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DiscorsisopralaprimaDecadiTitoLivio

NiccolMachiavelli

TITOLO:DiscorsisopralaprimaDecadiTitoLivio AUTORE:NiccolMachiavelli NOTE: DIRITTID'AUTORE:no LICENZA:questotestodistribuitoconlalicenza specificataalseguenteindirizzoInternet: http://www.liberliber.it/biblioteca/licenze/ TRATTODA:TutteleOperediNiccolMachiavelli AcuradiMarioMartelli SansoniEditore,Firenze1971 CODICEISBN:informazionenondisponibile 1aEDIZIONEELETTRONICADEL:10gennaio1998 INDICEDIAFFIDABILITA':1 0:affidabilitbassa 1:affidabilitmedia 2:affidabilitbuona 3:affidabilitottima ALLAEDIZIONEELETTRONICAHANNOCONTRIBUITO: ClaudioPaganelli,paganelli@mclink.it REVISIONE: ClaudioPaganelli,paganelli@mclink.it

<B>DiscorsisopralaprimaDecadiTitoLivio</B> <I>NiccolMachiavelli</I>

<B>NiccolMachiavelli</B> <B>aZanobiBuondelmonti</B> <B>eCosimoRucellai</B> <B>salute.</B>

Iovimandounopresente,ilquale,senoncorrispondeagliobblighicheiohoconvoi,tale,sanza dubbio,qualehapotutoNiccol Machiavellimandarvimaggiore.Perch inquelloiohoespresso quantoiosoequantoiohoimparatoperunalungapraticaecontinualezionedellecosedelmondo. Enonpotendonvoinaltridesideraredamepi,nonvipotetedolereseiononvihodonatopi. Benevipuincresceredellapovertdelloingegnomio,quandosianoquestemienarrazionipovere; edellafallaciadelgiudicio,quandoioinmolteparte,discorrendo,m'inganni.Ilcheessendo,nonso qualedinoisiabbiaadesseremenoobligatoall'altro:oioavoi,chemiaveteforzatoascrivere quellocheiomaipermemedesimononareiscritto;ovoiame,quando,scrivendononviabbi sodisfatto.Pigliate,adunque,questoinquellomodochesipiglianotuttelecosedegliamici;dovesi considerapisemprelaintenzionedichimanda,chelequalitdellacosachemandata.Ecrediate cheinquestoiohounasolasatisfazione,quandoiopensoche,sebbeneiomifussiingannatoin moltesuecircunstanzie,inquestasolasoch'iononhopresoerrore,diavereelettovoi,aiquali, sopraognialtri,questimiaDiscorsiindirizzi:s perch,faccendoquesto,mipareaveremostro qualchegratitudinede'beneficiiricevuti:sperche'mipareessereuscitofuoradell'usocomunedi colorochescrivono,iqualisoglionosempreleloroopereaqualcheprincipeindirizzare;e,accecati dall'ambizione e dall'avarizia, laudano quello di tutte le virtuose qualitadi, quando da ogni vituperevolepartedoverrebbonobiasimarlo.Ondeio,pernonincorrereinquestoerrore,hoeletti nonquellichesonoprincipi,maquelliche,perleinfinitebuonepartiloro,meriterebbonodiessere; nonquellichepotrebberodigradi,dionoriediricchezzeriempiermi,maquelliche,nonpotendo, vorrebbonofarlo.Perch gliuomini,volendogiudicaredirittamente,hannoastimarequelliche sono,nonquellichepossonoessereliberali,ecosquellichesanno,nonquelliche,sanzasapere, possonogovernareunoregno.EgliscrittorilaudanopiIeroneSiracusanoquandoeglieraprivato, chePerseMacedonequandoeglierare:perchaIeroneadessereprincipenonmancavaaltrocheil principato;quell'altrononavevapartealcunadire,altrocheilregno.Godetevi,pertanto,quelbene o quel male che voi medesimi avete voluto: e se voi starete in questo errore, che queste mie opinioniVisianograte,nonmancherdiseguireilrestodellaistoria,secondochenelprincipiovi promissi.Valete. <B>LIBROPRIMO</B>

Ancorache,perlainvidanaturadegliuomini,siasempresutononaltrimentipericulosotrovare modiedordininuovi,chesifussecercareacqueeterreincognite,peresserequellipi prontia biasimare che a laudarele azioni d'altri;nondimanco,spintodaquel naturaledesiderioche fu

sempreinmedioperare,sanzaalcunorespetto,quellecosecheiocredarechinocomunebenefizioa ciascuno,hodeliberatoentrareperunavia,laquale,nonessendosutaancoradaalcunotrita,sela mi arrecher fastidio e difficult, mi potrebbe ancora arrecare premio, mediante quelli che umanamente di queste mie fatiche il fine considerassino. E se lo ingegno povero, la poca esperienziadellecosepresentieladebolenotiziadelleantiquefarannoquestomioconatodifettivo edinonmoltautilit;darannoalmenolaviaadalcunoche,conpi virt,pi discorsoeiudizio, potr a questa mia intenzione satisfare: il che, se non mi arrecher laude, non mi doverebbe partorirebiasimo. Considerando adunque quanto onore si attribuisca all'antiquit, e come molte volte, lasciando andareinfinitialtriesempli,unframmentod'unaantiquastatuasiasutocomperatogranprezzo,per averloappressodis,onorarnelasuacasaepoterlofareimitareacolorochediquellaartesi dilettono;ecomequeglidipoiconogniindustriasisforzonointutteleloroopererappresentarlo;e veggiendo,dal'altrocanto,levirtuosissimeoperazionichelestoriecimostrono,chesonostate operatedaregnierepublicheantique,daire,capitani,cittadini,latoridileggi,edaltrichesisono perlaloropatriaaffaticati,esserepiprestoammiratecheimitate;anzi,intantodaciascunoinogni minimacosafuggite,chediquellaantiquavirt nonci rimastoalcunsegno;nonpossofareche insieme non me ne maravigli e dolga. E tanto pi, quanto io veggo nelle diferenzie che intra cittadinicivilmentenascano,onellemalattienellequaliliuominiincorrono,essersisemprericorso aquelliiudiziioaquelliremediichedagliantichisonostatiiudicatioordinati:perchleleggicivili nonsonoaltrochesentenzedatedagliantiquiiureconsulti,lequali,ridutteinordine,a'presenti nostriiureconsultiiudicareinsegnano.N ancoralamedicina altrocheesperienzefattedagli antiquimedici,sopralequalifondanoe'medicipresentie'loroiudizii.Nondimanco,nelloordinare lerepubliche,nelmantenerelistati,nelgovernaree'regni,nelloordinarelamiliziaedamministrare laguerra,neliudicaree'sudditi,nelloaccrescerel'imperio,nonsitruovaprincipenrepublicache agliesemplidelliantiquiricorra.Ilchecredochenascanontantodaladebolezzanellaqualela presentereligionehacondottoelmondo,odaquelmalechehafattoamolteprovincieecitt cristianeunoambiziosoozio,quantodalnonavereveracognizionedellestorie,pernontrarne, leggendole,quelsenson gustarediloroquelsaporechelehannoins.Dondenascecheinfiniti cheleleggono,piglionopiacerediudirequellavariet degliaccidenticheinessesicontengono, sanzapensarealtrimentidiimitarle,iudicandolaimitazionenonsolodifficilemaimpossibile;come seilcielo,ilsole,lielementi,liuomini,fussinovariatidimoto,diordineedipotenza,daquello che gli erono antiquamente. Volendo, pertanto, trarre li uomini di questo errore, ho giudicato necessarioscrivere,sopratuttiquellilibridiTitoLiviochedallamalignit de'tempinoncisono statiintercetti,quellocheio,secondolecognizionedelleantiqueemodernecose,iudicheressere necessario per maggiore intelligenzia di essi, a ci che coloro che leggeranno queste mia declarazioni,possinopifacilmentetrarnequellautilitperlaqualesidebbecercarelacognizione delleistorie.Ebenchquestaimpresasiadifficile,nondimanco,aiutatodacolorochemihanno,ad entraresottoquestopeso,confortato,credoportarloinmodo,cheadunaltroresterbrevecammino acondurloalocodestinato. <B>1</B> <I></I> <B>Qualisianostatiuniversalmente</B> <B>iprincipiidiqualunquecitt,</B>

<B>equalefussequellodiRoma.</B>

Colorocheleggerannoqualeprincipiofussequellodellacitt diRoma,edaqualilatoridileggie comeordinato,nonsimaraviglierannochetantavirtsisiaperpisecolimantenutainquellacitt; echedipoinesianatoquelloimperioalqualequellarepublicaaggiunse.Evolendodiscorrere primailnascimentosuo,dicochetuttelecittadisonoedificateodagliuomininatiidelluogodove lesiedificanoodaiforestieri.Ilprimocasooccorrequandoagliabitatoridispersiinmolteepiccole partinonpareviveresecuri,nonpotendociascunapers,eperilsitoeperilpiccolonumero, resistereall'impetodichileassaltasse;eadunirsiperlorodifensione,venendoilnimico,nonsono atempo;oquandofussono,converrebbelorolasciareabbandonatimoltide'lororidotti;ecos verrebberoadesseresubitapredadeiloroinimici:talmenteche,perfuggirequestipericoli,mossio daloromedesimi,odaalcunochesiainfralorodimaggioreautorit,siristringonoadabitare insiemeinluogoelettodaloro,picommodoavivereepifacileadifendere. Diqueste,inframoltealtre,sonostateAteneeVinegia.Laprima,sottol'autorit diTeseo,fuper similicagionidagliabitatoridispersiedificata;l'altra,sendosimoltipopoliridottiincerteisolette cheeranonellapuntadelmareAdriatico,perfuggirequelleguerrecheognid,perloavvenimento dinuovibarbari,dopoladeclinazionedelloImperioromano,nascevanoinItalia,cominciarono infraloro,sanzaaltroprincipeparticularechegliordinasse,aviveresottoquelleleggicheparevono loropi atteamantenerli.Ilchesuccesselorofelicementeperillungooziocheilsitodetteloro, nonavendoquelmareuscita,enonavendoquellipopoli,cheaffliggevanoItalia,naviglidapoterli infestare:talchognipiccoloprincipiolipotfarevenireaquellagrandezzanellaqualesono. Ilsecondocaso,quandodagentiforestiere edificataunacitt,nasceodauominiliberioche dependono da altri: come sono le colonie mandate o da una republica o da uno principe per isgravareleloroterred'abitatori,operdifesadiquelpaeseche,dinuovoacquistato,vogliono sicuramenteesanzaispesamantenersi;dellequalicitt ilPopoloromanoneedific assai,eper tuttol'imperiosuo:ovverolesonoedificatedaunoprincipe,nonperabitarvi,mapersuagloria; comelacitt diAlessandria,daAlessandro.Epernonaverequestecittadilalorooriginelibera, radevolteoccorrechelefaccianoprocessigrandi,epossinsiintraicapideiregninumerare.Simile aquesteful'edificazionediFirenze,perch(oedificatada'soldatidiSilla,o,acaso,dagliabitatori deimontidiFiesole,iquali,confidatisiinquellalungapacechesottoOttavianonacquenelmondo, siridusseroadabitarenelpianosopraArno)siedificsottol'imperioromano:npot,ne'principii suoi,farealtriaugumentichequellichepercortesiadelprincipeglieranoconcessi. Sonoliberigliedificatoridellecittadi,quandoalcunipopoli,osottounoprincipeodapers,sono constretti,opermorbooperfameoperguerra,aabbandonareilpaesepatrio,ecrearsinuovasede: questitali,oegliabitanolecittadichee'truovonone'paesich'egliacquistano,comefe'Moises;oe' needificanodinuovo,comefe'Enea.Inquestocasodovesiconoscelavirtdelloedificatore,ela fortunadelloedificato:laqualepiomenomaravigliosa,secondochepiomenovirtuosocolui chenestatoprincipio.Lavirtdelqualesiconosceinduomodi:ilprimonellaelezionedelsito; l'altronellaordinazionedelleleggi.Eperch gliuominioperonoopernecessit operelezione;e perch sivedequiviesseremaggiorvirt dovelaelezionehamenoautorit; daconsiderarese sarebbe meglio eleggere, per la edificazione delle cittadi, luoghi sterili, acciocch gli uomini, constrettiaindustriarsi,menooccupatidall'ozio,vivessonopiunitiavendo,perlapovertdelsito, minorecagionedidiscordie;comeintervieneinRaugia,einmoltealtrecittadiinsimililuoghi

edificate:laqualeelezionesarebbesanzadubbiopi saviaepi utile,quandogliuominifossero contentiaviveredelloro,enonvolessonocercaredicomandarealtrui.Pertanto,nonpotendogli uominiassicurarsisenonconlapotenza, necessariofuggirequestasterilit delpaese,eporsiin luoghi fertilissimi; dove, potendo per la ubert del sito ampliare, possa e difendersi da chi l'assaltasseeopprimerequalunqueallagrandezzasuasiopponesse.Equantoaquell'oziochele arrecasseilsito,sidebbeordinarecheaquellenecessit leleggilacostringhino,cheilsitononla costrignesse, ed imitare quelli che sono stati savi, ed hanno abitato in paesi amenissimi e fertilissimi,eattiaprodurreuominioziosiedinabiliaognivirtuosoesercizio,che,perovviarea quellidanniiqualil'amenitdelpaese,mediantel'ozio,arebbecausati,hannopostounanecessitdi esercizioaquellicheavevanoaesseresoldati;diqualit che,pertaleordine,visonodiventati migliorisoldaticheinquellipaesiiqualinaturalmentesonostatiaspriesterili.Intraiqualifuil regno degli Egizi,che,nonostantecheilpaesesiaamenissimo,tantopotettequellanecessit, ordinatadalleleggi,chenenacqueuominieccellentissimi;eselinomilorononfussonodalla antichit spenti,sivedrebbecomeeimeriterebberopi laudecheAlessandroMagno,emoltialtri de'qualiancora lamemoriafresca.EchiavesseconsideratoilregnodelSoldano,el'ordinede' Mammalucchiediquellaloromilizia,avantichedaSal,GranTurco,fussestataspenta,arebbe veduto in quello molti esercizi circa i soldati, ed averebbe, in fatto, conosciuto quanto essi temevanoquell'ozioachelabenignit delpaeselipotevacondurre,senonviavessonoconleggi fortissimeovviato.Dico,adunque,esserepiprudenteelezioneporsiinluogofertile,quandoquella fertilitconleleggiinfraidebititerminisiristringa.AdAlessandroMagno,volendoedificareuna citt persuagloria,venneDinocratearchitetto,eglimostr comee'lapotevaedificaresoprail monteAtho,ilqualeluogo,oltrealloessereforte,potrebberidursiinmodocheaquellacitt si darebbeformaumana;ilchesarebbecosamaravigliosaerara,edegnadellasuagrandezza.E domandandoloAlessandrodiquellochequelliabitatoriviverebbero,risposenonciaverepensato: dichequellosirise,e,lasciatostarequelmonte,edificAlessandria,dovegliabitatoriavesseroa starevolentieriperlagrassezzadelpaese,eperlacommodit delmareedelNilo.Chiesaminer, adunque,laedificazionediRoma,sesiprender Eneapersuoprimoprogenitore,sar diquelle cittadiedificateda'forestieri;seRomolodiquelleedificatedagliuomininatiidelluogo;edin qualunquemodo,lavedravereprincipiolibero,sanzadependeredaalcuno:vedrancora,comedi sottosidir,aquantenecessitadileleggifattedaRomolo,Numa,eglialtri,lacostringessono; talmente che la fertilit del sito, la commodit del mare, le spesse vittorie,lagrandezzadello imperio,nonlapoteropermoltisecolicorrompere,elamantenneropienaditantavirt,diquanta maifussealcun'altracittorepublicaornata. Eperchlecoseoperatedalei,echesonodaTitoLiviocelebrate,sonoseguiteoperpublicooper privatoconsiglio,odentroofuoridellacittade;iocominceradiscorreresopraquellecoseoccorse dentroeperconsigliopublico,lequalidegnedimaggioreannotazionegiudicher,aggiungendovi tuttoquellochedalorodependessi;coniqualiDiscorsiquestoprimolibro,ovveroquestaprima parte,siterminer. <B>2</B> <B>Diquantespeziesonolerepubliche,</B> <B>ediqualefularepublicaromana.</B>

Iovoglioporredaparteilragionarediquellecittadichehannoavutoilloroprincipiosottopostoa altrui;eparler diquellechehannoavutoilprincipiolontanodaogniservit esterna,masisono subitogovernateperloroarbitrio,ocomerepublicheocomeprincipato:lequalihannoavuto,come diversiprincipii,diverseleggiedordini.Perchadalcune,onelprincipiod'esse,odopononmolto tempo,sonostatedatedaunosololeleggi,eaduntratto;comequellechefuronodatedaLicurgo agliSpartani:alcunelehannoavuteacaso,edinpivolteesecondoliaccidenti,comeebbeRoma. Talch,felicesipuchiamarequellarepublica,laqualesortisceunouomosprudente,cheglidia leggiordinateinmodoche,sanzaaverebisognodiricorreggerle,possaviveresicuramentesotto quelle.EsivedecheSpartaleosserv pi cheottocentoannisanzacorromperle,osanzaalcuno tumultopericoloso:e,pelcontrario,tienequalchegradod'infelicit quellacitt,che,nonsisendo abbattutaaunoordinatoreprudente,necessitatadasmedesimariordinarsi.Ediquesteancora piinfelicequellache pi discostodall'ordine;equellane pidiscostocheco'suoiordini al tuttofuorideldirittocammino,chelapossacondurrealperfettoeverofine.Perchquellechesono inquestogrado,quasiimpossibilecheperqualunqueaccidentesirassettino:quellealtreche,sele nonhannol'ordineperfetto,hannopresoilprincipiobuono,eattoadiventaremigliore,possonoper laoccorrenziadegliaccidentidiventareperfette.Mafiabeneveroquesto,chemaisiordineranno sanzapericolo;perch gliassaiuomininonsiaccordanomaiadunaleggenuovacheriguardiuno nuovoordinenellacitt senon mostrolorodaunanecessit chebisognifarlo;enonpotendo venirequestanecessit sanzapericolo, facilcosachequellarepublicarovini,avantichelasisia condottaaunaperfezioned'ordine.DichenefafedeappienolarepublicadiFirenze,laqualefu dalloaccidented'Arezzo,neldua,riordinata;edaqueldiPrato,neldodici,disordinata. Volendo,adunque,discorrerequalifuronoliordinidellacitt diRoma,equaliaccidentiallasua perfezionelacondussero;dicocomealcunichehannoscrittodellerepublichediconoesserein quelle uno de' tre stati, chiamati da loro Principato, Ottimati, e Popolare, e come coloro che ordinanounacitt,debbonovolgersiadunodiquesti,secondopareloropi aproposito.Alcuni altri,e,secondolaopinionedimolti,pisavi,hannoopinionechesianodiseiragionigoverni:delli qualitrenesianopessimitrealtrisianobuoniinloromedesimi,mas faciliacorrompersi,che vengonoancoraessiaessereperniziosi.Quellichesonobuoni,sonoe'soprascrittitre:quelliche sonorei,sonotrealtri,iqualidaquestitredipendano;eciascunod'essi inmodosimileaquello cheglipropinquo,chefacilmentesaltanodall'unoall'altro:perchilPrincipatofacilmentediventa tirannico;gliOttimaticonfacilitdiventanostatodipochi;ilPopolaresanzadifficultinlicenzioso siconverte.Talmenteche,seunoordinatoredirepublicaordinainunacitt unodiquellitrestati, veloordinaperpocotempo;perch nessunorimediopu farvi,afarechenonsdrucciolinelsuo contrario,perlasimilitudinechehainquestocasolavirtuteedilvizio. Nacquonoquestevariazionide'governiacasointragliuomini:perch nelprincipiodelmondo, sendogliabitatoriradi,vissonountempodispersiasimilitudinedellebestie;dipoi,moltiplicandola generazione, siragunaronoinsieme,e,perpotersimegliodifendere,cominciaronoariguardare infraloroquellochefussepi robustoedimaggiorecuore,efecionlocomecapo,eloubedivano. Daquestonacquelacognizionedellecoseonesteebuone,differentidallepernizioseeree:perch, veggendocheseunonocevaalsuobenificatore,nevenivaodioecompassioneintragliuomini, biasimandogl'ingratiedonorandoquellichefusserograti,epensandoancorachequellemedesime ingiuriepotevanoesserefattealoro;perfuggiresimilemale,siriducevanoafareleggi,ordinare punizioniachicontrafacessi:dondevennelacognizionedellagiustizia.Laqualecosafacevache,

avendodipoiaeleggereunoprincipe,nonandavanodietroalpigagliardo,maaquellochefusse piprudenteepigiusto.Macomedipoisicominci afareilprincipepersuccessione,enonper elezione,subitocominciaronolierediadegeneraredailoroantichi;e,lasciandol'operevirtuose, pensavanocheiprincipinonavesseroafarealtrochesuperareglialtridisontuositedilasciviae d'ognialtraqualitdilicenza:inmodoche,cominciandoilprincipeaessereodiato,epertaleodioa temere,epassandotostodaltimoreall'offese,nenascevaprestounatirannide.Daquestonacquero, appresso,iprincipiidellerovine,edelleconspirazioniecongiurecontroa'principi;nonfatteda coloro che fussono o timidi o deboli, ma da coloro che, per generosit, grandezza d'animo, ricchezzaenobilit,avanzavanoglialtri;iqualinonpotevanosopportarelainonestavitadiquel principe.Lamoltitudine,adunque,seguendol'autoritdiquestipotenti,s'armavacontroalprincipe, e,quellospento,ubbidivalorocomeasuoiliberatori.Equelli,avendoinodioilnomed'unosolo capo,constituivanodiloromedesimiunogoverno;e,nelprincipio,avendorispettoallapassata tirannide,sigovernavonosecondoleleggiordinatedaloro,posponendoognilorocommodoalla communeutilit;elecoseprivateelepublicheconsommadiligenziagovernavanoeconservavano. Venutadipoiquestaamministrazioneailorofigliuoli,iqualinonconoscendolavariazionedella fortuna, non avendomaiprovatoilmale,enonvolendostarecontentiallacivileequalit, ma rivoltisi alla avarizia, alla ambizione, alla usurpazione delle donne, feciono che d'uno governo d'ottimatidiventassiunogovernodipochi,sanzaavererispettoadalcunacivilit,talch,inbreve tempo,intervennelorocomealtiranno;perch,infastiditada'lorogoverni,lamoltitudinesife' ministradiqualunquedisegnassiinalcunmodooffenderequelligovernatori;ecos silev presto alcuno che, con l'aiuto della moltitudine, li spense. Ed essendo ancora fresca la memoria del principeedelleingiuriericevutedaquello,avendodisfattolostatode'pochienonvolendorifare queldelprincipe,sivolseroallostatopopolare;equelloordinaronoinmodo,chenipochipotenti, n uno principe,vi avesse autorit alcuna. E perch tutti gli statinel principio hannoqualche riverenzia,simantennequestostatopopolareunpoco,manonmolto,massimespentachefuquella generazionechel'avevaordinato;perch subitosivenneallalicenza,dovenonsitemevanon gli uominiprivatin ipublici;diqualitche,vivendociascunoasuomodo,sifacevanoognidmille ingiurie:talch,costrettipernecessit,opersuggestioned'alcunobuonouomo,operfuggiretale licenza,siritornadinuovoalprincipato;edaquello,digradoingrado,sirivieneversolalicenza, ne'modieperlecagionidette.Equesto ilcerchionelqualegirandotuttelerepublichesisono governateesigovernano:maradevolteritornanone'governimedesimi;perch quasinessuna republicapuessereditantavita,chepossapassaremoltevolteperquestemutazioni,erimanerein piede.Mabeneintervieneche,neltravagliare,unarepublica,mancandolesempreconsiglioeforze, diventasudditad'unostatopropinquo,chesiameglioordinatodilei:ma,postochequestonon fusse,sarebbeattaunarepublicaarigirarsiinfinitotempoinquestigoverni. Dico,adunque,chetuttiidettimodisonopestiferi,perlabrevitdellavitachene'trebuoni,eper lamalignit che ne'trerei.Talch,avendoquellicheprudentementeordinanoleggi,conosciuto questodifetto,fuggendociascunodiquestimodipers stesso,neelesserounocheparticipassedi tutti,giudicandolopifermoepistabile;perchl'unoguardal'altro,sendoinunamedesimacitt ilPrincipato,gliOttimati,eilGovernoPopolare. Intraquellichehannopersimiliconstituzionimeritatopilaude,Licurgo;ilqualeordininmodo lesueleggiinSparta,che,dandolepartisueaiRe,agliOttimatiealPopolo,feceunostatoche durpicheottocentoanni,consommalaudesuaequietediquellacitt.Alcontrariointervennea Solone,ilqualeordinleleggiinAtene;che,perordinarvisololostatopopolare,lofecedisbreve

vita,che,avantimorisse,vividenatalatirannidediPisistrato;ebench,dipoianniquaranta,ne fusseroglieredisuoicacciati,eritornasseAteneinlibert,perch laripreselostatopopolare, secondogliordinidiSolone,nonlotennepi checentoanni,ancorachepermantenerlofacessi molteconstituzioni,perlequalisireprimevalainsolenziade'grandielalicenzadell'universale,le qualinonfuronodaSoloneconsiderate:nientedimeno,perchlanonlemescolconlapotenzadel PrincipatoeconquelladegliOttimati,visseAtene,arispettodiSparta,brevissimotempo. MavegnamoaRoma;laquale,nonostantechenonavesseunoLicurgochelaordinasseinmodo, nelprincipio,chelapotesseviverelungotempolibera,nondimenofurotantigliaccidentichein quellanacquero,perladisunionecheeraintralaPlebeedilSenato,chequellochenonavevafatto unoordinatore,lofeceilcaso.Perch,seRomanonsortlaprimafortuna,sortlaseconda;perchi primi ordini suoi,sefuronodifettivi,nondimenonondeviaronodalladirittaviachelipotesse condurreallaperfezione.Perch Romoloetuttiglialtrirefeceromolteebuoneleggi,conformi ancoraalviverelibero:maperch ilfinelorofufondareunregnoenonunarepublica,quando quellacitt rimaselibera,vimancavanomoltecosecheeranecessarioordinareinfavoredella libert, le quali non erano state da quelli re ordinate. E avvengach quelli suoi re perdessono l'imperio,perlecagioniemodidiscorsi;nondimenoquellichelicacciarono,ordinandovisubito dueConsolichestessononelluogode'Re,venneroacacciarediRomailnome,enonlapotest regia:talch,essendoinquellarepublicaiConsolieilSenato,venivasoloaesseremistadidue qualitdelletresoprascritte,ciodiPrincipatoediOttimati.Restavalesoloadareluogoalgoverno popolare:onde,sendodiventatalaNobilitromanainsolenteperlecagionichedisottosidirannosi levilPopolocontrodiquella;talch,pernonperdereiltutto,fucostrettaconcederealPopolola suapartee,dall'altraparte,ilSenatoeiConsolirestassonocontantaautorit,chepotessonotenere inquellarepublicailgradoloro.Ecosnacquelacreazionede'Tribunidellaplebe,dopolaquale creazionevenneaesserepi stabilitolostatodiquellarepublica,avendovitutteletrequalit di governolapartesua.Etantolefufavorevolelafortuna,che,benchsipassassedalgovernode'Re edelliOttimatialPopolo,perquellimedesimigradieperquellemedesimecagionichedisoprasi sonodiscorse,nondimenononsitolsemai,perdareautoritagliOttimati,tuttal'autoritallequalit regie;nesidiminu l'autorit intuttoagliOttimati,perdarlaalPopolo;marimanendomista,fece unarepublicaperfetta:allaqualeperfezionevenneperladisunionedellaPlebeedelSenato,come neiduaprossimiseguenticapitolilargamentesidimosterr. <B>3</B> <B>QualiaccidentifacessonocreareinRoma</B> <B>iTribunidellaPlebe,ilchefece</B> <B>larepublicapiperfetta.</B>

Comedimostranotutticolorocheragionanodelviverecivile,ecomene pienadiesempliogni istoria, necessarioachidisponeunarepublica,edordinaleggiinquella,presupporretuttigli uomini rei,e cheliabbianosempreausarelamalignit delloanimoloro,qualunquevolta ne abbianoliberaoccasione;equandoalcunamalignit staoccultauntempo,procededaunaocculta cagione,che,pernonsiesserevedutaesperienzadelcontrario,nonsiconosce;malafapoiscoprire iltempo,ilqualediconoesserepadred'ogniverit.

ParevachefusseinRomaintralaPlebeedilSenato,cacciatiiTarquini,unaunionegrandissima;e che i Nobili avessono diposto quella loro superbia, e fossero diventati d'animo popolare, e sopportabili da qualunque ancora che infimo. Stette nascoso questo inganno, n se ne vide la cagione,infinocheiTarquiniivissero;deiqualitemendolaNobilit,edavendopaurachelaPlebe maletrattatanonsiaccostasseloro,siportavaumanamenteconquella:ma,comeprimaeifurono mortiiTarquinii,echeaiNobilifulapaurafuggita,cominciaronoasputarecontroallaPlebequel velenochesiavevanotenutonelpetto,edintuttiimodichepotevanolaoffendevano.Laquale cosafatestimonianzaaquellochedisoprahodettochegliuomininonoperonomainullabene,se nonpernecessit;ma,dovelaelezioneabonda,echevisipuusarelicenza,siriempiesubitoogni cosadiconfusioneedidisordine.Persidicechelafameelapovertfagliuominiindustriosi,ele leggiglifannobuoni.Edoveunacosapersmedesimasanzalaleggeoperabene,nonnecessaria lalegge;maquandoquellabuonaconsuetudinemanca,subitolaleggenecessaria.Permancatii Tarquinii,checonlapauradilorotenevanolaNobilit afreno,convennepensareaunonuovo ordinechefacessequelmedesimoeffettochefacevanoiTarquiniiquandoeranovivi.Eper,dopo molteconfusioni,romoriepericolidiscandoli,chenacquerointralaPlebeelaNobilit,sivenne, persicurtdellaPlebe,allacreazionede'Tribuni;equelliordinaronocontantepreminenzieetanta riputazione, chepoteronoesseresempredipoimezziintralaPlebeeilSenato,eovviarealla insolenziade'Nobili. <B>4</B> <B>CheladisunionedellaPlebe</B> <B>edelSenatoromanofecelibera</B> <B>epotentequellarepublica.</B>

Io non voglio mancare di discorrere sopra questi tumulti che furono in Roma dalla morte de' Tarquiniiallacreazionede'Tribuni;edipoialcunecosecontrolaopinionedimoltichedicono, Romaesserestataunarepublicatumultuaria,epienaditantaconfusioneche,selabuonafortunae lavirtmilitarenonavessesopperitoa'lorodifetti,sarebbestatainferioreaognialtrarepublica.Io nonpossonegarechelafortunaelamilizianonfosserocagionidell'imperioromano;mae'mipare bene,checostorononsiavegghino,che,dove buonamilizia,convienechesiabuonoordine,e radevolteancooccorrechenonvisiabuonafortuna.Mavegnamoaglialtriparticularidiquella citt.IodicochecolorochedannonoitumultiintraiNobilielaPlebe,miparechebiasiminoquelle cosechefuronoprimacausadeltenereliberaRoma;echeconsiderinopi a'romoriedallegrida cheditalitumultinascevano,chea'buonieffettichequellipartorivano;echee'nonconsiderino comee'sonoinognirepublicadueumoridiversi,quellodelpopolo,equellode'grandi;ecome tutteleleggichesifannoinfavoredellalibert,nascanodalladisunioneloro,comefacilmentesi puvedereessereseguitoinRoma;perchda'TarquiniiaiGracchi,chefuranopiditrecentoanni, i tumulti di Roma rade volte partorivano esilio e radissime sangue. N si possano per tanto, giudicarequestitomultinocivi,n unarepublicadivisa,cheintantotempoperlesuedifferenzie nonmandinesiliopicheottoodiecicittadini,eneammazzpochissimi,enonmoltiancorane condannindanari.N sipuchiamareinalcunmodoconragioneunarepublicainordinata,dove sianotantiesemplidivirt;perch libuoniesemplinascanodallabuonaeducazione,labuona

educazione,dallebuoneleggi;elebuoneleggi,daquellitumultichemoltiinconsideratamente dannano:perch,chiesaminer beneilfined'essi,nontroverr ch'egliabbianopartoritoalcuno esiliooviolenzaindisfavoredelcommunebene,maleggieordiniinbeneficiodellapublicalibert. Esealcunodicessi:imodieranostraordinarii,equasiefferati,vedereilpopoloinsiemegridare contro al Senato,ilSenatocontroalPopolo,correretumultuariamenteperlestrade,serrare le botteghe,partirsituttalaplebediRoma,lequalicosetuttespaventano,nonchealtro,chilelegge; dicocomeognicittdebbeavereisuoimodiconiqualiilpopolopossasfogarel'ambizionesua,e massimequellecittchenellecoseimportantisivoglionovaleredelpopolo:intralequali,lacitt diRomaavevaquestomodo,che,quandoilpopolovolevaottenereunalegge,oe'facevaalcuna delle predette cose, o e' non voleva dare il nome per andare alla guerra, tanto che a placarlo bisognavainqualchepartesodisfarli.Eidesideriide'popoliliberiradevoltesonoperniziosialla libert,perch e'nascono,odaessereoppressi,odasuspizionediavereadessereoppressi.E quandoquesteopinionifosserofalsee'vi ilrimediodelleconcioni,chesurgaqualcheuomoda bene,che,orando,dimostrilorocomeeis'ingannano:elipopoli,comediceTullio,bench siano ignoranti,sonocapacidellaverit,efacilmentecedano,quandodauomodegnodifededettoloro ilvero. Debbesi, adunque, pi parcamente biasimare il governo romano; e considerare che tanti buoni effetti,quanti uscivanodiquellarepublica,noneranocausatisenondaottimecagioni.E sei tumultifuranocagionedellacreazionede'Tribuni,meritanosommalaude,perch,oltrealdarela partesuaall'amministrazionepopolare,furanoconstituitiperguardiadellalibertromana,comenel seguentecapitolosimosterr. <B>5</B> <B>Dovepisicuramentesiponga</B> <B>laguardiadellalibert,onelPopolo</B> <B>one'Grandi;equalihannomaggiore</B> <B>cagioneditumultuare,ochivuole</B> <B>acquistareochivuolemantenere.</B>

Quellicheprudentementehannoconstituitaunarepublica,intralepi necessariecoseordinateda loro statoconstituireunaguardiaallalibert:e,secondochequesta benecollocata,durapi o menoquelviverelibero.Eperch inognirepublicasonouominigrandiepopolari,si dubitato nellemanidiqualisiamegliocollocatadettaguardia.Edappressoa'Lacedemonii,e,ne'nostri tempi,appressode'Viniziani,la statamessanellemanide'Nobili;maappressode'Romanifu messanellemanidellaPlebe. Pertanto, necessario esaminare quale di queste republiche avesse migliore elezione. E se si andassedietroalleragionicichediredaogniparte;masesiesaminasseilfineloro,sipiglierebbe lapartede'Nobili,peravereavutalalibert diSpartaediVinegiapi lungavitachequelladi Roma.Evenendoalleragioni,dico,pigliandoprimalapartede'Romani,comee'sidebbemettere inguardiacolorod'unacosa,chehannomenoappetitodiusurparla.Esanzadubbio,sesiconsiderr ilfinede'nobiliedegliignobili,sivedr inquellidesideriograndedidominare,edinquestisolo desideriodinonesseredominati;e,perconseguente,maggiorevolont divivereliberi,potendo

menosperarediusurparlachenonpossonoigrandi:talch essendoipopolariprepostiaguardia d'unalibert,ragionevoleneabbianopicura;enonlapotendooccupareloro,nonpermettinoche altrilaoccupi.Dall'altraparte,chidifendel'ordinespartanoeveneto,dicechecolorochemettono laguardiainmanodipotentifannodueoperebuone:l'una,cheeisatisfannopiall'ambizioneloro, edavendopipartenellarepublica,peraverequestobastoneinmano,hannocagionedicontentarsi pi; l'altra, che lievono una qualit di autorit dagli animi inquieti della plebe, che cagione d'infinitedissensioniescandoliinunarepublica,eattaaridurrelaNobilitaqualchedisperazione, checoltempofacciacattivieffetti.EnednnoperesemplolamedesimaRoma,che,peraverei Tribunidellaplebequestaautorit nellemani,nonbast loroavereunConsoloplebeio,chegli vollono avere ambedue. Da questo, ei vollono la Censura, il Pretore, e tutti gli altri gradi dell'imperiodellacitt:n bast loroquesto,ch,menatidalmedesimofurore,comincioronopoi, coltempo,aadorarequelliuominichevedevanoattiabatterelaNobilit;dondenacquelapotenza diMario,elarovinadiRoma.Everamente,chidiscorressibenel'unacosael'altra,potrebbestare dubbio,qualedaluifusseelettoperguardiaditalelibert,nonsappiendoqualeumorediuominisia pi nocivoinunarepublica,oquellochedesideramantenerel'onoregi acquistatooquelche desideraacquistarequellochenonha. Edinfine,chisottilmenteesaminertutto,nefarquestaconclusione:oturagionid'unarepublica chevogliafareunoimperio,comeRoma;od'unachelebastimantenersi.Nelprimocaso,gli necessariofareognicosacomeRoma;nelsecondo,puimitareVinegiaeSparta,perquellecagioni ecomenelseguentecapitolosidir. Ma,pertornareadiscorrerequaliuominisianoinunarepublicapinocivi,oquellichedesiderano d'acquistare,oquellichetemonodinonperderel'acquistato;dicoche,sendocreatoMarcoMenenio Dittatore,eMarcoFulvioMaestrode'cavagli,tuttiadueplebei,perricercarecertecongiurechesi eranofatteinCapovacontroaRoma,fudataancoraloroautoritdalpopolodipoterericercarechi inRoma,perambizioneemodistraordinari,s'ingegnassedivenirealconsolato,edaglialtrionori dellacitt.EparendoallaNobilit,chetaleautoritfussedataalDittatorecontroalei,sparsonoper Roma,chenoninobilieranoquellichecercavanoglionoriperambizioneemodistraordinarima gl'ignobili,iquali,nonconfidatisinelsangueenellavirt loro,cercavano,perviestraordinarie, venireaquelligradi,eparticularmenteaccusavanoilDittatore.Etantofupotentequestaaccusache Menenio, fattauna concione edolutosi delle calunniedategli da'Nobili,deposeladittatura, e sottomessesi al giudizio che di lui fusse fatto dal Popolo, e dipoi, agitata la causa sua, ne fu assoluto:dovesidisputassai,qualesiapiambiziosooquelchevuolemantenereoquelchevuole acquistare;perchfacilmentel'unoel'altroappetitopuesserecagioneditumultigrandissimi.Pur nondimeno,ilpi dellevoltesonocausatidachipossiede,perch lapauradelperderegenerain lorolemedesimevogliechesonoinquellichedesideranoacquistare;perchnonpareagliuomini possederesicuramentequellochel'uomoha,senonsiacquistadinuovodell'altro.Edipi vi , che,possedendomolto,possonoconmaggiorepotenzaemaggioremotofarealterazione.Edancora vi dipi,chegliloroscorrettieambiziosiportamentiaccendano,ne'pettidichinonpossiede, vogliadipossedere,opervendicarsicontrodilorospogliandoli,operpotereancoraloroentrarein quellericchezzeeinquellionoricheveggonoesseremaleusatidaglialtri. <B>6</B> <B>SeinRomasipotevaordinareunostato</B>

<B>chetogliessevialeinimicizie</B> <B>intrailPopoloedilSenato.</B>

Noiabbiamodiscorso,disopra,glieffettichefacevanolecontroversieintrailPopoloedilSenato. Ora,sendoquelleseguitateinfinoaltempode'Gracchi,dovefuronocagionedellarovinadelvivere libero,potrebbealcunodesiderarecheRomaavessefattiglieffettigrandichelafece,sanzachein quellafussonotaliinimicizie.Permi parsocosadegnadiconsiderazione,vedereseinRomasi potevaordinareunostatochetogliesseviadettecontroversie.Edavolereesaminarequesto, necessario ricorrere a quelle republiche le quali sanza tante inimicizie e tumulti sono state lungamentelibere,evederequalestatoerainloro,esesipotevaintrodurreinRoma.Inesemplotra gliantichiciSparta,traimoderniVinegia,statedamedisopranominate.SpartafeceunoRe,con unopiccoloSenato,chelagovernasse;Vinegianonhadivisoilgovernoconinomi,ma,sottouna appellagione,tuttiquellichepossonoavereamministrazionesichiamanoGentiluomini.Ilquale modolodetteilcaso,pi chelaprudenzadichidetteloroleleggi:perch,sendosiridottiinsu quegliscoglidove oraquellacitt,perlecagionidettedisopra,moltiabitatori,comefurano cresciutiintantonumero,che,avolerevivereinsieme,bisognasselorofarleggi,ordinaronouna formadigoverno;econvenendospessoinsiemene'consigli,adiliberaredellacitt,quandoparve loroesseretantichefosseroasufficienzaaunoviverepolitico,chiuserolaviaatuttiquellialtriche vivenissonoadabitaredinuovo,dipotereconvenirene'lorogoverni;e,coltempo,trovandosiin quelloluogoassaiabitatorifuoridelgoverno,perdareriputazioneaquellichegovernavano,gli chiamaronoGentiluomini,eglialtriPopolani.Potettequestomodonascereemantenersisenza tumulto,perch,quandoe'nacque,qualunquealloraabitavainVinegiafufattodelgoverno,di modochenessunosipotevadolere;quellichedipoivivenneroadabitare,trovandolostatofermoe terminato,nonavevanocagionen commodit difaretumulto.Lacagionenonviera,perch non erastatolorotoltocosaalcuna;lacommodit nonviera,perch chireggevalitenevainfreno,e nongliadoperavaincosedovee'potessonopigliareautorit.Oltreadiquesto,quellichedipoi vennonoadabitareVinegianonsonostatimolti,editantonumerochevisiadisproporzionedachi gligovernaalorochesonogovernati,perch ilnumerode'Gentiluominioegli equalealloro,o egli superiore:sicch,perquestecagione,Vinegiapotetteordinarequellostato,emantenerlo unito. Sparta,comehodetto,eragovernatadaunoReedaunostrettoSenato.Potettemantenersicos lungotempo,perch,essendoinSpartapochiabitatori,edavendotoltalaviaachivivenissead abitare,edavendopresoleleggidiLicurgoconriputazione(lequaliosservando,levavanoviatutte lecagionide'tumulti)poteronovivereunitilungotempo.Perch Licurgoconlesueleggifecein Spartapiequalitdisustanze,emenoequalitdigrado;perchquivieraunaequalepovert,edi plebeieranomancoambiziosi,perch igradidellacittsidistendevanoinpochicittadiniederano tenutidiscostodallaplebe,n glinobilicoltrattarglimaledettonomailorodesideriodiavergli. QuestonacquedaiRespartani,iquali,essendocollocatiinquelprincipatoepostiinmezzodi quellaNobilit,nonavevanoilmaggiorerimedioatenerefermalalorodignit,chetenerelaPlebe difesadaogniingiuria:ilchefacevachelaPlebenontemevaenondesideravaimperio;enon avendoimperiontemendo,eralevatavialagarachelapotesseavereconlaNobilit,elacagione de'tumulti;epoteronovivereunitilungotempo.Maduecoseprincipalicausaronoquestaunione: l'unaesserepochigliabitatoridiSparta,eperquestopoteronoesseregovernatidapochi;l'altra,

che,nonaccettandoforestierinellalororepublica,nonavevanooccasionen dicorrompersin di crescereintantochelafusseinsopportabileaquellipochichelagovernavano. Considerandoadunquetuttequestecose,sivedecomea'legislatoridiRomaeranecessariofareuna delleduecoseavolerecheRomastessequietacomelesopradetterepubliche:ononadoperarela plebeinguerra,comeiViniziani;ononaprirelaviaa'forestieri,comegliSpartani.Elorofeciono l'unael'altra;ilchedetteallaplebeforzeedaugumento,edinfiniteoccasioniditumultuare.Ma venendolostatoromanoaesserepiquieto,neseguivaquestoinconveniente,ch'eglieraanchepi debile,perche'glisitroncavalaviadipoterevenireaquellagrandezzadoveeipervenne:inmodo che,volendoRomalevarelecagionide'tumulti,levavaancoralecagionidelloampliare.Edintutte le cose umane si vede questo, chi le esaminer bene: che non si pu mai cancellare uno inconveniente,chenonnesurgaunaltro.Pertanto,setuvuoifareunopopolonumerosoedarmato perpoterfareungrandeimperio,lofaidiqualitchetunonlopuoipoimaneggiareatuomodo:se tulomantieniopiccoloodisarmatoperpotermaneggiarlo,setuacquistidominio,nonlopuoi tenere, o ei diventa s vile che tu sei preda di qualunque ti assalta. E per, in ogni nostra diliberazionesidebbeconsideraredovesonomenoinconvenienti,epigliarequellopermigliore partito: perch tutto netto, tutto sanza sospetto non si truova mai. Poteva dunque Roma, a similitudinediSparta,fareunprincipeavita,fareunoSenatopiccolo;manonpoteva,comelei, noncrescereilnumerode'cittadinisuoi,volendofareungrandeimperio:ilchefacevacheilRea vitaedilpiccolonumerodelSenato,quantoallaunione,glisarebbegiovatopoco. Sealcunovolesse,pertanto,ordinareunarepublicadinuovo,arebbeaesaminaresevolesseche ampliasse,comeRoma,didominioedipotenza,ovverochelastessedentroabrevitermini.Nel primocaso,necessarioordinarlacomeRoma,edareluogoa'tumultiealledissensioniuniversali, ilmegliochesipu;perch,sanzagrannumerodiuomini,ebenearmati,maiunarepublicapotr crescere,o,selacrescer,mantenersi.Nelsecondocaso,lapuoiordinarecomeSpartaecome Vinegia:maperchl'ampliareilvelenodisimilirepubliche,debbe,intuttiquellimodichesipu, chileordinaproibireloroloacquistare,perch taliacquistifondatisopraunarepublicadebole, sonoaltuttolarovinasua.ComeintervenneaSpartaedaVinegia:dellequalilaprima,avendosi sottomessaquasituttalaGrecia,mostr insuunominimoaccidenteildebilefondamentosuo; perch,seguitalaribellionediTebe,causatadaPelopida,ribellandosil'altrecittadi,rovinaltutto quellarepublica.SimilmenteVinegia,avendooccupatogranparted'Italia,elamaggiorepartenon conguerramacondanarieconastuzia,comelaebbeafarepruovadelleforzesue,perdetteinuna giornataognicosa.Crederreibene,cheafareunarepublicachedurasselungotempo,fusseil modo,ordinarladentrocomeSpartaocomeVinegia;porlainluogoforte,editalepotenzache nessunocredessepoterlasubitoopprimere;e,dall'altraparte,nonfusses grande,chelafusse formidabilea'vicini:ecospotrebbelungamentegodersiilsuostato.Perch,perduecagionisifa guerraaunarepublica:l'una,perdiventarnesignore;l'altra,perpaurach'ellanontioccupi.Queste duecagioniilsopraddettomodoquasiintuttotoglievia;perch,seladifficileaespugnarsi,come iolapresuppongo,sendobeneordinataalladifesa,radevolteaccader,ononmai,cheunopossa faredisegnodiacquistarla.Selasistar intraiterminisuoi,eveggasi,peresperienza,cheinlei nonsiaambizione,nonoccorrer maicheunoperpauradislefacciaguerra:etantopisarebbe questo,see'fussiinleiconstituzioneoleggecheleproibissel'ampliare.Esanzadubbiocredo,che, potendositenerelacosabilanciatainquestomodo,chee'sarebbeilveroviverepoliticoelavera quieted'unacitt.Masendotuttelecosedegliuominiinmoto,enonpotendostaresalde,conviene chelesalghinoochelescendino;eamoltecosechelaragionenont'induce,t'inducelanecessit:

talmenteche,avendoordinataunarepublicaattaamantenersi,nonampliando,elanecessit la conducesseadampliare,siverrebbeatorviaifondamentisuoi,edafarlarovinarepitosto.Cos, dall'altraparte,quandoilCielolefusses benignochelanonavesseafareguerra,nenascerebbe chel'oziolafarebbeoeffeminataodivisa;lequaliduecoseinsieme,ociascunapers,sarebbono cagione della sua rovina. Pertanto, non si potendo, come io credo, bilanciare questa cosa, n mantenerequestaviadelmezzoapunto;bisogna,nelloordinarelarepublica,pensareallepartepi onorevole; ed ordinarle in modo, che, quando pure la necessit le inducesse ad ampliare, elle potessono, quelloch'elleavessonooccupato,conservare.E,pertornarealprimoragionamento, credoch'e'sianecessarioseguirel'ordineromano,enonquellodell'altrerepubliche;perchtrovare unmodo,mezzoinfral'unoel'altro,noncredosipossa,equelleinimiciziecheintrailpopoloedil senatonascessino,tollerarle,pigliandoleperunoinconvenientenecessarioapervenireallaromana grandezza.Perch,oltreall'altreragioniallegate,dovesidimostral'autorit tribuniziaesserestata necessaria per la guardia della libert, si pu facilmente considerare il beneficio che fa nelle republichel'autorit delloaccusare,laqualeera,intraglialtri,commessaa'Tribuni;comenel seguentecapitolosidiscorrer.

<B>7</B> <B>Quantosianoinunarepublica</B> <B>necessarieleaccuseamantenerla</B> <B>inlibertade.</B>

Acolorocheinunacitt sonoprepostiperguardiadellasualibert,nonsipu dareautorit pi utileenecessaria,quantoquelladipotereaccusareicittadinialpopolo,oaqualunquemagistrato oconsiglio,quandopeccassonoinalcunacosacontroallostatolibero.Questoordinefaduaeffetti utilissimiaunarepublica.Ilprimo cheicittadini,perpauradinonessereaccusati,nontentano cosecontroallostato;etentandole,sono,incontinenteesanzarispetto,oppressi.L'altrochesid ondesfogareaquegliomorichecrescononellecittadi,inqualunquemodo,controaqualunque cittadino: e quando questi omori non hanno onde sfogarsi ordinariamente, ricorrono a' modi straordinari,chefannorovinaretuttaunarepublica.Eper non cosachefacciatantostabilee fermaunarepublica,quantoordinarequellainmodochel'alterazionediquegliomorichel'agitano, abbiaunaviadasfogarsiordinatadalleleggi.Ilchesipupermoltiesemplidimostrare,emassime perquellocheadduceTitoLivio,diCoriolano,dovedice,che,essendoirritatacontroallaPlebela Nobilit romana,perparerlechelaPlebeavessitroppaautorit,mediantelacreazionede'Tribuni cheladifendevano;edessendoRoma,comeavviene,venutainpenuriagrandedivettovaglie,ed avendoilSenatomandatopergraniinSicilia;Coriolano,inimicoallafazionepopolare,consigli comeeglieravenutoiltempodapoteregastigarelaPlebe,etorlequellaautoritcheellasiavevain pregiudiciodellaNobilit presa;tenendolaaffamata,enonglidistribuendoilfrumento:laquale sentenziasendovenutaagliorecchidelPopolo,venneintantaindegnazionecontroaCoriolano,che allousciredelSenatoloarebberotumultuariamentemorto,segliTribuninonloavesserocitatoa comparire,adifenderelacausasua.Soprailqualeaccidente,sinotaquellochedisoprasidetto, quantosiautileenecessariochelerepublicheconleleggiloro,dianoondesfogarsiall'irache

concepelauniversalitcontroaunocittadino:perch quandoquestimodiordinarinonvisiano,si ricorreaglistraordinari;esanzadubbioquestifannomoltopeggiorieffettichenonfannoquelli. Perch,seordinariamenteunocittadinooppresso,ancorachelifussefattotorto,nesguitaopoco onessunodisordineinlarepublica;perch laesecuzionesifasanzaforzeprivate,esanzaforze forestieri,chesonoquellecherovinanoilviverelibero;masifaconforzeedordinipubblici,che hanno i termini loro particulari, n trascendono a cosa che rovini la republica. E quanto a corroborarequestaopinionecongliesempli,vogliochedegliantiquimibastiquestodiCoriolano; sopra il quale ciascuno consideri, quanto male saria risultato alla republica romana, se tumultuariamenteeifussestatomorto:perchnenascevaoffesadaprivatiaprivati,laqualeoffesa generapaura;lapauracercadifesa;perladifesasiprocaccianopartigiani;da'partigianinasconole partinellecittadi,dallepartilarovinadiquelle.Masendosigovernatalacosamediantechine avevaautorit sivenneroatorviatuttiquellimalichenepotevanonasceregovernandolacon autoritprivata. Noi avemo vistone'nostritempiqualenovit hafattoallarepublicadiFirenzenonpotere la moltitudinesfogarel'animosuoordinariamentecontroaunsuocittadino,comeaccaddene'tempi cheFrancescoValorieracomeprincipedellacitt;ilqualesendogiudicatoambiziosodamolti,e uomochevolesseconlasuaaudaciaeanimosit transcendereilviverecivile;enonessendonella republicaviaapotergliresisteresenonconunasettacontrariaallasua;nenacqueche,nonavendo pauraquellosenondimodistraordinari,sicominci afarefautorichelodifendessono;dall'altra parte, quelli che lo oppugnavano non avendo via ordinaria a reprimerlo, pensarono alle vie straordinarie: intanto che si venne alle armi. E dove, quando per l'ordinario si fusse potuto opporsegli, sarebbe la sua autorit spenta con suo danno solo; avendosi a spegnere per lo straordinario, segu condannononsolamentesuo,madimoltialtrinobilicittadini.Potrebbesi ancoraallegare,insostentamentodellasoprascrittaconclusione,l'accidenteseguitopurinFirenze sopraPieroSoderini,ilqualealtuttosegu pernonessereinquellarepublicaalcunomododi accusecontroallaambizionede'potenticittadini.Perch loaccusareunopotenteaottogiudiciin unarepublica,nonbasta:bisognacheigiudicisianoassai,perchipochisemprefannoamodode' pochi.Tantoche,setalimodivifussonostati,oicittadiniloarebberoaccusato,vivendoluimale;e pertalemezzo,sanzafarvenirel'esercitospagnuolo,arebbonosfogatol'animoloro;o,nonvivendo male,nonarebbonoavutoardireoperarglicontro,perpauradinonessereaccusatiessi:ecos sarebbedaognipartecessatoquelloappetitochefucagionediscandolo. Tanto che sipu conchiuderequesto,che,qualunquevoltasivedecheleforzeestranee siano chiamatedaunapartediuominichevivonoinunacitt,sipu crederenascada'cattiviordinidi quella,pernonessere,dentroaquelcerchio,ordinedapotere,sanzamodiistraordinari,sfogarei maligniomorichenascononegliuomini:achesiprovedealtuttoconordinarvileaccuseagliassai giudici,edareriputazioneaquelle.IqualimodifuronoinRomas beneordinati,che,intante dissensioni della Plebeedel Senato,maioil SenatoolaPlebeoalcunoparticularecittadino disegnvalersidiforzeesterne;perch,avendoilrimedioincasa,noneranonecessitatiandareper quello fuori. Ebench gliesemplisoprascrittisianoassaisufficientiaprovarlo,nondimenone voglioaddurreunaltro,recitatodaTitoLivionellasuaistoria:ilqualeriferiscecome,sendostato inChiusi,citt inquellitempinobilissimainToscana,daunoLucumoneviolataunasorelladi Arunte, e non potendo Arunte vendicarsi per la potenza del violatore, se n'and a trovare i Franciosi,chealloraregnavanoinquelloluogocheoggisichiamaLombardia;equelliconfort a venireconarmatamanoaChiusi,mostrandolorocomeconloroutilelopotevanovendicaredella

ingiuriaricevuta:cheseArunteavessevedutopotersivendicareconimodidellacitt,nonarebbe cerco le forzebarbare.Macomequesteaccusesonoutiliinunarepublica,cos sonoinutili e dannoselecalunnie,comenelcapitoloseguentediscorreremo. <B>8</B> <I></I> <B>Quantoleaccusesonoutili</B> <B>allerepubliche,tantosonoperniziose</B> <B>lecalunnie.</B>

Nonostantechelavirt diFurioCammillo,poich'egliebbeliberaRomadallaoppressionede' Franciosi, avesse fatto che tuttii cittadini romani, sanza parerelorotorsiriputazione ogrado, cedevanoaquello;nondimancoManlioCapitolinononpotevasopportarecheglifusseattribuito tantoonoreetantagloria;parendogli,quantoallasalutediRoma,peraveresalvatoilCampidoglio, averemeritatoquantoCammillo;e,quantoall'altrebellichelaude,nonessereinferiorealui.Di modoche,caricod'invidia,nonpotendoquietarsiperlagloriadiquello,eveggendononpotere seminarediscordiainfraiPadri,sivolseallaPlebe,seminandovarieopinionisinistreintraquella.E intralealtrecosechediceva,eracomeiltesoroilqualesieraadunatoinsiemeperdareaiFranciosi, e poi non dato loro, era stato usurpato da privati cittadini; e, quando si riavesse, si poteva convertirloinpublicautilit,alleggerendolaPlebeda'tributi,odaqualcheprivatodebito.Queste parolepoteronoassainellaPlebe;talch cominci aavereconcorso,edafareasuapostadimolti tumultinellacitt:laqualecosadispiacendoalSenato,eparendoglidimomentoepericolosa,cre unoDittatore,perchciriconoscessequestocaso,efrenasseloempitodiManlio.Ondechesubito ilDittatorelofececitare,econdussonsiinpublicoall'incontrol'unodell'altro;ilDittatoreinmezzo de'Nobili,eManlionelmezzodellaPlebe.FudomandatoManliochedovessedire,appressoachi fussequestotesoroch'e'diceva,perchn'eracosdesiderosoilSenato,d'intenderlo,comelaPlebe: a che Manlio non rispondeva particularmente; ma, andando sfuggendo, diceva come non era necessariodireloroquellochesisapevano:tantocheilDittatorelofecemettereincarcere. da notare, perquestotesto,quantosianonellecitt libere,edinognialtromododivivere, detestabililecalunnie;ecome,perreprimerle,sidebbanonperdonareaordinealcunochevifaccia aproposito.N puesseremiglioreordine,atorlevia,cheaprireassailuoghialleaccuse;perch, quantoleaccusegiovanoallerepubliche,tantolecalunnienuocono:edall'unaall'altraparte questadifferenza,chelecalunnienonhannobisognonditestimonendialcunoaltroparticulare riscontroaprovarle,inmodocheciascunoedaciascunopu esserecalunniato;manonpu gi essereaccusato,avendoleaccusebisognodiriscontriveriedicircunstanzechemostrinolaverit dell'accusa.Accusansigliuominia'magistrati,a'popoli,a'consigli;calunnionsiperlepiazzeeper lelogge.Usasipiquestacalunniadovesiusamenol'accusa,edovelecittsonomenoordinatea riceverle.Per,unordinatored'unarepublicadebbeordinarechesipossainquellaaccusareogni cittadino,sanzaalcunapauraosanzaalcunorispetto;efattoquesto,ebeneosservato,debbepunire acrementeicalunniatori:iqualinonsipossonodolerequandosianopuniti,avendoiluoghiapertia udireleaccusedicoluichegliavesseperleloggecalunniato.Edovenon beneordinataquesta parte,seguitanosempredisordinigrandi:perch lecalunnieirritano,enoncastiganoicittadini;e gliirritatipensanodivalersi,odiandopipresto,chetemendo,lecosechesidicanocontroaloro.

Questaparte,comedetto,erabeneordinatainRoma;edstatasempremaleordinatanellanostra citt diFirenze.EcomeaRomaquestoordinefecemoltobene,aFirenzequestodisordinefece moltomale.Echileggeleistoriediquestacitt,vedr quantecalunniesonostateinognitempo datea'suoicittadini,chesisonoadoperatinellecoseimportantidiquella.Dell'unodicevano,ch'egli aveva rubato i danari alComune; dell'altro, che nonaveva vinta una impresaperessere stato corrotto;echequell'altropersuaambizioneavevafattoiltaleediltaleinconveniente.Dichene nascevachedaognipartenesurgevaodio:dondesivenivaalladivisione,dalladivisioneallestte, dalle stte alla rovina. Che se fusse stato in Firenze ordine d'accusare i cittadini, e punire i calunniatori,nonseguivanoinfinitiscandolichesonoseguiti;perchquellicittadini,ocondannatio assolutichefussono,nonarebbonopotutonuocereallacitt,esarebbenostatiaccusatimenoassai chenonneeranocalunniati,nonsipotendo,comehodetto,accusarecomecalunniareciascuno.Ed intral'altrecosedichesi valutoalcuncittadinopervenireallagrandezzasua,sonostatequeste calunnie:lequalivenendocontroacittadinipotenticheall'appetitosuosiopponevano,facevono assaiperquello;perch,pigliandolapartedelPopolo,econfermandolonellamalaopinionech'egli avevadiloro,selofeceamico.Ebenchsenepotessiaddurreassaiesempli,voglioesserecontento solo d'uno. Era lo esercito fiorentino a campo a Lucca, comandato da messer Giovanni Guicciardini,commessariodiquello.Vollonooicattivisuoigoverniolacattivasuafortunachela espugnazionediquellacitt nonseguisse:pure,comunqueilcasostesse,nefuincolpatomesser Giovanni, dicendo com'egli era stato corrotto da' Lucchesi: la quale calunnia sendo favorita dagl'inimici suoi, condusse messer Giovanni quasi in ultima disperazione. E bench, per giustificarsi, e' si volessi mettere nelle mani del Capitano; nondimeno non si potette mai giustificare,pernonesseremodiinquellarepublicadapoterlofare.Dichenenacqueassaisdegni intragliamicidimesserGiovanni,cheeranolamaggiorpartedegliuominigrandiedinfracoloro chedesideravanofarenovitinFirenze.Laqualecosa,eperquestaeperaltresimilicagioni,tanto crebbechenesegularovinadiquellarepublica. EraadunqueManlioCapitolinocalunniatore,enonaccusatore;ediRomanimostrarono,inquesto casoappunto,comeicalunniatorisidebbonopunire.Perch sidebbefarlidiventareaccusatori;e quandol'accusasiriscontrivera,opremiarliononpunirli:maquandolanonsiriscontrivera, punirli,comefupunitoManlio. <B>9</B> <B>Comeeglinecessarioesseresolo</B> <B>avolereordinareunarepubblica</B> <B>dinuovo,oaltuttofuordegliantichi</B> <B>suoiordiniriformarla.</B>

Eiparr forseadalcuno,cheiosiatroppotrascorsodentronellaistoriaromana,nonavendofatto alcunamenzioneancoradegliordinatoridiquellarepublica,ndiquelliordinicheallareligioneo allamiliziariguardassero.Eper,nonvolendotenerepi sospesiglianimidicolorochesopra questa parte volessonointenderealcune cose; dicocomemolti peravventura giudicheranno di cattivoesemplo,cheunofondatored'unviverecivile,qualefuRomolo,abbiaprimamortounsuo fratello, dipoi consentito alla morte di Tito Tazio Sabino, eletto da lui compagno nel regno;

giudicando, per questo, che gli suoi cittadini potessono con l'autorit del loro principe, per ambizioneedesideriodicomandare,offenderequellicheallaloroautoritsiopponessero.Laquale opinionesarebbevera,quandononsiconsiderassechefineloavesseindottoafaretalomicidio. Edebbesipigliarequestoperunaregolagenerale:chemaioradooccorrechealcunarepublicao regnosia,daprincipio,ordinatobene,oaltuttodinuovo,fuoradegliordinivecchi,riformato,se nonordinatodauno;anzinecessariocheunosolosiaquellochediailmodo,edallacuimente dependaqualunquesimileordinazione.Per,unoprudenteordinatored'unarepublica,echeabbia questoanimo,divoleregiovarenonas maalbenecomune,nonallasuapropriasuccessionema allacomunepatria,debbeingegnarsidiaverel'autorit,solo;nmaiunoingegnosavioriprender alcunodialcunaazionestraordinaria,che,perordinareunregnooconstituireunarepublica,usasse. Convienebene,che,accusandoloilfatto,loeffettoloscusi;equandosiabuono,comequellodi Romolo, sempre lo scuser: perch colui che violento per guastare, non quello che per racconciare,sidebberiprendere.Debbibeneintantoessereprudenteevirtuoso,chequellaautorit chesihapresanonlalasciereditariaaunaltro:perch,sendogliuominipipronialmalecheal bene,potrebbeilsuosuccessoreusareambiziosamentequellochevirtuosamentedaluifussestato usato.Oltreadiquesto,seunoattoaordinare,nonlacosaordinataperduraremolto,quandola rimangasopralespalled'uno;masbene,quandolarimaneallacuradimoltiecheamoltistiail mantenerla.Perch,coscomemoltinonsonoattiaordinareunacosa,pernonconoscereilbenedi quella, causato dallediverseopinioniche sonofraloro; cos,conosciutochelohanno,non si accordanoalasciarlo.EcheRomolofussediquellichenellamortedelfratelloedelcompagno meritassescusa,echequellochefece,fusseperilbenecomune,enonperambizionepropria,lo dimostraloaverequello,subitoordinatounoSenato,conilqualesiconsigliasse,esecondola opinionedelqualedeliberasse.Echiconsiderrbenel'autoritcheRomolosiriserb,vedrnonse neessereriserbataalcun'altrachecomandareagliesercitiquandosieradeliberatalaguerraedi ragunareilSenato.Ilchesividepoi,quandoRomadivenneliberaperlacacciatade'Tarquini,dove da'Romaninonfuinnovatoalcunordinedelloantico,senonche,inluogod'unoReperpetuo, fosserodueConsoliannuali;ilchetestifica,tuttigliordiniprimidiquellacitt esserestatipi conformiaunoviverecivileelibero,cheaunoassolutoetirannico. Potrebbesidareinsostentamentodellecosesoprascritteinfinitiesempli;comeMoises,Licurgo, Solone,edaltrifondatoridiregniedirepubliche,e'qualipoterono,peraversiattribuitoun'autorit, formare leggi a proposito del bene comune: ma li voglio lasciare indietro, come cosa nota. Addurronnesolamenteuno,nonscelebre,madaconsiderarsipercolorochedesiderassonoessere dibuoneleggiordinatori:ilquale ,che,desiderandoAgiderediSpartaridurregliSpartaniintra quelliterminicheleleggidiLicurgogliavevanorinchiusi,parendogliche,peresserneinparte deviati, la sua citt avesse perduto assai di quella antica virt, e, per consequente, di forze e d'imperio,fu,ne'suoiprimiprincipii,ammazzatodagliEforispartani,comeuomochevolesse occuparelatirannide.MasuccedendodopodiluinelregnoCleomene,enascendogliilmedesimo desideriopergliricordiescrittich'egliavevatrovatid'Agide,dovesivedevaqualeeralamenteed intenzione sua, conobbe non potere fare questo bene alla sua patria se non diventava solo di autorit;parendogli,perl'ambizionedegliuomini,nonpoterefareutileamolticontroallavogliadi pochi:epresaoccasioneconveniente,feceammazzaretuttigliEfori,equalunquealtroglipotesse contrastare; dipoi rinnov in tutto le leggi di Licurgo. La quale diliberazione era atta a fare risuscitareSparta,edareaCleomenequellariputazionecheebbeLicurgo,senonfussestatala potenza de' Macedoni,eladebolezzadellealtrerepublichegreche.Perch,essendo,dopo tale

ordine,assaltatoda'Macedoni,etrovandosipers stessoinferiorediforze,enonavendoachi rifuggire,fuvinto;erestquelsuodisegno,quantunquegiustoelaudabile,imperfetto. Considerato adunquetuttequeste cose,conchiudo,comea ordinareunarepublica necessario esseresolo;eRomolo,perlamortediRemoediTitoTazio,meritareiscusaenonbiasimo. <B>10</B> <B>Quantosonolaudabiliifondatori</B> <B>d'unarepublicaod'unoregno,</B> <B>tantoquellid'unatirannide</B> <B>sonovituperabili.</B>

Intratuttigliuominilaudatisonoilaudatissimiquellichesonostaticapieordinatoridellereligioni. Appresso,dipoi,quellichehannofondatoorepublicheoregni.Dopoacostoro,sonocelebriquelli che, preposti agli eserciti, hanno ampliato o il regno loro o quello della patria. A questi si aggiungonogliuominilitterati.Eperchquestisonodipiragioni,sonocelebrati,ciascunod'essi, secondoilgradosuo.Aqualunquealtrouomo,ilnumerode'qualiinfinito,siattribuiscequalche partedilaude,laqualegliarrecal'arteeloeserciziosuo.Sonopelcontrario,infamiedetestabiligli uominidistruttoridellereligioni,dissipatoride'regniedellerepubliche,inimicidellevirt,delle lettere,ed'ognialtraartechearrechiutilit eonoreallaumanagenerazione;comesonogl'impii,i violenti,gl'ignoranti,idappochi,glioziosi,ivili.Enessunosarmaispazzoossavio,stristoo sbuono,che,prepostaglilaelezionedelleduequalitd'uomini,nonlaudiquellachedalaudare,e biasimiquellachedabiasimare:nientedimeno,dipoi,quasitutti,ingannatidaunofalsobeneeda unafalsagloria,silascionoandare,ovoluntariamenteoignorantemente,neigradidicoloroche meritanopi biasimochelaude;epotendofare,conperpetuoloroonore,ounarepublicaouno regno,sivolgonoallatirannide:n siavveggonoperquestopartitoquantafama,quantagloria, quantoonore,sicurt,quiete,consodisfazioned'animo,eifuggono;einquantainfamia,vituperio, biasimo,pericoloeinquietudine,incorrono. Ed impossibilechequellicheinstatoprivatovivonoinunarepublica,ocheperfortunaoper virt nediventonoprincipi,seleggessonoleistorie,edellememoriedelleantichecosefacessono capitale,chenonvolesseroquellitaliprivativiverenellaloropatriapitostoScipionicheCesari;e quellichesonoprincipi,pitostoAgesilai,Timoleoni,Dioni,cheNabidi,FalarieDionisii:perch vedrebbono questi essere sommamente vituperati, e quelli eccessivamente laudati. Vedrebbero ancora comeTimoleoneeglialtrinonebbononellapatrialoromenoautorit chesiavessono DionisioeFalari,mavedrebbonodilungaaverviavutapisicurt.Nsiaalcunoches'inganni,per lagloriadiCesare,sentendolo,massime,celebraredagliscrittori:perch queglichelolaudano, sonocorrottidallafortunasua,espauritidallalunghezzadelloimperio,ilquale,reggendosisotto quelnome,nonpermettevachegliscrittoriparlassonoliberamentedilui.Machivuoleconoscere quello che gli scrittoriliberinedirebbono,veggaquellochediconodiCatilina.Etanto pi biasimevoleCesare,quantopidabiasimarequellochehafatto,chequellochehavolutofareun male.VeggaancoraconquantelaudeeicelebranoBruto;talch,nonpotendobiasimarequello,per lasuapotenza,eicelebravanoilnimicosuo. Consideriancoraquelloche diventatoprincipeinunarepublica,quantalaude,poich Romafu

diventataImperio,meritaronopiquelliimperadorichevisserosottoleleggiecomeprincipibuoni, che quelli che vissero al contrario: e vedr come aTito Nerva, Traiano, Adriano, Antonino e Marco,noneranonecessariisoldatipretorianinlamoltitudinedellelegioniadifenderli,perchi costumiloro,labenivolenzadelPopolo,l'amoredelSenato,glidifendeva.Vedr ancoracomea Caligola,Nerone,Vitellio,edatantialtrisceleratiimperadori,nonbastaronogliesercitiorientalied occidentaliasalvarlicontroaquelliinimicichelilororeicostumi,laloromalvagiavita,avevaloro generati. E se la istoria di costoro fusse bene considerata, sarebbe assai ammaestramento a qualunqueprincipe,amostrarglilaviadellagloriaodelbiasimo,edellasicurt odeltimoresuo. Perch,diventiseiimperadorichefuronodaCesareaMassimino,sedicinefuronoammazzati,dieci morironoordinariamenteesediquellichefuronomortinefualcunbuonocomeGalbaePertinace, fumortodaquellacorruzionecheloantecessoresuoavevalasciataneisoldati.Esetraquelliche morironoordinariamentevenefualcunoscelerato,comeSevero,nacquedaunasuagrandissima fortunaevirt;lequaliduecosepochiuominiaccompagnano.Vedr ancora,perlalezionedi questaistoria,comesipu ordinareunregnobuono:perch tuttigl'imperadorichesuccederono all'imperiopereredit,eccettoTito,furonocattivi,quellicheperadozione,furonotuttibuonicome furonoqueicinquedaNervaaMarco:ecomel'imperiocaddeneglieredi,e'ritorn nellasua rovina. Pongasi,adunque,innanziunprincipeitempidaNervaaMarco,econferiscagliconquelliche eranostatiprimaechefuronopoi;edipoieleggainqualivolesseesserenato,oaqualivolesse esserepreposto.Perch,inquelligovernatida'buoni,vedr unprincipesicuroinmezzode'suoi sicuri cittadini, ripieno di pace e di giustizia il mondo; vedr il Senato con la sua autorit, i magistratico'suoionori;godersiicittadiniricchilelororicchezze,lanobilit elavirt esaltata; vedr ogni quiete ed ogni bene; e, dall'altra parte, ogni rancore, ogni licenza, corruzione e ambizionespenta;vedr itempiaurei,doveciascunopu tenereedifenderequellaopinioneche vuole.Vedr,infine,trionfareilmondo;pienodiriverenzaedigloriailprincipe,d'amoreesicurt ipopoli.Seconsiderer,dipoi,tritamenteitempideglialtriimperadori,glivedr atrociperle guerre,discordiperlesedizioni,nellapaceenellaguerracrudeli:tantiprincipimorticolferro, tanteguerrecivili,tanteesterne;l'Italiaafflitta,epienadinuoviinfortunii;rovinateesaccheggiate lecittadidiquella.Vedr Romaarsa,ilCampidoglioda'suoicittadinidisfatto,desolatigliantichi templi,corrottelecerimonie,ripienelecitt diadulterii:vedr ilmarepienodiesilii,gliscogli pienidisangue.VedrinRomaseguireinnumerabilicrudeltadielanobilit,lericchezze,ipassati onori,esopratuttolavirt,essereimputateapeccatocapitale.Vedr premiareglicalunniatori, esserecorrottiiservicontroalsignore,iliberticontroalpadrone;equelliachifusseromancati inimici,essereoppressidagliamici.EconoscerallorabenissimoquantioblighiRoma,l'Italia,eil mondo,abbiaconCesare. E sanza dubbio, se e' sar nato d'uomo, si sbigottir da ogni imitazione de' tempi cattivi, ed accenderassid'unoimmensodesideriodiseguireibuoni.Everamente,cercandounprincipela gloriadelmondo,doverrebbedesideraredipossedereunacitt corrotta,nonperguastarlaintutto comeCesare,maperriordinarlacomeRomolo.Everamenteicielinonpossonodareagliuomini maggioreoccasionedigloria,ngliuominilapossonomaggioredesiderare.Ese,avolereordinare beneunacitt,siavessedinecessitadiporreilprincipato,meriterebbe,quellochenonlaordinasse pernoncaderediquelgrado,qualchescusa:mapotendositenereilprincipatoedordinarla,nonsi meritascusaalcuna.E,insomma,considerinoquelliachiicielidnnotaleoccasione,comeeisono loropreposteduevie:l'unachelifaviveresicuri,edopolamortelirendegloriosi;l'altralifa

vivereincontinoveangustie,e,dopolamorte,lasciaredisunasempiternainfamia. <B>11</B> <B>Dellareligionede'Romani.</B>

AvvengacheRomaavesseilprimosuoordinatoreRomolo,echedaquelloabbiariconoscere, comefigliuola,ilnascimentoelaeducazionesua,nondimeno,giudicandoicielichegliordinidi Romolononbastasseroatantoimperio,inspirarononelpettodelSenatoromanodieleggereNuma PompiliopersuccessoreaRomolo,acciocchquellecosechedaluifosserostatelasciateindietro, fosserodaNumaordinate.Ilquale,trovandounopopoloferocissimo,evolendoloridurrenelle obedienzeciviliconleartidellapace,sivolseallareligione,comecosaaltuttonecessariaavolere mantenereunacivilt;elaconstitu inmodo,cheperpi secolinonfumaitantotimorediDio quantoinquellarepublica;ilchefacilit qualunqueimpresacheilSenatooquelligrandiuomini romanidisegnasserofare.Echidiscorrerinfiniteazioni,edelpopolodiRomatuttoinsieme,edi moltide'Romanidipers,vedr comequellicittadinitemevonopi assairompereilgiuramento cheleleggi;comecolorochestimavanopi lapotenzadiDio,chequelladegliuomini:comesi vedemanifestamentepergliesemplidiScipioneediManlioTorquato.Perch,dopolarottache AnnibaleavevadatoaiRomaniaCanne,molticittadinisieranoadunatiinsieme,e,sbigottitidella patria,sieranoconvenutiabbandonarelaItalia,egirseneinSicilia;ilchesentendoScipione,gli andatrovare,ecolferroignudoinmanolicostrinseagiuraredinonabbandonarelapatria.Lucio Manlio, padre di Tito Manlio, che fu dipoi chiamato Torquato, era stato accusato da Marco Pomponio,Tribunodellaplebe,edinnanzichevenisseilddelgiudizio,TitoandatrovareMarco, e,minacciandodiammazzarlosenongiuravadilevarel'accusaalpadre,locostrinsealgiuramento; equello,pertimoreavendogiurato,glilev l'accusa.Ecos quellicittadiniiqualiloamoredella patria,leleggidiquella,nonritenevanoinItalia,vifuronoritenutidaungiuramentochefurano forzatiapigliare;equelTribunoposedapartel'odiocheegliavevacolpadre,laingiuriachegli aveafattoilfigliuolo,el'onoresuo,perubbidirealgiuramentopreso:ilchenonnacquedaaltro, chedaquellareligionecheNumaavevaintrodottainquellacitt. Evedesi,chiconsiderabeneleistorieromane,quantoservivalareligioneacomandareglieserciti, aanimirelaPlebe,amanteneregliuominibuoni,afarevergognareirei.Talch,sesiavessea disputareaqualeprincipeRomafussepi obligata,oaRomolooaNuma,credopi tostoNuma otterrebbeilprimogrado:perch,dove religione,facilmentesipossonointrodurrel'armiedove sonol'armienonreligione,condifficult sipu introdurrequella.EsivedecheaRomolo,per ordinareilSenato,eperfarealtriordiniciviliemilitari,nonglifunecessariodell'autorit diDio; mafubenenecessarioaNuma,ilqualesimul diaveredomestichezzaconunaNinfa,laqualelo consigliavadiquelloch'egliavesseaconsigliareilpopolo:etuttonascevaperch volevamettere ordininuoviedinusitatiinquellacitt,edubitavachelasuaautoritnonbastasse. Everamente,maifualcunoordinatoredileggistraordinarieinunopopolochenonricorresseaDio; perch altrimentenonsarebberoaccettate:perch sonomoltiibeniconosciutidaunoprudente,i qualinonhannoins ragionievidentidapoterlipersuadereaaltrui.Per gliuominisavi,che voglionotrrequestadifficult,ricorronoaDio.CosfeceLicurgo,cosSolone,cosmoltialtriche hannoavutoilmedesimofinediloro.Maravigliando,adunque,ilPopoloromanolabont ela

prudenza sua, cedeva ad ogni sua diliberazione. Ben vero che l'essere quelli tempi pieni di religione,equegliuomini,coniqualiegliavevaatravagliare,grossi,glidettonofacilit grandea conseguireidisegnisuoi,potendoimprimereinlorofacilmentequalunquenuovaforma.Esanza dubbio, chi volesse ne' presenti tempi fare una republica pi facilit troverrebbe negli uomini montanari,dovenon alcunacivilit,cheinquellichesonousiaviverenellecittadi,dovela civilit corrotta:edunoscultoretrarr pi facilmenteunabellastatuad'unmarmorozzo,che d'unomaleabbozzatodaaltrui. Consideratoadunquetutto,conchiudochelareligioneintrodottadaNumafuintraleprimecagioni dellafelicitdiquellacitt:perchquellacausbuoniordini;ibuoniordinifannobuonafortuna;e dallabuonafortunanacqueroifelicisuccessidelleimprese.Ecomelaosservanzadelcultodivino cagionedellagrandezzadellerepubliche,cos ildispregiodiquello cagionedellarovinad'esse. Perch,dovemancailtimorediDio,convieneochequelregnorovini,ochesiasostenutodal timored'unoprincipechesopperiscaa'difettidellareligione.Eperchiprincipisonodicortavita, convienechequelregnomanchipresto,secondochemancalavirt d'esso.Dondenascechegli regniiqualidipendonosolodallavirtd'unouomo,sonopocodurabili,perchquellavirtmanca con la vita di quello e rade volte accade che la sia rinfrescata con la successione, come prudentementeDantedice: Radevoltediscendeperlirami L'umanaprobitate;equestovuole Quelchelad,perchdaluisichiami. Non ,adunque,lasalutediunarepublicaod'unoregnoavereunoprincipecheprudentemente governimentrevive;maunochel'ordiniinmodo,che,morendoancora,lasimantenga.Ebench agliuominirozzipifacilmentesipersuadaunoordineounaopinionenuova,nonperperquesto impossibilepersuaderlaancoraagliuominiciviliechepresumonononessererozzi.Alpopolodi Firenze non pare essere n ignorante n rozzo: nondimeno da frate Girolamo Savonarola fu persuasocheparlavaconDio.Iononvogliogiudicares'eglieraveroono,perchd'unotantouomo senedebbeparlareconriverenza:maiodicobene,cheinfinitilocredevonosanzaaverevistocosa nessunastraordinaria,dafarlolorocredere;perch lavitasualadottrinaeilsuggettocheprese, eranosufficientiafargliprestarefede.Nonsia,pertanto,nessunochesisbigottiscadinonpotere conseguirequelche statoconseguitodaaltri;perch gliuomini,comenellaprefazionenostrasi disse,nacquero,visseroemorirono,sempre,conunomedesimoordine.

<B>12</B> <B>Diquantaimportanzasiatenereconto</B> <B>dellareligione,ecomelaItalia,</B> <B>peressernemancatamediante</B> <B>laChiesaromana,rovinata.</B>

Quelliprincipioquellerepubliche,lequalisivoglionomantenereincorrotte,hannosopraognialtra cosa a mantenere incorrotte le cerimonie della loro religione, e tenerle sempre nella loro venerazione; perch nessuno maggiore indiziosi puote averedella rovinad'una provincia, che vederedispregiatoilcultodivino.Questo facileaintendere,conosciutochesi insuchesia fondatalareligionedovel'uomonato;perchognireligionehailfondamentodellavitasuainsu qualcheprincipaleordinesuo.LavitadellareligioneGentileerafondatasoprairesponsidegli oracoliesopralasettadegliindoviniedegliaruspici:tuttelealtrelorocerimoniesacrificieriti, dependevanodaquesteperch lorofacilmentecredevonochequelloIddiochetipotevapredireil tuofuturobeneoiltuofuturomale,telopotessiancoraconcedere.Diquinascevanoitempli,di quiisacrifici,diquilesupplicazioni,edognialtracerimoniainvenerarli:perchl'oracolodiDelo, iltempiodiGioveAmmone,edaltricelebrioracoli,iqualiriempivanoilmondodiammirazionee divozione.Comecostorocominciaronodipoiaparlareamodode'potenti,echequestafalsitsifu scoperta ne' popoli, diventarono gli uomini increduli, ed atti a perturbare ogni ordine buono. Debbono,adunqueiprincipid'unarepublicaod'unoregno,ifondamentidellareligionecheloro tengono,mantenergli;efattoquestosarlorofacilcosamantenerelalororepublicareligiosa,e,per conseguentebuonaeunita.Edebbono,tuttelecosechenascanoinfavorediquellacomechele giudicassonofalse,favorirleeaccrescerle;etantopilodebbonofarequantopiprudentisono,e quantopi conoscitoridellecosenaturali.Eperch questomodo statoosservatodagliuomini savi,ne natol'opinionedeimiracoli, chesicelebranonellereligionieziandiofalse;perch i prudentigliaugumentano,daqualunqueprincipioe'sinascano;el'autoritlorodpoiaquellifede appressoaqualunque.DiquestimiracolinefuaRomaassai;intraiqualifu,che,saccheggiandoi soldatiromanilacitt de'Veienti,alcunidiloroentrarononeltempiodiGiunone,edaccostandosi allaimaginediquella,edicendole:VisvenireRomam?parveaalcunovederechelaaccennasse, aalcunoaltrocheladicessedis.Perch sendoquegliuominiripienidireligione(ilchedimostra Tito Livio,perch,nelloentrareneltempio,vientraronosanzatumulto,tuttidevotiepieni di riverenza), parve loro udire quella risposta che alla domanda loro per avventura si avevano presupposta:laqualeopinioneecredulit daCammilloadaglialtriprincipidellacitt fualtutto favorita ed accresciuta. La quale religione se ne' principi della republica cristiana si fusse mantenuta,secondochedaldatored'essanefuordinato,sarebberoglistatielerepublichecristiane pi unite, pi felici assai, che le non sono. N si pu fare altra maggiore coniettura della declinazioned'essa,quantovederecomequellipopolichesonopipropinquiallaChiesaromana, capodellareligionenostrahannomenoreligione.Echiconsiderasseifondamentisuoi,evedesse l'usopresentequantodiversodaquelli,giudicherebbeesserepropinquo,sanzadubbio,olarovina oilfragello. Eperch moltisonod'opinione,cheilbeneesseredellecitt d'ItalianascadallaChiesaromana, voglio,controaessa,discorrerequelleragionichemioccorrono:eneallegher duepotentissime ragionilequali,secondome,nonhannorepugnanzia.Laprima,che,pergliesemplireidiquella corte, questa provinciahaperdutoognidivozioneeognireligione:ilchesitiradietroinfiniti inconvenientieinfinitidisordini;perch,coscomedovereligionesipresupponeognibene,cos, dovequellamanca,sipresupponeilcontrario.Abbiamo,adunque,conlaChiesaeconipretinoi Italianiquestoprimoobligo,diesserediventatisanzareligioneecattivi:maneabbiamoancorauno maggiore,ilqualelasecondacagionedellarovinanostra.QuestochelaChiesahatenutoetiene questaprovinciadivisa.Everamente,alcunaprovincianonfumaiunitaofelice,selanonviene tuttaallaubbidienzad'unarepublicaod'unoprincipe,comeavvenutoallaFranciaedallaSpagna.

ElacagionechelaItalianonsiainquelmedesimotermine,n abbiaanch'ellaounarepublicao unoprincipechelagoverni,solamentelaChiesa:perch,avendoviquellaabitatoetenutoimperio temporale,non stataspotentenditantavirt chel'abbiapotutooccuparelatirannided'Italiae farseneprincipe;enon stata,dall'altraparte,s debole,che,perpauradinonperdereildominio dellesuecosetemporali,lanonabbiapotutoconvocareunopotentecheladifendacontroaquello cheinItaliafussediventatotroppopotente:comesi vedutoanticamenteperassaiesperienze, quando,medianteCarloMagno,lanecacci iLongobardi,ch'eranogi quasiredituttaItalia;e quandone'tempinostriellatolselapotenzaa'Vinizianiconl'aiutodiFrancia;dipoinecacci i Franciosiconl'aiutode'Svizzeri.Nonessendo,adunque,statalaChiesapotentedapotereoccupare laItalia,navendopermessocheunaltrolaoccupi,statacagionechelanonpotutaveniresotto unocapo;mastatasottopiprincipiesignori,da'quali natatantadisunioneetantadebolezza, che la si condotta a essere stata preda, non solamente de' barbari potenti, ma di qualunque l'assalta.DichenoialtriItalianiabbiamoobbligoconlaChiesa,enonconaltri.Echinevolesseper esperienzacertavederepiprontalaverit,bisognerebbechefusseditantapotenzachemandasse adabitarelacorteromana,conl'autoritchel'hainItalia,inleterrede'Svizzeri;iqualioggisono, solo,popolichevivono,equantoallareligioneequantoagliordinimilitari,secondogliantichi:e vedrebbecheinpocotempofarebberopidisordineinquellaprovinciaireicostumidiquellacorte, chequalunquealtroaccidentecheinqualunquetempovipotessesurgere. <B>13</B> <I></I> <B>ComeiRomanisiservivono</B> <B>dellareligioneperriordinarelacitt</B> <B>eseguireleloroimpreseefermare</B> <B>itumulti.</B>

Ei non mi pare fuora di proposito addurre alcuno esemplo dove i Romani si servivono della religioneperriordinarelacitt,eperseguireleimpreseloro;equantunqueinTitoLivionesiano molti,nondimenovoglioesserecontentoaquesti.AvendocreatoilPopoloromanoiTribunidi potest consolare,e,fuoracheuno,tuttiplebei;edessendooccorso,quelloanno,pesteefame,e venutocertiprodigi,usoronoquestaoccasioneiNobilinellanuovacreazionede'Tribuni,dicendo chegl'IddiieranoadiratiperavereRomamaleusatolamaiestdelsuoimperio,echenoneraaltro rimedioaplacaregl'Iddiicheridurrelaelezionede'Tribuninelluogosuo:dichenacquechela plebe,sbigottitadaquestareligione,cre iTribunituttinobili.Vedesiancora,nellaespugnazione dellacittde'Veienti,comeicapitanidegliesercitisivalevanodellareligionepertenerglidisposti a una impresa;che,essendoillagoAlbano,quelloanno,cresciutomirabilmente,edessendo i soldatiromaniinfastiditiperlalungaossidione,evolendotornarseneaRoma,trovaronoiRomani comeApolloecertialtririsponsidicevanochequelloannosiespugnerebbelacittde'Veienti,che siderivassiillagoAlbano:laqualecosafeceaisoldatisopportareifastididellaossidione,presida questasperanzadiespugnarelaterra:estettonocontentiaseguirelaimpresa,tantocheCammillo fattoDittatoreespugn dettacitt,dopodieciannichelaerastataassediata.Ecos lareligione, usatabene,giov eperlaespugnazionediquellacitt,eperlarestituzionedelTribunatonella Nobilitche,sanzadettomezzo,difficilmentesisarebbecondottoel'unoel'altro.

