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Filosofia

Capitolo 1: Galilei
1. Una vita consacrata alla scienza
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G.F.

Nasce a Pisa nel 1564 Studia letteratura e logica a Firenze nel 1574 Si iscrive a medicina nel 1581 Torna a Firenze per approfondire matematica e fisica Scopre lisocronismo delle oscillazioni pendolari, formula teoremi di geometria e meccanica, progetta una bilancetta per determinare il peso specifico dei corpi Nel 1588 tiene due lezioni su Dante e Tasso allAccademia fiorentina Nel 1589 ottiene la cattedra di matematica allUniversit di Pisa Scopre la legge di caduta dei gravi Nel 1592 va ad insegnare matematica allUniversit di Padova Costruito il cannocchiale nel 1609 fa scoperte astronomiche annunciate nel Siderus nuncius Grazie alla fama ottenuta (giunta fino a Keplero) ottiene il posto di matematico dello Studio di Pisa Si scontra con aristotelici e gerarchie ecclesiastiche ammonito dal cardinale Bellarmino nel 1616 Lopera di Copernico viene messa allindice Nel 1623 pubblica Il Saggiatore in cui parla di comete e metodologia Il Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo, il tolemaico e il copernicano viene stampato nel 1632 G. citato dal papa a comparire innanzi al tribunale del Santo Uffizio di Roma, abiura ed condannato al confino nella villa di Arcetri Scrive Discorsi e dimostrazioni matematiche intorno a due nuove scienze Muore nel 1642

2. La battaglia per lautonomia della scienza e il rifiuto del principio di autorit


- Intuisce limportanza della salvaguardia dellindipendenza del nuovo sapere dallautorit religiosa della Chiesa e da quella culturale degli aristotelici - La polemica contro la Chiesa e contro i teologi La Chiesa - Secondo la Chiesa il cristiano doveva credere a ogni affermazione scritta nella Bibbia nella sua interpretazione data dalla Chiesa stessa Galileo - Galilei nelle lettere copernicane spiega che natura e Bibbia vengono entrambe da Dio, sono quindi entrambe perfette e non possono contraddirsi - Eventuali contrasti sono dunque apparenti e risolvibili con la reinterpretazione della Bibbia - La Bibbia arbitra nel campo etico-religioso, la scienza in quello della natura

- La polemica contro gli aristotelici Gli Aristotelici - Non osservano la natura, ma la descrivono studiando i testi di Aristotele - Perseguono un dogmatismo antiscientifico che ostacola lavanzamento del sapere Galileo - Stima Aristotele in quanto amante di verit e ricerca - Disprezza i suoi infedeli discepoli - Ritiene che il filosofo tornando in vita preferirebbe lui a loro

3. Le scoperte fisiche e astronomiche


- Gli studi fisici o I risultati degli studi di fisica (soprattutto dinamica) di Galileo sono tali da poterlo considerare il fondatore di questa disciplina in senso moderno Aristotele Galileo Il principio dinerzia - Lo Stato naturale dei corpi la quiete - Il moto temporaneo - Moto naturale: verso il luogo naturale - Moto violento: fuori dal luogo naturale - Il prolungarsi del moto violento dovuta allazione motrice dellaria - La velocit di caduta dei corpi direttamente proporzionale al peso dei corpi che cadono ed accelerata dalla spinta dellaria - Esperimento: la sfera pesante 1 libbra dovrebbe arrivare al suolo impiegando 100 volte il tempo dellaltra Il secondo principio della dinamica - Un corpo tende a conservare indefinitamente il proprio Stato di quiete o di moto rettilineo uniforme finch non intervengano forze esterne a modificare tale Stato - Non diede mai unenunciazione generale e precisa di tale principio - Da ci si spiega perch il moto dei pianeti e della Terra potesse continuare indefinitamente - Ragionamento teorico: se due corpi dello stesso peso candendo si unissero va loro velocit non raddoppierebbe - Conclusione: tutti i corpi, qualunque sia il loro peso, cadono alla stessa velocit - Esperimento: lasci cadere dalla torre di Pisa una sfera pesante una libbra e una cento libbre, la minima differenza osservata era dovuta allattrito dellaria - Le forze applicate ai corpi determinano in essi non delle velocit ma delle accelerazioni proporzionali alle forze che le hanno prodotte - Accelerazione=variazione di velocit - Massa=rapporto di proporzionalit tra le forze ad esso applicate e le accelerazioni prodotte da tali forze

La caduta dei gravi

- La distruzione della cosmologia aristotelico-tolemaica Cosmologia aristotelico-tolemaica Dualismo tra cielo e terra - I moti rettilinei sono tipici del mondo sublunare, quelli circolari del mondo sopralunare - Cielo e terra hanno strutture diverse - I corpi celesti (non la terra) sono rivestiti da una superficie liscia e levigata - La luna coperta da una materia cristallina trasparente e sferoidale - Un corpo in movimento nello spazio non pu essere nucleo di movimento per altri corpi - I corpi celesti sono perfetti e

Galileo

- Esiste ununica scienza del moto - Moti rettilinei e circolari hanno la stessa natura - Cielo e terra hanno la stessa struttura

Macchie lunari

- Osserva che le macchie che dalla terra si vedono sulla luna sono ombre di rilievi - Le superfici degli astri sono tutte coperte di prominenze, valli e anfratti

I satelliti di Giove

- Osserva i quattro satelliti di Giove che gli ruotano attorno come la Luna ruota attorno alla Terra - Se Giove ruota attorno alla Terra coi suoi satelliti, la Terra pu ruotare attorno al Sole con la Luna - Osservando le macchie sulla superficie solare capisce

Le macchie

solari Le fasi di venere Le stelle

non soggetti al divenire - Solo la terra opaca e priva di luce propria - Esistono solo le stelle fisse

che anche i corpi celesti sono soggetti ad alterazione e mutamento - Osserva le fasi di venere, capisce che illuminato dal sole mentre gli gira attorno, lo stesso pu valere per gli altri pianeti

- Vi sono numerose stelle oltre a quelle osservabili ad occhio nudo - Le galassie sono ammassi di stelle - Le nebulose sono greggi di piccole stelle o Nel Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo, il tolemaico e il copernicano Galileo si propone di analizzare imparzialmente i due sistemi cosmologici, ma espone argomenti a vantaggio del copernicanesimo Sistema tolemaico Sistema copernicano (Galileo) Personaggi - Simplicio: pedante, conservatore, tradizionalista, attaccato ad Aristotele - Salviati: uomo dintelligenza chiara rigorosa ed anticonformista - Sagredo: moderatore; senza pregiudizi, simpatizzante per le dottrine recenti - Osservazioni astronomiche divulgati nel Siderus nuncius, studi di meccanica e dei movimenti - Laria partecipa del movimento della terra

Prima giornata: distinzione tra mondo celeste e terrestre Seconda giornata: confutazione degli argomenti contro il moto della Terra

- Tradizione aristotelica

- Se la terra ruotasse su se stessa solleverebbe un vento che trasporterebbe tutti gli oggetti - Se la Terra si spostasse da ovest a est: o Gli uccelli non riuscirebbero a starle dietro o I gravi cadrebbero obliquamente - Senso comune

- Laria porta con s tutto ci che contiene - Il grave partecipa al moto da ovest verso est - Impossibile decidere allinterno di un sistema chiuso se esso sia in quiete o in moto rettilineo uniforme - Dimostrato il moto di rotazione della Terra - Spiegazioni di fenomeni altrimenti inspiegabili, semplificazione

Relativit galileiana

Terza giornata - Problemi irrisolti, spiegazioni complesse

Quarta giornata - Dottrina delle maree - La scoperta del cannocchiale e la difesa del suo valore scientifico o Il cannocchiale si rivela essenziale per la rivoluzione scientifica o Serve ad osservare e riprodurre sperimentalmente i fenomeni osservati In passato I nobili lo usavano per dilettarsi Teologi Galileo Lo punta verso il cielo e compie grandi scoperte

Lo guardano con distacco ritenendolo fonte di illusioni ottiche o strumento del diavolo o Cresce lincomprensione tra Galileo e teologi/aristotelici

4. Il metodo della scienza


- Ci che rende Galileo il padre della scienza moderna lindividuazione del metodo della fisica, non teorizzato ma applicato nelle sue ricerche - Nel Saggiatore, nel Dialogo e nei Discorsi il metodo risulta diviso in due momenti: 1. Risolutivo-analitico riduzione di un fenomeno osservato in elementi semplici e misurabili, formulazione di ipotesi matematica 2. Compositivo-sintetico esperimento, se lipotesi verificata formulazione della legge - Tra <<sensata esperienza>> e <<necessarie dimostrazioni>> o Per alcune scoperte Galileo ricorre alla <<sensata esperienza>>, predilige cio il momento osservativo-induttivo, induce una legge generale a partire dallosservazione di casi particolari o Per altre ricorre alle <<necessarie dimostrazioni>>, evidenzia quindi il momento raziocinativo o ipotetico-deduttivo, formula ipotesi ragionando a partire da intuizioni e riservandosi di verificarle o Per il principio dinerzia ad esempio parte da unintuizione, procede teoricamente e la verifica con un esperimento ideale - Induzione e deduzione o Galilei sia induttivista sia deduttivista, cio alterna losservazione di fenomeni naturali (induzio ne sperimentale) al ragionamento (deduzione teorica) o Le sensate esperienze presuppongono le necessarie dimostrazioni: vengono assunte e rielaborate in un contesto matematico-razionale e cariche di teoria dallinizio o Le necessarie dimostrazioni presuppongono le sensate esperienze: le intuizioni nascono a contatto con losservazione e lo studio dei fenomeni, diventano valide solo con la conferma sperimentale o Quando non possibile una verifica diretta si possono verificare indirettamente le conseguenze che vengono dedotte dallaccettazione del principio in questione o La matematica la logica della fisica, il suo linguaggio, uno strumento di scoperta scientifica poich permette di avanzare nuove ipotesi sui fenomeni coi suoi calcoli o La matematica pura non ha bisogno di verifiche, la deduzione matematica s - Esperienza e verifica o Esperienza = a. Frutto di elaborazione teorico-matematica di dati b. Lesperienza quotidiana pu essere ingannevole c. Deve essere legittimata dallesperimento o Verifica = procedura complessa, intenzionalmente volta a creare le necessarie condizioni affinch un certo evento possa prodursi o Se non possibile produrre artificialmente tali condizioni (eliminare circostanze disturbanti...) bisogna verificare le teorie con esperimenti mentali immaginando le condizioni necessarie

5. Il metodo della filosofia


- Schema teorico della scienza moderna: o Natura: ordine oggettivo e casualmente strutturato di relazioni governate da leggi o Scienza: sapere sperimentale-matematico intersoggettivamente valido - Non bisogna giudicare le opere della natura con un metro meramente umano rifiuto del finalismo - Occorre cercare come operi la natura (causa efficiente) e non perch lo faccia (causa finale) - Lo scienziato deve occuparsi delle leggi che regolano i fatti, non di essenze o virt - Finalit ed essenze non sono negate ma se ne ritiene non-scientifica la ricerca - Presupposti e giustificazioni filosofiche del metodo o Il metodo di Galileo vale di per s ma trova in certi schemi di natura teorico-filosofica i motivi ispiratori e le giustificazioni speculative o Fiducia nella matematica: dottrina platonico-pitagorica della struttura matematica del cosmo solo chi conosce il linguaggio matematico pu decifrarla

o Privilegiamento degli aspetti quantitativi del reale: Distinzione atomistico-democritea Locke Propriet oggettive Propriet soggettive Qualit primarie Qualit secondarie

Definizione Caratterizzano i corpi in quanto tali

Esistono solo in relazione ai nostri sensi o Uniformit dellordine naturale necessario e immutabile a cause simili corrispondono effetti simili validit del rapporto casuale e delle leggi generali della scienza basate su tali principi o Conoscenza umana e divina sono simili fiducia nella verit assoluta della scienza: Dio Uomo Conquista la verit col ragionamento discorsivo Conosce solo alcune verit

Conosce la verit intuitivamente (immediatamente) Conosce tutte le infinite verit

Qualit di certezza identica sulle dimostrazioni matematiche - Il realismo di Galilei o Gruppo asistematico di giustificazioni storiche corrispondenza tra pensiero ed essere o Rapporto tra scienza e realt: riproduzione e rispecchiamento o Si definisce filosofo: teorie ontologiche e non solo matematiche scontro con la Chiesa o Forte convinzione non si lascia condizionare dallargomentazione di Urbano VIII

