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ttraversava la strada, camminava senza basto-ne e faceva shopping sce-gliendo tranquillamente i prodotti. Per oltre tre anni ha truf-fato l’Inps fingendosi cieco, gua-dagnando con il suo falso handi-cap il posto di lavoro, i permessi riservati agli invalidi e, soprattut-to, gli aiuti economici previsti dallo Stato. La fortuna è cieca ma la furbizia ci vede benissimo. E’ questo un fenomeno che negli ul-timi giorni sta venendo alla luce sempre più spesso, anche grazie al lavoro delle forze dell’ordine oltre che alle segnalazioni di cit-tadini onesti. Adesso è la volta di Cremona, dove nella giornata di lunedì il nucleo operativo e radio-mobile del luogotenente Angelo Foglia ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare nei confron-ti di un finto cieco, Stefano V., 27enne originario di Vigevano ma residente a Cremona ed impiegato come centralinista, ironia della sorte, proprio nel comparto civile della Direzione Provinciale del Lavoro (che è risultata estranea alla vicenda). Le indagini, illu-strate martedì mattina dal capita-no Rocco Truda in sala stampa alla caserma Santa Lucia, si sono sviluppate a partire dal luglio del 2011 documentando i vari mo-menti della vita quotidiana di S.V., evidenziando l’inesistente cecità. Numerosi sono stati gli ac-certamenti che hanno visto i mili-tari impegnati in pedinamenti mirati a tenere sotto osservazione il comportamento del 27enne. Comportamento risultato alquan-to strano per un cieco: nelle foto-grafie trasmesse dai carabinieri si vede il “cieco” muoversi senza difficoltà d’orientamento e senza bastone o display braille in diver-se circostanze. Attraversava la strada rapidamente, in sincronia con le auto di passaggio e soprat-tutto lanciando le classiche due occhiate a destra ed a sinistra op-pure apriva cancello e porta di casa centrando perfettamente la serratura senza esitazioni. Non è stato sorpreso a leggere il giorna-le ma ci è andato vicino. Tra le immagini più significative infatti, lo si vede aggirarsi tra gli scom-parti di un noto megastore cremo-nese, dopo essersi tolto gli oc-chiali scuri all’ingresso (rimet-tendoli poi all’uscita), chino ad osservare prodotti elettronici co-me iPad o iPhone. Atteggiamenti incompatibili con la dichiarata cecità, diagnosticatagli come par-ziale nell’agosto 2003 ed infine come totale nel luglio 2006 da certificazioni emesse dall’Asl di Pavia, presso la cui commissione medica ora il gip Guido Salvini, firmatario dell’ordinanza caute-lare proposta dal pm Fabio Sapo-nara, ha predisposto ulteriori ac-certamenti su come possa essere stato certificato lo stato di handi-cap. Si calcola che il 27enne ab-bia intascato aiuti previsti dallo Stato, in questi casi, per un valore complessivo di circa 30mila euro (si parla di un’indennità di ac-compagnamento di 807,35 euro al mese). Sospeso dal lavoro, do-ve raggiunto dai militari ha rac-colto le sue cose senza opporre resistenza, il vigevanese è ora agli arresti domiciliari con l’ac-cusa di truffa aggravata ai danni dello Stato. Il gip Salvini ha an-che predisposto il sequestro dell’autovettura del 27enne e an-che il sequestro preventivo del suo conto corrente postale.
 Michele Scolari 
Anno XII n° 20
MERCOLEDÌ 4 APRILE 2012
 
Periodico • € 0,02 copia omaggio
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PICCOLO
il
Giornale
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Truffava l’Inps percependo l’invalidità
«Ricandidarmi?Chiedetemelotra due anni»
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 pagina 3
A
Edizione del Mercoledì 
 Non riceve alcun finanziamento pubblico o privato
 In tempi di crisi si scelgono soggiorni brevi e mete più vicine. Per gli spostamenti si preferisce il treno o l’auto in condivisione
 Ma le previsioni meteo annunciano un fine settimana all’insegna del maltempo in quasi tutta Italia
 
