario collegava - a partire dalla constatazione della propria vita quotidiana nellUniversit - lo studente alla societ tutta: e lo poneva in conflitto e critica contro tutta la societ (dal professore al rettore, dal genitore al poliziotto, dal magistrato alla chiesa, dai massmedia ai partiti e al governo), utilizzando la critica antiautoritaria e antiistituzionale che veniva dal movimento nero e dallantipsichiatria, dalla guerriglia sudamericana e dalla musica rock. Era il carattere totalizzante delle occupazioni, uno dei punti di forza su cui far crescere i l movimento. Esistenzialmente innanzitutto, creando una solidariet generazionale che si basava sul fare esperienze simili, lottare insieme, vivere in comune. Non si pu sottovalutare i l carattere di profondo collante emotivo costituito dal partecipare alle assemblee e dal fare picchetti, dallinterrompere le lezioni e dallo scrivere manifesti e volantini, dal cantare, mangiare, amoreggiare, discutere e litigare sul mondo intero, indignando. sdi e ribellandosi assieme, odiando e amandc assieme, scoprendo e creando simboli e miti E altri rifiutandoli e distruggendoli.

GENNAIO

1 9 6 8
STUDENTI. LINVENZIONE E LA DIFESA DUNO SPAZIO PROPRIO

PAGINA 17

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1;

Si occupa /a facolt di architettura a Roma, nel 66

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SERVIZIO DORDINE Bloccare i provocatori


Iservizi dordine studenteschinacquero per imitazione del movimento operaio organizzato. Leggendarierano allora imetalmeccanici o gli edili dei servizi dordine sindacale e comunista. Da loro fu imitato larsenale di bastoni portastriscioni, di spranghe e altri arnesicontundenti. Ancora, a imitazione del movimento ope mio, ilservizio dordine nacque pi per controllo interno che per difesa dallattacco esterno: suo compitoera pi bloccareiprovocatori, i rompitori di vetrine, i tiratori incontrollati di molotov che schierarsi contro. la polizia. Nel movimento studentescoil servizio dordine fu lento a organizzarsi, non ebbe mai struttura chiusa, divenne spesso il luogo di aggregazionedegli studenti pi impazienti, pi autoritari, pi violenti. A lungo andare il servizio dordine divenne una parodia studentesca della polizia. E, quando apparvero, i katanga divennero lo specchio risibile dei celerini. Il Katanga una regione dellex Congo belga in cui imercenaribianchicombatterono neglianni 60una guerra di secessione. Nel servizio dordine delle varie facolt la guerra simulata e incruenta tra studenti e poliziotti, la metafora tutto sommato innocua della guerriglia uhana, fu interiorinata e acquist un sembiantedi realtcheavrebbeavutolungastorianegliannisuccessivi.

Questo cemento costituito dalloccupazione non significava tuttavia unautoghettizzazione,al contrario. Affermando, con semplicit ma efficacia, di non voler creare ((un ghetto doro in una societ di merda)),il movimento studentesco si proiettava tutto allesterno, pur crescendo, rafforzandosi e ampliandosi sul suo esistere dentro e contro listituzione universitaria e scolastica.

MOZIONEDORDINE Il momento centrale delle assemblee


Le mozioni dordine, in teoria puro prelimi. nare, erano invece momento centrale nelle assemblee studentesche. Stabilire ctlordi. nedi svolgimento era quasi pi importante dellobiettivo dellassemblea. In pochi mes fu digerita tutta una scienza delle alleanze, dellalternarsi negli interventi, delle sotti. glieue nelle formulazioni. Maestri erano gl studentiiscriiialla Fgcio alla Fgsi, dellllnuri, dei parlamentini studenteschi, che riversavano negli altri studenti la loro fresca scienza. Allimprowiso una parte dellaula si vuotava: era un gruppo che discuteva in un corridoio la sua mozione dordine, stabiliva in che sequenza dovessero parlareivariragaz-

quello che stabiliva la supremazia - provvisoria -duna tendenza, duna-parola dordine, duna linea. La struttura stessa delle occupazioni e i l confluire nei dibattiti assembleari di posizioni diverse e mutevoli, di esperienze molteplici e di analisi e proposte politiche non univoche, crearono attorno al nucleo forte iniziale dellantiautoritarismo una sempre pi estesa omogeneit. Questa omogeneit era data dal passaggio, u n pasDal novembre 67al marzo 68 il movimento delle saggio consapevolmente cercato e avvertito, daloccupazioni si definisce e si precisa nei suoi la lotta contro la scuola alla lotta contro il sistei prepara a dare alla ma, dal sentirsi isolati e combattuti da tutti (goorientamenti e strutture, e s sua lotta un carattere sempre pi ((sociale)). Lo verno e partiti, giornali e magistratura, docenti e sviluppo geografico delle occupazioni, il coinvol- polizia, genitori e fratelli pi grandi) ma anche NOTTE gimento progressivo degli studenti fuori-sede e forti e sempre pi organizzati. Fuori casa di quelli non frequentanti, limpulso dato alle lot- Le interminabili discussioni contro gli obiettivi te nei licei e negli istituti tecnici, la presenza e il ((integrabili)), per la difesa dellautonomia del mo- per la prima volta collegamento con le lotte operaie e popolari, vimento, per lallargamento e radicalizzazione sono momenti intrecciati e paralleli, momenti delle lotte studentesche e per i l loro porsi nella che garantiscono che non ci si chiuda allinterno prospettiva di una completa emancipazione so- Con quale indignazione i giornali di allora descrivevano, titillati, le ipotetichesconcezin una lotta che non potrebbe essere che riformi- ciale, condussero nella primavera del 68 (accan- ze commessedagli studenti nelle notti delle sta e cogestionale, momenti che permettono di to a una riflessione s u quello che avveniva fuori facolt occupate! Secondo la stampa, la continuare al di l della spirale occupazione/di- del movimento) a curvare sempre pi le occupa- promiscuit regnava su indicibili orge che soccupazioneloccupazione innestata da I la pol i t i - zioni (che si ripetevano a catena, anche se non avrebbero profanato asettici laboratori, bica repressiva dello stato. sempre con omogeneit di livelli) nel senso di blioteche di sacri testi, marmorei busti di I controcorsi, le commissioni di lavoro, i Consigli farne una base operativa rivolta allesterno. Sem- defunti luminari. Certo che per la maggior in cui ci si divisi, hanno costituito le strutture br inevitabile che si creasse una drastica scelta partedegli studenti, leoccupazioni notturne portanti delle occupazioni: i l momento in cui fra il privilegiare la base di massa attiva o la furono la prima notte fuori casa in citt (e avvenuta la crescita e la sensibilizzazione di mas- maggioranza assoluta degli studenti, fra il soddi- non nei campeggi, negli ostelli, nelle gite sa, la presa di coscienza, il momento della pro- sfacimento di immediate esigenze o i bisogni scolastiche). Furono assemblee fino alle ore piccole, sepria invenzione ((politica)), che si saldava allespe- strategici del movimento, fra lillusione di poter minaridistudionotturni, accanitediscussiorienza esistenziale delle occupazioni come fatto conquistare tutta la scuola o lutopia di poter ni. Sacchi a pelo dispiegati nei luoghi pi fisico e quotidiano. Meno limpido era invece il pesantemente influenzare tutta la societ. improbabili. Furono certo anche flirt e diruolo dellassemblea, questo essenziale ma ambi- Il convegno di Milano sanc la vittoria della linea mensioni inaspettate della sessualit: corguo strumento di democrazia e di partecipazione, del ((poterestudentesco))quando questa si avvia- teggiamenti a colpi di Guevara, seduzioni di rifiuto della delega e di riproposizione necces- va ormai ad esaurire il proprio ruolo, perlomeno quartinternazionaliste, fascinazioni terzosaria duna rappresentanza e duna selezione poli- nelle sedi pi grandi e dove pi ampia e articolata mondiste. Una sessualit che nulla aveva a tica, questo luogo in cui libert e sopraffazione, era stata la lotta. I suoi stessi fautori si rendevano che vedere con Gigliola Cinguetti, Rita Pail ballo del mattone, gli amplessi nelle ingenuit e machiavellismo, generosit e meschi- conto che si rischiava dentrare in u n circolo vi- vone, utilitarieincollina o in pineta. nit, spontaneit e controllo si coniugavano e zioso in cui lunico obiettivo era la crescita su se Ma quelle notti Universitariefurono, anche, intrecciavano senza sosta (troppo spesso si di- stessi. Rivolgersi verso lesterno rappresent la per molti giovani italiani e molte italiane, la mentica che la generazione del 68 era la prima seconda fase (disomogenea anchessa, lenta, con- scoperta che un ragazzo e una ragazza po- in senso cronologico - generazione italiana traddittoria) del movimento degli studenti. Quel- tevano dormire in due sacchi a pelo vicini nata in democrazia, una democrazia di cui essa la che vide ancora i l prevalere delle occupazioni senza toccarsi: un impensabile per i giornali voleva sperimentare limiti e possibilit senza vo- ma fondate su strutture non pi cos ((interne)) borghesi, un inauditoperuna societ in cui il ler e poter far ricorso a una storia che sembrava, come prima. Quella che si concluse poi, a sua codice penaleconsideravauna moglieadulin proposito, insegnare solo barbarie ed errori). volta, con i convegni di Venezia del giugno e del tera se era trovata sola in una stanza con un Lassemblea non era lessenza delloccupazione settembre 1968, dove la politica nuovae quella uomo (anchesevestiti). (che risiedeva in quanto si detto pi sopra) ma vecchiacercarono, conflittualmente, di trovare ne era lelemento pi importante, quello che sbocco a una realt che, ormai innescata, nessuavrebbe influito e informato le fasi salienti suc- no sembrava pi capace di orientare in modo cessive, quello che offriva limmagine pubblica, coerente. Marco dEramo

loro che alla fine andavano alla votazione. Unaltro insegnamentodella politica:tenere unsecondodipidellawersario. A questo proposito, atiche neisuoimomenti di ((massa)),il movimentodel 68 fu semprefrutto di una minoranza, di poche persone rispetto allenorme, silenziosa maggioranzadei pendolariche restavanoneicomuni dorigine, dei taciturni che restavano a casa ((per studiare)) o ((non avere guai)). Il fatto che il vocabolario, la terminologia e quindi lideologia di quella minoranzafu Iunicaa parlareedivennegenerale.

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1 9 6 8 TRENTO, FACOLT DI SOCIOLOGIA

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Speranze inedite e remoti fantasmi di unesperienza rapidamente conclusa


Renato Curcio
1. La storia scrive sempre i l presente. Questa la sua nascosta perfidia. Un gioco di parole: nientaltro che una stringa di scrittura.O meglio, tante e diverse scritture quanti sono gli scrittori in servizio. Scritture diverse nel presente. Diverse dal passato. Rispetto alle quali, in ogni caso, i corpi vivi di un tempo, oppongono un impenetrabile silenzio. E vero anche questo, tuttavia: il presente si pu interrogare. Pu porre e porsi domande. E ,forse, proprio nel clivaggio tra linfinit della domanda e limpossibilit della risposta, vivono in metamorfosi perenne le parole della storia. Daltra parte c un pregiudizio diffuso. Sento e risento dire che gi tutto si detto. Dopo la piet...anche curiosit l morta. Ecco, proprio questa mi sembra la sfida. Ridare alla curiosit Ierose la vita. 2. Interrogarci sul 67 e dintorni richiede il rispetto di una condizione basilare: la rinuncia ai luoghi comuni. E i luoghi comuni entro cui sono stati imbozzolati quegli anni sono spesso detti e arcinoti: la rivolta fallita; il fraintendimentodi una rivoluzione; luccisione simbolica dei padri. Mi muover subito altrove. In un luogo.pi inquieto che si chiama trame. Perch proprio questo mi sembra sia stato quel frangimento sociale che ho vissuto allora. Niente di simile a un progetto, ma piuttosto un trauma; unesplosione del consueto e delle prospettive probabili che a partire da esso ognuno di noi sera immaginato. Stato di comunicazione esplosa: non una ((rivoluzionepolitica)) ma una metamorfosi radicale di ogni forma di relazione in atto. liani di ununiversit ancora tutta elitaria, una voragine catastrofica. Eccitato dai suoi successi, il neocapitalismo italiano degli anni 60 si pavoneggiava in ambiziosi progetti. Assorbito dalla narcisistica esplorazione delle sue tendenze, esso non prestava attenzione ai primi e sinistri scricchiolii. Eppure, proprio nellanno in cui sinauguravaa Trento una facolt del futuro, a Torino, in piazza Statuto, sera pre-. sentata senza farsi annunciare una nuova ed enigmatica figura: loperaio massa. 4. Che a Trento, nella seconda met degli anni 60, ci si desse da fare per ottenere il riconoscimento della laurea in sociologia piuttosto che in Scienze politiche e sociali a indirizzo sociologico, era forse un po ((corporativonma non certo stravagante. Cerano da abbattere radicatissimi pregiudizi antisociologici diffusi nella cultura italiana dallidealismo crociano, Cera soprattutto da valorizzare, contro il progetto Maranini Miglio di riforma della facolt di Scienze politiche, la differenza qualitativa duna nascente categoria professionale. Insomma, con tutto lorgoglio pionieristico di chi savventura in una professiona nuova, gi nel gennaio-febbraio del 66 sincominci a lottare. 5. Poich, come ho detto, le storie sono tante quanti sono coloro che le scrivono, eviter generalizzazioni. Dir invece che, in seguito allinevitabile coinvolgimento corporativo, mi tocc in sorte di venire eletto in quello che allora si chiamava Orut (Organismo rappresentativo universitario trentino). Buffo destino! Immagine riflessa dei partiti politici, questi miLambiguit di quegli anni croparlamentini studenteschi erano infatti giunti A pezzi Iandrocentrismo millenario. In briciole ai loro ultimi giorni. Mano a mano che cresceva la lautorit dellaccademia. E basta col carcere-fa- lotta, una fetta sempre pi ampia di studenti momiglia. Per non parlare dellarcaica morale ses- strava in tutti i modi di non gradire affatto la suofobica. ((Sesso bello))e uffa-che-barbatutte ((delega)) e il modello istituzionale al quale essa le parole di chi sostinaa negarlo. sispirava. E cos, mentre lo slogan ((rifiutodelle Inedite speranze, dunque, dopo un tremendo ven- delega))occupava tutto lo spazio sonoro, a qualtennio postbellico che aveva inchiodato la societ cuno balen lidea di ((occupareluniversit)). italiana a una ricostruzione impastata di bassi Era il gennaio del 1966. Quando al tramonto del salari, valori desueti e senza fantasia. M a anche giorno fatidico mettemmo piede nellatrio della fantasmi inveterati! facolt e invitammo i bidelli a uscire, il loro In un paese saturo dideologia, comera allora sguardo attonito espresse nel migliore dei modi lItalia, le suggestioni e i sensi di colpa per una lo sbigottimento che nei giorni seguenti avrem((rivoluzioneborghese))mai tentata e per una ((ri- mo letto sui giornali. voluzione proletaria))incompiuta, covati entram- Occupammo luniversit per diciotto giorni e si bi in decenni di nostalgie, ambizioni e delusioni tratt, per i tempi, di un gesto sacrilego. Che quel post-fasciste, cercarono lo spazio per u n ultimo luogo fosse, per consuetudine secolare, considesabba. rato un ((tempio)) fino ad allora era fuor di discusFu u n ballo in maschera. E u n banchetto canniba- sione. Anche la borghesia allevava i suoi chierilico. ci ... Latroce ambiguit di quei ((magnificianni)) tut- Ora mi sembra questo: in quei diciotto giorni dei ta qui: nel ritorno mascherato di matrici e stratifi- primi mesi del 66 insieme allOrut, alla delega, cazioni culturali del passato: e nello sbranamento alla sacralit delluniversit,and in frantumi andei desideri liberati, delle speranze inedite, che le che u n mito: quello del sociologo come ancella impreviste e secolari gole hanno perpetrato. del potere. 3. Come tanti altri ero andato a Trento a seguito Non che allora tutto ci mi fosse chiaro. Leffetto duna scelta coraggiosa operata dai promotori ((stellanera))riusc per un po di tempo ancora a delluniversit di Sociologia: lapertura delle iscri- mascherare le cose. zioni anche agli studenti che provenivano dagli 6. Nel giugno del 66 ci fu il riconoscimento del istituti tecnici. Come tutti gli altri e per alcuni titolo di laurea. Nella ripresa autunnale, tuttavia, anni. non immaginai neppure che questa scelta la febbre delloccupazione ricominci a salire. avesse per cos dire scavato. sotto i pilastri genti- Nellottobre-novembre 66 ci riappropriammo delluniversit per diciassette giorni e questa volta per elaborare un mostro))piano di studi. AI riguardo ci sono molti documenti e non star qui a spendere altre parole su un problema che peraltro segn uno scontro con lAccademia mai risolto. Voglio dire, per, che fu proprio in questo scontro che, insieme ad altri, anchio cominciai a E in questa dubitare sullefficacia del ((dialogo)). occasione iniziarono anche le prime discussioni che portarono molto presto al ((Manifestoper una universit negativa)). 7 . Allepoca di questi fatti in altre parti del mondo non mancavano certo le inquietudini. Nelle universit americane, per esempio, gli studenti avevano incominciato a lottare contro la guerra in Vietnam. Stopthe war in Vietnam)),Stopthe war in Vietnam)).Questo grido cominci a percorrere i fili della comunicazione che unisce tutti i popoli del mondo. Che esso da Berkley rimbalzasse nelle infuocate assemblee trentine era in un certo senso obbligatorio. Bastava la sociologia per creare la parentela. M a una parentela ambivalente. Legata ai modelli culturali degli indirizzi americani, per le autorit che in gran segreto avevano elaborato il piano di studio. Solidale con gli appelli del Free speech movement, per la massa degli studenti.

I rivoli di mille rabbie


Il 67 fu lanno in cui la solidariet col popolo del Vietnam e con gli studenti americani che si battevano contro gli arruolamenti sovradetermin tutte le preoccupazioni corporative. Quando poi giunsero le notizie sui quattro studenti uccisi dalla Guardia nazionale nel campus di Berkley, la saldatura fra problemi locali e solidariet internazionali raggiunse il colore rosso del sangue. Di questo, mi sembra, ci si dimentica troppo spesso. Degli studenti picchiati e uccisi, voglio dire. Come se questo choc non avesse innescato una rete di connessioni folgoranti che in breve tempo incendi le universit tedesche, francesi, italiane e via elencando. A Trento occupammo per lennesima volta Iuniversit. M a questa volta si tratt di unoccupazione tutta politica. E non a caso conoscemmo il bastone della polizia! Era la prima occupazione ((peril Vietnam))che si registrava in questo paese. Fu la prima occupazione universitaria sgombrata dalla polizia dopo molti secoli! Nellottobredello stesso anno, quando dalle montagne boliviane giunse inattesa la notizia della morte del Che, sembr u n po a tutti naturale rilanciare anche il suo grido nelle strade. A ((Stop the war in Vitnam)) si fece cos seguire ((primeiro la lucha, y la conscienza despues)). Alla fine del 67 i rivoli di mille rabbie e insoddisfazioni trovarono il modo di confluire in un unico grande fiume. Un fiume che ruppe gli argini di una societ istituzionalmente rigida ed arcaica. E che, non trovando - almeno in questo paese fasce sociali capaci di una qualsiasi mediazione, dilag in ogni direzione. 8. Quando sui muri delluniversit apparve la scritta ((nonvale la pena di trovare ufi posto in

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1 9 6 8 LUNIVERSITA AUTORITARIA, SELETTIVA, MANIPOLATIVA


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questa societ, ma di creare una societ in cui valga la pena di trovare un posto)), i fantasmi dellideologia serano gi conquistati un grande spazio. Pu darsi che allora, delle scritture di cui questi fantasmi ci facevano dono, noi avessimo bisogno. Certo che, di tutte le cose ((sacre)) del passato, furono proprio le loro scritture a (centrare in gioco))con le nostre domande. Nella danza delle assemblee, finite le lusingk della seduzione neo-capitalistica,ci si cominci a chiedere: perche studio? come mai io posso studiare e la maggior parte degli uomini no? a cosa mi serve questo tipo di studio? a chi serve? Luniversit cominci a essere definita, a buon di ritto s i n t end e, ((autoritari a ((se I ett iva 1) , ((mani polativan. I l disagio reale duna condizione studentesca ormai sospesa tra due epoche si condens nello slogan: ((nonvogliamo mangiare alla vostra tavola. Vogliamo rovesciarla)). Rovesciare-creare:fra queste due polarit, anche la figura professionale del sociologo fin presto sotto i denti della critica. E si cominci ad avanzare lipotesidellantiprofessionista: Iantisociologo, Iantipsichiatra, ...Una figura anomala, disposta a sottrarsi a quei ruoli di controllore sociale per essa previsti dai programmatori del neo-capitalismo. Disposta ad affiancarsi-come si diceva allora - ((nonepisodicamente alle forze antagonistiche della societ)). Immaginato come ((militantecollettivo))e come ((intellettualecollettivo)),Iantisociologo avrebbe dovuto dimostrare la possibilit di fare ((critica)) senza separarsi da II a .((pratica 9. Naturalmente le discussioni tese a stabilire se
)), )).

gli studenti fossero o meno una ((classerivoluzionaria))e se i l periodo che si stava vivendo fosse o meno rivoluzionario, divisero e unirono la massa studentesca. A Trento, comunque, linfluenza della cultura operaista, secondo cui gli studenti dovevano essere considerati figure sociali interne alla classe operaia, non fu mai dominante. Lidea che prevalse fu piuttosto quella di considerare gli studenti una ((categoriasociale))trasversale alle classi. Non una classe. Di conseguenza, pur essendo apprezzata nella sua differenza specifica come ((lotta sociale anticapitalistica)),la rivolta studentesca non venne mai candidata ad assumere un ruolo sostitutivo della lotta operaia. N, del restof3 fatto che tutto loccidente capitalistico fosse investito da questa rivolta, ci port mai ad affermare che la situazione fosse, per cos dire, rivoluzionaria. Forse anche per i buoni e frequenti rapporti con ISds di Rudy Dutchke, fu sempre una prospettiva di ((lungamarcia attraverso e contro le istituzioni ad avere la meglio su altre impostazioni. Una marcia, come si pensava allora, di disgregazione, distruzione, r iqua I i f icazione. ((Sitratta di conservare la struttura dellistituzione rovesciandone la funzione. Non pi fabbrica di laureati pavloviani da inserire supini nel sistema, ma fabbrica di militanti, teoricamente armati, praticamente sowersivi, in grado oggi diniziare la lunga marcia, domani di continuarla nellistituzione specifica in cui verranno immessin. Ecco qua: lelaborazione iniziata tra il 66 e il 67 nelluniversit negativa, raggiunge, con lultimo grande esperimento del laboratorio trentino -

luniversit critica, nellautunnodel 68 - la sua dassicit)).E in questo compimento fiorisce Iutopia. 1O. Extraparlamentare e post-partitico.Con queste parole si sono voluti connotare alcuni aspetti essnziali della lunga marcia immaginata. Posta dalla rottura con lorganismorappresentativo unitario, la questione del ((rifiutodella delega)) si precis con gli anni nel rifiuto dogni canalizzazione parlamentare e partitica delle lotte. Si rivendicava una partecipazione d i ret ta , m i Ii ta n te, in prima persona. Una presenza senza mediatori nel processo decisionale: alla preparazione, allesecuzione, al risultato di c! che si andava facendo. Fu per questo che a Trento, nella seconda met del 68,ci ritrovammo tutti fuori dai gruppuscoli, sette, organizzazioni e partiti. Alla ricerca duna nuova forma della comunicazione e dellagire politico: questo fu senzaltro un grande sogno! E tuttavia, le mille esperienze assembleari - strutturate, organizzate, ecc. - non riuscirono a risolvere il problema. Anzi. Sul fatto che la struttura assembleare, comunque intesa, fosse in definitiva ((repressiva)) e ((fascistizzante)), furono spesi milioni di parole. M a allinvenzionedun nuovo modello di comunicazione tra ogni compagno e gli altri del suo gruppo di lavoro, tra ogni gruppo di lavoro e gli altri allinterno duno stesso settore, tra ogni settore e tutti gli altri settori, tra linsieme determinato dei settori e lassemblea generale....non ci arrivammo mai. Uno scacco. Indubbiamente. Una sconfitta che port acqua al mulino dei fantasmi. I quali, con la pazienza atemporale che gli deriva dallessere

Si occupa la facolt di architettura a Roma, nel 66

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LA MISERIA ECONOMICA, POLITICA, SESSUALE

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scrittura, riproposero per i nuovi problemi le pi antiche e consolidate soluzioni. Fu cos che lincapacit di fare un passo avanti si trasform in molti passi indietro.

LUNIVERSIT NEGATIVA
I1 movimento p e r ununiversit negativa si form a Trento nel corso delle occupazioni di So-

- di cui pubblichiamo a m p i stralci - che definisce lUniversit negativa si parte dal tentativo di chiarire il concetto scientifico marxista di Totalit sociale)). Noi abbiamo individuato scrivono infatti nella parte conclusiva - luniversit negativa come luogo dintegrazione politica e analisi critica delluso degli strumenti scientifico-tecnici proposti dallo strato intellettuale della classe dominante nelle nostre universit.
Nel documento

ciologia..

1 1 . A ben vedere per non mancarono scintillanti intuizioni. Fra tutte questa: la rivoluzione politica - almeno nelloccidente metropolitano - doveva essere ridimensionata a funzione duna pi complessa rivoluzione sociale e antropologica. Quale fosse la miseria economica, politica e sessuale di ciascuno studente lo sapevamo bene. Per esperienza diretta. E quanto questa ((miseriacorporale))incidesse nel funzionamento pratico delle strutture di movimento che via via si andavano progettando, lo si scopriva giorno dopo giorno. Per questo le riflessioni sulle incongruit, spesso clamorose, delle forme della coscienza studentesca e per estensione di quella proletaria, rispetto alla collocazione dei soggetti nei rapporti sociali oggettivi, accompagnarono lintera esperienza. Lattenzione ai processi dincorporazione delle forme-pensiero, dei modelli di comportamento e di sensibilit dominanti fu molto accesa fin dai controcorsi del 67. Ma nel 68 che, in seguito ai seminari autogestiti - sui Manoscritti del 44 del giovane Marx, su Storia e coscienza di classe del giovane Lukacs, su Eros e civilt del vecchio Marcuse, sulla Rivoluzione sessuale di Reich, e sulla ((rivoluzioneculturale))delle Guardie rosse - precisammo lidea secondo cui Iimborghesimento ideologico, il (cmenscevismo interiore)), come pure lio-debole)) e il ((corpomiserabile)),promanavano da precise istituzioni. Naturalmente da ci tirammo anche una precisa conclusione. Se per sciogliere le corazze della ((falsa coscienza)) e del ((falso corpo)) occorreva incidere sullapparato istituzionale preposto alla loro riproduzione - parlamento, partiti, chiesa, stampa, sindacati, esercito, scuola, famiglia ...beh,allora, lazione esemplare)) era proprio la desublimazione ideale per uneffettiva ((politica corporale)). Non era questo che insegnavano il Che, Huey Newton e le stesse rivolte studentesche di Berkley, Parigi e Berlino? Ma s: la ((propagandaarmata))!
Non va inoltre dimenticato il rapporto organico tra amministrazione e capitale (statale-oprivato), rapporto che per la sua intima costituzione impone le forme autocratiche di cui si fa cenno sopra. Da quanto abbiamo detto, discende: 1) la necessit di un rifiuto delle forme e degli istituti tradizionali con cui si espressa la contestazione del movimento studentesco sino ad oggi ; 2 ) limpostazione di un nuovo tipo di lotta che si svolga contemporaneamente nelluniversit - prevalentemente a livello ideologico - e nelle organizzazioni antagonistiche di classe a livellopolitico. Questaffermazione relata al convincimento che non vi opposizione tra politica universitaria e lotta di classe. Non ha senso, a nostro avviso, parlare di ((politica universitaria)); si deve parlare di politica tout-court, ma politica vuol dire, in ultima analisi, lotta di classe, e lotta .di classe significa lotta differenziata, condotta con strumenti differenziati a diversi livelli. V a da se, di conseguenza, che la

Non un pensiero che premesse contro la realt, ma una realt capace di premere contro il pensiero. Fu questo che chiamammo: utopia operante. Fatti di realt alternativi allordine esistente che, sviluppando una politica corporale, promuovessero una rivoluzione pienamente sociale. E portassero in essa la massima gaiezza. 12. Luniversit critica fu certamente, di tutto ci che chiamiamo Utopia operante, una dimostrazione clamorosa. Una potenzialit di rapporti lievitanti, comunicazioni esplose, dispute ideologiche, eros e lotte che in qualche modo resiste al logorio e al disincanto degli anni. E tuttavia con lestate del 69 la lunga (ctranse coI I et t i va d eI Mov i mento studentesco a nt i a ut o r i tario trentino sesaur. Ci fu un ((risveglio)). Una presa datto. Una diaspora. Come in ogni altra ((tra n se trionf I i m pe r m a ne n za . Un a c h i u su r a senza resti. Una discontinuit radicale. Un ridimensionamento dellUtopia operante in fuoco di memoria. Non per una memoria reducistica o celebrativa. Nientaffatto. Che anzi, col passar degli anni, sono le domande inquietanti a trionfare. E proprio in questo ((saper ancora suscitar domande)),io credo, sta il senso pi profondo di quellesperienza irrimediabilmente conclusa. Esperienza ancora tutta viva proprio perch definitivamente morta. Esperienza che resta operante come la sua Utopia, nei corpi di chi lha attraversata, tenendo vivo Ierose il desiderio. ((Luomo nuovo, il rivoluzionario del XXI secolo sono frutti che devono ancora maturare sullalbero genealogico della sinistra rivoluzionaria europea Ecco, queste parole che scrivevamo in piena ((transenforse sono ancora oggi da esplorare. Nel frattempo ventanni di conflitto durissimo, anche armato, pi che alle ((speranze inedite)) hanno dato corpo ai remoti fantasmi. E, a cose fatte, essi ci stanno alle spalle esauriti anchessi e muti, come un gigantesco punto interrogativo. Dov mai finita lenergia liberata dallesplosione sociale del triennio 67-69? Hanno vinto i fantasmi? O, forse, giunti infine alla luce, sono proprio essi a essere stati sconfitti?
)) )) )).