Capitolo 2: Cartesio
1. La vita e gli scritti
Ren Descartes detto Cartesio segna il passaggio dal Rinascimento allet moderna Si pone il problema sia delluomo come soggetto sia del mondo oggettivo Fonda il razionalismo, per cui la ragione il principale organo di verit Nasce nel 1596 a La Haye Studia nel collegio dei gesuiti di La Flche dal 1604 al 1612 Nel 1649 tre sogni rivelatori gli danno lintuizione del metodo che cerca per orientare lindagine Tra il 1619 e il 1630 scrive le Regole per dirigere lingegno, mentre partecipa alla Guerra dei TrentAnni ed ha occasione di studiare matematica e fisica e elaborare la dottrina del metodo Nel 1628 va in Olanda in cerca di libert filosofica e religiosa Inizia a comporre un trattato di metafisica Riprende lo studio della fisica e decide di scrivere un trattato sul mondo dal titolo Trattato sulla luce, a cui rinuncia saputo del processo di Galilei Pubblica solo alcuni risultati nella Diottrica, nelle Meteore e nella Geometria, saggi con prefazione Discorso sul metodo nel 1637 Nel 1641 pubblica il trattato di metafisica col titolo Meditazioni sulla filosofia prima con le Obiezioni e Risposte di Cartesio Rielabora il trattato sul mondo come sommario per le scuole dal titolo Principi di filosofia Dalla corrispondenza con la principessa Elisabetta del Palatino trae lidea della monografia psicologica Le passioni dellanima che pubblica nel 1649 Nel 1649 si stabilisce in Svezia invitato dalla regina Cristina Muore a Stoccolma nel 1650

2. Il metodo
- Non vuole insegnare quanto ha imparato ma descrivere se stesso prima persona - Si sente disorientato poich dagli studi a La Flche non ha acquisito un criterio sicuro per distinguere il vero dal falso - I termini del problema o Il metodo deve permettere di distinguere vero e falso in vista di utilit e vantaggi che possono derivarne alla vita umana o La filosofia deve essere speculativa e pratica o ottimista sulla possibilit di ottenere tale sapere o Il metodo deve essere un criterio di ordinamento unico e semplice che serva in ogni campo teorico e pratico ed abbia come fine il vantaggio delluomo nel mondo o La saggezza umana una sola perch uno solo luomo nelle sue attivit o Il metodo devessere costituito di catene di ragionamenti semplici, analoghi a quelli matematici o necessario giustificare il metodo e la possibilit della sua applicazione universale, riportandolo al suo fondamento ultimo: luomo come soggetto pensante o ragione o Compito del filosofo: a. Formulare le regole secondo il metodo matematico b. Fondare con una ricerca metafisica il valore del metodo c. Dimostrare la sua fecondit nei diversi rami del sapere - Le regole o Il Discorso sul metodo contiene le regole del metodo stesso: a. Evidenza: accogliere come vero solo ci che chiaro e distinto b. Analisi: suddividere i problemi complessi in elementi semplici c. Sintesi: risalire dal semplice al complesso d. Enumerazione e revisione: enumerare gli elementi individuati con la nalisi e rivedere i passaggi della sintesi

3. Il dubbio e il cogito
- Le regole metodiche individuate da Cartesio vanno giustificare risalendo alla loro radice: luomo come soggettivit o ragione - Dal dubbio metodico al dubbio iperbolico o Per trovare il fondamento del metodo occorre operare una critica radicale di tutto il sapere gi dato, sospendere lassenso ad ogni conoscenza accettata, dubitare di tutto o Si giunge ad un principio indubitabile che si pu ritenere saldissimo e valido come fondamento delle conoscenze, capare di giustificare il metodo o Tale dubbio (detto metodico) coinvolge le conoscenze sensibili ma esclude le teorie matematiche o Quando Cartesio inizia a pensare che luomo possa essere Stato creato da un genio maligno il suo dubitare ha investito anche le teorie matematiche, divenendo universale, iperbolico o La prima certezza che emerge che in quanto luomo dubita, deve necessariamente esistere o Io esisto lunica proposizione vera poich confermata da dubbio stesso o Pu dubitare solo chi esiste cogito ergo sum - La natura del cogito o impossibile ipotizzare di esistere come corpo, bisogna limitarsi a ritenere di esistere come cosa che dubita e pensa o Il pensare e il sentire sono reali, non detto che lo siano gli oggetti di tali azioni o Io esisto = io sono un soggetto pensante spirito, intelletto, ragione o Lesistenza delluomo come soggetto pensante certa come non lo lesistenza di nessuna delle cose che penso

o Ogni conoscenza devessere fondata sulla certezza che ci che pensato pu non esistere ma chi pensa deve essere reale o Il principio cartesiano ripete il movimento di pensiero di Agostino e Campanella ma trova nellesistenza del soggetto pensante il principio che garantisce la validit della conoscenza umana e lefficacia dellazione umana sul mondo o La metafisica di Cartesio + fondamento e giustificazione della sua fisica - Le discussioni intorno al cogito o Antoine Arnauld accusa il ragionamento cartesiano di essere un circolo vizioso accettato per la sua evidenza, che sarebbe perci anteriore al cogito o Cartesio risponde che levidenza si fonda sulla certezza del cogito, intesa come autoevidenza esistenziale che il soggetto ha di se stesso; ogni affermazione che parta da tale autoevidenza originaria (limpossibilit di pensare di non pensare) vera o Pierre Gassendi ritiene che il principio di Cartesio sia solo la conclusione di un sillogismo abbreviato o Cartesio risponde che il cogito unintuizione immediata della mente o Thomas Hobbes concorda con la tesi secondo cui lio esiste in qua nto pensa, ma afferma che ci che pensa non deve essere necessariamente immateriale come il pensiero o Cartesio replica che luomo pensa costantemente, per cui il pensiero gli essenziale, e che il pensiero necessita di un sostegno (res cogitans, sostanza o anima pesante) che immateriale come il pensiero di cui soggetto e di cui lessenza

4. Dio come giustificazione metafisica delle certezze umane


- Lautoevidenza del cogito d sicurezza sullesistenza del soggetto pensante, non delle altre - Lessere pensante ha idee (oggetti del pensiero) che esistono certamente nel suo spirito ma non sicuro che corrispondano a realt effettive allesterno di esso - Per scansare lipotesi che il mondo esterno sia unillusione creata da un genio maligno occorre dimostrare lesistenza di un Dio perfetto e buono - Tale dimostrazione assume valore ontologico - Le prove dellesistenza di Dio o Per elaborarle Cartesio parte dal cogito o Prima prova: o Cartesio esamina le idee distinguendole in: a. Innate: presenti da sempre nel soggetto pensante (concetto di cosa e sostanza...) b. Avventizie: estranee al soggetto pensante (idee delle cose naturali) c. Fattizie: formate o create dal soggetto pensante (idee di cose chimeriche o inventate) o Per determinare la realt delle idee occorre interrogarsi sulla loro causa o Le idee avventizie e fattizie sono imperfette, per cui possono essere state create dalluomo o Le idee di Dio e dellinfinito no: una creatura finita non potrebbe produrre lidea di una sostanza infinita, eterne, immutabile, indipendente, onnisciente, onnipotente o La causa dellidea dellinfinito esterna alluomo o La causa di unidea deve avere sempre almeno tanta realt quanta ne ha lidea e quindi loggetto che rappresenta unidea infinita deve essere causata da una realt infinita effettivamente esistente o Seconda prova: o Luomo dubita, ossia compie unazione imperfetta, ma se sa concepirsi come imperfetto perch esiste un essere pi perfetto del suo o Le imperfezioni vengono da Dio: se luomo si fosse causa di se stesso si sarebbe creato perfetto o Terza prova o Prova ontologica: non possibile concepire Dio come essere sovranamente perfetto senza ammettere la sua esistenza, perch lesistenza una delle sue perfezioni necessarie

- Le critiche alle prove dellesistenza di Dio o Arnauld accusa largomentazione cartesiana su Dio di essere un circolo vizioso o Gassendi o Dichiara che lesistenza non un concetto presente nella definizione di qualcosa o Contesta che lidea di Dio quale ente infinito sia innata, positiva e originaria o Ritiene che lidea di Dio come ente infinito sia frutto delleducazione, e che la mente umana possa costruirla per contrasto con la finitezza e limperfezione che osserva con lesperienza o Cartesio gli risponde che al contrario luomo ricava lidea di imperfezione e finitezza da lla negazione dellidea di perfezione e di infinito - Dal cogito a Dio, da Dio al mondo: Dio come garante dellevidenza o La dimostrazione dellesistenza di Dio garantisce il criterio dellevidenza o Dio essendo perfetto non pu ingannarmi la facolt di giudizio che mi ha dato non mi pu far sbagliare se la uso bene o Tutto ci che appare chiaro ed evidente deve essere vero, perch Dio lo garantisce come tale - La possibilit dellerrore o Lintelletto umano limitato o La volont umana libera e dunque pi estesa dellintelletto, consiste nella possibilit di scegliere se affermare o negare ci che lintelletto percepisce pi o meno chiaramente o La possibilit dellerrore risiede nella possibilit di affermare o negare ci che lintelletto non percepisce chiaramente o Lerrore non ci sarebbe giudicando solo ci che lintelletto fa concepire con sufficiente chiarezza o Lerrore dipende quindi dal libero arbitrio

5. Il dualismo cartesiano
- Lesistenza di Dio permette di affermare la realt delle cose corporee - Propriet oggettive delle cose: determinazioni quantitative reali - Propriet soggettive: dipendono dalla percezione che ne ha il soggetto non esistono come tali nella realt corporea - Sostanza pensante: costituisce lio, incorporea, inestesa, consapevole e libera - Sostanza estesa: corporea, spaziale, inconsapevole e meccanicamente determinata - Pensare, desiderare, volere sono modi della sostanza pensante - I corpi nelle diverse configurazioni geometriche o quantitative sono modificazioni accidentali della sostanza estesa - Occorre spiegare la connessione tra le due sfere - Per quanto riguarda luomo la relazione tra anima e corpo spiegata con la ghiandola pineale che unisce le sensazioni che vengono dagli organi di senso

6. Il mondo fisico e la geometria


- Meccanicismo cartesiano basato su separazione tra sostanza pensante ed estesa rivoluzione nella mentalit scientifica della sua epoca il suo sistema ha molto successo - Interesse a metodo e principi generali generalizzazioni piuttosto che indagine accurata di fenomeni - Meccanicismo determinismo spontaneit della natura e casualit inammissibili i fenomeni si svolgono secondo il principio di oggettiva necessit causale - La scienza assume struttura matematica necessit oggettiva = necessit logico matematic a - Si genera lillusione che la soggettiva evidenza delle argomentazioni garantisca la loro corrispondenza alla realt a prescindere da sperimentazioni - Salto dallordine logico allordine ontologico Cartesio si occupa anche della fisica - Ritiene che le leggi e lesistenza della res extensa siano provate dallevidenza della nostra idea di spazio

- Delle propriet che percepiamo coi sensi le uniche che possiamo ritenere oggettive sono quelle suscettibili di trattazione geometrica - La geometria analitica o Con la Geometria nasce la geometria analitica o Cartesio cosciente dellunit delle diverse scienze matematiche o Crede nella possibilit di unificare la geometria degli antichi (che procede per episodi, quindi non pu essere generale) con lalgebra dei moderni (che usa simboli inadeguati e dipende dalla geometria) o Riordina sistematicamente la simbologia algebrica, abbandona limmediata interpretazione geometrica dei procedimenti algebrici lalgebra organizzata in un linguaggio autonomo pu riprodurre entro di s la geometria, che pu chiarire intuitivamente i procedimenti algebrici numero e forma divengono traducibili luno nellaltra o Si rendono necessari ununit di misura per interpretare un numero come una distanza e una coppia di linee fondamentali da usare come sistema di riferimento (assi cartesiani) tramite procedimenti algebrici si possono individuare univocamente punti, rette e curve in relazione agli assi - La fisica o Mondo = insieme dei corpi = estensione la fisica si pu ricondurre alla geometria o Il tempo diviene dimensione geometrica anche il moto rientra in tale riduzione o Vuole fornire uninterpretazione della realt fisica che la renda trattabile matematicamente o Riconduce tutti i fenomeni a estensione e vuoto Dio ha creato la res extensa e le ha conferito una certa determinata quantit di moto moto ed estensione sono immutabili come il loro creatore o Non sono richiesti altri interventi di Dio nel mondo o Materia = estensione a. Spazio euclideo infinito sostanza estesa infinita b. Spazio geometrico infinitamente divisibile la materia non pu essere costituita di atomi c. Spazio continuo il vuoto inconcepibile d. Spazio qualitativamente indifferenziato le qualit attribuite alla materia oltre allestensione sono soggettive o Lunico motore del mondo loriginaria quantit di moto si distribuisce tra i corpi tramite gli urti rifiutate le forze o Uniche leggi che regolano luniverso fisico cartesiano: principio dinerzia e di conservazione della quantit di moto o Difficolt: a. Difficile immaginare il movimento in un mondo omogeneo frammenti di spazio si muovono gli uni rispetto agli altri b. Il moto origina le disomogeneit della res extensa i diversi aspetti sotto cui essa si presenta ai sensi dipendono dalle diverse condizioni inerziali dei frammenti di estensione o Ci che sembra vuoto in realt pieno di materia sottile, costituita da corpuscoli, minutissimi frammenti di estensione, tutti a condizioni inerziali diverse o Il moto inerziale rettilineo quando un corpo si muove attraverso la materia sotti le, la parte di essa di cui prende il posto si sposta sulla sua scia, creando un sistema di vortici questi avvolgono i corpi celesti e il sole spiegazione delle forze a distanza utilizzate da Newton spingono i gravi verso il suolo terrestre e mantengono i pianeti in orbita intorno al sole unificazione di cielo e terra o Anche gli esseri viventi sono macchine funzionanti in virt di inerzia e conservazione della quantit di moto conferme nella funzione meccanica di scheletro e nella circolazione sang uigna o Il corpo delluomo una macchina, di cui la res cogitans si serve come di un proprio strumento o Anima e corpo sono legati, ma pare che lanima debba abbandonare il suo corpo dopo la morte o Res cogitans capace di agire sulla res extensa debolezza del sistema cartesiano o Contributi di Cartesio al progresso della fisica pochi e difficilmente apprezzabili; essenziali il richiamo allesigenza di una razionalit matematica e la valorizzazione del modello meccanico

