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1.

I PROVENTI DERIVANTI DALLE OBBLIGAZIONI DEI


GRANDI EMITTENTI (D.Lgs. 239/1996);
2. LA RITENUTA SUI DIVIDENDI (Art. 27 DPR 600/73) E
LIMPOSTA SOSTITUTIVA SUGLI UTILI DERIVANTI
DALLE AZIONI IN DEPOSITO ACCENTRATO PRESSO
MONTE TITOLI (art. 27-ter DPR 600/73);
Milano, Universit Cattolica, 12 Aprile 2011

I PROVENTI DERIVANTI DALLE OBBLIGAZIONI DEI GRANDI


EMITTENTI
(D.Lgs. 239/1996);
Il D.Lgs. 239/1996, con riferimento ai titoli emessi dai cosiddetti
grandi emittenti, ha determinato il passaggio:
da un sistema caratterizzato dalla generale applicazione, da parte
degli emittenti, alla fonte della ritenuta sui redditi di capitale
ad un sistema in cui tale la ritenuta stata abolita e, solo per talune
categorie di percettori, stata introdotta un'imposta sostitutiva
applicata ed amministrata dagli intermediari finanziari abilitati.
In base a tale sistema, si possono individuare due tipologie di soggetti
percettori dei proventi:
- i soggetti lordisti nei cui confronti limposta sostitutiva non opera e
che percepiscono, quindi, i proventi al lordo di qualsiasi prelievo alla
fonte;
-i soggetti nettisti, nei cui confronti si applica l'imposta sostitutiva e
che, pertanto, percepiscono i proventi al netto dellimposta.

I PROVENTI DERIVANTI DALLE OBBLIGAZIONI DEI GRANDI


EMITTENTI
(D.Lgs. 239/1996);
I titoli emessi dai grandi emittenti:
La disciplina in questione riguarda prevalentemente i proventi dei
seguenti titoli:
obbligazioni e titoli similari emessi in Italia ed all'estero da soggetti
residenti, quali le banche (quotate o non), le SpA con azioni negoziate
in mercati regolamentati degli Stati membri UE e degli Stati aderenti
all'Accordo sullo spazio economico europeo inclusi nella white list (in
attesa dellemanazione dei paesi white list leggasi, paesi che consentono un adeguato
scambio dinformazioni), gli enti pubblici economici trasformati in SpA in

base a disposizioni di legge, con esclusione delle cambiali finanziarie;


titoli
pubblici ed equiparati emessi in Italia all'estero,
indipendentemente dalla loro scadenza;
titoli obbligazionari emessi da enti territoriali (Boc, Bop, e Bor);
obbligazioni e titoli similari emessi in Italia o all'estero da soggetti
non residenti.

I PROVENTI DERIVANTI DALLE OBBLIGAZIONI DEI GRANDI


EMITTENTI
(D.Lgs. 239/1996);
Paesi che consentono un adeguato scambio dinformazioni
1) Albania;
2) Algeria;
3) Argentina;
4) Armenia;
5) Australia;
6) Austria;
7) Azerbajan;
8) Bangladesh;
9) Belgio;
10) Bielorussia;
11) Brasile;
12) Bulgaria;
13) Canada;
14) Cina;
15) Cipro;
16) Corea del Sud;
17) Costa d'Avorio;
18) Croazia;
19) Danimarca;
20) Ecuador;
21)Egitto
22)Emirati Arabi Uniti
23)Estonia;
24)Federazione Russa;
25)Filippine;
26)Finlandia;
27)Francia;
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28) Georgia;
29) Germania;
30)Giappone;
31)Grecia;
32)India;
33)Indonesia;
34)Irlanda;
35)Israele;
36)Jugoslavia;
37)Kazakistan;
38)Kirghistan;
39)Kuwait;
40)Lettonia;
41)Lituania;
42)Lussemburgo;
43)Macedonia;
44)Malta;
45)Marocco;
46)Mauritius;
47)Messico;
48)Norvegia;
49)Nuova Zelanda;
50)Paesi Bassi;
51)Pakistan;
52)Polonia;
53)Portogallo;
54) Regno Unito;

55) Georgia;
56) Germania;
57)Giappone;
58)Grecia;
59)India;
60)Indonesia;
61)Irlanda;
62)Israele;
63)Jugoslavia;
64)Kazakistan;
65)Kirghistan;
66)Kuwait;
67)Lettonia;
68)Lituania;
69)Lussemburgo;
70)Macedonia;
71)Malta;
72)Marocco;
73)Mauritius;
74)Messico;
75)Norvegia;
76)Nuova Zelanda;
77)Paesi Bassi;
78)Pakistan;
79)Polonia;
80)Portogallo;
81) Regno Unito;

