difficolt dei giovani sul mercato del lavoro in Italia e in Europa
Michele Raitano Universit di Roma La Sapienza
2 La linea di ragionamento a) I principali indicatori del mercato del lavoro: definizione teorica, descrizione della realt italiana e di UE15. b) Gli ammortizzatori sociali e le politiche del lavoro in Italia. c) Un focus: le dinamiche individuali nel mercato del lavoro italiano.
3 Gli indicatori del mercato del lavoro Popolazione attiva (forza lavoro) e la popolazione 15- 64. Il tasso di occupazione. Il tasso di attivit o di partecipazione. Il tasso di disoccupazione. La disoccupazione di lungo periodo. Differente denominatore fra TdO e TdU. Il limite del TDU come indicatore sintetico dellandamento del mercato del lavoro: la dipendenza dalla partecipazione e dallo scoraggiamento. 4 Landamento del LM italiano
Landamento dei tassi di occupazione e disoccupazione. Leffetto della crisi. La classificazione dei cassintegrati. Le differenze dei tassi per area geografica, sesso, et e titolo di studio. Landamento delloccupazione a tempo determinato e part-time. Il ruolo delloccupazione parasubordinata. 5 Tassi di occupazione 20-64 nel periodo 1992-2013 per genere 30.0 35.0 40.0 45.0 50.0 55.0 60.0 65.0 70.0 75.0 80.0 1 9 9 3 Q 1 1 9 9 4 Q 1 1 9 9 5 Q 1 1 9 9 6 Q 1 1 9 9 7 Q 1 1 9 9 8 Q 1 1 9 9 9 Q 1 2 0 0 0 Q 1 2 0 0 1 Q 1 2 0 0 2 Q 1 2 0 0 3 Q 1 2 0 0 4 Q 1 2 0 0 5 Q 1 2 0 0 6 Q 1 2 0 0 7 Q 1 2 0 0 8 Q 1 2 0 0 9 Q 1 2 0 1 0 Q 1 2 0 1 1 Q 1 2 0 1 2 Q 1 2 0 1 3 Q 1 Totale Uomini Donne 6 Tassi di occupazione 20-64 durante la crisi 45.0 47.0 49.0 51.0 53.0 55.0 57.0 59.0 61.0 63.0 65.0 67.0 69.0 71.0 73.0 75.0 77.0 79.0 2 0 0 7 Q 1 2 0 0 7 Q 2 2 0 0 7 Q 3 2 0 0 7 Q 4 2 0 0 8 Q 1 2 0 0 8 Q 2 2 0 0 8 Q 3 2 0 0 8 Q 4 2 0 0 9 Q 1 2 0 0 9 Q 2 2 0 0 9 Q 3 2 0 0 9 Q 4 2 0 1 0 Q 1 2 0 1 0 Q 2 2 0 1 0 Q 3 2 0 1 0 Q 4 2 0 1 1 Q 1 2 0 1 1 Q 2 2 0 1 1 Q 3 2 0 1 1 Q 4 2 0 1 2 Q 1 2 0 1 2 Q 2 2 0 1 2 Q 3 2 0 1 2 Q 4 2 0 1 3 Q 1 2 0 1 3 Q 2 Totale Uomini Donne 7 Tassi di occupazione 15-64 nel periodo 1992-2008 per macro area 40.0 45.0 50.0 55.0 60.0 65.0 70.0 9 2 _ 4 9 3 _ 1 9 3 _ 2 9 3 _ 3 9 3 _ 4 9 4 _ 1 9 4 _ 2 9 4 _ 3 9 4 _ 4 9 5 _ 1 9 5 _ 2 9 5 _ 3 9 5 _ 4 9 6 _ 1 9 6 _ 2 9 6 _ 3 9 6 _ 4 9 7 _ 1 9 7 _ 2 9 7 _ 3 9 7 _ 4 9 8 _ 1 9 8 _ 2 9 8 _ 3 9 8 _ 4 9 9 _ 1 9 9 _ 2 9 9 _ 3 9 9 _ 4 0 0 _ 1 0 0 _ 2 0 0 _ 3 0 0 _ 4 0 1 _ 1 0 1 _ 2 0 1 _ 3 0 1 _ 4 0 2 _ 1 0 2 _ 2 0 2 _ 3 0 2 _ 4 0 3 _ 1 0 3 _ 2 0 3 _ 3 0 3 _ 4 0 4 _ 1 0 4 _ 2 0 4 _ 3 0 4 _ 4 0 5 _ 1 0 5 _ 2 0 5 _ 3 0 5 _ 4 0 6 _ 1 0 6 _ 2 0 6 _ 3 0 6 _ 4 0 7 _ 1 0 7 _ 2 0 7 _ 3 0 7 _ 4 0 8 _ 1 0 8 _ 2 Nord Ovest Nord Est Centro Sud Italia Tassi di occupazione 20-64 durante la crisi per macro-area 8 69.2 68.6 68.7 68.5 70.5 70.0 70.6 70.5 66.2 65.7 65.3 65.2 48.3 47.4 47.5 47.5 49.4 48.7 48.7 47.6 40.0 42.0 44.0 46.0 48.0 50.0 52.0 54.0 56.0 58.0 60.0 62.0 64.0 66.0 68.0 70.0 72.0 74.0 2009 2010 2011 2012 Nord Ovest Nord Est Centro Sud Isole Tassi di disoccupazione 15-64 nel periodo 1983-2012 per genere 9 0.0 2.0 4.0 6.0 8.0 10.0 12.0 14.0 16.0 18.0 20.0 1 9 8 3 1 9 8 4 1 9 8 5 1 9 8 6 1 9 8 7 1 9 8 8 1 9 8 9 1 9 9 0 1 9 9 1 1 9 9 2 1 9 9 3 1 9 9 4 1 9 9 5 1 9 9 6 1 9 9 7 1 9 9 8 1 9 9 9 2 0 0 0 2 0 0 1 2 0 0 2 2 0 0 3 2 0 0 4 2 0 0 5 2 0 0 6 2 0 0 7 2 0 0 8 2 0 0 9 2 0 1 0 2 0 1 1 2 0 1 2 Totale Uomini Donne 10 Tassi di disoccupazione nel periodo 1992-2008 per macro area 0.0 2.0 4.0 6.0 8.0 10.0 12.0 14.0 16.0 18.0 20.0 22.0 9 2 _ 4 9 3 _ 1 9 3 _ 2 9 3 _ 3 9 3 _ 4 9 4 _ 1 9 4 _ 2 9 4 _ 3 9 4 _ 4 9 5 _ 1 9 5 _ 2 9 5 _ 3 9 5 _ 4 9 6 _ 1 9 6 _ 2 9 6 _ 3 9 6 _ 4 9 7 _ 1 9 7 _ 2 9 7 _ 3 9 7 _ 4 9 8 _ 1 9 8 _ 2 9 8 _ 3 9 8 _ 4 9 9 _ 1 9 9 _ 2 9 9 _ 3 9 9 _ 4 0 0 _ 1 0 0 _ 2 0 0 _ 3 0 0 _ 4 0 1 _ 1 0 1 _ 2 0 1 _ 3 0 1 _ 4 0 2 _ 1 0 2 _ 2 0 2 _ 3 0 2 _ 4 0 3 _ 1 0 3 _ 2 0 3 _ 3 0 3 _ 4 0 4 _ 1 0 4 _ 2 0 4 _ 3 0 4 _ 4 0 5 _ 1 0 5 _ 2 0 5 _ 3 0 5 _ 4 0 6 _ 1 0 6 _ 2 0 6 _ 3 0 6 _ 4 0 7 _ 1 0 7 _ 2 0 7 _ 3 0 7 _ 4 0 8 _ 1 0 8 _ 2 Nord Centro Sud Italia 11 Tassi di disoccupazione durante la crisi per macro area 5.8 6.2 6.3 8.0 4.7 5.5 5.0 6.7 7.2 7.6 7.6 9.5 11.9 12.8 13.3 16.9 13.7 14.5 14.1 17.7 0.0 2.0 4.0 6.0 8.0 10.0 12.0 14.0 16.0 18.0 20.0 2009 2010 2011 2012 Nord Ovest Nord Est Centro Sud Isole La disoccupazione giovanile (15-24) 12 25.4 27.8 29.1 35.3 20.1 21.7 22.2 28.4 15.7 19.1 19.7 24.1 24.8 25.9 28.9 34.7 34.0 37.8 39.2 45.3 40.1 40.6 42.7 50.3 0.0 5.0 10.0 15.0 20.0 25.0 30.0 35.0 40.0 45.0 50.0 55.0 2009 2010 2011 2012 Italia Nord Ovest Nord Est Centro Sud Isole I tassi di occupazione in UE15 nel 2012 13 67.2 75.4 76.7 63.7 55.3 59.3 69.3 61.0 71.4 77.2 75.6 66.5 74.0 79.4 74.2 40.0 45.0 50.0 55.0 60.0 65.0 70.0 75.0 80.0 85.0 I tassi di disoccupazione in UE15 nel 2012 14 7.6 7.7 5.6 15.0 24.5 25.2 9.9 10.8 5.3 4.4 16.4 7.8 8.1 8.0 0.0 5.0 10.0 15.0 20.0 25.0 30.0 15 Il lavoro dipendente a tempo determinato 5.1 10.7 10.3 9.4 10.4 32.2 10.8 6.0 9.9 6.0 9.9 16.5 13.0 5.8 8.1 8.6 13.9 10.1 10.0 23.7 15.1 13.8 19.3 9.3 20.7 15.5 15.9 6.2 0.0 5.0 10.0 15.0 20.0 25.0 30.0 35.0 1993 2012 16 Gli ammortizzatori