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E LUDOPATIA
UN’INDAGINE SU QUANTO COSTA
“VINCERE FACILE” IN ITALIA
Il gioco d'azzardo per definizione è l'azione di puntare dei soldi su svariati giochi
(per esempio la roulette o il black jack) con l'obbiettivo di vincere di trarne
profitto monetario. L'oppurtunità di vincere un grande quantitativo di denaro
porta molte persone a puntare i propri soldi, sperando di cambiare la propria vita,
questo risulta molto pericoloso perché se si valuta la probailità della vincita,
risulta immediato che sarebbe stato meglio utilizzare quei soldi per altre attività.
Un giocatore puntando quotidianamente una piccola quantità di denaro non ha la
percezione del capitale che viene perso, ed entra così in un circolo vizioso perchè
il perdere soldi, invoglierà il giocatore ad aumentare le puntate per tentare di
ritornare al capitale di partenza.
GIOCO EQUO
Evento unione,A e B, sono due eventi appartenenti a Ω;l’unione dei due eventi è
l’evento composto dagli eventi elementari che appartengono ad almeno uno dei due
eventi, cioè l’evento costituito dagli eventi elementari che appartengono ad A o a B o ad
entrambi.
LE DIMENSIONI DEL FENOMENO IN
ITALIA
Nel 2020 il volume complessivo di gioco in Italia ha raggiunto gli 88,38 miliardi di euro, il
17,3% in meno rispetto al 2018. Una cifra che corrisponde al reddito medio mensile di 51,1
milioni di italiani e all’acquisto di quasi 100 milioni di iPhone. Le vincite ammontano a
75,36 miliardi di euro, con una perdita netta di 13,02 mld. I giochi di carte o abilità
rappresentano la principale fonte della raccolta da gioco (37,5 mrd), seguiti da newslot e vlt
(18,97 mrd), scommesse a base sportiva/ippica (11,34 mrd), lotterie e gratta e vinci (8,17
mrd), lotto (6,41 mrd), scommesse virtuali e betting exchange (3,81 mrd), giochi numerici a
totalizzatore (1,26 mrd) e, infine, Bingo (0,92 mrd). Nell’anno della pandemia è aumentata
di 27 punti percentuali la quota attribuibile ai giochi a distanza, che ha superato la “rete
fisica”: 56% contro 44%. La Lombardia è la regione dove si è registrata la raccolta da “rete
fisica” maggiore (7.204 miliardi euro su 39,1 mrd) seguita dalla Campania (4.349), dal
Lazio (3.902) e dall’Emilia Romagna (3.058). In Italia l’importo medio delle giocate è di
31,6 euro per gli uomini e 22,9 euro per le donne: per entrambi, la fascia di età che spende di
più è quella fra i 25 e i 34 anni.
FINE