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Redditi di CAPITALE
(Proventi per maturazione:
esempio cedola BTP)
Redditi
FINANZIARI
(categoria non disciplinata
dal TUIR)
Redditi DIVERSI
(proventi differenziali:
plusvalenza titolo
azionario)
Con lart. 3, c. 11, del D.L. 853/1984, stata la stabilita (con una
presunzione assoluta) la natura speculativa, e quindi limponibilit,
delle plusvalenze conseguite su partecipazioni rilevanti (superiori al
2, al 10, al 25 per cento del capitale della societ partecipata,
secondo che si tratti di azioni ammesse alla Borsa o al mercato
ristretto di altre azioni ovvero partecipazioni non azionarie)
100%
ALFAA
BetaA
Ante
Riforma
Tremonti
(fino al 2003) :
1.Beta distribuisce 100 di
riserve di PN;
2.Alfa
incassa
100
di
dividendi, che non hanno
effetto
sostanziale
sullimposta da versare per
effetto del credito dimposta
sui dividendi;
3.Alfa deduce la svalutazione
di 100 della partecipata Beta
Tassazione ALFA =
+100 (dividendo)
-100 (svalutazione partecip.)
+ CRIMP DIV
= Credito IRPEG
Tassazione ALFA =
+5 (dividendo)
-0 (svalutazione partecip.)
+ 0 CRIMP DIV
= 5 (imponibile IRES)
Fino all'entrata in vigore, nel 1988 del DPR 917/1986 Testo unico
Imposte sui Redditi (TUIR), tanto i redditi di capitale quanto i redditi
diversi erano individuati solo quale conseguenza economica (nozione
reddito prodotto) dalla conclusione di atti negoziali e/o speculativi
(approccio giuridico formale).
La linea di discrimine tra le due categorie passava attraverso l
intento speculativo inteso non come elemento di carattere
psicologico dello speculatore, bens come idoneit dellinsieme delle
circostanze a realizzare una plusvalenza, attesa la rarit del bene ed
il lasso di tempo intercorso fra lacquisto e la vendita (DE MITA
descrive un contesto speculativo, piuttosto che lintento)
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Redditi di CAPITALE
Frutti civili e
proventi
assimilati
Redditi
FINANZIARI
(categoria non disciplinata
dal TUIR)
Reddito
prodott
o
Plusvalenze
e proventi
differenziali
Intento
speculativo
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Redditi DIVERSI
Redditi
FINANZIARI
(categoria non disciplinata
dal TUIR)
Nozione di
Reddito Prodotto
Nozione di
Reddito Entrata
Intento
speculativo
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Redditi DIVERSI
(art. 67 TUIR)
Pertanto,
con
lintroduzione
del
TUIR,
sotto
dellinquadramento sistematico possibile individuare:
il
profilo
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(segue 1)
Tale disposizione si applica dalla data in cui le partecipazioni, i titoli ed i diritti
posseduti rappresentano una percentuale di diritti di voto o di partecipazione
superiore alle percentuali suindicate. Sono assimilate alle plusvalenze di cui alla
presente lettera quelle realizzate mediante:1) cessione di strumenti finanziari di
cui alla lettera a) del comma 2 dell'articolo 44 quando non rappresentano una
partecipazione al patrimonio;2) cessione dei contratti di cui all'articolo 109,
comma 9, lettera b), qualora il valore dell'apporto sia superiore al 5 per cento o
al 25 per cento del valore del patrimonio netto contabile risultante dall'ultimo
bilancio approvato prima della data di stipula del contratto secondo che si tratti
di societ i cui titoli sono negoziati in mercati regolamentati o di altre
partecipazioni. Per le plusvalenze realizzate mediante la cessione dei contratti
stipulati con associanti non residenti che non soddisfano le condizioni di cui
all'articolo 44, comma 2, lettera a), ultimo periodo, l'assimilazione opera a
prescindere dal valore dell'apporto;3) cessione dei contratti di cui al numero
precedente qualora il valore dell'apporto sia superiore al 25 per cento
dell'ammontare dei beni dell'associante determinati in base alle disposizioni
previste del comma 2 dell'articolo 47 del citato testo unico;
c-bis) le plusvalenze, diverse da quelle imponibili ai sensi della lettera