7. La filosofia pratica
- La morale provvisoria o Nella terza parte del Discorso sul metodo prima di applicare il dubbio metodico Cartesio si d delle regole di morale provvisoria per non rimanere irresoluto nelle sue azioni o 1: obbedire alle leggi e ai costumi del paese, osservare la religione tradizionale, regolarsi secondo le opinioni pi moderate: Rinuncia a occuparsi di morale, religione politica Aspetto definitivo della sua personalit Pratica della vita: la volont si deve decidere senza aspettare levidenza Contemplazione della verit: la volont deve attendere il raggiungimento della verit evidente o 2: essere il pi fermi e risoluti possibile nellazione e seguire con costanza anche lopinione pi dubbiosa, una volta accettata: Le necessit della vita obbligano ad agire senza certezze Smette di essere provvisoria quando si raggiunge la verit con la ragione o 3: cercare di vincere piuttosto se stessi che la fortuna e cambiare i propri desideri pi che lordine del mondo: Solo i pensieri sono del tutto in nostro potere Merito e dignit delluomo risiedono nelluso che egli sa fare delle sue facolt Caposaldo della morale di Cartesio Luomo si deve far condurre solo dalla ragione lideale della morale cartesiana la saggezza - Lo studio delle passioni o Cartesio non scrive una morale definitiva ma Le passioni dellanima: Azioni: dipendono dalla volont Affezioni: sono involontarie e sono costituite da percezioni, sentimenti, emozioni causate dalle forze meccaniche che agiscono nel corpo La forza dellanima consiste nel vincere le emozioni La debolezza lasciarsi dominare dalle emozioni Le emozioni non sono di per s tutte nocive, hanno la funzione di incitare lanima ad acconsentire e a contribuire ad azioni che servono a conservare e migliorare il corpo Tristezza e gioia sono le emozioni fondamentali: tramite esse lanima scopre cosa nuoce o utile al corpo, e quindi cosa evitare e cosa cercare Le emozioni creano uno Stato di servit da cui luomo si deve liberare lasciandosi guidare da esperienza e ragione Il dominio delle emozioni consiste nella saggezza che si ottiene estendendo il dominio del pensiero chiaro e distinto e separandolo dai movimenti del sangue e degli spiriti vitali Il centro della morale cartesiana nel progressivo dominio della ragione che rende aluomo il completo libero arbitrio

Capitolo 3: Hobbes
1. Unalternativa a Cartesio
Filosofia legata a presupposti materialistici e nominalistici La ragione una tecnica diversa da quella di Cartesio Nasce a Westport nel 1588 Si istruisce ad Oxford e Parigi, viaggia in Europa, frequenta personaggi illustri, conosce Galileo Scrive il Leviatano (1651), Il cittadino (1642), Il corpo (1655) e Luomo (1658)

- Muore a Londra nel 1679 - La sua filosofia volta a porre i fondamenti di una comunit ordinata e pacifica, possibile solo con uno Stato assoluto - Vuole creare una filosofia umanamente razionale che escluda rivelazioni soprannaturali e autorit

2. Ragione e calcolo
- Anche gli animali possiedono in certa misura la ragione - Luomo pu per prevedere e progettare a lunga scadenza la sua condotta e i mezzi per raggiungere i suoi fini poich possiede il linguaggio che consiste nelluso di parole segni convenzionali che significano i concetti delle cose che si pensano che influenzano la ragione poich consentono le generalizzazioni che guidano il pensiero - Il linguaggio rende possibile il ragionamento che calcolo = addizione/sottrazione di concetti - La forma generale del ragionamento il sillogismo ipotetico - Ogni discorso scientifico mostra le connessioni tra cause ed effetti - Autentica conoscenza scientifica: dimostrativa, da causa a effetto, possibile solo nelle scienze con oggetto cose prodotte dalluomo scienze matematiche e morali (etica e politica) - Le cose naturali sono prodotte da Dio gli uomini non ne conoscono le cause si pu solo risalire dagli effetti (fenomeni naturali) alle loro cause supposte conclusioni solo probabili - Vico accetter questo concetto esprimendolo dicendo che il vero e il fatto significano la stessa cosa

3. Il materialismo
- Il materialismo meccanicistico o La scienza si occupa solo di oggetti di cui si pu conoscere la causa produttrice oggetti generabili corpi =oggetti estesi o materiali, soli oggetti possibili della ragione o Nella sua tesi materialistica riprende il pensiero degli stoici secondo i quali solo il corpo esiste tutto corpo, anche Dio e lo spirito umano o Qualit sensibili, sensazioni e immaginazione sono movimenti o Una cosa pensante non detto che sia pensiero il corpo stesso lanima umana materiale anche perch i suoi atti sono movimenti prodotti da movimenti di corpi esterni o Il corpo lunica realt o Il movimento lunico principio di spiegazione di tutti i fenomeni naturali o Pi filosofie: Filosofia naturale corpi naturali Filosofia civile corpi artificiali (societ umane) a. Etica emozioni, bisogni, costumi delluomo b. Politica doveri civili Filosofia prima chiarisce gli attributi fondamentali di tutti i corpi - Il materialismo etico o Le valutazioni teoriche sono convenzionali le valutazioni morali sono soggettive non c una norma che valga a distinguere assolutamente il bene dal male o Si chiama bene ci che si desidera e male ci che si odia o Quando ci si trova davanti a una scelta e alle relative conseguenze si in uno Stato di deliberazione che termina con la decisione di agire o meno da parte della volont conclude temporaneamente i dubbi senza raggiungere uno Stato definitivo di quiete non esistono sommo bene e fine ultimo o Bene ultimo = dopo di esso non si deve desiderare altro desiderio e sensibilit necessariamente legati chi non desidera nulla non sente nulla o Libert = assenza di impedimenti alle azioni libert di azione, volont non impedita nelle sue manifestazioni esteriori, negata la libert del volere non c libero arbitrio

o La volont causata necessariamente da altro le azioni umane hanno cause necessarie sono necessitate o Determinismo: la volont necessitata da cause dovute alla natura tutti gli atti dello spirito umano sono movimenti connessi con i movimenti degli oggetti esterni

4. La politica
- Costruisce la scienza politica in analogia con la geometria, sulla base di pochi, necessari principi - La necessit della scienza politica un riflesso della necessit che agisce nelle volont umane scoprendo i principi necessari dellazione umana si pu costruire una politica more geometrico - Trae presupposti dal giusnaturalismo: o Convinzione che la politica possa essere trattata come una scienza: Grezio intendeva procedere come i matematici che dallesame delle figure fanno astrazione dai corpi reali o Tendenza a prescindere dalla storia: liquida la tradizione storica del diritto e studia un modello ideale teorico prescindendo dal divenire storico concreto - La condizione presociale e il diritto di natura o Postulati certissimi intorno alla natura umana: a. Bramosia naturale (ognuno pretende di godere da solo dei beni comuni) b. Ragione naturale (ognuno rifugge dalla morte violenta) o a. luomo non animale politico, non esiste un amore naturale delluomo verso il suo simile, ogni associazione nasce dallinteresse, dal timore o dallambizione o Origini del timore: Uguaglianza naturale degli uomini comune vulnerabilit: chiunque pu dare la morte Volont naturale di godere dei beni messi in comune dalla natura + insufficienza di tali beni per tutti + antagonismo derivante da opinioni contrastanti danneggiamento reciproco Stato di natura = guerra incessante di tutti contro tutti Lo Stato di natura una pura ipotesi razionale, pu essere esistito solo in misura parziale Dalla creazione luomo non mai Stato privo di unorganizzazione civile, tranne che: a. Nelle guerre civile (totale anarchia) b. Nelle societ primitive (barbari antichi o indigeni delle Americhe) c. Tra gli Stati sovrani (in rapporto analogo a individui nello Stato di natura) Nello Stato di natura non esistono giusto ed ingiusto che dipendono da una legge che nasce dove c un potere comune Nello Stato di natura tutti hanno diritto su tutto istinto naturale insopprimibile La legge di natura volta a limitare tale diritto Il diritto la libert di usare delle facolt naturali secondo retta ragione listinto che porta a fare di tutto per difendersi diritto finch luomo non trovi un mezzo migliore per sopravvivere I giusnaturalisti credevano nellesistenza di un diritto naturale pre-statuale inteso come insieme di diritti inalienabili e inviolabili: alla vita, allautonomia, alla libert, alla propriet - La ragione calcolatrice e la legge naturale o La condizione di guerra universale tipica dello stato di natura se si realizzasse completamente porterebbe allannientamento del genere umano o Da diversi gesti quotidiani appare che la minaccia di uno Stato di guerra ostacola leconomia e la cultura, trasformando luomo in un animale solitario abbrutito dalla paura o La ragione provvedendo ai bisogni delluomo evita che lo Stato di natura conduca luomo alla sua autodistruzione proibisce agli individui di fare ci che provoca la distruzione della vita e di omettere ci che serve a conservarla meglio fondamento delle leggi naturali o La legge naturale un prodotto della ragione umana giusnaturalismo

o La naturalit del diritto consiste nella sua razionalit ragione = facolt finita di fare previsioni e scelte opportune o Le norme fondamentali della legge naturale servono ad evitare che luomo istintivamente si distrugga tramite una disciplina che gli dia sicurezza per svolgere le sue attivit regole tecniche per lautoconservazione: 1. Bisogna cercare la pace legge fondamentale 2. Bisogna rinunciare al diritto su tutto e riconoscere agli altri tanta libert quanta se ne vuole per se stessi 3. Bisogna stare ai patti si pu rinunciare al proprio diritto su tutto solo se tutti si impegnano con un patto a fare altrettanto o I giusnaturalisti intendono la legge naturale come un patrimonio di cui ogni essere umano dotato o Per Hobbes le leggi di natura sono i mezzi pi idonei a garantire la sopravvivenza, se la ragione ne trovasse di migliori sarebbero sostituiti o Lo Stato ha un fondamento naturale ma realizzato artificialmente fondazione giusnaturalistica del giuspositivismo il diritto naturale fondamento della validit dellordinamento giuridico positivo rapporto complesso tra Hobbes e giusnaturalisti - Lo Stato e lassolutismo o Le leggi naturali non sono comandi ma regole prudenziali volte a conseguire un fine nello Stato di natura nessuno tanto forte da costringere gli altri a rispettarle occorre creare un potere tanto irresistibile da rendere svantaggiosa ogni azione contraria Stato o Passaggio Stato di natura > Stato civile = trasferimento del potere illimitato di ciascuno a uno solo che obblighi tutti al rispetto delle leggi patto in cui tutti rinunciano al diritto su tutto trasferendolo ad uno solo seconda legge di natura o Stato = societ civile = persona civile ingloba la volont di tutti o Aristotele vede Stato di natura e istituto statale in continuit, Hobbes in antitesi o Chi rappresenta lo Stato il sovrano o Leviatano, pu essere un individuo o unassemblea ed ha potere assoluto su tutti gli altri che sono sudditi o Caratteri fondamentali: Il patto fondamentale irreversibile e unilaterale: una volta costruito i cittadini non possono dissolvere lo Stato in quanto creato da un patto dei cittadini tra loro Il potere sovrano indivisibile: non pu essere distribuito tra poteri diversi Il giudizio sul bene e sul male appartiene allo Stato: il sovrano essendo estraneo al patto sciolto da ogni vincolo e tale giudizio non pu essere affidato allarbitrio dei singoli La legge istituisce la morale, poich lo Stato espressione della volont di tutti gli individui Il sovrano ha il diritto di esigere obbedienza anche per ordini ritenuti ingiusti La sovranit esige che si escluda la liceit del tirannicidio Lo Stato non soggetto alle leggi dello Stato o Per i giusnaturalisti nello Stato di natura col pactum unionis gli uomini si accordano per rivolgersi ad unautorit superiore che sanzioni chi viola i diritti di natura e le si sottomettono col pactum subiectionis o Per Hobbes gli uomini non si possono associare nello Stato di natura, quindi pactum unionis e subiectionis coincidono o Il pactum subiectionis : Giusnaturalisti Hobbes Parziale: il sovrano non pu violare i diritti naturali dellindividuo Provvisorio: se il sovrano viola i patti pu essere deposto Totale: gli individui alienano interamente i loro diritti Definitivo: una volta conferita lautorit al sovrano non pu essere sottratta

o Lo Stato non pu comandare ad un uomo di uccidere o ferire se stesso n una persona cara, n di non difendersi, n di non compiere azioni necessarie alla vita, n di confessare un delitto o Il suddito libero solo in ci su cui il sovrano non delibera o Lo Stato sempre libero e non ha obblighi o I limiti posti allassolutismo derivano dal fondamento giusnaturalistico che il diritto alla vita se il sovrano viola questa condizione lo Stato civile cessa di esistere o Lo Stato anima della comunit congloba lautorit religiosa

