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vt xorotta CAMEL QQ UT ; scuieromlaacen | Pro Cavemen 000683 4 Dae 22010 On 15:0 Guise 4-7-0 | | | Provincia. | diMilono | Dinesone Cente Riserse Ambient \Afir Generali Ambient) Decreto Dirigenziale Decreto n.132/2010 del 08/04/2010 Prot. n.72977/2010 del 08/04/2010 Raccolta Generale n.3771/2010 del 08/04/2010 Fase.9.9/ 2009 / 106 Oggetto: Diniego della Autorizzazione Integrata Ambientale a seguito di istanza presentata da MEDIGLIA SERVIZI ECOLOGICT SpA per l'impianto progettato ¢ da ubicarsi in S.P. 39 Incr. Fraz. Bustighera, snc - Comune di Mediglia. IL DIRETTORE DEL SETTORE AFFARI GENERALI (Ambiente) Premesso che le procedure in materia di Autorizzazioni Integrate Ambientali (A.LA,) sono attualmente regolate da: © Direttiva 96/61/CE del Consiglio europeo del 24/09/96, come modificata dalla Direttiva 2008/1/CE del Parlamento Europeo ¢ del Consiglio del 15/01/08 sulla prevenzione ¢ la riduzione integrate dell'inquinamento; © DiLgs. 18 Febbraio 2005 n, 59 "Attuazione integrale della direttiva 96/61/CE relativa alla prevenzione ¢ riduzione integrate dell’inquinamento” di recepimento della Direttiva 96/61/CE del Consiglio europeo del 24/09/96; © Legge 07 Agosto 1990 n, 241 "Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi" ¢ s.m.i.; © LR. 12 Dicembre 2003 n. 26 *Disciplina dei servizi locali di interesse economico generale, Norme in materia di gestione dei rifiuti, di energia, di utilizzo del sottosuolo e di risorse idriche" e s.m.i.; © LR. 11 Dicembre 2006 n. 24 "Norme per la prevenzione e la riduzione delle emissioni in atmosfera a tutcla della salute dell'ambiente" c s.m.i., che all'art, 8 comma 2 allart30 comma 6 lettera b), attribuisce alle Province I'esercizio delle funzioni amministrative relative al rilascio, al rinnovo e al riesame delle Autorizzazioni Integrate Ambientali a decorrere dalla data dell' 01 Gennaio 2008; © DiLgs. del 03.04.06 n. 152 "Norme in materia ambientale", come modificato ed integrato dal D.Lgs. 16.01.08 n. 4 "Ulteriori disposizioni correttive ed integrative del decreto legislativo 03 aprile 2006, n. 152, recante norme in materia ambientale"; © D.GR. Regione Lombardia 20/06/08 n. 8/7492 "Prime direttive per lesercizio uniforme e coordinato delle funzioni trasferite alle Province in materia di autorizzazione integrata ambientale (art. 8, comma 2, Lt. n. 24/2006)"; © D.GR. Regione Lombardia 30/12/08 n. 8/8831 "Determinazioni in merito all'esercizio uniforme e coordinato delle funzioni trasferite alle Province in materia di Autorizzazione Integrata Ambientale (art. 8, ¢.2, Lt. n. 24/2006)"; Vista ed esaminata l'istanza di rilascio della Autorizzazione Integrata Ambientale presentata da MEDIGLIA SERVIZI ECOLOGICI SpA con sede legale in S.P. 39 Incr. Fraz. Bustighera, snc - Mediglia, relativamente al nuovo impianto progettato (Gassificatore) da ubicarsi_ in S.P, 39 Incr. Fraz. Bustighera, snc - Comune di Mediglia, per l'attivita di cui al punto 5.3 ¢ 1.1 dell'Allegato I al D.Lgs. 59/05, con nota datata 23/12/08 prot. n. 56/08, pervenuta alla Provincia di Milano in data 23/12/08 prot. 295212, integrata successivamente con nota datata 26/06/09 prot. n. 28/09 (atti prov.li prot. 02/07/09 prot. 153769) e con nota datata 12/11/09 prot. n. 25/09 (atti prov.li prot. 13/11/09 prot. 245259); Precisato che il nuovo impianto progettato - oggetto di richiesta di Autorizzazione Integrata Ambientale - ancorché ‘con attivit’ collegata, non pud considerarsi_ per le caratteristiche intrinseche e per le dimensioni quale modifica delfesistente impianto di trattamento rifiuti a suo tempo autorizzato con Autorizzazione Dirigenziale n.545 del 19/12/06 Prot. 262297/06 R.G. 17412/06 del Settore Rifiuti e Bonifiche della Provincia di Milano, ¢ che di conseguenza listanza di Autorizzazione Integrata Ambientale é riferibile ad un nuovo impianto, ai sensi del D.Lgs. 59/05; Atteso che, con medesima nota datata 23/12/08 prot. n. 56/08, pervenuta alla Provincia di Milano in data 23/12/08 prot. 295212, MEDIGLIA SERVIZI ECOLOGICI SpA comunicava di aver presentato alla competente Regione Lombardia - Struttura V.LA. ichiesta di pronuncia di compatibiliti ambientale e quindi di assoggettabiliti alla procedura di Valutazione di Impatto Ambientale, ai sensi degli artt. 6 e 23 del D.Lgs. n. 4 del 16/01/08 modificativo ed integrativo del D.Lgs. 152/06, allegando copia della relativa istanza datata 22/12/08, dello studio di impatto ambientale e della relativa documentazione; Considerato che, con nota datata 23/01/09 prot. 16073/20/09 la Provincia di Milano, in qualita di Autorita competente in materia di Autorizzazione Integrata Ambientale, ha provveduto ad avviare il relativo procedimento ai sensi della L. 241/90 e smi, ¢ dell'art. 5 comma 7 del D.Lgs. 59/05, chiedendo all'ARPA competente l'avvio della relativa istruttoria tecnica per la predisposizione dell'Allegato: Tecnico, parte sostanziale ed integrante della Autorizzazione Integrata Ambientale, € contestualmente comunicando la sospensione dei termini del procedimento di rilascio della Autorizzazione Integrata Ambientale, ai sensi dell'art.5 comma 12 del D.Lgs. 59/05, fino alla conclusion del procedimento di V.1.A. regionale; Dato atto che, MEDIGLIA SERVIZI ECOLOGICI SpA ha correttamente effettuato gli adempimenti