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•• 12
su 209 presentano caratteristiche tossicologiche paragonabili alle diossine a ai furani ().
• Osservate reazioni avverse riproduttive, endocrine, dermiche, oculari, epatiche, respiratorie,
immunologiche, cardiovascolari e neurologiche in seguito all'esposizione.
• Inseriti nel Gruppo 1 dei Cancerogeni umani (sostanze con sufficiente evidenza di cancerogenicità
per l’uomo).
• Concentrazione aumenta con l’età.
• Consumo materno di pesci contaminati da PCB può causare disturbi nei parametri riproduttivi e
neuro-comportamentali e deficit di sviluppo nei neonati e nei bambini più grandi.
• Accumulandosi nei lipidi corporei, possono essere trasferiti ai neonati attraverso il latte materno.
CONCLUSIONE
Lo studio ha confermato che la concentrazione di PCB nei cibi sta diminuendo col passare del tempo,
una conseguenza diretta del divieto di produzione imposto ormai da anni.
Purtroppo, a causa della difficoltà di smaltimento e, della loro persistenza nei comparti ambientali e
organici, i PCB necessitano tuttora di costante studio e di controlli, al fine di rendere sempre più
sicura la filiera alimentare.
Bibliografia