Capitolo 4: Spinoza
1. Unesistenza appartata e dedita al sapere
- Tra i celebratori della ragione cartesiana del Seicento - Nasce ad Amsterdam nel 1632 da una famiglia ebraica costretta ad abbandonare la Spagna per l'intolleranza religiosa - educato nella comunit ebraica di Amsterdam ma poi scomunicato per eresie - Lascia Amsterdam trasferendosi a Leida e all'Aia - Si mantiene lavorando da ottico - Fa una vita modesta e tranquilla - Scrive il Trattato su Dio, l'uomo e la felicit; i Principi di filosofia cartesiana. Pensieri metafisici ; il Trattato teologico-politico (condannato dalle Chiese); l'Ethica ordine geometrico demonstrata; un Trattato politico; un Trattato sull'emendazione dell'intelletto; alcune Lettere; il Breve trattato su Dio, l'uomo e la sua felicit

2. Le fonti e il carattere del sistema


- Fulcro del suo pensiero: identificazione panteistica di Dio con la Natura - Fonti principali: o Teologia giudaico-cristiana o Filosofia neoplatonico-naturalistica rinascimentale o Il razionalismo cartesiano o Filosofia ellenistica o Pensiero di Hobbes o Pensiero arabo - Non si pu ricondurre il pensiero di Spinoza alle sue fonti poich le supera in un'intuizione originale del mondo - Dalla rivoluzione scientifica trae le premesse per il suo concetto di Dio-Natura - Giunge a una sintesi tra tradizionale visione metafisico-teologica del mondo e gli esiti della nuova scienza basandosi sul l'idea di Dio come ordine geometrico del mondo e riprendendo da metafisiche e teologie dell'Occidente e dal nuovo modo scientifico di intendere il reale - il primo autore che elabora un pensiero universale sintetizzando motivi greci, latini, ebrei, cristiani, arabi... - il primo filosofo a rigettare esplicitamente la concezione biblico-cristiana di Dio, del mondo, dell'uomo - Si inserisce pienamente nella cultura moderna e nella societ olandese (tolleranza religiosa, apertura ed attivit mentale)

3. La filosofia come catarsi esistenziale e intellettuale


- Nel Trattato sull'emendazione dell'intelletto espone il suo metodo - La filosofia concepita come via verso la salvezza esistenziale - La sua dottrina nasce da una delusione per i comuni valori della vita e si alimenta della ricerca di un bene vero che dia significato all'esistenza e colmi la sete umana di felicit o Dimostra che i beni desiderati dagli uomini sono vani poich:

o Non appagano pienamente o Sono transeunti ed esteriori o Generano inquietudini ed inconvenienti Capire la loro natura ingannevole spinge l'uomo verso la filosofia Incatenano la mente, ne oscurano le facolt e ostacolano la ricerca di beni superiori Li condanna in quanto scambiati per il sommo bene impediscono di raggiungerlo Cerca un bene capace di soddisfare appieno l'animo e dare serenit e letizia, deve essere eterno ed infinito Infinito ed eterno si identificano con il cosmo e la gioia suprema con l'unione di mente e natura Della felicit fa parte la condivisione comunitaria di ci che si comprende

4. La metafisica
- Il metodo geometrico o L'Etica dimostrata secondo l'ordine geometrico un'enciclopedia delle scienze filosofiche o Tratta di problemi metafisici, gnoseologici, antropologici, psicologici, morali, etici o Delle cinque parti in cui divisa, la prima tratta temi metafisico-teologici o Una un procedimento fatto di definizioni, assiomi, proposizioni, dimostrazioni, corollari e scolii sul modello degli Elementi di Euclide per: L'influenza della moda matematizzante dell'epoca volta a un sapere rigoroso e universalmente valido La precisione, la sinteticit espositiva e il distacco emotivo che garantirebbe la trattazione geometrica La convinzione che il reale costituisca una struttura necessaria di tipo geometrico - Il concetto di sostanza o Il concetto fondamentale del sapere metafisico la sostanza o Tradizionalmente per sostanza si intendeva la forma e il singolo e si considerava il mondo come insieme di sostanza gerarchicamente ordinate o Cartesio la identifica con Dio ma ammette come sostanze seconde res extensa e res cogitans che avevano bisogno della sostanza prima per esistere, contraddicendo la definizione di sostanza, ossia cosa che per esistere ha bisogno solo di se stessa o Spinoza vuole sviluppare con la massima coerenza tutte le implicanze logiche della definizione di sostanza: ci che in s e per s si concepisce: Essendo in s deve la sua esistenza solo a se stessa Concependosi per s un concetto che per essere pensato non ha bisogno di altri concetti o La sostanza gode di totale autonomia ontologia e concettuale - Il le propriet della sostanza e la sua unicit o Dalla definizione seguono alcune propriet: increata: essendo causa di s non necessita di altro per esistere eterna: non riceve da altro lesistenza che deriva dalla sua def inizione unica: non possono esistere due sostanze della stessa natura due sostanze della stessa natura si differenzierebbero per attributi o modi diversi: nel primo caso si concluderebbe che non esistono due sostanze dello stesso attributo, nel secondo che i le affezioni non determinano la sostanza in quanto tale quindi non la possono distinguere da unaltra infinita: non limitata da unaltra sostanza della stessa natura (non possono esistere pi sostanze dello stesso attributo), la sua essenza non ha limiti e consta di infiniti attributi o La sostanza che possiede tali propriet Dio, lAssoluto di cui hanno parlato religioni e filosofie, ci cui Spinoza certo e fa il principio del suo sapere o Lesistenza di Dio evidente per le prove tradizionali: Prova ontologica o a priori: una realt che ha in s la sua ragion dessere non pu non esistere

Prova a posteriori: poich non siamo causa della nostra esistenza deve esistere un ente necessario che avendo in s la sua causa sia anche causa degli altri o Per lunicit della sostanza ( come una circonferenza infinita che contiene tutto tutto Sostanza o manifestazione in atto di essa) Dio e il mondo sono la stessa sostanza coincidono Deus sive Natura (Dio ovvero la Natura) distacco dalla metafisica occidentale o Panteismo: Sostanza/Dio=Natura la Natura ha le stesse propriet della Sostanza, da essa tutte le cose derivano e in essa tutte le cose sono - Attributi e modi o Attributi e modi sono concetti usati per chiarire il rapporto tra Dio e Mondo o Attributi: ci che lintelletto percepisce della sostanza come costi tuente la sua stessa essenza Le qualit essenziali o strutturali della Sostanza Poich la sostanza infinita i suoi attributi sono infiniti deduzione logica dellinfinit degli attributi Luomo conosce solo estensione e pensiero empiricamente deduzione empirica della loro dualit o Modi: le affezioni della sostanza, ossia ci che in altro, per mezzo del quale anche concepito Propriet essenziali della Sostanza diversi modi in cui la Sostanza si esprime Modificazioni accidentali della Sostanza esistono e possono essere pensati dalluomo solo in riferimento allestensione e al pensiero Manifestazioni o concretizzazioni particolari degli attributi Ogni corpo modificazione dellunica materia o estensione, ogni mente dellunico pensiero Il sostegno di ogni realt Dio, unica sostanza infinita Infiniti: seguono direttamente o indirettamente dagli attributi, di cui sono propriet strutturali (materia movimento e quiete; pensiero intelletto e volont), universo come totalit Finiti: esseri particolari legati in una catena causale infinita nelle serie di corpi e pensieri - Natura naturante e Natura naturata: Dio come causa del mondo o Esempio: Sostanza = oceano sconfinato permane in eterno, si specifica nella serie infinita delle onde Attributi = estensione acquatica Modi infiniti = movimento incessante del mare Modi finiti = onde vanno e vengono, sono modi di essere transeunti d ella massa marina o La Sostanza Natura come realt infinita ed eterna, si manifesta in infinite dimensioni (attributi) e si concretizza in infinite forme dessere (modi) o Tutto ci che esiste o un attributo di Dio o una modificazione interna ai suoi attributi o Dio unit e totalit delle cose che sono o idee o corpi, appartengono o al pensiero o alla materia, che esistono e si possono pensare solo in relazione a tali orizzonti infiniti che sussistono solo col sostegno della sostanza divina di cui sono manifestazioni o dio cosa che pensa e cosa estesa, pensiero e materia, fondamento di menti e corpi o Natura naturante: Dio e attributi, cause - VS - Natura naturata: modi, effetti o Causalit immanente = attivit produttrice il cui prodotto non esiste fuori della causa, ma in se stessa o Causalit libera = dio agisce seguendo solo le leggi della propria natura senza condizionamenti esterni o Libert (assenza di costrizioni) e necessit (azione determinata dalle leggi della propria natura) coincidono o Linfinito si finitizza perch nellesperienza esiste solo il finito - I due problemi fondamentali dello spinozismo o Cos la sostanza: la Natura: un ordine da cui seguono i modi Si identifica con lordine necessario e razionale del Tutto

lordine geometrico delluniverso, il sistema o la struttura globale del tutto il complesso delle leggi universali dellessere Spinoza usa il linguaggio della tradizione metafisico-teologica occidentale dando ai termini nuovi significati Sostanza = ordinamento complessivo delless ere, struttura geometrica del cosmo Panteismo-perneteismo Dio in tutto e tutto in Dio naturalismo visto nella cornice della moderna rappresentazione scientifica della realt traduzione metafisica del modo galileiano di considerare la Natura o Che rapporti esistono tra Sostanza e modi Spinoza scarta i due modelli tradizionali: a. Dottrina della creazione: un Dio antropomorfo riduce il modo di agire della Sostanza a quello delluomo, il concetto biblico di creazione implica quello di nulla, una concezio ne creazionistica presuppone che una causa possa essere eterogenea rispetto alleffetto b. Dottrina dellemanazione si avvicina alla scienza moderna, col concetto di natura come ordine oggettivo e matematicamente strutturato La Sostanza un ordine cosmico o un teorema eterno da cui seguono necessariamente tutte le cose Dalla convinzione che lordine geometrico la sostanza delle cose e che i modi derivano dalla Sostanza come teoremi, corollari e scolii dai principi geometrici deriva la forma matematica dellEtica Nelluniverso spinoziano non c nulla di contingente poich ci che possibile si realizza necessariamente Possibilit e realt sono necessit in potenza e in atto - La critica alla visione finalistica del mondo e al Dio biblico o Vedendo Dio come ordine geometrico si contrappone alla visione finalistica della metafisica greca e della dottrina ebraico-cristiana o influenzato dalla rivoluzione scientifica ma va oltre o Le cause finali non esistono, n in Natura n in Dio o Il finalismo un pregiudizio dovuto alla costituzione dellintelletto delluomo che usando ci che trova attorno per raggiungere i suoi fini si illude che tutte le cose naturali siano stati creati da Dio per essere mezzi degli uomini pregiudizio che la divinit produca e governi le cos e per uso degli uomini o Gli uomini credono che i disagi creati dalla Natura siano dovuti allo sdegno di Dio e si abbattano su tutti in un modo che luomo non pu capire perch il giudizio divino supera il suo intelletto o La matematica mostra agli uomini la visione a-finalistica delle cose liberandoli dai pregiudizi o Il finalismo considera come causa ci che in natura effetto e viceversa limite maggiore o Rende imperfetto ci che perfetto: se Dio avesse fatto alcune cose per raggiungerne un fine queste sarebbero state meno perfette di altre, in quanto perfetto leffetto prodotto immediatamente da Dio e imperfetto ci che ha bisogno di cause intermedie o Toglie la perfezione di Dio: se Dio agisse per un fine vorrebbe qualcosa di cui manca o La concezione finalistica del mondo un tentativo dellimmaginazione di spiegare il mondo on nozioni umane e soggettive o Spinoza rifiuta la visione biblica di Dio come super-uomo che ha mente e sensibilit simili alluomo ritenendola un prodotto dellimmaginazione superstizi osa di individui che si crearono un Dio a loro immagine o Si figura un Dio sovra-personale, coincidente con il Tutto cosmico - Il parallelismo tra pensiero ed estensione o Partendo da Cartesio ritiene che pensiero ed estensione siano realt qualitativamente eterogenee: lo spirito non pu essere materiale n la materia essere spirituale, non possono influenzarsi n essere uno effetto dellaltra o viceversa

o Le serie dei corpi e delle idee concordano necessariamente tra loro in una corrispondenza biunivoca il corpo laspetto esteriore della mente e la mente laspetto interiore del corpo o Si crea un parallelismo psico-fisico che si distanzia da Cartesio, Hobbes e dalla teoria occasionalistica per cui materia e spirito sono indipendenti ma paralleli per un intervento divino o A garantire e fondare la correlazione mente-corpo lordine unitario dellessere: la Sostanza il parallelismo psico-fisico sottintende un monismo metafisico: pensiero ed estensione sono attributi di ununica sostanza o Il rapporto idee-realt non pi un problema gnoseologico: la validit della conoscenza adeguata (= che sa riprodurre esattamente lordine oggettivo delle cose tramite lintelletto) garantita dallidentificazione di ordine e connessione delle idee con ordine e connessione delle c ose

