Sistema Di Raccolta Dati A Supporto Della Pianificazione Provinciale e Comunale Di Emergenza SRD - Dipartimento Di Protezione CIvile

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Dipartimento Protezione Civile

IL SISTEMA DI RACCOLTA DATI A SUPPORTO DELLA PIANIFICAZIONE COMUNALE E PROVINCIALE DI EMERGENZA

Gruppo di lavoro:
Dipartimento di Protezione Civile Servizio Sismico Nazionale Regione Emilia Romagna Provincia di Modena
Dicembre 2000 Versione 4.0

Il sistema di raccolta dati a supporto della pianificazione comunale e provinciale di emergenza Introduzione

Previsione, prevenzione e pianificazione dell'emergenza sono le attivit di protezione civile preliminari e fondamentali per una efficace gestione del soccorso, cos come descritto nella Legge 225/1992 che ne da le relative definizioni e ne delinea l'ambito d applicazione e d utilizzo. Gli strumenti giuridici dei soggetti titolari ("componenti"), ai diversi livelli, della funzione di protezione civile sono i programmi e i piani che consistono nelle analisi di previsione e prevenzione (programmi) e nella conseguente pianificazione degli interventi di soccorso (piani). Previsione, prevenzione e pianificazione dell'emergenza sono nella Legge 225/1992 quindi "attivit" che come tali vanno svolte in relazione ad un fine determinato e attraverso l'esplicazione di "compiti" (art.3, 225/1992) che qualificano le azioni concrete che i componenti e le strutture del Servizio nazionale di protezione civile devono svolgere in "tempo di pace" per preparare la gestione dell'emergenza. Fra i compiti, individuati nei disposti che trattano delle diverse componenti e strutture di protezione civile, nella Legge 225/1992, viene ampliamente delineata la raccolta dati afferente alle tre attivit di previsione, prevenzione e pianificazione dell'emergenza. La raccolta dati cos finalizzata permette di individuare le diverse ipotesi di rischio e le aree di criticit del territorio (programma di previsione e prevenzione), di eliminare o ridurre il danno agendo sugli effetti e sulle cause degli eventi (attuazione delle attivit di prevenzione e di previsione ai sensi del decreto legislativo 112/1998), di sottrarre i soggetti agli effetti dannosi dell'evento calamitoso e di organizzare il coordinamento e la gestione dell'emergenza per soccorrere la popolazione (piano d emergenza) e ripristinare normali condizioni di vita. Censimento dati quindi, in tempo di pace, per la costruzione di banche dati territoriali di previsione, prevenzione e pianificazione dell'emergenza che pone le basi per una gestione dell'emergenza razionale e che si concretizza attraverso una moderna ed attiva gestione dei dati stessi durante l'emergenza. Il programma di previsione e prevenzione di protezione civile costituisce quell'atto unico all'interno del quale vengono organizzate le banche dati relative alla previsione e prevenzione e che rappresenta pertanto lo strumento coordinato inerente la rilevazione dei rischi sulla base del quale attivare la pianificazione dell'emergenza.

