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Liceo Classico Empedocle Resoconto del Convegno dell8 Maggio 2013 Rivivere unesperienza, senza averla vissuta

L8 Maggio 2013 il la Consulta Provinciale Studentessa ha offerto alla I E insieme con la V E del Liceo Classico Empedocle ed anche ad altre classi di altre scuole unimportantissima ed interessante lezione di cui non saprei definire la materia. Sar perch, paradossalmente, non si tenuta fra i banchi di scuola, in unaula, ma presso il Teatro Pirandello, che ha ospitato un Convegno che, per, definito cos quasi viene reso arido e spaventa. Non appena entrata, in effetti, sentivo un po questa freddezza nellambiente, questaria di novit e questa assenza della solita routine, caratterizzata da una cattedra con dietro un professore. Tutto questo stato subito frenato dagli interventi che hanno aperto levento, che hanno spiegato in poche parole perch eravamo l, perch avevamo perso un giorno di scuola che perso in realt non era. Ricordare, ecco il tema centrale di tutta la mattinata. Ma ricordare un qualcosa che in effetti non andava ricordato, ma vissuto per la prima volta. Ricordare Giovanni Paolo II che venti anni fa aveva dato ad Agrigento il grande onore della sua presenza, ricordare un evento che era avvenuto quando n io, n tutti i ragazzi presenti erano ancora nati. Se c una cosa che, per, mi insegna e ci insegna lo studio che non importa di quale epoca tu sia, a quale tempo tu appartenga, quale lingua tu sappia parlare, c sempre un modo per vivere qualcosa che appartiene alla tua storia, che non va per forza vissuto direttamente, ma si pu scoprire in tanti modi: attraverso la letteratura, ad esempio, quindi attraverso le parole degli altri che vengono scritte e, in questo caso, pronunciate. In questo ricordare qualcosa, la visione di un video riguardante la vita di Giovanni Paolo II, mi ha fatto sentire ed ha, mi auguro, fatto provare a tutti la medesima sensazione, come se un pezzo di storia che ormai sembrava lontana e vecchia fosse ritornata nel presente. E dopo questo straordinario excursus, mi ha colpito molto anche una splendida relazione da parte di un professore di cui la memoria mi costringe a dimenticare il nome, ma di cui lintelletto fa senza dubbio ricordare le parole. Continuate pure a chiacchierare, dice, percependo il brusio, Potete continuare a chiacchierare se volete, oppure potete fare qualcosa, potete non girare la testa. Durante questo intervento il Professore andato ben oltre il semplice dato biografico riguardante Giovanni Paolo II o il semplice rimarcare la splendida visita che ha fatto venti anni fa, ma si concentrato sul messaggio di Giovanni Paolo spiegandolo con le sue parole, passando dalla storica parabola del Figlio Prodigo alle sue esperienze dirette con la giovent a rischio attuale, con la mafioseria, ha detto lui stesso, dimostrando quanto fosse attuale un discorso pronunciato venti anni fa, facendoci capire quanto fosse importante ricordare quel momento e quanto, come ho scritto prima, fosse poco persa quella lezione classica in aula. Facendoci capire quanto fosse importante quel Convegno, per chiunque, credente o non credente, come lui stesso ha detto citando Maria Teresa di Calcutta. Ho apprezzato, e confrontandomi con alcuni compagni penso che anche per loro sia stato cos, il carattere informale del linguaggio del Professore, la sua giocosit, il suo parlare in siciliano per entrare meglio nelle nostre teste, il suo parlare chiaro, perch non era l in veste di Professore estraneo a quello che succedeva, di essere superiore, ma era l come uomo, come padre, come parte del mondo che si deve pentire, che non deve avere paura, come dice (non diceva!) Giovanni Paolo. E da qui, ha semplicemente detto ci che pensava, ma lha fatto con unenfasi ed una convinzione tali, da rendere il suo intervento che in termini di tempo qualcuno potrebbe definire lungo, fin troppo breve ed allo stesso tempo infinito. Fin troppo breve perch non ha annoiato, infinito perch le parole che ha pronunciato ci sono rimaste dentro e ne faremo tesoro. E in effetti potrei definire tutto il Convegno come un breve inizio per un lungo viaggio che sicuramente tutti noi, credenti e non, intraprenderemo con un po pi di speranza, esperienze e passioni. Penso sia fondamentale ricordare in generale, in particolare eventi unici come quello di Giovanni Paolo qui ad Agrigento, ma penso sia ancora pi bello ricordare a fin di bene ed attraverso una lezione come questa. La materia della lezione? Etica? Filosofia? Storia? No, io direi vita.

Silvia Argento I E

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