sociali in Italia: il quadro pre-riforma Finanziamento contributivo. Assenza di uno strumento unico. Assenza di un reddito di ultima istanza means tested. Assenza di un beneficio di ingresso. Assenza di un salario minimo. Strumenti contro disoccupazione parziale o totale. Frammentariet degli istituti: discriminazione per dimensione di impresa, settore di lavoro e tipologia contrattuale. Scarsa copertura per i tempo determinato, nessuna per i parasubordinati. Le misure anti-crisi. 17 La cassa integrazione guadagni Sospensione totale o parziale dellattivit senza interruzione del rapporto di lavoro. CIG ordinaria: imprese industriali di qualsiasi dimensione (e in alcuni casi artigiane e edili) per fluttuazioni della domanda e durata fino a 12 mesi (o 24 in alcune aree). CIG straordinaria: imprese industriali o edili con almeno 15 dipendenti (o terziario con 50 per riconversione). Stabilita da un accordo fra governo e parti sociali. CIGO e CIGS con TdS dell80% per le ore di lavoro non prestate e di durata di 12 o 24 mesi (aree svantaggiate), ma estendibile in deroga. 18 Gli strumenti contro la disoccupazione Lindennit di disoccupazione ordinaria non agricola: TdS del 60% per 6 mesi (poi 50% fino allottavo e 40% fino al 12esimo per gli over50). Lindennit di disoccupazione a requisiti ridotti (per i 78isti): TdS del 35% per 120 giorni e 40% fino a 180. Ma pagata lump sum. Lindennit speciale per lavoratori dellagricoltura e edilizia. Lindennit di mobilit: solo per lavoratori cui si applica la CIGS e in caso di licenziamento collettivo: TdS dell80% nel primo anno e 64% nei successivi (durata variabile da 12 a 36 mesi per in base allet e a 48 mesi nel Sud; anche mobilit lunga fino al pensionamento). 19 La copertura incompleta degli AS Secondo Banca dItalia (2009), 1,6 milioni di lavoratori dipendenti o parasubordinati (circa 11% delloccupazione totale) non hanno diritto ad alcun trattamento in caso di sospensione o cessazione del reddito da lavoro, anche a seguito dellintroduzione delle nuove tipologie di ammortizzatori previste dalla legge 2/2009. Anastasia, Mancini e Trivellato (2009) stimano che appena un terzo del totale dei disoccupati sia attualmente coperto da una delle forme di sostegno al reddito. Analogamente il rapporto di monitoraggio del Ministero del Lavoro (2008) stima per il 2006 un indice di copertura pari al 31% (rapporto tra uno stock medio annuo di 525.000 beneficiari, esclusi cassintegrati e prepensionati, e 1,673 milioni di disoccupati secondo la RCFL).
