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IL DISTURBO

OSSESSIVO-
COMPULSIVO
 Disturbo abbastanza comune (2.5%)
 Si associa ad un distress significativo e compromissione del
funzionamento
 Ampio range di severità
BACKGROUND  Fino a DSM-IV era compreso nei disturbi d’ansia, nel DSM-V è
stata creata una categoria specifica «Disturbo Ossessivo-
Compulsivo e disturbi correlati»
 Caratterizzato dalla presenza di ossessioni e/o compulsioni
I seguenti specificatori si applicano dove indicato: con insight buono o
sufficiente; con insight scarso; con insight assente/convinzioni deliranti.
 Distubo ossessivo compulsivo
 Specificare se: correlato a tic

DISTURBO  Disturbo da dismorfismo corporeo


 Specificare se: con dismorfia muscolare
OSSESSIVO  Disturbo da accumulo
COMPULSIVO  Specificare se: con acquisizione eccessiva
 Tricotillomania
E DISTURBI  Disturbo da escoriazione
CORRELATI  Disturbo ossessivo compulsivo e disturbi correlati indotti da
sostanze/farmaci
 Disturbo ossessivo compulsivo e disturbi correlati dovuto a un’altra
condizione medica
 Disturbo ossessivo compulsivo e disturbi correlati con altra
specificazione
 Disturbo ossessivo compulsivo e disturbi correlati senza specificazione
Pensieri, impulsi, immagini ricorrenti e persistenti che Il soggetto tenta di sopprimere o ignorarli
sono vissuti, in qualche momento nel corso del disturbo, o neutralizzarli con altri pensieri o azioni
come intrusivi e inappropriati, e che causano ansia e (cioè, mettendo in atto una compulsione).
disagio.

CRITERI DSM-V per le OSSESSIONI


Comportamenti o azioni mentali ripetitivi che il soggetto si sente obbligato a mettere in atto in
risposta a un’ossessione o secondo regole che devono essere rigidamente applicate

Hanno lo scopo di prevenire o ridurre il l’ansia o il disagio disagio o a prevenire una situazione o un
evento temuti.

Non sono collegati in modo realistico con ciò che sono disegnati a neutralizzare/prevenire, oppure
sono chiaramente eccessivi

Non sono il risultato dell’effetto di una sostanza e non sono causati da un’altra condizione medica

CRITERI DSM-V PER LE COMPULSIONI


Il soggetto, per tutta la durata Le ossessioni o le compulsioni
del disturbo o in almeno in causano un disagio significativo,
alcune fasi di esso, è consapevole occupano >1 ora al giorno o
che le ossessioni e/o le compromettono in maniera
compulsioni sono eccessive o significativa il funzionamento
irragionevoli (non si applica ai lavorativo, scolastico o socio-
bambini) relazionale.

ALTRI CRITERI DSM-V


 Janet: alterazione della dimensione temporale, nelle
sue declinazioni di inizio (inerzia ed evitamento
delle novità) e cessazione (senso di incompletezza
e di imperfezione).
 Il senso di probabilità di un evento suscita
un’incertezza intollerabile, che viene risolta
effettuando una correlazione stretta fra evento
immaginato ed evento realizzato, eliminando le
PSICOPATOLOGIA possibilità intermedie o alternative.
 Il pensiero magico, presente in alcuni casi, fa sì che il
soggetto creda che le sua azioni potranno causare o
prevenire un particolare evento.
 È presente una compromissione della volontà, che è
forzata nella direzione dell’atto compulsivo.
 Il grado di insight è direttamente proporzionale al
livello di resistenza opposta alle compulsioni.
 L’insight può essere completamente assente anche quando il DOC
è in comorbidità con il disturbo schizotipico (pensiero magico)
 Più la storia di malattia è lunga e più aumenta la possibilità che al
DOC si aggiunga un altro disturbo che aumenta il carico di
patologia e tende a far diminuire l’insight (es. episodi affettivi o
disturbi d’ansia)

Pillole cliniche  Possono esistere alterazioni della sfera percettiva (immagini e voci
interne ripetitive, non dialoganti), che sono rappresentazioni
interne di tipo ossessivo.
 La ruminazione è una modalità di pensiero ossessivo
 Differenza fra idea prevalente e pensiero ossessivo: egosintonia vs
egodistonia
Alcuni esempi di ossessioni e compulsioni correlate

Spesso sono presenti ossessioni e compulsioni appartenenti a diverse categorie.


