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In Italia da circa un decennio la strategia europea “Guadagnare salute” è stata avviata per
promuovere una sana alimentazione, la pratica regolare di attività fisica, il controllo dell’eccesso
di peso, la lotta al fumo e al consumo dannoso di alcol, attribuendo un ruolo fondamentale al
lavoro interistituzionale per la sensibilizzazione dei cittadini a migliorare gli stili di vita
Diventa fondamentale il monitoraggio degli stili di vita per individuare i gruppi di
popolazione più a rischio.
Analisi dei fattori di rischio per la salute: indicatori utilizzati
Fumo* (14 anni e più) 19,8% Prevalenza di fumatori (Current smokers) : persone che fumano tutti i
giorni oppure occasionalmente.
Eccesso di peso* (18 anni e più) Obesità: BMI>=30
Sovrappeso: 25,0<=BMI<30
45,9% (35,5% in sovrappeso
10,4% obesi) Body Mass Index (BMI): rapporto tra peso corporeo espresso in chilogrammi e il
quadrato della statura espresso in metri.
Sovrappeso Obesi
Fonte: ISTAT, Indagine Multiscopo Aspetti della vita quotidiana - Anni 2001-2016
Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) dal 1980 ad oggi l’obesità nel mondo è più che
raddoppiata, gli adulti in sovrappeso raggiungono il 39% e gli obesi sono il 13%.
Eccesso di peso tra i bambini (8-9 anni) - dati misurati
Dal 2007 la Regione
Europea dell’OMS ha
lanciato l’iniziativa Childhood
Obesity Surveillance
Initiative (COSI) per
monitorare l’andamento
dell’eccesso di peso e di
fattori associati, tra cui la
sedentarietà, nei bambini dai
6 ai 9 anni dei Paesi europei.
CLASSI DI ETÀ
Maschi Femmine Totale
SESSO
2010-2011 2015-2016 2010-2011 2015-2016 2010-2011 2015-2016
6-10 37,2 34,6 35,8 33,8 36,5 34,2
11-13 28,2 29,7 20,1 16,1 24,4 23,0
14-17 21,7 20,3 11 8,0 16,4 14,3
Totale 29,7 28,6 23,5 20,5 26,7 24,7
Fonte: Istat, aspetti della vita quotidiana - Media 2015 - 2016
Anche l’Istat rileva tramite l’indagine Aspetti della vita quotidiana condotta annualmente i dati relativi
all’eccesso di peso dei minori, disponibili a partire dal 2010 in poi.
In Italia, i bambini e gli adolescenti in eccesso di peso sono il 24,7% della popolazione di 6-17 anni (media
2015-2016). Rispetto al biennio 2010-2011 si osserva una lieve tendenza alla diminuzione del fenomeno.
Eccesso di peso e differenze territoriali
Adulti di 18 anni e più Bambini e ragazzi di 6-17 anni
100
90
80
70
60
50 obesità
40 sovrappeso
30
20 normopeso
10 sottopeso
0
Laurea DiplomaObbligo Laurea DiplomaObbligo Laurea DiplomaObbligo Laurea DiplomaObbligo
MASCHI FEMMINE MASCHI FEMMINE
25-64 anni 65 anni e più
Fonte: Istat, aspetti della vita quotidiana - Anno 2016
… Anche in termini economici…
100,0
90,0
12,1 12,7 11,8 10,2 10,4 12,7 12,1 10,1 9,2 7,5 12,5 12,4 10,9 9,7 9,0 L’indagine Europea sulla
80,0 24,1 22,6 salute nel 2014 ha messo
27,7 27,4 27,2 34,1 32,8
70,0 35,4 34,3 33,9 in evidenza un analogo
44,9 43,0 42,0 44,4 42,3
60,0
andamento rispetto al
50,0
40,0 reddito, anche se con un
30,0 gradiente minore:
20,0
diminuisce la quota di
10,0
0,0 persone obese o in
eccesso di peso passando
Primo quintile
Secondo quintile
Terzo quintile
Quarto quintile
Quinto quintile
Primo quintile
Secondo quintile
Terzo quintile
Quarto quintile
Quinto quintile
Primo quintile
Secondo quintile
Terzo quintile
Quarto quintile
Quinto quintile
dal livello di reddito più
basso (primo quintile
47,8%) a quello più alto
Maschi femmine Totale (quinto quintile 41,8%)
Obesità Sovrappeso Normopeso Sottopeso
2005 2016
16,0
14,4
14,0 13,2
10,0 9,1
8,0 6,5
6,0 5,0 5,3
4,0
2,0
0,0
Dottorato di Diploma superiore Obbligo Totale
ricerca o laurea
Fonte: Istat, aspetti della vita quotidiana - Anni 2005 e 2016
Obesità in aumento un po’ per tutti, ma meno per i laureati, specialmente donne.
