letteralmente illuminato, mentre il Buddismo è un complesso di dottrine che risalgono a Buddha. Siddharta Gautama è il fondatore del Buddhismo. Era un principe Indù, il padre lo tenne lontano dal dolore e dalla morte.
Un giorno Siddharta viene a contatto con queste realtà
che lo impressionano fortemente, e così decide di capirne l'origine. Così a trent'anni abbandona tutto per condurre una vita eremitica per capire le origini della miseria umana. A soli trentacinque anni riceve l'illuminazione e comprende le quattro nobili verità La prima verità riguarda il dolore. Infatti secondo Siddharta l'intera esistenza umana è sofferenza, inquanto lo costringe a volere qualcosa e non avendola si soffre per la sua mancanza. La seconda verità ci spiega l'origine del dolore; infatti Gautama insegna che il dolore nasce dal desiderio di avere un'esistenza. Origine-> esistenza-> attaccamento alle cose che si desiderano->sofferenza per la mancanza delle cose desiderate. Anche l'attaccamento agli esseri viventi è l'origine del dolore quindi si può dedurre che se si desidera qualcosa si soffre. La terza verità ci dice come sopprimere il dolore. La sede dell'esistenza può essere soppresso distruggendo completamente il desiderio facendo in modo che non si desideri più nulla.
Inoltre così si raggiunge anche il
Nirvana che è lo stato di vuotezza dell'uomo, inquanto si sta bene soltanto se non si hanno più desideri. La quarta verità si spiega come sopprimere il dolore. Infatti Siddharta da dei suggerimenti come fare meditazione e praticare lo yoga. Il simbolo Buddista è la ruota a otto raggi che stà a indicare l'ottuplice sentiero, ovvero la via di Buddha. 1) La retta fede, ci invita a seguire la quattro verità incondizionatamente. 2) La retta risoluzione, che significa star lontano da ogni desiderio. 3) La retta parola, ovvero l'astensione dalle parole false. 4) La retta azione, cioè l'astensione dall'uccidere esseri viventi. 5) Il retto comportamento di vita, si intende la pratica di tutte le norme del parlare e dell'agire. 6) Il retto impegno, che ci stimola a incrementare le buone qualità. 7) Il retto ricordo, avere la mente priva di confusione. 8) La retta concentrazione, quindi la concentrazione e il raccoglimento della mente.
Fu in Lunigiana'-La Lunigiana e L'epistola Di Frate Ilario (Codice 8, Pluteo XXIX, Zibaldone Mediceo-Laurenziano) Nella Geogra A Letteraria Di Boccaccio