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TORINO
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TORINO
Sorta nella pianura delimitata dai fiumi Stura di Lanzo, Sangone e Po, Torino una citt ricca di fascino, con oltre duemila anni di storia. I documenti pi antichi ci parlano di un piccolo villaggio ai piedi delle Alpi, chiamato Taurasia, distrutto da Annibale e diventato in et romana cittadella militare. Dominata da Ostrogoti, Franchi e Longobardi, Torino rimase per secoli una citt marginale, fino alla sua proclamazione a capitale del ducato di Savoia, diventando per la prima volta un centro di grande importanza e una delle maggiori capitali del Barocco. Inoltre quando, nel 1713, i duchi di Savoia ottennero il titolo di re, prima di Sicilia e poi di Sardegna, il capoluogo piemontese divenne de facto la capitale del regno, con poco pi di sedicimila abitanti. La citt, prima capitale dItalia dal 1861 al 1865, assunse anche un ruolo di primo piano nella lotta antifascista: nota la strage di Torino del 18 dicembre 1922, che caus la morte di 11 antifascisti e lincendio della Camera del lavoro della citt, ad opera dei fascisti guidati da Piero Brandimarte. Dopo il secondo dopoguerra Torino fu il simbolo della crescita economica dellItalia, tanto che riusc ad attirare migliaia di emigranti dal Sud Italia per via delle richieste di manodopera negli stabilimenti automobilistici. Da non dimenticare anche limportanza della citt dal punto di vista religioso da quando il duca Emanuele Filiberto trasfer definitiva3 4

mente da Chambry la Sindone: il lenzuolo che secondo la tradizione avvolse il corpo di Ges Cristo. Citt industriale, centro di produzione e di scambi, terzo polo economico del paese, Torino sta assumendo unimmagine nuova, innovativa, grazie al ruolo di capitale dellarte contemporanea. Ne sono alcuni esempi il recupero dellarea industriale del Lingotto, principale stabilimento della Fiat, oggi riconvertito in polo fieristico dallarchitetto Renzo Piano; lo Stadio Olimpico; il Palaolimpico e lOval. Torino una citt moderna, in continuo movimento, che guarda avanti, verso un futuro gi iniziato: la citt attrezzata per fiere, congressi, convegni, ed in grado di garantire, oltre che infrastrutture e servizi per il business, anche unofferta a 360 gradi che le ha consentito di entrare nella classifica delle citt a 3 stelle della prestigiosa Guida Michelin, insieme a Firenze, Venezia e Roma. La citt offre, inoltre, una qualit della vita unica al mondo, fatta di arte, cultura, gastronomia e natura. La sua posizione ai piedi dellarco alpino occidentale, i quattro fiumi, i parchi e i giardini, fanno di Torino una delle citt europee pi verdi. Per quanto riguarda il tempo libero, la citt in grado di soddisfare tutti i gusti. Di giorno pos-

vista livello nazione

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LA CITT LA CITT

TORINO

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sibile passeggiare nelle storiche vie o sotto i 18 chilometri di portici, ammirando le vetrine delle grandi firme della moda o visitando le botteghe degli artigiani e degli artisti locali. Senza dimenticare il piacere di girovagare per i tantissimi mercati: da Porta Palazzo, il pi grande mercato europeo allaperto, al Balon, famoso mercato delle pulci e dellantiquariato, da quelli rionali a quelli dei prodotti tipici gastronomici. E anche quando arriva il momento di una pausa, la scelta ampia. Torino ricca di caff storici, trattorie (in piemontese piole) e rinomati ristoranti, nei quali si possono assaggiare gli straordinari prodotti tipici: grissini, formaggi, tartufi, cioccolatini (il famoso gianduiotto, morbidissima pasta di cioccolato e nocciole del Piemonte) e vini prestigiosi. La movida torinese allinsegna del divertimento e dello svago. Le zone maggiormente frequentate dai torinesi, ma anche dai turisti, sono il quadrilatero romano e i quartieri di Borgo Dora e San Salvario, ricchi di bar, discoteche e vinerie. Anche per gli amanti dello sport, Torino offre incredibili possibilit: impianti sportivi allavanguardia in cui cimentarsi o assistere a gare che vanno dal calcio al nuoto, dal basket allatletica senza dimenticare le specialit del ghiaccio. Il capoluogo piemontese ospita, inoltre, ogni anno grandi appuntamenti sportivi internazionali, come i XX Giochi Olimpici Invernali, evento che ha portato la citt alla ribalta dellattenzione mondiale. Oggi possibile rivivere lemozione di quei giorni visitando il primo Museo Olimpico dItalia, allestito presso il Museo Regionale di Scienze Naturali. Capitale italiana dellindustria dellautomobile, nonch importante centro delleditoria, delle telecomunicazioni, del cinema, della pubblicit, dellenogastronomia, del design e dello sport, Torino una citt tutta da scoprire!

COME MUOVERSI A TORINO


METROPOLITANA La citt di Torino dotata di ununica linea di metropolitana M1 che collega Fermi(Collegno) con Lingotto. Biglietto ordinario urbano 1.50, valido per 90 minuti dal momento della convalida anche sulle linee urbane e sulla tratta urbana delle linee suburbane GTT. BIGLIETTI: Shopping: 3, valido per 4 ore dalla convalida, nella fascia oraria fra le 9 e le 20, sulle linee urbane e sulla tratta urbana delle linee suburbane GTT di superficie e in Metropolitana. Giornaliero: 5, valido per 24 ore. 2 giorni: 7.50, valido per 48 ore. 3 giorni: 10, valido per 72 ore. TAXI Pronto Taxi Telefono: +39 011/5737 Radio Taxi Telefono: +39 011/5730, +39 011/3399 TRAM TURISTICO La storica linea 7 offre ai turisti, ma anche ai torinesi, unopportunit per muoversi nel centro Citt. stata pensata per essere un museo in movimento, ma anche una linea perfettamente integrata nella rete urbana con capolinea in piazza Castello, nel centro storico di Torino. BUS TURISTICI City Sightseeing Torino un modo per scoprire il centro cittadino e ammirare i maggiori monumenti e musei della citt. Due itinerari: il primo quello classico, Torino Centro, che permette di lasciarsi affascinare dal Museo Nazionale del Cinema, dal Museo Egizio, dalle Residenze Reali e dalla collina che si affaccia sul Po con il Parco del Valentino, il Borgo e la Rocca Medievale. Il tour Torino Inedita un itinerario per scoprire le Officine Grandi Riparazioni riqualificate a spazio espositivo, il Museo dellAutomobile, il Lingotto con la Pinacoteca Giovanni e Marella Agnelli, Eataly, le infrastrutture realizzate per le Olimpiadi Invernali 2006 e le fondazioni darte contemporanea.
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BUS La citt di Torino coperta da una fitta rete di Autobus. Grazie ai servizi pubblici possibile raggiungere qualsiasi parte della citt senza utilizzare lauto. Night Buster: un servizio sicuro ed ecologico per spostarsi di notte, con veicoli videosorvegliati a metano ed elettrici. Ogni venerd, sabato e nei prefestivi i bus ti portano dai capilinea periferici al capolinea centrale in piazza Vittorio Veneto con fermate nelle vicinanze dei principali locali notturni. DALLAEROPORTO LAeroporto Internazionale torinese facilmente raggiungibile dal centro di Torino. Una linea ferroviaria collega lAeroporto di Caselle con la stazione Dora GTT di Torino in 19 minuti. Da Dora GTT possibile raggiungere la stazione di Porta Susa, la Metropolitana e il centro di Torino con il servizio DoraFly. Il biglietto acquistabile al prezzo di 3.70 e comprende la tratta ferroviaria Torino - Aeroporto di Caselle (o viceversa) e lutilizzo dei mezzi pubblici urbani GTT per 70 minuti. Il servizio bus stradale di SADEM collega il centro di Torino con laeroporto in 45/50 minuti, con fermate presso le stazioni ferroviarie di Porta Nuova e Porta Susa. Prezzo biglietto 6.50 (+ 0.50 a bordo).

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TRASPORTI

LA CITT

TORINO

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INFORMAZIONI UTILI
Siti Internet Ufficiali Della Citt Per informazioni generali visitate il sito: www.comune.torino.it oppure il sito ufficiale del turismo: www.turismotorino.org Ufficio InformaZioni TuristicHe Azienda di promozione turistica (APT) Piazza Castello / Via Garibaldi Telefono: +39 011/535181 info.torino@turismotorino.org Aperto da luned a domenica dalle 9 alle 18. Numeri Utili Carabinieri 112 Polizia di Stato 113 Vigili del Fuoco 115 Emergenza sanitaria 118 Viaggiare informati (CCISS) 1518 CitY Pass La Torino+Piemonte Card offre diversi servizi come lentrata gratuita in oltre 180 siti culturali (musei, mostre, monumenti, castelli, fortezze e Residenze Reali di Torino e Piemonte), lutilizzo gratuito di tutti i trasporti turistici di Torino (ascensore panoramico della Mole Antonelliana, cremagliera SassiSuperga, navigazione sul fiume Po) e del treno da/per Torino-Aeroporto Internazionale di Torino, e la riduzione del 10% sul biglietto City Sightseeing Torino con validit 48 ore anzich 24. La tessera acquistabile presso gli Uffici del Turismo di Torino e Provincia, le Agenzie Turistiche Locali del Piemonte e il circuito vendita convenzionato, ai seguenti prezzi: 25 (2 giorni), 29 (3 giorni), 34 (5 giorni), 37 (7 giorni), 12 (2 giorni Junior). Clima La citt di Torino, per la sua posizione geografica, caratterizzata da inverni freddi, ma non rigidi ed estati calde, ma non torride. Destate la temperatura si aggira intorno ai 24 gradi, mentre durante linverno difficilmente scende sotto lo zero, sebbene laria sia fredda. La primavera accompagnata da un clima mite, mentre in autunno il clima pi umido.

