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Le Esposizioni

di Afraate
Introduzione
Esposizioni 1-10
Il Credo
I Membri del Patto
I Sacramenti
La Dottrina del Sonno
dell’Anima
La Cronologia
Esposizioni 11-23
Il contesto
culturale e politico
del secondo libro
(circa 344 d.C.)
Gli obiettivi
di Afraate
Stile di scrittura
di Afraate
Gli Scritti delle Esposizioni 11-23
L’acino
<< Così abbiamo ascoltato la parola che il profeta ha
proclamato, dicendo al popolo: "Come si trova un
grappolo d'uva su un ramoscello e un uomo dice al
suo compagno: Non distruggere il ramoscello perché
su di lui c'è la benedizione, così egli dice: Farò così
per i miei eletti e non li distruggerò tutti, ma farò
nascere un seme da Giacobbe e da Giuda, l'erede del
mio monte santo" (Is 65 :8-9). Il ramo è il popolo
d'Israele e la benedizione che era in esso è il re, il
Messia.>> (23, 13)
La circoncisione
<<Abramo si circoncise e la circoncisione gli fu computata
come giustizia. Invece è scritto cosi: Abramo credette in Dio e
la sua fedeli fu computata come giustizia. Coloro, infatti, che
credettero senza essere circoncisi vissero, mentre la
circoncisione non valse nulla a coloro che si circoncisero, ma
non credettero.>> (Le Esposizioni 11, 3)
Il Sabato
<<…il Sabato è stato dato come riposo per tutte le creature che faticano
lavorando. Se, infatti, non fosse per il riposo non sarebbe stato concesso a ogni
corpo che fatica, anzi già nei tempi antichi sarebbe stato necessario che per
divenire giuste avessero osservato il Sabato anche le creature che non faticano.
Vediamo, invece, che il sole si muove, la luna procede e le stelle corrono, i venti
soffiano e le nubi volano, gli uccelli si librano, le sorgenti sgorgano
abbondanti, le onde si innalzano, i fulmini corrono e illuminano le creature, i
tuoni a loro volta rimbombano con veemenza, gli alberi producono i loro frutti
e tutto cresce con energia. Eppure a noi non appare che alcuna cosa riposi in
giorno di Sabato, eccetto gli uomini e il bestiame che è aggiogato a un
lavoro.>> (13, 3)
Le norme nell’alimentazione
<<Avendo constatato che non si erano ancora purificati dal lievito degli
egiziani, ma che anzi continuavano a pensare da idolatri, il Santissimo ordinò
a Mosè di stabilire per loro delle norme alimentari. Dichiarò allora impure le
cose che per loro erano pure da mangiare in terra d’Egitto e permise loro di
mangiare ciò cui prestavano culto in terra d’Egitto e di cui pertanto non
erano soliti cibarsi. E a causa del loro cattivo istinto, per cui erano soliti fare
sacrifici prima di lui, ordinò pure che sacrificassero degli animali cui
prestavano culto e si cibassero di ovini e bovini, anche se, per via dei
sacrifici, non volevano mangiarne.>> (15,5)
Il Messia Figlio di Dio
<<Anche se concediamo loro è un uomo, noi lo
onoriamo e lo chiamiamo Dio e Signore. Non è
strano che lo chiamiamo cosi, né è un nome
strano che diamo a lui, di cui essi non abbiano
fatto uso. Tuttavia è certo per noi che Gesù
nostro signore è Dio Figlio di Dio, Re figlio
del re, luce da luce, figlio, consigliere, guida,
via, salvatore, pastore, riunificatore, porta,
perla, e lampada. È designato con molti nomi.
Tralasciati tuti gli altri, dimostriamo che egli è
Figlio di Dio, e Dio che viene da Dio.>>
Il Messia Figlio di Dio
<<Il nome della divinità e dato nel
mondo in segno grande onore e Dio lo
conferisce a chi vuole. In ogni caso, i
nomi di Dio sono molti e onorabili,
come quando ha dato i suoi nomi a
Mosè dicendo: Io sono il Dio dei vostri
padri, il Dio di Abramo, il Dio di
Isacco, il Dio di Giacobbe. Questo è il
mio nome in eterno, e questo è il mio
memoriale per sempre.>>(Es. 3:15)
(Le Esposizioni 17, 5).
La persecuzione
<<Un tal giorno è capitato che un uomo,
ritenuto dagli ebrei un sapiente, mi ha
interrogato dicendo: “Gesù, che e chiamato
vostro maestro, vi ha scritto: Se vi sarà in voi
fede come un granello di senape direte a questo
monte di spostarsi ed esso si sposterà davanti a
voi, oppure di sollevarsi e cadere in mare ed
esso vi obbedirà (Mt. 17:20, 21:21). E cosi non
v’e in tutto il vostro popolo una persona
sapiente, la cui preghiera sia ascoltata e chieda
a Dio che cessino da voi le persecuzioni?
Perché cosi e scritto per voi in quel passo Non
c’è nulla che non possiate far>> (Mt 17:20).
(Le Esposizioni 21, 1)
 
