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Diritto del Mercato Finanziario Prof. Francesco Moliterni Appunti di Angelica Potenza
-Autorita di controllo del mercato immobiliare
Le autorita di controllo sul mercato immobiliare sono dotate di poteri sia di controllo,sia di regolamentazione,sia di sanzione. Esse sono contenute nel Testo Unico della Finanza e sono: 1.Ministro delleconomia e delle finanze.A seguito dellemanazione del TUF i poteri di questo ministero si sono ampliati.Quando fu istituita la CONSOB molti dei poteri del ministero furono trasferiti ad essa,tuttavia il ministero continuava a svolgere funzioni di vigilanza sul mercato dei capitali.Con il TUF adesso il ministero ha ampi poteri di regolamentazione tra i quali quello di individuare la struttura e le caratteristiche dei fondi comuni di investimento.Spetta inoltre al Ministro lindividuazione dei requisiti di onorabilita e professionalita dei Sindaci degli emittenti quotati.Ancora il Ministro il referente politico della CONSOB.La CONSOB infatti presenta ogni anno una relazione sullattivita svolta al Ministro.

2.Banca dItalia.La Banca dItalia dotata di ampi poteri nel mercato finanziario:controlla e
regolamenta lattivita degli intermediari e dei mercati,a volte di concerto con la CONSOB.La ripartizione tra questi due istituti la seguente:CONSOB(poteri di controllo sulla trasparenza e correttezza dei soggetti vigilati),Banca dItalia(compiti di controllo dei risch i in relazione ai propri mezzi e allorganizzazione interna degli intermediari).

3.CONSOB.Istituita nel 1974,i suoi poteri si sono ampliati nel corso degli anni, un organo
collegiale e i componenti sono nominati con decreto del Presidente della Repubblica su proposta del Presidente del Consiglio dei Ministri.La CONSOB si occupa sia dei mercati che di emittenti(societa quotata in borsa).Ad essa spettano i compiti in materia di appello al pubblico risparmio con riferimento tanto alla sollecitazione allinvestimento quanto alle OPA(offerta pubblica dacquisto).

Appunti di Angelica Potenza Diritto del Mercato Finanziario


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4.Commissione vigilanza fondo pensioni.La COVIP si occupa del settore della previdenza
complementare,ad essa sono attribuiti i compiti della trasparenza e correttezza dei comportamenti e la sana e prudente gestione delle forme pensionistiche complementari.La COVIP controllata dal Ministero del Lavoro e delle politiche sociali.Quindi un autorita molto meno indipendente di altre.

5.ISVAP.Istituto di vigilanza sulle assicurazioni private,si occupa delle assicurazioni ma interagisce


con il mercato finanziario per quanto riguarda i prodotti misti assicurativo -finanziari.

-Principi generali e rapporti con il Dir.Europeo


Lo scopo del TUF di rafforzare i poteri delle autorita e favorire la cooperazione tra esse.Lart.2 del TUF stabilisce che:il ministero delleconomia e delle finanze,la Banca dItalia e la CONSOB esercitano i loro poteri in armonia con le disposizioni comunitarie e applicano i regolamenti e le decisioni dellUnione Europea. La norma non menziona le direttive europee perche il ricepimento delle stesse non affidato alle autorita di controllo.Lart.2 sottointende implicitamente non solo lobbligo di agire secondo le disposizioni comunitarie rilevanti per il mercato immobiliare,ma anche al rispetto,piu in generale dei principi comunitari.

-Esercizio del potere regolamentare(art.3 del TUF)


Lart.3 si occupa dei criteri di trasparenza,conducibilita e predeterminazione delle autorita: -la banca dItalia e la CONSOB devono usare i termini per la conclusione dei provvedimenti; -i regolamenti e i provvedimenti devono essere pubblicati nella Gazzetta Ufficiale.Gli altri provvedimenti rilevanti che non vengono pubblicati nella G.U. vengono pubblicati su bollettini periodici a cura delle stesse autorita; -entro il 31 Gennaio di ogni anno tutti i regolamenti e i provvedimenti di tutte le autorita vengono pubblicati a cura del ministero delleconomia e delle finanze in un unico compendio.Tutte le autorita di vigilanza hanno lobbligo di motivare i provvedimenti emanati in ossequio al principio di trasparenza e devono illustrare le conseguenze che lemanazione dei loro atti avra sulle imprese,sugli operatori e sui risparmiatori.