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TRASPORTI

INFO UTILI

TORINO

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Via Maria Ausiliatrice, 32 - Torino La chiesa, opera di Antonio Spezia, custodisce le spoglie di San Giovanni Bosco. Sulla cupola si pu notare la statua della Madonna, opera di Camillo Boggio, mentre allinterno, caratterizzato da una sola navata, degno di nota il quadro dellaltare maggiore raffigurante Maria Ausiliatrice, opera di Tommaso Lorenzone.

Chiesa di Maria Santissima Ausiliatrice

DA VISITARE

Piazza della Consolata, 2 - Torino Eretto nel 1678, una chiesa cattolica dedicata a Maria Consolatrice, in stile barocco piemontese. Alla sua costruzione si dedicarono grandi nomi dellarchitettura, quali Guarino Guarini, Filippo Juvarra e Carlo Ceppi. Linterno decorato con marmi e stucchi dorati. Il campanile lunica testimonianza delle precedente chiesa romanica (XI secolo) sulla quale stato edificato lattuale santuario e appare dunque discostato dal corpo barocco della chiesa.

Santuario della Consolata

TiP (tourist informations in pills)


chiese.............................................pag 10 palazzi............................................pag 14 musei..............................................pag 18 monumenti e strutture....................pag 22 piazze/vie.......................................pag 24 teatri - castelli.................................pag 28 varie................................................pag 30 chiese...................................................pag 1 palazzi..................................................pag 5 musei....................................................pag 9 monumenti e strutture..........................pag 13 teatri.....................................................pag 21 varie......................................................pag 23

Via Giuseppe Garibaldi,16 - Torino Dedicata ai pi antichi patroni di Torino: i martiri Avventore, Ottavio e Solutore, ne custodisce le reliquie dal 1584. Fu eretta dai gesuiti nel 1577 alla presenza di Emanuele Filiberto, che laveva fortemente voluta, e fu progettata da Pellegrino Tibaldi. Le decorazioni interne sono opera di Andrea Pozzo (1680) e di Luigi Vacca, che ha restaurato gli affreschi nel XIX secolo. Lopera principale la pala dellaltare maggiore raffigurante la Madonna con i tre santi martiri.

Chiesa dei Santi Martiri

Via San Domenico, 2 - Torino La chiesa lunico edificio gotico della citt. Edificata nel XIV secolo, venne completamente ricostruita nel 1776, mentre la facciata, in cotto, risente dei rimaneggiamenti fatti agli inizi del 1900. Linterno strutturato a tre navate con volte a crociera ogivali, sulla destra si pu notare la Cappella del Rosario, opera di Luigi Michele Barberis. Sulla sinistra dellaltare maggiore vi invece la Cappella della Madonna delle Grazie, risalente alla met del XIV secolo.
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Chiesa di San Domenico

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TORINO
CHIESE

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Piazza San Giovanni, 4 - Torino La reggente di Savoia pos la prima pietra nel 1491, la costruzione fu affidata ad Amedeo de Francisco di Settignano. Il Duomo in stile rinascimentale, costruito in marmo bianco. Nel 1649 si decise di ingrandirlo per conservarvi la Sindone; in seguito Carlo Alberto volle impreziosire ulteriormente il Duomo con una copia dellUltima Cena di Leonardo Da Vinci. Il monumento della Sindone fu danneggiato da un incendio nel 1997, ma la Sacra Reliquia fu portata in salvo.

Duomo di San Giovanni

Via Maria Vittoria, 5 - Torino la chiesa pi vasta di Torino con i suoi 69 metri di lunghezza e 37 metri di larghezza. Progettata e costruita dallarchitetto Antonio Bettino a partire dal 1675, rimase danneggiata in seguito allassedio di Torino del 1706. Il progetto fu ripreso da Filippo Juvarra tra il 1715 e il 1730. La facciata, in stile neoclassico, venne eseguita posteriormente dallarchitetto Giuseppe Maria Talucchi. Al suo interno sono conservati i resti del beato Sebastiano Valfr.

Chiesa di San Filippo Neri

Via Palazzo di Citt, 20 - Torino Progettata nel 1603 da Ascanio Vittozzi in stile barocco, fu eretta per ricordare il miracolo eucaristico che avvenne nel 1453: secondo la tradizione, unostia consacrata cadde da un ostensorio rubato, si alz in cielo e sprigion una grande luce. La chiesa presenta nella facciata marmorea 4 statue di Bernardo Falconi. Linterno abbellito da decorazioni in marmi policromi di Benedetto Alfieri (1752) e da affreschi di Luigi Vacca (XIX secolo).

Corpus Domini

Via Giuseppe Mazzini, 29 - Torino La chiesa, anche se presenta chiari elementi che riportano ad una struttura a croce greca, si sviluppa longitudinalmente e presenza il campanile in posizione centrale. Il frontale richiama in maniera marcata le forme corinzie, con semicolonne pure poste sui lati delledificio. Linterno caratterizzato da ununica navata, coperta da una volta a botte.

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Chiesa di San Massimo

Via Giuseppe Garibaldi, 6-8 - Torino Progettata nel 1598, fu modificata nel 1831; la facciata infatti fu sostituita con lattuale prospetto neoclassico, tripartito da semicolonne e sormontato da un timpano triangolare sul quale vi il bassorilievo dellincoronazione della Vergine. Linterno, a pianta centrale triangolare, stato decorato da Juvarra ed sormontato da una cupola affrescata da F.Gonin e L.Vacca. La ripetizione del 3 nello schema della chiesa richiama la SS.Trinit, cui la chiesa dedicata.

Chiesa della Santissima Trinit

Piazzale Monte dei Cappuccini, 3 - Torino Carlo Emanuele I nel 1581 acquist il terreno per farne dono ai padri cappuccini. I lavori per la chiesa iniziarono nel 1583. Durante il doppio assedio di Torino, nel 1640, il Monte venne subito identificato come luogo di fondamentale importanza strategica. Il principe Tommaso Francesco di Savoia ordin di espugnare il colle e il monastero; e cos avvenne ma, entrati nella chiesa, una lingua di fuoco si lev dal tabernacolo per proteggere le ostie consacrate.

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Chiesa di Santa Maria al Monte

Via Palazzo di Citt, 2 - Torino La facciata si presenta semplice, uniformata agli edifici vicini. I lavori di costruzione iniziarono nel 1634, in adempimento al voto fatto da Emanuele Filiberto alla vigilia della battaglia di San Quintino sui francesi il 10 agosto 1557. Allinterno presenta una pianta ottagonale con lati convessi. Caratteristico il disegno della cupola, formata da uno scheletro costituito da sedici fascioni che, incrociandosi, richiamano a figure antropomorfe.

Chiesa di San Lorenzo

Piazza Gran Madre di Dio - Torino La chiesa venne costruita per celebrare il ritorno del re Vittorio Emanuele I, il 20 maggio 1814, dopo la sconfitta di Napoleone. Si pu notare una grande scalinata, affiancata dalla statua della Religione, sulla destra, e da quella della Fede, sulla sinistra. Allinterno vi sono le statue di San Maurizio, della beata Margherita di Savoia, del beato Amedeo di Savoia, di San Giovanni Battista, la Vergine col Bambino di Andrea Galassi ed il Crocefisso di Edoardo Rubino.
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Chiesa della Gran Madre di Dio

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TORINO
CHIESE CHIESE

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Corso Vittorio Emanuele II, 54 - Torino I lavori per la costruzione della stazione iniziarono nel 1861, sotto la direzione di Alessandro Mazzucchetti e con la collaborazione di Carlo Ceppi per la Sala Reale ed il caff-ristorante. Dopo le distruzioni della Seconda Guerra Mondiale, il complesso fu interamente riorganizzato fra il 1948 e il 1953, su progetto delling. Paolo Perilli.

Stazione di Torino Porta Nuova

Via Vittorio Alfieri, 15 - Torino Il palazzo, costruito tra il 1663 ed il 1665 per il conte Giovanni Battista Beggiamo dallimpresario Domenico Bernardi, probabilmente opera di Amedeo di Castellamonte. Nel 1803 venne acquistato dalla famiglia Lascaris e nel corso dell800 divenne sede di diverse istituzioni. Nel 1975 fu acquistato dalla Regione Piemonte; oggi sede del Consiglio regionale.