<<Ti ho scritto questi ricordi, amico mio,
riguardo a Gesù che fu perseguitato e ai
giusti che furono perseguitati affinché
trovino consolazione coloro che sono
perseguitati oggi a causa di Gesù
perseguitato, il quale ci scrisse e ci
incoraggio egli stesso. Disse infatti: Se
hanno perseguitato me perseguiteranno
anche voi. (Gv 15:20) per questo vi
perseguiteranno: perché non siete di questo
modo come io non sono da esso (Gv 15:19,
17:14) >>
(Le Esposizioni 21, 21)
La morte e gli ultimi tempi
La morte e gli ultimi tempi
<<Quando venne Gesù, l'uccisore della morte egli rivesti il corpo dal seme di
Adamo, fu crocifisso nel suo corpo e provò la morte, e allorché questa si accorse
che egli era disceso presso di lei, provo tremore nella sua regione e fu turbata
poiché vide Gesù, chiuse le sue porte (Mt 16:18) e non volevo riceverlo. Allora egli
spezzò le sue porte, entrò presso di essa e comincio a spogliarla di tutti i suoi beni.
Quando poi i morti videro la luce nella tenebra, alzarono il loro capo dalla
reclusione della morte, osservarono e videro lo splendore del re Messia, allora le
forze delle tenebre giacquero in lutto, poiché la morte era stata umiliata nel suo
potere, la morte aveva assaggiato il veleno, che l’avrebbe uccisa, e le sue forze
languirono, e seppe che i morti sarebbero tornati in vita, sottratti alla sua
soggezione… Mentre la morte gridava con veemenza, poiché aveva visto che le sue
tenebre avevano cominciato a dissiparsi e alcuni giusti, che giacevano là, erano
risorti per salire con lui (Mt 27:52)… Dunque, quando Gesù ebbe compiuto la sua
missione nel regno dei morti, la Morte lo rigettò fuori verso dalla sua regione e non
sopportò che stesse là, quel boccone non fu di suo gradimento, come erano stati
tutti i morti, essa non prevalse sul Santo ed egli non fu consegnato alla
corruzione.>>(Sal 16:10). (22,4)
La morte e gli ultimi tempi
<< Verrà il nostro Vivificatore, colui che uccide la Morte, e
annullerà il suo potere sugli uomini retti e su quelli iniqui, i morti
risorgeranno al grido (Mt 27:46, 50, 52) potente e la morte sarà
spogliata e saccheggiata di tutti i suoi prigionieri. Tutti i figli di
Adamo saranno radunati per il giudizio e ciascuno se ne andrà al
luogo per lui preparato. La resurrezione dei giusti conduce alla
vita, la resurrezione degli iniqui consegna alla morte. I giusti,
che hanno osservato il commando, se ne andranno, senza essere
deferiti al giudizio nel giorno in cui risorgeranno come chiese
Davide: Non introdurre in giudizio il tuo servo (Sal 143, 2) in
quel giorno, il loro Signore non li farà tremare.>> (22, 15)
La fine.

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