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Re - Leader Di Te Stesso - Raggiungi I Tuoi Obiettivi!
Re - Leader Di Te Stesso - Raggiungi I Tuoi Obiettivi!
I TUOI
OBIETTIVI!
UN
OBIETTIVO
NON
VIENE
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2)
Perch cos importante raggiungerlo entro un anno?
3)
Perch cos importante raggiungerlo entro un anno?
4)
Perch cos importante raggiungerlo entro un anno?
NOTE
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DOMANDE PRODUTTIVE
PER LA PIANIFICAZIONE
DI UN BUON OBIETTIVO
Cosa voglio raggiungere, fare, essere?
Quali risorse ho a mia disposizione (tempo, denaro,
risorse materiali e umane, capacit personali, etc..)
Come ho fatto quando ho ottenuto dei risultati
(anche in altri campi)?
Che tipo di persona dovrei essere per potere
ottenere i risultati che voglio?
Cosa mi ostacola, cosa mi manca?
Chi potrebbe rappresentare in tale campo un
modello di eccellenza da duplicare?
Dove e come posso procurarmi le informazioni e le
risorse di cui ho bisogno?
Quali sono le motivazioni pi profonde che dovr
sempre
ricordare
che
mi
spingono
al
raggiungimento di questo obiettivo?
Quali azioni devo quindi
raggiungere il mio obiettivo?
Quali sono le
raggiungere?
tappe
intraprendere
intermedie
che
per
devo
NOTE
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NOTE
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OBIETTIVO = META
Quale obiettivo/risultato sei specificatamente impegnato a
raggiungere?
Cosa vuoi veramente? Qual il tuo obiettivo?
Un obiettivo un risultato specifico e misurabile che
vuoi produrre; non lattivit che sta dietro alla sua
realizzazione, ma
leffettivo risultato che stai
perseguendo.
Ad esempio, diciamo che sulla tua lista delle cose
da fare c' scritto: Chiamare Giovanni Sperti.
potrebbe succederti di chiamare Giovanni, tirare una
riga sulla lista e cancellare quel punto, eppure non aver fatto niente di
significativo durante la telefonata.
Avere un obiettivo chiaro e focalizzarsi costantemente su di esso
cambia il tuo comportamento. Ripensa ad esempio allultima volta che
hai avuto una discussione: probabilmente ti eri persino dimenticato del
motivo per cui stavi discutendo, ma dentro di te sapevi che dovevi
vincere! cosa sarebbe successo se nel bel mezzo della discussione ti
fossi chiesto: Cosa voglio ottenere in realt da tutto ci? Qual il mio
obiettivo in questo istante?
Ti saresti reso conto che il tuo obiettivo non era certo di discutere,
ma di trovare una soluzione. Questo semplice spostamento di focus
mentale avrebbe immediatamente cambiato il proseguimento della
vicenda e ti avrebbe condotto facilmente da una situazione di
discussione ad una situazione orientata alla soluzione.
Ricorda che ci su cui ti concentrerai, lo sentirai e vivrai ad un livello
pi forte. Se ti focalizzerai sul perch nella vita hai cos tanti problemi, ti
sar sicuramente facile trovare una lunga lista di ragioni. Se ti
concentrerai su tutte le attivit che ti impegnano, ti ritroverai ad
aggiungere sempre pi cose alla lista.
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SCOPO = LA SPINTA
Perch sei impegnato a raggiungere questo risultato
o obiettivo?
Perch lo vuoi? Qual e il tuo scopo?
Lo scopo ti d le ragioni emozionali che stanno
dietro al tuo voler procedere e fare tutto quanto
necessario per produrre lobiettivo che desideri.
Mentre un obiettivo ti porta a "richiamare" il focus
mentale, uno scopo ti d la spinta necessaria. Per esempio, una cosa
dire Voglio diventare miliardario, e unaltra cosa dire Voglio
diventare miliardario perch cos sar in grado di aiutare i miei figli a fare
la differenza nel mondo; per lorgoglio di sapere che ho raccolto cos
tante sfide; per dare un contributo ai senza tetto; e per creare dei
magici momenti di divertimento per me stesso e per quelli che amo!
