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INFERNO

CANTO XIX
Luogo: ottavo cerchio
(terza bolgia)
Peccatori e pena:
simoniaci. Stanno
conficcati a testa in gi in
fori della roccia con le
piante dei piedi lambite
da fiamme
Personaggi: Dante,
Virgilio, Niccol III,
Bonifacio VIII, Clemente V
Tempo: primo mattino del
sabato santo del 9 aprile
1300

Niccol III
Giovanni Gaetano, figlio di Matteo
Rosso Orsini (per questo motivo
definito da Dante ''figliuol de
l'orsa'') e di Perna Caetani,
nacque a Roma tra il 1210 e 1220.
Fu papa dal 1277 al 1280, anno
della sua morte.
Le ragioni del risentimento da
parte di Dante sono da ricercarsi,
oltrech nella politica anti-
imperiale condotta da questo
papa, nel suo nepotismo, ossia la
tendenza dei papi a favorire i
propri familiari (figliuol de l'orsa
intento ad avanzar li orsatti).

Bonifacio VIII
Al secolo Benedetto Caetani
(1235-1303), divenne papa col
nome di Bonifacio VIII nel dic.
1294 in seguito alla rinuncia di
Celestino V . Indisse il primo
Giubileo della storia della Chiesa,
nell'anno 1300. Fu avversario di
Filippo il Bello, re di Francia,che lo
fece imprigionare nel 1303.
Dante ne d un giudizio negativo,
soprattutto per le sue manovre
che favorirono nel 1301 la presa di
potere dei Guelfi Neri a Firenze,
causando l'esilio dello stesso
poeta.

Clemente V
Bertand de Got, francese, fu eletto
papa nel 1305 a Perugia. Appena
eletto, nomin ben nove cardinali
francesi, mettendo in minoranza
quelli italiani e trasfer la sede
papale ad Avignone.
Dante manifesta, nei suoi riguardi,
un profondo disprezzo e lo accusa
di simonia, in quanto si era fatto
aiutare dal re di Francia per essere
eletto papa. Un'altra sua grave
colpa fu la cupidigia di denaro per
s e la sua famiglia, alla quale
riserv ricchi benefici e rendite.

I simoniaci della bolgia

Il Canto interamente
dedicato alla III Bolgia, che
punisce insieme a Simon
mago tutti coloro che
hanno commesso simonia
ovvero hanno fatto
commercio delle cose
sacre. I simoniaci sono
conficcati a testa in gi
entro buche circolari dalle
quali emergono solo le
gambe, mentre sottili
fiammelle lambiscono loro
le piante dei piedi e
provocano dolore.

G. Dor ,Dante e Virgilio nella III Bolgia
Incontro con papa Niccol III
Protagonista dell'episodio un papa simoniaco,
Niccol III, che appartenne alla nobile famiglia
romana degli Orsini e che sembra soffrire pi degli
altri dannati la pena cui sottoposto. Dante scende
nel fondo della Bolgia per parlargli. Non meno
paradossale l'equivoco in cui cade il papa, che
scambia Dante per Bonifacio VIII venuto a prendere
il suo posto nella buca e a spingerlo di sotto: il
dannato sa che la morte di Bonifacio avverr nel
1303, quindi stupito di vederlo all'Inferno nella
primavera del 1300, con tre anni di anticipo.
Profezia di Niccol III

Sotto di Niccol III nella stessa buca sono
conficcati gli altri simoniaci, tutti appiattiti
nella roccia, e anche lui verr spinto pi in
basso quando arriver realmente colui per il
quale ha scambiato Dante (Bonifacio VIII). Ma
questi rimarr nella buca coi piedi di fuori
meno tempo di quando c' rimasto Niccol:
infatti lo seguir un altro papa simoniaco
(Clemente V), che spinger di sotto entrambi
dopo aver goduto in vita del favore del re di
Francia, Filippo il Bello.

Invettiva contro i papi simoniaci

A questo punto lo sdegno di Dante
esplode in una violenta invettiva
contro Niccol e tutti i papi dediti
alla simonia.
La Chiesa si trasformata in
unorrida bestia a causa della
corruzione.

Dante e Virgilio tornano sul
ponte della Bolgia

Mentre Dante accusa
violentemente Niccol, il
dannato scalcia con forza come
se fosse punto dall'ira o dalla
coscienza sporca, Virgilio invece
manifesta col suo volto
l'approvazione per il discorso del
discepolo. Dopodich il maestro,
sorregge Dante con entrambe le
braccia e lo riporta sull'argine
della Bolgia da dove parte il
ponte che conduce alla IV Bolgia,
fino al quinto argine. Arrivato qui
lo depone a terra e i due si
accingono a visitare la Bolgia
seguente.

I simoniaci (acquerello di W. Blake)

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