Baltic o
Germanic o
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lic
Ita
Grec o Sa
nsc
rito
3000 a. C. 2000 a. C.
Il latino, una lingua indoeuropea il cui uso si
afferma verosimilmente nell'VIII secolo
a.C., è all'origine delle lingue romanze
Le lingue europee
La lingua latina, per il suo
pragmatismo e la concretezza
lessicale, fu uno strumento
formidabile di penetrazione anche
nell’impero per cui si diffuse
rapidamente e si sovrappose ben
presto alle lingue autoctone prima
con un fenomeno di bilinguismo,
poi lentamente come lingua di
superstrato, usata nella
quotidianità del rapporto con la
Principali varietà romanze: il portoghese, che oltre ad essere la lingua del
Portogallo, è anche la lingua di alcune ex-colonie, tra cui il Brasile; il
castigliano, che dal XV secolo diventa la lingua egemone nel regno di
Spagna, tanto da essere chiamato comunemente "spagnolo", ed è oggi la
lingua romanza più parlata nel mondo (oltre alla Spagna, lo hanno come
lingua primaria quasi tutti i paesi dell'America centro-meridionale e le
Filippine); il catalano, condensato nella regione di Barcellona, in Spagna;
il provenzale o "occitanico", oggi conosciuto solo sotto forma di dialetto
esteso in tutto il sud della Francia; il francese, una delle più diffuse lingue
romanze (oltre ad essere parlata in Francia, è usata anche nella Svizzera
Romanda, in Belgio, nel Quebec, in alcune regioni degli Stati Uniti, nelle
Antille, in paesi africani, come la Tunisia, l'Algeria, il Marocco, largamente
conosciuto nel mondo anche come lingua di cultura; il ladino, diffuso in tre
aree periferiche della penisola italiana e con denominazioni differenti
proprio in base alla zona di appartenenza; il sardo, che col tempo si è
notevolmente trasformato, poiché ha subito l'influsso dei dialetti italiani,
l'italiano, lingua ufficiale d'Italia; il dalmatico, che, come si è accennato
prima, si è estinto, ed era caratteristico della costa dalmata e delle isole
Alto medioevo (500-1000 d.c.)
Latino I Volgari
Diversi in
Lingua Insegnata Lingua del
Lingua ogni
della nelle “vulgus” =
dei doc. regione
Chiesa Scholae popolo
ufficiali Nati dalla fusione
del latino con le
lingue degli
invasori
Le nuove lingue
2 ceppi
Lingue Lingue
Romanze Germaniche
sviluppate nel sud + settentrionali che
Europa in cui prevale presentano una
l’origine latina Il Latino maggior influenza di
Rimarrà ancora per lingue nordiche
secoli la lingua della
cultura e dei dotti
La storia della lingua italiana nasce come evoluzione
della LINGUA LATINA.
Il latino, nel corso dei secoli andò estinguendosi, a
causa delle invasioni barbariche, ma anche per una
naturale trasformazione che ogni lingua subisce
quando è lingua dell’uso, cioè viene usata
quotidianamente per comunicare.
La lingua latina, comunque, non era mai stata una
lingua del tutto unitaria, parlata in modo uniforme in
tutto l’impero romano. Essa, invece, spesso non riusciva
a sostituirsi del tutto alle lingue native dei popoli
conquistati e così finiva per unirvisi, dando luogo a
“dialetti” specifici di quelle aree geografiche.
L’italiano che noi conosciamo deriva direttamente
dal latino VOLGARE,
cioè dal latino parlato dal popolo (il volgo), da
non confondere col latino classico (quello di
Cicerone, per esempio).
2 documenti
Sisinium: «Fili de le pute, traite, Gosmari, Albertel, traite. Falite dereto co lo palo,
Carvoncelle!», San Clemente: «Duritiam cordis vestri, saxa traere meruistis».
Sisinnio: «Figli di…, tirate! Gosmario, Albertello, tirate! Carvoncello, spingi da dietro con il
palo», San Clemente: «A causa della durezza del vostro cuore, avete meritato di
trascinare sassi».
L’Indovinello Veronese
Qual è la soluzione?
I Placiti cassinesi e il Placito capuano
Ungheria
Finlandia
Il ceppo linguistico delle lingue romanze e germaniche è unico:
tutto nacque in Anatolia, l'altopiano che domina
il centro dell'attuale Turchia.
Esse si sono poi evolute e modificate in relazione alla storia delle diverse
popolazioni:
Le lingue si sono quindi diffuse nel pianeta lungo l'asse del tempo ( e dello spazio). Se a Nord hanno
prodotto, tra le altre, le lingue romanza e germaniche, a sud, sud-est, hanno prodotto il gruppo
linguistico indo-iraniano, che è alla base del persiano antico, il sanscrito (che poi originò urdu e
hindi), l'armeno, il curdo.