-Cooperazione tra autorita e segreto dufficio


La collaborazione tra le diverse autorita puo porre problemi con la disciplina del segreto dufficio.Piu scambi di informazioni si hanno,piu il segreto dufficio viene compresso nel suo perimetro.Il TUF affronta il problema formulando regole proprie ma anche recependo le disposizioni comunitarie.

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-Rapporti tra autorita di controllo(art.4)


Lart.4 incoraggia lo scambio dinformazioni tra autorita.Il comma 1 stabilisce un vero e proprio obbligo di collaborazione e il divieto della reciproca opposizione del segreto duff icio.Lo stesso principio lo ritroviamo nei rapporti tra le autorita comunitarie.Con il MIFID(direttiva sui mercati degli strumenti finanziari) previsto inoltre che la CONSOB e la banca dItalia possono collaborare con le autorita di altri stati comunitari.Per quanto riguarda i rapporti con le autorita extracomunitarie non c nessun obbligo di comunicazione e comunque in questo caso deve essere rispettato il segreto dufficio.Le autorita dei vari stati hanno cominciato a collaborare spontaneamente nel corso degli anni ed hanno creato appositi comitati tecnici operanti a livello comunitario ai quali spettano importanti compiti di edificazionedel dir.europeo del mercato mobiliare.Per quanto riguarda i rapporti tra autorita e soggetti terzi,lo scambio d i informazioni consentito ma non obbligatorio,ci sono seri limiti alla possibilita di rivelare a terzi le informazioni fornite.

-Il segreto dufficio(art.4 comma 10-13)


La CONSOB deve osservare il segreto dufficio per tutti i dati in suo possesso.Il segreto non vale nei confronti del ministero delleconomia e delle finanze.Lart.4 va coordinato con la legge 241/1990 che riguarda il diritto di accesso ai procedimenti amministrativi.Questa legge permette ai privati laccesso ai documenti che riguardano la loro sfera e questa una deroga al segreto dufficio.

-Obbligo di segnalare fatti penalmente rilevanti


Lart.4 comma 2 del TUF attribuisce la qualita di pubblici ufficiali ai dipendenti CONSOB e questi hanno lobbligo di segnalare alla commissione leventuale reato commesso.

-Disciplina degli intermediari-Vigilanza sui soggetti


La disciplina degli intermediari si articola su 2 livelli: -pr.livello per imprese di investimento,societa,gestione,risparmio,SICAV e agenti di cambio.Il testo unico contiene al riguardo norme in materia di vigilanza,partecipazione al capitale e disciplina della crisi; -sec.livello per servizi di investimento e gestione collettiva del risparmio.Il TUF nel 1998 introduce importanti innovazioni e tenta di individuare una disciplina comune a tutti gli intermediari finanziari attraverso ladozione di standard comuni.Nel TUF le norme in materia di vigilanza sono negli articoli che vanno dal 5 al 12 e queste norme sono ispirate a quelle contenute nel T.U. bancario del 1993.Le

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banche,anche se soggette al TUF per quanto riguarda lo svolgimento delle attivita,sono disciplinate dal TUB.

-Ripartizione tra Banca dItalia e CONSOB(art.5)


Come nel TUB,la disciplina della vigilanza nel TUF cosi ripartita: Vigilanza(vig.regolamentare,informativa e ispettiva).Lattivita di vigilanza divisa tra Banca dItalia e Consob secondo un criterio di tipo funzionale in base al D.lgs.58/1998 che consiste nellaffidamento a ciascuna autorita di poteri da esercitare nei riguardi dei soggetti vigilati.In base allart.5 del TUF le competenze sono:per la banca dItalia di stabilita patrimoniale e sana e prudente gestione;per la Consob di trasparenza e correttezza dei comportamenti in alcune materie,invece con il MIFID la vigilanza congiunta.