82)Repubblica Ceca;
83)Repubblica
Slovacca;
84)Romania;
85)Singapore;
86)Slovenia;
87)Spagna;
88)Sri Lanka;
89)Stati Uniti;
90)Sud Africa;
91)Svezia;
92)Tadzhikistan;
93)Tanzania;
94)Thailandia;
95)Trinidad e Tobago;
96)Tunisia;
97)Turchia;
98)Turkmenistan;
99)Ucraina;
100)Ungheria;
101)Uzbekistan;
102)Venezuela;
103)Vietnam;
104) Zambia

I PROVENTI DERIVANTI DALLE OBBLIGAZIONI DEI GRANDI


EMITTENTI
(D.Lgs. 239/1996);

Ambito di applicazione (2):


Sono esclusi dalla disciplina in esame:
a.I titoli pubblici ed equiparati emessi allestero prima del 10
settembre 1992 (in quanto esenti);
b.Le obbligazioni e i titoli similari emessi in Italia da societ non
quotate;
c.I buoni fruttiferi e i certificati di deposito, in quanto fiscalmente
assimilati ai depositi;
d.Le obbligazioni e i titoli similari emessi da soggetti residenti con
scadenza inferiore a 18 mesi (quelli emessi da soggetti non residenti sono
inclusi);
e.I prestiti portuali a lungo termine emessi dalle autorit portuali.

I PROVENTI DERIVANTI DALLE OBBLIGAZIONI DEI GRANDI


EMITTENTI
(D.Lgs. 239/1996);
Soggetti nettisti (assoggettati allimposizione sostitutiva): Limposta
sostitutiva disciplinata dal D.Lgs. 239/1996 opera sui proventi
maturati nel periodo di possesso (pro-rata temporis), a favore dei
soggetti che seguono:
persone fisiche, anche se esercenti attivit commerciali;
le societ semplici e le societ di fatto a esse equiparate (escluse le
S.n.c., S.a.s. e quelle a esse equiparate), nonch le associazioni tra
artisti e professionisti;
gli enti pubblici e privati diversi dalle societ nonch i trust, che non
hanno per oggetto esclusivo l'esercizio di attivit commerciali
(fondazioni, associazioni, enti senza scopo di lucro, nonch le regioni, le
provincie, comuni enti pubblici non economici, ecc.);
I fondi comuni dinvestimento nazionali sia aperti che chiusi
(compresi i lussemburghesi storici), limitatamente ai proventi delle
obbligazioni e titoli similari emessi da soggetti non residenti aventi
scadenza inferiore a 18 mesi (cui si applica l'imposta sostitutiva nella misura del 27%
e che non concorreranno a formare il risultato della gestione);
i soggetti esenti da IRES (DPR 601/73: Art. 10, Coop. Agricole e della
piccola pesca; Art. 11, Coop. Di produzione e lavoro).
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I PROVENTI DERIVANTI DALLE OBBLIGAZIONI DEI GRANDI


EMITTENTI
(D.Lgs. 239/1996);
Soggetti lordisti:
Societ commerciali (sia di persone che di capitale);
Enti commerciali;
I fondi comuni d'investimento immobiliare;
I Confidi;
I fondi pensione
I soggetti lordisti, dovranno indicare i proventi percepiti, al lordo
delle imposte, nella propria dichiarazione dei redditi e,
successivamente, liquidare la relativa imposta.
Nel caso in cui i proventi siano percepiti da imprese individuali o
da enti non commerciali nell'esercizio di attivit commerciali,
essi concorrono a formare il reddito d'impresa e l'imposta
sostitutiva opera a titolo di acconto delle imposte si redditi.

I PROVENTI DERIVANTI DALLE OBBLIGAZIONI DEI GRANDI


EMITTENTI
(D.Lgs. 239/1996);
L'imposta sostitutiva applicata dalle banche, Sgr, Sim, societ fiduciarie,
agenti di cambio o da altri soggetti residenti in Italia che comunque
intervengono nella riscossione dei proventi, ovvero, nei trasferimenti dei titoli
in questione, anche in qualit di acquirenti. Costituisce trasferimento la
cessione e qualunque altro atto - a titolo oneroso o gratuito che comporti il
mutamento della titolarit giuridica dei titoli stessi (il trasferimento del dossier titoli
assimilato ad una cessione). Per i buoni postali di risparmio l'imposta sostitutiva
applicata dalle Poste italiane. Pertanto, lapplicazione dellimposta sostitutiva,
condizionata al fatto che i titoli siano depositati presso un intermediario
autorizzati all'applicazione dell'imposta. I proventi dei titoli non depositati:
da chiunque percepiti (ivi compresi i soggetti non residenti) sono soggetti
all'imposta sostitutiva a cura dell'intermediario che li eroga (non quello pi vicino al
cliente e non conoscendo la sua posizione fiscale applica limposta);
se i proventi (con esclusione di quelli relativi ad obbligazioni e titoli similari
emessi da soggetti non residenti e di titoli di Stato ed equiparati emessi
all'estero) sono corrisposti di rettamente dal soggetto che ha emesso il titolo,
l'imposta applicata da quest'ultimo nei confronti di chiunque percepisca i
proventi;
qualora i destinatari abbiano percepito dei proventi senza lapplicazione del
tributo (emittente non residente), devono devono indicare nella dichiarazione
annuale dei redditi la parte dei proventi maturata nel periodo di possesso e
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incassata
nel relativo periodo dimposta.