Palazzo Lascaris

Via delle Orfane, 7 - Torino Nel seicentesco Palazzo Barolo possibile visitare lappartamento di Silvio Pellico, ospitato dalla marchesa Giulia Colbert Faletti di Barolo nel 1834, che conserva tutti gli arredi originali. Visitare il Palazzo come percorrere, in un solo ambiente, la vita torinese dal 1600 a oggi, passando attraverso le varie epoche storiche, i diversi stili architettonici e il gusto dellabitare.

Palazzo Barolo

Via della Corte dAppello, 16 - Torino Sorto nel 1720 su progetto di Filippo Juvarra, il palazzo era destinato ad ospitare le Magistrature del Senato e la Camera dei Conti. La costruzione fu molto lunga e piena di interruzioni, questo ebbe effetti sullo stile architettonico in quanto si possono notare, oltre alle classiche forme settecentesche, anche chiari riferimenti neoclassici tipici della met del XVIII secolo.

Palazzo del Senato Sabaudo

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PALAZZI

TORINO
CHIESE

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Piazza Palazzo di Citt, 5 - Torino La facciata caratterizzata da un corpo centrale porticato. Vi una grande balconata sorretta da un sistema di colonne che testimonia lapertura del palazzo alla citt. Nel 1756 larchitetto Benedetto Alfieri aggiunse ai due lati della campata un portico.

Palazzo di Citt

Via Accademia delle Scienze, 5 - Torino Edificio storico, uno dei migliori esempi di architettura barocca. Ospita attualmente il Museo nazionale del Risorgimento italiano. Fu voluto da Emanuele Filiberto (1679) come residenza della famiglia Savoia: progettato dal Guarini, uno splendido edificio con una pianta ad U e una singolare struttura architettonica. Il palazzo legato alla storia Risorgimentale italiana: qui nacque il sovrano Carlo Alberto di Savoia Carignano.

Palazzo Carignano

Piazzetta Reale, 1 - Torino Prima e pi importante tra le residenze sabaude del Piemonte, teatro della politica piemontese per almeno tre secoli, il Palazzo Reale di Torino collocato nel cuore della citt. Destinato a residenza reale, venne progettato tra la fine del Cinquecento e linizio del Seicento da Ascanio Vittozzi. Alla morte di questultimo i lavori vennero affidati, durante la reggenza di Cristina di Francia, a Carlo di Castellamonte. Emanuele Filiberto I di Savoia lo scelse come sua dimora.

Palazzo Reale

Via Carlo Alberto, 3 - Torino una delle pi importanti biblioteche italiane, le cui origini risalgono al 1720. Tra i secoli XVIII e XIX, alla biblioteca confluirono molti lasciti e acquisizioni. Nel 1958 il progetto e la direzione dei lavori furono affidati a Massimo Amodei, Pasquale Carbonara, Italo Insolera, Aldo Livadiotti e Antonio Quistelli i quali conservarono la superstite facciata delle scuderie e costruirono invece interamente ex novo il restante fabbricato.

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Biblioteca Nazionale

Piazza Castello - Torino Eretto su quella che era la Porta Decumana al tempo dei romani, ledificio divenne prima sistema difensivo, poi residenza temporanea del duca e quindi simbolo del potere fino al XVI secolo, quando venne preferito lattuale Palazzo Reale come sede del Duca di Savoia. Il secolo seguente vi alloggiarono due Madame Reali, da cui il nome. La forma attuale si deve a Filippo Juvarra: sua la grande facciata in marmo bianco.

Palazzo Madama

Via Carlo Alberto, 16 - Torino Rappresenta una delle prime costruzioni torinesi di Filippo Juvarra, intento a sperimentare il tema della residenza nobiliare di alto livello. Edificato a partire dal 1716, il palazzo caratterizzato dalla presenza di un caratteristico cortile donore con fondali curvilinei. La facciata ornata da lesene che pongono in risalto i settori corrispondenti ai tre accessi mentre al livello del cornicione si possono vedere due balaustre ornate da statue.

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Palazzo Birago di Borgaro

Via Accademia delle Scienze, 6 - Torino La costruzione, basata sul progetto di Guarino Guarini, venne iniziata nel 1679 sotto la direzione di Michelangelo Garove, che termin i lavori nel 1687. Destinato ad ospitare il Collegio dei Nobili (un collegio per i giovani rampolli della nobilt piemontese), nel 1787, per Rescritto sovrano di Vittorio Amedeo III di Savoia, Re di Sardegna, divenne la sede dellAccademia Reale delle Scienze. Oggi ospita, inoltre, il Museo Egizio (dal 1824) e la Galleria Sabauda.
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Palazzo dellAccademia delle Scienze

Via Giulia Di Barolo, 9 - Torino Casa Scaccabarozzi fu progettata nel 1840 da Antonelli, pi per scommessa che per vera esigenza. Per capire la scommessa che si era prefisso di vincere, basta guardare le dimensioni dei lati del palazzo, circa 16 metri su Via Giulia di Barolo, 4.35 metri su Corso San Maurizio e appena 54 cm lultimo lato. Il nome Fetta di Polenta discende dal colore giallo e dalla forma del palazzo che assomiglia molto ad una vera e propria fetta.

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Fetta di Polenta

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PALAZZI

PALAZZI

TORINO

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Aperto tutti i giorni dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 19. Ingresso 6, ridotto 5.

Via San Domenico, 28 - Torino Fondato nel 1936 dalla Confraternita del Santo Sudario custodisce reperti, documenti, immagini relative alla storia del Sacro Lino, nonch una buona documentazione relativa alle ricerche scientifiche effettuate su di esso. Il museo ospita, fra le opere di maggior pregio, la preziosa cassetta in cui il telo sindonico fu conservato dal 500 fino al 1998.

Museo della Sindone

Aperto da marted a sabato dalle 10 alle 18; domenica fino alle 19. Intero 10.

Piazza Castello - Torino Aperto nel 1860, levoluzione della Pinacoteca Regia e della Galleria Reale voluti nel 1832 da Carlo Alberto di Savoia. Le opere sono state acquisite grazie a iniziative del governo cittadino, lasciti di privati, acquisizioni dalle residenze sabaude dismesse e donazioni di Casa Savoia. Sono esposte 2.500 opere di epoche che vanno dal medioevo al barocco; vi sono inoltre sculture, codici miniati, ceramiche, maioliche, ori e argenti, arredi e tessuti. Ha sede nello storico complesso di Palazzo Madama.

Museo Civico dArte Antica

Aperto da marted a domenica dalle 8:30 alle 19:30. Ingresso 10, ridotto 5.

Piazza Castello, 191 - Torino una delle pi ricche collezioni di armi del mondo. Inaugurata nel 1837 da Carlo Alberto, conserva molti tipi di armi bianche, armi da fuoco e armature. Pregevoli i pezzi dellepoca medievale, sono presenti esemplari del 500 e del 600, molte le armi da fuoco, le armi e i cimeli napoleonici e le armature appartenute ai monarchi sabaudi. Fanno parte del Museo lo Scalone di Benedetto Alfieri (1740), la Rotonda (1842), la Galleria Beaumont (1733) e il Medagliere (1839).

Armeria Reale

Aperto da marted a domenica dalle 9 alle 20; il sabato fino alle 23. Ingresso 9, ridotto 7.

Via Montebello, 20 - Torino Il nucleo delle collezioni dovuto alla collezionista Maria Adriana Prolo. Inaugurato nel 1958, illustra lo sviluppo della cinematografia e della fotografia tramite apparecchi e documentazioni. Ospita attrezzature cinematografiche antiche e moderne, pezzi provenienti dai set dei primi film italiani ed altri cimeli nazionali e internazionali. Vi sono inoltre collezioni di manifesti cinematografici, di pellicole ed una biblioteca.

Museo del Cinema

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PALAZZI

TORINO

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MUSEI

Da Luned a Venerd dalle 10 alle 18. BIGLIETTI: INTERO 5, RIDOTTO 2.50

Via dellAccademia Albertina, 6-8 - Torino Fondata negli anni 1824-29 con fini didattici, raccoglie in 12 sale dipinti di artisti italiani e stranieri dal XV al XIX secolo. Tra le opere esposte vi sono dipinti di Spalla, F.Lippi, Spanzotti, Bonzanigo, Lanino e del Moncalvo. Sono inoltre presenti un arazzo, acquarelli, ritratti di Grosso, Ferro e Minella, sculture di Filippo e Ignazio Collino, opere di manieristi fiamminghi e olandesi e dipinti di pittori caravaggeschi, donate da Carlo Alberto.

Pinacoteca Albertina

Giardino Andrea Guglielminetti - Torino La collezione, inaugurata da Carlo Emanuele III, venne inizialmente collocata nel vecchio arsenale per poi essere trasferita allinterno del Mastio della Cittadella. Allinterno ospita oltre undicimila pezzi che ricoprono la storia delle armi, dal neolitico fino al XX secolo, tra cui unantica bombarda in ferro che proviene dal castello del Morro ad Ancona, un cannone a retrocarica in ghisa ed una bombarda turca utilizzata durante lassedio di Costantinopoli. situato allangolo tra corso Galileo Ferraris e via Cernaia.

Museo Storico Nazionale di Artiglieria

Aperto da marted a domenica dalle 8:30 alle 19:30. Ingresso 7.50, ridotto 3.50.