-Ripartizione della vigilanza e collaborazione


Lart.5 stabilisce un obbligo di collaborazione tra le autorita che devono darsi reciproca comunicazione dei provvedimenti assunti e delle irregolarita rilevate durante lattivita di vigilanza.Lart.5 bis richiede alla Banca dItalia e alla CONSOB un protocollo dintesa stipulato al fine di coordinare lesercizio delle loro funzioni e ridurre al minimo gli oneri sui soggetti abilitati.

-Finalita della vigilanza


La vigilanza ai sensi dellart.5 del TUF,ha per obiettivi:1)la salvaguardia della fiducia del sistema finanziario;2)la tutela degli investitori;3)la stabilita del sistema finanziario;4)la competitivita;5)losservanza della normativa. Non compare nel criterio della sana e prudente gestione perche lo ritroviamo nelle direttive comunitarie in materia bancaria e nel MIFID.Questo principio,comunque recepito tecnico.

-Servizi e attivita di investimento


La disciplina dei servizi di investimento disciplinata dal TUF e dalla direttiva MIFID.Lo strumento finanziario il primo termine di riferimento:la nozione deriva dal diritto europeo che ha sostituito la dicitura valore immobiliare.La definizione di questultimo era ampia:qualunque documento che rappresentasse diritti dimprese.La nozione di strumento finanziario,invece, chiusa in quanto sia il TUF che la direttiva elencano gli stessi in due gruppi:1)forme di investimento non costitutive di strumenti derivati;2)strumenti finanziari derivati

-Strumenti finanziari diversi dai derivati


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Questi sono: 1)valori immobiliari 2)strumenti del mercato monetario 3)quote di un organismo di investimento collettivo del risparmio. I valori mobiliari sono quelli negoziati nel mercato dei capitali,es.azioni,obbligazioni. Gli strumenti del mercato monetario sono i buoni del tesoro,i certificati di deposito,carte commerciali. Entrambi(val.immobiliari e strumenti del merc.finanziario) possono essere negoziati nel mercato dei capitali,anzi i primi normalmente sono negoziati,mentre i secondi possono essere negoziati. La nozione di negoziabilita di uno strumento la sua idoneita ad essere oggetto di transazioni sul mercato.Quindi uno strumento inalienabile,non uno strumento finanziario.

-Strumenti finanziari derivati


Gli strumenti derivati,stando a quanto dice il MIFID,ricomprendono lintera gamma di strumenti che presentano indici di finanziarieta.Essi possono essere raggruppati in: -derivati finanziari derivati su merci derivati esotici. I Derivati finanziari svolgono attivita di carattere finanziario e presentano tassi di interesse,valute,indici o misure finanziarie. I Derivati su merci ricomprendono qualunque bene che possa formare oggetto di cambio,se presentano indici di cambio sono considerati strumenti finanziari. I Derivati esotici non sono precisamente inquadrabili;fanno parte tutte le tipologie possibili di strumenti derivati diverse dalle merci e dalle attivita finanziarie. Es.contratti finanziari differenziali,variabili climatiche,tariffe di trasporto.

-Ai sensi dellArt.1 del TUF i mezzi di pagamento non sono piu strumenti finanziari. Xche?
Dal 1998 si avuta la dematerializzazione degli strumenti finanziari.Lart.1 comma 5 recita che per servizi e attivita di investimento si intendono i seguenti quando hanno per oggetto strumenti finanziari: 1)negoziazione per proprio conto 2)esecuzione di ordini per conto di clienti 3)sottoscrizione e collocamento per conto dellemittente 4)gestione di portafogli 5)ricezione e trasmissione di ordini 6)consulenza in materia di investimenti 7)gestione sistemi multilaterali di negoziazione 1)La negoziazione per proprio conto lattivita di acquisto e vendita di strumenti finanziari in contropartita diretta e si sostanzia in operazioni sul mercato cosiddette saccorpario. Consiste nella stipula di contratti con gli investitori e in contropartita diretta significa che le operazioni incideranno sul patrimonio dello stesso intermediario. 2)La negoziazione per conto di terzi viene descritta come la conclusione di accordi di acquisto o rivendita di strumenti finanziari per conto dei clienti.Lattivita consiste nella ricerca di