Quando diverrai un tutt'uno col perch stai facendo qualcosa, allora si
creer in te quelleccitazione emozionale, un carburante che ti dar la
spinta, la forza e lo slancio per produrre quel risultato.
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O.S.A.
PIANO DAZIONE
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OBIETTIVO
SCOPO
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PIANO DAZIONE
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OBIETTIVO
SCOPO
PIANO DAZIONE
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OBIETTIVO
SCOPO
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CONSIGLIATI DA ROBERTO RE
Goal!, di Brian Tracy - Sperling & Kupfer
Nelle pagine di questo libro troverete elencate una serie di mosse
pratiche e collaudate che potrete agilmente compiere per avvicinarvi
con pi efficacia e velocit alle mete prescelte. Seguendo le strategie
descritte dall'autore scoprirete infatti come valutare le vostre forze e
chiarire i valori che per voi contano realmente nella vita e, pi
importante ancora, vi impadronirete in modo duraturo di un metodo
che vi consentir di ottenere tutto ci che volete
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DECIDI
IL TUO
FUTURO!
Le decisioni hanno il potere di determinare la qualit della nostra vita.
Ogni singola decisione che prendiamo potrebbe cambiare la nostra
vita in positivo o in negativo in qualsiasi momento.
Anche la decisione pi semplice e poco importante potrebbe rivelarsi
significativa con il passare del tempo. Un movimento appena
percettibile nella mano di un arciere nel momento di scoccare la
freccia provoca una deviazione della traiettoria che aumenta
progressivamente con il passare del tempo. Pi distante lobiettivo e
maggiore risulta essere la differenza di traiettoria.
Per lo stesso principio, una piccola decisione di oggi pu significare
grandi cambiamenti a distanza di un mese o di un anno.
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Anthony Robbins
Pensa a dove ti trovi in questo momento della tua
vita.
Quale decisione ti ha portato a distanza di tempo
a trovarti in questa situazione?
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Perch la tendenza generalizzata quella di rimandare le
decisioni o ancor meglio delegarle a qualcun altro?
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1. PAURA
La maggior parte delle persone non decide per paura.
Paura, ovviamente, delle conseguenze di una
decisione sbagliata, paura del fallimento e paura del
giudizio delle altre persone. La paura ci priva del nostro
potere personale, ovvero labilit di agire. Dobbiamo
prendere coscienza del fatto che ad ogni modo non
possibile non decidere. Anche chi non decide in realt
prende una decisione: lasciare che le cose vadano avanti
per inerzia o ancora peggio lasciare che sia qualcun altro a
decidere per lui.
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Affrontandola
Ragionando
Usando propriamente la razionalit, ossia non come autogiustificazione, ma comprendendo e riconoscendo che
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Uccidi il mostro
finch piccolo!
2. INCERTEZZA.
Uno degli atteggiamenti pi diffusi quello di decidere
circa qualcosa solo quando si possiede un livello di certezza
pressoch totale sullesito finale. Nella realt questo non
quasi mai possibile.
Se prima di decidere aspettiamo di avere la certezza
assoluta di ci che succeder, probabilmente sar troppo
tardi.
Lunica certezza di cui abbiamo bisogno per poter decidere in modo
efficace quella riferita a noi stessi, i nostri valori pi profondi e le nostre
credenze.
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3. MANCANZA DI ABITUDINE_.
Come si comporta solitamente un principiante alle prime
armi? facile supporre che si senta impacciato, insicuro e
timoroso, pronto per passare la patata bollente a qualcun
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4. MANCANZA DI RISORSE.
Ecco la madre di tutti i motivi. Prendere
decisioni risulta difficile e faticoso perch non si usano
tutte le risorse a disposizione nel momento opportuno.
Il pi delle volte, di fronte a situazioni pregne di
importanza ci si sente sopraffatti da stati danimo a dir
poco distruttivi come la preoccupazione, la paura, la
confusione e la frustrazione.
Si cade in pensieri disfattisti o quantomeno
pessimisti circa ci che succeder. Insomma il focus
mentale potrebbe essere usato in maniera migliore e la fisiologia non ci
aiuta di certo.
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FISICHE
MENTALI
EMOZIONALI
SPIRITUALI
Spesso grandi risultati sono frutto dello sviluppo di piccole decisioni prese
tempo addietro.