5. Letica
- Lanalisi geometrica delluomo o Lamore della ricerca filosofica nasce dalla ricerca di serenit e beatitudine permanenti o NellEtica la riflessione metafisica finalizzata alla riflessione morale intesa come ars vivendi o articolazione dellopera: Dio trattazione teologica/ontologica La mente che conosce indagine gnoseologica La libert delluomo dalle passioni tema morale di virt e felicit o luomo partine di un ordine necessario per indagare la sua destinazione morale di en te finito occorre comprendere la sua collocazione nellInfinito di cui manifestazione accidentale o Presupposto della morale naturalit delluomo contro i filosofi precedenti afferma che la specie umana una manifestazione naturale come tutte le altre, sottoposta alle leggi delluniverso lastronomia toglie la centralit spaziale alla Terra e Spinoza lo statuto di creatura privilegiata alluomo o la Natura sempre la medesima ed sempre governata dalle stesse leggi o Essendo casi particolari di leggi universali le azioni umane obbediscono a regole fisse e necessarie studiabili con matematica obiettivit o lunico atteggiamento filosofico conveniente verso le passioni quello di comprenderle trattandole come propriet della natura umana e non vizi o La sua morale descrittiva accusa i moralisti che lodano luomo come vorrebbero che fosse e perseguitano luomo com veramente o Costruisce una geometria delle emozioni per: a. Individuare le leggi e le forze basilari che reggono la condotta pratica degli individui b. Ricondurre la schiavit delluomo alla potenza delle passioni e la sua libert a potenza dellintelletto - Gli affetti primari o Affetti= Nel linguaggio comune: emozioni Nella definizione di Spinoza: modificazioni del corpo e le idee di queste affezioni Si dividono in: a. Azioni: affetti di cui siamo causa adeguata (= che derivano solo dalla nostra natura) b. Passioni: affetti che subiamo o Lanalisi degli affetti parte dal principio che ogni cosa tende a perseverare nel proprio essere sforzo di autoconservazione traduzione antropologica del principio dinerzia, essenza attuale delle cose o Nelluomo: Volont: mente sola Appetito: mente e corpo la stessa essenza delluomo, quando cosciente di s Cupidit o Dalla Cupidit (primo e fondamentale affetto) seguono:

Letizia: passaggio da perfezione minore a perfezione maggiore Tristezza: passaggio da perfezione maggiore a perfezione minore o Cupidit, Letizia e Tristezza sono i tre affetti primari, dai quali derivano gli effetti secondari (tutte le passioni umane) il bene (ci che giova allautoconservazione e d Letizia) e il male (ci che ostacola lautoconservazione e d Tristezza) - Gli affetti secondari o Dagli effetti primari Spinoza ricava gli effetti secondari deducendoli con geometrica necessit e mostrandone i meccanismi profondi precorrendo la psicologia scientifica o I basilari effetti secondari sono Amore e Odio, ossia Letizia e Tristezza accompagnate dellidea di una causa esterna - La schiavit e la libert delluomo o Lo sforzo di autoconservazione (=ricerca del proprio utile, affetti) la legge comune di comportamento degli esseri viventi i tentativi di sottrarsi alle passioni sono illusori o il libero arbitrio solo unillusione o Schiavit: impotenza delluomo a moderare e a reprimere gli affetti o Se luomo fosse solo passione non potrebbe essere libero, ma anche ragione ( conoscenza) pu porsi di fronte allo sforzo di autoconservazione in modo consapevole e intelligente o Il comportamento passionale dettato da una conoscenza inadeguata della realt o Il comportamento razionale dettato da idee chiare e distinte in virt delle quali si attivi e causa di atti consapevoli o Libert: Possibilit di acquistare consapevolezza di tale meccanicismo Agire per lutile in modo consapevole anzi che istintivo Porsi come soggetto attivo della propria tendenza allautoconservazione o Virt: agire, vivere, conservare il proprio essere secondo le leggi della propria natura in modo consapevole, avendo di tutte le cose una conoscenza adeguata o Quanto pi conosciamo un affetto, tanto meno ne siamo travolti o La mente conoscendo gli affetti pu modificare lidea della causa che li produce privandole della loro forza perturbante o La conoscenza adeguata quella che percepisce le cose sotto laspetto della necessit laffetto prodotto da ci che immaginiamo nella sua particolarit pi nocivo di uno che comprendiamo razionalmente come parte di un ordine necessario di cause capendo che tutto necessario, la forza violenta dellaffetto e la sua minaccia diminuiscono o Paradosso: la libert consapevolezza della propria necessit - La virt tra ragione ed emozione o Conoscenza adeguata (= comprendere la realt alla luce dellordine necessario del mondo, la Sostanza divina, percependo le cose molteplici dal punto di vista delleternit e dellunit di Dio) fonte di libert bene supremo e sorgente di beatitudine conoscenza di Dio o amore intellettuale di Dio o la conoscenza di Dio anche amore: unemozione di gioia che accompagna la mente quando comprende lordine necessario del mondo indissolubile legame tra ragione ed emozione la ragione per renderci liberi e felici deve generare emozioni con cui vincere tristezza, risentimento, odio o per avere potere sulle emozioni negative la ragione deve farsi emozione: un affetto negativo pu essere scacciato solo da uno contrario e pi forte la felicit non consiste nella virt come repressione delle passioni, ma nel superamento delle passioni negative con lamore di Dio o Il saggio non pensa alla morte o Spinoza coniuga lantica saggezza greca e il proposito rinascimentale-moderno di vivere lesistenza nella sua perfezione mondana, ma concepisce virt e ricerca dellutile in chiave sociale: luomo morale sociale la ragione spinge lindividuo ad unirsi ai suoi simili per raggiungere meglio un utile collettivo

6. I generi della conoscenza


- La liberazione dalle passioni si ottiene con la contemplazione del Dio-Natura amore intellettuale di Dio teoria dei tre generi della conoscenza: ricapitolazione di metafisica, gnoseologia e etica - Il processo conoscitivo si divide in stati che corrispondono a maniere di concepire la realt e di comportarsi il progresso conoscitivo procede parallelamente a quello morale - tre generi o gradi della conoscenza - I primi due generi o Primo genere: Percezione sensibile o immaginazione la mente coglie la realt in modo slegato e parziale tramite idee oscure e confuse, subisce senza comprendere Conoscenza pre-scientifica del mondo percepisce le varie realt isolate o le unisce in classi etichettandole con nomi comuni Porta ad un errore di inadeguatezza: modo parziale e confuso di rappresentare le cose mancanza di conoscenza adeguata Il corrispondente etico la schiavit delle passioni: luomo sopraffatto dalle emozioni o Secondo genere: Scaturisce dalla ragione Si fonda sulle idee comuni adeguate, chiare e distinte, proprie della ragione, riproducono le caratteristiche strutturali delle cose concetti della moderna scienza meccanicistica Visione razionale del mondo che si esprime nella scienza Connette le cose tra loro rapporti causa-effetto e ordine necessario Avanza discorsivamente di causa in causa senza esaurire la catena causale degli esseri Lequivalente comportamentale la vita secondo ragione o virt luomo padroneggia lo s forzo di autoconservazione e dirige intelligentemente la sua condotta - Il terzo genere e lamore intellettuale di Dio o Scienza intuitiva o Si fonda sullintelletto o Consiste nel concepire la realt alla luce della Sostanza o Si identifica con la metafisica: visione delle cose nel loro scaturire da Dio, intuizione dellUno nei molti e dei molti nellUno o La mente si colloca dal punto di vista di Dio lEtica vuole essere un colpo docchio divino sul mondo o il mondo risulta diverso da come appare al pensiero comune al dualismo gnoseologico tra conoscenza inadeguata e adeguata corrisponde un dualismo ontologico: Ai sensi e allimmaginazione il mondo sembra molteplice, contingente, temporale; vi vede imperfezione e male Per lintelletto il mondo unitario, necessario, eterno; bene, male, perfezione, imperfezione, ordine, disordine sono criteri umani e soggettivi o distinzione tra luniverso considerato sub specie temporis e sub specie aeterniatis o La letizia che nasce dalla conoscenza dellordine necessario che coinc ide con la sostanza di Dio detta amore intellettuale di Dio eterno, parte dellamore infinito con cui Dio ama se stesso Dio lordine geometrico delluniverso La conoscenza delle cose come elementi o manifestazioni necessarie di questordine contemplazione di Dio e amore intellettuale di Lui o Il misticismo di Spinoza una metafisica geometrizzante lunione mistica con Dio il cogliere la sostanza ultima delle cose nella struttura matematica delluniverso o Lamore intellettuale di Dio coincide con la beatitudine grado pi alto dellascesi etica delluomo, libert e virt ai massimi livelli

o La somma perfezione esistenziale che costituisce il traguardo del genere umano perseguire lutile in modo razionale e vivere la vita nel miglior modo possibile

7. Lo Stato, la religione, la libert di pensiero


- La teoria dello Stato o Esposta nel Trattato politico e nel Trattato teologico-politico o Orientata al realismo politico come Hobbes anche la considerazione con metodo geometrico dei rapporti umani che originano le comunit politiche o Da ipotetico Stato di natura in cui il diritto di ciascun uomo coincide con la sua potenza dalla natura ognuno riceve tanto diritto quanta la sua forza di esistenza e di azione o Stato di guerra di tutti contro tutti lindividuo non si pi difendere da solo il suo diritto reso nullo e fittizio + gli uomini non possono provvedere ai loro bisogni senza aiuto cercano un comune accordo per una pacifica convivenza dallassociazione deriva un diritto pi forte che del governo o sorge un diritto comune nascono le valutazioni morali giustificabili solo in una comunit organizzata nascono giustizia e ingiustizia o Lo Stato ha nei confronti dei singoli tanto diritto quanta la sua potenza limita il potere dellindividuo senza annullare il suo diritto naturale luomo continua ad agire secondo le leggi della propria natura mirando al proprio utile spinto da speranza e paura o Nello Stato civile tutti temono le stesse cose, esistono una sola garanzia di sicurezza e un solo modo di vivere si possono non condividere le leggi dello Stato ma i suoi vantaggi sono tali che la ragione consiglia di sottomettervisi o Il diritto dello Stato non assoluto non pu esistere se non segue le leggi della sua natura pecca (= agisce contro il dettame della ragione) quando fa o tollera cose che possono causare la sua rovina o Lo Stato sottomesso alle leggi come luomo nello Stato di natura: obbligato a non distruggersi o la regola migliore fondarsi sui precetti della ragione o I fini dello Stato sono pace e sicurezza della vita se non assolve a queste funzioni viene meno alla sua natura, ossia allo scopo per cui sorto - La religione come obbedienza o Lo scopo del Trattato teologico-politico di sottrarre luomo alla schiavit della superstizione e restituirlo alla libert di pensiero o analizza criticamente il contenuto della Bibbia concerne la vita pratica e lesercizio della virt o la fede non credenza in dogmi ma atto pratico di obbedienza o Lunico precetto insegnato dalla Scrittura lamore per il prossimo per avere fede basta credere a ci che permette di obbedire a questo precetto Eliminato il pericolo di dissenso religioso: ogni credo ridotto ai dogmi lignoranza dei quali rende assolutamente impossibile lobbedi enza Eliminato il conflitto tra filosofia e teologia: si occupano una della conoscenza della verit, laltra dellobbedienza a Dio; una fa riferimento alla scienza, laltra alle Scritture - La libert di pensiero o Analisi dellorganizzazione politica e defini zione della fede come obbedienza hanno il fine di difendere e garantire alluomo la libert della ricerca filosofica o Come la religione non pu costringere i fedeli a credere a tutti i dogmi lo Stato non pu privare i cittadini di tutti i diritti mantengono la facolt di pensare e giudicare liberamente non possibile costrizione su questa facolt i governi che pretendono di esercitare costrizione sul pensiero e la fede dei cittadini sono violenti o Come la libert il fine del percorso conoscitivo e morale delluomo il fine dello Stato lesercizio della libert o Lo scopo di Spinoza garantire alluomo libert dalle passioni, religiosa e politica