Nonvogliomancarediaddurreaquestopropositounaltroesemplo.EranonatiinRomaassai tumultipercagionediTerentillotribuno,volendoluiproporrecertalegge,perlecagionichedi sotto,nelsuoluogo,sidiranno;etraiprimirimedichevius laNobilit,fulareligione,della qualesiservironoinduemodi.Nelprimo,fecerovedereilibriSibillini,erisponderecomealla citt,mediantelacivilesedizione,soprastavanoquelloannopericolidinonperderelalibert:la qualecosa,ancorachefussescopertada'tribuni,nondimenomessetantoterrorene'pettidella plebe, che la raffredd nel seguirli. L'altro modo fu che, avendo un Appio Erdonio, con una moltitudine di sbanditi e di servi, in numero di quattromila uomini, occupato di notte il Campidoglio,intantochesipotevatemereche,segliEquieiVolsci,perpetuiinimicialnome romano,nefosserovenutiaRoma,laarebbonoespugnata;enoncessandoitribuni,perquesto, continovarenellapertinacialoro,diproporrelaleggeTerentilla,dicendochequelloinsultoera simulatoenonvero;usc fuoridelSenatounPublioRuberio,cittadinograveediautorit,con parole, parteamorevoli,parteminaccianti,mostrandogliipericolidellacitt,elaintempestiva domandaloro;tantoch'eicostrinselaplebeagiuraredinonsipartiredallavogliadelconsolo:tanto chelaplebe,ubbidiente,perforzaricuperilCampidoglio.Maessendointaleespugnazionemorto PublioValerioconsolo,subitofurifattoconsoloTitoQuinzio,ilquale,pernonlasciareriposarela plebe,n darlespazioapensareallaleggeTerentilla,lecomand s'uscissediRomaperandare controaiVolsci,dicendocheperquelgiuramentoavevafattodinonabbandonareilconsolo,era obligataaseguirlo:acheitribunisiopponevano,dicendocomequelgiuramentos'eradatoal consolomorto,enonalui.NondimenoTitoLiviomostracomelaPlebe,perpauradellareligione, vollepi tostoubbidirealconsolo,checrederea'tribuni,dicendoinfavoredellaanticareligione queste parole: Nondum haec, quae nunc tenet saeculum, negligentia Deum venerat, nec interpretando sibi quisque jusjurandum et leges aptas faciebat. Per la quale cosa dubitando i Tribunidinonperderealloratuttalalordignit,siaccordaronocolconsolodistareallaubbidienza diquello;echeperunoannononsiragionassedellaleggeTerentilla,ediConsoliperunoannonon potesserotrarrefuorilaplebeallaguerra.EcoslareligionefecealSenatovincerequelledifficult, che,sanzaessa,maiaverebbevinte. <B>14</B> <I></I> <B>IRomaniinterpetravanogliauspizi</B> <B>secondolanecessit,econlaprudenza</B> <B>mostravanodiosservarelareligione,</B> <B>quandoforzatinonlaosservavano;</B> <B>esealcunotemerariamente</B> <B>ladispregiava,punivano.</B>

Non solamente gli augurii, come di sopra si discorso, erano il fondamento, in buona parte, dell'anticareligionede'Gentili,maancoraeranoquellicheeranocagionedelbeneesseredella Republicaromana.DondeiRomanineavevanopi curachedialcunoaltroordinediquella;ed usavongline'comiziconsolari,nelprincipiareleimprese,neltrarfuoraglieserciti,nelfarele giornate, ed in ogni azione loro importante, o civile o militare; n mai sarebbono iti ad una espedizione,chenonavessonopersuasoaisoldatichegliDeipromettevanolorolavittoria.Edin

fra glialtri auspicii,avevanoneglieserciticertiordinidiaruspici,ch'e'chiamavanopullarii: e qualunquevoltaeglinoordinavanodifarelagiornataconilnimico,eivolevanocheipullarii facessonoiloroauspicii;e,beccandoipolli,combattevonoconbuonoaugurio,nonbeccando,si astenevanodallazuffa.Nondimeno,quandolaragionemostravalorounacosadoversifare,non ostantechegliauspiciifosseroavversi,lafacevanoinognimodo;marivoltavanlaconterminie moditantoattamente,chenonparessechelafacessinocondispregiodellareligione. IlqualeterminefuusatodaPapirioconsoloinunazuffacheeifeceimportantissimacoiSanniti, dopolaqualerestaronointuttodeboliedafflitti.Perch,sendoPapirioinsu'campirincontroai Sanniti, e parendogli avere nella zuffa la vittoria certa, e volendo per questo fare la giornata, comand aipullariichefacessonoiloroauspicii;manonbeccandoipolli,eveggendoilprincipe de'pullariilagrandisposizionedelloesercitodicombattere,elaopinionecheeranelcapitanoedin tuttiisoldatidivincere,pernontrreoccasionedibeneoperareaquelloesercito,riferalconsolo comegliauspiciiprocedevonobene:talchPapirio,ordinandolesquadre,edessendodaalcunide' pullariidettoacertisoldati,ipollinonaverebeccato,quellilodissonoaSpurioPapirionepotedel consolo;equelloriferendoloalconsolo,risposesubito,ch'egliattendessiafarel'ufficiosuobene; che,quantoaluiedalloesercito,gliauspiciieranobuoni;eseilpullarioavevadettolebugie,le tornerebbonoinpregiudiziosuo.Eperchloeffettocorrispondessealpronostico,comandailegati checonstituissonoipullariinellaprimafrontedellazuffa.Ondenacqueche,andandocontroa' nimici,sendodaunsoldatoromanotrattounodardo,acasoammazz ilprincipede'pullarii:la qualecosaudita,ilconsolodissecomeognicosaprocedevabene,ecolfavoredegliDei;perchlo esercitoconlamortediquelbugiardos'erapurgatodaognicolpaedaogniirachequelliavessono presacontroadilui.Ecos,colsaperebeneaccomodareidisegnisuoiagliauspicii,presepartitodi azzuffarsi,sanzachequelloesercitosiavvedessecheinalcunapartequelloavesseneglettigli ordinidellalororeligione. AlcontrariofeceAppioPulcroinSicilia,nellaprimaguerrapunica:che,volendoazzuffarsicon l'esercito cartaginese, fece fare gli auspicii a' pullarii; e riferendogli quelli, come i polli non beccavano, disse: Veggiamo se volessero bere! e gli fece gittare in mare. Donde che azzuffandosi,perdlagiornata:dicheeglifuaRomacondannato,ePapirioonorato,nontantoper averel'unovinto,el'altroperduto,quantoperaverel'unofattocontroagliauspiciiprudentemente,e l'altrotemerariamente.N adaltrofinetendevaquestomododelloaruspicare,chedifareisoldati confidentementeireallazuffa;dallaqualeconfidenzaquasisemprenascelavittoria.Laqualcosa funonsolamenteusatadaiRomani,madagliesterni:dichemiparedaaddurneunoesemplonel seguentecapitolo. <B>15</B> <B>ISanniti,perestremorimedio</B> <B>allecoseloroafflitte,</B> <B>ricorseroallareligione.</B>

AvendoiSannitiavutepirotteda'Romani,edessendostatiperultimodistruttiinToscana,emorti iloroesercitieglilorocapitani;edessendostativintiilorocompagni,comeToscani,Franciosied Umbri;nec suisnecexternisviribusjamstarepoterant,tamenbellononabstinebantadeo ne

infeliciterquidemdefensaelibertatistaedebat,etvinci,quamnontentarevictoriam,malebant. Ondedeliberaronofarel'ultimaprova:eperch eisapevanoche,avolerevincere,eranecessario indurre ostinazione negli animi de' soldati, e che a indurvela non era migliore mezzo che la religione;pensaronodiripetereunoanticolorosacrificio,medianteOvioPaccio,lorosacerdote.Il qualeordinaronoinquestaforma:che,fattoilsacrificiosolenneefatto,intralevittimemorteegli altariaccesi,giuraretuttiicapidell'esercitodinonabbandonaremailazuffa,citoronoisoldatiad uno ad uno:edintraqueglialtari,nelmezzodipi centurioniconlespadenudeinmanogli facevanoprimagiurarechenonridirebbonocosachevedessonoosentissono;dipoi,conparole esecrabili e versi pieni di spavento, gli facevano promettere agli Dei, d'essere presti dove gl'imperadoriglimandassono,edinonsifuggiremaidallazuffa,ed'ammazzarequalunqueei vedessonochesifuggisse:laqualecosanonosservata,tornassisoprailcapodellasuafamigliae dellasuastirpe.Edessendosbigottitialcunidiloro,nonvolendogiurare,subitoda'lorocenturioni eranomorti,talchglialtrichesuccedevonopoi,impauritidallaferocitdellospettacolo,giurarono tutti.Eperfarequestoloroassembramentopimagnifico,sendoquarantamilauomini,nevestirono lamet dipannibianchi,concresteepennacchisopralecelate;ecosordinatisiposeropressoad Aquilonia.ControacostorovennePapirio;ilquale,nelconfortareisuoisoldati,disse:nonenim cristas vulnerafacere,etpictaatqueauratascutatransireromanumpilum.Eperdebilitarela opinionecheavevonoisuoisoldatide'nimiciperilgiuramentopreso,dissechequelloeraatimore nonafortezzaloro;perchinquelmedesimotempogliavevanoaverepaurade'cittadini,degl'Iddii, ede'nimici.Evenutialconflitto,furonosuperatiiSanniti;perch lavirt romana,eiltimore conceputoperlepassaterotte,superqualunqueostinazioneeipotesseroaverepresapervirtdella religioneeperilgiuramentopreso.Nondimenosivedecomealorononparvepotereaverealtro rifugio,n tentarealtrorimedioapoterepigliaresperanzadiricuperarelaperdutavirt.Ilche testifica appieno,quanta confidenzasipossa avere mediantelareligione beneusata.Ebench questa parte pi tosto, per avventura, si richiederebbe essere posta intra le cose estrinseche; nondimeno,dependendodaunoordinede'pi importantidellaRepublicadiRoma,mi parsoda connetterloinquestoluogo,pernondividerequestamateriaeaverciaritornarepivolte. <B>16</B> <B>Unopopolo,usoaviveresotto</B> <B>unoprincipe,seperqualche</B> <B>accidentediventalibero,</B> <B>condifficultmantienelalibert.</B>

Quantadifficultsiaaunopopolo,usoaviveresottounoprincipe,perservaredipoilalibert,seper alcunoaccidentel'acquista,comel'acquist Romadopolacacciatade'Tarquinii,lodimostrono infinitiesemplichesileggononellememoriedelleanticheistorie.Etaledifficult ragionevole; perch quelpopolo nonaltrimenticheunanimalebruto,ilquale,ancorachedinaturaferocee silvestre,siastatonutritosempreincarcereedinservit;chedipoilasciatoasorteinunacampagna libero,nonessendousoapascersi,nsappiendoiluoghidovesiabbiaarifuggire,diventapredadel primochecercarincatenarlo. Questomedesimointervieneaunopopolo,ilquale,sendousoaviveresottoigovernid'altri,non

sappiendo ragionare n delle difese o offese pubbliche, non conoscendo i principi n essendo conosciutodaloro,ritornaprestosottounogiogo,ilqualeilpi dellevolte pigravechequello che,pocoinanzi,siavevalevatod'insulcollo:etrovasiinquestedifficult,quantunquechela materianonsiacorrotta.Perch unpopolodoveintutto entratalacorruzione,nonpu,nonche piccoltempo,mapuntovivereliberocomedisottosidiscorrer:eperiragionamentinostrisono diquellipopolidovelacorruzionenonsiaampliataassai,edovesiapidelbuonochedelguasto. Aggiungesi alla soprascritta un'altradifficult, la quale , che lo stato che diventalibero si fa partigianiinimici,enonpartigianiamici.Partigianiinimiciglidiventonotutticolorochedellostato tirannicosiprevalevono,pascendosidellericchezzedelprincipe;a'qualisendotoltalafacultdel valersi,nonpossonoviverecontenti,esonoforzaticiascunoditentarediripigliarelatirannide,per ritornarenell'autorit loro.Nonsiacquista,comehodetto,partigianiamici;perch ilviverelibero preponeonoriepremii,mediantealcuneonesteedeterminatecagioni,efuoradiquellenonpremia n onoraalcuno,equandounohaqueglionoriequegliutilichegliparemeritare,nonconfessa avereobligoconcolorochelorimunerano.Oltreadiquesto,quellacomuneutilit chedelvivere liberositrae,non daalcuno,mentrecheellasipossiedeconosciuta:laquale dipoteregodere liberamentelecosesuesanzaalcunosospetto,nondubitaredell'onoredelledonne,diquel de' figliuoli,nontemeredis;perchnessunoconfessermaiavereobligoconunochenonl'offenda. Per,comedisoprasidice,vieneadavere,lostatoliberoechedinuovosurge,partigianiinimici,e non partigiani amici. E volendo rimediare a questi inconvenienti, e a quegli disordini che le soprascrittedifficultarrecherebbonoseco,noncipipotenterimedio,npivalidonpisicuro n pi necessario,cheammazzareifigliuolidiBruto:iquali,comelaistoriamostra,nonfurono indotti,insiemeconaltrigiovaniromani,acongiurarecontroallapatriaperaltro,senonperchnon sipotevonovalerestraordinariamentesottoiconsolicomesottoire;inmodochelalibertdiquel popoloparevachefossediventatalaloroservit.Echiprendeagovernareunamoltitudine,oper viadilibert operviadiprincipato,enonsiassicuradicolorocheaquell'ordinenuovosono inimici,faunostatodipocavita.Verocheiogiudicoinfeliciquelliprincipiche,perassicurarelo statolorohannoatenereviestraordinarie,avendopernimicilamoltitudine:perch quellocheha pernimiciipochi,facilmenteesanzamoltiscandoli,siassicura,machihapernimicol'universale nonsiassicuramai,equantapi crudelt usatantopi debolediventailsuoprincipato.Talch il maggiorerimediocheciabbia,cercaredifarsiilpopoloamico. Ebench questodiscorsosiadisformedalsoprascritto,parlandoquid'unoprincipeequivid'una republica; nondimeno, per non avere a tornare pi in su questa materia, ne voglio parlare brevemente. Volendo, pertanto, uno principe guadagnarsi uno popolo che gli fosse inimico, parlandodiquelliprincipichesonodiventatidellaloropatriatiranni,dicoch'eidebbeesaminare primaquellocheilpopolodesidera,etroverr semprechedesideraduecose:l'una,vendicarsi controacolorochesonocagionechesiaservo;l'altra,diriaverelasualibert.Alprimodesiderioil principepu sodisfareintutto,alsecondoinparte.Quantoalprimo,cen' loesemploappunto. Clearco,tirannodiEraclea,sendoinesilio,occorseche,percontroversiavenutaintrailpopoloegli ottimati di Eraclea, che, veggendosi gli ottimati inferiori, si volsono a favorire Clearco e congiuratisisecolomissono,controalladisposizionepopolare,inEracleaetolsonolalibert al popolo.Inmodoche,trovandosiClearcointralainsolenziadegliottimati,iqualinonpotevain alcunomodon contentarencorreggere,elarabbiade'popolari,chenonpotevanosopportarelo avereperdutalalibert,diliberauntrattoliberarsidalfastidiode'grandi,eguadagnarsiilpopolo. Epresa,sopr'aquesto,convenienteoccasione,tagli apezzituttigliottimati,conunaestrema

sodisfazionede'popolari.Ecosegliperquestaviasodisfeceaunadellevogliechehannoipopoli, cio divendicarsi.Maquantoall'altropopolaredesiderio,diriaverelasualibert,nonpotendoil principesodisfargli,debbeesaminarequalicagionisonoquellecheglifannodesiderared'essere liberi;etroverrcheunapiccolapartedilorodesideradiessereliberapercomandare;matuttigli altri, che sonoinfiniti, desideranola libert pervivere sicuri.Perch in tutte le republiche, in qualunque modo ordinate, ai gradi del comandare non aggiungono mai quaranta o cinquanta cittadini:eperchquestopiccolonumero,facilcosaassicurarsene,oconlevarglivia,oconfare loroparteditantionori,che,secondolecondizioniloro,e'siabbinoinbuonaparteacontentare. Quellialtri,aiqualibastaviveresicuri,sisodisfannofacilmente,faccendoordinieleggi,dove insiemeconlapotenzasuasicomprendalasicurtuniversale.Equandounoprincipefacciaquesto, echeilpopoloveggache,peraccidentenessuno,einonrompatalileggi,comincerinbrevetempo aviveresicuroecontento.InesemplociilregnodiFrancia,ilqualenonvivesicuroperaltroche peressersiquellireobligatiainfiniteleggi,nellequalisicomprendelasicurtdituttiisuoipopoli. Echiordinquellostato,vollechequellire,dell'armiedeldanaiofacesseroaloromodo,mache d'ognialtracosanonnepotessonoaltrimentidisporrecheleleggisiordinassero.Quelloprincipe, adunque, o quella republica che non si assicura nel principio dello stato suo, conviene che si assicurinellaprimaoccasione,comefeceroiRomani.Chilasciapassarequella,sipentetardidi nonaverefattoquellochedovevafare. Sendo, pertanto, il popolo romano ancora non corrotto quando ei ricuper la libert, potette mantenerla,mortiifigliuolidiBrutoespentiiTarquinii,contuttiquellimodiedordinichealtra voltasisonodiscorsi.Masefussestatoquelpopolocorrotto,ninRomanaltrovesitruovarimedi validiamantenerla;comenelseguentecapitolomosterreno. <B>17</B> <B>Unopopolocorrotto,venutoinlibert,</B> <B>sipucondifficultgrandissima</B> <B>mantenerelibero.</B>

Iogiudicoch'eglieranecessario,ocheiresiestinguessonoinRoma,ocheRomainbrevissimo tempodivenissedeboleedinessunovalore;perch,considerandoaquantacorruzioneeranovenuti quellire,sefosseroseguitaticosdueotresuccessioni,echequellacorruzione,cheerainloro,si fosse cominciata ad istendere per le membra, come le membra fossero state corrotte, era impossibilemaipiriformarla.Maperdendoilcapoquandoilbustoeraintero,poteronofacilmente ridursiavivereliberiedordinati.Edebbesipresupporrepercosaverissima,cheunacitt corrotta chevivasottounoprincipe,comechequelprincipecontuttalasuastirpesispenga,mainonsipu ridurrelibera,anziconvienechel'unprincipespengal'altro:esanzacreazioned'unonuovosignore nonsiposamai,segi labont d'uno,insiemeconlavirt,nonlatenesselibera;madurer tanto quellalibert,quantodurerlavitadiquello:comeintervenne,aSiracusa,diDioneediTimoleone: lavirt de'qualiindiversitempi,mentrevissono,tenneliberaquellacitt;mortichefurono,si ritorn nell'anticatirannide.Manonsivedeilpi forteesemplochequellodiRoma;laquale, cacciatiiTarquinii,potsubitoprendereemantenerequellalibert;ma,mortoCesare,mortoCaio Caligola,mortoNerone,spentatuttalastirpecesarea,nonpot mai,nonsolamentemantenere,ma

puredarprincipioallalibert.Ntantadiversitdieventoinunamedesimacittnacquedaaltro,se nondanonesserene'tempide'Tarquiniiilpopoloromanoancoracorrotto,edinquestiultimi tempiesserecorrottissimo.Perch allora,amantenerlosaldoedispostoafuggireire,bast solo farlogiurarechenonconsentirebbemaicheaRomaalcunoregnasse;eneglialtritempinonbast l'autorit eseverit diBruto,contuttelelegioniorientali,atenerlodispostoavoleremantenersi quellalibert cheesso,asimilitudinedelprimoBruto,gliavevarenduta.Ilchenacquedaquella corruzionechelepartimarianeavevanomessanelpopolo;dellequalisendocapoCesare,potette accecarequellamoltitudine,ch'ellanonconobbeilgiogochedas medesimasimettevainsul collo. EbenchquestoesemplodiRomasiadapreporreaqualunquealtroesemplo,nondimenovoglioa questopropositoaddurreinnanzipopoliconosciutine'nostritempi.Pertantodico,chenessuno accidente,bench graveeviolento,potrebberidurremaiMilanooNapoliliberi,peresserequelle membra tuttecorrotte.IlchesividedopolamortediFilippoVisconti;che,volendosiridurre Milanoallalibert,nonpotetteenonseppemantenerla.Per,fufelicitgrandequelladiRoma,che questirediventasserocorrottipresto,acci nefussonocacciati,edinnanzichelalorocorruzione fussepassatanelleviscerediquellacitt:laqualeincorruzionefucagionechegl'infinititumultiche furonoinRoma,avendogliuominiilfinebuono,nonnocerono,anzigiovorono,allaRepublica. Esipufarequestaconclusione,che,dovelamaterianoncorrotta,itumultiedaltriscandolinon nuocono:dovela corrotta,leleggibeneordinatenongiovano,segi lenonsonomossedauno checonunaestremaforzalefacciaosservare,tantochelamateriadiventibuona.Ilchenonsosesi maiintervenutoosefussepossibilech'egliintervenisse:perch e'sivede,comepocodisopra dissi,cheunacittvenutaindeclinazionepercorruzionedimateria,semaioccorrechelasirilievi, occorreperlavirtd'unouomochevivoallora,nonperlavirtdellouniversalechesostengagli ordinibuoni;esubitochequeltale morto,lasiritornanelsuopristinoabito:comeintervennea Tebe,laquale,perlavirt diEpaminonda,mentreluivisse,potettetenereformadirepublicaedi imperio;ma,mortoquello,lasiritorn ne'primidisordinisuoi.Lacagione ,chenonpu essere unouomoditantavita,che'ltempobastiadavvezzarebeneunacittlungotempomaleavvezza.E seunod'unalunghissimavita,oduesuccessionevirtuosecontinue,nonladispongano;comela mancadiloro,comedisopradetto,rovina,segicondimoltipericoliedimoltosanguee'nonla facesserinascere.Perch talecorruzioneepocaattitudineallavitalibera,nascedaunainequalit cheinquellacitt:evolendolaridurreequale,necessariousaregrandissimistraordinari,iquali pochisannoovoglionousare;comeinaltroluogopiparticularmentesidir. <B>18</B> <B>Inchemodonellecittcorrotte</B> <B>sipotessemantenereunostatolibero,</B> <B>essendovi;o,nonviessendo,</B> <B>ordinarvelo.</B>

Iocredochenonsiafuoradiproposito,ndisformedalsoprascrittodiscorso,considerareseinuna citt corrottasipu mantenerelostatolibero,sendovi;oquandoe'nonvifusse,sevisipu ordinare.Sopralaqualecosa,dico,comegli moltodifficilefareol'unool'altro:ebench sia

quasi impossibile darne regola, perch sarebbe necessario procedere secondo i gradi della corruzione;nondimanco,essendobeneragionared'ognicosa,nonvogliolasciarequestaindietro.E presupporr unacitt corrottissima,dondeverr adaccrescerepi taledifficult;perch nonsi truovanon leggin ordinichebastinoafrenareunauniversalecorruzione.Perch,coscomegli buoni costumi, per mantenersi, hanno bisogno delle leggi; cos le leggi, per osservarsi, hanno bisogno de' buoni costumi. Oltre a di questo, gli ordini e le leggi fatte in una republica nel nascimentosuo,quandoeranogliuominibuoni,nonsonodipoipi aproposito,divenuticheei sonorei.Eseleleggisecondogliaccidentiinunacittvariano,nonvarianomai,oradevolte,gli ordini suoi: il che fa che le nuove leggi non bastano, perch gli ordini, che stanno saldi, le corrompono. Eperdareadintenderemeglioquestaparte,dicocomeinRomaeral'ordinedelgoverno,overo dello stato;eleleggidipoi,checonimagistratifrenavanoicittadini.L'ordinedellostato era l'autorit del Popolo, del Senato, de' Tribuni, de' Consoli, il modo di chiedere e del creare i magistrati, ed il modo di fare le leggi. Questi ordini poco o nulla variarono negli accidenti. Variaronoleleggichefrenavanoicittadini;comefulaleggedegliadulterii,lasuntuaria,quella dellaambizione,emoltealtre;secondochedimanoinmanoicittadinidiventavanocorrotti.Ma tenendofermigliordinidellostato,chenellacorruzionenoneranopi buoni,quellelegge,chesi rinnovavano,nonbastavanoamanteneregliuominibuoni,masarebbonobenegiovate,seconla innovazionedelleleggisifusserorimutatigliordini. Echesiailvero,chetaliordininellacitt corrottanonfusserobuoni,sivedeespressoindoicapi principali,quantoalcreareimagistratieleleggi.Nondavailpopoloromanoilconsolato,eglialtri primigradidellacitt,senonaquellichelodomandavano.Questoordinefu,nelprincipio,buono, perch e'nonglidomandavanosenonquellicittadinichesenegiudicavanodegniedavernela repulsaeraignominiososche,peressernegiudicatidegni,ciascunooperavabene.Diventquesto modo,poi,nellacitt corrotta,perniziosissimo;perch nonquellicheavevanopi virt,maquelli che avevano pi potenza domandavano i magistrati; e gl'impotenti, comecch virtuosi, se ne astenevanodidomandarli,perpaura.Vennesiaquestoinconveniente,nonauntratto,maperi mezzi,comesicadeintuttiglialtriinconvenienti:perchavendoiRomanidomatal'Africael'Asia, eridottaquasituttalaGreciaasuaubbidienza,eranodivenutisicuridellalibert loro,n pareva loroaverepi nimicichedovessonofareloropaura.Questasicurt equestadebolezzade'nimici fececheilpopoloromano,neldareilconsolato,nonriguardavapilavirt,malagrazia;tirandoa quelgradoquellichemegliosapevanointratteneregliuomini,nonquellichesapevanomeglio vincereinimici:dipoidaquellicheavevanopigrazia,eidiscesonoadarloaqueglicheavevano pi potenza; talch ibuoni,perdifetto ditaleordine,nerimaseroaltuttoesclusi.Poteva uno tribuno,equalunquealtrocittadino,preporrealPopolounalegge;sopralaqualeognicittadino poteva parlare, oinfavoreoincontro, innanziche lasideliberasse.Eraquestoordinebuono, quandoicittadinieranobuoni;perch semprefubenecheciascunocheintendeunobeneperil publicolopossapreporre;edbenecheciascunosopraquellopossadirel'opinionesua,acciocch ilpopolo,intesociascuno,possapoieleggereilmeglio.Madiventatiicittadinicattivi,diventtale ordinepessimo;perch soloipotentiproponevonoleggi,nonperlacomunelibert,maperla potenzaloro;econtroaquellenonpotevaparlarealcuno,perpauradiquelli:talch ilpopolo venivaoingannatoosforzatoadiliberarelasuarovina. Eranecessario,pertanto,avolerecheRomanellacorruzionesimantenesselibera,che,cos come avevanelprocessodelviveresuofattonuoveleggi,l'avessefattonuoviordini:perchaltriordinie

modidiviveresidebbeordinareinunosuggettocattivo,cheinunobuono;npuesserelaforma simileinunamateriaaltuttocontraria.Maperchquestiordini,oe'sihannoarinnovaretuttiaun tratto,scopertichesonononesserepi buoni,oapocoapoco,inprimachesiconoschinoper ciascuno;dicochel'unael'altradiquesteduecosequasiimpossibile.Perch,avolerglirinnovare apocoapoco,convienechenesiacagioneunoprudente,cheveggaquestoinconvenienteassai discosto,equandoe'nasce.Diquestitali facilissimacosacheinunacitt nonnesurgamai nessuno:equandopurevenesurgessi,nonpotrebbepersuaderemaiaaltruiquellocheegliproprio intendesse;perch gliuomini,usiavivereinunmodo,nonlovoglionovariare;etantopi non veggendoilmaleinviso,maavendoaessereloromostroperconiettura.Quantoall'innovarequesti ordini a un tratto, quando ciascuno conosce che non son buoni, dico che questa inutilit, che facilmentesiconosce, difficilearicorreggerla;perch,afarequesto,nonbastausaretermini ordinari, essendo modi ordinari cattivi; ma necessario venire allo straordinario, come alla violenzaedall'armi,ediventareinnanziaognicosaprincipediquellacitt,epoternedisporreasuo modo.Eperchilriordinareunacittalviverepoliticopresupponeunouomobuono,eildiventare perviolenzaprincipediunarepublicapresupponeunouomocattivo;perquestositroverr che radissimevolteaccaggiacheunobuono,perviecattive,ancoracheilfinesuofussebuono,voglia diventareprincipe;echeunoreo,divenutoprincipe,vogliaoperarebene,echeglicaggiamainello animousarequellaautoritbene,cheglihamaleacquistata. Da tutte le soprascritte cose nasce la difficult, o impossibilit, che nelle citt corrotte, a mantenervi una republica,oacrearvela dinuovo.Equandopurela visiavesseacreare o a mantenere, sarebbe necessario ridurla pi verso lo stato regio, che verso lo stato popolare; acciocch quegliuominiiqualidalleleggi,perlaloroinsolenzia,nonpossonoesserecorretti, fusserodaunapodestquasiregiainqualchemodofrenati.Eavolerglifareperaltreviediventare buoni,sarebbeocrudelissimaimpresaoaltuttoimpossibile;comeiodissi,disopra,che fece Cleomene:ilqualese,peresseresolo,ammazz gliEfori;eseRomolo,perlemedesimecagioni, ammazz ilfratelloeTitoTazioSabino,edipoiusaronobenequellaloroautorit;nondimenosi debbeavvertirechel'unoel'altrodicostorononaveanoilsuggettodiquellacorruzionemacchiato, dellaqualeinquestocapitoloragioniamo,eper poteronovolere,e,volendo,colorireildisegno loro. <B>19</B> <B>Dopounoeccellenteprincipe</B> <B>sipumantenereunoprincipedebole;</B> <B>ma,dopounodebole,nonsipu</B> <B>conunaltrodebolemantenere</B> <B>alcunoregno.</B>

ConsideratolavirtedilmododelprocederediRomolo,NumaediTullo,iprimitrereromani,si vedecomeRomasort unafortunagrandissima,avendoilprimoreferocissimoebellicoso,l'altro quietoereligioso,ilterzosimilediferocit aRomolo,epi amatoredellaguerrachedellapace. PerchinRomaeranecessariochesurgessene'primiprincipiisuoiunordinatoredelviverecivile, maerabenepoinecessariocheglialtrireripigliasserolavirt diRomolo;altrimentiquellacitt

sarebbediventataeffeminata,epredade'suoivicini.Dondesipu notarecheunosuccessore,non ditantavirtquantoilprimo,pumantenereunostatoperlavirtdicoluicheloharettoinnanzi,e sipugoderelesuefatiche:mas'egliavvieneochesiadilungavita,ochedopoluinonsurgaun altrocheripiglilavirtdiquelprimo,necessitatoquelregnoarovinare.Cos,perilcontrario,se dua,l'unodopol'altro,sonodigranvirt,sivedespessochefannocosegrandissime,echene vannoconlafamainfinoalcielo. Davit,sanzadubbio,fuunuomo,perarme,perdottrina,pergiudizio,eccellentissimo;efutantala suavirt,che,avendovintiebattutituttiisuoivicini,lasci aSalomonesuofigliuolounoregno pacifico:qualeeglisipotetteconl'artedellapace,enonconlaguerra,conservare;esipotette goderefelicementelavirt disuopadre.Manonpotettegi lasciarloaRoboamsuofigliuolo;il quale,nonessendopervirt similealloavolo,n perfortunasimilealpadre,rimaseconfatica erededellasestapartedelregno.Baisit,sultande'Turchi,comechefussipi amatoredellapace chedellaguerra,potettegodersilefatichediMaumettosuopadre;ilqualeavendo,comeDavit, battuto i suoi vicini, gli lasci un regno fermo, e da poterlo con l'arte della pace facilmente conservare.MaseilfigliuolosuoSal,presentesignore,fussestatosimilealpadre,enonall'avolo, quelregnorovinava;mae'sivedecostuiesserepersuperarelagloriadell'avolo.Dicopertantocon questiesempli,che,dopounoeccellenteprincipe,sipumantenereunoprincipedebole;ma,dopo undebole,nonsipu,conunaltrodebole,mantenerealcunregno,segie'nonfussecomequello diFrancia,chegliordinisuoiantichilomantenessero:equelliprincipisonodeboli,chenonstanno insulaguerra. Conchiudopertanto,conquestodiscorso,chelavirtdiRomolofutanta,chelapotettedarespazio aNumaPompiliodipoteremoltianniconl'artedellapacereggereRoma:madopoluisuccesse Tullo,ilqualeperlasuaferocit ripreselariputazionediRomolo:dopoilqualevenneAnco,in mododallanaturadotato,chepotevausarelapaceesopportarelaguerra.Eprimasidirizz a volere tenere la via della pace, ma subito conobbe come i vicini, giudicandolo effeminato, lo stimavanopoco:talmentechepensche,avoleremantenereRoma,bisognavavolgersiallaguerra, esomigliareRomolo,enonNuma. Daquestopiglinoesemplotuttiiprincipichetengonostato;chechisomiglierNuma,loterronon terr,secondocheitempiolafortunagligirer sotto;machisomiglierRomolo,efiacomeesso armatodiprudenzaed'armi,loterr inognimodo,sedaunaostinataedeccessivaforzanongli tolto.Ecertamentesipu stimareche,seRomasortivaperterzosuoreunuomochenonsapesse conlearmirenderlelasuariputazionenonarebbemaipoi,ocongrandissimadifficult,potuto pigliarepiede,n farequeglieffettich'ellafece.Ecos,inmentrechelavissesottoirelaport questipericolidirovinaresottounoreodeboleomalvagio. <B>20</B> <B>Duacontinovesuccessionidiprincipi</B> <B>virtuosifannograndieffetti;</B> <B>ecomelerepublichebeneordinate</B> <B>hannodinecessitvirtuosesuccessioni,</B> <B>epergliacquistiedaugumentiloro</B> <B>sonograndi.</B>

Poich Romaebbecacciatiire,manc diquellipericoli,iqualidisoprasonodettichelaportava succedendoinleiunoreodeboleocattivo.Perchlasommadelloimperiosiridussene'consoli,i quali,nonpereredit operingannioperambizioneviolenta,mapersuffragiliberivenivanoa quelloimperio,ederonosempreuominieccellentissimi:de'qualigodendosiRomalavirt,ela fortunaditempointempo,pot venireaquellasuaultimagrandezzainaltrettantiannichelaera statasottoire.Perch sivede,comeduecontinovesuccessionidiprincipivirtuosisonosufficienti adacquistareilmondo:comefuranoFilippodiMacedoniaedAlessandroMagno.Ilchetantopi debbafareunarepublica,avendoperilmododelloeleggerenonsolamenteduesuccessionima infinitiprincipivirtuosissimichesonol'unodell'altrosuccessori:laqualevirtuosasuccessionefia sempreinognirepublicabeneordinata. <B>21</B> <B>Quantobiasimomeritiquelprincipe</B> <B>equellarepublicachemanca</B> <B>d'armiproprie.</B>

Debbonoipresentiprincipielemodernerepubliche,lequalicircaledifeseedoffesemancanodi soldatipropri,vergognarsidiloromedesime;epensareconloesemplodiTullo,taledifettoessere, nonpermancamentodiuominiattiallamilizia,mapercolpasua,chenonhansaputofareisuoi uominimilitari.Perch Tullo,sendostataRomainpacequarant'anni,nontrov,succedendoegli nelregno,uomochefussestatomaiinguerra:nondimeno,disegnandoessofareguerra,nonpens valersin de'Sanniti,n de'Toscani,n dialtrichefusseroconsuetistarenell'armi,madiliber, comeuomoprudentissimo,divalerside'suoi.Efutantalasuavirt,cheinuntratto,sottoilsuo governoglipot faresoldatieccellentissimi.Ed pi verochealcunaaltraverit,che,sedove uomininonsoldati,nasceperdifettodelprincipe,enonperaltrodifettoodisitoodinatura. Dichecen'unesemplofreschissimo.Perchognunosa,comene'prossimitempiilred'Inghilterra assalt ilregnodiFrancia,n presealtrisoldatichepopolisuoi;e,peresserestatoquelregnopi che trenta anni sanza fare guerra, non aveva n soldati n capitano che avesse mai militato: nondimeno,nondubit conquelliassaltareunoregnopienodicapitaniedibuonieserciti,iquali eranostaticontinovamentesottol'arminelleguerred'Italia.Tuttonacquedaesserequelreprudente uomo,equelregnobeneordinato;ilqualeneltempodellapacenonintermettegliordinidella guerra. PelopidaedEpaminondatebani,poichgliebberoliberaTebe,etrattaladellaservitdelloimperio spartano,trovandosiinunacitt usaaservire,edinmezzodipopolieffeminati;nondubitarono, tantaeralavirtloro,diridurglisottol'armi,econquelliandareatrovareallacampagnaglieserciti spartani,evincergli:echinescrive,dicecomequestiduoiinbrievetempomostraronochenon solamenteinLacedemonianascevanogliuominidaguerra,mainognialtrapartedovenascessi uomini,purechesitrovassechilisapesseindirizzareallamilizia,comesivedecheTulloseppe indirizzareiRomani.EVirgiliononpotrebbemeglioesprimerequestaopinione,nconaltreparole mostrarediaccostarsiaquella,dovedice:

Desidesquemovebit Tullusinarmaviros.

<B>22</B> <B>Quellochesiadanotarenelcaso</B> <B>de'treOraziiromani</B> <B>etreCuriaziialbani.</B>

TullorediRoma,eMezio,rediAlba,convennerochequellopopolofussesignoredell'altro,dicui isoprascrittitreuominivincessero.FuronomortituttiiCuriaziialbani,restvivounodegliOrazii romani:eperquestorest Meziorealbano,conilsuopopolosuggettoa'Romani.Etornando quelloOraziovincitoreinRoma,scontrandounasuasorella,cheeraaunode'treCuriaziimorti maritata,chepiangevalamortedelmarito,l'ammazz.DondequelloOrazioperquestofallofu messoingiudizio,edopomoltedisputefulibero,piperliprieghidelpadre,cheperlisuoimeriti. Dovesonodanotaretrecose:l'una,chemainonsidebbeconpartedellesueforzearrischiaretutta lasuafortuna;l'altra,chenonmaiinunacittbeneordinatalecolpeconglimeritisiricompensano; laterza,chenonmaisonoipartitisavi,dovesidebbaopossadubitaredellainosservanza.Perch, gl'importatantoaunacittloessereserva,chemainonsidovevacrederechealcunodiquellireo diquellipopolistesserocontentichetrelorocittadinigliavesserosottomessi:comesivideche volle fare Mezio, il quale, bench subito dopo la vittoria de' Romani si confessassi vinto, e promettessilaubbidienzaaTullo,nondimenonellaprimaespedizionechegliebberoaconvenire controa'Veienti,sividecomeeicerc d'ingannarlo;comequellochetardisieraavvedutodella temeritdelpartitopresodalui.Eperchdiquestoterzonotabilesen'parlatoassai,parlerenosolo deglialtriduene'seguentiduoicapitoli. <B>23</B> <B>Chenonsidebbemettereapericolo</B> <B>tuttalafortunaenontutteleforze;</B> <B>e,perquesto,spessoilguardare</B> <B>ipassidannoso.</B>

Nonfumaigiudicatopartitosaviomettereapericolotuttalafortunatuaenontutteleforze.Questo sifainpi modi.L'uno faccendocomeTulloeMezio,quandoe'commissonolafortunatutta dellapatrialoro,elavirt ditantiuominiquantiaveval'unoel'altrodicostoronegliesercitisuoi allavirt efortunaditrede'lorocittadini,chevenivaaessereunaminimapartedelleforzedi ciascunodiloro.N siavvidono,comeperquestopartitotuttalafaticacheavevanoduratailoro antecessorinell'ordinarelarepublica,perfarlaviverelungamenteliberaeperfareisuoicittadini difensoridellalorolibert,eraquasichestatavana,standonellapotenzadispochiaperderla.La qualecosadaquellirenonpotesserepeggioconsiderata.

Cadesiancorainquestoinconvenientequasisemprepercoloro,che,venendoilnimico,disegnano di tenere i luoghi difficili, e guardare i passi: perch quasi sempre questa diliberazione sar dannosa,segiinquelloluogodifficilecommodamentetunonpotesseteneretutteleforzetue.In questocaso,talepartito daprendere;masendoilluogoaspro,enonvipotendoteneretuttele forze,ilpartito dannoso.Questomifagiudicarecosloesemplodicoloro,che,essendoassaltati dauninimicopotente,edessendoilpaeselorocircundatoda'montieluoghialpestri,nonhanno maitentatodicombattereilnimicoinsu'passiedinsu'monti,masonoitiarincontrarlodil da essi;o,quandononhannovolutofarequesto,lohannoaspettatodentroaessimonti,inluoghi benignienonalpestri.Elacagionene statalapreallegata:perch,nonsipotendocondurrealla guardiade'luoghialpestrimoltiuomini,s pernonvipotereviverelungotempo,s peresserei luoghistrettiecapacidipochi,nonpossibilesostenereunoinimicochevengagrossoaurtarti:ed alnimico facileilveniregrossoperch laintenzionesua passare,enonfermarsi,edachi l'aspetta impossibile aspettarlo grosso, avendo ad alloggiarsi per pi tempo, non sappiendo quandoilnimicovogliapassareinluoghi,comeiohodetto,strettiesterili.Perdendo,adunque, quelpassochetutiavevipresuppostotenere,enelqualeituoipopolieloesercitotuoconfidava, entra il pi dellevoltene'popolienelresiduodellegentituatantoterrore,che,sanzapotere esperimentarelavirt d'esse,rimaniperdente;ecos vieniaavereperdutatuttalatuafortunacon partedelletueforze. CiascunosaconquantadifficultAnnibalepassassel'alpechedividonolaLombardiadallaFrancia, econ quantadifficult passassequellechedividonolaLombardiadallaToscana:nondimenoi Romanil'aspettaronoprimainsulTesino,edipoinelpianod'Arezzo:evollon,pitosto,cheilloro esercitofusseconsumatodailnimiconelliluoghidovepotevavincere,checondurlosuperl'alpea esseredistruttodallamalignitdelsito. Echilegger sensatamentetutteleistorie,troverr pochissimivirtuosicapitaniaveretentatodi teneresimilipassi,eperleragionidette,eperch e'nonsipossonochiuderetutti,sendoimonti comecampagne,edavendononsolamentelevieconsueteefrequentate,mamoltealtrelequali,se non sono notea'forestieri,sononoteapaesani;conl'aiutode'qualisempresaraicondotto in qualunqueluogo,controallavogliadichitisioppone.Dichesenepu addurreunofreschissimo esemplo,nel1515.QuandoFrancescorediFranciadisegnavapassareinItaliaperlarecuperazione dellostatodiLombardia,ilmaggiorfondamentochefacevonocoloroch'eranoallasuaimpresa contrari,erachegliSvizzeriloterrebbonoa'passiinsu'monti.E,comeperesperienzapoisividde, quellorofondamentorestvano:perch,lasciatoquelRedaparteduaotreluoghiguardatidaloro, se ne venne per un'altra via incognita; e fu prima in Italia, e loro apresso, che lo avessono presentito.TalchlorosbigottitisiritiraronoinMilano,etuttiipopolidiLombardiasiaccostarono allegentifranciose;sendomancatidiquellaopinioneavevano,cheiFranciosidevessonoessere ritenutiinsu'monti. <B>24</B> <I></I> <B>Lerepublichebeneordinate</B> <B>costituisconopremiiepene</B> <B>a'lorocittadini,ncompensonomai</B> <B>l'unoconl'altro.</B>

EranostatiimeritidiOraziograndissimi,avendoconlasuavirtvintiiCuriazii:erastatoilfallo suoatroce,avendomortolasorella:nondimenodispiacquetantotaleomicidioa'Romani,chelo condussonoadisputaredellavita,nonostantecheglimeritisuoifosserotantograndiesfreschi. Laqualecosa,achisuperficialmentelaconsiderasse,parrebbeunesemplod'ingratitudinepopolare: nondimeno,chilaesaminameglioeconmiglioreconsiderazionericercaqualidebbonoesseregli ordinidellerepubliche,biasimer quelpopolopi tostoperaverloassolutocheperaverlovoluto condannare.Elaragionequesta,chenessunarepublicabeneordinatanonmaicancellidemeriti conglimeritide'suoicittadini;maavendoordinatiipremiiaunabuonaoperaelepeneauna cattivaedavendopremiatounoperaverebeneoperato,sequelmedesimooperadipoimale,lo gastiga, sanza avere riguardo alcuno alle sue buone opere. E quando questi ordini sono bene osservati, una citt vive libera molto tempo: altrimenti sempre roviner tosto. Perch, se a un cittadinocheabbiafattoqualcheegregiaoperaperlacitt,siaggiugne,oltreallariputazioneche quellacosagliarreca,unaaudaciaeconfidenzadipoter,senzatemerepena,farequalcheoperanon buona,diventerinbrievetempotantoinsolentechesirisolverognicivilit. benenecessario,volendochesiatenutalapenaperlemalvagieopere,osservareipremiiperle buone,comesividechefeceRoma.Ebenchunarepublicasiapovera,epossadarepoco,debbeda quelpocononastenersi,perch sempreognipiccoldono,datoadalcunoperricompensodibene ancorachegrande,sarstimato,dachiloriceve,onorevoleegrandissimo.notissimalaistoriadi OrazioCocle,equelladiMuzioScevola:comel'unosostenneinimicisopraunponte,tantochesi tagliasse;l'altrosiarselamano,cheavevaerrato,volendoammazzarePorsenna,redegliToscani. A costoro per queste due opere tanto egregie fu donato dal pubblico due staiora di terra per ciascuno. notaancoralaistoriadiManlioCapitolino.Acostui,peraveresalvatoilCampidoglio da'Franciosichevieranoacampo,fudato,daquellicheinsiemeconluivieranoassediatidentro, unapiccolamisuradifarina.Ilqualepremio,secondolafortunachealloracorrevainRomafu grande;ediqualit che,mossopoiManlioodainvidiaodallasuacattivanatura,afarenascere sedizioneinRomaecercandoguadagnarsiilpopolo,fu,sanzarispettoalcunode'suoimeriti,gittato precipitedaquelloCampidogliocheessoprima,contantasuagloria,aveasalvo. <B>25</B> <B>Chivuoleriformareunostatoanticato</B> <B>inunacittlibera,</B> <B>ritengaalmenol'ombrade'modiantichi.</B>

Coluichedesideraochevuoleriformareunostatod'unacitt,avolerechesiaaccetto,epoterlocon satisfazionediciascunomantenere,necessitatoaritenerel'ombraalmancode'modiantichi,acci chea'popolinonpaiaaveremutatoordine,ancorch,infatto,gliordininuovifusseroaltuttoalieni daipassati;perchlouniversaledegliuominisipasconocosdiquelcheparecomediquelloche: anzi,moltevoltesimuovonopiperlecosechepaionocheperquellechesono.Perquestacagione iRomani,conoscendonelprincipiodellorovivereliberoquestanecessit,avendoincambiod'uno recreatiduoiconsoli,nonvollonoch'egliavessonopichedodicilittori,pernonpassareilnumero diquellicheministravanoaire.Oltreadiquesto,faccendosiinRomaunosacrificioanniversario,il

qualenonpotevaesserefattosenondallapersonadelre,evolendoiRomanichequelpopolonon avesseadesiderareperlaassenziadeglirealcunacosadelleantiche;crearonounocapodidetto sacrificio,ilqualelorochiamaronoReSacrificulo,esottomessonloalsommoSacerdote:talmente chequelpopoloperquestaviavenneasodisfarsidiquelsacrificio,enonaveremaicagione,per mancamentodiesso,didisiderarelaritornatade're.Equestosidebbeosservaredatutticoloroche voglionoscancellareunanticovivereinunacitt,eridurlaaunoviverenuovoelibero:perch, alterandolecosenuovelementidegliuomini,tidebbiingegnarechequellealterazioniritenghino pi delloanticosiapossibile;eseimagistrativariano,edinumeroed'autorit editempo,degli antichi,chealmenoritenghinoilnome.Equesto,comehodetto,debbeosservarecoluichevuole ordinareunoviverepolitico,operviadirepublicaodiregno:maquellochevuolefareunapotest assoluta,laqualedagliautori chiamatatirannide,debberinnovareognicosa,comenelseguente capitolosidir. <B>26</B> <B>Unoprincipenuovo,inunacitt</B> <B>oprovinciapresadalui,</B> <B>debbefareognicosanuova.</B>

Qualunquediventaprincipeod'unacittod'unostato,etantopiquandoifondamentisuoifussono debolienonsivolgaoperviadiregnoodirepublicaallavitacivile,ilmegliorerimediocheegli abbia,atenerequelprincipato, ,sendoeglinuovoprincipe,fareognicosa,inquellostato,di nuovo: come ,nellecitt,farenuovigoverniconnuovinomi,connuoveautorit,connuovi uomini;fareiricchipoveri,ipoveriricchicomefeceDavitquandoeidivent re:quiesurientes implevit bonis, et divites dimisit inanes; edificare, oltra di questo, nuove citt, disfare delle edificate,cambiaregliabitatoridaunluogoaunaltro;edinsomma,nonlasciarecosaniunaintatta inquellaprovinciaechenonvisiangrado,nordinenstato,nricchezza,chechilatienenonla riconoscadate;epigliarepersuamiraFilippodiMacedonia,padrediAlessandro,ilquale,con questimodi,dipiccolre,divent principediGrecia.Echiscrivedilui,dicechetramutavagli uominidiprovinciainprovincia,comee'mandrianitramutanolemandrieloro.Sonoquestimodi crudelissimi, enimicid'ognivivere,nonsolamentecristiano,maumano;edebbegliqualunque uomofuggire,evolerepiuttostovivereprivato,cherecontantarovinadegliuomini;nondimeno, coluichenonvuolepigliarequellaprimaviadelbene,quandosivogliamantenereconvieneche entriinquestomale.Magliuominipiglionocerteviedelmezzo,chesonodannosissime;perch nonsannoesserentutticattivintuttibuoni:comenelseguentecapitolo,peresemplo,simosterr. <B>27</B> <B>Sannorarissimevoltegliuomini</B> <B>esserealtuttocattivioaltuttobuoni.</B>

PapaIuliosecondo,andandonel1505aBologna,percacciarediquellostatolacasade'Bentivogli,

laqualeavevatenutoilprincipatodiquellacitt centoanni,volevaancoratrarreGiovampagolo BaglionidiPerugia,dellaqualeeratiranno,comequellocheavevacongiuratocontroatuttiitiranni che occupavano le terre della Chiesa. E pervenuto presso a Perugia con questo animo e deliberazione,notaaciascuno,nonaspett dientrareinquellacitt conloesercitosuo,chelo guardasse,mavientrdisarmato,nonostantevifussedrentoGiovampagolocongenteassai,quale perdifesadisavevaragunata.Sche,portatodaquelfuroreconilqualegovernavatuttelecose, conlasemplicesuaguardiasirimissenellemanidelnimico;ilqualedipoinemenseco,lasciando ungovernatoreinquellacitt,cherendesseragioneperlaChiesa.Funotata,dagliuominiprudenti checolpapaerano,latemeritdelpapaelaviltdiGiovampagolo;npotevonoestimaredondesi venissechequellononavesse,consuaperpetuafama,oppressoaduntrattoilnimicosuo,es arricchitodipreda,sendocolpapatuttilicardinali,contuttelelorodelizie.Nsipotevacrederesi fusse astenuto o per bont o per conscienza che lo ritenesse; perch in uno petto d'un uomo facinoroso,chesitenevalasorella,cheavevamortiicuginieinipotiperregnare,nonpoteva scendere alcun pietoso rispetto: ma si conchiuse, nascesse che gli uomini non sanno essere onorevolmentecattivi,operfettamentebuoni,e,comeunamaliziahainsgrandezza,oinalcuna partegenerosa,e'nonvisannoentrare.Cos Giovampagolo,ilqualenonstimavaessereincestoe publicoparricida,nonseppe,o,adirmeglio,nonard,avendonegiustaoccasione,fareunaimpresa, doveciascunoavesseammiratol'animosuo,eavessedislasciatomemoriaeterna,sendoilprimo cheavessedimostroa'prelati,quantosiadastimarepocochiviveeregnacomeloroedavessifatto una cosa, la cui grandezza avesse superato ogni infamia, ogni pericolo, che da quella potesse dependere. <B>28</B> <B>PerqualecagioneiRomani</B> <B>furonomenoingraticontroagliloro</B> <B>cittadinichegliAteniesi.</B>

Qualunque legge le cose fatte dalle republiche, troverr in tutte qualche spezie d'ingratitudine controa'suoicittadini:manetroverr menoinRomacheinAtene,eperavventurainqualunque altrarepublica.Ericercandolacagionediquesto,parlandodiRomaed'Atenecredoaccadessi perch iRomaniavevanomenocagionedisospettarede'suoicittadini,chegliAteniesi.Perch a Roma,ragionandodileidallacacciatade'ReinfinoaSillaeMario,nonfumaitoltalalibert da alcuno suo cittadino in modo che in lei non era grande cagione di sospettare di loro, e, per conseguente, di offendergli inconsideratamente. Intervenne bene ad Atene il contrario; perch, sendoglitoltalalibertdaPisistratonelsuopifloridotempo,esottounoingannodibont;come prima ladivent poilibera,ricordandosidelleingiuriericevuteedellapassataservit,divent prontissimavendicatrice,nonsolamentedeglierrori,madellaombradeglierroride'suoicittadini. Quincinacqueloesilioelamorteditantieccellentiuomini,quincil'ordinedell'ostracismo,edogni altraviolenzachecontroa'suoiottimatiinvariitempidaquellacittfufatta.Edverissimoquello chediconoquestiscrittoridellacivilit:cheipopolimordonopi fieramentepoich'eglihanno recuperatalalibert,chepoichel'hannoconservata.Chiconsiderer,adunque,quantodetto,non biasimerinquestoAtene,nlauderRoma;maneaccusersololanecessit,perladiversitdegli

accidenticheinquestecittnacquero.Perchsivedr,chiconsidererlecosesottilmenteche,sea RomafussestatatoltalalibertcomeaAtene,nonsarebbestataRomapipiaversoisuoicittadini, chesifussequella.Dichesipufareverissimaconietturaperquellocheoccorse,dopolacacciata de're,controaCollatinoedaPublioValerio:de'qualiilprimo,ancorachesitrovassealiberare Roma, fumandatoinesiliononperaltracagionechepertenereilnomede'Tarquinii;l'altro, avendosolodatodis sospettoperedificareunacasainsulmonteCelio,fuancoraperesserfatto esule.Talchsipustimare,vedutoquantoRomafuinquestiduesospettosaesevera,chel'arebbe usatalaingratitudinecomeAtene,seda'suoicittadinicomequella,ne'primitempiedinnanziallo augumentosuo,fussestataingiuriata.Epernonavereatornarepi sopraquestamateriadella ingratitudine,nedir,quelloneoccorrer,nelseguentecapitolo. <B>29</B> <B>Qualesiapiingrato,</B> <B>ounopopoloounoprincipe.</B>

Eglimipare,apropositodellasoprascrittamateria,dadiscorrerequaleusiconmaggioriesempli questaingratitudine,ounopopoloounoprincipe.Eperdisputaremeglioquestaparte,dico,come questoviziodellaingratitudinenasceodall'avariziaodailsospetto.Perch,quandoounopopoloo unoprincipehamandatofuoriunosuocapitanoinunaespedizioneimportante,dovequelcapitano, vincendola,neabbiacquistataassaigloria,quelprincipeoquelpopolo tenutoalloincontroa premiarlo: e se, in cambio di premio, o e' lo disonora o e' l'offende, mosso dall'avarizia, non volendo,ritenutodaquestacupidit,satisfarli;faunoerrorechenonhascusa,anzisitiradietrouna infamiaeterna.Puresitruovamoltiprincipichecipeccono.ECornelioTacitodice,conquesta sentenzia,lacagione:Procliviusestiniuriae,quambeneficiovicemexsolvere,quiagratiaoneri, ultioinquestuhabetur.Maquandoeinonlopremia,o,adirmeglio,l'offende,nonmossoda avarizia ma da sospetto, allora merita, e il popolo e il principe, qualche scusa. E di queste ingratitudini,usatepertalecagione,seneleggeassai:perchquellocapitanoilqualevirtuosamente haacquistatounoimperioalsuosignore,superandoinimici,eriempiendos digloriaeglisuoi soldatidiricchezze,dinecessit,econisoldatisuoi,econinimici,econisudditipropridiquel principe,acquistatantariputazione,chequellavittorianonpusaperedibuonoaquelsignoreche lohamandato.Eperch lanaturadegliuomini ambiziosaesospettosa,enonsaporremodoa nessunasuafortuna,impossibilechequelsospettochesubitonascenelprincipedopolavittoriadi quelsuocapitano,nonsiadaquelmedesimoaccresciutoperqualchesuomodootermineusato insolentemente.Talch ilprincipenonpu pensareaaltrocheassicurarsene:e,perfarequesto,ei pensaodifarlomorireoditorglilariputazione,chesihaguadagnatanelsuoesercitoone'suoi popoli;econogniindustriamostrarechequellavittoria natanonperlavirt diquellomaper fortuna,opervilt de'nimici,operprudenzadeglialtricapichesonostatisecointalefazione. PoichVespasiano,sendoinGiudeafudichiaratodalsuoesercitoimperadore,AntonioPrimo,che sitrovavaconunaltroesercitoinIlliria,preselepartisue,evenneneinItaliacontroaVitellio, qualeregnavaaRoma,evirtuosissimamenteruppeduaesercitiVitelliani,eoccup Roma,talch Muziano,mandatodaVespasiano,trov,perlavirt d'Antonio,acquistatoiltutto,evintaogni difficult.IlpremiocheAntonioneriport,fucheMuzianoglitolsesubitolaubbidienzadello

esercito,eapocoapocoloridusseinRomasanzaalcunaautorit:talchAntonioneandatrovare Vespasiano,qualeeraancorainAsia,dalqualefuinmodoricevuto,che,inbrevetempo,ridottoin nessunogrado,quasidisperatomor.Ediquestiesemplinesonopieneleistorie.Ne'nostritempi, ciascunochealpresentevive,saconquantaindustriaevirt ConsalvoFerrante,militandonel regnodiNapolicontroa'Franciosi,perFerrandorediRagona,conquistassievincessiquelregno;e come,perpremiodivittoria,neriport cheFerrandosipart daRagona,e,venutoaNapoli,in primaglilevlaubbidienzadellegentid'armi,dipoiglitolselefortezze,edappressolomenseco inSpagna;dove,pocotempopoi,inonorato,mor. tanto,dunque,naturalequestosospettone' principi,chenonsenepossonodifendere;edimpossibilech'egliusinogratitudineaquellichecon vittoriahannofatto,sottoleinsegneloro,grandiacquisti. Edaquellochenonsidifendeunprincipe,nonmiracolo,ncosadegnadimaggiormemoria,se uno popolo non se ne difende. Perch, avendo una citt che vive libera, duoi fini, l'uno lo acquistare,l'altroilmantenersilibera;convienechenell'unacosaenell'altrapertroppoamoreerri. Quantoaglierrorinelloacquistare,senedir nelluogosuo.Quantoaglierroripermantenersi libera,sono,intraglialtri,questi:dioffenderequeglicittadinicheladoverrebbepremiare;avere sospettodiquegliincuilasidoverrebbeconfidare.Ebench questimodiinunarepublicavenuta allacorruzionesienocagionedigranmali,echemoltevoltepiuttostolavieneallatirannide,come intervenne a Roma di Cesare, che per forza si tolse quello che la ingratitudine gli negava; nondimenoinunarepublicanoncorrottasonocagionedigranbeni,efannochelanevivelibera; pi mantenendosi,perpauradipunizione,gliuominimiglioriemenoambiziosi.Vero cheinfra tuttiipopolichemaiebberoimperio,perlecagionidisopradiscorse,Romafulamenoingrata: perchdellasuaingratitudinesipudirechenoncisiaaltroesemplochequellodiScipione;perch CoriolanoeCammillofuronofattiesuliperingiuriachel'unoel'altroaveafattoallaplebe.Ma all'unononfuperdonato,peraversisempreriserbatocontroalpopolol'animoinimico;l'altro,non solamente fu richiamato, ma per tutti i tempi della sua vita adorato come principe. Ma la ingratitudineusataaScipionenacquedaunosospettocheicittadinicominciaronoaveredilui,che deglialtrinonsieraavuto:ilqualenacquedallagrandezzadelnimicocheScipioneavevavinto, dallariputazionechegliavevadatalavittoriadislungaepericolosaguerra,dallaceleritdiessa, daifavorichelagiovent,laprudenza,elealtresuememorabilivirtudigliacquistavano.Lequali cosefuronotante,che,nonchealtro,imagistratidiRomatemevanodellasuaautorit:laqualecosa dispiacevaagliuominisavi,comecosainusitatainRoma.Eparvetantostraordinarioilviveresuo, cheCatonePrisco,riputatosanto,fuilprimoafarglicontro;eadirecheunacitt nonsipoteva chiamarelibera,doveeraunocittadinochefussetemutodaimagistrati.TalchseilpopolodiRoma seguinquestocasolaopinionediCatone,meritaquellascusachedisoprahodettomeritarequegli popoliequegliprincipichepersospettosonoingrati.Conchiudendoadunquequestodiscorso,dico che,usandosiquestoviziodellaingratitudineoperavariziaopersospetto,sivedr comeipopoli nonmaiperavarizialausarono,epersospettoassaimancocheiprincipi,avendomenocagionedi sospettare:comedisottosidir. <B>30</B> <B>Qualimodidebbeusareunoprincipe</B> <B>ounarepublicaperfuggirequestovizio</B> <B>dellaingratitudine;equaliquelcapitano</B>

<B>oquelcittadinopernonessereoppresso</B> <B>daquella.</B>

Unoprincipe,perfuggirequestanecessit diavereavivereconsospetto,oessereingrato,debbe personalmenteandarenelleespedizioni,comefacevononelprincipioquegliimperadoriromani, comefane'tempinostriilTurco,ecomehannofattoefannoqueglichesonovirtuosi.Perch, vincendo,lagloriaeloacquisto tuttoloro,equandoeinonvisono,sendolagloriad'altrui,non parloropotereusarequelloacquisto,senonspenganoinaltruiquellagloriachelorononhanno saputoguadagnarsi;ediventonoingratiedingiusti:esanzadubbiomaggiorelaloroperditacheil guadagno.Maquando,opernegligenzaoperpocaprudenza,e'sirimangonoacasaoziosi,e mandanounocapitano;iononhocheprecettodareloro,altrochequellocheperloromedesimisi sanno. Ma dico bene a quel capitano, giudicando io che non possa fuggire i morsi della ingratitudine,chefacciunadelleduecose:osubitodopolavittorialasciloesercito,erimettasi nellemanidelsuoprincipe,guardandosidaogniattoinsolenteoambizioso,acciocch quello, spogliatod'ognisospetto,abbiacagioneodipremiarloodinonlooffendere;o,quandoquestonon glipaiadifare,prendaanimosamentelapartecontraria,etengatuttiquellimodiperliqualicreda chequelloacquistosiasuoproprioenondelprincipesuo,faccendosibenivoliisoldatiedisudditi; efaccinuoveamicizieco'vicini,occupiconlisuoiuominilefortezze,corrompaiprincipidelsuo esercito,ediquellichenonpu corromperesiassicuri;eperquestimodicerchidipunireilsuo signorediquellaingratitudinecheessogliuserebbe.Altrevienoncisono:ma,comedisoprasi disse,gliuomininonsannoesserenaltuttotristi,naltuttobuoni;esempreintervieneche,subito dopo la vittoria, lasciare lo esercito non vogliono, portarsi modestamente non possono, usare terminiviolentiecheabbianoinsl'onorevolenonsanno;talch,standoambigui,intraquellaloro dimoraedambiguit,sonooppressi. Quantoaunarepublica,volendofuggirequestoviziodelloingrato,nonsipu dareilmedesimo rimediochealprincipe;cio chevadia,enonmandi,nelleespedizionisue,sendonecessitataa mandareunosuocittadino.Conviene,pertanto,cheperrimedioioledia,chelatengaimedesimi modichetennelaRepublicaromanaaesseremenoingratachel'altre.Ilchenacquedaimodidel suogoverno.Perch,adoperandosituttalacitt,eglinobiliegliignobili,nellaguerra,surgeva sempreinRomainogniettantiuominivirtuosi,edornatidivarievittorie,cheilpopolononaveva cagione di dubitare d'alcuno di loro, sendo assai, e guardando l'uno l'altro. E in tanto si mantenevanointerierespettividinondareombradialcunaambizionencagionealpopolo,come ambiziosi,l'offendergli,che,venendoalladittaturaquellomaggioreglorianeriportavachepi tostoladiponeva.Ecos,nonpotendosimilimodigeneraresospetto,nongeneravanoingratitudine. Inmodoche,unarepublicachenonvogliaaverecagioned'essereingrata,sidebbagovernarecome Roma,eunocittadinochevogliafuggirequellisuoimorsi,debbeosservareiterminiosservatida' cittadiniromani. <B>31</B> <B>Cheicapitaniromanipererrore</B> <B>commessononfuranomai</B> <B>istraordinariamentepuniti;nfurano</B>

<B>maiancorapuniti</B> <B>quandoperlaignoranzaloro</B> <B>otristipartitipresidaloro</B> <B>nefusseseguitidanniallarepublica.</B>

I Romani non solamente, come di sopra avemo discorso, furano manco ingrati che l'altre republiche,maancorafuranopi piiepi rispettivinellapunizionede'lorocapitanideglieserciti chealcunaaltra.Perch seilloroerrorefussestatopermalizia,e'logastigavanoumanamente;se glieraperignoranza,nonchelopunissono,e'lopremiavanoedonoravano.Questomododel procedereerabeneconsideratodaloro:perche'giudicavanochefusseditantaimportanza,aquelli chegovernavanogliesercitiloro,loaverel'animoliberoedespedito,esanzaaltriestrinsecirispetti nelpigliareipartiti,chenonvolevonoaggiugnere,aunacosapers stessadifficileepericolosa, nuovedifficultepericoli;pensandoche,aggiugnendoveli,nessunopotessiesserecheoperassimai virtuosamente.Verbigrazia,e'mandavanounoesercitoinGreciacontroaFilippodiMacedonia,o inItaliacontroaAnnibale,ocontroaquellipopolichevinsonoprima.Era,questocapitanocheera prepostoataleespedizione,angustiatodatuttequellecurechesiarrecavanodietroquellefaccende, lequalisonogravieimportantissime.Ora,seatalicuresifussiaggiuntopi esemplide'Romani ch'eglinoavessonocrucifissioaltrimentimortiquellicheavessonoperdutelegiornate,egliera inpossibilechequellocapitanointratantisospettipotessideliberarestrenuamente.Per,giudicando essicheaquestitalifusseassaipenalaignominiadelloavereperduto,nonlivollonoconaltra maggiorepenasbigottire. Unoesemploci ,quantoalloerrorecommessononperignoranza.EranoSergioeVirginioa campoaVeio,ciascunoprepostoaunapartedelloesercito;de'qualiSergioeraall'incontrodonde potevonovenireiToscani,eVirginiodall'altraparte.Occorseche,sendoassaltatoSergioda'Falisci e da altripopoli,sopport diessererottoefugatoprimachemandareperaiutoaVirginio. E dall'altraparteVirginio,aspettandochesiumiliasse,vollepi tostovedereildisonoredellapatria sua e la rovina di quelloesercito, che soccorrerlo. Casoveramente malvagio e degnod'essere notato,edafarenonbuonaconietturadellaRepublicaromana,sel'unool'altrononfussonostati gastigati.Veroche,doveun'altrarepublicagliaverebbepunitidipenacapitale,quellaglipunin denari.Ilchenacquenonperchipeccatilorononmeritassonomaggiorepunizione,maperchgli Romani vollonoinquestocaso,perleragionigi dette,manteneregliantichicostumiloro. E quandoaglierroriperignoranza,nonciilpibelloesemplochequellodiVarrone:perlatemerit delqualesendorottiiRomaniaCannedaAnnibale,dovequellaRepublicaportpericolodellasua libert;nondimeno,perch vifuignoranzaenonmalizia,nonsolamentenonlogastigaronomalo onorarono;egliandincontro,nellatornatasuainRoma,tuttol'ordinesenatorio:enonlopotendo ringraziaredellazuffa,loringraziaronoch'eglieratornatoinRoma,enonsieradisperatodellecose romane.QuandoPapirioCursorevolevafaremorireFabio,peravere,controalsuocomandamento, combattutoco'Sanniti;intralealtreragionichedalpadrediFabioeranoassegnatecontroalla ostinazionedeldittatore,eracheilpopoloromanoinalcunaperditade'suoicapitaninonaveva fattomaiquellochePapirionellevittorievolevafare. <B>32</B>

<B>Unarepublicaounoprincipe</B> <B>nondebbedifferire</B> <B>abeneficaregliuomini</B> <B>nellesuenecessitadi.</B>

AncoracheaiRomanisuccedessefelicementeessereliberalialpopolo,sopravvenendoilpericolo, quandoPorsennavenneaassaltareRomaperrimettereiTarquinii;doveilSenato,dubitandodella plebe,chelanonvolessepitostoaccettareirechesostenerelaguerra,perassicurarsenelasgrav dellegabelledelsale,ed'ognigravezza,dicendocomeipoveriassaioperavanoinbeneficiopublico seeinutrivonoilorofigliuoli;echeperquestobeneficioquelpopolosiesponessiasopportare ossidione,fameeguerra;nonsiaalcunoche,confidatosiinquestoesemplo,differiscane'tempide' pericoliaguadagnarsiilpopolo;per chemaigliriuscir quellocheriusc aiRomani.Perch l'universalegiudicher nonaverequelbenedate,madagliavversarituoi,edovendotemereche, passata la necessit,turitolgaloroquellochehai forzatamentelorodato,nonar tecoobligo alcuno.Elacagionepercha'Romanitornbenequestopartito,fuperchlostatoeranuovo,enon perancorafermo;eavevavedutoquelpopolo,comeinnanzisieranofatteleggiinbeneficiosuo, comequelladell'appellagioneallaplebe;inmodocheeipotettepersuadersichequelbenegliera fatto, non era tanto causato dalla venuta dei nimici, quanto dalla disposizione del Senato in beneficarli.Oltreaquesto,lamemoriadeireerafresca,daiqualieranostatiinmoltimodivilipesie ingiuriati.Eperch similicagioniaccaggionoradevolte,occorrer ancoraradevoltechesimili rimedi giovino. Per, debbe qualunque tiene stato, cos republica come principe, considerare innanzi,qualitempiglipossonovenireaddossocontrari,ediqualiuominine'tempiavversisipu averedibisogno;edipoivivereconloroinquellomodochegiudica,sopravvegnentequalunque caso,esserenecessitatovivere.Equellochealtrimentisigoverna,oprincipeorepublica,emassime unprincipe,epoiinsulfattocrede,quandoilpericolosopravviene,conibeneficiiriguadagnarsigli uomini,seneinganna:perch,nonsolamentenonseneassicura,maacceleralasuarovina. <B>33</B> <B>Quandounoinconvenientecresciuto</B> <B>oinunostatoocontroaunostato,</B> <B>pisalutiferopartitotemporeggiarlo</B> <B>cheurtarlo.</B>

CrescendolaRepublicaromanainriputazione,forzeedimperio,ivicini,iqualiprimanonavevano pensatoquantoquellanuovarepublicapotessearrecarelorodidanno,cominciarono,matardi,a conoscere lo errore loro; e volendo rimediare a quello che prima non aveano rimediato, congiuraronobenequarantapopolicontroaRoma:dondeiRomaniintraglialtririmediisolitifarsi daloronegliurgentipericoli,sivolsonoacreareilDittatore,cio darepotest aunouomoche sanza alcuna consulta potesse diliberare, e sanza alcuna appellagione potesse esequire le sue diliberazioni. Il quale rimedio, come allora fu utile, e fu cagione che vincessero i soprastanti pericoli,cos fusempreutilissimointuttiquegliaccidentiche,nelloaugumentodelloimperio,in

qualunquetemposurgessonocontroallaRepublica. Soprailqualeaccidentedadiscorrereprima,come,quandounoinconveniente,chesurgaoinuna republicaocontroaunarepublica,causatodacagioneintrinsecaoestrinseca, diventatotanto grandechee'cominciafarepauraaciascuno,moltopisicuropartitotemporeggiarsiconquello, chetentarediestinguerlo.Perch,quasisempre,colorochetentanodiammorzarlofannolesue forzemaggiori,efannoaccelerarequelmalechedaquellosisospettava.Ediquestisimiliaccidenti nenascenellarepublicapi spessopercagioneintrinsecacheestrinseca:dovemoltevolte,oe'si lasciapigliareadunocittadinopiforzechenon ragionevole,oe'sicominciaacorrompereuna legge,laqualeilnervoelavitadelviverelibero;elasciasitrascorrerequestoerroreintanto,che glipidannosopartitoilvolererimediarechelasciarloseguire.Etantopidifficileilconoscere questiinconvenientiquandoe'nascono,quantoe'parepi naturaleagliuominifavoriresemprei principiidellecose:etalifavoripossano,pi cheinalcunaaltracosa,nelleoperechepaianoche abbianoins qualchevirt esianooperateda'giovani.Perch seinunarepublicasivedesurgere unogiovanenobile,qualeabbiainsvirtistraordinaria,tuttigliocchide'cittadinisicomincionoa voltareversoluieconcorrere,sanzaalcunorispetto,aonorarlo;inmodoche,seinquello punto d'ambizione,accozzatiifavoricheglid lanaturaequestoaccidente,vienesubitoinluogoche, quandoicittadinisiavveggonodelloerroreloro,hannopochirimediadovviarvievolendoquegli tantich'eglihanno,operarli,nonfannoaltrocheaccelerarelapotenzasua. Diquestosenepotrebbeaddurreassaiesempli,maionevogliosolamentedareunodellacitt nostra.Cosimode'Medici,dalqualelacasade'Mediciinlanostracittebbeilprincipiodellasua grandezza,venneintantariputazionecolfavorecheglidettelasuaprudenzaelaignoranzadegli altricittadini,cheeicominci afarepauraallostato,inmodocheglialtricittadinigiudicavano l'offenderlopericolosoedillasciarlostarecos,pericolosissimo.MavivendoinqueitempiNiccol daUzzano,ilqualenellecosecivilieratenutouomoespertissimo,edavendofattoilprimoerroredi nonconoscereipericolichedallariputazionediCosimopotevanonascere;mentrechevisse,non permessemaichesifacesseilsecondo,cio chesitentassedivolerlospegnere;giudicandotale tentazioneesserealtuttolarovinadellostatoloro;comesivideinfatto,chefu,dopolasuamorte: perch,nonosservandoqueglicittadinicherimasono,questosuoconsiglio,sifecionoforticontroa Cosimo, e lo cacciorono da Firenze. Donde ne nacque che la sua parte, per questa ingiuria risentitasi,pocodipoilorichiam,elofeceprincipedellarepublica:ailqualegradosanzaquella manifestaopposizionenonsarebbemaipotutosalire. QuestomedesimointervenneaRomaconCesare,che,favoritadaPompeioedaglialtriquellasua virt, si convert poco dipoi quel favore in paura: di che fa testimone Cicerone, dicendo che PompeioavevatardicominciatoatemereCesare.Laqualepaurafecechepensaronoairimedi;egli rimedichefecero,acceleraronolarovinadellaloroRepublica. Dico,adunque,chepoichegli difficileconoscerequestimaliquandoeisurgano,causataquesta difficultdaunoingannochetifannolecoseinprincipio,pisaviopartitoiltemporeggiarlepoi chelesiconoscono,chel'oppugnarle:perch,temporeggiandole,operloromedesimesispengono, oalmenoilmalesidifferisceinpi lungotempo.Eintuttelecosedebbonoapriregliocchii principichedisegnanocancellarleoalleforzeedimpetoloroopporsi;dinondareloro,incambio didetrimento,augumento;e,credendosospingereunacosa,tirarseladietro,ovverosuffocareuna pianta a annaffiarla. Ma si debbano considerare bene le forze del malore, e quando ti vedi sufficienteasanarequello,mettervitisanzarispetto;altrimentilasciarlostare,n inalcunmodo tentarlo.Perch interverrebbe,comedisoprasidiscorre,comeintervennea'vicinidiRoma:ai

quali,poichRomaeracresciutaintantapotenza,erapisalutiferoconglimodidellapacecercare diplacarlaeritenerlaaddietro,checoimodidellaguerrafarlepensareainuoviordinieallenuove difese.Perchquellalorocongiuranonfecealtrochefarlipiuniti,pigagliardi,epensareamodi nuovi,medianteiqualiinpibrevetempoampliaronolapotenzaloro.Intraiqualifulacreazione delDittatore;perloqualenuovoordine,nonsolamentesuperaronoisoprastantipericolimafu cagionediovviareainfinitimali,ne'qualisanzaquellorimedioquellarepublicasarebbeincorsa. <B>34</B> <B>L'autoritdittatoriafecebene,</B> <B>enondanno,allaRepublicaromana:</B> <B>ecomeleautoritcheicittadini</B> <B>sitolgono,nonquellechesonoloro</B> <B>daisuffragiliberidate,</B> <B>sonoallavitacivileperniziose.</B>

E'sonostatidannatidaalcunoscrittorequelliRomanichetrovaronoinquellacittmododicreare ilDittatore,comecosachefossecagione,coltempo,dellatirannidediRoma;allegando,comeil primotirannochefosseinquellacittlacomandsottoquestotitolodittatorio;dicendoche,senon vi fusse stato questo Cesare non arebbe potuto sotto alcuno titolo publico adonestare la sua tirannide.Laqualecosanonfubene,dacoluichetienequestaopinione,esaminata,efufuorid'ogni ragionecreduta.Perch,e'nonfuilnomen ilgradodelDittatorechefacesseservaRoma,mafu l'autorit presadaicittadiniperlalunghezzadelloimperio:eseinRomafussemancatoilnome dittatorio,nearebbonopresounaltro;perch e'sonoleforzechefacilmentesiacquistanoinomi, noninomileforze.Esivedeche'lDittatore,mentrefudatosecondogliordinipublici,enonper autorit propria,fecesemprebeneallacitt.Perch e'nuoconoallerepublicheimagistratichesi fannoel'autoritadichesidnnopervieistraordinarie,nonquellechevengonopervieordinarie: comesivedecheseguinRoma,intantoprocessoditempo,chemaialcunoDittatorefecesenon beneallaRepublica. Dichecenesonoragionievidentissime.Prima,perchavolerecheuncittadinopossaoffendere,e pigliarsiautorit istraordinaria,convienech'egliabbiamoltequalit,lequaliinunarepublicanon corrotta non pu mai avere: perch gli bisogna essere ricchissimo, ed avere assai aderenti e partigiani,iqualinonpu averedoveleleggisiosservano;equandopurevegliavessi,simili uominisonoinmodoformidabili,cheisuffragiliberinonconcorranoinquelli.Oltradiquesto,il Dittatoreerafattoatempo,enoninperpetuo,eperovviaresolamenteaquellacagionemediantela qualeeracreato;elasuaautorit siestendevainpoterediliberarepers stessocircairimedidi quellourgentepericolo,efareognicosasanzaconsulta,epunireciascunosanzaappellagione:ma non potevafarecosachefussiindiminuzionedellostato;comesarebbestatotrreautorit al SenatooalPopolo,disfaregliordinivecchidellacitt,efarnede'nuovi.Inmodoche,raccozzatoil brevetempodellasuadittatura,eleautorit limitatecheegliaveva,edilpopoloromanonon corrotto;eraimpossibilech'egliuscissede'terminisuoi,enocessiallacitt:eperesperienzasivede chesempremaigiov. Everamente,infraglialtriordiniromani,questo unochemeritaessereconsideratoenumerato

infraqueglichefuronocagionedellagrandezzaditantoimperio;perchsanzaunosimileordinele cittadi con difficult usciranno degli accidenti istraordinari. Perch gli ordini consueti nelle republichehannoilmototardo(nonpotendoalcunoconsiglion alcunomagistratopers stesso operareognicosa,maavendoinmoltecosebisognol'unodell'altro,eperchnelraccozzareinsieme questivolerivatempo)sonoirimediloropericolosissimi,quandoeglihannoarimediareaunacosa chenonaspettitempo.Eper lerepublichedebbanointraloroordiniavereunosimilemodo:ela Republicaviniziana,laqualeintralemodernerepublicheeccellente,hariservatoautoritapochi cittadini, che ne' bisogni urgenti, sanza maggiore consulta, tutti d'accordo possino deliberare. Perch, quandoinunarepublicamancaunosimilemodo, necessario,o,servandogliordini, rovinare,o,pernonruinare,rompergli.Edinunarepublicanonvorrebbemaiaccaderecosache conmodistraordinarisiavesseagovernare.Perch,ancoracheilmodostraordinarioperallora facessebene,nondimenoloesemplofamale;perchsimetteunausanzadiromperegliordiniper bene,chepoi,sottoquelcolore,siromponopermale.Talchmaifiaperfettaunarepublica,secon le leggi sue non ha provisto a tutto, e ad ogni accidente posto il rimedio, e dato il modo a governarlo.Eper,conchiudendo,dicochequellerepubliche,lequalinegliurgentipericolinon hannorifugiooalDittatoreoasimiliautoritadi,semprene'graviaccidentirovineranno.danotare inquestonuovoordineilmododelloeleggerlo,quantodaiRomanifusaviamenteprovisto.Perch, sendolacreazionedelDittatoreconqualchevergognadeiConsoli,avendo,dicapidellacitt,a divenire sotto una ubbidienza come gli altri; e presupponendo che di questo avessi a nascere isdegnofra'cittadini;vollonochel'autoritdelloeleggerlofosseneiConsoli:pensandoche,quando l'accidentevenissecheRomaavessebisognodiquestaregiapotest,eiloavessonoafarevolentieri efacendololoro,chedolesseloromeno.Perch leferiteedognialtromalechel'uomosifadas spontaneamenteeperelezione,dolganodigranlungameno,chequellechetisonofattedaaltrui. AncorachepoinegliultimitempiiRomaniusassono,incambiodelDittatore,didaretaleautorit alConsole,conquesteparole:VideatConsul,neRespublicaquiddetrimenticapiat.Epertornare allamaterianostra,conchiudo,comeivicinidiRoma,cercandoopprimergli,glifeceronoordinare, nonsolamenteapotersidifendere,maapotere,conpiforza,piconsiglioepiautorit,offendere loro. <B>35</B> <B>LacagioneperchlacreazioneinRoma</B> <B>delDecemviratofunocivaallalibert</B> <B>diquellarepublica,nonostante</B> <B>chefussecreatopersuffragipublici</B> <B>eliberi.</B>

E'parecontrarioaquelchedisopradiscorso,chequellaautoritchesioccupaconviolenza,non quellach' dataconglisuffragi,nuoceallerepubliche,laelezionedeidiecicittadinicreatidal PopoloromanoperfareleleggiinRoma:iqualinediventaronoconiltempotiranni,esanzaalcuno rispettooccuparonolalibert diquella.Dovesidebbeconsiderareimodideldarel'autorit eil tempoperchelasid.Equandoe'sidiaautoritlibera,coltempolungo,chiamandoiltempolungo unoannoopi,semprefiapericolosa,efarglieffettiobuoniorei,secondochesianoreiobuoni

coloroachilasar data.Esesiconsiderr l'autorit cheebberoiDieci,equellacheavevanoi Dittatori, si vedr, sanza comparazione, quella de' Dieci maggiore. Perch, creato il Dittatore, rimanevanoiTribuni,iConsoli,ilSenato,conlaloroautorit;nilDittatorelapotevatrreloro:e s'egliavessipotutoprivare,unodelConsolato,unodelSenato,einonpotevaannullarel'ordine senatorio,efarenuoveleggi.InmodocheilSenato,iConsoli,iTribuni,restandoconl'autorit loro,venivanoaesserecomesuaguardia,afarlononusciredellaviadiritta.Manellacreazionede' Diecioccorsetuttoilcontrario:perch gliannulloronoiConsoliediTribuni;detteroloroautorit difarelegge,edognialtracosa,comeilPopoloromano.Talch,trovandosisoli,sanzaConsoli, sanzaTribuni,sanzaappellagionealPopolo;eperquestononvenendoadaverechigliosservasse eipoterono,ilsecondoanno,mossidall'ambizionediAppio,diventareinsolenti.Eperquestosi debbenotare,che,quandoe'si dettocheunaautorit,datada'suffragiliberi,nonoffesemai alcunarepublica,sipresupponecheunpopolononsiconducamaiadarla,senonconledebite circunstanzeene'debititempi:maquando,operessereingannato,operqualchealtracagioneche loaccecasse,e'siconducesseadarlaimprudentemente,enelmodocheilPopoloromanoladettea' Diecigl'interverr semprecomeaquello.Questosiprovafacilmente,considerandoqualicagioni mantenesseroiDittatoribuoni,equalifacesseroiDiecicattivi;econsiderandoancora,comehanno fattoquellerepublichechesonostatetenutebeneordinate,neldarel'autorit perlungotempo, comedavanogliSpartaniagliloroRe,ecomednnoiVinizianiailoroDuci:perch sivedr, all'unoedall'altromododicostoroessereposteguardie,chefacevanocheeinonpotevanousare malequellaautorit.N giova,inquestocaso,chelamaterianonsiacorrotta;perch unaautorit assolutainbrevissimotempocorrompelamateriaesifaamiciepartigiani.N glinuoce,oessere povero,ononavereparenti;perch lericchezzeedognialtrofavoresubitoglicorredietro:come particularmentenellacreazionede'dettiDiecidiscorrereno. <B>36</B> <B>Nondebbanoicittadini,</B> <B>chehannoavutiimaggiorionori,</B> <B>sdegnarside'minori.</B>

Avevano i RomanifattoMarcoFabioeG.Manilioconsoli,evintaunagloriosissimagiornata controa'VeientiegliEtruschi;nellaqualefumortoQuintoFabio,fratellodelconsolo,qualelo annodavantierastatoconsolo.Dovesidebbeconsiderarequantogliordinidiquellacitteranoatti afarlagrande;equantolealtrerepubliche,chesidiscostonoda'modisuoi,s'ingannino.Perch, ancora che i Romani fossono amatori grandi della gloria, nondimeno non stimavano cos disonorevoleubbidireoraachialtravoltaessiavevanocomandato,etrovarsiaservireinquello esercitodelqualeeranostatiprincipi.Ilqualecostume contrarioallaopinione,ordiniemodide' cittadinide'tempinostri:edinVinegia ancoraquestoerrore,cheunocittadino,avendoavutoun grado grande, si vergogni di accettarne uno minore; e la citt gli consenta che se ne possa discostare.Laqualecosa,quandofusseonorevoleperilprivato, altuttoinutileperilpublico. Perch pi speranzadebbeavereunarepublica,epi confidareinunocittadinochedaunogrado grandescendaagovernareunominorecheinquellochedaunominoresalgaagovernareuno maggiore.Perchacostuinonpuragionevolmentecredere,senonglivedeuominiintorno,iquali

sianoditantariverenzaoditantavirt chelanovit dicoluipossaessere,conilconsiglioed autoritloro,moderata.EquandoinRomafossestatalaconsuetudinequaleaVinegiaenell'altre republicheeregnimoderni,chechierastatounavoltaConsolononvolessemaipi andarenegli esercitisenonConsolo,nesarebberonateinfinitecoseindisfavoredelviverelibero;eperglierrori chearebbonfattigliuomininuovi,eperl'ambizionecheloroarebbonopotutausaremeglio,non avendouominiintorno,nelcospettode'qualieitemessonoerrare;ecossarebberovenutiaessere pisciolti:ilchesarebbetornatotuttoindetrimentopublico. <B>37</B> <B>QualiscandolipartorinRoma</B> <B>laleggeagraria:ecomefareunalegge</B> <B>inunarepublica,cheriguardi</B> <B>assaiindietro,esiacontroauna</B> <B>consuetudineanticadellacitt,</B> <B>scandolosissimo.</B>

Eglisentenziadegliantichiscrittori,comegliuominisoglionoaffliggersinelmaleestuccarsinel bene; e come dall'una e dall'altra di queste due passioni nascano i medesimi effetti. Perch, qualunquevoltatoltoagliuominiilcombatterepernecessit,combattonoperambizione;laquale tantopotentene'pettiumani,chemai,aqualunquegradosisalgano,gliabbandona.Lacagione, perch lanaturahacreatigliuominiinmodochepossonodesiderareognicosa,enonpossono conseguireognicosa:talch,essendosempremaggioreildesideriochelapotenzadelloacquistare, nerisultalamalacontentezzadiquellochesipossiede,elapocasodisfazioned'esso.Daquesto nasceilvariaredellafortunaloro:perch,disiderandogliuomini,partediaverepi,partetemendo dinonperdereloacquistato,sivienealleinimicizieedallaguerra;dallaqualenascelarovinadi quellaprovinciaelaesaltazionediquell'altra.Questodiscorsohofatto,perch allaPleberomana nonbast assicurarside'nobiliperlacreazionede'Tribuni,alqualedesideriofucostrettaper necessit;chelei,subito,ottenutoquello,cominci acombattereperambizione,evolereconla Nobilt dividereglionorielesustanze,comecosastimatapi dagliuomini.Daquestonacqueil morbochepartor lacontenzionedellaleggeagraria,cheinfinefucausadelladistruzionedella Republica.Eperchlerepublichebeneordinatehannoatenerericcoilpublicoeglilorocittadini, poveri,convennechefussenellacittdiRomadifettoinquestalegge:laqualeononfussefattanel principioinmodochelanonsiavesseognidaritrattare,ochesidifferissetantoinfarla,chefosse scandolosoilriguardarsiindietroo,sendoordinatabenedaprima,erastatapoidall'usocorrotta, talch inqualunquemodosifusse,mainonsiparl diquestaleggeinRoma,chequellacitt non andassesottosopra. Avevaquestaleggeduecapiprincipali.Perl'unosidisponevachenonsipotessepossedereper alcunocittadinopichetantiiugeriditerra;perl'altro,cheicampidichesiprivavanoinimici,si dividessonointrailpopoloromano.Venivapertantoafarediduasorteoffeseainobili:perch queglichepossedevanopibeninonpermettevalalegge(qualieranolamaggiorepartede'nobili), neavevanoaessereprivi,edividendosiintralaplebeibenide'nimici,sitoglievaaqueglilavia delloarricchire.Sicch,venendoaesserequesteoffesecontroauominipotenti,e,cheparevaloro,

contrastandola,difendereilpublico,qualunquevolta,comedetto,siricordava,andavasottosopra tuttaquellacitt:einobiliconpazienzaedindustrialatemporeggiavanoocontrarrefuorauno esercitoocheaquelTribunochelaproponevasiopponesseunaltroTribuno,otalvoltacederne parte,ovveromandareunacoloniainquelluogochesiavesseadistribuire:comeintervennedel contadodiAnzio,perilqualesurgendoquestadisputadellalegge,simand inquelluogouna colonia,trattadiRoma,allaqualesiconsegnassedettocontado.DoveTitoLiviousauntermine notabile,dicendochecondifficultsitrovinRomachidesseilnomeperireindettacolonia:tanto eraquellaplebepi prontaavoleredesiderarelecoseinRoma,cheapossederleinAnzio.And questoomorediquestalegge,cos,travagliandosiuntempo,tantochegliRomanicominciaronoa condurreleloroarminelleestremepartidiItalia,ofuoridiItalia;dopoalqualetempoparvechela cessassi.IlchenacqueperchicampichepossedevanoinimicidiRomaessendodiscostiagliocchi dellaplebe,edinluogodovenonglierafacileilcultivargli,venivaaesseremenodesiderosadi quegli: e ancora i Romani erano meno punitori de' loro nimici in simil modo; e quando pure spogliavano alcunaterra delsuocontado,vidistribuivanocolonie.Tantoche,per tali cagioni, questaleggestettecomeaddormentatainfinoaiGracchi;da'qualiessendopoisvegliata,rovin al tuttolalibert romana;perch latrov raddoppiatalapotenzade'suoiavversari,esiaccese,per questo,tantoodiointralaPlebeedilSenato,chesivennenellearmiedalsangue,fuorid'ogni modoecostumecivile.Talch,nonpotendoipublicimagistratirimediarvi,nsperandopialcuna dellefazioniinquegli,siricorseairimediprivati,eciascunadellepartipensdifarsiunocapoche ladifendesse.Prevenneinquestoscandoloedisordinelaplebe,evolselasuariputazioneaMario tantochelalofecequattrovolteconsule;edintantocontinovconpochiintervalliilsuoconsolato, chesipotettepersstessofarconsulotrealtrevolte.ControallaqualepestenonavendolaNobilit alcunorimedio,sivolseafavorireSilla;efatto,quello,capodellapartesua,venneroalleguerre civili;e,dopomoltosangueevariaredifortuna,rimasesuperiorelaNobilit.Risuscitaronopoi questiomoriatempodiCesareediPompeio;perch,fattosiCesarecapodellapartediMario,e PompeiodiquelladiSilla,venendoallemani,rimasesuperioreCesare:ilqualefuprimotirannoin Roma;talchmaifupoiliberaquellacitt. Tale,adunque,principioefineebbelaleggeagraria.Ebench noimostrassimoaltrove,comele inimiciziediRomaintrailSenatoelaPlebemantenesseroliberaRoma,pernascerne,daquelle, leggiinfavoredellalibert,eperquestopaiadisformeataleconclusioneilfinediquestalegge agraria;dicocome,perquesto,iononmirimuovodataleopinione:perch gli tantal'ambizione de'grandi,che,sepervarievieedinvarimodiellanon inunacitt sbattuta,tostoriducequella citt allarovinasua.Inmodoche,selacontenzionedellaleggeagrariapen trecentoanniafare Romaserva,sisarebbecondotta,peravventura,moltopi tostoinservit quandolaplebe,econ questaleggeeconaltrisuoiappetiti,nonavessesemprefrenatol'ambizionede'nobili.Vedesiper questoancora,quantogliuoministimanopi larobacheglionori.Perch laNobilit romana sempreneglionoricedesanzascandolistraordinariallaplebe;macomesivenneallarobafutanta la ostinazione sua nel difenderla, che la plebe ricorse, per isfogare l'appetito suo, a quegli straordinarichedisoprasidiscorrono.DelqualedisordinefuronomotoriiGracchi,de'qualisi debbelaudarepilaintenzionechelaprudenzia.Perch,avolerelevarviaunodisordinecresciuto inunarepublica,eperquestofareunaleggecheriguardiassaiindietro,partitomaleconsiderato; e, come di sopra largamente si discorse, non si fa altro che accelerare quel male, a che quel disordineticonduce:ma,temporeggiandolo,oilmalevienepitardo,opersmedesimocoltempo avantichevengaalfinesuo,sispegne.

