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Questa è una esclusione di responsabilità legale poiché non tutti possono essere in grado
di utilizzare queste informazioni contenute nel libro.

Tutti i contenuti di questo corso sono solo a scopo informativo e di intrattenimento.

Il betting e trading sportivo (o qualsiasi altra forma di scommesse) comporta rischi


sostanziali e c'è sempre il rischio di perdere.

I tuoi risultati di betting possono variare. In questo manuale non viene fornita alcuna
dichiarazione che attraverso la nostra attività di formazione e consulenza possano essere
garantiti profitti sicuri o che i nostri consigli non si tradurranno in perdite.

Prima di decidere di investire nello sport betting (o in qualsiasi altro mercato finanziario),
dovresti considerare attentamente i tuoi obiettivi di investimento, livello di esperienza e
soglia del rischio.

Potresti subire una perdita di alcuni o tutto il tuo investimento iniziale, e quindi non dovresti
investire denaro che non puoi permetterti di perdere.

Dovresti essere consapevole di tutti i rischi associati al betting sportivo e chiedere


consiglio a un consulente finanziario certificato indipendente in caso di dubbi.

Il tuo successo nell'utilizzo delle informazioni o delle strategie fornite in questo corso
dipende da una varietà di fattori. L'Autore non ha modo di sapere quanto bene farai,
perché non conosce te, il tuo background, la tua etica del lavoro, la tua dedizione, la tua
motivazione, il tuo desiderio o le tue capacità imprenditoriali o pratiche. Pertanto, non
garantisce né implica che diventerai ricco o che avrai alcun guadagno sicuro.

Non puoi fare affidamento esclusivamente alle informazioni presenti in questo corso o
altrimenti fornite dall'autore, a meno che tu non lo faccia con conoscenza e
consapevolezza, comprendendo che puoi subire perdite significative.
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@ 2020 BetSchoolPro TotalScommesse Viraladv Limited


INTRODUZIONE
Nel 2019 gli scommettitori italiani hanno perso nelle scommesse sportive la
bellezza di 1,6 miliardi di euro (+7,4% rispetto al 2018).

Gran parte di quei soldi sono andati bruciati in schedine (multiple), puntate
pre-match e sistemoni. I bookmakers guadagnano soprattutto dai cosiddetti
lenzuoli, schedine molti eventi che li fanno ricchi.

Una delle modalità più popolari ed amate stanno diventando le scommesse


live, ai nostri connazionali piace puntare durante gli eventi ed è anche la
tipologia di scommessa che meno amano i bookmakers, perché gestire le
quote live non è di facile gestione (ed hanno guadagni veramente minimi).

I dati di cui dispongono i bookmakers parlano chiaro: il payout, la percentuale


di vincite degli scommettitori rispetto al giocato durante le partite di calcio e gli
eventi sportivi è notevolmente più alto rispetto alle puntate prematch.

Nelle scommesse live c'è una maggiore possibilità di vincere e di


trovare quote di valore rispetto a quando si punta prima dell'inizio di
una partita o di un evento.
Il nostro metodo Mendieta (prende il nome dal nostro coach e tipster) si
basa proprio sulla crescita del valore atteso (tradotto: della maggior
possibilità di vincere) durante gli eventi dal vivo.

Vi spiegheremo quindi quali sono le nostre tecniche per sconfiggere i


bookmakers ed il banco in generale (le tecniche possono essere applicate
anche nel betting exchange). Per chi invece non volesse impegnarsi troppo
con il live, vi spiegheremo comunque - in questa guida - il sistema del money
management del Multi-Masaniello che può essere applicato per chi ama
scommettere prematch (o non ha tempo da dedicare).

Nel nostro canale telegram VIP "BetSchoolPRO - Mendieta" troverete ogni


giorno anche tutte le partite ed i tips per ogni strategia che vi andiamo a
spiegare in questa guida e, nei giorni fortunati, le value bets. Sulle value bets
(scommesse di valore) siamo molto selettivi ma i risultati sono ottimi.

Alla base di tutto però deve esserci una corretta gestione del denaro (capitolo
1). Senza quella, non si va da nessuna parte.
INDICE
Capitolo 1 – La gestione del denaro
Capitolo 2 – Value Bet Live
Capitolo 3 – Over 1.5 Live
Capitolo 4 – Over 0.5 primo tempo
Capitolo 5 – Over progressivo secondo tempo
Capitolo 6 – Doppia chance live
Capitolo 7 – Guida al Multi Masaniello
CAPITOLO 1
LA GESTIONE DEL DENARO
Una delle regole base di molti settori, dall’ìnvestimento in borsa, alle
scommesse sportive, al poker, è la gestione del bankroll, ovvero del tuo
budget destinato alle scommesse.

Nel betting se non gestisci in modo corretto e responsabile il tuo denaro, sei
destinato a perdere tutto, anche se sei il più esperto scommettitore del
mondo nell’indovinare gli esiti degli eventi sportivi.

Se non ne hai mai sentito parlare di "gestione del bankroll", il consiglio è


quello di stampare questo capitolo o rileggerlo attentamente, perché cercare
di fare il passo più lungo della gamba ha un unico e inevitabile effetto: la
perdita dell’intero capitale a disposizione dedicato alle scommesse.

E senza capitale, non si può vincere, e recuperare da eventuali perdite.

Prima regola: definire il capitale da investire ogni anno


La maggioranza degli scommettitori amatoriali non ha la minima idea di
quanto stia spendendo nelle scommesse al mese o addirittura in un anno.

Spesso le scommesse sono frutto di scelte impulsive o dalla voglia di


recuperare una perdita precedente (è l’errore più grave e frequente), e non
da una strategia pensata a tavolino e portata avanti in modo scrupoloso.

Se abbiamo l’ambizione di guadagnare con le scommesse, dobbiamo invece


adottare un approccio più professionale e responsabile.

Dobbiamo considerare le scommesse come un investimento: quant’è il


capitale personale che siamo disposti ad allocare per questa forma di
investimento considerando un arco temporale di 12 mesi? E’ fondamentale
che le eventuali perdite non incidano sulle finanze personali.
Uno degli errori più grandi che uno scommettitore possa fare è di pensare di
poter scommettere cifre molto alte, in modo da aumentare la potenziale
vincita e diventare ricco più in fretta.

Seconda regola: definire l’importo massimo di ogni puntata

Dopo aver stabilito il bankroll, bisogna determinare lo stake, cioè l’importo


massimo che siamo disposti a investire in una data scommessa. Lo stake è
espresso normalmente in decimali rispetto all’1% del proprio bankroll
disponibile in quel dato momento.

Facciamo qualche esempio: a inizio anno decidiamo che il nostro bankroll


annuale sarà di 1.000 euro. Dopo le prime scommesse ci ritroviamo con un
bankroll di 900 euro, ed effettuiamo una scommessa con stake 10/10. Questo
significa che andremo a scommettere 10/10 dell’1% del nostro bankroll, cioè
9 euro. Se avessimo voluto scommettere con stake 5/10, l’importo della
scommessa sarebbe stato 5/10 dell’1% di 900 euro, cioè 4,5 euro.

Per definire lo stake serve un po’ di esperienza nel valutare la confidence,


cioè la possibilità che una determinata giocata abbia successo. Più una
giocata è ad alto rischio, minore dovrà essere lo stake. Viceversa, più siamo
sicuri dell’esito di una partita, maggiore sarà lo stake.

Per uno scommettitore principiante, si consiglia di utilizzare stake non


superiori a 10/10, in modo da ridurre i rischi e poter accumulare esperienza.
Ricordiamoci che i primi soldi guadagnati sono i soldi non persi!

Per uno scommettitore più esperto esistono invece altre tecniche per
determinare lo stake, con apposite strategie per il money management come
il multi masaniello che vedremo in seguito.

Terza regola: scommettere massimo 1% del bankroll variabile


Ogni scommettitore ha il suo metodo e la sua strategia (conservativa o più
aggressiva) per gestire il bankroll.

Il nostro consiglio per chi sta per la prima volta gestendo questo aspetto, è
quello di investire/rischiare al massimo l'1% del bankroll.
Quindi se il vostro budget è di €1000, rischiate al massimo €10 per
scommessa.

Se vi sentite più confidenti con un metodo di scommessa e state vincendo


(ma dopo un campione ampio di partite) potete salire anche al 2% ma prima
di fare level up, dovete essere sicuri di essere pronti per questo importante
salto.