Via Accademia delle Scienze, 6 - Torino considerato, per il valore dei reperti, il pi importante del mondo dopo quello del Cairo. Ha sede nello storico palazzo dellAccademia delle Scienze, eretto nel XVII secolo dallarchitetto Guarino Guarini. Fu fondato nel 1824 da Carlo Felice che acquist la Collezione Drovetti. Ospita 30.000 pezzi che coprono il periodo dal paleolitico allepoca copta, tra cui: la tomba di Kha e Merit, il Papiro di Torino, la statua di Ramesse II e i rilievi di Djoser.

Museo Egizio

Aperto da marted a domenica dalle 10 alle 18. Ingresso 10, ridotto 8.

Via Magenta, 31 - Torino Fu fondata nel 1891, ma solo nel 1959 la collezione fu trasferita nellattuale edificio progettato da Carlo Bassi e Goffredo Boschetti. Nel 2009 la collezione stata riorganizzata non seguendo pi la successione cronologica bens una trama logica di Veduta, Genere, Infanzia e Specularit. Ad oggi il patrimonio della galleria si compone di oltre 45.000 opere, tra cui dipinti e sculture dell800 e del 900 di Canova, Paul Klee, Modigliani, Picasso, Andy Warhol e De Chirico.

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Galleria dArte Moderna e Contemporanea

Aperto da marted a domenica dalle 8:30 alle 19:30. Biglietto: 10 euro.

Via XX Settembre, 86 - Torino Dallaprile 2012 ha sede nella Manica Nuova del Palazzo Reale. una delle pi importanti pinacoteche italiane. Fu istituita, per concessione di re Carlo Alberto, nel 1833: si apr cos al pubblico unimportante collezione frutto della secolare passione di Casa Savoia. Primo direttore fu Roberto dAzeglio. I quadri furono ordinati secondo un criterio cronologico e per scuole pittoriche di appartenenza. Lo sviluppo fu segnato da una costante crescita del patrimonio, sino alle attuali 700 opere esposte.

Galleria Sabauda

BORGO: da luned a domenica: 9 - 19 invernale; 9 - 20 estivo. Ingresso libero. ROCCA: da marted a domenica 10 - 18. Intero: 6 . Ridotto: 5

Viale Virgilio, 107 - Torino Il Borgo e la Rocca medievali costituiscono linsieme di un museo, sui generis, sulla particolare architettura del medioevo. Il borgo, realizzato fra il 1882 e 1884 da artisti coordinati dallarchitetto Alfredo dAndrade, simile ad un sito archeologico-monumentale. una riproduzione fedele di un tipico borgo tardo medievale, in cui sono ricostruite vie, case, chiese, piazze, fontane e decorazioni dellepoca, circondato da mura e fortificazioni e sovrastato da una rocca.

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Museo Borgo e Rocca Medievale

Via Accademia delle Scienze, 5 - Torino uno dei pi importanti musei storici italiani. Con i suoi 3.000 m, dedicato al periodo storico del Risorgimento, allunificazione politica dellItalia compiuta durante il XIX secolo anche se in realt copre un periodo pi esteso che va dal XVIII secolo alla II guerra mondiale. La decisione di fondare il museo risale al 1878. Gli oggetti presenti sono molto vari: armi, vessilli, uniformi, documenti a stampa e manoscritti. Ha sede nello storico Palazzo Carignano.
Aperto da marted a domenica dalle 10 alle 18. Ingresso 10, ridotto 8.

Museo Nazionale del Risorgimento Italiano

Lun 10-14; mar 14-19; mer, gio, dom 10-19; ven, sab 10-21. Ingresso 8, ridotto 6.

Corso Unit DItalia, 40 - Torino Nacque nel 1932 da unidea di Cesare Goria Gatti e Roberto Biscaretti di Ruffia. Ledificio, opera di Amedeo Albertini, costruito appositamente per ospitare la collezione di un museo ed anche un esempio particolare di architettura moderna. Tra i pezzi pi pregiati ci sono: la vettura a vapore Bordino del 1854, il primo modello Benz del 1893, la prima Fiat del 1899, la Rolls-Royce Silver Ghost del 1914 e la Ferrari 126 C2 con cui Villeneuve corse nel 1982.
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Museo dellAutomobile

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TORINO
musei musei

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Via Gaudenzio Ferrari, 10 - Torino il monumento simbolo della citt di Torino, nonch uno degli edifici pi alti dItalia con i suoi 167,5 metri di altezza. Fu eretto nel 1863 e progettato da Alessandro Antonelli, da cui prende il nome. La Mole sorge dove un tempo cerano i bastioni costituenti le mura della citt, poi demolite da Napoleone. Originariamente doveva essere una sinagoga; oggi ospita al suo interno il Museo Nazionale del Cinema.

Mole Antonelliana

Piazza Carlo Alberto - Torino Con la morte del sovrano nel 1849, lo Stato, a ricordo di Carlo Alberto, incaric Carlo Marocchetti di realizzare lopera, oggi comunemente chiamata Caval d Brons. Inaugurata il 21 luglio 1861, la grande statua equestre raffigura il sovrano mentre guarda verso lingresso ottocentesco di palazzo Carignano, volgendo le spalle alla biblioteca e brandendo in aria una spada. Ai lati della base sono posizionati quattro soldati: un bersagliere, un artigliere, un lanciere e un granatiere.

Monumento a Carlo Alberto

Piazza Cesare Augusto - Torino Costruzione romana, consentiva laccesso da settentrione a Julia Augusta Taurinorum, oggi Torino. Rappresenta una delle porte romane del I secolo a.C. meglio conservate del mondo. Sulla superficie del basolato sottostante, di epoca romana, si possono ancora notare i solchi sulle pietre provocate dal passaggio dei carri. Il nome proviene da Porta Palatii, termine che indicava la contiguit del Palatium Imperiale, edificio divenuto poi sede dellamministrazione comunale.

Porta Palatina

Piazza della Repubblica, 30 - Torino I portici sono opera di Filippo Juvarra, famoso architetto e scenografo italiano considerato uno dei massimi esponenti del barocco. Oper per molto tempo a Torino come architetto di casa Savoia.

Portici di Porta Palazzo

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TORINO
MUSEI

MONUMENTI / strutture

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Piazza Palazzo di Citt - Torino Si ritiene che anticamente il luogo ospitasse il foro della citt romana. In effetti la piazza ha avuto per molti secoli una vocazione commerciale. In pi, recenti indagini archeologiche effettuate in occasione di lavori stradali, hanno evidenziato una pavimentazione romana non basolata, compatibile con una struttura destinata a piazza aperta. Nel 1756 vennero costruiti eleganti porticati, ad opera di Benedetto Alfieri.

Piazza Palazzo di Citt

Piazza Statuto - Torino La struttura quella tipica di altre piazze cittadine, con ampi portici lungo una parte consistente del suo perimetro. Al centro della piazza c un imponente monumento dedicato alla realizzazione del Traforo ferroviario del Frejus. In epoca romana questa parte della citt era considerata zona infausta, mentre durante il periodo di occupazione francese qui venne posta la ghigliottina. Oggi si pensa che la piazza costituisca un vertice del triangolo della magia nera.

Piazza Statuto

Piazza Lorenzo Bernini, 5 - Torino Quartiere storico di Torino sviluppatosi alla fine del XVIII secolo. La presenza di lussuosi palazzi depoca, di uno dei pi rinomati mercati della citt, di vie commerciali di pregio ed infine, pi recentemente, la costruzione del nuovo Palazzo di Giustizia e della neonata linea metropolitana, hanno reso questo quartiere uno dei pi ricercati e costosi della citt.

Quartiere Cit Turin

Via Giuseppe Garibaldi - Torino Situata nel pieno centro di Torino, collega piazza Castello a piazza Statuto. Da sempre la via principale della citt; per lunghezza ed ampiezza infatti in epoca romana era uno dei due principali assi della citt. Circondata da palazzi settecenteschi con i suoi 963 metri la via pedonale pi lunga dEuropa. La via si deterior dopo la caduta dellImpero Romano, riducendosi ad appena 4 metri di larghezza e facendosi angusta e sterrata, ma mantenne la funzione commerciale.
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Via Garibaldi

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piazze / vie

TORINO

MONUMENTI / strutture

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Corso Vittorio Emanuele II - Torino Intitolato a Vittorio Emanuele II, primo re dItalia, attraversa la citt da sud-est a nord-ovest. Lungo il corso vi sono la Stazione di Porta Nuova, Piazza Carlo Felice, il Monumento a Vittorio Emanuele II e le stazioni della metropolitana Porta Nuova, Re Umberto e Vinzaglio.

Corso Vittorio Emanuele II

Piazza Carignano - Torino una delle piazze storiche della citt ed circondata da architetture in stile Barocco. Al centro vi una statua dedicata a Gioberti. La piazza fu aperta durante lespansione di Torino prevista da Vittorio Amedeo I di Savoia. Quando poi i Savoia ereditarono il trono subalpino, palazzo Carignano e la piazza divennero scenari di quegli eventi che avrebbero fatto la storia dellItalia unita: dalla sontuosa balconata venne annunciata la firma dello Statuto Albertino.