previsti dall'art. 5 comma 7 del D.Lgs. 59/05 e dall'art. 24 del D.Lgs. n. 4 del 16/01/08 modificativo ed integrativo del D.Lgs. 152/06, al fine di garantire la partecipazione del pubblico ai procedimenti amministrativi AIA e VIA, prowvedendo alla pubblicazione di un "avviso al pubblico" sul quotidiano nazionale "Corriere della Sera" del 30/12/08; Ricordato che la Regione Lombardia, esercitando i] potere di coordinamento delle procedure AIA/VIA, previsto dall'art. 10 del D.Lgs. n. 4 del 16/01/08 modificativo ed integrativo del D.Lgs. 152/06, in accordo ¢ contestualmente alla Piovincia di Milano ha convocato la Conferenza di servizi (nota prov.le datata_ 22/12/09 prot. 273166/9.9/2009/106 € nota regionale datata 23/12/09 prot. Z1.2009.0025873), tenutasi in data 14.01.2010 presso la Struttura V.LA. della Regione medesima, alla quale hanno partecipato tutti gli Enti e le Parti interessate, Precisato e dato atto che, verificata la regolariti delle deleghe e dei poteri conferiti ai rappresentanti degli Enti delle Parti partecipanti, sono stati espressi i seguenti pareri di natura formale ¢ sostanziale: © "Parco Agricolo Sud Milano Come risulta anche dalla Deliberazione n. 15/09 del Consiglio Direttivo: 1. Vimpianto proposto — che andrebbe ad aggiungersi all’impianto di trattamento e valorizzazione degli RSU e della Frazione Residuale - Compostaggio della FORSU ¢ del Verde a suo tempo autorizzato — per le dimensioni ¢ per le caratteristiche architettoniche, cosi come proposti negli elaborati di progetto, si tradurrebbe in un intervento che comporterebbe un notevole impatto sul contesto & su gran parte dell’area, oltre che essere visibile da notevolissima distanza, alterando in modo irrimediabile la trama storico-paesaggistica ed ecosistemica delle aree a Parco, nonché intaccando imeversibilmente l’equilibrio paesistico relazionale tra l’insediamento rurale storico di Bustighera e il paesaggio circostante; 2. a localizzazione dello stesso sancirebbe l’ostruzione irrimediabile di un corridoio agro-ecosistemico tra la Frazione di Bustighera e ’area dell’impianto RSU gia antorizzato; 3. L'impianto di tipo industriale non risulta conforme con la normativa del Parco & con la normativa regionale sui Parchi regionali che non prevede tali tipologie di impianti; © Provincia di Milano - Settore Rifiuti ¢ Bonifiche Con articolate considerazioni rispetto alla filiera di trattamento ed alla tecnologia proposta, evidenzia una sostanziale difformita dal Piano Provinciale di Gestione dei Rifiuti, approvato dalla Regione Lombardia nel Gennaio 2009, in quanto l’impianto proposto non risponde puntualmente alle logiche di pianificazione contenute nel Piano. L’allegato IV al Piano Provinciale di Gestione dei Rifiuti esprime che la migliore tecnologia ad oggi individuata per V’incenerimento dei rifiuti sia il forno a griglia raffreddato ad acqua mentre la gassificazione, pur non escludendola, pud essere ammessa solo in via sperimentale e solo per tipologie di impianti di minore potenzialita rispetto a quello proposto, non ofirendo ad oggi sufficienti garanzie tecnologiche; Provincia di Milano ~ Settore Affari Generali (Ambiente) Eyidenzia come non sembrino fornite sufficienti garanzie ~ in assenza di previsione di adeguati sistemi di abbattimento — relativamente al rispetto delle vigenti normative per quanto riguarda le emissioni in atmosfera che nel progetto non sembrano essere considerati. E* comunque da considerare che, ancorché non incluso in zona critica, il Comune di Mediglia e i territori dei Comuni circostanti ricadono in zona critica per I’ inquinamento atmosferico e per la tutela della qualita dell’aria e non possono quindi che destare particolare sensibilita in rapporto al Piano d’Azione adottato dalla Regione Lombardia di concerto con le Province lombarde; Provincia di Milano ~ D.C. Pianificazione e Assetto del Territorio (Territorio e Parchi) Rileva delle criticita rispetto al Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale (-T.CP,) con riferimento: - alla localizzazione dellimpianto progettato allintemo del Parco regionale Agricolo Sud Milano, luogo di particolare valenza paesistica/ambientale/culturale; = alla rete ecologica provinciale (varco e corridoio ecologico primario); ARPA Lombardia ~ Dipartimento di Milano Sirilevano delle criticita dal punto di vista tecnico: -con riferimento al D.Lgs. 334/99 (rischio di incidente rilevante) ¢ alla nota 27/04/09 prot. 55508, la Ditta sembra aver chiarito i quantitativi esatti di stoccaggio e utilizzo dell’ossigeno liquido, con la nota agli atti datata 12/11/09, che sembrerebbe pertanto inferiore ai limiti di soglia previsti. Si chiede tuttavia alla Ditta di chiarire meglio tale punto soprattutto con riferimento in generale alla presenza delle sostanze pericolose ¢ @ quanto eventualmente previsto per la prevenzione di eventuali incidenti potenzialmente verificabili; -con riferimento anche alla tecnologia prevista di gassificazione e alla potenziale formazione di diossine e furani Comune di Mediglia 11 Comune ribadisce le criticita gia espresse con Ia delibera del Consiglio comunale n. 2 del 18/02/09: - ubicazione-vicinanza a centri abitati e al centro scolastico; ~ il volume notevole di forte impatto; ~ lereti viabilistiche che dovrebbero servire Pimpianto sono attualmente