Le premesse sulle quali si fonda il movimento per luniversit Negativa sono le seguenti: a Luniversit pu costituzionalmente tollerare due soli tipi di discorsi, quelli che mantengono in Lltima analisi lo status quo e quelli che sostengono la necessita di mutamenti cos radicali da essere del tutto irrilevanti in un immediato prevedibile futuro. b ) Se linsoddisfazione, la protesta, la contestazione si svolgono settorialmente, nellambito di canali istituzionalizzati, con strumenti politicamente castrati (poich hanno un intervallo di movimento rigidamente imposto con nietodi autocratici dallamministrazione ), con le forze con le quali ci si scontra sono decisamente imbattibili. Tali forze sono oggi, di fatto, in grado di calcolare il costo di una situa- zione conflittuale e di pianificarne la ((spesa)).

lotta di classe deve assumere nelluniversit forme specifiche e svihpparsi principalmente a livello ideologico e della sperimentazione scientifica. Non capire questo vuol dire permettere alle diverse forme che assume lideologia borghese positivismo, empirismo, tecnicismo apolitico -di trionfare indisturbate. Ma la validit di questo tipo particolare di intervento allinternodelluniversit risiede imprescindibilmente nello stretto ed indissolubile legame con la pratica politica di classe condotta sulla base della teoria rivoluzionaria marxistaleninista tendente alleversione dello stato e alla trasformazione delle attuali istituzioni repressive i ? forme democratiche e socialiste. Lamministrazione parte dal seguente presupposto: il potere siamo noi. Questo presupposto sta al fondo di ogni pensiero che viaggi per la mente tanto del presidente ciellamministrazione che dellultimo burosauro. Esso si concreta inoltre in una prassi che ripropone la dicotomia noi-voi, dove il noi ha tutti i diritti, e il ((voitutti i do-

veri. Importante qui sottolinear( come il ((noi si presenti sempre nella sua forma storica concreta come blocco solidale : potere politico-economico della classe dominante -amministrazione delluniversit ; mentre il ((voinon pu proporsi, se non in forma ultramediatal come strato sociale solidale con le classi subalterne. Tale prassi va scardinata. Tale dicotomia e inaccettabile. Luniversit , a nostro vedere, un subsistema sociale formato da studenti, assistenti, incaricati, docenti, amministratori, dialetticamente relato tanto aila societ civile che alla societ politica. Tutte queste forze devono paritariamente concorrere alle decisioni vitali (e non) che concernono landamento didattico ed amministrativo delluniversit. LUniversit Negativa deve agire per la realizzazione di questultimo modello, ossiaper una effettiva autogestione da parte di tutte le forze sociali che confluiscono nelluniversit; ma oltremodo evidente, dopo quanto in precedenza affermato, che ci non pu essere realizzato nellambito delle strut-

ture socio-economiche di una formazione capitalista. Dice un documento del Free Speech Movement : ((. ..il movimento studentesco, retto da castrati politici, una frode cui si permette di agire dentro i limiti imposti con metodi autocratici dallamministrazione e perci la sua funzione costituzionalmente codificata di servire al mantenimento dello status quo. Noi non riconoschmo alcuna autorit agli organkmi rappresentatiVi. Essi sono limmagine riflessa nello specchio deformante del democraticismo piccolo-borghese del verticalismoparlamentare svincolato dalle masse e connivente, indirettamente o direttamente, col potere costituito, che opprime, per mezzo dei servi sciocchidellamministrazione, il movimento studentesco ce1suo insieme. Riconosciamo invece come ((10cus)) effettivo del potere studentesco solo lassemblea strutturata di facolt. Parliamo di Assemblea Strutturata e non di assemblea generale. I due concetti infatti sono differenti: il primo comprende il secondo ed esprime uninterpretazione dellassemblea fondata sui seguenti momenti : a ) Assemblea d i corso: consente una maggiore omogeneit e quindi una maggiore partecipazione dei singoli membri alla discussione e al processo di formazione delle decisioni. b ) Assemblea generale: locus del potere studentesco che raccoglie le istanze delle assemblee di corso, le discute e ne affida la elaborazione specifica o la realizzazione ai Collettivi intercorso. c ) Collettivi intercorso formati per autocandidatura, non per voto assembleare, che lavorano su argomenti specifici di natura politica, ideologica, scientifica o sindacale.

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1 9 6 8 IL MOVIMENTO STUDENTESCO PISANO

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Limpossibilit di essere normale. Adriano Sofri e loccupazione di Pisa


Rina Gagliardi
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Luglio 66. Il Cantagiro sbarca al sud

erch Pisa? Ma per quelle Tesi della sapienza che, nel bene e nel male, contribuironoa farla, la storia del 68. Ma per quel ((magico)) incrociarsi di idee e generazioni che, forse, solo una piccola citt con molta storia e altrettante pretese poteva favorire. Dice Adriano Sofri, che di quel biennio fu il leader indiscusso ancorch ((occulto)):((Dal punto di vista ideologico, il 68 pisano fu importantissimo. Ma se il 68 fu soprattutto la ribellione degli studenti contro un sistema di studio stupido e autoritario, il nostro movimento stato, in un senso preciso, marginale)).Dominato da una sorta di ossessione operaista? Da una forte connotazione classista. Dallidea che gli studenti altro non sono che una componente del proletariato ((forzalavoro in formazione)), come diceva il nostro vecchio amico Gian Mario Cazzaniga che quindi hanno da combattere per il salario, per migliori condizioni di studio e di vita, e cos via. S, le Tesi della sapienza hanno Ieconomicismo,come tratto dominante)).

Ma proviamo a raccontarla, quella notte (freddissima) tra il 1 0 e 111 febbraio del 1967 - battesimo del fuoco per un pugno di ventenni o, se preferite, vero tournant di vita. Loccupazione della Sapienza fu un punto darrivo, come spesso succede. A Pisa, come a Trento e a Torino, in quellinvemo si occupavano le facolt: si occupavano resistendo, in massa, fino alla fine delle assemblee e rivendicando, in disordine, quel che si poteva - la liquidazione di quei parlamentini per cui votava non pi del dieci per cento del corpo studentesco, laperturaillimitata degli istituti e delle biblioteche, laumento dei presalari, una didattica un po pi democratica - seminari e lavoro di gruppo, insomma, pi che esami. Occupare voleva dire: siamo noi, Iassemblea, a decidere come e che cosa funziona dora in poi. E ((noi)) eravamo studenti per lo pi nuovi di zecca matricole, secondannoal massimo -assistiti da qualche vecchio ex-ugino.

Uno striLoccupazione aveva i suoi rituali ((iniziatici)). scione, per prima cosa, veniva messo fuori dal portone, Facolt occupata (e pochi giorni dopo spuntava anche, sempre, una bandiera rossa, almeno nelle facolt pi (ceversive)), che a Pisa erano Lettere e Fisica). Lassemblea eleggeva un suo comitato esecutivo, un gruppetto di non pi di quattro-cinque persone: allo stesso tempo la direzione politica e il factotum organizzativo. Poi, si procedeva al suggello fisico degli istituti anche a evitare danni e furti -, ai turni di presenza, ai picchetti dellingresso, col compito di sorvegliare e, soprattutto, spiegare a tutti ((gli obiettivi della nostra lotta)).La quale viveva, in realt, in una vera e propria assemblea permanente, in esperimenti di didattica alproveternativa, nel disordinato fluire di ((messaggeri)) nienti da altre facolt e altre sedi, che portavano ad nellapprovigionamentodi ogni momento le ((notizie)), cibo (carne in scatola) e sacchi a pelo per quei pochi che rimanevano a presidiare anche la notte. E, soprat-

ILTEMPO DELLA PIENEZZA E DELLA SPERANZA

!E TESI DELLA SAPIENZA

:1brano che segue 6 estratto dalle (Tesi della Sapienza)) delluniverjit di Pisa. Analizza la figura so:iale dello studente
1) Nella societ a capitale socializzato il piano, inteso come centralizzazione dello sviluppo e predeterminazione di esso a lungo termine, appare fondamentale per la conservazione ed evoluzione equilibratadel sistema. 2 ) Possiamo distinguere per comodit analit,icadue livelli a cui il piano si realizza e si esprime : a ) sul piano politico come programmazione della disponibilit della forza-lavoro; b ) sul piano tecnico-economico come combinazione ottimale delle risorse nel loro utilizzo possibile. ( ...) . 4 ) La scuola si configura a questo livello come il luogo di produzione della forza-lavoro qualificata e rientra come costo sociale nel ciclo di produzione allargata del capitale. 5 ) Lo studente si definisce pertanto come forza-lavoro nel processo di qualificazione e si definisce come figura sociale subordinata non solo nel rapporto che necessariamente intrattiene con la sua futura collocazione salariale nel processo produttivo, ma nella sua attivita universitaria in cui la divisione capitalistica del lavoro intellettuale lo definisce immediatamente in termini di esecutore di processi mentali e di esperienze predeterminati e parcellizzati. ( ...) . 7)Nella misura in cui la condizione

tutto, nella nervosa attesa della repressione. Lidea di unoccupazione nazionale della Sapienza un belledificio quattrocentesco nella parte vecchia della citt, dominato da un grande cortile - matur per quellinsopprimile esigenza di ((unificare il movimento)),di fornirgli perfino fisicamente una sede comune, di produrre, possibilmente, qualche idea organica di pi. ((Inverit))dice Sofri in quelloccupazione si svolsero tre giochi molto diversi tra loro: quello della vecchia Ugi - arrivarono trafelati, a dirci che eravamo pazzi - che, se dio vuole, fu totalmente estromessa; quello del movimento che, ancora, non aveva deciso di rompere con i partiti e le istituzioni;e quello nostro, del movimento che nasceva con un approccio romantico, fortemente soggettivista, il movimento, insomma, che voleva agire prima di compiere una rigorosa analisi di classe)).S, non facile spiegare questo connotato, in tempi, come gli attuali, di yuppismo perbenista. Se c qualcuno che le sta buscando, l bisogna andare, e se c una battaglia giusta in corso, non ci si pu sottrarre: cos le ((avanguardiedi massa))degli studenti, qualche centinaio di giovani e giovinette, accorsero in massa a presidiare il Tempio del sapere accademico, gi occupato da unlite di ((rappresentanti)) di tutte le facolt dItalia. Come avevano fatto di fronte al sacrale portone chiuso? Semplicissimo: uno studente di legge, uno qualsiasi, sapeva dove stavano le chiavi. E le aveva prese.

p di forza)),ma con grande gentilezza, previa schedatura, fotografie, moderate perquisizioni. Si rompeva, clamorosamente, una tradizione secolare, che voleva le ((forzedellordine))fuori dai recinti -sacri, appunto dellUniversit. La ragione, formale, di tanto intervento era la Conferenza nazionale dei Rettori che si teneva a Pisa giustappunto, quelll 1 febbraio. La ragione sostanziale era unaltra: era finito, almeno per il momento il tempo della complicit tra le mura))dellaccademia. Gli ((scherzi)) dei giovani non erano pi tollerabili. Anzi, non erano pi, nientaffatto,degli scherzi.

Quando Sofri contest Togliatti


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La citt, sintende, ci mise molto a capire quel che stava succedendo. Agli studenti era abituata: nel senso preciso che li ospitava, da una vita, offrendo alloggi a caro prezzo a giovani meridionali, sardi, greci, arabi e, per il resto, radicalmente ignorando lesistenza di unaltra citt - ad alta intensit di tradizione letteraria, scientifica, e anche politica. Fu o no questa Pisa, incarnata dalla Scuola Normale Superiore, a fare da levatrice al nuovo movimento? Con Sofri rievochiamo un episodio abbastanza celebre, appunto, della sua vita di normalista (per la verit presto espulso con la motivazione che ((portavadonne in camera)))- che, in citt, divent quasi una leggenda. Nel 64Togliatti tenne una conferenza alla Scuola Normale - secondo unabitudine consolidata della scuola di apertura agli intellettuali e ai politici di maggior prestigio. Il dibattito fin per Finito il tempo delle complicit concentrarsi sul tema della legittimit democratica del In realt, nei ((disegni)) iniziali, partoriti in incontri ((riser- Partito comunista - e Togliatti ricord che anche un vati))alla Casa dello studente, la Sapienza doveva esse- importante colonnello americano aveva dovuto amre unoccupazione di stampo abbastanza tradizionale mettere la ((pienaaffidabilit))del Partito nella tempe- Pisa ne aveva avute pi duna negli anni 60, tutte sta del 48, quando tutti davano per certa la sua volont gestite dalla vecchia Interfacolt. Doveva essere, cio, ((rivoluzionaria)) ed (teversiva)), Fu a questo punto che una riunione di lavoro e di riflessione sulluniversit,e Sofri prese la parola, interrompendo il clima un po doveva ((soltanto)) produrre un controprogetto di rifor- paludato della riunione, e se ne usc con unosservazioma - unanalisi sulla figura sociale dello studente, ne sarcastica sulla buonafede del colonnello Usa: e unipotesi sul rapporto tra ricerca e didattica. Ma si Togliatti non solo non lapprezz, ma and su tutte le trasform in un evento sessantottino: con alcune deci- furie, gridando: ci provi lei, allora, a fare la rivoluzione di ragazzi che rimasero, tutta la notte,fhi dormendo ne!)).DiAdriano. Eio, chiss, lo presi sul serio)). E tutti, per terra chi rotolandosi in coperte miljtari rimediate per anni, la prima cosa che sapevano di lui era proprio chiss come, ad aspettare la polizia, che non arrivava. questa: aveva contestato, nientemeno, che Palmiro Arriv, finalmente, alle cinque del mattino, e disoccu- Togliatti.

immediata dello studente se correttamente analizzata immediatamente rimanda alla sua condizione futura di lavoratore intellettuale, si pone come problema centrale della sindacalizzazione della categoria il rapporto fra piano capitalistico e disponibilit della forzalavoro, e pertanto si ha una immediata saldatura f r a contrattazione sindacale e processo di formazione della coscienza politica. 8) Non e possibile infatti analizzare un qualsiasi momento dellattivit universitaria, dalla programmazione capitalista della ricerca alla centralizzazione autoritaria dellamministrazione,dal nozionismo 6isgregato e formale della didattica alla mistificazione dellautonomia come espressione pi o meno rozza di integrazione del dissenso, senza che venga immediatamente investito il tema del potere decisionale, della sua natura dispotica e centralizzata nella societ capitalista e delle sue articolazioni pi o meno mistificate a livello universitario. 9 ) Questo in effetti il senso pi rilevante e positivo delle recenti lotte studentesche : la contestazione dellorganizzazione universitaria del potere come contestazione globale del sistema, lindividuazione nella divisione capitalista del lavoro del tema di fondo su cui organizzare la discussione e la rivolta. I1 rifiuto delle forme rappresentative di organizzazione come funzionali al sistema che viene combattuto, laffermazione delle assemblee e del collettivo come unico organo valido e deliberante, mostrano come la discussione del movimento abbia ormai raggiunto la saldatura corretta fra azione sindacale e politica, individuando nel tema del potere operaio, come prospettiva rivoluzionaria di una

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1 9 6 8 I GIOVANI RIBELLI DEL MONDO PISANO

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Cantagiro

;6. 1 carabinieri per arginare i fans

nuova organizzazione sociale, il senso e il fondamento della propria azione collettiva. ( ... ). Natura e funzione del movimento studentesco 1)11movimento studentesco rivendica il controllo degli studenti sulla propria formazione ; analizza e contratta la condizione studentesca in rapporto alla situazione storica determinata in cui essa si situa e alluso che ne viene fatto nellattuale fase dellosviluppo capitalistico. 2 ) Lo studente forza lavoro in fase di qualificazione ; lorganizzazione dello studente nellattuale fase dello sviluppo capitalistico -con la trasformazione della tradizionale divisione tra lavoro manuale e intellettuale in divisione fra funzioni sociali tecno-esecutive, a cui va riferita la parcellizzazione del lavoro intellettuale, e funzioni sociali politico-direzionali in cui si intrecciano coordinamento tecnico e sorveglianza dello sfruttamento tende ad unificare i vari livelli di subordinazione sociale e permette quindi una corretta, analisi del processo di oggettiva proletarizzazior,e dello studente. 3) Questo processo di proletarizzazione tende sempre pi a rovesciarsi anche sui livelli medi dellistruzione tecnica, esso assorbe il settore professionale e, pur espandendosi notevolmente per le esigenze di qualificazione del mercato del lavoro, permane in una situazione penosa di scarsa efficienza tecnico-professionale e di non definizione giuridico-normativa dei titoli prodotti. I1 settore umanistico si unifica anchesso e tende ad adeguarsi alle nuove esigenze di forza intellettuale del mercato capitalistico proiettandosi verso il diploma universitario, anche se in questo settore il carattere classi-

Ma era la Scuola Normale, nel suo insieme, a formare un ((cenacolo)) politico-culturale, che spingeva molti giovani intellettuali ad awenturarsi in territori sconosciuti, o comunque non ufficiali. Fu alla Scuola Normale, racconta Sofri, che venne Raniero Panzieri a offrire quella ((nuova)) lettura di Marx (era appena uscito il numero dei ((Quadernirossi))che pubblicava il Frammento sulle macchine) e, soprattutto, lidea dellinchiesta operaia come strumento di conoscenza e allo stesso tempo di trasformazione. Furono, ancora, alla Normale le prime ((notizie)) sui Grundrisse, lo strutturalismo, i lavori di Macluhan, i seminari di Francesco Orlando su Proust riletto in chiave psicoanalitica. H a contato,tutto questo, fino alle Tesi della Sapienza?, ((Molto.Come molto hanno contato altre figure cittadine non accademiche - un Luciano Della Mea, socialista ribelle, con un tratto di serio populismo e una grande vocazione a frequentare giovani, a trasmettere, in qualche modo, la memoria storica del movimento operaio - un Sebastiano Timpanaro, intellettuale &opardiano)) appartato ed ((eretico)). Cos come hanno contato i gruppi, cenacoli pi piccoli che cementavano idee e vite comuni, e costruivano quella solidariet generazionale senza la quale non nasce nessun movimento)). A Pisa non ci fu la paura di finire minoritari, di rompere con le sicurezze istituzionali: cera, piuttosto, una sovrabbondanza di idee che cominciava a soffrire della propria impotenza pratica.

cambiarono la sua vita: lesse la Lettera a una professoressa (lui era cattolico) e sinnamor di una bella ragazza della Valtellina, Carla Melazzini, che gi militava nel ((Potere operaio)), una di buona fasmiglia, che se nera andata dalla scuola Normale disdegnando i troppi privilegi che quella scuola offriva. Divent un leader dassemblea: parlava con un linguaggio semplice e trascinante - fuori dai gerghi dei partiti e, allora, dal futuro gergo del movimento. Scrisse un opuscolo, Relazione sulla scuola, che comincia cos, la scuola italiana scuola di classe due volte -una vera rottura anzitutto linguistica)).

Lo rifarei, tale e quale

Poi, ci fu la stazione occupata - marzo 68,poco dopo i fatti di Valle Giulia, con gli studenti romani venuti a dare man forte. ((Perchvolemmo lo scontro? Nientaffatto per stupida volont di vendetta, o per bisogno di menar le mani. Ma per quel senso di solidariet ((assoluta)) che reggeva il movimento: due dei nostri erano finiti in carcere, e noi dovevamo difenderli, dovevamo far qualcosa)).Poi, quellaltro mitico incontro tra gli studenti e gli operai - alla Saint Gobain con trecento minacce di licenziamenti, e giornate e giornate di manifestazioni, cortei, scontri. ((In quellanno il Pisa era in serie A, e il campionato cominciava con una partita assai attesa, con la Roma, forse.Alla vigilia, nel cuore della notte, riuscimmo con immane fatica a entrare nello stadio, e a divellere una porta - anima di ferro e Lesuberanza della volont base rafforzata da iniezioni di cemento. Il giorno dopo, Adriano Sofri divent un leader per questa ((esuberan- i giornali scrissero che il gesto vandalico poteva avere za della volont)):per una sorta di imperativo morale due sole spiegazioni: o erano stati gli invidiosi tifosi ad agire, a cambiare il mondo - anche senza sapere, livornesi o erano stati gli studenti che volevano cos in partenza, che cos un ciclostile e come si fa un esprimere la loro solidariet con la lotta Saint Gobain. volantino. E trasmise questa istanza, per mimesi, per E affermare anche una commistione affatto inedita tra contagio, per entusiasmo, a una massa di giovani che la politica e il sacro tempo libero dedicato al calcio)). Il 68a Pisa A Pisa il 68 fin in un giorno ufficiale di festa - quel 31 imparavano il gusto del ((ribellarsi giusto)). nacque dallincontro, anzi dalla fusione di questo grup- dicembre davanti alla Bussola, con i carabinieri che po di intellettuali sofisticati - qualcuno con un passato . spararono allimpazzata (e un ragazzo, Soriano Ceccanpolitico vero e proprio, tutti con nessun presente politi- ti, ne ha portato le conseguenze per il resto della vita). co - con il disagio dei ragazzi venuti da fuori. ((Parlia- Furono - questo certo - due anni indimenticabili. mo di Cesare Moreno, il sessantottino pi tipico del O bisogna dire, al contrario, che sono stati solo anni movimento pisano. Veniva dal sud, studiava fisica, perduti? Dice Adriano Sofri: ((In realt, lo rifarei, tale e stava male, mangiava male, come tutti. Poi, due eventi quale. Non stato solo giusto: stato molto bello)).

sta e privilegiato dello studio tender pi a lungo apermanere. Questa contradditoriet e incertezza dello sbocco professionale comporta una situazione di antagonismo potenziale delle masse nella amministrazione e nei metodi didattici, 4) I1 movimento studentesco ha come controparte la classe borghese storicamente dominante ; questo dominio di classe si manifesta attraverso una serie di mediazioni (che vanno dal piano Gui alle circolari dei rettori) che tuttavia sono espressione, anche se in maniera talvolta contraddittoria, di un piano organicodel capitale. 5) I1 movimento, attraverso le lottc!, si confronta in prima istanza con queste espressioni mediate. Le esperienze di lotta sono la componente fondamentale della maturazione del movimento e della formazione di avanguardie politiche al suo interno. 6 ) Le avanguardie assumono la direzione politica tendendo a collegare tra loro e generalizzare i diversi momenti di lotta; nella misura in cui questo processo di generalizzazione viene portato avanti cresce il livello di coscienza politica del movimento. 7 ) I1 movimento maturando progressivamente demolisce sistematicamente le argomentazioni con cui le autorit burocratiche e accademiche mediano il piano della classe borghese e soprattutto individuano obiettivi di lotta sempre pi avanzati -. 8 ) Giunto a questo grado di maturazione politica seguendo il metodo di una costante verifica nelle lotte della propria analisi teorica, il movimento riconosce nella classe borghese la propria controparte e si organizza in sindacato studentesco.

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1 9 6 8 LOCCUPAZIONE D I PALAZZO CAMPANA

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Fu cos divertente, una festa. Ma per il rettore eravamo del Kgb


((Quaderni piacentini)) n. 33, 1968

1967 ROVENTE

Il 1 febbraio 1967 si tiene lAssemblea generale degli studenti a Palazzo Campana. E approvata la seguente mozione:(tLassemblea degli studenti in sciopero delluniversit di Torino, constatando: lassoluta inefficienza del piano di riforma governativo in cui gli studenti continuano ad essere esclusi da ogni posizione di responsabilit nella gestione dellUniversit; che non viene riconosciuto da parte del Governo il diritto degli studenti a una retribuzione in quanto lavoratori intellettuali; decide: di iniziare una nuova fase pi avanzata di agitazioni per bloccare IapprovazioR e del d.d.1. governativo; di sviluppare nelle prossime settimane una vasta azione di massa nelle Facolt volta a contestare la struttura autoritaria delluniversit; di riunire nelle prossime settimane le assemblee di Facolt per individuare obiettivi articolati e specifici di lotta; e nel caso che le nostre richieste non vengano accolte di proclamare cccupazione delle Facolt)). 9 febbraio 1967, ore 10. Ancora assemblea degli studenti: al centro della discussione lapprovazione da parte della Camera dei deputati della legge finanziaria, considerata insufficiente per fronteggiare i problemi delluniversit. Inoltre lassemblea contraria alla costituzione dei ((dipartimenti)), prevista dal piano Gui. LUgi propone Ioccupazione delluniversit. Votazione. Proclamata loccupazione di Palazzo Campana. Ore 20,50: la polizia entra a Palazzo Campana su invito del rettore. Sgombero: 81 studenti denunciati. 10 febbraio, mattino: fallisce per Iopposizione della polizia un corteo diretto verso il rettorato. Si convoca Iassemblea allistituto di Fisica. Occupazione. Ore 13: sgomberata Fisica, nuove denunce. Ore 16,OO: assemblea generale in unaula del Politecnico (6-700 persone). Si decide doccupare listituto di Fisiologia (loccupazione durer fino al 12 febbraio). 13 febbraio: viene occupato di nuovo Palazzo Campana. 15 febbraio: nasce il fronte unico di tutte le componenti universitarie, il cosiddetto comitato permanente, che comprende studenti, professori incaricati, assistenti e alcuni docenti di ruolo. 16 febbraio: sospesa loccupazione di Palazzo Campana su richiesta del rettore Allara. Lindomani, il senato accademico si dichiara non competente a

Ila riapertura dellanno accademico (1O gennaio), grazie alla ((Stampa)), c stata unassemblea gigantesca. Siccome noi avevamo ribadito una serie di mozioni (che avremmo rioccupato, che avremmo fatto ricorso alla disobbedienza civile, che non accettavamo le decisioni del rettore, che eravamo fermamente convinti a mandare avanti lagitazione) la ((Stampa)) ci pigliava in giro di cendo che non eravamo pi di cinquanta o cento. Il giorno 10, si presentano mille persone alla nostra assemblea, divisa in due aule perch non stavamo tutti in una, e votano allunanimit per la rioccupazione (35voti contrari su mille circa). E si rioccupa, con molta gente nuova, tra laltro perch delle facolt erano state occupate prima che iniziasse la vita accademica, ad esempio Magistero: le matricole e tutta unaltra serie di persone, quindi, che non si erano mai fatte vedere. Appena votata loccupazione, molte per sono andate a casa, a mangiare, molte altre sono uscite quando ssparsa la voce dellarrivo della polizia e quando sono arrivati i carabinieri eravamo rimasti trecentocinquanta circa e con questi finalmente abbiamo attuato la resistenza passiva. Siamo stati trasportati fuori con un p di violenza, unoperazione durata non poco tempo, e che ha fatto un certo chiasso. Il primo mese delloccupazione, insomma, aveva lasciato il suo segno. Il giorno dopo, contrariamente alle aspettative di tutti, le autorit accademiche non hanno fatto la serrata, hanno lasciato Palazzo Campana aperto e hanno ricominciato le lezioni come se niente fosse succesSO.

ste, che lazione si trasformata in una specie di farsa, tanto che la tensione politica si un p allentata, e loccupazione diventata una festa. Questo stato in parte accettato dal comitato di agitazione, che in un volantino del giorno dopo inneggiava al divertimento che loccupazionecomporta,cercando per di spiegare le ragioni di questo divertimento: la liberazione dalla soggezione dellautorit. Comunque lelemento principale di quei giorni era lo spettacolo. Si potrebbe citare un mucchio di esempi e di reazioni: dalla frase di Passerin dEntrves ((Lalezione un fatto naturale, come lostrica produce la perla il professore fa lezioni)),ai soliti rimproveri di essere nazisti, ecc. (varianti: ((iosono stato a Dachau)),((ho ((non cedo)) fatto il partigiano)),((hopagato di persona)), o ((cedoalla violenza))...).Oppure il ((professoredemocratico))che tenta di rifarsi una verginit dicendo agli allievi: ((ma voi non sapete che cosa Allara pensa di me!));risposta degli studenti: ((noisappiamo che cosa noi pensiamo di lei)).E ancora: ((iosono un pubblico ufficiale e devo fare lezione)); ((semi togliete la ricerca io sparo));fino alla gran battuta finale del Rettore Allara: ((il controspionaggio mi aveva avvertito, degli agenti russi si sono infiltrati tra di voi!)).

trattare le questioni proposte da parte studentesca e ne rimanda lesame ai consigli di facolt. 18 febbraio: constatata Iindisponibilit da parte del senato accademico, viene ripresa loccupazione. Ore 20: su invito del senato accademico, la polizia interviene nuovamente per sgomberare Palazzo Campana. Inoltre il senato accademico delibera la serrata di Palazzo Campana, in vigore fino al 25 febbraio.