Eccesso di peso e gruppo sociale di appartenenza*
Persone in eccesso di peso per gruppo sociale di appartenenza -Anni 2008 e 2016 (valori percentuali)
(*) Si fa riferimento alla classificazione per gruppi sociali adottata dall’ISTAT in occasione del Rapporto annuale 2017.
Le quote più basse di eccesso di peso si osservano tra le persone che vivono nelle famiglie della «Classe
dirigente» (34,9%), mentre le più alte nelle «famiglie degli operai in pensione» i cui componenti sono
mediamente più anziani e con più bassi titoli di studio.
Sedentarietà: Trend
50
46,1
44,5
45
42,8
43,4
40,3
40 39,8 38,3
39,2
35 33,5 34,8
34,2 34,7
30
25
20
2001 2002 2003 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016
Fonte: ISTAT, Indagine Multiscopo Aspetti della vita quotidiana - Anni 2001-2016
L’Italia è tra i paesi europei con la quota più alta di persone che non svolgono attività
fisica. Tra le donne il fenomeno è più accentuato.
PERSONE DI 5 ANNI E PIU’ CHE PRATICANO SPORT PER SESSO, CLASSE DI ETA’ E ANNO DI NASCITA.
Nati tra il 1926 e il 1945 Nati tra il 1946 e il 1955 Nati tra il 1956 e il 1965
Nati tra il 1966 e il 1980 Nati tra il 1981e il 1995 Nati a partire dal 1996
80,0
70,0
60,0
50,0
40,0
30,0
19,8
20,0 15,6
15,4
9,3
10,0 12,7
5,4
0,0
10-14
15-19
20-24
25-29
30-34
35-39
40-44
45-49
50-54
55-59
60-64
65-69
10-14
15-19
20-24
25-29
30-34
35-39
40-44
45-49
50-54
55-59
60-64
65-69
5-9
5-9
Maschi Femmine
FONTE: ISTAT, ASPETTI DELLA VITA QUOTIDIANA
Fonte: Istat, Indagine ‘’Tempo libero e cultura’’ - Anno -1995’, Indagine ‘’I cittadini e il tempo libero’’- Anni 2000, 2006, 2015
Sport, Sedentarietà e Territorio – Anno 2016
(*) Si fa riferimento alla classificazione per gruppi sociali adottata dall’ISTAT in occasione del Rapporto annuale 2017.
… Anche in termini economici
Persone di 15 anni e più che dedicano almeno 150 minuti a settimana all’attività fisico-sportiva nel tempo libero per sesso e classe di età. Differenze primo e
quinto quintile in alcuni paesi europei
60.0
50.0
40.0
30.0
20.0
10.0
0.0
Danimarca Finlandia Svezia Germania Regno Unito Spagna UE28 Francia Portogallo Italia Grecia
L’Indagine Europea sulla salute ha messo in evidenza il ruolo delle disponibilità economiche nel favorire
l’accessibilità ad una adeguata attività fisica. In molti paesi europei, tra cui l’Italia, le disuguaglianze di
reddito si associano a differenze significative nei livelli di attività.
FONTE: ISTAT, INDAGINE EUROPEA SULLA SALUTE – ANNO 2014
E nel tempo...
Dottorato di ricerca o 22,0
laurea 23,1
30,7
Diploma superiore
32,5
Aumenti più marcati
Obbligo
52,9
tra chi ha un titolo di
56,6
studio più basso
38,6
Buone/ottime 36,8
51,7
Scarse/insufficienti
52,3
2005 2016
FONTE: ISTAT, ASPETTI DELLA VITA QUOTIDIANA - ANNI 2005 E 2016
Sedentarietà in aumento per tutti tranne per chi ha risorse economiche più elevate.