<B>38</B> <B>Lerepublichedebolisonomalerisolute</B> <B>enonsisannodiliberare;eselepigliano</B> <B>maialcunpartito,nascepidanecessit</B> <B>chedaelezione.</B>

EssendoinRomaunagravissimapestilenza,eparendoperquestoagliVolsciedagliEquichefusse venuto il tempo di potere oppressare Roma, fatto questi due popoli uno grossissimo esercito, assaltaronoiLatiniegliErnici;eguastandoilloropaese,furonocostrettiiLatiniegliErnicifarlo intendereaRoma,epregarechefosserodifesida'Romani:aiquali,sendoiRomanigravatidal morbo,risposerochepigliasseropartitodidifendersidaloromedesimieconleloroarmi,perch essinonglipotevanodifendere.Dovesiconoscelagenerosit eprudenzadiquelSenato,ecome sempreinognifortunavolleesserequellochefusseprincipedellediliberazionicheavesseroa pigliareisuoi;nsivergognmaidiliberareunacosachefussecontrariaalsuomododivivereoad altrediliberazionifattedalui,quandolanecessitglienecomandava. Questo dico, perch altre volte il medesimo Senato aveva vietato ai detti popoli l'armarsi e difendersi;talch aunoSenatomenoprudentediquestosarebbeparutocaderedelgradosuoa concederelorotaledifensione.Maquellosempregiudic lecosecomesidebbanogiudicare,e semprepreseilmenoreopartitopermigliore:perch maleglisapevanonpoteredifendereisuoi sudditi,maleglisapevachesiarmasserosanzaloro,perleragionidetteepermoltealtreche s'intendano:nondimeno,conoscendochesisarebbonoarmati,pernecessit,aognimodo,avendoil nimicoaddosso;preselaparteonorevole,evollechequellochegliaveanoafare,lofacesserocon licenza sua, acciocch,avendodisubbiditopernecessit,nonsiavvezzasseroadisubbidireper elezione. E bench questo paia partito che da ciascuna republica dovesse essere preso, nientedimenolerepublichedeboliemaleconsigliatenonglisannopigliare,nsisannoonoraredi similinecessit.AvevailducaValentinopresaFaenza,efattocalareBolognaagliaccordisuoi. Dipoi,volendotornarseneaRomaperlaToscana,mandinFirenzeunosuouomoadomandareil passoperseperloesercitosuo.ConsultossiinFirenzecomesiavesseagovernarequestacosa,n fumaiconsigliatoperalcunodiconcedergliene.Inchenonsiseguilmodoromano:perch,sendo ilDucaarmatissimo,ediFiorentiniinmododisarmatichenonglipotevanvietareilpassare,era moltopionoreloro,cheparessechepassasseconvolontdiquegli,cheaforza;perch,dovevifu altuttoillorovituperio,sarebbestatoinparteminorequandol'avesserogovernataaltrimenti.Mala picattivapartecheabbianolerepublichedeboli,essereinresolute;inmodochetuttiipartitiche lepigliono,glipiglionoperforza;esevienlorofattoalcunbene,lofannoforzate,enonper prudenzaloro. Iovogliodarediquestoduealtriesempli,occorsine'tempinostri,nellostatodellanostracitt. Nel1500,ripresocheilreLuigiXIIdiFranciaebbeMilano,desiderosodirenderviPisa,peravere cinquantamiladucaticheglieranostatipromessida'Fiorentinidopotalerestituzione,mand gli suoiesercitiversoPisa,capitanatidamonsignorediBeumonte;benchfrancese,nondimancouomo incuiiFiorentiniassaiconfidavano.CondussesiquestoesercitoequestocapitanointraCascinae Pisa, per andare a combattere le mura; dove dimorando alcuno giorno per ordinarsi alla

espugnazione,vennonooratoriPisaniaBeumonte,egliofferironodidarelacitt alloesercito franceseconquestipatti:che,sottolafededelre,promettessenonlamettereinmanode'Fiorentini, primachedopoquattromesi.Ilqualepartitofuda'Fiorentinialtuttorifiutato,inmodochesisegu nelloandarviacampoepartirseneconvergogna.Nfurifiutatoilpartitoperaltracagionecheper diffidaredellafededelre;comequeglicheperdebolezzadiconsigliosieranoperforzamessinelle manisue,e,dall'altraparte,nonsenefidavano,nevedevanoquantoeramegliocheilrepotesse rendereloroPisasendovidentro,e,nonlarendendo,scoprirel'animosuo,che,nonlaavendo, poterla loro promettere, e loro essere forzati comperare quelle promesse. Talch, molto pi utilmentearebbonofattoaacconsentirecheBeumontel'avessi,sottoqualunquepromessa,presa: comesenevidelaesperienzadipoinel1502,che,essendosiribellatoArezzo,venneaisoccorside' Fiorentini mandato da il re di Francia monsignor Imbalt con gente francese; il quale, giunto propinquoadArezzo,dopopocotempocominci apraticareaccordocongliAretini,iqualisotto certafedevolevondarelaterra,asimilitudinede'Pisani.FurifiutatoinFirenzetalepartito;ilche veggendomonsignorImbalt,eparendoglicomeiFiorentiniseneintendesseropoco,cominci a tenere le pratiche dello accordo da s, sanza partecipazione de' Commessari: tanto che ei lo conchiuseasuomodo,e,sottoquello,conlesuegentisen'entrinArezzo,faccendointendereai Fiorentini come egli erano matti, e non s'intendevano delle cose del mondo: che, se volevano Arezzo,lofacesserointendereailre,ilqualelopotevadareloromoltomeglio,avendolesuagente inquellacitt,chefuori.NonsirestavainFirenzedilacerareebiasimaredettoImbalt;n sirest maiinfinoatantochesiconobbeche,seBeumontefossestatosimileaImbalt,sisarebbeavutoPisa comeArezzo. Ecos,pertornareaproposito,lerepublicheinresolutenonpiglionomaipartitibuoni,senonper forza,perchladebolezzalorononlelasciamaideliberaredovealcunodubbio;esequeldubbio noncancellatodaunaviolenzachelesospinga,stannosempremaisospese. <B>39</B> <B>Indiversipopolisivegganospesso</B> <B>imedesimiaccidenti.</B>

E'siconoscefacilmente,perchiconsideralecosepresentieleantiche,comeintuttelecittedin tuttiipopolisonoqueglimedesimidesideriiequellimedesimiomori,ecomevifuronosempre.In modocheglifacilcosa,achiesaminacondiligenzalecosepassate,prevedereinognirepublicale future, e farvi quegli rimedi che dagli antichi sono stati usati; o,non netrovando degli usati, pensarne de' nuovi, per la similitudine degli accidenti. Ma perch queste considerazioni sono neglette,ononintesedachilegge,o,selesonointese,nonsonoconosciutedachigoverna;ne seguitachesempresonoimedesimiscandoliinognitempo. Avendolacitt diFirenze,dopoil94,persopartedelloimperiosuo,comePisaedaltreterre,fu necessitatafareguerraacolorocheleoccupavano.Eperchchileoccupavaerapotente,neseguiva che si spendeva assai nella guerra, sanza alcun frutto; dallo spendere assai, ne risultava assai gravezze;dallegravezze,infinitequereledelpopolo:eperch questaguerraeraamministratada unomagistratodidiecicittadinichesichiamavanoiDiecidellaguerra,l'universalecominci a recarseloindispetto,comequellochefussecagioneedellaguerraedellespesed'essa;ecomincia

persuadersiche,toltoviadettomagistrato,fussetoltovialaguerra,tantoche,avendosiarifare,non seglifecerogliscambi;elasciatosispirare,simandaronoleazionisueallaSignoria.Laquale diliberazionefutantoperniziosa,che,nonsolamentenonlev laguerra,comelouniversalesi persuadeva, ma, tolto via quegli uomini che con prudenza l'amministravano, ne segu tanto disordine,che,oltreaPisa,siperdArezzoemoltialtriluoghi:inmodoche,ravvedutosiilpopolo delloerroresuo,ecomelacagionedelmaleeralafebbreenonilmedico,rifeceilmagistratode' Dieci.Questomedesimoomoresilev inRomacontroalnomede'Consoli:perch veggendo quellopopolonascerel'unaguerradall'altra,enonpotermairiposarsi;dovee'dovevanopensare che la nascessi dall'ambizione de' vicini che gli volevano opprimere, pensavano nascessi dall'ambizionede'nobili,che,nonpotendodentroinRomagastigarelaPlebedifesadallapotest tribunizia,lavolevoncondurrefuoradiRomasottoiConsoli,peroppressarladovelanonaveva aiutoalcuno.Epensarono,perquesto,chefussenecessarioolevarviaiConsoli,oregolareinmodo laloropotest,chee'nonavessonoautorit soprailpopolon fuorinincasa.Ilprimochetent questalegge,fuunoTerentillotribuno;ilqualeproponevachesidovesserocrearecinqueuomini che dovessero considerare la potenza de' Consoli, e limitarla. Il che alter assai la Nobilit, parendoglichelamaiestdelloimperiofussealtuttodeclinata,talchallaNobilitnonrestassepi alcun grado in quella Republica. Fu nondimeno tanta l'ostinazione de' Tribuni, che 'l nome consolaresispense;efuronoinfinecontenti,dopoqualchealtroordine,pi tostocreareTribuni conpotest consolare,cheConsoli:tantoavevanopi inodioilnomechel'autorit loro.Ecos seguitaronolungotempo,infineche,conosciutol'erroreloro,comeiFiorentiniritornaronoa'Dieci, coslororicreornoiConsoli. <B>40</B> <B>LacreazionedelDecemviratoinRoma,</B> <B>equellocheinessadanotare:</B> <B>dovesiconsidera,intramoltealtrecose,</B> <B>comesipuosalvare,persimile</B> <B>accidente,ooppressareunarepublica.</B>

VolendodiscorrereparticularmentesopragliaccidentichenacqueroinRomaperlacreazionedel Decemvirato,nonmiparesoperchionarrare,prima,tuttoquellochesegu persimilecreazione,e dopo disputare quelle parti che sono, in esse azioni, notabili: le quali sono molte e di grande considerazione,cos percolorochevoglionomantenereunarepublicalibera,comeperquelliche disegnassonosottometterla.Perch intalediscorsosivedr,moltierrorifattidalSenatoedalla plebeindisfavoredellalibert;emoltierrorifattidaAppio,capodelDecemvirato,indisfavoredi quella tirannide che egli si aveva presupposto stabilire in Roma. Dopo molte disputazioni e contenzioniseguiteintrailPopoloelaNobilit perfermarenuoveleggiinRoma,perlequalisi stabilisse pi la libert di quello stato, mandarono, d'accordo, Spurio Pestumio, con duoi altri Cittadini,aAtene,pergliesemplidiquelleleggicheSolonedetteaquellacitt,acciocch sopra quellepotessonofondareleleggiromane.Andatietornaticostoro,sivenneallacreazionedegli uominicheavesseroadesaminareefermaredetteleggi;ecrearonodiecicittadiniperunoanno, intraiqualifucreatoAppioClaudio,uomosagaceedinquieto.Eperche'potessono,sanzaalcun

rispetto,crearetalileggi,silevaronodiRomatuttiglialtrimagistrati,edinparticulareiTribunied i Consoli, elevossiloappelloalPopolo;inmodochetalemagistratovenivaaessereal tutto principediRoma.AppressoadAppiosiridussetuttal'autorit deglialtrisuoicompagni,peri favoricheglifacevalaPlebe;perch eglis'erafattoinmodopopolareconledimostrazioni,che parevamaravigliach'egliavessepresos prestounanuovanaturaeunonuovoingegno,essendo statotenuto,innanziaquestotempo,unocrudeleperseguitatoredellaplebe. GovernaronsiquestiDieciassaicivilmente,nontenendopi chedodicilittori,iqualiandavano davantiaquelloch'erainfraloroproposto.Ebench gliavessonol'autorit assoluta,nondimeno, avendosiapunireunocittadinoromanoperomicida,locitornonelcospettodelpopolo,edaquello lo fecero giudicare. Scrissero le loro leggi in dieci tavole; ed avanti che le confermassero, le messonoinpublico,acciocch ciascunolepotesseleggereedisputarle;acciocchsiconoscessese vieraalcundifetto,perpoterleinnanziallaconfermazioneloroemendare.Fece,insuquesto,Appio nascereunromoreperRoma,che,seaquestediecitavoleseneaggiugnesseduealtre,sidarebbea quellelaloroperfezione;talch questaopinionedetteoccasionealpopolodirifareiDieciperun altroanno:acheilpopolos'accord volentieri,sperch iConsolinonsirifacessono,sperch e' parevaloropoterestaresanzaTribuni,sendolorogiudicidellecause,comedisoprasidisse.Preso, dunque,partitodirifarli,tuttalaNobilitsimosseacercarequestionori;edintraiprimieraAppio; edusavatantaumanit versolaplebeneldomandarlo,chelacominci aesseresospettaa'suoi compagni: credebant enim haud gratuitam in tanta superbia comitatem fore. E dubitando di opporsegli apertamente,deliberaronofarloconarte,ebench e'fusseminoreditempodi tutti dettonoaluiautoritdiproporreifuturiDiecialpopolo,credendoch'egliosservassiiterminidegli altri di non proporre s medesimo, sendo cosa inusitata e ignominiosa in Roma. Ille vero impedimentumprooccasionearripuitenominsintraiprimi,conmaravigliaedispiacereditutti inobili;nomin dipoinovealtri,asuoproposito.Laqualenuovacreazione,fattaperunoaltro anno,cominci amostrarealPopoloedallaNobilit loerroresuo.Perch subitoAppiusfinem fecit ferendae alienaepersonae;e cominci amostrare lainnatasuasuperbia,edinpochi d riempi de'suoicostumiisuoicompagni.EperisbigottireilpopoloedilSenatoincambiodi dodicilittori,nefecionocentoventi. Stettelapauraequalequalchegiorno;macominciaronopoiaintrattenereilSenato,ebatterla plebe:esealcunobattutodall'uno,appellavaall'altro,erapeggiotrattatonell'appellagionechenella primasentenzia.InmodochelaPlebe,conosciutoloerroresuo,cominci pienadiafflizionea riguardare in viso i nobili,etindelibertatis captare auram, undeservitutem timendo,in eum statumrempublicamadduxerunt.EallaNobilit eragrataquestaloroafflizione,utipsi,taedio praesentium,Consulesdesiderarent.Vennonoidcheterminavanol'anno:leduetavoledelleleggi eranofatte,manonpublicate.DaquestoiDiecipresonooccasionedicontinovarenelmagistrato;e cominciaronoatenereconviolenzalostato,efarsisatellitidellagioventnobile,allaqualedavono ibenidiqueglichelorocondennavano.Quibusdonisjuventuscorrumpebaturetmalebatlicentiam suam,quamomniumlibertatem.Nacqueinquestotempo,cheiSabiniediVolscimosseroguerra a'Romani;insulaqualepauracominciaronoiDieciavedereladebolezzadellostatoloro,perch sanzailSenatononpotevonoordinarelaguerra,e,ragunandoilSenato,parevaloroperderelo stato. Pure, necessitati, presono questo ultimo partito; e ragunati i senatori insieme, molti de' senatoriparlaronocontroallasuperbiade'Dieci,einparticulareValerioedOrazio:el'autoritloro sisarebbealtuttospenta,senoncheilSenato,perinvidiadellaPlebe,nonvollemostrarel'autorit suapensandoche,seiDiecideponevanoilmagistratovoluntari,chepotesseesserecheiTribuni

dellaplebenonsirifacessero.Deliberossidunquelaguerrauscissifuoriconduaesercitiguidatida partedidettiDieci;Appiorimaseagovernarelacitt.DondenacquechesiinnamordiVirginia,e che,volendolatrreperforza,ilpadreVirginio,perliberarla,l'ammazz:dondeseguironoitumulti di Roma e degli eserciti: i quali riduttisi insieme con il rimanente della plebe romana, se ne andarononelMonteSacro,dovestetterotantocheiDiecideposonoilmagistrato,echefurono creatiiTribuniediConsoli,eridottaRomanellaformadellasuaanticalibert. Notasiadunque,perquestotesto,inprima,esserenatoinRomaquestoinconvenientedicreare questatirannideperquellemedesimecagionichenascanolamaggiorpartedelletirannidinelle citt:equesto datroppodesideriodelpopolo,d'esserelibero,edatroppodesideriode'nobili,di comandare. E quando e' non convengano a fare una legge in favore della libert, ma gettasi qualcunadellepartiafavorireuno,allorachesubitolatirannidesurge.Convennonoilpopoloedi nobilidiRomaacreareiDieci,ecrearlicontantaautorit,perildesideriocheciascunadelleparti aveva,l'unadispegnereilnomeconsolare,l'altrailtribunizio.Creatichefurono,parendoallaplebe cheAppiofussediventatopopolareebattessilaNobilit,sivolseilpopoloafavorirlo.Equando unopopolosiconduceafarequestoerrore,didareriputazioneauno,perchbattaquellicheegliha inodio,echequellounosiasavio,sempreinterverr ch'e'diventer tirannodiquellacitt.Perch egliattender,insiemecolfavoredelpopolo,aspegnerelaNobilit;enonsivolter maialla oppressionedelpopolo,senonquandoe'l'arspenta;nelqualetempo,conosciutosiilpopoloessere servo,nonabbidoverifuggire.Questomodohannotenutotutticolorochehannofondatotirannide inlerepubliche.EsequestomodoavessetenutoAppio,quellasuatirannidearebbepresapivita,e non sarebbe mancata s presto: ma e' fece tutto il contrario, n si potette governare pi imprudentemente;che,pertenerelatirannide,e'sifeceinimicodicolorocheglieleavevanodatae cheglielepotevanomantenere,edinimicodiquellichenoneranoconcorsiadarglieneechenon glienearebbonopotutamantenere;eperdessicolorocheglieranoamici,ecerc diavereamici quegliche nonglipotevanoessereamici.Perch,ancoracheinobilidesiderinotiranneggiare, quellapartedellaNobilitchesitruovafuoridellatirannide,sempreinimicaaltiranno;nquello selapuguadagnaremaitutta,perl'ambizionegrandeegrandeavariziacheinleinonpotendoil tirannoaveren tantericchezzen tantionoricheatuttasatisfaccia.Ecos Appio,lasciandoil popoloedaccostandosia'nobili,feceunoerroreevidentissimo,eperleragionidettedisopra,e perch,avolereconviolenzatenereunacosa,bisognachesiapi potentechisforzachechi sforzato. Dondenascechequeglitirannichehannoamicol'universaleedinimiciigrandi,sonopisicuri,per esserelaloroviolenzasostenutadamaggioriforze,chequelladicolorochehannoperinimicoil popoloeamicalaNobilit.Perch conquellofavorebastonoaconservarsileforzeintrinseche: comebastaronoaNabide,tirannodiSparta,quandotuttaGreciaeilPopoloromanoloassalt:il quale,assicuratosidipochinobili,avendoamicoilPopolo,conquellosidifese;ilchenonarebbe potutofareavendoloinimico.Inquelloaltrogradoperaverepochiamicidentro,nonbastonole forzeintrinseche,magliconvienecercaredifuora.Edhannoaessereditresorte:l'unasatelliti forestieri,chetiguardinolapersona,l'altraarmareilcontado,chefacciaquelloufficiochearebbea farelaplebe,laterzaaccostarsiconvicinipotentichetidifendino.Chitienequestimodiegli osservabene,ancorach'egliavesseperinimicoilpopolo,potrebbeinqualchemodosalvarsi.Ma Appiononpotevafarequesto,diguadagnarsiilcontado,sendounamedesimacosailcontadoe Roma:equelchepotevafare,nonseppe:talmentecherovin ne'primiprincipiisuoi.Feceroil SenatoedilPopoloinquestacreazionedelDecemviratoerrorigrandissimi:perch,avvengachedi

soprasidica,inqueldiscorsochesifadelDittatore,chequeglimagistratichesifannodaperloro, nonquellichefailpopolo,sononociviallalibert;nondimenoilpopolodebbe,quandoegliordina imagistrati,fargliinmodochegliabbinoaverequalcherispettoadiventarescelerati.Edovee'si debbe preporre loro guardia per mantenergli buoni, i Romani la levarono, faccendolo solo magistratoinRoma,edannullandotuttiglialtri,perlaeccessivavoglia(comedisopradicemo)che ilSenatoavevadispegnereiTribuni,elaplebedispegnereiConsoli;laqualegliaccecinmodo, checoncorsonointaledisordine.Perchgliuomini,comedicevailreFerrando,spessofannocome certiminoriuccellidirapina;ne'qualitantodesideriodiconseguirelaloropreda,achelanatura gl'incita,chenonsentonounoaltromaggioreuccellochesialorosopraperammazzarli.Conoscesi, adunque,perquestodiscorso,comenelprincipiopreposi,loerroredelpopoloromano,volendo salvarelalibert,eglierroridiAppio,volendooccuparelatirannide. <B>41</B> <B>Saltaredallaumiltallasuperbia,</B> <B>dallapiatallacrudelt,</B> <B>sanzaidebitimezzi,cosaimprudente</B> <B>einutile.</B>

OltreaglialtriterminimaleusatidaAppiopermantenerelatirannide,nonfudipocomomento saltare troppo presto da una qualit a un'altra. Perch l'astuzia sua nello ingannare la plebe simulandod'essereuomopopolare,fubeneusata;furonoancorabeneusatiiterminichetenne perch iDiecisiavessonoarifare;fuancorabeneusataquellaaudaciadicreares stessocontro allaopinionedellaNobilit;fubeneusatocrearecompagniasuoproposito:manonfugi bene usato,comeegliebbefattoquesto,secondochedisopradico,mutare,inunosubito,natura;e,di amico,mostrarsiinimicoallaplebe;diumano,superbo;difacile,difficile;efarlotantopresto,che, sanzascusaniuna,ogniuomoavesseaconoscerelafallaciadelloanimosuo.Perch chi paruto buonountempo,evuoleasuopropositodiventarcattivo,lodebbefareperidebitimezzi;edin modocondurvisiconleoccasioni,che,innanzicheladiversanaturatitolgade'favorivecchi,late neabbiadatitantide'nuovi,chetunonvengaadiminuirelatuaautorit:altrimenti,trovandoti scopertoesanzaamici,rovini. <B>42</B> <B>Quantogliuominifacilmente</B> <B>sipossonocorrompere.</B>

Notasiancora,inquestamateriadelDecemvirato,quantofacilmentegliuominisicorrompono,e fannosidiventaredicontrarianatura,quantunquebuoniebeneammaestrati;considerandoquanto quellagioventcheAppiosiavevaelettaintorno,cominciaessereamicadellatirannideperuno pocodiutilit cheglieneconseguiva;ecomeQuintoFabio,unodelnumerode'secondiDieci, sendouomoottimo,accecatodaunopocod'ambizione,epersuasodallamalignitdiAppio,muti

suoibuonicostumiinpessimi,ediventsimilealui.Ilcheesaminatobene,fartantopi prontii latoridileggidellerepublicheode'regniafrenaregliappetitiumani,etrreloroognisperanzadi potereimpuneerrare. <B>43</B> <B>Queglichecombattonoperlagloria</B> <B>propria,sonobuoniefedelisoldati.</B>

Considerasiancora,perilsoprascrittotrattato,quantadifferenzia daunoesercitocontentoeche combatteperlagloriasua,aquelloche maledispostoechecombatteperl'ambizioned'altrui. Perch,dovegliesercitiromanisolevanosempreesserevittoriosisottoiConsoli,sottoiDecemviri sempreperderono.Daquestoesemplosipu conoscere,inparte,dellecagionidellainutilit de' soldatimercenari;iqualinonhannoaltracagionecheglitengafermi,cheunpocodistipendioche tudailoro.Laqualcagionenon n pu esserebastanteafarglifedeli,n tantotuoiamici,che voglinomorireperte.Perch inquegliesercitichenon un'affezioneversodiquelloperchie' combattono,cheglifacciadiventaresuoipartigiani,nonmaivipotr esseretantavirt chebastia resistereaunonimicounpocovirtuoso.Eperchquestoamorenonpunascere,nquestagara,da altrocheda'sudditituoi;necessario,avoleretenereunostato,avoleremantenereunarepublicao unoregno,armarside'sudditisuoi:comesivedechehannofattotuttiquellicheconglieserciti hannofattograndiprofitti.AvevanogliesercitiromanisottoiDieciquellamedesimavirt;ma perchinlorononeraquellamedesimadisposizione,nonfacevonogliusitatiloroeffetti.Macome primailmagistratode'Diecifuspento,echelorocomelibericomincioronoamilitare,ritorn in loroilmedesimoanimo;eperconsequente,leloroimpreseavevonoillorofinefelice,secondo l'anticaconsuetudineloro. <B>44</B> <B>Unamoltitudinesanzacapoinutile:</B> <B>ecomee'nonsidebbeminacciareprima,</B> <B>epoichiederel'autorit.</B>

Eralapleberomana,perloaccidentediVirginia,ridottaarmatanelMonteSacro.MandilSenato suoi ambasciadori a dimandare con quale autorit gli avevano abbandonati i loro capitani, e ridottosinelMonte.Etantoerastimatal'autorit delSenato,che,nonavendolaplebeintraloro capi,niunosiardivaarispondere.ETitoLiviodice,chee'nonmancavaloromateriaarispondere, ma mancava loro chi facesse la risposta. La qual cosa dimostra appunto la inutilit d'una moltitudinesanzacapo.IlqualedisordinefuconosciutodaVirginio,epersuoordinesicreventi Tribunimilitari,chefosserolorocapi,arispondereeconvenirecolSenato.Edavendochiestoche simandasseloroValerioedOrazio,a'qualilorodirebbonolavoglialoro,nonvivollonoandarese prima i Dieci non deponevano il magistrato: e arrivati sopra il Monte dove era la Plebe, fu domandatolorodaquella,chevolevanochesicreasseroiTribunidellaPlebe,echesiavessea

appellarealPopolodaognimagistrato,echesidessonolorotuttiiDiecicheglivolevonoardere vivi. Laudarono Valerio ed Orazio le prime loro domande; biasimarono l'ultima come impia, dicendo:Crudelitatemdamnatis,incrudelitatemruitis;econsigliaronglichedovessonolasciareil fare menzione de' Dieci, e ch'egli attendessero a ripigliare l'autorit e potest loro: dipoi non mancherebbeloromodoasodisfarsi.Doveapertamentesiconoscequantastultiziaepocaprudenza domandareunacosa,edireprima:iovogliofareiltalemaleconessa;perch nonsidebbe mostrarel'animosuo,mavuolsicercarediottenerequelsuodesiderioinognimodo.Perche'basta adomandareaunol'arme,sanzadire:iotivoglioammazzareconesse;potendo,poichetuhai l'armeinmano,soddisfarealloappetitotuo. <B>45</B> <B>cosadimaloesemplononosservare</B> <B>unaleggefatta,emassime</B> <B>dalloautored'essa;erinfrescare</B> <B>ognidnuoveingiurieinunacitt,</B> <B>,achilagoverna,dannosissimo.</B>

Seguitoloaccordo,eridottaRomainl'anticasuaforma,Virginiocit AppioinnanzialPopolo,a difenderelasuacausa.Quellocomparseaccompagnatodamoltinobili:Virginiocomandchefusse messoinprigione.Cominci Appioagridare,edappellarealPopolo.Virginiodicevachenonera degnodiaverequellaappellagionecheegliavevadistrutta,edavereperdifensorequelPopoloche egliavevaoffeso:Appioreplicava,comee'nonavevanoaviolarequellaappellagionechegliaveva contantodesiderioordinata.Pertantoeglifuincarcerato,edavantiald delgiudizioammazz se stesso.EbenchlasceleratavitadiAppiomeritasseognisupplicio,nondimenofucosapococivile violareleleggi,etantopiquellacheerafattaallora.Perchiononcredochesiacosadipicattivo esemplo in unarepublica,chefareunaleggeenonlaosservare;etantopi,quantolanon osservatadachil'hafatta.EssendoFirenze,dopoal94,statariordinatanellostatosuoconloaiuto difrateGirolamoSavonerola,gliscrittidelqualemostronoladottrina,laprudenza,elavirtdello animosuo;edavendo,intralealtrecostituzioniperassicurareicittadini,fattofareunalegge,chesi potesseappellarealPopolodallesentenzieche,percasidistato,gliOttoelaSignoriadessono;la qualeleggepersuasepi tempo,econdifficult grandissimaottenne;occorseche,pocodopola confermazioned'essa,furonocondannatiamortedallaSignoria,percontodistato,cinquecittadini; e volendo quegli appellare, non furono lasciati, e non fu osservata la legge. Il che tolse pi riputazione a quelfrate,chealcunoaltroaccidente:perch,sequellaappellagioneerautile, e' dovevafarlaosservare,selanonerautile,nondovevafarlavincere.Etantopi funotatoquesto accidente,quantocheilfrate,intantepredicazionichefecepoichefurottaquestalegge,nonmaio dann chil'avevarotta,oloscus;comequellochedannarenonlavolevacomecosachegli tornava a proposito, e scusare non la poteva. Il che avendo scoperto l'animo suo ambizioso e partigiano,glitolseriputazione,edettegliassaicarico. Offendeancoraunostatoassai,rinfrescareognid nelloanimode'tuoicittadininuoviumoriper nuoveingiuriecheaquestoequellosifacciano:comeintervenneaRomadopoilDecemvirato. PerchtuttiiDieci,edaltricittadiniindiversitempi,furonoaccusatiecondennati;inmodochegli

eraunospaventograndissimointuttalaNobilit,giudicandochee'nonsiavessemaiaporrefinea similicondennagioni,finoatantochetuttalaNobilit nonfussedistrutta.Edarebbegenerato,in quellacitt,grandeinconveniente,sedaMarcoDuelliotribunononvifussestatoproveduto;il qualefeceunoeditto,cheperunoannononfusselecitoaalcunocitareoaccusarealcunocittadino romano:ilcherassicur tuttalaNobilit.Dovesivedequantosiadannosoaunarepublicaoaun principe,tenereconlecontinovepeneedoffesesospesiepaurosiglianimide'sudditi.Esanza dubbiononsipu tenereilpi perniziosoordine:perch gliuominichecomincionoadubitaredi avereacapitaremale,inognimodosiassicuranone'pericoli,ediventonopi audaci,emeno respettiviatentarecosenuove.Pernecessarioononoffenderemaialcuno,ofareleoffeseaun tratto:edipoirassicuraregliuomini,edarelorocagionediquietareefermarel'animo. <B>46</B> <B>Liuominisalgonodaunaambizione</B> <B>aun'altra;eprimasicercanonessere</B> <B>offeso,dipoisioffendealtrui.</B>

Avendo il Popolo romano recuperata la libert e ritornato nel suo pristino grado ed in tanto maggiorequantosieranofattedimoltelegginuoveinconfermazionedellasuapotenza;pareva ragionevolecheRomaqualchevoltaquietassi.Nondimeno,peresperienzasivideincontrario; perchognidvisurgevanuovitumultienuovediscordie.EperchTitoLivioprudentissimamente rendelaragionedondequestonasceva,nonmiparesenonapropositoreferireappuntolesue parole,dovedicechesempreoilPopoloolaNobilit insuperbiva,quandol'altrosiumiliava;e standolaplebequietaintraiterminisuoi,cominciaronoigiovaninobiliaingiuriarla;ediTribuni vipotevonfarepochirimedi,perch,loroanche,eranoviolati.LaNobilit,dall'altraparte,ancora chegliparessechelasuagiovent fussetroppoferoce,nonpertantoavevaacaroche,avendosia trapassareilmodo,lotrapassassonoisuoi,enonlaplebe.Ecosildisideriodidifenderelalibert facevacheciascunotantosiprevalevach'eglioppressaval'altro.El'ordinediquestiaccidentiche, mentrechegliuominicerconodinontemere,comincionoafaretemerealtrui;equellaingiuriache gliscaccianodaloro,lapongonosopraunaltro;comesefussenecessariooffendereoessereoffeso. Vedesi,perquesto,inqualemodo,fraglialtri,lerepublichesirisolvono,edinchemodogliuomini salgonodaun'ambizioneaun'altra,ecomequellasentenzasallustiana,postainboccadiCesare,e verissima:quodomniamalaexemplabonisinitiisortasunt.Cercono,comedisopra detto, queglicittadinicheambiziosamentevivonoinunarepublica,laprimacosa,dinonpotereessere offesi,nonsolamentedaiprivati,maetiamda'magistrati:cercono,perpoterfarequesto,amicizie;e quelle acquistano per vie in apparenza oneste, o con sovvenire di danari, o con difenderli da' potenti:eperch questoparevirtuoso,ingannafacilmenteciascuno,eperquestononvisipone rimedi;intantochelui,sanzaostaculoperseverando,diventadiqualit cheiprivaticittadinine hannopaura,edimagistratiglihannorispetto.Equandoegli salitoaquestogrado,enonsisia primaovviatoallasuagrandezza,vieneaessereintermine,chevolerlourtare pericolosissimo, perleragionicheiodissi,disopra,delpericoloch' nellourtareuninconvenientecheabbidigi fattoassaiaugumentoinunacitt:tantochelacosasiriduceinterminechebisogna,ocercaredi spegnerloconpericolod'unasubitarovina,o,lasciandolofare,entrareinunaservit manifesta,se

morteoqualcheaccidentenontenelibera.Perch,venutoa'soprascrittitermini,cheicittadinie magistratiabbinopauraaoffendereluiegliamicisuoi,nonduradipoimoltafaticaafareche giudichinoedoffendinoasuomodo.Dondeunarepublicaintragliordinisuoidebbeaverequesto, divegghiarecheisuoicittadini,sottoombradibenenonpossinofaremale;ech'egliabbinoquella riputazionechegiovi,enonnuoca,allalibert,comenelsuoluogodanoisardisputato. <B>47</B> <B>Gliuomini,comeches'ingannino</B> <B>ne'generali,ne'particulari</B> <B>nons'ingannono.</B>

EssendosiilPopoloromano,comedisoprasidisse,recatoanoiailnomeconsolare,evolendoche potessonoesserefattiConsoliuominiplebei,ochefussediminuitalaloroautorit;laNobilit,per nonmacularel'autorit consolaren conl'unan conl'altracosa,preseunaviadimezzo,efu contentachesicreassiquattroTribuniconpotest consolare,iqualipotessonoesserecos plebei comenobili.Fucontentaaquestolaplebe,parendolespegnereilConsolato,edavereinquesto sommogradolapartesua.Nacquenediquestounocasonotabile:che,venendosiallacreazionedi questiTribuni,epotendosicrearetuttiplebei,furonodalPopoloromanocreatituttinobili.Onde TitoLiviodicequesteparole:Quorumcomitiorumeventusdocuit,aliosanimosincontentione libertatisethonoris,aliossecundumdepositacertaminainincorruptoiudicioesse.Edesaminando dondepossaprocederequesto,credoprocedachegliuomininellecosegeneralis'ingannonoassai, nelleparticularinontanto.ParevageneralmenteallaPleberomanadimeritareilConsolato,per averepiparteinlacitt,perportarepipericolonelleguerre,peresserequellacheconlebraccia suemantenevaRomalibera,elafacevapotente.Eparendogli,come detto,questosuodesiderio ragionevole,volseottenerequestaautorit inognimodo.Macomelaebbeafaregiudiciodegli uomini suoi particularmente, conobbe la debolezza di quegli, e giudic che nessuno di loro meritassequellochetuttainsiemegliparevameritare.Talch,vergognatasidiloro,ricorseaquegli chelomeritavano.DellaqualediliberazionemaravigliandosimeritamenteTitoLivio,dicequeste parole:Hancmodestiamaequitatemqueetaltitudinemanimi,ubinuncinunoinveneris,quaetunc populiuniversifuit?. Inconfirmazionediquesto,senepuaddurreunaltronotabileesemplo,seguitoinCapovadapoi cheAnnibaleebberottiiRomaniaCanne.PerlaqualerottasendotuttasollevataItalia,Capova ancorastavapertumultuare,perl'odiocheeraintra'lpopoloedilSenato:etrovandosiinquel temponelsupremomagistratoPacuvioCalano,econoscendoilpericolocheportavaquellacittdi tumultuare,disegnconsuogradoriconciliarelaPlebeconlaNobilit;efattoquestopensiero,fece ragunareilSenato,enarrlorol'odiocheilpopoloavevacontrodiloro,edipericolicheportavano diessereammazzatidaquello,edatalacitt aAnnibale,sendolecosede'Romaniafflitte:dipoi soggiunseche,sevolevanolasciaregovernarequestacosaalui,farebbeinmodochesiunirebbono insieme;maglivolevaserraredentroalpalagio,e,colfarepotest alpopolodipotergligastigare, salvargli.CederonoaquestasuaopinioneiSenatori;equellochiamilpopoloaconcione,avendo rinchiusoinpalagioilSenato;edissecom'eglieravenutoiltempochepotevanodomarelasuperbia dellaNobilit,evendicarsidelleingiuriericevutedaquella,avendoglirinchiusituttisottolasua

custodia:maperch credevachelorononvolessonochelalorocittrimanessisanzagoverno,era necessario,volendoammazzareiSenatorivecchi,crearnede'nuovi:epertantoavevamessotuttii nomide'Senatoriinunaborsa,ecomincerebbeatragliinloropresenza;eglifarebbe,itratti,di manoinmanomorire,comeprimaloroavessonotrovatoilsuccessore.Ecominciatoatrarneuno, fu al nome di quello levato uno romore grandissimo, chiamandolo uomo superbo, crudele ed arrogante:echiedendoPacuviochefacessonoloscambio,siracchet tuttalaconcione;edopo alquantospazio,funominatounodellaplebe;alnomedelqualechicominci afischiare,chia ridere,chiadirnemaleinunomodo,echiinunoaltro.Ecos seguitandodimanoinmano,tutti queglichefurononominati,gligiudicavanoindegnidelgradosenatorio.DimodochePacuvio, presosopraquestooccasione,disse:PoichvoigiudicatechequestacittstiamalesanzailSenato, e,afaregliscambia'Senatorivecchinonviaccordate,iopensochesiabenechevoiviriconciliate insieme;perch questapaurainlaqualeiSenatorisonostati,gliar fattiinmodoraumiliareche quellaumanitchevoicercavialtrove,troverreteinloro.Edaccordatisiaquesto,nesegulaunione diquestoordine;equelloingannoincheeglieranosiscoperse,comee'furnocostrettivenirea' particulari.Ingannonsi,oltradiquesto,ipopoligeneralmentenelgiudicarelecoseegliaccidentidi esse;lequali,dipoisiconosconoparticularmente,mancanoditaleinganno. Dopoil1494,sendostatiiprincipidellacittcacciatidaFirenze,enonviessendoalcunogoverno ordinato,mapitostounacertalicenzaambiziosa,edandandolecosepublichedimaleinpeggio; moltipopolari,veggendolarovinadellacitt,enonneintendendoaltracagione,neaccusavanola ambizionediqualchepotentechenutrisseidisordini,perpoterefareunostatoasuoproposito,e trrelorolalibert;estavanoquestitaliperleloggeeperlepiazze,dicendomaledimolticittadini, minacciandogli che, se mai si trovassino de' Signori, scoprirebbero questo loro inganno, e gli gastigarebbero.Occorrevaspessochedisimilineascendevaalsupremomagistrato;ecomeegliera salitoinquelluogo,echevedevalecosepidapresso,conoscevaidisordinidondenascevano,edi pericolichesoprastavano,eladifficult delrimediarvi.Evedutocomeitempi,enongliuomini, causavanoildisordine,diventavasubitod'unaltroanimo,ed'un'altrafatta;perch lacognizione dellecoseparticulariglitoglievaviaquelloingannochenelconsiderarlegeneralmentesiaveva presupposto. Dimodoch, quelli che lo avevano prima, quando era privato, sentito parlare, e vedutolo poi nel supremo magistrato stare quieto, credevono che nascessi, non per pi vera cognizionedellecose,maperch fussestatoaggiratoecorrottodaigrandi.Edaccadendoquestoa moltiuomini,emoltevolte,nenacquetralorounoproverbiochediceva:Costorohannounoanimo inpiazza,edunoinpalazzo.Considerando,dunque,tuttoquellosi discorso,sivedecomee'si pu faretostoapriregliocchia'popoli,trovandomodo,veggendocheunogeneralegl'inganna, ch'egliabbinoadiscenderea'particulari;comefecePacuvioinCapova,edilSenatoinRoma. Credoancora,chesipossaconchiudere,chemaiunuomoprudentenondebbafuggireilgiudicio popularenellecoseparticulari,circaledistribuzionide'gradiedelledignit:perchsoloinquesto ilpopolonons'inganna;eses'ingannaqualchevolta,fias rado,ches'ingannerannopi voltei pochiuominicheavessonoafaresimilidistribuzioni.Nmiparesuperfluomostrare,nelseguente capitolo,l'ordinechetenevailSenatoperingannareilpopolonelledistribuzionisue. <B>48</B> <B>Chivuolecheunomagistrato</B> <B>nonsiadatoaunovileoaunocattivo,</B>

<B>lofaccidomandareoaunotroppovile</B> <B>etroppocattivooaunotropponobile</B> <B>etroppobuono.</B>

QuandoilSenatodubitavacheiTribuniconpotest consolarenonfusserofattid'uominiplebei, tenevaunode'duemodi:oeglifacevadomandareaipiriputatiuominidiRoma;overamente,per idebitimezzi,corrompevaqualcheplebeiovileedignobilissimo,chemescolaticoniplebeiche,di migliorequalit,perl'ordinarioselodomandavano,anchelorolodomandassono.Questoultimo modofacevachelaplebesivergognavaadarlo;quelprimofacevachelasivergognavaatorlo.Il chetuttotornaapropositodelprecedentediscorso,dovesimostracheilpopolo,ses'ingannade' generali,de'particularinons'inganna. <B>49</B> <B>Sequellecittadichehannoavuto</B> <B>ilprincipiolibero,comeRoma,</B> <B>hannodifficultatrovarelegge</B> <B>chelemantenghino:quellechelohanno</B> <B>immediateservo,nehannoquasi</B> <B>unaimpossibilit.</B>

Quantosiadifficile,nelloordinareunarepublica,provedereatuttequelleleggichelamantengono libera,lodimostraassaibeneilprocessodellaRepublicaromana:dove,nonostantechefussono ordinatedimolteleggidaRomoloprima,dipoidaNuma,daTulloOstilioeServio,edultimamente daidiecicittadinicreatiasimileopera;nondimenosemprenelmaneggiarequellacittsiscoprivono nuovenecessit,ederanecessariocrearenuoviordini:comeintervennequandocrearonoiCensorii qualifuronounodiquegliprovvedimenticheaiutaronotenereRomalibera,queltempochelavisse inlibert.Perch,diventatiarbitride'costumidiRoma,furonocagionepotissimacheiRomani differissonopi acorrompersi.Fecionobenenelprincipiodellacreazioneditalemagistratouno errore,creandoquellopercinqueanni;ma,dipoinonmoltotempo,fucorrettodallaprudenzadi Mamerco dittatore, il quale per nuova legge ridusse detto magistrato a diciotto mesi. Il che i Censori,chevegghiavanoebberotantopermale,cheprivaronoMamercodelSenato:laqualecosa edallaPlebeedaiPadrifuassaibiasimata.Eperch laistorianonmostracheMamercosene potessidifendere,convieneocheloistoricosiadifettivo,ogliordinidiRomainquestapartenon buoni: perch e' non bene che una republica sia in modo ordinata, che uno cittadino per promulgareunaleggeconformealviverelibero,nepossaessere,sanzaalcunorimedio,offeso.Ma tornando al principio di questo discorso, dico che si debbe, per la creazione di questo nuovo magistrato,considerareche,sequellecitt chehannoavutoilprincipiolorolibero,echepers medesimosi retto,comeRoma,hannodifficult grandeatrovareleggibuonepermantenerle libere;nonmaravigliachequellecittchehannoavutoilprincipioloroimmediateservo,abbino, nonchedifficult,maimpossibilit aordinarsimaiinmodochelepossinoviverecivilmentee quietamente. Comesivedeche intervenutoallacitt diFirenze;laquale,peravereavuto il

principiosuosottopostoalloImperioromano,edessendovivutasempresottoilgovernod'altrui, stetteuntempoabietta,esanzapensareas medesima:dipoi,venutalaoccasionedirespirare, cominciafaresuoiordini;iqualisendomescolaticongliantichi,cheeranocattivi,nonpoterono esserebuoni:ecos itamaneggiandosi,perdugentoannichesihadiveramemoria,sanzaavere maiavutostato,perilqualelapossaveramenteesserechiamatarepublica.Equestedifficult,che sonostateinlei,sonostatesempreintuttequellecitt chehannoavutoiprincipiisimilialei.E, bench moltevolte,persuffragipubblicieliberi,sisiadataamplaautorit apochicittadinidi potereriformarla;nonpertantononmail'hannoordinataacomuneutilit,masempreaproposito dellaparteloro:ilchehafatto,nonordine,mamaggioredisordineinquellacitt.Epervenirea qualche esemplo particulare, dico come, intra le altre cose che si hanno a considerare da uno ordinatored'unarepublica esaminarenellemanidiqualiuominieipongal'autorit delsangue controde'suoicittadini.QuestoerabeneordinatoinRoma,perche'sipotevaappellarealPopolo ordinariamente:esepurefosseoccorsocosaimportante,doveildifferirelaesecuzionemediante l'appellagionefussepericoloso,avevanoilrefugiodelDittatore,ilqualeeseguivaimmediate;al qualerimediononrefuggivanomai,senonpernecessit.MaFirenze,elealtrecittnatenelmodo di lei, sendo serve, avevano questa autorit collocata in uno forestiero, il quale, mandato dal principe,facevataleufficio.Quandodipoivennonoinlibert,mantennonoquestaautorit inuno forestiero,ilqualechiamavonocapitano:ilche,perpotereesserefacilmentecorrottoda'cittadini potenti,eracosaperniziosissima.Madipoi,mutandosiperlamutazionedeglistatiquestoordine, crearonoottocittadinichefacessinol'uffiziodiquelcapitano.Elqualeordine,dicattivo,divent pessimo,perleragionichealtrevoltesonodette;cheipochifuronosempreministride'pochi,ede' pi potenti.Dachesi guardatalacitt diVinegia;laqualehadiecicittadini,che,sanzaappello, possono punireognicittadino.Eperch e'nonbasterebbonoapunireipotenti,ancorache ne avessinoautorit,vihannoconstituitolaQuarantia:edipi,hannovolutocheilConsigliode' Pregai,cheilConsigliomaggiore,possagastigargli;inmodoche,nonvimancandoloaccusatore, nonvimancailgiudiceateneregliuominipotentiafreno.Non adunquemaraviglia,veggendo come in Roma,ordinatadas medesimae datantiuominiprudenti,surgevanoognid nuove cagioniperlequalisiavevaafarenuoviordiniinfavoredelviverlibero;senell'altrecitt,che hannopidisordinatoprincipio,visurganotantedifficult,chelenonsipossinoriordinarsimai. <B>50</B> <B>Nondebbaunoconsiglio</B> <B>ounomagistratopoterefermareleazioni</B> <B>dellecitt.</B>

Erano consoli inRomaTitoQuinzioCincinnatoeGneoGiulioMento,iquali,sendodisuniti, avevonofermetutteleazionidiquellaRepublica.IlcheveggendoilSenato,gliconfortavaacreare ilDittatore,perfarequellocheperlediscordielorononpotevonfare.MaiConsoli,discordandoin ognialtracosa,soloinquestoeranod'accordo,dinonvolerecreareilDittatore.TantocheilSenato, nonavendoaltrorimedio,ricorsealloaiutode'Tribuni;iquali,conl'autoritdelSenato,sforzarono iConsoliaubbidire.Dovesihaanotare,inprima,lautilit delTribunato;ilqualenonerasolo utileafrenarel'ambizionecheipotentiusavanocontroallaPlebe,maquellaancorach'egliusavano

infra loro: l'altra, che mai si debbe ordinare in una citt, che i pochi possino tenere alcuna diliberazionediquellecheordinariamentesononecessarieamantenerelarepublica.Verbigrazia,se tudiunaautoritaunoconsigliodifareunadistribuzionedionoried'utile,oadunomagistratodi amministrareunafaccenda;convieneoimporgliunanecessitperchcil'abbiaafareinognimodo, oordinare,quandononlavogliafareegli,chelapossaedebbafareunoaltro:altrimenti,questo ordinesarebbedifettivoepericoloso;comesivedevacheerainRoma,seallaostinazionediquegli Consolinonsipotevaopporrel'autorit de'Tribuni.NellaRepublicavinizianailConsigliogrande distribuisceglionoriegliutili:occorrevaallevoltechel'universalit,perisdegnooperqualche falsa persuasione, non creava i successori a' magistrati della citt, ed a quelli che fuori amministravanoloimperioloro.Ilcheeradisordinegrandissimo:perch inuntratto,eleterre sudditeelacittpropriamancavanode'suoilegittimigiudici,nsipotevaottenerecosaalcuna,se quellauniversalit diquelConsiglioononsisoddisfacevaononsisgannava.Edavrebberidotta questo inconveniente quella citt a mal termine, se dagli cittadini prudenti non vi si fusse proveduto:iquali,presaoccasioneconveniente,fecerounalegge,chetuttiimagistratichesonoo fusseno dentro e fuori della citt, mai vacassero, se non quando fussono fatti gli scambi e i successori loro. E cos si tolse la commodit a quel Consiglio di potere, con pericolo della republica,fermareleazionipubliche. <B>51</B> <B>Unarepublicaounoprincipe</B> <B>debbemostraredifareperliberalit</B> <B>quelloachelanecessitloconstringe.</B>

Gliuominiprudentisifannogradodellecosesempreeinogniloroazione,ancorachelanecessit gliconstringesseafarleinognimodo.QuestaprudenzafuusatabenedalSenatoromano,quandoei diliber,chesidesseilsoldodelpublicoagliuominichemilitavano,essendoconsuetimilitaredel loroproprio.MaveggendoilSenatocomeinquelmodononsipotevafarelungamenteguerra,eper questo non potendo n assediare terre n condurre gli eserciti discosto; e giudicando essere necessariopoterefarel'unoel'altro,deliber chesidessonodettistipendi:malofecionoinmodo chesifecerogradodiquelloachelanecessitgliconstringeva.Efutantoaccettoallaplebequesto presente,cheRomaand sottosopraperl'allegrezza,parendoleunobeneficiogrande,qualemai speravono di avere, e quale mai per loro medesimi arebbono cerco. E bench i Tribuni s'ingegnassero di cancellare questo grado, mostrando come ella era cosa che aggravava, non alleggeriva,laplebe,sendonecessarioporreitributiperpagarequestosoldo:nientedimenonon potevanofaretantochelaplebenonloavesseaccetto:ilchefuancoraaugumentatodalSenatoper ilmodochedistribuivanoitributi,perch ipi gravieimaggiorifuronoquellich'eiposanoalla Nobilit,egliprimichefuronopagati. <B>52</B> <B>Areprimerelainsolenziad'unochesurga</B> <B>inunarepublicapotente,</B>

<B>nonvipisicuroemenoscandoloso</B> <B>modo,chepreoccuparliquellevie</B> <B>perlequalivieneaquellapotenza.</B>

Vedesi, per il soprascritto discorso, quanto credito acquistasse la Nobilit con la plebe, per le dimostrazioniletteinbeneficiosuo,sdelsoldoordinato,sancoradelmododelporreitributi.Nel qualeordineselaNobilit sifossemantenuta,sisarebbelevatoviaognitumultoinquellacitt,e sarebbesitoltoaiTribuniquelcreditochegliavevanoconlaplebe,e,perconsequente,quella autorit.Everamente,nonsipu inunarepublica,emassimeinquellechesonocorrotte,con miglior modo, meno scandoloso e pi facile, opporsi all'ambizione di alcuno cittadino, che preoccupandogliquellevie,perlequalisivedecheessocamminaperarrivarealgradochedisegna. IlqualemodosefussestatousatocontroaCosimode'Medici,sarebbestatomigliorpartitoassai perglisuoiavversari,checacciarlodaFirenze:perch,sequeglicittadinichegareggiavanoseco avesseropresolostilesuo,difavorireilpopolo,glivenivano,sanzatumultoesanzaviolenza,a trarredimanoquellearmidicheeglisivalevapi.PieroSoderinisiavevafattoriputazionenella cittdiFirenzeconquestosolo,difavorirel'universale;ilchenellouniversaleglidavariputazione, comeamatoredellalibert dellacitt.Everamente,aqueglicittadinicheportavanoinvidiaalla grandezzasua,eramoltopifacile,ederacosamoltopionesta,menopericolosa,emenodannosa perlarepublica,preoccupargliquellevieconlequalisifacevagrande,chevolerecontrapporsegli, acciocchconlarovinasuarovinassituttoilrestantedellarepublica.Perch,segliavesserolevato dimanoquellearmiconlequalisifacevagagliardo(ilchepotevonofarefacilmente),arebbono potutointuttiiconsiglieintuttelediliberazionipublicheopporseglisanzasospettoesanzarispetto alcuno. E se alcunoreplicasse che, sei cittadini che odiavanoPiero, fecionoerrore a non gli preoccuparelevieconlequalieisiguadagnavariputazionenelpopolo,Pieroancoravenneafare errore,anonpreoccuparequellevieperlequaliquellisuoiavversarilofacevonotemere.Diche Pieromeritascusa,sperchglieradifficileilfarlo,sperchlenoneranoonestealui;imperocch levieconlequalieraoffeso,eranoilfavorireiMedici;conliqualifavoriessilobattevano,edalla finelorovinarono.Nonpoteva,pertanto,Pieroonestamentepigliarequestaparte,pernonpotere distruggereconbuonafamaquellalibert,allaqualeeglierastatoprepostoguardia:dipoi,non potendoquestifavorifarsisegretieauntratto,eranoperPieropericolosissimi;perchcomuncheei sifussescopertoamicoaiMedici,sarebbediventatosospettoedodiosoalpopolo:dondeainimici suoinascevamoltopicommoditdiopprimerlo,chenonavevanoprima. Debbono,pertanto,gliuominiinognipartitoconsiderareidifettiedipericolidiquello,enongli prendere,quandovisiapidelpericolosochedell'utile;nonostantechenefussistatadatasentenzia conformealladiliberazioneloro.Perch,faccendoaltrimenti,inquestocasointerverrebbeaquelli comeintervenneaTullio;ilquale,volendotrreifavoriaMarc'Antonio,glieneaccrebbe.Perch, sendoMarc'AntoniostatogiudicatoinimicodelSenato,edavendoquellograndeesercitoinsieme adunato,inbuonaparte,de'soldaticheavevanoseguitatolepartediCesare;Tullio,pertorgliquesti soldati,confort ilSenatoadareriputazioneadOttaviano,emandarloconIrzioePansaconsoli controaMarc'Antonio:allegando,che,subitocheisoldaticheseguivanoMarc'Antonio,sentissero ilnomediOttavianonipotediCesare,echesifacevachiamareCesare,lascerebbonoquello,esi accosterebbonoacostui;ecosrestatoMarc'Antonioignudodifavori,sarebbefacileloopprimerlo. La quale cosariusc tuttaalcontrario;perch Marc'Antoniosiguadagn Ottaviano;e,lasciato

TullioeilSenato,siaccostalui.Laqualecosafualtuttoladistruzionedellapartedegliottimati. Ilcheerafacileaconietturare:n sidovevacrederequelchesipersuaseTullio,matenersempre contodiquelnomechecontantagloriaavevaspentiinimicisuoi,edacquistatosiilprincipatoin Roma;n sidovevacrederemaipotere,odasuoierediodasuoifautori,averecosachefosse conformealnomelibero. <B>53</B> <B>Ilpopolomoltevoltedisidera</B> <B>larovinasua,ingannatodaunafalsa</B> <B>speziedibeni:ecomelegrandisperanze</B> <B>egagliardepromessefacilmente</B> <B>lomuovono.</B>

Espugnatachefulacittde'Veienti,entrnelpopoloromanoun'opinione,chefossecosautileper lacitt diRoma,chelamet de'RomaniandasseadabitareaVeio;argomentandoche,peressere quellacitt riccadicontado,pienadiedificiiepropinquaaRoma,sipotevaarricchirelamet de' cittadiniromani,enonturbareperlapropinquitdelsitonessunaazionecivile.Laqualecosaparve alSenatoeda'pisaviRomanitantoinutileetantodannosa,cheliberamentedicevano,esserepi tostoperpatirelamortecheconsentireaunatalediliberazione.Inmodoche,venendoquestacosa indisputa,siaccesetantolaplebecontroalSenato,chesisarebbevenutoallearmiedalsangue,se ilSenatononsifussefattoscudodialcunivecchiedestimaticittadini,lariverenzade'qualifrenla plebe,chelanonprocedpiavanticonlasuainsolenzia.Quisihannoanotareduecose.Laprima cheilpopolomoltevolte,ingannatodaunafalsaimmaginedibene,disideralarovinasua;esenon glifattocapace,comequellosiamale,equalesiailbene,daalcunoinchiessoabbiafede,siporta inlerepublicheinfinitipericoliedanni.Equandolasortefacheilpopolononabbifedeinalcuno, comequalchevoltaoccorre,sendostatoingannatoperloaddietroodallecoseodagliuomini,si viene alla rovina, di necessit. E Dante dice a questo proposito, nel discorso suo che fa De Monarchia,cheilpopolomoltevoltegridaVivalasuamorte!eMuoialasuavita!Daquesta incredulitnascechequalchevoltainlerepublicheibuonipartitinonsipigliono:comedisoprasi disse de' Viniziani, quando, assaltati da tanti inimici, non poterono prendere partito di guadagnarsenealcunoconlarestituzionedellecosetolteadaltri(perlequalieramossolorola guerra,efattalacongiurade'principilorocontro),avantichelarovinavenisse. Pertanto,considerandoquelloche facileoquelloche difficilepersuadereaunopopolo,sipu farequestadistinzione:oquelchetuhaiapersuadererappresentainprimafronteguadagno,o perdita;overamenteciparepartitoanimoso,ovile.Equandonellecosechesimettonoinnanzial popolo, si vedeguadagno,ancorachevisianascostosottoperdita;equandoe'pareanimoso, ancora che vi sia nascosto sotto la rovina della republica, sempre sar facile persuaderlo alla moltitudine:ecos fiasempredifficilepersuaderequeglipartitidoveapparisseovilt operdita, ancorachevifussenascostosottosaluteeguadagno.Questocheiohodetto,siconfermacon infiniti esempli, romani e forestieri, moderni ed antichi. Perch da questo nacque la malvagia opinionechesurse,inRoma,diFabioMassimo,ilqualenonpotevapersuaderealPopoloromano, che fusse utile a quella Republica procedere lentamente in quella guerra, e sostenere sanza

azzuffarsil'impetod'Annibale;perch quelpopologiudicavaquestopartitovile,enonvivedeva dentroquellautilitviera;nFabioavevaragionibastantiadimostrarlaloro:etantosonoipopoli accecatiinquesteopinionigagliarde,che,bench ilPopoloromanoavessefattoquelloerroredi dareautorit alMaestrode'cavaglidiFabio,dipotersiazzuffare,ancoracheFabiononvolesse;e chepertaleautorit ilcamporomanofusseperessererotto,seFabioconlasuaprudenzanonvi rimediava,nonglibastquestaisperienza,chefecedipoiconsuleVarrone,nonperaltrisuoimeriti cheperavere,pertuttelepiazzeetuttiiluoghipublicidiRoma,promessodirompereAnnibale, qualunquevoltaglienefussedataautorit.DichenenacquelazuffaelarottadiCanne,epresso chelarovinadiRoma.Iovoglioaddurre,aquestoproposito,ancoraunoaltroesemploromano.Era stato Annibale in Italia otto o dieci anni, aveva ripieno di occisione de' Romani tutta questa provincia,quandovenneinSenatoMarcoCentenioPenula,uomovilissimo(nondimancoaveva avutoqualchegradonellamilizia),edoffersesi,che,seglidavanoautorit dipoterefareesercito d'uominivolontariinqualunqueluogovolesseinItalia,eidarebbeloro,inbrevissimotempo,preso omortoAnnibale.AlSenatoparveladomandadicostuitemeraria;nondimeno,ei,pensando,che s'ellaseglinegasseenelpopolosifussedipoisaputalasuachiesta,chenonnenascessequalche tumulto, invidia e mal grado contro all'ordine senatorio, gliene concessono: volendo pi tosto mettere a pericolo tutti coloro che lo seguitassono, che fare surgere nuovi sdegni nel popolo; sapendoquantosimilepartitofusseperessereaccetto,equantofussedifficileildissuaderlo.And, adunque,costuiconunamoltitudineinordinataedincompostaatrovareAnnibale;enonglifu primagiuntoall'incontro,chefu,contuttiqueglicheloseguitarono,rottoemorto. InGrecia,nellacittdiAtene,nonpotettemaiNicia,uomogravissimoeprudentissimo,persuadere aquelPopolochenonfussebeneandareaassaltareSicilia;talch,presaquelladiliberazionecontro allavogliade'savi,nesegu altuttolarovinadiAtene.Scipione,quandofufattoconsolo,eche desiderava la provincia di Africa, promettendo al tutto la rovina di Cartagine, a che non si accordandoilSenatoperlasentenziadiFabioMassimo,minacci diproporlanelPopolo,come quellocheconoscevabenissimoquantosimilidiliberazionipiaccinoa'popoli. Potrebbesi a questo proposito dare esempli della nostra citt; come fu quando messere Ercole Bentivogligovernatoredellegentifiorentine,insiemeconAntonioGiacomini,poichebbonorotto Bartolommeod'AlvianoaSanVincentiandaronoacampoaPisalaqualeimpresafudiliberatadal popolo in su le promesse gagliarde di messere Ercole, ancora che molti savi cittadini la biasimassero:nondimenononviebbonorimedio,spintidaquellauniversalevolont,laqualeera fondatainsulepromessegagliardedelgovernatore.Dico,adunque,comee'nonlapifacileviaa farerovinareunarepublicadoveilpopoloabbiaautorit,chemetterlainimpresegagliarde;perch, doveilpopolosiadialcunomomento,semprefianoaccettate,n viar,chisar d'altraopinione, alcunorimedio.Masediquestonascelarovinadellacitt,nenasceancora,epispesso,larovina particularede'cittadinichesonoprepostiasimiliimprese:perch,avendosiilpopolopresupposto la vittoria, come ei viene la perdita, non ne accusa n la fortuna n la impotenzia di chi ha governato,malamalvagit eignoranzasua;equello,ilpidellevolte,oammazzaoimprigionao confina:comeintervenneainfiniticapitaniCartaginesiedamoltiAteniesi.N giovaloroalcuna vittoria che per lo addietro avessero avuta, perch tutto la presente perdita cancella: come intervenneadAntonioGiacomininostro,ilquale,nonavendoespugnataPisa,comeilpopolosi avevapresuppostoedeglipromesso,venneintantadisgraziapopolare,che,nonostanteinfinitesue buoneoperepassate,vissepi perumanit dicolorocheneavevanoautorit,cheperalcunaaltra cagionechenelpopololodifendesse.

<B>54</B> <B>Quantaautoritabbiunouomograve</B> <B>afrenareunamoltitudineconcitata.</B>

Ilsecondonotabilesoprailtestonelsuperiorecapitoloallegato, ,cheverunacosa tantoattaa frenareunamoltitudineconcitata,quantolariverenziadiqualcheuomograveediautorit,chese lefacciaincontro;nsanzacagionediceVirgilio: Tumpietategravemacmeritissifortevirumquem Conspexere,silent,arrectisqueauribusadstant. Pertanto,quelloche prepostoaunoesercito,oquellochesitrovainunacitt,dovenascesse tumulto debba rappresentarsi in su quello con maggiore grazia e pi onorevolmente che pu, mettendosiintornoleinsegnediquellogradochetiene,perfarsipi riverendo.Era,pochianni sono,Firenzedivisainduefazioni,FratescaedArrabbiata,checos sichiamavano;evenendo all'armi,edessendosuperatiiFrateschi,intraiqualieraPagolantonioSoderini,assaiinquegli tempiriputatocittadino,edandandogliinquellitumultiilpopoloarmatoacasapersaccheggiarla; messereFrancescosuofratello,alloravescovodiVolterra,edoggicardinale,sitrovavaasortein casa;ilquale,subitosentitoilromoreevedutalaturba,messosiipionorevolipanniindosso,edi soprailroccettoepiscopale,sifeceincontroaquegliarmati,econlapresenziaeconleparolegli ferm;laqualecosafupertuttalacitt permoltigiorninotataecelebrata.Conchiudo,adunque, comee'non ilpi fermon ilpi necessariorimedioafrenareunamoltitudineconcitata,chela presenzia d'uno uomo che per presenzia paia e sia riverendo. Vedesi, adunque, per tornare al preallegatotesto,conquantaostinazionelapleberomanaaccettavaquelpartitod'andareaVeio, perchlogiudicavautile,nviconosceva,sotto,ildannoviera;ecome,nascendoneassaitumulti, nesarebbenatiscandoli,seilSenatoconuominigraviepienidiriverenzanonavessefrenatoilloro furore. <B>55</B> <B>Quantofacilmentesiconduchino</B> <B>lecoseinquellacittdovelamoltitudine</B> <B>noncorrotta:eche,doveequalit,</B> <B>nonsipufareprincipato;</B> <B>edovelanon,nonsipu</B> <B>farerepublica.</B>

Ancora che di sopra si sia discorso assai quello da temere o sperare delle cittadi corrotte, nondimenononmiparefuoridipropositoconsiderareunadiliberazionedelSenatocircailvotoche CammilloavevafattodidareladecimaparteaApollinedellapredade'Veienti:laqualepreda

sendovenutanellemanidellaPleberomana,n senepotendoaltrimentirivedereconto,feceil Senatounoeditto,checiascunodovessirappresentareinpublicoladecimapartediquelloch'egli avevapredato.Ebench talediliberazionenonavesseluogo,avendodipoiilSenatopresoaltro modo,eperaltraviasodisfattoaApolline,insodisfazionedellaplebe;nondimenosivedepertale diliberazionequantoquelSenatoconfidavanellabont diquella,ecomeeigiudicavachenessuno fussepernonrappresentareappuntotuttoquellochepertaleedittoglieracomandato.Edall'altra partesivedecomelaplebenonpensdifraudareinalcunaparteloedittoconildaremenochenon doveva,madiliberarsidiquelloconilmostrarneaperteindegnazioni.Questoesemplo,conmolti altrichedisoprasisonoaddotti,mostranoquantabontequantareligionefusseinquelpopolo,e quantobenefussedasperaredilui.Everamente,dovenonquestabont,nonsipusperarenulla dibene;comenonsipusperarenelleprovinciecheinquestitempisiveggonocorrotte:comela Italiasopratuttel'altre,edancoralaFranciaelaSpagnaditalecorrozioneritengonoparte.Esein quelleprovincienonsivedetantidisordiniquantinasconoinItaliaognid,dirivanontantodalla bont de'popoli,laqualeinbuonaparte mancata,quantodalloavereunorecheglimantiene uniti,nonsolamenteperlavirt sua,maperl'ordinediquegliregni,cheancoranonsonoguasti. Vedesibene,nellaprovinciadellaMagna,questabont equestareligioneancorainquellipopoli esseregrande;laqualefachemolterepublichevivivonolibere,edinmodoosservonoleloroleggi chenessunodifuorindidentroardisceoccuparle.Echee'siaveroche,inloro,regnibuonaparte diquellaanticabont,ionevogliodareunoesemplosimileaquesto,dettodisopra,delSenatoe dellapleberomana.Usonoquellerepubliche,quandoglioccorrelorobisognodiavereaspendere alcunaquantitdidanaripercontopublico,chequeglimagistratioconsiglichenehannoautorit, ponghinoatuttigliabitantidellacittunopercento,odue,diquellocheciascunohadivalsente.E fattatalediliberazione,secondol'ordinedellaterrasirappresentaciascunodinanziagliriscotitoridi taleimposta;e,presoprimailgiuramentodipagarelaconvenientesomma,gettainunacassaaci diputataquellochesecondolaconscienzasuagliparedoverepagare:delqualepagamentonon testimonealcuno,senonquellochepaga.Dondesipuconietturarequantabontequantareligione siaancorainquegliuomini.Edebbesistimarecheciascunopaghilaverasomma:perch,quandola nonsipagasse,nongitterebbequellaimposizionequellaquantit chelorodisegnasserosecondole antichechefossinousitateriscuotersi,enongittando,siconoscerebbelafraude:econoscendosi arebbepresoaltromodochequesto.Laqualebonttantopidaammirareinquestitempi,quanto ellapirada:anzisivedeessererimasasoloinquellaprovincia. Ilchenascedaduacose:l'una,nonavereavuteconversazionigrandiconivicini;perchnquelli sonoitiacasaloro,nessisonoitiacasaaltrui,perchsonostaticontentidiquellibeni,viveredi quelli cibi, vestire di quelle lane, che d il paese; d'onde stata tolta via la cagione d'ogni conversazione,edilprincipiod'ognicorruttela;perch nonhannopossutopigliareicostumi,n franciosi,n spagnuoli,n italiani;lequalinazionitutteinsiemesonolacorrutteladelmondo. L'altracagione ,chequellerepublichedovesi mantenutoilviverepoliticoedincorrotto,non sopportonochealcunolorocittadinonsianvivaausodigentiluomo:anzimantengonointraloro unapariequalit,edaquellisignoriegentiluomini,chesonoinquellaprovincia,sonoinimicissimi; e seper caso alcunipervengonoloronellemani,comeprincipiidicorrutteleecagioned'ogni scandolo, gli ammazzono. E per chiarire questo nome di gentiluomini quale e' sia, dico che gentiluomini sono chiamati quelli che oziosi vivono delle rendite delle loro possessioni abbondantemente,sanzaaverecuraalcunaodicoltivazioneodialtranecessariafaticaavivere. Questitalisonoperniziosiinognirepublicaedinogniprovincia,mapiperniziosisonoquelliche,

oltreallepredettefortune,comandanoacastella,edhannosudditicheubbidisconoaloro.Diqueste duespeziediuomininesonopieniilregnodiNapoli,TerradiRoma,laRomagnaelaLombardia. Diquinascecheinquelleprovincienon maisurtaalcunarepublican alcunoviverepolitico; perchtaligenerazionidiuominisonoaltuttoinimicid'ognicivilit.Edavolereinprovinciefatte insimilmodointrodurreunarepublica,nonsarebbepossibile:maavolerleriordinare,sealcunone fussearbitro,nonarebbealtraviachefarviunoregno.Laragione questache,dove tantola materiacorrottachelelegginonbastanoafrenarla,vibisognaordinareinsiemeconquellemaggior forza; la quale una mano regia, che con la potenza assoluta ed eccessiva ponga freno alla eccessivaambizioneecorruttelade'potenti.VerificasiquestaragioneconloesemplodiToscana: dovesivedeinpocospazioditerrenostatelungamentetrerepubliche,Firenze,SienaeLucca;ele altrecittdiquellaprovinciaessereinmodoserve,che,conloanimoeconl'ordine,sivedeochele mantengonoochelevorrebbonomantenerelalorolibert.Tutto natopernonessereinquella provinciaalcunosignoredicastella,enessunoopochissimigentiluomini;maesservitantaequalit, che facilmente da uno uomo prudente, e che delle antiche civilit avesse cognizione, vi s'introdurrebbeunoviverecivile.Maloinfortuniosuo statotantogrande,cheinfinoaquesti tempinonsiabattutaaalcunouomocheloabbiapossutoosaputofare. Trassiadunquediquestodiscorsoquestaconclusione:checoluichevuolefaredovesonoassai gentiluominiunarepublica,nonlapu fareseprimanonglispegnetutti:echecoluiche,dov' assaiequalit,vuolefareunoregnoounoprincipato,nonlopotr maifaresenontraediquella equalit moltid'animoambiziosoedinquieto,equellifagentiluominiinfatto,enoninnome, donandolorocastellaepossessioni,edandolorofavoredisustanzeediuomini;acciocch,postoin mezzo di loro, mediante quegli mantenga la sua potenza; ed essi, mediante quello, la loro ambizione;eglialtrisianoconstrettiasopportarequelgiogochelaforza,enonaltromai,pufare sopportareloro.Edessendoperquestaviaproporzionedachisforzaachisforzato,stannofermi gli uomini ciascunonegliordiniloro.Eperch ilfared'unaprovinciaattaaessereregno una republica,ed'unaattaaessererepublicafarneunoregno,materiadaunouomochepercervelloe per autorit sia raro: sono stati molti che lo hanno voluto fare e pochi che lo abbino saputo condurre.Perch lagrandezzadellacosa,partesbigottiscegliuomini,parteinmodogl'impedisce, chene'principiiprimimancano. Credocheaquestamiaopinione,chedovesonogentiluomininonsipossaordinarerepublica,parr contrarialaesperienzadellaRepublicaviniziana,nellaqualenonpossonoaverealcunogradose non coloro che sono gentiluomini. A che si risponde, come questo esemplo non ci fa alcuna oppugnazione,perchigentiluominiinquellaRepublicasonopiinnomecheinfatto;perchloro nonhannograndientratedipossessioni,sendolelororicchezzegrandifondateinsullamercanziae cosemobili,edipi,nessunodilorotienecastella,ohaalcunaiurisdizionesopragliuomini:ma quelnomedigentiluomoinloro nomedidegnit ediriputazione,sanzaesserefondatosopra alcuna di quelle cose che fa che nell'altre citt si chiamano i gentiluomini. E come le altre republichehannotuttelelorodivisionisottovarinomi,cos Vinegiasidivideingentiluominie popolari:evoglionochequegliabbino,ovveropossinoavere,tuttiglionori;quellialtrinesianoal tuttoesclusi.Ilchenonfadisordineinquellaterra,perleragionialtravoltadette.Constituisca, adunque, una republica colui dove , o fatta, una grande equalit; ed all'incontro ordini un principatodovegrandeinequalit:altrimentifarcosasanzaproporzioneepocodurabile. <B>56</B>

<B>Innanzicheseguinoigrandiaccidenti</B> <B>inunacittoinunaprovincia,</B> <B>vengonosegnicheglipronosticono,</B> <B>ouominicheglipredicano.</B>

Dondeeisinascaiononso,maeisivedepergliantichieperglimoderniesempli,chemainon vennealcunograveaccidenteinunacitt oinunaprovincia,chenonsiastato,odaindovinioda rivelazioniodaprodigiodaaltrisegnicelesti,predetto.Epernonmidiscostaredacasanelprovare questo,saciascunoquantodafrateGirolamoSavonerolafossepredettainnanzilavenutadelre CarloVIIIdiFranciainItalia;ecome,oltreadiquesto,pertuttaToscanasidisseesseresentitein ariaevedutegentid'armi,sopraArezzo,chesiazzuffavanoinsieme.Saciascuno,oltreaquesto, come,avantiallamortediLorenzode'Medicivecchio,fupercossoilduomonellasuapialtaparte conunasaettaceleste,conrovinagrandissimadiquelloedifizio.Saciascunoancora,come,poco innanzichePieroSoderini,qualeerastatofattogonfalonieriavitadalpopolofiorentino,fosse cacciatoeprivodelsuogrado,fuilpalazzomedesimamentedaunofulgurepercosso.Potrebbonsi, oltreadiquesto,addurrepi esempliiquali,perfuggireiltedio,lascer.Narrer soloquelloche TitoLiviodice,innanziallavenutade'FranciosiaRoma:cio,comeunoMarcoCedicioplebeio rifer alSenatoavereuditodimezzanotte,passandoperlaVianuova,unavoce,maggioreche umana,laqualeloammunivacheriferissia'magistraticomee'FranciosivenivanoaRoma.La cagionediquestocredosiadaesserediscorsaeinterpretatadauomocheabbinotiziadellecose naturaliesoprannaturali:ilchenonabbiamonoi.Pure,potrebbeessereche,sendoquestoaere, comevuolealcunofilosofo,pienodiintelligenze,lequalipernaturalivirt preveggendolecose future,edavendocompassioneagliuomini,accisipossinoprepararealledifese,gliavvertiscono consimilisegni.Pure,comunquee'sisia,sivedecos esserelaverit;echesempredopotali accidentisopravvengonocoseistraordinarieenuovealleprovincie. <B>57</B> <B>LaPlebeinsiemegagliarda,</B> <B>dipersdebole.</B>

EranomoltiRomani,sendoseguitaperlapassatadeiFranciosilarovinadellaloropatria,andatiad abitare a Veio, contro la constituzione ed ordine del Senato: il quale, per rimediare a questo disordine,comand perisuoiedittipublicicheciascuno,infracertotempo,esottocertepene, tornasseaabitareaRoma.De'qualieditti,daprimapercolorocontroachie'venivano,sifufatto beffe;dipoi,quandosiappress iltempodelloubbidire,tuttiubbidirono.ETitoLiviodicequeste parole Ex ferocibus universis singuli metu suo obedientes fuere. E veramente, non si pu mostraremegliolanaturad'unamoltitudineinquestaparte,chesidimostriinquestotesto.Perch lamoltitudine audacenelparlare,moltevoltecontroallediliberazionidelloroprincipe;dipoi, comeeiveggonolapenainviso,nonsifidandol'unodell'altro,corronoadubbidire.Talchsivede certoche,diquelchesidicaunopopolocircalabuonaomaladisposizionesua,sidebbatenerenon

granconto,quandotusiaordinatoinmododapoterlomantenere,s'egli benedisposto;s'egli maledisposto,dapotereprovederechenontioffenda.Questos'intendeperquellemaledisposizioni chehannoipopoli,natedaqualunquealtracagionecheoperavereperdutolalibert oilloro principestatoamatodaloroecheancorasiavivo:imperocchlemaledisposizionichenasconoda questecagionisonosopraognicosaformidabili,echehannobisognodigrandirimediafrenarle: l'altresueindisposizionifianofacili,quandoe'nonabbiacapiachirifuggire.Perchnoncicosa, dall'uncanto,piformidabilecheunamoltitudinescioltaesanzacapo;e,dall'altraparte,noncosa pidebole:perch,quantunqueellaabbial'armiinmano,fiafacileridurla,purchtuabbiridottoda poterfuggireilprimoempito;perchquandoglianimisonounpocoraffreddi,echeciascunovede diaversiatornareacasasua,comincianoadubitarediloromedesimi,epensareallasaluteloroo colfuggirsioconl'accordarsi.Perunamoltitudinecosconcitata,volendofuggirequestipericoli, hasubitoafareinfrasmedesimaunocapochelacorregga,tenghilaunitaepensiallasuadifesa; comefecelapleberomana,quando,dopolamortediVirginia,sipart daRoma,epersalvarsi fecionoinfraloroventiTribuni:enonfaccendoquesto,intervienelorosemprequelchediceTito Livionellesoprascritteparolechetuttiinsiemesonogagliardi,e,quandociascunopoicominciaa pensarealpropriopericolo,diventavileedebole. <B>58</B> <B>Lamoltitudinepisavia</B> <B>epicostantecheunoprincipe.</B>

Nessunacosaesserepivanaepiincostantechelamoltitudine,cosTitoLivionostro,cometutti glialtriistorici,affermano.Perch spessooccorre,nelnarrareleazionidegliuomini,vederela moltitudine avere condannato alcuno a morte, e quel medesimo dipoi pianto e sommamente desiderato: come si vede aver fatto il popolo romano, di Manlio Capitolino, il quale avendo condannatoamorte,sommamentedipoidesideravaquello.Eleparoledelloautoresonoqueste: Populumbrevi,posteaquamabeopericulumnullumerat,desideriumeiustenuit.Edaltrove, quandomostragliaccidentichenacquonoinSiracusadopolamortediGirolamonipotediIerone, dice:Haecnaturamultitudinisest:authumiliterservit,autsuperbedominatur.Iononsoseiomi prender una provincia dura e piena di tanta difficult, che mi convenga o abbandonarla con vergogna,oseguirlaconcarico;volendodifendereunacosa,laquale,comehodetto,datuttigli scrittoriaccusata.Ma,comunquesisia,ionongiudicongiudichermaiesseredifettodifendere alcunaopinioneconleragioni,sanzavolerviusareol'autorit olaforza.Dico,adunque,comedi quellodifettodicheaccusanogliscrittorilamoltitudine,senepossonoaccusaretuttigliuomini particularmente,emassimeiprincipi;perch ciascuno,chenonsiaregolatodalleleggi,farebbe quellimedesimierrorichelamoltitudinesciolta.Equestosipu conoscerefacilmente,perch ei sonoesonostatiassaiprincipi,ede'buoniede'savinesonostatipochi:iodicode'principiche hanno potuto rompere quelfrenochegli pu correggere;intraiqualinonsonoqueglire che nascevanoinEgitto,quando,inquellaantichissimaantichit,sigovernavaquellaprovinciaconle leggi;nqueglichenascevanoinSparta;n queglichea'nostritempinascanoinFrancia;ilquale regno moderatopi dalleleggichealcunoaltroregnodichene'nostritempisiabbianotizia.E questirechenasconosottotaliconstituzioninonsonodamettereinquelnumero,dondesiabbiaa

considerarelanaturadiciascunouomopers,evederes'egli simileallamoltitudine;perch a rincontrosidebbeporreunamoltitudinemedesimamenteregolatadalleleggicomesonoloro;esi troverrinleiesserequellamedesimabont chenoivediamoessereinquelli,evedrassiquellan superbamentedominaren umilmenteservire:comeerailpopoloromano,ilquale,mentredurla Republicaincorrotta,nonservmaiumilmentenmaidominsuperbamente;anziconlisuoiordini emagistratitenneilsuogradoonorevolmente.Equandoeranecessariocommuoversicontroaun potente,lofaceva;comesivideinManlio,ne'Dieciedinaltrichecercoronoopprimerla:equando eranecessarioubbidirea'Dittatorieda'Consoliperlasalutepublica,lofaceva.Eseilpopolo romanodesideravaManlioCapitolinomorto,nonmaraviglia,percheidesideravalesuevirt,le qualieranostatetali,chelamemoriadiesserecavacompassioneaciascuno,edarebbonoavuto forzadifarequelmedesimoeffettoinunprincipe,perchlasentenziadituttigliscrittori,comela virt si lauda e si ammira ancora negli inimici suoi: e se Manlio, intra tanto desiderio, fusse risuscitato,ilpopolodiRomaarebbedatodiluiilmedesimogiudizio,comeeifece,trattochelo ebbediprigione,chepocodipoilocondannamorte;nonostantechesiveggade'principi,tenuti savi,iqualihannofattomorirequalchepersona,epoisommamentedesideratola:comeAlessandro, Clitoedaltrisuoiamici;edErode,Marianne.Maquellocheloistoriconostrodicedellanatura dellamoltitudine,nondicediquellacheregolatadalleleggi,comeeralaromana;madellasciolta, comeeralasiragusana:laqualefecequeglierrorichefannogliuominiinfuriatiesciolti,comefece AlessandroMagno,edErode,ne'casidetti.Pernonpidaincolparelanaturadellamoltitudine chede'principi,perchtuttiequalmenteerrano,quandotuttisanzarispettopossonoerrare.Diche, oltreaquelchehodetto,cisonoassaiesempli,edintragl'imperadoriromani,edintraglialtri tiranni e principi; dove si vede tanta incostanzia e tanta variazione di vita, quanta mai non si trovasseinalcunamoltitudine. Conchiudo adunque,controallacommuneopinione;laqualedicecomeipopoli,quandosono principi,sonovarii,mutabiliedingrati;affermandocheinlorononsonoaltrimentiquestipeccati chesianone'principiparticulari.Edaccusandoalcunoipopoliediprincipiinsieme,potrebbedire ilvero;matraendoneiprincipi,s'inganna:perchunpopolochecomandiesiabeneordinato,sar stabile,prudenteegratononaltrimenticheunprincipe,omegliocheunprincipe,eziandiostimato savio:edall'altraparte,unprincipe,scioltodalleleggi,saringrato,varioedimprudentepicheun popolo.Echelavariazionedelprocedereloronascenondallanaturadiversa,perchintuttiaun modo,e,sevi vantaggiodibene, nelpopolo;madalloaverepi omenorispettoalleleggi, dentroallequalil'unoel'altrovive.Echiconsiderer ilpopoloromano,lovedr esserestatoper quattrocentoanniinimicodelnomeregio,edamatoredellagloriaedelbenecommunedellasua patria;vedrtantiesempliusatidalui,chetestimonianol'unacosael'altra.Esealcunomiallegasse laingratitudinech'egliuscontraaScipione,rispondoquellochedisopralungamentesidiscorsein questamateria,dovesimostr ipopoliesseremenoingratide'principi.Maquantoallaprudenzia edallastabilit,dico,comeunpopolo pi prudente,pi stabileedimiglioregiudiziocheun principe.Enonsanzacagionesiassomiglialavoced'unpopoloaquelladiDio:perchsivedeuna opinioneuniversalefareeffettimaravigliosine'pronostichisuoi;talchparecheperoccultavirtei preveggailsuomaleedilsuobene.Quantoalgiudicarelecose,sivederadissimevolte,quando egliodeduoconcionantichetendinoindiverseparti,quandoeisonodiequalevirt,chenonpigli laopinionemigliore,echenonsiacapacediquellaveritcheegliode.Esenellecosegagliarde,o chepaianoutili,comedisoprasidice,eglierra;moltevolteerraancoraunprincipenellesue propriepassioni,lequalisonomoltepi chequellede'popoli.Vedesiancora,nellesueelezioniai

magistrati,fare,dilunga,miglioreelezionecheunprincipe,n maisipersuaderaunpopolo,che siabenetirarealledegnitunouomoinfameedicorrotticostumi:ilchefacilmenteepermillevie sipersuadeaunprincipe.Vedesiunopopolocominciareadavereinorroreunacosa,emoltisecoli stareinquellaopinione:ilchenonsivedeinunprincipe.Edell'unaedell'altradiquesteduecose vogliomibastipertestimoneilpopoloromano:ilqualeintantecentinaiad'anni,intanteelezionidi ConsoliediTribuni,nonfecequattroelezionidichequellosiavesseapentire.Edebbe,comeho detto,tantoinodioilnomeregio,chenessunoobligodialcunosuocittadino,chetentassequel nome,potfarglifuggireledebitepene.Vedesi,oltradiquesto,lecitt,doveipopolisonoprincipi, fareinbrevissimotempoaugumentieccessivi,emoltomaggiorichequellechesempresonostate sottounoprincipe:comefeceRomadopolacacciatade're,edAtenedapoichelasiliber da Pisistrato.Ilchenonpu nasceredaaltro,senonchesonomigliorigoverniqueglide'popoliche queglide'principi.N vogliochesioppongaaquestamiaopinionetuttoquellocheloistorico nostro ne dice nel preallegato testo, ed in qualunque altro; perch, se si discorreranno tutti i disordinide'popoli,tuttiidisordinide'principi,tuttelegloriede'popolietuttequellede'principi, sivedr ilpopolodibont edigloriaessere,dilunga,superiore.Eseiprincipisonosuperioria' popolinelloordinareleggi,formarevitecivili,ordinarestatutiedordininuovi;ipopolisonotanto superiorinelmantenerelecoseordinate,ch'egliaggiungonosanzadubbioallagloriadicoloroche l'ordinano. Edinsomma,perconchiuderequestamateria,dicocomehannoduratoassaiglistatide'principi, hannoduratoassaiglistatidellerepubliche,el'unoel'altrohaavutobisognod'essereregolatodalle leggi:perch unprincipechepu fareci ch'eivuole, pazzo;unpopolochepu farecioche vuole, non savio. Se, adunque, si ragioner d'un principe obligato alle leggi, e d'un popolo incatenato da quelle,si vedr pi virt nelpopolochenel principe:sesiragioner dell'uno e dell'altro sciolto, si vedr meno errori nel popolo che nel principe e quelli minori, ed aranno maggioririmedi.Per cheaunpopololicenziosoetumultuario,glipu daunuomobuonoessere parlato,efacilmentepuessereridottonellaviabuona:aunprincipecattivononalcunochepossa parlaren vi altrorimediocheilferro.Dachesipu fareconietturadellaimportanzadella malattiadell'unoedell'altro:chseacurarelamalattiadelpopolobastanleparole,edaquelladel principebisognailferro,nonsar maialcunochenongiudichi,che,dovebisognamaggiorcura, sianomaggiorierrori.Quandounpopolobenesciolto,nonsitemanolepazziechequellofa,nsi hapauradelmalepresente,madiquelchenepunascere,potendonascere,infratantaconfusione, unotiranno.Mane'principicattiviintervieneilcontrario:chesitemeilmalepresente,enelfuturo sispera;persuadendosigliuominichelasuacattivavitapossafaresurgereunalibert.S che vedeteladifferenzadell'unoedell'altro,laqualequanto,dallecosechesono,aquellechehannoa essere.Lecrudelt dellamoltitudinesonocontroachieitemanocheoccupiilbenecommune: quelled'unprincipesonocontroachieitemanocheoccupiilbeneproprio.Malaopinionecontro aipopolinasceperchde'popoliciascunodicemalesanzapauraeliberamente,ancoramentreche regnano:de'principisiparlasempreconmillepaureemillerispetti.Nmiparefuordiproposito, poich questamateriamivitira,disputare,nelseguentecapitolo,diqualiconfederazionialtrisi possapifidare;odiquellefatteconunarepublica,odiquellefatteconunoprincipe. <B>59</B> <B>Diqualeconfederazioneolega</B>

<B>altrisipupifidare;odiquellafatta</B> <B>conunarepublica,odiquellafatta</B> <B>conunoprincipe.</B>

Perch,ciascunod,occorrechel'unoprincipeconl'altro,ol'unarepublicaconl'altra,fannolegaed amiciziainsieme:edancorasimilmentesicontraeconfederazioneedaccordointraunarepublicaed unoprincipe:miparedaesaminarequalfedepistabile,ediqualesidebbatenerepiconto,odi quellad'unarepublica,odiquellad'unoprincipe.Io,esaminandotutto,credocheinmolticasiei sienosimiliedinalcunivisiaqualchedisformit.Credo,pertanto,chegliaccordifattiperforza nontisarannon daunoprincipen daunarepublicaosservati;credoche,quandolapauradello statovenga,l'unoel'altro,pernonloperdere,tiromperlafede,etiuseringratitudine.Demetrio, quelchefuchiamatoespugnatoredellecittadi,avevafattoagliAteniesiinfinitibeneficii:occorse dipoi, che, sendo rotto da' suoi inimici, e rifuggendosi in Atene come in citt amica ed a lui obligata,nonfuricevutodaquella:ilcheglidolseassaipi chenonavevafattolaperditadelle genti edello esercitosuo.Pompeio,rottochefudaCesareinTessaglia,sirifugg inEgittoa Tolomeo,ilqualeeraperloadietrodaluistatorimessonelregno;efudaluimorto.Lequalicosesi vede che ebbero le medesime cagioni: nondimeno fu pi umanit usata e meno ingiuria dalla republica,chedalprincipe.Dove,pertanto,lapaura,sitroverrinfattolamedesimafede.Esesi troverrounarepublicaounoprincipe,che,perosservartilafede,aspettidirovinare,punascere questoancoradasimilicagioni.Equantoalprincipe,pumoltobeneoccorrerecheeglisiaamico d'unoprincipepotente,che,sebenenonhaoccasionealloradidifenderlo,eipu sperarechecol tempoeiloristituiscanelprincipatosuo;overamenteche,avendoloseguitocomepartigiano,ei noncredatrovaren feden accordiconilnimicodiquello.Diquestasortesonostatiquegli principidelreamediNapoli,chehannoseguitelepartifranciose.Equantoallerepubliche,fudi questasorteSaguntoinIspagna,cheaspett larovinaperseguirelepartiromane;ediquesta Firenze,perseguirenel1512lepartifranciose.Ecredo,computatoognicosa,cheinquesticasi, doveilpericolourgente,sitroverrqualchestabilitpinellerepubliche,chene'principi.Perch, sebbenelerepublicheavesseroquelmedesimoanimoequellamedesimavogliacheunoprincipe,lo avereilmotolorotardo,far cheleperrannosemprepi arisolversicheilprincipe,eperquesto perranno pi a rompere la fede di lui. Romponsi le confederazioni per lo utile. In questo le republichesono,dilunga,piosservantidegliaccordi,cheiprincipi.Epotrebbesiaddurreesempli, doveunominimoutilehafattoromperelafedeaunoprincipe,edoveunagrandeutilit nonha fattoromperelafedeaunarepublica:comefuquellopartitocheproposeTemistocleagliAteniesi, a'qualinellaconcionedissecheavevaunoconsigliodafareallaloropatriagrandeutilit,manon lopotevadirepernonloscoprire,perch,scoprendolo,sitoglievalaoccasionedelfarlo.Ondeil popolodiAteneelesseAristide,alqualesicomunicasselacosa,esecondodipoicheparessealui senediliberasse:alqualeTemistoclemostr comel'armatadituttaGrecia,ancorachelastesse sottolafedeloro,erainlatochefacilmentesipotevaguadagnareodistruggere;ilchefacevagli Ateniesialtuttoarbitridiquellaprovincia.DondeAristideriferalpopolo,ilpartitodiTemistocle essereutilissimomadisonestissimo:perlaqualecosailpopoloaltuttoloricus.Ilchenonarebbe fattoFilippoMacedone,eglialtriprincipichepiutilehannocercoeguadagnatoconilromperela fede,checonalcunoaltromodo.Quantoarompereipattiperqualchecagionediinosservanzia,di questo io non parlo, come di cosa ordinaria; ma parlo di quelli che si rompono per cagioni

istraordinarie:doveiocredo,perlecosedette,cheilpopolofacciminorierroricheilprincipe,eper questosipossafidarpidiluichedelprincipe. <B>60</B> <B>ComeilConsolatoequalunque</B> <B>altromagistratoinRoma</B> <B>sidavasanzarispettodiet.</B>

Eisivedeperl'ordinedellaistoria,comelaRepublicaromana,poich ilConsolatovennenella Plebe,concessequelloaisuoicittadinisanzarispettodietodisangue;ancoracheilrispettodella et mainonfusseinRoma,masempresiand atrovarelavirt,oingiovaneoinvecchiochela fusse.IlchesivedeperiltestimonediValerioCorvino,chefufattoConsoloinventitr anni:e Valerio detto, parlando ai suoi soldati, disse come il Consolato era praemium virtutis, non sanguinis.Laqualecosasefubeneconsiderataono,sarebbedadisputareassai.Equantoal sangue,fuconcessoquestopernecessit;equellanecessit chefuinRoma,sarebbeinognicitt chevolessefareglieffettichefeceRoma,comealtravoltasidetto:perche'nonsipudareagli uomini disagio sanza premio, n si pu trre loro la speranza di conseguire il premio sanza pericolo.Eper abuonaoraconvennechelaPlebeavessisperanzadiavereilConsolato:edi questasperanzasinutrunpezzosanzaaverlo;dipoinonbastlasperanza,chee'convennechesi venissealloeffetto.Malacittchenonadoperalasuaplebeaalcunacosagloriosa,laputrattarea suomodocomealtrovesidisput:maquellachevuolfarequelchefe'Roma,nonhaafarequesta distinzione.Edatochecos sia,quelladeltempononhareplicaanzi necessaria:perch nello eleggere uno giovane in un grado che abbi bisogno d'una prudenza di vecchio, conviene, avendoveloaeleggerelamoltitudine,cheaquelgradolofaccipervenirequalchesuanotabilissima azione.Equandounogiovane ditantavirt,chesisiafattoinqualchecosanotabileconoscere; sarebbecosadannosissimachelacittnonsenepotessivalereallora,echel'avesseaaspettareche fosseinvecchiatoconluiquelvigoredell'animoequellaprontezza,dellaqualeinquellaet la patriasuasipotevavalere:comesivalseRomadiValerioCorvino,diScipioneediPompeio,edi moltialtri,chetrionfaronogiovanissimi.