27 febbraio: riapre Palazzo Campana. Lassemblea generale vota la sospensione delloccupazione a partire dalle ore 24, riservandosi di optare in futuro per ulteriori forme di lotta. 10 maggio: c lassemblea ad Architettura. Con 127 a favore, 5 contrari e 16 astenuti viene votata loccupazione. Tre giorni dopo la polizia sgombera la facolt di Architettura. Il rettore ne ordina la chiusura ((fino a quando i giovani dimostreranno di non volere altri incidenti)). Dopo quasi un mese di serrata riapre la facolt di Architettura che viene rioccupata.
Tra il 22 e il 28 giugno 1967 cominciano le trattative fra studenti, assistenti (che avevano iniziato le agitazioni prima dellintervento degli studenti) e il consiglio di facolt sotto la mediazione del dottor Floridi, ispettore del ministero. Stesura del ((documento Floridi)) che permette la smobilitazione delloccupazione.

Storia delloccupazione bianca


Loccupazione bianca andata avanti gioved, venerd e sabato. Venerd mattina e sabato mattina avvenuto lo scontro con Allara che ha chiamato per due volte la polizia facendoci buttar fuori dallaula in cui faceva lezione, la prima volta perch quelli che erano entrati per chiedere il contraddittorio, non essendo riusciti a ottenerlo, si son messi ad applaudire ogni volta che lui apriva bocca, la seconda volta perch alcuni tenevano il cappello in testa e non se lo toglievano in sua presenza. La polizia stata l mezzora a chiedere invano di toglierci il cappello, alla fine ci ha portati via. Le persone che frequentavano erano pochissime, tranne alla facolt di magistero, dove cera la particolare situazione dellinizio dei corsi, e dove il contraddittorio aveva dunque un senso di risveglio dei tiepidi e dei nuovi allievi. Dopo le prime volte questo tipo dazione non serviva, innanzitutto perch quelli che frequentavano erano estremamente pochi, non pi di centocinquanta persone, in genere allievi incalliti e ormai irrecuperabili; in altri casi perch dopo i primi dibattiti, continuavano a far lezione solo pochissimi professori completamente squalificati, con tre o quattro allievi in tutto ... Nonostante questo, soprattutto a Magistero, sono state recuperate allagitazione con questazione un centinaio di persone circa, permettendoci di mantenere gli effettivi (considerando che alcuni via via si erano stancati della lotta, o avevano da preparare esami, ecc.). C stata infine la riunione del comitato di agitazione di domenica 14, in cui stato detto che questo tipo di azione non poteva venir continuato, sia perch stanca quelli che la fanno, sia perch non cera pi gente da recuperare, almeno fino a che non fossero finiti gli esami e fino a che le facolt scientifiche non avessero ripreso le loro attivit. M a si deciso di continuare Ioccupazio-

Abbiamo riconvocato lassemblea, stavolta cerano solo trecento persone circa. E con queste, di nuovo, la dirigenza si mette a rimorchio dellassemblea,attende che lassemblea esprima la sua volont e decida cosa fare, sapendo che non cera assolutamente nulla da fare se non rioccupare. Finch prende liniziativa uno studente e propone un corteo per rioccupare tutte le aule in cui si tenevano lezioni, la proposta passa a maggioranza soprattutto dietro incitamento di uno studente-lavoratore che sostiene che bisogna impedire gli esami - e questo importante perch uno dei problemi pi dibattuti e difficili nel periodo precedente alle vacanze di Natale, era se interrompere gli esami oppure no. Si diceva che questo non era tanto grave, tranne che per gli studenti lavoratori. Invece il primo studente lavoratore che si sentito ha sostenuto che bisognava interrompere gli esami, perch gli studenti lavoratori perdono tante di quelle sessioni che perderne una in pi non fa molta differenza. Limportante far sentire che siamo forti, ecc. Abbiamo dunque deciso di fare loccupazione bianca, con un corteo attraverso Palazzo Campana, ed invadere le aule.

Il 23 dicembredi nuovo assemblea. eletto il consiglio di coordinamento studentesco in rappresentanza di tutte le facolt e dei gruppi politici ufficiali (Agi, Ugi, Intesa). Fissata loccupazione di Palazzo Campana per il giorno 27. Nella settimana che segue vengono organizzati i controcorsi autogestiti suddivisi, secondo la tradizionale struttura, per facolt: Storia, Filosofia, Lettere, ((analisi sociale)). Il controcorso di Storia si divide in ((Vietnarn)) e ((America Latina)).
Il 27 al termine di unassemblea, viene decisa loccupazione. Due giorni dopo alcuni studenti estranei alloccupazione (fascisti?)capeggiati dal rettore Allara, entrano a Palazzo Campana per fare lezione. Scontri con gli occupanti. In seguito agli scontri del giorno prima, si svolge un referendum sullopportunit o meno di continuare loccupazione. Vincono i s per 815 a 418. Loccupazione continua. Nel corso del mese di dicembre prendono il via e si sviluppano i controcorsi, secondo un progetto pi articolato di quello originario. Fra questi: Vietnam, America latina, Filosofia (Marcuse), Filosofia della scienza, Scuola e societ, Pedagogia e dissenso, Cinema e societ, Sviluppo capitaiistico in Italia dopo il 1960, Psicoanalisi e repressionesociale. I! 27 dicembre la polizia sgombera Palazzo Campana.

La verginit del professore


cominciata cos una seconda fase di lotta contro lautoritarismo accademico. Invece di analizzare il potere manipolatori0 delle autorit accademiche sugli studenti in astratto, si passati direttamente alla prassi cercando di liberarsi completamente dalla soggezione rispetto alle autorit accademiche. Si entrati nelle aule, si reagito di fronte ai professori, si rifiutato di mostrar loro i tesserini, contestando anche politicamente il loro operato e la loro mancanza di posizioni, e cos via. I professori si sono dimostrati delle persone talmente squalificate sul piano politico e culturale, assolutamente incapaci come erano di dare delle rispo-

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1 9 6 8 LIBERI DALLA SOGGEZIONE ALLAUTORITA

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CONTRO LUNIVERSIT

I1 brano che segue e estratto da ((Controluniversit)) di Guido Viale, ((Quaderni piacentini)) n. 33,
1968.

La radici dellautoritarismo accademico, come tutte le forme di potere autoritario, non risiede soltanto in una serie di strutture istituzionali ed economiche, ma risiede soprattutto e in primo luogo nel consenso da parte di coloro che il potere subiscono. LUniversit e organizzata in modo da creare e conservare questo consenso, cio in modo da mantenere gli studenti in uno stato di passivit e di divisione reciproca. E questo che intendiamo dire quando affermiamo che la didattica autoritaria una forma di violenza esercitata sugli studenti. Finch gli studenti protestano per qualche giorno o finch criticano e sghignazzano in forma individuale alle spalle dei professori ( e tutti gli studenti lo fanno), questo e perfettamente sopportabile e non cambia le cose. Se unoccupazione 6 fatta solo per protestare, e gli studenti non elaborano forme di collegamento e di unificazione, dopo un po si rendono conto che stanno perdendo tempo, che prima o dopo ci si logora e ci si stufa, e quando lagitazione cessa le cose tornano come prima. Ma se gli studenti sanno organizzarsi e imparano a discutere, essi riconquistano la loro autonomia e individuano rapidamente i veri problemi. Mentre laspetto istituzionale del potere accademico il risultato dellanalisi tradizionale e ormai in parte scontata che il movimento studentesco ha fatto delluniversit, il secondo aspetto, quello per cui lautoritarismo si radica nel consenso autoperpetuantesi che la scuola e luniversit riescono ad imporre agli studenti attraverso la frantumazione delle loro istanze collettive e mediante la manipolazione dei singoli studenti ormai isolati di fronte allapparato repressivo, un elemento in gran parte movo che emerso dalle discussioni nelle commissioni ed in assemblea. La denuncia del carattere baronale delle universit italiane e stata condotta a pi riprese da parecchi settori dello schieramento di sinistra)), dallcEspresso)) allIng. Martinoli (non dal Pci, il quale in-

/va Zanicchi e Ornella Vanoni litigano al festiva1 di Sanremo del 6;

ne bianca e si sono avuti ancora scontri con Getto, la marcia indietro di alcuni assistenti che dopo averci dichiarato la loro solidariet si prestavano a controllare i tesserini per conto dei professori alle varie lezioni, Bobbio e Martinucci arrestati dalla polizia per aver rifiutato di esibire il tesserino, non essendo tenuti a farlo (a partire dal primo giorno delloccupazione bianca i commissari erano dappertutto: giravano per le aule, frequentavano le lezioni, prendevano appunti, conoscevano tutti i nostri movimenti, ci informavano dove erano le riunioni delle assemblee quando si arrivava in ritardo, ecc.). Il giorno dopo, unassemblea di cinquecento persone ha votato per la trattativa e il corteo al pomeriggio. Il corteo ha rimesso in piedi Iagitazione: cerano tra millecinquecento e duemila persone, che, partite abbastanza fiacche, si sono via via scaldate confluendo in serata in due assemblee (per ragioni di spazio), che hanno accettato la sospensione dellagitazione violenta, ottenendo dal rettore la soppressione della attivit didattica fino a sabato 20, la possibilit di utilizzare palazzo Campana per le assemblee, e lallontanamento della polizia dalluniversit. Lincontro di sabato 20 stato pi un processo che non un incontro o uno scontro. I professori pensavano che in unassemblea molto vasta e poco qualificata avrebbero potuto fare molto pi facilmente i loro discorsi e le loro manipolazioni. Ma ormai il concetto di autorit era stato abbondantemente dissacrato, e lassemblea si tramutata in un vero e proprio processo che, preliminarmente ad ogni discussione punto per punto sulla carta rivendicativa, ha affrontato il problema di fondo: lautoritarismo accademico. Dopo

alcune penose gaffes di Allara, il dibattito si e sviluppato su due linee: da una parte le precise dichiarazioni degli studenti, dallaltra la reazioni del corpo accademico, interlocutorie (e nei pro fessori ((democratici)) piene di riconoscimenti, cu per si opposta una richiesta precisa: passare decisamente dalla nostra parte, e finirla con i ((s ma...)))ma generalmente insufficienti proposte d alcuni docenti, e isterico smarrimento di altri. Lassemblea era molto divertente, ed ha dimo strato se ancora ce nera bisogno i l disorienta mento e la poca forza reale dei docenti di fronte i un movimento di base. Insomma, il movimento s chiaramente affermato come una forza politici che in grado di portare avanti le proprie istanzc e la propria linea. Le condizioni alle quali si detto di poter arrivare a trattative sono state rias sunte nel fatto che non intendiamo smontare l i nostra agitazione e disperdere la nostra forza Possiamo accettare di arrivare a trattative soltar to se, oltre a rinunciare al ricatto dei provved menti disciplinari, si riconosce la necessit d parte nostra di organizzarci allinterro dellun versit (e lassemblea come unica organizzazion valida), di lottare e di impedire il funzionamentc normale delluniversit perch non possiamo rite nere i(normale))il funzionamento attuale. Alle trl richieste il rettore e il senato accademico hannc risposto di no. Cos abbiamo rioccupato e siamc stati cacciati di nuovo. Ma ora lagitazione h assunto un carattere permanente e si riorganizzi in gruppi pi vasti, con un grosso lavoro in dire zione delle facolt scientifiche, delle medie e del la provincia, ed pronta anche a scontri frontal pi rilevanti.

vece si perfettamente inserito in questo meccanismo, ne condivide le responsabilit di gestione, vi ha collocato dentro una serie di pedine -docenti e si e sempre impegnato in un lavoro di copertura politico-ideologica dei docenti cosiddetti democratici. Vedi come esempio limite il numero di Contzmporaneo))del 5-1-68, in cui si intervistano presidi e professori dellUniversit di Bari, dando assolutamente per scontato il ruolo (democratico))e ((progressista)) che luniversit pu assolvere per il solo fatto di esistere). Gli strumenti istituzionalizzati del potere accademico sono stati brevemente riassunti nel documento iniziale dellagitazione : Le autorit accademiche dispongono di numerosi strumenti per controllare gli studenti; elenchiamone alcuni: - innanzitutto le aule e le sedi universitarie da cui si arrogano il diritto, in base ad una legge del T.U. fascista, di cacciare gli studenti quando questi occupano 1Universit; - fondi destinati agli istituti ed alle ricerche che permettono loro di imporre gli argomenti che essi preferiscono senza consultare gli studenti, che in ultima analisi sono gli unici destinatari dellinsegnamento universitario ; - il metodo poliziesco di controllare le frequenze, di prendere provvedimenti disciplinari, di interrogare gli studenti agli esami con metodi pi simili a veri e propri interrogatori che ad una libera discussione tra docente e discenti su rgomenti che avrebbero dovuto venire approfonditi insieme ( ...) ; - il sistema di cooptazione dei professori, i quali vengono scelti da altri professori sulla base di criteri insindacabili: nepotismo, identit di vedute politiche, correnti filosofiche o culturali, sottogoverno, posizione nel mondo dellindustria; - il sistema di scelta degli assistenti i quali spesso vengono costretti a fare i lacch o gli autisti dei professori fino a quando non hanno assimilato completamente lautoritarismoaccademico e indispensabile per diventare professori; - le borse di studio e il presalario che vengono assegnati o sulla base hsindacabile di certi professori, o sulla base della media conseguita agli esami, il che e lo stesso; - la posizione di forza negli enti paragovernativi, come il Cnr, le varie commissioni consultive per la riforma della scuola, le direzioni dei partiti politici, le quali permettono ai professori di imporre riforme funzionali ai loro interessi di casta.

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1 9 6 8
LE POLITICHE DELLISTRUZIONENELLA SOCIETADEL BENESSERE

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La scuola un investimento a rischio. I1 capitale umano fa bancarotta


Rossana Rossanda

4nita allenberg e 9 1 1 Wyman 31 festiva1 di Zannes del

6 7

1)Herbert Marcuse: Luomo a una dimensione, L ideologiadella societ industriale avanzata, 1964, trad. it. Einaudi, Nuovo Politecnico, 1967. 2) Guy Debord: La societ dello spettacolo, 1967, trad. it. Di Donato, Dissensi, 1968.

a novit pi sconcertante del 1968, rispetto alla tradizione delle lotte operaie, lo studente. Lo studente come soggetto politico duna totale rimessa in causa del sistema ((democratico)) . Altre volte era accaduto (e accadr lo stesso anno ancora in Messico) che le leve studentesche erano state protagoniste di rivoluzioni, ma antimperialiste - cio per la liberazione del loro paese, do, appunto, democratiche, contro Iautocrazia. Era uno studente Julio Antonio Mella; studenti i primi che si levarono negli anni 50 allAvana contro Batista; come studenti o intellettuali erano stati gli uomini del risorgimento italiano. Lo studente, il colto era - nellaltro e nel nostro secolo - il portatore duna domanda di libert, politica e di riforma sociale,

3) cf. per la famosa inchiesta del 1962: W. G. Runciman: Ineguaglianze e coscienza sociale, L idea di giustizia sociale nelle classi lavoratrici, Londra 1966, trad. ita. 1972, Einaudi, Paperbacks, Torino.

candidato non solo a battersi fino alla morte per averla, ma a governarla poi. Classe dirigente nuova i n fieri. L a lunga diffidenza che accompagna nel movimento comunista lo studente o lintellettuale sta in questo, malgrado il Che fare? di Lenin e la risposta, che esso d a un ruolo dellintellighentzia. E cf% per Lenin il nuovo intellettuale serve per trasmettere il sapere dellingiustizia e la possibilit di liberarsene, negando nella sua (dir Gramsci) organicit con la classe operaia la sua figura naturale dinnovatore ((borghese)); superando non solo le sue idee di paternalistica riforma, ma la collocazione sociale che in partenza lo rende partecipe dun sapere e dun potere gerarchico. Stare con il proletariato, al suo servizio, un cambiare di classe, di stato; significa non essere pi lintellettuale in quanto tale.

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1 9 6 8 LA NOVITA PIU SCONCERTANTE: LO STUDENTE

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alla camera del lavoro di Milano, nel 68

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IL SAPERE COME FATTORE DI SVILUPPO

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SCUOLA Lo studente prima del 1968


Della scuola in genere difficile avere buona memoria. Diquellaereditatadal fascismo la scuola di ogniordinee grado -comesi dice - dalle elementari alluniversit tra gli anni quaranta e gli anni sessanta -la memoria pessima. Pessima ancor pi, forse, per tutti quelli che allora, con sforzi notevolie unumiliazionedietrolaltra, costituironola prima generazioneche rompeva con la tradizione familiare del lavoro manuale o legato al piccolo commercio o a quello del personale subalterno impiegatizio e cominciava il percorso accidentato verso il diploma o addirittura (pochissimi)la laurea. Tutto costava una fatica spropositata. Innanzitutto Iacquisizione del galateo scolastico:nonsi mangiain classe, nonsi fa pip quandoscappa, si parla solo se interrogati, il corpo va correttamente disposto nel banco e fuori, sullattenti se il maestro interpella, a riposo quando si interrogati, in piedi e a mani congiunteper la preghiera ad inizio e a chiusura di giornata, inpiedisullattentiper il saluto se in classe entra qualche autorit: con il bidello o il personale di segreteria, uniche personeche perstatusnon meritano yuellatto domaggio. Poi bisognava fare i conti con Iacquisizione della lingua ufficiale, continuamente disturbata dal dialetto che, per non essere derisi, si continuava a usare fuori delle aule, con gli amici, in famiglia, in genere nella vita privata e pubblica. Infine cera la lenta acquisizione di un modello di vita futura chepresupponevala cancellazione della povert culturale di provenienza: cio delle proprie((vergognose)) origini culturaliesociali. Raramentegli sforzi di integrazionevenivano premiati. Ore di studio si risolvevano in poche domandine e mediocri risultati: dalle elementari alluniversit cera sempre qualcuno che faceva meglio. Ogni interrogazior.e come ogni esame comportava una tensione mortale:essa, se andava bene, costituiva la prova che gli dei inawicinabili maestri, professori, baronie universitarie avevano deciso di cooptarti, anche se con qualche manifestazione di fastidio per iltuo accento, per letuelacune, perituoiabiti, per letuescarpe. Neltempo dello studio inoltredovevaentrare precocemente il lavoro, non fossaltro che per seguitare a studiare: lezioni private ad altri che stavano intanto compiendo lo stesso accidentato percorso; o una miriade di altri lavoretti (dalvenditore di libri a rate al conto del punteggiosulleschedine del totocalcio) che fruttavano poche lire ma necessarie. Il percorso scolastico era cos un percorso dangoscia, fatto della paura di non farcela o dellincubo di essere o scoprirti ((inadeguato)).E la ratifica del successo scolastico veniva solo molto parzialmente vissuto come una cosa che teri guadagnato: cerano messaggi non immediatamente verbalizzabili che tendevano a convincerti chesitrattavadunaconcess!oneelargita, di un dono benevolo non del tutto meritato o comunque ottenuto soprattutto grazie alla tua disposizione a una diligente obbedienza. Il 68, forse, fu fatto))solo in minima parte da questo nuovo studente prontoa piegarsi e insieme continuamente a disagio: caso mai appoggi le richieste di modernizzazione da sinistra)) che lo precedettero. Ma quellanno germoglianche SU questaccumulo di umiliazioni e ipocondrie cui diede

1) cfr. per le .ivolte e novimenti studenteschi )rima del 1968 iegli Stati uniti, 3 Berlino, in Francia, in America latina e in India il volume collettaneo curato e introdotto da Seymour M. Lipset: Studenti e politica, Londra. New York 1967, trad. ita. Bari, De Donato, 1968, e Gli studenti e la nuova sinistra in America, con i documenti pi rilevanti, prefazione di Michael Cohen e Dennis Hale, Boston 1967, trad. ita. con introduzione di Noam Chomski, Bari, De Donato, 1968. Cf. anche Noam Chomski: I nuovi mandarini, New York 1967, trad. it. 1968, Einaudi, Torino.

Ma non questo che awiene nel 1968: lo studente non soltanto non si nega come soggetto rivoluzionario, ma afferma di esserlo in quanto studente. In diverse zone calde dir di essere, anzi, il solo rivoluzionario, gli operai e i loro partiti avendo introiettato la filosofia del progressismo industriale, cio duna promozione nel sistema dato: queste parole, che Castro ripete al Congresso Culturale della Avana nei primi giorni del 1968, erano gi state dette nel 1964 da Marcuse (i),pronunciate pi volte dai situazionisti (2), enunciate ripetutamente in Inghilterra (3) e riscoperte in Italia nelle tesi della Sapienza e nelle tesi trentine di Universit negativa. Lo studente era il nuovo proletariato, perch pi del proletariato privato di s nella massificazione duna cultura senza sbocco, della cui ((miseria))in senso proprio erano immagini gli atenei stracolmi, pi studenti che libri, le citt universitarie pullulanti di giovani senza awenire - fine visibile del destino dellintellettualit come classe dirigente nuova. Lo studente la contraddizione che scoppia a meno di ventanni dallacculturazione diventata processo mondiale; tra Ialfabetizzato e il potere si scava lo stesso solco che, un tempo, fra il potere e Ianalfabeta. Questa immensa folla di ((miseri))e coscienti di esserlo non la sola formatrice delle rivolte universitarie; forse neppure la pi diffusa (4). Ma costituisce certo il dato sociale che pi determinatamente ribalta la tesi progressista, diffusa negli anni Cinquanta e Sessanta - appena riprende lespansione e poi con le indipendenze octroyes ai paesi terzi - per cui la crescita economica sarebbe strettamente dipendente dalla quantit di ((saperi)) diffusi nella forza di lavoro.

7) Essenzialmente: Svimez, Mutamenti della struttura professionale e ruolo della scuola, 1962, Censis, Le strutture formative al 7975, Collana del Centro europeo dell Educazione, Roma, Palombi, 1966, e la ricerca condotta a F. Forte per la Shell: La domanda di laureati al 1980, 1966.

quantit elevata di ((mortalit)) ai livelli superiori (Gino Martinoli osserver che l((azienda universit)),che licenzia non oltre il 7% degli immatricolati, quella a pi bassa produttivit del paese); b) orientato classicamente verso la formazione umanisticolgiuridica, alimentando - anzi sovralimentando il terziario e lapparato dello stato, a scapito duna acculturazione dellapparato produttivo. Si tratta dunque di meglio orientare la scuola di base, da portare da otto a dieci anni (a otto era stata portata agli inizi degli anni Sessanta con listituzione della scuola dellobbligo gratuita e unitaria fino al 14 anno) in modo da dare una formazione multidirezionale e plastica, che non blocchi gli accessi futuri; e di riordinare interamente gli studi superiori verso una prevalenza delle scienze scientifico-sociali, strettamente legate, e ordinate in modo da fornire una preparazione che sia di carattere tecnicolpratico (i diplomi da conseguire o al 18 anno o durante i corsi universitari brevi, o pi semplici), pi complesso (le vere e proprie lauree) e di ricerca (Iistituzione dei dottorati).

I1 primo sussulto degli studenti


8) Cfr le relazioni di maggioranza Ermini, di minoranza R. Rossanda, di minoranza Valitutti sui relativi progetti di legge per la riforma delluniversit, archivio della camera dei deputati, 1967. In quella circostanza la relazione di sinistra subordina ogni quantificazione al ((modello di sviluppo economico))e in ogni caso si pronuncia oltre che per la totale autonomia universitaria fin nei dipartimenti, per la collocazione in serie e non in parallelo dei tre gradi di diploma, laurea e dottorato, temendo una divisione sociale rigida dei ruoli.

I saperi e la crescita economica


Questa tesi anglosassone (5) largamente ripresa in Italia ancora nel 1966167. Nel Convegno Universit di oggi e societ di domani del novembre 1967 (6), essa viene riassunta da Gino Martinoli e Giuseppe De Rita, sulla base della precedente produzione Svimez e Censis (7): lItalia ha un ((gapn di competenze, definite muove scienze scientifiche e sociali))che frenano la sua espansione. Le muove scienze))sono sia la sociologia, che ha avuto la prima istituzionalizzazione, dopo il pollice verso))crociano, con la formazione dellUniversit di Trento, sia leconomia che nelle divisioni per facolt in Italia non esiste se non come parte delle facolt di Statistica e di Giurisprudenza, sia le acquisizioni scientifico-tecnologichelegate a unidea non ancora circolante del management. Rispetto alla crescita demografica e alla presunta crescita economica, il gettito normale della scuola italiana appare: a) complessivamente scarso per la
chi di grano duro gli indisciplinati; umiliavano e premiavano lo spirito e il corpo a parole e a bacchettate sul dorso della mano; selezionavano spietatamente dalla prima alla quinta, servendosipoi come prova del nove dellesame di terza elementare e di quello della licenza (dopo la legge del 1955, le elementari saranno divise in due cicli, un bienRio e un triennio ma con la stessa funzione selettiva della precedente ripartizione in triennio e biennio). Ma la mortalitscolastica elevatissima. La scuola di Barbiana (Letteraa una professoressa)che esaminer il percorsoduna classe-tipodi 32 ragazzi nei cinqueannidellobbligoelementare mostrer che inquintanearrivanosolo19eche la selezione discrimina brutalmente in base allorigine sociale e alla collocazioneeconomica della famiglia. Daltra parte allinizio deglianniSessanta Ievasionedellobbligosi

5)La tesi
esposta in Fred Hirsch, I limiti sociali allo sviluppo, Esompiani, Milano 1981 pp. 50-60

61 Gli atti sono pubblicati da Laterza, Bari 1969.

La sterzata avr le sue conseguenze immediate nel dibattito sulla riforma universitaria, dove si contrappongono essenzialmente un progetto del governo, alquanto tradizionale, e un progetto comunista, che si oppone sia alla vecchiezza della legge Ermini - la famosa 2314 - sia allipotesi della Svimez, che considera fondata su unestrapolazione dei fabbisogni di competenze superiori per la crescita economica, da processi di sviluppo capitalistico pi lineare e pi lento, come awenuto in altri paesi (8). Pi generalmente, lidea dun ((sapere))diffuso e polidimensionale come fattore di sviluppo economico, e non soltanto come diritto civile in una societ arretrata, aveva segnato tutto il decennio 60: era al fondo del piano Saraceno e dei dibattiti sullo stato dellistruzione (9). Ma la contabilizzazione diretta del ((laureatocome produttore)) entra in Italia con forza dopo il 1966. Alla sua base sta la convinzione che la fase espansiva del ciclo in piena crescita e che si tratta essenzialmente di aggiornare su di essa la forza lavoro, qualificandola. La tesi resta internazionale, malgrado che nel 1964 la prima rivolta dellUniversit di Berkeley e un sussulto degli studenti in varie zone mondiali indicasse una sorta di controtendenza: non esplicitata come tesi (((Non vero che lattuale sviluppo ci dar questi sbocchi, non vero che la crescita li promuover))), ma rivolta a esprimere una protesta daltra natura, sostanzialmente sui diritti civili, e a indicare il farsi . degli studenti promotori delle minoranze oppresse ed essi stessi ((minoranza oppressa)), marginalizzata. Vedremo, quando studieremo pi dappresso il

allimprowiso un paio di occhiali che rovesciarono la richiesta di una pi efficiente formazione in ribellionecontro la subalternit cheessaassecondava.

ELEMENTARI 32 in prima, 19 in quinta


Vediamo allora la scuola tra gli anni 40 e gli anni60. Nelleelementariin linea di massimaimaestri e le maestre erano quelli del ventennio: distribuivano in premio ai migliori coccarde tricolori; mandavano in ginocchio su thic-

andatariducendofinoarestringersial4per erano imaestrio iprofessoridi scuola media cento. ad arrotondarecos il loro miserabilestipendio. In prima media, nel 1955/56, approdava poco meno della met dei licenziati dalle elementari: 9 ragazzi, stando allesempio fatto dalla scuola di Barbiana. Gli altri dieci finivano o a lavorare o nellinferno della scuola dawiamento: 39 ore settimanali di lezione, selezione elevatissima, unico sbocco gli istituti tecnici e in seguito i professionali; luniversit per sempre preclusa. La scuola media inferiore operava con duLe cose nonandavanomeglioper i19ragaz- rezza non minore. Forte segregazioneseszi che se lerano cavata e avevano preso la suale: le classi miste erano rare. Le ragazze licenzaelementare. Per chivolevaprovarela sempre in grembiule. I maschi coi pantaloni via dellascuola mediaeraprevistounesame corti o alla zuava. Lo scoglio era costituito dammissione; ci ci si preparava privata- dal latino ( isoldi per le lezioniprivatevenivamente, in parallelo con la frequenza della no strizzati via come gocce di sangue dalle quinta elementare. La preparazione privata famiglie proletarie e piccolo-borghesi e in era owiamente a pagamento e in genere genere finivano nelle tasche di amici-colle-

MEDIA La selezione di classe

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1 9 6 8 NEORIFORMISMO E CRITICA DELLA SCUOLA

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9) Vedi i risultati della Commissione parlamentare di inchiesta presentati nel 1964. Anche il programma per lo sviluppo economico per il quinquiennio 1965-1969, annesso al disegno di legge 2457, riecheggia anni baldanzosi, pur tenendo conto della famosa nota aggiuntiva del 22 maggio 1962, che aveva gettato alquanto acqua fredda sui bollori del centro-sinistrain formazione.

movimento americano, come i moti del 1964 a Berkeley siano intrecciati dal pessimismo marcusiano della formazione wnidimensionale delluomo, per cui la cultura non lo libera ma lo omaloga, esattamente come il lavoro industriale, spostando sulla maginalit il solo soggetto libero, e collocando in essa la massa studentesca; e dai primi e pi forti movimenti neri, nonch dalla coscienza crescente della ((vergogna)) per limpresa degli Stati Uniti nel Vietnam. AI momento in cui John F. Kennedy parla di muova frontiera)) la giovent acculturata ne contesta il senso, e si radicalizza.