Una decisione apparentemente poco importante di oggi, a distanza di mesi o
addirittura di anni, potrebbe significare cambiamenti radicali nella vita di
chiunque. Una piccola variazione di angolo nelle mani di un arciere in atto di
scoccare la freccia risulta pressoch impercettibile, ma pi la freccia si allontana
dallarco e pi si evidenzia la differenza nella traettoria.
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Cosa otterrai? Cosa cambier nella tua vita? Che tipo di persona diventerai?
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Qual il PRIMO PASSO per ciascuna delle due e quando lo farai?
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PSICOLOGIA
DEL DENARO
PREMESSA
Chiunque vede con chiarezza limportanza che il denaro ricopre nella vita di ognuno, ma
pochi si rendono conto che diventare ricchi possibile e spesso per farlo sufficiente
modificare le credenze negative che abbiamo sul denaro: senza rendercene conto, ai
soldi associamo spesso quanto di pi negativo possa esistere!
In questa straordinaria puntata Roberto affiancato da Alfio Bardolla, uno dei maggiori
esperti nel campo del coaching e del wellness finanziario, per permettere a chiunque
di capire che pu e come cambiare il suo destino economico.
"Ogni persona nellarco della propria vita, da qualsiasi punto di partenza inizi, pu
raggiungere un reale benessere finanziario, seguendo le orme delle persone che hanno
raggiunto prima di lui questo traguardo".
Cosa pensiamo del denaro?
Cosa vuol dire essere ricchi?
Perch la maggior parte della gente non diventa mai ricca?
Come possibile diventarlo?
A questa e a molte altre domande a riguardo, troverai risposta guardando questa puntata.
Lobiettivo lindividuazione di eventuali resistenze alla creazione dellabbondanza
finanziaria, lo sviluppo della cultura della responsabilit nella gestione della propria
ricchezza e l'incremento delle conoscenze di ogni partecipante in materia di investimenti
finanziari e immobiliari. Una puntata rivolta sia alle persone che non hanno alcun
risparmio, ma che sono seriamente intenzionate a crearsi un piano per diventare
finanziariamente libere, sia alle persone che hanno piccoli o grandi patrimoni e vogliono
incominciare a mettere ordine alle proprie finanze ed incrementare il rendimento del
loro portafoglio per raggiungere una reale libert economica.
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CREDENZE DEPOTENZIANTI
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D. Quale credi che sia la tua attuale massima capacit di guadagno annuale?
Quanto potresti guadagnare annualmente? _____________________________________
E.
Cerchi o noti costantemente nuovi modi per aumentare le tue entrate? Come tendi a
comportarti quando scopri opportunit simili?
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F.
Trascorri la maggior parte del tuo tempo con persone che stanno:
Meglio di te finanziariamente?
Decisamente peggio?
Quali sono i tuoi obiettivi, i tuoi sogni ed i tuoi "must" assoluti da un punto di vista
finanziario?
Obiettivi
Sogni
Must Assoluti
Debilitante
Intenso
Leggero
Inesistente
Piacevole e positivo
Descrivi brevemente:
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I.
Basandoti sulle tue risposte alle domande precedenti, come valuti la tua psicologia
in campo finanziario?
Terribile
Scarsa
Sufficiente
Discreta
Buona
Ottima
Descrivi brevemente:
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J.
Cosa hai imparato rispondendo a queste domande? Quali pensi dovranno essere le
tue aree di miglioramento?
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LA SORGENTE
DI OGNI RICCHEZZA
Come ogni altro aspetto della vita,
ottenere Ricchezza e unassoluta
Abbondanza Finanziaria
dipendono da:
80 % PSICOLOGIA
e
20 % STRATEGIA
NOTA BENE:
Coltiva un
atteggiamento di abbondanza piuttosto che di scarsit.
Altrimenti, potresti essere ricco
e non riuscire a goderne o sentirti tale.
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IMPRENDITORI
IMPIEGATI e
OPERAI
LIBERI
PROFESSIONISTI
INVESTITORI
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INVESTIRE IN OPZIONI
Un altro ottimo modo di investire i propri soldi quello delle opzioni, perch le opzioni,
se sai come usarle, sono meno rischiose degli investimenti in azioni.