Altro aspetto fondamentale è quello di calcolare il bankroll aggiornato

Cerchiamo di capire cosa significa e come si applica questa semplice tecnica:


se io ho un bankroll di €1.000 e decido di rischiare al massimo l'1%, la mia
prima scommessa sarà di €10. Mettiamo caso che sto puntando a quota 2 e
vinco: il mio bankroll aggiornato sarà di €1.010. Dovrò calcolare l'importo
della seconda bet su €1.010 e non €1.000.

Se invece perdo la bet, avrò un bankroll aggiornato di €990 e calcolerò la


seconda puntata su €990 e non €1.000.

Questo modo di calcolare il bankroll ha due vantaggi:

1) se sto vincendo ed ho un periodo molto positivo, in questo modo, posso


ottimizzare al massimo il denaro vinto in precedenza e utilizzare il concetto di
interesse composto. Così le vincite saranno sempre più consistenti perché
aumenterà lo stake. Se invece dovessi utilizzare un bankroll statico (per
esempio sempre €1.000) non investirò una parte delle vincite precedenti,
commettendo quello che viene considerato un grosso errore per i traders
finanziari.

2) Se sono in un periodo sfortunato e sto perdendo (capitano anche ai


migliori, preparatevi!), con questo metodo, conterrò al massimo le perdite.
Pensaci bene: un conto è calcolare la bet su €1000 (bankroll statico) e un
conto è farlo sul reale ed effettivo bankroll che ho in cassa.

Se ho perso molto e mi si è dimezzato il budget (€500), non avrebbe senso


puntare sempre €10 (sarebbe il 5% e non l'1%). Così come non avrebbe
senso averne in cassa €2.000 (mettiamo di averne vinti €1.000) e
continuarne a puntare €10.

La gestione applicata al concetto variabile del bankroll è a nostro avviso


fondamentale perché ci permette di moltiplicare i nostri investimenti se le
cose vanno bene e di contenere i danni ed i rischi nei momenti difficili.
In questo modo limiteremo al massimo le perdite e investiremo una
percentuale congrua delle vincite.

Esistono altri sistemi di money management più evoluti. In questa prima


guida, ti ho spiegato la gestione dinamica del bankroll aggiornato e scoprirai
nell’ultimo capitolo il Multimasaniello, ma nei prossimi mesi verrai a
conoscenza con BetSchoolPro di altri sistemi interessanti.

Quarta regola: non avere fretta di guadagnare


Questo è un aspetto più psicologico. Ricordateti che tutte le attività di
investimento e di rischio hanno un fattore psicologico importante.

Nel gioco esiste una componente aleatoria che fa sì che ogni evento
non abbia mai probabilità 100% di verificarsi. Se lanciamo una monetina
non truccata, sappiamo che abbiamo il 50% di probabilità che esca testa, e
quindi può capitare che escano due volte testa in due lanci consecutivi (25%
di probabilità), 3 volte testa in tre lanci consecutivi (12,5% di probabilità) e
così via.

Anche negli eventi sportivi è così, pensiamo alla finale di Champion’s League
del 1999 a Milano, tra Bayern Monaco e Manchester United, con i tedeschi
che passano in vantaggio al 6′ minuto con Basler, e gli inglesi che pareggiano
al 91′ con Teddy Sheringham e vincono la coppa al 93′ con Solskjaer.
Immaginate di assistere a quella partita col bookmaker aperto, al 90esimo
quanto pensate potesse essere la quota della vittoria dei Red Devils nei 90
minuti? Probabilmente 1000, eppure l’evento si è verificato e hanno vinto
senza andare ai supplementari!

Questo per dire che essere consci della varianza nel gioco, significa
ancora di più dare importanza al money management, perchè solo con
una oculata gestione del bankroll saremo in grado di fronteggiare un
eventuale periodo particolarmente sfortunato in cui ogni giocata si rivelerà
erraao. E state tranquilli che prima o poi capita a tutti, anche agli
scommettitori professionisti più vincenti!
CAPITOLO 2
VALUE BET LIVE

L'essenza nelle scommesse è la ricerca perenne del valore atteso nelle quote
degli eventi sportivi ed è uno dei servizi cardine anche del nostro canale VIP
di BetSchoolPro - Mendieta.

Il concetto di valore atteso


Non voglio tediarvi sul concetto fondamentale del valore atteso, questa guida
deve essere un manuale sintetico per assimilare i concetti più importanti.

Il valore esiste nel betting ogni volta che i bookmakers sbagliano una
quota che paga molto di più rispetto alla effettiva probabilità che quel evento
si realizzi.

Esempio classico: lancio della monetina (regolare). Abbiamo il 50% di


possibilità che esca testa. La quota equa e giusta dovrebbe essere 2.00
(100/50). In realtà il bookmaker ci sta offrendo una quota sul mercato di 2.10.
In questo caso c'è valore.
L'equivoco è che spesso gli scommettitori amatori pensano (e cercano)
il valore atteso nelle quote più alte.

In realtà, chi conosce bene i bookmakers dall’interno, sa che è l’esatto


contrario. Ci sono molte più possibilità di trovare il valore nelle quote più
basse come vi abbiamo spiegato più volte nel nostro blog
Totalscommesse.com (vi invito a leggere tutte le ricerche e le spiegazioni che
sono pubblicate sul sito).

I bookmakers in genere tendono a scaricare l'aggio (il loro vantaggio


matematico) sulle quote più alte degli underdog per ragioni concorrenziali. In
parole povere: le quote sugli underdog sono quote sottovalutate, sono quote
che pagano meno di quanto uno scommettitore sta rischiando.

Sulle favorite c'è molta concorrenza tra i book che fanno a gara per offrire
quote più alte del diretto concorrente.

Ma non divaghiamo. State tranquilli che quando riusciamo ad individuare


valore atteso, ve lo segnaliamo sui nostri canali Telegram ed in particolare su
BetSchoolPro - Mendieta. Veniamo ora alla nostra tecnica.

Quando c’è valore prematch, c’è anche live


Value bet live è senza dubbio quando individuiamo una quota sbagliata dai
book durante l'evento.

Ma in genere tutto passa da un'attenta analisi prematch: quando c'è valore


prematch c'è anche live . E' molto più facile lavorare live durante la partita
quando si parte da una condizione di vantaggio simile.

Value bet Classica


I nostri segnali sulle value bet live possono essere utilizzati - per la ragione
che vi ho detto poc'anzi - anche prematch. In questo caso quindi non serve
intervenire live. Potete scommettere prematch e aspettare il triplice fischio
finale.

Se c'è valore atteso (come riteniamo), queste quote (sbagliate dai


bookmakers per mille ragioni che non vi stiamo ora ad elencare) vi
renderanno vincenti nel lungo periodo perché state scommettendo con un
vantaggio matematico e probabilistico sul banco.

I margini - rispetto però ad una strategia live - si riducono (avere un ROI del
2%-3% massimo 5% è già un bel salto in avanti) e sarete anche in balia della
varianza. Ma se avete una mentalità di ferro nei momenti più difficili (capitano
anche quando le scommesse sono di valore) sarete comunque vincenti.
Questa è una delle strategie più usate dai pochi professionisti che riescono a
vivere con il betting (meno dell'1%).

Value bet live


C'è la strategia live che richiede un minimo impegno ed iterazione durante
l'evento.

Premesso che deve esserci un margine vincente già prematch, durante il live
l'ideale è aspettare che la quota si apprezzi del 5%-10%.

Faccio un esempio banale: quota prematch sulla squadra di casa (segno 1) a


1.60 (la quota effettiva dovrebbe essere 1.55), decidiamo di entrare a 1.70
dopo 10 minuti di gioco, approfittando di un buon avvio della squadra
underdog, le sfavorite hanno la tendenza, in genere, a partire più forte in
certe situazioni. Inoltre approfittiamo della prima fase di studio del match: nel
primo quarto d’ora le due squadre in genere non si affrontano a viso aperto.
Capita spesso e noi ne possiamo approfittare per ottenere una quota
maggiorata.

In questo caso abbiamo un discreto margine (siamo pagati come se la quota


avesse una probabilità di uscita del 58% in realtà è al 64,5%, abbiamo un
margine di 6,5% (in genere quel margine ce l'ha sempre il bookmaker,
tradotto: siamo riusciti ad avere noi il coltello dalla parte del manico).

Mettiamo caso che la squadra di casa per la quale abbiamo scommesso


passa in vantaggio 1-0 abbiamo 2 strade da seguire:

• aspettiamo il triplice fischio finale con una quota di valore presa a 1.70
(la quota avrebbe di fatto una probabilità effettiva di uscita del 64,5%
corrispondente a 1.55). Ci teniamo questo margine (6,5%) fino alla
fine, magari questa scommessa non andrà in porto ma siamo confidenti
che se scommettiamo sempre con questo vantaggio matematico non
avremmo problemi nel lungo periodo (ma dobbiamo essere sempre
coerenti).