Abitudine al fumo: Trend
Fumatori di 14 anni e più
35,0
31,0
30,0 28,3
20,0 19,8
16,9 16,2
15,0 15,1
10,0
5,0
0,0
2001 2002 2003 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016
35
30
20
35,6
15
28,0
10 20,9 20,3 19,2
15,4 16,8 15,4
5 12,3 11,4 11,7
5,8
0
Laurea
Diploma
Obbligo
Laurea
Diploma
Obbligo
Laurea
Diploma
Obbligo
Laurea
Diploma
Obbligo
MASCHI FEMMINE MASCHI FEMMINE
25-64 anni 65 anni e più
Uomini: 25-64 anni: più fumatori tra chi ha uno status meno elevato;
65 anni e più: tendenze opposte.
Donne: 25-64 anni: Livelli più elevati tra le diplomate rispetto a laureate e obbligo scolastico;
65 anni e più: stesso livello tra diplomate e laureate e meno tra i titoli più bassi.
…Cosa è successo negli ultimi 10 anni..
2005 2016
30,0
24,6 24,3
25,0 23,3
22,6 22,3
21,8
21,0
20,2
20,0
19,4 19,3
18,2
17,4
15,0
10,0
5,0
0,0
Dottorato di Diploma superiore Obbligo Buone/ottime Scarse/insufficienti Totale
ricerca o laurea
15
Consumatori Popolazione
14
13.0
13
12.0 11.8
12 11.5
Litri pro-capite (età 15+)
5
2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014
Prevalenza (%) e trend di consumatori fuori pasto per genere e classi di età (2016)
100
90
Maschio Femmina
80
70
60 54.4 53.9
50
41.0 41.3 40.5
40 30.0
30.5 31.5
30
19.0 19.6 18.7
20 16.2
10
8.3
3.8 4.8
2.1
0 50
100
11 - 15 16 - 17 18 - 24 25 - 44 45 - 64 65 - 74 75+ Anno 2016
Età ≥ 11 anni 45
40.5
40 38.5 38.1 38.9
37.6 36.7 37.2
36.4 36.6 36.5
35
30
%
25
20
17.7 18.7
15 16.5
15.3 16.0 15.6 15.8
14.5 14.8 14.2
10
5
2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016
Maschio Femmina
Fonte: Elaborazioni ONA-ISS e WHO CC Research on Alcohol su dati dell’Indagine ISTAT Multiscopo sulle famiglie
Prevalenza (%) e trend di consumatori a rischio (criterio ISS) per genere e classi di età (2016)
100
90
Maschio Femmina
80
70
60
49.3
50
40.0
38.6
40
33.3
30
22.8 23.2
20.6
20 16.9
11.4 12.2
8.5 8.1 8.0 9.8 9.1
10 7.1
0 100
35
11 - 15 16 - 17 18 - 24 25 - 44 45 - 64 65 - 74 75+ Anno 2016
Età ≥ 11 anni 30.6 Maschio Femmina
30 28.7 28.1 28.2
26.6
20
%
15
12.6
10 11.1 11.4 11.3
10.5
9.7 9.0 9.1
8.8 8.2
5
0
2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016
Fonte: Elaborazioni ONA-ISS e WHO CC Research on Alcohol su dati dell’Indagine ISTAT Multiscopo sulle famiglie
Prevalenza (%) e trend di consumatori binge drinking per genere e classe di età (Anno 2016)
100
35
30
Maschio Femmina
25
21.8
20
17.2
15
10.8 11.7 11.2
9.6
10 7.5
5.8 5.0
5 3.7
2.8 2.4
1.3 0.7 0.8 0.5
0
11 - 15 16 - 17 18 - 24 25 - 44 45 - 64 65 - 74 75+ Anno 2016 20
100
Età ≥ 11 anni
16
14.2 13.9
13.1 13.4
12.1 12.4 12.2
11.8
12 11.1 10.8 11.2
10.4 10.0
%
4
3.3 3.5 3.7
2.9 3.0 3.1 3.1 3.2 3.1 3.1
2.8 2.5 2.5
0
2003 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016
Maschio Femmina
Fonte: Elaborazioni ONA-ISS e WHO CC Research on Alcohol su dati dell’Indagine ISTAT Multiscopo sulle famiglie
CONSUMATORI GIORNALIERI
Unita’ Alcoliche (1 UA=12 gr) consumate e LIVELLO DI RISCHIO -
ANNO 2016
Low risk :
PREVENIRE
Medium risk:
INTERCETTARE
High risk:
TRATTARE
660.000 CONSUMATORI DANNOSI "HIGH RISK”
ITALIA – Anno 2016
90.0
80.0
74.9 75.3 74.8
Dei circa 8,6 milioni di
74.1
consumatori a rischio di
70.0 età superiore agli 11 anni è
possibile stimare in circa:
60.0 55.7
55.4
54.1
51.1 - 430.000 i consumatori
50.0 giornalieri “dannosi” di
39.9
oltre 5 bicchieri di
38.5
40.0 36.7 37.1 bevande alcoliche
30.0 - 230.000 le
20.7
consumatrici
20.0
20.0 19.4 20.2
In need for treatment giornaliere “dannose”
di oltre tre bicchieri di
10.0 bevande alcoliche
9.0
7.8 7.4 7.2
5.2 5.1 5.3 5.0
0.0
2013 2014 2015 2016 2013 2014 2015 2016
Uomini Donne
Low risk level [M=1-2 UA; F=1 UA] Medium Risk level [M=3-5 UA; F=2-3 UA] High Risk Level [M>=6 UA; F>=4 UA]
27,2
Rispetto al titolo di studio,
comportamenti differenziati per
Binge drinkers e Consumatori a
16,3
rischio :
13,4
12,0 12,4
10,7
9,0
soprattutto le 10,0
9,6
7,0
Persone con risorse 5,0
4,6
3,6 3,8
6,0
basso reddito.