Il piano, elaborato sulla base del programma di previsione e prevenzione, contiene oltre alla descrizione dei modelli di intervento relativamente alle diverse ipotesi di rischio e ai diversi scenari, banche dati relative alle risorse e agli elementi esposti al rischio. Tali banche dati georefenziate rispetto alle cartografie di criticit permettono di delineare gli scenari di rischio rispetto ai quali pianificare gli interventi di protezione civile. Realizzate le analisi di previsione e prevenzione particolare attenzione va pertanto dedicata a queste ultime banche dati, alle modalit di costruzione ma soprattutto ai meccanismi di aggiornamento nonch agli strumenti che ne permettono un rapido utilizzo. Il lavoro di seguito presentato, elaborato da un gruppo di lavoro istituito dal Servizio Sismico Nazionale e costituito dal Servizio stesso, dal Dipartimento della Protezione Civile, dalla Regione Emilia Romagna e dalla Provincia di Modena, ha come obiettivo principale la creazione di un sistema di raccolta ed aggiornamento dati relativi alla pianificazione provinciale e comunale dell'emergenza. La metodologia proposta considera il quadro delle nuove competenze e il nuovo quadro dei rapporti tra enti responsabili dell'elaborazione delle linee guida ed enti responsabili delle attivit di pianificazione cos come delineati nel decreto legislativo 112/1999, nel decreto legislativo 300/1999 e in armonia con quanto puntualmente definito nella Legge 225/1992. Si pertanto creato uno strumento per la raccolta dei dati afferenti la pianificazione che costituisce anche una guida per le attivit di censimento ma che vuole nel contempo essere uno stimolo per la costituzione di strutture comunali e provinciali che si occupano direttamente dei censimenti e che sapranno pertanto in tempo di emergenza utilizzare o mettere a disposizione dei gestori dell'emergenza i dati organizzati ed aggiornati. Il sistema di raccolta e di aggiornamento dati proposto, proprio per come stato concepito con attivit differenziate ma integrate tra enti, vuole essere cio lo stimolo ad avviare un'attivit di coordinamento tra gli enti competenti dell'elaborazione di linee guida, delle attivit di programmazione e pianificazione. Il sistema concepito porter il piano di emergenza a nascere dalla fattiva partecipazione degli enti con competenze in materia di protezione civile sia di programmazione, di pianificazione che di intervento operativo e dalla condivisione delle informazioni raccolte fra tutti gli enti . Questi obiettivi hanno trovato pratica attuazione nella realizzazione di schede di censimento di enti, di risorse e di elementi esposti al rischio e sono state elaborate per costituire supporto alla raccolta dati comunale e provinciale (vedi tav.1 e 2). Alcune schede di censimento (es. servizio di continuit assistenziale, farmacie comunali, aree di accoglienza coperte e scoperte) vengono utilizzate solo dai comuni poich finalizzate ad identificare oggetti sul territorio comunale e/o di stretta competenza delle attivit ordinarie del Comune e vengono costruite con la diretta

partecipazione delle strutture gi responsabili in situazione ordinaria dell'oggetto censito, altre vengono utilizzate dalla Provincia poich finalizzate al censimento di risorse o elementi con valenza territoriale provinciale (es ospedali, magazzini farmaceutici provinciali, aree di ammassamento) ; alcune schede possono essere utilizzate da entrambi gli enti se riguardanti strutture diverse ma di competenza sia provinciale che comunale (es la scheda enti locali verr utilizzata dal comune e dalla provincia per censire le relative strutture). Il sistema cos creato tende a rendere responsabili delle attivit di censimento e quindi di aggiornamento dati gli enti responsabili della pianificazione ai sensi di legge ma anche quegli enti che per proprie competenze gi sono in possesso o comunque sono maggiormente "vicini" ai dati da ricercare. evidente che lo scambio dei dati censiti dai comuni e quelli censiti a livello provinciale ( vedi schede di censimento tav1: comunali , tav.2: provinciali) permetter la costruzione della banca dati utile alla pianificazione dell'emergenza sia provinciale che comunale. Tale scambio potr avvenire anche in modo telematico tra gli enti creando cos una rete dedicata tra gli stessi che favorisce l'aggiornamento "on line" continuo e rapido. La possibilit di fare dialogare costantemente in maniera non gerarchica tutti gli enti partecipanti alla pianificazione dell'emergenza costituisce il presupposto per l'aggiornamento continuo dei dati, per l'utilizzo continuo delle banche dati di previsione e prevenzione e per la responsabilizzazione degli enti competenti in materia di protezione civile. Il sistema creato, con schede differenziate per ente censore permette di non svolgere attivit ripetute di richieste dati al medesimo ente o di ricerca dati relative allo stesso oggetto da parte di strutture diverse. Altro ambizioso obiettivo che si voluto perseguire creando le schede stato quello di costruire attraverso di esse un percorso di censimento che vuole innanzitutto mettere in contatto l'ente censore con gli "oggetti" presenti sul proprio territorio ma anche che vuole delineare un iter ideale di atti formali che costituiscono i presupposti per una puntuale pianificazione dell'emergenza: l'identificazione ad esempio dell'area di accoglienza avviene attraverso il censimento di una serie di dati la cui delineazione permette di individuare se l'area idonea o no ma anche porta l'ente censore a rispondere se l'area stata istituita con atto formale o no (delibera, destinazione d'uso nel PRG, ecc). Cos analogamente il censimento di mezzi di privati oltre a portare alla identificazione esatta dell'oggetto e delle modalit di utilizzo stimola l'ente censore ad attivare apposite convenzioni o protocolli di intesa per disporne l'immediato utilizzo e reperimento in caso di emergenza. In tal modo viene creata una banca dati ufficiale e condivisa dagli enti, dai proprietari degli oggetti censiti relativa a varie tipologie di informazioni inerenti strutture presenti sul territorio . L'organizzazione del database stata fatta seguendo le indicazioni relative alla pianificazione nazionale d'emergenza .