In molti casi la paura di contaminazione è l’ossessione patologica che si presenta per prima.
EPIDEMIOLOGIA

 Prevalenza del 2.5%, simile fra le varie etnie


 M=F
 Picco di incidenza nei M in infanzia e adolescenza, nelle F negli anni dai 20 ai 30
(spesso nel corso di una gravidanza)
 Nei M è più frequente la comorbidità con tic motori
 Nelle F i sintomi peggiorano nel periodo premestruale
 I contenuti variano a seconda del contesto culturale (es timore ossessivo di
commettere blasfemie nei contesti cattolici e ortodossi)
PROGNOSI (1)

 In assenza di trattamento la sua intensità si può ridurre nel tempo, ma raramente


c’è una remissione spontanea dei sintomi
 Circa il 70% dei pz che iniziano un trattamento sperimentano un miglioramento
significativo dei sintomi
 Anche in corso di trattamento, rimane una patologia cronica con sintomi che
possono variare nel corso della vita del paziente
 Circa il 15% dei pz mostra un progressivo peggioramento dei sintomi o un
deterioramento del funzionamento nel tempo
 Circa il 5% dei pazienti ha una completa remissione dei snt nelle fasi intercritiche
 Il trattamento farmacologico è solitamente prescritto con un
regime continuativo. In caso della sospensione del trattamento
farmacologico, le ricadute non sono infrequenti
 Pz che hanno completato un ciclo di CBT (12-20 sessioni) hanno
PROGNOSI (2) minore probabilità di avere una ricaduta in caso di sospensione del
t farmacologico
 Una certa quota di pazienti può presentare sintomi invalidanti e
resistenti al trattamento. Una piccola parte di questi può essere
candidata al trattamento chirurgico
DIAGNOSI
Anamnesi Presentazione clinica
 Età di insorgenza dei sintomi
 Eventuali tic, passati e presenti
DIAGNOSI  Anamnesi familiare di disturbo ossessivo compulsivo, disturbo di
anamnesi Tourette, tic, ADHD e altre diagnosi psichiatriche.
 Infezioni pregresse da Herpes Virus e Streptococco A
 Domande sulla natura e la gravità dei sintomi ossessivi
 «È mai stato infastidito da pensieri che non hanno alcun senso e che
continuano a tornarle in mente anche quando cerca di non averli?»
 «Quando ha avuto questi pensieri, ha cercato di toglierseli dalla
testa? Che cosa ha provato a fare?»
 «Da dove pensate che provengano questi pensieri?»
 Domande sulla natura e la gravità dei sintomi compulsivi
DIAGNOSI  «C'è mai stato qualcosa che avete dovuto fare più e più volte e che
intervista clinica non avete potuto fare a meno di fare, come lavarvi ripetutamente le
mani, contare fino a un certo numero o controllare più volte
qualcosa per essere sicuri di averlo fatto bene?»
 «Perché dovevate fare quel comportamento ripetitivo?»
 «Quante volte l'avete fatto e quanto tempo ci avete messo?»
 «Questi pensieri o queste azioni hanno richiesto più tempo di quanto
secondo lei avrebbe senso?»
 «Che effetto hanno avuto sulla vostra vita?»
 La Y-BOCS è un valido strumento per la definizione delle
caratteristiche del DOC e della sua gravità; è utile anche nel
monitoraggio della risposta al trattamento

DIAGNOSI
Scale cliniche
0-7 sintomi
subclinici
8-15 sintomi lievi
16-23 sintomi
moderati
24-31 sintomi gravi
32-40 sintomi
estremi
 Il DOC è spesso presente in comorbidità con altre pat
psichiatriche, aspetto che può ritardare o rendere più difficoltosa
la diagnosi di DOC.
 Valutare la presenza di:
 Sintomi affettivi (in particolare depressione maggiore)
 Altri disturbi d’ansia
 Disturbi da abuso di alcool e sostanze

DIAGNOSI 
Disturbi del controllo degli impulsi (tricotillomania, cleptomania)
Disturbi somatoformi (in particolare ipocondria e dismorfofobia
comorbidità corporea)
 Disturbo da Tic
 Sindrome di Tourette e ADHD (frequenti nelle forme ad esordio
infantile)
 Disturbi del comportamento alimentare

DOC e schizofrenia: difficile gestione, minore risposta ai farmaci per il DOC


(differente fisiopatologia?)

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