• Interveniamo live con una copertura: puntiamo sulla doppia chance


X2 e ci assicuriamo il capitale investito in freebet o conserviamo un
piccolo margine in surebet.

Mi spiego meglio: scommettiamo 100 euro a 1.70. Abbiamo 70 di


guadagno sul segno 1. Puntiamo su doppia chance X2 a quota 5 (nel
primo tempo è possibile trovarlo a 4.50, 4.70 in queste occasioni) per 25
euro ed avremmo un potenziale guadagno di 45 euro sul segno 1 ma se
dovesse uscire X o 2, non perdiamo neanche un centesimo (freebet).

Se puntassimo invece 30 euro a quota 5 su X2, ci siamo costruiti una


surebet: 20 euro sul pareggio e la vittoria esterna e 40 euro sul segno 1.
Potete gestirlo come meglio credete.

In questo caso abbiamo applicato uno STOP WIN (freebet o surebet),


abbiamo assicurato il capitale e un profitto sicuro.
L'importante è essere coerenti: se applicate lo STOP WIN sempre, dovete
applicare sempre lo STOP LOSS, ovvero quando a passare in vantaggio è
invece la squadra in trasferta, dovete avere la forza e la disciplina di ridurre la
perdita potenziale.

In questo modo avrete sempre profitti e perdite sotto controllo e proporzionati


l'uno con l'altro.

In questo caso però dovete essere bravi a selezionare e puntare su squadre


che hanno la tendenza a partire forte e segnare per prime (per esempio
l’Inter in Serie A), per avere un numero di scommesse in profitto nettamente
superiore al numero di scommesse chiuse in perdita.

Questa è una delle regole per la value bet live.

In realtà c’è una terza strada che è quella più difficile, ovvero ponderare
bene ogni mossa in base alla partita e alle forze in campo, a costo anche di
non essere coerenti, ma è la strada più difficile e che richiede molta
esperienza e sangue freddo.

Mi spiego meglio: se avete un'ottima capacità di lettura delle partite e


conoscete bene quelle squadre e quei campionati, dovete ponderare bene
ogni mossa live: mettiamo caso che siamo già entrati a 1.70 e segna la
squadra di casa. Cosa facciamo?

Assicuriamo il capitale con uno STOP WIN in freebet o ci portiamo subito a


casa anche il profitto (surebet) su tutti e tre i segni? Oppure decidiamo di
rimanere scoperti perché riteniamo che il 2-0 sia dietro l'angolo?

Ad esempio, lo stop win è consigliato per squadre come l’Inter o la Juventus


che – in modo paradossale – nell’ultimo campionato non riuscivano mai a
gestire le situazioni di vantaggio e venivano rimontate.

Ben altra musica era la prima Juventus di Allegri che manteneva sempre (o
quasi) il vantaggio (in quel caso si poteva rischiare e non coprirsi) grazie ad
una difesa da paura formata da Buffon, Barzagli, Bonucci e Chiellini.

Queste considerazioni richiedono però una profonda conoscenza delle


squadre e dei mercati, anche dal punto di vista psicologico.
Gli scenari possono essere molteplici: passa in vantaggio la squadra in
trasferta, cosa facciamo? Riduciamo la perdita potenziale oppure aspettiamo
il goal prendendoci mezz'ora di tempo o attendendo addirittura il 95' ?

Mi arrivano molte mail chiedendomi consigli o spiegazioni su questi scenari.


In realtà non c'è una risposta giusta: ogni situazione merita di essere
valutata e pesata, molto dipende dalla vostra esperienza ed abilità oltre
che conoscenza nei mercati.

L'unico consiglio che mi sento di darvi è quello di essere il più possibile


coerenti: se per esempio avete la tendenza a coprirvi in freebet (quindi
coprire il capitale) e chiudete sempre con un profitto potenziale da 75%-80%
rispetto al profitto pieno (nell'esempio 70 euro), nel caso alcune partite
dovessero andare non nel verso giusto, cercate di salvare sempre il 20%-
25% del capitale investito. In questo caso ci sarà sempre un minimo di
proporzione tra profitti e perdite.

La terza strada richiede molta esperienza, è per questa ragione che molti
preferiscono scommettere prematch ed aspettare il termine del match.

Se decidete di operare live, spesso diversi bookmakers non vi autorizzano a


fare due operazioni sulla stessa partita. Vi consiglio quindi di avere due
account attivi su due bookmakers differenti o un account attivo su un
bookmaker e uno sull'exchange per le vostre coperture.
CAPITOLO 3
OVER 1.5 LIVE
La strategia live sull'Over 1.5 è nei concetti molto simile alla value bet live.

Innanzitutto cerchiamo di selezionare partite con quote di valore prematch


o quote interessanti rispetto all'alta probabilità di uscita dell'evento.

Faccio l'esempio: nel nostro canale Telegram VIP vi abbiamo condiviso l'over
1.5 di Brighton - Manchester United a 1.28 (su Betfair exchange). Per noi vi
era un grosso valore su questa quota.

Quando c'è valore prematch è molto più facile abbinare live alla quota
prescelta. Ma a prescindere da questo dettaglio (non da poco), questa
strategia cerca anche di sfruttare un altro vantaggio. Nel primo quarto d'ora di
gioco, in genere, si segna il minor numero di goal in media. Noi cerchiamo
sempre di ottimizzare le quote in questo periodo "morto".

Nell'esempio di prima (per la cronaca il match è finito 2-3 per farvi capire che
c'era un grosso valore su quella quota) siamo riusciti ad abbinare a 1.70 e
dopo pochi minuti siamo passati alla cassa.

I due presupposti di questa strategia sono:

A) lavorare su quote di valore (quando le abbiamo ve le segnaliamo nel


canale VIP di Telegram e sul canale di TotalScommesse nei nostri tip gratuiti
del giorno). Quote di valore che in genere ci vengono segnalate da un nostro
software privato.

B) Rimanere fuori dal mercato nei primi minuti di gioco ed aspettare che la
quota si apprezzi e cresca con il passare del tempo.

Tenete presente che il 73,8% delle partite finiscono in Over 1.5 (sto parlando
di uno storico di oltre 215.000 match), quindi se riusciamo ad ottimizzare al
massimo e valorizzare le perdite, riusciamo a costruirci un bel vantaggio.

Abbiamo diverse strategie per sfruttare questi segnali, con soglie differenti di
quote come punti di ingresso del nostro live.

Vediamo quali:
1) entriamo a 1.30 e/o 1.40 ed inseriamo la nostra bet in un Multimasaniello
(lo tratteremo nell'ultimo capitolo di questa guida)

2) Entriamo a 1.60 per la classica scommessa live.

3) Entriamo a 1.90 sempre live ed aspettiamo il primo goal per uscire (l’over
0.5 esce nel 92% dei casi).

4) Dividiamo il nostro stake in due parti ed entriamo a 1.50 con la prima parte
dello stake e a 2.00 con la seconda parte.

Questi punti di ingresso differenti dipendono dal vostro stile di betting ma


soprattutto dalle partite: se ritenete che sia una partita con due squadre che
hanno la tendenza a segnare molto nel secondo tempo allora vi conviene
entrare il più tardi possibile (1.90/2.00) ideale.

Se siete confidenti che su quella quota prematch ci sia tanto valore e le due
squadre stanno attaccando a viso aperto e non volete perdere l'occasione,
potete entrare a 1.60 (in questo caso dovete indovinare 2 partite simili su 3
per essere in profitto).

Una volta che siamo entrati nei casi 2-3-4, abbiamo due strade:

1) Aspettiamo il fischio finale comunque vada.

2) Se arriva un goal nei primi minuti del secondo tempo, possiamo coprirci
sull'Under 1.5 almeno per mettere al riparo il capitale investito.

Se fate così però il consiglio è sempre il solito: essere coerenti nel bene e nel
male.

Quindi se decidete di ridurre il vostro profitto potenziale con una copertura


sull'under 1.5, vi consiglio quando le cose vanno male, di applicare uno stop
loss intorno al 70' se il punteggio è ancora sullo 0-0.

Nell'esempio che vi abbiamo mostrato invece siamo entrati a 1.70 per 70


euro con la ferma intenzione di non uscire dal mercato, visto che su quella
quota c'era enorme valore prematch (ve lo abbiamo scritto nel canale la
mattina della partita).
CAPITOLO 4
OVER 0.5 PRIMO TEMPO

Uno dei mercati che trovo più interessanti nelle scommesse è quello del
primo tempo, perché molto sottovalutato dagli scommettitori ma anche dai
book.