12) Cf. Anche ((Prospettive)) numero 14, Education et socit, Puf, Parigi, 1967 In vista duna riforma dellinsegnamento fra gli altri Jean Claude Passeron, Laurent Schwartz, Alain Touraine.

Lo sviluppo malthusiano
In modo analogo la guerra di liberazione algerina aveva lavorato sui giovani francesi, il cui movimento - anzi ((un))movimento molto diverso dal 1968 - tuttavia messo in circolo negli anni 60. Esso si collega alla cattiva coscienza del terzomondismo europeo, alle ipotesi duna integrazione crescente della classe operaia e comunque duna variazione nella composizione di classe (sulla quale furono decisivi gli studi di Serge Mallet su La nouvelle classe ouvrire (10) e i numeri speciali di Les Temps Modernes, per i quali Andr Gorz riportava soprattutto la critica della sinistra italiana gi in odore di fronda, sindacale e politica, contro Iintegrazione neocapitalistica). Il numero di Partisans del 1967 (I 1) dedicato a Education ou mise en condition? mette sul tappeto il tema che sar fondamentale nel maggio e in Italia: listruzione non come ((promozione))e comunque dei rampolli delle classi privilegiate - come avevano dimostrato gli studi degli althusseriani Boudieu e Passeron (cfr. Les hritiers,)che avevano suscitato non poca eco nel dimostrare la funzilme di immobilismo invece che di mobilit sociale della scuola (12) -, ma come ((educazione al Iadeguamento, al Iobbedienza, al Iintroiezione)). E ((scuola e famiglia)), suona lintroduzione della rivista di Francois Maspero, sono le cinghie di trasmissione della ((sottomissionesociale)). Il numero di ((Partisans)),nasce nellestate del 1967 e esce in autunno, quando le universit italiane sono in movimento quelle francesi assolutamente ferme. Ha pi eco in Italia che in Francia. Nellaprirsi, il movimento degli studenti immediatamente prima del 1967-1968 appare dunque composto da: a) una visione neoriformista sulla necessit di modernizzazione, e in questo senso di relativa liberalizzazione (in Italia tutte le componenti studentesche organizzate, e soprattutto la Fuci e la sua direzione dellUnuri); b) una critica nascente al ruolo di ((moderni condizionatori)) offerto dallistruzione inferiore e superiore, critica che diventer sempre pi esplosiva, perch quella che pi si sposa

13)Cfr Margareth Rowntree: I giovani come classe, in ((Problemidel Socialismo)) numero 28-29, 1368 14) Poco dopo il 1968, la tesi della scuola come investimento capitalistico sar sostituita dal tema della dissociazione tra titolo di studio e professionalit a livello di massa. Il sapere torna ad essere proposto come ((bene in sn. Per larco di mutamenti nellottica internazionale delle classi dirigenti sulla funzione ((produttivao no della scuola, cfr P.H.Coombs: Crisi mondiale del1educazione, problemi presenti e futuri, traduzione e commento di Gin0 Martinoli, Censis novembre 1981, che va dal 1967 agli anni 80.

ai messaggi di soggettivismo rivoluzionario provenienti su scala mondiale; c) una rivisitazione, che ha le sue radici in un marxismo non dedotto dai partki comunisti, ma piuttosto dalla scuola di Francoforte, della cultura come industria e merce, che non si assimila allipotesi b) ma le corre in parallelo, aggregandosi pi in alcuni movimenti che in altri. Nessuna di queste forme di radicalismo e rifiuto tuttavia mette in causa il teorema dun capitalismo che nella sua crescita trascina con s pi bisogno distruzione, pi competenze, praticamente offre pi lavoro e pi qualificato allinfinito, per cui analfabeal suo svitismo e sottocultura darebbero ((intralcio)) luppo. Ne critica piuttosto le analisi e la finalizzazione. Sono gli studi di due americani (13), che per primi bocciano questo pilastro portante. Non vero, essi affermano, che questo sviluppo porta con s pi bisogno distruzione: questo sviluppo , culturalmente e sotto il profilo delloccupazione, malthusiano, non sa che farsene di una giovent che la acculturazione rende non rassegnata e allora la infila in due vicoli ciechi: il prolungamento degli studi fino ad una crescita esponenziale dei tempi e della frequenza universitaria; e la guerra. Sono, scuola e guerra, due ((industrie))di blocco dei giovani, nella loro massa inutili, e quindi potenzialmente rivoltosi.

Non un ritardo, ma un frutto


Questa tesi era stata accennata in Italia dalla sinistra comunista per quanto riguardava la ((scuola come parcheggio)): nel discutere, nel corso del 1967, la famosa legge di riforrna universitaria 2314 il gruppo comunista mise in questione tutte le estrapolazioni di fabbisogno costruite dalla Svimez e poi dal Censis. Unanalisi longitudinale dellespansione negli anni 60 gi dimostrava che il sistema italiano non beveva)) competenze nel numero, pur esiguo, con cui gli erano fornite. Il primo piano di sviluppo per il quinquennio bloccava ad esempio a 90.000 il fabbisogno di medici, e per molti anni, mentre le facolt di medicina stavano assorbendo un numero assai pi imponente di nuovi iscritti ogni anno (14). La ((miseria))degli studenti era insita nello sviluppo capitalistico, non era un ritardo ma un frutto. Tuttavia questo tema non sar mai dominante in Italia. Il movimento degli studenti del 1968 ha ancora dietro di s e davanti a s lipotesi duna espansione che lo vuole, ma lo vuole ((condizionatore sociale)) o ((fornitore di merce));forza di lavoro alienata e redditizia. Senza un collegamento con le analisi del 1968, il tema esploder invece in forme radicalissime nei precari))del 1977. Ma in mezzo stanno la crisi del 74 e la ristrutturazione.

c la ((piccola liberalizzazione)): i diplomati degli istitutitecnici sono ammessi alle facolt relativealla loro specializzazionee gli studenti del liceo scientifico possonoaccedere a tutte le facolt, tranne Lettere e Filosofia. Infine, tra polemiche, dibattiti estenuanti, grida dallarme per il crollo deilapparato formativo dovuto alla sparizione del latino dalla media inferiore, nel dicembre del 1962 viene varata la media unica, compimento del dettato costituzionale dellestensione dellobbligo a quattordici anni. Del resto la scuola media era letteralmenteesplosa: nel 1947 aveva 531.000 iscritti. Nel 1958h59, malgrado la selezionesempre durissima, gli iscritti sono 1.150.000. Nella scuola media superiore gli iscritti sono gi nel 1966-67 circa 1.200.000. Ledilizia scolastica, gi precaria, ormai assolutamente insufficiente. Luniversit investita, a sua volta, da una cospicua crescita delle immatricolazioni fin dallinizio degli anni 60. Nel 1955%i diplomati di scuola media superiore sono 66.800: al primo anno si iscrivono 4O500 studenti, il 60,7 per cento. Nel 1961-62 i diplomatisono 102.600: al primo anno si iscrivono 65.200 studenti, il 63,5 per cento. Ma nel 1964-65 i diplomatisonodiventati 113.300egli iscritti al primo anno sono 86.400, il 76, 2 per cento. Diquestiultimi, 26.300 hanno labilitazione tecnica, 40.300 hanno la maturit ( di cui 11.800quella scientifica, 27.900 quella classica), 18.400Iabilitazionemagistrale.

10) Trad. it. Serge Mallet, La nuova classe operaia, 1967 e nuova edizione con un saggio sugli avvenimenti francesi del 1968, Einaudi, Torino, 1967 e 1970.

UNIVERSIT Prima delle occupazioni :

11) ((Partisansn, ottobre dicembre 1967, numero 34, Pedagogie: education ou mise en condition?, A cura di E. Copperman.

ghi il cui nome veniva suggerito al genitore Uallinsegnante che constatava con brutti voti Iimpreparazione dellallievo). O dalla lingua arcaica dei libri di testo e dei classici, lontanissimadal parlatodeiragazzi.

FORMAZIONE Le previsioni dello Svimez


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Ma alla fine degli anni 50 lItalia del capitale sente ilbisogno della scolarizzazionedimassa. Fa progetti di modernizzazione, vuole darsi strumenti idoneiallo sviluppo di cui sta godendo i profitti. Nel 1961, lIstituto per lo sviluppo del mezzogiorno (Svimez)pubbli-

ca unindagine commissionatagli due anni prima dal ministro Medici relativa allevoluzione del mercato del lavoro e quindi alla formazione professionale nel quindicennio 1960m1975. I dati Svimez (e poi Censis) influenzerannofortemente le scelte politiche e culturali degli anni 60. Lo Svimez prevedeva un tasso di sviluppo medio del reddito nazionale del 4,5 per cento annuo. Da questa ipotetica crescita progressiva deduceva la necessit duna mano dopera scolariuata, professionalmentequalificata. Nel 1975 gli occupati sarebberostati21.260.000 contro i 18.650.000 con spostamenti dallagricoltura verso lindustria e i servizi. In parallelo i 500.000 dirigenti e tecnici del 59 nel quindicennio seguente sarebbero diventati 1.200.000. I quadri intermedi, che erano 1.800.000 sarebbero cresciuti fino a 4.500.000. Il personale qualificato subalter-

no sarebbe balzato da 5.000.000 a 11.000.000. E i lavoratori generici 11.000.000milioninel59-sarebberocalati a4.800.000.

UNIVERSIT Le nuove immatricolazioni

Sullonda dello sviluppo economico degli anni 50e delle previsioniche se ne ricavano il processo di modernizzazione investe, dunque, con cautela anche la scuola dogni ordineegrado. Innanzituttosi cominciaa dir male degli insegnanti: alla fine degli anni cinquanta si awia la polemica sulla loro

Il boom diventa del resto visibilissimo se si esamina il decennio 1956-57- 1966-67. Nel 1956-57 gli studenti universitarierano complessivamente 212.400. Nel 1966-67 gli studenti universitari diventano 425.500. Le immatricolazionisonooltre 14O.O00,20.000 pi dellanno precedente. Le grandi universit sono in pieno caos. Le segreterie sovraccariche sono assediate dagli studenti alla caccia di informazionie certificatiestatini desame. I cattedratici sono assolutamente insufficienti: gli ordinari (2.075 nel 1923, quando gli studenti era dieci volte di meno) sono in tutto 3.000. Le aule dove si tengono le lezioni ((piquotate))sono stracolme: la voce del barone si sente appena, distante in fondo al pozzo. Gli ((appunti)) vanno a ruba: si studiasu quelli e sui libri dei ((baronali)).Le ((firmedi frequenza))si ottensono a pagamento attraverso i bidelli: frequentare infatti, in quella bdgia, risulta spesso inutile o impossibile, in specie nelle facolt pi affollate; una buona percentuale ignoranza o la scadente preparazione (Eva- dei neoimmatricolati poi lavora o abita in Daltro canto tutto ci che affascina o interisto Breccia, GLi insegnantibocciati, Nistri provincia Lischi 1957). Poi si passa a qualche cauta apertura: nel 1958, tra le polemiche per via ressa i giovani fuori delle scuole e delle dellingresso della temuta ((politica))nella Universit :lostudiopenitenzaonecessit, scuola, viene introdotto linsegnamento tra laltro sempre meno premiato socialdelleducazione civica. Nel 1960 i program- mente ed economicamente contro ogni mi di storia vengono aggiornati: possibile previsione capitalisticegovernativa:Ioccuparlare della liberazione e della resistenza pazione a livelli alti o medioalti tende infatti agli studenti, ma con cautela, in modo non nel corso degli anni sessanta restringersi. di parte)). Parallelamente arriva qualche Ma ci che i politici propongono per modififacilitazione: neglistessianni (1958)lesame care la situazione appare soltanto elusivo. di maturit viene ritoccato: le prove scritte La 2314 non toccava lordinamento in facolnon hanno pi valore eliminatorio e viene t i e istitutidelluniversit, parlava di dipartiabolita la versione dallitaliano in latino allo mento ma in maniera estremamente limitativa, le concessionialla gestione democratiscientifico. Primi sommovimenti anche per la liberaliz- ca delluniversit non toccavano affatto il zazione degli accessialluniversit. Nel 1961 potere dei baroni o le loro libereattivit fuori gli studentideitecnicimanifestano peresse- delluniversit. re ammessi ai politecnici. Nello stesso anno Domenico Starnone

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1 9 6 8 DON MILANI E LA SCUOLA DI BARBIANA

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Lettera a una professoressa. Ma a rispondere sono gli studenti


Filippo Gentiloni
Caro Giorgio, stiamo correggendo ora le bozze della Lettera a una professoressa. Lautore ((Scuola di Barbiana)). Leditore Libreria Editrice Fiorentina. I l prezzo circa 500 lire. La destinataria allapparenza una professoressa, ma il libro inteso per i genitori dei ragazzi bocciati e vuol essere un invito a organizzarsi. ... Cos scriveva don Lorenzo Milani, gi gravemente ammalato, allamico Giorgio Pecorini, i l 7 aprile 1967. I l libro usc, infatti, nel maggio 67, un mese prima della morte di don Milani (26 giugno). I l 68, che del libro sarebbe stato Iamplificatore, era alle porte. Quale stato i l vero rapporto fra la scuola di Barbiana e i l 68? Oggi, a distanza di-venti anni, la nostra vista rischia di risultare annebbiata: gli elementi del panorama si sovrappongono, cause ed effetti sintrecciano, la cronologia sfugge. Non c dubbio, comunque, che del nostro 68 don Milani fu uno dei profeti. a un livello elevatissimo, in compagnia di pochi altri: Marcuse, forse, probabilmente anche Basaglia. Precisando, per, almeno due elementi di un panorama ormai lontano: che, prima di tutto, il 68 nostrano era figlio duna situazione internazionawle nella quale sinseriva con un volto specifico; e, in secondo luogo, che i l 68 non tanto un arco di 365 giorni quanto una storia che precede quel 1 gennaio e segue quel 31 dicembre. Lettere a una professoressa dunque, con le sue novit e ricchezze ma anche le sue ambiguit, divenne uno dei testi sacri di un movimento che
)).

LA PROSA DI BARBIANA
Pubblichiamo un brano dellintervento di Franco Fortini su Lettera a una professoressa, apparso su ((Quaderni piacentinin n. 3, 1967, interessante per la segnalazione delle matrici dello ((stile Barbiana)). Larte 6 veduta(in Lettera a una profmsoressandr) come mossa da una negazione, da un odio; la verit che ne esce ((manotesa e specchio e proposta di cambiamento (il ((nemicon sono gli altri, la vita, te stesso...) , quindi non e negazione reale e intera ma collaborazione ( e in questo si distingue dalla prassi e dallaut .aut del discorso scientifico...). Ma va rilevato soprattutto che ((operadarte))ha qui anche il suo etimo medievale, artigiano; e che riferita esplicitamente alla costruzione del libro di cui si parla. Nellintento dellautore esso ((manotesa al nemico perch cambi ed e ((opera darte)).Si chiarisce qui, fino in fondo, il carattere letterario, nel miglior senso della parola, di questolibro. Esso opus rhetoricum, come uno Specchio di Vera Penitenza o il Quaresimale di Bernardino da Siena. E cade qui cpportuno dire che il rovescio dei pi forti esiti di questa prosa sta in certi molto sgradevoli effetti deco (accenti che debbono aver tradito -mi dice chi lha conosciuto luomo Milani, immune di retorica dei sentimenti e della missione) ; eco, voglio dire, del cattolicesimo di destra, toscano, degli Anni Venti e anche dopo, da ornosalvatico))e da ((Cento pagine di poesia)), con nomi autentici e meno autentici, certo Tozzi, certo Soffici, esaltazione della durezza contadina, della lingua soda, eco a sua volta di certo Pguy e di certo Bloy, ultimo rivolo della contestazione antiborghese e antidemocratica, su su fino a De Maistre. Ultimo? Chi, come me, non ha fatto che mettere in guardia, con se stesso, i propri amici dallinganno storico che riducesse la rivoluzione alla eredit democraticoyiacobina e poi positivistica del marxismo, e poi dalla sua filiazione inevitabile, leurocentrismo operaistico, dovrebbe riconoscere e riconosce infatti nellaccento di un libro come questo il timbro duna nuova lega metallica, risonante, come scrive Fachinelli, ai quattro angoli del mondo, nella volont, entusiastica o ironica, di unire attimo e illimitato, fraternit e felicita, rifiuto del consumo e consumo

aveva fatto proprio della scuola (partendo dalluniversit ma toccandola ben presto tutta) uno dei suoi nodi centrali. La scuola di Barbiana rimase, dopo la morte di don Milani, una specie di santuario ideale per il pellegrinaggio verso lutopia. A due livelli, se cos si pu dire, semplificando. Come modello da imitare, prima di tutto. Che nascessero, dovunque, dieci, cento, mille Barbiane, cos come si auspicavano dieci, cento, mille Vietnam. Si pensi a tutta la lotta politica, pi che pedagogica, per la scuola a tempo pieno e i l doposcuola; si pensi a imitazioni illustri, come la scuola 725 guidata da don Roberto Sardelli alla periferia di Roma. Barbiana faceva veramente scuola. Ma la faceva anche a un livello pi profondo, tipicamente sessantottesco. Aveva fatto capire il nesso fra la scuola e il classismo: lo aveva non soltanto illustrato, ma sbattuto in faccia a tutti. La scuola non era n indifferente, n neutrale (non lo era neppure la scienza): la scuola era di classe e costituiva lo strumento principe del potere, pi e meglio dei soldi e delle polizie, con cui era, comunque, strettamente collegata. Una lezione essenziale che il 68 raccolse (non soltanto, sintende, da Barbiana) e fece propria, e cerc di trasmettere e di applicare. Con enormi difficolt, qualche vittoria e molte sconfitte. Il potere, infatti, era anche disposto - forzatamente -a concedere assemblee, controcorsi, doposcuola, ecc. come la miniriforma Gui stava a dimostrare: ma si chiudeva a riccio su una scuola che avrebbe

I GIUDIZI SUI TEMI


I brani che seguono sono tratti da Lettera a una professoressa Editrice fiorentina 1967.

~i se stessi:((perch anche io ti amo, o Eternit)).Eppure - eppure sente di dover dire che qui, in questo libro e probabilmente in molti dei movimenti e dei momenti che oggi corrono il mondo, c o almeno prevale un aspetto dellautentica passione religiosa e rivoluzionaria: laspetto della mazioce)),del ((popoloscelto)),della ((citt dei santi)).Quanto pi si insiste sul momento del tutti,pi si privilegiano i poveri, gli oppressi, gli idioti, insomma gli eletti. La cultura dei ((padroni)) appare come qualcosa che contamina, sostanzialmente inutilizzabile (basta notare come il discorso annaspa, nelle sue analisi e proposte, quando si passa dalla Media Unica alle Magistrali: e peggio accadrebbe se parlasse di altri tipi di scuole). Insomma, qui si separano gli uomini troppo e troppo poco: troppo, nella misura in cui non si vuol vedere che la ideologia dominante pervade tutto il linguaggio e con ne esenta il parlar comune (onde ogni docente e, per posizione, bilingue e traslatore) ; troppo poco, perch la distruzione degli avversari vista, amorevolmente e cristianamente, come una mano tesa per entrare nella square dance della fraterna gioia non come un processo, molto concreto, di spo-

2) Ammettiamo che i poveri, una volta posseduta la parola (mentre gli ((arrivisti)) continuano a far quattrini), possano andare in Parlamento in numero superiore a quello attuale. Non pensate che questo significhi imparare la parola)) del padrone e aggiungersi ad altri suoi servi, proprio come i poveri che vanno allUniversita diventano uguali ai figli di pap? Altrimenti, come pensate che i ricchi tollerino che i poveri diventino maggioranza contro di loro? 3) Ma ammettiamo che i poveri, con lesercizio paziente della paroQUESITI la, diventino in un lontano futuro PER DON MILANI maggioranza autonoma in Parlamento. Pensate che in questo caso i ricchi, padroni dellapolizia, dei carabinieri e dellesercito, cedano Nuovo impegno critic da sini- volontariamente queste armi in stra)) alcuni dei nodi della Lette- mano ai poveri? ra a una professoressa. Pubbli- 4 ) Se i ricchi non si tirano da parte, chiamo un brano estratto dallin- ma gettano addosso ai poveri ( tervento di Gianfranco Ciabatti, n. sempre accaduto) i loro servi poliziotti e militari, cosa fanno i pove8, 1967.

liazione, perdita di diritti e di privilegi, immiserimento, umiliazioni, suicidi e fucilazioni. Ce, in fondo, un ottimismo disperato, quello di tutti i momenti catari della storia religiosa, di tutte le citt assediate: ((Holi testimoni qui a Firenze. Io conosco che questa mattina io sono pazzo.. . bisogna combattere contro duplice sapienza... contro duplice scienzia.. . credimi che il coltello di Dio verr e presto)).

ri?
5) Spiegateci infine cosa volete
1) Se in Parlamento, come nella

scuola, come in tutto lo Stato, comandano i ricchi, come pensate che i poveri possano andarci, in Parlamento? Forse ottenendolo dal nemico in elemosina sulla mano tesa?

c3ire quando dite ((purtroppo mi hanno educato pacifista)) (p. 101). E una ambiguit e una raffinatezza intellettuale (proprio da ricchi) che non si addice punto alla vostra condizione e alla coscienza che avete della vostra condizione.

C una materia che non avete nemmeno nel programma: arte dello scrivere. Basta vedere i giudizi che scrivete sui temi. Ne ho qui una piccola raccolta. Sono constataziori, non strumenti di lavoro. ((Infantile. Puerile. Dimostra immaturit. Insufficiente. Banale. Che gli serve al ragazzo di saperlo? Mander a scuola il nonno, pi maturo. Oppure : ((Contenuto scarso. Concetto modesto. Idee scialbe. Manca la reale partecipazione a ci che scrivi)). Allora e r a sbagliato il tema. Non dovevate neanche chiedergli di scrivere. Oppure : ((Cerca di migliorare la forma. F o r m a scorretta. Stentato. Non chiaro. Non costruito bene. Varie impropriet. Cerca dessere pi semplice. I1 periodar e contorto. Lespressione ron sempre felice. Devi controllare di pi il tuo modo di esprimere le idee. Non glie lavete m a i insegnato, non credete nemmeno che si possa insegnare, non accettate regole oggettive dellarte, siete fissati nellindividualismo ottocentesco. Finch si arriva alla creatura toccata dagli dei: ((Spontaneo. Le idee non ti mancano. Lavoro con idee proprie che denotano una certa personalit)). Ormai che ci siete metteteci anche ((Beata la m a m m a che tha partorito)). Consegnandomi un tema con un quattro lei mi disse: ((Scrittori si nasce, non si diventa)). Ma intanto prende lo stipendio come insegnante ditalhno. L a teoria del genio e uninvenzione borghese. Nasce da razzis m o e pigrizia m e s c o l a t i insieme. Anche la politica piuttosto ch arrabbattarsi nel pensiero complesso dei partiti pi facile prendere un De Gaulle, dire che un genio, che la Francia e lui. Cos fa lei con litaliano. Pierino ha il dono. Io no. Riposiamoci tutti: Pierino non importa che ripensi a quel che scrive. Scriver libri come quelli che c in giro. Cinquecento pagine che si potrebbero ridurre a 50 senza perdere un concetto solo.

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UNA LETTERA ORMAI RESPINTA AL MITTENTE

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r a n y wavo partecipa alla crociera beat)) su una nave dei Costa,

I POVERI SONO CRETINI

dovuto continuare a selezionare figli di ricchi e di potenti, mentre poteva anche prolungare i l parcheggio per gli altri. Don Milani aveva messo il dito sulla piaga e i suoi figli, un p legittimi, un p naturali, del 68avevano capito. Ma, che fare? Lettera a una professoressa sottolinea che il problema politico, molto pi che pedagogico: si ferma, per, al di fuori di quelle stanze del politico che don Milani considerava imprat ica bi I i, inevita bi Imente e irrimedia bi I mente corrotte. Una mentalit un po clericale e molto cattolica lo portava a risolvere i problemi al livello che gli era pi congeniale e praticabile, il sociale. Per il politico, diffidenza: anche se nella stanza dei bottoni arrivassero altri; i rossi (ricordate la celebre lettera a Pipetta) non sarebbero stati migliori dei bianchi per i quali don Milani continuava a votare, senza convinzione. Se la malattia lo avesse risparmiato, don Milani probabilmente non avrebbe amato il 68. Gli sarebbe apparso troppo legato a una categoria non ((classe)) - anchessa privilegiata, quella degli studenti. Studenti di citt. Una lotta non tanto di poveri, quanto di corporazioni di privilegiati le une contro le altre. Perfino agli operai di Prato e Calenzano preferiva i contadini della montagna di Barbiana. Probabilmente avrebbe assuto posizioni simili a quelle che prese Pasolini, nostalgico, come lui, di un mondo arcaico e puro, senza ricchi, n stanze del potere. Del 68, probabilmente don Milani avrebbe temu-

Voi dite daver bocciato i cretini e gli svogliati. Allora sostenete che Dio fa nascere i cretini e gli svogliati nelle case dei poveri. Ma Dio non fa questi dispetti ai poveri. E pi facile che i dispettosi siate voi. Alla Costituente chi sostenne la teoria delle differenze di nascita fu un fascista: ctLon Mastroianni riferendosi alla parola obbligatorio osserva che ci sono alunni che dimostrano una insufficienza di carattere organirio a frequentare le scuole)). Anche un preside di scuola media ha scritto: La Costituzione purtroppo non pu garantire a tutti i ragazzi eguale sviluppo mentale, eguale attitudine allo studio)). Ma del suo figliolo non lo direbbe mai. Non gli far finire le medie? Lo mander a zappare? Mi han detto che queste cose succedono nella Cina di Mao. Ma sar vero?

to quei Pierini, anche nascosti fra le pieghe della rivoluzione, che ((chiedono una fetta pi grande di potere, come han fatto finora)). Eppure il 68, con gli anni che lo seguirono, accett con slancio alcune delle lezioni della scuola di Barbiana e le diffuse: che la cultura non neutrale, che la discriminazione di classe passa per la scuola, che chi parla meglio possiede pi potere, che chi insegna rischia facilmente di trovarsi dalla parte dei padroni, anche se ha uno stipendio da fame. Le lotte degli anni 70 portarono la scuola in primo piano, e la scuola per cui si lottava non era lontana dalla montagna di Barbiana. Poi, negli anni 80, don Milani si allontanato. Ma proprio vero che nella scuola dellobbligo non si deve bocciare? In una scuola sbracata, lunica soluzione la selezione. Cos nella scuola torna dei nostri anni torna a dominare non lutopia di uneguaglianza giacobina, impossibile e datata, ma la realt di unefficienza pianificata e idealizzata, stile Confindustria. Non don Milani, ma Agnelli; Sylicon Valley pi che Barbiana. Che i migliori siano riconosciuti come tali; che i ruoli corrispondano ai meriti; che gli insegnanti siano pagati meglio perch devono formare i manager di domani. La specializzazione ha le sue esigenze. Numero chiuso. Don Milani scende sempre pi nella tomba, in quel minuscolo fazzoletto del camposanto di Barbiana; per ora non sintravede nessuno - n riformisti n rivoluzionari, n cobas n confederali - che abbia voglia di andare a tirarla fuori.

LODE DEL CELIBATO

La scuola a pieno tempo presume una famiglia che non intralcia. Per esempio quella di due insegnanti, marito e moglie, che avessero dentro la scuola una casa aperta a tutti e senza orario. Gandhi lha fatto. E ha mescolato i suoi figlioli agli altri al prezzo di vederli crescere tanto diversi da lui. Ve la sentite? Laltra soluzione il celibato.
E una parola che non di

moda. Per i preti la Chiesa lha capita circa mille anni dopo la morte del Signore. Gandhi lha capita, proprio in vista della scuola, a 35 anni (dopo 22 di matrimonio). Mao ha additato allammirazione dei compagni un operaio che s castrato ( i cinesi italiani si vergognano a raccontarlo).
A voi vi ci vorranno altri mille anni per adottare il celibato.