<B>LIBROSECONDO</B>

Laudano sempre gli uomini, ma non sempre ragionevolmente, gli antichi tempi, e gli presenti accusano:edinmodosonodellecosepassatepartigiani,chenonsolamentecelebranoquelleetadi chedalorosonostate,perlamemoriachenehannolasciatagliscrittori,conosciute;maquelle ancorache,sendogivecchi,siricordanonellalorogiovanezzaaverevedute.Equandoquestaloro opinionesiafalsa,comeilpi dellevolte ,mipersuadovarieesserelecagionicheaquesto ingannogliconducono.Elaprimacredosia,chedellecoseantichenons'intendaaltuttolaverit;e chediquelleilpi dellevoltesinascondaquellecosecherecherebbonoaquellitempiinfamia;e quellealtrechepossanopartorirelorogloria,sirendinomagnificheedamplissime.Perch ilpi

degliscrittoriinmodoallafortunade'vincitoriubbidiscano,che,perfarelelorovittoriegloriose, non solamenteaccrescanoquellochedaloro virtuosamenteoperato,maancoraleazionide' nimiciinmodoillustrano,che,qualunquenascedipoiinqualunquedelledueprovincie,onella vittoriosaonellavinta,hacagionedimaravigliarsidiquegliuominiediquellitempi,ed forzato sommamentelaudarliedamarli.Oltradiquesto,odiandogliuominilecoseopertimoreoper invidia, vengono ad esserespentedue potentissime cagioni dell'odionelle cosepassate,non ti potendoquelleoffendere,enontidandocagioned'invidiarle.Maalcontrariointervienediquelle cosechesimaneggianoeveggono;lequali,perlainteracognizionediesse,nontiessendoin alcuna parte nascoste, e conoscendo in quelle insieme con il bene molte altre cose che ti dispiacciono,seiforzatogiudicarlealleantichemoltoinferiori,ancorache,inverit,lepresenti moltopidiquelledigloriaedifamameritassoro:ragionando,nondellecosepertinentiallearti,le qualihannotantachiarezzains,cheitempipossonotrreodareloropocopigloriacheperloro medesimesimeritino;maparlandodiquellepertinentiallavitaecostumidegliuomini,dellequali nonseneveggonoschiaritestimoni. Replico,pertanto,essereveraquellaconsuetudinedellaudareebiasimaresoprascritta:manon esseregi sempreverochesierrinelfarlo.Perch qualchevolta necessariochegiudichinola verit;perch,essendolecoseumanesempreinmoto,olesalgano,olescendano.Evedesiuna citt ounaprovinciaessereordinataalviverepoliticodaqualcheuomoeccellente,ed,untempo, perlavirt diquelloordinatore,andaresempreinaugumentoversoilmeglio.Chinasceallorain talestato,edeilaudipigliantichitempicheimoderni,s'inganna;edcausatoilsuoingannoda quellecosechedisoprasisonodette.Macolorochenascanodipoi,inquellacittoprovincia,che gli venutoiltempochelascendeversolapartepi ria,alloranons'ingannano.Epensandoio comequestecoseprocedino,giudicoilmondosempreesserestatoadunomedesimomodo,edin quelloesserestatotantodibuonoquantodicattivo;mavariarequestocattivoequestobuono,di provinciainprovincia:comesivedeperquellosihanotiziadiquegliregniantichi,chevariavano dall'unoall'altroperlavariazionede'costumi;mailmondorestavaquelmedesimo.Soloviera questadifferenza,chedovequelloavevaprimaallogatalasuavirtinAssiria,lacollocinMedia, dipoiinPersia,tantochelanevenneinItaliaedaRoma;esedopoloImperioromanonon seguito Imperio che sia durato, n dove il mondo abbia ritenuta la sua virt insieme, si vede nondimenoesseresparsaindimoltenazionidovesivivevavirtuosamente;comeerailregnode' Franchi,ilregnode'Turchi,queldelSoldano;edoggiipopolidellaMagna;eprimaquellasetta Saracinachefecetantegrancose,edoccup tantomondo,poich ladistrusseloImperioromano orientale.Intuttequesteprovincie,adunque,poich iRomanirovinorno,edintuttequestesette stataquellavirt,edancorainalcunapartediesse,chesidisidera,echeconveralaudesilauda. Echinasceinquelle,elaudaitempipassatipicheipresenti,sipotrebbeingannare;machinasce inItaliaedinGrecia,enonsiadiventatooinItaliaoltramontanooinGreciaturco,haragionedi biasimare i tempi suoi, e laudare gli altri: perch in quelli vi sono assai cose che gli fanno maravigliosi;inquestinon cosaalcunachegliricomperidaogniestremamiseria,infamiae vituperio:dovenonosservanzadireligione,nondileggi,nondimilizia;masonomaculatid'ogni ragionebruttura.Etantosonoquestivizipi detestabili,quantoeisonopiincolorocheseggono protribunali,comandanoaciascuno,evoglionoessereadorati. Matornandoalragionamentonostro,dicocheseilgiudiciodegliuomini corrottoingiudicare qualesiamigliore,oilsecolopresenteol'antico,inquellecosedoveperl'antichit e'nonneha possuto avereperfetta cognizionecomeegli hade' suoitempi;nondoverebbecorrompersi ne'

vecchinelgiudicareitempidellagiovent evecchiezzaloroavendoquelliequestiequalmente conosciutievisti.Laqualecosasarebbevera,segliuominipertuttiitempidellalorvitafosserodi quelmedesimogiudizio,edavessonoqueglimedesimiappetiti:mavariandoquegliancorachei tempi non variino,nonpossonoparereagliuominiquellimedesimi,avendoaltriappetiti, altri diletti, altre considerazioni nella vecchiezza, che nella giovent. Perch, mancando gli uomini, quandogl'invecchiano,diforze,ecrescendodigiudizioediprudenza,necessariochequellecose cheingiovent parevanolorosopportabiliebuone,rieschinopoi,invecchiando,insopportabilie cattive;edovequeglinedoverrebbonoaccusareilgiudizioloro,neaccusanoitempi.Sendo,oltra diquesto,gliappetitiumaniinsaziabili,perch,avendo,dallanatura,dipotereevoleredesiderare ogni cosa, e, dalla fortuna, di potere conseguitarne poche; ne risulta continuamente una mala contentezzanellementiumane,edunofastidiodellecosechesiposseggono:ilchefabiasimarei presentitempi,laudareipassati,edesiderareifuturi;ancoracheafarequestononfussonomossida alcunaragionevolecagione.Nonso,adunque,seiomeriter d'esserenumeratotraquellichesi ingannano,seinquestimiadiscorsiiolauder troppoitempidegliantichiRomani,ebiasimer i nostri.Everamente,selavirtchealloraregnava,edilviziocheoraregna,nonfussinopichiari cheilsoleandreicolparlarepi rattenuto,dubitandononincorrereinquestoingannodicheio accuso alcuni. Ma essendo la cosa s manifesta che ciascuno la vede, sar animoso in dire manifestamentequellocheiointender diquelliediquestitempi;acciocch glianimide'giovani chequestimiascrittileggeranno,possinofuggirequesti,eprepararsiadimitarquegli,qualunque voltalafortunanedessilorooccasione.Perch gli offiziodiuomobuono,quelbenecheperla malignitde'tempiedellafortunatunonhaipotutooperare,insegnarloadaltri,acciocch,sendone molti capaci, alcunodiquelli,pi amatodalCielo,possaoperarlo.Edavendone'discorsidel superiorlibro,parlatodellediliberazionifatteda'Romani,pertinentialdidentrodellacitt,in questoparleremodiquelle,che'lPopoloromanofecepertinentialloaugumentodelloimperiosuo. <B>1</B> <B>Qualefupicagionedelloimperio</B> <B>cheacquistaronoiromani,olavirt,</B> <B>olafortuna.</B>

Moltihannoavutaopinione,edintra'qualiPlutarco,gravissimoscrittore,che'lpopoloromano nelloacquistareloimperiofossepi favoritodallafortunachedallavirt.Edintralealtreragioni cheneadduce,dicecheperconfessionediquelpopolosidimostra,quelloaverericonosciutedalla fortunatuttelesuevittorie,avendoquelloedificatipitempliallaFortunacheadalcunoaltroiddio. EparecheaquestaopinionesiaccostiLivio;perch radevolte chefacciparlareadalcuno Romano,doveeiraccontidellavirt,chenonviaggiungalafortuna.Laqualcosaiononvoglio confessareinalcunomodo,n credoancorasipossasostenere.Perch,senonsi trovatamai republicacheabbifattiiprofitticheRoma, natochenonsi trovatamairepublicachesiastata ordinata a potere acquistare come Roma.Perch lavirt degli eserciti glifecero acquistare lo imperio;el'ordinedelprocedere,edilmodosuoproprio,etrovatodalsuoprimolatoredelleleggi gli fece mantenere lo acquistato: come di sotto largamente in pi discorsi si narrer. Dicono costoro,chenonaveremaiaccozzateduepotentissimeguerreinunomedesimotempo,fufortunae

nonvirtdelPopoloromano;perch e'nonebberoguerraconiLatini,senonquandoegliebbero, nontantobattutiiSanniti,quantochelaguerrafufattada'Romaniindefensionediquelli;non combatteronoconiToscani,seprimanonebberosoggiogatiiLatini,edenervaticonlespesserotte quasi in tutto i Sanniti: che se due di queste potenze intere si fossero, quando erano fresche, accozzateinsieme,senzadubbiosipu facilmenteconietturarechenesarebbeseguitolarovina della romana Republica. Ma, comunque questa cosa nascesse, mai non intervenne che eglino avesseroduepotentissimeguerreinunomedesimotempo:anziparvesempreche,o,nelnascere dell'una,l'altrasispegnesse,onellospegnersidell'una,l'altranascesse.Ilchesipu facilmente vedereperl'ordinedelleguerrefattedaloro:perch,lasciandostarequellechefeceroprimache RomafossepresadaiFranciosi,sivedeche,mentrechecombatternocongliEquieconiVolsci, mai,mentrechequestipopolifuronopotenti,nonsceserocontrodiloroaltregenti.Domicostoro, nacque la guerra contro a' Sanniti; e bench, innanzi che finisse tale guerra, i popoli latini si ribellasseroda'Romani;nondimeno,quandotaleribellionesegu,iSannitieranoinlegaconRoma, econiloroesercitiaiutaronoiRomanidomarelainsolenzialatina.Iqualidomi,risurselaguerradi Sannio.Battutepermolterottedatea'Sannitileloroforze,nacquelaguerrade'Toscani;laquale composta,sirilevaronodinuovoiSannitiperlapassatadiPirroinItalia.Ilqualecomefuributtato, erimandatoinGrecia,appiccaronolaprimaguerraconiCartaginesi:nprimafutaleguerrafinita, chetuttiiFranciosi,edil ediquadall'Alpi,congiuraronocontroaiRomani;tantocheintra PopuloniaePisa,dove oggilatorreaSanVincenti,furonoconmassimastragesuperati.Finita questa guerra, per spazio di venti anni ebbero guerre di non molta importanza; perch non combatteronoconaltricheconLiguri,econquelrimanentede'FranciosicheerainLombardia.E cosstetterotantochenacquelasecondaguerracartaginese,laqualepersediciannitenneoccupata Italia.Finitaquestaconmassimagloria,nacquelaguerramacedonica;laqualefinita,vennequella d'Antiocoed'Asia.Dopolaqualevittoria,nonrestintuttoilmondonprincipenrepublicache, dipers,otuttiinsieme,chesipotesseroopporrealleforzeromane. Mainnanziaquellaultimavittoriachiconsiderer benel'ordinediquesteguerre,edilmododel procedereloro,vivedrdentromescolateconlafortunaunavirteprudenzagrandissima.Talch, chiesaminassilacagioneditalefortuna,laritroverebbefacilmente:perch gli cosacertissima, checomeunoprincipeeunopopolovieneintantariputazione,checiascunoprincipeepopolo vicinoabbiadipers pauraadassaltarloenetema,sempreinterverr checiascunod'essimailo assalter,senonnecessitato;inmodochee'sar quasicomenellaelezionediquelpotente,fare guerraconqualediqueisuavicinigliparr,eglialtriconlasuaindustriaquietare.E'quali,parte rispettoallapotenzasua,parteingannatidaque'modich'egliterr peradormentargli,siquietano facilmente;queglialtripotenti,chesonodiscostoechenonhannocommerzioseco,curanolacosa come cosa longinqua, e che non appartenga a loro. Nel quale errore stanno tanto che questo incendiovengaloropresso:ilqualevenuto,nonhannorimedioaspegnerlosenonconleforze proprielequalidipoinonbastono,sendocoluidiventatopotentissimo.Iovogliolasciareandare comeiSannitistetteroavederevinceredalPopoloromanoiVolsciegliEqui;epernonessere troppoprolisso,mifar da'Cartaginesi:iqualieranodigranpotenzaedigrandeestimazione, quandoiRomanicombattevanoco'SannitieconiToscani;perch digi tenevanotuttal'Africa, tenevanolaSardignaelaSicilia,avevanodominioinpartedellaSpagna.Laqualepotenzaloro, insieme con lo essere discosto ne' confini dal popolo romano, fece che non pensarono mai di assaltarequello,n disoccorrereiSannitiediToscani:anzifecerocomesifanellecoseche crescano pi tosto in loro favore, collegandosi con quegli e cercando l'amicizia loro. N si

avviddono prima dello errore fatto, che i Romani, domi tutti i popoli mezzi in fra loro ed i Cartaginesi,cominciaronoacombattereinsiemedelloimperiodiSiciliaediSpagna.Intervenne questomedesimoa'Franciosichea'Cartaginesi,ecos aFilipporede'Macedoni,eaAntioco;e ciascunodilorocredea,mentrecheilPopoloromanoeraoccupatoconl'altro,chequelloaltrolo superasse,edessereatempo,oconpaceoconguerra,difendersidalui.Inmodocheiocredochela fortunacheebberoinquestaparteiRomani,l'arebbonotuttiquegliprincipicheprocedessonocome iRomani,efosserodellamedesimavirtcheloro. SarebbecidamostrareaquestopropositoilmodotenutodalPopoloromanonelloentrarenelle provincied'altrui,senelnostrotrattatode'Principatinonneavessimoparlatoalungo:perch,in quello, questa materia diffusamente disputata. Dir solo questo lievemente, come sempre s'ingegnaronoaverenelleprovincienuovequalcheamicochefussiscalaoportaasalirvioentrarvi, omezzoatenerla:comesivedecheperilmezzode'CapuanientraronoinSannio,de'Camertiniin Toscana,de'MamertiniinSicilia,de'SaguntiniinSpagna,diMassinissainAfrica,degliEtoliin Grecia,diEumeneedaltriprincipiinAsia,de'MassiliensiedelliEduiinFrancia.Ecos non mancorono mai di simili appoggi, per potere facilitare le imprese loro, e nello acquistare le provincieeneltenerle.Ilchequeglipopolicheosserveranno,vedrannoaveremenobisognodella fortuna, che quelli che ne saranno non buoni osservatori. E perch ciascuno possa meglio conoscere, quanto possa pi la virt che la fortuna loro ad acquistare quello imperio, noi discorrereno,nelseguentecapitolo,dichequalit furonoquellipopolicone'qualiegliebberoa combattere,equantoeranoostinatiadifenderelalorolibert. <B>2</B> <B>ConqualipopoliiRomani</B> <B>ebberoacombattere,</B> <B>ecomeostinatamentequeglidifendevono</B> <B>lalorolibert.</B>

Nessunacosafe'pifaticosoa'Romanisuperareipopolid'intornoepartedelleprovinciediscosto, quantoloamorecheinquellitempimoltipopoliavevanoallalibert,laqualetantoostinatamente difendevano,chemaisenondaunaeccessivavirt sarebbonostatisoggiogati.Perch,permolti esemplisiconosceaqualipericolisimettessonopermantenereoricuperarequella;qualivendette eifacessonocontroacolorochel'avesserolorooccupata.Conoscesiancoranellalezionedelle istorie,qualidanniipopolielecitt ricevinoperlaservit.Edoveinquestitempici solouna provincia,laqualesipossadirecheabbiins citt libere,ne'tempiantichiintutteleprovincie eranoassaipopoliliberissimi.Vedesicomeinquellitempide'qualinoiparliamoalpresente,in Italia,dall'AlpichedividonooralaToscanadaLombardia,infinoallapuntad'Italia,eranotutti popoliliberi;comeeranoiToscani,iRomani,iSanniti,emoltialtripopolicheinquelrestod'Italia abitavano.N siragionamaichevifussealcunore,fuoradiqueglicheregnoronoinRoma,e PorsennarediToscana;lastirpedelqualecomesiestinguesse,nonneparlalaistoria.Masivede bene,comeinqueglitempicheiRomaniandaronoacampoaVeio,laToscanaeralibera:etantosi godevadellasualibert,etantoodiavailnomedelprincipe,che,avendofattoiVeientiperloro difensioneunoreinVeio,edomandandoaiutoa'Toscanicontroa'Romani,quegli,dopomolte

consultefatte,deliberaronodinondareaiutoa'Veienti,infinoatantochevivessonosottoilre; giudicandononesserebenedifenderelapatriadicolorochel'avevanodigisottomessaaaltrui.E facilcosaconosceredondenascane'popoliquestaaffezionedelviverelibero;perchsivedeper esperienza,lecittadinonaveremaiampliaton didominion diricchezza,senonmentresono stateinlibert.Everamentemaravigliosacosaaconsiderare,aquantagrandezzavenneAteneper spazio di cento anni, poich la si liber dalla tirannide di Pisistrato. Ma sopra tutto maravigliosissimaaconsiderareaquantagrandezzavenneRoma,poichlasiliberda'suoiRe. Laragione facileaintendere;perch nonilbeneparticulare,mailbenecomune quellochefa grandilecitt.Esenzadubbio,questobenecomunenonosservatosenonnellerepubliche;perch tuttoquellochefaapropositosuo,siesequisce;equantunquee'torniindannodiquestoodiquello privato, e' sono tanti quegli per chi detto bene fa, che lo possono tirare innanzi contro alla disposizione diqueglipochichene fussonooppressi.Alcontrariointervienequandovi uno principe;doveilpi dellevoltequellochefaperlui,offendelacitt;equellochefaperlacitt, offendelui.Dimodoch,subitochenasceunatirannidesopraunoviverelibero,ilmancomaleche neresultiaquellecittnonandarepiinnanzi,ncrescerepiinpotenzaoinricchezze;mailpi delle volte, anzi sempre, interviene loro, che le tornano indietro. E se la sorte facesse che vi surgesseunotirannovirtuosoilqualeperanimoepervirtd'armeampliasseildominiosuo,nonne risulterebbealcunautilitaquellarepublica,maaluiproprio:perche'nonpuonorarenessunodi queglicittadinichesianovalentiebuoni,cheeglitiranneggia,nonvolendoavereadaveresospetto diloro.Nonpu ancoralecitt cheessoacquista,sottometterleofarletributarieaquellacitt di cheeglitiranno:perchilfarlapotentenonfaperlui;maperluifatenerelostatodisgiunto,eche ciascunaterraeciascunaprovinciariconoscalui.Talch,de'suoiacquisti,soloeglineprofitta,e non la sua patria. E chi volessi confermare questa opinione con infinite altre ragioni, legga Senofontenelsuotrattatochefa<I>DeTyrannide</I>.Non maraviglia,adunque,chegliantichi popolicontantoodioperseguitassonoitiranniedamassinoilviverelibero,echeilnomedella libertfussetantostimatodaloro:comeintervennequandoGirolamo,nipotediIeronesiracusano, fumortoinSiracusa,che,venendolenovelledellasuamorteinnelsuoesercito,chenoneramolto lontanodaSiracusa,cominciprimaatumultuare,epigliarel'armicontroagliucciditoridiquello; macomeeisentcheinSiracusasigridavalibert,allettatodaquelnome,siquiettutto,posegi l'ira,controa'tirannicidi,epenscomeinquellacitt sipotessiordinareunoviverelibero.Non maraviglia ancora, che e' popoli faccino vendette istraordinarie contro a quegli che gli hanno occupatalalibert.Dichecisonostatiassaiesempli,de'qualineintendoreferiresolouno,seguito in Corcira, citt di Grecia, ne' tempi della guerra peloponnesiaca; dove, sendo divisa quella provinciaindueparti,dellequalil'unaseguitavagliAteniesil'altragliSpartani,nenascevachedi moltecitt,cheeranoinfralorodivise,l'unaparteseguival'amiciziadiSparta,l'altradiAtene:ed essendooccorsochenelladettacitt prevalessonoinobili,etogliessonolalibert alpopolo,i popolaripermezzodegliAteniesiripreseroleforze,e,postolemaniaddossoatuttalaNobilit,gli rinchiuseroinunaprigionecapacedituttiloro;dondeglitraevonoaottoodiecipervolta,sotto titolodimandargliinesilioindiverseparti,equegliconmolticrudeliesemplifacevanomorire.Di chesendosi,quellicherestavano,accorti,deliberaronoinquantoeraaloropossibile,fuggirequella morteignominiosa:edarmatisidiquellopotevano,combattendoconquellichevivolevanoentrare, laentratadellaprigionedifendevano;dimodocheilpopolo,aquestoromorefattounoconcorso, scoperselapartesuperiorediquelluogo,equegliconquellerovinesuffoc.Seguironoancorain dettaprovinciamoltialtrisimilicasiorrendienotabili;talchsivedeessereverocheconmaggiore

impetosivendicaunalibertchetisutatolta,chequellachetivolutatrre. Pensandodunquedondepossanascere,che,inqueglitempiantichi,ipopolifosseropi amatori dellalibert cheinquesti;credonascadaquellamedesimacagionechefaoragliuominimanco forti:laqualecredosialadiversit dellaeducazionenostradall'antica.Perch,avendocilanostra religione mostrolaverit elaveravia,cifastimaremenol'onoredelmondo:ondeiGentili, stimandoloassai,edavendopostoinquelloilsommobene,eranonelleazioniloropiferoci.Ilche sipu consideraredamolteloroconstituzioni,cominciandosidallamagnificenzade'sacrifiziloro, allaumiltde'nostri;dovequalchepompapidelicatachemagnifica,manessunaazioneferoceo gagliarda.Quinonmancavalapompan lamagnificenzadellecerimonie,mavisiaggiugneva l'azionedelsacrificiopienodisangueediferocit,ammazzandovisimoltitudined'animali;ilquale aspetto,sendoterribile,rendevagliuominisimilialui.Lareligioneantica,oltreadiquesto,non beatificavasenonuominipienidimondanagloria;comeeranocapitanidiesercitieprincipidi republiche.Lanostrareligionehaglorificatopigliuominiumiliecontemplativi,chegliattivi.Ha dipoipostoilsommobenenellaumilt,abiezione,eneldispregiodellecoseumane:quell'altralo ponevanellagrandezzadelloanimo,nellafortezzadelcorpo,edintuttelealtrecoseatteafaregli uominifortissimi.Eselareligionenostrarichiedechetuabbiintefortezza,vuolechetusiaattoa patirepi cheafareunacosaforte.Questomododivivere,adunque,parecheabbirendutoil mondodebole,edatoloinpredaagliuominiscelerati;iqualisicuramentelopossonomaneggiare, veggendocomel'universit degliuomini,perandarneinParadiso,pensapi asopportarelesue battiturecheavendicarle.Ebenchpaiachesisiaeffeminatoilmondo,edisarmatoilCielo,nasce pisanzadubbiodallaviltdegliuomini,chehannointerpretatolanostrareligionesecondol'ozio, enonsecondolavirt.Perch,seconsiderassonocomelacipermettelaesaltazioneeladifesadella patria,vedrebbonocomelavuolechenoil'amiamoedonoriamo,eprepariamociaesseretaliche noilapossiamodifendere.Fannoadunquequesteeducazioni,es falseinterpretazioni,chenel mondononsivedetanterepublichequantesivedevaanticamente;n,perconsequente,sivedene' popolitantoamoreallalibertquantoallora:ancoracheiocredapitostoesserecagionediquesto, cheloImperioromanoconlesuearmeesuagrandezzaspensetuttelerepublicheetuttie'viveri civili.EbenchpoitaleImperiosisiarisoluto,nonsisonopotutelecittancorarimettereinsieme n riordinareallavitacivile,senoninpochissimiluoghidiquelloImperio.Pure,comunquesi fusse,iRomaniinogniminimapartedelmondotrovaronounacongiuradirepublichearmatissime edostinatissimealladifesadellalibertloro.Ilchemostracheilpopoloromanosanzaunararaed estremavirtmainonlearebbepotutesuperare. Eperdarneesemplodiqualchemembro,vogliomibastiloesemplode'Sanniti:iqualiparecosa mirabile,eTitoLivioloconfessa,chefusseros potenti,el'armeloros valide,chepotessono infinoaltempodiPapirioCursoreconsolo,figliuolodelprimoPapirio,resisterea'Romani(chefu unospaziodiquarantaseianni),dopotanterotte,rovinediterre,etantestragericevutenelpaese loro; massimevedutooraquelpaese,doveeranotantecittadietantiuomini,esserequasi che disabitato;edalloravieratantoordineetantaforza,cheglierainsuperabile,sedaunavirtromana nonfossestatoassaltato.Efacilcosa consideraredondenascevaquelloordine,edondeproceda questodisordine;perchtuttovienedalvivereliberoallora,edoradalvivereservo.Perchtuttele terreeleprovinciechevivonolibereinogniparte,comedisopradissi,fannoprofittigrandissimi. Perchquivisivedemaggioripopoli,peresseree'connubipiliberi,pidesiderabilidagliuomini: perch ciascunoprocreavolentieriqueglifigliuolichecredepoterenutrire,nondubitandocheil patrimonioglisiatolto;ech'eiconoscenonsolamentechenasconoliberienonschiavi,mach'ei

possonomediantelavirtlorodiventareprincipi.Veggonvisilericchezzemultiplicareinmaggiore numero, e quelle che vengono dalla cultura, e quelle che vengono dalle arti. Perch ciascuno volentierimultiplicainquellacosa,ecercadiacquistarequeibeni,checrede,acquistati,potersi godere.Ondenenascechegliuominiagarapensonoa'privatiepublicicommodi;el'unoel'altro viene maravigliosamenteacrescere.Il contrariodituttequestecosesegueinqueglipaesi che vivonoservi;etantopi scemonodalconsuetobene,quantopi duralaservit.Edituttele servit dure,quella durissimachetisottometteaunarepublica:l'una,perch la pi durabile,e mancosipu sperared'uscirne;l'altra,perch ilfinedellarepublica enervareedindebolire,per accrescereilcorposuo,tuttiglialtricorpi.Ilchenonfaunoprincipechetisottometta,quandoquel principenonsiaqualcheprincipebarbaro,destruttorede'paesiedissipatoreditutteleciviltdegli uomini,comesonoiprincipiorientali.Mas'eglihainsordiniumaniedordinari,ilpidellevolte amalecitt suesuggetteequalmente,edalorolascial'artitutte,equasituttigliordiniantichi. Talch, se le non possono crescere come libere, elle non rovinano anche come schiave; intendendosidellaservitinqualevengonolecittservendoaunforestiero,perchdiquelled'uno loro cittadino ne parlai di sopra. Chi considerer, adunque, tutto quello che si detto, non si maraviglier dellapotenzacheiSannitiavevano,sendoliberi,edelladebolezzainchee'vennono poi,servendo:eTitoLivionefafedeinpi luoghi,emassimenellaguerradiAnnibale,dovee' mostrache,sendoiSannitioppressidaunalegionediuominicheerainNola,mandaronooratoriad Annibale,apregarlocheglisoccorressi;iquali,nelparlareloro,dissono,cheavevanopercento annicombattutoconiRomaniconiproprilorosoldatieproprilorocapitani,emoltevolteaveano sostenutoduaeserciticonsolarieduaconsoli,echealloraatantabassezzaeranovenuti,chenonsi potevanoapenadifenderedaunapiccolalegioneromanacheerainNola. <B>3</B> <B>Romadivennegrancitt</B> <B>rovinandolecittcircunvicine,</B> <B>ericevendoiforestierifacilmente</B> <B>a'suoionori.</B>

CrescitintereaRomaAlbaeruinis.Queglichedisegnonocheunacitt facciagrandeimperio,si debbonoconogniindustriaingegnaredifarlapienadiabitatori;perch,sanzaquestaabbondanzadi uomini,mainonriuscir difaregrandeunacitt.Questosifainduemodi:peramoreeperforza. Peramore,tenendolevieaperteesicurea'forestierichedisegnassonovenireadabitareinquella, acciocchciascunoviabitivolentieri:perforza,disfacendolecittvicine,emandandogliabitatori diquelleadabitarenellatuacitt.IlchefuintantoosservatodaRoma,che,neltempodelsestore, inRomaabitavanoottantamilauominidaportarearme.Perch iRomanivollonofareadusodel buonocultivatore;ilquale,perchunapiantaingrossi,epossaprodurreematurareifruttisuoi,gli tagliaiprimiramichelamette,acciocch,rimasaquellavirt nelpiedediquellapianta,possano coltemponascervipiverdiepifruttiferi.Echequestomodo,tenutoperampliareefareimperio, fusse necessario e buono lo dimostra lo esemplo di Sparta e di Atene: le quali essendo dua republichearmatissime,edordinatediottimeleggi,nondimenononsicondussonoallagrandezza delloImperioromano;eRomaparevapi tumultuaria,enontantobeneordinatacomequelle.Di

chenonsenepuaddurrealtracagione,chelapreallegata:perchRoma,peravereingrossatoper quelleduevieilcorpodellasuacitt,potettedigi mettereinarmedugentottantamilauomini;e SpartaedAtenenonpassaronomaiventimilaperciascuna.Ilchenacque,nondaessereilsitodi Roma pi benigno che quello di coloro, ma solamente da diverso modo di procedere. Perch Licurgo, fondatore della republica spartana, considerando nessuna cosa potere pi facilmente risolverelesueleggichelacommistionedinuoviabitatori,feceognicosaperch iforestierinon avessono a conversarvi: ed oltre a non gli ricevere ne' matrimoni, alla civilit, ed alle altre conversazioni che fanno convenire gli uomini insieme, ordin che in quella sua republica si spendessemonetedicuoio,pertorviaaciascunoildisideriodivenirviperportarvimercanzie,o portarvialcunaarte;diqualitchequellacittnonpotettemaiingrossarediabitatori.Eperchtutte leazioninostreimitanolanatura,non possibilen naturalecheunopedalesottilesostengauno ramogrosso.Perunarepublicapiccolanonpuoccuparecittnregnichesienopivalidinpi grossidilei;e,sepureglioccupa,gl'intervienecomeaquelloalberocheavessepigrossoilramo cheilpiede,che,sostenendoloconfatica,ognipiccolventolofiacca:comesividecheintervennea Sparta;laqualeavendooccupatetuttelecitt diGrecia,nonprimasegliribellTebe,chetuttele altrecitt segliribellarono,erimaseilpedalesolosanzarami.Ilchenonpotetteintervenirea Roma, avendoilpi s grosso,chequalunqueramopotevafacilmentesostenere.Questomodo adunque di procedere, insieme con gli altri che di sotto si diranno, fece Roma grande e potentissima.IlchedimostraTitoLivioindueparole,quandodisse:CrescitintereaRomaAlbae ruinis. <B>4</B> <B>Lerepublichehannotenuti</B> <B>tremodicircaloampliare.</B>

Chihaosservatoleanticheistorie,trovacomelerepublichehannotenutitremodicircaloampliare. L'unostatoquellocheosservaronoiToscaniantichi,diessereunalegadipirepublicheinsieme, dovenonsiaalcunacheavanzil'altrandiautoritndigrado;e,nelloacquistare,farsil'altrecitt compagne,insimilmodocomeinquestotempofannoiSvizzeri,ecomene'tempiantichifeceroin GreciagliAcheiegliEtoli.Eperch iRomanifecionoassaiguerraco'Toscani,permostrare megliolequalit diquestoprimomodo,midistender indarenotiziadiloroparticularmente.In Italia,innanzialloImperioromano,furonoiToscanipermareeperterrapotentissimi:ebench dellecoselorononcenesiaparticulareistoria,purec'qualchepocodimemoria,equalchesegno della grandezza loro; e si sa come e' mandarono una colonia in su 'l mare di sopra, la quale chiamaronoAdria,chefus nobile,cheladettenomeaquelmarecheancoraiLatinichiamono Adriatico.Intendesiancora,comeleloroarmifuronoubbiditedalTevereperinfinoapidelleAlpi cheoracingonoilgrossodiItalia;nonostanteche,dugentoanniinnanzicheiRomanicrescessono inmolteforze,dettiToscaniperderonoloimperiodiquelpaesecheoggisichiamalaLombardia;la qualeprovinciafuoccupatada'Franciosi:iquali,mossiodanecessitodalladolcezzadeifrutti,e massimedelvinovennonoinItaliasottoBellovesoloroduca;erottiecacciatiiprovinciali,si posonoinquelloluogo,doveedificaronodimoltecittadi,equellaprovinciachiamaronoGallia,dal nomechetenevanoallora;laqualetennonofinocheda'Romanifusserodomi.Vivevono,adunque,

iToscaniconquellaequalit,eprocedevanonelloampliareinquelprimomodochedisoprasi dice:efuronododicicitt,tralequalieraChiusi,Veio,Arezzo,Fiesole,Volterra,esimili:iquali perviadilegagovernavanoloImperioloro;npoteronouscired'Italiacongliacquisti;ediquella ancora rimase intatta gran parte, per le cagioni che di sotto si diranno. L'altro modo farsi compagni:nontantoper chenontirimangailgradodelcomandare,lasediadelloImperio,edil titolodelleimprese:ilqualemodofuosservatoda'Romani.Ilterzomodofarsiimmediatesudditi, enoncompagni;comefecerogliSpartaniegliAteniesi.De'qualitremodi,questoultimoaltutto inutile;comesividech'eifunellesoprascritteduerepubliche:lequalinonrovinaronoperaltro,se nonperavereacquistatoqueldominiochelenonpotevanotenere.Perch,pigliarecuradiaverea governare citt conviolenza,massimequellechefussonoconsueteaviverelibere, una cosa difficileefaticosa.Esetunonseiarmato,egrossod'armi,nonlepuoincomandarenreggere.Ed avolereesserecos fatto, necessariofarsicompagnichetiaiutino,eingrossarelatuacitt di popolo.Eperchquesteduecittnonfeceronl'unonl'altro,ilmododiprocederelorofuinutile. Eperch Roma,laquale nelloesemplodelsecondomodo,fecel'unoel'altro,per salseatanta eccessiva potenza.Eperch la statasolaaviverecos, stataancorasolaadiventare tanto potente:perch,avendosileifattidimolticompagnipertuttaItalia,iqualiindimoltecosecon equalileggivivevanoseco;e,dall'altrocanto,comedisopra detto,sendosiriserbatasemprela sedia dello Imperio ed il titolo del comandare, questi suoi compagni venivano, che non se ne avvedevano, con le fatiche e con il sangue loro a soggiogare s stessi. Perch, come ei cominciaronoauscirecongliesercitidiItalia,eridurreiregniinprovincie,efarsisuggetticoloro che,peressereconsuetiaviveresottoire,nonsicuravanodiesseresuggetti,edavendogovernatori romani,edessendostativintidaeserciticoniltitoloromano,nonriconoscevanopersuperiorealtro cheRoma.DimodochequeglicompagnidiRomacheeranoinItalia,sitrovaronoinuntrattocinti da'sudditiromani,edoppressidaunagrossissimacitt comeeraRoma;equandoeis'avviddono delloingannosottoilqualeeranovissuti,nonfuronoatempoarimediarvi;tantaautorit aveva presaRomaconleprovincieesterne,etantaforzasitrovavainseno,avendolasuacittgrossissima ed armatissima. E bench quelli suoi compagni, per vendicarsi delle ingiurie, le congiurassero contro,furonoinpocotempoperditoridellaguerra,peggiorandolelorocondizioni;perch,di compagni,diventaronoancoralorosudditi.Questomododiprocedere,come detto, statosolo osservato da' Romani: n pu tenere altro modo una republica che voglia ampliare; perch la esperienzanoncenehamostronessunopicertoopivero. Ilmodopreallegatodelleleghe,comeviveronoiToscani,gliAcheiegliEtoliecomeoggivivonoi Svizzeri,dopoaquellode'Romani,ilmiglioremodo;perch,nonsipotendoconquelloampliare assai,nesguitaduebeni;l'uno,chefacilmentenontitiriguerraadosso;l'altro,chequeltantoche tupigli,lotienifacilmente.Lacagionedelnonpotereampliareloessereunarepublicadisgiuntae postainvariesedie:ilchefachedifficilmentepossonoconsultareediliberare.Fa,ancora,chenon sonodesiderosididominare:perch,essendomoltecomunit aparticiparediqueldominio,non stimanotantotaleacquistoquantofaunarepublicasola,chesperadigoderselotutto.Governonsi, oltradiquesto,perconcilio,econvienechesienopi tardiadognidiliberazione,chequelliche abitonodrentoaunomedesimocerchio.Vedesiancorapersperienza,chesimilemododiprocedere ha un terminefisso,il qualenonci esemploche mostri chesisiatrapassato: equesto di aggiugnereadodicioquattordicicomunit;dipoi,noncercarediandarepi avanti:perch,sendo giunti a grado che pare loro potersi difendere da ciascuno,non cerconomaggiore dominio; s perchlanecessitnonglistringediaverepipotenza;spernonconoscereutilenegliacquisti,per

lecagionidettedisopra.Perch gliarebbonoafareunadelleduecose;oaseguitaredifarsi compagni,equestamoltitudinefarebbeconfusione;oegliarebbonoafarsisudditi,eperch e' veggonoinquestodifficult,enonmoltoutileneltenergli,nonlostimano.Pertanto,quandoe'sono venuti a tanto numero che paia loro vivere sicuri, si voltono a due cose: l'una a ricevere raccomandati,epigliareprotezioni;eperquestimezzitrarredaognipartedanari,iqualifacilmente infralorosipossonodistribuire:l'altra militareperaltrui,epigliaresoldodaquestoedaquel principechepersueimpreseglisolda;comesivedechefannooggiiSvizzeri,ecomesileggeche facevanoipreallegati.Dichen'testimoneTitoLivio,dovediceche,venendoaparlamentoFilippo rediMacedoniaconTitoQuinzioFlaminio,eragionandod'accordoallapresenzad'unopretore degliEtoli,evenendoaparoledettopretoreconFilippo,glifudaquellorimproveratolaavariziae lainfidelitdicendochegliEtolinonsivergognavanomilitareconuno,epoimandarelorouomini ancoraaservigiodelnimico;talchmoltevolteintraduecontrariesercitisivedevanoleinsegnedi Etolia.Conoscesi,pertanto,comequestomododiprocedereperleghe,statosempresimile,edha fattosimilieffetti.Vedesiancora,chequelmododifaresudditi statosempredebole,edavere fattopiccoliprofitti;equandopureeglihannopassatoilmodo,essererovinatitosto.Esequesto mododifaresudditi inutilenellerepublichearmate,inquellechesonodisarmate inutilissimo: comesonostatene'nostritempilerepubliched'Italia.Conoscesi,pertanto,essereveromodoquello chetennonoiRomani,ilqualetantopimirabile,quantoe'noncen'erainnanziaRomaesemplo, edopoRomanonstatoalcunochegliabbiimitati.Equantoalleleghe,sitrovanosoloiSvizzerie lalegadiSveziachegliimita.E,comenelfinediquestamateriasidir,tantiordiniosservatida Roma,cospertinentiallecosedidentrocomeaquelledifuora,nonsonone'presentinostritempi non solamente imitati, ma non n' tenuto alcuno conto: giudicandoli alcuni non veri, alcuni impossibili,alcuninonapropositoedinutili;tantoche,standociconquestaignoranzia,siamopreda di qualunque ha voluto correre questa provincia. E quando la imitazione de' Romani paresse difficile, non doverrebbeparerecos quelladegliantichiToscani,massimea'presentiToscani. Perch, se quelli non poterono, per le cagioni dette, fare uno Imperio simile a quel di Roma, poteronoacquistareinItaliaquellapotenzachequelmododelprocedereconcesseloro.Ilchefu, perungrantempo,sicuro,consommagloriad'imperioed'arme,emassimelaudedicostumiedi religione.Laqualepotenzaegloriafuprimadiminuitada'Franciosi,dipoispentada'Romani:efu tantospenta,che,ancorache,dumilaannifa,lapotenzade'Toscanifussegrande,alpresentenonce n'quasimemoria.Laqualecosamihafattopensaredondenascaquestaoblivionedellecose:come nelseguentecapitolosidiscorrer. <B>5</B> <B>Chelavariazionedellestte</B> <B>edellelingue,insiemeconl'accidente</B> <B>de'diluviiodellapeste,spegne</B> <B>lememoriedellecose.</B>

Aqueglifilosofichehannovolutocheilmondosiastatoeterno,credochesipotessereplicareche, setantaantichitfussevera,e'sarebberagionevolechecifussimemoriadipichecinquemilaanni; quandoe'nonsivedessecomequestememoriede'tempiperdiversecagionisispengano:delle

quali, parte vengono dagli uomini, parte dal cielo. Quelle che vengono dagli uomini sono le variazionidellestteedellelingue.Perch,quandoe'surgeunasettanuova,cio unareligione nuova,ilprimostudiosuo,perdarsiriputazione,estinguerelavecchia;e,quandoglioccorreche gliordinatoridellanuovasettasianodilinguadiversa,laspengonofacilmente.Laqualecosasi conosce considerando e' modi che ha tenuti la setta Cristiana contro alla Gentile; la quale ha cancellati tutti gli ordini, tutte le cerimonie di quella, e spenta ogni memoria di quella antica teologia.Vero chenongli riuscitospegnereintuttolanotiziadellecosefattedagliuomini eccellenti di quella: il che nato per avere quella mantenuta la lingua latina; il che feciono forzatamente,avendoascriverequestaleggenuovaconessa.Perch,sel'avessonopotutascrivere connuovalingua,consideratolealtrepersecuzioniglifeciono,noncisarebbericordoalcunodelle cosepassate.EchileggeimoditenutidaSanGregorio,edaglialtricapidellareligionecristiana, vedrconquantaostinazionee'perseguitaronotuttelememorieantiche,ardendoleoperede'poeti edegliistorici,ruinandoleimaginieguastandoognialtracosacherendessealcunsegnodella antichit.Talch,seaquestapersecuzioneegliavessonoaggiuntounanuovalingua,sisarebbe vedutoinbrevissimotempoognicosadimenticare.dacredere,pertanto,chequellochehavoluto farelasettaCristianacontroallasettaGentile,laGentileabbiafattocontroaquellacheerainnanzi alei.Eperchquestestteincinqueoinseimilaannivarianodueotrevolte,siperdelamemoria delle cose fatteinnanziaquel tempo;esepure neresta alcunsegno,siconsideracome cosa favolosa,enon prestatolorofede:comeintervieneallaistoriadiDiodoroSiculo,che,bench e' rendaragionediquarantaocinquantamilaanni,nondimenoriputato,comeiocredo,chesiacosa mendace. Quanto alle cause che vengono dal cielo, sono quelle che spengono la umana generazione, e riducanoapochigliabitatoridipartedelmondo.Equestovieneoperpesteoperfameoperuna inondazioned'acque:elapi importante questaultima,s perch la pi universale,s perch queglichesisalvonosonouominituttimontanarierozzi,iquali,nonavendonotiziadialcuna antichit,nonlapossonolasciarea'posteri.Eseinfralorosisalvassealcunocheneavessinotizia, per farsi riputazione e nome, la nasconde, e la perverte a suo modo; talch ne resta solo a' successoriquantoeinehavolutoscrivere,enonaltro.Echequesteinondazioni,pesteefami venghino,noncredosiadadubitarne;s perch nesonopienetutteleistorie,s perch sivede questoeffettodellaoblivionedellecose,s perch e'pareragionevolech'e'sia:perch lanatura, comene'corpisemplici,quandoe'vi ragunatoassaimateriasuperflua,muovepers medesima moltevolte,efaunapurgazione,laquale salutediquelcorpo;cos intervieneinquestocorpo mistodellaumanagenerazione,che,quandotutteleprovinciesonoripienediabitatori,inmodoche nonpossonovivervi,npossonoandarealtrove,peressereoccupatieripienituttiiluoghi;equando laastuziaelamalignitumana venutadovelapuvenire,convienedinecessit cheilmondosi purghi per uno de' tre modi; acciocch gli uomini, sendo divenuti pochi e battuti, vivino pi comodamente,ediventinomigliori.Eradunque,comedisopra detto,gi laToscanapotente, pienadireligioneedivirt,avevaisuoicostumielasualinguapatria:ilchetutto sutospento dallapotenzaromana.Talch,comesidetto,dileinerimanesololamemoriadelnome. <B>6</B> <B>ComeiRomaniprocedevano</B> <B>nelfarelaguerra.</B>

Avendo discorso come i Romani procedevano nello ampliare, discorrereno ora come e' procedevanonelfarelaguerra;edinogniloroazionesivedr conquantaprudenziaeideviarono dal modo universale degli altri, per facilitarsi la via a venire a una suprema grandezza. La intenzione di chi fa guerra per elezione, o vero per ambizione, acquistare e mantenere lo acquistato;eprocedereinmodoconessa,chel'arricchiscaenonimpoveriscailpaeseelapatria sua. necessariodunque,enelloacquistareenelmantenere,pensaredinonspendere;anzifare ognicosaconutilitdelpublicosuo.Chivuolefaretuttequestecose,convienechetengalostilee modoromano:ilqualefuinprimadifareleguerre,comedicanoiFranciosi,corteegrosse;perch, venendoincampagnaconesercitigrossi,tutteleguerrechegliebbonoconiLatini,Sannitie Toscani,lespediranoinbrevissimotempo.Esesinoterannotuttequellechefecionodalprincipio diRomainfinoallaossidionede'Veienti,tuttesivedrannoispedite,qualeinsei,qualeindieci, qualeinventid.Perchl'usoloroeraquesto:subitocheerascopertalaguerra,egliuscivanofuora congliesercitialloincontrodelnimico,esubitofacevanolagiornata.Laqualevinta,inimici, perch non fosse guasto loro il contado affatto venivano alle condizioni ed i Romani gli condannavanointerreni:iqualiterrenigliconvertivanoinprivaticommodiogliconsegnavanoad unacolonia;laqualepostainsulefrontieredicolorovenivaadessereguardiade'confiniromani, conutilediessicoloni,cheavevanoqueglicampi,econutiledelpublicodiRoma,chesanzaspesa tenevaquellaguardia.N potevaquestomodoesserepi sicuro,opi forte,opi utile:perch mentrecheinimicinoneranoinsuicampi,quellaguardiabastava:comee'fossonouscitifuori grossiperopprimerequellacolonia,ancoraiRomaniuscivanofuorigrossi,evenivanoagiornata conquegli,efattaevintalagiornata,imponendoloropi gravecondizione,sitornavanoincasa. Cosvenivanoadacquistaredimanoinmanoriputazionesopradiloro,eforzeins medesimi.E questomodovennonotenendoinfinochemutaronomododiprocedereinguerra:ilchefudopola ossidionede'Veienti;dove,perpoterefareguerralungamente,gliordinaronodipagareisoldati, cheprima,pernonesserenecessario,essendoleguerrebrevi,nonglipagavano.EbenchiRomani dessinoilsoldo,echepervirt diquestoeipotessonofareleguerrepi lunghe,eperfarlepi discostolanecessitglitenessepiinsu'campi;nondimenononvariaronomaidalprimoordinedi finirlepresto,secondoilluogoediltempo;n variaronomaidalmandarelecolonie.Perch nel primoordineglitenne,circailfareleguerrebrevioltraailloronaturaleuso,l'ambizionede' Consoli;iqualiavendoastareunoannoediquelloannoseimesiallestanze,volevanofinirela guerrapertrionfare.Nelmandarelecolonieglitennel'utileelacommoditgrandechenerisultava. Variaronobenealquantocircaleprede,dellequalinoneranocosliberalicomeeranostatiprima;s perche'nonparevalorotantonecessario,avendoisoldatilostipendio;sperch,essendoleprede maggiori,disegnavanod'ingrassarediquelleinmodoilpublicochenonfussonoconstrettiafarele impresecontributidellacitt.Ilqualeordineinpocotempofeceilloroerarioricchissimo.Questi duamodi,adunque,ecircaildistribuirelapreda,ecircailmandarelecolonie,fecionocheRoma arricchivadellaguerra;doveglialtriprincipierepublichenonsavieneimpoveriscono.Esiridusse lacosaintermine,cheaunoConsolononparevapoteretrionfare,senonportavacolsuotrionfo assai oro ed argento,ed'ognialtra sortapreda,nelloerario.Cos iRomani,conisoprascritti termini,econilfinireleguerrepresto,sendovalenticonlunghezzastraccareinimici,econlerotte econlescorrerieeconaccordialorovantaggi,diventaronosemprepiricchiepipotenti.

<B>7</B> <B>QuantoterrenoiRomani</B> <B>davanopercolono.</B>

QuantoterrenoiRomanidistribuissonopercolono,credosiadifficiletrovarnelaverit.Perch io credonedessinopi omanco,secondoiluoghidovee'mandavanolecolonie.Giudicasichead ognimodoedinogniluogoladistribuzionefussiparca:prima,perpoteremandarepi uomini, sendoquellidiputatiperguardiadiquelpaese;dipoiperch,vivendoloropoveriacasa,nonera ragionevolechevolessonocheilorouominiabbondassinotroppofuora.ETitoLiviodicecome, presoVeio,e'vimandaronounacolonia,edistribuironoaciascunotreiugeriestteoncediterra; chesono,almodonostro....Perch,oltreallecosesoprascritte,e'giudicavanochenonloassai terreno,mailbenecultivato,bastasse. necessariobene,chetuttalacoloniaabbicampipublici doveciascunopossapascereilsuobestiame,eselvedoveprenderedellegnameperardere;sanzale qualicosenonpuunacoloniaordinarsi. <B>8</B> <B>Lacagioneperchipopolisipartono</B> <B>da'luoghipatrii,edinondano</B> <B>ilpaesealtrui.</B>

Poichdisoprasi ragionatodelmodonelprocederenellaguerraosservatoda'Romani,ecomei Toscanifuronoassaltatida'Franciosi,nonmiparealienodallamateriadiscorrere,comelesifanno diduagenerazioniguerre.L'unafattaperambizionede'principiodellerepubliche,checercanodi propagareloimperio;comefuronoleguerrechefeceAlessandroMagno,equellechefeceroi Romani,equellechefanno,ciascunod,l'unapotenzaconl'altra.Lequaliguerresonopericolose, ma non cacciano al tutto gli abitatori d'una provincia; perch e' basta, al vincitore, solo la ubbidienzade'popoli,eilpi dellevolteglilasciavivereconleloroleggi,esempreconleloro case,ene'lorobeni.L'altragenerazionediguerra quandounopopolointerocontuttelesue famigliesilievad'unoluogo,necessitatoodallafameodallaguerra,evaacercarenuovasedee nuova provincia; non per comandarla, come quegli di sopra, ma per possederla tutta particularmente, e cacciarne o ammazzare gli abitatori antichi di quella. Questa guerra crudelissimaepaventosissima.EdiquesteguerreragionaSallustionelfinedell'Iugurtino,quando diceche,vintoIugurta,sisent ilmotode'FranciosichevenivanoinItalia:doveeidicecheil Popoloromanocontuttelealtregenticombatt solamenteperchidovessecomandare,maconi Franciosicombatt sempreperlasalutediciascuno.Perch aunprincipeoaunarepublica,che assaltaunaprovincia,bastaspegneresolocolorochecomandano;maaquestepopulazioniconviene spegnereciascuno,perchvoglionoviverediquellochealtriviveva.IRomaniebberotrediqueste guerrepericolosissime.LaprimafuquellaquandoRomafupresa,laqualefuoccupatadaquei Franciosicheavevanotolto,comedisoprasidisse,laLombardiaa'Toscani,efattonelorosedia; dellaqualeTitoLivioneallegaduecagioni:laprima,comedisoprasidisse,chefuronoallettati

dalladolcezzadellefrutteedelvinod'Italia,dellequalimancavanoinFrancia;lasecondache, essendoquelregnofranciosomultiplicatointantodiuomini,chenonvisipotevonopi nutrire, giudicarono iprincipidiquelliluoghi, chee'fussenecessariocheunapartediloroandassea cercarenuovaterra,e,fattataledeliberazione,elessono,percapitanidiqueglichesiavevanoa partire,BellovesoeSicoveso,duoirede'Franciosi:de'qualiBellovesovenneinItalia,eSicoveso pass inIspagna.DallapassatadelqualeBellovesonacquelaoccupazionediLombardia, e di quindilaguerracheprimaiFranciosifeceroaRoma.Dopoquesta,fuquellachefecerodopola prima guerra cartaginese, quando intra Piombino e Pisa ammazzarono pi che dugentomila Franciosi.Laterza,fuquandoiTedeschie'CimbrivenneroinItalia:iquali,avendovintipi esercitiromani,furonovintidaMario.VinseroadunqueiRomaniquestetreguerrepericolosissime. N eranecessariominorevirt avincerle,perch sividepoi,comelavirt romanamanc eche quellearmiperderonoilloroanticovalore,fuquelloimperiodestruttodasimilipopoli:iquali furonoGotti,Vandali,esimili,cheoccuparonotuttoloImperiooccidentale. Esconotalipopolide'paesiloro,comedisoprasidisse,cacciatidallanecessit:elanecessitnasce odallafame,odaunaguerraedoppressionechene'paesiproprilorofatta:talche'sonconstretti cercarenuoveterre.Equestitali,oe'sonogrannumero;edalloraconviolenzaentranone'paesi d'altrui,ammazzanogliabitatori,posseggonoilorobeni,fannounonuovoregno,mutanoilnome dellaprovincia:comefeceMois,equellipopolicheoccuparonoloImperioromano.Perchquesti nominuovichesononellaItaliaenellealtreprovincie,nonnasconodaaltrochedaesserestate nomatecosdanuovioccupatori:comelaLombardia,chesichiamavaGalliaCisalpina:laFrancia sichiamavaGalliaTransalpina,edoranominatada'Franchi,checossichiamavonoquellipopoli chelaoccuparono:laSchiavoniasichiamavaIlliria;l'Ungheria,Pannonia;l'Inghilterra,Britannia;e moltealtreprovinciechehannomutatonome,lequalisarebbetediosoraccontare.Mois ancora chiam GiudeaquellapartediSoriaoccupatadalui.Eperch iohodetto,disopra,chequalche voltatalipopolisonocacciatidallapropriasedeperguerra,dondesonoconstretticercarenuove terre;nevoglioaddurreloesemplode'Maurusii,popolianticamenteinSoria:iquali,sentendo venireipopoliebraici,egiudicandononpoterelororesistere,pensaronoesseremegliosalvareloro medesimi,elasciareilpaeseproprio,che,pervoleresalvarequello,perdereancoraloro;elevatisi conlorofamiglie,seneandaronoinAfrica,doveposerolalorosedia,cacciandoviaquelliabitatori che in quegli luoghi trovarono.E cos quegli chenon avevanopotutodifendere il loropaese, potettonooccuparequellod'altrui.EProcopio,chescrivelaguerrachefeceBelisariocoiVandali, occupatoridellaAfrica,riferisceaverelettoletterescritteincertecolonne,ne'luoghidovequesti Maurusii abitavano, le quali dicevano: Nos Maurusii, qui fugimus a facie Jesu latronis filii Navae. Dove apparisce la cagione della partita loro di Soria. Sono, pertanto, questi popoli formidolosissimi,sendocacciatidaunaultimanecessit;esee'nonriscontranobuonearmi,non maisarannosostenuti.Maquandoqueglichesonocostrettiabbandonarelaloropatrianonsono molti,nonsonos pericolosicomequellipopolidichisi ragionato;perch nonpossonousare tantaviolenza,maconvieneloroconarteoccuparequalcheluogo,e,occupatolo,mantenervisiper viad'amiciediconfederati:comesivedechefeceEnea,Didone,iMassiliesiesimili;iqualitutti, perconsentimentode'vicini,dov'e'posono,poteronomantenervisi.Esconoipopoligrossi,esono uscitiquasitutti,de'paesidiScizia;luoghifreddiepoveri:dove,peressereassaiuomini,edil paesediqualitdanonglipoterenutrire,sonoforzatiuscirne,avendomoltecosecheglicacciono, enessunachegliritenga.Ese,dacinquecentoanniinqua,nonoccorsochealcunidiquestipopoli abbianoinondatoalcunopaese, natoperpi cagioni.Laprima,lagrandeevacuazionechefece

quelpaesenelladeclinazionedelloImperio,dondeuscironopi ditrentapopoli.Laseconda che laMagnael'Ungheria,dondeancorauscivanodiquestegentihannoorailloropaesebonificatoin modochevipossonovivereagiatamente;talch nonsononecessitatidimutareluogo.Dall'altra parte,sendolorouominibellicosissimi,sonocomeunobastioneatenerechegliSciti,iqualicon loroconfinano,nonpresuminodipoterevincergliopassarli.Espessevolteoccorronomovimenti grandissimide'TartarichesonodipoidagliUngheriedaquellidiPoloniasostenuti;espessosi gloriano,che,senonfussonol'armiloro,laItaliaelaChiesaarebbemoltevoltesentitoilpesodegli esercititartari.Equestovogliobastiquantoaiprefatipopoli. <B>9</B> <B>Qualicagionicomunementefaccino</B> <B>nascereleguerreintraipotenti.</B>

LacagionechefecenascereguerraintraiRomaniediSanniti,cheeranostatiinlegagrantempo, unacagionecomunechenasceinfratuttiiprincipatipotenti.Laqualecagioneolavieneacasoola fattanasceredacoluichedisideramuoverelaguerra.QuellachenacqueintraiRomaniedi Sannitifuacaso;perch laintenzionede'Sannitinonfu,movendoguerraa'Sidicini,edipoiai Campani,muoverlaaiRomani.Ma,sendoiCampanioppressati,ericorrendoaRomafuoradella opinionede'Romaniede'Sanniti,furonoforzati,dandosiiCampaniaiRomani,comecosaloro defendergli,epigliarequellaguerrachealoroparvenonpotereconloroonorefuggire.Perch e' parevabeneaiRomaniragionevolenonpoteredifendereiCampanicomeamici,controa'Sanniti amici, ma pareva ben loro vergogna non gli difendere come sudditi ovvero raccomandati; giudicando,quandoe'nonavessinopresataledifesa,trrelaviaatuttiqueglichedisegnassino veniresottolapotest loro.Perch,avendoRomaperfineloimperioelagloria,enonlaquiete, nonpotevaricusarequestaimpresa.Questamedesimacagionedetteprincipioallaprimaguerra controaiCartaginesi,perladefensionecheiRomanipresonode'MessinesiinSicilia:laqualefu ancora a caso. Ma non fu gi a caso, dipoi, la seconda guerra che nacque infra loro; perch Annibalecapitanocartagineseassalt iSaguntiniamicide'RomaniinIspagna,nonperoffendere quelli,mapermuoverel'armiromane,edavereoccasionedicombatterli,epassareinItalia.Questo modonelloappiccarenuoveguerre statosempreconsuetointraipotenti,echesihanno,edella fedeed'altro,qualcherispetto.Perch,seiovogliofareguerraconunoprincipe,edinfranoisiano fermicapitoliperungrantempoosservati,conaltragiustificazioneeconaltrocoloreassalter io unosuoamicocheluiproprio;sappiendo,massime,che,nelloassaltareloamico,oeisirisentir, edioar lointentomiodifarliguerra,o,nonsirisentendo,siscoprir ladebolezzaolainfidelit sua, di non difendere uno suo raccomandato. E l'una e l'altra di queste due cose per trli riputazione,eperfarepi faciliidisegnimiei.Debbesinotare,adunque,eperladedizionede' Campani,circaalmuovereguerra,quantodisoprasidetto;edipi,qualerimedioabbiaunacitt chenonsipossapersstessadifendere,evogliasidifendereinognimododaquellochel'assalta:il qualedarsiliberamenteaquellochetudisegnichetidifenda,comefecionoiCapovania'Romani, eiFiorentiniailreRubertodiNapoli:ilqualenonglivolendodifenderecomeamici,glidifesepoi comesudditicontroalleforzediCastrucciodaLucca,chegliopprimeva.

<B>10</B> <B>Idanarinonsonoilnervodellaguerra,</B> <B>secondochelacomuneopinione.</B>

Perch ciascunopucominciareunaguerraasuaposta,manonfinirla,debbeunoprincipe,avanti cheprendaunaimpresa,misurareleforzesue,esecondoquellegovernarsi.Madebbeaveretanta prudenza,chedellesueforzeeinons'inganni;edognivoltas'inganner,quandolemisuriodai danari, o dal sito,odallabenivolenzadegliuomini,mancando,dall'altraparte,d'armiproprie. Perchlecosepredettetiaccresconobeneleforze,mabennonteledanno;epersmedesimesono nulla;enongiovonoalcunacosasanzal'armifedeli.Perch idanariassainontibastanosanza quelle;nontigiovalafortezzadelpaeseelafedeebenivolenzadegliuomininondura,perch questinontipossonoesserefedeli,nonglipotendodifendere.Ognimonte,ognilago,ogniluogo inaccessibile diventa piano, dove i forti difensori mancano. I danari ancora, non solo non ti difendono,matifannopredarepipresto.Npuesserepifalsaquellacomuneopinionechedice, cheidanarisonoilnervodellaguerra.LaqualesentenzadettadaQuintoCurzionellaguerrache fuintraAntipatromacedoneeilrespartano:dovenarra,che,perdifettodidanari,ilrediSpartafu necessitatoazzuffarsi,efurotto;chseeidifferivalazuffapochigiorni,venivalanuovainGrecia dellamortediAlessandro,dondeeisarebberimasovincitoresanzacombattere:ma,mancandoglii danari,edubitandocheloesercitosuoperdifettodiqueglinonloabbandonasse,fuconstretto tentarelafortunadellazuffa:talch QuintoCurzioperquestacagioneafferma,idanariessereil nervodellaguerra.Laqualesentenza allegataognigiorno,eda'principi,nontantoprudentiche basti,seguitata.Perch,fondatisisopraquella,credonochebastiloro,adifendersi,averetesoro assai,enonpensanocheseiltesorobastasseavincere,cheDarioarebbevintoAlessandro;iGreci arebbonovintoiRomani;ne'nostritempiilducaCarloarebbevintiiSvizzeri;epochigiornisono, ilPapaediFiorentiniinsiemenonarebbonoavutadifficultinvincereFrancescoMaria,nipotedi papaIulioII,nellaguerradiUrbino.Matuttiisoprannominatifuronovintidacolorochenonil danaiomaibuonisoldatistimanoessereilnervodellaguerra.IntralealtrecosecheCresorede' LidiimostraSoloneateniese,fuunotesoroinnumerabile,edomandandoquelchegliparevadella potenzasua,glirisposeSolone,cheperquelloe'nonlogiudicavapi potente;perch laguerrasi facevaconilferroenonconl'oro,echepotevavenireunocheavessipi ferrodilui,etorgliene. Oltreadiquesto,quando,dopolamortediAlessandroMagno,unamoltitudinediFranciosipass inGrecia,epoiinAsia,e,mandandoiFranciosioratoriailrediMacedoniapertrattarecerto accordo;quelre,permostrarelapotenzasuaepersbigottirli,mostr lorooroedarientoassai: dondequelliFranciosi,chedigi avevanocomefermalapace,laruppono;tantodesiderioinloro crebbeditorgliquell'oro:ecosfuquelrespogliatoperquellacosacheegliavevapersuadifesa accumulata.IViniziani,pochiannisono,avendoancoraloerarioloropienoditesoro,perderno tuttolostato,sanzapotereesseredifesidaquello. Dicopertanto,nonl'oro,comegridalacomuneopinione,essereilnervodellaguerra,maibuoni soldati: perch l'oro non sufficiente a trovare i buoni soldati, ma i buoni soldati sono bene sufficientiatrovarel'oro.AiRomani,s'eglinoavessorovolutofarelaguerrapi conidanariche conilferro,nonsarebbebastatoaveretuttoiltesorodelmondo,consideratolegrandiimpreseche feciono,eledifficultcheviebbonodentro.Ma,faccendoleloroguerreconilferro,nonpatirono

maicarestiadell'oro,perchdaqueglicheglitemevanoeraportatoloroinfinone'campi.Esequel respartanopercarestiadidanariebbeatentarelafortunadellazuffa,intervennealuiquello,per contode'danari,chemoltevolteintervenutoperaltrecagioni:perchsivedutoche,mancandoa unoesercitolevettovaglie,edessendonecessitatioamoriredifameoazzuffarsi,sipigliailpartito semprediazzuffarsi,peresserepi onorevole,edovelafortunatipu inqualchemodofavorire. Ancora intervenuto molte volte, che, veggendo uno capitano al suo esercito inimico venire soccorso,gliconvieneoazzuffarsiconquelloetentarelafortunadellazuffa;o,aspettandoch'egli ingrossi,avereacombattereinognimodo,conmillesuoidisavvantaggi.Ancorasi visto(come intervenneaAsdrubale,quandonellaMarcafuassaltatodaClaudioNerone,insiemeconl'altro consoleromano)cheuncapitano,necessitatooafuggirsioacombattere,comesempreeleggeil combattere;parendogliinquestopartito,ancorachedubbiosissimo,poterevincere;edinquello altroavereaperdereinognimodo.Sono,adunque,moltenecessitadichefannoauncapitanofuor dellasuaintenzionepigliarepartitodiazzuffarsi,intralequaliqualchevoltapuesserelacarestia de'danari;nperquestosidebbonoidanarigiudicareessereilnervodellaguerra,pichelealtre cosecheinducanogliuominiasimilenecessit.Non ,adunque,replicandolodinuovo,l'oroil nervodellaguerra,maibuonisoldati.Sonbenenecessariidanariinsecondoluogo,ma una necessitcheisoldatibuonipersmedesimilavincono;perch impossibilecheaibuonisoldati manchinoidanari,comecheidanariperloromedesimitrovinoibuonisoldati.Mostra,questoche noi diciamo essere vero, ogni istoria in mille luoghi; non ostante che Pericle consigliasse gli AteniesiafareguerracontuttoilPeloponnesso,mostrandoch'e'potevanovincerequellaguerracon laindustriaeconlaforzadeldanaio.Ebench intaleguerragliAteniesiprosperassinoqualche volta,inultimolaperderono;evalsonpiilconsiglioelibuonisoldatidiSparta,chelaindustriaed ildanaiodiAtene.MaTitoLivio diquestaopinionepi verotestimonechealcunoaltro,dove, discorrendoseAlessandroMagnofussivenutoinItalia,s'egliavessevintoiRomani,mostraessere trecosenecessarienellaguerra;assaisoldatiebuoni,capitaniprudenti,ebuonafortuna:dove, esaminandoqualioiRomanioAlessandroprevalesseroinquestecose,fadipoilasuaconclusione sanza ricordare mai i danari. Doverono i Capovani, quando furono richiesti da' Sidicini che prendessonol'armiperlorocontroaiSanniti,misurarelapotenzalorodaidanari,enonda'soldati: perch,presoch'egliebberopartitodiaiutargli,dopoduerottefuronoconstrettifarsitributaride' Romani,sesivollonosalvare. <B>11</B> <B>Nonpartitoprudentefareamicizia</B> <B>conunoprincipecheabbiapiopinione</B> <B>cheforze.</B>

VolendoTitoLiviomostrareloerrorede'Sidiciniafidarsidelloaiutode'Campani,eloerrorede' Campaniacrederepoterglidifendere,nonlopotrebbedireconpiviveparole,dicendo:Campani magisnomeninauxiliumSidicinorum,quamviresadpraesidiumattulerunt.Dovesidebbenotare cheleleghechesifannocoiprincipi,chenonabbinoocommodit diaiutartiperladistanzadel sito,oforzedafarlopersuodisordineoaltrasuacagione,arreconopifamacheaiutoacoloroche senefidano:comeintervenne,ne'd nostri,aiFiorentini,quando,nel1479,ilPapaedilredi

Napoligliassaltarono:ch,essendoamicidelrediFrancia,trassonodiquellaamiciziamagis nomen, quam praesidium, come interverrebbe ancora a quel principe, che, confidatosi di Massimiliano imperadore,facessequalcheimpresa;perch questa unadiquelleamicizieche arrecherebbeachilafacessemagisnomen,quampraesidium,comesidice,inquestotesto,che arrec quellade'Capovania'Sidicini.Errarono,adunque,inquestaparteiCapovani,perparere loroaverepiforzechenonavevano.Ecosfalapocaprudenziadegliuomini,qualchevolta,che, nonsappiendon potendodifenderes medesimi,voglionoprendereimpresadidifenderealtrui: come fecero ancora i Tarentini, i quali, sendo gli eserciti romani allo incontro dello esercito Sannite,mandaronoambasciadorialConsoleromano,afargliintenderecomeeivolevanopace intraquegliduepopoli,ecomeeranoperfareguerracontroaquellochedallapacesidiscostasse; talch ilConsole,ridendosidiquestaproposta,allapresenzadidettiambasciadorifecesonarea battaglia,edalsuoesercitocomandcheandasseatrovareilnimico,mostrandoaiTarentini,conla operaenonconleparole,dicherispostaessieranodegni. Edavendonelpresentecapitoloragionatode'partitichepiglionoiprincipi,alcontrario,perla difesad'altrui,voglio,nelseguente,parlarediqueglichesipiglianoperladifesapropria. <B>12</B> <B>S'eglimeglio,temendodiessere</B> <B>assaltato,inferireoaspettarelaguerra.</B>

Iohosentitodauomini,assaipratichinellecosedellaguerra,qualchevoltadisputare,sesonodua principiquasidiequaliforze,equellopi gagliardoabbibanditolaguerracontroaquell'altro, qualesiamigliorepartitoperl'altro,oaspettareilnimicodentroa'confinisuoi,oandarloatrovare incasaedassaltarelui:enehosentitoaddurreragionidaogniparte.Echidifendeloandare assaltarealtri,neallegailconsigliocheCresodetteaCiro,quando,arrivatoinsu'confinide' Massagetiperfareloroguerra,lalororeginaTamiriglimand adire,cheeleggessiqualede'due partitivolesse;oentrarenelregnosuo,doveellaloaspetterebbe;ovolessecheellavenissea trovarelui.Evenutalacosaindiscettazione,Creso,controallaopinionedeglialtri,dissechesi andasseatrovarelei;allegandoche,s'eglilavincessediscostoailsuoregno,chenonletorrebbeil regno,perchellaarebbetempoarifarsi,maselavincessedentroaisuoiconfini,potrebbeseguirla insulafuga,e,nonledandospazioarifarsi,torlelostato.Alleganeancorailconsigliochedette AnnibaleadAntioco,quandoquelredisegnavafareguerraaiRomani:doveeimostracomei RomaninonsipotevanovinceresenoninItalia,perch quivialtruisipotevavaleredellearmie dellericchezzeedegliamiciloro;machiglicombattevafuorad'Italia,elasciavalorolaItalia libera,lasciavaloroquellafontechemailemancavitaasomministrareforzedovebisogna;e conchiusecheaiRomanisipotevaprimatrreRomacheloimperio,eprimalaItaliachelealtre provincie. Allega ancora Agatocle che, non potendo sostenere la guerra di casa, assalt i Cartaginesicheglienefacevano,egliridusseadomandarepace.AllegaScipioneche,perlevarela guerradiItalia,assaltlaAfrica. Chi parla al contrario, dice che chi vuole fare capitare male uno inimico, lo discosti da casa. Allegane gli Ateniesi, che, mentre che feciono la guerra commoda alla casa loro, restarono

superiori;ecomesidiscostarono,edandaronocongliesercitiinSicilia,perderonolalibert.Allega lefavolepoetiche,dovesimostracheAnteo,rediLibia,assaltatodaErcoleEgizio,fuinsuperabile mentrecheloaspett dentroa'confinidelsuoregno;ma,comeeisenediscost perastuziadi Ercole,perdlostatoelavita.OndedatoluogoallafavolacheAnteo,sendointerra,ripigliavale forzedasuamadre,cheeralaTerra,echeErcole,avvedutosidiquesto,lolevinalto,ediscostollo dallaterra.Alleganeancoraigiudiciimoderni.CiascunosacomeFerrandorediNapolifune'suoi tempitenutounosavissimoprincipe:evenendolafama,dueannidavantilasuamorte,comeilredi FranciaCarloVIIIvolevavenireaassaltarlo,avendofatteassaipreparazioni,ammal;e,venendoa morte,intraglialtriricordichelasciaAlfonsosuofigliuolo,fuch'egliaspettasseilnimicodentro ailregno;epercosadelmondonontraesseforzefuoradellostatosuo,maloaspettassedentroa' suoiconfinituttointero:ilchenonfuosservatodaquello;ma,mandatounoesercitoinRomagna, sanzacombattereperdquelloelostato. Leragioniche,oltreallecosedette,daognipartesiadducono,sono:chechiassaltavienecon maggioreanimochechiaspetta,ilchefapiconfidenteloesercito:toglie,oltreadiquesto,molte commoditalnimicodipotersivaleredellesuecose,nonsipotendovaleredique'sudditichesiano saccheggiati;e,peravereilnimicoincasa,constrettoilsignoreaverepirispettoatrarnedaloro danariedaffaticargli:siccheivieneaseccarequellafonte,comedisseAnnibale,chefachecolui pu sostenerelaguerra.Oltradiquesto,isuoisoldati,pertrovarsinelpaesed'altrui,sonopi necessitatiacombattere;equellanecessitfavirt,comepivolteabbiamodetto.Dall'altrapartesi dice:come,aspettandoilnimico,siaspettaconassaivantaggio,perch,sanzadisagioalcuno,tu puoidareaquellomoltidisagidivettovaglie,ed'ognialtracosacheabbiabisognounoesercito: puoimeglioimpedirgliidisegnisuoi,perlanotiziadelpaesechetuhaipi dilui:puoiconpi forzeincontrarlo,perpoterlefacilmentetutteunire,manonpoteregi tuttediscostarledacasa: puoi,sendorotto,rifartifacilmente;sperchdeltuoesercitosenesalverassai,peravereirifugi propinqui;sperchilsupplimentononhaavenirediscosto:tantochetuvieniadarristiaretuttele forze,enontuttalafortuna;e,discostandoti,arrischituttalafortuna,enontutteleforze.Edalcuni sonostatiche,perindeboliremeglioilsuonimico,lolascionoentrareparecchigiornateinsuil paeseloro,epigliareassaiterre;acciche,lasciandoipresidiiintutte,indeboliscailsuoesercito,e possinlodipoicombatterepifacilmente. Ma,perdireoraioquellocheioneintendo,iocredochesiabbiaafarequestadistinzione:oiohoil miopaesearmato,comeiRomani,ocomehannoiSvizzeri,oiol'hodisarmato,comeavevanoi Cartaginesi,ocomel'hannoilrediFranciaegliItaliani.Inquestocaso,sidebbetenereilnimico discostoacasa;perch,sendolatuavirt neldanaioenonnegliuomini,qualunquevoltati impeditalaviadiquello,tuseispacciato;ncosaverunateloimpediscequantolaguerradicasa. InesemplicisonoiCartaginesi;iquali,mentrecheebbonolacasalorolibera,potettonoconle renditefareguerraconiRomani;equandol'avevanoassaltata,nonpotevanoresistereadAgatocle. IFiorentininonavevanorimedioalcunoconCastrucciosignorediLucca,perch eifacevalorola guerraincasa;tantochegliebberoadarsi,peresseredifesi,alreRubertodiNapoli.Ma,morto Castruccio,quellimedesimiFiorentiniebbonoanimodiassaltareilducadiMilanoincasa,ed operare di torgli il regno: tanta virt mostrarono nelle guerre longinque, e tanta vilt nelle propinque.Maquandoiregnisonoarmati,comeeraarmataRomaecomesonoiSvizzeri,sonopi difficiliavincerequantopitiappressiloro:perchquesticorpipossonounirepiforzearesistere aunoimpeto,chenonpossonoadassaltarealtrui.Nmimuoveinquestocasol'autoritd'Annibale, perchlapassioneel'utilesuoglifacevacosdireaAntioco.Perch,seiRomaniavessonoavutein

tantospazioditempoquelletrerotteinFranciach'egliebberoinItaliadaAnnibale,sanzadubbio eranospacciati:perch nonsisarebbonovalutide'residuideglieserciti,comesivalsonoinItalia; nonarebbonoavuto,arifarsi,quellecommodit;n potevonoconquelleforzeresisterealnimico, chepoterono.Nonsitruova,perassaltareunaprovincia,cheloromandassinomaifuoraesercitiche passassinocinquantamilapersone;maperdifenderelacasanemisseroinarmecontroaiFranciosi, dopolaprimaguerrapunica,diciottocentinaiadimigliaia.Narebbonopotutopoiromperequegli inLombardia,comeglirupponoinToscana;perchcontroatantonumerodiinimicinonarebbono potutocondurretanteforzes discosto,n combattergliconquellacommodit.ICimbriruppono unoesercitoromanonellaMagna,nviebbonoiRomanirimedio.MacomegliarrivaronoinItalia, echeeipoteronometteretutteleloroforzeinsieme,glispacciarono.ISvizzeri facilevincergli fuoridicasa,doveeinonpossonomandarepi cheuntrentaoquarantamilauomini;mavincergli incasa,doveeinepossonoraccozzarecentomila, difficilissimo.Conchiuggoadunque,dinuovo, chequelprincipechehaisuoipopoliarmatiedordinatiallaguerra,aspettisempreincasauna guerrapotenteepericolosa,enonlavadiaarincontrare:maquellochehaisuoisudditidisarmati, edilpaeseinusitatoallaguerra,selediscostisempredacasailpi chepu.Ecos l'unoel'altro, ciascunonelsuogradosidifendermeglio. <B>13</B> <B>Chesivienedibassaagranfortuna</B> <B>piconlafraude;checonlaforza.</B>

Iostimoesserecosaverissimacherado,ononmai,intervengachegliuominidipiccolafortuna venghinoagradigrandi,sanzalaforzaesanzalafraude;purechequelgradoalqualealtri pervenutononlisiaodonatoolasciatopereredit.N credositruovimaichelaforzasolabasti, masitroverrbenechelafraudesolabaster:comechiarovedrcoluicheleggerlavitadiFilippo diMacedonia,quelladiAgatoclesiciliano,edimoltialtrisimili,ched'infimaovverodibassa fortuna,sonopervenutioaregnooaimperiigrandissimi.MostraSenofonte,nellasuavitadiCiro, questanecessit delloingannare,consideratochelaprimaispedizionechefe'fareaCirocontroal rediArmeniapienadifraude,ecomeconinganno,enonconforza,glife'occupareilsuoregno; e non conchiude altro, per tale azione, se non che a un principe che voglia fare gran cose, necessarioimparareaingannare.Fegliingannare,oltradiquesto,Ciassare,rede'Medii,suozio materno, in pi modi; sanza la quale fraude mostra che Ciro non poteva pervenire a quella grandezzachevenne.N credochesitruovimaialcuno,costitutoinbassafortuna,pervenutoa grandeimperiosoloconlaforzaapertaedingenuamente,masbenesoloconlafraude:comefece GiovanGaleazzopertrrelostatoeloimperiodiLombardiaamesserBernabsuozio.Equelche sononecessitatifareiprincipine'principiidegliaugumentiloro,sonoancoranecessitateafarele republiche,infinochelesianodiventatepotenti,echebastilaforzasola.Eperch Romatennein ogniparte,opersorteoperelezione,tuttiimodinecessariavenireagrandezza,nonmancancora diquesto.Npotusare,nelprincipio,ilmaggioreinganno,chepigliareilmodo,discorsodisopra danoi,difarsicompagni;perchsottoquestonomeseglifeceservi:comefuronoiLatini,edaltri popolialointorno.Perch primasivalsedell'armiloroindomareipopoliconvicini,epigliarela riputazionedellostato;dipoi,domatogli,venneintantoaugumento,chelapotevabattereciascuno.

EdiLatininonsiavvidonomai,diesserealtuttoservi,senonpoichevidonodareduerotteai Sanniti,econstrettigliadaccordo.Laqualevittoria,comeellaaccrebbegranriputazioneaiRomani co'principilonginqui,chemediantequellasentironoilnomeromano,enonl'armi,cos gener invidiaesospettoinquellichevedevanoesentivanol'armi,intraiqualifuronoiLatini.Etantopot questainvidiaequestotimore,chenonsoloiLatinimalecoloniecheessiavevanoinLazio, insiemeconiCampani,statipocoinnanzidifesi,congiuraronocontroailnomeromano.Emossono questaguerraiLatininelmodochesidicedisoprachesimuovonolamaggiorpartedelleguerre, assaltandononiRomani,madifendendoiSidicinicontroaiSanniti;a'qualiiSannitifacevano guerraconlicenzade'Romani.EchesiaverocheiLatinisimovessonoperavereconosciuto questoinganno,lodimostraTitoLivionellaboccadiAnnioSetinopretorelatino,ilqualenel conciliolorodissequesteparole:Namsietiamnuncsubumbrafoederisaequiservitutempati possumusetc..VedesipertantoiRomanine'primiaugumentilorononesseremancatietiamdella fraude;laqualefusemprenecessariaausareacolorochedipiccoliprincipiivoglionoasublimi gradisalire:laqualemenovituperabilequantopicoperta,comefuquestade'Romani.