CONTRO LA TRIESTINA
Mercoledì serala Cremo sfida il suo passato
 a pagina 18
CREMONA SOTTERRANEA
Siamo entratinel bunkerdi Palazzo Trecchi
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TRASPORTO PUBBLICOTORRICELLA DEL PIZZO
Km Spa: in arrivo 4nuovi bus a metanoed emettitrici a bordo
 Verso le elezioni: sono ben quattro le liste per settecento abitanti
 a pagina 4 a pagina 9
 ARRESTATO FINTO CIECO
PASQUA FUORI PORTA, MA LOW COST
 a pagina 6 
 PARLA IL SINDACO PERRI 
 
di Laura Bosio
ono a metà percorso e già mi chiedono se farò la prossima gara!».
Oreste Perri
, sindaco di Cremona e sportivo da sempre, commenta così, con una battuta, le voci secon-do cui sarebbe pronto a ricandi-darsi per la prossima tornata amministrativa. «In realtà nes-suno mi ha chiesto nulla rispet-to a una mia possibile ricandi-datura: anch’io ho letto questa notizia sulla stampa locale, e la cosa mi ha stupito non poco. Non vorrei essere oggetto di strumentalizzazioni, né vorrei che si iniziasse a fare campa-gna elettorale ora, a due anni e mezzo dalla fine del mandato. Non voglio neppure che la mia possibile ricandidatura diventi il gossip mediatico dei prossimi due anni. Chiedo quindi a tutti di lasciarmi lavorare e di portare a termine quello che sto facen-do con la serenità che mi è ne-cessaria».
Ma lei cosa risponderebbe a chi si chiedesse se l’ipote-si della sua ricandidatura abbia un fondamento?
«Che in questo momento non ci penso proprio. Nes-sun atleta può permettersi, a metà di una gara, di pen-sare a quella successiva: farebbe male quella at-tuale. Lo stesso vale per me. Abbiamo tanti pro-getti in campo, che dobbiamo portare avanti. Se pensassi ora alle prossime elezioni agirei come la vecchia politica, quella che invece di portare avanti il proprio pro-gramma si occupava di racco-gliere consensi elettorali in vista delle elezioni successive».
Mi sembra di capire che ancora non ha le idee chiare sul suo futuro…
«Al contrario. La mia idea è portare a termine il mio pro-gramma e tutti i pro-getti che stiamo ap-prontando. Sarà solo alla fine di questo mandato che potrò deci-dere cosa fare. Saranno diverse le variabili: allora avrò 63 anni, e dovrò vedere se avrò ancora benzina in corpo per fare qualcosa; anche la salute, natu-ralmente, avrà il suo peso. Non posso però saperlo ora. Adesso posso solo dire che sto portando avanti vo-lentieri il mio man-dato di sindaco, e il mio senso del do-vere nei confronti degli altri e di me stesso mi por-ta a lavorare sodo. Ho degli obiettivi e li voglio raggiun-gere, perché se molti passi avanti sono già stati fat-ti, molti sono an-che quelli ancora da fare. Spero di arrivare a mettere in cantiere tutto quello che ci eravamo prefissati. Ab-biamo scadenze molto pressan-ti, in questi due an-ni: dopo l’apertura del museo del violi-no ci saranno da completare i lavori di eliminazione dei passaggi a livello e quelli di via Dante entro il 2014, ossia entro la fine del mandato; poi voglio riaprire via Lungastretta, realizzare la pista ciclabile del Boschetto – che partirà a breve – costruire la barriera anti-rumo-re per il quartiere Zaist… e tante altre cose».
Il suo lavoro, in questi due anni e mezzo, è stato spesso criticato. Questo la scorag-gia?
«Ho fatto delle scelte senza paura di andare controcorrente, come è accaduto nella vicenda delle nomine. Non sono gli uo-mini che vanno cambiati, ma la mentalità nell’amministrare la cosa pubblica, ed è questo che avevo in mente quando ho preso determinate deci-sioni, anche andando con-tro tutti. Come è accaduto a livello nazionale, dove la politica si è messa a di-sposizione del Governo tecnico e i partiti stanno affrontando assieme la cri-si, vorrei che anche a li-vello locale passasse questa mentalità. Il sindaco appartiene alla città e ai citta-dini, non ai partiti. Sono sicuro che anche i miei colleghi sindaci in altri comuni la pensino allo stesso modo: quando devi fare delle scelte ti metti al servizio delle persone. Tenere assieme il meccanismo tra politica e struttura tecnica non è semplice. Ri-tengo che debbano essere i partiti per primi a dover favo-rire l’azione ammi-nistrativa: chi lavora in un’amministra-zione deve rendersi conto che le poltro-ne servono per mettersi a servi-zio della gente e non per stare seduti comodi. E’ un punto di partenza e non di arrivo”.
