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Diritto del Mercato Finanziario Prof. Francesco Moliterni Appunti di Angelica Potenza
-Autorita di controllo del mercato immobiliare
Le autorita di controllo sul mercato immobiliare sono dotate di poteri sia di controllo,sia di regolamentazione,sia di sanzione. Esse sono contenute nel Testo Unico della Finanza e sono: 1.Ministro delleconomia e delle finanze.A seguito dellemanazione del TUF i poteri di questo ministero si sono ampliati.Quando fu istituita la CONSOB molti dei poteri del ministero furono trasferiti ad essa,tuttavia il ministero continuava a svolgere funzioni di vigilanza sul mercato dei capitali.Con il TUF adesso il ministero ha ampi poteri di regolamentazione tra i quali quello di individuare la struttura e le caratteristiche dei fondi comuni di investimento.Spetta inoltre al Ministro lindividuazione dei requisiti di onorabilita e professionalita dei Sindaci degli emittenti quotati.Ancora il Ministro il referente politico della CONSOB.La CONSOB infatti presenta ogni anno una relazione sullattivita svolta al Ministro.
2.Banca dItalia.La Banca dItalia dotata di ampi poteri nel mercato finanziario:controlla e
regolamenta lattivita degli intermediari e dei mercati,a volte di concerto con la CONSOB.La ripartizione tra questi due istituti la seguente:CONSOB(poteri di controllo sulla trasparenza e correttezza dei soggetti vigilati),Banca dItalia(compiti di controllo dei risch i in relazione ai propri mezzi e allorganizzazione interna degli intermediari).
3.CONSOB.Istituita nel 1974,i suoi poteri si sono ampliati nel corso degli anni, un organo
collegiale e i componenti sono nominati con decreto del Presidente della Repubblica su proposta del Presidente del Consiglio dei Ministri.La CONSOB si occupa sia dei mercati che di emittenti(societa quotata in borsa).Ad essa spettano i compiti in materia di appello al pubblico risparmio con riferimento tanto alla sollecitazione allinvestimento quanto alle OPA(offerta pubblica dacquisto).
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4.Commissione vigilanza fondo pensioni.La COVIP si occupa del settore della previdenza
complementare,ad essa sono attribuiti i compiti della trasparenza e correttezza dei comportamenti e la sana e prudente gestione delle forme pensionistiche complementari.La COVIP controllata dal Ministero del Lavoro e delle politiche sociali.Quindi un autorita molto meno indipendente di altre.
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banche,anche se soggette al TUF per quanto riguarda lo svolgimento delle attivita,sono disciplinate dal TUB.
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Questi sono: 1)valori immobiliari 2)strumenti del mercato monetario 3)quote di un organismo di investimento collettivo del risparmio. I valori mobiliari sono quelli negoziati nel mercato dei capitali,es.azioni,obbligazioni. Gli strumenti del mercato monetario sono i buoni del tesoro,i certificati di deposito,carte commerciali. Entrambi(val.immobiliari e strumenti del merc.finanziario) possono essere negoziati nel mercato dei capitali,anzi i primi normalmente sono negoziati,mentre i secondi possono essere negoziati. La nozione di negoziabilita di uno strumento la sua idoneita ad essere oggetto di transazioni sul mercato.Quindi uno strumento inalienabile,non uno strumento finanziario.
-Ai sensi dellArt.1 del TUF i mezzi di pagamento non sono piu strumenti finanziari. Xche?
Dal 1998 si avuta la dematerializzazione degli strumenti finanziari.Lart.1 comma 5 recita che per servizi e attivita di investimento si intendono i seguenti quando hanno per oggetto strumenti finanziari: 1)negoziazione per proprio conto 2)esecuzione di ordini per conto di clienti 3)sottoscrizione e collocamento per conto dellemittente 4)gestione di portafogli 5)ricezione e trasmissione di ordini 6)consulenza in materia di investimenti 7)gestione sistemi multilaterali di negoziazione 1)La negoziazione per proprio conto lattivita di acquisto e vendita di strumenti finanziari in contropartita diretta e si sostanzia in operazioni sul mercato cosiddette saccorpario. Consiste nella stipula di contratti con gli investitori e in contropartita diretta significa che le operazioni incideranno sul patrimonio dello stesso intermediario. 2)La negoziazione per conto di terzi viene descritta come la conclusione di accordi di acquisto o rivendita di strumenti finanziari per conto dei clienti.Lattivita consiste nella ricerca di
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contropartite in vista delloperazione di acquisto o vendita dello strumento finanziario.Gli effetti delloperazione non incidono sul patrimonio dellintermediario.Il servizio di esecuzione degli ordini si svolge sul mercato secondario ed ha per oggetto strumenti finanziari gia emessi. 3)Il servizio di collocamento senza o con forme di garanzia. In entrambi i casi il servizio si sostanzia nellofferta a terzi di strumenti finanziari. In base ad un accordo pre ventivo tra intermediario collocatore e emittente di strumenti,viene realizzata lofferta ad una cerchia di potenziali investitori. Il servizio di collocamento puo avere ad oggetto anche la sottoscrizione e non solo la vendita di strumenti. Lofferta avviene a condizioni standardizzate nellambito dello svolgimento di un operazione di massa.Lintermediario puo sopportare o meno che loperazione vada a buon fine (con o senza garanzia). Senza garanzia il rischio a carico dellemittente,con garanzia il collocatore si impegna ad acquisire gli strumenti qualora loperazione non vada a buon fine. 4)Per gestione di portafogli si intende la gestione di portafogli di investimento che includono uno o piu strumenti finanziari nellambito di un mandato conferito dal cliente. E basato su un rapporto personale tra investitore e intermediario. E discusso se questo rapporto sia riconducibile a quello civilistico del mandato o meno. Il gestore nella gestione del portafoglio ha ampi margini di discrezionalita. Lespressione portafoglio di investimentonon si trova nella legge ma si teorizza possa comprendere anche beni e attivita diversi dagli strumenti finanziari. 5)Il servizio di ricezione e trasmissione di ordini consiste nel mettere in contatto due o piu investitori rendendo possibile la conclusione di un operazione. La mediazione si svolge cosi, linvestitore trasmette un ordine che lintermediario ritrasmette ad un soggetto negoziatore per la successiva esecuzione sul mercato. 6)Per consulenza in materia di investimenti si intende la prestazione di raccomandazioni personalizzate ad un cliente dietro sua richiesta o per iniziativa del prestatore. La raccomandazione ha natura personalizzata e determinata(quando consistenti nel rilascio di consigli specifici riferiti ad un particolare strumento finanziario). 7)Per servizi multilaterali di negoziazione si intende la gestione di sistemi multilaterali che consentono lincontro di interessi multipli di acquisto e vendita di terzi relativi a strumenti finanziari,in modo da non dare luogo a contratti.
