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JHWH è il nome personale di Dio alla pari di un qualsiasi nome proprio di persona: Maurizio,
Pasquale,... [in ebraico , vocalizzato Jahvé / Jahweh / Yahweh].
Nel Salmo 83,19 c'è scritto a chiare lettere: "Sappiamo che tu hai nome «Jahweh»,..."
[I Salmi, G. Ravasi, Rizzoli 1986].
Nella Bibbia ebraica [Antico Testamento] il nome → JHWH ricorre migliaia di volte a partire
da Genesi 2,4 mentre nel testo della Bibbia CEI non compare mai. In verità, il tetragramma
JHWH non compare neppure nelle precedenti edizioni cattoliche ed è assente anche nei
manoscritti del Nuovo Testamento. Per quale motivo?
LA RAGIONE OBLIATA
L'abrogazione del nome proprio di Dio è stato un atto "teologicamente dovuto" perché Dio ha
sbagliato a personalizzare se stesso.
Ma quando è avvenuta l'abrogazione cristiana?
Gli ebrei ellenizzati della colonia di Alessandria, che hanno tradotto/rielaborato la Bibbia in
greco [la Bibbia «dei LXX» dal 260 a.C. al 150 a.C.] sono stati influenzati dai filosofi dell'epoca
che avevano intrapreso una severa critica contro le divinità umanizzate del pantheon greco
(Zeus, Apollo, Dionisio...). E dalla critica agli dèi ellenici c'è stato il trapasso alla soppressione del
nome personale di Dio [JHWH] sostituendolo con Signore/Dio.
La formazione religiosa di Cristo e degli apostoli è avvenuta sulla Bibbia dei LXX. Gran parte
dei rimandi e delle citazioni dell'Antico Testamento provengono dalla LXX: c/a 310 citazioni su
350 riferimenti. Ed ecco spiegata la fonte della surroga cristiana.
Quegli dirà:"Zitto!": non si deve menzionare il nome Jahvé [del Signore]
Amos 6,10
NELLA BIBBIA VIENE PRIMA LA CREAZIONE DEI DÈI E DOPO QUELLA DI JAHVÈ
La parola Elohim [ ] è il terzo vocabolo della Genesi.
La 3ª parola è Elohim → gli dèi
Testo ebraico, da destra a
sinistra.
«In principio gli dèi fecero il cielo e la terra» [Genesi 1,1] mentre il nome di Dio JHWH →
entra
in scena successivamente con la creazione dell'uomo [Genesi 2,4].
Esaminiamo la prima nota della Bibbia Martini sul primo Elohim in Genesi 1,1 → TESTO
«Al principio gli dii creò: ...parve argomento dell'unità di essenza e delle pluralità delle persone, che è in
Dio».
E' un'evidente forzatura del biblista per giustificare con la Triade il plurale dii → gli dèi → Elohim → .
Per di più, c'è anche la conferma che tutte le Bibbie ufficiali traducono in modo menzognero.
IL CAMBIO DI UNA PAROLA: DA DÈI A DIO
I traduttori della Bibbia cattolica hanno adoperato la stessa parola "Dio/Signore" con cui hanno
abrogato il nome personale Jahvé, anche per tradurre quasi tutti «gli dèi».
Con tale espediente, da dèi in Dio [dal plurale al singolare], è stato eclissato il conflitto tra
politeismo e monoteismo biblico.
Pur tuttavia, sono ancora visibili alcune tracce tra Dio e i colleghi di Dio: gli dèi.
Dal politeismo al monoteismo biblico c’è stata la monolatria: una divinità superiore che
convive con altre divinità. Jahvé, infatti, non negava l'esistenza di altri dèi.
«Io dichiaro: Benché voi siate dèi...» Salmo 82,6 [I Salmi, Ravasi, Rizzoli 1986]
Nel duello per la supremazia divina, il dio Baal è stato il maggiore concorrente di Jahvé
(Giudici 2,13 + 3,7), mentre il culto esclusivo del monoteismo si è affermato solo dopo l’esilio
babilonese (con Esdra, dal 539 a.C.).
Di conseguenza, la Bibbia è stata politeista sino al V secolo a.C.
In verità, gli dèi biblici sono presenti sino al II secolo a.C.
Perfino nel "puro monoteismo" di Allah ci sono residui di politeismo. E siamo già nel 610
d.C.
Quando l'esegesi cattolica asserisce che la Bibbia è sempre stata monoteista, dichiara il
falso!
E così anche gli Ebrei quando si proclamano il "popolo monoteista per eccellenza". Tra
l'altro, è più corretto parlare di «Jahvismo» piuttosto che di «monoteismo».
Successivamente, con la Santissima Trinità è sorto un politeismo triadico e gerarchico che la
cosmesi dell’esegesi l’ha truccato in “intrinseca unità”. [Vedi nelle 700 contraddizioni al n. 641]
Per di più, la parola «trinità» o «trino» non esiste in tutta la Bibbia. Anzi, in Deuteronomio
6,4 c'è scritto: «il Signore è uno solo»; Bibbia Martini «è un Dio solo»; Vulgata «Dominus
unus est».
Ed anche in Deuteronomio 4,39: «il Signore è Dio lassù nei cieli e quaggiù sulla terra; e non
ve n'è altro»; Bibbia Martini «...e non ve n'ha alcun altro»; Vulgata «...et non sit alius».