2016
4,0 2008
2,0
0,0
Famiglie a Famiglie a Le famiglie Famiglie Le famiglie di I giovani blue- Anziane sole e Pensioni La classe
basso reddito basso reddito degli operai in tradizionali impiegati collar giovani d’argento dirigente
con stranieri di soli italiani pensione della provincia disoccupati
italiana
(*) Si fa riferimento alla classificazione per gruppi sociali adottata dall’ISTAT in occasione del Rapporto annuale 2017.
Determinanti alla base deiDiseguaglianze
fattori di rischio per la salute
sociali e differenze di genere negli stili di vita
Alcol – consumo a
Fumatore Eccesso di peso Sedentari
POPOLAZIONE ADULTA rischio
(25 anni e più) (25 anni e più) (25 anni e più)
(25 anni e più)
Titolo di studio
Laurea 1 1 1 1
Diploma 1,386 (1,270-1,512) 1,422 (1,322-1,529) 1,599 (1,477-1,731) 0,950 (0,863-1,047)
Scuola dell'obbligo 1,505 (1,376-1,646) 2,086 (1,938 -2,245) 3,356 (3,100-3,633) 0,901 (0,815-0,996)
Giudizio sulle risorse
economiche familiari
Ottime o adeguate 1 1 1 1
Scarse o insufficienti 1,302 (1,229-1,380) 1,173 (1,121-1,228) 1,485 (1,413-1,561) 0,930 (0,870-0,989)
Sesso
Maschi 1 1 1 1
Femmine 0,536 (0,506-0,566) 0,401 (0,383 -0,420) 1,421 (1354-1,490) 0,276 (0,258- 0,295)
Classe di età
65 e più 1 1 1 1
45-64 2,827 (2,604-3,070) 0,790 (0,745-0,837) 0,531 (0,501-0,564) 0,491 (0,454- 0,531)
25-44 3,426 (3,145-3,731) 0,419 (0,393 - 0,446) 0,445 (0,417-0,475) 0,582 (0,537-0,631)
CONTROLLATO PER: RIPARTIZIONE TERRITORIALE E DIMENSIONE DEL COMUNE DI RESIDENZA (Modelli di regressione logistica OR e I.C. 95%)
Il rischio aumenta tra le persone di status sociale più basso. Solo per l’alcol non si registra questa associazione.
Le donne hanno comportamenti più salutari tranne che per l’attività fisica.
FONTE: ISTAT, ASPETTI DELLA VITA QUOTIDIANA - ANNO 2016
Persone di 18 anni e più per stili di vita a rischio, genere e titolo di studio in Italia e nell’Unione Europea-
2014
Fumo abituale Obesità (BMI>=30) Rispetto alla media UE, l’Italia
25 presenta:
30.0
25.0 23.8 20
20.0
19.7
15
15.9 16.1 15.7
- Una minore diffusione
23.1 15.8
15.0 18.3 10 dell’obesità (27° posto nella
10.0 13.8 10.8 11.3 10.3
5.0 5 graduatoria)
0.0 0 - Una minore diffusione del fumo
Totale
basso
basso
alto
Totale
alto
Totale
basso
alto
medio
medio
medio
basso
alto
basso
alto
basso
alto
Totale
Totale
Totale
medio
medio
medio
abituale (20° posto).