Capitolo 5: Locke
1. Lempirismo inglese e il suo fondatore
- Le origini e i caratteri generali dellempirismo inglese o Locke ne considerato fondatore o Corrente della filosofia moderna, proseguita da Berkeley e Hume, che si sviluppa tra 600 e 700 e si avvicina allIlluminismo mutata atmosfera culturale o Nasce dalla tradizione del pensiero inglese o Rappresenta lincontro di essa col cartesianesimo e con la rivoluzione scientifica o Caratterizzato dalla teoria della ragione come insieme di poteri limitati dallesperienza o Esperienza = Fonte e origine del processo conoscitivo tradizione anti-innatistica della filosofia occidentale Criterio di verit, certificazioni delle tesi dellintelletto verr fatto valere da Hume o Assume un atteggiamento limitativo o critico verso le possibilit conoscitive delluomo o Segue un indirizzo anti-metafisico esclusione dalla filosofia di problemi di realt non accessibile ai mezzi mentali delluomo o Ne scaturisce il concetto di filosofia come analisi del mondo umano lIlluminismo lo far valere contro la tradizione culturale del passato o I Principi matematici di Newton del 1687 e il Saggio sullintelletto umano di Locke del 1690 caratterizzano il periodo storico o La filosofia di Locke giustifica i procedimenti scientifici seguiti da Newton e rielabora i nuovi ideali politici e religiosi della Rivoluzione inglese - Locke: la vita e le opere o Nasce nel 1632 a Wrington o Vive durante la prima rivoluzione inglese con la decapitazione di Carlo I o Studia allUniversit di Oxford dove influenzato dalla tolleranza del cancelliere Owen o Nel 1658 diviene Maestro delle arti e va ad insegnare alla stessa universit o Subisce linfluenza di Cartesio, studia Hobbes e Gassendi, poi anche scienze naturali e medicina, economia e politica o Diviene segretario di Lord Ashley, poi conte di Shaftesbury, poi cancelliere, quando egli cade il disgrazia presso Carlo II Locke si ritira in Francia per tornare affianco al conte quando risale al potere o Sospettato in seguito allaccusa di alto tradimento del lord va in esilio volontario in Olanda partecipa alla preparazione della spedizione di Guglielmo dOrange in Inghilterra fuga di Giacomo I e ascesa di Guglielmo e Maria al cui seguito Locke torna in patria dov visto come rappresentante intellettuale e difensore filosofico del nuovo regime liberale o Nel 1667 scrive il Saggio sulla tolleranza, nel 1689 la Lettera sulla tolleranza, nel 1690 i Due trattati sul governo e il Saggio sullintelletto umano, poi la polemica con Stillingfleet, il trattato sulla Condotta dellintelletto, lEsame di Malebranche, nel 1693 i Pensieri sulleducazione, tra 1695 e 1697 la Ragionevolezza del cristianesimo o Dal 1691 soggiorna presso Sir Francis Masham nel castello di Oates vicino Londra dove muore nel 1704

2. Ragione ed esperienza
- La ragione non possiede i caratteri attribuitile da Cartesio: o Non unica: gli uomini ne partecipano in modo diverso o Non infallibile: si dispone di idee insufficienti numericamente o non si lasciano unire in ragionamento, pu essere ingannata da falsi principi e dal linguaggio di cui necessita o Deve ricavare idee e principi non da s ma dallesperienza (limitata e condizionata) - La Ragione lunica guida efficace di cui luomo dispone Locke ne estende il campo dazione a tutti gli interessi delluomo: anche morale, politica, religione

- Il Saggio nasce dal bisogno di affrontare problemi non filosofici (Epistola al lettore): prima di risolvere i propri dubbi occorre esaminare le capacit delluomo e stabilire quali oggetti il suo intelletto in grado di considerare e quali no - Col Saggio nasce la prima indagine critica della filosofia moderna indagine sulle possibilit umane riconoscimento dei limiti propri delluomo - I limiti delluomo derivano da quelli della sua esperienza: questa che d alla ragione il materiale da adoperare: le idee semplici (elementi di ogni sapere umano) - La ragione pu combinare e ordinare il materiale formando idee complesse e ragionamenti ma deve essere controllata dallesperienza consente cos alluomo di intendere morale, politica e religione

3. Le idee semplici e la passivit della mente


- Prende il punto di partenza da Cartesio loggetto della conoscenza lidea, pensare = avere idee - Limitazione del cartesianesimo: le idee derivano solo dallesperienza: sono frutto della passivit dellintelletto di fronte alla realt, che : o Esterna sensi esterni idee di sensazione (sensazioni) qualit o Interna senso interno idee di riflessione operazioni dello spirito - Avere unidea = percepirla = esserne cosciente critica dellinnatismo o Le idee non ci sono quando non sono pensate per lidea esistere = essere pensata o Le idee innate dovrebbero essere in tutti gli uomini non sono pensate da bambini, idioti e selvaggi non esistono in loro non sono innate o I principi innati (come identit e non contraddizione) e quelli morali devono essere dimostrati - Tutta la conoscenza risulta di idee le idee derivano dallesperienza lanalisi della capacit conoscitiva deve classificare le idee fornite dallesperienza solo idee semplici, quelle complesse sono prodotte dallo spirito - la conoscenza umana la costruzione risultante dalla capacit di combinazione dellintelletto - Lintelletto non pu creare nuove idee semplici o distruggere quelle fornite dallesperienza limite insuperabile ignorarlo o disconoscerlo = abbandonarsi a sogni chimerici - Idee di sensazione: o Sensazioni qualit originarie o primarie oggettive reali, prescindono dalla percezione o Qualit delle cose che producono sensazioni nelluomo qualit secondarie soggettive la loro sussistenza dipende dal soggetto che le percepisce

4. Lattivit della mente


- Lo spirito attivo nel servirsi delle idee semplici ricevute passivamente dallesperienza per riunirle e organizzarle in vario modo idee complesse e idee generali - Idee complesse infinite di numero 3 categorie: o Modi: non sussistenti di per s, solo come manifestazioni di una sostanza o Sostanza esistenti di per s o Relazioni scaturiscono dal confrontare pi idee rapportandole - Idea complessa di sostanza: la mente considera idee semplici sempre unite tra loro come ununica idea semplice non potendo sussistere di per s immagina che un substratum ne sia la base arbitrario: o La sostanza corporea substrato sconosciuto delle qualit sensibili o La sostanza spirituale il substrato sconosciuto delle operazioni dello spirito - Berkeley e Hume passeranno dalla critica della sostanza alla negazione dellesistenza di una realt soggiacente ai fenomeni dei sensi esterno ed interno quello di sostanza un concetto estraneo allempirismo - Idee di relazione: o Lintelletto cerca i rapporti tra le cose nascono relazioni e nomi relativi che indicano cose messe in relazione o Quelle fondamentali sono causa ed effetto, identit, diversit problema dellidentit della persona: coscienza che accompagna gli stati o i pensieri che si succedono nel senso interno luomo

percepisce di percepire consapevole che il suo io a sentire e percepire le varie sensazioni o percezioni costituiscono un unico io e rappresentano il fondamento dellunit della persona Idee generali o Non indicano alcuna realt sono solo segni di un insieme di cose particolari I nomi generali sono segni di idee generali Le idee generali sono segni di gruppi di cose particolari somiglianti o Vi corrisponde solo un rapporto di somiglianza tra cose particolari (le sole esistenti) Estremizza la dottrina nominalistica (carattere convenzionale del linguaggio) aggiunge allarbitrariet del significante (nome) quella del significato (schema di mediazione tra nomi e cose) La natura offre similitudini, non essenze: generi e specie sono strumenti classificatori la dottrina della conoscenza si riduce a semiotica: dottrina dei segni

5. La conoscenza e le sue forme


- Lesperienza d il materiale della conoscenza ma non la conoscenza, che ha a che fare con le idee ma non si riduce ad esse, consistendo nella percezione di accordo/disaccordo delle idee tra loro - di due specie: o Intuitiva Laccordo/disaccordo visto immediatamente, senza altre idee la conoscenza pi chiara e pi certa fondamento della certezza e dellevidenza di ogni altra conoscenza o Dimostrativa: Laccordo/disaccordo reso evidente usando idee intermedie (prove) Consiste in una catena di conoscenze intuitive Ogni passo di un ragionamento volto a dimostrare relazioni tra idee consiste nel metterle in rapporto con idee intermedie La certezza della dimostrazione si fonda su quella dellintuizione Se le prove sono molte lerrore diviene possibile minore sicurezza - Conoscenza delle cose esistenti al di fuori delle idee come si pu conoscere una realt diversa dalle idee se lo spirito ha a che fare solo con le idee e la conoscenza percepire accordo/disaccordo tra idee? la conoscenza vera solo se c una conformit tra idee e cose reali - Tre ordini di realt e tre modi di giungere alla loro certezza: o Io intuizione procedimento cartesiano o Dio dimostrazione prova causale della tradizione: il nulla non pu produrre nulla, se c qualcosa prodotto da altro, un essere eterno ha prodotto tutto, onnipotente e onnisciente, Dio o Cose sensazione attuale non c nessun rapporto necessario tra lidea e la cosa a cui si riferisce, ricevendo attualmente lidea dallesterno possiamo conoscere che qualcosa esiste in un certo momento fuori di noi e produce in noi lidea, la certezza (non assoluta ma sufficiente per gli scopi umani) rimane solo nel momento della sensazione e garantisce lesistenza della cosa indispensabile la fiducia nelle nostre facolt, per conoscerle occorre usarle - La certezza confermata da ragioni supplementari: o Il fatto che le idee vengano a mancare quando manca lorgano di senso adeguato prova che le sensazioni sono prodotte da cause esterne o Le idee sono inevitabilmente prodotte dallo spirito, da una causa esterna o Piacere e dolore che accompagnano la produzione delle idee non tornano al ricordo di esse o I sensi offrono testimonianza reciproca rafforzando la certezza dellesistenza delle cose - Quando loggetto non pi testimoniato dai sensi, la certezza della sua esistenza sparisce e viene sostituita dalla probabilit dominio della conoscenza probabile accanto a quello della conoscenza certa: o Pi esteso di questo

o Affermazione di verit o falsit di una preposizione per la sua conformit con lerperienza passata o con la testimonianza di altri uomini - Conoscenza certa e probabile costituiscono il dominio della ragione, da cui si distingue la fede, fondata sulla rivelazione la ragione criterio della fede

6. La politica
- Il diritto naturale o Locke scrive il Saggio per motivi politici e morali o Afferma il carattre razionale o dimostrativo delletica: non si possono proporre regole morali di cui non si sappia dar ragione, che devessere lutilit per la conservazione della societ e per la felicit pubblica delle norme rei gruppi in cui divisa lumanit vanno scelte quelle efficaci a tale scopo o Riguardo al pensiero politico e religioso, con la Lettera sulla tolleranza, i Due trattati sul governo e gli scritti sulla Ragionevolezza del cristianesimo fonda il liberalismo moderno, difende le libert dei cittadini, la tolleranza religiosa e la libert delle chiese ideali dimostrabili con la ragione finita o Nel primo dei Due trattati sul governo confuta le tesi di Filmer: il potere dei re deriverebbe per diritto ereditario da Adamo, nel secondo afferma lesistenza di una legge di natura che la ragione stessa, avendo per oggetto i rapporti tra gli uomini, e che prescrive la reciprocit perfetta di tali rapporti o Lo stato di natura caratterizzato da una condizione di uguaglianza degli uomini, non di forza come per Hobbes, ma di diritti: tutti hanno lo stesso diritto di disporre di s e dei propri beni ogni uomo perfettamente libero (non sottoposto ad alcun potere) ha un diritto naturale a vita, libert, propriet o Mentre per Hobbes nello stato di natura ognuno pu vivere come gli piace per Locke regolato dalla legge di natura una legge della ragione: tivela a tutti gli uomini, in quanto ugualmente dotati di ragione, alcuni limiti invalicabili: non si possono violare la propria vita, la vita e i beni altrui o Il diritto naturale limitato dalla propria persona implica il diritto di giudicare ed eseguire la legge di natura: di fronte a una violazione di essa ognuno deve reagire in modo proporzionato alle offese, senza usare una forza assoluta o arbitraria, ma solo la reazione proporzionata indicata dalla ragione - Stato e libert o Lo stato di natura una condizione di pacifica esistenza che pu divenire sato di guerra quando qualcuno ricorre alla forza o a unintenzione dichiarata di forza per ottenere un controllo su libert, vita o beni altrui vietato dalla norma naturale per evitare ci gki uomini si pongono in societ abbandonando lo stato di natura un potere a cui si pu fare appello per ottenere soccorso esclude la permamenza indefinita dello stato di guerra o Lo stato non toglie ma garantisce i diritti naturali originari, luomo nella societ perde solo il diritto di farsi giustizia da s o La libert delluomo nella societ il sottostare solo al potere legislativo stabilito per consenso, alle sue leggi e al suo dominio o Originandosi dal consenso dei cittadili, il potere civile scelto dagli stessi cittadini un atto e una garanzia di libert dei cittadini o a differenza di quanto sostenuto da Hobbes la legge di natura esclude che il contratto che origina una comunit civile legittimi un potere asssoluto o illimitato luomo che per natura non ha poteri sulla propria vita non pu rendersi schiavo di un altro con un contratto o Solo il consenso dei membri della comunit stabilisce il diritto di tale comunit su di loro essendo il consenso un atto di libert la deve garantire e non pu convalidare lassoggettamento delluomo alla volont di un altro uomo Locke a differenza di Hobbes prevede un contratto dei sudditi tra loro e con il sovrano egli soggetto alla legge e al diritto anche dopo la costituzione di una societ politica il popolo ha il diritto di difendersi dai legislatosi se manomettono libert e beni dei sudditi

