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La lettera ai Romani
Conversazioni bibliche
di don Claudio Doglio
Questi nostri incontri sono un cammino di formazione nellascolto
della parola di Dio per crescere nella comprensione della Sacra Scrittura,
per maturare come persone di fede. Iniziamo insieme questo cammino
formativo con taglio ecclesiale perch siamo insieme come comunit di
Chiesa che si pone allascolto della parola di Dio per lasciarsi costruire.
Vogliamo ascoltare la parola di Dio nella lettera che san Paolo ha scritto
ai Romani, un testo fondamentale per la storia della Chiesa e per la
dottrina cristiana.
Iniziamo il nostro corso nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito
Santo. Ci rivolgiamo al Signore con le parole dellapostolo Paolo e a lui
chiediamo la grazia di crescere nella fede.
Eterno Padre, Dio nostro, la tua giustificazione arriva mediante la
fede in Ges Cristo a tutti quelli che si aprono a te nella mente e nel
cuore. Noi tutti abbiamo peccato, ma tutti siamo liberati dalla colpa con
la tua grazia per mezzo della redenzione che in Cristo. Se essa altro
non che un dono, dove sta dunque il motivo del nostro vanto, esso
stato eliminato. Tu sei quel Dio che d la vita ai morti e chiama
allesistenza cose mai esistite. Nella speranza Abramo, il padre dei
credenti credette contro ogni speranza, non fu debole nella fede, la
sfiducia non lo fece vacillare riguardo alla tua promessa, o Dio, ma
nella sua fede si rafforz, pienamente convinto che tu saresti stato
capace di mantenere le promesse. Con il tuo aiuto, o Signore, vogliamo
anche noi credere consegnandoci nei nostri pensieri, amore ed opere, a
te che hai risuscitato Ges, nostro Signore, messo a morte per i nostri
peccati, ma risuscitato per la nostra giustificazione.
lettera familiare con cui lapostolo dice la sua gioia per le buone notizie
che ha ricevuto e d alcune indicazioni concrete per la vita pastorale e
per illuminare alcune credenze un po incerte nella mente die
tessalonicesi. Da Corinto Paolo ritorna da Antiochia, la sua chiesa madre
e l si ferma per alcuni anni. Riparte nel 54 e si ferma per ben tre anni
nella citt di Efeso, citt cosmopolita, importantissima dal punto di vista
religioso e culturale; custodiva il santuario della dea Artemide, visitato
da tutti i popoli del Mediterraneo antico ed era una citt di alto livello
culturale per le ricche biblioteche che conservava ed era centro e meta di
incontri di grandi studiosi, noi diremmo una citt universitaria di prima
qualit.
Paolo trova ad Efeso lambiente ideale per la predicazione del
vangelo, nasce una chiesa vivace, con molti esponenti coraggiosi e
intraprendenti che fondano molte comunit cristiane nella zona asiatica.
Ma Efeso anche il periodo del turbamento di Paolo; intorno allanno 56
Paolo vittima di una serie di problemi molto gravi, riusciamo a dedurre
dalle sue lettere anche una malattia, ma soprattutto una persecuzione
violenta, deve essere stato arrestato e incarcerato, addirittura deve essere
stata emanata contro di lui una condanna a morte. Lapostolo ha visto in
faccia la sua fine, poi per un intervento che non riusciamo a conoscere
stato liberato e forse allontanato dalla citt. La vita salva, ma ci che si
aggiungeva a questi problemi fisici e politici sono le crisi delle sue
comunit. La chiesa di Corinto si sta ribellando a Paolo, lo rifiuta,
protesta contro la sua autorit, non vuole accettare le sue indicazioni.
Dallaltra parte le chiese di Galazia quelle fondate nel primo viaggio
hanno accettato la predicazione dei giudaizzanti e sono tornate indietro,
hanno accettato il giogo della legge di Mos, si sono messi cio ad
osservare di nuovo le regole mosaiche: del sabato, della distinzione tra
cibi puri e cibi impuri e hanno accettato lidea che la circoncisione sia
necessaria per essere salvi, sono tornati cio al principio che per essere
cristiani bisogna per forza prima essere ebrei. Paolo scrive con forza e
decisione ai Corinti e scrive con furore ai Galati. Scrive una lettera di
getto per sottolineare che solo Cristo la salvezza, la legge non
giustifica, non mette nella situazione di salvezza.
Il tema molto importante, ma la situazione gli permette solo di
affrontarlo con la decisione del momento e scrive di getto.
Lasciando Efeso, Paolo, attraverso la Macedonia scende a Corinto; si
riconciliato con quella comunit, la tempesta dellanno precedente si
calmata, ormai Paolo accolto con grande benevolenza nella citt
sullistmo e trascorre in quiete linverno tra il 57 e il 58 a Corinto.
Ed proprio in questa occasione di calma e tranquillit che lapostolo
ripensa alla tematica cos importante di cui ha scritto ai Galati e vuole
ritornare su questo argomento. Ecco il momento ben preciso, la
situazione storica, in cui nata la lettera ai Romani.
Quel Dio, al quale (dice Paolo) rendo culto nel mio spirito annunziando il
vangelo del Figlio suo.