Totale Maschi Femmine Totale Maschi Femmine
alto
basso
alto
basso
alto
Totale
Totale
Totale
medio
medio
medio
Totale
basso
alto
Totale
basso
alto
Totale
basso
alto
medio
medio
medio
Totale Maschi Femmine
frutta e verdura consumata
Totale Maschi Femmine
giornalmente (15° posto) (anche
Ita UE Ita UE
se è molto diffuso il consumo
Fonte: indagine europea sulla salute 2014
giornaliero di frutta e verdura con
meno porzioni (6° posto).
In Italia sono più ampie della media UE le disuguaglianze sociali per l’obesità (5° posto) e per la pratica dell’attività
fisica (8° posto), più basse invece per il consumo di frutta e verdura (18° posto) ed il fumo di tabacco (20° posto).
Combinazione dei rischi per la popolazione di 18 anni e piu’
100,0
6,4 9,5 9,6 8,3
90,0
80,0 22,3
28,6 29,0
70,0 39,6 8,3
60,0
39,1
23,3
50,0
40,1 39,4
40,0
39,1
Nessuno
30,0
20,0
32,2
10,0 21,8 23,3 29,0 Uno
11,7
0,0
18-44 anni 45-64 anni 65 e più Totale
Due
Nessuno Uno Due Tre o quattro
45,0 41,5
Tre o quattro
40,0 37,2
35,0 32,0
28,2
30,0 26,2 39,4
25,0
20,0 17,9
15,0 12,8
Anche considerando singolarmente Binge drinking e Consumo abituale eccedentario si osserva una
maggiore diffusione tra quanti fumano:
Binge drinking: Consumo abituale
eccedentario:
Fumatori Forti Fumatori Non Fumatori Fumatori Forti Fumatori Non
Fumatori
Maschi 19,0% 19,3% 7,7% 16,3% 21,0% 10,9%
Femmine 10,2% 12,0% 2,0% 9,9% 13,5% 4,8%
Fonte: Istat, aspetti della vita quotidiana - Anno 2016
… E TRA I PIU’ GIOVANI?
Familiarità e fattori di rischio per la salute tra i più giovani
BAMBINI, RAGAZZI E GIOVANI FINO A 24 ANNI PER COMPORTAMENTI A RISCHIO SECONDO LA PRESENZA
DEGLI STESSI COMPORTAMENTI TRA I GENITORI
48,4
Sedentarietà 21,4
28,0
7,9
32,5
Eccesso di peso 20,1
25,2
15,4
35,7
Abitudine al fumo 20,8
26,2
12,1
34,5
Consumo di alcol a rischio 27,9
35,7
16,2
Sia la madre che il padre Solo il padre Solo la madre Nè il padre nè la madre
Titolo studio più alto tra i genitori Risorse economiche della famiglia
34,5 30,0
Sedentarietà 18,8
11,3 24,6
26,1 19,7 19,9
Eccesso di peso 20,5 16,8 17,8 18,0
15,4
17,5
18,7
Abitudine al fumo 15,7
13,6
17,8
Consumo di alcol a rischio 19,6 Sedentarietà Eccesso di peso Abitudine al fumo Consumo di alcol a
19,8 rischio
Scuola dell’obbligo Diploma scuola superiore Dottorato di ricerca o Laurea Ottime o adeguate Scarse o insufficienti
I comportamenti non salutari sono più diffusi tra i giovani che vivono in
famiglie caratterizzate da un livello socio-economico più basso, fatta eccezione
per il consumo di alcol.
STILI ALIMENTARI SALUTARI E STATUS SOCIOCULTURALE
Bambini e ragazzi di 3-17 anni per consumo giornaliero di 4 o più porzioni di frutta e verdura e titolo di
studio della madre. Anni 2010-2016.
20,0
18,0
16,0
14,0
12,0
10,0
8,0
6,0
4,0
2,0
0,0
in eccesso di peso
Nessun genitore Solo il padre in eccesso di peso
vs
Scuola dell'obbligo
Laurea
vs
Nessun genitore
sport continuo
Padre sport continuo
vs
Obbligo scolastico
Laurea
vs
Nessun genitore
fumatore Solo il padre fuma
vs
(a)
suff
Scuola dell'obbligo
Laurea
vs
4,115 (b)
Entrambi i genitori hanno un consumo a rischio versus Nessun Genitore
0 1 2 3 4 5 6 7 8