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Tassa da pagare per licenziare un lavoratore domestico, una colf, una badante o una baby sitter?

A partire dal 1 gennaio 2013, il datore di lavoro che intende licenziare un lavoratore, sar costretto a versare una tassa in favore della nuova AspI (Assicurazione Sociale per lImpiego). Limporto da versare pari a circa 483,00 per ogni anno di lavoro svolto, fino ad un massimo di 3 anni: es. lavoratore assunto da 1 anno => importo da versare pari ad 483,00 circa; lavoratore assunto da 3 anni => importo pari ad 1.450,00 circa; lavoratore assunto da 10 anni => importo sempre pari ad 1.450,00 circa, in quanto stato raggiunto il tetto massimo di 3 anni. Gli importi versati serviranno per finanziare lAspI, ossia per garantire a quanti vengono licenziati la c.d. indennit di disoccupazione. La particolarit rappresentata dal fatto che gli importi summenzionati sono imposti a prescindere dalla retribuzione percepita dal lavoratore:

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es. lavoratore assunto da 3 anni con stipendio pari ad 1.200,00 => importo da versare pari ad 1.450,00 circa; lavoratore assunto da 3 anni, ma con stipendio pari ad 600,00 => importo da versare sempre pari ad 1.450,00 circa. Limporto dovr essere versato anche nel caso in cui il lavoratore viene licenziato in seguito a giusta causa (es. per furto). Lunico caso in cui limporto non dovuto si ha quando il lavoratore decide di dimettersi volontariamente (c.d. dimissioni). A seguito dellintroduzione normativa, si era diffusa sui media la notizia secondo cui anche il datore di lavoro che intendeva licenziare un lavoratore domestico, una colf, una badante, oppure una baby sitter, avrebbe dovuto pagare lodiato balzello. Successivamente, tuttavia, intervenuto il Ministero del Lavoro a chiarire che il contributo dovuto solo dal datore di lavoro che riveste la qualifica di imprenditore e non invece dal datore di lavoro famiglia. Anche lInps, con propria circolare, ha confermato tale orientamento.

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Per quanto riguarda gli altri lavoratori, facile comunque immaginare il percorso per poter aggirare la legge e non pagare limporto: es. proporre al lavoratore di dimettersi (per non pagare limporto dovuto allAspI) e promettergli il pagamento di una somma di danaro, ovviamente inferiore allimporto che sarebbe stato dovuto allAspI.

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