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Mutazione

Cambiamento ereditario, raro, casuale ed


improvviso che provoca una alterazione
qualitativa e/o quantitativa
dell’informazione genetica
Tipi di mutazioni

• Geniche o puntiformi

• Cromosomiche

• Genomiche
La mutazione

1. Crea variabilità sulla quale agisce la selezione


naturale nel processo evolutivo

2. Permette l’analisi genetica

3. È alla base del miglioramento genetico di piante ed


animali di interesse agronomico

……… Generalmente ha un effetto negativo per l’individuo portatore


Teorie sull’origine della variazione genetica

1. Teoria genetica o del pre-adattamento

1. Teoria adattativa o del post-adattamento

Esperimenti in favore della teoria genetica:

- test di fluttuazione (Luria e Delbruck 1943)


- replica plating (Joshua ed Esther Lederberg 1952)
Test di fluttuazione
Test di fluttuazione
Caratteristiche delle mutazioni geniche

• reversibilità

• capacità di dare ricombinanti di tipo selvatico con


altri individui mutati nello stesso gene
Mutazioni geniche o puntiformi

sostituzioni
transizioni (purina/purina, pirimidina/pirimidina)
AT- GC, GC- AT, TA- CG, CG-TA

transversioni (purina/pirimidina, pirimidina/purina)


AT- TA, TA- AT, GC- CG, CG- GC, AT-CG, CG- AT…..

 delezioni

 inserzioni
Effetti delle sostituzioni di basi

✽ mutazione “missense”
UCU (ser) --> CCU (pro)

✽ mutazione non senso


GGA (gly) --> UGA (stop)

✽ mutazione sinonimica
AAA (lys) --> AGA (arg)

✽ mutazione silente
CUU (leu) --> CUC (leu)
✽ Mutazione “frameshift”

UUU AGU GGA GCA CAU


phe ser gly ala his

UUU AGG GAG CAC AU


phe arg glu his
Non sempre una mutazione può dare effetti visibili a
livello fenotipico:

1. Se si verifica in un gene che codifica per una proteina


non indispensabile
1. Se il gene mutato non si esprime
2. Se si forma una nuova tripletta che specifica lo stesso
aminoacido (mutazione silente)
1. Se si forma una nuova tripletta che specifica un
aminoacido diverso, ma la sostituzione non altera la
funzione della proteina (mutazione sinonimica)
1. Se si ha la soppressione della mutazione da parte di
un’altra mutazione
Retromutazione

 Reversione vera

 Reversione di codone
Soppressione della mutazione

❉ Soppressione interna o intragenica

❉ Soppressione esterna o intergenica

geni soppressori
Cause delle mutazioni geniche

 Errori nella replicazione del DNA


appaiamento sbagliato
slittamento di sequenze ripetute

 Lesioni spontanee
depurinazione
deaminazione
danni da ossidazione

 Mutazioni indotte da mutageni


Mutazioni per sostituzione di coppie di basi
Forme chetoniche delle basi
Forme imminiche ed enoliche delle basi
Mutazioni per sostituzione di coppie di basi
Slittamento di sequenze ripetute
(Streisinger 1960)
Lesioni spontanee: la deaminazione
Lesioni spontanee: danni da ossidazione

8-oxo-7-idrodeossiguanosina
si appaia con l’adenina

Timidinglicole
blocca la replicazione
Agenti mutageni

 Fisici

 radiazioni non ionizzanti (raggi UV)


 radiazioni ionizzanti

 Chimici

 analoghi delle basi


 agenti alchilanti
 agenti intercalanti
Mutageni chimici: gli analoghi delle basi

5-bromouracile
analogo della timina che nella forma ionizzata si
appaia con la guanina

2-aminopurina
analogo dell’adenina che nello stato protonato
si appaia con la citosina
2-aminopurina
analogo dell’adenina che nello stato protonato
si appaia con la citosina
Mutageni chimici: gli agenti alchilanti
(iprite, azoto-iprite, epossidi, EtilMetanSulfonato, ….)