<B>14</B> <B>Ingannansimoltevoltegliuomini,</B> <B>credendoconlaumilt</B> <B>vincerelasuperbia.</B>

Vedesimoltevoltecomel'umiltnonsolamentenongiovamanuoce,massimamenteusandolacon gliuominiinsolenti,che,operinvidiaoperaltracagione,hannoconcettoodioteco.Dichenefa fedeloistoriconostroinquestacagionediguerraintraiRomanieiLatini.Perch,dolendosii SanniticoniRomanicheiLatinigliavevanoassaltati,iRomaninonvollonoproibireaiLatinitale guerra,disiderandonongliirritare:ilchenonsolamentenongliirrit maglifecediventarepi animosicontroaloro,esiscopersonopi prestoinimici.Dichenefannofedeleparoleusatedal prefato Anniopretorelatinonelmedesimoconcilio,dov'e'dice:Tentastispatientiamnegando militem:quisdubitatexarsisseeos?Pertulerunttamenhuncdolorem.Exercitusnosparareadversus Samnites,foederatossuos,audierunt,necmoveruntseaburbe.Undehaecillistantamodestia,nisi conscientiavirium,etnostrarumetsuarum?.Conoscesi,pertanto,chiarissimoperquestotesto, quantolapazienzade'Romaniaccrebbel'arroganzade'Latini.Eper,maiunprincipedebbevolere mancare del grado suo, e non debbe mai lasciare alcuna cosa d'accordo, volendola lasciare onorevolmente,senonquandoe'lapu,oeisicredechelapossatenere:perchglimeglio,quasi sempre,sendosicondottalacosainterminechetunonlapossalasciarenelmododetto,lasciarsela trreconleforze,checonlapauradelleforze.Perch,setulalasciconlapaura,lofaiperlevartila guerra,edilpidellevoltenontelalievi:perchcoluiachituaraiconunaviltscopertaconcesso quella, non istar saldo, ma ti vorr trre delle altre cose, e si accender pi contro a di te, stimandotimeno;e,dall'altraparte,intuofavoretroverraiidifensoripifreddi,parendolorochetu siaodeboleovile:masetu,subitoscopertalavogliadelloavversario,preparileforze,ancorache lesianoinferiorialui,quelloticomincerastimare;stimantipiglialtriprincipiallointorno;ea

talevienevogliadiaiutarti,sendoinsul'armi,che,abbandonandoti,nontiaiuterebbemai.Questo s'intende quando tu abbia uno inimico; ma quando ne avessi pi, rendere delle cose che tu possedessiaalcunodiloroperriguadagnarselo,ancorachefussidigi scopertalaguerra,eper ismembrarlodaglialtriconfederatituoinimici,fiasemprepartitoprudente. <B>15</B> <B>Glistatideboli</B> <B>semprefianoambiguinelrisolversi:</B> <B>esemprelediliberazionilente</B> <B>sononocive.</B>

Inquestamedesimamateria,edinquestimedesimiprincipiidiguerraintraiLatiniediRomani,si punotarecomeinogniconsultabenevenirealloindividuodiquellochesihaadiliberare,enon staresempreinambiguon insuloincertodellacosa.Ilchesivedemanifestonellaconsultache fecionoiLatini,quandoeipensavanoalienarsidaiRomani.Perch,avendoiRomanipresentito questocattivoumorechene'popolilatinieraentrato,percertificarsidellacosa,epervederse potevanosanzametteremanoallearmiriguadagnarsiqueglipopoli,fecerolorointendere,comee' mandassonoaRomaottocittadiniperch avevanoaconsultareconloro.ILatini,intesoquesto,ed avendocoscienzadimoltecosefattecontroallavogliade'Romani,fecioroconcilioperordinarechi dovesseireaRomaedarlicommissionediquelloch'egliavesseadire.Estandonelconcilioin questadisputa,Annioloropretoredissequesteparole:Adsummamrerumnostrarumpertinere arbitror,utcogitetismagis,quidagendumnobis,quamquidloquendumsit.Facileerit,explicatis consiliis, accommodare rebus verba. Sono, sanza dubbio, queste parole verissime e debbono esseredaogniprincipeedaognirepublicagustate:perch,nellaambiguitenellaincertitudinedi quellochealtrivogliafare,nonsisannoaccomodareleparole,ma,fermounavoltal'animo,e diliberato quello sia da esequire, facil cosa trovarvi le parole. Io ho notata questa parte pi volentieri,quantoiohomoltevolteconosciutotaleambiguit averenociutoallepublicheazioni, condannoeconvergognadellarepublicanostra.Esempremalavverrchene'partitidubbiedove bisognaanimoadiliberargli,sarquestaambiguit,quandoabbianoaessereconsigliatiediliberati dauominideboli. Nonsonomenonociveancoralediliberazionilenteetarde,cheleambigue;massimequellechesi hannoadiliberareinfavoredialcunoamico;perch conlalentezzalorononsiaiutapersona,e nuocesiasmedesimo.Questediliberazionicosfatteprocedonoodadebolezzad'animoediforze, oda malignit dicolorochehannoadiliberareiquali,mossidallapassionepropriadivolere rovinarelostatooadempierequalchealtrolorodisiderio,nonlascianoseguireladiliberazione,ma laimpedisconoelaattraversono.Perch ibuonicittadini,ancorachevegghinounafogapopolare voltarsi alla parte perniziosa, mai impediranno il diliberare, massime di quelle cose che non aspettano tempo. Morto che fu Girolamo tiranno in Siragusa, essendo la guerra grande intra i CartaginesiediRomani,vennonoiSiracusaniindisputasedovevanoseguirel'amiciziaromanao lacartaginese.Etantoeraloardoredelleparti,chelacosastavaambigua,nseneprendevaalcuno partito:insinoatantocheApollonide,unode'primiinSiracusa,conunasuaorazionepienadi prudenza,mostr comee'noneradabiasimarechitenevalaopinionediaderirsiaiRomani,n

quellichevolevanoseguirelapartecartaginese;maerabenedadetestarequellaambiguitetardit dipigliareilpartito,perchvedevaaltuttointaleambiguitlarovinadellarepublica;mapresoche sifussiilpartito,qualunquesifusse,sipotevasperarequalchebene.NpotrebbemostrarepiTito Livio,chesifacciainquestaparte,ildannochesitiradietrolostaresospeso.Dimostraloancorain questo caso de' Latini: poich, essendo i Lavinii ricerchi da loro d'aiuto contro ai Romani, differironotantoadiliberarlo,che,quandoeglinoeranouscitiappuntofuoradellaportaconlegenti perdarelorosoccorso,vennelanuovaiLatiniessererotti.DondeMilionioloropretoredisse: Questopocodellaviacicoster assaicolPopoloromano.Perch,sesidiliberavanoprima,odi aiutareodinonaiutareiLatini,nonliaiutando,einonirritavanoiRomani;aiutandogli,essendolo aiutointempo,potevonoconlaaggiuntadelleloroforzefarglivincere;madifferendo,venivanoa perdereinognimodo,comeintervenneloro.EseiFiorentiniavessononotatoquestotesto,non arebbonoavutoco'FranciosintantidannintantenoiequanteebbononellapassatacheilreLuigi diFranciaXIIfeceinItaliacontroaLodovicoducadiMilano.Perch,trattandoilretalepassata, ricerc iFiorentinid'accordo:eglioratori,cheeranoappressoalre,accordaronoconluichesi stessino neutrali,eche ilrevenendoinItalia gliavessea mantenere nellostatoericevere in protezione:edettetempounmeseallacitt aratificarlo.Fudifferitataleratificazionedachiper pocaprudenzafavorivalecosediLodovico:intantoche,ilregisendoinsulavittoria,evolendo poiiFiorentiniratificare,nonfularatificazioneaccettata;comequellocheconobbeiFiorentini esserevenutiforzatienonvoluntarinellaamiciziasua.IlchecostallacittdiFirenzeassaidanari, e fu per perdere lo stato: come poi altra volta per simile causa le intervenne. E tanto pi fu dannabilequelpartito,perch nonsiserv ancoraailducaLodovico;ilquale,seavessevinto, arebbemostrimoltipisegnid'inimiciziacontroaiFiorentini,chenonfeceilre.Ebenchdelmale chenasce,allerepubliche,diquestadebolezza,senesiadisoprainunoaltrocapitolodiscorso, nondimeno, avendone di nuovo occasione per uno nuovo accidente, ho voluto replicarne parendomi,massime,materiachedebbaesseredallerepubliche,similiallanostra,notata. <B>16</B> <B>Quantoisoldatide'nostritempi</B> <B>sidisforminodagliantichiordini.</B>

LapiimportantegiornatachefumaifattainalcunaguerraconalcunanazionedalPopoloromano, fuquestacheeifececonipopolilatini,nelconsolatodiTorquatoediDecio.Perchogniragione vuole che, cos comeiLatiniperaverlaperdutadiventaronoservi,cos sarebberostatiservi i Romani,quandononl'avessinovinta.EdiquestaopinioneTitoLivio;perchinognipartefagli esercitiparidiordine,divirt,d'ostinazioneedinumero:solovifadifferenza,cheicapidello esercito romano furono pi virtuosi che quelli dello esercito latino. Vedesi ancora come nel maneggio di questa giornata nacquono due accidenti, non prima nati, e che dipoi hanno radi esempli:che,didueConsoli,pertenerefermiglianimide'soldati,edubbidientia'comandamenti loro,ediliberatialcombatterel'unoammazz s stesso,el'altroilfigliuolo.Laparit,cheTito Liviodiceessereinquestieserciti,erache,peraveremilitatograntempoinsieme,eranoparidi lingua,d'ordineed'armi:perchnelloordinarelazuffatenevanounomodomedesimo;egliordini eicapidegliordiniavevanoimedesiminomi.Eradunquenecessario,sendodipariforzeedipari

virt,chenascessequalchecosaistraordinaria,chefermasseefacessepiostinatiglianimidell'uno chedell'altro:nellaqualeostinazioneconsiste,comealtrevoltesidetto,lavittoria;perch,mentre cheladurane'pettidiquellichecombattono,mainondnnovoltaglieserciti.Eperchladurasse pi ne'pettide'Romanichede'Latini,partelasorte,partelavirt de'Consolifecenascereche Torquatoebbeaammazzareilfigliuolo,eDecios stesso.MostraTitoLivio,nelmostrarequesta parit diforze,tuttol'ordinechetenevonoiRomaninelliesercitienellezuffe.Ilqualeesplicando eglilargamente,nonreplicher altrimenti;masolodiscorrer quellocheiovigiudiconotabile,e quelloche,peressereneglettodatuttiicapitanidiquestitempi,hafatto,negliesercitienellezuffe, dimoltidisordini.Dico,adunque,cheperiltestodiLiviosiraccogliecomeloesercitoromano avevatredivisioniprincipali,lequalitoscanamentesipossonochiamaretreschiere;enominavano laprimaastati,lasecondaprincipi,laterzatriari:eciascunadiquesteavevaisuoicavagli.Nello ordinareunazuffa,eimettevanogliastatiinnanzi;nelsecondoluogo,perritto,dietroallespalledi quelli,ponevanoiprincipi;nelterzo,purenelmedesimofilo,collocavanoitriari.Icavagliditutti questiordinigliponevanoadestraedasinistradiquestetrebattaglie;lestierede'qualicavagli, dallaformaloro,edalluogo,sichiamavanoalaeperch parevanocomeduealiediquelcorpo. Ordinavonolaprimastiera,degliastati,cheeranellafronte,serratainmodoinsieme,chelapotesse spignereesostenereilnimico.Lasecondastiera,de'principi,perchnoneralaprimaacombattere, mabeneleconvenivasoccorrereallaprimaquandofussibattutaourtata,nonlafacevanostretta, mamantenevanoisuoiordiniradi,ediqualit chelapotessiricevereins,sanzadisordinarsi,la prima,qualunquevolta,spintadalnimico,fussenecessitataritirarsi.Laterzastiera,de'triari,aveva ancoragliordinipiradichelaseconda,perpoterericevereins,bisognando,ledueprimestiere, de'principiedegliastati.Collocate,dunque,questestiereinquestaforma,appiccavanolazuffa:e, segliastatieranosforzatiovinti,siritiravanonellaradit degliordinide'principi;e,tuttiuniti insieme, fatto di due stiere uno corpo, rappiccavano la zuffa: se questi ancora erano ributtati, sforzatisiritiravanotuttinellararitdegliordinide'triari;etutt'atrelestiere,diventateunocorpo, rinnovavanolazuffa:doveessendosuperati,pernonaverepidarifarsi,perdevonolagiornata.E perch ognivoltachequestaultimastierade'triarisiadoperava,loesercitoerainpericolo,ne nacquequelproverbio:Resredactaestadtriarios,che,ausotoscano,vuoledire:Noiabbiamo messal'ultimaposta.Icapitanide'nostritempi,comeeglihannoabbandonatituttiglialtriordini,e dellaanticadisciplinanonneosservanopartealcuna,coshannoabbandonataquestaparte,laquale nondipocaimportanza:perchchisiordinadipotersirifarenellegiornatetrevolte,haadavere trevolteinimicalafortunaavolereperdere,edhaadavereperiscontrounavirt chesiaattatre volteavincerlo.Machinonstasenoninsulprimourto,comestannooggituttiglieserciticristiani, pu facilmenteperdere;perch ognidisordine,ognimezzanavirt glipu trrelavittoria.Quello chefaagliesercitinostrimancaredipotersirifaretrevolte, loavereperdutoilmododiricevere l'unastieranell'altra.Ilchenasceperch alpresentes'ordinanolegiornateconunodiquestidue disordini:oeimettonolelorostiereaspallel'unadell'altra,efannolalorobattaglia,largaper traverso,esottileperdiritto;ilchelafapidebole,peraverepocodalpettoallestiene.Equando pure,perfarlapiforte,eiriducanolestiereperilversode'Romani,selaprimafronterotta,non avendo ordine di essere ricevuta dalla seconda, s'ingarbugliano insieme tutte, e rompano s medesime: perch,sequelladinanzi spinta,ellaurtalaseconda;selasecondasivuole fare innanzi,ella impeditadallaprima:dondeche,urtandolaprimalaseconda,elasecondalaterza, ne nasce tanta confusione, che spesso un minimo accidente rovina uno esercito. Gli eserciti spagnuoliefranciosinellazuffadiRavenna,dovemor monsignordeFoiscapitanodellegentidi

Francia(laqualefu,secondoinostritempi,assaibenecombattutagiornata),s'ordinaronoconl'uno de'soprascrittimodi;ciochel'unoel'altroesercitovennecontuttelesuegentiordinateaspalle:in modochenonvenivanoaverenl'unonl'altrosenonunafronte,ederanoassaipiperiltraverso cheperildiritto.Equestoavvienelorosempre,doveeglihannolacampagnagrande,comegli avevanoaRavenna:perch,conoscendoildisordinechefannonelritirarsi,mettendosiperunfilo, lo fuggono, quandoeipossono,colfarelafrontelarga,come detto;maquandoilpaese gli ristrigne, si stanno nel disordine soprascritto, sanza pensare al rimedio. Con questo medesimo disordinecavalcanoperilpaeseinimico,oseeipredano,osefannoaltromaneggiodiguerra.Eda SantoRegoloinqueldiPisa,edaltrove,doveiFiorentinifuronorottida'Pisanine'tempidella guerrachefutraiFiorentiniequellacitt,perlasuaribellionedopolapassatadiCarloredi Francia in Italia,non nacque tale rovina d'altrondechedalla cavalleria amica;laquale, sendo davanti e ributtata da' nimici, percosse nella fanteria fiorentina, e quella ruppe: donde tutto il restantedellegentidieronovolta:emesserCiriacodalBorgo,capoanticodellefanteriefiorentine, haaffermatoallapresenzamiamoltevolte,nonesseremaistatorottosenondallacavalleriadegli amici.ISvizzeri,chesonoimaestridellemoderneguerre,quandoeimilitanoconiFranciosi,sopra tuttelecosehannocuradimettersiinlato,chelacavalleriaamica,sefusseributtata,nongliurti.E bench questecosepaianofaciliadintendere,efacilissimeafarsi,nondimenononsi trovato ancoraalcunode'nostricontemporaneicapitani,chegliantichiordiniimiti,eimodernicorregga.E bench gli abbino ancora loro tripartito lo esercito, chiamando l'una parte antiguardo, l'altra battaglia,el'altraretroguardo;nonseneservonoadaltrocheacomandarlinellialloggiamenti,ma nelloadoperargli,radevolte ,comedisopra detto,cheatuttiquesticorpinonfaccinocorrere unamedesimafortuna. Eperchmolti,perscusarnelaignoranzaloro,alleganochelaviolenzadelleartiglierienonpatisce cheinquestitempisiusinomoltiordinidegliantichi,vogliodisputarenelseguentecapitoloquesta materia,evo'esaminareseleartiglierieimpediscanochenonsipossausarel'anticavirt. <B>17</B> <B>Quantosidebbinostimaredaglieserciti</B> <B>ne'presentitempileartiglierie;</B> <B>esequellaopinione,</B> <B>chesenehainuniversale,vera.</B>

Considerandoio,oltreallecosesoprascritte,quantezuffecampali(chiamatene'nostritempi,con vocabolofrancioso,giornate,e,dagliItaliani,fattid'arme)furonofatteda'Romaniindiversitempi, mi venutoinconsiderazionelaopinioneuniversaledimolti,chevuoleche,seinqueglitempi fussonostateleartiglierie,nonsarebbestatolecitoaiRomani,n s facile,pigliareleprovincie, farsitributariipopoli,comeeifecero;n arebbonoinalcunomodofattos gagliardiacquisti. Dicono ancora, che, mediante questi instrumenti de' fuochi, gli uomini non possono usare n mostrarelavirt loro,comeeipotevanoanticamente.Esoggiunganounaterzacosa:chesiviene conpi difficult allegiornatechenonsivenivaallora,n visipu teneredentroquegliordinidi queglitempi;talch laguerrasiridurr coltempoinsuleartiglierie.Egiudicandononfuoradi propositodisputaresetaliopinionisonovere,equantoleartiglierieabbinoaccresciutoodiminuito

diforzeaglieserciti,eseletolganoodannooccasioneaibuonicapitanidioperarevirtuosamente, comincer aparlarequantoallaprimaloroopinione:chegliesercitiantichiromaninonarebbano fattogliacquistichefeciono,seleartiglieriefussonostate.Soprache,rispondendo,dicocomee'si faguerraoperdifendersioperoffendere;dondesihaprimaaesaminareaqualediquestiduemodi diguerralefaccinopiutileopidanno.Ebenchsiachediredaogniparte,nondimenoiocredo chesanzacomparazionefaccinopidannoachisidifende,cheachioffende.Laragionecheione dico ,chequelchesidifende,oegli dentroaunaterra,oegli insuicampidentroauno steccato.S'egli dentroaunaterra,oquestaterra piccola,comesonolamaggiorpartedelle fortezze,ola grande:nelprimocaso,chisidifende altuttoperduto,perch l'impetodelle artiglierie talechenontruovamuro,ancorach grossissimo,cheinpochigiornieinonabbatta;e sechi dentrononhabuonispazidaritirarsieconfossieconripari,siperde;n pu sostenere l'impetodelnimicochevolessidipoientrareperlarotturadelmuro,naquestogligiovaartiglieria che avessi:perch questa unamassima,chedovegliuominiinfrottaeconimpetopossono andare,leartiglierienonglisostengono.Perifurorioltramontaninelladifesadelleterrenonsono sostenuti:sonbenesostenutigliassaltiitaliani,iquali,noninfrottamaspicciolati,siconducano allebattaglie,lequaliloro,pernomemoltoproprio,chiamanoscaramucce.Equestichevannocon questodisordineequestafreddezzaaunarotturad'unmurodovesianoartiglierie,vannoauna manifestamorte,econtroaloroleartiglierievagliano:maqueglicheinfrottacondensati,eche l'unospingel'altro,vengonoaunarottura,senonsonosostenutiodafossiodaripari,entronoin ogniluogo,eleartiglierienonglitengono;e,senemuorequalcuno,nonpossonoesseretantiche gl'impedischinolavittoria. Questo, essere vero, si conosciutoin molte espugnazioni fatte daglioltramontani inItalia, e massimeinquelladiBrescia:perch,sendosiquellaterraribellatada'Franciosi,etenendosiancora perilrediFrancialafortezza,avevanoiViniziani,persostenerel'impetochedaquellapotesse venirenellaterra,munitatuttalastradad'artiglierie,chedallafortezzaallacittscendeva,epostene afronteene'fianchi,edinognialtroluogoopportuno.DellequalimonsignordiFoisnonfece alcunoconto;anzi,quelloconilsuosquadrone,discesoapiede,passandoperilmezzodiquelle, occuplacitt,nperquellesisentch'egliavessericevutoalcunomemorabiledanno.Talch,chi sidifendeinunaterrapiccola,come detto,etruovisilemurainterra,enonabbiaspazioda ritirarsiconiriparieconfossiedabbiasiafidareinsuleartiglierie,siperdesubito.Setudifendi unaterragrande,echetuabbiacommodit diritirarti,sononondimancosanzacomparazionepi utilileartiglierieachi difuori,cheachi dentro.Prima,perch,avolerecheunaartiglieria nuocaaqueglichesonodifuora,tuse'necessitatolevarticonessadalpianodellaterra;perch, standoinsulpiano,ognipocod'argineediriparocheilnimicofaccia,rimanesicuro,etunongli puoinuocere.Tantoche,avendotiaalzare,etirartiinsulcorridoiodellemura,oinqualunque modolevartidaterra,tutitiridietroduedifficult:laprima,chetunonpuoicondurviartiglierie della grossezzaedellapotenzachepu trarrecoluidifuora,nonsipotendone'piccolispazii maneggiarelecosegrandi:l'altra ,quandobenetuvelepotessicondurre,tunonpuoifarequegli riparifedeliesicuri,persalvaredettaartiglieria,chepossonofarequeglidifuori,essendoinsul terreno,edavendoquellecommoditequellospaziocheloromedesimivogliono:talmentech,gli impossibile,achidifendeunaterra,tenereleartiglieriene'luoghialti,quandoqueglichesonodi fuoriabbinoassaiartiglierieepotente;eseeglihannoavenireconessane'luoghibassi,ella diventainbuonaparteinutile,come detto.Talchladifesadellacittsihaaridurreadifenderla conlebraccia,comeanticamentesifaceva,econl'artiglieriaminuta:dichesesitraeunpocodi

utilit,rispettoaquestaartiglieriaminuta,senecavaincommoditchecontrappesaallacommodit dell'artiglieria;perch,rispettoaquella,siriducanolemuradelleterre,basseequasisotterratene' fossi:talch,comesivieneallabattagliadimano,operesserebattutelemuraoperessereripienii fossi,ha,chidentro,moltipidisavvantaggichenonavevaallora.Eper,comedisoprasidisse, giovanoquestiinstrumentimoltopiachicampeggialeterre,cheachicampeggiato.Quantoalla terzacosa,diridursiinuncampodentroaunosteccato,pernonfaregiornatasenonatuacomodit ovantaggio,dicocheinquestapartetunonhaipi rimedio,ordinariamente,adifendertidinon combattere,chesiavessonogliantichi;equalchevolta,percontodelleartiglierie,haimaggiore disavvantaggio.Perch,seilnimicotigiugneaddosso,edabbiaunpocodivantaggiodelpaese, comepu facilmenteintervenire,etruovisipi altodite;ochenelloarrivaresuotunonabbia ancorafattiituoiargini,ecopertotibeneconquegli;subito,esanzachetuabbiaalcunrimedio,ti disalloggia, e sei forzato uscire delle fortezze tue, e venire alla zuffa. Il che intervenne agli SpagnuolinellagiornatadiRavenna;iqualiessendosimunititra'lfiumedelRoncoedunoargine, pernonloaveretiratotantoaltochebastasse,eperavereiFranciosiunpocoilvantaggiodel terreno,furonocostrettidalleartiglierieusciredellefortezzeloro,evenireallazuffa.Madato, come il pi dellevoltedebbe essere,che illuogochetuavessi presoconil campofosse pi eminentecheglialtriall'incontro,echegliarginifussonobuoniesicuri,talch,medianteilsitoe l'altretuepreparazioniilnimicononardissed'assaltarti;siverr inquestocasoaqueglimodiche anticamentesiveniva,quandounoeraconilsuoesercitoinlatodanonpotereessereoffeso:iquali sono,correreilpaese,pigliareocampeggiareleterretueamiche,impedirtilevettovaglie,tantoche tusaraiforzatodaqualchenecessitadisalloggiare,evenireagiornata;doveleartiglierie,comedi sottosidir,nonoperanomolto.Considerato,adunque,diqualiragioniguerrefecionoiRomani,e veggendocomeeifecionoquasitutteleloroguerreperoffenderealtruienonperdifendereloro,si vedr,quandosianoverelecosedettedisopra,comequelliarebbonoavutopi vantaggio,epi prestoarebbonofattoiloroacquisti,selefossonostateinquellitempi. Quantoallasecondacosa,chegliuomininonpossonomostrarelavirt loro,comeeipotevano anticamente,mediantel'artiglieria;dicoch'egli vero,che,dovegliuominispicciolatisihannoa mostrare,cheeiportanopi pericolicheallora,quandoavessonoascalareunaterra,ofaresimili assalti,dovegliuomininonristrettiinsiememadipers l'unodall'altroavessonoacomparire. veroancora,cheglicapitaniecapidegliesercitistannosottopostipiailpericolodellamorteche allora,potendoessereaggiunticonleartiglierieinogniluogo;n giovaloroloesserenelleultime squadre,emunitidiuominifortissimi.Nondimenosivedechel'unoel'altrodiquestiduapericoli fannoradevoltedanniistraordinari:perchleterremunitebenenonsiscalano,nsivaconassalti deboliadassaltarle;ma,avolerleespugnare,siriducelacosaaunaossidione,comeanticamentesi faceva.Edinquellechepureperassaltosiespugnano,nonsonomoltomaggioriipericoliche allora:perchnonmancavanoancheinqueltempo,achidifendevaleterre,cosedatrarre;lequali, senoneranocosfuriose,facevano,quantoalloammazzaregliuomini,ilsimileeffetto.Quantoalla morte de' capitani e condottieri, ce ne sono, in ventiquattro anni che sono state le guerre ne' prossimitempiinItalia,menoesemplichenoneraindiecianniditempoappressoagliantichi. Perch,dalconteLodovicodellaMirandola,chemor aFerraraquandoiViniziani,pochianni sono,assaltaronoquellostato,edilDucadiNemors,chemor allaCirignuola,infuori,non occorsoched'artiglierienesiamortoalcuno;perchmonsignorediFoisaRavennamordiferro,e nondifuoco.Tantoche,segliuomininondimostranoparticularmentelalorovirt,nasce,non dalleartiglierie,madaicattiviordiniedalladebolezzadeglieserciti;iquali,mancandodivirtnel

tutto,nonlapossonomostrarenellaparte. Quanto alla terza cosa detta da costoro, che nonsi possa venirealle mani,e che la guerra si condurr tuttainsul'artiglierie,dicoquestaopinioneesserealtuttofalsa;ecos fiasempretenuta dacolorochesecondol'anticavirtvorrannoadoperaregliesercitiloro.Perch,chivuolefareuno esercitobuono,gliconviene,coneserciziofittioveri,assuefaregliuominisuaadaccostarsial nimico,evenireconluialmenaredellaspadaedapigliarsiperilpetto;esidebbefondarepiinsu lefanteriecheinsu'cavagli,perleragionichedisottosidiranno.Equandosifondiinsuifantied insuimodipredetti,diventonoaltuttoleartiglierieinutili;perchconpifacilitlefanterie,nello accostarsi al nimico, possono fuggire il colpo delle artiglierie, che non potevano anticamente fuggirel'impetodeglielefanti,de'carrifalcati,ed'altririscontriinusitati,chelefanterieromane riscontrarono; contro ai quali sempre trovarono il rimedio: e tanto pi facilmente lo arebbono trovatocontroaqueste,quantoeglipibreveiltemponelqualeleartiglierietipossanonuocere, chenoneraquellonelqualepotevanonuocereglielefantiedicarri.Perchqueglinelmezzodella zuffa ti disordinavano, queste, solo innanzi alla zuffa, t'impediscano: il quale impedimento facilmentelefanteriefuggono,oconandarecopertedallanaturadelsito,oconabbassarsiinsula terraquandoletirano.Ilcheanche,perisperienza,si vistononesserenecessario,massimeper difendersidalleartiglieriegrosse;lequalinonsipossonoinmodobilanciare,oche,selevanno alto,lenontitrovino,oche,selevannobasso,lenontiarrivino.Venutipoigliesercitiallemani, questochiaropichelaluce,chenlegrossenlepiccoletipossonooffendere:perch,sequello chehal'artiglieriedavanti,diventatuoprigione;s'eglidietro,eglioffendeprimal'amicochete; aspalleancoranontipuferireinmodochetunonlopossaireatrovare,enevieneaseguitarelo effettodetto.N questohamoltadisputa;perch sene vistol'esemplode'Svizzeri,iqualia Novaranel1513,sanzaartiglierieesanzacavagli,andaronoatrovareloesercitofrancioso,munito d'artiglierie,dentroallefortezzesue,eloropponosanzaaverealcunoimpedimentodaquelle.Ela ragione,oltreallecosedettedisopra,chel'artiglieriahabisognodiessereguardata,avolereche laoperi,odamuraodafossiodaargini;ecomelemancherunadiquesteguardie,ellaprigione, o la diventa inutile: come le interviene quando la si ha a difendere con gli uomini; il che le intervienenellegiornateezuffecampali.Perfiancolenonsipossonoadoperare,senoninquel modocheadoperavanogliantichigliinstrumentidatrarre;cheglimettevanofuoridellesquadre, percheicombattessonofuoridegliordini;edognivoltacheodacavalleriaodaaltrieranospinti, ilrifugioloroeradietroallelegioni.Chialtrimentinefaconto,nonlaintendebene,efidasisopra unacosachefacilmentelopu ingannare.EseilTurco,mediantel'artiglieria,controalSofiedil Soldanohaavutovittoria, natononperaltravirt diquellacheperlospaventocheloinusitato romoremessenellacavallerialoro. Conchiuggopertanto,venendoalfinediquestodiscorso,l'artiglieriaessereutileinunoesercito quando vi sia mescolata l'antica virt; ma, sanza quella, contro a uno esercito virtuoso inutilissima. <B>18</B> <B>Comeperl'autoritde'Romani,</B> <B>eperloesemplodellaanticamilizia,</B> <B>sidebbastimarepilefanterie</B> <B>cheicavagli.</B>

E'sipupermolteragioniepermoltiesemplidimostrarechiaramente,quantoiRomaniintuttele militariazioniestimassonopi lamiliziaapiedecheacavallo,esopraquellafondassinotuttii disegnidelleforzeloro:comesivedepermoltiesempli,edinfraglialtri,quandosiazzuffaronocon iLatiniappressoallagoRegillo;doveessendogi inclinatoloesercitoromano,persoccorrereai suoi,fecerodiscendere,degliuominiacavallo,apiede,eperquellavia,rinnovatalazuffa,ebbono lavittoria.Dovesivedemanifestamente,iRomaniaverepi confidatoinlorosendoapiede,che mantenendoli a cavallo. Questo medesimo termine usarono in molte altre zuffe, e sempre lo trovaronoottimorimedioalliloropericoli. N sioppongaaquestolaopinioned'Annibale,ilquale,veggendoinlagiornatadiCannechei Consoliavevanofattodiscendereapi lilorocavalieri,facendosibeffedisimilepartito,disse: Quammallemvinctosmihitraderentequites!,cio:Ioareipicarochemeglidessinolegati. Laqualeopinione,ancorachlasiastatainboccad'unuomoeccellentissimo,nondimanco,sesiha ad ire dietro alla autorit, si debbe pi credere a una Republica romana, e a tanti capitani eccellentissimichefuronoinquella,cheaunosoloAnnibale.Ancorach,sanzaleautorit,cene siaragionimanifeste:perchl'uomoapiedepuandareindimoltiluoghi,dovenonpuandareil cavallo;puossiinsegnarliservarel'ordine,e,turbatochefussi,comee'loabbiaariassumere:a' cavaglidifficilefareservarel'ordine,edimpossibile,turbatichesono,riordinargli.Oltreaquesto, sitruova,comenegliuomini,de'cavaglichehannopocoanimo,ediqueglichenehannoassai:e moltevolteintervienecheuncavalloanimoso cavalcatodaunuomovile,eunocavallovileda uno animoso;edinqualunquemodocheseguaquestadisparit,nenasceinutilit edisordine. Possonolefanterie,ordinate,facilmenterompereicavagli,edifficilmenteessererottedaquegli.La qualeopinione corroborata,oltreamoltiesempliantichiemoderni,dallaautorit dicoloroche dannodellecoseciviliregola:doveeimostranocomeinprimaleguerresicominciaronoafarecon icavagli,perch noneraancoral'ordinedellefanterie;macomequestesiordinarono,siconobbe subito quanto loro erano pi utili che quelli. Non per questo per che i cavagli non siano necessariineglieserciti,eperfarescoperte,periscorrereepredareipaesi,perseguitareinimici quandoeisonoinfuga,eperessereancorainparteunaopposizioneaicavaglidegliavversari:mail fondamentoeilnervodelloesercito,equellochesidebbepistimare,debbanoesserelefanterie. Edinfraipeccatide'principiitaliani,chehannofattoItaliaservade'forestieri,nonciilmaggiore cheaveretenutopococontodiquestoordine,edaverevoltotuttalasuacuraallamiliziaacavallo. Ilqualedisordine natoperlamalignit de'capi,eperlaignoranzadicolorochetenevanostato. Perch,essendosiridottalamiliziaitalianada'venticinqueanniindietro,inuominichenonavevano stato, ma erano come capitani di ventura, pensarono subito come potessero mantenersi la riputazione,standoarmatiloroedisarmatiiprincipi.Eperch unonumerogrossodifantinon potevaloroesserecontinovamentepagato,enonavendosudditidapoterevalersene,edunopiccol numeronondavalororiputazione,sivolsonoatenerecavagli:perch dugentootrecentocavagli cheeranopagatiadunocondottiere,lomantenevanoriputato,edilpagamentononeratale,che dagli uomini che tenevono stato non potesse essere adempiuto. E perch questo seguisse pi facilmente,epermantenersipiinriputazione,levaronotuttal'affezioneelariputazioneda'fanti,e ridussonla in quelli loro cavagli: e in tanto crebbono in questo disordine, che in qualunque grossissimoesercitoeraunaminimapartedifanteria.Laqualeusanzafeceinmododebole,insieme conmoltialtridisordinichesimescolaronoconquella,questamiliziaitaliana,chequestaprovincia

statafacilmentecalpestadatuttiglioltramontani.Mostrasipi apertamentequestoerrore,di stimarepiicavaglichelefanterie,perunoaltroesemploromano.EranoiRomaniacampoaSora, edessendouscitofuoridellaterraunaturmadicavagliperassaltareilcampo,seglifeceallo incontroilMaestrode'cavagliromanoconlasuacavalleria;edatosidipetto,lasortedettechenel primo scontro icapidell'unoe dell'altroesercitomorirono;erestati glialtrisanzagoverno, e durandonondimenolazuffa,iRomani,persuperarepi facilmenteilnimico,scesonoapiede,e constrinsono icavalieriinimici,sesivollonodifendere,afareilsimile:e,contuttoquesto, i Romanineriportaronolavittoria.Nonpu esserequestoesemplomaggioreindimostrarequanto sia pi virt nelle fanterie che ne' cavagli: perch, se nelle altre fazioni i Consoli facevano discendereicavalieriromani,erapersoccorrereallefanteriechepativano,echeavevanobisogno diaiuto;mainquestoluogoe'discesono,nonpersoccorrereallefanterien percombatterecon uomini a pi de' nimici, ma combattendo a cavallo, con cavagli, giudicarono, non potendo superargliacavallo,potere,scendendo,pi facilmentevincergli.Iovoglioadunqueconchiudere, cheunafanteriaordinatanonpossasanzagrandissimadifficult esseresuperatasenondaun'altra fanteria. Crasso e Marc'Antonio romani corsono per il dominio de' Parti molte giornate con pochissimicavagliedassaifanteria,edalloincontroavevanoinnumerabilicavaglide'Parti.Crasso virimase,conpartedelloesercito,morto;Marc'Antoniovirtuosamentesisalv.Nondimancoin questeazioniromanesividequantolefanterieprevalevanoaicavagli:perch,essendoinunopaese largo,doveimontisonoradi,ifiumiradissimi,lemarinelonginque,ediscostodaognicommodit, nondimanco Marc'Antonio,al giudiciode' Partimedesimi,virtuosissimamentesisalv; n mai ebbenoardiretuttalacavalleriaparticatentaregliordinidelloesercitosuo.SeCrassovirimase,chi leggerbenelesueazionivedrcomee'vifupiuttostoingannatochesforzato:nmai,intuttiisuoi disordini, i Parti ardirono d'urtarlo; anzi, sempre andando costeggiandolo, impedendogli le vettovaglie,epromettendoglienongliosservando,locondussonoaunaestremamiseria. Iocredereiavereadurarepi faticainpersuaderequantolavirt dellefanterie pi potenteche quellade'cavallisenoncifossonoassaimoderniesemplichenerendanotestimonianzapienissima. E'si vedutonovemilaSvizzeriaNovara,danoidisopraallegata,andareaaffrontarediecimila cavagliedaltrettantifanti,evincergli:perch icavaglinonglipotevanooffendere:ifanti,per esseregenteinbuonaparteguasconaemaleordinata,lastimavanopoco.Videsidipoiventiseimila SvizzeriandareatrovaresopraaMilanoFrancescorediFrancia,cheavevasecoventimilacavagli, quarantamilafanti,ecentocarrad'artiglierie;esenonvinsonolagiornatacomeaNovara,eila combatteronoduagiornivirtuosamenteedipoi,rottich'eifurono,lamet dilorosisalvarono. PresunseMarcoRegoloAttilio,nonsoloconlafanteriasuasostenereicavagli,maglielefanti;ese ildisegnonongliriusc,nonfuper chelavirt dellasuafanterianonfossetanta,ch'e'non confidasse tanto in lei che credesse superare quella difficult. Replico, pertanto, che, a volere superareifantiordinati,necessarioopporrelorofantimeglioordinatidiquegli:altrimenti,sivaa unaperditamanifesta.Ne'tempidiFilippoVisconti,ducadiMilano,scesonoinLombardiacirca sedicimilaSvizzeri:dondequelDuca,avendopersuocapitanoallorailCarmignuola,lomandcon circamillecavagliepochifantiall'incontroloro.Costui,nonsappiendol'ordinedelcombattere loro,neand aincontrarliconisuoicavagli,presumendopoterlisubitorompere.Matrovatigli immobili, avendo perduti molti de' suoi uomini, si ritir: ed essendo valentissimo uomo, e sappiendonegliaccidentinuovipigliarenuovipartiti,rifattosidigentegliandatrovare;e,venuto loro all'incontro, fece smontare a pi tutte le sue genti d'armi, e, fatto testa di quelle alle sue fanterie,and adinvestireiSvizzeri.Iqualinonebbonoalcunorimedio:perch,sendolegenti

d'armi del Carmignuola a pi e bene armate, poterono facilmente entrare intra gli ordini de' Svizzeri,sanzapatirealcunalesioneedentratitraqueglipoteronofacilmenteoffenderli:talch di tutto il numero di quegli, ne rimase quella parte viva, che per umanit del Carmignuola fu conservata. Iocredochemolticonoschinoquestadifferenziadivirtche intral'unoel'altrodiquestiordini: ma tantalainfelicit diquestitempi,chen gliesempliantichin imodernin laconfessione delloerrore sufficienteafarecheimoderniprincipisiravvegghino;epensinoche,avolere rendere riputazione alla milizia d'una provincia o d'uno stato, sia necessario risuscitare questi ordini,tenergliappresso,darelororiputazione,darelorovita,acciocch aluievitaeriputazione rendino.Ecomeeidevianodaquestimodi,cos devianodaglialtrimodi,dettidisopra:ondene nascechegliacquistisonoadanno,nonagrandezza,d'unostato;comedisottosidir. <B>19</B> <B>Chegliacquistinellerepubliche</B> <B>nonbeneordinate,</B> <B>echesecondolaromanavirt</B> <B>nonprocedano,sonoaruina,</B> <B>nonadesaltazionediesse.</B>

Questecontrarieopinioniallaveritfondateinsuimaliesemplichedaquestinostricorrottisecoli sonostatiintrodotti,fannochegliuomininonpensonoadeviaredaiconsuetimodi.Quandosi sarebbe potuto persuadere uno Italiano, da trenta anni in dietro che diecimila fanti potessono assaltareinunpianodiecimilacavagliedaltrettantifanti,econquellinonsolamentecombatterema vincergli,comesivideperloesemplodanoipi volteallegato,aNovara?Ebench leistoriene sianopiene,tamennonciarebberoprestatofede;eseciavesseroprestatofede,arebberodettoche in questitempis'armameglio,echeunasquadradiuominid'armesarebbeattaadurtare uno scoglio, non cheuna fanteria: ecos conquestefalsescusecorrompevanoilgiudizioloro; n arebberoconsideratocheLuculloconpochifantiruppecentocinquantamilacavallidiTigrane,e chefraquellicavalierieraunasortedicavalleriasimilealtuttoagliuominid'armenostri:ecos, comequestafallaciastatascopertadalloesemplodellegentioltramontane.Ecomee'sivede,per quello,esserevero,quantoallafanteria,quellochenelleistoriesinarra,cosdoverrebberocredere essereverieutilituttiglialtriordiniantichi.Equandoquestofussecreduto,lerepublicheedi principierrerebberomeno;sarianopi fortiaopporsiaunoimpetochevenisseloroaddosso;non spererebberonellafuga;equeglicheavessononellemaniunoviverecivile,losaperebbonomeglio indirizzare,operlaviadelloampliare,operlaviadelmantenere;ecrederebbonocheloaccrescere lacittsuadiabitatori,farsicompagnienonsudditi,mandarecolonieaguardareipaesiacquistati, farecapitaledelleprede,domareilnimicoconlescorrerieeconlegiornateenonconleossidioni, tenerericcoilpublico,poveroilprivato,mantenereconsommostudiogliesercizimilitari,fussela veraviaafaregrandeunarepublica,eadacquistareimperio.Equandoquestomododelloampliare nonglipiacessi,penserebbechegliacquistiperognialtraviasonolarovinadellerepubliche,e porrebbefrenoaogniambizione;regolandobenelasuacitt dentroconleleggieco'costumi, proibendoleloacquistare,esolopensandoadifendersi,eledifesetenereordinatebene:comefanno

lerepublichedellaMagna,lequaliinquestimodivivanoesonovivutelibereuntempo. Nondimeno,comealtravoltadissiquandodiscorsiladifferenzacheera,daordinarsiperacquistare eordinarsipermantenere;impossibilecheadunarepublicariescalostarequieta,egodersilasua libert eglipochiconfini:perch,seleinonmolester altrui,sar molestataella;edalloessere molestatalenascerlavogliaelanecessitdelloacquistare;equandononavessiilnimicofuora,lo troverrebbeincasa:comeparenecessariointervengaatuttelegrancittadi.Eselerepublichedella Magna possono vivere loro in quel modo, ed hanno potuto durare un tempo, nasce da certe condizionichesonoinquelpaese,lequalinonsonoaltrove,sanzalequalinonpotrebberotenere similemododivivere. EraquellapartedellaMagnadicheioparlo,sottopostaalloImperioromanocomelaFranciaela Spagna:mavenutodipoiindeclinazioneeridottosiiltitoloditaleImperioinquellaprovincia, cominciaronoquellecitt pi potenti,secondolavilt onecessit degl'imperadori,afarsilibere, ricomperandosidalloImperio,conriservargliunpiccolcensoannuario;tantoche,apocoapoco, tuttequellecitt cheeranoimmediatedelloimperadore,enoneranosuggetted'alcunoprincipe,si sono in simil modo ricomperate. Occorse, in questi medesimi tempi che queste citt si ricomperavano,checertecomunitsottopostealducadiAustriasiribellaronodalui;tralequalifu Filiborg,eiSvizzeri,esimili;lequaliprosperandonelprincipio,pigliaronoapocoapocotanto augumento,che,nonchee'sianotornatisottoilgiogodiAustria,sonointimoreatuttiilorovicini: e questi sono quegli che si chiamano i Svizzeri. , adunque, questa provincia compartita in Svizzeri,republichechechiamanoterrefranche,principi,edimperadore.Elacagioneche,intra tantediversitdivivere,nonvinascano,o,selevinascano,nonviduranomoltoleguerre, quel segno dello imperadore; il quale, avvenga che non abbi forze, nondimeno ha infra loro tanta riputazionech'egliunloroconciliatore,econl'autoritsua,interponendosicomemezzano,spegne subitoogniscandolo.Elemaggiorielepi lungheguerrevisianostate,sonoquellechesono seguiteintraiSvizzeriedilducad'Austria:ebenchdamoltianniinqualoimperadoreedilduca d'Austriasiaunamedesimacosa,nonpertantononhamaipossutosuperarel'audaciade'Svizzeri; dovenon statomaimodod'accordo,senonperforza.N ilrestodellaMagnaglihaportimolti aiuti;sperchlecomunitnonsannooffenderechivuolevivereliberocomeloro;sperchquelli principi,partenonpossono,peresserepoveri,partenonvogliono,peravereinvidiaallapotenza sua.Possonovivere,adunque,quellecomunit contentedelpiccololorodominio,pernonavere cagione,rispettoall'autorit imperiale,didisiderarlomaggiore:possonovivereunitedentroalle muraloro,peravereilnimicopropinquo,echepiglierebbeleoccasionidioccuparle,qualunque voltalediscordassono.Ch,sequellaprovinciafussecondizionataaltrimenti,converrebbeloro cercarediampliareeromperequellaloroquiete.Eperch altrovenonsonotalicondizioni,nonsi pu prenderequestomododivivere;ebisognaoampliareperviadileghe,oampliarecomei Romani.Echisigovernaaltrimenti,cercanonlasuavita,malasuamorteerovina:perchinmille modiepermoltecagionigliacquistisonodannosi;perch glistamoltobene,insiemeacquistare imperioenonforze;echiacquistaimperioenonforzeinsieme,convienecherovini.Nonpu acquistareforzechiimpoveriscenelleguerre,ancorachesiavittorioso,cheeimettepi chenon traedegliacquisti:comehannofattoiVinizianiediFiorentini,iqualisonostatimoltopideboli, quandol'unoavevalaLombardiael'altrolaToscana,chenoneranoquandol'unoeracontentodel mare,el'altrodiseimigliadiconfini. Perch tutto natodaaverevolutoacquistareenonaveresaputopigliareilmodo:etantopi meritanobiasimo,quantoeglinohannomenoscusa,avendovedutoilmodohannotenutoiRomani,

ed avendo potuto seguitare il loro esemplo, quando i Romani, sanza alcuno esemplo, per la prudenzaloro,daloromedesimilosepponotrovare.Fanno,oltradiquesto,gliacquistiqualche voltanonmediocredannoadognibeneordinatarepublica,quandoe'siacquistaunacitt ouna provinciapienadidelizie,dovesipupigliarediqueglicostumiperlaconversazionechesihacon quegli:comeintervenneaRoma,prima,nelloacquistodiCapova,edipoi,aAnnibale.EseCapova fussestatapilonginquadallacitt,cheloerrorede'soldatinonavesseavutoilrimediopropinquo, ocheRomafussestatainalcunapartecorrotta,era,sanzadubbio,quelloacquistolarovinadella romanaRepubblica.ETitoLiviofafedediquestoconquesteparole:Iamtuncminimesalubris militaridisciplinaeCapua,instrumentumomniumvoluptatum,delinitosmilitumanimosavertita memoriapatriae.Everamente,similicittoprovinciesivendicanocontroalvincitoresanzazuffa e sanza sangue; perch, riempiendogli de' suoi tristi costumi, gli espongono a essere vinti da qualunquegliassalti.EIuvenalenonpotrebbemeglio,nellesuesatire,avereconsiderataquesta parte,dicendochene'pettiromanipergliacquistidelleterreperegrineeranoentratiicostumi peregrini; ed incambiodiparsimoniaed'altreeccellentissimevirt,gulaetluxuriaincubuit, victumqueulcisciturorbem.Se,adunque,loacquistarefuperessereperniziosoa'Romanine' tempichequeglicontantaprudenziaetantavirt procedevono,chesar adunqueaquegliche discostodaimodiloroprocedono?eche,oltreaglialtrierrorichefanno,dichesen' disopra discorsoassai,sivaglianode'soldatiomercenarioausiliari?Dondenerisultalorospessoquelli dannidichenelseguentecapitolosifarmenzione. <B>20</B> <B>Qualepericoloportiquelprincipe</B> <B>oquellarepublicachesivale</B> <B>dellamiliziaausiliareomercenaria.</B>

Seiononavessilungamentetrattato,inaltramiaopera,quantosiainutilelamiliziamercenariaed ausiliare,equantoutilelapropria,iomistendereiinquestodiscorsoassaipi chenonfar;ma avendonealtroveparlatoalungo,sar,inquestaparte,brieve.N miparutointuttodapassarla, avendotrovatoinTitoLivio,quantoa'soldatiausiliari,s largoesemplo;perch isoldatiausiliari sono quegli cheunprincipeounarepublicamanda,capitanatiepagatidalei,intuoaiuto. E venendoaltestodiLivio,dicoche,avendoiRomani,induediversiluoghi,rottidueesercitide' Sanniticongliesercitiloro,iqualiavevanomandatialsoccorsode'Capovani;eperquestoliberii CapovanidaquellaguerracheiSannitifacevanoloro;evolendoritornareversoRoma,edaciche i Capovani, spogliati di presidio, non diventassono di nuovo preda de' Sanniti; lasciarono due legioninelpaesediCapova,cheglidifendesse.Lequalilegionimarcendonell'ozio,cominciaronoa dilettarsiinquello;tantoche,dimenticatalapatriaelareverenzadelSenato,pensaronodiprendere l'armiedinsignorirsidiquelpaesecheloroconlalorovirt avevanodifeso;parendolorochegli abitatorinonfussonodegnidipossederequeglibenichenonsapevanodifendere.Laqualecosa presentita,fuda'Romanioppressaecorretta:come,dovenoiparleremodellecongiure,largamente simosterr.Dicopertanto,dinuovo,comedituttel'altrequalit de'soldati,gliausiliarisonoipi dannosi: perch inessiquelprincipeoquellarepubblicachegliadoperainsuoaiuto,non ha autoritalcuna,mavihasolol'autoritcoluicheglimanda.Perchglisoldatiausiliariisonoquegli

chetisonomandatidaunoprincipe,comehodetto,sottoisuoicapitani,sottosueinsegneepagati da lui: come fu questo esercito che i Romani mandarono a Capova. Questi tali soldati, vinto ch'eglinohanno,ilpidellevoltepredanocoscoluicheglihacondotti,comecoluicontroachie' sonocondotti;elofannoopermalignitdelprincipecheglimanda,operambizioneloro.Ebench la intenzione de' Romani non fusse di rompere l'accordo e le convenzioni avevano fatto co' Capovani;nonpertantolafacilitcheparevaaqueglisoldatidiopprimerglifutanta,cheglipotette persuadereapensareditrrea'Capovanilaterraelostato.Potrebbesidiquestodareassaiesempli, mavogliomibastiquesto,equellode'Regini,a'qualifutoltolavitaelaterradaunalegionechei Romaniviavevanomessainguardia.Debbe,dunque,unprincipeounarepublicapigliareprima ognialtropartito,chericorrereacondurrenellostatosuopersuadifesagentiausiliarie,quandoal tuttoe'siabbiaafidaresopraquelle;perchognipatto,ogniconvenzione,ancorachedura,ch'egli ar colnimicoglisar pi leggierichetalepartito.Esesileggerannobenelecosepassate,e discorrerannosilepresenti,sitroverr,perunocheneabbiavutobuonofine,infinitiessernerimasi ingannati. Edunprincipeounarepublicaambiziosanonpu averelamaggioreoccasionedioccupareuna cittounaprovincia,cheessererichiestochemandigliesercitisuoialladifesadiquella.Pertanto, coluichetantoambiziosoche,nonsolamenteperdifendersimaperoffenderealtri,chiamasimili aiuti,cercad'acquistarequellochenonpu tenere,eche,daquellocheglieneacquista,glipu facilmenteesseretolto.Mal'ambizionedell'uomo tantogrande,che,percavarsiunapresente voglia, non pensa al male che inbrevetempo per risultargliene. N lomuovonogli antichi esempli, cos in questo come nell'altre cose discorse; perch, se e' fussono mossi da quegli, vedrebberocome,quantopi simostraliberalit conivicini,ediesserepi alienodaoccupargli, tantopisigettonoingrembo:comedisotto,perloesemplode'Capovani,sidir. <B>21</B> <B>IlprimoPretorech'e'Romani</B> <B>mandaronoinalcunoluogo,fuaCapova,</B> <B>dopoquattrocentoannichecominciarono</B> <B>afareguerra.</B>

QuantoiRomani,nelmododelprocederelorocircaloacquistare,fosserodifferentidaquegliche ne'presentitempiamplianolagiurisdizioneloro,si assaidisopradiscorso;ecomee'lasciavano quelle terre, che non disfacevano, vivere con le leggi loro, eziandio quelle che, non come compagne,macomesuggettesiarrendevanoloro;edinessenonlasciavanoalcunosegnod'imperio perilPopoloromano,maleobligavanoaalcunecondizioni,lequaliosservandolemantenevano nellostatoedignit loro.Econoscesiquestimodiesserestatiosservatiinfinochegliuscirono d'Italia,echecominciaronoaindurreiregnieglistatiinprovincie. Diquestonechiarissimoesemplo,cheilprimoPretorechefussimandatodaloroinalcunluogo, fuaCapova:ilqualevimandarono,nonperloroambizione,maperch e'nefuronoricerchidai Capovani:iquali,essendointralorodiscordia,giudicaronoesserenecessarioaveredentronella citt unocittadinoromanochegliriordinasseeriunisse.DaquestoesemplogliAnziatimossi,e constrettidallamedesimanecessit,domandarono,ancoraloro,unoPrefetto;eTitoLiviodice,in

suquestoaccidente,edinsuquestonuovomodod'imperarequodjamnonsolumarma,sediura romanapollebant.Vedesi,pertanto,quantoquestomodofacilit loaugumentoromano.Perch quellecitt,massimechesonouseaviverelibere,oconsuetegovernarsipersuaprovinciali,con altraquietestannocontentesottounodominiochenonveggono,ancorach'egliavesseinsqualche gravezza,chesottoquellocheveggendoognigiorno,parelorocheognigiornosiarimproverata lorolaservit.Appresso,neseguitaunoaltrobeneperilprincipe:che,nonavendoisuoiministriin manoigiudiciiedimagistratichecivilmenteocriminalmenterendonoragioneinquellecittadi, non pu nascere mai sentenza con carico o infamia del principe: e vengono per questa via a mancaremoltecagionidicalunniaed'odioversodiquello.Echequestosiailvero,oltreagli antichiesemplichesenepotrebberoaddurre,cen' unoesemplofrescoinItalia.Perch,come ciascunosa,sendoGenovastatapi volteoccupatada'Franciosi,semprequelre,eccettochene' presentitempi,vihamandatounogovernatorefranciosocheinsuonomelagoverni.Alpresente solo,nonperelezionedelre,maperchcoshaordinatolanecessit,halasciatogovernarsiquella cittpersmedesima,edaunogovernatoregenovese.Esanzadubbio,chiricercassequalidiquesti duemodirechipi sicurt alre,delloimperiod'essa,epi contentezzaaqueglipopolari,sanza dubbioapproverebbequestoultimomodo.Oltreadiquesto,gliuominitantopi tisigettonoin grembo,quantopi tuparialienodallooccupargli;etantomenotitemanopercontodellaloro libert, quanto pi se' umano e dimestico con loro. Questa dimestichezza e liberalit fece i CapovanicorrereachiedereilPretorea'Romani:ch sea'Romanisifussedimostrounaminima vogliadimandarvelo,subitosarianoingelositi,esisarebberodiscostatidaloro. MachebisognairepergliesempliaCapovaedaRoma,avendoneinFirenzeedinToscana? Ciascuno sa quanto tempo che la citt di Pistoia venne volontariamente sotto lo imperio fiorentino.Ciascunoancorasaquantainimicizia stataintraiFiorentini,e'Pisani,Lucchesie Sanesi:equestadiversit dianimonon nata,perchiPistolesinonprezzinolalorolibert come glialtri,enonsigiudichinodaquantoglialtri;maperessersiiFiorentiniportaticonlorosempre comefrategli,econglialtricomeinimici.QuestohafattocheiPistolesisonocorsivolontarisotto loimperioloro:glialtrihannofattoefannoogniforzapernonvipervenire.Esanzadubbio,sei Fiorentinioperviedilegheodiaiutiavesserodimesticatienoninsalvatichitiisuoivicini,aquesta ora,sanzadubbio,e'sarebberosignoridiToscana.Non perquestocheiogiudichichenonsi abbiaadoperarel'armieleforze;masidebbonoriservareinultimoluogodoveequandoglialtri modinonbastino. <B>22</B> <B>Quantosianofalse</B> <B>moltevolteleopinionidegliuomini</B> <B>nelgiudicarelecosegrandi.</B>

Quantosianofalsemoltevolteleopinionidegliuomini,lohannovistoeveggonocolorochesi truovonotestimonidellelorodiliberazioni:lequali,moltevolte,senonsonodiliberatedauomini eccellenti,sonocontrarieadogniverit.Eperchglieccellentiuomininellerepublichecorrotte,nei tempiquietimassime,eperinvidiaeperaltreambiziosecagioni,sonoinimicati,sivadietroa quellocheo,daunocomuneingannogiudicatobene,o,dauominichepiprestovoglionoifavori

cheilbenedellouniversale,messoinnanzi.Ilqualeingannodipoisiscuopreneitempiavversi,e pernecessitsirifuggeaqueglicheneitempiquietieranocomedimenticati:comenelsuoluogoin questaparteappienosidiscorrer.Nasconoancoracertiaccidenti,dovefacilmentesonoingannati gliuominichenonhannograndeisperienzadellecose,avendoins,quelloaccidentechenasce, moltiverisimili,attiafarecrederequellochegliuominisopratalecasosipersuadono.Questecose sisonodetteperquellocheNumiciopretore,poichiLatinifuronorottidaiRomani,persuaseloro, eperquelloche,pochiannisonosicredevapermolti,quandoFrancescoIrediFranciavenneallo acquisto di Milano, che era difeso da' Svizzeri. Dico pertanto che, sendo morto Luigi XII, e succedendonelregnodiFranciaFrancescod'Angolem,edesiderandorestituirealregnoilducatodi Milano, stato, pochi anni davanti, occupato da' Svizzeri mediante i conforti di Papa Iulio II, desideravaavereaiutiinItaliacheglifacilitasserolaimpresa;edoltrea'Viniziani,cheLuigisi aveva riguadagnati,tentavai Fiorentinie papaLeoneX;parendoglilasuaimpresapi facile, qualunquevoltasiavesseriguadagnaticostoro,peresseregentidelrediSpagnainLombardia,ed altreforzedelloimperadoreinVerona.NoncedPapaLeoneallevogliedelre,mafupersuasoda queglicheloconsigliavano(secondosidisse)sistesseneutrale,mostrandogliinquestopartito consisterelavittoriacerta:perch perlaChiesanonsifacevaaverepotentiinItalian ilren i Svizzerima,volendolaridurrenell'anticalibert,eranecessarioliberarladallaservit dell'unoe dell'altro.Eperch vincerel'unoel'altro,odipers otuttiaduainsieme,nonerapossibile; convenivachesuperassinol'unol'altro,echelaChiesaconglisuoiamiciurtassequello,poi,che rimanessevincitore.Ederaimpossibiletrovaremiglioreoccasionechelapresente,sendol'unoe l'altroinsuicampi,edavendoilPapalesueforzeaordinedapotererappresentarsiinsuiconfini diLombardia,epropinquoal'unoel'altroesercito,sottocoloredivolereguardarelecosesue,e quivistaretantochevenissonoallagiornata,laqualeragionevolmente,sendol'unoel'altroesercito virtuoso,doverrebbeesseresanguinosapertutteadueleparti,elasciareinmododebilitatoil vincitorechefussealPapafacileassaltarloeromperlo:ecos verrebbeconsuagloriaarimanere signorediLombardia,edarbitrodituttaItalia.Equantoquestaopinionefussefalsa,sivideperlo eventodellacosa:perch,sendodopounalungazuffasutisuperatiiSvizzeri,nonchelegentidel PapaediSpagnapresumesseroassaltareivincitori,masiprepararonoallafuga;laqualeancora nonsarebbelorogiovata,senonfussestatoolaumanit olafreddezzadelre,chenoncerc la secondavittoria,malibastfareaccordoconlaChiesa. Haquestaopinionecerteragionichediscostopaionovere,masonoaltuttoalienedallaverit. Perch,radevolteaccadecheilvincitoreperdaassaisuoisoldati:perch de'vincitorinemuore nellazuffa,nonnellafuga;enelloardoredelcombattere,quandogliuominihannovoltoilviso l'unoall'altro,necadepochi,massimeperchladurapocotempo,ilpidellevolte;equandopure durasseassaitempoede'vincitorinemorisseassai, tantalariputazionechesitiradietrola vittoria,edilterrorechelaportaseco,chedilungiavanzaildannocheperlamortede'suoisoldati avessesopportato.Talch,seunoesercitoilquale,insulaopinionechefussedebilitato,andassea trovarlo,sitroverrebbeingannato;segi,e'nonfusseloesercitotaleched'ognitempo,einnanzi allavittoriaepoi,potessecombatterlo.Inquestocasoeipotrebbe,secondolasuafortunaevirt, vincere e perdere; ma quello che si fusse azzuffato prima, ed avesse vinto, arebbe pi tosto vantaggiodall'altro.Ilchesiconoscecertoperlaisperienzade'Latini,eperlafallaciacheNumizio pretoreprese,eperildannocheneriportaronoqueglipopolicheglicrederono:ilquale,vintochei RomaniebberoiLatini,gridavapertuttoilpaesediLazio,chealloraeratempoassaltareiRomani debilitatiperlazuffaavevanofattaconloro;echesoloappressoa'Romanierarimasoilnomedella

vittoria,matuttiglialtridanniavevanosopportaticomesefussinostativinti;echeognipocodi forzachedinuovogliassaltasse,eraperspacciargli.Dondequeglipopoli,cheglicrederono,fecero nuovo esercito, e subito furono rotti, e patirono quel danno che patiranno sempre coloro che terrannosimileopinione. <B>23</B> <B>QuantoiRomani</B> <B>nelgiudicareisudditi</B> <B>peralcunoaccidentechenecessitasse</B> <B>talegiudizio</B> <B>fuggivanolaviadelmezzo.</B>

IamLatioisstatuseratrerum,utnequepacemnequebellumpatipossent.Dituttiglistatiinfelici, infelicissimoquellod'unoprincipeod'unarepublicacheridottointerminechenonpuricevere lapaceosostenerelaguerra:achesiriduconoqueglichesonodallecondizionidellapacetroppo offesi;edall'altrocanto,volendofareguerra,convieneloroogittarsiinpredadichigliaiutio rimanerepredadelnimico.Edatuttiquestiterminisiviene,pe'cattiviconsigliecattivipartiti,da nonaveremisuratobeneleforzesue,comedisoprasidisse.Perchquellarepublicaoquelprincipe chebenelemisurasse,condifficult sicondurrebbenelterminesicondussonoiLatini:iquali, quandonondovevanoaccordareconiRomani,accordarono;equandoeinondovevanorompere loroguerra,laruppono:ecos sepponofareinmodo,chelainimiciziaedamiciziade'Romanifu loro equalmente dannosa. Erano, dunque, vinti i Latini ed al tutto afflitti, prima da Manlio Torquato,edipoidaCammillo:ilquale,avendoglicostrettiadarsierimettersinellebracciade' Romani,edavendomessolaguardiapertutteleterrediLazio,epresodatutteglistatichi;tornato inRoma,refer alSenatocometuttoLazioeranellemanidelPopoloromano.Eperch questo giudizio notabile,emeritadiessereosservato,perpoterloimitarequandosimilioccasionisono datea'principi,iovoglioaddurreleparolediLivio,posteinboccadiCammillo;lequalifannofede edelmodocheiRomanitennonoinampliare,ecomene'giudizidistatosemprefuggironolavia delmezzo,esivolsonoagliestremi.Perch unogovernonon altrochetenereinmodoisudditi chenontipossanoodebbanooffendere:questosifaoconassicurarseneintutto,togliendoloro ogni via da nuocerti, o con benificarli in modo, che non sia ragionevole ch'eglino abbiano a desideraredimutarefortuna.Ilchetuttosicomprende,eprimaperlapropostadiCammillo,epoi perilgiudiziodatodalSenatosopraquella.Leparolesuefuronoqueste:Diiimmortalesitavos potenteshuiusconsiliifecerunt,ut,sitLatiumannonsit,investramanuposuerint.Itaquepacem vobis,quodadLatinosattinet,parareinperpetuum,velsaeviendovelignoscendopotestis.Vultis crudeliusconsulereindedititiosvictosque?licetdelereomneLatium.Vultis,exemplomaiorum, augere rem romanam, victos in civitatem accipiendo? materia crescendi per summam gloriam suppeditat.Certeidfirmissimumimperiumest,quoobedientesgaudent.Illorumigituranimos,dum expectationestupent,seupoenaseubeneficiopraeoccuparioportet.Aquestapropostasuccessela diliberazionedelSenato:laqualefusecondoleparoledelConsolo,che,recatosiinnanzi,terraper terra,tuttiqueglich'eranodimomento,oe'glibenificaronooe'glispensono,faccendoaibeneficati esenzioni,privilegi,donandolorolacitt,edaogniparteassicurandogli;diqueglialtrisfasciarono

leterre,mandoronvicolonie,ridussongliinRoma,dissiparonglitalmentecheconl'armieconil consigliononpotevonopi nuocere.N usaronomailavianeutraleinquelli,comehodetto,di momento.Questogiudiziodebbonoiprincipiimitare.AquestodovevanoaccostarsiiFiorentini, quandonel1502siribell Arezzo,etuttalaValdiChiana:ilcheseavessonofatto,arebbero assicuratoloimperioloro,efattograndissimalacitt diFirenze,edatogliqueglicampicheper vivereglimancono.Malorousoronoquellaviadelmezzo,laqualedannosissimanelgiudicaregli uomini;epartedegliAretiniconfinarono,partenecondennarono;atuttitolsonoglionoriegliloro antichi gradi nella citt; e lasciarono la citt intera. E se alcuno cittadino nelle diliberazioni consigliavacheArezzosidisfacesse;aqueglicheparevaesserepisavi,dicevanocomee'sarebbe pocoonoredellarepublicadisfarla,perche'parrebbecheFirenzemancassediforzedatenerli.Le qualiragionisonodiquellechepaionoenonsonovere;perchconquestamedesimaragionenonsi arebbeaammazzareunoparricida,unosceleratoescandoloso,sendovergognadiquelprincipe mostraredinonavereforzedapoterefrenareunouomosolo.Enonveggono,questitalichehanno similiopinioni,comegliuominiparticularmenteedunacitt tuttainsiemepeccatalvoltacontroa uno stato, che,peresemploaglialtri,persicurt dis,nonhaaltrorimediounoprincipe che spegnerla.El'onoreconsistenelpotereesaperegastigarla,nonnelpotereconmillepericolitenerla: perch quel principe che non gastiga chi erra, in modo che non possa pi errare, tenuto o ignoranteovile.QuestogiudiziocheiRomanidettero,quantosianecessariosiconfermaancora perlasentenzachedetterode'Privernati.Dovesidebbe,periltestodiLivio,notareduecose:l'una, quello che di sopra si dice, ch'e' sudditi si debbono o benificare o spegnere: l'altra, quanto la generosit dell'animo,quantoilparlareilverogiovi,quandoegli dettonelconspettodiuomini prudenti.EraragunatoilSenatoromanopergiudicarede'Privernati,iquali,sendosiribellati,erano dipoiperforzaritornatisottolaubbidienzaromana.EranomandatidalpopolodiPrivernomolti cittadiniperimpetrareperdonodalSenato;edessendovenutialconspettodiquello,fudettoauno dilorodaunode'Senatori,quampoenammeritosPrivernatescenseret.AlqualeilPrivernate rispose:Eam,quammerenturquiselibertatedignoscensent.AlqualeilConsoloreplic:Quid si poenam remittimusvobis,qualemnos pacemvobiscum habituros speremus?.A chequello rispose:Sibonamdederitis,etfidelemetperpetuam,simalam,hauddiuturnam.Dondelapi saviapartedelSenato,ancorachemoltisenealterassono,disse:seaudivissevocemetliberiet viri;neccrediposseullumpopulum,authominem,deniqueineaconditionecuiuseumpoeniteat diutiusquamnecessesit,mansurum.Ibipacemessefidam,ubivoluntariipacatisint,nequeeoloco ubi servitutem esse velint, fidem sperandam esse. Ed in su queste parole, deliberarono che i Privernatifosserocittadiniromani,ede'privilegidellacivilitglionorarono,dicendo:eosdemum quinihilpraeterquamdelibertatecogitant,dignosesse,quiRomanifiant.Tantopiacqueaglianimi generosiquestaveraegenerosarisposta;perchognialtrarispostasarebbestatabugiardaevile. Ecolorochecredonodegliuominialtrimenti,massimediqueglichesonousioaessereoaparere loroessereliberi,seneingannono;esottoquestoingannopiglianopartitinonbuonipers,edanon satisfarealoro.Dichenascanolespesseribellioni,elerovinedeglistati.Mapertornarealdiscorso nostro,conchiudo,eperquestoeperquelgiudiziodatode'Latini:quandosihaagiudicarecittadi potentiechesonouseaviverelibere,convieneospegnerleocarezzarle;altrimenti,ognigiudizio vano.Edebbesifuggirealtuttolaviadelmezzo,laqualedannosa,comelafuaiSannitiquando avevano rinchiusiiRomanialleForcheGaudine;quandononvolleroseguireilpareredi quel vecchio,checonsiglicheiRomanisilasciasseroandareonorati,ochesiammazzasserotutti;ma

pigliandounaviadimezzo,disarmandogliemettendoglisottoilgiogo,glilasciaronoandarepieni d'ignominiaedisdegno.Talch pocodipoiconobbonoconlorodannolasentenzadiquelvecchio esserestatautile,elalorodiliberazionedannosa:comenelsuoluogopiapienosidiscorrer. <B>24</B> <B>Lefortezzegeneralmente</B> <B>sonomoltopidannosecheutili.</B>

E'parr forseaquestisavide'nostritempicosanonbeneconsiderata,cheiRomani,nelvolere assicurarsi de' popoli di Lazio e della citt di Priverno, non pensassono di edificarvi qualche fortezza,laqualefosseunofrenoatenergliinfede;sendo,massime,undettoinFirenze,allegato da'nostrisavi,chePisael'altresimilicitt sidebbonotenereconlefortezze.Everamente,sei Romanifussonostatifatticomeloro,egliarebberopensatodiedificarle;maperchglieranod'altra virt,d'altrogiudizio,d'altrapotenza,e'nonleedificarono.EmentrecheRomavisselibera,eche lasegu gliordinisuoielesuevirtuoseconstituzioni,main'edific pertenereocitt oprovincie, masalv benealcunadelleedificate.Dondevedutoilmododelprocederede'Romaniinquesta parte,equellode'principide'nostritempi,miparedamettereinconsiderazione,s'egli bene edificarefortezze,oselefannodannooutileaquellochel'edifica.Debbesi,adunque,considerare comelefortezzesifannooperdifendersidagl'inimicioperdifendersida'suggetti.Nelprimocaso lenonsononecessarie;nelsecondo,dannose.Ecominciandoarendereragioneperch,nelsecondo caso,lesianodannose,dicochequelprincipeoquellarepublicachehapaurade'sudditisuoiedella rebellioneloro,primaconvienechetalepauranascadaodiocheabbianoisuoisudditiseco;l'odio, da'malisuoiportamenti;imaliportamentinasconoodapoterecrederetenergliconforza,oda pocaprudenzadichigligoverna:edunadellecosechefacrederepotergliforzare, l'avereloro addossolefortezze;perch e'malitrattamenti,chesonocagionedell'odio,nasconoinbuonaparte peraverequelprincipeoquellarepublicalefortezze:lequali,quandosiaveroquesto,digranlunga sonopinocivecheutili.Perchinprima,comedetto,letifannoesserepiaudaceepiviolento ne'sudditi;dipoi,nonvi quellasicurt,dentro,chetutipersuadi:perch tutteleforze,tuttele violenzechesiusonopertenereunopopolo,sononulla,eccettochedue;ochetuabbiasempreda mettere in campagna uno buono esercito, come avevano i Romani, o che gli dissipi, spenga, disordiniedisgiunga,inmodochenonpossanoconvenireaoffenderti.Perch,setugl'impoverisci, spoliatisarmasupersunt;setuglidisarmi,furorarmaministrat;setuammazziicapi,eglialtri seguid'ingiuriare,rinasconoicapi,comequellidellaIdra,setufailefortezze,lesonoutiline' tempidipace,perchtidnnopianimoafareloromalemane'tempidiguerrasonoinutilissime, perch lesonoassaltatedalnimicoeda'sudditi,n possibilechelefaccinoresistenzaedall'uno edall'altro.Esemaifuronodisutili,sono,ne'tempinostri,rispettoalleartiglierie;perilfuroredelle qualiiluoghipiccoliedovealtrinonsipossaritirarecongliripari, impossibiledifendere,come disopradiscorremo. Iovoglioquestamateriadisputarlapitritamente.Otu,principe,vuoiconquestefortezzetenerein frenoilpopolodellatuacitt;otu,principe,orepublica,vuoifrenareunacittoccupataperguerra. Iomivogliovoltarealprincipe,eglidico:chetalefortezza,pertenereinfrenoisuoicittadini,non pu esserepi inutileperlecagionidettedisopra;perch latifapi prontoemenrispettivoa

oppressargli;equellaoppressioneglifasdispostiallatuarovina,egliaccendeinmodo,chequella fortezza,chene cagione,nontipu poidifendere.Tantocheunprincipesavioebuono,per mantenersi buono, per non dare cagione n ardire a' figliuoli di diventare tristi, mai non far fortezza,acciocchquelli,noninsulefortezze,mainsulabenivolenzadegliuominisifondino.E seilconteFrancescoSforza,diventatoducadiMilano,furiputatosavio,enondimenofecein Milanounafortezza,dicocheinquestoeinonfusavio,eloeffettohadimostrocometalefortezza fuadanno,enonasicurtde'suoieredi.Perchgiudicandomediantequellaviveresicuri,epotere offendere i cittadini e sudditi loro, non perdonarono a alcuna generazione di violenza; talch, diventatisopramodoodiosi,perderonoquellostatocomeprimailnimicogliassalt:n quella fortezzaglidifese,nfeceloronellaguerrautilealcuno,enellapaceavevafattolorodannoassai. Perchsenonavessonoavutoquella,eseperpocaprudenzaavessonoagramentemaneggiatiiloro cittadini,arebbonoscopertoilpericolopitosto,esarebbonseneritirati;earebbonopoipotutopi animosamente resistere allo impeto francioso, co' sudditi amici sanza fortezza, che, con quelli inimici,conlafortezza:lequalinontigiovanoinalcunaparte;perch,olesiperdonoperfraudedi chileguarda,operviolenzadichileassalta,operfame.Esetuvuoicheletigiovino,etiaiutino ricuperareunostatoperduto,dovetisiarimasasololafortezza;ticonvieneavereunoesercito,con ilqualetupossaassaltarecoluichetihacacciato:equandotuabbiquestoesercito,turiarestilo statoinognimodo,eziandiolafortezzanonvifosse;etantopi facilmente,quantogliuominiti fossono pi amici che non ti erano avendogli male trattati per l'orgoglio della fortezza. E per isperienzasi visto,comequestafortezzadiMilano,n agliSforzeschin a'Franciosi,ne'tempi avversidell'unoedell'altro,nonhafattoaalcunodiloroutilealcuno,anziatuttihaarrecatodanno erovineassai,nonavendopensato,mediantequella,api onestomododitenerequellostato. GuidubaldoducadiUrbino,figliuolodiFederigo,chefune'suoitempitantostimatocapitano, sendocacciatodaCesareBorgia,figliuolodipapaAlessandroVI,dellostato;comedipoi,peruno accidentenato,viritorn,fecerovinaretuttelefortezzecheeranoinquellaprovincia,giudicandole dannose.Perch,sendoquelloamatodagliuomini,perrispettodilorononlevoleva;e,perconto de'nimici,vedevanonlepoteredifendere,avendoquellebisognod'unoesercitoincampagna,che ledifendesse:talchsivolsearovinarle.PapaIulio,cacciatiiBentivoglidiBolognafeceinquella citt una fortezza;e dipoifaceva assassinare quel popolo dauno suo governatore:talch quel popolosiribell;esubitoperdlafortezza;ecosnongligiovlafortezza;el'offese,intantoche, portandosialtrimenti,gliarebbegiovato.Niccol daCastello,padrede'Vitelli,tornatonellasua patriadondeeraesule,subitodisfeceduefortezzeviavevaedificatepapaSistoIV,giudicando,non lafortezza,malabenivolenzadelpopololoavesseatenereinquellostato.Madituttiglialtri esempliilpifrescoedilpinotabileinogniparteedattoamostrarelainutilitdelloedificarlee l'utilit deldisfarle, quellodiGenova,seguitone'prossimitempi.Ciascunosacome,nel1507, GenovasiribelldaLuigiXIIrediFrancia,ilqualevennepersonalmenteecontutteleforzesuea riacquistarla;ericuperatachelaebbe,feceunafortezza,fortissimadituttelealtredellequalial presentesiavessenotizia:perchera,persitoeperognialtracircunstanza,inespugnabile,postain suunapuntadicollechesiestendenelmare,chiamatoda'GenovesiCodef;e,perquesto,batteva tuttoilportoegranpartedellacittdiGenova.Occorsepoi,nel1512,che,sendocacciatelegenti franciosed'Italia,Genova,nonostantelafortezza,siribell,epreselostatodiquellaOttaviano Fregoso;ilqualeconogniindustria,interminedisedicimesi,perfamelaespugn.Eciascuno credeva,edamoltin'eraconsigliato,chelaconservassepersuorefugioinogniaccidente;maesso, comeprudentissimo,conoscendochenonlefortezze,malavolont degliuominimantenevonoi

principiinstato,larovin.Ecos,sanzafondarelostatosuoinsulafortezza,mainsulavirt e prudenzasua,lohatenutoetiene.EdoveavariarelostatodiGenovasolevanobastaremillefanti, gli avversari suoi lo hanno assaltato con diecimila, e non lo hanno potuto offendere. Vedesi adunqueperquesto,comeildisfarelafortezzanonhaoffesoOttaviano,edilfarlanondifeseilre. Perch, quandoeipotettevenireinItaliaconloesercito,eipotettericuperareGenova,non vi avendofortezza;maquandoeinonpotettevenireinItaliaconloesercito,einonpotettetenere Genova,avendovilafortezza.Fu,adunque,dispesaailreilfarla,evergognosoilperderla;a Ottaviano,gloriosoilriacquistarla,edutileilrovinarla. Mavegnamoallerepublichechefannolefortezzenonnellapatria,manelleterrecheleacquistano. Edamostrarequestafallacia,quandoe'nonbastasseloesemplodetto,diFranciaediGenova, vogliomibastiFirenzeePisa:doveiFiorentinifecerolefortezzepertenerequellacitt;enon conobberocheunacitt statasempreinimicadelnomefiorentino,vissutalibera,echehaalla rebellione perrifugiolalibert,eranecessario,volendolatenere,osservareilmodoromano; o farselacompagna,odisfarla.PerchlavirtdellefortezzesividenellavenutadelreCarlo;alquale sidettonooperpocafededichileguardavaopertimoredimaggioremale:dove,selenonfussono state,iFiorentininonarebberofondatoilpoteretenerePisasopraquelle,equelrenonarebbe potutoperquellaviaprivareiFiorentinidiquellacitt;eimodicongliqualisifussemantenuta infino a quel tempo, sarebbono stati per avventura sufficienti conservarla, e sanza dubbio non arebbero fatto pi cattiva prova che le fortezze. Conchiudo adunque, che, per tenere la patria propria,lafortezzadannosa;pertenereleterrechesiacquistono,lefortezzesonoinutili:evoglio mibastil'autorit de'Romani,iquali,nelleterrechevolevanotenereconviolenza,smuravano,e non muravano. E chi contro a questa opinione mi allegasse negli antichi tempi Taranto, e ne' moderniBrescia,iqualiluoghimediantelefortezzefuronorecuperatidallaribellionede'sudditi, rispondocheallaricuperazionediTaranto,incapodiunoanno,fumandatoFabioMassimocon tuttoloesercito,ilqualesarebbestatoattoaricuperarloeziandiosenonvifussestatalafortezza,e seFabious quellavia,quandolanonvifussestata,nearebbeusataun'altrachearebbefattoil medesimoeffetto.Ediononsodicheutilitsiaunafortezzache,arendertilaterra,abbiabisogno, perlaricuperazioned'essa,d'unoesercitoconsolareed'unoFabioMassimopercapitano.Echei Romanil'avessonoripresainognimodo,sivedeperl'esemplodiCapova;dovenonerafortezza,e pervirt delloesercitolariacquistarono.MavegnamoaBrescia.Dico,comeradevolteoccorre quellocheoccorseinquellarebellione,chelafortezzacherimanenelleforzetua,sendoribellatala terra,abbiunoesercitogrossoepropinquo,comeeraquelde'Franciosi:perch,sendomonsignor diFois,capitanodelre,conloesercitoaBologna,intesalaperditadiBrescia,sanzadifferirene andaquellavolta,edintregiorniarrivatoaBrescia,perlafortezzariebbelaterra.Ebbe,pertanto, ancoralafortezzadiBrescia,avolerechelagiovasse,bisognod'unmonsignordiFois,ed'uno esercito franciosocheintred lasoccorresse.S cheloesemplodiquesto,alloincontro delli esemplicontrari,nonbasta;perch assaifortezzesonostate,nelleguerrede'nostritempi,presee ripreseconlamedesimafortunachesiripresaepresalacampagna,nonsolamenteinLombardia, mainRomagna,nelregnodiNapoli,epertuttelepartid'Italia.Ma,quantoalloedificarefortezze perdifendersida'nimicidifuori,dicochelenonsononecessarieaquellipopoliedaquelliregni chehannobuonieserciti;edaqueglichenonhannobuonieserciti,sonoinutili:perch ibuoni eserciti sanzalefortezzesonosofficientiadifendersi;lefortezzesanzaibuoniesercitinon ti possonodifendere.Equestosivedeperisperienzadiqueglichesonostatiene'governienell'altre cosetenutieccellenti;comesivedede'RomaniedegliSpartani:che,seiRomaninonedificavano

fortezze,gliSpartani,nonsolamentesiastenevanodaquelle,manonpermettevanodiaveremura alle loro citt; perch volevono che la virt dell'uomo particulare, non altro defensivo, gli difendesse.Dond' che,sendodomandatounoSpartanodaunoAteniese,selemuradiAtenegli parevanobelle,glirispose:S,s'ellefussonoabitatedadonne.Quelloprincipe,adunque,che abbibuonieserciti,quandoinsullemarineeallafrontedellostatosuoabbiaqualchefortezzache possaqualched sostenereelnimicoinfinochesiaaordine,sarebbecosautile,qualchevolta,ma non necessaria.Maquandoilprincipenonhabuonoesercito,averelefortezzeperilsuostato,o allefrontiere,glisonoodannoseoinutili:dannose,perchfacilmenteleperde,eperduteglifanno guerra;o,sepurelefussonos forticheilnimicononlepotessioccupare,sonolasciateindietro dalloesercitoinimico,evengonoaesseredinessunofrutto;perch ibuonieserciti,quandonon hannogagliardissimoriscontro,entranone'paesiinimicisanzarispettodicitt odifortezzechesi lascinoindietro;comesivedenelleanticheistorie,ecomesivedefeceFrancescoMaria,ilquale, ne'prossimitempi,perassaltareUrbinosilasciindietrodiecicittinimiche,sanzaalcunorispetto. Quelprincipe,adunque,chepu farebuonoesercito,pu faresanzaedificarefortezze;quelloche nonhaloesercitobuono,nondebbeedificarle.Debbebeneafforzarelacitt doveabita,etenerla munita,ebenedispostiicittadinidiquella,perpoteresosteneretantounoimpetoinimico,oche accordoocheaiutoesternololiberi.Tuttiglialtridisegnisonodispesane'tempidipace,edinutili ne'tempidiguerra.Ecos,chiconsiderertuttoquellohodetto,conosceriRomani,comesaviin ognialtroloroordine,cosfuronoprudentiinquestogiudiziode'Latiniede'Privernati;dove,non pensandoafortezze,conpivirtuosimodiepisaviseneassicurarono. <B>25</B> <B>Cheloassaltareunacittdisunita,</B> <B>peroccuparlamediantelasuadisunione,</B> <B>partitocontrario.</B>

EratantadisunionenellaRepublicaromanaintralaPlebeelaNobilit,cheiVeienti,insiemecon gliEtrusci,mediantetaledisunione,pensaronopotereestinguereilnomeromano.Edavendofatto esercito,ecorsosopraicampidiRoma,mandilSenato,lorocontro,GaioManilioeMarcoFabio; iqualiavendocondottoilloroesercitopropinquoalloesercitode'Veienti,noncessavanoiVeienti, econassaltieconobbrobri,offendereevituperareilnomeromano:efutantalalorotemerit ed insolenzia,cheiRomani,didisunitidiventaronouniti;evenendoallazuffa,gliruppanoevinsono. Vedesipertanto,quantogliuominis'ingannano,comedisopradiscorremo,nelpigliarede'partiti;e comemoltevoltecredonoguadagnareunacosa,elaperdono.CredettonoiVeienti,assaltandoi Romanidisuniti,vincergli;equelloassaltofucagionedellaunionediquegli,edellarovinaloro. Perch lacagionedelladisunionedellerepublicheilpi dellevolte l'ozioelapace;lacagione dellaunione lapauraelaguerra.Eper,seiVeientifussonostatisavi,eglinoarebbero,quanto pidisunitavedevonRoma,tantopitenutadalorolaguerradiscosto,econl'artidellapacecerco dioppressargli.Ilmodocercaredidiventareconfidentediquellacittchedisunita;edinfinoche nonvengonoall'armi,comearbitromaneggiarsiintraleparti.Venendoallearmi,darelentifavori allapartepidebole;spertenerglipiinsulaguerra,efargliconsumare;sperchleassaiforze non gli facesserodubitaretutti,chetuvolessiopprimergliediventareloroprincipe.Equando

questapartegovernatabene,interverr,quasisempre,chel'arquelfinechetutihaipresupposto. LacittdiPistoia,comeinaltrodiscorsoedaaltropropositodissi,nonvennesottoallaRepublica diFirenzeconaltraartecheconquesta:perch sendoquelladivisa,efavorendoiFiorentiniora l'unaparteoral'altra,sanzacaricodell'unaedell'altralacondussonointermine,che,straccainquel suoviveretumultuoso,vennespontaneamenteagittarsiinlebracciadiFirenze.Lacitt diSiena nonhamaimutatostato,colfavorede'Fiorentini,senonquandoifavorisonostatideboliepochi. Perch,quandoeisonostatiassaiegagliardi,hannofattoquellacittunitaalladifesadiquellostato cheregge.Iovoglioaggiugnereaisoprascrittiunoaltroesemplo.FilippoVisconti,ducadiMilano, pivoltemosseguerraa'Fiorentini,fondatosisopraledisunioniloro,esemprenerimaseperdente; talch gliebbeadire,dolendosidellesueimprese,comelepazziede'Fiorentinigliavevanofatto spendere inutilmente due milioni d'oro. Restarono adunque, come di sopra si dice, ingannati i VeientiegliToscanidaquestaopinione,efuranoalfineinunagiornatasuperatida'Romani.Ecos per lo avvenire ne rester ingannato qualunque per simile via e per simile cagione crederr oppressareunopopolo. <B>26</B> <B>Ilvilipendioel'improperiogeneraodio</B> <B>controacolorochel'usano,</B> <B>sanzaalcunaloroutilit.</B>

Iocredochesiaunadellegrandiprudenzecheusonogliuomini,astenersiodalminacciareodallo ingiuriarealcunoconleparole:perchl'unacosael'altranontolgonoforzealnimico;mal'unalofa pi cauto, l'altraglifa avere maggiore odiocontro di te, epensare conmaggioreindustria di offenderti.Vedesiquestoperloesemplode'Veienti,de'qualinelcapitolosuperioresidiscorso;i qualiallaingiuriadellaguerra,aggiunsono,controa'Romani,l'obbrobriodelleparole;dalquale ognicapitanoprudentedebbefareastenereisuoisoldati;perch lesonocosecheinfiammanoed accendanoilnimicoallavendetta,edinnessunaparteloimpediscono,come detto,allaoffesa; tantochelesonotuttearmichevengonocontroate.Dichenesegu gi unoesemplonotabilein Asia: dove Gabade, capitano de' Persi, essendo stato acampo aAmida pi tempo, ed avendo deliberato,straccodaltediodellaossidione,partirsi;levandosigiconilcampo,queglidellaterra, venutituttiinsulemura,insuperbitidellavittoria,nonperdonaronoanessunaqualit d'ingiuria, vituperando, accusando, e rimproverando la vilt e la poltroneria del nimico. Da che Gabade irritato,mut consiglio;eritornatoallaossidionetantafulaindegnazionedellaingiuria,chein pochigiorniglipreseesaccheggi.Equestomedesimointervennea'Veienti:a'quali,comedetto, nonbastandoilfareguerraa'Romani,ancoraconleparoleglivituperarono,edandandoinfinoin sulosteccatodelcampoadireloroingiuria,gl'irritaronomoltopiconleparolecheconlearmi:e queglisoldaticheprimacombattevanomalvolentieri,costrinseroiConsoliaappiccarelazuffa, talchiVeientiportaronolapena,comegliantedetti,dellacontumacialoro.Hannodunqueibuoni principidieserciti,edibuonigovernatoridirepublica,afareogniopportunorimedio,chequeste ingiurieerimproverinonsiusinoonellacitt onelloesercitosuo,n infraloro,n controal nimico: perch, usati contro al nimico, ne riescono gl'inconvenienti soprascritti; infra loro, farebberopeggio,nonvisiriparando,comevihannosempregliuominiprudentiriparato.Avendo

lelegioniromane,statelasciateaCapova,congiuratocontroa'Capovani,comenelsuoluogosi narrer;edessendonediquestacongiuranataunasedizione,laqualefupoidaValerioCorvino quietata,intralealtreconstituzionichenellaconvenzionesifeceordinaronopenegravissimea colorocherimproverasseromaiaalcunidiqueglisoldatitalesedizione.TiberioGracco,fatto,nella guerra di Annibale,capitanosopracertonumerodiservi chei Romani,percarestiad'uomini, avevanoarmati,ordin,intraleprimecose,penacapitaleaqualunquerimproverasselaservit a alcunodiloro.TantofustimatodaiRomani,comedisoprasi detto,cosadannosailvilipendere gliuominiedilrimproverareloroalcunavergogna;perch non cosacheaccendatantoglianimi loro,n generimaggioreisdegno,odaveroodabeffechesidica:Namfacetiaeasperae,quando nimiumexverotraxere,acremsuimemoriamrelinquunt. <B>27</B> <B>Aiprincipierepublicheprudenti</B> <B>debbebastarevincere;</B> <B>perch,ilpidellevolte,</B> <B>quandoe'nonbasta,siperde.</B>

Lousareparolecontroalnimicopocoonorevoli,nasceilpidellevoltedaunainsolenziachetid olavittoriaolafalsasperanzadellavittoria;laqualefalsasperanzafagliuomininonsolamente errareneldire,maancoranellooperare.Perch questasperanza,quandolaentrane'pettidegli uomini,faloropassareilsegno;eperdere,ilpi dellevolte,quellaoccasionedell'avereunobene certo,sperandodiavereunmeglioincerto.Eperchquestounterminechemeritaconsiderazione, ingannandocisi dentro gli uomini molto spesso, e con danno dello stato loro, e' mi pare da dimostrarlo particularmenteconesempli antichi e moderni,non si potendoconle ragioni cos distintamentedimostrare.Annibale,poich'egliebberottiiRomaniaCanne,mand suoioratoria Cartagineasignificarelavittoria,echiederesussidi.DisputossiinSenatodiquellochesiavessea fare.ConsigliavaAnnone,unovecchioeprudentecittadinocartaginese,chesiusassequestavittoria saviamenteinfarepaceconiRomani,potendolaavereconcondizionioneste,avendovinto;enon siaspettassediaverlaafaredopolaperdita:perch laintenzionede'Cartaginesidovevaessere, mostrarea'Romanicomee'bastavanoacombatterli;edavendoseneavutovittoria,nonsicercasse diperderlaperlasperanzad'unamaggiore.Nonfupresoquestopartito;mafubenepoi,dalSenato cartaginese,conosciutosavio,quandolaoccasionefuperduta.AvendoAlessandroMagnogipreso tuttol'oriente,larepublicadiTiro,nobileinquellitempi,epotenteperaverelalorocittinacqua comeiViniziani,vedutalagrandezzadiAlessandro,glimandaronooratoriadirli,comevolevano esseresuoibuoniservidoriedarliquellaubbidienzavoleva,machenoneranogiperaccettaren luin suegentinellaterra;dondesdegnatoAlessandro,cheunacitt glivolessechiuderequelle portechetuttoilmondogliavevaaperte,gliributt,e,nonaccettatelecondizioniloroviand a campo.Eralaterrainacqua,ebenissimo,divettovaglieedialtremunizioninecessariealladifesa, munita:tantocheAlessandro,dopoquattromesi,siavvidecheunacittglitoglievaqueltempoalla suagloriachenongliavevanotoltomoltialtriacquisti;ediliberditentareloaccordo,econcedere loro quello che per loro medesimi avevano domandato. Ma quegli di Tiro, insuperbiti, non solamente non vollero accettare lo accordo, ma ammazzarono chi venne a praticarlo. Di che