7. Tolleranza e religione
- I principi enunciati nella Lettera sulla tolleranza riguardo libert di coscienza e religione e non intervento dello stato in materia di fede sono sempre validi

- Locke confronta Stato e Chiesa la tolleranza il punto dincontro tra compiti e interessi dei due: o Lo Stato una societ di uomini costituita per conservare e promuovere solo i beni civili ne derivano i limiti della sovranit dello stato, la salvezza dellanima oltre questi limiti : lo strumento a disposizione del magistrato civile la costrizione, che non pu condurre alla salvezza essa dipende dalla fede che non pu essere indotta con la forza o La Chiesa una libera societ di uomini che si riuniscono spontaneamente per onorare pubblicamente dio nel modo che credono gli sar accetto, per ottenere la salvezza dellanima Non pu fare nulla riguardo beni civili o terreni, non pu ricorrere alla foza riservata al magistrato civile e inutile a promuovere la salvezza Ha il diritto di espellere chi ha credenze che essa ritiene incompatibili con i suoi principi la scomunica non deve diminuire i diritti civili - Coloro che negano lesistenza di Dio non possono essere tollerati - Locke accetta alcuni degli argomenti dei i libertini (che confinavano nel dominio della fede le credenze non accettabili per la ragione), ma afferma la possibilit del carattere razionale della religione e riconosce nel cristianesimo una religione razionale ne La ragionevolezza del cristianesimo individua il nucleo essenziale e spoglio di superstizioni che rende questa religione accettabile dalla ragione e alleata della stessa per la vita morale

Capitolo 6: Kant
1. Una vita per il pensiero
Immanuel Kant nasce a Konigsberg, Prussia orientale, nel 1724 educato nello spirito religioso del pietismo nel Collegium Friedericianum Studia filosofia, matematica e teologia allUniversit di Konigsberg Diviene precettore in case patrizie Diviene poi docente allUniversit di Konigsberg Poi sottobibliotecario alla Biblioteca reale nominato professore ordinario di logica e metafisica Vive pochi drammi e passioni, affetti e amicizie, in uno sforzi di pensiero, con rigide abitudini Simpatizza per la guerra dindipendenza americana e la rivoluzione francese In Per la pace perpetua. Un progetto filosofico delinea il suo ideale politico di costituzione repubblicana Con la seconda edizione de La religione entro i limiti della ragione si scontra col governo prussiano, Federico Guglielmo III ripristina la libert di stampa Kant rivendica libert di pensiero e parola ne Il conflitto delle facolt - Dopo un indebolimento senile muore nel 1804 - La sua attivit letteraria si distingue in: o Primo periodo ...-1760: interesse per le scienze naturali o Secondo periodo 1760-1781: interesse filosofico, empirismo inglese e criticismo o 1781-...: filosofia trascendentale

2. Verso il punto di vista trascendentale: gli scritti del periodo precritico


- Gli scritti di primo e secondo periodo sono detti del periodo precritico - Il primo periodo o Questi scritti riflettono gli interessi naturalistici della formazione universitaria di Kant o Storia naturale universale e teoria del cielo formazione del sistema cosmico da una nebulosa primitiva secondo le leggi della fisica newtoniana o Principiorum primorum cognitionis metaphysicae nova dilucidatio dissertazione per la libera docenza, il principio supremo quello didentit o Monadologia physica Kant sostituisce le monadi fisiche a quelle leibniziane

o Alcune considerazioni sullottimismo sulla questione del Poema sul disastro di Lisbona di Voltaire ottimismo radicale: considerando il mondo nella sua totalit sostiene che Dio non avrebbe potuto sceglierne uno migliore, per questa pretesa visione totale ripudier questo scritto - Il secondo periodo o Prevalgono gli interessi filosofici e si delineano temi e motivi che confluiranno nel criticismo o La falsa sottigliezza della quattro figure sillogistiche critica della logica aristotelico-scolastica o Unico argomento possibile per una dimostrazione dellesistenza di Dio definisce la metafisica un abisso senza fondo, dice che in un tempo si vuole spiegare tutto e in un altro si teme tale impresa o Ricerca sulla chiarezza dei principi della teologia naturale e della morale risposta a un bando dellAccademia di Berlino Definisce la metafisica una filosofia sui primi fondamenti della conoscenza, sostiene lapplicabilit del metodo matematico alla filosofia ma vede differenze tra le discipline Per la morale esamina il concetto di obbligazione: il bene la necessit morale la conoscenza non dice nulla sulla sua natura che rivelata dal sentimento morale tendenza allempirismo inglese o Notizia sullindirizzo delle lezioni maggior distacco dal dogmatismo di Wolff, adesione allo spirito di ricerca e empirismo inglesi o Sogni di un visionario chiariti con i sogni della metafisica capisaldi dellindirizzo critico, satira sulle visioni dello svedese Swedenborg la metafisica deve considerare le proprie forze, la scienza dei limiti della ragione umana, pi importante conoscere e mantenere i propri possedimenti che cercare conquiste alla cieca, si deve occupare di problemi dellesperienza umana, solo la fede morale si addice alluomo, saggezza e vita morale non dipendono da soluzioni metafisiche - La dissertazione del 1770 o Sul primo fondamento della distinzione delle regioni dello spazio le posizioni reciproche delle parti della materia presuppongono le determinazioni spaziali, il concetto dello spazio qualcosa di originario o La forma e i principi del mondo sensibile e intellegibile dissertazione inaugurale del 1770 presentata per la nomina a professore ordinario di logica e metafisica allUniversit di Konigsberg soluzione critica del problema dello spazio e del tempo Distingue tra: a. Conoscenza sensibile: dovuta alla ricettivit del soggetto, ha per oggetto il fenomeno (cosa in relazione al soggetto) b. Conoscenza intellettuale: facolt del soggetto, ha per oggetto la cosa cos com, nella sua natura intellegibile, come noumeno La conoscenza sensibile divisa in: a. Materia: sensazione, modificazione di organi di senso, testimonia la presenza delloggetto b. Forma: legge, indipendente da sensibilit, ordina la materia sensibile La forma della conoscenza sensibile costituita da spazio e tempo non derivano dalla sensibilit, sono intuizioni pure (precedono le conoscenze sensibili da cui sono indipendenti), sono condizioni soggettive e necessarie alla mente umana per coordinare a s, in virt di una legge, tutti i dati sensibili A seconda che sia anteriore o posteriore allintervento dellintelletto logico, la conoscenza sensibile i distingue in: a. Apparenza b. Esperienza confronto da parte dellintelletto tra pi apparenze conoscenza riflessa Dallapparenza allesperienza si va attraverso la riflessione, che si avvale dell intelletto Gli oggetti dellesperienza sono i fenomeni

La conoscenza intellettuale secondo lidea tradizionale pur con dei limiti pu cogliere le cose uti sunt (nel loro ordine intellegibile), mentre la sensibilit le percepisce uti apparent; poi si porr nella prospettiva criticistica sottolineando i limiti

3. Gli scritti del periodo critico


- Pubblica la Critica della ragion pura nel 1781, raccogliendo le riflessioni di 12 anni, dando pi peso al contenuto che alla forma - La seconda edizione esce nel 1787 con rimaneggiamenti e aggiunte, specie sulla deduzione trascendentale - Seguono altre grandi opere: i Prolegomeni a ogni metafisica futura che voglia presentarsi come scienza (sintesi popolare della Critica), Fondazione della metafisica dei costumi, Principi metafisici della scienza della natura, Critica della ragion pratica, Critica del Giudizio, La religione entro i limiti della sola ragione, La metafisica dei costumi (dottrina del diritto e della virt), Antropologia dal punto di vista pragmatico (che studia luomo quale egli stesso si fa in virt della sua volont libera, d istinta dallantropologia fisiologica, che volta a determinare qual la natura delluomo) - Nel frattempo scrive articoli, recensioni critiche e chiarimenti su punti del suo pensiero - Pubblica i saggi Idea per una storia universale dal punto di vista cosmopolitico, Risposta alla domanda: che cos lilluminismo e lo scritto Per la pace perpetua (pensiero politico) - Altri testi vengono pubblicati a cura dei suoi discepoli negli ultimi anni della sua vita - Via di Kant per il completamento del punto di vista trascendentale della sua filosofia: o Negli studi giovanili di filosofia naturale si avvicina alla filosofia naturalistica dellIlluminismo ispirata da Newton descrizione dei fenomeni, rinuncia ad ammettere cause e forze che trascendano tale descrizione esigenza di metafisica che si costituisca in base agli stessi criteri limitativi o Tale metafisica deve avvalersi del metodo della ragione fondante (analisi degli empiristi inglesi mostrano la metafisica come scienza limitativa e negativa, autocritica della ragione) o Dalla dissertazione del 1770 assume un punto di vista trascendentale, limitatamente alla conoscenza sensibile, fondata sui suoi limiti o Dal 1781 il punto di vista critico viene esteso a tutto il mondo delluomo

4. Il criticismo come filosofia del limite e lorizzonte storico del pensiero kantiano
- Il pensiero di Kant definito criticismo: contrapponendosi al dogmatismo si interroga programmaticamente sul fondamento di determinate esperienze umane, chiarendone: o Le possibilit (condizioni di esistenza) o La validit (legittimit o meno) o Limiti (confini di validit) - Il criticismo filosofia del limite, ermeneutica della finitudine (interpretazione dellesistenza volta a stabilire le colonne dercole dellumano) - A differenza dello scetticismo, riconoscimento e accettazione del limite diventano la norma che d legittimit e fondamento alle varie facolt umane o Limpossibilit per la conoscenza di trascendere i limiti dellesperienza diviene base de lla validit della conoscenza o Limpossibilit per lattivit pratica di raggiungere la santit diviene norma della moralit o Limpossibilit di subordinare la natura alluomo diviene base del giudizio estetico e teologico - Il criticismo viene da condizioni e istanze intellettuali dellepoca del filosofo : rivoluzione scientifica e crisi delle metafisiche tradizionali problema di una morale autonoma dalle speculazioni ontologiche ripercussioni nei dubbi su arte e sentimenti criticismo che sinterroga sui fondamenti di sapere, morale, esperienza estetica e sentimentale - Come lempirismo inglese riconosce e segna i limiti della ragione, ma a differenza di esso rifiuta gli esiti scettici e spinge pi a fondo lanalisi critica (indagine su condizioni di possibilit e limiti di validit)

- Oltre lilluminismo si propone di portare davanti al tribunale della ragione la ragione stessa, per chiarirne in modo esauriente strutture e possibilit, ma conformemente allilluminismo ritiene che solo la ragione pu tracciare i suoi confini - i limiti della ragione coincidono con quelli delluomo

La Critica della ragion pura


1. Il problema generale
- La critica della ragion pura unanalisi critica dei fondamenti del sapere - Il sapere distinto in: o Scienza (matematica e fisica) grazie ai successi di Galileo e Newton sembra essere un sapere fondato e in progresso o Metafisica per le sue discordanze non sembra aver trovato un cammino sicuro - Hume aveva minato i principi della metafisica e della scienza necessit di un riesame globale della struttura e della validit della conoscenza per stabilire la scientificit dei due campi del sapere - Kant respinge lo scetticismo scientifico di Hume (il valore della scienza un dato di fatto indubitabile) ma condivide quello metafisico (per Hume la metafisica era illusione di conoscere razionalmente ci che ci proviene dallesperienza, Kant le riconosce nobilt e importanza, la descrive come disposizione naturale delluomo) - Lindagine kantiana si svolge parallelamente su matematica e fisica e sulla metafisica - Kant si domanda o Come possibile la matematica pura? o Come possibile la fisica pura? o Come possibile la metafisica in quanto disposizione naturale? o Come possibile la metafisica come scienza? - Per matematica e fisica occorre giustificare una situazione di fatto, per la metafisica bisogna scoprire se esistano condizioni tali che possano legittimare le sue pretese di porsi come scienza