carenti; ~ il territorio di Mediglia risulta quasi interamente all’inteno del Parco Agricolo Sud Milano. Tale impianto non risulta conforme al Piano regolatore vigente. Inoltre nella bozza del PGT che dovra essere approvata prossimamente dal Comune I’ area interessata sara considerata area agricola e mira ad incentivare i corridoi ecologici nonché il piano di riqualificazione del Cavo Marocco, come previsto anche dal PTCP € dal Piano del Parco Agricolo Sud Milano, in contrasto pertanto con la tipologia di impianto in progetto proposto, pertanto in totale incompatibilita paesaggistica Dal punto di vista tecnico inoltre si rilevano delle perplessitA con riferimento: ~ alla linea fumi (introduzione di rifiuti di tipo industriale mentre Ja linea fumi presentata fa riferimento ai rifiuti urbani e assimilabili); - dal punto di vista della produzione di energia elettrica, la produzione prevista potrebbe essere raggiunta anche con un termovalorizzatore con foro a griglia; ~ alla tecnologia impicgata c alle relative emissioni"; Preso inoltre atto che, nella citata Conferenza di servizi sono stati espressi i seguenti pareri di merito, che non incidono sul parere finale della Conferenza di Servizi medesima, ma che sono stati verbalizzati in quanto espressi dai Comuni interessati come limitrofi "Comune di Tribiano Manifesta parere contrario alla realizzazione del progetto motivato dalla vi delle abitazioni ¢ delle infrastrutture del territorio; Comune di Peschiera Borromeo Manifesta parere contrario alla realizzazione del progetto motivato da criticita in merito alla sicurezza e alle relative emissioni in atmosfera; omune di Pantigliate Cita la Delibera del consiglio comunale, prodotta ¢ allegata al presente verbale, che esprime parere contrario per le motivazioni ivi indicate; Comune di Settala Manifesta parere contrario alla realizzazione del progetto motivato da criticita in merito all’impatto viabilistico e alle relative emissioni in atmosfera; Comune di Paullo Manifesta parere contrario alla realizzazione del progetto motivato da criticit’ in merito alla sicurezza dello stesso e alle relative emissioni in atmosfera; Comune di Colturano Manifesta parere contrario alla realizzazione del progetto come da motivazioni contenute in atti di delibera comunale che verranno. eventualmente prodotte successivamente; © Comune di San Giuliano M.se ‘Manifesta parere contrario alla realizzazione del progetto motivato da criticita in merito alla sicurezza dello stesso, alle relative emissioni in atmosfera e ai diversi impatti dello stesso su! territorio; © Regione Lombardia - Struttura V.LA. Prende atto della presentazione dello studio S.1.A. evidenziando che Vistruttoria di V.LA. & un endoprocedimento dell’iter AIA"; ed @ stata inoltre acquisita agli atti (prot. 19962 del 28/01/2010) la memoria contraria del Comitato "Cittadini di Mediglia per 'Ambiente’, Considerato che la Conferenza di servizi, come da verbale sottoscritto da tutti gli Enti e le Parti interessate partecipanti, ha espresso le seguenti conclusioni: “Sulla base di tutto quanto emerso, valutato sotto il profilo tecnico e nel merito ambientale il progetto oggetto dell’istanza di autorizzazione (A.LA.) ¢ di compatibilita ambientale (V.LA), ai sensi ¢ per gli effetti dell’art. 10 bis L. n. 241/90 come modificata dalla L, n. 15/05, l’Autorita competente Provincia di Milano, a conclusione della Conferenza preliminare AIA: 1, _ritiene che siano emersi motivi ostativi tali da portare alla formale adozione di un provvedimento negativo per il rilascio del provvedimento autorizzativo AIA e di conseguenza, ai sensi del medesimo art. 10 bis: assegna a Mediglia Servizi Ecologici SpA il termine perentorio di 10 gg decorrenti dalla data del 15/01/2010, per la presentazione per iscritto di sue osservazioni eventualmente corredata da documenti; 2. mediante sottoscrizione del presente verbale, dichiara a tutti i conseguenti effetti di legge, che lo stesso viene consegnato in copia alla SocietA istante quale formale comunicazione della seadenza indicata al precedente punto; 3. il presente verbale sulla base del concerto intervenuto con la Regione Lombardia, ex art. 10 del D.Lgs. 152/06 e s.m.i., abbia valore anche ai fini delle decisioni che saranno assunte, per competenza, dalla specifica Struttura V.LA. della Regione Lombardia"; Dato atto della consegna dell’originale del verbale della Conferenza di servizi al rapprentante della Societa MEDIGLIA SERVIZI ECOLOGICI SpA, che ne ha firmato per presa ricevuta, valevole pertanto come comunicazione di preavviso degli elementi ostativi all'accoglimento della istanza, ai sensi dell'art.10 bis della L. 241/90 e s.m.i., anche ai sensi della richiesta di osservazioni da farsi pervenire nel termine di 10gg;, Rilevato che, nei termini assegnati, 1a Societ’ MEDIGLIA SERVIZI ECOLOGICI SpA con nota datata 22/01/2010 prot. n. 3/10 (atti prov.li prot. n. 0014913 del 22/01/2010), con riferimento alla Conferenza di Servizi preliminare AIA, ha presentato le proprie osservazioni a sostegno della non presenza di elementi ostativi al prosieguo della procedura di valutazione di impatto ambientale, come segue: "A. Rispetto_a quanto & stato eccepito nella Conferenza in merito alla Jocalizzazione dell'impianto proposto su un’area ricompresa nel Parco Agricolo Sud