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LA "SPORCA DOZZINA"
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
10. Non conducono le loro vite come un'impresa commerciale: alla fine di
ogni anno deve esserci del profitto!
11. Permettono alle reazioni emotive degli altri (ottimismo o pessimismo) di
influenzare l'intelligente realizzazione dei loro piani.
12. Non utilizzano mai degli ottimi "coach".
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CONSIGLIATI DA ROBERTO RE
PADRE RICCO, PADRE POVERO - Robert T. Kyosaki
L'autore insegna alla gente come diventare milionaria...
Ecco perch lo definiscono il maestro dei milionari.
Tutti abbiamo bisogno di capire il modo in cui funziona il denaro.
http://www.hrdonline.it/articledetail.jsp?id=LIB0202
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LA
COMUNICAZIONE
NON VERBALE
DELLA PNL
PARTE PRIMA
COMPRENDE ANCHE: STRATEGIE E MODELLI
LINGUISTICI
A CURA DI:
Marco Paret
EDIZIONI ISI-CNV
TEL. (348) 22 13 449
Ricalco diretto
Ricalco incrociato
VERBALI:
Affermazioni;
Predicati
II LIVELLO
Strategie
Metaprogrammi
III LIVELLO
Valori
Credenze
ELEMENTI ESSENZIALI
Le domande base:
1)
Qual la tua sfida (impegno)
2)
Dove pensi di essere di qui ad un anno (eventuali limitazioni)
3)
Cos importante per te in .... (valori)
4)
Che cosa significa specificatamente ... (credenze)
1.
2.
3.
4.
Stabilire Rapport
Determinare il contesto
Identificare una decisione specifica e quando e come stata presa
Portate la persona indietro nell'esperienza. Deve essere in uno stato
associato, intenso e congruente.
5. Ancorate questo stato
6. Parlate al presente
7. Utilizzate tutti i segnali di accesso; predicati, occhi, respirazione, cambi
tonali, movimenti delle mani.
8. Ponete delle domande semplici:
Come hai deciso (saputo, pensato) di ... ?
"Qual' la prima cosa che successa?" o "Come hai saputo che era tempo
di iniziare?"
"Come hai saputo che avevi finito?"
9. Andate fino al passo successivo
10. Siate sicuri che ci sia una sequenza logica
IMPORTANTE:
Notate circoli viziosi o sequenze ricorrenti di passaggi
Siate sicuri di avere tutti gli elementi necessari
Utilizzate se necessario un'ancora
Fate particolarmente attenzione agli elementi uditivi
Elicitate le principali modalit rappresentazionali fino a che non le avete
tutte
Elencate le possibili opzioni se necessario
Elicitate e non installate
Utilzzate predicati non specifici
Date pi di una scelta
Utilizzate una cornice di contrasto
Utilizzate dei controesempi
Controllate che il soggetto risponda alle domande che gli ponete
Riproduzione Vietata - ISI CNV Tel 348-2213449 pag. 27
CONFRONTO DEI
DATI COI CRITERI
PROCESSO DI
ACQUISIZIONE DATI
TEST
INIZIO
USCITA
ESEMPIO:
Inizio)
PAD)
TEST)
Uscita)
Inizio strategia:
Cosa ti ha fatto sapere che era tempo di decidere?
Quando hai iniziato a deciderti?
Come hai fatto a sapere che era tempo di decidere?
Processo:
Come hai fatto a sapere che c'erano delle alternative?
Come generi alternative?
Test
Come valuti le alternative
Cosa deve essere soddisfatto perch tu possa decidere?
Uscita
Come selezioni l'alternativa da prendere?
Come sai di aver deciso?
Elementi ulteriori:
SIST.RAPPRES.
VISIVO
AUDITIVO
CENESTESICO
POSTURA
corpo eretto, gestualit
rivolta verso lalto, le
mani compiono movimenti
ampi.
testa inclinata, braccia
conserte,
movimenti ritmici
RESPIRAZIONE
QUALITAVOCE
1.
2.
3.
4.
Uditivo digitale:
Visivo
Cenestesico
Cenestesico
Strategie d'acquisto:
1.
2.
3.
4.
