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Piani di gioco nelle scommesse sportive

Di Cristiano Armellini, cristiano.armellini@alice.it Supponiamo che il giocatore A tenti la fortuna giocando varie volte fino a quando non riesce a vincere TEMPO QUOTA EVENTO IMPORTO GIOCATO POSSIBILE VINCITA . . E1 E2 E3 E4 . . . . . . . . EN

Lobiettivo del giocatore tentare la fortuna puntando ogni volta un importo variabile su un evento che che viene dato con la relativa quota finch non riesce a recuperare le perdite accumulate e a guadagnare una quota minima Qmin ( Qmin potrebbe al limite essere pari a zero). Se al primo tentativo perde al secondo tentativo per recuperare dovr giocare ( il >= nelle relazioni che seguono pu essere sostituito con il segno di =) Quindi la quota che dovr giocare al secondo colpo dovr essere 1

Se nemmeno al secondo colpo riesce la vincita tenter con la terza puntata ma per rifarsi delle perdite e guadagnare il minimo prefissato dovr giocare Ovvero E cos via fino al passo n (n intero) 1

Ovvero

. 1

Ovviamente per evitare la catastrofe finanziaria dobbiamo supporre che Ove Max il massimo importo totale che siamo disposti a giocare (quello che abbiamo a disposizione per il gioco) e 2 ove Max2 il massimo che siamo disposti a impiegare per ogni giocata. Con questi vincoli sulla base delle nostre disponibilit possiamo calcolare n (numero massimo di giocate) quindi un piano di gioco preciso confidando nel fatto che scommettendo q volte prima o poi dobbiamo vincere (sarebbe comunque bassissima la probabilit di perdere allinfinito). Possiamo anche cercare scommesse particolari che ci propongono quote pi elevate o pi basse e questo far variare limporto da giocare alliesima giocata. In realt il sistema non garantisce la vincita anche se ci permette di costruire piani di gioco razionali e calibrati evitando brutte sorprese.

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