Milano, si osserva quanto segue’ © La valutazione dell’ impatto ambientale dell’impianto @ riservata all'esclusiva competenza della apposita procedura di VIA, gia istruita dalla competente Regione Lombardia (...). Di conseguenza le eccezioni sollevate in merito a tale impatto da Organi incompetenti in materia non possono costituire elemento ostativo al prosieguo della suddetta istruttoria, © Nel merito si fa rilevare, comunque, che il progetto presentato @ conforme alla normativa del Parco Agricolo Sud Milano e con la normativa regionale sui Parchi. B. Rispetto alla eccepita sostanziale difformita del Progetto proposto dal Piano Provinciale Rifiuti, si osserva che © Aisensi della vigente normativa in materia, la pianificazione provinciale della gestione rifiuti, non ha effetti vincolanti sulla individuazione delle tecnologie da utilizzare per il trattamento e smaltimento dei rifiuti. L'eccezione sollevata quindi non pud costituire motivo ostativo. C. Rispetto alla eccepita mancanza di previsione nel progetto degli adeguati_sistemi abbattimento ¢ delle sufficienti_garanzie prescritte dalle vigenti normative per quanto riguarda le emissioni in atmosfera, si osserva che: © Nel progetto proposto i presidi di abbattimento sono presenti in maniera del tutto adeguata e nel pieno rispetto delle normative vigenti nazionali ed europee, per quanto si riferisce sia alle tecnologie impiegate e sia alle garanzie di emissione che I’ Azienda si & impegnata a rispettare. In particolare si fa rilevare che il Progetto contiene quanto di pid adeguato oggi Ja tecnologia possa mettere a disposizione in tema di sistemi di abbattimento delle emissioni in atmosfera. Giova a riguardo ribadire ¢ sottolineare che uno dei punti di forza del processo di gassificazione proposto consiste nella particolare qualita dell’impatto emissivo che, per portata e concentrazione degli inquinanti, risulta notevolmente ridotto rispetto a tutte le altre tecnologie di incenerimento rifiuti attualmente in uso.L'eccezione percid risulta infondata e non pud costituire motivo ostativo. D. Rispetto_alla_carenza di chiarezza dei_quantitativi_esatti_di_stoccaggio e utilizzo dell'ossigeno liquido, si osserva che: @ Nello specifico documento allegato alla richiesta di AIA e nella nota integrativa altistanza medesima del 12/11/09 prot. n, 25, trasmessa alla Provincia di Milano a riscontro della nota ARPA del 27.04.09 prot, 55508, @ chiaramente precisato che lo stoccaggio massimo previsto di ossigeno liquido & ampiamente al di sotto dei limiti di soglia stabiliti dal D.Lgs. 334/99. Il punto pertanto risulta definitivamente chiarito ¢ non pud costituire motivo ostativo. E, Rispetto alla eccepita non conformita dell'impianto al Piano Regolatore (PRG) vigente e all'emanando Piano di Gestione del Territorio (PGT), si osserva che: © Aj sensi delle normative vigenti la non conformitA agli strumenti urbanistici non pud considerarsi elemento ostativo alla autorizzazione dellimpianto proposto.Costituisce prova di cid la Determinazione Dirigenziale della Provincia di Milano n. 545 del 19/12/06 che ha autorizzato Ja realizzazione dellimpianto di trattamento valorizzazione degli R.S.U. e della frazione seca residuale ¢ compostaggio della frazione organica da R.D. ¢ verde, proprio sull’area contermine allimpianto proposto, che secondo il PGR del Comune di Mediglia, era destinata ad area agricola e che - a seguito della suddetta autorizzazione - si € automaticamente trasformata in area dedicata ad impianti tecnologici per il trattamento e lo smaltimento dei rifiuti Leccezione di non conformiti agli strumenti urbanistici non pud percid costituire motivo ostativo"; Constatato che, con riferimento ai singoli punti A-B-C-D delle osservazioni presentate dalla Societi MEDIGLIA SERVIZI ECOLOGICT SpA, con la citata nota datata 22/01/2010 prot. n. 3/10 (atti prov.li prot. n. 0014913 del 22/01/2010), te medesime non risultano motivate in riferimento sia a quanto gid espresso dai singoli Settori e Servizi della Provincia di Milano e dal Parco Agricolo Sud Milano in sede di Conferenza dei Servizi sia @ quanto anticipato dall’ ARPA della Lombardia - Dipartimento di Milano nella Conferenza medesima e successivamente dettagliato con propria nota datata 08/04/2010 prot. 49466, agli atti (atti provi 08/04/2010 prot. 73297), ¢ in particolare: 1) con riferimento al punto A. delle osservazioni della Societa: La procedura di Valutazione di Impatto Ambientale risulta essere di competenza della Regione Lombardia ai sensi della LR. n. 20 del 03/09/99 e del D.Lgs. 152/06, come modificato ed integrato dal D.Lgs. 16.01.08 n. 4; tuttavia la stessa normativa prevede all'art. 4 comma 2 nell'ambito della medesima procedura modalita di semplificazione ¢ coordinamento delle procedure autorizzative in campo ambientale, ivi comprese le procedure di cui al D.Lgs. 59/05. In particolare l'art. 10 del D.Lgs. 16.01.08 n. 4, modificativo ed integrative del D.Lgs. 152/06, prevede "le Regioni assicurano per i progetti per i quali la Valutazione di Impatto Ambientale sia di loro attribuzione e che ricadano nel campo di applicazione dell’ Allegato Lal D.Lgs. 59/05, che la procedura per il rilascio della autorizzazione integrata ambientale sia coordinata nell'ambito della procedura di VIA". Pertanto ai sensi delfart. 