Motivazione
Decisione di acquistare
Elementi di convinzione
Riassicurazione
Strategie d'amore
1. Attrazione
2. Riconoscere l'attrazione
3. Amore profondo
TESTO DI ELICITAZIONE
Puoi ricordare un tempo quando tu eri totallmente xxxxxx?
Puoi ricordare un tempo specifico?
Mentre torni a quel tempo ora...
Qual' stata la prima cosa che ti ha portato ad essere totalmente xxxxx
E' stato qualcosa che hai visto (o la maniera in cui qualcuno ti ha
guardato)?
E' stato qualcosa che tu hai sentito (o il tono di voce di qualcuno o
stato il tocco di qualcuno o di qualcosa?
Dopo che tu hai (visto, udito, sentito) questo, qual' stata la cosa immediatamente
successiva che accaduta mentre tu eri totalmente xxxxx?
Ti sei fatto un'immagine nella tua mente?
Hai detto qualcosa a te stesso o hai avuto una certa sensazione o emozione?
Qual' stata la cosa successiva che accaduta mentre tu eri totalmente xxxxx?
Dopo (ricapitolate), hai saputo che tu eri totalmente xxxxx o (ti sei fatto un'immagine,
hai detto o provato qualcosa?)
Continuate fino a completare la lista.
Amore
1. Come sai che sei stato amato\a da qualcun'altra\o
2. Puoi ricordare un tempo preciso nel quale eri totalmente amato
Un tempo specifico
3. Per sapere di essere totalmente amato, necessario per te:
Di essere portato in posti particolari o che ti si comperino delle cose o
di
essere guardato in maniera particolare
O, di sentire un tono speciale di voce o delle parole specifiche
O, ti necessario essere toccato in una certa maniera o in certo
posto?
Ricordare:
d)
Segnali respiratori.
A)
B)
C)
Unicit dell'ancora
Durata dell'ancora
Ripetizione dell'ancora
Entrare in "rapport"
Stabilire il contesto
Decidere di che stato positivo (o di quale risorsa) c' bisogno
Decidere che stato negativo deve essere collassato
Entrate nello stato specifico che state elicitando
La persona deve essere in uno stato completamente associato,
congruente, intenso
7. Ancorate lo stato positivo
8. Ancorate lo stato negativo
9. Schiacciate le ancore contemporaneamente fino a che l'integrazione non
completa
10. Lasciate andare l'ancora negativa
11. Trattenete l'ancora positiva per 5 secondi e poi lasciatela
12. Test
L'AUTOANCORAGGIO (2)
Questi due tipi sono correlati ai tipi di persona "in time" e "through time"
Come modificare ci:
Cambiare l'orientamento della linea del tempo
Il Metamodello
Le presupposizioni nel linguaggio
Le domande pi appropriate
L'utilizzo delle metafore
Comandi incastrati
Sottolineatura analogica
CAMBIARE LO SCHEMA
Redirezione Oculare
Nella pratica della Redirezione Oculare, le memorie traumatiche
sono riprocessate mentalmente e fisicamente.
Procedimento:
1. RAPPORT
2. Ricorda unesperienza traumatica
3. (Ancoratela)
4. Nota ogni associazione mentale attorno a questesperienza e la
sensazione che puoi sentire nel corpo.
5. Trova una differente prospettiva per vedere il trauma
6. Riconoscere, anche se non la si sente, che pu esistere.
7. Osservate lindice muoversi mentre ricordate I vostri pensieri ed emozioni
negativi. (opzionale: respirare rapido) e nel mentre controllate anche nel
vostro corpo dove sentite lansiet e la pena collegate al trauma.
8. Continuate finch levento non visto con un minimo grado di ansiet.
9. Ricordate ora levento traumatico pensando al punto di vista positivo
10. Continuate il procedimento finch non potete vedere la memoria
traumatica con un atteggiamento positivo e con minima ansiet.
11. Tenete successivamente un diario delle vostre eventuali successive
manifestazioni ansiose
PERCHE FUNZIONA?