Alessandrosdegnato,contantaforzasimisseallaispugnazione,chelaprese,disfece,edammazz efeceschiavigliuomini. Venne,nel1512,unoesercitospagnuoloinsuldominiofiorentinoperrimettereiMediciinFirenze, etaglieggiarelacitt,condottidacittadinid'entro,iqualiavevanodatolorosperanza,che,subito fussonoinsuldominiofiorentino,piglierebberol'armiinlorofavore;edessendoentratinelpiano,e nonsiscoprendoalcuno,edavendocarestiadivettovaglie,tentaronol'accordo:dicheinsuperbitoil popolodiFirenze,nonloaccett:dondenenacquelaperditadiPrato,elarovinadiquellostato. Nonpossono,pertanto,iprincipi,chesonoassaltati,fareilmaggioreerrore,quandoloassalto fattodauominidigranlungapipotentidiloro,cherecusareogniaccordo,massimequandoegli offerto:perchnonsarmaioffertosbasso,chenonvisiadentroinqualcheparteilbeneesseredi coluicheloaccetta,evisarpartedellasuavittoria.Perche'dovevabastarealpopolodiTiro,che Alessandroaccettassequellecondizionich'egliavevaprimarifiutateederaassaivittorialaloro, quandoconl'armeinmanoavevanofattocondiscendereunotantouomoallavoglialoro.Doveva bastareancoraalpopolofiorentino,cheglieraassaivittoria,seloesercitospagnuolocedevaa qualcunadellevogliediquelloelesuenonadempivatutte:perch laintenzionediquelloesercito eramutarelostatoinFirenze,levarlodalladivozionediFrancia,etrarredaluidanari.Quandodi trecosee'neavesseavutedue,chesonl'ultime,edalpopolonefusserestatauna,cheerala conservazionedellostatosuo,ciavevadentrociascunoqualcheonoreequalchesatisfazione:n si dovevailpopolocuraredelleduecose,rimanendovivo;ndovevavolere,quandobeneegliavesse vedutamaggiorevittoria,equasicerta,metterequellainalcunaparteadiscrezionedellafortuna, andandone l'ultima posta sua: la quale qualunque prudente mai arrischier se non necessitato. Annibale, partito d'Italia, doveera stato sedici anni glorioso,richiamatoda' suoi Cartaginesi a soccorrerelapatria,trov rottoAsdrubaleeSiface;trov perdutoilregnodiNumidiaeristretta Cartagineintraiterminidellesuemura,allaqualenonrestavaaltrorefugiocheessoeloesercito suo.Conoscendocomequellaeral'ultimapostadellasuapatria,nonvolleprimametterlaarischio, ch'egliebbetentatoognialtrorimedio;enonsivergogn didomandarelapace,giudicando,se alcunorimedioavevalasuapatria,erainquellaenonnellaguerra:laqualesendoglipoinegata, nonvollemancare,dovendoperdere,dicombattere;giudicandopoterepurvincere,o,perdendo, perderegloriosamente.EseAnnibale,ilqualeeratantovirtuosoedavevailsuoesercitointero, cercprimalapacechelazuffa,quandoeividdeche,perdendoquella,lasuapatriadivenivaserva, chedebbefareunaltrodimancovirt edimancoisperienzadilui?Magliuominifannoquesto errore,chenonsannoporreterminiallesperanzeloro;edinsuquellefondandosi,sanzamisurarsi altrimenti,rovinano. <B>28</B> <B>Quantosiapericolosoaunarepublica</B> <B>oaunoprincipe</B> <B>nonvendicareunaingiuria</B> <B>fattacontroalpublicoocontro</B> <B>alprivato.</B>

Quellochefaccianofareglisdegniagliuomini,facilmentesiconosceperquellocheavvenneai

Romani quando ei mandarono i tre Fabii oratori a' Franciosi, che erano venuti a assaltare la Toscana,edinparticulareChiusi.Perch,avendomandatoilpopolodiChiusiperaiutoaRoma controa'Franciosi,iRomanimandaronoambasciadoria'Franciosi,iquali,innomedelPopolo romano,significasserolorochesiastenesserodifareguerraa'Toscani.Iqualioratori,sendoinsu'l luogo,epi attiafarecheadire,venendoiFranciosiediToscaniallazuffa,simesserointrai primiacombatterecontroaquelli:ondenenacqueche,essendoconosciutidaloro,tuttolosdegno avevanocontroa'Toscani,volserocontroa'Romani.Ilqualesdegnodivent maggiore,perch, avendoiFranciosiperloroambasciadorifattoquerelaconilSenatoromanoditaleingiuria,e domandatocheinsoddisfazionedeldannofussinolorodatiisoprascrittiFabii,nonsolamentenon furonoconsegnatiloro,oinaltromodogastigati,mavenendoicomizi,furonofattiTribunicon potestconsolare.Talch,veggendoiFranciosiquellionoratichedovevanoesserepuniti,ripresono tuttoesserefattoinlorodispregioeignominia;edaccesidisdegnoed'ira,venneroaassaltare Roma,equellapresono,eccettoilCampidoglio.LaqualerovinanacqueaiRomanisoloperla inosservanzadellagiustizia;perch,avendopeccatoiloroambasciatoricontraiusgentium,e dovendoessernegastigati,furonoonorati.Per daconsiderarequantoognirepublicaedogni principedebbetenerecontodifaresimileingiuria,nonsolamentecontroaunauniversalit,ma ancoracontroaunoparticulare.Perch,seunouomo offesograndementeodalpublicoodal privatoenonsiavendicatosecondolasoddisfazionesua;see'viveinunarepublica,cerca,ancora checonlarovinadiquella,vendicarsi;see'vivesottounprincipe,edabbiinsalcunagenerosit, nonsiacquietamai,infinocheinqualunquemodosivendichicontroadicolui,comecheeglivi vedesse,dentro,ilsuopropriomale. Per verificarequesto,nonci ilpi bellon ilpi veroesemplochequellodi Filippo re di Macedonia,padred'Alessandro.AvevacostuiinlasuacortePausania,giovanebelloenobile,del qualeerainamoratoAttalo,unode'primiuominichefussepressoaFilippoedavendolopi volte ricercochedovesseacconsentirgli,etrovandoloalienodasimilicose,diliberdiavereconinganno eperforzaquelloche,peraltroverso,vedeadinonpotereavere.Efattounosolenneconvito,nel qualePausaniaemoltialtrinobilibaroniconvennero,fece,poicheciascunofupienodivivandee divino,prenderePausania,e,condottoloallostretto,nonsolamenteperforzasfoglasualibidine, maancora,permaggioreignominia,lofecedamoltideglialtriinsimilemodovituperare.Della quale ingiuria Pausania si dolse pi volte con Filippo; il quale, avendolo tenuto un tempo in speranza di vendicarlo, non solamente non lo vendic, ma prepose Attalo al governo d'una provinciadiGrecia:dondechePausania,vedendoilsuonimicoonoratoenongastigato,volsetutto losdegnosuo,noncontroaquellochegliavevafattoingiuria,macontroaFilippochenonloaveva vendicato.Edunamattinasolenne,insulenozzedellafigliuoladiFilippo,ch'egliavevamaritataa AlessandrodiEpiro,andandoFilippoaltempio,acelebrarle,inmezzode'dueAlessandri,generoe figliuolo,loammazz.Ilqualeesemplomoltosimileaquellode'Romani,enotabileaqualunque governa:chemainondebbetantopocostimareunuomo,cheeicreda,aggiugnendoingiuriasopra ingiuria,checoluiche ingiuriatononpensidivendicarsiconognisuopericoloeparticulare danno. <B>29</B> <B>Lafortunaaccecaglianimidegliuomini,</B> <B>quandolanonvuole</B>

<B>chequeglisiopponghinoa'disegnisuoi.</B>

See'siconsidererbenecomeprocedonolecoseumane,sivedrmoltevoltenascerecoseevenire accidenti,a'qualiicielialtuttononhannovolutochesiprovvegga.Equando,questocheiodico, intervenneaRoma,doveeratantavirt,tantareligioneetantoordine,non maravigliachegli intervengamoltopi spessoinunacitt oinunaprovinciachemanchidellecosesopradette.E perch questoluogo notabileassai,adimostrarelapotenzadelcielosopralecoseumane,Tito Liviolargamenteeconparoleefficacissimelodimostra:dicendocome,volendoilcieloaqualche fine,cheiRomaniconoscessonolapotenzasua,feceprimaerrarequegliFabiicheandaronooratori a'Franciosi, e, mediantel'operaloro,gliconcit afareguerraaRoma;dipoiordin,che, per reprimerequellaguerra,nonsifacesseinRomaalcunacosadegnadelPopoloromano;avendo prima ordinato che Cammillo, il quale poteva essere solo unico remedio a tanto male, fusse mandatoinesilioaArdea;dipoi,venendoiFranciosiversoRoma,coloroche,perrimediareallo impetode'Volsciedaltrifinitimiloroinimici,avevanocreatomoltevolteunoDittatore,venendoi Franciosi,nonlocrearono.Ancoranelfarelaelezionede'soldati,lafeciorodeboleesanzaalcuna istraordinaria diligenza; e furono tanto pigri al pigliare l'arme, che a fatica furono a tempo a scontrareiFranciosisoprailfiumediAllia,discostoaRomadiecimiglia.QuiviiTribuniposeroil lorocampo,sanzaalcunaconsuetadiligenza;nonprevedendoilluogoprima,enonsicircundando confossaeconisteccato,nonusandoalcunorimedioumanoedivino;enelloordinarelazuffa, fecerogliordiniradiedeboli:inmodochenisoldatinicapitanifecerocosadegnadellaromana disciplina.Combattessipoisanzaalcunosangue;percheifuggironoprimachefussonoassaltati,e lamaggiorpartesen'andaVeio,l'altrasiritiraRoma;iquali,sanzaentrarealtrimentinellecase loro,seneentraronoinCampidoglio:inmodocheilSenato,sanzapensaredidifendereRoma,non chiuse, non che altro, le porte; e parte se ne fugg, parte con gli altri se ne entrarono in Campidoglio.Pure,neldifenderequello,usaronoqualcheordinenontumultuario;perch einon aggravaronoquellodigenteinutile;messonvituttiifrumentichepoterono,acciocch potessono sopportarel'ossidione;edellaturbainutilede'vecchi,delledonneede'fanciugli,lamaggiorparte senefugg nelleterrecircunvicine,ilrimanenterest inRomainpredade'Franciosi.Talch,chi avesse letto le cose fatte da quel popolo tanti anni innanzi, e leggessi dipoi quelli tempi, non potrebbeanessunomodocrederechefussestatounomedesimopopolo.EdettocheTitoLivioha tuttie'sopradettidisordini,conchiudedicendo:Adeoobcaecatanimosfortuna,cumvimsuam ingruentemrefringinonvult.N pu pi essereveraquestaconclusione:ondegliuominiche vivonoordinariamentenellegrandiavversitoprosperit,meritanomancolaudeomancobiasimo. Perchilpidellevoltesivedrquelliaunarovinaedaunagrandezzaesserestaticonvintidauna commodit grandecheglihannofattoicieli,dandoglioccasione,otogliendogli,dipotereoperare virtuosamente. Fabenelafortunaquesto,chelaeleggeunouomo,quandolavogliacondurrecosegrandi,chesia di tanto spirito e di tanta virt, che ei conosca quelle occasioni che la gli porge. Cos medesimamente,quandolavogliacondurregrandirovine,ellavipreponeuominicheaiutinoquella rovina.Esealcunofussechevipotesseostare,olaloammazzaolaloprivadituttelefacult da potereoperarealcunobene.Conoscesiquestobenissimoperquestotesto,comelafortuna,perfare maggioreRoma,econdurlaaquellagrandezzavenne,giudic fussinecessariobatterla(comea lungonelprincipiodelseguentelibrodiscorrereno),manonvollegi intuttorovinarla.Eper

questo si vede che la fece esulare, e non morire, Cammillo; fece pigliare Roma, e non il Campidoglio;ordin cheiRomani,perriparareRoma,nonpensassonoalcunacosabuona;per difenderepoiilCampidoglio,nonmancaronodialcunobuonoordine.Fece,perch Romafusse presa,chelamaggiorpartede'soldatichefuronorottiaAllia,seneandoronoaVeio;ecos,perla difesadellacitt diRoma,tagli tuttelevie.Enell'ordinarequesto,prepar ognicosaallasua ricuperazione;avendocondottounoesercitoromanointeroaVeio,eCammilloaArdea,dapotere faregrossatesta,sottounocapitanononmaculatod'alcunaignominiaperlaperdita,edinteronella suariputazioneperlarecuperazionedellapatriasua. Sarebbecidaaddurreinconfermazionedellecosedettequalcheesemplomoderno;ma,pernongli giudicarenecessari,potendoquestoaqualunquesatisfare,glilascerenoindietro.Affermo,bene,di nuovo,questoessereverissimo,secondochepertutteleistoriesivede,chegliuominipossono secondarelafortunaenonopporsegli;possonotesseregliorditisuoi,enonrompergli.Debbono, bene,nonsiabbandonaremai;perch,nonsappiendoilfinesuo,eandandoquellapervietraverse edincognite,hannosempreasperare,esperandononsiabbandonare,inqualunquefortunaedin qualunquetravagliositruovino. <B>30</B> <B>Lerepubliche</B> <B>egliprincipiveramentepotenti</B> <B>noncomperonol'amiciziecondanari,</B> <B>maconlavirteconlariputazione</B> <B>delleforze.</B>

EranoiRomaniassediatinelCampidoglio,eancorach'eglinoaspettassonoilsoccorsodaVeioeda Cammillo,sendocacciatidallafame,vennonoacomposizioneconiFranciosidiricomperarsicerta quantit d'oro; e sopra tale convenzione pesandosi di gi l'oro, sopravvenne Cammillo con lo esercitosuo:ilchefece,diceloistorico,lafortuna,utRomaniauroredemptinonviverent.La qualecosanonsolamente notabileinquestaparte,maetiamnelprocessodelleazionidiquesta Republica;dovesivedechemaiacquistaronoterrecondanari,maifecionopacecondanari,ma sempreconlavirtdell'armi:ilchenoncredosiamaiintervenutoaalcunaaltrarepublica.Edintra glialtrisegnipergliqualisiconoscelapotenzad'unostatoforte, vederecomeeglivivecongli vicinisuoi.Equandoeisigovernainmodocheivicini,peraverloamico,sienosuoipensionari, allora certosegnochequellostato potente:maquandodettivicini,ancoracheinferiorialui, traggonodaquellodanari,allorasegnograndedelladebolezzadiquello. Legghinsi tutte le istorie romane, e vedrete come i Massiliensi, gli Edui, i Rodiani, Ierone siracusano,EumeneeMassinissaregi,iqualituttieranoviciniaiconfinidelloimperioromano,per averel'amiciziadiquelloconcorrevonoaspeseedatributine'bisognid'esso,noncercandodalui altropremiocheloesseredifesi.Alcontrariosivedrneglistatideboli:ecominciandocidalnostro diFirenze,ne'tempipassati,nellasuamaggioreriputazione,nonerasignorottoinRomagnache nonavessidaquelloprovvisione;edipi ladavaa'Perugini,a'Castellani,eatuttiglialtrisuoi vicini.Chesequestacitt fussestataarmataegagliarda,sarebbetuttoitoperilcontrario;perch molti,peraverelaprotezionediessa,arebbonodatodanarialei;ecerco,nondivenderelaloro

amicizia,madicomperarelasua.NsonoinquestaviltvissutisoliiFiorentini,maiViniziani,ed ilrediFrancia,ilquale,conuntantoregno,vivetributariodiSvizzeri,edelred'Inghilterra.Ilche tutto nasce dallo avere disarmati i popoli suoi, ed avere pi tosto voluto, quel re e gli altri prenominati,godersiunpresenteutile,dipoteresaccheggiareipopoli,efuggireunoimmaginato pitostocheveropericolo,chefarecosechegliassicurino,efaccinoilorostatifeliciinperpetuo. Ilqualedisordine,separtoriscequalchetempoqualchequiete,cagionecoltempodinecessit,di danni e rovine irrimediabili. E sarebbe lungo raccontare quante volte i Fiorentini, Viniziani, e questo regno, si sono ricomperati in su le guerre, e quante volte ei si sono sottomessi a una ignominia;acheiRomaniunasolavoltafuronopersottomettersi.Sarebbelungoraccontarequante terreiFiorentiniediVinizianihannocomperate:dichesivedutopoiildisordine,ecomelecose che si acquistanoconl'oro,nonsisanno difendere conilferro.Osservaronoi Romaniquesta generosit equestomododivivere,mentrecheeivissonoliberi;mapoicheglientraronosotto gl'imperadori,echegl'imperadoricominciaronoaesserecattivi,edamarepi l'ombracheilsole, cominciarono ancora essi a ricomperarsi, ora dai Parti, ora dai Germani, ora da altri popoli convicini:ilchefuprincipiodellarovinaditantoImperio. Procedono,pertanto,similiinconvenientidalloaveredisarmatiituoipopoli:dichenerisultauno altro,maggiore,chequantoilnimicopi tisiappressa,tantotitruovapi debole.Perch chivive ne'modidettidisopra,trattamalequellisudditichesonodentroalloimperiosuo,ebenequegliche sonoinsuiconfinidelloimperiosuo,peravereuominibendispostiatenereilnimicodiscosto.Da questonasceche,pertenerlopi discosto,eid provvisioneaquellisignoriepopolichesono propinquiaiconfinisuoi.Dondenascechequestistaticosfattifannounpocodiresistenzainsui confini,ma,comeilnimicoglihapassati,einonhannorimedioalcuno.Enonsiavveggono,come questomododelloroprocederecontroaognibuonoordine.Perchilcuoreelepartivitalid'uno corposihannoatenerearmate,enonleestremit d'esso;perch sanzaquellesivive,e,offeso questo,simuore:equestistatitengonoilcuoredisarmato,elemanielipiediarmati. QuellocheabbiafattoquestodisordineaFirenze,siveduto,evedesiognid:ecomeunoesercito passaiconfini,echeglientradentropropinquoalcuore,nontruovapi alcunorimedio. De' Vinizianisivide,pochiannisono,lamedesimapruova;eselalorocitt nonerafasciatadalle acque,senesarebbevedutoilfine.QuestaisperienzanonsivistasspessoinFrancia,peressere quellosgranregno,ch'eglihapochiinimicisuperiori:nondimanco,quandogliInghilesi,nel1513, assaltaronoquelregno,tremtuttaquellaprovincia:edilremedesimo,eciascunoaltro,giudicava cheunarottasolaglipotessitrreilregnoelostato.AiRomaniintervenivailcontrario;perch, quantopi ilnimicos'appressavaaRoma,tantopi trovavapotentequellacitt aresistergli.Esi videnellavenutad'AnnibaleinItalia,che,dopotrerotteedopotantemortidicapitaniedisoldati, eipoterono,nonsolosostenereilnimico,mavincerelaguerra.Tuttonacquedalloaverebene armatoilcuore,edelleestremit teneremenoconto.Perch ilfondamentodellostatosuoerail popolo di Roma, il nome latino, le altre terre compagne in Italia, e le loro colonie; donde ei traevanotantisoldati,chefuronosufficienticonquegliacombattereetenereilmondo.Echesia vero,sivedeperladomandachefeceAnnonecartagineseaquellioratorid'Annibaledopolarotta diCanne,iqualiavendomagnificatolecosefattedaAnnibale,furonodomandatidaAnnone,sedel popoloromanoalcunoeravenutoadomandarepace,esedelnomelatinoedellecoloniealcuna terrasieraribellatadaiRomani;enegandoqueglil'unael'altracosa,replic Annone:Questa guerraancorainteracomeprima. Vedesi,pertanto,eperquestodiscorso,eperquellochepi volteabbiamoaltrovedetto,quanta

diversit sia, dal modo del procedere delle republiche presenti, a quello delle antiche. Vedesi ancora,perquesto,ognid,miracoloseperditeemiracolosiacquisti.Perch,dovegliuominihanno pocavirt,lafortunamostraassailapotenzasua;e,perch la varia,varianolerepublicheegli stati spesso; e varieranno sempre, infino che non surga qualcuno che sia della antichit tanto amatore,chelaregoliinmodo,chelanonabbiacagionedimostrare,aognigiraredisole,quanto ellapuote. <B>31</B> <B>Quantosiapericolosocredere</B> <B>aglisbanditi.</B>

E'nonmiparefuoridipropositoragionare,intraquestialtridiscorsi,quantosiacosapericolosa credereaquellichesonocacciatidellapatriasua,essendocosecheciascunodsihannoapraticare dacolorochetengonostati;potendo,massime,dimostrarequestoconunomemorabileesemplo addotto da Tito Livio nelle sue istorie, ancora che sia fuora del presupposto suo. Quando AlessandroMagnopassconloesercitosuoinAsia,AlessandrodiEpiro,cognatoeziodiquello, vennecongenteinItalia,chiamatodaglisbanditiLucani,iqualiglidettonosperanzachepotrebbe, medianteloro,occuparetuttaquellaprovincia.Dondechequello,sottolafedeesperanzaloro venutoinItaliafumortodaquelli,sendoloropromessalaritornatanellapatriadailorocittadini,se loammazzavano.Debbesiconsiderare,pertanto,quantosiavanaelafedeelepromessediquelli chesitruovanoprividellaloropatria.Perch,quantoallafede,sihaaestimareche,qualunque voltae'possanoperaltrimezzicheperglituoirientrarenellapatrialoro,chelascerannoteed accosterannosi a altri, nonostante qualunque promesse ti avessono fatte. E quanto alle vane promesseesperanze,eglitantalavogliaestremacheinlorodiritornareincasa,cheeicredono naturalmentemoltecosechesonofalseemolteaarteneaggiungano:talch,traquellocheei credonoequellocheeidiconodicredere,tiriempionodisperanzatalmenteche,fondatotiinsu quella,otufaiunaspesainvanootufaiunaimpresadoveturovini. IovoglioperesemplomibastiAlessandropredetto,edipiTemistocleateniese;ilquale,essendo fattoribello,senefugg inAsiaaDario;doveglipromissetanto,quandoeivolessiassaltarela Grecia, che Dario si volse alla impresa. Le quali promesse non gli potendo poi Temistocle osservare,opervergognaopertemadisupplizio,avvelensstesso.Esequestoerrorefufattoda Temistocle,uomoeccellentissimo,sidebbestimarechetantopi vierrinocoloroche,perminore virt, silascerannopi tiraredallavogliaedallapassioneloro.Debbe,adunque,unoprincipe andareadagioapigliareimpresesopralarelazioned'unoconfinato,perch ilpi dellevoltesene restaoconvergognaocondannogravissimo.Eperchancoraradevolteriesceilpigliareleterredi furto,eperintelligenziachealtriavesseinquelle,nonmiparefuoradipropositodiscorrernenel sequentecapitolo;aggiugnendoviconquantimodiiRomanileacquistavano. <B>32</B> <I>InquantimodiiRomani occupavanoleterre.</I>

EssendoiRomanituttivoltiallaguerra,fecerosempremaiquellaconognivantaggio,equantoalla spesa,equantoaognialtracosacheinessasiricerca.Daquestonacquechesiguardaronodail pigliareleterreperossidione;perchgiudicavanoquestomododitantaspesaeditantoscommodo, chesuperassidigranlungalautilitchedelloacquistosipotessitrarre:eperquestopensaronoche fossemeglioepi utilesoggiogareleterreperognialtromodocheassediandole,dondeintante guerreedintantiannicisonopochissimiesemplidiossidionifattedaloro.Imodi,adunque,coni qualigliacquistavanolecitt,eranooperespugnazioneoperdedizione.Laespugnazioneeraoper forzaeviolenzaaperta,operforzamescolataconfraude.Laviolenzaapertaeraoconassalto, sanzapercuoterelemura(ilchelorochiamavanoaggrediurbemcoronaperch contuttolo esercitocircundavonolacitt,edatuttelepartilacombattevano);emoltevolteriusc lorochein unoassaltopigliaronounacitt,ancorachegrossissima,comequandoScipionepreseCartagine NuovainIspagna;o,quandoquestoassaltononbastava,sidirizzavanoaromperelemuracon arieti,oconaltreloromachinebelliche:oeifacevanounacava,eperquellaentravanonellacitt (nelqualemodopresonolacittde'Veienti);o,peressereequaliaqueglichedifendevanolemura, facevonotorridilegname,oeifacevonoarginiditerraappoggiatiallemuradifuori,pervenire all'altezzad'essesopraquegli.Controaquestiassalti,chidifendevalaterra,nelprimocaso,circalo essereassaltatointornointorno,portavapi subitopericolo,edavevapi dubbirimedi:perch, bisognandogli in ogni luogo avere assai difensori, o quegli ch'egli aveva non erano tanti che potessero o sopperirepertuttoocambiarsi;o,sepotevano,noneranotuttidiequaleanimo a resistere,edaunapartechefusseinchinatalazuffa,siperdevanotutti.Per occorse,comeioho detto,chemoltevoltequestomodoebbefelicesuccesso.Maquandononriuscivaalprimo,nonlo ritentavonomolto,peresseremodopericolosoperloesercito;perch,distendendosiintantospazio, restavapertuttodeboleapotereresistereaunaeruzionechequellididentroavessonofatta;ed anchesidisordinavanoestraccavanoisoldati;maperunavoltaedalloimprovvisotentavanotale modo.Quantoallarotturadellemura,siopponevano,comene'presentitempi,conripari.Eper resistereallecave,facevanounacontracava,eperquellasiopponevanoalnimico,oconlearmio conaltriingegni:intraiqualieraquesto,chegliempievanodoglidipenne,nellequaliappiccavano ilfuoco,edaccesiglimettevanonellacava,iqualiconilfumoeconilpuzzoimpedivanolaentrata a'nimici.Eseconletorregliassaltavano,s'ingegnavanoconilfuocorovinarle.Equantoagliargini diterra,rompevanoilmurodabasso,doveloargines'appoggiava,tirandodentrolaterrachequegli difuoriviammontavano;talch,ponendosidifuoralaterra,elevandosididrento,venivaanon crescerel'argine.Questimodidiespugnarenonsipossonolungamentetentare:mabisognaolevarsi dacampoocercareperaltrimodivincerelaguerra;comefe'Scipione,quando,entratoinAfrica, avendo assaltatoUticaenongliriuscendopigliarla,silev dacampo,ecerc diromperegli eserciti cartaginesi: ovvero volgersi alla ossidione, come fecero a Veio, Capova, Cartagine e Ierusalemesimiliterre,cheperossidioneoccuparono.Quantoalloacquistareleterreperviolenza furtiva, occorre come intervenne di Palepoli, che per trattato di quelli di dentro i Romani la occuparono.Diquestasorteespugnazioni,daiRomaniedaaltrinesonostatetentatemolte,epoche nesonoriuscite:laragione cheogniminimoimpedimentorompeildisegno,egl'impedimenti venganofacilmente.Perch,olacongiurasiscuopreinnanzichesivengaalloatto,escuopresinon conmoltadifficult,s perlainfedelit dicoloroconchila communicata,sperladifficult del praticarla,avendoaconvenireconinimici,econchinonti lecito,senonsottoqualchecolore,

parlare.Maquandolacongiuranonsiscoprissenelmaneggiarla,visurgonopoi,nelmetterlain atto,milledifficult.Perch,osetuvieniinnanzialtempodisegnato,osetuvienidopo,siguasta ognicosa:sesilievaunoromorefortuito,comel'ochedelCampidoglio,sesirompeunordine consueto;ogniminimoerrore,ogniminimafallaciachesipiglia,rovinalaimpresa.Aggiungonsia questoletenebredellanotte,lequalimettonopipauraachitravagliainquellecosepericolose.Ed essendolamaggiorepartedegliuominichesiconduconoasimiliimprese,inespertidelsitodel paese,ede'luoghidoveeisonomenati,siconfondono,invilisconoedimplicanoperogniminimoe fortuitoaccidente,edogniimmaginefalsaperfarglimettereinvolta.Nsitrovmaialcunoche fossepi feliceinquesteispedizionifraudolenteenotturne,cheAratoSicioneo;ilquale,quanto valevainqueste,tantonellediurneedapertefazionierapusillanime:ilchesipu giudicarefosse pitostoperunaoccultavirt cheerainlui,cheperchinquellenaturalmentedovesseesserepi felicit.Diquestimodi,adunque,senepraticaassai,pochiseneconduceallapruova,epochissimi neriescono. Quantoalloacquistareleterreperdedizione,olesidannovolontarie,oforzate.Lavolontnasce,o perqualchenecessitestrinsecacheglicostringearifuggirtisisotto,comefeceCapovaaiRomani, operdesideriodiesseregovernatibene,sendoallettatidailgovernobuonochequelprincipetiene incolorocheseglisono,volontari,rimessiingrembo,comefeceroiRodiani,iMassiliensiedaltre similecittadi,chesidettonoalPopoloromano.Quantoalladedizioneforzata,otaleforzanasceda unalungaossidione,comedisopradetto;olanascedaunacontinovaoppressionediscorrerie,di predazioni,edaltrimalitrattamenti;iqualivolendofuggire,unacitt siarrende.Dituttiimodi detti, i Romani usarono pi questo ultimo che nessuno; ed attesono per pi che quattrocento cinquantaanniastraccareiviciniconlerotteeconlescorrerie,epigliare,mediantegliaccordi, riputazione sopra di loro, come altre volte abbiamo discorso. E sopra tale modo si fondarono sempre,ancoracheglitentassinotutti;maneglialtritrovaronocoseopericoloseoinutili.Perch nellaossidione lalunghezzaelaspesa;nellaespugnazione,dubbioepericolo;nellecongiure,la incertitudine.Eviddonocheconunarottadiesercitoinimicoacquistavanounregnoinungiorno;e, nelpigliareperossidioneunacittostinata,consumavanomoltianni. <B>33</B> <B>ComeiRomani</B> <B>davanoaglilorocapitani</B> <B>degliesercitilecommissionilibere.</B>

Ioestimochesiadaconsiderare,leggendoquestalivianaistoria,volendonefareprofitto,tuttie' modidelprocederedelPopoloeSenatoromano.Edintralealtrecosechemeritanoconsiderazione, sono:vedereconqualeautorit eimandavanofuoriiloroConsoli,Dittatoriedaltricapitanidegli eserciti;de'qualisivedel'autorit esserestatagrandissima,edilSenatononsiriservarealtroche l'autoritdimuoverenuoveguerreediconfirmarelepaci;etuttel'altrecoserimettevanelloarbitrio epotest delConsolo.Perch,deliberatach'eradalPopoloedalSenatounaguerra,verbigrazia controa'Latini,tuttoilrestorimettevanonelloarbitriodelConsolo,ilqualepotevaofareuna giornataononlafare,ecampeggiarequestaoquell'altraterra,comealuipareva.Lequalicosesi verificano per molti esempli, e massime per quello che occorse in una espedizione contro a' Toscani.Perch,avendoFabioconsolovintoquellipressoaSutri,edisegnandoconloesercito

dipoipassarelaselvaCiminaedandareinToscana,nonsolamentenonsiconsiglicolSenato,ma nonglienedettealcunanotizia,ancorachelaguerrafusseperaversiafareinpaesenuovo,dubbioe pericoloso.Ilchesitestificaancoraperledeliberazionichealloincontrodiquestofuronofattedal Senato: il quale avendo intesa la vittoria che Fabio aveva avuta, e dubitando che quello non pigliassepartitodipassareperledetteselveinToscana,giudicandochefossebenenontentare quellaguerraecorrerequelpericolo,mand aFabiodueLegatiafargliintenderenonpassassein Toscana;iqualiarrivaronoch'e'vieragi passato,edavevaavutalavittoria,edincambiodi impeditoridellaguerratornaronoambasciadoridelloacquistoedellagloriaavuta.Echiconsiderer benequestotermine,lovedrprudentissimamenteusato;perch,seilSenatoavessevolutocheun Consoloprocedessinellaguerradimanoinmano,secondochequelloglicommetteva,lofaceva menocircunspettoepilento:perchnonglisarebbeparutochelagloriadellavittoriafussetutta sua,macheneparticipasseilSenato,conelconsigliodelqualeeisifussegovernato.Oltradi questo,ilSenatosiobligavaavolereconsigliareunacosachenonsenepotevaintendere;perch, nonostantecheinquellofossonotuttiuominiesercitatissiminellaguerranondimeno,nonessendo insulluogoenonsappiendoinfinitiparticularichesononecessarisapere,avolereconsigliarebene, arebbono,consigliando,fattiinfinitierrori.EperquestoeivolevanocheilConsolopersfacesse,e chelagloriafossetuttasua;loamoredellaqualegiudicavanochefussefrenoeregolaafarlo operarebene.Questapartesi pi volentierinotatadame,perch ioveggochelerepublichede' presentitempi,come laVinizianaeFiorentina,laintendonoaltrimenti;eseglilorocapitani, provveditoriocommessarihannoapiantareunaartiglieria,lovoglionointendereeconsigliare.Il qualemodomeritaquellalaudechemeritanoglialtri,iqualituttiinsiemelehannocondottene' terminiinchealpresentesitruovano. <B>LIBROTERZO</B> <B>1</B> <B>Avolerecheunasetta</B> <B>ounarepublicavivalungamente,</B> <B>necessarioritirarlaspesso</B> <B>versoilsuoprincipio.</B>

Egli cosaverissima,cometuttelecosedelmondohannoilterminedellavitaloro;maquelle vannotuttoilcorsoche loroordinatodalcielo,generalmente,chenondisordinanoilcorpoloro, matengonloinmodoordinato,ochenonaltera,o,s'eglialtera, asalute,enonadannosuo.E perchioparlode'corpimisti,comesonolerepublicheelestte,dicochequellealterazionisonoa salute,cheleriducanoinversoiprincipiiloro.Eper quellesonomeglioordinate,edhannopi lunga vita, che mediante gli ordini suoi si possono spesso rinnovare; ovvero che, per qualche accidentefuorididettoordine,vengonoadettarinnovazione.Edcosapichiarachelaluce,che, nonsirinnovando,questicorpinondurano.Ilmododelrinnovargli,,comedetto,ridurgliverso e'principiisuoi.Perch tuttie'principiidellestte,edellerepublicheede'regni,convieneche abbianoinsqualchebont,mediantelaqualeripigliolaprimariputazioneedilprimoaugumento loro.Eperchnelprocessodeltempoquellabontsicorrompe,senonintervienecosachelariduca alsegno,ammazzadinecessit quelcorpo.Equestidottoridimedicinadicono,parlandode'corpi

degli uomini, quod quotidie aggregatur aliquid, quod quandoque indiget curatione. Questa riduzione verso il principio, parlando delle republiche, si fa o per accidente estrinseco o per prudenzaintrinseca.Quantoalprimo,sivedecomeeglieranecessariocheRomafussipresadai Franciosi,avolerechelarinascesseerinascendoripigliassenuovavitaenuovavirt;eripigliasse la osservanza della religionee della giustizia, le quali inlei cominciavanoa macularsi. Il che benissimosicomprendeperlaistoriadiLivio,doveeimostracheneltrarfuoriloesercitocontroai Franciosi e nel creare e' Tribuni con la potest consolare, non osservorono alcuna religiosa cerimonia. Cos medesimamente, non solamente non punirono i tre Fabii, i quali contra ius gentiumavevanocombattutocontroaiFranciosi,maglicrearonoTribuni.Edebbesifacilmente presuppore, che dell'altre constituzioni buone, ordinate da Romolo e da quegli altri principi prudenti,sicominciasseateneremenocontochenoneraragionevoleenecessarioamantenereil viverelibero.Venne,dunque,questabattituraestrinseca,acciocchtuttigliordinidiquellacittsi ripigliassono,esimostrasseaquelpopolo,nonsolamenteesserenecessariomantenerelareligione elagiustizia,maancorastimareisuoibuonicittadini,efarepicontodellalorovirtchediquegli commodichee'paresseloromancare,medianteleopereloro.Ilchesivedechesuccesseappunto; perch,subitoripresaRoma,rinnovaronotuttigliordinidell'anticareligioneloro;punironoquegli Fabiicheavevanocombattutocontraiusgentium;edappressotantostimoronolavirtebontdi Cammillo,cheposposto,ilSenatoeglialtri,ogniinvidia,rimettevanoinluituttoilpondodiquella republica. necessario,adunque,come detto,chegliuominichevivonoinsiemeinqualunque ordine,spessosiriconoschino,operquestiaccidentiestrinseciopergl'intrinseci.Equantoaquesti, convienechenascaodaunalegge,laqualespessoriveggailcontoagliuominichesonoinquel corpo;overamentedaunouomobuonochenascafraloro,ilqualeconisuoiesemplieconlesue opere virtuose faccia il medesimo effetto che l'ordine. Surge, adunque, questo bene nelle republiche,opervirtd'unuomoopervirtd'unoordine.Equantoaquestoultimo,gliordiniche ritiraronolaRepublicaromanaversoilsuoprincipiofuronoiTribunidellaplebe,iCensori,etutte l'altreleggichevenivanocontroall'ambizioneedallainsolenziadegliuomini.Iqualiordinihanno bisognodiesserefattivividallavirtd'unocittadino,ilqualeanimosamenteconcorreadesequirli controallapotenzadiqueglicheglitrapassano.Dellequaliesecuzioni,innanziallapresadiRoma da'Franciosi,furononotabili,lamortede'figliuolidiBruto,lamortede'diecicittadini,quelladi Meliofrumentario:dopolapresadiRoma,fulamortediManlioCapitolino,lamortedelfigliuolo diManlioTorquato,laesecuzionediPapirioCursorecontroaFabiosuoMaestrode'cavalieri, l'accusadegliScipioni.Lequalicose,percheranoeccessiveenotabili,qualunquevoltanenasceva una, facevano gliuominiritirareversoilsegno: equandole cominciaronoadesserepi rare, cominciaronoancheadarepi spazioagliuominidicorrompersi,efarsiconmaggiorepericoloe pi tumulto.Perch dall'unaall'altradisimiliesecuzioninonvorrebbepassare,ilpi,diecianni: perch,passatoquestotempo,gliuominicomincianoavariareconicostumietrapassareleleggi;e senonnascecosaperlaqualesiriducaloroamemorialapena,erinnuovisineglianimilorola paura,concorronotostotantidelinquenti,chenonsipossonopipuniresanzapericolo.Dicevano,a questopropositoqueglichehannogovernatolostatodiFirenzedal1434infinoal1494,comeegli eranecessarioripigliareognicinqueannilostato,altrimenti,eradifficilemantenerlo:echiamavano ripigliare lo stato, mettere quel terrore e quella paura negli uomini che vi avevano messo nel pigliarlo,avendoinqueltempobattutiqueglicheavevano,secondoquelmododelvivere,male operato.Macomediquellabattituralamemoriasispegne,gliuominiprendonoardireditentare cosenuove,edidiremale;eper necessarioprovvedervi,ritirandoquelloversoisuoiprincipii.

Nasceancoraquestoritiramentodellerepublicheversoilloroprincipiodallasemplicevirt d'un uomo,sanzadependeredaalcunaleggechetistimoliadalcunaesecuzione:nondimancosonodi tale riputazione e di tanto esemplo, che gli uomini buoni disiderano imitarle e gli cattivi si vergognanoatenerevitacontrariaaquelle.QueglicheinRomaparticularmentefecionoquesti buonieffetti,furonoOrazioCocle,Scevola,Fabrizio,iduaDeci,RegoloAttilio,edalcunialtrii qualiconiloroesemplirarievirtuosifacevanoinRomaquasiilmedesimoeffettochesifacessino leleggiegliordini.Eseleesecuzionisoprascritte,insiemeconquestiparticulariesempli,fossono almenoseguiteognidiecianniinquellacitt,neseguivadinecessit chelanonsisarebbemai corrotta:macomeeicomincioronoadiradarel'unael'altradiquesteduecose,cominciaronoa multiplicare lecorrozioni.Perch dopoMarcoRegolononvisividealcunosimileesemplo: e bench inRomasurgessonoidueCatoni,futantadistanzadaquelloaloro,edintralorodall'uno all'altro,erimasonos soli,chenonpotettonocongliesemplibuonifarealcunabuonaopera;e massimel'ultimoCatone,ilquale,trovandoinbuonapartelacitt corrotta,nonpotetteconlo esemplosuofarecheicittadinidiventassinomigliori.Equestobastiquantoallerepubliche. Maquantoallestte,sivedeancoraquesterinnovazioniesserenecessarie,perloesemplodella nostrareligione,laquale,senonfossistataritirataversoilsuoprincipiodaSantoFrancescoeda SantoDomenicosarebbealtuttospenta.Perchquesti,conlapoverteconloesemplodellavitadi Cristo,laridussononellamentedegliuomini,chegi vieraspenta:efuronos potentigliordini loronuovi,cheeisonocagionecheladisonestde'prelatiede'capidellareligionenonlarovinino; vivendo ancora poveramente, ed avendo tanto credito nelle confessioni con i popoli e nelle predicazioni,checidnnoloroaintenderecomeegli maledirmaledelmale,echesiabene viveresottolaobedienzaloro,e,sefannoerrore,lasciargligastigareaDio:ecos queglifannoil peggiochepossono,perch nontemonoquellapunizionechenonveggonoenoncredono.Ha, adunque,questarinnovazionemantenuto,emantiene,questareligione. Hannoancorairegnibisognodirinnovarsi,eridurreleleggidiquegliversoisuoiprincipii.Esi vedequantobuonoeffettofaquestapartenelregnodiFrancia;ilqualeregnovivesottoleleggie sotto gli ordini pi che alcuno altro regno. Delle quali leggi ed ordini ne sono mantenitori i parlamenti,e massimequeldiParigi;lequalisonodaluirinnovatequalunquevoltaeifauna esecuzionecontroadunprincipediquelregno,echeeicondannailRenellesuesentenze.Ed infinoaquisi mantenutoperesserestatounoostinatoesecutorecontroaquellaNobilit:ma qualunquevoltaeinelasciassialcunaimpunita,echelevenissonoamultiplicare,sanzadubbione nascerebbeochelesiarebbonoacorreggerecondisordinegrande,ochequelregnosirisolverebbe. Conchiudesi,pertanto,nonesserecosapi necessariainunoviverecomune,osettaoregnoo republicachesia,cherendergliquellariputazionech'egliavevane'principiisuoi;edingegnarsiche sianoogliordinibuonioibuoniuominichefaccianoquestoeffetto,enonloabbiaafareunaforza estrinseca.Perch,ancorachequalchevoltalasiaottimorimedio,comefuaRoma,ella tanto pericolosa,chenoninmodoalcunodadisiderarla.Eperdimostrareaqualunque,quantoleazioni degliuominiparticularifacessonograndeRoma,ecausassinoinquellacitt moltibuonieffetti, verr allanarrazioneediscorsodiquegli:intrae'terminide'qualiquestoterzolibro,edultima partediquestaprimaDeca,siconcluder.Ebench leazionideglirefossonograndienotabili nondimeno,dichiarandolelaistoriadiffusamente,lelascerindietro;nparlerenoaltrimentidiloro, eccetto che di alcuna cosa che avessono operata appartenente alli loro privati commodi; e comincerencidaBruto,padredellaromanalibert.

<B>2</B> <B>Comeeglicosasapientissima</B> <B>simulareintempolapazzia.</B>

Non fu alcunomai tantoprudente, n tanto estimato savio per alcuna sua egregiaoperazione, quantomeritad'essertenutoIunioBrutonellasuasimulazionedellastultizia.EdancoracheTito Liviononesprimaaltrocheunacagionecheloinducesseatalesimulazione,qualefudipoterepi sicuramente vivere e mantenere il patrimonio suo; nondimanco, considerato il suo modo di procedere,sipu crederechesimulasseancoraquestoperesseremancoosservato,edaverepi commoditdiopprimereiReediliberarelasuapatria,qualunquevoltaglielefossedataoccasione. E, che pensassiaquesto,sivide,prima,nellointerpetrarel'oracolod'Apolline,quandosimul cadereperbaciarelaterra,giudicandoperquelloaverefavorevolegl'Iddiia'pensierisuoi;edipoi, quando,sopralamortaLucrezia,intra'lpadreedilmaritoedaltriparentidilei,eifuilprimoa trarle il coltello della ferita, efare giurareaicircustanti, che maisopporterebbono che, per lo avvenire,alcunoregnasseinRoma.Dalloesemplodicostuihannoadimpararetutticolorochesono malecontentid'unoprincipe:edebbonoprimamisurareeprimapesareleforzeloro;e,sesonos potentichepossinoscoprirsisuoiinimiciefargliapertamenteguerra,debbonoentrareperquesta via,comemancopericolosaepi onorevole.Masesonodiqualit cheafargliguerraapertale forzelorononbastino,debbonoconogniindustriacercaredifarsegliamici:edaquestoeffetto, entrarepertuttequelleviechegiudicanoesserenecessarie,seguendoipicitisuoi,epigliando dilettazionedituttequellecosecheveggonoquellodilettarsi.Questadimestichezza,prima,tifa vivere sicuro; e, sanza portare alcuno pericolo, ti fa godere la buona fortuna di quel principe insiemeconessolui,etiarrecaognicomoditdisodisfarealloanimotuo.Verochealcunidicono chesivorrebbecongliprincipinonstarespressochelarovinaloroticoprisse,nsdiscostoche, rovinandoquegli,tunonfosseatempoasaliresopralarovinaloro:laqualeviadelmezzosarebbe lapivera,quandosipotesseosservare;maperchiocredochesiaimpossibile,convieneridursia' duoimodisoprascritti,cioodiallargarsiodistringersiconloro.Chifaaltrimenti,esiauomo,per laqualitsua,notabile,viveincontinovopericolo.Nbastadire:Iononmicurodialcunacosa, nondisiderononorinutili,iomivoglioviverequietamenteesanzabriga!perchquestescuse sonouditeenonaccettate:npossonogliuominichehannoqualit,eleggerelostarsi,quandobene lo eleggessono veramente e sanza alcuna ambizione, perch non loro creduto; talch, se si voglionostareloro,nonsonolasciatistaredaaltri.Convieneadunquefareilpazzo,comeBruto;ed assai si fa il matto, laudando, parlando, veggendo, faccendo cose contro allo animo tuo, per compiacerealprincipe.Epoichnoiabbiamoparlatodellaprudenzadiquestouomoperricuperare lalibertaRoma,parlerenooradellasuaseveritnelmantenerla.

<B>3</B> <B>Comeeglinecessario,</B> <B>avoleremantenereunalibert</B>

<B>acquistatadinuovo,</B> <B>ammazzareifigliuolidiBruto.</B>

NonfumenonecessariacheutilelaseveritdiBrutonelmantenereinRomaquellalibertcheelli viavevaacquistata;laquale diunoesemplorarointuttelememoriedellecose:vedereilpadre sedereprotribunali,enonsolamentecondennareisuoifigliuoliamortemaesserepresentealla morteloro.Esempresiconoscer questopercolorochelecoseanticheleggeranno:come,dopo unamutazionedistato,odarepublicaintirannideodatirannideinrepublica necessariauna esecuzionememorabilecontroa'nimicidellecondizionipresenti.Echipigliaunatirannideenon ammazzaBruto,echifaunostatoliberoenonammazzaifigliuolidiBruto,simantienepoco tempo.Eperch disopra discorsoquestoluogolargamente,mirimettoaquellocheallorasene disse:solociaddurrunoesemplo,stato,ne'dnostrienellanostrapatria,memorabile.Equesto PieroSoderini,ilqualesicredevasuperareconlapazienzaebont suaquelloappetitocheerane' figliuolidiBruto,diritornaresottounaltrogovernoeseneingann.Ebench quello,perlasua prudenza,conoscessequestanecessit;echelasorteel'ambizionediquellichelourtavano,gli dessioccasioneaspegnerli;nondimenononvolsemail'animoafarlo.Perch,oltrealcrederedi potere con lapazienzaeconlabont estinguereimaliomori,e conipremii versoqualcuno consummarequalchesuainimicizia;giudicava(emoltevoltenefececongliamicifede)che,a voleregagliardamenteurtarelesueopposizioni,ebatteresuoiavversari,glibisognavapigliare istraordinariaautorit,erompereconleleggilacivileequalit:laqualecosa,ancorachedipoinon fosse da lui usatatirannicamente,arebbetantosbigottitol'universale,chenonsarebbemai poi concorso,dopolamortediquello,arifareungonfalonieriavita;ilqualeordineelligiudicavafosse beneaugumentareemantenere.Ilqualerispettoerasavioebuono:nondimeno,e'nonsidebbemai lasciarescorrereunmale,rispettoadunobene,quandoquelbenefacilmentepossaessere,daquel male,oppressato.Edovevacredereche,avendosiagiudicarel'operesueelaintenzionesuadal fine, quando la fortuna elavita l'avessiaccompagnato, che poteva certificareciascuno, come, quellol'avevafatto,erapersalutedellapatria,enonperambizionesua;epotevaregolarelecosein modo,cheunosuosuccessorenonpotessefarepermalequellocheelliavessifattoperbene.Malo ingann laprimaopinione,nonconoscendochelamalignit non domadatempon placatada alcunodono.Tantoche,pernonsaperesomigliareBruto,e'perd,insiemeconlapatriasua,lo statoelariputazione.Ecomeegli cosadifficilesalvareunostatolibero,cos difficilesalvarne unoregio;comenelsequentecapitolosimosterr. <B>4</B> <B>Nonvivesicurounoprincipe</B> <B>inunoprincipato,mentrevivonocoloro</B> <B>chenesonostatispogliati.</B>

LamortediTarquinioPriscocausatadaifigliuolidiAnco,elamortediServioTullocausatada Tarquinio Superbo, mostra quanto difficil sia, e pericoloso, spogliare uno del regno, e quello lasciarevivo,ancorachecercassiconmeritoguadagnarselo.EvedesicomeTarquinioPriscofu

ingannato da parergli possedere quel regno giuridicamente, essendogli stato dato dal Popolo e confermato dal Senato: n credette che ne' figliuoli di Anco potesse tanto lo sdegno, che non avessonoacontentarsidiquellochesicontentavatuttaRoma.EServioTullos'ingann,credendo potereconnuovimeritiguadagnarsiifigliuolidiTarquinio.Dimodoch,quantoalprimo,sipu avvertireogniprincipe,chenonvivamaisicurodelsuoprincipato,finch vivonocolorochene sonostatispogliati.Quantoalsecondo,sipuricordareadognipotente,chemaileingiurievecchie furonocancellateda'beneficiinuovi;e,tantomeno,quantoilbeneficionuovo minorechenon statalaingiuria.Esanzadubbio,ServioTullofupocoprudenteacrederecheifigliuolidiTarquinio fussonopazientiadesseregeneridicoluidichie'giudicavanodovereesserere.Equestoappitito delregnaretantogrande,chenonsolamenteentrane'pettidicoloroachisiaspettailregno,madi quelliachie'nonsiaspetta:comefunellamogliediTarquinio,giovane,figliuoladiServio;la quale,mossadaquestarabbia,controognipiatpaterna,mosseilmaritocontroalpadreatorglila vitaedilregno:tantostimavapiesserereginachefigliuoladire.Se,adunque,TarquinioPriscoe ServioTullo,perderonoilregnopernonsisapereassicuraredicoloroachieiloavevanousurpato, TarquinioSuperboloperdpernonosservaregliordinidegliantichire:comenelsequentecapitolo simosterr. <B>5</B> <B>Quellochefaperdereunoregno</B> <B>adunorechesia,diquello,ereditario.</B>

AvendoTarquinioSuperbomortoServioTullo,ediluinonrimanendoeredi,venivaapossedereil regnosicuramente,nonavendoatemerediquellecosecheavevanooffesoisuoiantecessori.E, bench ilmododell'occupareilregnofossestatoistraordinarioedodioso,nondimenoquandoelli avesseosservatogliantichiordinidellialtrire,sarebbestatocomportato,nsisarebbeconcitatoil Senatoelaplebecontrodiluipertorglilostato.Nonfu,adunque,cacciatocostuiperavereSesto suofigliuolostuprataLucrezia,maperavererotteleleggidelregno,egovernatolotirannicamente; avendotoltoalSenatoogniautorit,eridottolaasproprio;equellefaccendechene'luoghipublici consodisfazionedelSenatoromanosifacevano,leridusseafarenelpalazzosuo,concaricoed invidiasua;talchinbrevetempoglispoliRomadituttaquellalibertch'ellaavevasottoglialtri remantenuta.NglibastfarsiinimiciiPadri,chesiconcitancora,contro,laPlebe,affaticandola incosemecanicheetuttealienedaquelloachegliavevanoadoperatiisuoiantecessori:talch, avendoripienaRomadiesemplicrudeliesuperbi,avevadispostogiglianimidituttiiRomanialla ribellione,qualunquevoltaneavessonooccasione.E,seloaccidentediLucrezianonfossevenuto, comeprimanefossenatounaltro,arebbepartoritoilmedesimoeffetto.PerchseTarquiniofosse vissuto come gli altri re, e Sesto suo figliuolo avessi fatto quello errore, sarebbono Bruto e CollatinoricorsiaTarquinio,perlavendettacontroaSesto,enonalPopoloromano.Sappino adunqueiprincipi,comeaquellaoraeicomincianoaperderelostatochecomincianoaromperele leggi,equellimodiequelleconsuetudinichesonoantiche,esottolequalilungotempogliuomini sono vivuti. E se, privati che ei sono dello stato, ei diventassono mai tanto prudenti che ei conoscessonoconquantafacilit iprincipatisitenghinodacolorochesaviamentesiconsigliano, dorrebbemoltopilorotaleperdita,edamaggiorepenasicondannerebbono,chedaaltrifossono

condannati.Perch egli moltopi facileessereamatodaibuonichedaicattivi,edubidirealle leggichevolerecomandareloro.Evolendointendereilmodoavessonoatenereafarequesto,non hannoadurarealtrafaticachepigliareperlorospecchiolavitade'principibuoni,comesarebbe TimoleoneCorintio,AratoSicioneo,esimili:nellavitadeiqualieitroveriatantasicurt etanta sodisfazione dichireggeedichi retto,chedoverrebbevenirglivogliadiimitargli,potendo facilmente,perleragionidette,farlo.Perchgliuomini,quandosonogovernatibene,noncercono n vogliono altra libert: come intervenne a' popoli governati dai dua prenominati; che gli costrinsonoadessereprincipimentrechevissono,ancorachedaqueglipi voltefossetentatodi ridursiinvitaprivata.Eperch inquesto,ene'dueantecedenticapitoli,siragionatodegliomori concitaticontroa'principi,edellecongiurefatteda'figliuolidiBrutocontroallapatria,ediquelle fattecontroaTarquinioPriscoedaServioTullo;nonmiparecosafuordiproposito,nelsequente capitolo,parlarnediffusamente,sendomateriadegnad'esserenotatada'principieda'privati.

<B>6</B> <B>Dellecongiure.</B>

Einonmi parsodalasciareindietroilragionaredellecongiure,essendocosatantopericolosaai principiedaiprivati;perchsivedeperquellemoltipiprincipiavereperdutalavitaelostato,che perguerraaperta.Perchilpoterfareapertaguerraadunoprincipe,concedutoapochi:ilpoterli congiurarecontro,concessoaciascuno.Dall'altraparte,gliuominiprivatinonentranoinimpresa pi pericolosan pi temerariadiquesta;perch la difficileepericolosissimainognisuaparte. Dondenenascechemoltesenetentino,epochissimehannoilfinedesiderato.Acciocch,adunque, iprincipiimparinoaguardarsidaquestipericoli,echeiprivatipitimidamentevisimettino,anzi imparinoadesserecontentiaviveresottoquelloimperiochedallasortestatoloroproposto;ione parlerdiffusamente,nonlasciandoindietroalcunocasonotabileindocumentodell'unoedell'altro. Everamente,quellasentenziadiCornelioTacitoaurea,chedice:chegliuominihannoadonorare lecosepassateeadubbidireallepresenti;edebbonodesiderareibuoniprincipi,e,comunqueeisi sienofatti,tollerargli.Everamente,chifaaltrimenti,ilpidellevolterovinaselasuapatria. Dobbiamoadunque,entrandonellamateria,considerareprimacontroachisifannolecongiure;e troverrenofarsiocontroallapatria,ocontroadunoprincipe:dellequaliduevogliochealpresente ragioniamo;perch,diquellechesifannoperdareunaterraa'nimicichelaassediano,oche abbino,perqualunquecagione,similitudineconquesta,sen' parlatodisopraasufficienza.E trattereno,inquestaprimaparte,diquellecontroalprincipe,eprimaesaminerenolecagionidi esse:lequalisonomolte,maunane importantissimapi chetuttelealtre.Equesta loessere odiatodallouniversale,perch ilprincipechesi concitatoquestouniversaleodio, ragionevole cheabbide'particulariiqualidaluisianostatipi offesi,echedesiderinovendicarsi.Questo desiderio accresciutolorodaquellamaladisposizioneuniversalecheveggonoessergliconcitata contro.Debbe,adunque,unprincipefuggirequesticarichiprivati;ecomedebbafareafuggirli, avendonealtrovetrattato,nonnevoglioparlarequi;perch,guardandosidaquesto,lesemplice offese particularigli farannomenoguerra.L'una,perch siriscontra radevolteinuomini che

stiminotantounaingiuria,chesimettinoatantopericolopervendicarla;l'altra,che,quandopureei fossonod'animoedipotenzadafarlo,sonoritenutidaquellabenivolenzauniversalecheveggono avereadunoprincipe.Leingiurie,convienechesianonellaroba,nelsangueonell'onore.Diquelle delsanguesonopipericoloseleminaccecheleesecuzioni;anzi,leminaccesonopericolosissime, enelleesecuzioninonvipericoloalcuno;perchchimortononpupensareallavendetta;quelli cherimangonovivi,ilpidellevoltenelascianoilpensieroate.Macoluicheminacciato,eche sivedecostrettodaunanecessit odifareodipatire,diventaunouomopericolosissimoperil principe:comenelsuoluogoparticularmentedireno.Fuoradiquestanecessit,larobael'onore sonoquelleduecosecheoffendonopigliuominichealcun'altraoffesa,edallequaliilprincipesi debbeguardare:perch e'nonpu maispogliareuno,tanto,chenonglirimangaunocoltelloda vendicarsi;nonpumaitantodisonorareuno,chenonglirestiunoanimoostinatoallavendetta.E deglionorichesitolgonoagliuomini,quellodelledonneimportapi;dopoquesto,ilvilipendio dellasuapersona.Questoarm PausaniacontroaFilippodiMacedonia,questohaarmatomolti altricontroamoltialtriprincipi:ene'nostritempiLuzioBelantinonsimosseacongiurarecontroa PandolfotirannodiSiena,senonperaverliquellodataepoitoltapermoglieunasuafigliuola; comenelsuolocodireno.LamaggiorecagionechefececheiPazzicongiuraronocontroaiMedici, fulaereditdiGiovanniBonromei,laqualefulorotoltaperordinediquegli.Un'altracagioneci, egrandissima,chefagliuominicongiurarecontroalprincipe;laquale ildesideriodiliberarela patria,statadaquellooccupata.QuestacagionemosseBrutoeCassiocontroaCesare;questaha mossomoltialtricontroa'Falari,Dionisii,edaltrioccupatoridellapatrialoro.N pu,daquesto omore,alcunotirannoguardarsi,senoncondiporrelatirannide.Eperchnonsitruovaalcunoche facciaquesto,sitruovapochichenoncapitinomale;dondenacquequelversodiIuvenale: <I>AdgenerumCererissinecaedeetvulnerepauci Descenduntreges,etsiccamortetiranni.</I> Ipericolichesiportano,comeiodissidisopra,nellecongiure,sonograndi,portandosipertuttii tempi;perch intalicasisicorrepericolonelmaneggiarli,nelloesequirli,edesequitichesono. Queglichecongiurano,oeisonouno,oeisonopi.Uno,nonsipu direchesiacongiura,ma unafermadisposizionenatainunouomodiammazzareilprincipe.Questosolo,de'trepericoliche si corrono nelle congiure, manca del primo; perch, innanzi alla esecuzione non porta alcuno pericolo,nonavendoaltriilsuosecreto,n portandopericolochetorniildisegnosuoall'orecchio delprincipe.Questadeliberazionecos fattapu cadereinqualunqueuomo,diqualunquesorte, grande,piccolo,nobile,ignobile,familiareenonfamiliarealprincipe;perch adognuno lecito qualchevoltaparlarli;edachilecitoparlare,lecitosfogarel'animosuo.Pausania,delqualealtre voltesiparlato,ammazzFilippodiMacedoniacheandavaaltempio,conmillearmatid'intorno, edinmezzointrailfigliuoloedilgenero.Macostuifunobileecognitoalprincipe.Unospagnuolo, poveroedabietto,detteunacoltellatainsuelcolloalreFerrando,rediSpagna:nonfulaferita mortale,maperquestosividechecoluiebbeanimoecommodit afarlo.Unodervis,sacerdote turchesco,trassed'unascimitarraaBaisit,padredelpresenteTurco:nonlofer,maebbepure animoecommodit avolerlofare.Diquestianimifatticos,senetruova,credo,assaichelo vorrebbonofare,perchnelvolerenonpenanpericoloalcuno;mapochichelofacciano:madi quellichelofanno,pochissimionessunochenonsianoammazzatiinsulfatto;pernonsitruova chivogliaandareadunacertamorte.Malasciamoandarequesteunichevolont,eveniamoalle

congiureintraipi.Dico,trovarsinelleistorie,tuttelecongiureesserefattedauominigrandi,o familiarissimi delprincipe:perch glialtri,senonsonomattiaffatto,nonpossonocongiurare; perch gliuominideboli,enonfamiliarialprincipe,mancanodituttequellesperanzeeditutte quelle commodit chesirichiedeallaesecuzioned'unacongiura.Prima,gliuominidebolinon possonotrovareriscontrodichitengalorofede;perch unononpu consentireallavolont loro, sottoalcunadiquellesperanzechefaentraregliuominine'pericoligrandi:inmodoche,comeeisi sonoallargatiinduaointrepersone,citrovonoloaccusatoreerovinano:maquandopuresi fossonotantofelicichemancassinodiquestoaccusatore,sononellaesecuzioneintorniatidatale difficult,pernonaverel'entratafacilealprincipe,chegli impossibilecheinessaesecuzioneei nonrovinino.Perch,segliuominigrandi,echehannol'entratafacile,sonooppressidaquelle difficult chedisottosidiranno,convienecheincostoroquelledifficult sanzafinecreschino. Pertantogliuomini(perch,dovenevalavitaelaroba,nonsonoaltuttoinsani)quandoe'si veggono deboli, se ne guardano; e quando egli hanno a noia uno principe, attendono a bestemmiarlo,edaspettonochequellichehannomaggiorequalitdiloro,glivendichino.Esepure si trovasse che alcunodi questi simili avessitentatoqualche cosa, si debbe laudare in loro la intenzione, e non la prudenza. Vedesi, pertanto, quelli che hanno congiurato, essere stati tutti uominigrandi,ofamiliari,delprincipe;de'qualimoltihannocongiurato,mossicos datroppi beneficii,comedalletroppeingiurie:comefuPerenniocontroaCommodo,Plauzianocontroa Severo, Seiano contro a Tiberio. Costoro tutti furono dai loro imperadori constituiti in tanta ricchezza,onoreegrado,chenonparevachemancasseloro,allaperfezionedellapotenza,altroche loimperio;ediquestononvolendomancare,simossonoacongiurarecontroalprincipe;edebbono lelorocongiuretuttequelfinechemeritavalaloroingratitudine:ancorachediquestesimiline' tempi pi freschi ne avessi buono fine quella di Iacopo di Appiano contro a messer Piero Gambacorti,principediPisa:ilqualeIacopo,allevatoenutritoefattoriputatodalui,glitolsepoilo stato.FudiquestequelladelCoppola,ne'nostritempi,controilreFerrandod'Aragona;ilquale Coppola,venutoatantagrandezzachenongliparevaglimancassisenonilregno,pervolere ancoraquello,perd lavita.Everamente,sealcunacongiuracontroaiprincipi,fattadauomini grandi,dovesseaverebuonofine,doverrebbeesserequesta;essendofattadaunaltrore,sipudire, edachihatantacommodit diadempiereilsuodisiderio:maquellacupiditdeldominarechegli accieca, gli acciecaancoranelmaneggiarequestaimpresa;perch,seeisapessonofarequesta cattivitconprudenza,sarebbeimpossibilenonriuscisseloro.Debbe,adunque,unoprincipechesi vuoleguardaredallecongiure,temerepi coloroachiellihafattotroppipiaceri,chequelliachi egliavessefattetroppeingiurie.Perch questimanconodicommodit,quellineabondano;ela voglia simile,perch gli cos grandeomaggioreildesideriodeldominare,chenon quello dellavendetta.Debbono,pertanto,daretantaautoritagliloroamici,chedaquellaalprincipatosia qualcheintervallo,echevisiainmezzoqualchecosadadesiderare:altrimenti,sar cosaradase noninterverrloro,comea'principisoprascritti.Matorniamoall'ordinenostro. Dicoche,avendoadessere,quellichecongiurano,uominigrandi,echeabbinol'aditofacileal principe,sihaadiscorrereisuccessidiquesteloroimpresequalisianostati,evederelacagione cheglihafattiesserefeliciedinfelici.Ecomeiodissidisopracisitruovanodentro,intretempi, pericoli: prima, in su 'l fatto e poi. Se ne truova poche che abbino buono esito, perch gli impossibile,quasi,passarlituttifelicemente.Ecominciandoadiscorreree'pericolidiprima,che sonoipiimportanti,dico,comee'bisognaesseremoltoprudente,edavereunagransorte,che,nel maneggiareunacongiura,lanonsiscuopra.Esiscuopronooperrelazione,operconiettura.La

relazionenascedatrovarepocafede,opocaprudenza,negliuominiconchitulacomunichi.La pocafedesitruovafacilmente,perch tunonpuoicomunicarlasenoncontuoifidati,chepertuo amoresimettinoallamorte,oconuominichesianomalecontentidelprincipe.De'fidatisene potrebbetrovareunoodue;ma,cometutidistendiinmolti, impossibileglitruovi:dipoi,e' bisognabenechelabenivolenzachetiportanosiagrande,avolerechenonpaialoromaggioreil pericoloelapauradellapena.Dipoigliuominis'ingannano,ilpi dellevolte,delloamorechetu giudichicheunouomotiporti;n tenepuoimaiassicurare,setunonnefaiesperienza:efarne esperienzainquesto pericolosissimo.Esebbeneneavessifattoesperienzainqualchealtracosa pericolosadovee'tifossonostatifedeli,nonpuoidaquellafedemisurarequesta,passando,questo, digranlunga,ognialtraqualitdipericolo.Semisurilafededallamalacontentezzacheunoabbia delprincipe,inquestotutipuoifacilmenteingannare:perch,subitochetuhaimanifestatoaquel malecontentol'animotuo,tuglidimateriadicontentarsi,econvienebene,ochel'odiosiagrande, ochel'autorittuasiagrandissimaamantenerloinfede. Diquinascecheassainesonorivelate,edoppressene'primiprincipiiloro;eche,quandouna statainframoltiuominisegretalungotempo, tenutacosamiracolosa:comefuquelladiPisone controaNerone,e,ne'nostritempi,quellade'PazzicontroaLorenzoeGiulianode'Medici:delle quali erano consapevoli pi che cinquanta uomini; e condussonsi, alla esecuzione, a scoprirsi. Quantoascoprirsiperpocaprudenza,nascequandounocongiuratoneparlapococauto,inmodo che uno servo o altra terza persona t'intenda, come intervenne ai figliuoli di Bruto, che, nel maneggiarelacosaconilegatidiTarquinio,furonointesidaunoservo,chegliaccus:ovvero quandoperleggerezzativienecommunicataadonnaoafanciullochetuamioasimileleggieri persona;comefeceDimmo,unode'congiuraticonFilotacontroaAlessandroMagno,ilquale communiclacongiuraaNicomaco,fanciulloamatodalui;ilqualesubitoladisseaCiballinosuo fratello, e Ciballino ad el re. Quanto a scoprirsi per coniettura, ce n' in esemplo la congiura PisonianacontroaNerone;nellaqualeScevino,unode'congiurati,ild dinanzich'egliavevaad ammazzare Nerone, fece testamento, ordin che Milichio, suo liberto, facessi arrotare un suo pugnalevecchioerugginoso,libertuttiisuoiserviedettelorodanari,feceordinarefasciatureda legareferite:perlequaliconiettureaccortosiMilichiodellacosa,loaccus aNerone.Fupreso Scevino,econluiNataleunaltrocongiurato,iqualieranostativedutiparlarealungoedisegreto insieme,ild davanti;enonsiaccordandodelragionamentoavuto,furonoforzatiaconfessareil verotalchlacongiurafuscoperta,conrovinadituttiicongiurati. Da queste cagioni dello scoprire le congiure impossibile guardarsi che, per malizia, per imprudenzaoperleggerezza,lanonsiscuopra,qualunquevoltaiconsciid'essapassonoilnumero ditreodiquattro.Ecomee'nepresopicheuno,impossibilenonriscontrarla,perchduenon possanoessereconvenutiinsiemedituttie'ragionamentiloro.Quandoe'nesiapresosolouno,che sia uomo forte, pu elli, con la fortezza dello animo, tacere i congiurati; ma conviene che i congiuratinonabbianomenoanimodiluiastaresaldi,enonsiscoprireconlafuga:perchdauna partechel'animomancaodachisostenutoodachilibero,lacongiurascoperta.Edradolo esemploindottodaTitoLivionellacongiurafattacontroaGirolamo,rediSiracusa;dove,sendo Teodoro,unode'congiurati,preso,celconunavirtgrandetuttiicongiurati,edaccusgliamici delre,edall'altraparte,icongiuraticonfidaronotantonellavirtdiTeodoro,chenessunosipartdi Siracusa,ofecealcunosegnoditimore.Passasi,adunque,pertuttiquestipericolinelmaneggiare unacongiurainnanzichesivengaallaesecuzionediessa:iqualivolendofuggire,cisonoquesti rimedi. Il primo ed il pi vero, anzi, a dire meglio, unico, non dare tempo ai congiurati di

accusarti;ecomunicarelorolacosaquandotulavuoifare,enonprima.Quellichehannofatto cos,fuggonoalcertoipericolichesononelpraticarla,e,ilpidellevolte,glialtri;anzihannotutte avutofelicefine:equalunqueprudentearebbecommodit digovernarsiinquestomodo.Iovoglio chemibastiaddurredueesempli. Nelemato,nonpotendosopportarelatirannidediAristotimo,tirannodiEpiro,ragun incasasua molti parenti ed amici, e, confortatogli a liberare la patria, alcuni di loro chiesono tempo a diliberarsiedordinarsi,dondeNelematofecea'suoiserviserrarelacasa,edaquellicheessoaveva chiamatidisse:Ovoigiureretediandareoraafarequestaesecuzione,oiovidartuttiprigioniad Aristotimo.Dallequaliparolemossicoloro,giurarono;edandati,sanzaintermissioneditempo, felicementel'ordinediNelematoesequirono.AvendounoMago,peringanno,occupatoilregnode' Persi,edavendoOrtano,unode'grandiuominidelregno,intesaescopertalafraude,loconfercon seialtriprincipidiquellostato,dicendocomeglieradavendicareilregnodallatirannidediquel Mago;edomandando,alcunodiloro,tempo,silevDario,unode'seichiamatidaOrtano,edisse: Onoiandrenooraafarequestaesecuzione,oioviandr adaccusaretutti.Ecos d'accordo levatisi,sanzadaretempoadalcunodipentirsi,esequironofelicementeidisegniloro.Similea questidueesempliancorailmodochegliEtolitennonoadammazzareNabide,tirannospartano;i qualimandaronoAlessamenolorocittadino,contrentacavagliedugentofanti,aNabide,sotto colore di mandargli aiuto; ed il segreto solamente comunicorono ad Alessameno; ed agli altri imposonocheloubbidissoroinogniequalunquecosa,sottopenadiesilio.AndcostuiinSparta,e non comunic mai la commissione sua se non quando e' la volle esequire: donde gli riusc d'ammazzarlo.Costoro,adunqueperquestimodi,hannofuggitiquellipericolichesiportanonel maneggiarelecongiure;echiimiterloro,sempreglifuggir. EcheciascunopossafarecomeloroionevogliodareloesemplodiPisonepreallegatodisopra. EraPisonegrandissimoeriputatissimouomo,efamiliarediNerone,edinchielliconfidavaassai. AndavaNeronene'suoiortispessoamangiareseco.Poteva,adunque,Pisonefarsiamiciuomini, d'animoedicuoreedidisposizioneattiadunataleesecuzione(ilcheadunograndefacilissimo); equandoNeronefossestatone'isuoiorti,comunicarelorolacosa,econleparoleconvenienti inanimarliafarequellochelorononavevanotempoaricusare,echeeraimpossibilechenon riuscisse.Ecos,sesiesaminerannotuttel'altre,sitroverr pochenonesserepotutecondursinel medesimomodo:magliuomini,perl'ordinario,pocointendentidelleazionidelmondo,spesso fanno errori gravissimi, e tanto maggiori in quelle che hanno pi dello istraordinario, come questa.Debbesi,adunque,noncomunicaremailacosasenonnecessitatoedinsulfatto;esepurela vuoicomunicare,comunicarlaadunosolo,delqualeabbiafattolunghissimaisperienza,ochesia mossodallemedesimecagionichetu.Trovarneunocosfattomoltopifacilechetrovarnepi,e perquestovimenopericolo,dipoi,quandopureeitiingannassi,viqualcherimedioadifendersi, chenondovesianocongiuratiassai:perchdaalcunoprudentehosentitodirecheconunosipu parlareognicosa,perchtantovale,setunontilascicondurreascriveredituamano,ilsdell'uno quantoilnodell'altro;edalloscrivereciascunodebbeguardarsicomedaunoscoglio,perchnon cosachepifacilmenteticonvinca,cheloscrittodituamano.Plauziano,volendofareammazzare Severo imperadore ed Antonino suo figliuolo, commisse la cosa a Saturnino tribuno; il quale, volendoaccusarloenonubbidirlo,edubitandoche,venendoall'accusa,e'nonfussipi credutoa Plauzianochealui,glichieseunacedoladisuamano,chefacessifedediquestacommissione;la quale Plauziano, accecato dall'ambizione, gli fece: donde segu che fu, dal tribuno, accusato e convinto;esanzaquellacedola,ecertialtricontrassegni,sarebbestatoPlauzianosuperiore;tanto

audacementenegava.Truovasi,adunque,nell'accusad'uno,qualcherimedio,quandotunonpuoi esseredaunascrittura,oaltricontrasegni,convinto:dacheunosidebbeguardare. EranellacongiuraPisonianaunafeminachiamataEpicari,stataperloadietroamicadiNerone;la qualegiudicandochefussiapropositometteretraicongiuratiunocapitanodialcunetriremeche Neronetenevapersuaguardia,glicomuniclacongiuramanonicongiurati.Donde,rompendogli quellocapitanolafedeedaccusandolaaNerone,futantal'audaciadiEpicarinelnegarlo,che Nerone,rimasoconfuso,nonlacondann.Sono,adunque,nelcomunicarelacosaadunosolo,due pericoli:l'uno,chenontiaccusiinpruova;l'altro,chenontiaccusiconvintoeconstrettodallapena, sendoeglipresoperqualchesospettooperqualcheindizioavutodilui.Manell'unoenell'altrodi questiduepericoli qualcherimedio,potendosinegarel'uno,allegandonel'odiochecoluiavesse teco; e negare l'altro, allegandone la forza che lo constringesse a dire le bugie. , adunque, prudenzanoncomunicarelacosaanessuno,mafaresecondogliesemplisoprascritti;o,quando pure la comunichi, non passare uno; dove, se qualche pi pericolo, ve n' meno assai che comunicarlaconmolti.Propinquoaquestomodo quandounanecessit ticostringaafarequello alprincipechetuvediche'lprincipevorrebbefareate,laqualesiatantograndechenontidia tempo se non a pensare ad assicurarti. Questa necessit conduce quasi sempre la cosa al fine desiderato:edaprovarlovogliobastinodueesempli.AvevaCommodo,imperadore,LetoedEletto, capide'soldatipretoriani,edintra'primiamiciefamiliarisuoi;avevaMarziainnelleprimesue concubine o amiche; e perch egli era da costoro qualche volta ripreso de' modi con i quali maculavalapersonasuaeloImperio,diliberdifarlimorire;escrisseinsuunalistraMarzia,Leto edElettoedalcunialtrichevoleva,lanottesequentefaremorire;equellalistramessesottoil capezzaledelsuoletto.Edessendoitoalavarsi,unfanciullofavoritodalui,scherzandopercamera esupelletto,glivennetrovatoquestalistra,eduscendofuoraconessainmano,riscontrMarzia; laqualeglienetolse,e,lettala,evedutoilcontenutodiessa,subitomand perLetoedEletto;e conosciutotuttiatreilpericoloinqualeerano,deliberoronoprevenire;e,sanzametteretempoin mezzo,lanottesequenteammazzoronoCommodo.EraAntoninoCaracalla,imperadore,congli esercitisuoiinMesopotamia,edavevapersuoprefettoMacrino,uomopi civilechearmigero;e, comeavvienech'e'principinonbuonitemonosemprechealtrinonoperi,controaloro,quelloche parloromeritare,scrisseAntoninoaMaternianosuoamicoaRoma,cheintendessidagliastrologi, s'eglieraalcunocheaspirassealloimperio,eglieneavvisasse.DondeMaternianogliscrisse,come Macrinoeraquellocheviaspirava;epervenutalalettera,primaallemanidiMacrinochedello imperadore,e,perquella,conosciutalanecessitod'ammazzareluiprimachenuovaletteravenisse daRomaodimorire,commisseaMarzialecenturione,suofidato,edachiAntoninoavevamorto, pochigiorniinnanziunofratello,cheloammazzasse:ilchefuesequitodaluifelicemente.Vedesi, adunque,chequestanecessitchenondtempo,faquasiquelmedesimoeffettocheilmodo,dame sopradetto,chetenneNelematodiEpiro.Vedesiancoraquellocheiodissi,quasinelprincipiodi questodiscorso,comeleminacceoffendonopiiprincipi,esonocagionedipiefficacecongiure cheleoffese:dacheunoprincipesidebbeguardare;perch gliuominisihannooaccarezzareo assicurarsidiloro;enonliridurremaiinterminechegliabbianoapensarechebisogniloroo morireofarmorirealtrui. Quantoaipericolichesicorronoinsulaesecuzione,nasconoquestiodavariarel'ordine,oda mancarel'animoacoluicheesequisce,odaerrorecheloesecutorefacciaperpocaprudenza,oper nondareperfezioneallacosa,rimanendovivipartediquellichesidisegnavanoammazzare.Dico, adunque,comee'non cosaalcunachefacciatantosturbooimpedimentoatutteleazionidegli

uomini,quanto inunoinstante,sanzaaveretempo,avereavariareunordineeapervertirloda quellochesieraordinatoprima.Esequestavariazionefadisordineincosaalcuna,lofanellecose dellaguerra,edincosesimiliaquelledichenoiparliano;perch intaliazioninon cosatanto necessariaafare,quantochegliuominiferminoglianimiloroadesequirequellapartechetocca loro:esegliuominihannovoltolafantasiaperpi giorniadunomodoeadunoordine,equello subitovarii, impossibilechenonsiperturbinotutti,enonroviniognicosa;inmodochegli meglioassaiesequireunacosasecondol'ordinedato,ancorachevisiveggaqualcheinconveniente, chenon,pervolerecancellarequello,entrareinmilleinconvenienti.Questointervienequandoe' nonsihatempoariordinarsi;perch,quandosihatempo,sipul'uomogovernareasuomodo. Lacongiurade'PazzicontroaLorenzoeGiulianode'Medici,nota.L'ordinedatoerachedessino desinarealcardinalediSanGiorgio,edaqueldesinareammazzargli:dovesieradistribuitochi avevaaammazzargli,chiavevaapigliareilpalazzo,echicorrerelacittechiamareallalibertil popolo.Accaddeche,essendonellachiesacattedraleinFirenzeiPazzi,iMediciedilCardinalead unoufficiosolenne,s'intesecomeGiulianolamattinanonvidesinava:ilchefececheicongiurati s'adunoronoinsiemeequellochegliavevanoafareincasaiMedici,deliberaronodifarloinchiesa. Ilchevenneaperturbaretuttol'ordine,perchGiovambatistadaMonteseccononvolleconcorrere all'omicidio,dicendononlovolerefareinchiesa:talchgliebbonoamutarenuoviministriinogni azione;iquali,nonavendotempoafermarel'animo,fecerotalierrori,cheinessaesecuzione furonooppressi. Mancal'animoachiesequisce,operriverenza,operpropriaviltdelloesecutore.tantalamaest elariverenzachesitiradietrolapresenzad'unoprincipe,ch'eglifacilcosaochemitighiochegli sbigottiscaunoesecutore.AMario,essendopresoda'Minturnesi,fumandatounoservochelo ammazzasse;ilquale,spaventatodallapresenzadiquellouomoedallamemoriadelnomesuo, divenutovile,perd ogniforzaaducciderlo.Esequestapotenza inuomolegatoeprigione,ed affogatonellamalafortuna;quantosiputenerechelasiamaggioreinunoprincipesciolto,conla maest degli ornamenti, della pompa e della comitiva sua! talch ti pu questa tale pompa spaventare,overoconqualchegrataaccoglienzaraumiliare.CongiuroronoalcunicontroaSitalce rediTracia,deputoronoilddellaesecuzione;convennonoalluogodiputato,doveerailprincipe; nessunodilorosimosseperoffenderlo:tantochesipartironosanzaaveretentatoalcunacosae sanzasaperequellochesegliavessiimpediti;edincolpavanol'unol'altro.Caddonointaleerrore pi volte;tantoche,scopertasilacongiura,portaronopenadiquellomalechepotettonoenon vollonofare.CongiuraronocontroaAlfonso,ducadiFerrara,duesuifrategli,edusaronomezzano Giannes,preteecantoredelduca;ilqualepi volte,alororichiesta,condusseilducafraloro, talch gliavevanoarbitriod'ammazzarlo:nondimeno,mainessunodilorononard difarlo;tanto che,scoperti,portaronolapenadellacattivit epocaprudenzaloro.Questanegligenzanonpotette nasceredaaltro,senoncheconvenneochelapresenzaglisbigottisseochequalcheumanit del principegliumiliasse.Nasceintaliesecuzioniinconvenienteoerroreperpocaprudenzaoperpoco animo;perchl'unael'altradiquesteduecosetiinvasa,eportatodaquellaconfusionedicervelloti fadireefarequellochetunondebbi. Echegliuominiinvasinoesiconfondino,nonlopumegliodimostrareTitoLivioquandodiscrive diAlessamenoetolo,quandoeivolleammazzareNabidespartano,dicheabbiamodisopraparlato; che,venutoiltempodellaesecuzione,scopertocheegliebbeaisuoiquellochesiavevaafare,dice TitoLivioquesteparole:Collegitetipseanimum,confusumtantaecogitationerei.Perch gli impossibilechealcuno,ancorachedianimofermo,edusoallamortedegliuominieadoperareil

ferro,nonsiconfunda.Per sidebbaeleggereuominiisperimentatiintalimaneggi,edanessuno altrocredere,ancorachetenutoanimosissimo.Perch,delloanimonellecosegrandi,sanzaaverne fattoisperienza,nonsiaalcunochesenepromettacosacerta.Pu,adunque,questaconfusioneo farticascarel'armidimano,ofartidirecosechefaccianoilmedesimoeffetto.Lucilla,sirocchiadi Commodo, ordin che Quinziano lo ammazzassi. Costui aspett Commodo nella entrata dello anfiteatroeconunpugnaleignudoaccostandosegli,grid:QuestotimandailSenato!lequali parolefecerochefuprimapresoch'egliavessecalatoilbraccioperferire.MesserAntonioda Volterra,diputato,comedisoprasidisse,adammazzareLorenzode'Medici,nelloaccostarsegli disse:Ahtraditore!laqualevocefulasalutediLorenzo,elarovinadiquellacongiura.Punon si dare perfezione alla cosa, quando si congiura contro ad uno capo, per le cagioni dette: ma facilmentenonseled perfezionequandosicongiuracontroaduecapi,anzi tantodifficile,che gli quasiimpossibilechelariesca.Perch fareunasimileazioneinunomedesimotempoin diversiluoghi, quasiimpossibile;perch indiversitempinonsipu fare,nonvolendochel'una guastil'altra.Inmodoche,seilcongiurarecontroadunoprincipecosadubbia,pericolosaepoco prudente;congiurarecontroadue, altuttovanaeleggieri.Esenonfosselariverenzadello istorico,iononcrederreimaichefossepossibilequellocheErodianodicediPlauziano,quandoei commisseaSaturninocenturione,cheellisoloammazzasseSeveroedAntonino,abitantiindiversi paesi:perch la cosatantodiscostodailragionevolechealtrochequestaautorit nonmelo farebbecredere. Congiurorono certi giovani ateniesi contro a Diocle ed Ippia, tiranni di Atene. Ammazzarono Diocle ed Ippia, che rimase, lo vendic. Chione e Leonide eraclensi e discepoli di Platone, congiuraronocontroaClearcoeSatiro,tiranni;ammazzaronoClearco;eSatiro,cherest vivo,lo vendic.AiPazzi,pi voltedanoiallegati,nonsuccessediammazzaresenonGiuliano.Inmodo chedisimilicongiurecontroapicapi,senedebbeastenereciascuno,perchnonsifabenenas n allapatrian adalcuno:anziquellicherimangono,diventonopi insopportabiliepi acerbi; comesaFirenze,AteneedEraclea,statedamepreallegate. verochelacongiurachePelopida feceperliberareTebesuapatria,ebbetutteledifficult:nondimenoebbefelicissimofine;perch Pelopidanonsolamentecongiur controaduetiranni,macontroadieci,nonsolamentenonera confidenteenonglierafacilelaentrataae'tiranni,maeraribello:nondimancoeipot venirein Tebe, ammazzare i tiranni, e liberare la patria. Pure nondimanco fece tutto, con l'aiuto d'uno Carione,consiglierede'tiranni,dalqualeebbel'entratafacileallaesecuzionesua.Nonsiaalcuno, nondimanco, che pigli lo esemplo da costui: perch come ella fu impresa impossibile, e cosa maravigliosaariuscire,cos fu,ed tenutadagliscrittori,iqualilacelebrano,comecosararae quasisanzaesemplo.Pu essereinterrottataleesecuzionedaunafalsaimmaginazioneodauno accidenteimprevistochenascainsu'lfatto.LamattinacheBrutoeglialtricongiurativolevano ammazzareCesare,accaddechequelloparlalungoconGneoPopilioLenate,unode'congiurati;e vedendoglialtriquestolungoparlamento,dubitaronochedettoPopiliononrivelasseaCesarela congiura:efuronopertentarediammazzareCesarequivi,enonaspettarechefosseinSenato;ed arebbonlo fatto, se non che il ragionamento fin, e, visto non fare a Cesare moto alcuno istraordinario,sirassicurarono.Sonoquestefalseimmaginazionidaconsiderarle,edavervi,con prudenza, rispetto;etantopi,quantoegli facileadaverle.Perch chihalasuaconscienza macchiata,facilmentecredechesiparlidilui:puossisentireunaparola,dettaadunoaltrofine,che tifacciaperturbarel'animo,ecrederechelasiadettasoprailcasotuo,efartioconlafugascoprire la congiura da te, o confondere l'azione con acceleralla fuora di tempo. E questo tanto pi

facilmentenasce,quandoeisonomoltiadessereconsciidellacongiura. Quantoalliaccidenti,perchsonoinisperati,nonsipusenoncongliesemplimostrarli,efaregli uominicautisecondoquegli.LuzioBelantidaSiena,delqualedisopraabbiamofattomenzione, perlosdegnoavevacontroaPandolfo,chegliavevatoltolafigliuolacheprimagliavevadataper moglie, diliber d'ammazzarlo, ed elesse questo tempo. Andava Pandolfo quasi ogni giorno a vicitare uno suoparenteinfermo,enelloandarvipassavadallecasediIulio.Costui,adunque, vedutoquesto,ordin diavereisuoicongiuratiincasaadordineperammazzarePandolfonel passare;e,messisidentroall'uscioarmati,tenevaunoallafinestra,che,passandoPandolfo,quando eifussipressoall'uscio,facessiuncenno.Accaddeche,venendoPandolfo,edavendofattocoluiil cenno, riscontr uno amico che lo ferm; ed alcuni di quelli che erano con lui, vennono a trascorrere innanzi; e veduto, e sentito il romore d'arme, scopersono l' agguato; in modo che Pandolfosisalv,eIulioedicompagnisiebbonoafuggirediSiena.Imped quelloaccidentedi quelloscontroquellaazione,efeceaIuliorovinarelasuaimpresa.Aiqualiaccidenti,perche'son rari,nonsipufarealcunorimedio.benenecessarioesaminaretuttiqueglichepossononascere,e rimediarvi. Restacialpresente,soloadisputarede'pericolichesicorronodopolaesecuzione:iqualisono solamente uno; e questo , quando e' rimane alcuno che vendichi il principe morto. Possono, adunque,rimaneresuoifrategli,osuoifigliuoli,oaltriaderenti,achisiaspettiilprincipato;e possonorimanereopertuanegligenziaoperlecagionidettedisopra,chefaccinoquestavendetta: come intervenne a Giovanni Andrea da Lampognano, il quale, insieme con i suoi congiurati, avendomortoilducadiMilano,edessendorimasounosuofigliuoloeduesuoifrategli,furonoa tempoavendicareilmorto.Everamente,inquesticasi,icongiuratisonoscusati,perch nonci hannorimedio;maquandonerimanevivoalcuno,perpocaprudenza,operloronegligenza,allora chenonmeritanoscusa.AmmazzaronoalcunicongiuratiForlivesiilconteGirolamolorosignore, presonolamoglie,edisuoifigliuoli,cheeranopiccoli;enonparendoloropotereviveresicurise nonsiinsignorivanodellafortezza,enonvolendoilcastellanodarlaloro,MadonnaCaterina(che cossichiamavalacontessa)promisseaicongiurati,che,selalasciavanoentrareinquella,difarla consegnareloro,echeritenessonoapressodiloroisuoifigliuoliperistatichi.Costoro,sottoquesta fede,velalasciaronoentrare;laquale,comefudentro,dallemurarimprover lorolamortedel marito,eminaccioglid'ogniqualitdivendetta.Epermostrarechede'suoifigliuolinonsicurava, mostrlorolemembragenitali,dicendocheavevaancorailmodoarifarne.Coscostoro,scarsidi consiglio e tardi avvedutisi del loro errore, con uno perpetuo esilio patirono pena della poca prudenzaloro.Madituttiipericolichepossonodopolaesecuzioneavvenire,nonci ilpicerto nquellochesiapidatemere,chequandoilpopoloamicodelprincipechetuhaimorto:perch aquestoicongiuratinonhannorimedioalcuno,perch e'nonsenepossonomaiassicurare.In esemploci Cesare,ilquale,peravereilpopolodiRomaamico,fuvendicatodalui;perch, avendocacciatiicongiurati,diRoma,fucagionechefuronotutti,invariitempieinvariiluoghi, ammazzati. Lecongiurechesifannocontroallapatriasonomenopericolose,percolorochelefanno,chenon sonoquellecontroaiprincipi:perch nelmaneggiarlevisonomenopericolicheinquelle;nello esequirlevisonoquellimedesimi;dopolaesecuzionenonvenealcuno.Nelmaneggiarlenonvi pericolimolti:perchunocittadinopuordinarsiallapotenzasanzamanifestareloanimoedisegno suoadalcuno;e,sequeglisuoiordininonglisonointerrotti,seguirefelicementelaimpresasua;se glisonointerrotticonqualchelegge,aspettaretempoedentrareperaltravia.Questos'intendein

unarepublicadovequalchepartedicorrozione;perch,inunanoncorrotta,nonviavendoluogo nessuno principio cattivo, non possono cadere in uno suo cittadino questi pensieri. Possono, adunque,icittadinipermoltimezziemoltevieaspirarealprincipatodovee'nonportanopericolo diessereoppressi:s perch lerepublichesonopi tardecheunoprincipe,dubitanomeno,eper questosonomancocaute;s perch hannopi rispettoailorocittadinigrandi,eperquestoquelli sonopiaudaciepianimosiafarelorocontro.CiascunohalettolacongiuradiCatilinascrittada Sallustio,esacome,poichelacongiurafuscoperta,CatilinanonsolamentestetteinRoma,ma venneinSenato,edissevillaniaalSenatoedalConsolo,tantoerailrispettochequellacittaveva aisuoicittadini.EpartitochefudiRoma,ech'eglieradigiinsuglieserciti,nonsisarebbepreso Lentulo e quelli altri, se non si fossoro avute lettere di loro mano che gli accusavano manifestamente. Annone, grandissimo cittadino in Cartagine, aspirando alla tirannide, aveva ordinatonellenozzed'unasuafigliuoladiavvelenaretuttoilSenato,edipoifarsiprincipe.Questa cosaintesasi,nonvifeceilSenatoaltraprovisioneched'unalegge,laqualeponevaterminialle spesede'convitiedellenozze:tantofuilrispettochegliebberoallequalitsue. benevero,che nelloesequireunacongiuracontroallapatria,vi difficult pi,emaggioripericoli,perch rade volte chebastinoletueforzeproprieconspirandocontroatanti;eciascunonon principed'uno esercito,comeeraCesareoAgatocleoCleomene,esimili,chehannoaduntrattoeconleforze lorooccupatolapatria.Perch asimili laviaassaifacileedassaisicura,maglialtri,chenon hannotanteaggiuntediforze,convienechefaccianolecose,oconingannoedarte,oconforze forestiere.Quantoalloingannoedall'arte,avendoPisistratoateniesevintiiMegarensi,eperquesto acquistatagrazianelpopolo,usc unamattinafuora,ferito,dicendochelaNobilit perinvidialo aveva ingiuriato,edomand dipoteremenarearmatisecoperguardiasua.Daquestaautorit facilmentesalseatantagrandezza,chedivent tirannodiAtene.PandolfoPetruccitorn,conaltri fuorausciti,inSiena,eglifudatalaguardiadellapiazzacongoverno,comecosamecanica,eche glialtririfiutarono;nondimancoquelliarmati,coniltempo,glidieronotantariputazione,che,in pocotempo,nediventprincipe.Moltialtrihannotenutealtreindustrieedaltrimodi,econispazio ditempoesanzapericolovisisonocondotti.Queglicheconforzeloro,oconesercitiesterni, hanno congiurato per occupare la patria, hanno avuti varii eventi, secondo la fortuna. Catilina preallegatovirovin sotto.Annone,dichidisoprafacemomenzione,nongliessendoriuscitoil veleno,arm,disuoipartigiani,moltemigliaiadipersone,eloroedellifuronomorti.Alcuniprimi cittadinidiTebeperfarsitirannichiamoronoinaiutounoesercitospartano,epresonolatirannide di quella citt.Tantoche,esaminatetutte lecongiurefattecontroallapatria,nonnetroverrai alcuna,opoche,che,nelmaneggiarle,sianooppresse;matutte,osonoriusciteosonorovinate, nellaesecuzione.Esequitechelesono,ancoranonportanoaltripericulichesiportilanaturadel principatoins:perch divenutocheuno tiranno,haisuoinaturaliedordinaripericolichegli arrecalatirannide,alliqualinonhaaltririmedichesisianodisopradiscorsi. Questoquantomioccorsoscriveredellecongiure;eseiohoragionatodiquellechesifannocon ilferro,enoncolveneno,nascechelehannotutteunomedesimoordine.Vero chequelledel venenosonopi pericolose,peresserepi incerte,perch nonsihacommodit perognuno;e bisognaconferirloconchilaha,equestanecessit delconferiretifapericolo.Dipoi,permolte cagioni, uno beveraggio di veleno non pu essere mortale: come intervenne a quelli che ammazzaronoCommodo,che,avendoquelloributtatoilvelenochegliavevanodato,furonoforzati astrangolarlo,sevollonochemorisse.Nonhanno,pertanto,iprincipiilmaggiorenimicochela congiura:perch,fattacheunacongiuralorocontro,olagliammazza,olagliinfama.Perch,se

lariesce,e'muoiono;selasiscuopre,eloroammazzinoicongiurati,sicredesemprechelasia statainvenzionediquelprincipe,perisfogarel'avariziaelacrudeltsuacontroalsangueelaroba diqueglicheeglihamorti.Nonvoglioper mancarediavvertirequelprincipeoquellarepublica contro a chi fosse congiurato, che abbino avvertenza, quando una congiura si manifesta loro, innanzichefaccianoimpresadivendicarla,cercareedintenderemoltobenelaqualit diessa,e misurinobenelecondizionide'congiuratieleloro;equandolatruovinogrossaepotente,nonla scuoprinomai,infinoatantochesisianopreparaticonforzesufficientiadopprimerla:altrimenti facendo, scoprirebbonola lororovina. Per, debbono conogni industria dissimularla;perch i congiurati,veggendosiscoperti,cacciatidanecessit,operanosanzarispetto.Inesemplocisonoi Romani;iquali,avendolasciateduelegionidisoldatiaguardiade'CapovanicontroaiSanniti, comealtrovedicemo,congiuraronoquellicapidellelegioniinsiemediopprimereiCapovani:la qualecosaintesasiaRoma,commissonoaRutilionuovoConsolocheviprovvedesse;ilquale,per addormentareicongiurati,pubbliccomeilSenatoavevaraffermolestanzeallelegionicapovane. Il che credendosi quelli soldati, e parendo loro avere tempo ad esequire il disegno loro, non cercaronodiaccelerarelacosa;ecosstettonoinfinochecominciaronoavederecheilConsologli separaval'unodall'altro:laqualecosagenerinlorosospetto,fecechesiscopersonoemandarono adesecuzionelavoglialoro.N pu esserequestomaggioreesemplonell'unaenell'altraparte: perch perquestosivede,quantogliuominisonolentinellecosedovecredonoaveretempo,e quantoe'sonoprestidovelanecessit glicaccia.N pu unoprincipeounarepublica,chevuole differireloscoprireunacongiuraasuovantaggio,usareterminemigliorecheofferire,diprossimo, occasioneconarteaicongiuratiacciocch,aspettandoquella,oparendoloroaveretempo,diano tempoaquellooaquellaagastigarli.Chihafattoaltrimenti,haacceleratolasuarovina:comefece ilducadiAtene,eGuglielmode'Pazzi.Ilduca,diventatotirannodiFirenze,edintendendoesserli congiuratocontro,fece,sanzaesaminarealtrimentilacosa,pigliareunode'congiurati:ilchefece subitopigliarel'armiaglialtri;etorglilostato.Guglielmo,sendocommessarioinValdiChiananel 1501,edavendointesocomeinArezzoeraunacongiurainfavorede'Vitellipertrrequellaterra aiFiorentini,subitosen'andinquellacitt,esanzapensarealleforzede'congiuratioallesue,e, sanzaprepararsidialcunaforza,conilconsigliodelvescovosuofigliuolo,fecepigliareunode' congiurati:dopolaqualepresura,glialtrisubitopresonol'armi,etolsonolaterraaiFiorentini;e Guglielmo,dicommessario,divent prigione.Maquandolecongiuresonodeboli,sipossonoe debbonosanzarispettoopprimerle.Nonancoradaimitareinalcunomododueterminiusati,quasi contraril'unoall'altro,l'unodalprenominatoducadiAtene,ilquale,permostraredicrederedi averelabenivolenzade'cittadinifiorentini,fecemorireunocheglimanifestunacongiura;l'altro daDionesiragusano,ilquale,pertentarel'animodialcunocheelliavevaasospetto,consent a Callippo,nelqualeeiconfidava,chemostrassedifarliunacongiuracontro.Etuttiaduequesti capitoronomale:perchl'unotolsel'animoagliaccusatori,edetteloachivolessecongiurare,l'altro dettelaviafacileallamortesua,anzifuellipropriocapodellasuacongiura;comeperisperienza gl'intervenne,perchCallippo,potendosanzarispettopraticarecontroaDione,pratictantochegli tolselostatoelavita. <B>7</B> <B>Dondenascechelemutazioni</B> <B>dallalibertallaservit,edallaservit</B>