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LISTITUZIONE NEGATA Di FRANCO BASAGLIA

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L-esperienzadi uorizia. Siamo tutti matti da slegare


Maria Grazia Giannichedda
istituzione negata. Rapporto da un ospedale psichiatrico, a cura di Franco Basaglia, viene

pubblicato da Einaudi nel marzo 1968 e proietta sulla societ italiana in movimento e sul dibattito internazionale la solitaria esperienza del gruppo che sette anni prima aveva iniziato, nellospedale psichiatrico di Gorizia, lesperimento delle porte aperte, labbattimento di grate e reti, labbandono della contenzione fisica dei malati e delle terapie da choc, la ((gestione comunitaria dellistituzione)).Limpatto fu enorme: il libro otto edizioni, tradotto in sei lingue -ha venduto a oggi in Italia sessantamila copie (un punto di paragone: Marcuse Luomo a una dimensione ne ha vendute duecentoventi mila) e di queste cinquantamila dal 68 al 72. Il rapporto con gli studenti fu diretto: Basaglia e il suo gruppo invitati a discutere nelle universit occupate ( in unassemblea di Bologna che Basaglia conosce Sartre, di cui era studioso appassionato), centinaia di giovani che vanno a Gorizia a vedere e a fare i volontari, mentre quotidiani e televisione scoprono le vite dimenticate nei manicomi. Non fu un caso: il rapporto con lopinione pubblica e coi movimenti fu dal gruppo goriziano voluto e preparato, coerente e in gran parte necessario. Lanno precedente Basaglia aveva curato un volum e -Che cos la psichiatria? - pubblicato dallamministrazione provinciale di Parma. Quelledizione (il libro fu ripreso da Einaudi nel 73) esprime molto bene il modo di muoversi, lo stile del gruppo. In copertina un disegno di Hugo Pratt, anzi un suo autoritratto in vesti manicomial i con su il timbro ((pericolosoa s e agli altri e di pubblico scandalo)) (etichetta del matto nella legge del 1904, riformata nel 78), una rappresentazione di Mariotti, allora ministro socialista della Sanit, che auspica una riforma legislativa, una prefazione di Fabio Visintini, cattedratico di neuropsichiatria a Parma, personaggio eccentrico ma non marginale nella psichiatria accademica, oggi vecchio signore giacobino ancora curioso del mondo che nella sua autobiografia (Memorie di un cittadino psichiatra, Esi, 1982) ricorda della visita a Gorizia (1965): ((limpressionedi assistere a una straordinaria scoperta terapeutica)) e di ((non aver provato alcuna curiosit professionale nei riguardi dei malati che partecipavano allassemblea generale)). Poi una relazione di Mario Tommasini, assessore comunista alla sanit. Infine la scelta di cestinare i diritti dautore allAssociazione per la lotta contro le malattie mentali)) appena costituita a Firenze.

tre, ((antro po f enom e n o I o g o i n un a ps i ch i atria italiana biologistica e sonnaccbiosa, che aveva assorbito gli psicofarmaci, arrivati in Europa negli anni 50, ignorando del tutto le contemporanee esperienze di critica del manicomio in Inghilterra e Francia. Solo nella seconda met degli anni 60 qualcosa comincia a muoversi: un esperimento dimportazione della psichiatria di settore francese (Balduzzi, psichiatra a Varese), limpegno intelligente dun presidente di provincia comunista (Rasimelli, a Perugia), a Nocera Inferiore Sergio Piro (che ha in comune con Basaglia anche il background culturale) e Mario Tommasini a Parma (il film documento della sua esperienza Matti da slegare di Marco Bellocchio e altri sar negli anni successivi un manifesto del movimento). Fino al 67 il gruppo goriziano mantiene canali di comunicazione con alcune riviste istituzionali psichiatriche ma i suoi legami sono piuttosto con alcuni intellettuali, anchessi eccentrici, di cultura marxista (lamicizia con Gianni Scalia e la collaborazione alla rivista ((Chefare?)) e del giro Einaudi (di qui la politica di traduzione, negli anni successivi, di Goffman, Laing, Cooper, Caste1 etc.); i legami internazionali, pi che coi francesi (la cultura psicanalitica fece da barriera ai temi dellistituzione e del ruolo sociale della psichiatria), furono con la community therapy inglese (Basaglia era stato nel 61 a Melrose da Maxwell-Jones). A Gorizia arriva Giovanni Berlinguer e lallora responsabile della cultura per il Pci, Ferri. Lincontro con Pasolini del 66.
))

I1 manicomio violenza
Nel 1967 Sergio Zavoli fa la prima inchiesta televisiva su Gorizia, I giardini di Abele)),che contiene interviste ancora splendide ad alcuni ricoverati e un Basaglia gi insofferente, che rovescia allesterno un messaggio difficile che il loro punto di arrivo e il punto di crisi. ((Siamo giunti a un momento che giustifica la messa in crisi di una situazione: la realt manicomiale stata superata - con tutte le sue implicazioni praticoscientifiche - e non si sa quale potr essere il passo successivo: rinchiudersi nellambito istituzionale, con linevitabile involuzione dun movimento che si fissa e si cristallizza, o tentare destendere la nostra azione alla discriminazione e esclusione che la societ ha imposto al malato mentale. Come non risalire dallescluso allescludente)). Ma ((come agire dallinterno dunistituzione su ci che la determina e la sostiene?)). Llstituzione negata si presenta cos, e si capisce che fu forte il fascino di unesperienza che rifiuta di dire qui si guarisce di pi come O m o lava pi bianco ma coinvolge Iinterlocutore in questioni aperte e in azioni possibili, che parte dalla pi sconosciuta e lontana periferia sociale e non solo denuncia i l sistema ma ne rovescia limmagine. Sono centodiecimila allepoca gli internati dei manicomi pubblici e privati (oggi trentamila, in condizioni non dissimili da quelle dallora), pi del triplo dei detenuti: ((cisono limiti a quello che si pu fare a un carcerato in prigione, non ci sono limiti al trattamento cui si pu sottoporre un ma-

lato in manicomio)). La cronaca di quegli anni rovescer sullopinione pubblica storie e immagini dinaudita violenza, consumate dietro mura ormai familiari perch i manicomi sono stati assorbiti dal tessuto urbano e il turnover dei ricoveri cresciuto enormemente. Camicie di forza, nudit, sbarre e reti, letti ammassati in corridoi, celle di isolamento, ossessione di chiavi: un Morire di classe (libro fotografico di Carla Cerati e Gianni Berengo-Gardin, Einaudi 1969) di cui si complici; se non si agisce si distrugge)) questa Fabbrica della follia (libro denuncia sui manicomi di Torino pubblicato da Einaudi nel 69 a cura dellAssociazione per la lotta contro le malattie mentali con gli studenti, che in quello stesso anno occuparono a Parma lospedale psichiatrico). Ma Ilstituzione negata non fu solo la denuncia della violenza manicomiale: fu lanalisi della violenza istituzionale, delle sue radici materiali, dei suoi fondamenti scientifici, delle sue ragioni politiche, dei suoi meccanismi di riproduzione, dei nessi tra forme della segregazione e della tolleranza. Si tratt, credo, del primo libro nel quale lintrico sapere-potere fu svelato sul quotidiano. Dalla lettura dallora ho conservato vivissima limpressione della parte documentaria - le interviste e soprattutto le assemblee di ricoverati, medici e infermieri - dove erano riconoscibili temi familiari al movimento (ingiustizia, diseguaglianza, ordine pubblico, democrazia, principio dautorit,...) che qui affiorano imprevedibilmente dal prezzo della Coca-cola allo spaccio, dai soldi spariti, le pulizie nei reparti, le gite, le medicine, i l consumo di birra: un banale quotidiano che resta nudo e crudo (si parla proprio della biri-a e delle gite, non una scusa per parlar daltro; non c, nascosto e svelato magari ex post, un altro discorso))), ma risu!ta evidente che nel banale quotidiano si giocano in realt, davvero, democrazia, eguaglianza, libert.

Lescluso soggetto di lotta


certo che con lIstituzione negata il matto, Ic(esCILISO, divent uno dei soggetti in lotta, terreno dei discorsi che, fra ortodossie e dubbi, si dipanavano su ((strutturae sovrastruttura)),sugli obiettivi del ((prima))e del dopo, sul rapporto fra la generale lotta di classe e i diversi diritti e interessi, su ((reclusi))e ((sfruttati))dentro i l manicomio (la contraddizione tra malati e infermieri) e fuori. (Tra laltro, si trova traccia di quelle discussioni, che attraversarono anche i l movimento studentesco, negli atti del convegno dellistituto Gramsci ((Psicologia, psichiatria e rapporti di potere)) del giugno 69,Editori Riuniti, 71). Ma con Ilstituzione negata i l matto entra in scena in un modo che fu peculiare alla situazione italiana, dato i l modo con cui si pose il personaggio centrale del libro, lo psichiatra-istituzione, smontato nei saggi pezzo per pezzo e giorno per giorno, in una rigorosa coscienza del potere del sapere, alla ricerca duna propria liberazione che non pu non passare per quella del malato: i l rapporto terapeutico non agisce in realt come una nuova violenza. nel momento in cui lo psichiatra ha i l mandato di

I1 percorso di Basaglia
Lesperienza di Gorizia (disperante cupezza di provincia asburgica, un manicomio di ottocento letti sul cu.i muro corre il confine con la Jugoslavia, lamministrazione in mano a democristiani di memorabile ottusit) era certo isolata nel panorama della psichiatria italiana, almeno quanto la sua leadershp era inusuale. Basaglia vera arrivato dopo quattordici anni di clinica universitaria a Padova, quasi da solo sul filo di Minkowski e Binswanger (la Dasein Analyse), leggendo Husserl, Jaspers, Heidegger, Merleau-Ponty e Sar-

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1 9 6 8 LE RADICI DELLA VIOLENZA ISTITUZIONALE

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via Brera,
19%. Marco Re Poli,

diretiore de
La Zanzara,

con unamiw
Anita Pallenberg, rnusa dei Rolling Stones, a Cannes nel 67

curare i malati attraverso atti terapeutici che hanno lunico significato daiutarli ad adattarsi alla loro condizione di oggetti di violenza?)). Ma allora, ((seaccettiamo questo mandato, non siamo noi stessi oggetto della violenza del potere che cimpone dagire nella direzione da esso determinata? In questo senso la nostra azione istituzionale non pu essere che una negazione...)). Le radici di questo percorso sono molto indietro, e forse spiegano perch stato allora ed ancora cos contraddittorio e difficile il rapporto con il partito comunista, o quantomeno con i suoi tecnici ed amministratori (pur allinterno di unalleanza senza la quale la legge 180 sarebbe stata impossibile). ((Uscitidalla guerra (...), nel momento in cui ci saccingeva a costruire qualcosa che tenesse conto dei bisogni e dei diritti di tutti i cittadini, ci si scontrava con la realt della lotta di classe e con la conferma della divisione del lavoro che manteneva intatti i ruoli e le regole del gioco. In questo gioco ambiguo, dove la distanza tra ci che si e ci che si vuole essere anche subordinata allimpossibilit di agire e di trasformare la realt, lintellettuale, figlio della borghesia, poteva prendere le parti della classe oppressa senza che questo gli richiedesse una messa in discussione dei valori cui automaticamente aderiva sul piano della propria professionalit. (...) Lintellettuale o il tecnico militante nei partiti di

sinistra poteva cos svolgere contemporaneamente una pratica professionale di segno opposto alla sua attivit politica: ingegnere di fabbrica, medico dospedale, giudice, psichiatra in manicomio, insegnante, ciascuno confermava con la propria pratica professionale ci che altrove negava)). (Franco e Franca Basaglia, Crimini di pace, Einaudi, 1975).

Listituzione negata e gestita


Di qui la percezione di s come ((funzionari del consenso)),la sensibilit alle trappole dellideologia, la resistenza a porsi come modello positivo e concluso, la testarda volont di restare dentro listituzione pubblica di massa, di non censurare i luoghi di segregazione anche quando risospinti alla periferia del sistema, la riproposizione del rapporto col malato come ((istituzioneda deistituzionalizzare)). Ci rifiutiamo di proporre la comunit terapeutica come un modello, una nuova tecnica risolutrice: lunica possibilit che ci resta di mantenerci ancorati al malato, di conservare i l legame del malato con la sua storia - che storia di sopraffazione e violenza - mantenendo chiaro da dove esse provengano. Per questo ci costringiamo a continue verifiche (...) perch solo la verifica delle contraddizioni della nostra realt pu salvarci dal cadere nellideologia Dunque
...)).

non luscita fuori dallo specifico, tout court nel mare del politico, non il trionfalismo piatto del ((buongoverno)) ma neppure il doloroso narcisistico isolamento dell(cantipsichiatrias(etichetta che i basagliani si trovarono addosso). Credo che qui stia la spiegazione del rapporto damore pieno di scontri e malintesi che quasi subito si cre col movimento degli studenti e si dipan lungo tutti gli anni settanta, quando le ((esperienzeesemplari))costituirono fra le poche, e verso la fine uniche, ((spondeistituzionali)) dei movimenti giovanili. La seconda edizione delllstituzione negata, sempre del 68, contiene un nuovo saggio, ((11 problema della gestione)). ((La nostra situazione non pu che essere contraddittoria: listituzione contemporaneamente negata e gestita, la malattia messa tra parentisi e curata, latto terapeutico rifiutato ed agito)).(Segue la lettera di dimissioni di Franz Fanon, algerino, brillante psichiatra a Lione, poi nel manicomio di Algeri e infine nella resistenza). ((Fanonha potuto scegliere la rivoluzione. Noi, per evidenti ragioni obiettive, ne siamo impediti. La nostra realt continuare a vivere le contraddizioni del sistema che ci determina, (...) consapevoli di ingaggiare una scommessa assurda nel voler far esistere dei valori mentre il non-diritto, Iineguaglianza, la morte quotidiana delluomo sono eretti a principi legislativi N.

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RASSEGNA STAMPA. LANNO DEI TERREMOTI

co : ((Avanzanel silenzio ufficiale il progetto di raffineria sullAdda. Sarebbe, afferma Todisco, un grave attentato allambiente e alpanorama.
La cronaca cittadina de La Stampa ha qualche particolare in pi sulle studentesse violentate dai capelloni: il violentatore e un diciassettenne appena arrivato a Torino dal sud; lo zio, che avrebbe voluto avviare il nipote a un qualche lavoro, interrogato risponde : si messo a frequentare ((giovinastri))e si fatto crescere capelli lunghissimi, ((come una donna)).I1 diciassettenne, in realt, ha vissuto due settimane con la tredicenne, dentro una casa abbandonata. La polizia ricerca il bruto, che si e dileguato. Lo stesso giorno, in cronaca nazionale, il giornale di Torino riferisce: ((Roma.Ritorna a scuola il bambino di 6 anni sospeso a novembre perch capellone)). I1 giorno dopo arriva come una bomba la notizia che il conte Acquarone

Il cardiologo Barnard

I1 1968 si apre con due notizie da prima pagina: il dottor Barnard, a Citt del Capo, ha operato con successo un secondo trapianto di cuore. I1 paziente un dentista, sopravviver&a lungo, mentre il mondo fa il tifo per lui. I1 presidente Johnson annuncia restrizioni monetarie per difendere il dollaro, e ZUnit, il 4 gennaio, pubblica un preoccupato articolo intitolato: Non verranno in Italia i turisti del dollaro)). Johnson lascia anche capire che una trattativa con il Vietnam del Nord e vicina. IZ Messaggero, in cronaca di Roma, pubblica il primo gennaio il seguente titolo: ((Pacifistifermati in Piazza San Pietro)).Una cinquantina di cattolici, appartenenti per lo pi al Movimento nonviolento e al Movimento per la riconciliazione internazionale, hanno intonato versetti della Bibbia intorno alla mezzanotte e sono stati perci fermati dalla polizia.
Il conte A cquarone

re annuncia a sua volta: ((Barnardvuol fare su un negro il prossimo trapianto)), mentre in terza pagina linviato speciale Gianfranco Piazzesi racconta ((11singolare monopolio delloro))sudafricano e la tremenda crisi che incombe sullestrazione del prezioso metallo. La cronaca racconta come un operaio milanese, forse lettore di King, ((marchiavala moglie con il segno di Zorro)).Guido Aristarco scriver, su La Stampa, qualche giorno dopo, un elzeviro contro la pubblicit con allusioni sessuali : La battaglia culturale da condurre consiste soprattutto nel promuovere la comparsa di film che aiutino luomo a liberarsi dai complessi erotici e di violenza in cui e imprigionato)).
La legge di riforma delluniversit, la mitica 2314, striscia su una o due colonne nella parte bassa delle pagine interne. I1 13 gennaio il giornale di Torino intitola: ((1 parlamentari non potrenno

Gennaio 68. La politica sgombera Palazzo Campana a Torino

I1 giorno dopo, 2 gennaio, la cronaca cit-

tadina de La Stampa apre con questo titolo: ((Cosavogliono gli studenti)).Nellarticolo si narra delle recenti vicissitudini degli ((studenti volonterosi)), quelli cio che non approvano loccupazione di Palazzo Campana e per i quali si fanno ((lezioniin locali di fortuna)).Ma, si chiede il cronista, chi sono gli agitati? ((Affermanodi essere le squadre di punta di una massa amorfa. I1 loro programma : Nonpi lezioni ed esami, m a ricerche collettive (seminari))). Si commenta: ((Non si pu configurare uno sciopero di studenti, che non sono certo lavoratori)).Poco pi sotto, si legge questo titolo: Due studentesse, 13 anni, violentate e sequestrate da tre capelloni)). LUnit fa un titolo sulla raccolta di sangue per il Vietnam che e stata organizzata a Firenze, e la prima pagina del quotidiano del Pci e dominata ( e lo sar per tutto il mese) dai bagliori dello scandalo Sifar: ci fu effettivamente, nel 1964, un tentativo di colpo di stato da parte dei carabinieri? E se s, chi lo nasconde? Sul Corriere della Sera, Alfredo Todisco scrive un articolo profeti-

(o dAcquarone, come preferiscono alcuni) stato misteriosamente assassinato ad Acapulco. I1 caso appassiona tutti, ZUnit commenta: le armi facili eei miliardari. Sul Corriere della Sera, Giuseppe Maranini. scrive, severo: ((Nessuno mi dica che lo scivolamento del potere nelle mani di incontrollabili e irresponsabili raggruppamenti e comitati che prendono direttive da forze estranee sia una forma di democrazia. I1 Corriere ha anche una pagina settimanale denominata ((Tempodei giovaci)). I1 giorno 5 Alberto Sensini scrive un articolo intitolato, curiosamente, ((Cravatta s, cravatta no: ((Molte volte scrive Sensini - al fondo di queste agitazioni che suscitano orrori o compiacimenti esagerati, ci sono grossi problemi reali e non pretesti inventati per saltare unora di scuola)).In cronaca, si d conto dellinchiesta sulla rivista King : Altri tre incriminati per la rivista sexy)). Pi avanti, si racconter ((come nasce una rivista per soli uomini)). LUnit riferisce di una tavola rotonda organizzata dagli studenti torinesi; si cita un documento che ha al centro il concetto di ((lavorocomune)).
I 1 giorno 6 6 una data importante nella storia della Cecoslovacchia: quasi tutti i giornali annunciano il giorno successivo la destituzione (parziale) di Novotny e la nomina di Alexander Dubcek a segretario del partito. Solo ZUnit non ha la notizia in prima, ma il corrispondente, Giuseppe Boffa, commenta: Un nuovo sviluppo della democrazia))( e altre analisi seguiranno nei giorni successivi). 1titolo de La Stampa : La caduta di Novotny e uno scacco per 1Urss)). In cronaca si intitola: ((80 studenti annunciano: Occuperemo)).I1 Corrie-

far lezione alluniversit)).La legge stata quasi approvata dalla camera, poi tocca al senato. LUnit,piuttosto dalla parte degli studenti, produce titoli indignati: In un cinema i corsi di medicina (9 gennaio) ; ((Mandatodi comparizione per due studenti e un docente a Napoli)) (10 gennaio) ; ((Denunciate alla camera le intimidazioni di Gui (11 gencaio; Gui era il ministro della pubblica istruzione). I1 giorno 13 esce un commento (in pagina interna, gli studenti sul giornale del Pci non vanno mai, per tutto gennaio, in prima pagina) di Mario Ronchi, responsabile della pagina dellattualit culturale : E una attiva e incisiva capacit critica nei confronti di un tipo di organizzazione economico-sociale, culturale e politica, insomma, che i giovani vogliono garantirsi)).Ronchi si augura un ((fruttuososbocco))delle lotte studentesche. Sul Corriere della Sera Enrico Altavilla inizia un ((viaggionelle coscienze))dei giovani francesi; il titolo : ((1 giovani francesi preferiscono la puntualit in ufficio alla protesta)). Un sacerdote dichiara: ((Esistono le premesse per una vera anarchia sessuale.

Ki

Calendario della rivista King

Se questa anarchia non entra nelle nostre case, il merito dei giovani)).Arba. sino, nel suo stile parallelo, scrive in un elzeviro che anche le mode possono essere inquietanti: ((1 gemellaggi ottocenteschi tra patriottismo risorgimentale e cabalette di mezzosoprani appaiono forse meno bizzarri dogni accoppiamento fra Mao e hippies?)). LUnit pubblica una foto di Gina Lollobrigida vestita da ((figliadei fiori)).La cronaca del Corriere conteggia: Le ore di sciopero scese da 78 milioni a 10 milioni)) (forse gli operai stavano prendendo lo slancio) e Antonio Cederna intitola: A Milano sta maturando una coscienza urbanistica)).

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I CHE SCOSSE LE REDAZIONI DEI GIORNALI


un articolo dellinviatodella Associated Press su una vera battaglia tra polizia e studenti))in Giappone. E I l Messaggero pubblica un gran titolo in prima: ((Profugo siciliano decapitato presso Tarquinia)).I1 poveretto e r a scomparso dal ((convoglio che conduceva i senzatettoad Aosta)).
I tempi sembrano farsi pi rapidi. Men-

Sfollate dopo il terremoto in Sicilia

I1 giorno 14 e domenica. E si inaugura la

tradizione dei terremoti domenicali nel sud. La terra imbizzarrita frantuma la valle del Belice. I giornali del lunedi sottovalutano la cosa: ((Crolli,scene di panico e feriti. Sospese le elezioni comunali a Gibellina)), il titolo (fascia media di prima) di Stampa Sera. Ma subito ci si rende conto della catastrofe. E di quanto siano abbandonati i sopravvissuti, sopra e sotto i cumuli di mattoni. Gi il 17 Nicola Adelfi scrive su La Stampa: ((Diciamo che i soccorsi in viveri e indumenti non sono solleciti come vorremmo. Fino a d ora soccorsi inesistenti)), scrive subito anche Cesare De Simone, sullUnit, che fa questo titolo premonitare: E stata una strage)). Linviatc del Corriere, Giovanni Russo, racconta la visita del presidente Saragat (in elicottero) : A un uomo che urlava pi degli altri, egli h a detto: Ma, insomma, sta facendo propaganda o parla di cose serie? Qui ci sono dei morti)).Luci0 Manisco, sul Messaggero, pi esplicito: Le prime colonne di soccorso proveKienti da Trapani hanno raggiunto Montevago 18 ore dopo la scossa pi disastrosa. Non esiste ancora un centro operativo, un piano sia pure approssimativo di lavoro. Esistono, in compenso, alcune camionette il cui scopo sembra essere unicamente quello di mantenere lordinepubblico)).
Nel frattempo, Mario Missiroli si e pronunciato sul Messaggero a favore dellincompatibilit tra la carica di parlamentare e la docenza universitaria; il deputato comunista Rossanda ha rigettato, in un intervento in aula, il progetto governativo di riforma universitaria (lo riferisce il giornale del P c i ) ; ((Tempo dei giovani)),sul Corriere, ha pubblicato L;n articolo intitolato I ragazzi daffari, dove si racconta come ((decine di migliaia)) di giovani di Usa, Iinghilterra, Canada, Francia ecc. a 16 anni diventano azionisti delle imprese da loro stessi create)); Ciriaco de Mita ha firmato con altri deputati democristiani, racconta ZUnit, una interpellanza per protestare contro le misure arbitrarie della polizia nei confronti degli studenti di Torino, Pisa, Firenze e cos via, come il ritiro collettivo dei libretti universitari; sempre il giornale del Pci pubblica

tre gli inviati de La Stampa distribuiscono direttamente ai terremotati, mediante assegni (come si evince da una foto), il denaro raccolto con una sottoscrizione, il giornale di Torino se la prende con la macchina dei soccorsi, un dinosauro cieco e sordo)),e Vittorio Gorresi0 invoca listituzione della Protezione civile: la legge, dice Gorresio, ci sarebbe gi. La Stampa lunico giornale a pubblicare in prima, in gennaio, un editoriale sugli studenti e sulluniversit. Lo firma Aldo Visalberghi, che scrive: La crisi delluniversit e oggi anche una grave crisi di fiducia. Gli studenti e i docenti pi giovani parlano, a torto o a ragione, di baronien. Ma comunque tardi. Lo stesso giorno di quelleditoriale, la cronaca di Torino parla dei ((disor. SullUnit Alessandini alluniversit)) dro Cardulli scrive da Pisa: Come si risposto a questi studenti? Con la scheCatura e la cacciata a forza dalle sedi di studio, nel solito modo con cui lItalia dei padroni risponde agli operai in lotta. La cronaca milanese del Corriere, il giorno 27, intitola allarmata: Tumultuosa giornata neilicei. Incidenti tra poCi si chiede lizia e studenti al Berchet)). come mai, visto che il Berchet ha fama di grande ((democraticit)). In fond o , il preside aveva solo punito col sei in condotta gli studenti che avevano ciclostilato e diffuso linchiesta del giornale della scuola, La Zanzara, sugli atteggiamenti sessuali degli studenti. I1 volantino del ((Berchet))se la prende con

Il caso Pueblo al1Onu

gina degli esteri era aperta da questaltra notizia: ((Fomentrtodacastro il terrorismo in Guatemala)). La situazione internazionale si fa incandescente con la cattura, da parte dei nordcoreani, nella nave-spia Usa Pueblo. Gli americani mandano la super-portaerei atomica Enterprise e Johnson manda un telegramma a Saragat. Gli studenti mandano se stessi in Sicilia a dare una mano)), come racconta il ((Tempo dei Giovani)),supplemento del marted del Corriere della Sera, Alberto Arbasino manda una corrispondenza ((culturale)) da Londra: E il teatro, allora? Una controrivoluzione elegante e silenziosa sembra aver ristabilito lordine)),ZUnit manda in stampa una foto per dimostrare come il Corriere abbia, in una inserzione pubblicitaria cinematografica, messoimutandoniaEwa Aulin, procace attrice svedese, il giornale del Pci manda ai suoi abbonati il volume con il carteggio tra Rosa Luxemburg e Karl Liebknecht, con prefazione di Giancarlo Pajetta, un ignoto manda a ((Specchio dei tempi)),la rubrica di posta cittadina de La Stampa, una lettera per sfottere gli ((urnanisti)) in agitazione, mentre le scientifiche ((sonotranquille))e il governo manda un messaggio ai terremotati : ((11governo - intitola il Corriere - invita i sinistrati a rimanere : Lavoro per tutti nella ricostruzione)).ZZ Messaggero intitola in prima pagina: Un cingolato avrebbe decapitato il profugo siciliano)).I1 poveretto, cio, sarebbe stato investito da un mezzo dellesercito, poi dileguatosi.
Una notizia, il 25 gennaio eccita il mondo del calcio: il giudice sportivo h a dato la vittoria a tavolino (0-2) al Cagliari, che, nella partita contro lInter, a San Siro, aveva dovuto rinunciare al difensore Longo, colpito al capo da una moneta da cento lire. Lon. Tullio Vecchietti, intitola IZ Messaggero, ((condannail cinesismo e il castrismo)).Lo stesso giorno, il Corriere pubblica questa notizia: ((Franchitiratori alla camera sul progetto di riforma universitaria)). Forse, socialisti del Psu, che peraltro, il giorno prima, avevano rinunciato alla commissione dinchiesta sul caso Sifar: ((11 pallone del colpo di stato - commenta soddisfatto il Corriere -se definitivamente sgonfiato)). LUnit annuncia: ((Occupataluniversit di Siena. Nuovo atto intimidatorioa Pisa.I1 rettore delluniversit di Torino indice, attraverso Lrr Stampa, un referendum tra gli studenti. Si svolger per posta. Ma, si legge il giorno dopo, dazione di disturbo si estende alle facolt scientifiche)). I1 giorno 31 tutti i giornali annunciano sorpresi: ((1 vietcong attaccano Saigon e le grandi basi americane)).