TEORIE:
a)
Simile al processo che avviene naturalmente nel sonno REM
b)
Sviluppa collegamento tra emisferi
c)
Richiede di affrontare il trauma direttamente e di riprocessarlo
Opera sui segnali oculari
Home
Chi Siamo
Aziendale
Personale
PNL
Corsi
Contatti
Risorse
Dati questi presupposti si evidenzia che ci che effettivamente caratterizza la comunicazione, ci che ha
il primato nella comunicazione, la sua componente emotiva. Le emozioni utilizzano dei sistemi
espressivi quali i gesti, suoni vocali o strumentali, variazioni di postura e un vasto numero di
atteggiamenti mimico-emozionali. Sono gli stessi mezzi espressivi che usano gli animali per
comunicare.
Osservando un cane che interagisce con il suo padrone o con altri cani notiamo una vasta gamma di
comportamenti come sollevare la coda e tenerla rigida, scodinzolare, tenerla tra le gambe, abbassare le
orecchie, mostrare i denti o leccare, e a questi comportamenti non verbali tendiamo a dare una
interpretazione e li interpretiamo come richieste. La stessa ricchezza comunicativa si ritrova nel
linguaggio del corpo umano. Sostiene Pacori (Come interpretare i messaggi del corpo, Ed. De Vecchi,
1997 ) che le modalit con cui un uomo si atteggia in un gruppo, il modo in cui tiene le spalle, muove
braccia e le mani allarga il petto e modula la voce comunicano immediatamente, cos come negli
animali, lesistenza, lintensit e il carattere di una relazione.
I messaggi analogici tramite la CNV non sono in grado di fornirci informazioni particolareggiate. Gli
atti di CNV possono essere decodificati solo in base al contesto nel quale vengono espressi. Tornando
allesempio del cane, lo scodinzolare pu avere pi significati, diversi a seconda del contesto: pu
manifestarci che contento di vederci, quando entriamo in casa, oppure se ad esempio scodinzola
davanti alla porta, che sarebbe contento di uscire. Il linguaggio del corpo ci serve quindi a stabilire
lintensit e il carattere della relazione, il nostro potere, la nostra intenzione di influenzare o di essere
guidati, stabilire quanto vogliamo far avvicinare una persona e quanto noi vogliamo avvicinarci. Ma lo
stesso linguaggio del corpo attivo anche quando la persona non in relazione con altri.
RISORSE
Articoli
eBooks
Testi consigliati
Sessione
rilassamento
Link Utili
Quando siamo soli, infatti, ci tocchiamo, grattiamo, stiriamo, accarezziamo, e questi comportamenti
richiamano per analogia situazioni in cui questi erano i gesti dei nostri genitori. Questi atti
rappresentano altrettante ancore che ci permettono di entrare in stati emotivi di conforto e
rassicurazione. Altri atti non verbali vengono prodotti per ridurre uno stato di tensione, sostiene ancora
Pacori, e possiamo renderci conto di questa funzione della CNV, ad esempio. se, dialogando con un
estraneo, avessimo braccia e gambe conserte e poi tentassimo di aprirle.
In questo caso ci sentiremo a disagio ed in modo quasi automatico torneremmo nella posizione iniziale.
Attraverso il linguaggio del corpo, comunichiamo le nostre emozioni rispondendo ai comportamenti
altrui. Questo significa che ogni nostro comportamento raggiunge il nostro interlocutore e questultimo
non pu non reagire e quando lo fa il suo corpo dice la verit, in quanto la risposta non verbale che si
sviluppa non cosciente ma automatica, il suo scopo quello di alleggerire la tensione che abbiamo
prodotto.
Se, ad esempio, il direttore esprime un opinione su cui limpiegato non in accordo, questultimo
manifesta inconsciamente con i gesti (sfregandosi il naso, etc) il suo disappunto. Si ipotizza che luomo
primitivo utilizzasse unicamente tale sistema per comunicare. Le prime manifestazioni vocali sono state
emissioni di suoni, privi di significato intrinseco, aventi valore di espressione emozionale di varia
natura.
Con levoluzione, i sistemi di comunicazione si sono affinati attraverso lintegrazione tra la fase mimicoemozionale e la fase semiologica in cui il gesto spontaneo e lespressione emozionale, elaborati
attraverso la parola, acquistano un valore socio-convenzionale univoco. Questa evoluzione ha
comunque permesso al sistema mimico-emozionale di permanere nei nostri comportamenti in misura
maggiore di quanto possiamo immaginare. La mamma e il suo bambino, gi prima della nascita,
comunicano attraverso la comunicazione non verbale.