Prendendosi dei rischi calcolati, è senza dubbio il mercato più remunerativo e


che presenta quote di valore.

L’ Over 0.5 primo tempo è uscito – nel nostro database da 215.000 partite – il
68% delle volte. Una statistica che spaventa molto gli scommettitori perché
oltre 1/3 delle bets sono perdenti. Ma con la giusta selezione è possibile fare
molto bene, lavorando con quote di valore (che si ottengono in maniera più
semplice rispetto al secondo tempo).

Nel nostro canale Totalscommsse siamo riusciti a battere un record:


indovinare 24 over 0.5 primo tempo consecutivi.

Sul nuovo canale VIP di Telegram "BetSchoolPro - Mendieta", troverai ogni


giorno dei segnali sulle partite più interessanti sugli Over 0.5 primo tempo.

E’ il caso però di studiare il mercato e conoscerlo nei migliori dei modi,


cercando di capire anche le abitudini delle squadre.

Le squadre forti nel primo tempo


A prescindere dai valori statistici, bisogna capire quali sono le squadre e gli
allenatori che hanno la tendenza a spingere di più nel primo e chi nel
secondo tempo.

Per farvi un esempio, in Serie A, una garanzia per il primo tempo è Antonio
Conte e la sua Inter. Il tecnico leccese vuole che le sue squadre partano
sempre molto forte.

In Premier League è il Liverpool la squadra notevolmente più forte nei primi


45 minuti.
Strategia scommesse: il Modello Mendieta
Il vostro coach/tipster Mendieta è qui per questo motivo ed ha sviluppato un
modello matematico che va ad indicarci, per il nostro canale Telegram, le
probabilità più realistiche possibili, squadra per squadra e partita per partita,
tenendo conto non solo delle squadre ma anche della loro tendenza ed
atteggiamento sia offensivo che difensivo.

Un team che storicamente partiva piano invece ed arrivava forte era il


Manchester United di Sir Alex Ferguson, un po’ come l’Atalanta di Sir
Gasperini.

Nel primo tempo le motivazioni fanno la differenza. Magari le stats di certi


team mentono perché alcuni episodi (pali, etc) sono stati sfavorevoli, per
questo motivo bisogna conoscere trend tattici, motivazioni e abitudini.

Molte squadre, come le due citate, preferivano gestire le forze fisiche nei
novanta minuti ed in genere partivano e partono più lente. Altre invece sono
più pigre e sapendo che c’è un tempo ancora da giocare, non spingono
troppo. Non è il caso dell’Inter che parte sempre forte. Idem la Juventus di
Sarri, vedremo se con Pirlo sarà la solita musica (probabile).

Come mai il mercato primo tempo è sottovalutato?


Perché si segna molto meno rispetto al secondo, quindi dà meno sicurezze ai
gamblers che hanno paura di avere una scommessa già perdente
all’intervallo e magari fanno anche l’errore di voler recuperare nel secondo
(ma stiamo parlando di due mercati totalmente differenti).

Quante volte esce l’over primo tempo?


La paura di perdere fa quindi la differenza ma statisticamente l’over 0.5 esce
il 68% delle volte con quote molto interessanti.

Per la cronaca l’over 0.5 full match il 92% e l’over 0.5 secondo tempo il
77,8% ed i mercati tengono conto di queste statistiche, per questa ragione le
quote sono più generose nella prima parte di gara.
La media delle reti nel primo tempo è dell’1.15 (più di un goal a partita)
mentre nel secondo del 1.5 (un goal e mezzo).

Come gestire nelle scommesse l’ Over 0.5 pt?


Vediamo 3 modi per sfruttare al massimo questo mercato e tipologia di
scommessa.

La strategia live di Mendieta


E’ molto semplice: in genere nei primi 15 minuti si segna un numero minore di
reti rispetto a tutti gli altri quarti d’ora del match. E’ un momento tattico dove
le squadre si studiano e si annullano. Cerchiamo quindi di aspettare che la
quota sul bookmaker si alzi.

In genere le quote si alzano live in modo molto veloce nei mercati primo
tempo, visto che il tempo stringe e la paura aumenta.

Cerchiamo di abbinare a 1.60 e pi aspettiamo il goal. Se siamo bravi e ne


indoviniamo 2 su 3, siamo in profitto.
Mettiamo caso che scommettiamo per scommessa 10 euro e le indoviniamo
2 su 3. Siamo in attivo di 2 euro, dopo averne scommessi 30. Abbiamo un
ROI di oltre il 6%. Se abbiamo le giuste intuizioni nella selezione possiamo
anche indovinarne 3 su 4. Profitto di 8 euro e ROI del 20%! Un rendimento
notevole. Per questa ragione ho voluto sviluppare questo Modello.

Ci vuole molta disciplina e selezione giusta (il nostro canale Telegram


può essere utilissimo in questo caso).

Con un Modello matematico/statistico attento è possibile chiudere in attivo,


ma è giusto farlo con la massima responsabilità e giocando sempre in
bankroll.

L’utilizzo del Multimasaniello


Per chi ama le scommesse prematch, questo tipo di scommessa si presta
molto al sistema del Multimasaniello. Troverete nell'ultimo capitolo una bella
guida.

Multimasaniello - Live
In questo caso uniamo le due tecniche: aspettiamo che la quota live
raggiunga un determinato livello e poi la inseriamo in un Masaniello. Per
esempio: la quota prematch è 1.18. Aspettiamo che arrivi a 1.40 ed entriamo
live (inseriamo lo stake suggerito dal Masaniello).

Inserimento nelle multiple


Questo tipo di segnale si presta molto anche all’inserimento nelle schedine
multiple. Una tipologia di betting che a noi piace poco per via del moltiplicarsi,
ma lavorando su quote così basse il payout può essere interessante.
CAPITOLO 5
OVER PROGRESSIVO
SECONDO TEMPO

Una delle strategie che mi ha dato più soddisfazione, oltre all’ Over 0.5 primo
tempo è l’ Over progressivo, tecnica che va applicata nel mercato secondo
tempo.

E' un sistema che applico da molto tempo. E’ semplice nella sua


applicazione, meno nella sua selezione. Non è così easy come potrebbe
sembrare all’apparenza, ma per questa ragione siamo qui per voi, con il
nostro canale Telegram e il nostro algoritmo che seleziona i match più adatti
per il secondo tempo.

Ci sono poi le statistiche live che ci possono essere molto utili. Procediamo
però per gradi e prima di iniziare vi cito una statistica importante: viene
segnato almeno 1 goal nel secondo tempo (Over 0.5 st) nel 77,8% delle
partite. Per questa ragione le quote sono molto schiacciate e bisogna armarsi
di pazienza e aspettare, colpire nel momento giusto.

Inoltre le motivazioni sono fondamentali: l’over progressivo secondo tempo va


applicato solo quando le due squadre sono in parità (a fine primo tempo) e
c’è un goal di scarto con una squadra affamata per pareggiare.

Mercato secondo tempo differente dal primo tempo


Iniziamo a fare prima di tutto dei ragionamenti basilari. Il mercato secondo
tempo vive di logiche completamente differenti rispetto al mercato primo
tempo.

Alcuni vogliono recuperare i soldi persi nel primo tempo, nella ripresa. E’
molto pericoloso scommettere per recuperare su mercati differenti. E’ da
gamblers non da professionisti.
Nel lungo periodo le tecniche per recuperare le perdite vi possono portare al
profondo rosso. Bisogna conoscere molto bene entrambi i mercati e le
squadre protagoniste.

Over progressivo: Squadre e caratteristiche


Vi ho citato l’esempio dell’ Inter di Conte regina della prima frazione di gioco.
Rimaniamo in tema nerazzurro: l’Atalanta può essere considerata la regina
dei secondi tempi.

La squadra di Gasperini atleticamente esce sempre fuori alla distanza, è una


squadra mediamente giovane, ben allenata e con una resistenza importante,
oltre ad avere una fame feroce.

Ma bisogna anche guardare al team avversario, alla sua tenuta difensiva e


tanti altri fattori tecnici e fisici.

Le squadre con età media più alta vanno scartate: è più difficile vederle
attaccare a testa bassa negli ultimi minuti.

Le motivazioni sono poi fondamentali: se il match è in pareggio ed entrambe


le squadre possono accontentarsi di un punto, diventa difficile immaginare
che giocheranno in modo offensivo.