Manifestazione ((lautoritarismo scolastico come a Milano espressione dellautoritarismo politicoPer la ((ianzara)) sociale)). A Roma, IZ Messaggero pubblica in cronaca una foto di studenti della cattolica andati a protestare in Piaz-

za San Pietro (anche loro). Un ragazzo regge questo cartello: Dio ci ha dato la libert, la Cattolica ce lha tolta)).Sulla prima del giornale romano questo titolo: ((Lanziano profugo decapitato da un pirata)).
((111968 sar lanno di nascita dellindustria nucleare italiana)). Lottimistico titolo sovrasta, sul Corriere del 23 gennaio, un articolo di Silvano Villani. Tre giorni prima, il quotidiano milanese aveva raccontato scandalizzato: ccBastonate a volont sugli studenti di Brema. Era questo lordine dato alla polizia)).Ma, il giorno prima ancora, la pa-

Pierluigi Sullo

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Parole da ricordare, voci per ricordare. Ventuno fili da intrecciare


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che...)), e anche: ((Soltanto nella lotta, l'individuo autoritario, adattato e impoANTIAUTORITARIO tente nella sua struttura caratteriale e cella struttura del suo rapporto con la LA SOCIETA' societ ... pu acquisire la capacit di SENZA OPPOSIZIONI concepire la societ come trasformabile)). Antiautoritario quindi insieme un Antiautoritario il movimentostudentescofu movimento rivoluzionario, un comporin tutti i paesi, ma l dovequestasuacaratte- tamento personale (peres. sessuale), un risticafu meglioanalinataedivennecardine rifiuto della famiglia. Uno sguardo che politico, fu la Germania. Ilquadroteoricoera svel la miseria umana dell'autoritaristato fornito dai lavori dell'lstituto di ricerca smo. E interessante notare che sull'uso sociale di Francoforte. I titoli di questi lavori, della violenza da parte delle ((avanguarfin dagli anni '30, esplicitano l'intreccio dei die autonominatesi)),il movimento stuvari campi in cui si realizzer la dotta contro dentesco tedesco entr in polemica con l'autoritarismo)): 1936: Max Horkheimer e uno dei suoi maitres 2 penser, Jurgen altri, Studi sull'autorit e la famiglia; Habermas che Io accus di ((fascismodi 1950, Theodor W. Adornoealtri, Lapersinistra)) (1967). Interessante anche che sonaliti autoritaria; fino al primo libro in tutti i paesi occidentali i leader del della seconda generazione francofortemovimento antiautoritario riassunsero se, La sfera pubblica di Jurgen Haberin s molte caratteristichedel capo automas ( 1962). ritario che erano state descritte da Max L'analisi antiautoritaria ritiene che il ' Weber. tardo capitalismo ha trasformato la soInteressante anche che i partiti della ciet in qualcosa di nuovo rispetto al sinistra tradizionale, per quanto abbiano tradizionale pluralismo delle democrazie ripreso numerosi spunti del movimento liberal-borghesi. Vi un'integrazione di studentesco, un passo si siano sempre tutti gli elementi che non lascia pi sparifiutati dicompiere: uno sguardo critico zio a effettive opposizioni: alla tradiziodel proprio comportamento autoritario. nale classe dirigente della borghesia si Marco d'Eramo sostituisce un apparato che domina tutte le istituzioni - burocrazia, magistratura, polizia, esercito, grandi imprese, partiti, sindacati -. In questa fase autoritaria tutti i partiti sono omologati. Ma ASSEMBLEA perch una tale societ funzioni, l'individuo deve diventare una personaliti auPER LA SOVRANITA' toritaria: Il rapporto degli individui con l'autorit richiesto dalle caratteristiche DI BASE specifiche del processo lavorativo dell'et i moderna condiziona una costante cooperazione delle istituzioni sociali per Assemblea parola della politica precela produzione e il consolidamento di tipi dente al movimento del '68, ma in esso di carattere ad esso corrispondenti)) cambia significato o meglio cerca di tor(Horkheimer). Il luogo sociale per eccelnare al senso originario delle rivoluzioni lenza in cui si trasmette e si forma la democraticheallo stato nascente, quella personalit autoritaria (non solo che francese, quella della parte pi di sinistra esercita, ma subisce consenziente I'audel 1789 francese e quella dei Soviet, torit) la famiglia. secondo le quali il popolo solo sovraDa questo schema teorico discende non. Il 1968 demistifica la sovranit poche: 1) se possibilit c' di spezzare la polare dichiarata e istituzionalizzata, catena antiautoritaria del tardo capitalinon solo riprendendo l'idea marxista gi smo, essa risiede nell'attacco al suo propria del movimento operaio per cui anello debole, l'universit; 2) perch cella societ democratica non demoquest'attacco abbia successo, necescratico il rapporto di produzione(diqui lo sario che si delinei una personalit non slogan la democrazia si ferma davanti autoritaria; 3)questa personalit non aualla porta della fabbrica))),ma attraverso toritaria pu configurarsi solo in una crila denuncia del sistema di delega, pertica alla famiglia e in un comportamento manente, per il quale la base, il popolo nuovo del pubblico-privato: poich cavota, ma poi consegna la propriavolont ratteristico del moderno il compenein mani non sue e che non ne terranno trarsi sempre pi stretto tra pubblico e conto. privato (Habermas); 4) la lotta antiautoOgni mandato non revocabile dunque ritaria deve attaccare la ((sinistra autorisacrificio all'autoritarismo e negazione taria)) cio la sinistra tradizionale; 5) la del potere sovrano popolare. Se si lotta antiautoritaria non pu avere una aggiunga che questo potere manipolato struttura autoritaria, ma deve essere al momento del suffragio dalle forze dei condotta da gruppi antiautoritari di media o dagli interessi che le determinabase. Il leader studentesco Rudi Dutschno o influenzano, e poi dal sistema politike dir: ((Questigruppi antiautoritari di co che immediatamente lo incanala, ne base, queste avanguardie autonominarisulta che sia lo stato, nelle sue istituziotesi, si contraddistinguerannoper ilfatto Ei centrali e perifiriche, sia i partiti o i di politicizzare le contraddizioni specifisindacati che si modellano su uno stato

moderno, negano di fatto la sovranit di base da cui pur dicono di trarre legittimit.

Il movimento dunque rivendicher tutio il potere all'assemblea, che diviene permanente e pu darsi organi di pura direzione del dibattito, cio precarieformati volta per volta, Il nodo assemblea-struttura decisionale di lavoro si rivela molto presto, ma -salvo i movimenti che pi ereditano dai gruppi di sinistra, dalle tradizioni di sinistra, i cui rappresentanti tuttavia si trovano sempre in difficolt in ogni assemblea generale, non trover solu-. zione teorica n in un richiamo alla democrazia diretta (Rosa Luxemburg e Pannekoek, Tematica dei consigli) n nella pratica.

R. R.

AUTORITARISMO UN NODO TUTTO DA SCIOGLIERE


~~

E una parola che non ha storia politica prima del 1968. Non va infatti confusa n con autocrazia, cheunsistemapolitico, ncon gerarchia che un principio di autorit. Autoritarismo il modo di essere del sistema dominante, portato dai potenti e assunto anche dai non potenti sotto forma di integrazione: tutta l'odierna ha ammessoilprincipio che esiste una legittimazionedall'alto e dalla cultura e che nei tempi passa da chi domina a chi dominer, e infine nei dominati come principiodi ubbidienza. Per sua natura autoritaria la famiglia che riproduce ruoli gi definiti e considera deviante ogni comportamento che se ne distacca. Nel film Familylife (di Kenneth Loach, 1972) emerge il tema, proprio dell'antipsichiatria inglese, che ogni distacco dalla norma di comportamento imposta induce il genitore a considerare il figlio folle e quindi a farlo impazzire attraverso I'introiezione della sua anormalit ( interessante che I'antipsichiat:ia di Easterson e Laing sfiora in permanenza la specificit sessuale dell'autoritarismo familiare, ma privilegiandosempre la trasmissione dei ruoli sociali come asessuati). E autoritaria la scuola che trasmette un modello di disciplina sociale e i principi di subalternit, travestendoli da sapere accumulato negli anni e patrimonio intoccabiledell'umanit. Dopo un inizio nel. quale l'autoritarismo denunciato soprattutto come sclerosi delle istituzioni e quindi viene parzialmente accettato anche dai media (prima intervista televisiva di Silvano Passetti dall'occupazione dell'Universit Cattolica) in quanto bisogno da parte degli studenti di una scuola pi aderente al mutamento culturale e sociale, l'autor:'tarismorapidamente diventa insostenibile per ogni istituzione e si fa problema

per lo stesso movimentoquando tenta di brandelli di linguaggio, in continui darsi una qualsiasi formalitzzazione. f!ash - back chesi rincorronosenzafine; L'autoritarismo infatti in noi)); in Carl Solomon, cui dedicato Howl, chiunquevoglia dichiarareapertao chiu- Lawrence Ferlinghetti, l'editore del sa un'assemblea, formare una presiden- gruppo (City Light Books), e tanti altri. za, impartire un insegnamento. Autori- Ma l'((eroedi On the road Neal Cassataria la passata cultura. Autoritario di- dy, infanzia a Denver con il padrealcolizventer il libro, che quindi verr rifiutato. zato, tra i barboni della depressione, L'autoritarismo dovunque e costitui- morto nel 1968accantoalle rotaie di una sce dunque un nodo per tutto il 1968; ferrovia, alla periferia di St. Miguel de sar sciolto soltanto in seguito nel ripen- Allende (Messico), per un mix di alcool e samento politico deigruppi. amfetamine. Nel '64Cassady alla guida dell'autobus R. R. dei Merry Pranksters (Gli allegri burloni) e dai beat si passa agli hippies. Un autobus completamente dipinto in stile psichedelico, con davanti il nome della destinazione: ((Furthur)) (traducibile approssimativamenteconoltre).Sul tett3 un'orchestrina con chitarre e batteria, IL GRIDO ai fianchi altoparlanti, nell'interno letti, cucina, frigorifero nel quale non mancaDI GINSBERG va mai aranciata corretta all'Lsd. E la comune itinerante di Ken Casey (QualBeat generation sono (ti ragazzi dei '50)) cuno vol sul nido del cuculo). Non vionegliUsa, nati a cavallo della grandedepres- lenza, flower power, comuni cittadine e sione che segu il '29, cresciuti nella guerra agricole, fuga dalla famiglia e dalle istitucalda e fredda, con davantiagli occhi l'erro- zioni, allargamento della coscienza atre di Hiroschima e sulla testa la spada di traverso derivati dalla canapa e allucinoDamocle dell'olocausto nucleare. La caccia geni, filosofie orientali, prime intuizioni al rosso e all'intellettuale del periodo mac- ecologiste e primo ((femminismo)) di cartista, il diffondersidella psicoanalisi, della massa: nel giro di un decennio milioni di tecnologia, dell'automobile, di un molto re- giovani, su entrambe le sponde dell'Alativo benessere non escludeva solo i neri, tlantico, si riconoscono nel ((movimenma anche consistenti fasce di popolazione to, gran calderone eterogeneo e coebianca. rente a un tempo. La liberazione sessuaIn questo contesto, nei primi '40, nasce le di Wilhelm Reich, Timothy Leary che, I'hipster, I'esistenzialista Usa, nella versione aiutato dai Weather Man, fugge dalla ((fredda)),che ben si ritrova nella musica di prigione dove deve scontare 30 anni per Lennie Tristano o Miles Davis, non indiffe- detenzionedi Lsd, I'acid- rockdei Grearentealfascino dell'eroina e degli altri oppia- teful Dead, il Living Theatre, i provos cei, e in quella calda((, occhi spiritati, ener- olandesi, Re Nudo a Milano, il Dioniso gia inesauribile, inguaribile casinaro, pi club di Giorgio Celli a Roma, la Kommuportato a socializzare anche attraverso l'al- ne 1 di Berlino, i viaggi in India e Nepal, Io cooleledrogheleggere. zen di Alan Watts, la mescalina di Henry A questo filone, semplificando in maniera Michaux etc. etc. etc.. Molte cose si quasi oltraggiosa, appartengonoi beat. Nel mischiano esi moltiplicano. 1956 Allen Ginsberg pubblica Howl, (deMassimo De Feo clamato 10 anni dopo da Oreste Scalzone nel Beat '72 romano). Il suo grido rimbalza negli Usa da costa a costa, dando un'identit collettiva a quelle che fino ad allora erano state esperienze e sensi- BRAIBANTI bilit individuali e parcellizzate. L'epopea di quella generazione, che in auto- LE CATTIVE mobile si mise a percorrere le strade del nordamerica, alla scoperta d'un paese AMICIZIE diverso da quello voluto dai potenti della politica e dai massmedia, narrata da Jack Kerouac in On the road (Sullastra- Chi era Aldo Braibanti? Un professore di da). Con uno stile pervaso dai nuovi ritmi liceo che ((sedussedei giovani))?Il 14 luglio jazz di Charlie Parker, Dizzie Gillespie, del 1968siconcludeilprocessoa suo carico, Kerouac racconta di s e dei suoi amici: con una condanna per plagio che chiude Ginsberg, con l'inseparabile Peter Or- unavicenda giudiziaria iniziata con l'esposto lovsky, Gregory Corso (autore di alla magistraturanel 1964da partedel padre ((Bomb)),poesia pubblicata nel '%su un di un ragazzodi Fiorenzuolad'Adda, in prolungo volantino pieghevole), William vincia di Piacenza. Burroughs, il grande vecchio della com- L'espressione ((sedurregiovani))venne propagnia, rotto a tutte le droghe, attraver- posta da Umberto Eco per rendere subito so le quali dipinge in Thenakedlunch (il esplicita la connotazioneemotivache aveva pasto nudo), un affresco lucidamente dominato le parolediquel processo,finoalla visionario e spesso profetico d'un mon- sentenza: fino al punto da renderesuperflua do piagato, in suppurazione, abitato da per i magistrati una ricerca processuale sui ectoplasmi che ormai s'esprimono con fatti. Un modello giudiziario che in anni

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successivi divenne tristemente diffuso per i grossi processi ((politici))e che speriment nel caso Braibanti la propria efficacia. Un caso - scriveva ancora Eco nel libro uscito nel 1969, Sottoilnomediplagio, incuiun gruppo di intellettuali analizz e rimise sotto gli occhi di tutti le varie fasi del processo - non giudiziario, ma politico e civile, perch ha messo in opera alcuni meccanismi di pensiero e di comportamento che costituiscono una minaccia per ogni uomo libero)). Ossia quello fu, come scriveva in un altro libro Virginia Finzi Ghisi, unprocesso di famiglia)). Cos infatti Io vissero migliaia di ragazzi che con inquietudine angosciosa videro inscenare il processo ai cattivi maestri da parte di tutte lecomunit prescrittiveche a una a una salivano sul palcoscenico la famiglia, i preti, gli psichiatri, e igiudici - con le stesse parole che avevano ossessionato tanti nella propria ricerca privata diautonomia di pensiero, di libert, e materialmente inseguito le proprie fughe da casa. E videro quelle parole avere pubblico corso, e materializzarsi appieno, socialmente, e con consenso, quelle persecuzioni che nel contrasto con le proprie famiglie avevano in qualche misura attribuito anche talora ai propri fantasmi impegnati anch'essi nel conflitto. No, proprio materialmente, il padre di Giovanni Sanfratello aveva intentato processo contro ilfiglio, pi che maggiorenne, che riteneva plagiato, stortato dal pensiero di un altro; figlio che aveva prelevatoaforza, dopo un agguatoc(difamiglia)), dalla casa in cui aveva scelto di vivere e lavorare col suo ex professore, e internato in manicomio. Figlioche aveva gi reagito pi volte alle indebite aggressioni della sua famiglia, invocando anche l'intervento dei magistratia garanzia dei propri normali diritti di cittadino adul-. to; figlio che invano dagli ospedali psichiatrici chieder durante il processo ai giudici di essere ascoltato, Non vogliamo qui ricordare il percorso pi che dignitoso della vita privatae intellettuale del professor Braibanticheviene trascinato in giudizio come strega. Riportiamo invecealcuneparoledel padre, che confermate dai preti, avallate dagli psichiatri, diedero inizio a tutte le altre frasi di quel mostruoso processo: Giovanni, dunque, ((a tutti dimostrava distacco e indifferenza)), ((nonfaceva pi il segno della croce)), si ritraeva ((alle espansioni dei genitori)) e, segno rivelatore, ((rifiutavasoldi e indumenti)). D'altra parte preoccupato si era mostrato subitoancheil primospecialistadimalattie nervose da cui i genitori solleciti avevano portato il ragazzo appena saputo che non intendeva continuare gli studi. ((Grave capovolgimento di tutti i valori della vita)), era stata la diagnosi del professor Bergonzidi Parma.

Carla Casalini

CAMPUS LA RIVOLTA DI BERKELEY


La parola d'origine latina dovrebbe far pensarea qualcosa di bucolicoe, ineffetti, molti campus sono in spazi verdi e vasti, magari con antiche strutture falsogotiche ad ospitarli. Le dimensioni (e le

leggi che li regolano) sono le pi diverse: a Berkeley, che era statale, negli anni '60, c'erano gi oltre 70.000 studenti, mentre altrove erano ospitate poche centinaia di persone. Lo studente-tipo statunitense dunque nel momento in cui va all'universit lascia la famiglia (spesso cambia anche citt o Stato) perch nel campus oltre a studiare, mangiare, dormire, fare sport trova (o dovrebbe trovare) di tutto. Alcuni campus sono abbastanza vicini a citt, mentre altri (come la famosa universit statale del Kent, dove la polizia uccise due studenti durante una protesta contro la guerra in Vietnam) sono separati, lontani. Nei campus la prima, sorprendente ((rivolta)) fu nell'ottobre-dicembre 1964 contro l'autoritarismo accademico e la compromissione della ((Multiuniversity con i militari. Quando 5 studenti (fra quelli che non avevano obbedito all'ingiunzione di astenersi dal fare politica) vengono puniti, scatta la prima occupazione di corridoi, scale, uffici amministrativi. Era il 30 settembre 1964. Il governatore della California ordina l'intervento della polizia. Uno dei leader degli studenti, Mario Savio, all'arrivo dei poliziotti, chiede il permesso di salire su un'auto della polizia. Fra l'altro dice: ((Deponete tutti gli oggetti duri e o appuntiti, toglietevi anelli e orologi, allentate le cinture e le cravatte, state molto vicini gli uni agli altri e abbandonatevi di peso, senza reagire con la forza appena afferrati dalla polizia. In caso di interrogatorio non dite nulla, solo nome e indirizzo e chiedete un avvocato)). Fu poi fatta una colletta per riverniciare il tettino dell'auto! Era un movimento che chiedeva soprattutto libert di parola, possibilit di usare l'universit per attivit politicoculturali. Uno degli slogan pi scandalosi fu ((Kern scopa)) (Kern era il rettore) in un'epoca in cui in Usa il romanzo L'amante di Lady Chatterley era ancora vietato proprio perch compariva il termine ((scopare)). A partire dalla ((seconda))rivolta di Berkeley (novembredicembre 19661, il movimento comincia ad allargarsi agli altri campus. A Berkeley il clima cambiato in peggio con l'elezione di Reagan nel '67 a governatore della California: il suo ((giuramento))annunciava che avrebbe ridotto i fondi universitari del 10% e che avrebbe imposto una tassa annua di 400 dollari a ogni studente. Ma l'aggravarsi della guerra vietnamita l'altro elemento di radicalizzazione: gli studenti di Berkeley protestarono perch la marina militare aveva aperto un ufficio di reclutamento dentro il campus e subito intervenne, con grande durezza, la polizia. Rispetto alla prima, isolata ((rivolta)) di Berkeley, stavolta il movimento pi grande, pi radicale e si generalizza. Le occupazioni sono pi mirate: negli uffici amministrativi si (tspulcia)) per scoprire affari loschi (con i militari o con la speculazione edilizia). Da Berkeley ad Ann Arbor, da Harvard a Yale a Chicaho, dai campus alle scuole medie il movimento individua nell'aggressione Usa al Vietnam il suo nemico principale, il punto su cui unire gli sforzi.

DYLAN NASCITA DI UNA LEGGENDA


Dylan, Bob. ((Cantante, chitarrista, pianista, suonatorediarmonica, autoredi canzoni. Nato a Duluth, Minnesota, 24 maggio 1941)) (da Stambler e London, Encyclopaedia of Folk, Country and Western Music). Si sentiva qualcosa nell'aria, i tempi stavano cambiando, all'inizio degli anni '60, Cresciuto ascoltando Little Richard e Chuck Berry, Hank Williams e Jimmie Rodgers, Bob Zimmerman s'innamora presto dell'immagine vagabonda degli Okies, gli eroi di Furore di Steinbeck, e di Woody Guthrie, un Okie autentico che aveva scritto le canzoni della generazione prima della sua. Adesso queste memorie si mescolavano con l'esempio vagabondo dei beats e le strade del Greenwich Villagefrullavano iltutto. Dice I'enciclopedia: ((Scappdi casa non appena ebbe imparato a suonare la chitarra, ma fu subito ripreso. A 12 anni ci riprov, Una comune di artisti a Woodstock senza successo. A 13, riusc a sfuggire alle autorit e viaggi con un circo per il comuni. Raccolgonoilmessaggiodeisocia- Minnesota superiore, il North Dakota, il listi utopistici de11'800 - Fourier, Saint Si- South Dakota)). Nulla di tutto questo COMUNI mon, Owen - e suggestioni contempora- vero; ma vero che intorno a Bob Dylan nee assai diverse tra loro, come i kibbutz c'era qualcosa che faceva fiorire le legUNO SPAZIO israeliani e le comuni agricole cinesi. Negli sende. Stati uniti, soprattutto in California e nel Dylan prese la strada di New York, and CONTRO New England, ein Nord Europasi occupano a trovare Woody Guthrie in ospedale, case sfitte, a volte interi quartieri, fabbriche cant nei club del Greenwich Village, fu Nelle occupazioni delle universit immagi- abbandonatevengono riattate, ettari di ter- scoperto da John Hammond (che trennazione, sessualit, politica si esprimono ra ospitano comunit variopinte. Ilfenome- t'anni prima aveva ((scoperto)) BillieHolifuori dagli schemi che regolamentano la no arriva anche in Italia ma in forme pi day, quindici anni dopo scoprir Bruce famiglia e i gruppi di appartenenza sociale e moderate. L'espansione si arresta alla met Springsteen.. .1, acclamato sul New religiosa. La vita quotidiana si dilata travol- degli anni 70. Per contraddizioni interne e York Times dalla penna autorevole di gendo abitudini e difese: igiovani vivono un mutamenti esterni. Si scopre la difficolt di Robert Shelton, che un quarto di secolo tempo denso di eventi che appartiene ad conciliarenellavita quotidianaesigenze per- dopo scriver la sua bibliografia. E il una intera collettivit. L'esperienza vivifica sonali e responsabilit collettive, che i ruoli 1961. la critica teorica che ha disvelato la natura sono duri a morire, che vivere in comune La sua musica mette insieme il delta autoritaria della famiglia, luogo in cui si richiedeattenzione intensa ed impegno co- blues di Bukka White, l'intonazione nascambiano ruoli ossificati, estimola la voglia stante. Fuori cambiato il clima politico. sale country di Hank Williams, la tessitudivivereingruppoanchefuoridalleuniversi- Spazi sociali si chiudono, tornano prepo- ra di armonica e chitarra di Woody Gutht . tenti valori che esaltano competizione, la rie (a sua volta imparata dai bluesmen Nelle comuni del '68 confluiscono I'espe- famiglia nucleare riprendefiatoe ruolo. Mol- vagabondi neri); e intreccia a questi morienza delle comunit hippieedelleaggrega- te comuni resistono, altre si trasformano. Il delli rurali una dose d'ironia, di gelo tazioni religiose, cristiane e orientali, nate neo-femminismo ne rompe parecchie ma gliente profondamente urbano, di simqualche anno prima. Conesse il movimento nefondadinuove, tuttedidonnee bambini. bolismo ereditato un po' di seconda sperimenta aggregazioni familiari pi ampie Si rafforzano invece esperienze anomale mano e un po' in modo ispirato dalla non repressivee tenta di prefigurarela nuo- come Findhorne l'Arca. grande poesia francese. In questo paeva societ per la qualesta lottando. Ilsenso Fondata nel 1963 nel nord della Scozia, saggio metropolitano sfigurato dal grotdella propriet di persone ed oggetti viene Findhorn concepitacome ((famigliaplane- tesco, isuoi testi aggrediscono il militarimesso in discussione, si cerca di vivere sen- taria)). smo, il razzismo, la banalit della cultura za competizione sviluppando solidariet e L'Arca, nata nel 1966in Francia ad opera di di massa, I'incuboatomico, la dura piogcooperazione. Lanza del Vasto, discepolo di Gandhi, ha sia che sta per cadere e contro la quale, Se la famiglia il luogo della necessit che come modellola trib - e raccogliefamiglie dice nel suo momento pi alto di rabbia e immobilizza i suoi membri la comune vis- e individuiliberamenteassociati che pratica- di onest, sembra non esserci altra arma suta come libert salvatrice: i rapporti pos- no la nonviolenza, coltivano la terra in co- che la parola, gridata dalla cima delle sono essere autentici,perch si vive con mune, regalano le eccedenze, rivalutano montagne prima del disastro. compagni scelti e gli affetti e i rapporti ses- l'artigianato. La loro esperienza e quella dei Ma sono anni di grandi speranze, di mosuali sono patti rescindibiliin ogni momento giovani della Nuova Sinistra degli anni ses- vimenti crescenti, di lotte intense spetra persone non legate da dipendenza coat- santa viene raccolta dalle comunit che si cialmente nel sud, per i diritti civili: quanta. sviluppanonon solo inoccidente, neglianni to c' di generico o di solipsistico nella La comune dunque uno spazio entro cui '80. sua musica viene filtrato e ignorato dalla pu crescere un progetto di vita personale Ispiratedal sapere ecologico e da una visio- generosit di questa fase collettiva. Dypi riccodi sensoedi relazioni, dove iltempo ne spirituale, le comunit si definiscono del- lan non rispetta ortodossie, neanche non scanditoda abitudini mortifere. Ilbiso- la ((NuovaEra))illuminatadalla costellazione quelle pacifiste: la sua Masters of War gno di esprimere la propria personalit in un dell'Acquario, portatrice secondo gli astro- la prima canzone, inqueitempi di figli dei contesto ampio che superi l'isolamentodel- logi di energie che stivleranno la fratellan- fiori, che ammetta sinceramente l'odio la famiglia borghese si salda con lo slancio za tra gli umani. I suoi membri vivono una per i ((signori della guerra)), il desiderio utopisticochevuoledimostrare la possibilit vita semplice, coltivano e meditano, e cer- bruciantedivederli mortiesepolti. di instaurare rapporti liberi e solidali, senza canodidimostrarechealivellopraticosipu Dylan comincia a sentirsi stretto nelle attendere il Paradiso o la realizzazione del avere tutto l'essenziale se si sa entrare in aspettativegiovanili dei movimenti, nelsxialismo. La comune diventa allora co- rapportocon leenergieinterne propriee con la rispettabilitliberaldi mezza et dell'emunit esemplare, embrione della Nuova quelledellanatura. stablishment progressista, nella sua imSociet. magine stessa di menestrello vagabonTra il 1965eil1973nenasconopididuemila Giuseppina Ciuffreda do. Non vuole parlare per le cause della

Caro1 Beebe Tarantelli

DIZIONARIO DELLA MEMORIA

sua generazione, vuole parlare per s. Ero molto pi vecchio allora, adesso sono pi giovane)),dice il suo quarto Ip: sempre pi, i suoi temi sono i rapporti interpersonali, sempre meno i rapporti sociali: non la dura pioggia nuclearedella catastrofe collettiva, ma lo squallore ordinario e quotidiano di ((Desolation R o w ~ Nel . 1965, a Newport, attacca la chitarra alla corrente: i vecchi amici politicizzati si sentono abbandonati, un nuovo pubblico Io accoglie come una star. Like a Rolling Stone, Blonde on Blonde, cambiano il linguaggio del rock, la sua voce si fa pi morbida, pi suadentemente ironica, pi ricca di sfumature di quella che aveva scandalizzato per la sua asprezza senza compromessi pochi anni prima. Non c' bisogno di un meteorologo per sapere dove soffia il vento)), dice adesso; sta succedendo qualcosa, ma non sai che cos', vero, Mr. Jones?)). Nel 1960, Dylan sapeva il contenuto del vento, sapeva e indicava esattamente cosa stava succedendo, in che direzione stavano cambiando i tempi; adesso allude, ironizza, ma forse non ne sa neanche lui molto pi di Mr. Jones. Il suo disco del 1968 John Wesley Harding; l'anno dopo scende al sud con Johnny Cash per incidere Nashville Skyline. Seguiranno crisi mistiche e crisi personali, evoluzioni stilistiche e poetiche, dischi insignificanti e dischi belli. Ma i tempi sono cambiati, e non sono pi i suoi. Una delle leggende fiorite attorno a Dylan che abbia ripetutamente sostenuto che tutte le sue canzoni ((impegnate)), contro la guerra, la bomba e il razzismo, erano finzioni: le faceva per compiacere un ambiente, per farsi accettare da un contesto, ma non ci credeva. Per fortuna, ci credevamo noi.