-Servizi accessori
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Dai servizi di investimento vanno distinti i servizi accessori,questi non sono riservati agli intermediari tuttavia possono essere da loro svolti e sono: 1)custodia di strumenti finanziari 2)locazione cassette di sicurezza 3)concessione finanziamenti di intermediazione. Non trattandosi di attivita soggette a riserva possono essere liberamente svolte anche da soggetti non abilitati.Gli intermediari che offrono questi servizi accessori sono tenuti a osservare le egole generali di comportamento che applicano in relazione alla prestazione di servizi di investimento.
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-Consulenti finanziari
Con la direttiva 2004/39 CEE la prestazione di servizi e consulenza consentita anche a persone fisiche in possesso di determinati requisiti di professionalita,onorabilita,indipendenza e patrimoniali che consentono al soggetto di entrare in un apposito albo dei promotori finanziari controllato dalla CONSOB. I soggetti non abilitati sono sanzionati con la reclusione fino a 4 anni.
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Lintermediario deve acquisire informazioni necessarie dai clienti e operare in modo che essi siano sempre adeguatamente informati,quindi abbiamo due tipologie di informazioni: 1)dallinvestitore allintermediario 2)dallintermediario allinvestitore. Inoltre la normativa impone agli intermediari di utilizzare informazioni pubblicitarie e promozionali corrette,chiare e non fuorvianti. Il regolamento intermediario individua le condizioni affinche le informazioni possano dirsi corrette,chiare e non fuorvianti:le informazioni devono comprendere la natura del servizio di investimento e i rischi ad esso concesso. Altri obblighi informativi sono: 1)informazioni sullintermediario 2)informazioni su costi e oneri che il cliente deve sopportare. Le informazioni possono essere fornite anche tramite internet. -Obblighi organizzativi Gli intermediari devono disporre di risorse e procedure di controllo interno per assicurare il corretto svolgimento dellattivita. Il controllo,secondo il MIFID,deve articolarsi in tre aree interne: 1)controllo di conformita 2)attivita di Internal audition 3)attivita di risk management. Nel controllo di conformita vi il controllo delladeguatezza e dellefficacia delle procedure interne esvolge funzioni di consulenza e assistenza. La revisione interna controlla ladeguatezza dei sistemi,dei processi e dei meccanismi di controllo dellintermediario. Nella Gestione del rischio vengono individuate, controllate e gestite le varie tipologie di rischi ai quali esposto lintermediario(finanziario,legale).
-Conflitto dinteressi
Lintermediario puo trovarsi in situazioni in cui puo essere indotto a non realizzare linteresse del proprio cliente,essendo tentato di privilegiare altri interessi personali. Il MIFID fa in modo che,nonostante il conflitto dinteresse,lintermediario agisca in modo trasparente e nellinteresse del cliente. Lart.21 del TUF prevede che i soggetti abilitati: A)identificano i conflitti di interesse e facciano in modo che non incidano negativamente sullinteresse dei clienti; B)informano i clienti,prima di agire per loro conto,dellesistenza del conflitto di interessi,quando rilevante. Queste due regole sono state riprese dal regolamento congiunto Banca dItalia-CONSOB. Lindividuazione del conflitto di interessi effettivato tramite un autoanalisi del soggetto che deve far emergere le potenziali situazioni personali anomale che poi verranno gestite con lelaborazione di una politica di gestione.Questultima una procedura scritta di gestione dei conflitti. Gli intermediari inoltre devono impedire ogni scambio di informazioni tra soggetti coinvolti in attivita che possano sfociare in un conflitto di interessi,vigilare i soggetti rilevati,eliminare le influenze indebite sulle attivita,controllare la partecipazione simultanea di un soggetto a piu attivita di investimento. Il regolamento congiunto prevede che qualora queste misure non siano sufficienti a
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prevenire il conflitto,gli intermediari devono chiaramente informare i clienti. Il regolamento congiunto,inoltre,obbliga ad istituire un registro sul quale annotare le situazioni conflittuali.
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MIFID:market in financial instruments directivedirettiva del parlamento europeo e del consiglio europeo che costituisce un passo importante verso la costruzione di un mercato finanziario integrato,efficace e competitivo nellU.E. In vigore dal 2007,il suo obiettivo principale quello di regolamentare lesecuzione di alcuni servizi e attivita di investimento in modo da obbligare le imprese ad operare in un contesto di trasparenza e qualita.
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