Se invece è in vantaggio la squadra sfavorita oppure c’è un team in campo al


quale serve un goal per qualificarsi, allora le cose cambiano ed anche il
mercato – in genere – ne terrà conto.

Per applicare nel migliore dei modi questa strategia ci serve, di solito, un goal
nella parte finale della partita per andare in cassa.

Per questa ragione nel canale Telegram, dovete fare molta attenzione ai
nostri segnali: vanno applicati solo quando le motivazioni delle squadre
sono forti: ad esempio il primo tempo finisce in pareggio e c'è almeno
una delle due squadre che deve vincere. Oppure c'è un solo goal di
scarto ed il match è apertissimo.
Statistiche live
Importante anche consultare le statistiche live nel primo tempo: se il numero
totale dei calci d’angolo e dei tiri in porta di entrambe le squadre è di 7 o più
di 7, potrebbe essere il match giusto. Questo parametro indica la tendenza
offensiva giusta. L’ideale è però seguire il match live.

Ponderate il risultato parziale


Se il risultato non è aperto, ma ad esempio siamo sul 2-0/3-0, in genere è
meglio non rischiare mai per partite già chiuse. Idem per amichevoli oppure
se c’è stata un’espulsione.

Over progressivo: il timing è tutto!


Eh si perché se rispettiamo alla lettera la strategia classica ed originale
sviluppata dal sottoscritto (Mendieta), vi servirà un goal al momento giusto. In
genere, quello che i britannici chiamano Late Goal. Uno scommettitore-trader
high roller specializzato nei late goal è il famosissimo turco Psychoff.

In genere dal 70′ in poi le quote prendono l’ascensore e decollano in


verticale.

La versione classica live dell’ over progressivo


E’ la versione live: in-play dovete aspettare che la quota dell’over arrivi a
1.60: vi basterà un solo goal per andare in cassa. In questo modo se
indovinerete 2 over progressivi su 3, sarete in profitto.

Quindi:

- Dovete aspettare che l’over progressivo raggiunga la quota di 1.60 e


poi come dei cecchini inserite il proiettile e cercate di andare a bersaglio. Non
va fatto però su tutte le partite, la selezione è fondamentale.

In molti match le due squadre segneranno prima che la quota raggiunga 1.60.
Non dovete tiltare o rammaricarvi, alla fine non è avete perso nulla. Next!
La strategia funziona così:

• Se fine primo tempo finisce 0-0 ragionare su Over 0.5


• Se fine primo tempo finisce Over 0.5 ragionare su Over 1.5
• Se fine primo tempo Over 1.5 ragionare su Over 2.5
• Se fine primo tempo Over 2.5 ragionare su Over 3.5

Ma come detto prima questo schema può essere utilizzato anche con un goal
di scarto (soprattutto se è in vantaggio l'underdog). Quindi se siamo 1-0
(ragionate su Over 1.5), se siamo 2-1 (ragionate su Over 3.5) e così via.

C’è anche la versione aggressiva di ragionare su due goal di scarto: quindi su


0-0 si va su Over 1.5, su 1-0/0-1 si ragiona su Over 2.5 e così via. Si tratta
ovviamente di assumersi rischi maggiori ma anche le quote sono più alte.
Dovete però applicarla solo quando c’è profumo di goleada.

L’over progressivo classico: esempio


Vi faccio un esempio: Juventus-Lione 2-1 al 60′, aspettiamo live che la quota
arrivi sul vostro bookmaker a 1.60 sull’ Over 3.5 e scommettiamo l’1% del
nostro bankroll.

In questo caso, nonostante l’assalto finale, alla Juventus è mancato il fiato


per schiacciare il Lione. Esempio non felicissimo, ma capita anche di perdere
in alcune occasioni. La Juventus, ad esempio, durante il post lockdown ha
sofferto molto fisicamente, anche perché è una squadra con un’età media
importante rispetto ad altre.

Over progressivo e multimasaniello


Anche in questo caso l’over progressivo (come l’over 0.5 primo tempo) può
essere inserito in un multi masaniello a quote più basse (1,30 - 1,40 - 1,50),
ideale se facciamo un abbinamento live durante l’incontro a quote più alte
rispetto al prematch.
CAPITOLO 6
DOPPIA CHANCE LIVE

Dal 2011 ad oggi, dal Black Friday e da quando ho lasciato il poker online
(grindavo da Malta su Full Tilt) ed ho iniziato a lavorare in modo professionale
nelle scommesse, ho avuto conferma che i mercati live sono molto redditizi
anche nel mercato “esito finale”, nell’ 1X2 nel calcio.

Sono sempre stato scettico sui mercati prematch 1X2: a mio avviso
soprattutto nelle quote di chiusura c’era e c’è poco margine, mentre l’edge sul
mercato è soprattutto in apertura o durante l’evento, nei live.

Negli ultimi anni, anche nei live le quote sono sempre più reali: soprattutto
sullo 0-0, i margini sono bassi.

Doppia chance live: oltre il 20% di ROI contro le sfavorite


Sull’ 1-0 o 0-1 il mercato si spacca e si innescano processi psicologici
interessanti sia lato scommettitori che lato banco.

Oggi vi insegnerò ad operare live con una strategia molto semplice ma anche
efficace che, sui bookmakers ed in exchange, mi ha permesso di avere un
ROI (return of investment) superiore al 20%.

Un risultato straordinario: voi mi direte, “se fosse realmente così viaggeresti


su un jet privato, non sei credibile!”.

Giusta osservazione ragazzi!

Strategia molto selettiva


Si purtroppo, il lato negativo di questa strategia è che non si può applicare
sempre per due ragioni:

1) non sempre le squadre favorite vanno in svantaggio, naturalmente.


2) anche quando l’underdog (sfavorita) va in vantaggio, non si può applicare
in tutte le occasioni.

3) quando la quota sulla favorita, prematch, è cresciuta molto rispetto


alla quota di apertura, in questo caso io tengo conto del giudizio del
mercato (soprattutto in Asia ma anche su grossi book europei come Bet365)
e preferisco non prendere rischi.

Per ottenere un ROI alto dovete essere molto selettivi. La strategia può
essere un'arma potente e regalare soddisfazioni, ma bisogna non essere
compulsivi, non si può applicare ad ogni occasione, richiede una selezione (vi
spiegheremo dopo alcuni casi).

Dipende molto anche dalle quote live. Per esempio in Supercoppa Europea, il
Siviglia è passato in vantaggio ma la quota sulla doppia chance in (Bayern +
pareggio) era troppo bassa (1,24) e non siamo entrati. Abbiamo aspettato ma
il Bayern ha segnato subito l'1-1. In questo caso non siamo entrati nel
mercato perché nel lungo periodo quella quota ci avrebbe portato alla rovina.

Bisogna ragionare sempre sulle quote ma anche sulle caratteristiche delle


squadre (a 1,24 non si può rischiare contro una squadra forte in contropiede
come il Siviglia. A 1.70 invece possiamo assumerci questo rischio).

Doppia chance live: come funziona


Presupposto: come avete capito, la strategia si applica live quando la
squadra favorita passa in svantaggio. E’ una versione molto simile alla
strategia di betting exchange “lay the underdog” (banca la squadra
underdog).

Puntiamo sulla doppia chance: squadra favorita (in svantaggio) + il pareggio

Se segna l’1-1 si può chiudere subito con un profitto facendo una copertura
sulla sfavorita (puntando sulla sua quota che, sul risultato di pareggio, tornerà
ad essere alta). Quindi se la squadra in trasferta è passata in vantaggio, noi
abbiamo puntato sul segno doppia chance in 1X. Al goal del pareggio, la
quota sul 2 tornerà ad essere molto alta e ci consentirà una copertura.

Questo modo di pensare lo utilizzo spesso anche nel tennis quando un


favorito parte male e perde il primo set. L’ideale soprattutto nei grandi
Slam (che si gioca al meglio del quinto set). Si crea un bel valore – in genere
– sull’1-0. Aspettiamo che il favorito vinca il secondo set per chiudere in
surebet. Se non pareggia nel secondo, potete utilizzare uno stop loss (uscire
dal mercato) oppure aspettare.

Ritorniamo però sul calcio: mettiamo che siamo 0-1 nel primo tempo.

In questo caso, come vi ho detto, io entro sulla quota doppia chance


pareggio+vittoria favorita (1X). Ma non entro subito, aspetto che la quota
abbia un certo valore e cresca. Nell’esempio di prima del Bayern, il prezzo
a 1.24 non aveva valore. Il Siviglia ha vinto l’Europa League ed ha dimostrato
di essere una signora squadra.