<B>allalibert,alcunanesanzasangue,</B> <B>alcunanepiena.</B>

Dubiterforsealcunodondenascachemoltemutazioni,chesifannodallavitaliberaallatirannica, e per contrario, alcuna se ne faccia con sangue, alcuna sanza; perch, come per le istorie si comprende,insimilivariazionialcunavoltasonostatimortiinfinitiuomini,alcunavoltanonstato ingiuratoalcuno:comeintervennenellamutazionechefe'RomadaiRea'Consoli,dovenonfurono cacciatialtricheiTarquinii,fuoradellaoffensionediqualunquealtro.Ilchedependedaquesto: perchquellostatochesimuta,nacqueconviolenza,ono:eperch,quandoe'nasceconviolenza, convienenascaconingiuriadimolti, necessariopoi,nellarovinasua,chegl'ingiuriatisivoglino vendicare;edaquestodesideriodivendettanasceilsangueelamortedegliuomini.Maquando quellostato causatodaunocomuneconsensod'unauniversalit chelohafattogrande,nonha cagionepoi,quandorovinadettauniversalit,dioffenderealtricheilcapo.Ediquestasortefulo statodiRoma,elacacciatade'Tarquinii;comefuancorainFirenzelostatode'Medici,chepoi nellerovineloro,nel1494,nonfuronooffesialtricheloro.Ecos talimutazioninonvengonoad esseremoltopericolose:masonobenepericolosissimequellechesonofattedaqueglichesihanno avendicare;lequalifuronosempremaidisorte,dafare,nonchealtro,sbigottirechilelegge.E perchdiquestiesemplinesonopieneleistorie,iolevogliolasciareindietro. <B>8</B> <B>Chivuolealterareunarepublica,</B> <B>debbeconsiderareilsuggettodiquella.</B>

Eglisidisopradiscorso,comeunotristocittadinononpumaleoperareinunarepublicachenon siacorrotta:laqualeconclusionesifortifica,oltrealleragionicheallorasidissono,conloesemplo di Spurio CassioediManlioCapitolino.Il qualeSpurio,essendouomoambizioso,evolendo pigliareautorit istraordinariainRoma,eguadagnarsilaplebeconilfarglimoltibeneficii,come eradividergliqueglicampicheiRomaniavevanotoltoagliErnici;fuscopertadaiPadriquestasua ambizione,edintantorecataasospetto,che,parlandoeglialpopolo,edofferendodidarliquelli danarichesieranoritrattideigranicheilpublicoavevafattivenirediSicilia,altuttoglirecus, parendoaquellocheSpuriovolessidareloroilprezzodellalorolibert.Masetalepopolofusse statocorrotto,nonarebberecusatodettoprezzo,egliarebbeapertaallatirannidequellaviachegli chiuse.Famoltomaggioreessemplodiquesto,ManlioCapitolino:perch mediantecostuisivede quantavirt d'animoedicorpo,quantebuoneoperefatteinfavoredellapatria,cancelladipoiuna bruttacupiditdiregnare:laquale,comesivede,nacqueincostuiperlainvidiacheluiavevadegli onorieranofattiaCammillo;evenneintantacecit dimente,che,nonpensandoalmododel viveredellacitt,nonesaminandoilsuggetto,qualeessoaveva,nonattoaricevereancoratrista forma,simisseafaretumultiinRomacontroalSenatoecontroalleleggipatrie.Dovesiconosce laperfezionediquellacitt,elabontdellamateriasua:perchnelcasosuonessunodellaNobilit, comechefosseroagrissimidifensoril'unodell'altro,simosseafavorirlo;nessunode'parentifece impresainsuofavore:econglialtriaccusatisolevanocomparire,sordidati,vestitidinero,tutti

mestiperaccattaremisericordiainfavoredelloaccusato,econManliononsenevidealcuno.I Tribunidellaplebe,chesolevanosemprefavorirelecosecheparevavenissonoinbeneficiodel popolo;equantoeranopicontroa'nobili,tantopiletiravanoinnanzi;inquestocasosiunirono co'nobili,peropprimereunacomunepeste.IlpopolodiRomadesiderosissimodell'utileproprio,ed amatoredellecosechevenivanocontroallaNobilit,avvengachefacesseaManlioassaifavori, nondimeno,comeiTribunilocitarono,echerimessonolacausasuaalgiudiciodelpopolo,quel popolo,diventatodidifensoregiudice,sanzarispettoalcunolocondann amorte.Pertantoionon credochesiaesemploinquestaistoria,pi attoamostrarelabont dituttigliordinidiquella Republica,quantoquesto;veggendochenessunodiquellacittsimosseadifendereunocittadino pieno d'ogni virt, e che publicamente e privatamente aveva fatte moltissime opere laudabili. Perch intuttiloropot pi loamoredellapatriachealcunoaltrorispetto;econsideraronomolto pia'pericolipresentichedaluidependevanochea'meritipassati:tantocheconlamortesuae'si liberarono. E Tito Livio dice: Hunc exitum habuit vir, nisi in libera civitate natus esset, memorabilis.Dovesonodaconsiderareduecose:l'una,cheperaltrimodisihaacercaregloriain unacittcorrotta,cheinunacheancoravivapoliticamente;l'altra(chequasiquelmedesimoche laprima),chegliuomininelprocedereloro, tantopinelleazionigrandi,debbonoconsiderarei tempi,eaccommodarsiaquegli. Ecoloroche,percattivaelezioneopernaturaleinclinazione,sidiscordonodaitempi,vivono,ilpi delle volte, infelici, ed hanno cattivo esito le azioni loro, al contrario l'hanno quegli che si concordanocoltempo.Esanzadubbio,perleparolepreallegatedelloistorico,sipuconchiudere, che,seManliofussenatone'tempidiMarioediSilla,dovegilamateriaeracorrottaedoveesso arebbe potuto imprimere la forma dell'ambizione sua, arebbe avuti quegli medesimi sguiti e successi che Mario e Silla, e gli altri poi, che, dopo loro, alla tirannide aspirarono. Cos medesimamente,seSillaeMariofussonostatine'tempidiManlio,sarebberostati,intraleprime loroimprese,oppressi.Perchunuomopubenecominciareconsuoimodieconsuoitristitermini acorrompereunopopolodiunacitt,magliimpossibilechelavitad'unobastiacorromperlain modocheeglimedesimonepossatrarrefrutto;equandobenee'fussipossibile,conlunghezzadi tempo,chelofacesse,sarebbeimpossibile,quantoalmododelprocederedegliuomini,chesono impazienti,enonpossonolungamentedifferireunaloropassione.Appresso,s'ingannanonellecose loro,edinquelle,massime,chedesideronoassai;talch,operpocapazienzaoperingannarsene, entrerebberoinimpresacontroatempo,ecapiterebbonomale.Per bisogno,avolerepigliare autorit inunarepublicaemettervitristaforma,trovarelamateriadisordinatadaltempo,eche,a pocoapoco,edigenerazioneingenerazione,sisiacondottaaldisordine:laqualevisiconducedi necessit,quandolanonsia,comedisoprasidiscorse,spessorinfrescatadibuoniesempli,ocon nuove leggi ritirata verso i principii suoi. Sarebbe, dunque, stato Manlio uno uomo raro e memorabile,see'fussinatoinunacitt corrotta.Eper debbenoicittadinichenellerepubliche fannoalcunaimpresaoinfavoredellalibertoinfavoredellatirannide,considerareilsuggettoche eglino hanno, e giudicare da quello la difficult delle imprese loro. Perch tanto difficile e pericolosovolerefareliberounopopolochevogliavivereservo,quanto volerefareservouno popolochevogliaviverelibero.Eperch disoprasidice,chegliuomininell'operaredebbono considerarelequalit de'tempieprocederesecondoquegli,neparlerenoalungonelsequente capitolo. <B>9</B>

<B>Comeconvienevariareco'tempi</B> <B>volendosempreaverebuonafortuna.</B>

Io ho considerato pi volte come la cagione della trista e della buona fortuna degli uomini riscontrareilmododelprocederesuoconitempi:perche'sivedechegliuomininelleopereloro procedono,alcuniconimpeto,alcuniconrispettoeconcauzione.Eperch nell'unoenell'altrodi questi modi sipassanoe'terminiconvenienti,nonsipotendoosservarelaveravia,nell'uno e nell'altrosierra.Maquellovieneaderraremeno,edaverelafortunaprospera,cheriscontra,come hodetto,conilsuomodoiltempo,esempremaisiprocede,secondotisforzalanatura.Ciascuno sacomeFabioMassimoprocedevaconloesercitosuorispettivamenteecautamente,discostoda ogniimpetoedaogniaudaciaromana,elabuonafortunafecechequestosuomodoriscontrbene conitempi.Perch,sendovenutoAnnibaleinItalia,giovaneeconunafortunafresca,edavendo gi rotto il popoloromanoduevolte;edessendoquellarepublicaprivaquasidellasuabuona milizia,esbigottita;nonpotettesortiremigliorefortuna,cheavereunocapitanoilquale,conlasua tardit e cauzione, tenessi a bada il nimico. N ancora Fabio potette riscontrare tempi pi convenientia'modisuoi:dichenenacquechefuglorioso.EcheFabiofacessiquestopernatura,e nonperelezione,sivide,che,volendoScipionepassareinAffricaconquegliesercitiperultimare laguerra,Fabiolacontradisseassai,comequellochenonsipotevaspiccareda'suoimodiedalla consuetudinesua;talch,sefussestatoaluiAnnibalesarebbeancorainItalia;comequellochenon siavvedevacheglieranomutatiitempi,echebisognavamutaremododiguerra.EseFabiofusse statorediRoma,potevafacilmenteperderequellaguerra;perch nonarebbesaputovariare,col procederesuo,secondochevariavonoitempi:maessendonatoinunarepublicadoveeranodiversi cittadiniediversiumori,comelaebbeFabio,chefuottimone'tempidebitiasostenerelaguerra, cosebbepoiScipione,ne'tempiattiavincerla. Quincinascecheunarepublicahamaggiorevita,edhapi lungamentebuonafortuna,cheuno principato, perch la pu meglio accomodarsi alla diversit de' temporali, per la diversit de' cittadini che sono in quella, che non pu uno principe. Perch un uomo che sia consueto a procedereinunomodo,nonsimutamai,come detto;econvienedinecessit che,quandoe'si mutanoitempidisformiaquelsuomodo,cherovini. Piero Soderini, altre volte preallegato, procedeva in tutte le cose sue con umanit e pazienza. Prosper eglielasuapatria,mentrecheitempifuronoconformialmododelprocederesuo:ma comee'vennerodipoitempidovee'bisognavaromperelapazienzaelaumilt,nonloseppefare; talchinsiemeconlasuapatriarovin.PapaIulioIIprocedetteintuttoiltempodelsuopontificato conimpetoeconfuria;eperch glitempil'accompagnaronobenegliriuscironolesuaimprese tutte.Masefosserovenutialtritempicheavessonoricercoaltroconsiglio,dinecessit rovinava; perchnoarebbemutatonmodonordinenelmaneggiarsi.Echenoinoncipossiamomutare,ne sonocagioniduecose:l'una,chenoinoncipossiamoopporreaquellocheciinclinalanatura; l'altra,che,avendounoconunomododiprocedereprosperatoassai,non possibilepersuadergli chepossafarebeneaprocederealtrimenti:dondenenascecheinunouomolafortunavaria,perch ellavariaitempi,edellinonvariaimodi.Nasceneancoralerovinedellecittadi,pernonsivariare gliordinidellerepublicheco'tempi;comelungamentedisopradiscorremo:masonopi tarde, perch le penono pi a variare, perch bisogna che venghino tempi che commuovino tutta la

republica,acheunosolo,colvariareilmododelprocedere,nonbasta. Eperch noiabbiamofattomenzionediFabioMassimochetenneabadaAnnibale,mipareda discorrerenelcapitolosequente,seunocapitano,volendofarelagiornatainognimodocolnimico, puessereimpedito,daquello,chenonlofaccia. <B>10</B> <B>Cheunocapitano</B> <B>nonpufuggirelagiornata,</B> <B>quandol'avversariolavuolfare</B> <B>inognimodo.</B>

CneusSulpitiusdictatoradversusGallosbellumtrahebat,nolenssefortunaecommittereadversus hostem,quemtempusdeterioremindies,etlocusalienus,faceret.Quandoe'sguitaunoerrore, dove tutti gli uomini o la maggiore parte s'ingannino, io non credo che sia male molte volte riprovarlo.Pertanto,comecheioabbiadisoprapi voltemostroquantoleazionicircalecose grandisienodisformiaquelledelliantichitempi,nondimenononmiparesuperfluoalpresente replicarlo.Perch,seinalcunapartesideviadagliantichiordinisideviamassimenelleazioni militari,dovealpresentenonosservataalcunadiquellecosechedagliantichieranostimateassai. Ed natoquestoinconveniente,perch lerepublicheediprincipihannoimpostaquestacuraad altrui;eperfuggireipericolisisonodiscostatidaquestoesercizio:esepuresivedequalchevolta uno re de' tempinostriandareinpersona,nonsicrede,per,chedaluinascaaltrimodi che meritinopi laude.Perch quelloesercizio,quandopurelofanno,lofannoapompa,enonper alcunaaltralaudabilecagione.Pure,questifannominorierroririvedendoiloroesercitiqualche voltainviso,tenendoapressodiloroiltitolodelloimperio,chenonfannolerepubliche,emassime leitaliane;lequali,fidandosid'altrui,n s'intendendoinalcunacosadiquellocheappartengaalla guerra;e,dall'altrocanto,volendo,perparered'essereloroilprincipe,deliberarne,fannointale deliberazionemilleerrori.Ebench dialcunoneabbidiscorsoaltrove,voglioalpresentenonne tacereunoimportantissimo.Quandoquestiprincipioziosi,orepublicheeffeminate,mandonofuora unolorocapitano,lapi saviacommissionechepaialorodargli, quandogl'impongonocheper alcunomodovengaagiornata,anzi,sopraognicosa,siguardidallazuffa;eparendoloro,inquesto, imitarelaprudenzadiFabioMassimo,che,differendoilcombattere,salvlostatoaiRomani,non intendonoche,lamaggiorepartedellevolte,questacommissione nullao dannosa.Perchesi debbe pigliare questa conclusione: che uno capitano, che voglia stare alla campagna, non pu fuggirelagiornata,qualunquevoltailnemicolavuolefareinognimodo.Enon altroquesta commissionechedire:fa'lagiornataapostadelnimico,enonatua.Perch avolerestarein campagna,enonfarelagiornata,nonci altrorimediosicurocheporsicinquantamigliaalmeno discostoalnimico;edipoitenerebuonespie,che,venendoquelloversodite,tuabbitempoa discostarti.Unoaltropartitoci ;inchiudersiinunacitt.El'unoel'altrodiquestiduepartiti dannosissimo.Nelprimosilasciainpredailpaesesuoalnimico;edunoprincipevalentevorrpi tostotentarelafortunadellazuffa,cheallungarelaguerracontantodannode'sudditi.Nelsecondo partito laperditamanifesta;perch e'convieneche,riducendoticonunoesercitoinunacitt,tu vengaadessereassediato,edinpocotempopatirefame,evenireadedizione.Talch fuggirela

giornata,perquesteduevie,dannosissimo.IlmodochetenneFabioMassimo,distarene'luoghi forti, buonoquandotuhaisvirtuosoesercito,cheilnimicononabbiaardiredivenirtiatrovare dentroa'tuoivantaggi.NsipudirecheFabiofuggissilagiornata,mapitostochelavolessifare asuovantaggio.Perch,seAnnibalefusseitoatrovarlo,Fabiol'arebbeaspettato,efattolagiornata seco:maAnnibalenonard maidicombattereconluiamododiquello.Tantochelagiornatafu fuggitacosdaAnnibalecomedaFabio:maseunodilorol'avessivolutafareinognimodo,l'altro nonviavevasenonunode'trerimedi;iduesopradetti,ofuggirsi. Echequestocheiodicosiavero,sivedemanifestamenteconmilleesempli,emassimenellaguerra cheiRomanifecionoconFilippodiMacedonia,padrediPerse:perchFilippo,sendoassaltatodai Romani,deliber nonvenireallazuffa;e,pernonvivenire,vollefareprimacomeavevafatto FabioMassimoinItalia;esiposeconilsuoesercitosopralasommitd'unomonte,dovesiafforz assai, giudicando ch'e' Romani non avessero ardire di andare a trovarlo. Ma, andativi e combattutolo,locacciaronodiquelmonte;edegli,nonpotendoresistere,sifuggconlamaggiore partedellegenti.Equelchelosalv chenonfuconsumatointutto,fulainiquit delpaese,qual fececheiRomaninonpoteronoseguirlo.Filippo,adunque,nonvolendoazzuffarsi,edessendosi postoconilcampopressoa'Romani,siebbeafuggire;edavendoconosciutoperquestaisperienza, come, non volendocombattere, nongli bastava stare sopra i monti,e nelle terrenon volendo rinchiudersi,deliberpigliarel'altromodo,distarediscostomoltemigliaalcamporomano.Donde, seiRomanieranoinunaprovincia,e'seneandavanell'altra,ecos sempre,dondeiRomani partivanoessoentrava.Eveggendo,allafine,comenelloallungarelaguerraperquestavia,lesue condizionipeggioravano,echeisuoisuggettioradaluioradainimicieranooppressi,deliber di tentarelafortunadellazuffa;ecosvenneconiRomaniadunagiornatagiusta.utileadunquenon combattere,quandogliesercitihannoquestecondizionicheavevaloesercitodiFabio,echeoraha quellodiGneoSulpizio,cioavereunoesercitosbuono,cheilnimicononardiscavenirtiatrovare drentoallefortezzetue;echeilnimicosiaincasatuasanzaaverepresomoltopi,dovee'patisca necessitdelvivere.Ed inquestocasoilpartitoutile,perleragionichediceTitoLivio:nolens sefortunaecommittereadversushostem,quemtempusdeterioremindies,etlocusalienus,faceret. Mainognialtroterminenonsipu fuggiregiornata,senoncontuodisonoreepericolo.Perch fuggirsi,comefeceFilippo,comeessererotto;econpivergogna,quantomenosifattopruova dellatuavirt.Esealuiriuscsalvarsi,nonriuscirebbeadunoaltrochenonfussiaiutatodalpaese come egli. CheAnnibalenonfussimaestrodiguerra,alcunomainonlodir edessendo allo incontrodiScipioneinAffrica,s'egliavessivedutovantaggioinallungarelaguerra,eiloarebbe fatto;eperavventura,sendoluibuonocapitano,edavendobuonoesercito,loarebbepotutofare, comefeceFabioinItalia:manonloavendofatto,sidebbecrederechequalchecagioneimportante lomovessi.Perch unoprincipecheabbiunoesercitomessoinsieme,eveggacheperdifettodi danariod'amicie'nonputenerelungamentetaleesercito, mattoaltuttosenontentalafortuna innanzichetaleesercitosiabbiaarisolvere:perch,aspettandoe'perdeilcerto;tentando,potrebbe vincere. Un'altra cosa ci ancora da stimare assai: la quale che si debbe, eziandio perdendo, volere acquistaregloria;epigloriasiha,adesserevintoperforza,cheperaltroinconvenientechetiabbi fatto perdere. S che Annibale doveva essere constretto da queste necessit. E dall'altro canto, Scipione,quandoAnnibaleavessidifferitalagiornata,enonglifussebastatol'animoirloatrovare ne'luoghiforti,nonpativa,peraveredigivintoSifaceedacquistatotanteterreinAffrica,chevi potevastaresicuroeconcommoditcomeinItalia.IlchenonintervenivaadAnnibale,quandoera

all'incontrodiFabio;naquestiFranciosi,cheeranoalloincontrodiSulpizio. Tantomenoancorapu fuggirelagiornatacoluicheconloesercitoassaltailpaesealtrui;perch, sevuoleentrarenelpaesedelnimico,gliconviene,quandoilnimicoseglifacciincontro,azzuffarsi seco, e se si poneacampoadunaterra,si obliga tantopi allazuffa:comene' tempinostri intervennealducaCarlodiBorgogna,che,sendoaccampatoaMoratto,terrade'Svizzeri,fuda' Svizzeriassaltatoerotto,ecomeintervennealloesercitodiFrancia,che,campeggiandoNovara,fu medesimamenteda'Svizzerirotto. <B>11</B> <B>Chechihaafareconassai,</B> <B>ancorachesiainferiore,</B> <B>purechepossasosteneregliprimiimpeti,</B> <B>vince.</B>

Lapotenzade'TribunidellaplebenellacittdiRomafugrande;efunecessaria,comemoltevolte danoi statodiscorso,perch altrimentinonsisarebbepotutoporrefrenoall'ambizionedella Nobilit,laqualearebbemoltotempoinnanzicorrottaquellarepublica,chelanonsicorroppe. Nondimeno,perchinognicosa,comealtrevoltesidetto,nascosoqualchepropriomale,chefa surgere nuoviaccidenti, necessarioa questoconnuoviordiniprovvedere.Essendo,pertanto, divenutal'autorittribuniziainsolente,eformidabileallaNobiliteatuttaRoma,e'nesarebbenato qualcheinconveniente,dannosoallalibert romana,sedaAppioClaudiononfossestatomostroil modoconilqualesiavevanoadifenderecontroall'ambizionede'Tribuni:ilqualefuchetrovarono sempre infra loro qualcuno che fussi, o pauroso, o corrottibile, o amatore del comune bene; talmentechelodisponevanoadopporsiallavolont diqueglialtri,chevolessonotirareinnanzi alcunadeliberazionecontroallavolontdelSenato.Ilqualerimediofuungrandetemperamentoa tanta autorit, e per molti tempi giov a Roma. La quale cosa mi ha fatto considerare che, qualunchevoltae'sonomoltipotentiuniticontroaunaltropotenteancorachetuttiinsiemesiano moltopi potentidiquello,nondimancosidebbesempresperarepiinquelsoloemengagliardo cheinquelliassai,ancorachegagliardissimi.Perch,lasciandostaretuttequellecosedellequali unosolosipu,pi chemolti,prevalere(chesonoinfinite),sempreoccorrer questo:chepotr, usandounpocod'industria,disuniregliassai;equelcorpo,ch'eragagliardo,faredebole.Ionon voglio in questo addurre antichi esempli, che ce ne sarebbono assai; ma voglio mi bastino i moderni,seguitine'tempinostri. Congiurnel1483tuttaItaliacontroaiViniziani;epoichloroaltuttoeranopersi,enonpotevano starepiconloesercitoincampagna,corrupponoilsignorLodovicochegovernavaMilano,eper talecorrozionefecionounoaccordo,nelqualenonsolamenteriebbonoleterrepersemausurparono partedellostatodiFerrara.Ecoscolorocheperdevanonellaguerra,restaronosuperiorinellapace. Pochiannisono,congiurcontroaFranciatuttoilmondo:nondimeno,avantichesivedesseilfine dellaguerra,Spagnasiribellda'confederati,efeceaccordoseco;inmodocheglialtriconfederati furonoconstretti,pocodipoi,adaccordarsiancoraessi.Talch,sanzadubbio,sidebbesempremai faregiudicio,quandoe'sivedeunaguerramossadamolticontroaduno,chequellounoabbiaa restaresuperiore,quandosiaditalevirt,chepossasostenereiprimiimpeti,ecoltemporeggiarsi

aspettaretempo.Perch,quandoeinonfossecos,porterebbemillepericoli:comeintervennea' Vinizianinell'otto,iquali,seavesseropotutotemporeggiareconloesercitofrancioso,edavere tempoaguadagnarsialcunodiqueglicheglieranocollegaticontro,averianofuggitaquellarovina; ma,nonavendovirtuosearmidapoteretemporeggiareilnimico,eperquestononavendoavuto tempoasepararnealcuno,rovinarono.PerchesividecheilPapa,riavutoch'egliebbelecosesue, sifeceloroamico,ecos Spagna:emoltovolentieril'unoel'altrodiquestidueprincipiarebbero salvato loro lostatodiLombardia controaFrancia,pernonlafare s grandeinItalia,se gli avessono potuto. Potevano, dunque, i Viniziani dare parte per salvare il resto: il che se loro avessonofattointempocheparessichelanonfussistatanecessit,edinnanziaimotidellaguerra, erasavissimopartito;mainsu'motieravituperoso,eperavventuradipocoprofitto.Ma,innanzia talimoti,pochiinVinegiade'cittadinipotevanovedereilpericolo,pochissimivedereilrimedio,e nessunoconsigliarlo.Ma,pertornarealprincipiodiquestodiscorso,conchiudo:checos comeil Senatoromanoebberimedioperlasalutedellapatriacontroall'ambizionede'Tribuni,peressere molti,cosar rimedioqualunqueprincipechesiaassaltatodamolti,qualunquevoltaeisapr con prudenzausareterminiconvenientiadisgiungerli. <B>12</B> <B>Comeunocapitanoprudente</B> <B>debbeimporreogninecessit</B> <B>dicombatterea'suoisoldati,</B> <B>e,aqueglidegliinimici,torla.</B>

Altrevolteabbiamodiscorsoquantosiautilealleumaneazionilanecessit,edaqualegloriasiano suteconduttedaquella;e,comedaalcunimoralifilosofi statoscritto,lemanielalinguadegli uomini,duoinobilissimiinstrumentianobilitarlo,nonarebberooperatoperfettamente,ncondotte leopereumaneaquellaaltezzasiveggonocondotte,sedallanecessit nonfussorospinte.Sendo conosciuta,adunque,dagliantichicapitanidegliesercitilavirt ditalenecessit,equantoper quellaglianimide'soldatidiventavonoostinatialcombattere;facevanoognioperaperchisoldati lorofusseroconstrettidaquella;e,dall'altraparte,usavonoogniindustriaperch glinimicisene liberassero:eperquestomoltevolteapersonoalnimicoquellaviacheloroglipotevanochiudere; eda'suoisoldatiproprichiusonoquellachepotevanolasciareaperta.Quello,adunque,chedesidera ocheunacitt sidefendaostinatamente,ocheunoesercitoincampagnaostinatamentecombatta, debbe,sopraognialtracosa,ingegnarsidimettere,ne'pettidichihaacombattere,talenecessit. Ondeunocapitanoprudente,cheavesseaandareadunaespugnazioned'unacitt,debbemisurare lafacilitoladifficultdelloespugnarla,dalconoscereeconsiderarequalenecessitconstringagli abitatoridiquellaadifendersi:equandovitruoviassainecessit chegliconstringaalladifesa, giudichilaespugnazionedifficile;altrimenti,lagiudichifacile.Quincinascecheleterre,dopola rebellione, sono pi difficili ad acquistare, che le non sono nel primo acquisto; perch, nel principio,nonavendocagioneditemeredipena,pernonavereoffeso,siarrendonofacilmente;ma parendoloro,sendosidipoiribellate,avereoffeso,eperquestotemendolapena,diventonodifficili adessereespugnate.Nasceancorataleostinazionedae'naturaliodiichehannoiprincipivicini,ele republichevicine,l'unoconl'altro:ilcheprocededaambizionedidominareegelosiadellorostato,

massimamenteselesonorepubliche,comeintervieneinToscana;laqualegaraecontenzioneha fattoefar sempredifficilelaespugnazionel'unadell'altra.Pertanto,chiconsiderabeneivicini dellacitt diFirenzeedivicinidellacitt diVinegia,nonsimaraviglier,comemoltifanno,che Firenzeabbiapi spesonelleguerre,edacquistatomenodiVinegia:perch tuttonascedanon avereavutoiVinizianileterrevicines ostinatealladifesa,quantohaavutoFirenze;peressere statetuttelecittadifinitimeaVinegiauseaviveresottounoprincipe,enonlibere;equegliche sonoconsuetiaservire,stimonomoltevoltepocoilmutarepadrone,anzimoltevoltelodesiderano. TalchVinegia,benchabbiaavutoivicinipipotenticheFirenze,peraveretrovatoleterremeno ostinate,lehapotutopitostovincere,chenonhafattoquellasendocircundatadatuttecittlibere. Debbeadunqueunocapitano,pertornarealprimodiscorso,quandoegliassaltaunaterra,conogni diligenza ingegnarsi di levare, a' difensori di quella, tale necessit, e, per consequenzia, tale ostinazione;promettendoperdono,seglihannopauradellapena;esegliavessonopauradella libert,mostraredinonandarecontroalcomunebene,macontroapochiambiziosidellacitt;la qualecosamoltevoltehafacilitatoleimpreseeleespugnazionidelleterre.Ebench similicolori sienofacilmenteconosciuti,emassimedagliuominiprudenti;nondimenovisonospessoingannatii popoli,iquali,cupididellapresentepace,chiuggonogliocchiaqualunquealtrolacciochesottole larghepromessesitendesse.Eperquestaviainfinitecittsonodiventateserve:comeintervennea Firenzene'prossimitempi;ecomeintervenneaCrassoedalloesercitosuo:ilquale,comeche conoscesselevanepromessede'Parti,lequalieranofattepertrrevialanecessit a'suoisoldati deldifendersi,nonpertantononpotettetenergliostinati,accecatidalleoffertedellapacecheerano fatteloroda'loroinimici;comesivedeparticularmenteleggendolavitadiquello.Dicopertanto, che avendo i Sanniti, fuora delleconvenzioni dello accordo,per l'ambizionedi pochi,corso e predatosopraicampide'confederatiromani;edavendodipoimandatiimbasciadoriaRomaa chiederepace,offerendodiristituirelecosepredate,edidareprigionigliautoride'tumultiedella preda;furonoributtatidaiRomani.EritornatiinSanniosanzasperanzadiaccordo,ClaudioPonzio, capitanoalloradelloesercitode'Sanniti,conunasuanotabileorazionemostr comeiRomani volevonoinognimodoguerra,e,benchperlorosidesiderasselapace,necessitglifacevaseguire laguerradicendoquesteparole:Iustumestbellumquibusnecessarium,etpiaarmaquibusnisiin armisspesest;sopralaqualenecessiteglifondconglisuoisoldatilasperanzadellavittoria.E pernonavereatornarepisopraquestamateria,miparediaddurciquelliesempliromanichesono pidegnidinotazione.EraGaioManilioconloesercito,all'incontrode'Veienti;edessendoparte delloesercitoveientanoentratodentroaglisteccatidiManilio,corseManilioconunabandaal soccorsodiquegli;eperchiVeientinonpotessinosalvarsi,occuptuttigliaditidelcampo;donde veggendosiiVeientirinchiusi,cominciaronoacombatterecontantarabbia,chegliammazzarono Manilio;edarebberotuttoilrestode'Romanioppressi,sedallaprudenzad'unoTribunononfusse statoloroapertalaviaadandarsene.Dovesivedecome,mentrelanecessit costrinseiVeientia combattere,e'combatteronoferocissimamente;maquandovidderoapertalavia,pensaronopi a fuggirecheacombattere. EranoentratiiVolsciegliEquicongliesercitilorone'confiniromani.Mandossiloroalloincontro iConsoli.Talch,neltravagliarelazuffa,loesercitode'Volsci,delqualeeracapoVezioMessio,si trov,aduntratto,rinchiusointraglisteccatisuoi,occupatidaiRomani,el'altroesercitoromano;e veggendocomeglibisognavaomorireofarsilaviaconilferro,dissea'suoisoldatiquesteparole: Ite mecum; non murus nec vallum, armati armatis obstant; virtute pares, quae ultimum ac maximumtelumest,necessitatesuperioresestis.Schequestanecessit chiamatadaTitoLivio

ultimumacmaximumtelum.Cammillo,prudentissimodituttiicapitaniromani,sendogidentro nellacittde'Veienticonilsuoesercito,perfacilitareilpigliarequella,etrreainimiciunaultima necessitdidifendersi,comand,inmodocheiVeientiudirono,chenessunooffendessiquegliche fussonodisarmati;talch,gittatel'armiinterra,sipresequellacitt quasisanzasangue.Ilquale modofudipoidamolticapitaniosservato. <B>13</B> <B>Dovesiapidaconfidare,</B> <B>oinunobuonocapitano</B> <B>cheabbialoesercitodebole,</B> <B>oinunobuonoesercitocheabbia</B> <B>ilcapitanodebole.</B>

EssendodiventatoCoriolanoesulediRoma,sen'and aiVolsci;dovecontrattounoesercitoper vendicarsicontroaisuoicittadini,senevenneaRoma;dondedipoisipart,pi perlapiat della suamadre,cheperleforzede'Romani.SoprailqualeluogoTitoLiviodice,essersiperquesto conosciuto, come la Republica romana crebbe pi per la virt de' capitani che de' soldati; consideratocomeiVolsciperloaddietroeranostativinti,esolopoiavevanovintocheCoriolano fulorocapitano.Ebench Liviotengataleopinione,nondimenosivedeinmoltiluoghidellasua istorialavirtde'soldatisanzacapitanoaverefattomaravigliosepruove,edesserestatipiordinati epiferocidopolamortede'Consoliloro,cheinnanzichemorissono:comeoccorsenelloesercito cheiRomaniavevanoinIspagnasottogliScipioni;ilquale,mortiiduecapitani,pot,conlavirt sua, non solamente salvare s stesso, ma vincere il nimico, e conservare quella provincia alla Republica.Talch,discorrendotutto,sitroverr moltiesempli,dovesololavirt de'soldatiar vintalagiornata;emoltialtri,dovesololavirtde'capitaniarfattoilmedesimoeffetto:inmodo chesipugiudicare,l'unoabbiabisognodell'altro,el'altrodell'uno. ccibenedaconsiderare,prima,qualesiapidatemere,od'unobuonoesercitomalecapitanato,o d'unobuonocapitanoaccompagnatodacattivoesercito.EseguendoinquestolaopinionediCesare, sidebbeestimarepocol'unoel'altro.Perch,andandoegliinIspagnacontroaAfranioePetreio, cheavevanounoottimoesercito,dissecheglistimavapoco,quiaibatadexercitumsineduce, mostrandoladebolezzade'capitani.Alcontrario,quandoand inTessagliacontroaPompeio, disse:Vadoadducemsineexercitu. Puossiconsiderareun'altracosa:aquale pi facile,oadunobuonocapitanofareunobuono esercito,oadunobuonoesercitofareunobuonocapitano.Soprachedicochetalequestionepare decisa:perchpifacilmentemoltibuonitroverrannooinstruirannouno,tantochediventibuono, chenonfar unomolti.Lucullo,quandofumandatocontroaMitridate,eraaltuttoinespertodella guerra;nondimancoquelbuonoesercito,doveeraassaicapiottimi,lofecionotostounobuono capitano. Armorono i Romani, per difetto di uomini, assai servi, e gli dieno ad esercitare a SempronioGracco,ilqualeinpocotempofeceunobuonesercito.PelopidaedEpaminonda,come altrovedicemo,poichegliebbonotrattaTebeloropatriadellaservitdegliSpartani,inpocotempo fecero,de'contadinitebani,soldatiottimi,chepoteronononsolamentesostenerelamiliziaspartana mavincerla.S chelacosa pari,perch l'unobuonopu trovarel'altro.Nondimenounoesercito

buono sanza capo buono suole diventare insolente e pericoloso; come divent lo esercito di MacedoniadopolamortediAlessandro,ecomeeranoisoldativeteraninelleguerrecivili.Tanto cheiocredochesiapi daconfidareassaiinunocapitanocheabbitempoadinstruireuominie commodit diarmargli,cheinunoesercitoinsolenteconunocapotumultuariofattodalui.Per daaddoppiarelagloriaelalaudeaquellicapitaniche,nonsolamentehannoavutoavincereil nimico,ma,primachevenghinoallemaniconquello,convenutoloroinstruireloesercitoloro,e farlobuono:perchinquestisimostradoppiavirt,etantorada,che,setaleferitfossestatadataa molti,nesarebbonostimatieriputatimenoassaichenonsono. <B>14</B> <B>Leinvenzioninuove,</B> <B>cheappariscononelmezzodellazuffa,</B> <B>elevocinuovechesiodino,</B> <B>qualieffettifacciano.</B>

Diquantomomentosiane'conflittienellezuffeunonuovoaccidentechenascapercosachedi nuovosiveggaooda,sidimostrainassailuoghi:emassimeperquestoesemplocheoccorsenella zuffacheiRomanifeceroconiVolsci:doveQuinzio,veggendoinclinareunode'cornidelsuo esercito, cominci agridareforte,cheglistessonosaldiperch l'altrocornodelloesercito era vittorioso:conlaqualeparolaavendodatoanimoaisuoiesbigottimentoa'nimici,vinse.Esetali vociinunoesercitobeneordinatofannoeffettigrandi,inunotumultuarioemaleordinatoglifanno grandissimi,perch iltutto mossodasimilevento.Ionevoglioaddurreunoesemplonotabile, occorso ne' tempi nostri. Era la citt di Perugia, pochi anni sono, divisa in due parti, Oddi e Baglioni.Questiregnavano;quellialtrieranoesuli:iqualiavendo,medianteloroamici,ragunato esercito,eridottisiinalcunaloroterrapropinquaaPerugia,conilfavoredellaparte,unanotte entraronoinquellacitt,e,sanzaessereiscoperti,senevenivanoperpigliarelapiazza.Eperch quellacittinsututtiicantidelleviehacatenechelatengonosbarrata,avevanolegentioddesche, davanti,unocheconunamazzadiferrorompeaiserramidiquelle,acciocch icavaglipotessero passare;erestandogliaromperesoloquellachesboccavainpiazza,edessendogilevatoilromore all'armi,edessendocoluicherompevaoppressodallaturbacheglivenivadietro,n potendoper questoalzarebenelebracciaperrompere;perpotersimaneggiare,glivennedetto:Fateviindietro! laqualevoceandandodigradoingradodicendoaddietro!,cominciafarefuggiregliultimi,e dimanoinmanoglialtri,contantafuria,cheperloromedesimisiruppono:ecos rest vanoil disegnodegliOddi,percagionedisdeboleaccidente. Dove da considerare che, non tanto gli ordini in uno esercito sono necessari per potere ordinatamentecombatterequantoperch ogniminimoaccidentinontidisordini.Perch,nonper altrolemoltitudinipopolarisonodisutiliperlaguerra,senonperchogniromoreognivoce,ogni strepito,glialteraefaglifuggire.Eper unobuonocapitanointraglialtrisuoiordinidebbe ordinarechisonoqueglicheabbinoapigliarelasuavoceerimetterlaadaltri,edassuefareglisuoi soldatichenoncredinosenonaquelli;eglisuoicapitani,chenondichinosenonquelchedalui commesso;perch,nonosservatabenequestaparte,si vistomoltevolteaverefattidisordini grandissimi.

Quantoalvederecosenuove,debbeognicapitanoingegnarsidifarneapparirealcuna,mentreche gliesercitisonoallemani,chediaanimoa'suoietolgaloagliinimici;perch,intragliaccidentiche tidianolavittoria,questo efficacissimo.Dichesenepu addurrepertestimoneCaioSulpizio, dittatoreromano;ilqualevenendoagiornataconiFranciosi,arm tuttiisaccomanniegentevile delcampo;equeglifattisaliresopraimuliedaltrisomiericonarmiedinsegnedapareregentea cavallo,glimessesottoleinsegne,dietroadunocolle,ecomand che,adunosegnodato,nel tempochelazuffafossepi gagliarda,siscoprissonoemostrassinsia'nimici.Laqualecosacos ordinata e fatta, dette tanto terrore ai Franciosi, che perderono la giornata. E per uno buono capitanodebbefareduecose:l'una,divedere,conalcunediquestenuoveinvenzioni,disbigottireil nimico;l'altra,distarepreparatoche,essendofattedalnimicocontrodilui,lepossascoprire,e farglienetornarevane.Comefeceilred'IndiaaSemiramis;laquale,veggendocomequelreaveva buononumerodielefanti,perisbigottirlo,epermostrarglicheancoraessan'eracopiosa,neform assaiconcuoiadibufoliedivacche,e,queglimessisopraicammegli,glimand davanti;ma conosciutodailreloinganno,letorn quelsuodisegno,nonsolamentevano,madannoso.Era Mamerco,dittatore,controaiFidenati,iquali,perisbigottireloesercitoromano,ordinaronoche,in sul'ardoredellazuffa,uscissefuoridiFidenenumerodisoldaticonfuochiinsulelance,acciocch iRomani,occupatidallanovitdellacosa,rompessonointralorogliordini.Soprachedanotare, che,quandotaliinvenzionihannopi delverochedelfitto,sipu beneallorarappresentarleagli uomini,perch,avendoassaidelgagliardo,nonsipu scoprirecos prestoladebolezzaloro:ma quandolehannopi delfittochedelvero, bene,ononlefareo,faccendole,tenerlediscosto,di qualit che le nonpossinoesserecos prestoscoperte;comefece CaioSulpiziode' mulattieri. Perch,quandovidentrodebolezza,appressandosi,lesiscuopronotosto,etifannodanno,enon favore;comeferoglielefantiaSemiramis,eaiFidenatiifuochi:iqualibench nelprincipio turbassonounpocoloesercito,nondimeno,comee'sopravenneilDittatore,ecominciagridargli, dicendochenonsivergognavanoafuggireilfumocomelepecchie,echedovessonorivoltarsia loro;gridando:SuisflammisdeleteFidenas,quasvestrisbeneficiisplacarenonpotuistis;torn quellotrovatoaiFidenatiinutile,erestaronoperditoridellazuffa. <B>15</B> <B>Cheunoenonmolti</B> <B>sienoprepostiadunoesercito,</B> <B>ecomeipicomandatorioffendono.</B>

EssendosiribellatiiFidenati,edavendomortoquellacoloniacheiRomaniavevanomandatain Fidene,crearonoiRomani,perrimediareaquestoinsulto,quattroTribuniconpotestconsolarede' qualilasciatoneunoallaguardiadiRoma,nemandaronotrecontroaiFidenatiediVeienti:iquali, peresseredivisiinfraloroedisuniti,neriportaronodisonore,enondanno:perch,deldisonore,ne furonocagioneloro;delnonriceveredanno,nefucagionelavirt de'soldati.DondeiRomani, veggendoquestodisordine,ricorsonoallacreazionedelDittatore,acciocch unsoloriordinasse quello che tre avevanodisordinato.Dondesiconoscelainutilit dimolti comandadoriin uno esercito,oinunaterrachesiabbiaadifendere;eTitoLiviononlopu pi chiaramentedireche con le infrascritte parole: Tres Tribuni potestate consulari documento fuere, quam plurium

imperiumbelloinutileesset,tendendoadsuaquisqueconsilia,cumaliialiudvideretur,aperuerunt adoccasionemlocumhosti. Ebenchquestosiaassaiesemploaprovareildisordinechefannonellaguerraipicomandatori, nevoglioaddurrealcunoaltro,emodernoedantico,permaggioredichiarazionedellacosa. Nel1500,dopolaripresachefeceilrediFranciaLuigiXII,diMilano,mand lesuegentiaPisa per ristituirla ai Fiorentini; dove furono mandati commessari Giovambatista Ridolfi e Luca di AntoniodegliAlbizi.EperchGiovambatistaerauomodiriputazione,edipitempo,Lucaaltutto lasciavagovernareognicosaalui:es'eglinondimostravalasuaambizioneconopporsegli,la dimostravacoltacere,econlostraccurareevilipendereognicosa,inmodochenonaiutavale azionidelcamponconl'operenconilconsiglio,comesefussestatouomodinessunomomento. Masividepoituttoilcontrario;quandoGiovambatista,percertoaccidenteseguito,sen'ebbea tornareaFirenze;doveLuca,rimastosolo,dimostr quantoconl'animo,conlaindustriaecol consiglio,valeva:lequalituttecose,mentrevifulacompagnia,eranoperdute.Vogliodinuovo addurre, in confermazione di questo, parole di Tito Livio; il quale, referendo come, essendo mandatoda'RomanicontroagliEquiQuinzioedAgrippasuocollega,Agrippavollechetutta l'amministrazionedellaguerrafosseappressoaQuinzio,e'dice:Saluberrimuminadministratione magnarumrerumest,summamimperiiapudunumesse.Ilchecontrarioaquellocheoggifanno questenostrerepublicheeprincipidimandarene'luoghi,peramministrarglimeglio,pi d'uno commessarioepi d'unocapo:ilchefaunainestimabileconfusione.Esesicercassilecagioni dellarovinadegliesercitiitalianiefranciosine'nostritempi,sitroverialapotissimaesserestata questa.Epuossiconchiudereveramente,comeeglimegliomandareinunaispedizioneunouomo solodicomunaleprudenzia,cheduevalentissimiuominiinsiemeconlamedesimaautorit. <B>16</B> <B>Chelaveravirtsiva</B> <B>ne'tempidifficili,atrovare;</B> <B>ene'tempifacili,nongliuominivirtuosi,</B> <B>maqueglicheperricchezze</B> <B>operparentadohannopigrazia.</B>

Eglifusempre,esempresar,chegliuominigrandierariinunarepublica,ne'tempipacifichi, sononegletti;perch,perlainvidiachesihatiratodietrolariputazionechelavirt d'essihadato loro,sitruovaintalitempiassaicittadinichevogliono,noncheessereloroequali,maessereloro superiori.EdiquestoneunoluogobuonoinTucidide,istoricogreco;ilqualemostracome,sendo larepublicaatenieserimasasuperioreinlaguerrapeloponnesiaca,edavendofrenatol'orgoglio degliSpartani,equasisottomessatuttal'altraGrecia,salseintantariputazionecheladisegn di occuparelaSicilia.VennequestaimpresaindisputainAtene.Alcibiadeequalchealtrocittadino consigliavano che la si facesse, come quelli che, pensando poco al bene publico, pensavono all'onoreloro,disegnandoesserecapiditaleimpresa.MaNicia,cheerailprimointraireputatidi Atene,ladissuadeva;elamaggioreragioneche,nelconcionarealpopolo,perchglifusseprestato fede,adducesse,fuquesta:che,consigliandoessochenonsifacessequestaguerra,e'consigliava cosachenonfacevaperlui;perch,standoAteneinpace,sapevacomevierainfiniticittadiniche

gli volevano andare innanzi; ma, faccendosi guerra, sapeva che nessuno cittadino gli sarebbe superioreoequale. Vedesi,pertanto,adunque,comenellerepubliche questodisordine,difarepocastimade'valenti uomini,ne'tempiquieti.Laqualecosaglifaindegnareinduemodi:l'unopervedersimancaredel gradoloro;l'altro,pervedersifarecompagniesuperioriuominiindegniedimancosofficienzadi loro.Ilqualedisordinenellerepublichehacausatodimolterovine;perch queglicittadiniche immeritamentesiveggonodisprezzare,econosconochee'nesonocagioneitempifacilienon pericolosi, s'ingegnano di turbargli, movendo nuove guerre in pregiudicio della republica. E pensandoqualipotessonoesseree'rimedi,cenetruovodue:l'uno,mantenereicittadinipoveri, acciocch con le ricchezze sanza virt e' non potessino corrompere n loro n altri, l'altro, di ordinarsiinmodoallaguerra,chesempresipotessefareguerra,esempresiavessebisognodi cittadiniriputati,comee'Romanine'suoiprimitempi.Perch,tenendofuoriquellacitt sempre eserciti, sempre vi era luogo allavirt degli uomini; n si poteva trre il gradoa uno che lo meritasse,edarloadunochenonlomeritasse:perch,sepurelofacevaqualchevolta,pererroreo perprovare,neseguivatostotantosuodisordineepericolo,chelaritornavasubitonellaveravia. Malealtrerepubliche,chenonsonoordinatecomequella,echefannosologuerraquandola necessit lecostringe,nonsipossonodifenderedataleinconveniente:anzisemprev'incorreranno dentro;esemprenenascerdisordine,quandoquellocittadino,neglettoevirtuoso,siavendicativo, edabbianellacittqualcheriputazioneeaderenzia.ElacittdiRomaunotempofecedifesa;maa quellaancora,poichl'ebbevintoCartagineedAntioco(comealtrovesidisse),nontemendopile guerre,parevapoterecommetteregliesercitiaqualunquelavoleva;nonriguardandotantoalla virt,quantoallealtrequalit cheglidessonograzianelpopolo.Perch sividechePauloEmilio ebbepivoltelaripulsanelconsolato,nfuprimafattoconsolochesurgesselaguerramacedonica; laqualegiudicandosipericolosa,diconsensodituttalacittfucommessaalui. Sendonellanostracitt diFirenzeseguitedopoil1494dimolteguerre,edavendofattoicittadini fiorentinituttiunacattivapruova,siriscontr asortelacitt inunochemostr comesiavevaa comandare agli eserciti; il quale fu Antonio Giacomini. E mentre che si ebbe a fare guerre pericolose,tuttal'ambizionedeglialtricittadinicess,enellaelezionedelcommessarioecapodegli esercitinonavevacompetitorealcuno;macomesiebbeafareunaguerradovenoneraalcuno dubbio, ed assai onore e grado, e' vi trov tanti competitori, che, avendosi ad eleggere tre commessaripercampeggiarePisa,e'fulasciatoindietro.Ebenche'nonsivedesseevidentemente chemaleneseguissealpublicopernonviaveremandatoAntonio,nondimenosenepotettefare facilissimaconiettura;perch,nonavendopiiPisanidadefendersindavivere,sevifussestato Antonio,sarebberostatitantoinnanzistretti,chesisarebberodatiadiscrezionede'Fiorentini.Ma, sendoloroassediatidacapichenonsapevanon stringerglin sforzargli,furonotantointrattenuti chelacitt diFirenzeglicomper,dovelaglipotevaavereaforza.Convennechetalesdegno potesse assai in Antonio; e bisognava ch'e' fussi bene paziente e buono, a non disiderare di vendicarsene,oconlarovinadellacitt,potendo,oconl'ingiuriadialcunoparticularecittadino.Da chesidebbeunarepublicaguardare;comenelseguentecapitolosidiscorrer. <B>17</B> <B>Chenonsioffendauno,</B> <B>epoiquelmedesimosimandi</B>

<B>inamministrazioneegoverno</B> <B>d'importanza.</B>

Debbe una republica assai considerare di non preporre alcuno ad alcuna importante amministrazione,alqualesiastatofattodaaltrialcunanotabileingiuria.ClaudioNerone,ilqualesi part dalloesercitocheluiavevaafronteadAnnibale,econparted'essoneand nellaMarca,a trovarel'altroConsolopercombattereconAsdrubaleavantich'e'sicongiugnesseconAnnibale, s'eratrovatoperloaddietroinIspagnaafrontediAsdrubale,edavendoloserratoinluogoconlo esercito,chebisognavaocheAsdrubalecombattesseconsuodisavvantaggioosimorissedifame, fudaAsdrubaleastutamentetantointrattenutoconcertepratiched'accordo,chegliuscdisotto,e tolsegliquellaoccasionedioppressarlo.Laqualecosa,saputaaRoma,glidettecaricogrande appressoailSenatoedalpopolo;ediluifuparlatoinonestamentepertuttaquellacitt,nonsanza suograndedisonoreedisdegno.Ma,sendopoifattoConsolo,emandatoalloincontrodiAnnibale, preseilsoprascrittopartito,ilqualefupericolosissimo,talmentecheRomastettetuttadubbiae sollevatainfinoatantochevennonolenuovedellarottadiAsdrubale.Edessendopoidomandato Claudio,perqualecagioneavessepresospericolosopartito,dovesanzaunaestremanecessitegli avevagiucatoquasilalibertdiRoma;risposecheloavevafattoperchsapevache,segliriusciva, riacquistavaquellagloriachesiavevaperdutainIspagna;esenongliriusciva,echequestosuo partitoavesseavutocontrariofine,sapevacomee'sivendicavacontroaquellacitt edaquegli cittadinicheloavevanotantoingratamenteedindiscretamenteoffeso.Equandoquestepassionidi talioffesepossonotantoinunocittadinoromano,einqueglitempicheRomaancoraeraincorrotta, sidebbepensarequantoellepossanoinunocittadinod'un'altracitt chenonsiafattacomeera alloraquella.Eperchasimilidisordinichenascanonellerepublichenonsipudarecertorimedio, neseguitachegli impossibileordinareunarepublicaperpetua,perch permilleinopinateviesi causalasuarovina. <B>18</B> <B>Nessunacosapidegnad'unocapitano,</B> <B>chepresentireipartitidelnimico.</B>

DicevaEpaminondatebano,nessunacosaesserepi necessariaepi utileadunocapitano,che conoscerelediliberazionie'partitidelnimico.Eperchtalecognizionedifficile,meritatantopi laudequellocheadoperainmodocheleconiettura.Enontanto difficileintendereidisegnidel nimico,ch'egli qualchevoltadifficileintendereleazionisue;enontantoleazionicheperluisi fannodiscosto,quantolepresentielepropinque.Perch moltevolte accadutoche,sendodurata unazuffainfinoanotte,chihavintocredeavereperduto,echihaperdutocredeaverevinto.Il qualeerrorehafattodiliberarecosecontrarieallasalutedicoluichehadiliberato:comeintervenne aBrutoeCassio,iqualiperquestoerroreperderonolaguerra;perch,avendovintoBrutodal cornosuo,credetteCassio,cheavevaperduto,chetuttoloesercitofusserotto;edisperatosi,per questo errore, della salute, ammazz s stesso. Ne' nostri tempi, nella giornata che fece in Lombardia, a Santa Cecilia, Francesco re di Francia, con i Svizzeri, sopravvenendo la notte,

credettero,quellapartede'Svizzericheeranorimastiinteri,averevinto,nonsappiendodiquegli cheeranostatirottiemorti:ilqualeerrorefececheloromedesiminonsisalvarono,aspettandodi ricombatterelamattinacontantolorodisavantaggio;efeceroancheerrare,epertaleerrorepresso cherovinare,loesercitodelPapaediIspagna,ilquale,insulafalsanuovadellavittoria,passil Po,e,seprocedevatroppoinnanzi,restavaprigionede'Franciosicheeranovittoriosi. Questosimileerroreoccorsene'campiromanieinqueglidegliEqui.Dove,sendoSempronio consolo con lo esercito allo incontro degl'inimici, ed appiccandosi la zuffa, si travagli quella giornatainfinoasera,convariafortunadell'unoedell'altro:evenutalanotte,sendol'unoel'altro esercitomezzorotto,nonritornalcunodilorone'suoialloggiamenti;anziciascunosiritrassene' prossimicolli,dovecredevanoesserepisicuri;eloesercitoromanosidiviseindueparti:l'unane and colConsole;l'altra,conunoTempaniocenturione,perlavirt delqualeloesercitoromano quelgiornononerastatorottointeramente.Venutalamattina,ilConsoloromano,sanzaintendere altrode'nimici,sitir versoRoma;ilsimilefeceloesercitodegliEqui:perch ciascunodiquesti credeva che il nimico avesse vinto, e per ciascuno si ritrasse sanza curare di lasciare i suoi alloggiamentiinpreda.AccaddecheTempanio,ch'eraconilrestodelloesercitoromano,ritirandosi ancora esso, intese, da certi feriti degli Equi, come i capitani loro s'erano partiti, ed avevano abbandonatiglialloggiamenti:dondecheegli,insuquestanuova,sen'entr neglialloggiamenti romani,esalvogli;edipoisaccheggiqueglidegliEqui,esenetornaRomavittorioso.Laquale vittoriacomesivede,consistsoloinchiprimadilorointeseidisordinidelnimico.Dovesidebbe notare,comee'pu spessooccorrerechedueeserciti,chesianoafrontel'unodell'altro,sianonel medesimodisordine,epatischinolemedesimenecessit;echequellorestipoivincitoreche il primoadintenderelenecessitdelloaltro. Iovogliodarediquestounoesemplodomesticoemoderno.Nel1498,quandoiFiorentiniavevano unoesercitogrossoinqueldiPisa,estringevanofortequellacitt;dellaqualeavendoiViniziani presalaprotezione,nonveggendoaltromodoasalvarla,diliberaronodidivertirequellaguerra, assaltandodaun'altrabandaildominiodiFirenze;e,fattounoesercitopotente,entraronoperlaVal diLamona,edoccuparonoilborgodiMarradi,edassediaronolaroccadiCastiglione,che insul colledisopra.IlchesentendoiFiorentini,diliberaronosoccorrereMarradi,enondiminuireleforze avevanoinqueldiPisa;efattenuovefanterie,edordinatenuovegentiacavallo,lemandaronoa quellavolta:dellequalinefuronocapiIacopoIVd'Appiano,signorediPiombino,edilconte Rinuccio daMarciano.Sendosiadunque,condottequestegentiinsuilcollesopraMarradi, si levaronoinimicid'intornoaCastiglione,eridussersituttinelborgo.Edessendostatol'unoel'altro diquestidueesercitiafrontequalchegiorno,patival'unoel'altroassaiedivettovaglieed'ogni altracosanecessaria:enonavendoardirel'unod'affrontarel'altro,n sappiendoidisordinil'uno dell'altro,deliberaronoinunaseramedesimal'unoel'altrodilevareglialloggiamentilamattina vegnente,eritirarsiindietro;ilVinizianoversoBersighellaeFaenza,ilFiorentinoversoCasagliae ilMugello.Venutaadunquelamattina,edavendociascunode'campiincominciatoadavviareisuoi impedimenti;acasounadonnasipart delborgodiMarradi,evenneversoilcampofiorentino, sicuraperlavecchiezzaeperlapovert,desiderosadivederecertisuoicheeranoinquelcampo: dallaqualeintendendoicapitanidellegentifiorentine,comeilcampovinizianopartiva,sifecero, insuquestanuova,gagliardi;emutatoconsiglio,comesegliavessonodisalloggiatiinimici,ne andaronosopradiloro,escrisseroaFirenzeavergliributtatievintalaguerra.Laqualevittorianon nacquedaaltrochedalloavereintesoprimadeinimicicomee'sen'andavano:laqualenotizia,se fusseprimavenutadall'altraparte,arebbefattocontroa'nostriilmedesimoeffetto.

<B>19</B> <B>Seareggereunamoltitudine</B> <B>pinecessariol'ossequiochelapena.</B>

EralaRepublicaromanasollevataperleinimiciziede'nobiliede'plebei:nondimeno,soprastando loro la guerra, mandarono fuori con gli eserciti Quinzio ed Appio Claudio. Appio, per essere crudeleerozzonelcomandare,fumaleubiditoda'suoi,tantochequasirottosifugg dellasua provincia; Quinzio, per essere benigno e di umano ingegno ebbe i suoi soldati ubbidienti, e riportonnelavittoria.Dondee'parechee'siameglio,agovernareunamoltitudine,essereumano che superbo, pietoso che crudele. Nondimeno, Cornelio Tacito, al quale molti altri scrittori acconsentanoinunasuasentenzaconchiudeilcontrario,quandoait:Inmultitudineregendaplus poena quam obsequium valet. E considerando come si possa salvare l'una e l'altra di queste opinionidico:ochetuhaiareggereuominichetisonoperl'ordinariocompagni,ouominicheti sonosempresuggetti.Quandotisonocompagni,nonsipu interamenteusarelapena,n quella severit dicheragionaCornelio;eperch lapleberomanaavevainRomaequaleimperioconla Nobilit,nonpotevauno,chenediventavaprincipeatempo,concrudelterozzezzamaneggiarla. Emoltevoltesividechemigliorefruttofeceroicapitaniromanichesifacevanoamaredagli eserciti, e che con ossequio gli maneggiavano, che quegli che si facevano istraordinariamente temere;segie'noneranoaccompagnatidaunaeccessivavirt,comefuManlioTorquato.Machi comandaa'sudditi,de'qualiragionaCornelio,acciocch nondoventinoinsolenti,echepertroppa tuafacilit nonticalpestino,debbevolgersipi tostoallapenacheall'ossequio.Maquestaanche debbeessereinmodomoderata,chesifuggal'odio;perch farsiodiarenontorn maibenead alcunoprincipe.Ilmododelfuggirlolasciarestarelarobade'sudditi:perchdelsangue,quando nonvisiasottoascosalarapina,nessunoprincipene desideroso,senonnecessitato,equesta necessit viene rade volte; ma, sendovi mescolata la rapina viene sempre, n mancano mai le cagioniedildesideriodispargerlo;comeinaltrotrattatosopraquestamateriasi largamente discorso.Meritadunque,pilaudeQuinziocheAppio,elasentenzadiCornelio,dentroaitermini suoi,enonne'casiosservatidiAppio,meritad'essereapprovata. Eperchnoiabbiamoparlatodellapenaedell'ossequiononmiparesuperfluomostrare,comeuno esemplodiumanitpotappressoiFaliscipichel'armi. <B>20</B> <B>Unoesemplodiumanit</B> <B>appressoiFalisci</B> <B>potettepicheogniforzaromana.</B>

EssendoCammilloconloesercitointornoallacittde'Falisci,equellaassediando,unomaestrodi scuolade'pinobilifanciullidiquellacitt,pensandodigratificarsiCammilloedilpopoloromano, sottocoloredieserciziouscendoconqueglifuoridellaterra,glicondussetuttinelcampoinnanzia

Cammillo,epresentandogli,disse,come,medianteloroquellaterrasidarebbenellesuemani.Il qualepresentenonsolamentenonfuaccettatodaCammillo;ma,fattospogliarequelmaestro,e legatoglilemanididietro,edatoaciascunodiqueglifanciulliunavergainmano,lofecedaquegli condimoltebattitureaccompagnarenellaterra.Laqualecosaintesadaqueglicittadini,piacque tantolorolaumanitedintegritdiCammillo,che,sanzavolerepidifendersi,diliberaronodidarli laterra.Dove daconsiderare,conquestoveroesemplo,quantoqualchevoltapossapi negli animidegliuominiunoattoumanoepienodicarit,cheunoattoferoceeviolento;ecomemolte voltequelleprovincieequellecittchelearmi,gl'instrumentibelliciedognialtraumanaforzanon hapotutoaprire,unoesemplodiumanit edipiat,dicastit odiliberalit,haaperte.Dichene sononelleistorie,oltreaquesto,moltialtriesempli.Evedesicomel'armiromanenonpotevano cacciarePirrod'Italia,enelocacci laliberalit diFabrizio,quandoglimanifest l'offertache aveva fatta ai Romani quello suo familiare, di avvelenarlo. Vedesi ancora, come a Scipione AffricanonondettetantariputazioneinIspagnalaespugnazionediCartagineNuova,quantogli dettequelloesemplodicastit,diavererendutolamoglie,giovane,bella,edintattaalsuomarito;la famadellaqualeazioneglifeceamicatuttalaIspagna.Vedesiancora,questapartequantolasia desiderata da' popoli negli uomini grandi, e quanto sia laudata dagli scrittori; e da quegli che descrivano la vitade'principi,edaqueglicheordinanocomeeidebbanovivere.Intraiquali Senofontesiaffaticaassaiindimostrarequantionori,quantevittorie,quantabuonafamaarrecasse aCiroloessereumanoedaffabile,enondarealcunoesemplodis,ndisuperbo,ndicrudele,n dilussuriosondinessunoaltroviziochemacchilavitadegliuomini.Purenondimeno,veggendo Annibale, con modi contrari a questi, avere conseguito gran fama e gran vittorie, mi pare da discorrere,nelseguentecapitolo,dondequestonasca. <B>21</B> <B>DondenacquecheAnnibale,</B> <B>condiversomododiprocedere</B> <B>daScipione</B> <B>fecequellimedesimieffettiinItalia</B> <B>chequelloinIspagna.</B>

Io estimo che alcuni si potrebbono maravigliare veggendo come qualche capitano, nonostante ch'egliabbiatenutocontrariavita,abbianondimenofattisimilieffettiacolorochesonovissutinel modosoprascritto:talch parechelacagionedellevittorienondependadallepredettecause;anzi pare che quelli modi non ti rechino n pi forza n pi fortuna, potendosi per contrari modi acquistaregloriaeriputazione.Epernonmipartiredagliuominisoprascritti,eperchiariremeglio quellocheiohovolutodire,dicocomee'sivedeScipioneentrareinIspagna,econquellasua umanitepiatsubitofarsiamicaquellaprovincia,edadorareedammirareda'popoli.Vedesi,allo incontro,entrareAnnibaleinItalia,econmoditutticontrari,cioconcrudelt,violenzaerapinaed ogni ragione infidelt,fareilmedesimoeffetto che aveva fattoScipione in Ispagna; perch, a Annibale,siribellaronotuttelecittd'Italia,tuttiipopoliloseguirono. Epensandodondequestacosapossanascere,cisivededentropi ragioni.Laprima ,chegli uominisonodesiderosidicosenuove;intantochecos disideranoilpi dellevoltenovit quegli

chestannobene,comequeglichestannomale:perch,comealtravoltasidisse,ed ilvero,gli uominisistuccononelbene,enelmalesiaffliggano.Fa,adunque,questodesiderioaprireleportea ciascunocheinunaprovinciasifacapod'unainnovazione;es'egliforestiero,glicorronodietro; s'egliprovinciale,glisonointorno,augumentanloefavorisconlo:talmentech,inqualunquemodo elliproceda,gliriesceilfareprogressigrandiinquegliluoghi.Oltreaquesto,gliuominisono spintidaduecoseprincipali;odalloamore,odaltimore:talch,cosglicomandachisifaamare, comeluichesifatemere;anzi,ilpidellevoltepiseguitoepiubbiditochisifatemerechechi sifaamare. Importa,pertanto,pocoadunocapitano,perqualunquediquesteviee'sicammini,purechesia uomovirtuoso,echequellavirt lofacciariputatointragliuomini.Perch,quandola grande, comelafuinAnnibaleedinScipione,ellacancellatuttiqueglierrorichesifannoperfarsitroppo amareoperfarsitroppotemere.Perch dall'unoedall'altrodiquestiduemodipossononascere inconvenientigrandi,edattiafarerovinareunoprincipe:perch coluichetroppodesideraessere amato,ognipocochesipartedallaveravia,diventadisprezzabile:quell'altrochedesideratroppodi esseretemuto,ognipococh'eglieccedeilmodo,diventaodioso.Etenerelaviadelmezzononsi puappunto,perchlanostranaturanonceloconsente:manecessarioquestecosecheeccedono mitigareconunaeccessivavirt,comefacevaAnnibaleeScipione.Nondimenosividecomel'uno el'altrofuronooffesidaquestiloromodidivivere,ecosfuronoesaltati. Laesaltazionedituttiaduesidetta.L'offesa,quantoaScipione,fucheglisuoisoldatiinIspagna segliribellarono,insiemeconpartede'suoiamici:laqualecosanonnacquedaaltrochedanonlo temere;perchgliuominisonotantoinquieti,che,ognipocodiportachesiapraloroall'ambizione, dimenticanosubitoogniamorechegliavesseropostoalprincipeperlaumanitsua;comefeceroi soldatiedamicipredetti:tantocheScipione,perrimediareaquestoinconveniente,fucostretto usarepartediquellacrudeltcheelliavevafuggita.QuantoadAnnibale,nonci esemploalcuno particulare, dovequellasuacrudelt e pocafedeglinocesse:masipu benepresupporre che Napoli,emoltealtreterrechestetteroinfededelpopoloromano,stesseroperpauradiquella. Viddesibenequestochequelsuomododivivereimpio,lofecepi odiosoalpopoloromano,che alcunoaltroinimicocheavessemaiquellaRepublica:inmodoche,doveaPirromentrecheegliera conloesercitoinItalia,manifestaronoquellochelovolevaavvelenare,adAnnibalemai,ancora che disarmato e disperso, perdonarono, tanto che lo fecioro morire. Nacquene, adunque, ad Annibale,peresseretenutoimpioerompitoredifedeecrudele,questeincommodit;magliene risult alloincontrounacommodit grandissima,laquale ammiratadatuttigliscrittori:che,nel suo esercito, ancorach composto di varie generazioni di uomini, non nacque mai alcuna dissensione,n infraloromedesimi,n controdilui.Ilchenonpotettedirivaredaaltro,chedal terrorechenascevadallapersonasua:ilqualeeratantogrande,mescolatoconlariputazionechegli davalasuavirt,chetenevaisuoisoldatiquietieduniti.Conchiudo,dunque,comee'nonimporta moltoinqualemodounocapitanosiproceda,purecheinessosiavirt grandechecondiscabene l'unoel'altromododivivere:perch,comedetto,nell'unoenell'altrodifettoepericolo,quando daunavirt istraordinarianonsiacorretto.EseAnnibaleeScipione,l'unoconcoselaudabili, l'altrocondetestabili,fecionoilmedesimoeffetto;nonmiparedalasciareindietroildiscorrere ancoradiduecittadiniromani,checonseguironocondiversimodi,matuttiaduelaudabili,una medesimagloria. <B>22</B>

<B>ComeladurezzadiManlioTorquato</B> <B>elacomitdiValerioCorvino</B> <B>acquistaciascunolamedesimagloria.</B>

E' furno in Roma in uno medesimo tempo due capitani eccellenti, Manlio Torquato e Valerio Corvino;iquali,diparivirt,diparitrionfiegloria,vissonoinRoma,eciascunodiloro,inquanto siappartenevaalnimico,conparivirt l'acquistarono,maquantosiappartenevaagliesercitied agl'intrattenimentide'soldati,diversissimamenteprocederono:perchManlioconognigenerazione diseveritsanzaintermetterea'suoisoldatiofaticaopena,glicomandava:Valerio,dall'altraparte, conognimodoetermineumano,epienodiunafamiliaredomestichezza,gl'intratteneva.Perchesi vide,che,peraverel'ubbidienzade'soldati,l'unoammazz ilfigliuolo,el'altrononoffesemai alcuno.Nondimeno,intantadiversit diprocedere,ciascunofeceilmedesimofrutto,econtroa' nimiciedinfavoredellarepublicaesuo.Perch nessunosoldatononmaiodetratt lazuffaosi ribell daloroofu,inalcunaparte,discrepantedallavogliadiquegli;quantunquegl'imperidi Manliofusserosaspri,chetuttiglialtriimpericheeccedevanoilmodo,eranochiamatimanliana imperia. Dove da considerare, prima, donde nacque che Manlio fu costretto procedere s rigidamente; l'altro, donde avvenne che Valerio potette procedere s umanamente l'altro, quale cagionefe'chequestidiversimodifacesseroilmedesimoeffetto;edinultimo,qualesiadiloro meglio,e,imitare,piutile.SealcunoconsiderabenelanaturadiManliod'alloracheTitoLivione cominciaafaremenzione,lovedr uomofortissimo,pietosoversoilpadreeversolapatria,e reverentissimoa'suoimaggiori.QuestecosesiconosconodallamortediquelFrancioso,dalla difesadelpadrecontroalTribuno;ecome,avantich'egliandasseallazuffadelFrancioso,e'n'and al Consolo con queste parole: Iniussu tuoadversus hostem nunquam pugnabo, nonsi certam victoriamvideam.Venendo,dunque,unuomocosfattoagradochecomandi,desideraditrovare tutti gli uominisimilias;el'animosuoforteglifacomandarecoseforti;equelmedesimo, comandatechelesono,vuolesiosservino.Edunaregolaverissima,che,quandosicomandacose aspre,convieneconasprezzafarleosservare;altrimenti,tenetroverrestiingannato.Dove da notare,cheavolereessereubbidito,necessariosapercomandare:ecolorosannocomandare,che fanno comparazione dalle qualit loro a quelle di chi ha ad ubbidire; e quando vi veggono proporzione,alloracomandino;quandosproporzione,seneastenghino. E per diceva un uomo prudente, che, a tenere una republica, con violenza, conveniva fusse proporzionedachisforzavaaquelcheerasforzato.Equalunquevoltaquestaproporzioneviera,si potevacrederechequellaviolenzafussedurabile;maquandoilviolentatofussepi fortecheil violentante,sipotevadubitarecheognigiornoquellaviolenzacessasse. Matornandoaldiscorsonostro,dicoche,acomandarelecoseforti,convieneessereforte;equello chediquestafortezzaechelecomanda,nonpupoicondolcezzafarleosservare.Machinon diquestafortezzad'animo,sidebbeguardaredagl'imperiistraordinari,enegliordinaripuusarela suaumanit.Perchlepunizioniordinarienonsonoimputatealprincipe,maalleleggiedaquegli ordini. Debbesi, dunque, credere che Manlio fusse costretto procedere s rigidamente dagli straordinarisuoiimperi,a'qualiloinclinavalasuanatura:iqualisonoutiliinunarepublica,perch e'riduconogliordinidiquellaversoilprincipioloro,enellasuaanticavirt.Eseunarepublica fussesfelice,ch'ellaavessespesso,comedisopradicemo,chiconloesemplosuolerinnovassele

leggi;enonsololaritenessechelanoncorresseallarovina,malaritirasseindietro;lasarebbe perpetua.S cheManliofuunodiquellicheconl'asprezzade'suoiimperiritenneladisciplina militareinRoma;costrettoprimadallanaturasua,dipoidaldesiderioaveva,siosservassequello cheilsuo naturaleappetitogliavevafattoordinare.Dall'altrocanto,Valeriopotetteprocedere umanamente,comecoluiacuibastavasiosservassonolecoseconsueteosservarsineglieserciti romani. La quale consuetudine, perch era buona, bastava ad onorarlo; e non era faticosa a osservarla,enonnecessitavaValerioapunireitransgressori:s perch nonven'era;s perch, quandoe'venefossestati,imputavano,come detto,lapunizioneloroagliordinienonalla crudelt delprincipe.Inmodoche,Valeriopotevafarenasceredaluiogniumanit,dallaqualeei potesseacquistaregradoconisoldati,elacontentezzaloro.Dondenacqueche,avendol'unoe l'altro la medesima ubbidienza, potettono, diversamente operando, fare il medesimo effetto. Possonoquellichevolesseroimitarecostoro,cadereinquellivizididispregioediodiocheiodico, disopra,diAnnibaleediScipione:ilchesifuggeconunavirt eccessivachesiainte,enon altrimenti. Resta ora a considerare quale di questi modi di procedere sia pi laudabile. Il che credo sia disputabile,perch gliscrittorilodanol'unomodoel'altro.Nondimeno,queglichescrivonocome unoprincipesiabbiaagovernare,siaccostanopiaValeriocheaManlio;eSenofonte,preallegato dame,dandodimoltiesemplidellaumanit diCiro,siconformaassaiconquellochedicedi Valerio,TitoLivio.Perch,essendofattoConsolocontroaiSanniti,evenendoild chedoveva combattere, parl a' suoi soldati conquella umanit con la quale ei si governava; edopo tale parlare,TitoLiviodicequelleparole:Nonaliasmilitifamiliariorduxfuit,interinfimosmilites omniahaudgravatemundiaobeundo.Inludopraetereamilitari,cumvelocitatisviriumqueinterse aequalescertaminaineunt,comiterfacilisvincereacvincivultueodem;necquemquamaspernari parem qui se offerret; factis benignus pro re; dictis haud minus libertatis alienae, quam suae dignitatismemor;et(quonihilpopulariusest)quibusartibuspetieratmagistratus,iisdemgerebat. Parlamedesimamente,diManlio,TitoLivioonorevolmente,mostrandochelasuaseverit nella mortedelfigliuolofecetantoubbidienteloesercitoalConsolo,chefucagionedellavittoriacheil popolo romano ebbe contro ai Latini; ed in tanto procede in laudarlo, che, dopo tale vittoria, descrittoch'eglihatuttol'ordinediquellazuffa,emostrituttiipericolicheilpopoloromanovi corse,eledifficultchevifuronoavincerefaquestaconclusione:chesololavirtdiManliodette quella vittoria ai Romani. E faccendo comparazione delle forze dell'uno e dell'altro esercito, affermacomequellapartearebbevintocheavesseavutoperconsoloManlio.Talch considerato tuttoquellochegliscrittorineparlano,sarebbedifficilegiudicarne.Nondimeno,pernonlasciare questaparteindecisa,dicocomeinunocittadinochevivasottoleleggid'unarepublica,credosia pi laudabileemenopericolosoilprocederediManlio:perch questomodotutto infavoredel publico, e non risguarda in alcuna parte all'ambizione privata; perch tale modo non si pu acquistare partigiani,mostrandosi sempre asproaciascuno,edamandosoloilbenecommune; perchchifaquesto,nonsiacquistaparticulariamici,qualinoichiamiamo,comedisoprasidisse, partigiani.Talmentech,similemododiprocederenonpu esserepi utilen pi disiderabilein unarepublica;nonmancandoinquellolautilit publica,enonvipotendoesserealcunsospetto dellapotenzaprivata.ManelmododelprocederediValerio ilcontrario:perch,sebenein quanto al publicosifannoe'medesimieffetti,nondimenovi surgonomoltedubitazioni per la particularebenivolenzachecoluisiacquistaconisoldati,dafareinunolungoimperiocattivi effetticontroallalibert.

EseinPublicolaquesticattivieffettinonnacquono,nefucagionenonessereancoraglianimide' Romanicorrotti,equellononesserestatolungamenteecontinovamentealgovernoloro.Masenoi abbiamo a considerare uno principe, come considera Senofonte, noi ci accostereno al tutto a Valerio,elasceremoManlioperchunoprincipedebbecercarene'soldatiene'sudditil'ubbidienza eloamore.Laubbidienzaglid loessereosservatoredegliordinieloesseretenutovirtuoso;lo amoreglid l'affabilit,l'umanit,lapiat,el'altreparticheeranoinValerio,echeSenofonte scrive essere in Ciro. Perch lo essere uno principe bene voluto particularmente, ed avere lo esercitosuopartigiano,siconformacontuttel'altrepartidellostatosuo:mainunocittadinoche abbialoesercitosuopartigiano,nonsiconformagiquestaparteconl'altresueparti,chelohanno afareviveresottoleleggiedubidireaimagistrati. LeggesiintralecoseantichedellaRepublicaviniziana,come,essendolegaleevinizianetornatein Vinegia,evenendocertadifferenzaintraqueglidellegaleeedilpopolo,dondesivennealtumulto edall'armi,n sipotendolacosaquietaren perforzadiministrin perriverenzadicittadinin timore de' magistrati; subito a quelli marinai apparve innanzi uno gentiluomo che era, l'anno davanti, stato capitano loro, per amore di quello si partirono, e lasciarono la zuffa. La quale ubbidienzagener tantasuspizionealSenato,che,pocotempodipoi,iViniziani,operprigioneo per morte, se ne assicurarono. Conchiudo pertanto, il procedere di Valerio essere utile in uno principeeperniziosoinunocittadino;nonsolamenteallapatria,maas alei,perch quellimodi preparanolaviaallatirannide;as,perchinsospettandolasuacittdelmododelprocederesuo costrettaassicurarseneconsuodanno.Ecos,perilcontrario,affermoilprocederediManlioinuno principe esseredannoso,edinunocittadinoutile,emassime allapatria: edancorarade volte offende;segi questoodiochetirecalatuaseverit,non accresciutodasospettochel'altretue virtperlagranriputazionetiarrecassono:come,disotto,diCammillosidiscorrer. <B>23</B> <B>PerqualecagioneCammillo</B> <B>fussecacciatodiRoma.</B>

Noiabbiamoconchiusodisopra,come,procedendocomeValerio,sinuoceallapatriaedas;e, procedendocomeManlio,sigiovaallapatria,enuocesiqualchevoltaas.Ilchesipruovaassai bene per lo esemplo di Cammillo, il quale nel procedere suo simigliava pi tosto Manlio che Valerio. Donde Tito Livio, parlando di lui, dice, come eius virtutem milites oderant, et mirabantur. Quellochelofacevateneremaravigliosoeralasollicitudine,laprudenza,lagrandezzadelloanimo, ilbuonordinecheluiservavanelloadoperarsi,enelcomandareaglieserciti:quellochelofaceva odiare,eraesserepiseveronelgastigarglicheliberalenelrimunerargli.ETitoLivioneadducedi questo odio queste cagioni: la prima, che i danari che si trassono de' beni de' Veienti che si venderono,essogliapplic alpublico,enonglidiviseconlapreda:l'altra,cheneltrionfoeifece tirareilsuocarrotrionfaledaquattrocavaglibianchi,doveessidisserocheperlasuperbiae'siera volutoagguagliarealSole:laterza,cheeifecevotodidareaApollineladecimapartedellapreda de'Veienti,laquale,volendosodisfarealvoto,siavevaatrarredellemanide'soldatichel'avevano di gi occupata. Dove si notano bene e facilmente quelle cose che fanno uno principe odioso

appressoilpopolo;dellequalilaprincipale privarlod'unoutile.Laquale cosad'importanza assai,perchlecosechehannoinsutilit,quandol'uomon'privo,nonledimenticamai,edogni minimanecessittenefaricordare;eperchlenecessitvengonoognigiorno,tutenericordiogni giorno.L'altracosa loappariresuperboedenfiato;ilchenonpu esserepi odiosoa'popoli,e massime a' liberi. E bench da quella superbia e da quel fasto non ne nascesse loro alcuna incommodit,nondimenohannoinodiochil'usa:dacheunoprincipesidebbeguardarecomeda uno scoglio: perch tirarsiodioaddosso senzasuoprofitto, altuttopartitotemerarioe poco prudente. <B>24</B> <B>Laprolungazionedegl'imperii</B> <B>feceservaRoma.</B>

SesiconsiderabeneilprocederedellaRepublicaromana,sivedr duecoseesserestatecagione dellarisoluzionediquellaRepublica:l'unafuronlecontenzionichenacquonodallaleggeagraria; l'altra,laprolungazionedegliimperii:lequalicosesefussonostateconosciutebenedaprincipio,e fattoviidebitirimedi,sarebbestatoilvivereliberopilungo,eperavventurapiquieto.Ebench, quantoallaprolungazionedelloimperio,nonsiveggacheinRomanascessimaialcunotumulto; nondimenosivideinfatto,quantonocallacittquellaautoritcheicittadinipertalidiliberazioni presono.Eseglialtricittadiniachieraprorogatoilmagistrato,fussonostatisaviebuonicomefu LucioQuinzio,nonsisarebbeincorsoinquestoinconveniente.Labontdelqualediunoesemplo notabile,perch,essendosifattointralaPlebeedilSenatoconvenzioned'accordo,edavendola Plebe prolungato in uno anno lo imperio ai Tribuni, giudicandogli atti a potere resistere all'ambizionede'nobili,volleilSenato,pergaradellaPlebeepernonpareredamenodi lei, prolungareilconsolatoaLucioQuinzio:ilqualealtuttoneg questadiliberazione,dicendochei cattivi esempli si voleva cercare di spegnergli, non di accrescergli con uno altro pi cattivo esemplo,evollesifacessononuoviConsoli.Laqualebont eprudenzasefossestataintuttii cittadiniromani,nonarebbelasciataintrodurrequellaconsuetudinediprolungareimagistrati,eda quellinonsisarebbevenutoallaprolungazionedelliimperii:laqualecosa,coltempo,rovinquella Republica.Ilprimoachifuprorogatoloimperio,fuaPublioPhilone;ilqualeessendoacampoalla citt diPalepoli,evenendolafinedelsuoconsolato,eparendoalSenatoch'egliavesseinmano quella vittoria, non gli mandarono il successore, ma lo fecero Proconsolo; talch fu il primo Proconsolo.Laqualecosa,ancorachemossadalSenatoperutilit publica,fuquellacheconil tempofeceservaRoma.Perch,quantopi iRomanisidiscostaronoconlearmi,tantopi parve lorotaleprorogazionenecessaria,epilausarono.Laqualecosafecedueinconvenienti:l'uno,che meno numero di uomini si esercitarono negl'imperii, e si venne per questo a ristringere la riputazioneinpochi:l'altro,che,standounocittadinoassaitempocomandatored'unoesercito,selo guadagnava e facevaselo partigiano; perch quello esercito col tempo dimenticava il Senato e riconosceva quellocapo.Per questoSilla e Mariopoteronotrovare soldati che contro al bene publicogliseguitassono:perquesto,Cesarepotetteoccuparelapatria.ChesemaiiRomaninon avessonoprolungatiimagistratiegliimperii,senonvenivanostostoatantapotenza,esefussono statipitardigliacquistiloro,sarebbonoancorapitardivenutinellaservit.