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EMITTENTI
(D.Lgs. 239/1996);
La disciplina dei soggetti non residenti:
Non sono soggetti ad imposizione i proventi percepiti da soggetti residenti in
Stati o territori inseriti nella white list.
Inoltre, non sono soggetti ad imposizione sostitutiva gli interessi e gli altri
proventi delle obbligazioni e titoli similari percepiti da:
enti o organismi internazionali, ovunque residenti, costituiti in base ad
accordi internazionali resi esecutivi in Italia (ad esempio: BEI, BIRS, ONU,
NATO);
investitori istituzionali esteri, ancorch privi di soggettivit tributaria,
costituiti nei paesi di cui sopra (enti che hanno per oggetto della propria attivit, quello di
gestire patrimoni per conto proprio e/o di terzi);
Banche centrali o organismi che gestiscono anche le riserve ufficiali dello
Stato (indipendentemente dal paese di residenza).

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EMITTENTI
(D.Lgs. 239/1996);
La procedura per la non applicazione dell'imposta sostitutiva, prevede:
Il deposito, diretto o indiretto, dei titoli presso una banca o una Sim
residente, ovvero una stabile organizzazione in Italia di una banca o una Sim,
non residente, che intrattenga rapporti diretti, per via telematica, con il
ministero dell'Economia e delle Finanze (cosiddetta banca di secondo livello);
L'acquisizione da parte di tali intermediari (eventualmente attraverso la
banca di primo livello e cio l'ente - diverso da quello che intrattiene rapporti
diretti con il MEF presso il quale il soggetto lordista ha depositato i titoli)
di un'autocertificazione conforme allo schema definito dal MEF, entro il
pagamento dei proventi, ove l'effettivo beneficiario attesti la sua residenza
fiscale in un Paese che consente lo scambio dinformazioni;
L'acquisizione dei dati identificativi del soggetto non residente effettivo
beneficiario dei proventi dei titoli depositati, nonch i codici identificativi dei
titoli e gli elementi necessari a determinare i proventi non soggetti ad imposta
sostitutiva di sua pertinenza.

CLIENTE

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Banca di
primo
livello

Banca di
secondo
livello

MEF

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EMITTENTI
(D.Lgs. 239/1996);
Adempimenti degli intermediari.
Gli intermediari autorizzati istituiscono il cosiddetto conto unico, in cui
contabilizzano gli accrediti e gli addebiti relativi alle operazioni su cui si
applica limposta sostitutiva, al fine di rispettare il principio in base al quale la
tassazione deve far riferimento al periodo di possesso (TASSAZIONE SUL
MATURATO):
i.gli accrediti del conto unico (lintermediario rileva un debito verso lErario e un credito verso
il cliente nettista) sono relativi allimposta sostitutiva calcolata sui proventi
riconosciuti alla scadenza delle cedole o dei titoli (indipendentemente dal
periodo di possesso), nonch quelli riconosciuti al venditore nel corrispettivo
(rateo interessi in corso di maturazione);
ii.gli addebiti (lintermediario rileva un credito verso lErario ed un debito verso il cliente nettista)
sono relativi allimposta sostitutiva commisurata agli stessi redditi
riconosciuti allacquirente nel corrispettivo.
Infine, si evidenzia che il trasferimento dei titoli ad altro deposito con diversa
intestazione (differente codice fiscale), assimilato ad unoperazione di
compravendita
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EMITTENTI
(D.Lgs. 239/1996);
Esempio: Acquisto BTP con rateo in corso di maturazione (1/7 - 31/12)

Acquirente
t

100 = Rateo cedola acquistato

1/7

1/9
Acquisto

Venditore

87,5 = Rateo incassato dal venditore

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Imposta sostitutiva
addebitata al conto unico

Imposta sostitutiva
anticipata dallacquirente
(che rileva un credito)

Imposta sostitutiva
addebitata al venditore

31/12

12,5

Imposta sostitutiva
accreditata al conto unico

LA RITENUTA SUI DIVIDENDI

(Art. 27 DPR 600/73)