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contropartite in vista delloperazione di acquisto o vendita dello strumento finanziario.Gli effetti delloperazione non incidono sul patrimonio dellintermediario.Il servizio di esecuzione degli ordini si svolge sul mercato secondario ed ha per oggetto strumenti finanziari gia emessi. 3)Il servizio di collocamento senza o con forme di garanzia. In entrambi i casi il servizio si sostanzia nellofferta a terzi di strumenti finanziari. In base ad un accordo pre ventivo tra intermediario collocatore e emittente di strumenti,viene realizzata lofferta ad una cerchia di potenziali investitori. Il servizio di collocamento puo avere ad oggetto anche la sottoscrizione e non solo la vendita di strumenti. Lofferta avviene a condizioni standardizzate nellambito dello svolgimento di un operazione di massa.Lintermediario puo sopportare o meno che loperazione vada a buon fine (con o senza garanzia). Senza garanzia il rischio a carico dellemittente,con garanzia il collocatore si impegna ad acquisire gli strumenti qualora loperazione non vada a buon fine. 4)Per gestione di portafogli si intende la gestione di portafogli di investimento che includono uno o piu strumenti finanziari nellambito di un mandato conferito dal cliente. E basato su un rapporto personale tra investitore e intermediario. E discusso se questo rapporto sia riconducibile a quello civilistico del mandato o meno. Il gestore nella gestione del portafoglio ha ampi margini di discrezionalita. Lespressione portafoglio di investimentonon si trova nella legge ma si teorizza possa comprendere anche beni e attivita diversi dagli strumenti finanziari. 5)Il servizio di ricezione e trasmissione di ordini consiste nel mettere in contatto due o piu investitori rendendo possibile la conclusione di un operazione. La mediazione si svolge cosi, linvestitore trasmette un ordine che lintermediario ritrasmette ad un soggetto negoziatore per la successiva esecuzione sul mercato. 6)Per consulenza in materia di investimenti si intende la prestazione di raccomandazioni personalizzate ad un cliente dietro sua richiesta o per iniziativa del prestatore. La raccomandazione ha natura personalizzata e determinata(quando consistenti nel rilascio di consigli specifici riferiti ad un particolare strumento finanziario). 7)Per servizi multilaterali di negoziazione si intende la gestione di sistemi multilaterali che consentono lincontro di interessi multipli di acquisto e vendita di terzi relativi a strumenti finanziari,in modo da non dare luogo a contratti.

-Servizi accessori

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Dai servizi di investimento vanno distinti i servizi accessori,questi non sono riservati agli intermediari tuttavia possono essere da loro svolti e sono: 1)custodia di strumenti finanziari 2)locazione cassette di sicurezza 3)concessione finanziamenti di intermediazione. Non trattandosi di attivita soggette a riserva possono essere liberamente svolte anche da soggetti non abilitati.Gli intermediari che offrono questi servizi accessori sono tenuti a osservare le egole generali di comportamento che applicano in relazione alla prestazione di servizi di investimento.

-Attivita di investimento e riserva di attivita e accessori


In base alla disciplina comunitaria (MIFID) laccesso alla prestazione dei servizi e attivita di investimento deve essere subordinato ad una autorizzazione rilasciata dalle autorita.Possono prestare i su esposti servizi le banche,le imprese di investimento,le SGR(Societa generale ricambi),le societa di gestione armonizzate,le societa finanziarie,gli agenti di cambio,le SIM(Societa intermediazioni mobiliari).