2. I giudizi sintetici a priori


- Per stabilire la scientificit della metafisica Kant deve trovare il fondamento della scientificit di matematica e fisica - Riconosce a Hume di aver mostrato che il principio di causalit non ha base oggettiva ma oggetto di una credenza soggettiva - Parte dalla sua distinzione tra proposizioni matematiche (universali e necessarie ma non accrescono la conoscenza) e fisiche (fondate sulla causalit probabili) con lintento di mostrare che la conoscenza umana pu essere universale e necessaria ed insieme feconda - Ipotizza che esistano conoscenze che comincino con lesperienza senza derivare da essa e ritiene che lesistenza di giudizi sintetici a priori convalidi questipotesi - convinto che la scienza si avvalga di principi assoluti: verit universali e necessarie deriva anche dallesperienza ma presuppone princip immutabili giudizi sintetici a priori: o Giudizi: consistono nel connettere un predicato con un soggetto o Sintetici: il predicato dice qualcosa di nuovo sul soggetto fecondi o A priori: essendo universali e necessari non possono derivare dallesperienza - Giudizi analitici a priori: o Prescindono dallesperienza il predicato non fa che esplicitare tramite il principio di noncontraddizione ci che implicito nel soggetto o Sono universali e necessari ma infecondi: non ampliano il patrimonio conoscitivo o Concezione razionalistica della scienza: fondata sulle idee innate - Giudizi sintetici a posteriori: o Il predicato dice qualcosa di nuovo rispetto al soggetto tramite lesperienza

o Sono fecondi ma privi di universalit e necessit o Interpretazione empiristica della scienza: fondata sullesperienza Concepisce la scienza come derivante dallesperienza (contro il razionalismo) e basata su principi inderivabili dallesperienza (contro lempirismo) Scienza = esperienza + principi sintetici a priori I giudizi sintetici a priori sono lelemento che d stabilit e universalit alla s cienza Senza alcuni principi assoluti di fondo la scienza non potrebbe sussistere

3. La rivoluzione copernicana
- Messa in luce lesistenza dei giudizi sintetici a priori occorre spiegarne la provenienza ipotesi gnoseologica sintesi di materia e forma: o Materia della conoscenza: molteplicit caotica e mutevole delle impressioni sensibili provenienti dallesperienza (elemento empirico a posteriori) o Forma della conoscenza: insieme delle modalit fisse attraverso cui la mente umana ordina tali impressioni (elemento a priori) - La mente filtra i dati empirici attraverso forme innate comuni a tutti i soggetti pensanti a priori - Lesistenza di forme a priori universali e necessarie spiega perch si possano formulare giudizi sintetici a priori intorno ad esse senza timore di essere smentiti dallesperienza - Come Copernico per spiegare i moti celesti ribalta i rapporti tra spettatore e stelle, Kant per spiegare la scienza ribalta i rapporti tra soggetto e oggetto: non la mente a modellarsi passivamente sulla realt ma la realt che si modella sulle forme a priori attraverso cui la percepiamo - distinzione tra fenomeno e cosa in s: o Fenomeno: realt come ci appare tramite le forme a priori proprie della nostra struttura conoscitiva reale ma solo nel rapporto col soggetto, possiede una peculiare oggettivit ossia di valere allo stesso modo per tutti gli intelletti strutturati come il nostro o Cosa in s: realt considerata indipendentemente da noi e dalle forme a priori x sconosciuta che per rappresenta il necessario correlato del fenomeno

4. Le facolt della conoscenza e la partizione della Critica della ragion pura


- Tre facolt della conoscenza: o Sensibilit: d intuitivamente gli oggetti attraverso i sensi e tramite le forme a priori di spazio e tempo o Intelletto: ci consente di pensare i dati sensibili tramite le categorie o Ragione: procedendo oltre lesperienza ci permette di spiegare la realt globalmente mediante le idee di anima, mondo e Dio - Divisione della Critica della ragion pura: o Dottrina degli elementi: scoprire gli elementi formali a priori della conoscenza Estetica trascendentale: studia la sensibilit e le sue forme a priori di spazio e tempo mostrando come su di esse si fondi la matematica Logica trascendentale a. Analitica trascendentale: studia intelletto e forme a priori (categorie) mostrando come su di esse si formi la fisica b. Dialettica trascendentale: studia la ragione e le idee di anima, mondo e Dio mostrando come su di esse si fondi la metafisica o Dottrina del metodo: determinare luso degli elementi a priori, ossia il metodo della conoscenza

5. Il concetto kantiano di trascendentale e il senso complessivo dellopera


- Nel medioevo si chiamavano trascendentali le propriet universali comune a tutte le cose che eccedono per generalit le categorie aristoteliche - Kant parte da questa definizione e connette a tale concetto quello di forma a priori, che esprime una condizione gnoseologica che rende possibile la conoscenza della realt fenomenica - Trascendentale lo studio filosofico degli elementi a priori - Non sono trascendentali le forme a priori ma le discipline filosofiche ad esse relative

- Per Critica della ragion pura Kant intende quindi lesame critico generale della validit e dei limiti che la ragione umana possiede in virt dei suoi elementi puri a priori (ragione = facolt conoscitiva) - la Critica unanalisi delle autentiche possibilit conoscitive delluomo - Di fronte al tribunale della critica la ragione giudice e giudicato insieme la ragione ci che viene reso argomento di critica ed ci che mette in atto la critica

6. Lestetica trascendentale
- Studio della sensibilit e le sue forme a priori - La sensibilit : o Ricettiva: non genera i propri contenuti ma li accoglie per intuizione dalla realt esterna o dallesperienza interna o Attiva: organizza il materiale delle sensazioni tramite spazio e tempo, le sue forme a priori - La teoria dello spazio e del tempo o Lo spazio la forma del senso esterno: la rappresentazione a priori a fondamento di tutte le intuizioni esterne e del disporsi delle cose luna accanto allaltra o Il tempo la forma del senso interno: la rappresentazione a priori a fondamento dei nostri stati interni e del loro disporsi luno dopo laltro poich i dati del senso esterno ci giungono attraverso il senso interno questo anche forma del senso esterno: maniera universale attraverso cui percepiamo tutti gli oggetti o non ogni cosa nello spazio ma ogni cosa nel tempo o Lesposizione metafisica Giustificazione dellapriorit dello spazio e del tempo con argomenti teorici generali Kant fa emergere la propria prospettiva confutando le visioni: a. Empiristica: considera spazio e tempo nozioni tratte dallesperienza non possono derivare dallesperienza poich per fare unesperienza dobbiamo presupporli b. Oggettivistica: li ritiene entit a s stanti o recipienti vuoti non sono dei contenitori in cui si trovano oggetti perch non si potrebbero concepirli autonomamente, sono quadri mentali a priori entro cui connettiamo i dati fenomenici idealit trascendentale (rispetto alle cose in s) e realt empirica (rispetto allesperienza) c. Concettualistica: li considera concetti esprimenti i rapporti tra le cose hanno una natura intuitiva e non discorsiva: noi intuiamo i vari spazi come parti di un unico spazio Kant si avvicina a Newton per la sua dottrina dello spazio e del tempo come coordinate assolute dei fenomeni, che rende condizioni a priori del conoscere per giustificarne lassolutezza o Lesposizione trascendentale Giustificazione dellapriorit dello spazio e del tempo con argomenti delle scienze matematiche Kant vede in geometria e aritmetica le scienze sintetiche a priori per eccellenza: ampliano le nostre conoscenze e valgono indipendentemente dallesperienza Le costruzioni sintetiche a priori della matematica si poggiano su spazio e tempo: a. La geometria dimostra le propriet delle figure mediante lintuizione pura di spazio b. Laritmetica determina la propriet delle serie numeriche basandosi sullintuizione pura di tempo e successione In quanto a priori la matematica universale e necessaria Le matematiche valgono per la natura pur essendo costruzioni della mente perch sia lesperienza fenomenica sia la matematica sono basate su spazio e tempo se la forma a priori di spazio con cui ordiniamo la realt di tipo euclideo, i teoremi della geometria di Euclide varranno anche per lintero mondo fenomenico

7. Lanalitica trascendentale
- La logica trascendentale un tipo di logica con una fisionomia originale: ha come ogg etto dindagine origine, estensione e validit oggettiva delle conoscenze a priori proprie dellintelletto e della ragione

- Sensibilit e intelletto sono entrambi indispensabili alla conoscenza - NellAnalitica dei concetti si spiega cosa sono i concetti, la prima parte dellAnalitica trascendentale, a cui segue la Dialettica trascendentale - Le categorie o Mentre le intuizioni sono affezioni passive i concetti sono funzioni attive ordinare o unificare diverse rappresentazioni o I concetti possono essere empirici (ricavati dallesperienza) o puri (ricavati a priori) o I concetti puri sono le categorie: concetti basilari che costituiscono le supreme funzioni unificatrici dellintelletto o Ogni concetto il predicato di un giudizio possibile le categorie sono i predicati primi o A differenza delle categorie di Aristotele quelle di Kant hanno una portata solo gnoseologicotrascendentale (modi di funzionamento dellintelletto validi per il fenomeno e non per la cosa in s) e non anche ontologica o Kant formula linventario delle categorie considerando che: Dato che pensare giudicare ci saranno tante categorie quante sono le modalit di giudizio Poich la logica raggruppa i giudizi secondo quantit, qualit, relazione e modalit a ogni tipo di giudizio corrisponde un tipo di categoria o Tali categorie entrano in azione in tutti i giudizi o in tutte le proposizioni in cui si concreta il nostro pensiero - La deduzione trascendentale o Formulata la tavola delle categorie, Kant deve affrontare il problema della deduzione trascendentale: data la pretesa di fatto che le categorie sono usate nella conoscenza scientifica occorre dimostrare la legittimit di diritto e i limiti di tale uso Perch le categorie pur essendo forme della mente dovrebbero valere anche per gli oggetti? Cosa garantisce di diritto che la natura obbedir alle categorie? o Soluzione: Lunificazione del molteplice deriva da unattivit sintetica che ha sede nellintelletto Distinguendo unificazione (processo) e unit (principio) Kant identifica la suprema unit fondatrice della conoscenza con il centro mentale unificatore, identica struttura mentale che accomuna gli uomini, detta io penso/appercezione/autocoscienza deve poter accompagnare tutte le mie rappresentazioni Lattivit dellio penso si attua tramite i giudizi (modi concreti con cui in molteplice dellintuizione viene pensato I giudizi si basano sulle categorie (modi di agire dellio penso, unzioni unificatrici) Gli oggetti non possono essere pensati senza per ci stesso venire categorizzati o Ossia: Tutti i pensieri presuppongono lio penso Lio penso pensa tramite le categorie tutti gli oggetti pensati presuppongono le categorie la natura obbedisce necessariamente alle forme a priori del nostro intelletto o Lio penso quindi il principio supremo della conoscenza umana (ci cui una realt deve sottostare per entrare nel campo dellesperienza) ed ci che rende possibile loggettivit (universalit e necessit) del sapere senza io penso e categorie saremmo confinati nella soggettivit individuale o Lio penso ha solo carattere formale e finito, si limita a ordinare una realt che gli preesiste, non un io creatore come per gli idealisti confuta idealismo problematico e dogmatico affermando che linteriorit non pu essere concepita senza lesteriorit poich lesperienza interna dipende da qualcosa di permanente che si trova al di fuori di essa

- Gli schemi trascendentali o Occupatosi delle categorie e della loro legittimazione nell Analitica dei concetti, nellAnalitica dei principi indaga il modo in cui esse si applicano ai fenomeni elaborando la dottrina dell schematismo trascendentale o Come pu lintelletto condizionare le intuizioni e quindi gli oggetti sensibili? Non essendo le categorie propriet delle cose ma concetti puri o a priori perch dovrebbero valere per le cose? o Lintelletto, non potendo agire direttamene sugli oggetti della sensibilit, agisce indirettamente su di essi tramite il tempo, medium universale attraverso cui tutti gli oggetti sono percepiti o Se il tempo condiziona gli oggetti, lintelletto condizionando il tempo condizioner gli oggetti attraverso la facolt dellimmaginazione produttiva produce a priori schemi temporali corrispondenti alle categorie o Lo schema la rappresentazione intuitiva di un concetto che prescinda dallesperienza o Gli schemi trascendentali: Sono le regole attraverso cui lintelletto condiziona il tempo in conformit ai propri concetti a priori Sono strumento di una pre-sintesi intellettiva con cui i dati sensibili sono ordinati non secondo le forme delle categorie secondo la prefigurazione di esse nella forma del tempo Sono le categorie calate nel tempo Sono una specifica classe di schemi che corrispondono alle categorie: Tipi di categorie Categorie Schemi corrispondenti Sostanza Di relazione Causa-effetto Azione reciproca Possibilit Di modalit Realt Necessit Di quantit Di qualit - I principi dellintelletto puro e lio legislatore della natura o C. D. a. E. - Gli ambiti duso delle categorie e il concetto di noumeno o C. D. b. E. - Approfondimento: il concetto kantiano di esperienza o C. D. c. E. Permanenza nel tempo Successione nel tempo Simultaneit nel tempo Esistenza in un tempo qualsiasi Esistenza in un determinato tempo Esistenza in ogni tempo Numero (successiva addizione degli omogenei nel tempo) Cosalit (presenza, assenza e intensit dei fenomeni nel tempo)

Capitolo N.: Tizio


8. Abc.
- A. - B. o C. D. d. E.

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