Sandro Portelli

FAMIGLIA L'OR IG INE DEI MALI


Reprime, forma personalit adattabiliad ordini autoritari, educa all'ipocrisia, trasmette la paura: la famiglia borghese messa sotto accusa dalla critica corrosiva degli studenti. La loro analisi, nata nelle discussioni dei comitati che si formano nelle universit, alimentata dalle analisi sociologiche di Adorno e Horkeimer e dalla elaborazione degli antipsichiatri Cooper, Laing, Esterson che dall'inizio degli anni sessanta lavorano sulla schizofreniae scavano nei rapporti patologici che legano i membri della famiglia. Nelle universit si leggono i vecchi testi di Reich, atti di accusa contro l'istituzione familiareborghese. L'autoritarismo palesee I'inglobamento occulto di una societ opulenta che tende ad assumere forme femminili-materne, spingono i giovani a sperimentare rapporti collettivi non sollecitati dalla dipendenza che consentano l'espressione di identit personali non minacciate da violenza o da ricatti. Si cerca quindi di capire quali strutture e quali metodieducativi possanofarsviluppare esseri umani autonomi, capaci di esprimersiin modo non competitivo. I kinderlaeden nascono a Berlino ovest all'inizio del '68, e l'asilo antiautoritariodi Porta Ticinese a Milano inizia la sua attivit nel gennaio '70. Gli asili tedeschi nascono per

iniziativa delle donne del movimento degli studenti: madri a tempo pieno non hanno pi tempo n energie per il lavoro politico e accusano i loro compagni, che teorizzano societ liberate, di scindere vita privataevita pubblica, anch'essi come i borghesi. Le madri fondano il consiglio centraleper la liberazione della donna, si riuniscono separatamente, si organizzano per gestire i figli in comune. Il gesto non ancora adesione al neo femminismo, che ha gi prodotto i suoi primi manifesti negli Usa e in Italia, ma la prima presa di coscienza tra le donne della Nuova sinistra destinata a travolgere le organizzazioni natedal '68. Nel 1987la denuncia verr ripetuta, questa volta contro le femministeeiGruenen, dalledonneconfigli del movimento verde tedesco che lanciano un ((Manifestodelle madri)). Un controcorso di pedagogia tenuto alla Statale nel 1968-69 invece all'origine della breve storiadell'asilo milanese, gestito da genitori, studenti, assistenti sociali con la collaborazione dello psicoanalista Elvio Fachinelli. Se Berlino il polo ispiratore, l'esperienza italiana ha dietro di s sperimentazioni di grosso rilievo come la scuola attiva della maestra Maria Mattoni a San Gersol e la scuola critica di Mario a Lodi a Vho, la denuncia eclatante di Don Milani e della sua Lettera a una professoressa. Gli asili antiautoritari hanno percorsi simili: gli educatori oscillano tra il desiderio di bambini felici e non repressi, anche in nome delle loro infanzie frustrate, e un modello di educazione che non prescinda dalla lotta di classe. Le letture di Freud e Melanie Klein si alternano allo studio di Reich e Marx; le esperienze pedagogiche pi note vengono discusse a fondo: Summerhill, la scuola fondata nel 1921 nel nord della Scozia da Alexander Neil!, e ancora operante negli anni '60, che ospita bambini e ragazzi fino a 16 anni, e gli asili creati a Mosca da Vera Schmit negli anni dal 1921 al 1924. Il giudizio Sulle due straordinarie esperienze secco: . troppo di classe Summerhill, aperta solo a chi pu pagare, troppo segnati dalla psicanalisi gli asili di Mosca. Entrambe vengono ritenute ((isole felici)) che rischiano di fare integrare i bambini o di renderli disadattati se tutta la societ non cambia. Ideologia, psicoanalisi, spunti libertari movimentisti si mescolano nelle teste degli educatori sessantottini, alle prese con un compito troppo gravoso per una generazione ancora in cerca di identit e liberazione. Affrontano con generosit e impegno i problemi di libert della generazione futura ma diffidano della felicit che non sia gioia n'elle lotte.

Alle prese con la denuncia dei redditi questo termine si pu comprendere tutta la produzione grafica dei movimenti studenteschi e della nuova sinistra dal 1968inavanti, che per ha inclusoancheespressioni pi tradizionali, dal manifesto al volantino, dal ciclostile allo striscionedicarta o di stoffa, al cartelloneecosvia. Ilfenomeno si manifestin tutta la sua novit e in tutta la sua imponenza soprattutto durante legiornatedalmaggio1968a Parigi, ove ad opera degli studenti, e soprattutto di quelli dell'Ecole des Beaux Arts, venne prodotto un enorme numero di scritte murali che invasero praticamentetutto il Quartiere latino, e alcune migliaia di manifesticon testi e immagini, eseguiti con la tecnica della serigrafia secondo unmodello codificato da Vasco Grasquet. Essenziale per la vita delle scritte alternative la possibilit politica d'occupazionedi unospaziopubblicoesposto: un monumento, le mura dei palazzi che danno su una piazza, le mura esterne e interne di una scuola, di un'universit, d'un carcere, d'una fabbrica e cos via; in questo modo, attraverso l'occupazione di spazi urbani esposti di solito coperti dai messaggi del potere economico (pubblicit)o politico (manifesti, proclami, awisi, escrizioni solenni e cos via), i movimenti contestativi hanno inteso non soltantofar pervenire una serie di messaggipolitici all'opinione pubblica e alle classi subalterne (funzionedi controinformazione), ma anche segnare la propria presenza fisica in determinate zone e contrapporsiad altri tipidi scritte pi o meno spontanee; sono ben note le ((guerrigliedi scrittura))scatenatesi fra gli anni sessanta e gli anni settanta fra gruppi della nuova sinistra e gruppi neofascisti, con conseguenti cancellazioni e riscritturedigraffii. Le tecniche di esecuzione dei graffitifurono all'inizio molteplici; ma col tempo se ne imporr una, pratica perchrapidissima nell'esecuzione, semplice e indelebile:quella con bomboletta a getto, gi largamente usata dai giovanissimi di colore a New York (sui muri e sui vagoni della metropolitana)e in Cile dai sostenitori del governo di Allende. Ne deriv unforte rinnovamentodella grafica, chefinper influenzareanchelapubblicit commerciale; anche la produzione grafica parallela dei movimenti (manifesti, striscioni, ecc.) espresseforti novit grafiche, che sono poi divenute patrimonio comune del sindacato e di tutte le manifestazioni popolari di protesta, nellequali l'uso alternativo della scrittura rimasto ancora oggi strumento essenziale di identificazione e di comunicazione. Attualmente l'uso dell'occupazione di spazi pubblici, con scritte spontanee, eseguite con tecniche diverse (bombolette a getto, pennarellipi o menospessi, manifestiscritti a mano), diffusissimo e costituisce un mezzo d'espressione e di comunicazione privilegiatosia da movimentipoliticigiovanili di natura contestativa (basti pensare all'uso alternativo e di denuncia dei da-zebao in Cina o in alcuni paesi dell'America latina), sia da singoli oda gruppi di ragazziin determinate realt urbane, come nei quartieri periferici delle metropoli, nelle scuole, nelle metropolitane, nei pressi degli stadi e delle caserme, a volte con effetti graficofigurativi di grande novit ed espressivit, anche se assai diversidai lontani (e ignorati) modellisessantotteschi.

Armando Petrucci

ISOLOTTO IL DISAGIO CATTOLICO


In Italia la contestazione religioso-ecclesiale si apre nel 1968, con il 'controquaresimale' di Trento, seguito nel settembre dalI'occupazionedellacattedralediParma, che provoca un'inattesa reazione a catena: il 22 settembrela comunit fiorentina dell'lsolotto invia una lettera di solidariet ai contestatori di Parma, sottolineando la necessit d'una scelta discriminante 'fra coloro che sono dalla parte del Vangelo dei poveri e coloro che servono due padroni, Dio e il denaro'. Si apre cos la lunga vicenda dell'lsolotto)) (G. Martina, La chiesa in Italia negliultimitrent'anni). Una vicenda davverolunga: ancorainpiedi. Non era nata dal niente. La parrocchia del quartiere fiorentino dell'lsolotto parroco don Mazzi - da anni operava nel quadro d'una chiesa (fiorentina e

non) impegnata alla realizzazione del Concilio Vaticano Il. Il contesto ricco e variegato: i preti operai, nati in Francia negli anni '50, si stanno diffondendo anche in Italia, a cominciare dal Piemonte; a Firenze Padre Balduccie la rivista Testimonianze e preti della personalit di don Borghi e di don Rosadoni, poco lontano, don Milani e la scuola di Barbiana; a Palazzo Vecchio, Giorgio La Pira. I comitati di base che nascono come funghi dopo il disastro dell'alluvione (autunno'67) mostrano la fecondit d'una cololaborazione fino a poco prima inconcepibile fra sinistra e cattolici. Nessuna meraviglia se la parrocchia delI'lsolotto solidarizza con gli occupanti del duomo di Parma, cacciati dalla polizia. Ma il cardinale Florit, arcivescovo di Firenze, non d'accordo: don Mazzi deve o ritrattare o dimettersi. La comunit dell'lsolotto, cacciata dalla chiesa, celebra la messa ogni domenica in piazza, mentre il vescovo nomina un nuovo parroco. Nasce, sulla scia dell'lsolotto, il movimento delle comunit cristiane di base: una chiesa (taltra)), non un'c(a1tra chiesa)).Altra: ciodi base, povera, contestatrice dei collegamenti fra Chiesa di vertice e potere democristiano. Pochi anni dopo (19731, le comunit alimenteranno, sul piano politico, il movimento dei ((cristiani per il socialismo)), con un massicciotravasodivoti asinistra. L'lsolotto, intanto, diviene punto di riferimento nazionale e internazionale. Soltanto nelle domeniche della primavera del '69, ecco un elenco degli incontri: una delegazione di disoccupati della zona del Monte Amiata; alcuni rappresentanti della resistenza nera sud-africana; gli operai della Vittadello che avevano occupata la fabbrica; studentigreci espagnoli, ecc.. Scriver don Mazzi nel 1970: ((Vorreiche fosse capito che la nostra posizione nella Chiesa non dipende dallo scontro o dalla rottura con la gerarchia. Non vero che la nostraesistenza sia legata a tutto ci.. . Fin dall'inizio si tentato di fare di questa sente una comunit, di creare l'unione, partendo dai pi poveri. Se la gente che sta male non diventa il punto costante di riferimento, un vero chiodo fisso, rischia di essere 'dimenticata. ... Oggi non abbiamo pi niente, eccetto una baracca e un ombrellone sotto cui mettiamo l'altare per la messa. Abbiamo per la nostra unione. Non poco. Del resto non siamo soli. Siamo collegati con tutte le esperienze di rinnovamento esistenti qua e l. Con loro e con tutti quelli che sono impegnati per la liberazione dell'uomo, ci sentiamo in profonda comunione)).

G. C.

Filippo Gentiloni

GRAFFITI LA NUOVA COMUNICAZIONE


Con questo termine si sono definite e si intendono le scritte murali spontanee che movimenti politici o comunque di massa, gruppi pi o meno organizzati di giovani o anche singoli hanno incominciatoa eseguire sulle superfici esposte degli edifici pubblici e privati delle metropoli d'America, d'Europa e poi anche di altri paesi dagli anni Sessanta in poi. In censo estensivo sotto

LEADER LE TESTE DEL MOVIMENTO


((Leader)) la parola non pronunciata delle assemblee e dei movimenti. Non accettando strutture elettive formali, le assemblee vedranno nascere in quasi tutti gli atenei alcune figure carismatiche cui l'assemblea pu dare o non dare fiducia, in cui si pu sentire rappresentata, ma che in nessun caso parla in modo istituzionale. E il suo cari-

GENNAIO

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sma che vale ed concesso proprio in quanto non delegato e quindi revocabile. Bobbio e Viale a Palazzo Campana, Rostagno e Boato a Trento, Capanna a Milano, e via via altri e pi tardi negli altri atenei - come nellautunno Franco Russo tra gli studenti medi romani saranno dei leader pi o meno durevoli. Sospettata sovente la figura del leader che viene gi da unesperienza politica: ma per esempio a Roma le leadership sono pi duna, anche in cotestazione fra loro, in quanto portatrici di diverse precedenti formazioni. Di fatto nellassemblee esse si rapporteranno quando non si formeranno: Paolo Florys, Mordenti, Piperno, Scalzone, sia per il peso che hanno in diverse facolt sia per quello che sanno esercitare nelle fasi di movimento. Cos il movimento del 68 non avr mai un solo leader e mai in nessun momento unistanza in qualche modo rappresentativa di tutti; ciascuno quando parla circondato assieme da aspettstiva e da rischio. E indicativo, e sar una delle ragioni della nascita del femminismo negli anni succesivi, che nessun leader del 1968 stato una donna, anche se la partecipazione femminile alle assemblee e ai movimenti altissima e combattiva. Pi si forma un qualche carisma meno le donne parlano in assemblea; ci sar anche qualche forma di adorazione del leader Tizio o Caio. Aggiunta al carattere energico della liberazione sessuale tutta al maschile che si esercita nelle facolt occupate, come se fosse inesistente una sessualit o un desiderio femminile, rion che alla pratica di assegnare alle donne i lavori esecutivi -donde la battuta ((angelo del ciclostile)), che irride al noto ((angelo del focolare)) - lesperienza concreta dellassemblea, dellautoritarismo e del ruolo inconfessato del leader sar fondamentale nella presa di coscienza del nuovo femminismo, che quindi nasce dal 1968 ma come critica ai limiti della soggettivit monosessuale del 1968.

R. R.

MUSICA iN VIAGGIO SULLE NOTE


Non fu tanto una musica ((diversa)) ad accompagnare gli anni 60 e le piccole e grandi esplosioni che li caratterizzarono, quanto un diverso modo dusare la musica. E, seguendo le espressioni musicali di quegli anni, possibile intravedere quanto si muoveva socialmente, economicamente e nel costume, per grandi linee. E, sempre per grandi linee, risalite anche ai sommovimenti politici. Parliamo, evidente, dun universo giovanile socialmente medioalto. Parliamo cio dei consumi culturali nei paesi delloccidente industrializzato. Ed in questo universo che quelle (diverse, e non poco, fra di loro) espressioni musicali vengono a costituire quasi una metafora (o un riassunto) di altri e pi ((visibili))accadimenti. C un primo filone musicale che, in quanto sfonda, da conto dun attegcjamento del tutto nuovo fra i giovani

adolescenti: il filone della cosiddetta ((controc uIt ura )) a mer ica na, q ue IIa che in letteratura espressa da Kerouac pacifista e vagamente anticapitalista che trova i suoi cantori e musicisti in Bob Dylan e in una buona parte della musica che viene dalla West Coast. E sempre dallAmerica arriva un secondo filone che ha il suo centro pi alto nel Greenwich, o comunque nella ((CUItura che l fermenta e da l esce: adotta a suo modello la ((trasgressione)):il primo Lou Reed, i morti celebri)), in testa Jim Morrison. Ma tutto il decennio certamente segnato, oltre che accompagnato, dal nuovo pop inglese, quello dei Beatles e dei Rolling Stones. Gruppi (con i loro sottogruppi) che coprono - al ((centre e a ((sinistra)),si potrebbe dire - il bisogno duna musica integralmente ((nuova)), cio anti-adulta, una musica ((generazionale))come (e forse pi fortemente di quello) era stato il rockroll negli anni 50. Un genere musicale dai precisi connotati, certo, ma soprattgtto un nuovo modo di fare musica, C poi, totalmente italiano, il fenomeno dei cantautori. La famosa ((scuoladi Genova)) che tende a scalzare la canzonetta classica sulla base della qualit dei testi. E questo proprio perch la senerazione che elegge i nuovi cantautori (Paoli, Tenco, Endrigo e gli altri) a suoi ((cantori)) ufficiali, una generazione che rif i conti con la parola e la pretende significante anche nelle canzoni. Lunica espressione musicale che si proponeva in assunto dessere colonna sonora di quegli anni di grandi mutamenti, la canzone politica propriamente detta, sembra anche essere lunica che, in fondo, si modifica molto meno e, dunque, incontra molto meno successo (se si escludono alcune canzoni-slogan, leggi Contessa, che durano per il tempo di stretto uso). E questo a riprova che, in quegli anni di cambiamenti, anche la musica - pur coprendo un ruolo tuttaltro che marginale cambiava la sua funzione: e da colonna sonora quasi didascalica, diventava ricca musica di scena per uno spettacolo assai poco riducibile a schemi e parti fisse e, soprattutto, non pi interpretato da protagonisti sempre uguali. E allora il termine di ((metafora)) degli anni 60 dato alla musica, non riduce affatto la portata e limportanza storica di quel periodo: credo che invece larricchisca, ne arricchisca, in una pi articolata comprensione, la memoria, contribuendo a evitare che si guardi a quegli anni considerandoli un semplice e guidato processo di svecchiamento dei costumi o unaltrettanto semplice rivoluzione fallita.

Giaime Pintor

NEUTRO CQNTRO LOGG ETTIVITA


E la categoria per la prima volta messa radicalmente in causa dai movimenti, attraverso una fortissima estensione della critica marxiana allideoiogia, e probabilmente, per trasmissione indiretta o quanto meno in forma diversa

negli atenei pi o meno marcati da una tradizione politica precedente. Nulla neutro, dice il 68, nel senso che nulla storicamente indenne dal marchio di classe che porta. Non esiste lumanit neutra di intesa, esistono i padroni e gli sfruttati, i governanti e i governati. Non neutro il sapere, perch stato prodotto dai dominanti per continuare a dominare. Non sono neutri neppure i valori effettivi consueti: sono anchessi forme di manipolazione e di dominio. Non neutro il linguaggio - gi lo avevano detto e Io ripeteranno i critici dellavanguardia -perch interamente ereditato dalla forma di espressione della grande letteratura borghese e ne riflette ritmi e funzioni. Nelle varie tecniche di mistificazione, quella del neutro per il 1968 la pi pericolosa, perch presuppone un marsine, una zona libera, un no mans land dove gli interessi non confliggono e servo e padrone hanno moduli comuni di intesa o di valore o di linguaggio. Invece questa pretesa comunit neutrale la forma attraverso la quale la sfera dominante apparentemente stacca da se stessa i concetti che esprime e li dichiara universali, validi per tutti. Il 68 diventc! inaccettabile per lordine costituito non quando critica Iinefficienza o anche alcuni aspetti autoritari dellistituzione scolastica, ma appunto la natura ((universale)) e neutra del sapere, tutto delegittimandolo. Una spiegazione del grande silenzio della maggior parte degli insegnanti universitari sta in questo loro improvviso trovarsi da cittadini politicamente connotati ma professionisti di una cultura o di una scienza in s valide, importatori, anche quando come cittadini si sentono allestrema sinistra, e somministratori di nozioni oppiacee rispetto alla creativit rivoltosa della storia e dei suoi soggetti immediati. Ci saranno anche drammi, come il suicidio del professor Giovanni Getto. Va ricordato che il 1968 attaca duramente il neutro ma come maschera del potere senza alcuna connotazione sessuale. Il femminismo degli anni seguenti sposter lasse della sua contestazio-

ne di riportare la libert per tutti in una societ libera e uguale. Dunque nella politica. Il militante classico dellimmaginario comunista non ha vita privata, o molto secondaria, rispetto allimpegno pubblicc in quanto nel disegno collettivo stanno Ialfa e Iomega essenziali della sua persona. Ne La linea di condotta di Bertolt Brecht sta la forma tragicamente pi perfetta di questa tesi, che nellesistenza reale dei militanti - militanti perch in qualche modo soldati, guerrieri della guerra di classe avevano naturalmente molto minori totalit. Lo slogan sessantottino la assume e ribalta. S, tutto determinato dal sistema, che non tanto sistema di produzione, quanto sistema di gerarchie, dallo stato a!le istituzioni parziali come la famiglia e la scuola oppure totali come lospedale e il carcere. Ma dunque, altrettanto vero che ogni affermazione della persona che contesta la propria manipolazioneo il proprio utilizzo ai fini della trasmissione e difesa dei rgoli consentiti, anche essa politica in senso stretto, giacch denuncia e opposizione o addirittura antagonismo. Lio politicit irriducibile, compressa e repressa. Lio filiale sa bene come in Frank Zappa pap e mamma non parlino soltanto n ne contro il neutro dal dualismo padro- soprattutto gli affetti, ma Iintroiezione ne-sfruttato, potere-suddito, produzio- dei ruoli che li ha gi segnati e che ne duso-produzione di merci, a quella pretendono di segnare nel figlio o nella como-donna. Non sar unaggiunta figlia, nellabito, nelle maniere, nella come prima non si trattava di una di- sessualit, nel linguaggio e pi che mai menticanza, ma un cambiamento di nelle scelte del proprio avvenire. Lio ottica attraverso la quale la critica la studentesco che rifiuta la scuola Iaccaneutro assume una valenza affatto di- demico o lesame politico perch versa. Il movimento del 68 nelle universit contesta in radice il criterio di misura del sapere tramandato, affermando cercher di abbattere la ((neutralit)) che esso sta soltanto nella inviolabilit apparente della cultura soprattutto nei dei soggetti gi oppressi. E politico controcorsi, gestiti direttamente dagli locchio che vede la falsificazione corstudenti nelle facolt occupate. Il tema rente di valori, i quali dicono di aver della controcultura diventa un nodo luomo al centro e hanno invece al censcottante, giacch il rifiuto della tradi- tro ilmeccanismo di ripetzione dei potezione codificata, anche quella come il ri. marxismo dei movimenti sfruttati-opLaffermazione delllo, dei suoi bisopressi, obbliga a rifondazioni totali, non gni, della sua verit sociale o personale soltanto nel metodo dellinsegnamento subito trasgressiva, quindi politica. o della recezione, che tendono quindi a La totalit del politico fonda la totalit spostarsi sulla produzione immediata del soggetto contestatore. del soggetto singolo o dellassemblea. Con grande difficolt di assestamento R. R. se non parziale. Questo sforzo specifico di alcuni atenei (Palazzo Campana, Trento, Pisa) pi di altri, nei quali la dialettica del movimento si fonda soprattutto nello scontro con le autorit ROSSI accademiche o no.

R. R.

ROMA 27 APRILE 1966

IL PERSONALE E SEMPRE POLITICO


Slogan sessantottino a lungo rimasto nella cultura del post-sessantotto. Esso ha un ascendente del tutto diverso nelle morali collettive del movimento operaio comunista e socialista degli esordi dove non circola la stessa locuzione, ma diffuso il concetto , e significa che la determinazione dallesterno (e precisamente dal sistema di produzione) sul destino individuale cos forte che questo si realizza autonomamente soltanto nellidentificarsi con Iammissio-

Universit di Roma, il 27 aprile del 1966. Gli studenti sono ancora quelli con la faccia di pap e gli occhiali. Eppure fanno politica: Unuri, Ugi e tante altre sigle di organizzazioni studentesch, che altro non sono se non spezzoni delle organizzaziot i giovanili dei partiti, con cui per sono spesso in conflitto. E la primavera dei 1966. C una specie di raduno fascista alluniversit, il cuore nero della Sapienza sempre la facolt di Legge. E presente lo squadrista Caradonna. C un primo scontro nei viali davanti a Legge; ancora non compaiono bastoni, volano calci, schiaffi. I fascisti risultano abilissimi a dare capocciate. C un ripiegamento dei giovani di sinistra; i ((resistenziali)),come amano definirsi perch hanno in comune il richiamo alla Resistenza, si raggruppano a Let-

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tere. Arriva un commissario di polizia, per parlare con gli studenti. I giovani di Lettere stanno seduti tutti intorno, e in piedi assiepati; la prima volta che gli studenti universitari di Roma si ritrovano in tanti, cercano tutti di vedere il commissario, di parlarci, per dirgli che i fascisti li stanno aggredendo. Un giovane, seduto con gli altri, che ha preso pi botte degli altri, sviene e cade dal muretto su cui appollaiato. Si sente un rumore e un grido sordo. Poi sangue, sul punto dove Paolo Rossi, questo il nome del primo morto ((diverso))della sinistra, caduto battendo il capo. ((Diverso)), perch fino ad allora si era trattato sempre, per i morti ammaaati nelle manifestazioni e dalla polizia, di operai, braccianti, contadini. La rabbia alle stelle. Si tenta unoccupazione delluniversit che fallisce anche per lintervento dei professori ((progressisti)) e dei partiti di sinistra. La mozione di minoranza degli studenti auspicava fra laltro una universit fondata sul principio dellautodeterminazione)). Ai funerali di Paolo Rossi terr lorazione funebre il professore antifascista Walter Bint i , ma molti studenti, per protesta, non parteciperanno. Per la prima volta, molti studenti medi, manifesteranno per solidariet. In questa vicenda da scorgere un momento reale di radicalizzazione di trasformazioni profonde awenute nel ((corpo)) dei giovani studenti universitari romani. I segnali della politica erano arrivati dalla cultura composita dei comunisti romani. Cos gli universitari ((resistenziali)) hanno alle splle alcuni momenti significativi di presa di coscienza. Tutti, o quasi tutti, hanno vissuto, nei paraggi del dibattito politico delle sezioni comuniste, la nascita a Roma dello Psiup. Roma poi, con tanto di Parlamento, papa e istituzioni centrali del potere, ancora una citt del terzo mondo. Centinaia di migliaia di persone vivono nelle baraccopoli della periferia estrema, nei borghetti. Nel 1964 a Prima Porta il Tevere straripa e sommerge una povera borgata, causando la morte di 14 persone. Qui, prima che neilalluvione di Firenze o nel terremoto di Gibellina, intervengono nei soccorsi centinaia di giovani studenti universitari, E nel 1964 c quasi una rivolta degli operai edili romani, con violenti scontri con la polizia. Nelle sezioni di sinistra si respira un clima non domato, che quello delle grandi battaglie in Consiglio comunale contro la rendita urbana e i potentati economici della citt; attiva la generazione delle ((magliette a striscie)) della rivolta del luglio 1960 contro il governo Tambroni. Dalla lettura dei romanzi post-resistenziali, di Vittorini e Pavese, i giovani studenti arrivano ben pre sto a Pasolini. E basta a loro aprire le finestre di casa o raggiungere la pi vicir.a baraccopoli, per scoprire che non si tratta soltanto di letteratura, e che comunque i testi di Una vita violenta e Ragazzi di vita, chiamano in causa anche loro. Comincia cos un rapporto che alla fine del 68 diventer forma organizzativa con il Cab, il comitato agitazione borgate, diverso dalla pi ideologica andata del movimento studentesco davanti ai cantieri edili. Dal 1964 al 1966 e tutto uno svilupparsi di movimenti sotterranei: nascono a decine i primi fogli liberi di quartiere, ciclostilati nelle sezioni del Pci; cos come le prime scuole serali tenute da giovani universitari ad altrettanto giovani lavoratori, loro coetanei. In quegli stessi

anni i nuovi studenti universitari cominciano a partecipare alle primissime manifestazioni per un lontano paese, aggredito dallimperialismo Usa, il Vietnam, scoprendo nei primi cortei la partecipazione della gente pi disparata (donne, sacerdoti, ecc.) e quanto largo fosse socialmente il contenuto della passione politica.

Tommaso Di Francesco

SDS RUDI IL ROSSO


Non siamo pi i soliti trenta sognatori. Alluniversit di Berlino c un potenziale antiautoritarismo di cinquemila studenti)), dichiarava Rudi Dutschkenel luglio 1967. Una schiera modesta, eppure oceanica rispetto alla conventicola che le aveva aperto la strada, il Sozialistischer deutscher Studentenbund, la lega degli studenti socialisti tedeschi. Lo Sds era nato come organizzazione universitaria del partito socialdemocratico. Dopo il congresso di Bad Godesberg i rapporti con gli studenti precipitarono, e nel novembre 1961 si decret lincompatibilit fra appartenenzaalpartitoeallo Sds. Negli anni 60 gli ((studentisocialisti))parteciparono alle campagne contro la bomba atomica e contro le ((normedemergenza)), progettatedai democristianiper fronteggiare eventuali minacce alle istituzioni. Nel 1966, con linfittirsi dei bombardamenti americani sul Vietnam, si passa allazione. Il 5febbraio cinque uova vanno a spiaccicarsi sulla Casa dellAmerica: uno scandalo per lalibera))Berlino. Il primo dicembredello stesso anno nasce la grande coalizione Cdu-Spd. AI Bundestag non c pi opposizione, e a Dutschke appare necessaria unopposizione extraparlamentare)). Il vicepresidenteamericano Humphreyarriva a Berlino nellaprile 1967. I burloni della Comune n. 1 preparano ((bombe al budiCOD. La polizia arresta 11 comunardi, prosciolti quando sappura che proprio di budinisitrattava. La faccendasi fa drammaticamenteseriai12 giugno del 67, durante la visita dello sci di Persia. Lo studente Benno Ohnesorg viene uccisoda un poliziottoconun colpo di pistola alla nuca. La morte di Ohnesorg segna il vero inizio dellAusserparlamentarische Opposition (Apo).La protesta divampa nellealtrecitt.Siformanogruppidic(controinformazione)).Prendepiede luniversit critica)): nei seminari autogestitisi sperimenta unritorno al senso originario della scienza, come processo di autoliberazione)) (((Dutschke). Nel febbraio 68, al termine dun congresso internazionale sul Vietnam, in dodicimila manifestano con le bandiere rosse, che da anni non si vedevano a Berlino ovest. La gente grida agli studenti: ((Andatevenedallaltra partedelmuro)). Da allora la R f t cambiata. Pur tra riflussi e rotture, fino allapprodo verde, rimasta presente una controculturanon pi integrata nella mitologia politica anticomunista dello stato tedesco -occidentale. Dutschke, scrive la Bild, va fermato. L11 aprile 1968 un ragazzo neonazista, Josef Erwin Bachmann, gli spara tre colpi di pistola, due alla testa, uno alla spalla. Nonostante le lesioni gravissime,
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Rudi Dutschke
Dutschkesopravviveeimparadinuovoa parlare. Le pallottole si vendicano: il 24 dicembre 1979 Dutschke morir in seguitoaunattaccoepilettico. Allattentato il movimento reagisce impotente e rabbioso. Sinfiltrano ancahe provocatori: a Berlino un agente dei servizi di sicurezza, Peter Urbach, distribuisce bottiglie molotov. Il rogo dei furgoni della Bild fornisce finalmente il pretesto per varare le norme eccezionali per lo ((stato demergenza)). La Spd si piega. Nonostante imponenti marce di protesta, gli emendamenti costituzionali antisommossa passano il30 giugno. E la fine del movimento. Nello Sds prevalgono i deninisti)). Le donne si ribellano e prendonoa pomodori in faccia i leader maschi ((portatori di strutture di dominio ossificate)). Il 21 marzo 1971 lo Sds si scioglie anche formalmente, perch ((la lotta politica sappoggia oggi sullasse centrale della lotta di classe e dellorganizzazione del proletariato)). Una lega ((studentesca)) non sembra avere pi alcun ruolo da svolgere.