Piazza Carignano

Piazza Carlo Felice - Torino Intitolata a Carlo Felice di Savoia, re del Regno di Sardegna, fu realizzata nel 1861 dallarchitetto francese Jean Pierre Barrilet Deschamps nel contesto dello sviluppo della citt verso sud. contornata da palazzi ottocenteschi con portici firmati da Giuseppe Frizzi e Carlo Promis. Al centro c il Giardino Sambuy, recintato e organizzato su pianta regolare movimentato con ondulazioni del terreno e con un percorso di vialetti in porfido che lo attraversa diagonalmente.

Piazza Carlo Felice

Piazza Castello - Torino Qui si sempre sviluppata la vita della citt, fin dallepoca romana. La piazza, progettata nel 1584 da Asconio Vitozzi, attorniata da portici, costruiti in periodi diversi, su tre lati, mentre al centro sorge Palazzo Madama. Sulla piazza si affacciano importanti palazzi civili di Torino: il Teatro Regio; il Palazzo della Giunta Regionale; il Palazzo del Governo; l Armeria e la Biblioteca Reale.

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Piazza Castello

Piazza San Carlo - Torino Nel corso del tempo ha cambiato diversi nomi finch nel 1618 venne dedicata definitivamente a San Carlo Borromeo. Laspetto attuale risalente al XVII secolo su progetto di Carlo di Castellamonte. Fu ulteriormente arricchita dallintervento di Benedetto Alfieri un secolo dopo. Al centro si erge il monumento equestre ad Emanuele Filiberto.

Piazza San Carlo

Via Po - Torino Via Po, fiancheggiata da negozi e palazzi antichi con portici tipici della citt, collega Piazza Vittorio Veneto a Piazza Castello. La via ospita la maggior parte delle librerie della citt, nonch la sede storica dellUniversit di Torino fondata nel 1404. Degno di nota anche lo storico Caff Fiorio, meta di intellettuali e politici per tutto lOttocento ed ancora oggi apprezzato ritrovo dei torinesi.

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Via Po

Piazza Carlo Alberto - Torino Prende il nome dal Re di Sardegna Carlo Alberto di Savoia, figlio di Carlo Emanuele di Savoia-Carignano, la cui famiglia era proprietaria dellomonimo palazzo, la cui facciata ottocentesca ancora si pu ammirare su un lato della piazza. Nel 1861 Carlo Marochetti pose al centro della piazza la grande statua equestre di Carlo Alberto: il sovrano guarda verso lingresso ottocentesco di palazzo Carignano, volgendo le spalle alla biblioteca e brandendo in aria una spada.
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Piazza Carlo Alberto

Piazza Vittorio Veneto - Torino Venne utilizzata per lungo tempo come piazza darmi, grazie anche al lieve dislivello del suolo che contribu ad aumentarne leffetto scenico in occasione delle adunate militari. Con i suoi quasi 40.000 m di superficie una tra le pi grandi piazze dEuropa, la pi grande tra quelle interamente porticate. inoltre la pi grande piazza dEuropa priva di monumenti.

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Piazza Vittorio Veneto

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piazze / vie

piazze / vie

TORINO

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Piazza Castello, 215 - Torino Le origini risalgono allinizio del XVIII secolo con il progetto di Juvarra, anche se il teatro fu completato sotto la direzione di Alfieri. Da subito scrissero per il Regio celebri compositori italiani e stranieri come Cimarosa, Bach e Hasse, seguiti da Puccini, Strauss e Zandonai. Il teatro sub unimpronta neoclassica e una neobarocca, prima di essere distrutto da un incendio nel 1936. Lattuale teatro Regio fu inaugurato nel 1973 con I vespri siciliani di Verdi.

Teatro Regio

Piazza Carignano, 6 - Torino Di propriet della citt, il teatro in cui il re andava a vedere la commedia. Fu costruito dai principi di Carignano alla fine del XVII secolo in legno per ospitare piccoli spettacoli soprattutto ad uso della nobile famiglia. Nel 1752 fu ricostruito in muratura su progetto di Benedetto Alfieri. strutturato in due parti: la platea ed i palchi. A seguito di lavori di ristrutturazione, il teatro ha riaperto nel 2009 con Zio Vanja di Anton Cechov.

Teatro Carignano

Viale Pier Andrea Mattioli - Torino Costruito nel XVI secolo, fu ampliato per volere di Cristina di Francia. Loriginario carattere di villa fluviale fu alterato dallo sviluppo del fronte verso la citt con il grande cortile donore chiuso su tre lati. Le stanze al piano nobile conservano importanti decorazioni del 600 ad affresco e a stucco dorato o bianco. Nel salone centrale troviamo le storie dinastiche filofrancesi dei duchi di Savoia che sono un omaggio alla madama reale.

Castello del Valentino

Piazza Castello, 19 - Torino Nel 1276 il marchese di Monferrato Guglielmo VII, a partire dallantica Porta Praetoria di epoca romana, cre una costruzione fortificata costituita da due torri con base a sedici lati. Successivamente, persa la funzione difensiva, venne impiegato come residenza dalle Madame Reali. Pi tardi divenne sede di corte e dellapparato burocratico sabaudo diventando cos uno dei poli funzionali e strutturali della citt.

Castello degli Acaia

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piazze / vie

TORINO

teatri / castelli

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Piazza Carlo Felice - Torino Giardino posto al centro della piazza, impreziosito da piante rare, da statue dedicate ad Edmondo De Amicis, a Massimo DAzeglio e ad Ernesto di Sambuy. Sempre allinterno del giardino presente un orologio floreale, dono della citt di Ginevra.

Giardino Sambuy

Viale Pier Andrea Mattioli 25 - Torino Esteso su 27.000 mq, fu fondato nel 1729 da Vittorio Amedeo II. In seguito, nel 1830-40 fu allestito il Boschetto, arboreto con numerose specie esotiche in cui ricostruito un lembo del bosco tipico delle zone occidentali della Pianura Padana. Ospita piante rare ed fornito di: ampie serre, un erbario e di una Biblioteca dove sono conservate preziose tavole botaniche del XVIII secolo. Un piccolo settore riunisce specie citate nelle Sacre Scritture.

Orto Botanico

Viale Virgilio - Torino Parco cittadino pi conosciuto del capoluogo, probabilmente chiamato cos per il fatto che nel luogo sorgesse una cappella intitolata a San Valentino. Allinterno troviamo il Castello del Valentino, la fontana del Ceppi ed ampie aiuole floreali.

Parco del Valentino

Viale Primo Maggio - Torino Ispirati alle maggiori regge europee, sono stati progettati dallarchitetto Andr Le Ntre, gi attivo alla corte di Versailles. Sotto Carlo Emanuele I ci furono notevoli ampliamenti, ma a fine 600 che si avranno, con De Marne, i risultati pi importanti. Dopo i saccheggi napoleonici, fu Giuseppe Battista Piacenza a restaurare le settecentesche statue raffiguranti le Stagioni e i grandi vasi celebrativi provenienti dalla Reggia di Venaria Reale.

Giardini Reali

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TORINO

teatri / castelli

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varie

CHI SIAMO

Weagoo unazienda specializzata nella raccolta ed elaborazione di informazioni turistiche brevi ed essenziali a carattere storico, artistico, culturale, naturalistico ed architettonico. WeaGoo, nella sua attivit di ricerca e recensione dei siti, con gli attuali 24.000 punti dinteresse, 110 province, 1.400 comuni e tutte le citt darte italiane, sta costantemente e progressivamente realizzando una mappatura capillare del territorio che comprende anche localit minori, ma non per questo prive di storia. Il nostro obiettivo creare il pi grande data-

base dinformazioni turistiche localizzate e descritte in modalit short information concepite per fornire uninformazione essenziale ma utile al turista prima e durante la visita della citt. Tutte le nostre descrizioni dei punti di interesse sono informazioni oggettive, storiche, prese da fonti ufficiali, che seguono uno standard di realizzazione preciso in cui la georeferenziazione sicuramente una parte fondamentale. Lattivit primaria di WeAGoo consiste nel riversare queste informazioni nel proprio portale weagoo.com.