10 del D.Lgs. 16.01.08 n. 4, modificativo ed integrative del D.Lgs. 152/06 € tenuto conto anche di quanto indicato con nota 12/06/08 Prot. Z1.2008.0010698 dalla Regione Lombardia - Direzione Generale Territorio e Urbanistica in materia di coordinamento delle procedure, gli Enti competenti - Regione Lombardia e Provincia di Milano - hanno concertato e coordinato Tindizione di una unica Conferenza di servizi a seguito delle istanze VIA e AIA presentate dalla Societt MEDIGLIA SERVIZI ECOLOGICI SpA ai fini della presentazione dello Studio di Impatto Ambientale e come conferenza preliminare AIA, seguita da unica verbalizzazione. Nell'ambito di tale procedura & nei poteri della Regione Lombardia dichiarare la non procedibilita della procedura V.I.A. subordinatamente alla presenza di clementi ostativi al proseguio in seno alla procedura A.A. La procedura di Valutazione di Impatto Ambientale e la procedura di rilascio della Autorizzazione Integrata Ambientale prevedono che I'Autoritt competente acquisisca le determinazioni di tutti i soggetti competenti in materia ambientale interessati Nel caso di progetti che ricadono nell'ambito del Parco regionale Agricolo Sud Milano, come nel caso del progetto oggetto della istanza autorizzatoria, risulta necessaria Tespressione del parere di compatibilita ambientale e di conformita al Piano Tervitoriale di Coordinamento (PTC) del Parco, ai sensi della LR. n. 16 del 16/07/07, per la tutela delle finalita del Parco di cui allart, 157 delle citata legge regionale, in considerazione della prevalente vocazione agro-silvo-colturale del territorio a confine con la maggior area metropolitana della Lombardia, Limpianto proposto non risulta conforme alle Norme Tecniche di Attuazione (NTA) del Piano Tervitoriale di Coordinamento (PTC) del Parco Agricolo Sud Milano, approvato con D.GR. n. 7/818 del 03/08/2000, il quale & strumento di pianificazione coordinata e correlata agli strumenti di pianificazione territoriale quali il Piano Territoriale Regionale (PTR) ¢ il Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale (PTCP), tenuto conto dei dettami della L. R. della Regione Lombardia n. 12 del 11/03/2005, della LR. della Regione Lombardia n. 86 del 30/11/1983 e del D.Lgs. n. 42 del 22/01/04. Come gid espresso nella Deliberazione n.15/09 del 07/04/09 (atti 83998/7.4/2009/188) del Consiglio Direttivo del Parco Agricolo Sud Milano, agli atti, Nimpianto proposto si configura come attivit2 ad elevato impatto paesaggistico e ambientale non conforme, pertanto, alle finalita di tutela del paesaggio agrario e dell'ambiente espresse dalle Norme Tecniche di Attuazione (NTA) del Piano Territoriale di Coordinamento (PTC) del Parco Agricolo Sud Milano vigente (art.25 "Territori agricoli di cintura metropolitan" ), per le motivazioni indicate in Conferenza di Servizi, sopra citate e verbalizzate. Inoltre, anche in conformita alle Linee Guida relative alla localizzazione delle attivita di trattamento ¢ smaltimento rifiuti, approvate con Deliberazione n. 29 del 27/09/05 del Consiglio Direttivo del Parco Agricolo Sud Milano, si specifica che "non si prevede Yautorizzazione di nuove attivitd, relative al trattamento e allo smaltimento di rifiuti, all'interno dell'area a Parco, ad eccezione degli impianti previsti dalla Pianificazione Regionale e Provinciale, con il consenso della Amministrazione locale, previo Accordo di Programma" Con riferimento al progetto oggetto dell'istanza autorizzatoria, si rilevano inoltre delle criticit’ anche rispetto al Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale (P.T.C.P.) vigente, come espresso anche nella nota del Settore Pianificazione Urbanistica e Paesistica - D.C. Pianificazione e Assetto del Territorio della Provincia di Milano (fasc. 7.4\2009\85 - atti prov.li prot. 8217 del 14/01/2010), agli atti, per le motivazioni sopra citate e verbalizzate, con riferimento: - alla localizzazione dell'impianto progettato all’intemo del Parco regionale Agricolo Sud Milano, luogo di particolare valenza paesistica-fluviale/ambientale/culturale e soggetto a tutela paesaggistica ai sensi del D.Lgs. 42/04 e s.m.i. e della LR. n. 86 del 30.11.83; - alla localizzazione dell'impianto progettato rispetto alla rete ecologica provinciale, stante essere l'atea di intervento ricadente in un "Varco" e attraversata da un "corridoio ecologico primario"; 2) con riferimento al punto B. delle osservazioni della Societa: La LR. 26/03 stabilisce all’art.16 comma 1 lettera a) l'attribuzione alle Province della adozione dei Piani provinciali di gestione dei rifiuti sulla base dei contenuti della Pianificazione regionale. L'art. 20 "Piani provinciali di gestione dei rifiuti" della citata legge al comma 1 recita "le Province, sulla base delle linee guida di redazione contenute nella pianificazione regionale, elaborano, con il concorso dei Comuni, i Piani provinciali di gestione dei rifiuti urbani e speciali, nella logica della programmazione integrata dei servizi, nel rispetto dei principi della tutela della salute individuale ¢ collettiva, della salvyaguardia dell'ambiente ¢ in modo da garantire la competitivita del servizio", 1 Piani provinciali, ai sensi dell'art. 20 comma 4 lettera d) della citata legge regionale, individuano “le necessiti impiantistiche di completamento...", finalizzate alla autosufficienza