Una piccola provocazione: le piace fare il sindaco? Se la risposta è affermativa, perché allora non ricandidarsi?
«In questi mesi sto prenden-do maggior coscienza del mec-canismo della macchina ammi-nistrativa. Quando ho iniziato non ne sapevo nulla, perché fino a quel momento avevo compe-tenze molto diverse. Per questo motivo ho pagato uno scotto piuttosto alto, all’inizio. Poi le vittorie sono arriva-te, ma solo perché ho superato le sconfitte e da esse ho tratto insegna-mento. Il percorso è stato difficile e anche bello, non lo nego. Ma come ho detto all’inizio non posso parlare ora di candidature. Se me lo chiedono oggi, rispondo che non penso di ricandidarmi, per-ché se ci pensassi rischierei di non continuare a correre veloce-mente come sto facendo ora. Me lo chiedano quando man-cheranno tre mesi al termine del mandato: allora, forse, avrò una risposta».
CREMONA
S
«Non voglio essere oggetto di strumentalizzazioni. Niente gossip e lasciatemi lavorare: c’è ancora molto da fare»
 Il sindaco di Cremona Oreste Perri sull’ipotesi della sua ricandidatura: non è il momento di porre la questione
«Ricandidarmi? Chiedetemelo tra due anni!»
Gli alunni delle scuole elementari di Pescarolo ed Uniti, hanno piantumato nei giorni scorsi sei nuovi roveri, per rinnovare la tradizione locale del falò di Carnevale. Gli scolari, accompagnati dagli insegnan-ti, dal presidente del Museo del Lino Ste-fana Mariotti e dagli amici del Falò, hanno messo a dimora sette piante nel campo di Bonetti e altre due sono state collocate nel terreno di Achille Caifa.
Pescarolo, gli alunnipiantumano 6 roveri
«Quando hoiniziato non nesapevo nulla»
Nei giorni scorsi il prefetto Tancredi Bruno di Clarafond ha ricevuto una dele-gazione dell’Associazione nazionale Mari-nai d’Italia (sezione di Cremona), che ha voluto ricordare la difficile situazione dei marò italiani, ancora in stato di arresto in India. A questo proposito il prefetto si è impegnato a trasmettere tale messaggio di solidarietà al presidente del Consiglio dei Ministri.
Solidarietà ai maròarrestati in India
Cresce l’emergenza lavoro nel territorio
L’emergenza lavoro in provincia di Cremona diventa sempre più pressante: sono centinaia i  lavoratori che, non più coperti dagli ammortiz- zatori sociali, si trovano ora senza più un red-dito, dopo che le più grosse aziende del terri-torio sono entrate in crisi: la Bini di Casalmag- giore, la Tintoria Europea di Isola Dovarese, la Praga di Casalmaggiore, ecc. La denuncia ar- riva dal consigliere provinciale Giuseppe Tor-chio, che punta il dito contro l’amministrazione  provinciale. «L’assessore Paola Orini dice che una parte dei fondi stanziati per la crisi Tamoil verrà utilizzata per il sostegno alle aziende in crisi, tuttavia l’importo è bassissimo e non sarà  sufficiente a sostenere le aziende». Torchio la- menta la mancanza di risposte da parte del  presidente Massimiliano Salini. «Qualche anno fa avevamo stanziato, come Provincia, insieme  alla Camera di Commercio, un milione di euro  per la crisi. Perché ora non si fa lo stesso? L'as- sessore Orini è stata lasciata sola dalla sua Giunta. Bisognerebbe puntare su un program- ma di riqualificazione di tutti i dipendenti rima- sti senza lavoro. Che senso ha oggi investire in  rotonde e piste ciclabili, quando c’è chi rimane  senza un pezzo di pane?».
Giuseppe Torchio: «Nessuna risposta da parte del presidente presidente Salini»
«Ora non sto  pensandoa ricandidarmi»
 AREA INFRASTRUTTUREE PATRIMONIOSETTORE E PATRIMONIO
via Bella Rocca, 7 - 26100 CREMONA - tel. 0372/4061 - fax 0372/406499e mail: patrimonio@provincia.cremona.it
ESTRATTO DEGLI AVVISI D’ASTA RELATIVO ALLESEGUENTI ALIENAZIONI
 
- CASE CANTONIERE UBICATE NEI COMUNI DI CALVATO- NE - TORRE DÈ PICENARDI - SAN GIOVANNI IN CROCE - CICOGNOLO- PARTE DELL’EX CENTRO DI SELVAGGINA IN COMUNE DI STAGNO LOMBARDO - LOC. BRANCERETERMINE PRESENTAZIONE OFFERTE: ore 12.00 del 30 aprile 2012
BANDI INTEGRALI: scaricabili dal sito internet http://www.provincia.cremona.it oppure richiedibili presso l’Ufficio Rela-zioni con il pubblico della Provincia di Cremona in
Cremona Corso Vittorio Emanuele II, 17 o telefonando ai numeri 0372 406274-212 (referenti Dott. Diamanti Marco - Scazzoli Ros-sana). Telefax 0372 406318.
SETTORE PATRIMONIO E PROVVEDITORATOIL DIRIGENTEing. Rossano Ghizzoni

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