Se è troppo schiacciata verso il basso (come nel caso del Bayern), attendo.
Logico che se c’è valore, sarà più facile e veloce fare un abbinamento
conveniente. Se non c’è valore (come nel caso dei bavaresi) allora bisogna
fare molta attenzione ed avere pazienza.

Con il passare dei minuti, in genere le quote salgono e sale anche la quota
del pareggio, per una ragione psicologica.

A volte per guadagnare bisogna vincere delle resistenze psicologiche: vado


contro la squadra che in quel momento è passata in vantaggio e che viene
sostenuta dal mercato.

E’ tutta una sfida psicologica il betting live e psicologicamente il mercato


cambia in fretta opinione, almeno la massa degli scommettitori amatori che
drogano il mercato con le loro ansie, paure o la loro spavalderia
inconsapevole.

Doppia chance live: la versione classica (conservativa)


Altro esempio. Mettiamo caso che ho la massima fiducia nel Liverpool ma la
squadra di Klopp (con la formazione titolare) passa in svantaggio contro un’
outsider come può essere il Southampton, non vedo perché devo farmi
condizionare dall’andamento della partita, per un episodio.

Se pensavo che potesse vincere prematch (ma non sono entrato perché la
quota era troppo bassa), non vedo perché nel primo tempo non posso
(quando la quota me lo permette) entrare sul Liverpool con una bella
assicurazione sul pareggio.

L’ideale è puntare: sulla doppia chance Liverpool + pareggio

oppure Liverpool draw no bet ma è un tipo di bet che non è proposta in


genere dai bookmakers italiani.

La quota in questo caso è molto più alta della doppia chance e se per caso
dovesse finire in pareggio, la mia puntata mi verrà rimborsata.

In tempo di Covid19, ci sono anche altri casi limite che si possono schivare.
Ad esempio Aston Villa – Liverpool, con Mané e Thiago positivi al virus. In
questo caso bisogna fare anche un ragionamento sulla formazione titolare in
campo. Il match è finito con il Liverpool sepolto da una valanga di goal (7 reti)
ma non me la sento di dire che possa essere un errore entrare su un match
simile. I reds, nel primo tempo, sono stati anche molto sfortunati (autoreti
etc). Può capitare di perdere in alcune partite.

Ricordatevi che nel betting, anche le perdite fanno parte di questa attività di
rischio. L’importante è contenerle e se giochiamo in bankroll, dobbiamo solo
assicurarci che quando si tirerà una linea e si faranno i bilanci, i profitti
saranno superiori alle perdite. L’importante è non focalizzarsi su una singola
partita persa, fa parte del gioco (se gestiamo bene il nostro denaro).

Doppia chance live: versione aggressiva


1) Ritorniamo all’esempio di prima: Liverpool – Southampton. I Saints
passano in vantaggio per 0-1. Nel primo tempo si può anche puntare sulla
vittoria del Liverpool secca senza coperture sulla X, se siamo così fiduciosi
sui reds. L’ideale è che almeno si abbini ad una quota alta, ad esempio
intorno a 2. Se l’1-1 dovesse arrivare subito, possiamo chiudere in surebet.

Principale Difetto: in questo caso si gioca sul tempo, nel senso che se il
Liverpool pareggia nei minuti finali, non abbiamo i margini per chiudere in
surebet e dobbiamo per forza aspettare un secondo goal dei reds (squadra
favorita) che è sempre più improbabile perché ci avviciniamo al triplice fischio
finale.
2) Seconda opzione: nel secondo tempo si può anche puntare sul pareggio
se siamo abbastanza confidenti che alla fine ci sarà una rimonta ma non sarà
così netta. Lo si può ipotizzare quando la squadra favorita sia in grosse
difficoltà e non riesca a sfondare il muro avversario, ma ha qualità tecniche in
attacco buone.

La mia strategia
Rispetto a queste ultime due versioni aggressive, in genere preferisco andare
sulla doppia chance, le altre due ipotesi sono più difficili da realizzarsi.
Preferisco un profitto più contenuto ma equilibrato rispetto al rischio.

Quando ci sono le condizioni ideali per entrare e scommettere


contro chi sta vincendo?

• Quando abbiamo grossa fiducia sulla squadra in svantaggio che sta


giocando molto bene (è sotto per un episodio sfortunato) ed ha gli
attaccanti titolari in campo.
• Quando la squadra favorita ha la tendenza statistica alle rimonte
(pensiamo ad esempio al mitico Manchester United di Sir Alex
Ferguson)
• Quando la squadra in vantaggio è debole psicologicamente ed è incline
a farsi rimontare.
• Quando le quote prematch indicano un divario netto tecnico tra le due
squadre (per esempio 1.30 e 5.00 bisogna farci un bel pensierino). Se
le quote sono 2.20 e 2.50, in quel caso meglio farsi delle domande (in
molti casi vi farete male). Ideale è entrare su squadre che hanno una
quota prematch sotto 2.00.
• Altro indicatore molto importante: quando la quota prematch della
sfavorita è scesa di oltre il 15%-20% rispetto alla quota di apertura.
Quando è meglio evitare di entrare?
• Quando la squadra in vantaggio (la squadra sfavorita) ha un’ottima
organizzazione difensiva.
• Quando la quota della squadra favorita prematch è aumentata rispetto
alla quota di apertura.
• Quando la squadra in vantaggio è molto forte in contropiede. Ad
esempio non avrei mai applicato questa strategia nel caso il Liverpool
fosse in svantaggio contro team come il Crystal Palace forte nelle
ripartenze o l’Aston Villa…
• Quando le quote sono troppo basse e non c’è valore
• Quando gli attaccanti titolari della squadra favorita sono infortunati

A che quota live entrare?


Sarebbe un errore rispondere con una quota precisa. Dipende dalle situazioni
soggettive e dal valore tecnico delle squadre in campo. Se vedete però che
una quota è molto bassa (tipo 1.30-1.35) è preferibile aspettare, attendere.

L’unica risposta esatta è: quando pensate che secondo voi ci sia valore
atteso.

Se la favorita pareggia live cosa facciamo? Bisogna applicare uno stop


win!

Mettiamo caso che la favorita pareggia. Come anticipato: in questo caso ci


copriamo sulla sfavorita (la quota sarà cresciuta) per costruirci una surebet o
una freebet tutelando il nostro capitale. Si può anche attendere il secondo
goal per chiudere, ma vi parlo per esperienza: non sottovalutate questo tipo
di partite, sono le più rognose per le favorite che sono già partite con mezzo
passo falso e magari hanno speso molto fisicamente per rimontare ed ora si
scoprono per cercare il 2-1.

Il mio consiglio è applicare lo stop win, coprirsi.

Attenzione: non tutti i bookmakers ci permettono di fare una doppia


operazione live sulla stessa partita. Il mio consiglio è quello di avere sempre
due conti disponibili su due bookmakers diversi o avere un account attivo in
exchange in modo tale da fare le coperture live.
CAPITOLO 7
GUIDA AL MULTI
MASANIELLO

7.1 Le due premesse al Multimasa


A grande richiesta parliamo del Multimasaniello e cerchiamo di spiegarvi
come funziona nel dettaglio.

Mettiamo però subito in chiaro due cose:

• Il sistema Multi Masaniello non è un sistema che vi fa vincere alle


scommesse in automatico, è solo un sistema di MONEY
MANAGEMENT, un sistema che se usato correttamente, vi fa gestire
meglio il vostro denaro dedicato al betting.

Se però inserite quote sbagliate perché non di valore, sarete lo stesso


perdenti, anche con un sistema di money management corretto.

Avete capito? Per vincere alle scommesse ci vogliono sempre quote di


VALORE.

• Non è corretto concentrare il vostro bankroll in un solo Masaniello


ma in più Masanielli (per diversificare il rischio). Per questo d'ora in
poi parleremo di Multi masaniello.

Dopo le due premesse ed aver chiarito cos'è il Multi Masaniello possiamo


iniziare a leggere la guida.

7.2. La gestione del denaro


Lo abbiamo spiegato nel primo capitolo: la gestione del bankroll e del denaro
è fondamentale per chi si vuole approcciare al mondo delle scommesse nel
modo corretto, essendo il betting un’attività finanziaria a 360 gradi, con rischi
come tutti gli investimenti. Come ho detto poc'anzi, uno dei sistemi di money
management più popolari è il Masaniello.

Detto anche “Masa” è usato (male) da parecchi bettors italiani e vi


spiegheremo perché, in questa prima parte della nostra guida.