Guido Ambrosino

SESSUALITA IL SESSO LIBERATO


Nellautunno del 1965, nella facolt di Antony (nella periferia sud di Parigi), apparve un movimento studentesco per la desegregazione sessuale nelle residenze)). Gli studenti ((impedironomate rialmenteche fosse costruito un posto di guardia davanti ai padiglioni femminili, tanto da indurre il rettore a chiamare la polizia e a far sgombare il terreno dai lavori. La crisi si protrasse per oltre tre mesi dopo la costruzione del posto di guardia finch un nuovo direttore delle residenze eman nel gennaio 66 un regolamento pi liberaleche permettevaai gioani e alle giovani di pi di 21 anni di

ricevere liberamente nelle proprie stanze, mentre i minori dovevano avere un permesso scritto dei propri genitori per usufruire dello stesso diritto)) (Massimo Teodori, Storia delle nuove sinistre in Europa f 1956-19761,il Mulino, Bologna, 1976, pag. 175). Questo movimento per la disegregazione sessuale si diffuse in tutta la Francia. Il problema sessuale divenne uno degli elementi della ((miseria dellambiente studentesco))per usare Iespressione delllnternazionale Situazionista. Nel 67 al ministro della cultura francese che inaugurava la piscina delluniversit di Nanterre, Daniel Cohn-Bendit chiese pubblicamente: ((Signor ministro, lei ha presentato un rapporto di 600 pagine sulla giovent francese, ma non c una parola sui problemi sessuali. Perch?))(il ministro consigli Cohn-Benditdi tuffarsi nella piscina per rinfrescarsile idee, e il futuro leader del maggio francese gli rispose paragonando i suoi argomenti a quelli hitleriani). La novit quindi del movimento studentesco occidentale non fu quella di proporre e praticareuna liberazione sessuale. La liberazione sessuale stata in Occidente un processo di lunga durata che ha percorso almeno tutto il nostro secolo, collegato ad altre tendenze primarie, lindustrializzazione, il lavoro femminile, la struttura urbana, il venire meno della famiglia allargata. Tutti fenomeni che subirono unaccelerazione nel secondo dopoguerra. A queste grandi tendenze di fondo sisovrapposeun nuovo costume che precede di gran lunga il 68: un atteggiamento pi libero verso la sessualit teorizzato e praticato dallesistenzialismo francese cui si ricongiunger Iantipsichiatriabritannica (illibro di Laing e Cooper dedicatoa Sartre, Ragionee violenza),pernon parlaredelladiffusione di massa di nuovi modelli: non a caso Elvis Presley fu chiamato Elvis the Pelvisper il suomododicantare. La liberazione sessuale fu quindi un processo pi grande e pi lungo del movimento del 68. Quel che catratterizz il 68 fu di considerare la liberazione sessua le ungesto politico., La base teorica era duplice. Da un lato

lanalisi antirepressiva di Wilhelm Reich (La rivolzione sessuale, 1930; traduzione italiana del 1966). Dallaltro lato il filone antiautoritario della scuola di Francoforte culminato nellEros e civilt di Herbert Marcuse. Per il 68 la sessualit un versante, decisivo, della nuova libert politica da conquistare e costruire. Altrimenti sarebbe incomprensibile, e forse ridicolo, il termine ((lotta per la liberazione sessuale)). Naturalmente i mass-media dellepoca videro solo laspetto di colore, scoprirono allimprovviso, negli studenti che occupavano le facolt, questo processo che invece era di lungo periodo. In un certo senso il 68 fu quindi liberazione sessuale soprattutto per i giornalisti perbene, per i professori universitari quarantenni, per tutti coloro che di colpo scoprivano che fare allamore era possibile, molto pi di quanto lo fosse per gli studenti che in questa liberazione sessuale mettevano una carica politica, di costruzione, di lotta. Un nuovo modo dintendere duomo nuovo)). Quanto sia sopravvissuto di questa dimensione politica della sessualit, dopo che la liberazione da un lato stata fagocitata dal consumismo sessuale e dallaltro stata contrastata dal riapparire del ((peccato)) e delle ((punizioni divine)) (IAids), difficile da dirsi. Forse aveva ragione Miche1 Foucault quando, nella Volont di sapere (primo volume della Storia della sessualit, notava: ((Forse un giorno si stupiranno. Capiranno male come mai una civilt con una tale vocazione a sviluppare immensi apparati di produzione e distruzione, abbia trovato il tempo e Iinfinita pazienza dinterrogarsi con tanta ansiet su cosa ne del sesso; sorrideranno forse ricordando che quegli uomini che noi siamo stati credevano che c da quella parte una verit almeno altrettanto preziosa di quella che avevano gi chiesta alla terra, alle stelle e alle forme pure del pensiero; saranno sorpresi dallaccanimento che noi abbiamo messo a fingere di strappare dalla sua notte una sessualit che tutto - i nostri discorsi, le nostre abitudini, le nostre istituzioni - produceva in piena luce e rilanciava con fracasso. E ci si chieder perch abbiamo tanto voluto abolire la legge del silenzio su quella che era la pi rumorosa tra le nostre preoccupazioni)).

M. dE.

SIT DAI NERI AGLI STUDENTI


Sit-in (occupare uno spazio, da seduti) in Italia fu usato al posto di manifestazione o protesta. Lorigine dellespressione pi specifica. Prima che dagli studenti di Berkeley, il sit-infu csato dai neri Usa per protestare contro le leggi che in alcur;i stati vietavano loro di sedersi in certi ristoranti, cinema, bar o autobus riservati ai bianchi. Inizi, sembra, Rosa Parks su un autobus e sotto la guida del leader nonviolento Martin Luther King il movimento si estese: stand-in (stare in piedi) in cinema, piscine, luoghi di pattinaggio

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vietati ai neri; wade-in (guadare), cio raggiungere a nuoto le spiagge seyregate; kneel-in (inginocchiarsi) per pregare nelle chiese da cui gli afroamericani erano esclusi. Ma si?-in signific pi in generale aspettare l'arrivo della polizia seduti per terra, cantando, non opponendosi all'arresto per senza muoversi, facendosi portar via di peso (con le tecniche tipiche della nonviolenza derivate da Gandhi). Nel 1964, nella sola Berkeley, la polizia arrest 800 sit-inners. Nelle universit si faceva il teach-in: alcuni professori e studenti del Michigan chiesero di tenere assemblee sul Vietnam; i rettori le vietarono e allora le discussioni si tennero di notte, fino a che l'amministrazione universitaria non cedette. Anche questa pratica conobbe una notevole generalizzazione. Un'altra tecnica che gli studenti Usa ripresero dall'insegnamento gandhiano fu I'haunting (pedinamento ossessivo) che consisteva nel seguire vistosamente i funzionari ((compromessi)) con il Vietnam (o con qualche losco affare); lo scopo era pedinarne dieci per ((educarne)) mille, ricordando loro che tenevano un comportamento immorale. Quando i dimostranti venivano arrestati, si consigliava loro d'usare la tecnica del jail-in, restare in prigione senza pagare la cauzione per pagare la libert provvisoria, in modo da drammatizzare l'arresto (e in taluni casi sovraffollare il carcere oltre ogni sopportabilit). Altra ((scoperta)) del movimento studentesco in Usa fu il ((picchetto)) (davanti agli uffici di reclutamento, ad esempio) che la tradizione americana non conosceva (o meglio aveva dimenticato, con quella tipica perdita di memoria cos caratteristica - a detta degli stessi statunitensi - della loro storia sociale/politica). Cos, nel narrare l'invenzione del ((picchetto)), del frapporre il proprio corpo a chiunque volesse raggiungere un certo luogo (di lavoro, di addestramento militare, ecc.), in Usa si risale agli operai delle maglierie di Reading (in Pennsylvania) nel 1957; questa tecnica ebbe, in Usa, nel 1964, anche una vittima illustre: un pastore protestante, Brucee Klunder, si sdrai durante una protesta -davanti a un apripista e rimase ucciso (pochi mesi fa, un veterano del Vietnam durante una protesta contro la guerra ha avuto la gamba amputata da un treno). Ovviamente queste tecniche erano state inventate e tuttora usate dai lavoratori europei; basta pensare alla pi nota canzone delle mondine italiane coi nostri corpi sulle rotaie...)); per gli americani per fu a un tempo una scoperta, un fatto strabiliante e improvviso (anche per la sua generalizzazione) e un ((successo)) nei confronti dell'opinione pubblica che vide in televisione i poliziotti scatenarsi contro studenti che non reagivano.

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ZANZARA IL TABU' DEL SESSO


Il 22 febbraio 1966, /I Corriere Lombardo annuncia a sei colonne ai lettori milanesi uno scoop: ((Suscita scandalo al Parini un'inchiesta pubblicata sul giornale deglistudenti)). In realt, La zanzara - cos si chiama il c;iornaletto dell'istituto - non ancora uscito, ma i (cparinianicattolici)) (legati a Giovent studentesca, il gruppo che pi tardi filier Comunione e Liberazione), alcuni professori e perfino un deputato del Pli gi si sollevano. Nel Corriere lombardo si legge di ((pazzescheaffermazioni di alcune studentesse)) a proposito di comportamenti sessuali prematrimoniali, diantifecondativi, ecc. Il direttore di La zanzara (Marco de Poli) e i due ((studenti modello)) autori dell'inchiesta (Marco Sassano e Claudia Beltrame Ceppi) vengono denunciati e processati perdirettissima. Il 30 marzo 1966 il processo si conclude (fra scioperi nelle scuole milanesi e di qualche altra citt) con l'assoluzione perch i fatti contestati non costituiscono reato. L'inchiesta su La zanzara gi allora non scandalizz affatto i pi che la lessero (le copie del giomaletto si vendettero comunqueal mercato nero), ma I'intollerante e chiassosa minoranza bigotta trov un suo valido rappresentante nel pubblico ministero Oscar Lanzichefu efficacemente ritratto su L'Espresso nell'articoi0 di Camilla Cederna di cui riportiamo alcunistralci: ((( ...I Da una parte il presidente Bianchi D'Espinosa, sensibile allo spirito della Costituzione (. ..) dall'altra il pm Oscar Lanzi, definitosi da s il rappresentante di un'era superata, appassionato parlatoree grande attore involontario (...I da pubblico accusatore egli doveva involontariamentetrasformarsi nel miglior difensore degli imputati. (...I Chiese che Claudia Beltramo, com'era successo ai suoi due compagni, venisse sottoposta alla visita medica (...I disse che 'in questo bosco, o meglio in questa giungla non si sentiva solo' perch recentemente il ministero della Pubblica istruzione aveva dichiarato immorale Il diario diAnna Frank (notizia poi smentita-Ndr) e per il fatto che, a sua consolazione, esistevano lontani precedenti: non era stata infatti la parte buona e morale della cittadinanza che nella corrotta Roma aveva mandato in esilio Ovidio per aver scritto un libro immorale?)). Camilla Cederna e gli altri giornalisti progressisti sottolinearono in particolare questa frase del pm: ((La morale italiana crede all'illibatezza della donna che si sposa. E qui non pensate ai nordici e alla gente del Congo, che son spregiudicati esibizionisti. Da noi, se un uomo sposa cna donna che ha avuto esperienze prematrimoniali, ha il pudore di tenerlo nascosto)). Quest'altra frase era forse ancora pi tipica. Annunciava Io spirito dei parrucconi anti 68: ((un'epoca di antifecondativi, di capelloni, di obiettori di coscienza, di gente allergica agli inni della patria)).All'assoluzione, Lanzi comment Che vergogna! E proprio in tempo di quaresima)).

Paolo Poli e Maria M o n t i attorno al proprio laboratorio nella pro- qualche mese prima stato pubblicato vincia polacca. Solo nella London gi dalla rivista Sipario. Chiarezza e progettanto swinging il teatro della crudelt di tualit del documento stanno soprattutPeter Brook e Charles Marowitz vale to nei lati pi esplicitamentepolitici. Non loro, se non un unanime elogio, almeno che manchi chiarezza nelle denunce e l'accesso a qualche spiraglio istituziona- nelle richieste intrinseche al sistema e le. alla cultura teatrale in Italia, certo rispetIn Italia la situazione , come si dice, pi to ai diversi settori dello spettacolo, quel((arretrata)): i teatri stabili che sono stati lo teatrale sembra il primo, per costitula punta della tradizionale cultura di sini- zionali esigenze di sopravvivenzae digni-' stra non sembrano nemmeno in grado di t j , a denunciare I'insostenibilit di una accorgersi della propria crisi (Strehler situazione. ((La lotta per il teatro qualabbandoner solo a '68 infiammato il cosa di molto pi importante di una quePiccolo per portare in giro col suo Teatro stione estetica)). Cos si apre il manifeAzione la Cantata del fantoccio lusitano sto, che passa a denunciare i mali costidi Peter Weiss, la cui Istruttoria, pi an- tutivi e quelli acquisiti della scena italiacora che il Marat/Sade, ha rappresenta- na, il peso dei partiti e l'isolamento in to il massimo del teatro ((politico))dato in campo internazionale. Si rifiutano leaItalia alle masse, solo un paio d'anni pri- dership e autocandidature, si offrono ma). Il Living ha portato neglianni imme- solo contributi ed esperienze. Si rifiuta diatamente precedenti degli spettacoli I'emarginazione e insieme I'integrazioche sono risultati sconvolgenti, ma solo ne, per arrivare alla mozione conclusiper i pochissimi che li hanno visti: Anti- va:ll teatro deve poter arrivare alla congone o Misteries small pices sono dati testazione assoluta eglobale)). per associazioni elitarie in teatri piccoli Fra ifirmatari, che sono poi i protagonisti come il romano Parioli; per Judith e Ju- del convegno, Giuseppe Bartolucci, lian non ancora tempo di invadere stra- Ettore Capriolo e Franco Quadri; Cathy de, palasport o facolt occupate dove la Berberian e Sylvano Bussotti, Carmelo esplosiva politicit del loro lavoro trovi Bene, Leo De Berardinis, CarloQuartucunosboccoadeguato. ci e Giuliano Scabia; Liliana Cavani, MarA Ivrea quelli chesognano il muovo tea- co Bellocchio, Aldo Trionfo e Luca Rontro)) senza per altro avere tutti la stessa coni. chiarezza di disegno, vanno in ordine sparso, convocati da un documento che Gianfranco Capitta

TEATRO LA SCENA IN RIVOLTA


Quando, nel giugno del '67, la ((generosit)) dell'0livettiospita in un centro culturale dell'azienda a Ivrea quelli che si riconoscono in un violento manifestoperil nuovo teatro)), non ancora chiaro st' SI arriver agli stati generali del settore o, Iionostante qualche Romegi prestigioso,non rischidiessere un coro di lamenti, per quanto colorati, di una generazione che le cronache dei giornali hanno fino a quel momento registrato soprattutto per le intemperanze (non tanto quelle spettacolari quanto magari quelle fisiologiche)di CarmeloBene. All'estero, in Europa come in America, una frattura profonda si gi prodotta: il Lwing Theatre di Julian Beck e Judith Malina ha squarciato la creativitliberalma ottimistica del Village, buttando non solo l'ombra di orrori passati sull'entusiasmo vietnamita del governo, ma il peso eversivo del corpo nella comunicazione sempre pi atrofizzata nella parola e nel concetto. Su un versante parallelo Jerzy Grotowski si isola dal consenso forzato dell'est tirando lui una cortina impenetrabile

Daniele Barbieri

D. B.

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1 9 6 IL SESSANTOTTO BIBLIOGRAFICO

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Di libro in libro un percorso intorno a un nuovo soggetto: lo studente


Paolo Virno
Per cominciare, un richiamo al miglior libro uscito in occasione del decennale: Guido Viale, I l sessuntotto. Tra rivoluzione e restauruzione, Mazzotta, Milano 1978. A leggerlo si capisce che le discontinuit sono intervenute solo dopo, effetto di anni recenti. Decennale sulfureo, ventennale idillico? Chissa, comunque il libro di Viale e utile pietra di paragone. In esso e contenuta una cronaca dettaglita della nascita del movimento studentesco in tutte le principali citt. Nel corso degli anni 60, si e avuto un serrato dibattito sul ruolo della scuola nello sviluppo economico. Si fa strada un punto di vista specificamente capitalistico (non solo borghese, dunque) sullistruzione. I testi pi rilevanti: Svimez, Mutamenti della struttura professionale e ruolo della scuola, 1962; Censis, Le strutture formative al 1975, Collana del Centro europeo dellEducazione, Palombi, Roma 1966; Universit e industria: i giovani laureati nellindustria italiana, in ((Ricerca Shell)),n. 4, Genova 1964; sempre per la Shell, la ricerca condotta da F. Forte, La domanda di laureati al 1980, 1966; G.Martinoli, Luniversit come impresa, La Nuova Italia, Firenze 1967. Una buona sintesi del dibattito Liternazionale dopo il 68 e contenuta in P. H. Coombs, Crisi mond k l e delleducazione, problemi presenti e futuri, con un commento di G. Martinoli Censis novembre 1981. Quanto ai lavori parlamentari, vanno menzionati: Relazione della Commissione di Indagine sullo Etato e Sviluppo della Pubblica Istruzione in Italia (1963) ; il Programma per lo sviluppo economico per il quinquennio 1965-69, annesso al disegno di legge 2457; le relazioni di maggioranza Ermini, di minoranza Rossanda, di minoranza Valitutti sui relativi progetti di legge per la riforma dellUniversit, Archivio della Camera dei Deputati, 1967. Ancora nel pre-68, e ancora su questioni strutturali, ecco alcuni significativi contributi della sinistra francese: S. Mallet, La nuova classe operah, Einaudi, Torino 1967; il n. 39 di ((Partisans)), ottobre-dicembre 1967, titolato Pedagogie: education ou mise en condition?, a cura di E. Copperman; ((Prospettive)), n. 14, Education et societe, Puf, Parigi 1967, con gli interventi di J. C. Passerin, L. Schwartz, A. Touraine. Sulla preistoria del movimento studentesco, si veda: F. Catalano, I movimenti studenteschi e la scuola in Italia (1938-1968), I1 Saggiatore, Milano 1967. I libri che fanno vigilia sono noti: H. Marcuse, Luomo a una dimensione. Lideologia della societ italiana avanzata, Einaudi, Torino 1967; Scuola di Barbiana, Lettera a una professoressa, Editrice Fiorentina, Firenze 1967; lopuscolo Della miseriu nellambiente studentesco, di matrice situazionista, elaborato alluniversit di Strasburgo, Libreria Feltrinelli, Milano 1967 (laltro testo importante del situazionismo : G. Debord, La societ dello spettacolo, Dedalo, Bari 1968). Ed ecco i testi del movimento, i suoi documenti, i momenti salienti duna elaborazione teorica. Nel 1967, in gennaio, a Pisa, vengono presentate le Tesi della Sapienza, nate come documento congressuale della sinistra Ugi. Saranno stampate in ((11 Mulino)), n. 45,

maggio-giugno 1967; e poi, in una seconda stesura, in ((NuovoImpeg n o ~n. , 8, luglio 1967. Nellaprile Ce1 67, in ((Quaderni Piacentini)), n. 30, esce il saggio di L. Bobbio, Le lotte nelluniversit. Lesempio d i Torino. Nel dicembre 67, a cura dei trentini (Curcio, Rostagno, ecc.) escono le Tesi sulluniversit negativa, in ((Lavoro politico)), n.* 2. E siamo al 68. Due libri che raccolgono alcuni fra i pi significativi documenti delle diverse sedi del movimeto: Documenti della rivolta universitariu, Laterza, Bari 1968; Universit: 1ipotesi rivoluzionaria, Marsilio, Padova 1968. I saggi teorico-politici usciti in rivista: G. Viale, Contro luniversit, in ((QuaderniPiacentini)), n. 33; M. Rostagno, Anatomia d i una rivolta, L. Bobbio e G. Viale, La strategia del movimento, V. Reiser, Universit e societ, tutti e tre in ((Problemi del socialismo))n. 35; O . Scalzone, Nel costo dei libri il prezzo del napalm e Condizione studentesca e logica rivoluzionaria, rispettivamente in ((Quindici)) c. 8 e n. 10; Scienziato e violenza, documenti di docenti e ricercatori di Padova, in ((Quindici))n. 10; Universit come produzione d i merce, studi del movimento studentesco di Trento, in ((Chefare?)) n. 3. Da ricordare ancora i seguenti opuscoli: M. Capanna, Movimento studentesco, crescita politica e azione rivoluzionaria, Sapere, Milano 1968; Contro la scuola d i classe, elaborato da ((11Potere Operaio)) (pisano), Libreria Feltrinelli, Milano 1968; O . Scalzone, Studenti, partiti, elezioni politiche, Libreria Feltrinelli, Milano 1968, con linvito al movimento a votare ((scheda rossa)).

Un posto a parte meritano le cronache locali, che registrano le specificit del movimento sede per sede. Il movimento studentesco a Roma: esperienm ed obiettivi, in ((Quaderni Piacentini)),n. 34; i documenti degli studenti romani raccolti ne I l libro bianco sul movimento studentesco, a cura di M. Barone; Universit wxzttolka))?,a cura del movimento studentesco dellUniversit Cattolica di Milano, Sapere, Milano 1968; Contro lautoritarismo - Potere agli studenti, sul movimento a Torino, inserto speciale di ((Quindici)),n. 7; M. Boato, Lesperienza d i Trento, in ((Iniziative di cultura, n. 3; Crorata d i otto mesi d i lotte studentesche a Napoli (dic. 1967-luglio 1968), a cura del seminario politico della facolt di Architettura, in ((Quaderni Piacentini)), n. 36; V. Maschietto, Facolt d architettura d i Firenze: 85 giorni d i occupazione, in ((Quindici)),n. 10; P. Mita, Occupazione a Lecce, in ((Quindici))n. 8; Miseria delluniversit accademica, a cura del movimento studentesco di Bologna, Edizioni Centro F r a F q o n , 1968; Universit Cattolica, storia d i tre occupazioni, repressioni e serrate; in ((Relazioni sociali, n. 3-4; I lavoratori studenti, testimonianze raccolte a Torino, introCuzione di V. Foa, Einaudi, Torino 1969. Uno sguardo dinsieme sul movimento italiano e una prima interpretazione complessiva si trovano in: R. Rossanda, Lanno degli studenti, De Donato, Bari 1968; C. Oliva e A. Rendi, Il movimento studentesco e le sue lotte, Feltricelli, Milano 1969; R. Zangrandi, Perch la rivolta degli studenti, Li-

breria Feltrinelli, Milano 1968; A. Viviani, Gli studenti: ieri, oggi, domani, Libreria Feltrinelli, Milano 1968; F. Spisani, Logica della contestazione, Cappelli, Bologna 1968; P . Bellasi, Rivolta studentesca e campus universitari, prefazione di A. Ardig, Franco Angeli, Milano 1968; G. Galli, La rivolta degli studenti, in ((11 Mulino)) n. 188; A. Asor Rosa, Note sulle tematiche antiistituxionali del movimento studentesco, in ((Contropiano)),n. 3; F . Fortini, Il dissenso e lautorit, in ((QuaderniPiacentini, n. 34. Le lotte degli studenti medi sono documentate in: Contro la scuola d i classe. Le linee d i lotta degli studenti medi neUu elaborazione d i Torino, Milano, Trento, Genova, Modena, Bologna, Pisa, Siena, Marsilio, Padova 1968; Lotta studentesca al liceo Einstein d i Milano, Libreria Feltrinelli, Milano 1968; Occupazione del Parini, Milano 5-8 marzo, Libreria Feltrinelli, Milano 1968. Sul movimento studentesco degli altri paesi, limitiamo la bibliografia a pochi titoli di carattere generale, rimandando lapprofondimento ai prossimi inserti. Per Stati uniti, Berlino, Francia, America latina e India, si veda il volume di S. M. Lipset, Studenti e politica, De Donato, Bari 1968. Inoltre: Gli studenti e la nuova sinistra in America, scelta dei documenti pi importanti del movimento Usa, introduzione di N. Chomski, De Donato, Bari 1968; N. Chomski, I nuovi mandarini, Einaudi, Torino 1968; per la Germacia, unantologia di testi teorici, Per la critica delluniversit, a cura di C. Donolo, Einaudi, Torino
1968.

I LIBRI DI FINE 1967

Negliultimi mesidel 67 gli assi portantidella saggistica nelle librerie italiane rispecchiano la situazione della cronaca internazionale. Molti libri sul Vietnam e sullAmerica latina, verso la quale Iiterese del pubblico si ulteriormente accresciuto dopo la morte di Che Guevarainottobre. Sul Vietnam sono incircolazione: H. Salisbury, Rapporto da Hanoi, Mondadori, scritto dal i-edattore capo dellctHerald Tribune)): Hanoi sotto le bombe, del giornalista comunista australiano W. Burchett, Editori Riuniti; B. Russell, Crimini nel Vietnam, Longanesi; G. Parise,

Due o tre cose sul Vietnam, raccolta di reportages usciti sullEspresso. Alla lista, ancora molto lunga, si aggiunge nel gennaio 68 S.Ciuffi, Vietnam, Cultura. A proposito di America latina sono in libreria, appena pubblicati o rieditati, molti testi di Guevara e dellintellettuale francese prigioniero in Bolivia Rgis Debray. Di Guevara: Sulla sierra con Fidel, Editori Riuniti; La guerra di guerriglia, in varie edizioni, le principali quella di Feltrinelli e con il titolo La guerra per bande, di Mondadori; l~opuscolo Creare 2 , 3, molti Vietnam, anche questo in varie edizioni. Di Debray: Rivoluzione nella rivoluzione e America latina: alcuni problemi di strategia rivoluzionaria, entrambi di Feltrinelli. Dello stesso autore esce a fine gennaio Processo a chi?, Jaca

Per i classici del marxismo gli Editori Riuniti terminano in gennaio, con la pubblicazione del XXXI volume le Opere complete di Lenin. Feltrinelli pubblica Scritti filosofici politici e militari di Mao Tse-Tung. Escono sempe a gennaio due epistolari: B. Croce, Epistolario 1914-1935, Istituto italiano per gli studi storici e G. Salvemini, Lettere dallAmerica, gen. 44- Estate 45, Il vol. del carteggio, Laterza. Escono tra la fine di dicembre e gli inizi di gennaio: W.E. Leuchtenburg, Roosevelt e il New Deal, Laterza; V. Lanternari, Occidente e Terzo mondo; R. Hoffstadter, Societ e intellettuali in America, Einaudi; L. Goldmann, Lilluminismo e la societ moderna, Einaudi; R. Kennedy, Allo scoperto, Mondadori, raccolta di articoli del principale rivale di Johnson nelle elezioni presidenziali 68.

Narrativa: M. Bulgakov, Cuore di cane, De Donato; M. Brod, Vita battagliera, Il Saggiatore, memorie della Praga inizio ,900 scritte dallamico e curatore delle opere di Kafka; E. Dhalberg, Vita da cani, Einaudi, romanzo del 29 tradotto dopo il successo nel 67 di Mia madre Lizzie (edizione originale del 59); M. G. Lewis, Il monaco raccontato da A. Artaud, classico horror riscritto da Artaud; I. Calvino, Ti con Zero, Einaudi; H. Miller, Big Sur e le arance di Hieronymus Bosch, Einaudi. In occasione dello sceneggiato televisivo Avazini e Torraca ripropongono S . Pellico, Le mie prigioni. Tra i libri di memorie e le biografie i principalisono F. Fellini, La mia Rimini, Cappelli e H.F. Peters, Mia sorella mia sposa, Ferro, biografia della scrittrice Lou Salom che avr molto pi successo nella riedizione del 77, dopo la ri-

scoperta di Nietzsche. Per le pubblicazioni di arte e architettura De Donato pubblica Il cavaliere azzurro di W. Kandinsky e F. Marc; da segnalare L. Grassi, Province del barocco e del rococh, Ceschina e C. Brandi, Struttura e architettura, Einaudi. Molto acceso il dibattito sullo strutturalismo, anche perch nel 67 stata completata con Il crudo e il cotto la pubblicazione delle principali opere di Lvi-Strauss ed uscita la traduzione di Le parole e le cose di Foucault. Gli Editori Riuniti pubblicano Critica dellideologia contemporanea, un attacco allo strutturalismo curato da Della Volpe. A. Bonomi, principale traduttore italiano di Merleau-Ponty, pubblica fsistenza e struttura. Saggio su MerleauPonty, Il Saggiatore.

Andrea Colombo

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