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el 1944, di fronte al lento ma continuo procedere dell'avanzata anglo-ame- ricana lungo la Penisola, gppare chiaramente |'ineluttabilita della sconfitta delle forze italo-ger- maniche. Dopo la rottura del fronte della Linea Gustay, si frappone al dilagare degli Alleati nella Pianura Padana soltanto la Linea Gotica e una serie di retrostanti deboli posi- zioni campali. Carlo A. CLERICI Negli ambient! militar! @ poltici della Repubblica Sociale Italiana si comincia a discutere per la prima volta la possibita di creare una zona fertficata per Uunultima resistenza contro gli Alleatl, denominata Ridoto Alpino Repubbiicano (RAR). Gli scopi di questo Ridotto sarebbero duplici: da un lato permetiere di combattere un‘ultima battaglia 2 liance delfalleato germanico, dalfaliro impedire {gh Anglo-americani feccupazione di tuto il terilorio dela R.S.l, per poter tattare una resa alle miglior Condizioni possioil. La storia del Fidotto inizia "8 settembre 1944 quando I Federale Pavolin sctive a Mussolini que: sia letteta: Duce, if progetto, nella deprecata even- {alta di una ulteriore e pressoché completa invasio- ne del teritorio repubblicano, di arroccarc) con le Camicie Neve, con le nostre armi e con il nostro ‘governo in una zona difendibile quale fa provincia di Sondrio e parte ai quella d) Como, appare, mi sem- bra, la soluzione pid logica e degna. Apprendo, pero, da Prinzing, l quale ha partato a lungo con 'Ambasciatore Rahn e col generale Woif, che il pro- ‘getto germanico sarebbe siato per Merano 0 alta ‘inutile divvi, Duce, come tale soluzione sia per togiere ogni valore al nostro proposito di una res- Stenza estrema del Fascisma mussoliniano in una roccaforte italiana. A Merano si tratterebbe di un governo fantasma ospitato malvolentior! dal Gauleter Hoter Dialra parte, una nostra resistenza nella Valtelina « iniomo al/Adamello, proteggerebbe il fianco ger- ‘manico neil Alto Adige. ‘Da ogni punto di vista mi sembra che Ja conve rienza politica @ ideale del'Alleato coincida con la hostra ‘Mussolini, pochi glorni dopo, cos! telegrafa a Pavolini: Vi ado con la presente Fincarico formale {i presiedore digere | avor! della Commission@ Che si chiamera Ridotto Alpino Repubblicano (RAR) lntendendo per tale denominazione la zona prescel: fa per organizzarv la pid lunga resistonza possibile allinvasore. Tale resistenza deve essere organica mente preparata, tempestivamente e in ogni campo... Mi terrete informato dello sviluppo de! 1125 settembre 1944 Alessandro Pavolini invia una lettera indirizzata al Ministro della Difesa Graziani, pregando il Maresciallo di adottare, nelfeventuaita di un'uteriore invasione del tertorio dalla Repubblica, misure durgenza peril taster. ‘mento del suo dicastero nella'zona della FAR, in 6 Vatolina a opie upp o mate ftugiin allen, << Le data incisn ul trontesp Zod un'sperateetmonis ode detnizto de avert foto Porta, ai Repebehcaa fone con tiie propre ella Ghiree mente mite equ Pagalsio con un portacance {ort pettorate pert manicle Poco tempo prima, in un collaquio con Ambasciatore tedesco Rahn, Mussolini, pur dicen dosi convinto che la guerra in Halla non sia ancora Perduta, ha espresso lintenzione di preparare, pet Festrema difesa, “un ridotto" in una localta come i Cadore, la Valtelina o la Carnia, Rahn ha escluso la Valtelina per iI contagio della vicina Svizzera, Pet Questo Mussolini ha annotato: | Tedeschi non desi- derano fa Valtellina per sfiducia verso la nostra lealta. Dopo queste scoraggianti prospettve, Tidea de! Ridotto Alpino Repubblicana ® question da ‘solvere soprattutto con mez tala ‘Vedremo poi come in realta questo intendimento non sara