provinciale e "le aree non idonee alla localizzazione degli impianti di recupero e smaltimento dei rifiuti urbani e special" (lett. e). La Pianificazione regionale per il raggiungimento degli obiettivi di pianificazione nella gestione dei rifiuti, individua adeguati indicatori di misurazione in relazione all'impatto sulle matrici ambientali.Uno dei criteri per limitare Vimpatto ambientale consta nella identificazione dei parametri che individuano le aree idonee alla localizzazione degli impianti di recupero/smaltimento dei rifiuti. Infatti per garantire la corretta localizzazione degli impianti di gestione dei rifiuti & necessaria una analisi ambientale/territoriale integrata ed interdisciplinare del contesto di ubicazione previsto e la pianificazione in materia deve tenere conto necessariamente quindi dei Piani paesaggistici, dei Piani di settore, dei Piani di bacino, dei Piani territoriali di coordinamento e dei Piani di Governo del Territorio (PRG/PGT),Questo ai fini di una analisi che tenga conto dello stato iniziale del contesto ambientale, delle tendenze evolutive in atto € delle situazioni di rischio reale o potenziale ¢ quindi del probabile impatto sul territorio dovuto alla localizzazione degli impianti di gestione dei rifinti, tenuto conto anche della tipologia del!’ impianto e delle componenti ambientali coinvolte. Pertanto le aree dove possono essere costruiti impianti di publica utilita, devono essere individuate nel rispetto dei diversi vincoli tra i quali quelli paesaggistici, dei parchi e delle riserve esistenti Con D.GR. n. 8/10360 del 21/10/09 la Regione Lombardia ha individuato i criteri per Ia localizzazione degli impianti di gestione dei rifiuti urbani e speciali (art. 19 comma 3 della LR. 26/03), individuando come criterio PENALIZZANTE di localizzazione, ai fini della tutela dell'ambiente naturale, linserimento in Aree regionali protette ¢ in Parchi regionali (LR. n. 86/83, D.Lgs. n. 42/04 s.m.i.), di nuove attivita di gestione rifiuti che prevedono la realizzazione ex novo di strutture per la gestione dei rifiut. 11 Piano Provinciale di Gestione dei Rifiuti della Provincia di Milano, approvato dalla Regione Lombardia con DGR n. VIII/8907 del 27/01/09, sulla base delle caratteristiche dell'attuale sistema impiantistico e delle previsioni in merito al futuro sviluppo del sistema gestionale, ha individuato i fabbisogni di trattamento e smaltimento, per il raggiungimento dell'autosufficienza in ambito provinciale. In particolare nell'Allegato IV al medesimo Piano, vengono fomite delle linee guida cui le future realizzazioni dovranno attenersi Sulla base delle esigenze del tervitorio Provincia di Milano, si ritiene che "il potenziamento del sistema esistente di trattamento termico debba essere realizzato privilegiando il ricorso alla tecnologia a griglia raffreddata ad acqua, per essere in grado di trattare con sufficiente elasticita materiali dalle caratteristiche anche molto differenti". Peraltro, lutilizzo di tecnologie innovative quali la gassificazione, pur non escluse, vengono previste solo "in particolari contesti, valutando di volta in volta le soluzioni che meglio rispondono ai fabbisogni provincial In questo contesto, inoltre, l’impianto proposto non risponde puntualmente alle logiche di pianificazione contenute nel Piano medesimo, che individua nell'avvio diretto a trattamento termico del rifiuto residuo 1a migliore opzione tecnico gestionale, non prevedendo per il soddisfacimento del fabbisogno residuo di trattamento termico ¢ recupero energetico la realizzazione di nuove potenzialita di pre-trattamenti impiantistici al di la di quanto gia in esercizio o gi previsto in sede di pianificazione, come gia espresso con nota datata 14.01.2010, agli atti, e verbalizzato dal Settore Rifiuti e Bonifiche della Provincia di Milano. 3) con riferimento al punto C. delle osservazioni della Societa: Come espresso in sede di Conferenza dei Servizi del 14.01.2010 dall’ARPA della Lombardia — Dipartimento di Milano e successivamente dettagliato con nota datata 08/04/2010 Prot. 49466, agli atti (atti prov.li 08/04/2010 prot. 73297): i evidenziano significative perplessita di ordine tecnico in merito allo Studio di Impatto Ambientale presentato dalla Societa, in particolare: 2) con riferimento alla tecnologia di gassificazione ¢ alla potenziale formazione di diossine ¢ furani: il progetto e lo Studio di Impatto Ambientale presentato, non consentono valutazioni in merito alla formazione di questi contaminanti. In particolare: non viene presa in considerazione la composizione dei rifiuti dal punto di vista della presenza dei “precursori” di tali sostanze; non é valutata la fisiologica variabilita del materiale da gassificare; si dichiarano flussi di rifiuti in ingresso diversi dai rifiuti urbani che non vengono caratterizzati se non con generica dichiarazione “sono analoghi agli RSU"; le condizioni del processo in termini di temperatura nelle varie sezioni dell’impianto di percentuale di Ossigeno presente nelle stesse non sono considerate ai fini della valutazione (stima) complessiva di questo tipo di impatto. In sostanza tutto si riduce ad una dichiarata, ma non dimostrata, conclusione di“ fiducia” nella tecnologia della gessificazione che ridurrebbe di per sé gli impatti derivanti dalla formazione di tali inquinanti.”