20 La copertura incompleta (1) 21 La copertura incompleta (2) La spesa per politiche del lavoro nei paesi UE nel 2011 22 1.6 2.1 0.8 0.9 0.8 0.9 0.3 1.1 0.8 0.6 1.0 1.1 2.1 1.7 1.0 2.7 2.8 1.4 1.4 1.6 1.3 1.3 1.5 0.6 0.0 0.5 1.0 1.5 2.0 2.5 3.0 3.5 4.0 Belgium Denmark Germany Ireland Spain France Italy Netherlands Austria Portugal Finland Sweden Pol. Attive Pol. Passive La spesa per politiche del lavoro nei paesi UE nel 2006 23 1.1 1.4 0.9 0.7 0.7 0.9 0.5 1.2 0.7 0.6 0.9 1.2 2.2 1.9 1.7 0.8 1.4 1.4 0.8 1.7 1.4 1.2 1.7 1.1 0.0 0.5 1.0 1.5 2.0 2.5 3.0 3.5 Belgium Denmark Germany Ireland Spain France Italy Netherlands Austria Portugal Finland Sweden Pol. Attive Pol. Passive 24 Le politiche attive del lavoro in Italia Legge 469/1997: trasferimento delle competenze su politiche attive del lavoro e CPI a Regioni ed enti locali. Ruolo finora limitato e fortemente differenziato per Regioni. Politiche di vera employability o assistenziali? O semplici incentivi alle imprese? Riforma del contratto di apprendistato e introduzione dei tirocini formativi. Introduzione Borsa Continua Nazionale del Lavoro. Ruolo (tuttora) rilevante degli incentivi allassunzione. Le politiche per la formazione e il ruolo dei fondi interprofessionali (Legge 388/2000).
25 I limiti del sistema pre riforma Frammentariet e disomogeneit degli strumenti. Segmentazione settoriale e dimensionale. Strumenti contro disoccupazione parziale o totale. Sistema contributivo/assicurativo: assente ogni forma di reddito di minima istanza. Nessuna copertura dei parasubordinati. Incentivi perversi dei 78 giorni e degli istituti speciali. Assenza di un legame con le politiche attive. Le riforme per la flessibilit: Pacchetto Treu (1997) e Legge Biagi (2003); la definizione del lavoro parasubordinato e la moltiplicazione delle forme contrattuali: verso la segmentazione del mercato del lavoro? Pi flessibilit e poca e disomogenea sicurezza? Le novit della riforma del 2012 Riduzione della frammentariet del sistema. Lintroduzione dellASPI (anche per apprendisti): 12 mesi al 75% (poi decrescente dopo 6 di 15%, ma con tetto a 1.180) + 6 per over55 (ma con 45%). Lestensione (di platea e generosit) della mini ASPI al posto della IRR: fino a 6 mesi con gli importi ASPI se lavori 13 settimane. Diversamente da IRR, mini ASPI un vero ammortizzatore. La cancellazione della mobilit. CIG sostanzialmente immutata. Lidea di rendere pi trasparente il ricorso alle forma contrattuali parasubordinate. Vantaggi di costo per lavoratori standard (aumento di aliquote per temporanei e parasubordinati). Spazi dazione complementari via bilateralit? 26 Le criticit della riforma lavoro Nessuna estensione rilevante a favore di parasubordinati e autonomi. Nessun vero ammortizzatore, al pi unindennit di fine lavoro per cocopro in monocommittenza. Stessi requisiti contributivi di Indennit ordinaria per ASPI. Eliminazione della mobilit incoerente con i dettami della riforma pensioni. Nessun intervento strutturale sulle politiche attive. Nessun trattamento (means tested) per giovani e disoccupati di lunga durata. 27