attuato e come al contrario le poche opere. difensive in Valtelina saranno realizzate proprio por mano germanica Pavolini iceve lincarico di presiedere @ diigere | lavori di una commissione per approntare il Fidotto ‘Alpino Repubblicano, con la possibilita di scegiiere iacollocazione pil adatia Inetfett le locaita potenzialmente adatte a ospita- + ultimo Ridotto sono numerose. Per qualche tempo si parla persino di scagllere Milano: si dice che la cita potrebbe diventare una ‘uova Stalingrado, costringendo gli Alleat a cimen- tarsi in un cruentissimo e imprevedibilmente lungo assedio. Questo progetto fortunatamante viene abbandonato grazie anche alfinteressamento dolla lora Arcivescovo di Milano, il Cardinale Schuster, che raccontera la vicenda nel suol ian. Viene considerata la possibilta di coliocare il rdot to in Valdaosta, regione che geograficamente appa: re come una vera e propria fortezza Per proteggere questo ridatto sarebbe suticente creare una difesa preventiva a ovest e a orient, sfruttando la vicinanza della neutrale Svizzera. ll progetto di difesa generale & studiato nel dettagi Come anche il piano dalle interruzioni necessarie bloccare le strade d'accesso, la ferrovia, | pont, © alte installazioni essenzal. La Valdaosta @ un "grande sacco” la cui chiusura 1 Bard pud fermare i nemico, e in caso al sfonda. ‘mento a Bard, sono possibil ate resistenze, Tuto i perimelto & poi costiuito da catene che astacolano ‘ogni azione offensiva. Lungo tutta la frontiera con la Savoia esisiono anche opere fortficate del Vallo Alpino de! Litori, amplate da nuow lavori tedeschi ‘che permetterebbero di risparmiare tempo © mezzi per Fallestimento delle difese. Se la situazione goo. {gralica fa della Valdaosta un Iuogo adatto a una Tesistenza a oltranza, la popolazione @ vista come troppo sensibie alliniluenza francese @ alla prope ganda dottralpe. lire a questo viene rimproverata dl non essere mai stata molto favorevole al Faseismo: funzionano ‘organizzazioni comuniste @ il "ibalismo” @ molto sulluppato. A complicare lo cose c'é anche aificolta di rifornimentialimentar: a valle non produce quan to basta a se siessa tranne granoturco, segale, vino, Prodot! della pastoriza e Bostiame, tutto perb in misura insuficiente, Miglior’ sembrano le possibilita di resistere in Valtelina, anche se por 'esistenza di questo idotto la neutrata svizzera @ assolutamente indispensabi le. Dato che il pericolo delfavanzata alleata grava tanto dal!Adriatico quanto dal Tireno che dalla zona alpina occidentale, la posizione dalla Valtellina ‘appare plu favorevole perch equidistante dai due front, La Valdaosta, invece, addassata alla Savoia € in immediato pericolo di essore aggirata e attacca: ta, Elemento decisivo della scelta fra le due localita & ia situazione dol “bellismo" in Valtalina che @ meno ssulluppato e organizzato che in Valdaosta. Gli studi compiuti sosteangono che per migliorare la situazione in Vatelina basterebbe variare la proporzione delle forze e miglorare la situazione alimentare combat tendo il contrabbando, In sostanza Tultima resistonza in Valtelina sareb- be un problema unicamente miltare; in Valdaosta invece al problema miltare si abbinerebbe quello politico, ‘Secondo i piani previst la resistenza in Valtelina sarebbe possibile, come abbiamo detto, solamente 9 ‘a condizione della neutralita della Svizzera. In caso Ccontrario, due salient elveici di Val Bredaglla e di Val Poschiavo renderebbero la situazione quanto mai precatia CContando sulla quasi certa neutralta svizzera, la Valtelina appare come una vera e propria fortezza, | ui lati settentrional © occidental Sono costituti dal Cantone del Grigioni e quello orientale dall'Alto