Il portale ti permette di
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TORINO
varie

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fuori porta

GITA A SUPERGA, STUPINIGI E VENARIA REALE


BASILICA DI SUPERGA Realizzata a partire dal 20 Luglio 1717, su progetto dellarchitetto Filippo Juvarra, la Basilica di Superga fu voluta dal principe Vittorio Amedeo II di Savoia e dal viennese Eugenio di Savoia in seguito al voto fatto alla Madonna delle Grazie per la liberazione di Torino dai continui assedi dellesercito franco-spagnolo. Inaugurato il 5 Novembre 1731 da Carlo Emanuele III, questo grandioso tempio presenta una pianta circolare, preceduta da un imponente pronao, sorretto da 8 colonne corinzie, a cui si accede attraverso una regale scalinata. Allinterno sono invece custodite pregiate cappelle, arricchite da stucchi, marmi, sculture e quadri. Notevole il bassorilievo di Bernardino Cametti, raffigurante il beato Amedeo di Savoia e la battaglia di Torino del 1706. Non dimenticate di visitare i sotterranei, dov custodito uno storico mausoleo nel quale sono conservate le tombe dei Sovrani Sabaudi, da Vittorio Amedeo II a Carlo Alberto, e di altri 50 principi e principesse. Per godere invece di una magnifica vista salite sulla balconata esterna del tamburo dellalta cupola, raggiungibile attraverso una scala a chiocciola interna. Questa collina famosa anche per un evento tragico. Qui, infatti, il 4 Maggio 1949, laereo che riportava a casa la squadra del Grande Torino Calcio, probabilmente a causa delle avverse condizioni atmosferiche, si schiant contro la base del muraglione posteriore del complesso della Basilica. Morirono nello schianto 31 persone: tutta la squadra granata, i sei accompagnatori e lequipaggio. Una grande lapide, meta di pellegrinaggi di tifosi e turisti, ricorda la terribile sciagura. STUPINIGI Stupinigi, frazione di circa 200 abitanti del comune di Nichelino, famosa per la celebre Palazzina di caccia di Filippo Juvarra e per lattiguo parco naturale. La palazzina, dichiarata patrimonio dellumanit dallUNESCO, fu costruita nel 1729, su progetto di Filippo Juvarra, per volere di Vittorio Amedeo II. Ledificio, pensato come parte integrante del territorio circostante e simbolo della bravura, della genialit e delle capacit dellarchitetto, un signorile palazzo per la caccia. Lo splendido salone

CONSIGLI DI VIAGGIO

chiese...................................................pag 1 palazzi..................................................pag 5 musei....................................................pag 9 monumenti e strutture..........................pag 13 teatri.....................................................pag 21 varie......................................................pag 23

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TORINO

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fuori porta

FUORI PORTA

centrale, fulcro dellarticolato sistema di stanze e corridoi, arricchito da magnifici finestroni, abilmente decorati con rievocazioni della dea Diana e raffigurazioni che riprendono il tema della caccia. Linterno, in Rococ italiano, decorato con materiali preziosi come lacche, porcellane, stucchi dorati, specchi e radiche. Nonostante il complesso sia frutto dellidea juvarriana, alla morte dellarchitetto i lavori furono affidati a Benedetto Alfieri, cui si deve linnalzamento del tetto nel salone e la progettazione delle due nuove ali laterali. Ledificio raggiungibile attraverso il grande viale realizzato nel 1754 in modo tale da ricreare idealmente il forte legame scenografico che unisce la citt alla Palazzina e al territorio circostante. La palazzina famosa anche per aver ospitato, dal 5 Maggio al 16 Maggio 1805 Napoleone Bonaparte durante il suo viaggio verso Milano per cingere la Corona Ferrea e per essere il luogo in cui fu celebrato, il 12 Aprile 1842, il matrimonio tra Vittorio Emanuele II, futuro primo re dItalia, e laustriaca Maria Adelaide dAsburgo-Lorena. Ledificio, attualmente di propriet dellOrdine Mauriziano, oggi sede del Museo dArte e Ammobiliamento. VENARIA REALE Venaria Reale lunico comune piemontese, oltre a Torino, a poter vantare sul proprio territorio la presenza di due distinte residenze sa-

baude: la sei-settecentesca Reggia di Venaria Reale e gli ottocenteschi Appartamenti Reali di Borgo Castello, situati allinterno del Parco regionale La Mandria. La Reggia di Venaria Reale, con una superficie di 80.000 metri quadrati, una delle pi grandi residenze sabaude piemontesi. Costruito tra il 1658 ed il 1679, su progetto degli architetti Amedeo di Castellamonte e Michelangelo Garove, per volere del duca Carlo Emanuele II che intendeva farne la propria base per le battute di caccia; il complesso sub diversi restauri, soprattutto a partire dal 1978 quando, dopo essere stato utilizzato a fini militari, fu ceduto alla Soprintendenza per i lavori di restauro. La Reggia inoltre degna di nota per ospitare alcune delle pi alte espressioni del barocco europeo: lincantevole Salone di Diana, progettato da Amedeo di Castellamonte; la Galleria Grande e la Cappella di SantUberto con limmenso complesso delle Scuderie Juvarriane, opere settecentesche di Filippo Juvarra; il Teatro di Storia e Magnificenza, arricchito da raffinate decorazioni e da un suggestivo allestimento sulla vita di corte, realizzato da Peter Greenaway; il percorso espositivo dedicato ai Savoia, che accompagna per quasi 2 chilometri il visitatore. Da non perdere i magnifici giardini, andati completamente distrutti quando i francesi di Napoleone li trasformarono in piazza darmi, oggi risultato di uno stretto connubio tra antico e moderno.

GITA AD IVREA
Situata nella zona del Canavese, al confine col Parco del Gran Paradiso, Ivrea caratterizzata dalla presenza di cinque laghi (Lago San Michele, Lago di Cascinette, Lago di Montalto, Lago Nero, Lago Sirio) e del fiume Dora Baltea, che, attraversando la citt, regala romantici e sorprendenti scorci. Il centro storico, famoso per far da sfondo alla battaglia delle arance nei giorni dellomonimo carnevale, ospita meravigliosi punti dinteresse storico ed artistico. Tra questi: il Duomo di Santa Maria Assunta, edificato nel IV secolo d.C.; piazza Castello, un tempo sede del Monastero di Santa Chiara; il teatro Giacosa del 1834 e il Palazzo Civico, sede del Comune di Ivrea dal 1758, con la curiosa rappresentazione della pianta di Canapa sulla torre centrale, a conferma dellipotesi che dalle coltivazioni di questa pianta sia derivato il termine Canavese. Oltrepassato il centro storico, lo stile neoclassico degli edifici lascia spazio alle fabbriche, tra queste ricordiamo la storica fabbrica a mattoni rossi, sede fino agli anni 90 della prima fabbrica nazionale di macchine da scrivere: la Olivetti. STORICO CARNEVALE DI IVREA Lo Storico Carnevale di Ivrea un evento unico al mondo che ogni anno, dal 1808, attira migliaia di turisti. Visitare la citt durante questa spettacolare festa sar un po come tornare indietro nel tempo, rivivere unepoca passata, fatta di battaglie. La manifestazione, ricca di storia, tradizione e spettacolo, prevede la sfilata di un complesso cerimoniale folcloristico; la colorata Battaglia delle arance e lobbligo imposto a tutti i partecipanti di indossare il Berretto Frigio, un cappello rosso a forma di calza, simbolo delladesione ideale alla rivolta. Lo Storico Carnevale nasce dalla rievocazione di un episodio di ribellione dalla tirannide, risalente al Medioevo: un barone, che mise in povert la citt, venne cacciato in seguito ad una rivolta popolare accesa dalla ribellione della figlia di un mugnaio che non volle sottostare allo ius primae noctis (diritto della prima notte). La protagonista della festa appunto la Mugnaia, affiancata dal Generale, che fin dai primi anni dell800 ha il compito di garantire il corretto svolgimento della manifestazione insieme al suo Stato Maggiore Napoleonico, composto da valenti Ufficiali a cavallo. Non mancano il Sostituto Gran Cancelliere, il Magnifico Podest, garante della libert cittadina, e il Corteo con le Bandiere dei Rioni. Il momento pi atteso sicuramente la famosa Battaglia delle Arance. In questo scontro il popolo, rappresentato dagli aranceri a piedi e sprovvisti di qualsiasi protezione, attacca a colpi di arance le armate del feudatario, dotate di carri trainati da cavalli e protette da vistosi costumi imbottiti e da terrificanti maschere di cuoio. Al termine della battaglia, una giuria assegna un premio agli aranceri e alle armate feudatarie che si sono distinte per tenacia, abilit e lealt.

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TORINO

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NIGHTLIFE
La notte torinese non certo fatta per dormire, la sera infatti la citt si trasforma da centro culturale e artistico, in capitale del divertimento. Per vivere appieno la nightlife cittadina bisogna cominciare con laperitivo, verso quellora le strade cominciano ad illuminarsi e i caff, le vinerie e i pub si riempiono di gente che si ritrova per ascoltare un po di musica dal vivo e gustare qualche stuzzichino. Il Quadrilatero Romano, in pieno centro storico, la zona preferita dai torinesi. Larea, ricchissima di proposte, in grado di soddisfare i gusti e le esigenze di chiunque. Qui, tra vie e piazzette dal fascino antico e negozietti aperti per lo shopping notturno, troverete vinerie, caff, tapas bar, ristoranti, pub e club. Non dimenticate di fare un salto anche nei vicini quartieri di Borgo Dora e Porta Palazzo, di giorno grande mercato e di notte sempre pi centro di creativit e divertimento, oltre che simbolo della multiculturalit e della multietnicit cittadina. Ma il vero cuore della movida torinese sono i Murazzi, un tempo utilizzati come ricovero delle barche ed oggi luogo di ritrovo di pi o meno giovani. Qui si potr cenare a lume di candela in uno dei tanti ristoranti che si affacciano sul fiume Po, oppure scatenarsi nei club e nelle discoteche, animate da dj e vj set, e assistere ad uno dei tanti concerti live. Proseguendo si raggiunge poi il parco del Valentino, zona ricca di piccoli locali ottenuti negli imbarchini sul Po, presa