c), realizzate mediante cessione a titolo oneroso di azioni e di ogni
altra partecipazione al capitale o al patrimonio di societ di cui
all'articolo 5, escluse le associazioni di cui al comma 3, lettera c), e dei soggetti
di cui allart. 73 (segue 2)
(segue 2)
nonch di diritti o titoli attraverso cui possono essere acquisite le predette
partecipazioni. Sono assimilate alle plusvalenze di cui alla presente lettera
quelle realizzate mediante:1) cessione dei contratti di cui all'articolo 109, comma
9, lettera b), qualora il valore dell'apporto sia non superiore al 5 per cento o al
25 per cento del valore del patrimonio netto contabile risultante dall'ultimo
bilancio approvato prima della data di stipula del contratto secondo che si tratti
di societ i cui titoli sono negoziati in mercati regolamentati o di altre
partecipazioni;2) cessione dei contratti di cui alla lettera precedente qualora il
valore dell'apporto sia non superiore al 25 per cento dell'ammontare dei beni
dell'associante determinati in base alle disposizioni previste dal comma 2
dell'articolo 47;
c-ter) le plusvalenze, diverse da quelle di cui alle lettere c) e c-bis),
realizzate mediante cessione a titolo oneroso ovvero rimborso di titoli
non rappresentativi di merci, di certificati di massa, di valute estere,
oggetto di cessione a termine o rivenienti da depositi o conti correnti,
di metalli preziosi, semprech siano allo stato grezzo o monetato, e di
quote di partecipazione ad organismi d'investimento collettivo. Agli
effetti dell'applicazione della presente lettera si considera cessione a titolo
oneroso anche il prelievo delle valute estere dal deposito o conto corrente; (segue
3)
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(segue 3)
c-quater) i redditi, diversi da quelli precedentemente indicati,
comunque realizzati mediante rapporti da cui deriva il diritto o
l'obbligo di cedere od acquistare a termine strumenti finanziari, valute,
metalli preziosi o merci ovvero di ricevere o effettuare a termine uno o
pi pagamenti collegati a tassi di interesse, a quotazioni o valori di
strumenti finanziari, di valute estere, di metalli preziosi o di merci e ad
ogni
altro
parametro
di
natura
finanziaria.
Agli
effetti
dell'applicazione della presente lettera sono considerati strumenti
finanziari anche i predetti rapporti;
c-quinquies) le plusvalenze ed altri proventi, diversi da quelli
precedentemente indicati, realizzati mediante cessione a titolo oneroso
ovvero chiusura di rapporti produttivi di redditi di capitale e mediante
cessione a titolo oneroso ovvero rimborso di crediti pecuniari o di
strumenti finanziari, nonch quelli realizzati mediante rapporti
attraverso cui possono essere conseguiti differenziali positivi e negativi
in dipendenza di un evento incerto;
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Gi l'art. 44, lettera h), effettua una parziale incursione nel campo
dei redditi diversi, espungendo dallambito dei redditi di capitale i
proventi derivanti dalla stipula di contratti derivati. Per completare
la nozione, bisogna leggere il successivo art. 81, aggiungendo ai
redditi derivanti da impiego di capitale la cui produzione aleatoria,
quegli altri redditi scaturenti o dalla mera attivit finanziaria di
negoziazione - nei quali vi un impiego peraltro inteso come
investimento di capitale.
La linea di demarcazione tra, redditi diversi da negoziazione
finanziaria e redditi di capitale, passa attraverso il fatto che la
plusvalenza da cessione di titoli non deriva direttamente da un
rapporto avente per oggetto un impiego di capitale, ma dal fatto che
il contribuente, avendo gi impiegato (e cio investito) il capitale per
acquistare titoli che fruttano redditi di capitale (e cio interessi o
dividendi), cede successivamente detti titoli ad un prezzo superiore
rispetto al costo dacquisto conseguendo cos una plusvalenza, che
, appunto, solo reddito diverso (GALLO).
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