Il Masaniello
Per chi non lo sapesse, il Masaniello è un sistema che funziona attraverso un
foglio di calcolo, grazie al quale è possibile conoscere l’importo delle puntate
della scommessa successiva. Puntate che saranno proporzionali al proprio
bankroll ma anche all’esito delle puntate precedenti.

Il Masaniello si basa sul principio matematico del principio di Tartaglia e serve


per ottimizzare le vincite degli scommettitori ma anche limitarne le perdite.

A mio avviso è molto adatto per sfruttare al massimo le short odds (le
quote sotto 2.00), con una possibilità di recupero delle perdite più
efficace.

Online vi è una ricca offerta di fogli di calcolo ed anche di siti internet che vi
aiutano a gestire i vostri Masa. Noi vi consigliamo servizi gratuiti.

In ogni foglio di calcolo o sito internet dovrete indicare i singoli elementi.

Gli elementi del Masa


Principalmente, gli elementi da inserire nel foglio di calcolo per ogni Masa
sono:

1. La cassa totale del singolo Masa


2. Totale eventi
3. Totale eventi attesi (che determinano il ROI)

Per eventi attesi, intendiamo le partite ed i pronostici che riusciremo ad


indovinare. Come fare per capire quanti ne indovineremo? Vi insegniamo
diversi trucchi, il primo è questo:

E’ bene applicare per ogni singolo Masa la stessa identica quota (particolare
questo che vi spiegheremo in seguito).
L’avidità è il nemico numero 1
E’ un sistema che se usato in modo appropriato può portare a dei buoni
risultati, ma la terza doverosa premessa è:

Bisogna interpretare il betting come una forma di investimento


(responsabile)

Se siete troppo avidi oppure amate il gioco d’azzardo o il rischio eccessivo, il


Masaniello non fa per voi. Vi farete molto male con questo sistema.

Inserire molti eventi attesi che aumentano il ROI potenziale è un errore


comune, molto frequente. Vi voglio insegnare come agire in questi mercati in
modo responsabile e consapevole come fanno i professionisti.

Il Masaniello è uno strumento molto efficace per trasformare il betting da


gambling ad una forma di investimento. Ma, per arrivare ad ottenere dei
guadagni nel betting attraverso il Masa, ci sono molte condizioni e regole che
devono essere seguite o sarete destinati ad un disastro su tutta la linea.

Prima di tutto non dovete essere troppo avidi. Dovete accontentarvi di


un ROI basso (quindi dovete inserire un numero di eventi attesi basso),
ma in questo modo non vi esporrete a eccessivi rischi.

Il concetto del Multimasa è la chiave!

Ma la nostra regola portante, la regina delle regole è che impostare tutto il


vostro bankroll in un solo Masaniello è da irresponsabili.

Noto che vi sono diversi canali Telegram (molto spesso gratuiti) che
propongono ai propri utenti dei Masanielli singoli. E’ una follia. Inoltre
impostare il Masa con quote sempre diverse, è una doppia follia.

L’alternativa è una: lo fanno a tavolino per farvi perdere in modo scientifico


(guadagnando sulle vostre perdite con delle affiliazioni con i bookmakers a
revenues share, dividendosi cioè gli utili derivando dalle vostre perdite)
oppure perché non sanno neanche cosa stanno facendo.
Noi di TotalScommesse con i bookmakers abbiamo solo accordi basati
sulla CPA (apertura di conto) proprio per evitare qualsiasi conflitto di
interesse. Il nostro obiettivo è quello di farvi vincere.

A noi interessa creare un ecosistema sano sostenibile nel lungo


periodo.

Su Telegram è pieno di gente che si ricicla e si vende per il guru del betting,
ma in realtà non sanno neanche come si calcola una quota ma sono solo
bravi nel marketing online e cercheranno di fregarvi o semplicemente
metteranno delle multiple a caso o proporranno masanielli senza criterio.

Avere “consulenti” del genere vi porta solo alla rovina.

Fidatevi di noi e dei nostri consigli, aprite gli occhi e non fatevi fregare.

Come dovete gestire il vostro bankroll


Riprendiamo il discorso dall’inizio: concentrare il vostro bankroll (che possono
essere 100 o 1.000 o 10.000 euro) in un unico Masaniello è da pazzi. Perché
se sbagliate quel Masa avete perso tutto!

Vi spiego il Sistema Mendieta che è si basa sul concetto di Multimasa


(significa Multimasaniello).

Il Bankroll viene diviso in diversi Masanielli che vengono organizzati a


seconda delle quote e del rischio. Questa è una delle prime condizioni per
poter operare come fanno i professionisti, non concentrando il rischio su un
unico masa.

Quindi se avete ad esempio un bankroll di 1.000 euro, potete dividerlo in 10


Masanielli da 100 euro (ognuno con una quota 1.2, 1.3, 1.4, 1.5, 1.6, 1.7, 1.8,
1.9, 2.00).

Se avete 2.000 euro potete dividerli anche in 20 Masa sempre da 100 euro.
Per ogni quota create due masa per diversificare il rischio, ad esempio due
Masa per quota 1.20, 2 per quota 1.30 e così via.

E quando scommettete alla stessa quota, alternate i due Masa.

Se siete più esperti e confidenti ed avete già gestito dei Masa, potete anche
organizzare 10 Masa con cassa da €200.
Sull'impostazione del Multimasa ne parleremo nell'ultimo paragrafo, mi preme
avvisarvi prima sugli errori da evitare.

7.3 Masaniello: gli errori da evitare!


Mi dispiace, mi scuso con voi, sono RIPETITIVO, TROPPO. Ma odio vedere
le persone perdere o farsi male nel betting.

1. Lo ripeterò all'infinito: dovete evitare di concentrare il vostro bankroll o


sistema di betting in un unico Masaniello, per questo abbiamo introdotto
il concetto di Multimasa,
2. Il Masaniello deve seguire criteri prudenziali, con un ROI atteso
basso (diventa una forma di investimento a basso rischio ma molto
efficace nel lungo periodo), Più il ROI ATTESO E’ BASSO quando
impostate un Masa e più sarà dolce e meno aggressiva la
progressione, ovvero l’entità delle puntate che vi proporrà il foglio
di calcolo, soprattutto quando dovete recuperare delle perdite.
3. Evitate di utilizzare quote diverse (tipo 1.20 e 1.50) in uno stesso Masa,
non riuscirete a calcolare in modo preciso gli eventi attesi che dovete
indovinare.
4. Inserite solo quote di valore (mai quote a casaccio per fare massa, in
questo modo andrete rotti).

Nel Masaniello il confine tra profitti e perdite è molto labile se non si seguono
criteri precisi.

Se imposto un Masaniello con ROI atteso al 20% è gambling puro. Se


imposto un Masa con ROI atteso del 6% è un modo più prudenziale per
evitare rischi e privilegiare le mie skills nel lungo periodo ed il controllo sulla
varianza che è spesso molto difficile da gestire (anche mentalmente).

In genere divido il mio sistema (che utilizza una parte del mio bankroll) in
differenti Masa a seconda delle quote e del ROI come vi ho spiegato. E'
questa la chiave perché riusciamo ad impostare tutto il nostro sistema su
criteri matematici.
Masa: sistema ideale per gli Over 0.5 primo tempo
Se siete bravi nel conoscere e scommettere sugli Over 0.5 primo tempo
(mercato difficile ma sottovalutato e quindi remunerativo) il sistema del
Multimasa fa per voi. Sia prematch che live si possono utilizzare in alcuni casi
quote di valore basse ed interessanti che nel lungo periodo possono
garantirci ROI positivi.

Lo dimostra il nostro Modello Mendieta che vi ha assicurato sul canale


Telegram TotalScommesse 24 Over 0.5 primo tempo consecutivi.

Il Multimasa viene utilizzato anche per gli Over 0.5 (per tutto il match) ma a
mio avviso non c’è valore su quelle quote a meno che non si acquisti live.

Un altro modo è per gli Over progressivi (strategia che vi abbiamo spiegato
nella guida), ma anche gli Over 1.5/2.5, gli Under 2.5/3.5/4.5.

Il mio sistema prevede di sfruttare al massimo la fase del primo quarto


d’ora di gioco, quando – in media – si segnano meno goal rispetto alle
altre fasi della partita. Con questo cosa voglio dire?

Ad esempio ho una quota prematch di 1.25, la quota sale subito a 1.40,


in questo caso inserisco la partita nel mio Masa che mi sono riservato
per le quote da 1.40 e scommetto live (la somma da puntare me la
indicherà il foglio di calcolo), aspettando che arrivi questo benedetto
goal che mi consenta di andare alla cassa.

