Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
Art. 5
(DICHIARATIVO)
Art. 6
(AMMINISTRATO)
Art. 7
(GESTITO)
Art. 5 (DICHIARATIVO):
Le caratteristiche di questo regime sono:
a) la tassazione in base al realizzo dei redditi diversi da parte del
contribuente in occasione della presentazione della dichiarazione dei
redditi;
b) la possibilit di compensare le plusvalenze con le minusvalenze e di
riportare a nuovo (non oltre il quarto periodo dimposta) le minusvalenze
eccedenti (ex art. 68 TUIR)
c) l'applicazione della disciplina riguardante il monitoraggio fiscale, sia
interno che esterno, prevista dagli articoli 10 e 11 del D.Lgs. 461/97.
(*) Ove lintermediario non sia gi in possesso dei dati questi devono essere forniti dal cliente/contribuente. In
caso contrario lintermediario pu sospendere lesecuzione dellordine, ed in caso di comunicazione di dati
errati limposta (con le relative sanzioni) viene recuperata a carico del cliente.
Il regime dimposizione
sostitutiva non si applica
ai redditi diversi derivanti
da
Regime della
dichiarazione
L'imposta sostituiva
(12,5%) corrisposta
mediante versamento
diretto nei termini e nei
modi previsti per il
versamento dellIRPEF
dovuta a saldo in base alla
dichiarazione
Partecipazioni
qualificate
Tassazione
progressiva (IRPEF)
parziale (49,72%)
Partecipazioni
CFC
Tassazione separata
(aliquota >= 27%)
(c )UTILE DA DISTRIBUIRE
1.000,00
-275,00
725,00
311,75
586,75
58,68%
Conseguentemente:
IRPEF in capo al socio persona fisica
155,00 =(430-275)
360,47 =(155/43%)
49,72% =(360,47/725)
soggetti
reddito
perdita,
soggetti
capo al
costo
9
(*) La norma opera nei confronti di soggetti che non sono titolari di reddito dimpresa (in tal caso i redditi diversi
sono inclusi nel reddito dimpresa, in virt del principio di attrazione che lo caratterizza, ne costituiscono parte
integrante), ossia: (i) persone fisiche (non imprenditori); (ii) societ semplici e soggetti equiparati; (iii) enti non
commerciali; (iv) soggetti non residenti (che non godano di esenzione).
(**) (i) Le societ di gestione del risparmio, quali soggetti abilitati a prestare professionalmente nei confronti del
pubblico il servizio di gestione su base individuale dei portafogli di investimento per conto terzi, ai sensi
dell'art. 18, comma 2, del D.Lgs. 58/1998; (ii) le societ fiduciarie di cui alla legge 23 novembre 1939, n.1966,
che amministrano beni per conto terzi; (iii) la societ Poste Italiane S.p.a. che colloca strumenti finanziari ai
sensi dellart. 13, L. 537/1993 e dellart. 2, c. 26, L. 662/1996; (iv) gli agenti di cambio iscritti nel ruolo unico
nazionale, di cui allart. 201 D.Lgs. 58/1998.
(***) Nel deposito titoli, la banca assume lobbligo di custodire i titoli ed amministrare i relativi diritti. La
disciplina del rapporti rientra tra i servizi accessori (art. 1, c.6, TUF). La
sussistenza di
uno stabile
rapporto con l'intermediario e comunque verificabile anche in assenza di formale contratto di custodia o di
10
amministrazione, quando si tratti di titoli, quote o certificati che non possono formare oggetto di autonoma
circolazione senza l'intervento medesimo (ad esempio, titoli non cartolarizzati).
11
Conseguenze:
emergono plusvalenze o
minusvalenze fiscalmente
rilevanti
si applica il criterio della
valorizzazione di mercato
(criteri CONSOB o valore normale)
necessit di fare provvista
(possibilit di sospensione
delloperazione)
rilascio (al contribuente) di
certificazione dalla quale risulta
il valore degli strumenti
trasferiti. un valore tassato,
aggiornato
12
Conseguenze:
no tassazione
applicazione di criterio di
continuit (restano confermati i
valori gi determinati
dallintermediario di origine ai fini
della determinazione di future
plus/minus, da parte
dellintermediario o da parte del
contribuente, in dichiarazione, a
seconda del caso)
rilascio (al contribuente) di
certificazione dalla quale risulta il
valore degli strumenti trasferiti un valore non tassato,
storico.
13
(*) Al riguardo, lart. 37 del Regolamento CONSOB 16190/2007, dispone che il contratto di gestione patrimoniale
specifichi, tra laltro, la tipologia di investimenti che il gestore pu effettuare (sia in termini di profilo di rischio
che in termini di modalit di esecuzione degli ordini)
(**) vedi nota (*) slide 9
(***) SGR (Art. 37 tuf); Banche residenti autorizzate alla prestazione dei servizi di investimento; SIM residenti
iscritte allalbo di cui allart. 20 TUF; Societ fiduciarie, art. 60, D.LGs. 415/1996; Stabili organizzazioni in Italia
di imprese dinvestimento non residenti, iscritte allalbo di cui allart. 20 TUF; Agenti di cambio iscritti al 14
ruolo
unico di cui allart. 201 TUF.
b)
c)
d)
e)
f)
16
b)
17
ALTRI
a)
b)
(A
)
(B
)
(C
)
Il Regolamento Intermediari CONSOB (num 11522/98 Allegato 5), precisa che per gli
strumenti finanziari negoziati in mercati regolamentati, il prezzo e quello ivi rilevato
nell'ultimo giorno di mercato aperto del periodo di riferimento);
Il DM 9/VI/1998, dispone che: (A) gli strumenti finanziari non negoziati nei mercati
regolamentati sono valutati al presumibile valore di realizzo sul mercato, individuato su
un'ampia base di elementi di informazione, oggettivamente considerati dall'intermediario
autorizzato, concernenti sia la situazione dell'emittente sia quella del mercato; (B) per i
contratti a termine (art. 67, c. 1, let. c-quater TUIR) e per quelli differenziali (art. 67, c. 1,
let. c-quinquies TUIR) non negoziati in mercati regolamentati, la valutazione va effettuata
con riferimento alle condizioni di mercato
Commissioni di:
Sottoscrizione, costituite da compensi una tantum in % dellimporto investito;
Gestione, in % del rendiconto periodico;
Di intermediazione, relative alle singole operazioni di compravendita;
Di performance, stabilite nel caso in cui il rendimento superi certi parametri;
Di disinvestimento: in alternativa alle commissioni di sottoscrizione.
19
20