. 4) con riferimento al punto D. delle osservazioni della Societa: Con riferimento al D.Lgs. 334/99 e alla nota ARPA 27/04/09 prot. 55508 (atti prov.i prot. 104283 del 05/05/09), la Ditta ha chiarito i quantitativi esatti di stoccaggio e utilizzo dell’ ossigeno liquido, con la nota datata 12/11/09 prot. 25/2009 (atti prov.li prot. 245259 del 13/11/09), come risulta anche dal verbale della Conferenza di Servizi del 14.01.2010 In merito tuttavia in sede di Conferenza di Servizi in data 14.01.2010 ARPA della Lombardia - Dipartimento di Milano, come da relativo verbale, aveva chiesto alla Societa 4i chiarire meglio modalita di stoccaggio ¢ utilizzo con riferimento in generale alla presenza delle sostanze pericolose ¢ a quanto eventualmente previsto per la prevenzione di eventuali incidenti potenzialmente verificabili La Societa non ha fomnito tale documentazione integrativa con nota datata 22/01/2010 prot. n. 3/10 (atti prov.li prot. n. 0014913 del 22/01/2010). Come espresso in sede di Conferenza dei Servizi del 14.01.2010 dall’ARPA della Lombardia — Dipartimento di Milano © successivamente dettagliato con nota datata 08/04/2010 Prot. 49466, agli atti (atti prov.li 08/04/2010 prot. 73297): "Si evidenziano significative perplessita di ordine tecnico in merito allo Studio di Impatto Ambientale presentato dalla Societd, in particolare: 1) con riferimento alla problematica “Rischio di incidente rilevante”: la Societa ha effettivamente chiarito con specifica documentazione che i quantitativi di sostanze pericolose previste in stoccaggio ed utilizzo nell’impianto saranno al di sotto delle soglie previste per gli stabilimenti in art.6 del D.Lgs 334/99. Tuttavia, nelle relazioni tecniche venivano dichiarati quantitativi che al contrario risultavano superiori. Inoltre, e questo @ un aspetto sostanziale di gran lunga piti importante, la problematica della valutazione del rischio incidentale non & minimamente presa in considerazione nello Studio di Impatto Ambientale presentato. Tale lacuna appare particolarmente significativa laddove si consideri la potenziale gravita di uno scenario incidentale connesso ad un rilascio incontrollato di Ossigeno che determinerebbe la formazione di atmosfere sovraossigenate capaci, pertanto, di modificare le caratteristiche di infiammabilita di molti materiali, non ultime le sostanze infiammabili presenti negli stabilimenti industriali che si trovano nelle vicinanze.”. 5) con riferimento al punto E. delle osservazioni della Societa: I rilascio della Autorizzazione Integrata Ambientale, ex art. 59/05, nel caso di attivita di trattamento rifiuti svolte in impianti oggetto della stessa autorizzazione, sostituisce ad ogni effetto lautorizzazione di cui all'art, 208 del D.Lgs. 152/06 (ex art. 27 del D.Lgs. 22/97) ¢ smi. ed in particolare come previsto dal citato articolo al comma 6 " ..sostituisce ad ogni effetto, visti, pareri, autorizzazioni ¢ concessioni di organi regionali, provinciali comunali, costituisce, ove occorra, variante allo strumento urbanistico © comporta la dichiarazione di pubblica utili, urgenza ed indifferibilita dei lavori". Tuttavia il rilascio della Autorizzazione Integrata Ambientale non pud non tener conto del contesto tervitoriale e comunale nel quale @ previsto sorga Timpianto in progetto da autorizzare e di quanto previsto dallo strumento di pianificazione urbanistica comunale identificato dal Piano di Governo del Territorio (PGT). Questlultimo deve essere emanato in conformiti al Piano Temtitoriale Regionale (PTR) ai sensi dell’art.13 comma 8 della L.R.12/2005 e adeguato alla disciplina paesaggistica ai sensi del D.Lgs. 42/04 e sm... Come previsto infatti dall'art, 76 della LLR. 12/05 le prescrizioni attinenti la tutela del paesaggio contenute nel PTR sono cogenti per gli strumenti di pianificazione urbanistica comunali e prevalenti sulle disposizioni difformi eventualmente contenute negli strumenti di pianificazione. Tenuto conto di tali premesse, come riportato anche nel verbale della Conferenza di servizi del 14.01.2010, T'impianto in progetto non risulta essere conforme al Piano regolatore vigente del Comune di Mediglia e la bozza del nuovo PGT di prossima approvazione da parte del medesimo Comune, prevede che l’area interessata venga considerata “area agricola", mirando ad incentivare i “corridoi ecologici" nonché il piano di riqualificazione del "Cavo Marocco", come previsto anche dal PTCP e dal Piano del Parco Agricolo Sud Milano, risultando pertanto la tipologia di impianto in progetto proposto incompatibile dal punto di vista della conformita paesaggistica, L'eccezione riguardante la Autorizzazione Dirigenziale n. 545 del 19/12/06 Prot. 26229 R.G. 17412/06 rilasciata dal Settore Rifiuti e Bonifiche della Provincia di Milano di "Approvazione del progetto e autorizzazione alla realizzazione dell'impianto di trattamento ¢ valorizzazione degli R.S.U. ¢ della frazione secea residuale © compostaggio della frazione organica da R.D. ¢ verde", realizzato nella area contermine a quella prevista per il progetto proposto, non risulta pertinente, in quanto la stessa risulta essere stata rilasciata a seguito di acquisizione dei pareri favorevoli di compatibilitd ambientale espressi dalla Regione Lombardia - D.G. Territorio ed Urbanistica e D.G. Qualita