Le schede sono state cio organizzate facendo riferimento alle funzioni del metodo Augustus , ci significa che le schede (tipologie) sono state organizzate in 9 "gruppi" denominati categorie per il comune e in 14 "gruppi"(categorie) per la Provincia. Le schede e cio le "tipologie" da censire sono state organizzate in categorie aventi i nomi delle funzioni di Augustus. Tale organizzazione, pur nella consapevolezza che le funzioni di Augustus nascono per la gestione dell'emergenza, la si perseguita con l'obiettivo di rendere esplicito il fatto che attraverso i censimenti attuati durante la fase di pianificazione (in tempo di pace) si mettono i responsabili delle funzioni in tempo di emergenza in grado di operare nell'immediatezza dell'evento con dati ed informazioni aggiornate e georeferenziate. E' inoltre evidente che l'organizzazione delle schede in categorie afferenti le funzioni di Augustus vuole essere un ulteriore invito a creare un sistema comunale e provinciale in cui i responsabili di funzione partecipano anche attivamente alla costruzione dei censimenti. Tale obiettivo di pi facile raggiungimento nei Comuni dove i componenti del COC sono frequentemente dipendenti dell'ente che gi per loro attivit ordinaria esplicano funzioni connesse alle funzioni di Augustus, cos ad esempio il responsabile della funzione sanit spesso colui che normalmente svolge compiti connessi alle competenze sanitarie del comune e sar pertanto la persona cui chiedere e rendere responsabile delle informazioni censite con la scheda sanit. Il sistema di raccolta dati attualmente disponibile in due formati: uno cartaceo ed una versione su CD. Riassumendo per entrambe le strutture di raccolta dati (Provinciale e Comunale) si adottato pertanto il seguente schema: attribuzione delle varie schede alle funzioni d Augustus, differenziandole per le attivit Comunale e Provinciale; per ogni funzione del metodo Augustus sono stati identificati gli obiettivi, il quadro normativo ed amministrativo di riferimento; le schede hanno un medesimo formato (standardizzazione del layout); le schede hanno un help per tutte le voci, che guidano la compilazione e contiene i codici identificativi da inserire laddove richiesti; la strutturazione delle schede stata concepita (secondo i disposti di legge) per consentire una facile integrazione tra le attivit di raccolta dati dei due enti censori e per far si che non si ripetano censimenti inutili e multipli su Enti comuni ma al contrario venga rafforzato il sistema globale. Le schede sono strutturate in quadri informativi: Quadro denominazione / localizzazione Quadro dati di riferimento per la protezione civile Quadro descrittivo dell oggetto Quadro detentore / responsabile Quadro status / riferimenti amministrativi.

Figura 1 Nella figura 1 si illustra una scheda tipo. Il quadro detentore (Ente o persona proprietario dell oggetto) e/o responsabile (Responsabile dell oggetto descritto) viene evidenziato solo in caso d oggetti fisici presenti sul territorio.

Sched a CL
Dipartimento Protezione Civile

Intestazione

Quadro denominazione e/o localizzazione

Provincia di Modena

Pianificazione comunale

CO SCI ENT I FI CA E PI ANI FI CAZI FUNZI ONE :T ECNI : ONE1 TI P OLO G I A :E n t i e l oca l i regioni Comune di: ______________________________ Dati di riferimento per la Protezione Civile Telefono : |_|_|_|_|_|_|_|_|_| _|_|_|_|_|_|_ | : Cellulare |_|_|_|_|_|_|_|_|_|_|_|_|_|_|_|_| Fax : Frequenza radio: |_|_|_|_|_|_|_|_|_|_|_|_|_|_|_|_| |_|_|_._|_|_|t|_|_|_._|_|_|r Mhz e-mail : ___________________________ WEB : ___________________________ Personale riferimento: __________________________________________