Adige. Il lato a sud € costituito dallalto lago di Como, ¢ dalle catene delle Orobie, interrotte dal Pasco deliAprica, ‘Viene previsto un dettagliato piano di difesa del Aidotto Valtelinese, di cu: rportiamo alcuni passi tratti dai documenti custoditi presso i! National Archives di Washington negi Stati Unit. La difesa del Ridotto Valtellinese TTestata del lago ai Como e val Chiavenna: contro la possibiita di sbarco con mezei corazzall, minare tutta la va nord orientale, i Pian ) Spagna, i fon dovalle fino a Delebio. “Armare le gid esistonti opere del forte ai Fuentes anche antecedente colina oi Montecchio inferiore (Cotico) (.). ' crinale orobico & un muro naturale, privo di stra do @ abitat, che impone una guerra alta. monta: Nel prossi a una caseata si ‘gna. In invero @ pressoché intransitabile. Vi sono sae c eorgeringrosso luna 2ncora utilzzabil Io opere costruite nella guerra oes Gatetatcovero in rors 1915-18 (Linea Cadomna) ma necessitano of rata aoe > menti, Dovendo abbandonare le testate dolla Vai ¢ Pere Brombana 0 dolla Val Sonana, 6 indispensabils far b a Riloceriogs ae loa saltare i numerosi pian’ incinati, teleferiche, nonché is ‘edeschtn Austria © Ato le aighe dolte central eletinche bergamasche (..) alge 'Non ¢ presumibie una difesa dello Stelvio, poche a < Li dislocazione det Ridot. Vattolinese, La Vatelina ‘one seat, come sod a Ridott Alpine Repubbiicana, per''estoma reistonan dole Ruppe det governo dela Repubblica Sociale conte al nglo-ameriean si caloola sulla resistenza germanica in Alto Adige. In ogni modo, data Faltezza del passo (m 2758) e la cconformazione (tornanti da Trafol al Giogo), tenendo la sommita del vaico lo si puo faciimente chiudere. La difesa della Vaitellina in caso di sfonda- ‘mento da Colico. a) strozza di Ardenno b) strozza di Ponte ¢) fossato anticarro e opere costruite da > Germanic! a San Giacomo e Tresenda. Varrobbero ‘Cautore comple aunt levi anche per un eventuale sfondamento dellAprica ret press daingrosso ct un Feovero antieroo a San ‘Giacomo (Foto Porta. 4) salto della valle dopo Griosio (circa 200 mets) @) Sopra a Bormio il Forte Oga, motto importante smobiltato * Utilizzazione delle dighe come ditesa. : sei Orsonteasine Toa Dovendoe' rirare, tanto in Vatolina che nella woot sits paar ei testate delle Vall Brombana, Seriana & Alta val . ‘ates die nog pat ‘Camonica, sara opportuno di volta in volta far salta- \ (Ste tatetee atom reo digho del trato ci valo cho st abbandona, La J Inta'e anche del Moro MW Ridotto Valtellinese ome risultato del lavor di studio per la sistema: zine el figoto Apino Repubbhcane vena ve Scelia la Valtelina, grazie anche allinteressamento el Federale di Milano, Vincenzo Casta, che si é prodigata per evidenziare i vantaggi di questa solu Pr la sua posizione, esso consentirebbe di fare un fronte unico con le truppe tedesche arroccate hello Alpenstellung (Ridotto Alpino) in costruzione in Alto Adige due sbocchi della valle, attraverso il Tonale in direzione Trento e verso Bolzano attravarso 10 Stelvio, permettono il colegamento con ralleato ger manico, Allraverso il Passo del Bernina inoltre possibile accesso in Svizzera La presenza dei sanatori antitubercolari di Sondalo e di numeros! alberghi permetteredbe dt spite fer {i Valtelina viene scetta anche perché nella zona ‘sistono postazioni (caverno o trincea) costrulte durante la prima guerra mondiale e in grado, se modificate, di far risparmiare tempo e lavoro nella Costruzione dela nuova linea aifensiva. ‘Secondo dichiarazioni fatte nel dopoguerra da Franz Pogliani, gia vicesegretario del Partito 40 Fascista al 25 luglio 1943, per la realizzazione del

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