In seguito lattenzione del lattante sar focalizzata sul suono e sul contatto digitale, vissuti quali
elementi di comunicazione con lambiente circostante e quali fattori di variabilit sensoriale pi intensi;
la madre ad impostare il codice analogico che il figlio far proprio per tutta la vita. Le percezioni
acustiche, registrate dal bambino per la prima volta, diventano repertorio di segni e successivamente di
simboli, per lo scambio di informazioni con il mondo esterno: i suoni registrati si impregnano, cosi, di
contenuti emozionali e conservano tale valore per tutta la vita dellindividuo.
eBook gratuito.
analogica. La comunicazione logica quella verbale, si serve delle parole, cio di un numero finito di
simboli convenuti allinterno di un determinato gruppo etnico i cui significati sono stabiliti
convenzionalmente e coordinati da precise regole per la produzione e la comprensione dei messaggi
cio la grammatica e la sintassi.
NelleBook EM 2004
troverai la raccolta di tutti
gli articoli di PNL e
La comunicazione logica ha la funzione di descrivere ed affermare e la capacita di nominalizzare
Coaching dellArchivio
EMpower Your Mind 2004. concetti astratti, oggetti, tempi, attivit persone, luoghi etc. La comunicazione analogica per lo pi
non verbale, rappresenta un sistema istintuale arcaico di comunicazione espressiva composto da gesti,
suoni vocali o strumentali, variazioni di postura e atti mimico-emozionali.
EBOOK PNL
Agisce in base al principio di analogia, cio il rapporto tra il segno non verbale e ci a cui rimanda un
rapporto di similitudine. Se ad esempio alzare il pugno e muoverlo davanti al viso di uno sconosciuto
viene interpretato come segno di minaccia, ci accade perch esiste un rapporto di similitudine con
lazione di fare a pugni. Come il gesti di appoggiare la testa sulle ginocchia del proprio partner potrebbe
rimandare per similitudine allo stesso comportamento di quando eravamo piccoli e questo nostro gesto
produceva in nostra mamma un comportamento complementare carezzevole e consolatorio.
Ma anche semplicemente alzare la voce e puntare il dito indice rimanda per analogia ad un
comportamento di rimprovero e se un padre ad assumere questo atteggiamento quando dice a suo
figlio che gli vuole bene, si noter fortissima lincongruenza tra il livello verbale e non verbale della
comunicazione. Risulta abbastanza difficile, invece, trovare lanalogia cui rimandano comportamenti
analogici non verbali come il grattarsi o strofinarsi il naso o ancora passarsi la lingua sulle labbra o il
mordicchiarsele.
Questi atti non hanno nulla di psicologico e non rimandano per analogia ad altro. In effetti sono
determinati dal midollo spinale e sono atti riflessi prodotti inconsapevolmente, la cui funzione quella
di eliminare una sensazione di fastidio o amplificare, sottolineare una sensazione di piacere. Se mi
gratto il naso ad esempio, come per eliminare qualcosa di fastidioso dal naso ma in realt ad aver
scatenato il riflesso pu essere stato il tono della voce di mia madre nel dirmi di sparecchiare.
Oppure ancora, laumento della salivazione che produce latto di passare la lingua sulle labbra, come se
ci trovassimo davanti un cibo appetitoso, pu essere collegato ad una situazione in cui troviamo
appetibile una persona che notiamo o con cui stiamo parlando. Laggancio analogico di questi atti non
quindi con il comportamento in s, ma con una funzione fisica associata. Scopo della comunicazione
analogica scaricare emozioni riducendo la tensione.
Tutti gli individui utilizzavano istintivamente il sistema emotivo per scaricare tensione e per comunicare
emozioni al prossimo. Il legame tra la comunicazione analogica e gli stati emotivi e il fatto che la CNV
attiva sempre e comunque, fanno s che questultima possa esercitare un effetto sullinterlocutore,
influenzandone il comportamento, le reazioni e la comunicazione verbale (Pacori, 1997). La
comunicazione non verbale pu essere di due tipi: volontaria e involontaria (Angela Monetti). Quella
volontaria integra quello che si sta dicendo, sottolineandone e amplificandone il significato.