SHOPPING
Per gli amanti dello shopping, Torino offre diverse possibilit: dai negozi tradizionali, alle grandi catene commerciali fino ai tipici mercatini. Per chi alla ricerca delle grandi firme della moda italiana e internazionale, il luogo giusto Via Roma e le parallele vie Lagrange e Carlo Alberto, dove troverete il meglio delleleganza secondo le ultime tendenze fashion, ma anche Piazza San Carlo, famosa per ospitare i negozi pi raffinati e lussuosi della citt. Percorrendo i principali itinerari dello shopping torinese, attraverserete anche la bellissima Galleria Subalpina, in stile liberty, e percorrerete Via Po, ricca di banchi di libri e dischi usati, antiquari e librerie depoca, oltre a Via Garibaldi, uno dei percorsi pedonali pi lunghi dEuropa, che offre un itinerario alternativo a quello delle griffe. Imboccherete anche le tante stradine che si trovano ai lati di questultima, come via San Domenico, via Barbaroux, via Bellezza e via SantAgostino, ricche di antiche botteghe artigiane o negozietti pi allavanguardia. Via Monferrato invece la strada degli atelier dei giovani stilisti e dei negozietti enogastronomici, famosi per i rinomati vini piemontesi. MERCATINI Per chi ama le atmosfere multietniche e colorate, non va dimenticato che Torino ospita moltissimi mercatini, ben 49: su tutti spicca Porta Palazzo, che con quasi 50.000 m di estensione, 1.000 bancarelle mobili e unaffluenza stimata di circa 100.000 persone, larea mercatale pi grande dEuropa. In questo mercato, vero cuore multietnico della citt sia per le persone che lo animano che per le merci esposte, si pu trovare veramente di tutto: dalle scarpe allabbigliamento, dai casalinghi ai giocattoli, dai prodotti alimentari italiani alle specialit provenienti da ogni parte del mondo. Nei pressi, si svolge anche lo storico mercato delle pulci del Baln di Borgo Dora, grande mercato delle pulci e dellantiquariato che tutti i sabati e la seconda domenica di ogni mese meta irrinunciabile per tutti coloro che sono alla ricerca di oggetti vintage o, semplicemente, curiosi. Questo affascinante mercato, che prende il nome dallomonima zona alle spalle di Porta Palazzo, a met dellOttocento era frequentato dai rigattieri torinesi mentre oggi il posto ideale per scoprire le numerose botteghe che propongono prodotti e manufatti di ogni specie. Da non perdere: i mercati rionali della Crocetta, di piazza Madama Cristina, di piazza Benefica, di corso Racconigi e di corso Palestro.

dassalto dai torinesi, ma anche dai molti turisti, soprattutto nelle sere estive. Anche il quartiere di San Salvario, senza abbandonare la propria anima di zona commerciale, sta rapidamente diventando protagonista delle notti cittadine, grazie allapertura di locali che si sono affiancati alla gi ricca offerta di ristoranti e ad un vivace programma di eventi. La citt pi tradizionale si abituata a vivere a qualsiasi ora del giorno e della notte: piazza Castello, piazza San Carlo, piazza Vittorio Veneto e piazza Bodoni sono oggi splendidi salotti pedonali a disposizione di tutti. Locali, discoteche, vinerie e boutique aperte fino a tardi hanno ridisegnato la mappa del divertimento torinese.

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TORINO

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SPORT
Torino la citt dello sport. conosciuta per il calcio, ma anche per gli sport cosiddetti minori, qui infatti si svolgono grandi appuntamenti sportivi internazionali di scherma, basket, atletica e golf. Torino vanta una lunga storia sportiva: nel 1844 la citt diede i natali alla prima societ italiana di ginnastica, la Reale Ginnastica; nel 1863 fu lanno del Club Alpino italiano; nel 1879 il Club Scherma Torino; nel 1889 la Cerea; nel 1901 il primo Ski Club; nel 1959 nacquero invece le Universiadi estive, seguite nel 1966 da quelle invernali. Come si detto per il calcio ad assumere un ruolo di primo piano in citt. Nel 1897 fu fondato, per volere di un gruppo di allievi del Liceo Classico Massimo dAzeglio, lo Sport Club Juventus, e qualche anno dopo, nel 1906, da una costola della squadra bianconera, il Football Club Torino. Sono queste due squadre che da anni accendono i cuori dei molti tifosi e regalano alla citt vittorie indimenticabili. Come si possono dimenticare i successi del Grande Torino al tempo di Valentino Mazzola e Bacigalupo; oppure i numerosi trionfi bianconeri affidati alle capacit di calciatori del calibro di Sivori, Platini, Vialli o Del Piero. Torino fu inoltre scelta come sede dei XX Giochi Olimpici Invernali del

EVENTI
SALONE INTERNAZIONALE DEL LIBRO Nato nel 1988 da un idea di due torinesi, il libraio Angelo Pezzana e limprenditore Guido Accornero, il Salone Internazionale del Libro caratterizzato, fin dalla nascita, dalla tradizione di assumere un tema annuale: unidea, un filo conduttore che unisca i convegni pi importanti. Brevi istruzioni per una bussola fu il tema della prima edizione, tenuta a battesimo dal poeta russo premio nobel Josif Brodskij e alla quale parteciparono nomi del calibro di Claudio Magris, Jorge Amado, Umberto Eco e Renzo Piano. Lappuntamento con questo evento unico si rinnova ogni anno a Maggio al Lingotto di Torino, il celebre stabilimento Fiat disegnato fra il 1915 e il 1922 da Giacomo Matt Trucco. Quasi cinquantamila metri quadri di superficie, oltre 300.000 visitatori, 1.500 editori, pi di 1.300 convegni e dibattiti, 2.000 ospiti, 2.500 giornalisti e operatori media accreditati fanno del Salone una fra le massime manifestazioni in Italia e in Europa dedicate alleditoria, alla lettura e alla cultura in generale. Levento, che ha accompagnato Torino in questa metamorfosi culturale profonda, paragonabile ad un immenso scaffale nel quale si possono fare scoperte sorprendenti e curiose, scovare i titoli pi belli, i volumi introvabili e le ultime novit. Una vetrina dove gli editori piccoli e medi hanno la stessa visibilit dei big player e dove anche leditoria locale pu aprirsi al resto del mondo. Il Salone un vivace festival internazionale della cultura, un appuntamento irrinunciabile che richiama appassionati da tutta Italia. Durante questi giorni il grande pubblico potr assistere a numerosi convegni, presentazioni, dibattiti, spettacoli e interagire con pi di 2.000 scrittori, giornalisti, artisti e premi Nobel. Allinterno dedicato anche un intero padiglione ai bambini e ai ragazzi, il Bookstock Village, con giochi, incontri, laboratori, letture e animazioni. Oggi il Salone Internazionale del Libro, consacrato ulteriormente dallUnesco con la proclamazione di Torino a Capitale Mondiale del Libro per il 2006-2007, si conferma come losservatorio privilegiato sullo stato di salute del libro e della lettura in Italia e pi in generale come il passaggio obbligato per comprendere il ruolo della cultura e della creativit italiana.
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2006, evento mondiale di importanza unica, tanto che la cerimonia dapertura, con i suoi 1,8 miliardi di contatti, risultata il programma televisivo pi visto al mondo nel 2006, vincitore di ben 2 Emmy Award. La citt stata anche sede dei Campionati Europei di Short Track, dei Campionati Europei Indoor di Atletica Leggera, delle Finali ULEB CUP di Basket, dei World Air Games nel 2009 e dei Campionati Mondiali di Figura su Ghiaccio del 2010.

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TORINO FILM FESTIVAL La storia del cinema italiano comincia a Torino. Nel Settembre 1982 nasce infatti il Torino Film Festival. La manifestazione, voluta dallallora assessore alla Giovent del comune di Torino, Fiorenzo Alfieri, venne istituita con lo scopo di analizzare luniverso giovanile attraverso il linguaggio audiovisivo e nel contempo di rispondere alla sempre pi diffusa richiesta culturale di una grande citt come Torino. Laspetto innovativo che ha portato questa rassegna cinematografica quello di far convivere una proposta culturale di qualit con la vita frenetica di una grande metropoli e di accostare al cinema dautore e alle retrospettive storiche un nuovo modo di far cinema, basato sulla sperimentazione e sullutilizzo dellimmagine elettronica nelle elaborazioni audiovisive. Il calendario del festival si basa su una miscela di cinema dautore, cinema di genere, cinema straniero e produzioni video. Col passare degli anni il festival procede per ad una lenta ma importante modifica della sua impostazione originaria: pur mantenendo inalterati i caratteri dellidentit della manifestazione, ha avuto inizio una fase di ripensamento complessivo della formula, soprattutto in virt del nuovo ruolo che il festival ha assunto nel panorama internazionale. A partire dalla quarta edizione (1986) la rassegna introduce infatti la formula competitiva in alcune sezioni. La manifestazi-