Per i dividendi da partecipazioni al capitale o al patrimonio di societ ed enti


soggetti allIRES percepiti da persone fisiche non nellesercizio dimpresa,
occorre distinguere tra:
a)partecipazioni non qualificate: da assoggettare, a carico dellemittente, al
prelievo alla fonte del 12,5% a titolo definitivo;
b)partecipazioni qualificate (superiore al 2 o al 20 per cento ovvero una partecipazione al
capitale od al patrimonio superiore al 5 o al 25 per cento, secondo che si tratti di titoli negoziati in
mercati regolamentati o di altre partecipazioni): da assoggettare (limitatamente al 49,52%

del loro ammontare) a tassazione progressiva (IRPEF) in sede di dichiarazione


dei redditi.
La ritenuta non si applica qualora le persone fisiche residenti dichiarino,
allatto della percezione, che (i) gli utili riscossi sono relativi allattivit
dimpresa o (ii) a una partecipazione qualificata.
Nei confronti dei soggetti non residenti, la ritenuta operata a titolo
dimposta, con laliquota del 27% (salvo applicazione del pi favorevole regime
convenzionale Art. 10, Modello di convenzione contro le doppie imposizioni OCSE, in base al quale
i dividendi (i) sono imponibili nel Paese del percettore; (ii) possono essere tassati nel paese
dellemittente, e limposta non pu eccedere il 5%, se il beneficiario effettivo una societ che
detiene almeno il 25% del capitale dellemittente; 15%, in tutti gli altri casi). A tali soggetti

riconosciuto il rimborso max. 4/9 ove dimostrino di aver pagato limposta


allestero
in via definitiva.
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LA RITENUTA SUI DIVIDENDI (Art. 27 DPR 600/73)

Sui dividendi da azioni estere percepiti dalle persone fisiche residenti


viene effettuata una ritenuta a titolo di acconto in misura del 12,5% sul
netto frontiera (limporto del dividendo al netto della ritenuta operata dal Paese di residenza
dellemittente). Tale ritenuta, operata dai sostituti di imposta che intervengono
nella riscossione di utili, applicata a
prescindere dall'entit della
partecipazione; unico vincolo rimane, quindi, quello che la partecipazione
non rappresenti un bene relativo all'impresa.
Tali dividendi devono essere, quindi, indicati nella dichiarazione dei redditi
del contribuente; su di essi il contribuente ha diritto ad un credito di imposta
per le imposte pagate all'estero in via definitiva. Il credito di imposta
tuttavia limitato in quanto le imposte sono "ammesse in detrazione
dall'imposta netta fino alla concorrenza della quota di imposta italiana
corrispondente al rapporto tra i redditi prodotti all'estero e
il
reddito
complessivo al lordo delle perdite di precedenti periodi di imposta ammesse in
diminuzione"
CRIMP estero = IMPOSTA ITALIANA * (REDDITI PRD ESTERO/REDDITO COMPLESSIVO)
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LIMPOSTA SOSTITUTIVA SUGLI UTILI DERIVANTI DALLE AZIONI IN


DEPOSITO ACCENTRATO PRESSO MONTE TITOLI (art. 27-ter DPR 600/73)
Sugli utili derivanti dalle azioni e dagli strumenti finanziari similari alle azioni
immessi nel sistema di deposito accentrato gestito dalla Monte Titoli Spa, i
soggetti aderenti a tale sistema presso i quali i titoli sono depositati (nonch i
soggetti non residenti che aderiscono direttamente o indirettamente al
sistema Monte Titoli), in luogo della ritenuta prelevata dall'emittente
applicano un'imposta sostitutiva delle imposte sui redditi, con le stesse
aliquote e alle medesime condizioni .
Tale procedura riguarda tutte le azioni e gli strumenti finanziari similari alle
azioni delle societ quotate nei mercati regolamentati e quelle non quotate
che volontariamente, aderiscono a tale sistema di deposito accentrato e opera
analogamente a quello previsto dal d.lgs. 239/1996, per gli interessi dei titoli
obbligazionari pubblici e privati.
Per gli utili spettanti a soggetti residenti in Stati con i quali sono in vigore
convenzioni per evitare la doppia imposizione sul reddito, i soggetti presso i
quali i titoli sono depositati (banca di primo livello) acquisiscono la
documentazione richiesta per la verifica della sussistenza all'atto del
pagamento del dividendo delle condizioni alle quali subordinata
l'applicazione del pi favorevole trattamento convenzionale. In tal caso, ai
soggetti non residenti non spetta nessun rimborso dell'imposta
eventualmente pagata all'estero in via definitiva su tali redditi.
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