<B>25</B> <B>DellapovertdiCincinnato</B> <B>edimolticittadiniromani.</B>

Noiabbiamoragionatoaltrovecomelapi utilecosachesiordiniinunoviverelibero chesi mantenghinoicittadinipoveri.Ebench inRomanonappariscaqualeordinefussequelloche facessequestoeffetto,avendo,massime,laleggeagrariaavutatantaoppugnazione;nondimenoper esperienzasivide,che,dopoquattrocentoannicheRomaerastataedificata,vieraunagrandissima povert;nsipucrederechealtroordinemaggiorefacessequestoeffetto,chevederecomeperla povert nontieraimpeditalaviaaqualunquegradoedaqualunqueonore,ecomee'siandavaa trovarelavirt inqualunquecasal'abitasse.Ilqualemododiviverefacevamancodesiderabilile ricchezze.Questosivedemanifesto;perch,sendoMinuzioconsoloassediatoconloesercitosuo dagliEqui,siempidipauraRoma,chequelloesercitononsiperdesse;tantochericorseroacreare ilDittatore,ultimorimedionellelorocoseafflitte.EcrearonoLucioQuinzioCincinnato,ilquale allorasitrovavanellasuapiccolavilla,laqualelavoravadisuamano.Laqualecosaconparole auree e celebrata da Tito Livio, dicendo: Operae pretium est audire, qui omnia prae divitiis humanaspernunt,nequehonorimagnolocum,nequevirtutiputantesse,nisieffusaeaffluantopes. AravaCincinnatolasuapiccolavilla,laqualenontrapassavailterminediquattroiugeriquandoda RomavenneroiLegatidelSenatoasignificarglilaelezionedellasuadittatura,amostrargliinquale pericolositrovavalaromanaRepublica.Egli,presalasuatoga,venutoinRomaeragunatouno esercitoneandaliberareMinuzio,edavendorottiespogliatiinimici,eliberatoquello,nonvolle cheloesercitoassediatofussepartecipedellapreda,dicendogliquesteparole:Iononvogliochetu participidellapredadicolorode'qualituse'statoperesserepreda;eprivMinuziodelconsolato, efeceloLegato,dicendogli:Staraiinquestogradotanto,chetuimpariasapereessereConsolo. Avevafatto suoMaestrode'cavagliLucioTarquinio,ilqualeperlapovert militavaapiede. Notasi,come detto,l'onorechesifacevainRomaallapovert;ecomeaunuomobuonoe valente,qualeeraCincinnato,quattroiugeriditerrabastavanoanutrirlo.Laqualepovertsivede comeeraancorane'tempidiMarcoRegolo;perch,sendoinAffricaconglieserciti,domand licenza al Senato per potere tornare a custodire la sua villa, la quale gli era guasta da' suoi lavoratori.Dovesivededuecosenotabilissime:l'una,lapovert,ecomevistavanodentrocontenti, ecomee'bastavaaquellicittadinitrarredellaguerraonore,el'utiletuttolasciavanoalpublico. Perch,s'egli avesseropensatod'arricchiredellaguerra,glisarebbedatopocabrigachei suoi campifussonostatiguasti.L'altra considerarelagenerosit dell'animodiquellicittadini,iquali, prepostiadunoesercito,salivalagrandezzadelloanimolorosopraogniprincipe,nonstimavonoi re, non le republiche; non gli sbigottiva n spaventava cosa alcuna; e tornati dipoi privati, diventavanoparchi,umili,curatoridellepiccolefacult loro,ubbidientia'magistrati,reverentialli loromaggiori:talchpareimpossibilecheunomedesimoanimopatiscatalemutazione. Durquestapovertancorainfinoa'tempidiPauloEmilio,chefuronoquasigliultimifelicitempi diquellaRepublica,doveunocittadino,checoltrionfosuoarricch Roma,nondimenomantenne poveros.Edintantosistimavaancoralapovert,chePaulo,nell'onorarechisieraportatobene nellaguerra,donaunosuogenerounatazzad'ariento,ilqualefuilprimoarientochefussenella

suacasa.Potrebbesi,conunlungoparlare,mostrarequantomigliorifruttiproducalapovertchela ricchezza,ecomel'unahaonoratolecitt,leprovincie,lestte,el'altraleharovinate;sequesta materianonfussestatamoltevoltedaaltriuominicelebrata. <B>26</B> <B>Comepercagionedifemine</B> <B>sirovinaunostato.</B>

Nacquenellacitt d'Ardeaintraipatriziegliplebeiunasedizionepercagioned'unoparentado: dove,avendosiamaritareunafeminaricca,ladomandaronoparimenteunoplebeoedunonobile;e nonavendoquellapadre,itutorilavolevonocongiugnerealplebeo,lamadrealnobile:diche nacquetantotumulto,chesivenneallearmi;dovetuttalaNobilit siarm infavoredelnobile,e tuttalaplebeinfavoredelplebeo.Talch,essendosuperatalaplebe,siusc d'Ardea,emand a' Volsciperaiuto:inobilimandaronoaRoma.FuronoprimaiVolsci,e,giuntiintornoadArdea,si accamparono.SopravvennonoiRomani,erinchiusonoiVolsciinfralaterraeloro;tantochegli costrinsono,essendostrettidallafame,adarsiadiscrezione.EdentratiiRomaniinArdea,emorti tuttiicapidellasedizione,composonolecosediquellacitt. Sonoinquestotestopi cosedanotare.Prima,sivedecomeledonnesonostatecagionidimolte rovine,edhannofattigrandanniaqueglichegovernanounacitt,edhannocausatodimolte divisioniinquelle:e,comesi vedutoinquestanostraistoria,loeccessofattocontroaLucrezia tolselostatoaiTarquinii;quell'altro,fattocontroaVirginia,priv iDiecidell'autorit loro.Ed Aristotile,intraleprimecausechemettedellarovinade'tiranni, loavereingiuriatoaltruiper contodelledonne,oconstuprarle,oconviolarle,oconrompereimatrimonii;comediquestaparte, nelcapitolodovenoitrattamodellecongiure,largamentesiparl.Dico,adunque,comeiprincipi assoluti ed i governatori delle republiche non hanno a tenere poco conto di questa parte; ma debbonoconsiderareidisordinichepertaleaccidentepossononascere,erimediarviintempocheil rimediononsiacondannoevituperiodellostatoloroodellalororepublica:comeintervenneagli Ardeati; i quali, per avere lasciato crescere quella gara intra i loro cittadini, si condussero a dividersiinfraloro;e,volendoriunirsi,ebbonoamandarepersoccorsiesterni:ilcheunogrande principiod'unapropinquaservit. Maveniamoalloaltronotabile,delmododelriunirelecitt;delqualenelfuturocapitoloparlereno. <B>27</B> <B>Comee'sihaadunireunacittdivisa;</B> <B>ecomee'nonveraquellaopinione,</B> <B>che,atenerelecitt,</B> <B>bisognitenerledivise.</B>

Perloesemplode'ConsoliromanichericoncilioronoinsiemegliArdeati,sinotailmodocomesi debbe comporre una citt divisa: il quale non altro, n altrimenti si debbe medicare, che

ammazzareicapide'tumulti,perch gli necessariopigliareunode'tremodi:oammazzargli, comefecionocostoro;orimuoverglidellacitt;ofarelorofarepaceinsieme,sottooblighidinonsi offendere.Diquestitremodi,questoultimo pi dannoso,menocertoepi inutile.Perch gli impossibile,dovesiacorsoassaisangue,oaltresimiliingiurie,cheunapace,fattaperforza,duri, riveggendosiognid insiemeinviso;ed difficilechesiastenghinodalloingiuriarel'unol'altro, potendonascereinfraloroognid,perlaconversazione,nuovecagionidiquerele. SoprachenonsipudareilmiglioreesemplochelacittdiPistoia.Eradivisaquellacitt,come ancora,quindiciannisono,inPanciatichieCancellieri;maalloraerainsull'armi,edoggileha posate.Edopomoltedisputeinfralorovennonoalsangue,allarovinadellecase,alpredarsila roba,eadognialtroterminedinimico.EdiFiorentini,chegliavevanoacomporre,semprevi usaronoquelterzomodo;esemprenenacquemaggioritumultiemaggioriscandali:tantoche, stracchi,e'sivennealsecondomodo,dirimuovereicapidelleparti;de'qualialcunimessonoin prigionealcunialtriconfinaronoinvariluoghi:tantochel'accordofattopotettestare,ed stato infinoaoggi.Masanzadubbiopisicurosariastatoilprimo.Maperchsimiliesecuzionihannoil grandeedilgeneroso,unarepublicadebolenonlesafare,ednnetantodiscosto,cheafaticalasi conducealrimediosecondo.Equestisonodiqueglierroricheiodissinelprincipio,chefannoi principide'nostritempi,chehannoagiudicarelecosegrandi;perch doverrebbonovolereudire comesisonogovernaticolorochehannoavutoagiudicareanticamentesimilicasi.Maladebolezza de'presentiuomini,causatadalladeboleeducazioneloroedallapocanotiziadellecose,fachesi giudicanoigiudiciiantichi,parteinumani,parteimpossibili.Edhannocerteloromoderneopinioni, discostoaltuttodalvero,come quellachedicevanoe'savidellanostracitt,untempofa:che bisognavatenerePistoiaconleparti,ePisaconlefortezze;enonsiavveggono,quantol'unae l'altradiquesteduecoseinutile. Iovogliolasciarelefortezze,perchdisopraneparlamoalungo;evogliodiscorrerelainutilitche sitraedel tenereleterre,chetuhaiingoverno,divise.Inprima,egli impossibileche tu ti mantengatutteaduequellepartiamiche,oprincipeorepublicachelegoverni.Perchdallanatura datoagliuominipigliareparteinqualunquecosadivisa,epiacerglipiquestachequella.Talch, avendounapartediquellaterramalecontenta,fache,laprimaguerracheviene,telaperdi;perch gli impossibileguardareunacittcheabbiae'nimicifuoriedentro.Sela unarepublicachela governi,nonciilpibelmodoafarecattiviituoicittadiniedafaredividerelatuacitt,cheavere ingovernounacitt divisa;perch ciascunapartecercadiaverefavori,eciascunasifaamicicon variecorruttele:talchnenasceduegrandissimiinconvenienti;l'uno,chetunontiglifaimaiamici, pernonglipoteregovernarebene,variandoilgovernospesso,oraconl'uno,oraconl'altroomore; l'altro, che talestudiodi partedivide dinecessit la tuarepublica.EdilBiondo,parlando de' Fiorentini e de' Pistolesi,nefa fede,dicendo:MentrecheiFiorentini disegnavonodi riunire Pistoia, divisono s medesimi. Pertanto, si pu facilmente considerare il male che da questa divisionenasca. Nel1502,quandosiperd Arezzo,etuttoValdiTevereeValdiChiana,occupatocidaiVitellie dalducaValentino,venneunmonsignordiLant,mandatodalrediFranciaafareristituireai Fiorentinituttequelleterreperdute;etrovandoLantinognicastellouominiche,nelvicitarlo, dicevanocheeranodellapartediMarzocco,biasim assaiquestadivisione:dicendo,che,sein Franciaunodiqueglisudditidelredicessediesseredellapartedelre,sarebbegastigato,perchtale vocenonsignificherebbealtro,senoncheinquellaterrafussegenteinimicadelre,equelrevuole cheleterretuttesienosueamiche,uniteesanzaparte.Matuttiquestimodiequesteopinioni

diversedallaverit,nasconodalladebolezzadichisignore;iquali,veggendodinonpoteretenere glistaticonforzaeconvirt,sivoltonoasimiliindustrie:lequaliqualchevoltane'tempiquieti giovanoqualchecosa,ma,comee'vengonoleavversiteditempiforti,lemostranolafallacialoro. <B>28</B> <B>Chesidebbepormente</B> <B>alleoperede'cittadini,</B> <B>perchmoltevoltesottounaoperapia</B> <B>sinascondeunoprincipioditirannide.</B>

Essendolacitt diRomaaggravatadallafame,enonbastandoleprovisionipublicheacessarla, prese animo uno Spurio Melio, essendo assai ricco, secondo quegli tempi, di fare provisione privatamentedifrumento,epascernecolsuogradolaplebe.Perlaqualecosa,egliebbetanto concorsodipopoloinsuofavore,cheilSenato,pensandoall'inconvenientechediquellasua liberalit potevanascere,peropprimerlaavantichelapigliassepi forze,glicre unoDittatore addosso,efecelomorire.Qui danotare,comemoltevolteleoperechepaionopieedanonle potere ragionevolmente dannare, diventono crudeli, e per una republica sono pericolosissime, quandolenonsianoabuonaoracorrette.Eperdiscorrerequestacosapiparticularmente,dicoche unarepublicasanzaicittadiniriputatinonpu stare,n pu governarsiinalcunomodo bene. Dall'altrocanto,lariputazionede'cittadini cagionedellatirannidedellerepubliche.Evolendo regolarequestacosa,bisognaordinarsitalmente,cheicittadinisianoriputati,diriputazioneche giovi,enonnuoca,allacittedallalibertdiquella.Epersidebbeesaminareimodiconiqualie' piglianoriputazione;chesonoineffettodue:opublicioprivati.Imodipublicisono,quandouno, consigliandobene,operandomeglio,inbeneficiocomune,acquistariputazione.Aquestoonoresi debbaaprirelaviaaicittadini,epreporrepremiiedaiconsigliedalleopere,talchseneabbianoad onorareesodisfare.Equandoquesteriputazioni,preseperquestevie,sianostietteesemplici,non sarannomaipericolose:maquandolesonopresepervieprivate,che l'altromodopreallegato, sonopericolosissimeedintuttonocive.Levieprivatesono,faccendobeneficioaquestoedaquello altroprivato,colprestarglidanari,maritarglilefigliuole,difenderlodaimagistrati,efaccendogli similiprivatifavori,iqualisifannogliuominipartigiani,edannoanimo,achi cosfavorito,di poterecorrompereilpublicoesforzareleleggi.Debbe,pertanto,unarepublicabeneordinataaprire leviecome detto,achicercafavoriperviepubliche,echiuderleachilicercapervieprivate, comesivedechefeceRomaperchinpremiodichioperavabeneperilpublico,ordinitrionfi,e tuttiglialtrionoricheladavaaisuoicittadini,edindannodichisottovaricoloripervieprivate cercavadifarsigrande,ordin l'accuse;equandoquestenonbastassero,peressereaccecatoil popolodaunaspeziedifalsobene,ordinilDittatore,ilqualeconilbraccioregiofacesseritornare dentroalsegnochinefosseuscito,comelafeceperpunireSpurioMelio.Edunachediquestecose silasciimpunita,attaarovinareunarepublica;perchdifficilmenteconquelloesemplosiriduce dipoiinlaveravia. <B>29</B>

<B>Cheglipeccatide'popoli</B> <B>nasconodaiprincipi.</B>

Nonsidolghinoiprincipidialcunopeccatochefaccionoipopolich'egliabbianoingoverno; perch talipeccaticonvienechenaschinooperlasuanegligenza,operessereluimacchiatodi similierrori.Echidiscorrer ipopolichene'nostritempisonostatitenutipienidiruberieedi similipeccati,vedrchesaraltuttonatodaqueglichegligovernavano,cheeranodisimilenatura. LaRomagna,innanzicheinquellafussonospentidapapaAlessandroVIqueglisignorichela comandavano,eraunesempiod'ognisceleratissimavita,perch quivisivedevaperognileggiere cagioneseguireoccisionierapinegrandissime.Ilchenascevadallatristitiadiquelliprincipi;non dallanaturatristadegliuomini,comelorodicevano.Perch,sendoquegliprincipipoveri,evolendo viveredaricchi,eranonecessitativolgersiamolterapine,equellepervarimodiusare.Edintra l'altredisonesteviechetenevano,e'facevanoleggi,eproibivonoalcunaazione;dipoieranoiprimi chedavanocagionedellainosservanzadiesse,nmaipunivanogliinosservanti,senonpoi,quando vedevanoassaiessereincorsiinsimilepregiudizio;edallorasivoltavanoallapunizione,nonper zelodellaleggefatta,mapercupidit diriscuoterelapena.Dondenascevamoltiinconvenienti,e sopra tutto, questo, che i popoli s'impoverivano, e non si correggevano; e quegli che erano impoveriti,s'ingegnavano,controa'menopotentidiloro,prevalersi.Dondesurgevanotuttiquelli malichedisoprasidicano,de'qualieracagioneilprincipe.Echequestosiavero,lomostraTito Livioquandoe'narrache,portandoiLegatiromaniildonodellapredade'VeientiadApolline, furonopresida'corsalidiLipariinSicilia,econdottiinquellaterra:edintesoTimasiteo,loro principe,chedonoeraquesto,dovegliandavaechilomandava,siport,quantunquenatoaLipari, comeuomoromano,emostr alpopoloquantoeraimpiooccuparesimiledono;tantoche,conil consensodellouniversale,nelasciandareiLegaticontuttelecoseloro.Eleparoledelloistorico sonoqueste:Timasitheusmultitudinemreligioneimplevit,quaesemperregentiestsimilis.E Lorenzode'Medici,aconfermazionediquestasentenza,dice: <I>Equelchefa'lsignor,fannopoimolti; Chenelsignorsontuttigliocchivolti.</I>

<B>30</B> <B>Aunocittadino</B> <B>chevoglianellasuarepublica</B> <B>faredisuaautoritalcunaoperabuona,</B> <B>necessario,prima,spegnerel'invidia:</B> <B>ecome,vedendoilnimico,</B> <B>sihaaordinareladifesad'unacitt.</B>

IntendendoilSenatoromanocomelaToscanatuttaavevafattonuovodelettopervenirea'dannidi Roma;ecomeiLatiniegliErnici,statiperloaddietroamicidelPopoloromano,sieranoaccostati

con i Volsci, perpetui inimici di Roma; giudic questa guerra dovere essere pericolosa. E trovandosi Cammillo tribuno di potest consolare, pens che si potesse fare sanza creare il Dittatore,quandoglialtriTribunisuoicollegivolessonocederglilasommadelloimperio.Ilche dettiTribunifecerovolontariamente:Necquicquam(diceTitoLivio)demaiestatesuadetractum credebant,quodmaiestatieiusconcessissent.OndeCammillo,presaaparolequestaubbidienza, comandchesiscrivessetreeserciti.Delprimovolleesserecapolui,perirecontroa'Toscani.Del secondofececapoQuintoServilio,ilqualevollestessepropinquoaRoma,perostareaiLatinied agliErnici,sesimovessono.AlterzoesercitopreposeLucioQuinzio,ilqualescrissepertenere guardatalacittedifeseleporteelacuria,inognicasochenascesse.Oltreadiquesto,ordinche Orazio,unode'suoicollegi,provedessel'armiedilfrumentoel'altrecosecherichieggonoitempi dellaguerra.PreposeCornelio,ancora,suocollega,alSenatoedalpublicoconsiglio,acciocch potesseconsigliareleazionichegiornalmentesiavevanoafareedesequire:inmodofuronoquegli Tribuni,inquellitempi,perlasalutedellapatria,dispostiacomandareedaubbidire.Notasiper questotesto,quellochefacciaunouomobuonoesavio,ediquantobenesiacagione,equantoutile e'possafareallasuapatria,quando,mediantelasuabontevirt,eglihaspentalainvidia;laquale moltevoltecagionechegliuomininonpossonooperarebene,nonpermettendodettainvidiache gli abbino quella autorit la quale necessariaavere nellecose d'importanza.Spegnesi questa invidiainduemodi.Operqualcheaccidenteforteedifficile,doveciascuno,veggendosiperire, pospostaogniambizione,correvolontariamenteadubbidireacoluichecredecheconlasuavirtlo possa liberare: come intervenne a Cammillo, il quale avendo dato di s tanti saggi di uomo eccellentissimo,edessendostatotrevolteDittatore,edavendoamministratosemprequelgradoad utilepublico,enonapropriautilitavevafattochegliuomininontemevanodellagrandezzasua;e peressertantograndeetantoriputato,nonstimavanocosavergognosaessereinferiorialui(eper diceTitoLiviosaviamentequelleparoleNecquicquamecc.)inunaltromodosispegnel'invidia quando,operviolenzaoperordinenaturale,muoionocolorochesonostatituoiconcorrentinel venire a qualche riputazione ed a qualche grandezza; quali, veggendoti riputato pi di loro, impossibilechemaiacquieschino,estienopazienti.Equandoe'sonouominichesianousiavivere inunacittcorrotta,dovelaeducazionenonabbiafattoinloroalcunabont,impossibilecheper accidentealcuno,maisiridichino;eperottenerelavoglialoro,esatisfareallaloroperversit d'animosarebberocontentivederelarovinadellaloropatria.Avincerequestainvidianoncialtro rimediochelamortedicolorochel'hanno;equandolafortuna tantopropiziaaquell'uomo virtuoso,chesimuoianoordinariamente,diventa,sanzascandalo,glorioso,quandosanzaostacoloe sanza offesa e'pu mostrarelasuavirt;maquandoe'nonabbiquestaventura,gliconviene pensareperogniviaatorseglidinanzi;eprimachee'faccicosaalcuna,glibisognateneremodiche vincaquestadifficult.EchileggelaBibbiasensatamente,vedr Mois esserestatoforzato,a volerechelesueleggiecheisuoiordiniandasseroinnanzi,adammazzareinfinitiuomini,iquali, nonmossidaaltrochedallainvidia,siopponevanoa'disegnisuoi.Questanecessit conosceva benissimofrateGirolamoSavonerola;conoscevalaancoraPieroSoderini,gonfalonierediFirenze. L'unononpotettevincerla,pernonavereautorit apoterlofare(chefuilfrate),epernonessere intesobenedacolorocheloseguitavano,chenearebberoavutoautorit.Nonpertantoperluinon rimase,elesuepredichesonopienediaccusede'savidelmondoed'invettivecontroaloro:perch chiamavacos questiinvidi,equeglichesiopponevanoagliordinisuoi.Quell'altrocredeva,col tempo,conlabont,conlafortunasua,colbenificarealcuno,spegnerequestainvidia;vedendosidi assaifrescaet,econtantinuovifavorichegliarrecavaelmododelsuoprocedere,checredeva

poteresuperarequellitanticheperinvidiasegliopponevano,sanzaalcunoscandolo,violenzae tumulto:enonsapevacheiltempononsipu aspettare,labont nonbasta,lafortunavaria,ela malignit nontruovadonochelaplachi.Tantochel'unoel'altrodiquestiduerovinarono,ela rovinalorofucausatadanonaveresaputoopotutovincerequestainvidia. L'altronotabile l'ordinecheCammillodette,dentroefuori,perlasalutediRoma.Everamente, nonsanzacagionegliistoricibuoni,comequestonostro,mettonoparticularmenteedistintamente certicasi,acciocch iposteriimparinocomegliabbinoinsimiliaccidentidifendersi.Edebbesiin questo testo notare, che non la pi pericolosa n la pi inutile difesa, che quella che si fa tumultuariamenteesanzaordine.EquestosimostraperquelloterzoesercitocheCammillofece scrivere per lasciarlo, in Roma, a guardia della citt: perch molti arebbero giudicato e giudicherebberoquestapartesuperflua,sendoquelpopolo,perl'ordinario,armatoebellicoso;eper questo, chenonbisognassediscriverloaltrimenti,mabastassefarloarmarequandoilbisogno venisse.MaCammillo,equalunquefussesaviocomeeraesso,lagiudicaaltrimenti;perch non permettemaicheunamoltitudinepiglil'arme,senonconcertoordineecertomodo.Eper,insu questoesemplo,unochesiaprepostoaguardiad'unacitt,debbafuggirecomeunoscoglioilfare armare gli uominitumultuosamente;madebbaavereprimascrittiesceltiqueglichevoglia si armino,chigliabbinoadubbidire,doveaconvenire,doveaandare;e,queglichenonsonoscritti, comandarechestienociascunoallecasesue,aguardiadiquelle.Colorocheterrannoquestoordine inunacittassaltata,facilmentesipotrannodifendere:chifaraltrimenti,nonimiterCammillo,e nonsidifender. <B>31</B> <B>Lerepublicheforti</B> <B>egliuominieccellenti</B> <B>ritengonoinognifortuna</B> <B>ilmedesimoanimo</B> <B>elaloromedesimadignit.</B>

Intral'altremagnifichecoseche'lnostroistoricofadireefareaCammillo,permostrarecome debbeesserefattounuomoeccellente,glimetteinboccaquesteparole:Necmihidictaturaanimos fecit,necexiliumademit.Perlequalisivede,comegliuominigrandisonosempreinognifortuna quellimedesimi;eselavaria,oraconesaltarli,oraconopprimerli,queglinonvariano,matengono sempreloanimofermo,edintalemodocongiuntoconilmododelvivereloro,chefacilmentesi conosce per ciascuno, la fortuna non avere potenza sopra di loro. Altrimenti si governano gli uominideboliperchinvanisconoedinebrianonellabuonafortuna,attribuendotuttoilbenechegli hannoaquellavirtchenonconobbonomai.D'ondenascechediventanoinsopportabiliedodiosia tutticolorocheglihannointorno.Dachepoidependelasubitavariazionedellasorte;laqualecome veggonoinviso,caggionosubitonell'altrodifetto,ediventanoviliedabietti.Diquinascechei principicosfattipensanonelleavversitpiafuggirsicheadifendersi,comequelliche,peravere maleusatalabuonafortuna,sonoadognidifesaimpreparati. Questavirt,equestovizio,cheiodicotrovarsiinunuomosolo,sitruovaancorainunarepublica, edinesemplocisonoiRomaniediViniziani.Quelliprimi,nessunacattivasorteglifecemai

diventare abietti n nessuna buona fortuna gli fece mai essere insolenti; come si vide manifestamentedopolarottach'egliebberoaCanne,edopolavittoriach'egliebberocontroa Antioco;perch,perquellarotta,ancorachegravissimaperesserestatalaterza,noninvilironomai; e mandarono fuori eserciti; non vollono riscattare i loro prigioni contro agli ordini loro; non mandaronoadAnnibaleoaCartagineachiederepace:ma,lasciatestaretuttequestecoseabiette indietro,pensaronosempreallaguerraarmando,percarestiadiuomini,ivecchiediserviloro.La qualecosaconosciutadaAnnonecartaginese,comedisoprasidisse,mostr aquelSenatoquanto pococontosiavevaateneredellarottadiCanne.Ecos sividecomeitempidifficilinongli sbigottivono,n glirendevonoumili.Dall'altraparte,itempiprosperinonglifacevanoinsolenti: perch,mandandoAntiocooratoriaScipione,achiedereaccordo,avantichefussonovenutialla giornata,ech'egliavesseperdutoScipioneglidettecertecondizionidellapace;qualierano,chesi ritirassedentroallaSoria,edilrestolasciassenelloarbitriodelPopoloromano.Ilqualeaccordo recusandoAntioco,evenendoallagiornata,eperdendola,rimand imbasciadoriaScipione,con commissionechepigliasserotuttequellecondizionieranodatelorodalvincitore:alliqualinon proposealtripattichequeglisiavesseoffertiinnanzichevincesse;soggiugnendoquesteparole: QuodRomani,sivincuntur,nonminuunturanimis;nec,sivincunt,insolesceresolent. Alcontrarioappuntodiquestosi vedutofareaiViniziani:iqualinellabuonafortuna,parendo loroaverselaguadagnataconquellavirt chenonavevano,eranovenutiatantainsolenzache chiamavanoilrediFranciafigliuolodiSanMarco;nonstimavanolaChiesa;noncapivanoinmodo alcunoinItalia;ederonsipresuppostinelloanimodiavereafareunamonarchiasimileallaromana. Dipoi,comelabuonasortegliabbandon ech'egliebbonounamezzarottaaVail,dalredi Francia,perderonononsolamentetuttolostatoloroperribellione,mabuonapartenedetteroal papaedalrediSpagnapervilt edabiezioned'animo;edintantoinvilirono,chemandarono imbasciadori allo imperadore a farsi tributari, scrissono al papa lettere piene di vilt e di sommissionepermuoverloacompassione.Allaqualeinfelicit pervennonoinquattrogiorni,e dopounamezzarotta:perch,avendocombattutoilloroesercito,nelritirarsivenneacombattereed essereoppressocircalamet,inmodoche,l'unode'Provveditori,chesisalv,arrivaVeronacon pidiventicinquemilasoldati,intr'apiedacavallo.Talmentech,seaVinegiaenegliordiniloro fossestataalcunaqualit divirt,facilmentesipotevanorifare,erimostraredinuovoilvisoalla fortuna, ed essereatempooavincereoaperderepi gloriosamente,oadavereaccordo pi onorevole.Malavilt delloanimoloro,causatadallaqualit de'loroordininonbuoninellecose dellaguerra,glifeceaduntrattoperderelostatoel'animo.Esempreinterverrcosaqualunquesi governacomeloro.Perch questodiventareinsolentenellabuonafortunaedabiettonellacattiva, nascedalmododelprocederetuo,edallaeducazionenellaqualetise'nutrito:laquale,quando deboleevana,tirendesimileas;quando stataaltrimenti,tirendeanched'un'altrasorte;e, faccendotimiglioreconoscitoredelmondo,tifamenorallegraredelbene,emenorattristaredel male.Equellochesidiced'unosolo,sidicedimoltichevivonoinunarepublicamedesima;iquali sifannodiquellaperfezione,chehailmododelviverediquella. Ebenchaltravoltasisiadettocomeilfondamentodituttiglistatilabuonamilizia;ecome,dove nonquesta,nonpossonoesserenleggibuonenalcunaaltracosabuona,nonmiparesuperfluo riplicarlo:perch adognipuntonelleggerequestaistoriasivedeapparirequestanecessit;esi vedecomelamilizianonpuotesserebuona,selanonesercitata;ecomelanonsipuesercitare, selanon compostadituoisudditi.Perch semprenonsistainguerra,n sipu starvi.Per convienepoterlaesercitareatempodipace;econaltricheconsudditinonsipu farequesto

esercizio,rispettoallaspesa.EraCammilloandato,comedisopradicemo,conloesercitocontroai Toscani; ed avendo i suoi soldati veduto la grandezza dello esercito de' nimici, si erano tutti sbigottiti, parendo loro essere tanto inferiori da non potere sostenere l'impeto di quegli. E pervenendo questamaladisposizionedelcampoagliorecchidi Cammillo,si mostr fuora, ed andandoparlandoperilcampoaquestiequellisoldati,trasselorodelcapoquestaopinione;enello ultimo,sanzaordinarealtrimentiilcampo,disse:Quodquisquedidicit,autconsuevit,faciet.E chiconsiderabenequestotermine,eleparoledisseloro,perinanimirliadirecontroa'nimici, considerasicomee'nonsipotevandirenfarefarealcunadiquellecoseaunoesercitocheprima nonfossestatoordinatoedesercitatoedinpaceedinguerra.Perch diqueglisoldatichenon hannoimparatoafarecosaalcuna,nonpuunocapitanofidarsi,ecrederechefaccinoalcunacosa chestiabene;eseglicomandasseunonuovoAnnibale,virovinerebbesotto.Perch,nonpotendo unocapitanoessere,mentresifalagiornata,inogniparte;senonhaprimainogniparteordinatodi potereavereuominicheabbinolospiritosuoebenegliordiniemodidelprocederesuo,conviene dinecessitchecirovini.Se,adunque,unacittsararmataedordinatacomeRoma;echeognid aisuoicittadini,edinparticulareedinpublico,tocchiafareisperienzaedellavirt loro,edella potenzadellafortuna;interverr semprecheinognicondizioneditempoeifianodelmedesimo animo, e manterranno la medesima loro degnit: ma quando e' fiano disarmati, e che si appoggerannosoloagl'impetidellafortunaenonallapropriavirt,varierannocolvariarediquella, edarannosempre,diloro,esemplotalechehannodatoiViniziani. <B>32</B> <B>Qualimodihannotenutialcuni</B> <B>aturbareunapace.</B>

EssendosiribellatedalPopoloromanoCirceieVelitre,duesuecolonie,sottosperanzadiessere difesedaiLatini,edessendodipoiiLatini,vinti,emancandodiquellasperanza,consigliavano assaicittadinichesidovessemandareaRomaoratoriaraccomandarsialSenato:ilqualepartitofu turbatodacolorocheeranostatiautoridellaribellione;iqualitemevanochetuttalapenanonsi voltassesopraletesteloro.Epertrreviaogniragionamentodipace,incitaronolamoltitudinead amarsi,edacorreresopraiconfiniromani.Everamente,quandoalcunovuoleocheunopopoloo unoprincipelievialtuttol'animodaunoaccordo,noncialtrorimediopiveronpistabile,che farliusarequalchegravesceleratezzacontroacoluiconilqualetunonvuoichel'accordosifaccia: perchsempreloterrdiscostoquellapauradiquellapenachealuiparrperloerrorecommesso averemeritata.DopolaprimaguerracheiCartaginesiebbonoconiRomani,quellisoldatichedai CartaginesieranostatiadoperatiinquellaguerrainSiciliaedinSardigna,fattachefulapace,sene andarono in Affrica; dove non essendo sodisfatti del loro stipendio, mossono l'armi contro ai Cartaginesi;efatti,diloro,duecapi,MatoeSpendio,occuparonomolteterreaiCartaginesi,e moltenesaccheggiarono.ICartaginesi,pertentareprimaognialtraviachelazuffa,mandarono,a quelli,ambasciadoreAsdrubalelorocittadino,ilqualepensavanoavessealcunaautoritconquelli, essendostatoperloadietrolorocapitano.Edarrivatocostui,evolendoSpendioeMatoobligare tuttiquellisoldatianonsperarediaveremaipi paceconiCartaginesieperquestoobligarlialla guerra;persuasonoloro,ch'eglierameglioammazzarecostui,contuttiicittadinicartaginesi,quali

eranoappressoloroprigioni.Donde,nonsolamentegliammazzarono,maconmillesuppliciiin primaglistraziorono;aggiugnendoaquestasceleratezzaunoedittochetuttiiCartaginesi,cheper lo avvenire si pigliassono, si dovessono in simile modo uccidere. La quale diliberazione ed esecuzionefecequelloesercitocrudeleedostinatocontroaiCartaginesi. <B>33</B> <B>Eglinecessario,</B> <B>avolerevincereunagiornata,</B> <B>fareloesercitoconfidente</B> <B>edinfraloroeconilcapitano.</B>

Avolerecheunoesercitovincalagiornata,necessariofarloconfidente,inmodochecredadovere inognimodovincere.Lecosechelofannoconfidentesono:chesiaarmatoedordinatobene; conoschinsil'unol'altro.Npunascerequestaconfidenzaoquestoordine,senoninquellisoldati chesononatievissutiinsieme.Convienecheilcapitanosiastimatodiqualit checonfidinonella prudenzasua:esempreconfideranno,quandolovegghinoordinato,sollecitoedanimoso,eche tengabeneeconriputazionelamaest delgradosuo:esemprelamanterr,quandoglipunisca deglierrori,enongliaffatichiinvano;osservilorolepromesse;mostrifacilelaviadelvincere; quellecosechediscostopotessinomostrareipericoli,lenascondaolealleggerisca.Lequalicose, osservatebene,sonocagionegrandecheloesercitoconfida,econfidandovince.UsavanoiRomani difarepigliareagliesercitiloroquestaconfidenzaperviadireligione:dondenasceva,checongli auguriiedauspiciicreavanoiConsoli,facevanoildeletto,partivanoconglieserciti,evenivanoalla giornata.Esanzaaverefattoalcunadiquestecose,nonmaiarebbeunobuonocapitanoesavio tentataalcunafazione,giudicandodiaverlapotutaperderefacilmente,s'e'suoisoldatinonavessoro primaintesigliDiiesseredaparteloro.EquandoalcunoConsolo,oaltrolorocapitano,avesse combattuto,controagliauspicii,loarebberopunito;comeeipunironoClaudioPulcro.Ebench questaparteintutteleistorieromanesiconosca,nondimenosipruovapi certoperleparoleche LiviousanellaboccadiAppioClaudio;ilquale,dolendosicolpopolodellainsolenziade'Tribuni dellaplebe,emostrandoche,mediantequelli,gliauspiciielealtrecosepertinentiallareligionesi corrompevano,dicecos:Eludantnunclicetreligiones.Quideniminterest,sipullinonpascentur, siexcaveatardiusexiverint,sioccinueritavis?Parvasunthaec;sedparvaistanoncontemnendo, maioresnostrimaximamhancrempublicamfecerunt.Perchinquestecosepiccolequellaforza ditenereunitieconfidentiisoldati:laqualecosa primacagioned'ognivittoria.Nonpertanto, convieneconquestecosesiaaccompagnatalavirt:altrimenti,lenonvagliano.IPrenestini,avendo controaiRomanifuorielloroesercito,sen'andaronoadalloggiareinsulfiumed'Allia,illuogo doveiRomanifuronovintidaiFranciosi;ilchefeceropermetterefiduciane'lorosoldati,e sbigottireiRomaniperlafortunadelluogo.Ebenchquestoloropartitofusseprobabile,perquelle ragionichedisoprasisonodiscorse;nientedimenoilfinedellacosamostr chelaveravirt non temeogniminimoaccidente.Ilcheloistoricobenissimodiceconquesteparole,inboccapostedel Dittatore, che parla cos al suo Maestro de' cavagli: Vides tu, fortuna illos fretos ad Alliam consedisse;attu,fretusarmisanimisque,invademediamaciem.Perch unaveravirt,unordine buono,unasicurt presadatantevittorie,nonsipu concosedipocomomentospegnere;n una

cosavanafaloropaura,n undisordineglioffende:comesivedecerto,che,essendodueManlii consolicontroa'Volsci,peraveremandatotemerariamentepartedelcampoapredare,neseguche, inun tempo,equellicheeranoitiequellicheeranorimastisitrovavonoassediati;dalquale pericolo,nonlaprudenzade'Consoli,malavirtde'proprisoldatigliliber.DoveTitoLiviodice questeparole:Militum,etiamsinerectore,stabilisvirtustutataest. NonvogliolasciareindietrounotermineusatodaFabio,sendoentratodinuovoconloesercitoin Toscana, per farlo confidente, giudicando quella tale fidanza essere pi necessaria per averlo condottoinpaesenuovo,incontroanimicinuovi:che,parlandoavantilazuffaa'soldati,edetto ch'ebbemolteragioni,mediantelequalieipotevonosperarelavittoria,dissechepotrebbeancora dire loro certe cose buone, e dove ei vedrebbono la vittoria certa, se non fusse pericoloso il manifestarle.Ilqualemodo,comee'fusaviamenteusato,cosmeritadiessereimitato. <B>34</B> <B>Qualefamaovoceoopinione</B> <B>facheilpopolo</B> <B>cominciaafavorireunocittadino:</B> <B>eseeidistribuisceimagistrati</B> <B>conmaggioreprudenzacheunprincipe.</B>

AltravoltaparlamocomeTitoManlio,chefupoidettoTorquato,salvLucioManliosuopadreda unaaccusachegliavevafattaMarcoPomponiotribunodellaplebe.Ebenchilmododelsalvarlo fossealquantoviolentoedistraordinario,nondimenoquellafilialepiat versodelpadrefutanto grataallouniversale,che,nonsolamentenonnefuripreso,ma,avendosiafareiTribunidelle legioni, fu fatto Tito Manlio nel secondo luogo. Per il quale successo, credo che sia bene considerareilmodochetieneilpopoloagiudicaregliuomininelledistribuzionisue;eche,per quello noi veggiamo, s'egli vero quanto di sopra si conchiuse, che il popolo sia migliore distributorecheunoprincipe. Dico,adunque,comeilpopolonelsuodistribuirevadietroaquellochesidiced'unoperpublica voceefama,quandopersueoperenotenonloconoscealtrimenti,operpresunzioneoopinioneche sihadilui.Lequaliduecosesonocausateoda'padridiquellitaliche,peresserestatigrandi uominievalentinellacitt,sicredecheifigliuolidebbenoesseresimilialoro,infinoatantoche perleoperediqueglinons'intendailcontrario;ola causatadaimodichetienequellodichisi parla. I modi migliorichesipossinotenere,sono:averecompagniadi uomini gravi,dibuoni costumi,eriputatisavidaciascuno.Eperchnessunoindiziosipuaveremaggiored'unuomo,che lecompagnieconqualiegliusa;meritamenteunocheusaconcompagnieoneste,acquistabuono nome,perch impossibilechenonabbiaqualchesimilitudinediquelle.Overamentesiacquista questapublicafamaperqualcheazioneistraordinariaenotabileancoracheprivata,laqualetisia riuscitaonorevolmente.Editutteatrequestecosechedannonelprincipiobuonariputazionead uno,nessunalad maggiorechequestaultima:perch quellaprimade'parentiede'padri s fallace,chegliuominivivannoarilento;edinpocosiconsuma,quandolavirt propriadicolui chehaaesseregiudicatononl'accompagna.Laseconda,chetifaconoscereperviadellepratiche tue, megliodellaprima,ma moltoinferioreallaterza,perch,infinoatantochenonsivede

qualchesegnochenascadatestalariputazionetuafondatainsul'opinione,laqualefacilissimaa cancellarla.Maquellaterza,essendoprincipiataefondatainsulfattoedinsulaoperatua,tidnel principio tanto nome, che bisogna bene che operi poi molte cose contrarie a questa, volendo annullarla.Debbono,adunque,gliuominichenasconoinunarepublicapigliarequestoverso,ed ingegnarsi,conqualcheoperazioneistraordinaria,cominciarearilevarsi.IlchemoltiaRomain gioventfecerooconilpromulgareunaleggechevenisseincomuneutilit;oconaccusarequalche potentecittadinocometransgressoredelleleggi;ocolfaresimilicosenotabilienuove,dichesi avesseaparlare.Nsolamentesononecessariesimilicosepercominciareadarsilariputazionema sonoancoranecessariepermantenerlaedaccrescerla.Edavolerefarequesto,bisognarinnovarle; comepertuttoiltempodellasuavitafeceTitoManlio:perch,difesoch'egliebbeilpadretanto virtuosamenteeistraordinariamente,eperquestaazionepresalaprimariputazionesua,dopocerti annicombatt conquelFrancioso,e,morto,glitrassequellacollanad'orocheglidetteilnomedi Torquato.Nonbastquesto,chedipoi,giinetmatura,ammazzilfigliuoloperaverecombattuto sanzalicenza,ancorach'egliavessesuperatoilnimico.Lequalitreazionialloraglidetteropi nomeepertuttiisecolilofannopicelebre,chenonlofecealcunotrionfoedalcunaaltravittoria, dicheellifuornatoquantoalcunoaltroRomano.Elacagione ,perch inquellevittorieManlio ebbemoltissimisimili;inquesteparticulariazionin'ebbeopochissimionessuno. AScipionemaggiorenonarrecaronotantagloriatuttiisuoitrionfi,quantoglidetteloavere,ancora giovinetto,insulTesino,difesoilpadre;eloavere,dopolarottadiCanne,animosamenteconla spadasguainatafattogiurarepi giovaniromanicheeinonabbandonerebberol'Italia,comedigi infraloroavevanodiliberato:lequalidueazionifuronoprincipioallariputazionesua,eglifeciono scalaaitrionfidellaSpagnaedell'Affrica.Laqualeopinionedaluifuancoraaccresciuta,quandoei rimandlasuafigliuolaalpadre,elamogliealmarito,inIspagna.Questomododelprocederenon necessariosolamenteaquellicittadinichevoglionoacquistarefamaperottenereglionorinella lororepublica,maancoranecessarioaiprincipipermantenersilariputazionenelprincipatoloro: perch nessunacosaglifatantostimare,quantodaredis rariesempliconqualchefattoodetto rado,conformealbenecomune,ilqualemostriilsignoreomagnanimooliberaleogiusto,echesia talechesiriducacomeinproverbiointraisuoisuggetti. Ma,pertornaredondenoicominciamoquestodiscorso,dicocomeilpopolo,quandoeicominciaa dareunogradoaunosuocittadino,fondandosisopraquelletrecagionisoprascritte,nonsifonda male;mapoi,quandogliassaiesemplide'buoniportamentid'unolofannopi noto,sifonda meglio,perch intalecasononpu esserechequasimais'inganni.Ioparlosolamentediquelli gradichesidnnoagliuomininelprincipio,avanticheperfermaisperienzasianoconosciuti,oche passino da un'azione a un'altra dissimile: dove, e quanto alla falsa opinione, e quanto alla corrozione, sempre faranno minori errori che i principi. E perch e' pu essere che i popoli s'ingannerebbonodellafama,dellaopinioneedelleopered'unouomo,stimandolemaggiorichein verit non sono, il che non interverrebbe a uno principe, perch gli sarebbe detto, e sarebbe avvertitodachiloconsigliasse;perch ancoraipopolinonmanchinodiquesticonsigli,ibuoni ordinatoridellerepublichehannoordinato,che,avendosiacreareisupremigradinellecitt,dove fossepericolosometterviuominiinsufficienti,eveggendosilavogapopolareesseredirittaacreare alcunochefosseinsufficiente,sialecitoaognicittadino,eglisiaimputatoagloria,dipublicare nelleconcioniidifettidiquello,acciocch ilpopolo,nonmancandodellasuaconoscenza,possa megliogiudicare. EchequestosiusasseaRoma,nerendetestimoniol'orazionediFabioMassimo,laqualeeifeceal

popolonellasecondaguerrapunica,quandonellacreazionede'Consoliifavorisivolgevanoa creareTitoOttacilio;egiudicandoloFabioinsufficienteagovernareinquellitempiilconsolato,gli parl contro,mostrandolainsufficienzasua;tantocheglitolsequelgrado,evolseifavoridel popoloachipi lomeritavachelui.Giudicano,adunque,ipopoli,nellaelezionea'magistrati, secondoquellicontrassegnichedegliuominisipossonoaverepiveri;equandoeipossonoessere consigliaticomeiprincipi,erranomenode'principi:equelcittadinochevogliacominciareaavere ifavoridelpopolo,debbeconqualchefattonotabile,comefeceTitoManlio,guadagnarseli. <B>35</B> <B>Qualipericolisiportano</B> <B>nelfarsicapoaconsigliareunacosa;</B> <B>e,quantoellahapidelloistraordinario,</B> <B>maggioripericolivisicorrono.</B>

Quantosiacosapericolosafarsicapod'unacosanuovacheappartengaamolti,equantosiadifficile atrattarlaedacondurla,e,condotta,amantenerla,sarebbetroppolungaetroppoaltamateriaa discorrerla:per,riserbandolaaluogopiconveniente,parlersolodiqueglipericolicheportanoi cittadini,oquellicheconsiglianounoprincipeafarsicapod'unadiliberazionegraveedimportante, inmodochetuttoilconsigliodiessasiaimputatoalui.Perch,giudicandogliuominilecosedal fine, tutto il male chenerisulta s'imputaalloautoredel consiglio;e,senerisulta bene,ne commendato:madilungeilpremiononcontrappesaaildanno.IlpresenteSultanSal,dettoGran Turco,essendosipreparato(secondocheneriferisconoalcunichevengonode'suoipaesi)difarela impresadiSoriaediEgitto,fuconfortatodaunosuoBasci,qualeeitenevaaiconfinidiPersia,di andarecontroalSof:dalqualeconsigliomossoandconesercitogrossissimoaquellaimpresa;e arrivandoinunopaeselarghissimo,dovesonoassaidisertielefiumarerade,etrovandoviquelle difficult chegi fecerorovinaremoltiesercitiromani,fuinmodooppressatodaquelle,chevi perd,perfameeperpeste,ancorachenellaguerrafossesuperiore,granpartedellesuegenti: talch,iratocontroalloautoredelconsiglio,loammazz.Leggesi,assaicittadinistaticonfortatori d'unaimpresa,e,peravereavutoquellatristofine,esserestatimandatiinesilio.Fecionsicapi alcunicittadiniromani,chesifacesseinRomailConsuleplebeio.Occorsecheilprimocheusc fuoriconglieserciti,furotto;ondeaquegliconsigliatorisarebbeavvenutoqualchedanno,senon fossestatatantogagliardaquellaparte,inonoredellaqualetalediliberazioneeravenuta. cosaadunquecertissima,chequeglicheconsiglianounarepublica,equeglicheconsiglianouno principe,sonopostiintraquesteangustie,che,senonconsiglianolecosechepaionoloroutili,oper lacittoperilprincipe,sanzarispetto,e'mancanodell'ufficioloro;seleconsigliano,e'glientrano inpericolodellavitaedellostato:essendotuttigliuominiinquestociechi,digiudicareibuoniei cattiviconsiglidalfine.Epensandoinchemodoeipotessonofuggireoquestainfamiaoquesto pericolo,nonciveggoaltraviachepigliarelecosemoderatamente,enonneprenderealcunaper suaimpresa,edirelaopinionesuasanzapassione,esanzapassioneconmodestiadifenderla:in modoche,selacitt oilprincipelasegue,chelaseguavoluntario,enonpaiachevivengatirato dallatuaimportunit.Quandotufacciacos,nonragionevolecheunoprincipeedunopopolodel tuoconsigliotivogliamale,nonessendoseguitocontroallavogliadimolti:perch quivisiporta

pericolodovemoltihannocontradetto,iqualipoinelloinfelicefineconcorronoafartirovinare.E se in questo caso si manca di quella gloria che si acquista nello essere solo contro a molti a consigliareunacosa,quandoellasortiscebuonofine,cisonoarincontroduebeni:ilprimo,del mancaredipericolo;ilsecondo,che,setuconsigliunacosamodestamente,eperlacontradizioneil tuoconsigliononsiapresoeperilconsigliod'altruineseguitiqualcherovina,nerisultaategloria grandissima. Ebench lagloriachesiacquistade'malicheabbiaolatuacitt oiltuoprincipe,nonsipossa godere,nondimenodatenernequalcheconto. Altroconsigliononcredosipossadareagliuominiinquestaparte:perch consigliandogliche tacessono,echenondicessonol'opinioneloro,sarebbecosainutileallarepublicaoalloroprincipe, enonfuggirebbonoilpericolo;perch inpocotempodiventerebbonosospetti:edancorapotrebbe lorointervenirecomeaquegliamicidiPerserede'Macedoni,ilqualeessendostatorottodaPaulo Emilio, e fuggendosi con pochi amici, accadde che, nel replicare le cose passate, uno di loro cominci adireaPersemoltierrorifattidalui,cheeranostaticagionedellasuarovina;alquale Perserivoltosi,disse:Traditore,schetuhaiindugiatoadirmelooracheiononhopirimedio! esopraquesteparoledisuamanoloammazz.Ecos coluiport lapenad'esserestatocheto quandoe'dovevaparlare,ediavereparlatoquandoe'dovevatacere;nonfuggilpericolopernon averedatoilconsiglio.Percredochesiadatenereedosservareiterminisoprascritti. <B>36</B> <B>LecagioniperchiFranciosi</B> <B>sianostatiesianoancoragiudicati</B> <B>nellezuffe,daprincipiopicheuomini,</B> Laferocit diquelloFranciosocheprovocavaqualunqueRomano,appressoalfiumeAniene,a combattereseco,dipoilazuffafattaintraluieTitoManlio,mifaricordarediquellocheTitoLivio pi voltedice,cheiFranciosisononelprincipiodellazuffapi cheuomini,enelsuccessodel combattereriesconopoimenochefemine.Epensandodondequestonasca,sicredepermoltiche sialanaturalorocosfatta:ilchecredosiavero;manonperquestochequestaloronatura,chegli faferocinelprincipio,nonsipotesseinmodoconl'arteordinare,chelaglimantenesseferociinfino nelloultimo. Edavolereprovarequesto,dicocomee'sonoditreragionieserciti:l'unodovefuroreedordine; perch dall'ordinenasceilfuroreelavirt,comeeraquellode'Romani:perch sivedeintuttele istorie,cheinquelloesercitoeraunordinebuono,cheviavevaintrodottounadisciplinamilitare perlungotempo.Perch inunoesercito,beneordinato,nessunodebbefarealcunaoperasenon regolarlo:esitroverr,perquesto,chenelloesercitoromano,dalquale,avendoellivintoilmondo, debbono prendere esemplo tutti gli altri eserciti, non si mangiava, non si dormiva, non si meritricava,nonsifacevaalcunaazioneomilitareodomesticasanzal'ordinedelconsole.Perch quegliesercitichefannoaltrimenti,nonsonoverieserciti;esefannoalcunapruova,lafannoper furoreeperimpeto,enonpervirt.Madovelavirt ordinatausailfuroresuoconimodieco' tempi, n difficult veruna lo invilisce, n li fa mancare l'animo: perch gli ordini buoni gli rinfresconol'animoedilfurore,nutritidallasperanzadelvincere;laqualemainonmanca,infinoa tantochegliordinistannosaldi.Alcontrariointervieneinquelliesercitidovefuroreenonordine,

comeeranoiFranciosi,iqualituttavianelcombatteremancavano,perch,nonriuscendoloroconil primoimpetovincere,enonessendosostenutodaunavirt ordinataquellolorofurorenelquale eglisperavanonavendofuoridiquellocosainlaqualeeicunfidassonocomequelloeraraffreddo, mancavano. Al contrario i Romani, dubitando meno de' pericoli per gli ordini loro buoni non diffidandodellavittoria,fermiedostinaticombattevanocolmedesimoanimoeconlamedesima virt nelfinechenelprincipio:anzi,agitatidallearmi,sempresiaccendevano.Laterzaqualit di esercitidovenonfurorenaturalenordineaccidentale:comesonogliesercitiitalianide'nostri tempi,iqualisonoaltuttoinutili;esenonsiabbattanoaunoesercitocheperqualcheaccidentesi fugga,mainonvinceranno.Esanzaaddurrealtriesempli,sivede,ciascunod,comeeifanno pruovedinonaverealcunavirt.Eperch,coniltestimoniodiTitoLivio,ciascunointendacome debbeesserefattalabuonamilizia,ecome fattalarea;iovoglioaddurreleparolediPapirio Cursore,quandoeivolevapunireFabio,Maestrode'cavalli,quandodisse:Nemohominum,nemo Deorum,verecundiamhabeat;nonedictaimperatorum,nonauspiciaobserventur;sinecommeatu vagi milites in pacato, in hostico errent; immemores sacramenti, licentia sola se ubi velint exauctorent;infrequentiadeserantsigna;nequeconveniaturadedictum,necdiscernantur,interdiu nocte;aequoiniquoloco,iussuiniussuimperatorispugnent;etnonsigna,nonordinesservent: latrociniimodo,caecaetfortuitaprosollemnietsacratamilitiasit.Epuossiperquesto testo adunque,facilmentevedereselamiliziade'nostritempi ciecaefortuita,osacrataesolenne;e quantolemancaaesseresimileaquellachesipu chiamaremilizia;equantoella discostoda esserefuriosaedordinata,comelaromana,ofuriosasolo,comelafranciosa. <B>37</B> <B>Selepiccolebattaglie</B> <B>innanziallagiornatasononecessarie;</B> <B>ecomesidebbefareaconoscere</B> <B>unoinimiconuovo,</B> <B>volendofuggirequelle.</B>

E'parechenelleazionidegliuomini,comealtravoltaabbiamodiscorso,sitruovi,oltreallealtre difficult,nelvolerecondurrelacosaallasuaperfezione,chesemprepropinquoalbenesiaqualche male,ilqualeconquelbenes facilmentenascachepareimpossibilepoteremancaredell'uno, volendol'altro.Equestosivedeintuttelecosechegliuominioperano.Eper siacquistailbene condifficult,sedallafortunatunonse'aiutatoinmodo,cheellaconlasuaforzavincaquesto ordinario e naturale inconveniente. Di questo mi ha fatto ricordare la zuffa di Manlio e del Francioso,doveTitoLiviodice:Tantieadimicatioaduniversibellieventummomentifuit,ut Gallorum exercitus, relictis trepide Castris, in Tiburtem agrum mox in Campaniam transierit. Perch ioconsidero,dall'unocanto,cheunobuonocapitanodebbefuggire,altutto,dioperare alcuna cosa, che, essendo di poco momento, possa fare cattivi effetti nel suo esercito: perch cominciareunazuffadovenonsioperinotutteleforzeevisiarrischituttalafortuna,cosaaltutto temeraria;comeiodissidisopra,quandoiodannaiilguardarede'passi. Dall'altra parte, io considero come i capitani savi, quando vengono allo incontro d'uno nuovo nimico,ech'e'siariputato,eisononecessitati,primachevenghinoallagiornata,fareprovare,con

leggierizuffe,ailorosoldati,talinimici;acciocch,cominciandogliaconoscereemaneggiare, perdinoquelterrorechelafamaelariputazioneavevadatoloro.Equestaparteinunocapitano importantissima;perchellahainsquasiunanecessitcheticostringeafarla,parendotiandaread unamanifestaperdita,sanzaavereprimafatto,conpiccoleisperienze,ditrreaituoisoldatiquello terrorechelariputazionedelnimicoavevamessoneglianimiloro. FuValerioCorvinomandatodaiRomaniconglieserciticontroaiSannitinuoviinimici,echeper loaddietromainonavevanoprovatel'armil'unodell'altro,dovediceTitoLivio,cheValeriofece fareaiRomaniconiSannitialcuneleggierizuffeneeosnovumbellum,nenovushostisterreret. Nondimenopericologravissimo,che,restandoituoisoldatiinquellebattaglievinti,lapauraela vilt noncrescaloro,eneconseguitinocontrarieffettia'disegnituoi:cio,chetuglisbigottisca, avendodisegnatodiassicurargli:tantochequestaunadiquellecosechehailmalespropinquoal bene,etantosonocongiuntiinsieme,chegli facilcosaprenderel'uno,credendopigliarel'altro. Sopracheiodico,cheunobuonocapitanodebbeosservareconognidiligenza,chenonsurga alcunacosacheperalcunoaccidentepossatrrel'animoalloesercitosuo.Quellochegliputrre l'animocominciareaperdere;epersidebbeguardaredallezuffepiccole,enonlepermetterese noncongrandissimovantaggio,econsperanzadicertavittoria:nondebbefareimpresediguardare passi,dovenonpossateneretuttoloesercitosuo:nondebbeguardareterre,senonquelleche, perdendole,dinecessitneseguisselarovinasua;equellecheguarda,ordinarsiinmodo,econle guardiediesseeconloesercito,che,trattandosidellaispugnazionediesse,eipossaadoperaretutte le forze sue; l'altre debbe lasciare indifese. Perch ogni volta che si perde una cosa che si abbandoni,eloesercitosiaancorainsieme,nonsiperdelariputazionedellaguerran lasperanza delvincerla:maquandosiperdeunacosachetuhaidisegnatadifendere,eciascunocredechetula difenda,allora ildannoelaperdita;edhaiquasi,comeiFranciosi,conunacosadipiccolo momentoperdutalaguerra. FilippodiMacedonia,padrediPerse,uomomilitareedigrancondizionene'tempisuoi,essendo assaltatodaiRomani,assaide'suoipaesi,iqualielligiudicavanonpotereguardare,abbandon e guast:comequelloche,peressereprudente,giudicavapi perniziosoperderelariputazionecol nonpoteredifenderequellochesimettevaadifendere,che,lasciandoloinpredaalnimicoperderlo comecosanegletta.IRomani,quandodopolarottadiCannelecoseloroeranoafflitte,negaronoa molti loro raccomandati e sudditi gli aiuti, commettendo loro che si difendessono il meglio potessono.Iqualipartitisonomiglioriassai,chepigliaredifeseepoinonledifendere:perch in questopartitosiperdeamicieforze;inquello,amicisolo.Matornandoallepiccolezuffe,dicoche, sepureunocapitano costrettoperlanovit delnimicofarequalchezuffa,debbefarlacontanto suovantaggio,chenonvisiaalcunopericolodiperderla:overamentefarecomeMario(ilche migliorepartito),ilquale,andandocontroa'Cimbri,popoliferocissimi,chevenivanoapredare Italia,evenendoconunospaventograndeperlaferocitemoltitudineloro,eperaveredigivinto uno esercito romano, giudic Mario essere necessario, innanzi che venisse alla zuffa, operare alcunacosaperlaqualeloesercitosuodeponessequelterrorechelapauradelnimicogliaveva dato;e,comeprudentissimocapitano,pi cheunavoltacolloc loesercitosuoinluogodondei Cimbriconloesercitolorodovessonopassare.Ecos,dentroallefortezzedelsuocampo,volleche i suoi soldati gli vedessono, ed assuefacessono li occhi alla vista di quello nimico; acciocch, vedendounamoltitudineinordinata,pienad'impedimenti,conarmiinutili,epartedisarmati,si rassicurassono,ediventassonodesiderosidellazuffa.Ilqualepartito,comefudaMariosaviamente preso,cosdaglialtridebbeesserediligentementeimitato,pernonincorrereinquellipericolicheio

dicodisopra,enonavereafarecomeiFranciosi,quiobremparviponderistrepidi,inTiburtem agrumetinCampaniamtransierunt.Eperch noiabbiamoallegatoinquestodiscorsoValerio Corvino, voglio, mediante le parole sue, nel seguente capitolo, come debbe essere fatto uno capitano,dimostrare. <B>38</B> <B>Comedebbeesserefattounocapitano</B> <B>nelqualeloesercitosuopossaconfidare.</B>

Era,comedisopradicemo,ValerioCorvinoconloesercitocontroaiSanniti,nuovinimicidel Popoloromano:dondeche,perassicurareisuoisoldati,eperfarliconoscereinimici,fecefarea' suoi certe leggieri zuffe; e non gli bastando questo, volle, avanti alla giornata, parlare loro, e mostr,conogniefficacia,quantoeidovevanostimarepocotalinimici,allegandolavirtde'suoi soldati,elapropria.Dovesipunotare,perleparolecheLivioglifadire,comedebbeesserefatto unocapitanoinchiloesercitoabbiaaconfidare;lequaliparolesonoqueste:Tumetiamintueri, cuiusductuauspicioqueineundapugnasit,utrum,quiaudiendusdumtaxatmagnificusadhortator sit,verbistantumferox,operummilitariumexpers,anquietipsetelatractare,procedereantesigna, versarimediainmolepugnaesciat.Factamea,nondicta,vos,milites,sequivolo;necdisciplinam modo,sedexemplumetiamamepetere,quihacdextramihitresconsulatus,summamquelaudem peperi. Le qualiparole,consideratebene,insegnanoaqualunque,comeeidebbeprocederea voleretenereilgradodelcapitano:equellochesar fattoaltrimenti,troverr,coniltempo,quel grado,quandoperfortunaoperambizionevisiacondotto,torglienondargliriputazione;perch nonititoliillustronogliuomini,magliuominiititoli.Debbesiancoradalprincipiodiquesto discorsoconsiderareche,seglicapitanigrandihannousatiterminiistraordinariafermareglianimi d'unoesercitoveteranoquandoconinimiciinconsuetidebbeaffrontarsi;quantomaggiormentesi abbiaausarelaindustriaquandosicomandiunoesercitonuovo,chenonabbiamaivedutoil nimicoinviso!Perch,seloinusitatoinimicoalloesercitovecchiodterrore,tantomaggiormente lodebbedareogniinimicoaunoesercitonuovo.Pure,si vedutomoltevoltedaibuonicapitani tutte queste difficult con somma prudenza essere vinte: come fece quel Gracco romano, ed Epaminondatebano,de'qualialtravoltaabbiamoparlato,checonesercitinuovivinsonoeserciti veteraniedesercitatissimi. Imodicheeitenevano,era:parecchimesiesercitargliinbattagliefitteeassuefargliallaubbidienza edalloordine;edaquellipoi,conmassimaconfidenza,nellaverazuffagliadoperavano.Nonsi debba,adunque,diffidarealcunouomomilitaredinonpoterefarebuonieserciti,quandonongli manchiuomini;perchquelprincipe,cheabbondadiuominiemancadisoldati,debbesolamente, nondellaviltdegliuomini,madellasuapigriziaepocaprudenza,dolersi. <B>39</B> <B>Cheunocapitano</B> <B>debbeessereconoscitorede'siti.</B>

Intralealtrecosechesononecessarieaunocapitanodieserciti,lacognizionede'sitiede'paesi; perch, sanza questa cognizione generale e particulare, uno capitano di eserciti non pu bene operarealcunacosa.Eperch tuttelescienzevoglionopraticaavolereperfettamentepossederle, questa unachericercapraticagrandissima.Questapratica,ovveroquestaparticularecognizione, siacquistapimediantelecaccecheperverunoaltroesercizio.Pergliantichiscrittoridiconoche quellieroichegovernarononellorotempoilmondo,sinutrirononelleselveenellecacce;perch lacaccia,oltreaquestacognizione,c'insegnainfinitecosechesononellaguerranecessarie.E Senofonte,nellavitadiCiro,mostrache,andandoCiroadassaltareilred'Armenia,neldivisare quellafazione,ricordaqueglisuoi,chequestanoneraaltrocheunadiquellecaccelequalimolte volteavevanofatteseco.Ericordavaaquellichemandavainagguatoinsue'monti,cheglierano similiaquellicheandavanoatendereleretiinsue'gioghi;edaquellichescorrevanoperilpiano, eranosimiliaqueglicheandavanoalevaredelsuocovilelafiera,acciocch,cacciata,dessenelle reti. Questosidicepermostrarecomelecacce,secondocheSenofonteappruova,sonounaimmagine d'unaguerra:eperquestoagliuominigranditaleesercizio onorevoleenecessario.Nonsipu ancoraimpararequestacognizionede'paesiinaltrocommodomodo,cheperviadicaccia,perch lacacciafa,acoluichelausasaperecomestaparticularmentequelpaesedoveellilaesercita.E fattocheunosifamiliarebeneunaregione,confacilitcomprendepoituttiipaesinuovi;perch ogni paese ed ogni membro di quelli hanno insieme qualche conformit, in modo che dalla cognizioned'unofacilmentesipassaallacognizionedell'altro.Machinonnehabenepraticouno, condifficult,anzinonmaisenonconunlungotempo,pu conoscerel'altro.Echihaquesta pratica,inunovoltared'occhiosacomegiacequelpiano,comesurgequelmonte,dovearriva quellavalle,etuttelealtresimilicose,dicheellihaperloaddietrofattounafermascienza.Eche questosiavero,celomostraTitoLivioconloesemplodiPublioDecio;ilquale,essendoTribuno de'soldatinelloesercitocheCornelioconsoloconducevacontroaiSanniti,edessendosiilConsolo ridottoinunavalle,doveloesercitode'RomanipotevadaiSannitiessererinchiuso,evedendosiin tantopericolo,dissealConsolo:Videstu,AuleCorneli,cacumenilludsuprahostem?arxillaest speisalutisquenostrae,sieam(quoniamcaecireliquereSamnites)impigrecapimus.Edinnanzia questeparole,dettedaDecio,TitoLiviodice:PubliusDeciustribunusmilitum,conspicitunum edituminsaltucollem,imminentemhostiumcastrisadituarduumimpeditoagmini,expeditishaud difficilem.Donde,essendostatomandatosopraessodalConsolocontremilasoldati,edavendo salvoloesercitoromanoedisegnando,venentelanotte,dipartirsi,esalvareancoras edisuoi soldati,glifadirequesteparole:Itemecum,ut,dumlucisaliquidsuperest,quibuslocishostes praesidiaponant,quapateathincexitus,exploremus.Haecomniasagulomilitariamicusneducem circumirehostesnotarent,perlustravit.Chiconsiderr,adunque,tuttoquestotesto,vedr quanto siautileenecessarioaunocapitanosaperelanaturade'paesi:perch,seDecionongliavesse saputieconosciuti,nonarebbepotutogiudicarequaleutilefacevapigliarequelcolle,alloesercito Romano,narebbepotutoconosceredidiscosto,sequelcolleeraaccessibileono;econdottoche sifupoisopraesso,volendosenepartireperritornarealConsolo,avendoinimiciintorno,non arebbedaldiscostopotutospeculareleviedelloandarsene,egliluoghiguardatida'nimici.Tanto che,dinecessit conveniva,cheDecioavessetalecognizioneperfetta:laqualefeceche,conil pigliarequelcolle,eisalvloesercitoromano;dipoiseppe,sendoassediato,trovarelaviaasalvare sequeglicheeranostatiseco.

<B>40</B> <B>Comeusarelafraude</B> <B>nelmaneggiarelaguerra</B> <B>cosagloriosa.</B>

Ancorachelousarelafraudeinogniazionesiadetestabile,nondimanconelmaneggiarelaguerra cosalaudabileegloriosa;e,parimentelaudatocoluicheconfraudesuperailnimico,comequello chelosuperaconleforze.Evedesiquestoperilgiudiciochenefannocolorochescrivonolevite degliuominigrandi;iqualilodonoAnnibaleeglialtrichesonostatinotabilissimiinsimilimodidi procedere.Dicheperleggersiassaiesempli,nonnereplicheralcuno.Dirsoloquesto,cheionon intendoquellafraudeesseregloriosa,chetifaromperelafededataedipattifatti;perch questa, ancorachelatiacquisti,qualchevolta,statoeregno,comedisoprasidiscorse,lanontiacquister maigloria.Maparlodiquellafraudechesiusaconquelnimicochenonsifidadite,echeconsiste proprionelmaneggiarelaguerra;comefuquelladiAnnibalequandoinsullagodiPerugiasimul lafugaperrinchiudereilConsoloeloesercitoromano,equando,perusciredimanodiFabio Massimo,acceselecornadelloarmentosuo. Allequalifraudifusimilequestacheus PonziocapitanodeiSanniti,perrinchiudereloesercito romanodentroalleForcheCaudine:ilquale,avendomessoloesercitosuoaridossode'monti, mandpisuoisoldatisottovestedipastoriconassaiarmentoperilpiano;iqualisendopresidai Romani,edomandatidoveeraloesercitode'Sanniti,convennonotutti,secondol'ordinedatoda Ponzio,adirecomeeglieraalloassediodiNocera.Laqualecosa,credutadaiConsoli,fececheei sirinchiusonodentroaibalzicaudini;doveentrati,furonosubitoassediatidaiSanniti.Esarebbe stataquestavittoria,avutaperfraude,gloriosissimaaPonzio,seegliavesseseguitatiiconsiglidel padreilqualevolevacheiRomanioeisisalvassonoliberamenteoeisiammazzassonotutti,eche nonsipigliasselaviadelmezzo,quae,nequeamicosparatnequeinimicostollit.Laqualeviafu sempreperniziosanellecosedistatocomedisoprainaltroluogosidiscorse. <B>41</B> <B>Chelapatriasidebbedifendere</B> <B>oconignominiaocongloria;</B> <B>edinqualunquemodobenedifesa.</B>

Era,comedisoprasi detto,ilConsoloeloesercitoromanoassediatoda'Sanniti:iqualiavendo postoaiRomanicondizioniignominiosissime(comeeravolerglimetteresottoilgiogo,edisarmati rimandargliaRoma),eperquestostandoiConsolicomeattoniti,etuttoloesercitodisperato;Lucio Lentolo,legatoromano,dissechenongliparevachefossedafuggirequalunquepartitopersalvare lapatria:perch,consistendolavitadiRomanellavitadiquelloesercito,gliparevadasalvarloin ognimodo;echelapatria benedifesainqualunquemodolasidifende,oconignominiaocon gloria: perch,salvandosiquelloesercito,Romaeraatempoacancellarelaignominia;non si

salvando,ancorachegloriosamentemorisse,eraperdutoRomaelalibertsua.Ecosfuseguitatoil suoconsiglio.Laqualecosameritadiesserenotataedosservatadaqualunquecittadinositruovaa consigliarelapatriasua:perch dovesidiliberaaltuttodellasalutedellapatria,nonvidebbe caderealcunaconsiderazionendigiustond'ingiusto,ndipiatosondicrudele,ndilaudabile nd'ignominioso;anzi,pospostoognialtrorispetto,seguirealtuttoquelpartitochelesalvilavitae mantenghilelalibert.LaqualecosaimitataconidettieconifattidaiFranciosi,perdifenderela maestdellororeelapotenzadellororegno;perchnessunavoceodonopiimpazientementeche quellachedicesse:Iltalepartito ignominiosoperilre;perch diconocheillororenonpu patirevergognainqualunquesuadiliberazione,oinbuonaoinavversafortuna:perch,seperde,se vince,tuttodiconoesserecosedare. <B>42</B> <B>Chelepromessefatteperforza,</B> <B>nonsidebbonoosservare.</B>

TornatiiConsoliconloesercitodisarmatoeconlaricevutaignominiaaRoma,ilprimochein SenatodissechelapacefattaaCaudiononsidovevaosservare,fuilconsoloSpurioPostumio; dicendo,comeilpopoloromanononeraobligato,mach'eglierabeneobligatoessoeglialtriche avevanopromessalapace:eperilpopolo,volendosiliberaredaogniobligo,avevaadareprigioni nellemanide'Sannitiluietuttiglialtrichel'avevanopromessa.Econtantaostinazionetenne questaconclusione,cheilSenatonefucontento;emandandoprigioniluieglialtriinSannio, protestaronoaiSannitilapacenonvalere.Etantofuinquestocaso,aPostumio,favorevolela fortuna,cheiSannitinonloritennono;eritornatoinRoma,fuPostumioappressoaiRomanipi gloriosoperavereperduto,chenonfuPonzioappressoaiSannitiperaverevinto.Dovesonoda notareduecose:l'una,cheinqualunqueazionesipu acquistaregloria,perch nellavittoriasi acquistaordinariamente;nellaperditasiacquistaocolmostraretaleperditanonesserevenutaper tuacolpa,operfaresubitoqualcheazionevirtuosachelacancelli:l'altra ,chenon vergognoso nonosservarequellepromessechetisonostatefattepromettereperforza;esemprelepromesse forzatecheriguardanoilpublico,quandoe'manchilaforza,siromperanno,efiasanzavergognadi chilerompe.Dichesileggonointutteleistorievariesempli;eciascunod,ne'presentitempi,se neveggono.Enonsolamentenonsiosservanointraiprincipilepromesseforzate,quandoe'manca laforza;manonsiosservanoancoratuttelealtrepromesse,quandoe'mancanolecagionichele fecionopromettere.Ilchesecosalaudabileono,osedaunoprincipesidebbonoosservaresimili modi o no, largamente disputato da noi nel nostro trattato De Principe: per al presente lo tacereno. <B>43</B> <B>Chegliuomini,</B> <B>chenasconoinunaprovincia,</B> <B>osservinopertuttiitempi</B> <B>quasiquellamedesimanatura.</B>

Soglionodiregliuominiprudenti,enonacasonimmeritamente,chechivuolevederequelloche haaessere,consideriquelloche stato;perch tuttelecosedelmondo,inognitempo,hannoil proprioriscontrocongliantichitempi.Ilchenasceperch,essendoquelleoperatedagliuomini, chehannoed ebbonosemprelemedesimepassioni,convienedinecessit chelesortischino il medesimoeffetto.Vero ,chelesonoleopereloroorainquestaprovinciapi virtuosechein quella,edinquellapicheinquesta,secondolaformadellaeducazionenellaqualequeglipopoli hannopresoilmododelvivereloro.Faancorafacilit ilconoscerelecosefutureperlepassate; vedereunanazionelungotempotenereimedesimicostumi,essendoocontinovamenteavara,o continovamentefraudolente,oaverealcunoaltrosimilevizioovirt.Echilegger lecosepassate della nostra citt di Firenze,e considerer quelle ancorachesonone' prossimi tempi occorse, troverripopolitedeschiefranciosipienidiavarizia,disuperbia,diferocit ed'infidelit;perch tuttequestequattrocoseindiversitempihannooffesomoltolanostracitt.Equantoallapocafede, ognunosaquantevoltesidettedanariareCarloVIII,edellipromettevarenderelefortezzediPisa, enonmailerend.Inchequelremostr lapocafede,el'assaiavariziasua.Malasciamoandare questecosefresche.Ciascunopu avereintesoquellochesegu nellaguerrachefeceilpopolo fiorentinocontroa'ViscontiduchidiMilano;edessendoFirenzeprivodeglialtriispedienti,pens dicondurreloimperadoreinItalia,ilqualeconlariputazioneeforzesueassaltasselaLombardia. Promisseloimperadorevenireconassaigenti,efarequellaguerracontroa'Visconti,edifendere Firenzedallapotenzaloro,quandoiFiorentiniglidessonocentomiladucatiperlevarsi,ecentomila poich'eifosseinItalia.AiqualipatticonsentironoiFiorentini;epagatigliiprimidanari,edipoii secondi,giuntochefuaVerona,senetorn indietrosanzaoperarealcunacosa,causandoessere restatodaqueglichenonavevanoosservateleconvenzionieranofraloro.Inmodoche,seFirenze nonfossestataocostrettadallanecessit ovintadallapassione,edavesselettieconosciutigli antichicostumide'barbari,nonsarebbestatan questan moltealtrevolteingannatadaloro; essendo loro statisempreaunmodo,edavendoinogniparteeconognunousatiimedesimi termini.Comeeisivedech'eifeceroanticamentea'Toscani,iqualiessendooppressidaiRomani, peresserestatidaloropivoltemessiinfugaerotti;eveggendomedianteleloroforzenonpotere resisterealloimpetodiquegli;convennono,coniFranciosichediquadall'AlpiabitavanoinItalia, didarelorosommadidanari,echefussonoobligaticongiugnereglieserciticonloro,edandare controaiRomani:dondenesegu cheiFranciosi,presiidanari,nonvollonodipoipigliarel'armi perloro,dicendoavergliavuti,nonperfareguerraconiloronimici,maperch siastenessinodi predareilpaesetoscano.Ecos ipopolitoscani,perl'avariziaepocafedede'Franciosi,rimasono aduntrattoprivide'lorodanari,edegliaiuticheglisperavonodaquegli.Talchsivede,perquesto esemplode'Toscaniantichi,eperquellode'Fiorentini,iFranciosiavereusatiimedesimitermini;e perquestofacilmentesipuconietturare,quantoiprincipisipossonofidarediloro. <B>44</B> <B>E'siottieneconl'impetoeconl'audacia</B> <B>moltevolte</B> <B>quellocheconmodiordinarii</B> <B>nonsiotterrebbemai.</B>

EssendoiSannitiassaltatidalloesercitodiRoma,enonpotendoconloesercitolorostarealla campagnaapettoaiRomani,diliberaronolasciareguardateleterreinSannioedipassarecontutto loesercitoloroinToscana,laqualeeraintrieguaconiRomani;evedere,pertalepassata,seei potessonoconlapresenziadelloesercitoloroindurreiToscaniaripigliarel'armi;ilcheavevano negatoailoroambasciadori.EnelparlarechefecionoiSannitiaiToscani,nelmostrare,massime, qual cagione gli aveva indotti a pigliare l'armi, usarono uno termine notabile, dove dissono: rebellasse, quod pax servientibus gravior, quam liberis bellum esset. E cos, parte con le persuasioni,parteconlapresenzadelloesercitoloro,gl'indussonoaripigliarel'armi.Dove da notarechequandounoprincipedesideraottenereunacosadaunoaltro,debbe,selaoccasionelo patisce, non gli dare spazio a diliberarsi, e fare in modo che vegga la necessit della presta diliberazione;laqualequandocoluichedomandatovedechedalnegareodaldifferirenenasca unasubitaepericolosaindegnazione. Questo termine si veduto bene usare ne' nostri tempi da papa Iulio con i Franciosi, e da monsignorediFoiscapitanodelrediFranciacolmarchesediMantova:perchpapaIulio,volendo cacciareiBentivoglidiBologna,egiudicando,perquesto,averebisognodelleforzefranciose,e cheiVinizianistessononeutrali;edavendonericercol'unoel'altro,etraendodalororisposta dubbiaevaria;diliber colnondarelorotempofarevenirel'unoel'altronellasentenzasua:e partitosi da Roma con quelle tante genti ch'ei pot raccozzare, ne and verso Bologna; ed ai Vinizianimandadirechestessononeutrali,edalrediFrancia,cheglimandasseleforze.Talch, rimanendotuttidistrettidalpocospazioditempo,eveggendocomenelpapadovevanascereuna manifestaindegnazionedifferendoonegando,cederonoallevogliesue,edilreglimandaiuto,ed iVinizianisistettononeutrali.MonsignordiFois,ancora,essendoconloesercitoinBologna,ed avendointesalaribellionediBrescia,evolendoireallaricuperazionediquella,avevaduevie;l'una perildominiodelre,lungaetediosa;l'altra,breve,perildominiodiMantova:enonsolamenteera necessitatopassareperildominiodiquelmarchese,magliconvenivaentrarepercertechiuseintra paludielaghi,diche pienaquellaregione,lequaliconfortezzeedaltrimodieranoserratee guardatedalui.OndecheFois,diliberatod'andareperlapicorta,epervincereognidifficultn daretempoalmarcheseadiliberarsi,auntrattomosselesuegentiperquellavia,edalmarchese signific gli mandasse le chiavi di quel passo. Talch il marchese, occupato da questa subita diliberazione,glimandlechiavi:lequalimaigliarebbemandateseFoispitrepidamentesifosse governato, essendoquellomarcheseinlega conilPapaeconiViniziani,edavendouno suo figliuolonellemanidelPapa;lequalicoseglidavanomolteonestescuseanegarle.Maassaltatodal subitopartito,perlecagionichedisoprasidicono,leconcesse.CosfecionoiToscanicoiSanniti, avendo,perlapresenzadelloesercitodiSannio,presoquellearmichegliavevanonegato,peraltri tempi,pigliare. <B>45</B> <B>Qualesiamigliorepartitonellegiornate,</B> <B>osostenerel'impetode'nimici,</B> <B>e,sostenuto,urtargli;</B> <B>ovverodaprimaconfuriaassaltargli.</B>

EranoDecioeFabio,consoliromani,condueesercitiall'incontrodegliesercitide'Sannitiede' Toscani;evenendoallazuffaedallagiornatainsieme, danotare,intalefazione,qualede'due diversimodidiprocederetenutidaidueConsolisiamigliore.PerchDecioconogniimpetoecon ognisuosforzoassalt ilnimico;Fabiosolamentelosostenne,giudicandoloassaltolentoessere piutile,riserbandol'impetosuonelloultimo,quandoilnimicoavesseperdutoelprimoardoredel combattere,e,comenoidiciamo,lasuafoga.Dovesivede,perilsuccessodellacosa,cheaFabio riusc molto meglioildisegnocheaDecio:ilqualesistracc ne'primiimpeti;inmodo che, vedendolabandasuapitostoinvoltachealtrimenti,peracquistareconlamortequellagloriaalla qualeconlavittorianonavevapotutoaggiugnere,adimitazionedelpadresacrificsstessoperle romanelegioni.LaqualecosaintesadaFabio,pernonacquistaremancoonorevivendo,chesi avesse il suo collega acquistatomorendo,spinse innanzitutte quelle forze che si aveva a tale necessit riservate; donde ne riport una felicissima vittoria. Donde si vede che il modo del procederediFabiopisicuroepiimitabile. <B>46</B> <B>Dondenasce</B> <B>cheunafamigliainunacitt</B> <B>tieneuntempoimedesimicostumi.</B>

E'parechenonsolamentel'unacittdall'altraabbiacertimodiedinstitutidiversi,eprocreiuomini opi duriopi effeminati,manellamedesimacitt sivedetaledifferenzaesserenellefamiglie, l'unadall'altra.Ilchesiriscontraessereveroinognicitt,enellacittdiRomaseneleggonoassai esempli:perche'sivedeiManliiesserestatiduriedostinati,iPublicoliuominibenigniedamatori delpopolo,gliAppiiambiziosienimicidellaPlebe:ecosmoltealtrefamiglieavereavuteciascuna lequalit suespartitedall'altre.Lequalicosenonpossononasceresolamentedalsangue,perch conviene che varii mediante la diversit de' matrimonii; ma necessario venga dalla diversa educazionechehal'unafamigliadall'altra.Perchgl'importaassaicheungiovanettoda'tenerianni cominciasentiredirebeneomaled'unacosa;perchconvienedinecessitnefacciaimpressione,e daquellapoiregoliilmododelprocedereintuttiitempidellasuavita.Esequestononfusse, sarebbeimpossibilechetuttigliAppiiavessonoavutolamedesimavoglia,efossonostatiagitati dallemedesimepassioni,comenotaTitoLivioinmoltidiloro:eperultimo,essendounodiloro fattoCensoreedavendoilsuocollegaallafinede'diciottomesi,comenedisponevalalegge, dipostoilmagistrato,Appiononlovollediporre,dicendochelopotevatenerecinqueanni,secondo la prima legge ordinata da' Censori. E bench sopra questo se ne facessero assai concioni, e generassisseneassaitumulti,nonpertantononcifumairimediochevolessediporlo,controalla volont delPopoloedellamaggiorepartedelSenato.Echilegger laorazioneglifececontro Publio Semproniotribunodellaplebe,vinoter tutteleinsolenzieappiane,etuttelebont ed umanitusatedainfiniticittadiniperubbidirealleleggiedagliauspiciidellaloropatria. <B>47</B>

<B>Cheunobuonocittadino</B> <B>peramoredellapatria</B> <B>debbedimenticareleingiurieprivate.</B>

EraMarzioconsoloconloesercitocontroaiSanniti,edessendostatoinunazuffaferito,eper questoportandolegentisuepericolo,giudicilSenatoesserenecessariomandarviPapirioCursore dittatorepersopperireaidifettidelconsolo.EdessendonecessariocheilDittatorefossenominato daFabio,qualeeraconsolocongliesercitiinToscana;edubitando,peresserglinimico,chenon volessenominarlo;glimandaronoiSenatoridueambasciadoriapregarlo,che,postodapartei privatiodii,dovesseperbeneficiopubliconominarlo.IlcheFabiofece,mossodallacarit della patria; ancora che col tacere e con molti altri modi facesse segno che tale nominazione gli premesse. Dal quale debbono pigliare esemplo tutti quelli che cercano di essere tenuti buoni cittadini. <B>48</B> <B>Quandosivedefare</B> <B>unoerroregrandeaunonimico,</B> <B>sidebbecredere</B> <B>chevisiasottoinganno.</B>

EssendorimasoFulvioLegatonelloesercitochee'RomaniavevanoinToscana,essendoitoil ConsoloperalcunecerimonieaRoma,iToscani,pervederesepotevanoaverequelloallatratta, posonounoaguatopropinquoa'campiromani,emandaronoalcunisoldaticonvestedipastoricon assai armento, e li feciono venire alla vista dello esercito romano: i quali cos travestiti si accostaronoallosteccatodelcampo;ondecheilLegato,maravigliatosidiquestaloropresunzione, nongliparendoragionevole,tennemodoch'egliscoperselafraude;ecos rest ildisegnode' Toscanirotto.Quisipu commodamentenotare,cheunocapitanodiesercitinondebbeprestare fedeadunoerrorecheevidentementesiveggafarealnimico:perch semprevisar sottofraude, nonsendoragionevolechegliuominisianotantoincauti.Maspessoildisideriodelvincereacceca glianimidegliuomini,chenonveggonoaltrochequelloparefacciperloro. IFranciosi,avendovintoiRomaniadAllia,evenendoaRoma,etrovandoleporteaperteesanza guardia, stetterotuttoquelgiornoelanotte sanzaentrarvi,temendodifraude,enonpotendo crederechefussetantavilt etantopococonsiglione'pettiromani,chegliabbandonassonola patria.Quandonel1508,standoliFiorentini,acampoaPisa,AlfonsoDelMutolo,cittadinopisano, sitrovavaprigionede'Fiorentinie'promisseche,s'eglieralibero,chedarebbeunaportadiPisaallo esercitofiorentino.Fucostuilibero:dipoi,perpraticarelacosa,vennemoltevolteaparlareconi legatide'commessari;evenivanondinascostomascopertoedaccompagnatoda'Pisani;iquali lasciavadaparte,quandoparlavaconiFiorentini.Talmentechsipotevaconietturareilsuoanimo doppio;perch noneraragionevole,selapraticafossestatafedele,ch'ellil'avessetrattatas alla scoperta.MaildisideriochesiavevadiaverePisa,accecinmodoiFiorentini,che,condottisicon

l'ordinesuoallaportaaLucca,vilasciaronopi lorocapiedaltregenti,condisonoreloro,peril tradimentodoppiochefecedettoAlfonso. <B>49</B> <B>Unarepublica,</B> <B>avolerlamantenerelibera,</B> <B>haciascunod</B> <B>bisognodinuoviprovvedimenti;</B> <B>eperqualimeritiQuintoFabio</B> <B>fuchiamatoMassimo.</B>

dinecessit,comealtrevoltesidetto,checiascunodinunacittgrandenaschinoaccidentiche abbianobisognodelmedico;esecondochegl'importanopi,convienetrovareilmedicopisavio. Eseinalcunacittnacquonomaisimiliaccidenti,nacquonoinRomaestraniedinsperati;comefu quelloquandoe'parvechetutteledonneromaneavessonocongiuratocontroailoromaritidi ammazzargli:tantesenetrovchegliavevanoavvelenati,etantecheavevanopreparatoilveleno peravvelenargli.Comefuancoraquellacongiurade'Baccanali,chesiscoprneltempodellaguerra macedonica, dove erano gi inviluppati molte migliaia di uomini e di donne; e, se la non si scopriva,sarebbestatapericolosaperquellacitt,osepureiRomaninonfussonostaticonsuetia gastigarelemoltitudinideglierranti:perch,quandoe'nonsivedesseperaltriinfinitisegnila grandezzadiquellaRepublica,elapotenzadelleesecuzionisue,sivedeperlequalit dellapena chelaimponevaachierrava.Ndubitfaremorireperviadigiustiziaunalegioneinterapervolta, edunacitt;ediconfinareottoodiecimilauominiconcondizioniistraordinarie,danonessere osservatedaunosolo,nonchedatanti:comeintervenneaquellisoldaticheinfelicementeavevano combattutoaCanne;iqualiconfininSicilia,edimposelorochenonalbergassonointerra,eche mangiassonoritti. Madituttelealtreesecuzionieraterribileildecimareglieserciti,doveasorte,dituttounoesercito, eramortodiognidieciuno.N sipoteva,agastigareunamoltitudine,trovarepi spaventevole punizionediquesta.Perch quandounamoltitudineerra,dovenonsial'autorecerto,tuttinonsi possonogastigare,peresseretroppi;punirneparte,epartelasciarneimpuniti,sifarebbetortoa queglichesipunissono,egliimpunitiarebbonoanimodierrareun'altravolta.Maammazzandone ladecimaparteasorte,quandotuttilomeritano,chi punitosiduoledellasorte,chinonpunito hapauracheun'altravoltanontocchialui,eguardasidaerrare. Furono punite,adunque,levenefiche elebaccanali,secondochemeritavanoipeccatiloro. E benchquestimorbiinunarepublicafaccinocattivieffetti,nonsonoamorte,perchsemprequasi sihatempoacorreggergli:manonsihagitempoinquellicheriguardanolostato,iquali,senon sonodaunoprudentecorretti,rovinanolacitt. EranoinRoma,perlaliberalit cheiRomaniusavanodidonarelacivilt a'forestieri,natetante gentinuove,chelecominciavanoaveretantapartene'suffragi,cheilgovernocominciavavariare,e partivasidaquellecoseedaquelliuominidoveeraconsuetoandare.DicheaccorgendosiQuinto Fabio,cheeraCensore,messetuttequestegentinuove,dachidipendevaquestodisordine,sotto quattroTribacciocchnonpotessono,riduttiinspiccolispazi,corromperetuttaRoma.Fuquesta

cosabeneconosciutadaFabio,epostovi,sanzaalterazione,convenienterimedio;ilqualefutanto accettoaquellacivilt,ch'e'meritdiesserechiamatoMassimo.

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