Denominazione : ________________________________________ Ente


_______________________________________ Coordinate :______ _______ S. R.: |__|

Provinci : ________________________ a Comune : Localit : Indirizz ________________________ : ________________________ o CAP : |_|_|_|_|_| cd. ISTAT Edificio |_|_|_|_|_|_|_|_|_| Antisismico: SI|_| NO |_|

Quadro Riferimenti Protezione Civile

Nom e

Cognom e

Q u a lifica

In riferimento al Responsabile della Sede Centrale Responsabile : __________________________________


Nom e Cognom e Q u a lifica

Cellulare

: |_|_|_|_|_|_|_|_|_|_|_| : _________________________________ _

In riferimento all ENTE Orario in cui garantito il : |__| N tel. Reperibilit: |_|_|_|_|_|_|_|_|_|_|_| e servizio Telefono : |_|_|_|_|_|_|_|_|_|_|_| Fa : |_|_|_|_|_|_|_|_|_|_|_| centralino Mhz Frequenza : |_|_|_._|_|_|t|_|_|_._|_|_| x WE : r radio CL1-A per ogni _______________________ B Articolazione in servizi, uffici e/o sedi periferiche : NO |__| SI struttura |__| se SI compilare schede n strutture periferiche : |__|__|__| Presenza di Piani di Protezione : NO |__| SI |__| Civile se SI indicare la data di predisposizione e l Ente |__|__|__|__| realizzatore ____________________

Quadro descrittivo dell oggetto

Se presente Quadro detentore/responsabile Quadro Status/riferimenti

Data aggiornamento: _____________

Fonte Dati: _______

Rilevatore dati: ________

Inserimento dati: ______ |_|

Attualmente sono state realizzate le seguenti schede di censimento: 40 per le attivit di raccolta dati Comunale e 38 per la Provinciale (vedi tav.1 e 2).
ENTE COMPILATORE: COMUNE
FUNZIONI AUGUSTUS COMUNALI CODICE SCHEDA CL1 CL1-A CL1-B CZ2 CB3 CB1_B CB1_C CB1-D CB1-E

Cod.

TIPOLOGIA ENTI LOCALI ENTI LOCALI STRUTTURE PERIFERICHE COMUNE INQUADRAMENTO TERRITORIALE NUMERI UTILI INDUSTRIE A RISCHIO ALLEVAMENTI ZOOTECNICI SERVIZIO DI CONTINUITA ASSISTENZIALE AMBULATORI, POLIAMBULATORI SPECIALISTICI FARMACIE / DEPOSITI FARMACEUTICI LABORATORI DI ANALISI PORTATORI DI HANDICAP ORGANIZZAZIONI DI VOLONTARIATO E GRUPPI COMUNALI RISORSE UMANE MEZZI MATERIALI Riferimento a schede provinciali

F1

TECNICA E DI PIANIFICAZIONE

F2

SANIT, ASSISTENZA SOCIALE E VETERINARIA

CB4
F3 F4 F5 VOLONTARIATO MATERIALI E MEZZI SERVIZI ESSENZIALI E ATTIVIT SCOLASTICA CN1 CN3 CN4 CN5 CN6 CN7 CN8 CN9 CN10 CN00 CE1 CE6 CE7 STRUTTURE OPERATIVE CE8 LOCALI, VIABILIT CE9 CE10 CI1 CI1-A TELECOMUNICAZIONI CF1 CM1 CM2 CM3 CM4 CM5 CM6 COC COM CD1 CH1 CH2 CH3