Legano all’acido nucleico un gruppo alchilico (metile,


etile)

Alterano le basi causando appaiamenti errati

Es.
EMS CH3 - SO2 - O - CH2 - CH3
Mutageni chimici: gli agenti intercalanti
(acridine)
Si inseriscono fra le basi azotate e causano inserzioni
e delezioni
I mutageni fisici

• Le radiazioni:

ionizzanti
non ionizzanti
Mutageni fisici: le radiazioni non ionizzanti (raggi UV)

Determinano la formazione di dimeri di pirimidine

fotoliasi
Mutageni fisici: le radiazioni ionizzanti

Comprendono:

-le radiazioni di natura elettromagnetica (raggi X,


raggi gamma, raggi cosmici), caratterizzate da
frequenze elevate e bassa lunghezza d’onda

-le radiazioni di natura corpuscolata (particelle alfa,


elettroni, neutroni, protoni)
Possono causare alterazioni della struttura del
materiale genetico:

- per effetto diretto delle radiazioni sul DNA


- per effetto indiretto dovuto alla produzione di ioni e
radicali liberi a carico di altri componenti cellulari

Tipo di danno:

- rottura di uno o di entrambi i filamenti del DNA


- eliminazione di basi
- formazione di legami fra le due eliche del DNA
Frequenza dei danni al DNA

• Deaminazioni: 100/genoma/giorno
• Depurinazioni: 5000/genoma/giorno

<0.1% delle lesioni spontanee al DNA è


causa di mutazione
“SPOT TEST”
Un esempio di mutazione genica: l’anemia falciforme
Hemoglobina A Val-His-Leu-Tre-Pro-Glu-Glu-Lis
Hemoglobina S Val-His-Leu-Tre-Pro-Val-Glu-Lis
Perché nelle popolazioni naturali esistono portatori di mutazioni letali?

Perché gli alleli letali non vengono eliminati dalla selezione?

 la mutazione può essere letale solo in omozigosi e silente in eterozigosi

 esiste una selezione a favore dell’eterozigote

* si parla di polimorfismo bilanciato quando si verifica una


compensazione di forze selettive che agiscono sui tre
genotipi possibili

esempio classico è proprio l’anemia falciforme


Sono possibili tre genotipi

AA AS SS
normali con sintomi lievi anemia falciforme

in alcune popolazioni la frequenza dell’eterozigote è superiore al 40%

 in questo caso esiste una selezione a favore dell’eterozigote

infatti gli individui AS sono resistenti


alla malaria
casi simili sembrano essere accertati per la fibrosi cistica e per le
mutazioni del gene G6PD
Areale di diffusione della malaria
Meccanismi di riparazione del danno al DNA

 Fotoriparazione
 Riparazione per escissione di basi (excision repair)
 Riparazione post-replicativa
 Sistema SOS
Fotoriparazione: riparazione dei danni da
raggi UV

fotoliasi
Excision repair:

viene rimosso il filamento


di DNA che contiene la/le
basi danneggiate
1. Endonucleasi (uvrA, B, C)
2. DNA polimerasi I
3. DNA ligasi
DNA glicosilasi:
rimuovono le basi
danneggiate creando
siti AP sui quali
intervengono specifiche
endonucleasi AP
Sistema GO

Rimuove le basi malappaiate a seguito di lesioni


spontanee da ossidazione (8-oxo-7-idrodeossiguanosina
si appaia con A)

Geni mutM, mutY (DNA glicosilasi), mutT


Riparazione dei malappaiamenti
(mismatch repair)
Riparazione ricombinativa
(recombination repair)
Sistema SOS

Permette di continuare la sintesi del DNA


superando il blocco causato da un danno,
attraverso l’inserimento di basi “a caso”
In the case of phenylketonuria (PKU) we can see that it is necessary to reduce the enzyme
level to below 5% before any effect is apparent in the phenotype. This genetic disease is
caused by mutations in the gene coding for the enzyme phenyalanine hydroxylase which
converts the amino acid phenylalanine to tryosine. If an individual is homozygous for alleles
which completely remove any enzyme activity, phenylalanine cannot be metabolised and it
builds up in the circulation to a point where it begins to damage the developing brain.
Newborn infants are routinely screened for this condition by the analysis of a tiny drop of
blood from a heel prick (Guthrie test). This has revealed that there exist a few people with a
condition known as benign hyperphenylalaninemia. These individuals have moderately
elevated levels of phenylalanine in their serum. Their phenylalanine hydroxylase enzyme
levels are about 5% of normal. Despite this they are apparently perfectly healthy and to not
suffer from the brain abnormalities caused by the full blown disease.

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