-Riserva di attivita a favore dei soggetti abilitati


Ai sensi del TUF le attivita in materia di servizi di investimento sono riservate alle imprese di investimento e alla banche. La nozione di impresa di investimentocomprende sia le SIM,sia le imprese comunitarie e extra. La nozione di banca,derivata dal TUB,comprende sia le banche italiane,sia quelle straniere autorizzate. Questi soggetti possono prestare tutti i servizi di investimento senza eccezioni,inoltre le SIM possono prestare nei confronti del pubblico i servizi accessori. Ne deriva che le SIM,piu delle banche,si presentano come intermediari a capacita multipla. La riserva a favore di questi soggetti non assoluta perche altri soggetti possono prestare specifiche attivita a determinate condizioni. Es.intermediari finanziari,agenti di cambio,SGR,societa fiduciarie,poste italiane

-Svolgimento nei confronti del pubblico/esenzioni


Per i servizi e le attivita di investimento richiesto: 1)lo svolgimento professionale 2)esercizio verso il pubblico. Queste due condizioni devono entrambe essere soddisfatte. 1)nello svolgimento professionale non rientrano i servizi prestati in via occasionale. Lattivita deve essere svolta in modo sistematico abituale e ricorrente. 2)nellesercizio verso il pubblico non ricadono nella riserva i servizi prestati da imprese in via esclusiva ad imprese controllanti.

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-Accesso ai servizi di investimento da parte delle SIM


Le Sim per accedere alle prestazioni di servizi devono ottenere un autorizzazione amministrativa. Le condizioni per ottenerla sono: che il soggetto deve essere una SPA,deve denominarsi SIM,la sede legale deve essere nel territorio italiano,il capitale deve essere quello determinato dalla Banca dItalia,deve essere presentato uno statuto e un programma di inizio attivita,gli amministratori devono avere requisiti di onorabilita e professionalita,cosi come i partecipanti al capitale.Lautorizzazione rilasciata se,oltre questi requisiti assicurata la sana e prudente gestione del soggetto. LIter autorizzativo dei documenti e delle formalita regolamentato dalla CONSOB. Questultima ha il potere di chiedere la visione di ulteriori documenti oltre quelli presentati nella domanda. Trascorsi 120 giorni senza che la CONSOB abbia deliberato sulla domanda,la stessa deve intendersi accolta.Lautorizzazione puo essere ritirata in questi casi: -la decadenza(se la SIM non inizia lattivita entro 12 mesi,lautorizzazione viene meno in automatico) la rinuncia(la SIM puo rinunciare allattivita se viene autorizzata dalla CONSOB e dalla Banca dItalia) la revoca(in ipotesi di irregolarita di gestione).

-Accesso ai servizi da parte di imprese comunitarie


Il TUF riconosce alle imprese di investimento comunitarie di svolgere i medesimi servizi in Italia,tramite succursali o in regime di libera prestazione di servizi. Il primo insediamento dellimpresa va comunicato alla CONSOB da parte dellautorita competente dello stato di origine. Dopo due mesi dalla comunicazione lattivita puo comunicare nel caso di libera prestazione di servizi,oltre agli oneri di informare la Consob,per il principio cosiddetto Home country control,lattivita dellimpresa controllata e disciplinata dallo stato dorigine.

-Accesso ai servizi da parte di imprese extracomunitarie


Se ci sono le condizioni di reciprocitatra gli stati;la CONSOB,sentita la Banca dItalia,puo autorizzare un impresa extracomunitaria ad operare nel territorio della Repubblica,comunque sotto il controllo dellautorita di vigilanza.

-Operativita allestero delle SIM


Le SIM,dal momento che rispettano i criteri richiesti dal MIFID,possono operare in uno stato comunitario o extracomunitario anche senza stabilire succursali,in questu ltimo caso previa autorizzazione della Banca dItalia.Le banche possono accedere ai servizi ma diversamente lautorizzazione rilasciata,non dalla CONSOB ma dalla Banca dItalia.

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-Accesso ai servizi da parte degli altri intermediari


Per le SGR lautorizzazione rilasciata dalla banca dItalia sentita la CONSOB. Per le SGA la possibilita di operare in Italia subordinata allautorizzazione delle autorita del paese di origine.Le Poste italiane Spa possono svolgere i servizi di investimento senza necessita di iscrizione in albi o elenchi.