F6

CENSIMENTO DANNI A PERSONE E COSE

F7

SCUOLE PRONTO SOCCORSO, AMBULATORI ALBERGHI, RESIDENCES, CONVENTI, MONASTERI, ORFANOTROFI, CASE DI RIPOSO CINEMA, CENTRO CONGRESSI, TEATRI CASE CIRCONDARIALI CASERME VIGILI URBANI UFFICI PUBBLICI IN GENERE, ARCHIVI DI STATO CHIESE , EDIFICI MONUMENTALI, MUSEI, PINACOTECHE, BIBLIOTECHE AEROPORTI, PORTI, STAZIONI, AUTOSTAZIONI EDIFICI PRIVATI ENTI GESTORI VIABILITA E TRASPORTI AEREOPORTO AVIOSUPERFICIE ELIPORTO ELISUPERFICIE AUTOPORTO INTERPORTO STAZIONE FERROVIARIA PORTO TRATTI CRITICI SISTEMA VIARIO GALLERIE PONTI STRUTTURE OPERATIVE LOCALI STRUTTURE OPERATIVE LOCALI SEDI PERIFERICHE TELECOMUNICAZIONI ENTI GESTORI AREE DI ACCOGLIENZA AREE DI ACCOGLIENZA COPERTE DEPOSITI / MAGAZZINI AREE DI ATTESA AREE DI AMMASSAMENTO AREE DI ATTESA COPERTA CENTRO OPERATIVO COMUNALE CENTRO OPERATIVO MISTO

F8

F9

ASSISTENZA ALLA POPOLAZIONE

COC COM

TAV. 1 : PIANIFICAZIONE COMUNALE DI EMERGENZA

ENTE COMPILATORE : PROVINCIA


FUNZIONI AUGUSTUS PROVINCIALI TECNICO SCIENTIFICA E PIANIFICAZIONE SANIT, ASSISTENZA SOCIALE E VETERINARIA MASS-MEDIA E INFORMAZIONE VOLONTARIATO MATERIALI E MEZZI CODICE SCHEDA PA1 PA1-A PB1 PB1-A PB2 PC1 PD1 PH1 PH2 PH3 PE1 PE5 PE8 PE9 PE10 PF1 PG1 PG2 PG3 PG4 PG5 PG6 PG7 PG8 PG9 PG10 PG11 PG12 PG13 PN2 PN7 F9 CENSIMENTO DANNI PERSONE E COSE PN8 PZ1 F 10 F 11 F 12 F 13 F 14 CCS SOP STRUTTURE OPERATIVE PI1 PI1-A S.A.R. ENTI LOCALI MATERIALI PERICOLOSI LOGISTICA EVACUATI COORDINAMENTO CENTRI OPERATIVI CCS SOP CCS PM3 SOP CENTRO COORDINAMENTO SERVIZI MAGAZZINO SALA OPERATIVA PREFETTURA PL1 PL1-A

Cod. F1 F2 F3 F4 F5

TIPOLOGIA REFERENTI TECNICO SCIENTIFICI REFERENTI TECNICO SCIENTIFICI SEDI PERIFERICHE ASL ASL DISTRETTI SISTEMA DI EMERGENZA: I E II LIVELLO STAMPA / RADIO / TV ORGANIZZAZIONE DI VOLONTARIATO RISORSE UMANE MEZZI MATERIALI ENTI GESTORI VIABILITA E TRASPORTI CASELLI AUTOSTRADALI TRATTI CRITICI SISTEMA VIARIO GALLERIE PONTI TELECOMUNICAZIONI ENTI GESTORI ENTI GESTORI SERVIZI ESSENZIALI SISTEMA BANCARIO SISTEMA DISTRIBUZIONE CARBURANTE CABINE / STAZIONI DI TRASFORMAZIONE E.E. DEPURATORE IMPIANTO DI SOLLEVAMENTO IMPIANTO DI TRATTAMENTO POZZI CENTRALI DI RIDUZIONE / STOCCAGGIO GAS SERBATOIO IDRICO SORGENTE DISCARICHE INCENERITORI OSPEDALI, CASE DI CURA, CLINICHE CASERME FORZE ARMATE, CASERME VVFF, CAPITANERIE DI PORTO, CASERME PUBBLICA SICUREZZA, CORPO FORESTALE DELLO STATO, UFFICI PROVINCIALI, REGIONALI, PREFETTURA, DIGHE E SBARRAMENTI - INVASI STRUTTURE OPERATIVE STRUTTURE OPERATIVE SEDI PERIFERICHE ENTI LOCALI E REGIONI ENTI LOCALI E REGIONI STRUTTURE PERIFERICHE

F6

TRASPORTI E CIRCOLAZIONE VIABILIT TELECOMUNICAZIONI

F7

F8

SERVIZI ESSENZIALI

Tav. 2: PIANIFICAZIONE PROVINCIALE DI EMERGENZA Le schede sono state raggruppate per Funzioni (metodo Augustus). Si sono introdotte due classi di schede per struttura censoria riguardanti i COM e COC per i Comuni e CCS e SOP per la Provincia.