I gesti convenzionali come il segno dellok o il segno delle corna esprimono simbolicamente,
allinterno di una cultura, concetti astratti quali ad esempio lessere daccordo o ladulterio. Sono
classificabili, poi, tra i gesti volontari, quelli universali come il s e il no, caratterizzati dal movimento
della testa, derivante, sembra, dal movimento della bocca del neonato rispetto al capezzolo nella suzione
(Desmond Morris), dallalto verso il basso per succhiare, di lato per la saziet.
A questi gesti universali vi sono per da aggiungere delle eccezioni, non tutti i popoli esprimono il si e
no allo stesso modo, nella Magna Grecia il no si esprimeva con il movimento verticale, e questo avviene
anche tuttora in alcune zone della Sicilia, accompagnato da uno schiocco della lingua, cos come in
Bulgaria il s e il no sono del tutto invertiti. Atto universale di CNV anche il battere le mani,
considerato come la conclusione sonora di un abbraccio dato a vuoto.
La comunicazione non verbale involontaria tradisce le emozioni pi nascoste e le comunica al mondo
senza lintenzione e la consapevolezza di farlo. I gesti che compiamo mentre siamo in comunicazione
con noi stessi e con il mondo sono moltissimi e dal momento che sufficiente una minima parte di
questi per saturare i chunks di informazioni processabili consapevolmente, una grande parte rimane
sotto la soglia del conscio. Lintero comportamento non verbale espresso attraverso quattro canali
http://www.emconsulting.it/risorse/articoli/cnv_comunicazione_non_verbale_1.htm (3 di 4)28/01/2006 20.01.52
comunicativi: la prossemica (gestione attuata con il proprio corpo degli spazi comunicativi), la cinesica
(gesti e movimenti di parti del corpo), la paralinguistica (suoni vocali e strumentali senza significato
specifico logico) e la digitale (toccamenti delle mani e del corpo).
Potenzialmente tutte le persone potrebbero interpretare questi messaggi (Pacori), infatti la conoscenza
della CNV innata, se risulta confermato il presupposto che in modo innato e geneticamente codificato
rispondiamo a delle stimolazioni emotive appartenenti alle seguenti tre classi: quello che ci piace, quello
che non ci piace, quello che innalza la tensione emotiva. Granone nel 1976 determin che in stato di
trance profonda una persona in grado di attribuire significato a dei segnali non verbali, laddove questo
non avveniva in stato di veglia.
Sembra, sostiene ancora Pacori, che lenorme importanza attribuita alla parola abbia offuscato la
comprensione dei messaggi di CNV che ci pervengono dagli altri, la loro comprensione rimane limitata
a quelle intuizioni o sensazioni di pelle che abbiamo rispetto a qualcuno che ci sta antipatico o
simpatico a pelle, oppure quando sentiamo che possiamo fidarci o che qualcuno ci nasconde
qualcosa.
Senza incorrere in facili e argute letture del pensiero forse abbiamo compreso qualcosa di molto
importane che non viene comunicato con le parole ma con la cnv, che desidera essere ascoltato e
compreso e che abbiamo la possibilit di verificare nella relazione. Ci dedicheremo allanalisi in
dettaglio della CNV nei prossimi capitoli.
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Spolverarsi
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Stretta cordiale
Stretta protettiva
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Linguino analogico
Un complimento piacevole
Mordersi la lingua
Forse quelle cose non le dovevo dire o pensare?
Mordersi le labbra agli angoli
Rifiuto e disappreovazione
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IL RIFIUTO
Per interpretare una sensazione di rifiuto necessario considerare
La postura chiusa
Le gambe chiuse e i piedi diretti
altrove
Le braccia conserte
Le mani in posizione di stop
Toccarsi il viso (naso ed occhi)
Gli occhi (sguardo distoloto)
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LA SEDUZIONE
Lisciarsi i capelli
Arrotolarsi i capelli
Toccare collane, anelli
Toccare bicchieri, posate
Gli orecchini
Modo in cui si sta seduti
Mostrare il polso
(arrendevolezza e
disponibilit)
Mostrare la propria virilit
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Matteo Maserati
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