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TORINO
EVENTI sport

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one, secondo festival cinematografico italiano pi importante dopo quello di Venezia, si conferma ancora oggi un punto di riferimento per i cinefili, proponendo le ultime tendenze della produzione mondiale. MITO SETTEMBRE MUSICA Nato nel 1978 per iniziativa di Giorgio Balmas, il Festival Settembre Musica ha avuto il primato di portare la musica colta fuori dalle sale da concerto e di attrarre con programmi ricchi ed originali un nuovo pubblico nei luoghi deputati alla musica. Caratteristica principale del festival laffiancare ai tradizionali concerti sinfonici e da camera, la musica antica e sempre di pi il jazz, il rock, la canzone dautore e ultimamente anche la musica etnica, con importanti progetti dedicati soprattutto alla musica centrafricana e cinese. Dal 2007, in seguito al gemellaggio culturale tra Milano e Torino, il festival Settembre Musica ha assunto lattuale denominazione MITO Settembre Musica. La manifestazione, con un programma di quattro, cinque appuntamenti al giorno e numerosi eventi allestiti nelle due citt, allarga e incrocia di fatto i confini che

dividono le due aree metropolitane. Per tutto il mese di Settembre le citt di Torino e Milano si trasformano in unimmensa platea, diventando un esempio di vitalit culturale senza pari in Europa. Nelle consuete tre settimane di programmazione lofferta musicale a prezzi popolari attira numerosi appassionati e non solo negli oltre settanta luoghi, tra teatri, auditorium, chiese, cortili e piazze, adibiti ad ospitare le numerose iniziative che negli ultimi anni hanno ormai superato il centinaio per ciascuna citt. LUCI DARTISTA Istituita nel 1998, Luci dArtista una magnifica iniziativa torinese dal grande impatto scenografico che va in scena nel periodo fra Novembre e Gennaio. In questi mesi ogni zona cittadina, trasformata in un suggestivo museo allaperto, ospita numerose opere darte luminose, realizzate dai pi importanti esponenti dellarte contemporanea nazionale e internazionale. Le piazze e gli edifici assumono colori nuovi, mentre il cielo della notte torinese diventa una grande tela, sulla quale prendono vita le sfumature e i mille colori delle installazioni luminose.

CUCINA
La cucina torinese una cucina ricca ed elaborata, profondamente radicata nel territorio. Essa nasce infatti dalla fusione di una cucina tipicamente contadina e dalla raffinata cucina della Corte sabauda. Tra le ricette pi rinomate ci sono i Grissini. Si narra che vennero inventati dal fornaio torinese Antonio Brunero. Il medico di corte dei Savoia gli chiese di inventare un pane leggero e sottile per il piccolo duca Vittorio Amedeo, malato ed inappetente. Ecco che Brunero invent i grissini, chiamati in dialetto torinese rubat, che vuol dire rotolato, per la particolare tecnica con la quale si realizzano. Altro elemento fondamentale della gastronomia torinese la carne. Famosi sono: il Brasato al barolo, la cui ricetta tradizionale prevede persino una marinatura di circa 8 giorni prima della lunga cottura, e i bolliti misti di carne di manzo, vitello e maiale, serviti con bagnet rosso e verde e mostarda duva. Torino un importante centro europeo per la produzione di cioccolato. Fu a Torino, infatti, che alla fine del XVIII secolo fu inventato il sistema per rendere il cioccolato solido. Il cioccolatino simbolo della citt il Gianduiotto, inventato nel 1852. Tra i dolci torinesi ricordiamo anche i dolcetti al cacao, i baci di dama, gli amaretti, i cioccolatini al liquore, i savoiardi e il bicerin del Cavour, una bevanda calda a base di caff, cioccolata calda, latte, panna e cacao, molto amata dal conte Camillo Benso.

Bagna cauda

Ingredienti: 100 gr. di acciughe salate; 4 spicchi daglio; 250 gr. dolio; 50 gr. di burro; 1 tazza di latte; panna; cardi; carote; peperoni; carciofi; cuori bianchi di scarola; rape. Preparazione: schiacciate gli spicchi daglio e teneteli a bagno due ore nel latte. In un tegame di coccio scaldate lolio, aggiungete gli spicchi sgocciolati e, con un cucchiaio di legno, riduceteli a crema. Unite le acciughe dissalate e diliscate, due cucchiai di panna, una noce di burro e cuocete (senza far bollire) mescolando fino allo scioglimento delle acciughe. Ponete il recipiente sullapposito fornello al centro della tavola dove ogni ospite intinger le sue verdure crude.
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cucina EVENTI

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Brasato al Barolo

WI-FI E HOT SPOT


La Citt di Torino ha realizzato, in collaborazione con AemNet, la copertura di alcune aree pubbliche con connettivit Wi-Fi. Adesso chiunque, cittadini e turisti, potr accedere gratuitamente alla rete Internet, con modalit diverse a seconda delle necessit e delle esigenze. Per accedere al servizio WiFi (identificativo della rete: COMUNE_WIFI) necessario disporre di un identificativo Torinofacile: i residenti in Torino possono chiedere gratuitamente la tessera Torinofacile attraverso la procedura online disponibile sul sito www.torinofacile.it. Per le altre modalit di rilascio della tessera consultare il sito www.torinofacile.it/registrazione. Le aree al momento coperte sono le seguenti: Piazzale Valdo Fusi Piazzale del Maglio Giardini Reali Via Vigone (angolo Corso Racconigi) Piazza Vittorio Veneto Porte Palatine Piazza Cavour (e giardini Balbo) Piazza Repubblica Corso Giulio Cesare (altezza civico 403) Corso Racconigi Piazza Carignano Piazza Carlo Felice (di prossima attivazione)

Ingredienti: 1 chilo di carne; 1 bottiglia di Barolo; bicchiere di Cognac; 2 cipolle; 2 carote; sedano; 2 spicchi di aglio; chiodi di garofano; 1 pezzetto di cannella; bacche di ginepro; pepe; un mazzetto di erbe aromatiche; olio extra vergine di oliva; burro; sale grosso; sale fino. Preparazione: in una padella di coccio mettere la carne. Tagliare a grossi tocchi le cipolle, le carote e il sedano e spargerle sulla carne. Aggiungere le erbe aromatiche, i chiodi di garofano, la cannella, le bacche di ginepro, i grani di pepe, un pizzico di sale grosso. In ultimo innaffiare il tutto con il vino Barolo. Marinare la carne nel vino per almeno mezza giornata, ponendo il recipiente in ambiente fresco. Quindi sgocciolare le verdure, tagliarle pi piccole e farle imbiondire in un largo tegame con olio extra vergine doliva, burro e profumi. Scolare la carne, asciugarla e farla rosolare a fuoco vivo nel trito di verdure, fiammeggiandola con il Cognac riscaldato. Aggiungere infine il sugo della marinata, coprire la padella con un coperchio e far cuocere a fiamma bassissima per un paio dore. Togliere le verdure, frullarle e mettere il sugo ottenuto nuovamente nella casseruola continuando la cottura del brasato ancora per mezzora circa. Servire il brasato molto caldo, accompagnandolo con verdure o polenta.

DOVE MANGIARE A TORINO?


Il quartiere del Quadrilatero stato recuperato principalmente creando al suo interno locali esclusivi e di tendenza che attraggono turisti e, soprattutto, torinesi. Sempre il recupero, questa volta di unarea industriale come la Fabbrica Carpano, ha portato alla creazione di Eataly: un ambiente interamente dedicato al cibo. Qui possibile scegliere tra diversi tipi di ristoranti e fare la spesa nel pi grande mercato di cibi di qualit del mondo. Persino lenergia ha un origine golosa, essendo prodotta con i gusci di nocciola scartati dalla Ferrero.

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cucina

wi-fi / hotspot

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SCRIVI QUI I TUOI APPUNTI DI VIAGGIO

CHIESE 3 Santuario della Consolata - p.10 6 Duomo di San Giovanni - p. 11 7 Chiesa di San Domenico - p. 10 11 Chiesa dei Santi Martiri - p. 10 14 Corpus Domini - p. 11 15 Chiesa della Santissima Trinita - p. 11 16 Chiesa di San Lorenzo - p. 11 30 Chiesa di San Filippo Neri - p. 12 PALAZZI 8 Palazzo del Senato Sabaudo - p. 14 9 Palazzo Barolo- p. 14 13 Palazzo di Citt - p. 15 17 Palazzo Reale - p. 15 18 Palazzo Madama - p. 15 28 Palazzo dellAccademia delle Scienze - p. 15 32 Palazzo Lascaris - p. 14 33 Palazzo Birago di Borgaro - p. 16 34 Biblioteca Nazionale - p. 16 35 Palazzo Carignano - p. 16 MUSEI 2 Museo della Sindone - p. 18 19 Museo Civico dArte Antica - p. 18 22 Armeria Reale- p. 18 26 Museo del Risorgimento Italiano - p. 19 45 46

27 Galleria Sabauda - p. 19 29 Museo Egizio - p. 19 37 Pinacoteca Albertina - p. 19 MONUMENTI 36 Monumento a Carlo Alberto - p. 22 STRUTTURE 4 Portici di Porta Palazzo - p. 22 5 Porta Palatina - p. 22 PIAZZE / VIE 1 Piazza Statuto - p. 24 10 Via Garibaldi - p. 24 12 Piazza Palazzo di Citt - p. 24 24 Piazza Castello - p. 26 31 Piazza San Carlo - p. 25 GIARDINI 20 Giardini Reali - p. 30 TEATRI 21 Teatro Regio - p. 28 25 Teatro Carignano - p. 28 CASTELLI 23 Castello degli Acaia - p. 28

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