Il lavoro che stato condotto si pone a valle dell'elaborazione dei programmi di previsione e prevenzione. Considera cio quale quadro di riferimento per l'elaborazione dei dati afferenti la pianificazione dell'emergenza i programmi di previsione e prevenzione ai sensi della Legge 225/1992 e con riferimento alle cartografie di criticit e alle banche dati in esso contenute organizza il sistema di censimento dati proprio della pianificazione dell'emergenza. Eda una puntuale analisi dei dati di criticit e dei dati relativi alla pianificazione dell'emergenza che possibile ipotizzare scenari di eventi estremi e delineare in tal modo le opportune modalit di intervento. Ci significa inoltre che gli attributi con i quali viene caratterizzato un oggetto sono strettamente connessi all'identificazione fisica dell'oggetto e alle sue modalit di reperimento e non sono creati per l analisi del rischio cui questo sottoposto. Quest ultima deve essere gi stata effettuata all'interno dei Programmi di previsione e prevenzione elaborati dalle Province per costituire riferimento alla pianificazione dell'emergenza Considerando, pertanto, gi puntualizzate le analisi di previsione e prevenzione si voluto predisporre una metodologia per la costruzione di un database per la pianificazione dell'emergenza e che costituisse il punto di partenza per quella gestione del dato in emergenza che vede lo stesso modificarsi di continuo ma il cui utilizzo possibile soltanto se preceduto da un puntuale ed efficace censimento in tempo "di pace". Si quindi predisposto uno strumento per costruire un insieme di basi di dati che possano offrire la "fotografia" necessaria alla pianificazione dell'emergenza definendo un preciso sistema di regole di censimento, di restituzione cartografica e di georeferenziazione nonch di descrizione alfanumerica dell'oggetto e della struttura censita. Tale strumento, che costituito da un'insieme di schede analitiche, verr utilizzato da tutti gli operatori coinvolti nei censimenti utili alla pianificazione dell'emergenza con specifiche proprie rapportate al livello istituzionale responsabile del censimento. Operativamente il Servizio Sismico Nazionale e la Provincia di Modena hanno redatto il sistema di censimento e il Dipartimento della Protezione Civile e la regione Emilia Romagna hanno operato un'analisi ed una revisione critica del prodotto. Si sottolinea che il lavoro per definizione "in itinere" e come tale necessita di apporti, modifiche forniti da parte di utilizzatori o esperti del settore. Come commento finale possiamo sottolineare che le analisi di previsione e prevenzione, le banche dati relative alla panificazione di emergenza ed i protocolli di intervento relativi alle diverse tipologie di rischi permetteranno l'elaborazione della pianificazione in relazione agli scenari di rischio.

Possibilit di utilizzo
Il sistema disponibile a tutte le strutture pubbliche (Provincie e Comuni) locali interessate al suo sviluppo ed utilizzo ed reperibile gratuitamente presso il Servizio Sismico Nazionale.

Gruppo di Lavoro
Pierluigi Soddu (Servizio Sismico Nazionale) * Rita Nicolini (Provincia di Modena)** Maurizio Mainetti (Regione Emilia Romagna) Alberto Cavallaro (Dipartimento della Protezione Civile)

Coordinamento Tecnico Pierluigi Soddu (Servizio Sismico Nazionale) Redazione Schede Pierluigi Soddu (Servizio Sismico Nazionale) Redazione Testi Pierluigi Soddu (Servizio Sismico Nazionale)

Rita Nicolini (Provincia di Modena)

Rita Nicolini (Provincia di Modena)

Revisione Schede Elvezio Galanti, Alberto Cavallaro (Dipartimento della Protezione Civile) Maurizio Mainetti (Regione Emilia Romagna) Contributi specifici per la redazione delle schede Federica Pellegrini (Provincia di Modena)

Si ringrazia per la preziosa collaborazione il dott. Pierluigi Castellini (responsabile Modena Soccorso)

La realizzazione del software di stampa ed acquisizione dati della soc. TEAM Informatica Perugia (***)

(*) Servizio Sismico Nazionale, Roma pierluigi.soddu@dstn.it (**) Provincia di Modena, Modena nicolini.r@provincia.modena.it (***)Team Informatica info@teaminformatica.it

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