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INFETTIVE (1)
diagnosi
FONTE DI notifica
•
INFEZIONE Identificazione delle fonti
•Limitazione diffusione dalla fonte
•Distruzione microrganismi alla fonte
Isolament
Bonifica del portatore o
Interventi su animali contumaci
a
•Distruzione dei microrganismi nei veicoli
•Eliminazione dei vettori
AMBIENTE
Disinfestazione Sterilizzazio
Derattizzazione ne
Disinfezione
Identificazione agente
e fonte di infezione
• Esame Microscopico (diretto, colorazioni)
• Esame Colturale (previo isolamento, terreni
differenziali, selettivi, ecc.)
• Diagnostica Sierologica (r. di precipitazione,
agglutinazione, immunoenzimatiche (ELISA),
immunofluorescenza, fissazione del complemento, ecc.)
• Diagnostica Molecolare (ibridazione diretta/sonde,
amplificazione genica/PCR)
PROVVEDIMENTI DI LOTTA CONTRO LE MALATTIE
INFETTIVE (2)
INDIVIDUO
SANO Aumento resistenze
SUSCETTIBILE aspecifiche
Immunoprofilassi
•Su soggetti non infetti attiva (VACCINI)
•Su soggetti ad alto rischio Chemioprofilassi
primaria
immediato Immunoprofilass
•Su soggetti infetti i passiva (SIERI)
•Su tutti i soggetti
Chemioprofilas
si secondaria
Educazione sanitaria
Definizione di caso:
(decisione Commissione CE 19/3/02)
Gli Stati membri devono comunicare informazioni
sull’evoluzione epidemiologica e sulla comparsa di
minacce per la sanità pubblica dovute a malattie infettive
allo scopo di adottare le opportune misure preventive e di
controllo a livello comunitario e nazionale
-Valutazione andamento
epidemiologico
-Aiuto diagnosi
-Scelta e
attuazione
successivi
-Valutazione interventi interventi
preventivi
Circolare n° 4 del 13 marzo 1998 Ministero Sanità
Per individuare:
-il caso indice
-le modalità di contagio
-i contatti e i conviventi a rischio
-eventuali portatori
AZIONI SULL’AMBIENTE
calore
ebollizione
umido
Mezzi fisici:
vapore fluente
radiazioni raggi
U.V.
• Azione battericida:
– Essiccamento
– O2, O3 (aria)
– Raggi UV (meningococco)
– Concorrenza vitale (svantaggio proliferativo
dei germi patogeni vs. i germi saprofiti)
– Invecchiamento
• Azione meccanica di allontanamento:
– Sedimentazione (aria)
– Diluizione (aria, acqua)
– Filtrazione naturale (suolo)
Caratteristiche ideali di un disinfettante
• Batteri gram + -
• Batteri gram –
• Virus lipidici (es HIV)
• Funghi in fase vegetativa
• Virus non lipidici (es.
enterovirus)
• Spore fungine
• Micobatteri e virus epatitici
• Bacillo di Koch
• Endospore batteriche
+
FATTORI INFLUENZANTI L’ATTIVITA’
DI UN DISINFETTANTE
•Concentrazione
•Temperatura
•Tempo di contatto
•pH del substrato
•Presenza di sostanze
inibenti
MODALITÀ DI AZIONE DEI DISINFETTANTI
• ALCALI
– idrossido di calcio (Ca OH2, da cui si prepara anche il latte di calce), idrossido di sodio (NaOH) al 5-10%, carbonato di sodio o soda
– USI: feci, pareti grezze, oggetti metallici
– DIFETTI: caustici; dannosi per molti materiali; azione migliore a caldo
• ALOGENI E OSSIDANTI
– Cloro e derivati (cloruro di calce, ipoclorito di sodio, varechina per uso domestico all’1%, amuchina, antisapril)
– Acqua ossigenata, tintura di iodio, Lugol (sol. acquosa di iodio)
– Permanganato di potassio
– Ozono
– USI: acqua, liquami, stalle, pavimenti rustici, bagni e latrine, stoviglie e bicchieri, verdure crude, ferite (H2O2 e permanganato)
• ALCOLI (azione di membrana, disidratazione e coagulazione delle cellule batteriche. Azione blanda e lenta)
– Etilico
– Isopropilico
• ALDEIDI (reazione con i gruppi amminici liberi delle proteine citoplasmatiche e loro denaturazione)
– Formaldeide (non più in uso)
– Glutaraldeide (Cidex, Glutacid)
• INTERMEDIO: alcoli
radiazioni raggi γ, UV
Virus
Miceti
Virus epatite
Vantaggi:
-Sterilizzazione a freddo
-Facilità di impiego
-Rapidità del processo 45-60’
DISINFESTAZIONE
• Lotta biologica
– Gambusia e poecilia
– Artropodi predatori, funghi, nematodi
– Batteri (B. thuringensis)
– Lotta genetica (es. introduzione di maschi sterili
nell’ecosistema)
– Uso di sostanze di sintesi in grado di bloccare la
maturazione delle larve (juvenoidi)
– Impiego di attrattivi e trappole
INDIVIDUO
SUSCETTIBIL
E
CHEMIOPROFILASSI
somministrazione di chemioterapici o di antibiotici a soggetti
che sono stati o saranno esposti al rischio di contagio, con lo
scopo di impedire il processo infettivo
PRIMARIA SECONDARIA
se non è ancora in atto se è gia in atto un
un processo infettivo processo infettivo
INDIVIDUO
SUSCETTIBIL
E
IMMUNOPROFILASSI
Ha lo scopo di proteggere dalle infezioni attraverso il
conferimento di uno stato di resistenza specifica verso
singoli microrganismi patogeni
ATTIVA
PASSIVA
Stimola attivamente il
Il sistema
sistema immunitario
immunitario non è
stimolato
VACCINOPROFILASSI SIEROPROFILASSI
SIEROPROFILASSI