dell'Ambiente, dalla Provincia di Milano - D.C. Pianificazione e Assetto del Territorio, dal Parco Agricolo Sud Milano e dal Comune di Mediglia medesimo. Dato atto che l'art. 18 del D.Lgs. 59/05 prevede che le spese occorrenti per effettuare i rilievi, gli accertamenti, ed i sopralluoghi necessari per Tistruttoria delle domande di autorizzazione integrata ambientale sono a carico del gestore e che le modaliti, anche contabili, e le tariffe relative devono essere fissate con Decreto Ministeriale; Atteso che con Decreto Ministeriale del 24.04.08, entrato in vigore in data 23.09.08, il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio ¢ del Mare ha disciplinato le tariffe da applicare in relazione alle istruttorie ¢ ai controlli previsti dal D.Lgs. 59/05, i quali ai sensi di quesultimo risultano a carico del gestore dellimpianto, rimettendo alle Regioni la possibilitd di adeguare ed integrare tali tariff in considerazione delle specifiche realta termitoriali, come da successiva DGR Regione Lombardia n. 10124 del 07/08/09, entrata in vigore il 31/08/09; Tenuto conto che la Societa MEDIGLIA SERVIZI ECOLOGICI SpA ha gia effettuato il versamento di € 2000, a titolo di acconto, a favore della Provincia di Milano, dell'mporto previsto dalla D.G.R. della Regione Lombardia n. 20378 del 27.01.05, producendo copia della relativa quietanza; Visti e richiamati: © gli artt. 32 e 33 del vigente Regolamento sull'Ordinamento degli Uffici e dei Servizi della Provincia di Milano; @ gli artt. 57 ¢ 59 dello Statuto della Provincia; © Tart. 107 comma 3 del D.Lgs. 188.00 n.267 "Testo Unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali'"; Richiamato il Regolamento sui procedimenti amministrativi e sul diritto di accesso ai documenti, approvato con deliberazioni CP n. 23352/1184/91 del 18/11/97 e n. 1034/1184/91 del 29/1/98 e successive integrazioni; Richiamate 1a deliberazione del Consiglio Provinciale del 09/02/09 (atti n. 27647515.3/2008/42) di approvazione del Bilancio di Previsione dell’ Esercizio 2009 della Relazione Previsionale ¢ Programmatica ¢ del Bilancio Pluriennale per il triennio 2009/2011 ¢ la delibera di Consiglio Provinciale n. 33/09 del 29/09/2009 di approvazione della variazione del Bilancio di previsione dell’esercizio 2009 e la Delibera G.P. Rep. Gen. n, 110/09 de! 23/02/09 con Ia quale & stato approvato il Piano Esecutivo di Gestione 2009 e la successiva Delibera GP. Rep. Gen. n, 231/09 del 30/03/09 con Ia quale & stato approvato il Piano Dettagliato degli Obiettivi (PDO), con i seguenti riferimenti specifici: Programma 8 (DE0801) - C.d.R. ST025; ¢ la delibera di Giunta provinciale n. 704/09 de! 13/10/2009 di approvazione della prima variazione del PEG 2009; Considerate le analoghe previsioni degli strumenti di gestione ordinaria e finanziaria della programmazione 2010/2012 in corso di approvazione; Richiamata la Delibera G.P. Rep. Gen. n. 15/10 del 12/01/2010; Dato atto che il presente provyedimento é privo di riflessi finanziari di spesa; Ritenuta la regolarita della procedura seguita e la rispondenza degli atti alle norme citate ‘Tutto cid premesso, in qualita di Autorita ora competente, DECRETA di negare, per i motivi ostativi indicati in premessa e qui integralmente richiamati, ai sensi degli artt. 2,3 e 10 bis della L. 241/90 e s.m.i. ¢ ai sensi del D.Lgs. 59/05 nonché della citata normativa, il rilascio della Autorizzazione Integrata Ambientale alla Societt MEDIGLIA SERVIZI ECOLOGICT SpA con sede legale in S.P. 39 Incr. Fraz. Bustighera, snc - Mediglia, relativamente al nuovo impianto progettato (Gassificatore) da ubicarsi in S.P. 39 Incr. Fraz. Bustighera, snc - Comune di Mediglia, per I'attiviti di cui al punto 5.3 e 1.1. dell'Allegato I al D.Lgs. 59/05, disponendo contestualmente la relativa conclusione e archiviazione del procedimento amministrativo, DANDO ATTO CHE a) il presente atto sara notificato alla Societi MEDIGLIA SERVIZI ECOLOGICI ‘SpA tramite i Messi Provinciali e produrra i suoi effetti dalla data di avvenuta noti b) il presente provvedimento verra inviato agli Enti preposti al controllo, ciascuno per la parte di propria competenza (ARPA - Comune - Ente gestore del Servizio Idrico Integrato) ¢ all'Albo Pretorio provinciale per la pubblicazione; verra inoltre pubblicato sul sito web della Regione Lombardia - sistema "Modulistica IPPC on-line" e sul sito web della Provincia di Milano; ©) il presente provvedimento verra tenuto a disposizione del pubblico presso I'Ufficio ALLA, - Settore Affari Generali (Ambiente) della Direzione Centrale Risorse Ambientali della Provincia di Milano, come previsto dall'art. 5 comma 15 del D.Lgs. 59/05; d) ai sensi della L. 241/90 e smi. il responsabile del procedimento é la Dott.ssa Laura Martini-Responsabile dell'Ufficio A.LA.; ©) responsabile del trattamento dei dati personali_ai fini della privacy @ il Dott. Francesco Puglisi - Direttore del Settore Affari Generali (Ambiente). Ai sensi dell'art.3 c. 4 della legge 07.08.90 n. 241 € s.m.i., si comunica che contro il presente atto pud essere proposto ricorso al T.A.R. entro 60 gg. oppure al Presidente della Repubblica entro 120 gg. dalla data della notifica. TL DIRETTORE DEL SETTORE AFFARI GENERALI (Ambiente) Dont. Francesco Ns y Milano, 08/04/2010

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