-Consulenti finanziari
Con la direttiva 2004/39 CEE la prestazione di servizi e consulenza consentita anche a persone fisiche in possesso di determinati requisiti di professionalita,onorabilita,indipendenza e patrimoniali che consentono al soggetto di entrare in un apposito albo dei promotori finanziari controllato dalla CONSOB. I soggetti non abilitati sono sanzionati con la reclusione fino a 4 anni.

-Regole di condotta e organizzazione interna


Esiste una specifica disciplina che regolamenta lattivita di intermediazione prima della MIFID,il contenuto delle regole di comportamento variava da stato a stato dellUnione Europea. La MIFID detta regole comuni applicabili alla prestazione di servizi e alle attivita di investimento applicabili in tutti gli stati membri. La MIFID accentua il legame tra regole di organizzazione interna del soggetto e regole di condotta che assicurano il corretto svolgimento dei servizi nei confronti del cliente.

-Criteri generali di comportamento


La struttura delle regole di comportamento si articola su due livelli: primo livello(norme di portata generale applicabili a tutti i servizi) secondo livello(norme di comportamento applicabili ai singoli servizi). Nellambito del primo livello abbiamo quattro regole generali -Obblighi generali di correttezza e diligenza Gli intermediari devono comportarsi con diligenza,correttezza e trasparenza per servire al meglio linteresse dei clienti e per l integrita dei mercati. Per integrita dei mercati deve intendersi nel senso di efficienza e funzionalita del comportamento tenuto dallintermediario sul mercato. -Obblighi informativi

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Lintermediario deve acquisire informazioni necessarie dai clienti e operare in modo che essi siano sempre adeguatamente informati,quindi abbiamo due tipologie di informazioni: 1)dallinvestitore allintermediario 2)dallintermediario allinvestitore. Inoltre la normativa impone agli intermediari di utilizzare informazioni pubblicitarie e promozionali corrette,chiare e non fuorvianti. Il regolamento intermediario individua le condizioni affinche le informazioni possano dirsi corrette,chiare e non fuorvianti:le informazioni devono comprendere la natura del servizio di investimento e i rischi ad esso concesso. Altri obblighi informativi sono: 1)informazioni sullintermediario 2)informazioni su costi e oneri che il cliente deve sopportare. Le informazioni possono essere fornite anche tramite internet. -Obblighi organizzativi Gli intermediari devono disporre di risorse e procedure di controllo interno per assicurare il corretto svolgimento dellattivita. Il controllo,secondo il MIFID,deve articolarsi in tre aree interne: 1)controllo di conformita 2)attivita di Internal audition 3)attivita di risk management. Nel controllo di conformita vi il controllo delladeguatezza e dellefficacia delle procedure interne esvolge funzioni di consulenza e assistenza. La revisione interna controlla ladeguatezza dei sistemi,dei processi e dei meccanismi di controllo dellintermediario. Nella Gestione del rischio vengono individuate, controllate e gestite le varie tipologie di rischi ai quali esposto lintermediario(finanziario,legale).

-Conflitto dinteressi
Lintermediario puo trovarsi in situazioni in cui puo essere indotto a non realizzare linteresse del proprio cliente,essendo tentato di privilegiare altri interessi personali. Il MIFID fa in modo che,nonostante il conflitto dinteresse,lintermediario agisca in modo trasparente e nellinteresse del cliente. Lart.21 del TUF prevede che i soggetti abilitati: A)identificano i conflitti di interesse e facciano in modo che non incidano negativamente sullinteresse dei clienti; B)informano i clienti,prima di agire per loro conto,dellesistenza del conflitto di interessi,quando rilevante. Queste due regole sono state riprese dal regolamento congiunto Banca dItalia-CONSOB. Lindividuazione del conflitto di interessi effettivato tramite un autoanalisi del soggetto che deve far emergere le potenziali situazioni personali anomale che poi verranno gestite con lelaborazione di una politica di gestione.Questultima una procedura scritta di gestione dei conflitti. Gli intermediari inoltre devono impedire ogni scambio di informazioni tra soggetti coinvolti in attivita che possano sfociare in un conflitto di interessi,vigilare i soggetti rilevati,eliminare le influenze indebite sulle attivita,controllare la partecipazione simultanea di un soggetto a piu attivita di investimento. Il regolamento congiunto prevede che qualora queste misure non siano sufficienti a

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prevenire il conflitto,gli intermediari devono chiaramente informare i clienti. Il regolamento congiunto,inoltre,obbliga ad istituire un registro sul quale annotare le situazioni conflittuali.