Perché usiamo per ogni masa la stessa quota?


Per ogni quota, io utilizzo un Masaniello differente, in questo modo riesco a
calcolare con estrema precisione gli eventi attesi (che sono gli eventi che
devono indovinare).

Una quota rappresenta la probabilità di uscita di un evento. Quindi una


quota a 1.30, significa che l’evento ha il 76,9% di successo. Come sapete
le quote rispecchiano le probabilità che esca un evento. Se la quota è 1,30
quindi su 100 eventi, in teoria ne dovrebbero uscire 76/77. In teoria, in realtà
c'è la varianza (100 eventi sono sono pochi...) e c' è la commissione del
bookmaker (l’aggio).
Quindi quando impostiamo il singolo masaniello a quota 1.30 sappiamo che
gli eventi attesi devono essere molto meno rispetto a 77.

Ci manteniamo prudenti e impostiamo il nostro singolo Masa:

• cassa 100
• totale eventi 100
• totale eventi attesi 70
• ROI potenziale 4%
• Profit atteso: 4,42€

Ci siamo tenuti molto prudenti: ricordo che abbiamo un margine di quasi 7


eventi (70 invece di 77). Siamo al 70% degli eventi attesi.

Ricordatevi che nel betting i migliori hanno un roi che varia dal 2%-3%. I
migliori al mondo, in un campione di migliaia di partite, hanno un ROI del 5%
(ma sono dei maghi...).

Quindi avere un rendimento già del 4% (seguendo un criterio prudenziale) è


un ottimo risultato. Su 100 euro di capitale può sembrare anche poco (4
euro), in realtà, in proporzione è un ottimo investimento. Se la cassa di quel
singolo masa è 1.000 euro, possiamo ottenere (se seguiamo tutto alla lettera)
40 euro di profitto. 10.000 euro, il profitto sarà di 400, ma dipende tutto dal
nostro bankroll.

Come detto: mai concentrare tutto il nostro denaro per l betting in su un solo
masa.

E c'è da dire che questa è tra le ipotesi peggiori, ovvero quando il vostro
betting è al limite. Se voi indovinate molti eventi attesi, più della media
prevista, otterrete un ROI molto più alto.

A me è capitato di avere la fortuna di avere dei Masa che mi avevano dato un


ottimo rendimento, andando oltre le previsioni. In questo caso però il sistema
tende a ridurti gli stake in modo drastico. Quando capitano Masa così
"fortunati", in genere lo chiudo (con un profitto molto più alto di quello
preventivato) e ne inizio un altro dall’inizio.

Mettiamo caso però che vogliamo essere più aggressivi: prima di tutto
facciamo solo 10 masa da 200 euro ed inoltre alziamo il numero di eventi
attesi perché ci sentiamo confident a lavorare con quote di valore (nel
precedente esempio eravamo al 70% del win rate con il 4% di ROI).
Se lo alziamo al 72% il ROI aumenta al 6% ed abbiamo 5 eventi attesi di
margine.

Con una cassa di 200 euro, il profit sarebbe di 11,49 euro. Inizia ad essere un
masa già più aggressivo ma se siete confidenti che il vostro sistema di betting
vi garantisce quote di valore, allora è giusto provarci.

Avete comunque capito come calcolare il numero degli eventi: 100/quota ed


avete la probabilità effettiva.

In base a questo parametro posso calcolare in modo prudenziale il numero


degli eventi giusti, in un ciclo di puntate ampio (su 100 eventi per esempio).
Le quote devono essere però con valore.

In ogni caso il Multimasaniello va diviso in vari Masa a seconda delle quote,


per esempio:

1. Masa 1 quota 1.20


2. Masa 2 quota 1.30
3. Masa 3 quota 1.40
4. Masa 4 quota 1.50
5. Masa 5 quota 1.60
6. Masa 6 quota 1.70 e così via

E’ fondamentale all’interno di ogni Masa avere la stessa identica quota per


calcolare nel migliore dei modi gli esiti attesi positivi, come spiegato.

Per diversificare il rischio, è usare anche un altro trucco: per ogni quota avere
due differenti Masa. uno con ROI prudenziale ad esempio al 3% ed uno con
impostazione leggermente più aggressiva al 6% (non oltre).

7.4. L'equivoco sul Masaniello


Come vi ho accennato nella parte iniziale di questo capitolo, esiste un grosso
equivoco quando si parla di Masaniello o Multi Masaniello. Molti scommettitori
amatori pensano che sia un sistema vincente a prescindere da tutto.
Secondo il loro punto di vista è necessario solo inserire le giocate e tutto ciò è
garanzia di vincite e casse facili. Se fosse così, i nostri cieli sarebbero
trafficati da parecchi jet privati ed i bookmakers sarebbero tutti in rovina.
In realtà, coloro che operano in questo modo andranno a sbattere contro un
muro, potrebbero anche perdere tutto con conseguenze gravi.

Attenzione: il Multi Masa è solo un sistema di money management e non è un


sistema che vi dà garanzie assolute di vincere.

Come tutti i money management nel betting, è necessario sempre che le


scommesse siano di valore.

Se non lavoriamo con quote di valore, nelle scommesse saremo sempre


perdenti. Scusate se sono ripetitivo ma deve entrarvi in testa questo concetto
o rischiate di farvi male.

Di fatto, dovete dare sempre caccia alle quote sbagliate dei bookmakers o
non andrete da nessuna parte, anche con la strategia o il sistema di betting
migliore.

Il Multimasa deve essere applicato solo sfruttando le quote sopravvalutate


dei bookmakers (che pagano ben più del rischio che corrono).

7.5 Il sistema Mendieta live-Multimasa


Vi abbiamo spiegato il nostro sistema per frazionare e calcolare il rischio. Il
sistema Mendieta però non si limita solo a questo.

In genere il nostro software calcola degli eventi molto probabili e ce lo


segnala quando vi è una quota che è in odore di valore atteso positivo.
Lavora su Over 0.5 primo tempo, Over 1.5 full match, Over progressivi
secondo tempo.

Tutto questo lavoro viene fatto prematch. In genere però - salvo eccezioni -
non inseriamo queste quote prima dell'inizio della partita, aspettiamo live
(sfruttando il momento di fase di studio iniziale dei match) per abbinare la
quota maggiorata.

Quando arriva a 1.30/1.40/1.50 etc lo inseriamo nel nostro foglio di calcolo


che ci dà l'importo preciso da scommettere e puntiamo sulla piattaforma di
scommesse o in Exchange.
Come impostare un Multimasaniello in modo efficace
Frazionate il vostro bankrolll in 10 casse di pari importo, come vi abbiamo
fatto vedere prima. Masa 1 (quota 1.20), Masa 2 (quota 1.30) etc.

Vi consiglio, per iniziare di usare un'impostazione prudenziale, iniziare a


sperimentare questo metodo accontentandovi di un ROI basso, lasciandovi
un cuscinetto, un discreto margine di errore.

• Masa 1 - Quota 1.20 (probabilità 83%)


Totale eventi – 100
Totale attesi positivi – 77
ROI atteso - 4%

• Masa 2 - Quota 1.30 (probabilità 77%)


Totale eventi – 100
Totale attesi positivi – 70
ROI atteso - 4%

• Masa 3 - Quota 1.40 (probabilità 71%)


Totale eventi – 100
Totale attesi positivi – 64
ROI atteso - 4%

• Masa 4 - Quota 1.50 (probabilità 66%)


Totale eventi – 100
Totale attesi positivi - 59/58
ROI atteso - 5% / 3%

• Masa 5 - Quota 1.60 (probabilità 62,5%)


Totale eventi – 100
Totale attesi positivi - 55/54
ROI atteso - 5% / 3%
• Masa 6 - Quota 1.70 (probabilità 58,8%)
Totale eventi – 100
Totale attesi positivi - 51/50
ROI atteso - 5% / 3%

• Masa 7 - Quota 1.80 (probabilità 55,5%)


Totale eventi – 100
Totale attesi positivi – 47
ROI atteso - 4%

• Masa 8 - Quota 1.90 (probabilità 52,6%)


Totale eventi – 100
Totale attesi positivi – 44
ROI atteso - 3%

• Masa 9 - Quota 2.00 (probabilità 50%)


Totale eventi – 100
Totale attesi positivi – 41
ROI atteso - 3%

• Masa 10 - Quota 2.50 (probabilità 40%)


Totale eventi – 100
Totale attesi positivi – 32
ROI atteso - 4%

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