-Regole di adeguatezza,appropriatezza e Best execution


Nellambito della condotta degli intermediari ci sono alcune regole dalla portata caratterizzante -Regole di adeguatezza La sua funzione quella di rafforzare i doveri di assistenz e collaborazione tra intermediario e investitore. La MIFID rende la regola non derogabile per cui la dove una operazione non sia adeguata al profilo dellinvestitore,essa non puo essere eseguita nemmeno se lautorizzasse lo stesso investitore. La MIFID limita lapplicazione di questa regola solo al servizio Gestione portafogli e consulenza. Gli intermediari,pertanto,prima delle operazioni devono verificare se laffare corrisponde agli obiettivi dellinvestimento,se il cliente sia in grado di sopportare economicamente laffare,se ci sono rischi rilevanti. In caso di esito negativo il servizio non sara prestato. -Regole di appropriatezza Lappropiatezza connota la prestazione di servizi diversi dalla consulenza e dalla gestione. Il giudizio di appropriatezza si misura soltanto sul livello di esperienza e conoscenza di cui in possesso linvestitore. Nel caso in cui loperazione non sia appropriata,lintermediario deve informare linvestitore di tale situazione e spetta a questultimo la facolta di procedere o meno con loperazione. LExecution Only:esiste una zona franca dove non valgono le regole di adeguatezza e appropriatezza. I servizi prestati in modalita execution only sono quei servizi dove lintermediario si limita ad eseguire gli ordini trasmessi dallinvestitore senza prestare alcun servizio ulteriore. I servizi garantiti si riferiscono a strumenti finanziari non complessi. -Best execution E la regola che impone agli intermediari di ottenere le migliori condizioni possibili. Ai sensi della MIFID lintermediario obbligato a elaborare una procedura scritta che identifichi la strategia di esecuzione degli ordini in funzione delle operazioni da compiere. Gli intermediari devono mettere in atto meccanismi efficaci per ottenere il migliore risultato possibile per mi loro clienti,avendo riguardo al prezzo,ai costi,alla dimensione e alla natura degli ordini. La regola Best execution presuppone che sia lintermediario a selezionare le sedi di esecuzione e i modi di esecuzione. Se il cliente detta istruzioni specifiche,con riguardo ad un ordine determinato,la regola cessa di applicarsi. La strategia di esecuzione va comunicata al cliente,il quale la deve autorizzare. Inoltre la strategia deve essere aggiornata e revisionata periodicamente,almeno una volta allanno.

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-Disciplina dei contratti


La materia dei contratti disciplinata dallart.23 del T.U. Per i contratti bancari obbligatoria la forma scritta,fa eccezione il contratto avente ad oggetto il servizio di consulenza(una copia di ogni contratto va consegnata al cliente). La regola della forma scritta puo essere derogata dalla CONSOB,sentita la banca dItalia,per motivi di ragioni tecniche. Nel caso venga prevista una particolare forma la conclusione del contratto,la violazione della relativa previsione sanzionata con la nullita. Una nullita relativa perche puo essere impugnata solo dallinvestitore.

MIFID:market in financial instruments directivedirettiva del parlamento europeo e del consiglio europeo che costituisce un passo importante verso la costruzione di un mercato finanziario integrato,efficace e competitivo nellU.E. In vigore dal 2007,il suo obiettivo principale quello di regolamentare lesecuzione di alcuni servizi e attivita di investimento in modo da obbligare le imprese ad operare in un contesto di trasparenza e qualita.

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